L’avventura in Namibia di “AUTO&DONNA” continua. In 4×4 sulle dune più alte del mondo

Di Francesca Sirignani

Ciò che veramente rende la Namibia differente da tanti altri Paesi è il suo spazio: uno spazio ricco di panorami epici e di una bellezza spettacolare a perdita d’occhio che la rendono una delle realtà predilette dai turisti. La Namibia è un’esplosione di colori e di emozioni in grado di provocare il famoso “Mal d’Africa”.

Il mio viaggio a bordo di una Nissan Patrol (non è più in commercio, ma è un ottimo fuoristrada) in Namibia è stato puro divertimento, scoperta e avventura. Un itinerario avvincente e selvaggio con un grado di difficoltà media che ha previsto una lunghezza complessiva di 2.295 KM (di cui 800 km in Off Road e 1495 km su strada), tra asfalto, piste veloci, dure o insabbiate, pietraie, savana e dune di sabbia con alcuni tratti impegnativi e con la possibile presenza di animali selvaggi.

6 ° giorno: da Sesfontein a Twyfelfontein

Dopo aver gustato una deliziosa colazione al lodge, si parte per Damaraland dove visitiamo le incisioni rupestri a Twyfelfontein.

Situato nella regione del Kunene, nel nord-ovest della Namibia, Twylfelfontein è una zona spettacolare, con una delle più grandi e importanti concentrazioni di arte rupestre in Africa. Il nome “Twyfelfontein” si traduce in “Fountain of Doubt“, che si riferisce alla primavera perenne situata nell’imponente valle Huab fiancheggiata dalle pendici di una montagna in pietra arenaria.

È stata questa primavera ad attirare i cacciatori dell’Età della Pietra, oltre seimila anni fa, ed è stato durante questo periodo che è stato prodotto l’ampio gruppo di incisioni rupestri e dipinti.

Che si guidi una 4×4 o un’auto normale, le strade di ghiaia (pads) richiedono attenzione e prudenza. Sui pads è bene non viaggiare mai a più di 80 km/h. Il loro ottimo stato, a prima vista, invoglierebbe a sfruttare completamente i 100 km/h consentiti, ma il terreno è scivoloso e offre molta meno aderenza dell’asfalto.

7° giorno: da Twyfelfontein a Swakopmund

Situata lungo la spettacolare costa della Namibia, la città balneare di Swakopmund è nota per i suoi viali ampi, l’architettura coloniale ed è circondata da un terreno desertico. Fondata nel 1892 come porto principale per l’Africa del Sud Ovest tedesco, Swakopmund è spesso descritta come più tedesca della Germania.

Oggi Swakopmund è una città balneare, capoluogo della zona turistica di Skeleton Coast e ha molto da offrire ai visitatori. Il mix eccentrico di influenze tedesche e namibiane, le opzioni di avventura, l’atmosfera rilassata e la fresca brezza marina rendono la destinazione namibiana molto popolare.

Una parte della pista, che in realtà non è presente ed è priva di segnaletica, corre lungo la costa attraverso la sabbia profonda. L’unico orientamento è costituito dalle tracce di chi è passato prima.

Se possibile, sarebbe meglio andarci quando c’è la bassa marea. Questo tratto è uno dei tour in fuoristrada più impegnativo della Namibia.

Distanza di viaggio: 331,9 km

8° giorno: Swakopmund

Dopo la colazione andiamo a Walvis Bay per una crociera in barca di 3 ore nella laguna di Walvis Bay, che ci porta in un altro mondo.

Alcuni pellicani e fenicotteri notturni vengono avvistati e, regolarmente, delfini e foche nuotano a fianco della barca, con la possibilità che uno o due foche saltino sulla barca per essere nutriti.

La natura è sempre meravigliosa e il contrasto fra le dolci dune e l’acqua della laguna regala foto bellissime. Grazie alla fonte di acqua dolce, che un tempo alimentava anche dei piccoli laghetti, Sandwich Bay era un punto di attracco assai frequentato da cacciatori di balene, contrabbandieri e pirati.

9° giorno: Finalmente le dune del Namib

Eccoci finalmente al deserto del Namib, patrimonio UNESCO, che dà il nome a questo Paese. Si scopre la maestosità e la mistica del “deserto vivente”, con le sue famosissime dune che raggiungono i 300 metri d’altezza e si tingono delle sfumature dal rosa al rosso, quando il sole tramonta.

La sua estensione, che da sud a nord è di circa 2000 km (va da Port Nolloth in Sudafrica fino al territorio angolano), ne fa uno dei più grandi deserti del mondo e anche uno dei più aridi: per anni in vaste regioni non piova per nulla. Le sue enormi dune si formano e si modificano costantemente modellate dal vento. Quelle nel Sossusvlei sono fra le più alte del mondo (350 metri circa).

L’aridità del deserto del Namib, le dune color rosso fuoco, le pianure ondulate, gli altopiani, le spettacolari formazioni geologiche, le splendide riserve, che arrivano alle coste disabitate tuffandosi sull’Oceano Atlantico, sono un puzzle di colori ed emozioni in grado di lasciare il segno, nel cuore e nella memoria di ogni viaggiatore.

Guidare un 4×4 sulle dune

Per prima cosa, è sempre meglio affrontare la duna non perpendicolarmente ma aggirarla, dato che il 4×4 in salita perde subito velocità per l’elevato attrito con la sabbia, il peso del fuoristrada etc. Da tener sempre presente che l’eventuale slargo che ci si stampa davanti prima di superare una duna, spesso non è altro che “una pozzanghera di sabbia mollissima” (comunemente nota come fesh fesh), formata da granelli leggerissimi trasportati dal vento, anche se appare come una bella spianata dove prendere un’ottima rincorsa!

Importante è vedere da quale parte tira il vento, generalmente. Perché il versante della duna battuto dal vento ha sicuramente la sabbia più compatta. Se il tratto sabbioso diventa lungo diventa categorico infilarsi dentro solchi lasciati dagli automezzi precedenti in modo da sfruttarne “l’effetto binario”.

A me è successo di rimanere con il fuoristrada bloccato in un mare di sabbia. È bene ricordare che è necessario staccare subito il gas! Il momento in cui si sente il veicolo bloccato vuol dire che, avendo perso la velocità di galleggiamento, si sta già scavando nella sabbia e se non si toglie al più presto il gas, anche il telaio del 4×4 rimarrà incastrato nella sabbia, con conseguente maggior bagno di sudore per uscirne fuori!

Se ci si blocca nella sabbia

Una volta bloccati nella sabbia, l’unica manovra da tentare è quella d’innestare la marcia indietro e tornare dolcemente sulle proprie tracce, sfruttando i binari scavati precedentemente, fino a raggiungere un tratto di sabbia più compatto. Da lì si riparte, sempre dosando il gas dolcemente, cercando di sfruttare il motore per poter galleggiare, oppure cercando un’altra traiettoria.

Anche la partenza da fermo sulla sabbia ha i suoi piccoli segreti: è ben accetta una 2° o 3° ridotta, rilasciando velocemente la frizione e lavorando con il gas, molto dolcemente, aumentando i giri del motore piano piano.

Cena, pernottamento e colazione al Desert Hills Lodge

Distanza di viaggio: 354,4 km

10° giorno: Sossusvlei, dalle dune ai Boscimani

Il Sossusvlei ha le dune alte fino a 350 metri che circondano un’enorme padella prosciugata. Le dune si estendono a perdita d’occhio e le loro tinte variano da albicocca pallida a rossi vividi e arancioni.

Durante la stagione delle piogge, il fiume Tsauchab scorre nella padella e crea un paradiso per gli uccelli acquatici. Anche durante la stagione secca, Oryx, springbok e struzzi possono essere visti nutrirsi della vegetazione lungo il corso d’acqua.

All’ingresso di Sossusvlei si trova il Canyon Sesriem, dove secoli di erosione hanno inciso una stretta gola lunga circa 1 km. Ai piedi della gola, profonda da 30 a 40 metri, ci sono profonde pozze d’acqua che si riempiono dopo le piogge.

11 ° giorno: da Sossusvlei a Mariental

Il viaggio di oggi ci porta nel cuore del deserto del Kalahari, che è relativamente pianeggiante, fatto di sabbia, steppa e savana, caratterizzato soprattutto da dune rosse. Il deserto del Kalahari forma gran parte del lato orientale della Namibia.

A causa dell’elevata evaporazione in quest’area, il suo terreno è caratterizzato come un deserto. In realtà è una natura selvaggia e sulle pianure erbose si vedono enormi mandrie di antilopi e altri animali al pascolo.

Arrivo in tempo per il pranzo nel nostro bellissimo lodge. Il pomeriggio può essere trascorso a piacimento. Cena, pernottamento e colazione al Zebra Kalahari Lodge

Distanza di viaggio: 310.2 km

12° e 13°giorno: da Mariental a Windhoek

Spuntino veloce e partenza al mattino presto per un tour a piedi nella riserva Intu Afrika Kalahari, con una guida locale che ci mostrerà gli usi e le usanze dei Boscimani e le loro tecniche di caccia.

La riserva Intu Afrika Kalahari, situata a Kalkrand, offre agli ospiti un’entusiasmante passeggiata che di solito si svolge al mattino per evitare il duro sole di mezzogiorno. Il termine Boscimano, ora indicato come il popolo San, si riferisce ai cacciatori-raccoglitori nomadi di quest’area, che conoscono il deserto del Kalahari meglio di qualsiasi altro, dove sono sopravvissuti per generazioni.

Sanno dove trovare cibo e acqua, cacciano con archi e frecce, intrappolano piccoli animali e mangiano radici e bacche commestibili. E lo dimostrano con entusiasmo agli ospiti. Cena, pernottamento e colazione al Safari Court Hotel

Distanza di viaggio: 245,7 km

Dalla capitale Windhoek all’Italia

Situata nella Namibia centrale, la città cosmopolita di Windhoek è la capitale del paese. È sede di un aeroporto internazionale e di una pletora di ristoranti, negozi, luoghi di intrattenimento e alloggi.

La città è pulita, sicura e ben organizzata, con un’eredità coloniale che si riflette nei suoi numerosi ristoranti e negozi tedeschi e l’uso diffuso della lingua tedesca. Windhoek ha un interessante mix di architettura storica ed edifici moderni, molti dei quali meritano una visita, tra cui l’Alte Feste un vecchio forte, la Christuskirche Christ Church del 1896 e la Corte Suprema più contemporanea.

Prima colazione e trasferimento in tempo utile al vicino aeroporto internazionale di Hosea per il volo di ritorno in Italia.

In conclusione…

Se si sta progettando un safari di questo tipo nella Namibia nord-orientale, bisognerà tenere conto della stagione delle piogge (da dicembre a marzo), nel corso della quale alcune piste vengono completamente allagate e guidare diventa estremamente pericoloso.

La guida su un fuoristrada, soprattutto in Namibia, deve essere prudente, avendo sempre le cinture allacciate, fari accesi anche di giorno, rimanendo se possibile sotto i limiti indicati e non affrettandosi per fare foto a determinate ore dell’alba o del tramonto rischiando di stancarsi e guidare con scarsa visibilità. I paesaggi della Namibia sono meravigliosi in qualsiasi orario! La propria sicurezza viene, inutile dirlo, sempre prima di tutto!

I tramonti in Namibia, inoltre, sono un vero e proprio spettacolo, ma anche la notte riserva molte sorprese affascinati. Non è infatti necessario essere un fanatico delle stelle o un appassionato di astronomia per poter godere di questa meraviglia. L’altitudine e il minimo inquinamento atmosferico garantiscono una perfetta visione del cielo stellato. La Via Lattea sembra così vicina da poterla quasi toccare…

Un viaggio da non perdere: emozioni bellissime, natura selvaggia e libera, paesaggi che tolgono il fiato e popoli affascinanti che vivono con niente ma che sono intimamente ricchi. Un viaggio in Namibia è un’esperienza unica e ci sarebbe ancora molto da scrivere, ma l’importante è che si possa partire per trovare meraviglie ogni volta che siamo disposti a scovarle.

COMPAGNA DI VIAGGIO: NISSAN PATROL Y61

È stata una gloriosa Nissan Patrol della serie Y61. Nata nel 1997, ha ricevuto un significativo restyling a cavallo tra il 2011 e il 2012, proprio quando è stata fermata l’esportazione in Italia. Fedele, solida e inarrestabile, non ha mai manifestato incertezze sia sulla sabbia sia sulle dure piste della Namibia.

La meccanica e la struttura sono solide, meno sofisticate della versione Y62 in produzione dal 2010, che si è piegata alla moda dei SUV con allestimenti e dotazioni molto più ricche ma altrettanto inutili nell’impiego heavy duty nel deserto africano. L’abitacolo è grande e ampio il vano di carico agevolato nell’accesso dalla presenza delle due porte al posto dello scomodo portellone dei SUV moderni. Rattrista un po’ l’idea di non poterla avere anche in Italia, così spartana e quasi essenziale, ma estremamente robusta e funzionale.

Prezzo della versione che era venduta in Italia: da € 40.000 a €46.000.




Alla ricerca del romantico autunno con la Peugeot 3008

Di Francesca Sirignani

Per questo weekend in auto tutto al femminile abbiamo viaggiato a bordo della Peugeot 3008, il SUV raffinato e tecnologico della casa del Leone, seguendo un breve ma divertente itinerario che da Milano si addentra nella Brianza tra Fino Mornasco e Cantù, per vedere il foliage prealpino e conoscere la vettura. Eravamo curiosi di scoprire il segreto del successo di quest’auto, che nel 2019 ha raggiunto in Italia la seconda posizione dei SUV di segmento C più venduti. Oltre a un design attraente siamo rimaste colpite dal comfort e dalla facilità di guida grazie, soprattutto, all’innovativo i-Cockpit.

L’itinerario da Milano a Orsenigo

Per disegnare il nostro itinerario abbiamo scelto un breve tratto autostradale: A8 da Milano in direzione Laghi e poi A9 verso la Svizzera, per uscire a Saronno e percorrere strade secondarie, passando per Rovello Porro, Bregnano, Cermenate, Cucciago e Senna Comasco, evitando così il traffico di Cantù, per giungere al piccolo Lago di Montofrano e, infine, all’agriturismo Cassinazza a Orsenigo, meta della nostra cena e dove abbiamo dormito. Il giorno seguente abbiamo ripreso la A9 in direzione Milano al casello di Fino Mornasco. Scegliendo strade secondarie abbiamo apprezzato meglio i variopinti colori dell’autunno e le doti dinamiche della Peugeot 3008 che si è rivelata tanto sicura in autostrada quanto piacevole nelle strette e tortuose strade prealpine. Un itinerario senza mete di particolare prestigio, scelto quasi per caso sbagliando più volte strada rispetto alla direzione più semplice e veloce, perché siamo rimaste un po’ catturate dal piacere di guidare la Peugeot 3008: sicura, veloce ma al contempo capiente, confortevole ed elegante, insomma un SUV perfetto per una donna dinamica che sa esattamente cosa vuole.

Design esterno e interno

Prima di salire a bordo di 3008 diamo un’occhiata alle forme eleganti della vettura. Nonostante le dimensioni (Lunghezza 445 cm; larghezza 184 cm; altezza 162 cm), il SUV francese appare importante ma comunque filante e presenta dei tratti graffianti che gli donano dinamicità. L’anteriore è caratterizzato da una griglia leggermente scavata verso l’interno e decorata con elementi orizzontali. I fari sono molto particolari e sembrano essere composti da due elementi diversi che si estendono in lunghezza. Ai lati possiamo notare il tetto che scende nella parte posteriore in stile coupé e la linea all’altezza delle maniglie che crea movimento. Il posteriore è forse la parte più riuscita dell’auto con la caratteristica fascia nera all’altezza dei gruppi ottici e i tre fari per parte che richiamano la graffiante zampata del leone, simbolo del Marchio francese.

L’abitacolo di 3008 è molto raffinato e tecnologico. Il design della plancia è strutturato su tre livelli con la parte superiore realizzata con materiali morbidi, quella intermedia che richiama il legno e quella inferiore con plastiche morbide. Sulla GT line che stiamo provando sono presenti diverse cromature che impreziosiscono la vettura. La seduta del guidatore risulta molto avvolgente e l’i-Cockpit con il suo piccolo volante e la posizione di guida rialzata infonde una sensazione di sicurezza e maneggevolezza della vettura, elemento chiave per noi donne.Non manca lo spazio a bordo, soprattutto per i passeggeri posteriori e sono presenti numerosi vani portaoggetti, molto utili per i lunghi viaggi. Il baule ha una capacità di 520 litri.

Guida urbana ed extraurbana

Una volta partite, attraversiamo la città e possiamo apprezzare tutta la maneggevolezza e l’agilità di 3008. Il SUV è molto scattante e il cambio automatico è davvero confortevole, tanto da non accorgersi delle cambiate. Volendo, c’è la possibilità di utilizzare i paddles presenti dietro al volante premendo il tasto “M” sul selettore. Tuttavia, il fatto che siano fisse le rende meno attraenti in curva. Durante la guida urbana si può apprezzare la leggerezza dello sterzo, in particolare durante le manovre che sono facilitate dal Visiopark 360. Ma la vera differenza per noi donne è data dalla sicurezza che trasmette la posizione rialzata, che ci fa sentire subito padrone della vettura e protagoniste in strada.

Entrati in autostrada apprezziamo i sistemi di assistenza alla guida, in particolare l’Adaptive cruise control e l’Active lane departure warning: il primo aiuta a rispettare le distanze di sicurezza e il secondo, con rara ma efficace discrezione, mantiene la vettura nella corsia. Piacevoli perché non sono invadenti, non ti spiazzano togliendoti il controllo dell’auto, ma ti aiutano a concentrarti meglio sul piacere di guida. Sulle strade extraurbane l’asfalto è spesso irregolare ma l’assetto della vettura è perfetto per assorbire bene le imperfezioni della strada.

Motori e allestimenti

Due i motori a benzina: il 1.2 turbo PureTech da 130 CV e il 1.6 turbo PureTech da 180 cavalli. Sul versante diesel si può optare per il BlueHDI 1.5 da 131 CV o il 2.0 da 177 CV di potenza. È disponibile anche la variante ibrida con trazione integrale con motore termico 1.6 PureTech da 200 Cv e due motori elettrici.

Sono cinque, invece, gli allestimenti disponibili sul Peugeot 3008: Active, Allure, Business, Crossway e GT. I prezzi partono da 27.480 euro e arrivano fino a 35.830 euro. Se optate per la versione ibrida si parte da 44.430 Euro fino al top di gamma 53.880 Euro.

Dove dormire e mangiare

Un agriturismo immerso nel verde nel cuore della Brianza. Se amate gli animali è il posto giusto perché potete ammirare i cavalli che hanno un ampio spazio in cui correre liberi, ma anche simpatiche caprette che amano farsi accarezzare e aspettano che diate loro un po’ d’erba da mangiare. Nella graziosa junior suite al primo piano ci si sente proprio come in una casa di campagna e, ovviamente, sono graditi ospiti anche i vostri compagni pelosi: se avete animali domestici sono ben accetti. L’agriturismo offre una cucina autentica, con i sapori di una volta con cucina locale tradizionale, basata sulla genuinità dei prodotti per la maggior parte di produzione interna. In questa stagione si possono apprezzare molti piatti a base di funghi, molto buone le lumache. D’autunno si cena all’interno, ma appena la temperatura lo consente ci sono molti tavoli all’interno del vecchio cortile in cui si può pranzare o cenare all’aperto. La “nostra” Peugeot 3008 si è dimostrata perfetta per raggiungere l’agriturismo: l’ultimo tratto di strada è un piacevole sterrato in mezzo al bosco. Si consiglia caldamente la prenotazione.

Agriturismo Cascina Cassinazza, 2 Orsenigo (CO)
Tel: 031.631468 cassinazza.it info@cassinazza.it – Latitudine 45.773.630 – Longitudine: 9.160.023

Suggerimento per arrivare: alcuni navigatori non conoscono la destinazione esatta, occorre impostare: Alzate Brianza, via dei Platani. Quando si giunge al tornante, all’ingresso della località Vergiate, occorre imboccare lo sterrato che parte in direzione ovest. Proprio sul tornante troverete il cartello che indica l’agriturismo.

Compagna di viaggio

Peugeot 3008 1.2 PureTech 130

Motore: 3 cilindri turbo benzina 1.199 cc – Euro 6D-TEMP
Potenza massima: 96 kW (130 CV) a 5.500 giri
Coppia massima: 230 Nm a 1.750 giri
Cambio: automatico a 8 rapporti
Trazione: anteriore con Advanced Grip Control
Velocità Max: 188 km/h
Accelerazione da 0 a 100 km/h: 10,6 secondi
Consumo medio: 5,3 l/100 km (dichiarato)
Dimensioni: lunghezza 445 cm; larghezza 184 cm; altezza 162 cm
Capacità bagagliaio: 520/591 litri espandibili a 1670
Peso: 1.395 kg




Da Argegno a Brienno con Ford Ecosport (2° giorno)

Nella seconda giornata del nostro itinerario alla scoperta dei borghi del Lago di Como ci spostiamo da Argegno a Brienno, percorrendo con la nostra compagna di viaggio, la Ford Ecosport, la SS340.

Ford Ecosport, comfort in città e in autostrada

In città Ford Ecosport gode di tutti i vantaggi derivanti dalle dimensioni ridotte, che la rendono agile e decisamente manovrabile. Durante il viaggio abbiamo potuto apprezzare uno sterzo diretto e progressivo e anche il cambio a sei rapporti è risultato particolarmente morbido e fluido. Nonostante l’altezza sostenuta questo B- SUV vanta un discreto bilanciamento che non la rendono abbastanza agile in curva, anche se ad alte velocità balla un po’.

In autostrada Ecosport pecca un po’ di rumorosità a causa del fruscio generato dagli specchietti e del motore turbodiesel TDCi 1.5 da 100 Cv che non è particolarmente silenzioso. Nel complesso, però, questo propulsore è sufficientemente reattivo e ben si adatta a un uso cittadino. Gli altri motori disponibili sono i benzina 1.0 EcoBoost da 100 Cv, 125 Cv o 140 CV, mentre l’altro diesel disponibile è il 1.5 TDCi da 125 CV.

Quattro sono gli allestimenti disponibili su Ecosport, e oltre all’ST line che abbiamo in prova, il cui prezzo di partenza è di 23.600 euro, ci sono “Plus” a partire da 19.100 euro, “Titanium”da 21.500 e “ST line black edition” a partire da 24.300 euro.

Una storia che risale ai Celti

Siamo ancora sulla riva occidentale. I due borghi distano appena 18 km e presentano caratteristiche simili, ma anche alcune fondamentali differenze. Brienno si affaccia sul Lago di Como, mentre alle spalle si elevano il Monte San Bernardo e il Monte Briante. Di fronte, sull’altra sponda del lago, si trova invece il paese di Nesso.

Del borgo si ha notizia fin dal IV secolo, grazie ad alcuni ritrovamenti che fanno risalire la sua origine ai Celti. Il nome deriverebbe infatti dal celtico brig, cioè monte, per la sua posizione a 203 metri di altezza. Diventa poi un insediamento romano mentre, in epoca medievale, si allea con Federico Barbarossa contro Milano nella Guerra dei Dieci Anni. Diventa poi feudo del vescovo di Como, mentre sotto la dominazione spagnola viene assegnata alla Famiglia Gallio.

Oggi, la struttura architettonica e l’impostazione urbanistica sono quelle medievali. La sua posizione invidiabile la rende molto apprezzata da chi ama un turismo tranquillo, lontano dal lusso e dai resort a 5 stelle. Andiamo allora a scoprire insieme il borgo.

Tra labirinti di viuzze e case “sorgenti dall’acqua”

Ci accompagnano scorci e atmosfere da cartolina, fatte di scalinate, portici, case che sembrano sorgere dalle acque del lago per poi arrampicarsi le une sulle altre, come per raggiungere la cima della montagna retrostante. E, tra una casa e l’altra un dedalo di viuzze strette che ci riportano al Medioevo, e che sfociano in piazzetta o in sorprendenti punti panoramici.

Tra le eccellenze, c’è la bella Chiesa di Sant’Anna, o di San Vittore, che sembra accogliere i visitatori al loro ingresso nel paese. In stile romanico, sorge su uno sperone roccioso ed è uno degli edifici religiosi più antichi del Lario ed è affiancata a un campanile del XI secolo. Al suo interno sono presenti invece alcuni affreschi in stile barocco. A poca distanza è ancora visibile uno dei tunnel della linea difensiva Cadorna, che risale alla Prima Guerra Mondiale.

Sorge quasi sulla riva del lago la Chiesa dei Santa Nazaro e Celso, che al suo interno custodisce i pregiati affreschi seicenteschi di Gian Paolo Recchi, mirabili stucchi e una vetrata e una pala d’altare cinquecentesche, opere di Andrea De’ Passeri. Sul sagrato si trova invece il Monumento ai Caduti, una statua in bronzo che rappresenta un alpino che tiene in mano una pietra per ricordare un episodio della Guerra in Libia dove il reggimento Morbegno, composto in prevalenza da soldati lariani, rimasto senza munizioni, tentò di tenere testa al nemico armandosi di pietre.

Uno splendido panorama si ammira invece dalla Chiesa dell’Immacolata, nota anche come chiesa della Madonna del Ronco, che sorge su uno sperone roccioso. Appena sotto la piazza antistante la chiesa si scorgono i resti di una fortificazione della Linea Cadorna. Sono ancora visibili le gallerie e i bunker.

Dalla piazza comunale parte invece il percorso immerso nel verde che si inoltra nel Giardino Botanico e si snoda all’esterno del centro abitato, lungo una mulattiera che termina presso la Scala Santa. Procedendo ancora oltre ci si addentra in un bosco di faggi secolari che sorge alla base della cima più alta della zona il Pra’ del Cirt, di 1165 metri.

A conclusione del nostro weekend sul Lago di Como, ci fermiamo infine a gustare le specialità locali, tra cui gli ottimi formaggi come il Taleggio e il Semuda, oppure il lavarello in carpione, i misultin, le trote o l’anguilla. Dopo averne apprezzato il sapore, vi lasciamo invece la ricetta dei caviadini, deliziosi biscotti di pasta frolla.

Caviadini

Ingredienti

  • 1 kg di farina 00
  • 4 uova
  • 400 gr di zucchero
  • 400 gr di burro (oppure 200 gr di burro e 200 gr di strutto=
  • ½ bustina di lievito per soldi
  • 1 pizzico di sale
  • 1 bustina di vanillina
  • Granella di zucchero o zucchero a velo

Su una spianatoia disponete la farina a fontana, mescolatela poi con lo zucchero e aggiungete poi il sale, le uova e il burro. Amalgamate pian piano il tutto fino a ottenere una pasta omogenea. Mettetela a riposare per circa un’ora. Stendetela con un mattarello e ricavatene delle strisce della lunghezza di circa 5/6 cm e larghe e alte circa 4/5 mm. Incidetele poi con un coltello per ottenere la classica forma a rombo o a nodo. Spennellate i biscotti con il chiaro d’uovo e con granella di zucchero o zucchero a velo. Cuocete i caviadini a 200°C per circa 20 minuti.

COME ARRIVARE

In auto: da Milano A9 con uscita “Lago di Como”. Proseguire poi sulla SS340 Regina in direzione di Argegno-Menaggio per circa 15 minuti. Dalla Valtellina e dalla Valchiavenna percorrere la SS340 Regina in direzione Menaggio e seguire le indicazioni per Argegno-Como e poi per Brienno.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Crotto dei Platani, via Regina 73, Brienno (CO), tel 031/814038, www.crottodeiplatani.it Locale storico con servizio di alto livello, immerso nella natura, tra il lago e la collina. Il menù propone piatti di una tradizione secolare rivisitati dalla fantasia dello chef Andrea Cremonesi. Prezzo medio € 45/50.

*Bri’en Pizza e Caffè, via Canova 1, Brienno (CO), tel 031/814053, in posizione spettacolare, con vista sul lago, offre ottime pizze, ma anche taglieri di salumi e formaggi e dolci.

DOVE DORMIRE

*Hotel Ristorante La Griglia Lago Di Como***, loc. Sant’Anna, Argegno CO), tel 031/821427, www.lagriglia.it Situato sulla collina con vista sulla valle d’Intelvi e sul lago, dispone di camere luminose, spaziose e panoramiche. Anche ristorante. Doppia da € 60.

*Locanda Sant’Anna***, via Schignano, Argegno (CO), tel 031/821738, www.locandasantanna.it Ricavata in un edificio storico del XIX secolo, dispone di 8 camere doppie e una suite con balcone vista lago, tutte con bagno privato, TV, telefono, phon, ognuna arredata con cura dei particolari e con stile diverso. Doppia da € 95.

INFO

www.comune.brienno.co.it




SUV di lusso: ecco le tedesche, dalla nuova Mercedes GLE a BMW X5

Il settore dei SUV di lusso ha tra le principali protagoniste la Germania. Sono tre, infatti, i modelli tedeschi che recentemente hanno lanciato o lanceranno la loro generazione più aggiornata: dall’ultima arrivata Mercedes GLE, passando per la nuova BMW X5, fino ad arrivare a Audi Q7 2019.

Mercedes GLE: look rinnovato e tanta tecnologia

La seconda generazione di Mercedes GLE ha tra le novità principali l’assetto E-ACTIVE BODY CONTROL, interni più spaziosi, con la possibilità di avere la terza fila di sedili, il sistema multimediale MBUX controllabile tramite i gesti della mano e una gamma di motorizzazioni completamente nuova.

Questo SUV di fascia alta nasce in realtà nel 1997 sotto il nome di Classe M, evolvendosi poi in ML, fino a diventare GLE a partire dal restyling del 2015.
La nuova versione di GLE 2019 accresce nelle dimensioni e porta una ventata di innovazioni dal punto di vista tecnologico, adattandosi anche ai canoni estetici dell’ultimo corso del design Mercedes.

GLE è lunga 492 cm (10,5 cm in piú rispetto a prima), larga 195 cm e alta 177 cm. Il passo è stato aumentato di 8 cm e arriva ora a 299 cm. Questi accrescimenti si traducono in spaziosità all’interno dell’abitacolo, soprattutto per i passeggeri posteriori, che ora hanno 6 cm di spazio in più per le gambe.

Linee piú morbide e interni spaziosi fino a 7 posti

Il design esterno è caratterizzato da superfici meno spigolose in favore di linee più morbide. Partendo dal frontale, è stata reinventata la mascherina che ora assume forme ottagonali, emerge poi una protezione paracolpi cromata e sul cofano le due powerdome contribuiscono a infondere un look più deciso. A completare il tutto si aggiungono i fari MULTIBEAM LED che permettono una illuminazione fino a 650 metri.
Nella vista laterale scompaiono le linee marcate della versione precedente, mentre spiccano gli enormi passaruota rivestiti a contenere i grossi cerchi da 18 a 22 pollici. Un’altra novità è la cornice cromata dei finestrini.
Nel posteriore ritorna la cromatura del paracolpi e il nuovo gruppo ottico più affilato rispetto al passato.

L’abitacolo è più spazioso e a richiesta è disponibile anche la terza fila di sedili che permette di ospitare in tutto 7 persone. Nuovi sono anche gli interni, che riescono a unire l’eleganza e la raffinatezza alla modernità e alla sportività. Il cambiamento più evidente è dato dalla nuova plancia più uniforme rispetto al passato, in cui sovrastano i due display da 12,3 pollici.

Comandi regolabili con un gesto della mano

Il nuovo sistema di assistenza per gli interni MBUX, arricchito con 40 nuove funzioni, permette di comandare alcune operazioni con semplici movimenti della mano, riconosciuti da una speciale telecamera in grado di distinguere la mando del guidatore e da quella del passeggero. La luce di lettura, per esempio, può essere spenta o accesa semplicemente avvicinando la mando allo specchietto retrovisore interno.

L’assetto E-ACTIVE BODY CONTROL offre ancora più comfort di guida e agilità, ma non solo: introduce funzioni completamente nuove, come la modalità per liberare le ruote. Questo sistema permette di regolare la forza delle molle e degli ammortizzatori individualmente per ogni ruota.

Nuovi motori

Per quanto riguarda i motori, sarà possibile accontentare tutti: A partire dal diesel 4 cilindri OM 654 presente sulla GLE 300 d 4 Matic da 245 CV e 500 Nm di coppia. L’atro diesel è un 6 cilindri OM 656 da 330 CV e 700 Nm di coppia montato su GLE 400 d 4 Matic e GLE 350 d 4MATIC.
Motore ibrido benzina a sei cilindri in linea da 367 CV e 500 Nm, unito a un motore elettrico da 250 Nm di coppia e 16 kW/22 CV di potenza, a formare l’unica opzione non a gasolio della casa della stella.

 

Dimensioni e versatilità: la nuova BMW X5

La celebre gamma X5 di BMW arrivata al quarto capitolo è più grande che mai. Oltre alle dimensioni, la nuova X5 aggiorna anche il profilo tecnico e tecnologico, con qualche cambiamento pure nello stile. Il SUV della casa bavarese, famoso per la sua versatilità, cerca di alternare eccellenti doti stradali a elevate capacità di off-road. La vettura ha un prezzo di partenza di 72.900 euro.

È lunga 4,92 metri, come la nuova GLE, è larga 2 metri (+66 mm) e ha un passo più lungo di 42 mm, che arriva a 2,97 metri. Tutti questi ampliamenti garantiscono una maggiore spaziosità dell’abitacolo e una superiore capienza del bagagliaio che partendo da 645 litri è ampliabile a 1.860 litri abbattendo i sedili posteriori. Ottime soluzioni per vivere in comodità i viaggi e gli spostamenti del weekend.

Aspetto piú deciso e interni di lusso

Per quanto riguarda il design, nuovi particolari hanno contribuito alla sua evoluzione, conferendole un aspetto più deciso. Partendo dal muso, è possibile notare come la calandra è stata accresciuta nelle dimensioni, assumendo così delle forme più spigolose rispetto alle precedenti, vagamente esagonali. Miglioramenti anche alle prese d’aria e ai gruppi ottici. Lateralmente, invece, le linee sono state rese più movimentate, mentre nel posteriore balzano subito all’occhio le forme più scavate delle luci.

L’interno è caratterizzato da un ambiente lussuoso e moderno, in cui è integrato un aggiornatissimo sistema di infotaiment di livello 7, compatibile però solo con Apple Car Play. Un ottimo cluster digitale da 12,3 pollici permette, inoltre, di avere sempre tutte le informazioni sotto gli occhi. All’avanguardia è il sistema di guida assistita che permette di risolvere le situazioni di guida critiche o monotone grazie il mantenimento della corsia, l’assistente arresto d’emergenza e altri sistemi di sicurezza.

trazione integrale con 4 ruote sterzante motori diesel

Dal momento che X5 ambisce a garantire ottime esperienze di guida fuoristrada, e pare riuscirci alla grande, i nuovi modelli sono a trazione integrale con quattro ruote sterzanti e sospensioni pneumatiche regolabili in grado di modificare l’altezza della vettura da terra direttamente dalla postazione di guida (fino a 80 mm di escursione).

A proposito della motorizzazione, BMW non propone una soluzione ibrida al momento. In Europa saranno disponibili soltanto 2 versioni del motore diesel 6 cilindri: il primo M50d da 400 cavalli che garantisce uno scatto da 0 a 100 di 5,2 secondi, e il secondo xDrive30d da 265 CV che permette di fare da 0 a 100 in 6,5 secondi. Niente benzina in Italia per il momento, rimarrà arginato in America, probabilmente in seguito alla decisione di BMW di smettere la produzione del diesel nel nuovo continente a partire dal 2019.

 

Mild Hybrid anche per la nuova Audi Q7

La principale novità del SUV Audi Q7 2019 riguarda la motorizzazione. Il nuovo modello viene venduto sul mercato italiano solo nella versione diesel. Oggi il V6 3.0 viene affiancato da un motore elettrico e diventa mild hybrid. Questa tecnologia si avvale di una rete elettrica con batteria a 48 volt per gestire starter e alternatore.

In questo modo è possibile marciare per alcuni tratti per inerzia, a motore spento, a velocità fra 55 e 160 Km/h; il riavvio è immediato proprio grazie all’assistenza elettrica. In fase di decelerazione (sia il semplice rilascio dell’acceleratore che la frenata) la batteria viene ricaricata.

Si riescono a recuperare fino a 12 kW di potenza. Inoltre, il sistema start/stop, quello che fa automaticamente spegnere e riavviare il motore nelle brevi soste, è attivo non solo quando ci si ferma, ma fin dalla velocità di 22 Km/h. E’ stato calcolato che in condizioni di utilizzo reale questi sistemi facciano risparmiare fino a 0,7 litri di gasolio ogni 100 Km.

Il motore montato sul modello Audi Q7 45 TDI ha una potenza di 231 cavalli e una coppia massima di 500 Newton metri. Consuma, nei dati sul ciclo combinato NEDC, 6,5 litri per 100 Km. Le prestazioni dicono accelerazione 0-100 in 7,1 secondi e velocità massima di 229 Km/h.

Al top di gamma c’è il modello Audi Q7 50 TDI. Qui il V6 3.0 raggiunge ben 286 cavalli e 600 Newton metri. Consumi di 6,6 l/100 Km, accelerazione in 6,3 secondi, velocità massima di 241 Km/h. Per entrambi la trasmissione automatica tiptronic ad otto rapporti è abbinata alla trazione integrale permanente quattro. E c’è anche la versione a 7 posti. I prezzi di Audi Q7 2019 partono da 64.250 euro per la 45 TDI e da 69.750 euro per la 50 TDI.

 




I nuovi SUV in arrivo nel 2019: una weekendCar per ogni esigenza

Il weekend si è appena concluso, è tempo di farsi coraggio e tornare alla faticosa vita d’ufficio. Ma come di consueto ci pensa la Panoramica del Lunedì a rasserenarvi con le novità dal mondo dei motori, ricordandovi che non manca molto alla prossima avventura del fine settimana.

 

Il Successo dei SUV

Anche se non siamo ancora arrivati alla fine, possiamo già dire che il 2018 è stato un anno all’insegna degli Sport Utility Vehicle. Abbiamo assistito all’affermarsi di questo nuovo trend in Europa e in Italia, dove in particolare si apprezzano di più quelli dalle dimensioni ridotte: i B-SUV,di cui vi abbiamo parlato settimana scorsa.

I dati UNRAE relativi al mercato italiano (che potete trovare qui) possono darci un’idea della dimensione che ha assunto il mondo dei SUV. Il periodo di riferimento dell’analisi va da Gennaio 2018 a Settembre 2018. Per quanto riguarda la classifica dei 20 modelli piú venduti, possiamo notare come 7 su 20 siano SUV. Ma se prendiamo come riferimento i dati relativi alle “Top 20 diesel per modello” il numero sale a 11 SUV, di cui 6 sono tra le prime 10.

Quest’anno, infatti, sono stati presentati numerosi nuovi modelli, ma anche restyling di quelli che hanno avuto più successo e soprattutto molte case automobilistiche hanno deciso di realizzare versioni alimentate a energia elettrica. Praticamente quasi ogni casa automobilistica ha all’interno della sua gamma uno Sport Utility Vehicle, addirittura la neonata casa spagnola Cupra ha deciso di produrre come primo modello un SUV: Ateca. Questo trend paradossalmente ha contagiato anche quelle aziende che erano e sono unicamente specializzate nella realizzazione di auto sportive: vedi Lamborghini con Urus. Quindi possiamo dire che queste tipologie di auto sono state un successo e molto probabilmente continueranno ad esserlo.

Per questa ragione, oggi abbiamo deciso di parlarvi delle novità previste per il 2019 e in particolare vi proporremo un modello per ogni classe di Sport Utility Vehicle, in ordine dalla più piccola alla più grande.

 

B-SUV: DS 3 Crossback 2019

La casa francese va ad ampliare il suo parco auto con un modello che si contraddistingue per un look elegante e alla moda: stiamo parlando di DS 3 Crossback, disponibile anche in versione 100% elettrica E-TENSE.

DS Automobiles definisce quest’auto l’ideale sia per la guida urbana che per le lunghe distanze, un’ottima weekendCar che sa unire tecnologie all’avanguardia come DS MATRIX LED VISION a comfort ed eleganza.

Dimensioni, interni, esterni

Le dimensioni di DS3 sono: 4,118 mm di lunghezza, 1,791 mm di larghezza, 1,534 mm di altezza e un passo di 2,558 mm. Il baule ha una capacità di 350 litri.

Per quanto riguarda il design esterno, si notano forme ricercate e particolari come la grande mascherina anteriore, le maniglie a scomparsa che si mimetizzano con l’elegante carrozzeria, e gli scarichi veri con cornici in metallo. Elemento caratteristico dell’auto, sia in termini di design ma anche di sicurezza, sono i fari MATRIX Full LED con funzione adattiva. Grazie alla telecamera posta sul parabrezza, questi proiettori intelligenti adattano automaticamente il fascio luminoso in funzione del traffico e permettono di utilizzare in maniera intelligente la funzione anabbagliante e abbagliante. Molte sono inoltre le possibilità di personalizzazione della vettura attraverso i colori degli esterni.

Internamente, non mancano equipaggiamenti di qualità. Balzano subito all’occhio motivi che riprendono molto la forma di diamante come ad esempio gli interruttori sotto il display e la grafica dell’infotaiment. A favorire un guida piú attenta é presente l’head-up display e per garantire un maggiore isolamento acustico sono stati rinforzati i vetri laterali ed è stato adottato un parabrezza insonorizzato.

Motore

Per quanto riguarda la motorizzazione, oltre alle classiche alimentazioni a dieselBlueHDi da 1.5 litr da 100 e 130 CV e benzina PureTech 1.2 turbo nelle versioni da 100, 130 e 155 CV, è stata introdotta la versione 100% elettrica E-TENSE capace di sviluppare 136 CV di potenza e 260 Nm di coppia che permettono di accelerare da 0 a 100 km/h in 8,7 secondi. La batteria garantisce 300 km di autonomia e si ricarica in 5 ore con una wall box, o in 30 minuti per l’80% tramite colonnine di ricarica rapida.

I prezzi non sono ancora stati resi noti ma dovrebbero aggirarsi intorno ai 24.000 euro.

 

SUV Compatto: Toyota RAV4 2019 Hybrid

Toyota RAV4 nasce nel 1994 e oltre a rappresentare il primo SUV compatto di sempre è anche quello più venduto al mondo con oltre 8,5 milioni di unità immatricolate. Nella sua versione 2019 il modello della casa giapponese si rinnova non soltanto nell’estetica ma si adatta anche alle nuove tendenze ibride.

 

Dimensioni, interni, esterni

RAV4 è cresciuta nelle dimensioni: lunga 460 cm, è più larga di 1 cm (185 cm) e ha un passo più lungo di 3 cm che ora arriva a 269 cm.

Esteticamente mostra delle linee più spigolose e robuste rispetto al passato. Ha una grande mascherina anteriore vagamente esagonale, e presenta dei passaruota con linee rigide e squadrate.

Internamente, l’abitacolo è caratterizzato da sedili ampi nelle dimensioni realizzati con materiali di qualità e cuciture a contrasto, presenti anche sulla plancia dove è montato un display a sbalzo. Il cockpit ha un quadrante digitale centrale con due analogici ai lati. Inoltre spicca il tunnel centrale, molto lavorato in cui è riconoscibile il controllo per l’aria condizionata.

Molto spazio anche nella parte posteriore della vettura, il baule ha una capacità di 595 litri.

Guidabilità e Motore

La nuova piattaforma TNGA (Toyota New Global Architecture) su cui è realizzata RAV4 garantisce una maggiore rigidità strutturale, garantendo una maggiore precisione di guida.

Il nuovo powertrain TNGA full hybrid electric é composto da un motore 2.5 Dynamic Force 4 cilindri  a benzina unito a due propulsori elettrici, per una potenza totale di 222 CV e 163 kW che garantiscono una accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi.

 

Full Size SUV: BMW X7

BMW X7 sarà la nuova ammiraglia della serie X della casa tedesca, che punta ad affermare il nuovo modello nei mercati in cui si privilegiano le dimensioni extra large, come gli Stati Uniti, la Cina e la Russia. Il lancio sul mercato avverrà a marzo 2019, dopodiché dovrà vedersela con le rivali principali che saranno Range Rover e Mercedes-Benz GLS.

Dimensioni, esterni e interni

Dimensioni mostruose: 5,151 mm di lunghezza, 2,000 mm di larghezza, 1,805 mm di altezza e un passo di 3,105 mm.

Esternamente BMW X7 è riconoscibile dalla più grande griglia a doppio rene mai disegnata dalla casa tedesca, che insieme ai sottili fari full LED di serie che si estendono fino alla calandra  enfatizzano la larghezza della vettura e creano una presenza inimitabile. Il cofano è molto alto e presenta delle venature marcate nella parte centrale. Vista di lato è caratterizzata da portiere posteriori più lunghe rispetto a quelle anteriori, in quanto devono permettere una agevole salita dei passeggeri anche nei posti della terza fila. BMW X7 monta cerchi da 20 pollici di serie ma sono disponibili anche cerchi da 21” e 22”. La capacità del bagagliaio dipende ovviamente dalla presenza o meno dei passeggeri della terza fila e parte da 326 litri, ampliabili fino a 2.120 litri quando i sedili sono abbattuti.

Gli interni trasmettono una sensazione di spaziosità e lusso conditi da tecnologia avanzata e innovazione grazie ai servizi digitali forniti da BMW. Il Live Cockpit Professional, che comprende il display di controllo e il cluster completamente digitale, permette al guidatore di tenere d’occhio tutte le funzioni relative alla guida tramite due schermi da 12.3 pollici l’uno. A garantire la migliore esperienza di guida è stato integrato un Intelligent personal assitant che registra le preferenze di guida del conducente.

Per un maggior comfort dei passeggeri, i sedili centrali sono dotati di regolazione elettriche e di controllo della temperatura separata. Da notare, infine, il tetto completamente panoramico.

Motore

In Europa le motorizzazioni saranno turbodiesel a 6 cilindri della X7 xDrive30d da 265 cv e la xDriveM50d da 400 cv e benzina 3.0 a sei cilindri in linea da 340 CV della Bmw X7 xDrive 40i e 4.4 V8 da 462 CV di Bmw X7 xDrive 50i che non sará disponibile in Europa. Il cambio è automatico Steptronic ad otto rapporti.

 

Per oggi é tutto, appuntamento al prossimo Lunedì!




Porsche Macan 2018: weekend da 911, posti da SUV

Porsche Macan 2018 – Si può guidare una sportiva di razza, senza rinunce ? Era il 2013 quando Porsche svelò la prima Macan, una versione più snella della sorella maggiore Cayenne. La linea era filante, le dimensioni da crossover appetibili anche a chi, quella Cayenne, non la soffriva. Era perfetta per la città, ma in grado di uscirne con nonchalance. Era un SUV, ma che si guida come una sportiva. Insomma uomini, donne, padri di famiglia, giovani, soddisfava tuti i gusti. Anche chi in garage voleva una due posti, magari con un sei cilindri piatto al posteriore.

Chiaramente la formula non è cambiata, anzi. La nuova Porsche Macan, con il restyling 2018, è ancora più riuscita. Il restyling la rende chiaramente più moderna, all’esterno come all’interno. I cambiamenti più sostanziali sono al posteriore, con una firma luminosa unica che comprende anche il logo Porsche. La scritta è incastonata nell’unica firma color rubino che corre da faro a faro.

L’anteriore è praticamente invariato, così come la linea. Ci sono però particolari sparsi che sono stati ispirati dalle cugine super, 911 e 918. La Porsche Macan è (se possibile per un crossover) ancora più incisiva su strada, con un design che anela alle supercar. La tecnologia fa parte di questa  Quest’ultimo è sicuramente il più pulito, sportivo e riuscito della categoria. E’ in tutto e per tutto una Porsche, ma con qualche chilo e posto in più.

Le novità però non riguardano solo la parte estetica. Infatti la nuova Porsche Macan ha ricevuto una profonda messa a punto del telaio in alluminio e della trazione integrale Porsche Traction Management (PTM). Inoltre è disponibile un nuovo disegno delle gomme (fondamentali per una guida un pò “spinta”). Questo perché rimane una sportiva, e il suo habitat naturale sono le alte velocità, su strada come fuori. La dinamica di guida è infatti punto fondamentale dello sviluppo di questo modello e, chiaramente, filosofia Porsche.

Parlato della dinamica di guida, non si può tralasciare la tecnologia. Gli aiuti alla guida di ultima generazione sono, naturalmente, tutti presenti all’appello, ma è sul cruscotto che accadono le cose più interessanti. E’ infatti stato implementato uno schermo touch full-HD da 11′. Sviluppato in orizzontale  è molto ben integrato, incorniciato da alluminio spazzolato, pelle e materiali morbidi. All’interno le ultime funzioni di Panamera, grafica aggiornata, comandi vocali Voice Pilot, informazioni in tempo reale sul traffico, fino alla Offroad Precision App (che registra live i percorsi fuori strada).
Lo schermo è affiancato, in optional, al volante GT, (con comandi al volanti e tasto sport) ispirato alla sopracitata 911.

Le motorizzazioni non state svelate ancora completamente, ma sicuro è il 2.0 quattro cilindri turbo , con 242 CV370 Nm di coppia. Lo scatto 0-100 è di 6,7 secondi , con una velocità massima di 225 km/h. Niente male per un crossover. Il prezzo non è proibitivo rispetto l’offerta, ma immaginiamo che per le personalizzazioni il limite sia la fantasia.

 

 




B-SUV: come scegliere le piccole WeekendCar nate per urban-weekend e brevi viaggi

Il SUV, per le sue caratteristiche, rappresenta senz’altro una tipologia di vettura ideale per il turismo del Weekend: infatti, le ampie dimensioni dell’abitacolo permettono di godersi il viaggio con una maggiore comodità, mentre la capienza del bagagliaio fa si che non si debba rinunciare a nulla per un fine settimana indimenticabile. Inoltre, non dobbiamo dimenticare la sicurezza, perché un fattore importante che la influenza è proprio la dimensione del veicolo.

Viene da sé che il mondo dei SUV rappresenti un segmento in costante crescita all’interno del mercato automobilistico. In particolare, stanno avendo enorme successo quei veicoli che rientrano nella categoria di Mini SUV o B-SUV. Con dimensioni inferiori ai 420 cm, che si rivelano le misure ideali per la guida in città, una posizione di guida rialzata per dominare la strada, e look sempre alla moda, i piccoli SUV possono rappresentare un’alternativa più economica e pratica dei modelli più grandi, senza rinunciare alla sportività e all’eleganza.

Ecco allora alcuni b-suv, le piccole  weekendCar,  che abbiamo selezionato per voi questa settimana.

 

Renault Captur

Vi abbiamo raccontato della Captur Tokyo Edition, l’esclusiva limited edition di 100 esemplari, presentata settimana scorsa a Milano da Renault in collaborazione con Garage Italia, la geniale officina di Lapo Elkan, specializzata nella personalizzazione delle auto.

Captur rappresenta uno dei modelli di B-SUV più venduti in Italia e la sua particolarità risiede nel Design innovativo e nella sua quasi infinta possibilità di personalizzazione. Erano 20, fino all’arrivo di Tokyo Edition, le combinazioni di tinte BE-Style tra cui scegliere. Senza dimenticare i caratteristici sedili sfoderabili ZIP Collection che confermano l’anima versatile dell’auto francese.

Con i suoi 412 Cm, Captur è tra le più compatte della sua categoria. Ma le dimensioni ridotte sono compensate da soluzioni che permettono di guadagnare spazio nell’abitacolo, come la panca scorrevole, che permette di regolare lo spazio per i passeggeri seduti dietro. La praticità di quest’auto si evince anche dai numerosi vani portaoggetti, che ne favoriscono un utilizzo quotidiano, ma anche adatto a viaggi comodi. Da sottolineare anche un’infotainment all’altezza, gestibile attraverso uno schermo touch da 7 pollici.

Per quanto riguarda la motorizzazione, sono disponibili versioni benzina e diesel, di cui spicca particolarmente la versione 1.5 dCi 90 CV Life, scattante ma non dei più silenziosi, vanta consumi molto bassi. Renault Captur parte da un prezzo base di 16.100 euro.

 

Audi Q2

Audi Q2 è il SUV più piccolo della serie Q (lunghezza 419 cm), realizzata dalla casa tedesca. Si riconosce subito da un design caratterizzato da un taglio deciso e da forme squadrate che le conferiscono un look solido e sportivo. Spiccano la calandra e le prese d’aria, molto belli i gruppi ottici.

Ma è all’interno che si percepisce a pieno la qualità e a praticità di Audi, in cui si possono sedere comodamente quattro persone, perché un quinto sarebbe un po’ sacrificato. Il baule da 405 litri ha una capienza in linea con la concorrenza.

In merito alla guida, lo sterzo a rapporto variabile favorisce un’agile guida in città, mentre in generale il setting stradale è sportiveggiante. Ecco i motori disponibili su Q2: Per la versione benzina possiamo scegliere tra il tre cilindri turbo a benzina 1.0 TFSI 116 CV e 200 Nm di coppia, e l’esuberante quattro cilindri 2.0 con 190 cavalli, proposto solo con il cambio S tronic e la trazione 4×4. Alla base della gamma turbodiesel c’è invece un 1.6 TDI da 116 CV, o in alternativa possiamo scegliere un 2.0 TDI con 150 o 190 CV, entrambi abbinati alla trazione integrale. Da lodare i rapidi cambi robotizzati a doppia frizione S tronic.

Per chi ha esigenze più sportive, è appena stata presentata la nuova SQ2 che monta un motore 4 cilindri turbo benzina 2.0, 300 CV e 400 Nm di coppia, che gli permette di fare da 0 a 100 in 4,8 secondi e di toccare i 250 Km/h: una velocità molto elevata se si considerano le dimensioni del veicolo. SQ2 ha un cambio automatico a sette rapporti di serie, trazione integrale e impianto frenante maggiorato. Il prezzo base di Q2 è 25.900 euro, mentre quello di SQ probabilmente si aggirerà intorno ai 40.000 euro.

 

Volkswagen T-Roc

Il nome T-Roc suggerisce la vocazione di questo B-SUV di Volkswagen, robusto e alla moda. Partendo dagli esterni, sono molto particolari le nervature profonde sul cofano e sul portellone posteriore. Sono presenti molte cromature nella zona laterale e posteriore e risulta molto elegante la soluzione bicolore della vettura.

Il bagagliaio è molto capiente rispetto alla concorrenza con 445 litri, così come ampia è l’abilità per i passeggeri posteriori, zona dell’auto forse un po’ più curata rispetto alle compagne di categoria. Per quanto riguarda la parte anteriore, molto funzionale il cockpit digitale che permette di avere sempre tutte le informazioni a portata di vista, anche il sistema di infotainment è molto aggiornato.

Sono molte le motorizzazioni proposte da Volkswagen per T-Roc: a patire dal 1.0TSI, passando per il 1.5 TSI, fino ad arrivare al 2.0 TSI, da 116 CV fino a 190 CV. Si può scegliere fra la trazione anteriore o integrale e il cambio manuale a sei marce o l’automatico DSG a doppia frizione a 7 rapporti. Potete avere T-Roc a partire da 21.900 euro.

Citroen Aircross

A concludere la nostra panoramica è la simpatica Citroen C3 Aircross, spaziosa e molto personalizzabile. Derivata dalla C3, ma è più alta (161 cm in tutto) e più lunga di 16 cm. Con 8 colori per la carrozzeria, 3 tinte per il tetto e 4 Pack Color, si può personalizzare Citroën C3 Aircross secondo i propri gusti, potendo far affidamento su 85 combinazioni possibili in totale. Rispetto alla concorrenza si differenzia da uno spirito estetico più off-road: Torna molto la forma rettangolare smussata, che è presente nei gruppi ottici posteriori, nella calandra, così come nel paraurti anteriore.

Sono 410 i litri di capacità del bagagliaio, ampliabili fino a 520 l grazie alla panca scorrevole, che permette di regolare la seduta dei passeggeri, per i quali è un po’ sacrificata l’abitabilità in altezza a causa del tettuccio panoramico.In merito agli interni, si possono scegliere tra cinque colorazioni, inoltre è molto ben rifinita la plancia, così come c’è stata molta attenzione nei portaoggetti in cui è stata messo un fondo in gomma per non farli scivolare.

Da non sottovalutare è la presenza della ricarica wireless per il cellulare e l’head up display per non distrarsi alla guida. Ovviamente chi sceglie quest’auto non ha tra le sue priorità le prestazioni ma ha dalla sua consumi molto bassi, così come il prezzo, che parte da 14.950 euro.

Questa è un’anticipazione, perché prossima settimana vi racconteremo un intero weekend trascorso  guidando Citroen C3 Aircross sulle colline di Valdobbiadene, anche sullo sterrato e ci sarà qualche sorpresa.




Per i Weekend Green , tre novità Hybrid con i SUV compatti di Lexus, DS e Peugeot

Le tendenze del mercato automobilistico suggeriscono che il segmento dei SUV è in forte crescita sia in Europa sia in Italia, con particolare preferenze verso i modelli compatti. Parallelamente, stiamo assistendo all’avanzata dell’ibrido, che rappresenta il primo passo verso l’elettrificazione, una tecnologia che al momento ha costi insostenibili per la maggioranza. Diverse case automobilistiche, quindi, hanno presentato le loro soluzioni ibride legate al mondo degli Sport Utility, e in particolare ai SUV compatti. A Partire da Lexus, che con il nuovissimo UX accresce la sua gamma Hybrid, fino ad arrivare a DS Automobiles e Peugeot che hanno abbinato a modelli già esistenti (DS7 Crossback e Peugeot 3008) la propulsione ibrida.

 

Lexus UX Hybrid

 UX Hybrid è il nuovo modello della casa giapponese Lexus che sarà disponibile in Italia a partire da Marzo 2019. Per chi proprio non può aspettare, è possibile avere un primo contato con la vettura nel corso di “The Amazing Tour”, una serie di eventi esclusivi organizzati da Lexus per promuovere il nuovo crossover. (Maggiori info su www.lexus.it)

Viste le sue dimensioni, il veicolo si posiziona strategicamente nel mezzo dei due modelli CT Hybrid e NX Hybrid. UX rientra nel segmento dei crossover compatti premium e riprende lo stile dei precedenti modelli NX e RX, anche se presenta forme più arrotondate. Lexus, che ormai dal 2012 offre una gamma costituita da versioni completamente ibride, ha deciso di puntare sul segmento dei suv compatti, che al momento ha molto seguito in sia Europa, ma soprattutto in Italia. Nel panorama dei marchi premium ha come dirette concorrenti le rivali BMW X2 e Jaguar I-Pace.

Il nuovo modello UX nasce sulla piattaforma GAC (Global Architecture Compact), comune a Toyota Prius e C-HR. In Italia sarà disponibile unicamente nella versione ibrida da 180 CV e grazie a un secondo motore elettrico, sarà possibile avere il 4X4 fino a una velocità di 70 km/h.

Esternamente spicca la classica griglia a clessidra tipica della casa giapponese che questa volta si rinnova con linee più dolci. Si notano subito anche le prese d’aria verticali e il classico disegno a freccia delle luci full led. Il posteriore è riconoscibile da fari in rilievo con una sottile fila di 120 led che unisce i due gruppi delle luci posteriori.

L’abitacolo è molto curato ed è caratterizzato dal fatto che tutta la strumentazione sia rivolta verso il guidatore. Il sistema di infotainment si gestisce attraverso una superficie touch che risulta poco intuitiva e immediata. Colpisce anche il fatto che il sistema supporti Apple Carplay e Amazon Alexa, ma non Android auto.

Tra le numerose tecnologie all’avanguardia è presente un view monitor che permette, grazie all’utilizzo di 4 telecamere, un controllo completo della vettura con una visuale a 360 gradi.

 

DS7 Crossback E-Tense

Nella categoria dei suv compatti Premium troviamo anche un modello francese. DS, infatti, ha presentato a casa sua la versione ibrida Plug-in della Ds7 Crossback.

DS 7 E-Tense a trazione integrale ha un allestimento identico alla versione con motore tradizionale con 4,57 cm di lunghezza, 1,91 di larghezza e 1,63 di altezza. Ma abbina a un motore benzina turbo puretech 1.6 200CV, due propulsori elettrici da 110 CV ciascuno, uno sull’asse anteriore e uno su quello posteriore.

Il nuovo Crossover eroga una potenza complessiva di 300 CV e 450 Nm di coppia massima.

I due motori elettrici garantiscono un’autonomia a zero emissioni di 50 km. Per fare il pieno, il tempo di attesa varia tra le 2 alle 8 ore, in base alle modalità di ricarica. La batteria, inoltre, si ricarica anche durante la guida in decelerazione e in frenata.

Il SUV francese permette quattro modalità di guida: Hybrid, 4WD, Sport e Zero Emission e per quanto riguarda i consumi, in ciclo WLTP i valori si aggirano intorno ai 2,2 l/100km.

 

Peugeot 3008 Hybrid

Anche Peugeot presenta innovative soluzioni ibride: le motorizzazioni HYBRID e quella HYBRID4 (4 ruote motrici), che equipaggeranno, rispettivamente, Nuova PEUGEOT 508 e PEUGEOT SUV 3008 dall’autunno 2019.

Peugeot 3008 è un crossover a quattro ruote motrici che, nella sua versione ibrida plug-in, abbina un propulsore 1.6 PureTech benzina da 200 CV / 147kW a due motori elettrici (uno anteriore ed uno posteriore) che sviluppano ciascuno 110 CV / 80kW, per una potenza complessiva di 300 CV. In termini di prestazioni, questa potenza combinata garantisce un’accelerazione da 0 a 100 km/h di 6,5 secondi.

Il motore elettrico è situato nel posteriore e permette che la vettura non venga sacrificata in termini di spazio, in particolare per quanto riguarda i passeggeri posteriori. Il cambio è a otto rapporti e-EAT8, progettato apposta per modelli ibridi. Inoltre, per migliorare il passaggio tra il motore termico a quello elettrico, il convertitore di coppia dei modelli tradizionali è stato sostituito con una doppia frizione umida, che garantisce un aumento della coppia di 60 Nm e una maggiore reattività.

La ricarica della batteria avviene in 7 ore e mezza in modalità domestica, ma la tempistica arriva a 1 ora e 45 utilizzando la wallbox da 6,6 kW.

3008 garantisce una cinquantina di kilometri a zero emissioni fino a una velocità di 135 km/h e possiede l’inedita funzione Brake che permette di fare decelerare il veicolo senza agire sul pedale del freno, permettendo inoltre di ricaricare la batteria.

Sono disponibili quattro diverse modalità di guida: Zero Emissioni al 100% elettrica, Sport che sfrutta tutte le energie, Hybrid e 4WD.

La motorizzazione HYBRID4 è disponibile solo con l’allestimento GT, dotato di un esclusivo rivestimento in Alcantara Grigio Greval accompagnato da decorazioni in vero legno di quercia invecchiato «Grey Oak». Sono presenti nuovi ADAS (dispositivi di aiuto alla guida) introdotti da Nuova PEUGEOT 508: il regolatore di velocità adattativo con funzione Stop & Go ed il Lane Positioning Assist (aiuto al mantenimento del veicolo in carreggiata) rappresentano un passo in avanti nella direzione della guida autonoma.

 

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Suv ad alte prestazioni: sempre più grandi e cattivi

Auto grandi, comode e sempre più cattive, stiamo parlando di SUV ad alte prestazioni. Vetture ideali per chi vuole conciliare la vita famigliare al piacere della guida sportiva, ottime weekendCar adatte a tutte le esigenze. Oggi abbiamo deciso di parlare di tre nuovi modelli: simili per certi aspetti, ma molto diversi nel modo di interpretare l’anima dello Sport Utility. Andiamo alla scoperta delle novità del panorama europero con BMW, Skoda e Cupra.

 BMW X5 mostruosamente enorme

La celebre gamma X5 di BMW arriva al quarto capitolo e si ripresenta più grande che mai. Ma non sono solo le dimensioni a colpire, infatti, la nuova X5 si aggiorna anche sotto il profilo tecnico e tecnologico, con qualche cambiamento pure nello stile. Il nuovo SUV della casa bavarese ambisce come al solito alla versatilità, cercando di alternare eccellenti doti stradali a elevate capacità di off-road. Come se non bastasse, a enfatizzare ancora di più le muscolose dimensioni di X5 ci pensa il nome dello stabilimento in cui BMW ha deciso far nascere il suo nuovo veicolo: Spartanburg. La vettura sarà disponibile dal prossimo mese di novembre a un prezzo di partenza di 72.900 euro.

Dimensioni, interni ed esterni

È lunga 4,92 metri (36 mm in più rispetto alla versione precedente), larga 2 metri (+66 mm) e ha un passo più lungo di 42 mm, che arriva a 2,97 metri. Tutti questi ampliamenti garantiscono una maggiore spaziosità dell’abitacolo e una superiore capienza del bagagliaio che partendo da 645 litri è ampliabile a 1.860 litri abbattendo i sedili posteriori. Ottime soluzioni per vivere in comodità i viaggi e gli spostamenti del weekend.

Per quanto riguarda il design, nuovi particolari hanno contribuito alla sua evoluzione, conferendole un aspetto più deciso. Partendo dal muso, è possibile notare come la calandra è stata accresciuta nelle dimensioni, assumendo così delle forme più spigolose rispetto alle precedenti, vagamente esagonali. Miglioramenti anche alle prese d’aria e ai gruppi ottici. Lateralmente, invece, le linee sono state rese più movimentate, mentre nel posteriore balzano subito all’occhio le forme più scavate delle luci. L’interno è caratterizzato da un ambiente lussuoso e moderno, in cui è integrato un aggiornatissimo sistema di infotaiment di livello 7, compatibile però solo con Apple Car Play. Un ottimo cluster digitale da 12,3 pollici permette, inoltre, di avere sempre tutte le informazioni sotto gli occhi. All’avanguardia è il sistema di guida assistita che permette di risolvere le situazioni di guida critiche o monotone grazie il mantenimento della corsia, l’assistente arresto d’emergenza e altri sistemi di sicurezza.

Dal momento che X5 ambisce a garantire ottime esperienze di guida fuoristrada, e pare riuscirci alla grande, i nuovi modelli sono a trazione integrale con quattro ruote sterzanti e sospensioni pneumatiche regolabili in grado di modificare l’altezza della vettura da terra direttamente dalla postazione di guida (fino a 80 mm di escursione).

Motorizzazioni

A proposito della motorizzazione, BMW non propone una soluzione ibrida al momento. In Europa saranno disponibili soltanto 2 versioni del motore diesel 6 cilindri: il primo M50d da 400 cavalli che garantisce uno scatto da 0 a 100 di 5,2 secondi, e il secondo xDrive30d da 265 CV che permette di fare da 0 a 100 in 6,5 secondi. Niente benzina in Italia per il momento, rimarrà arginato in America, probabilmente in seguito alla decisione di BMW di smettere la produzione del diesel nel nuovo continente a partire dal 2019.

 

Skoda Kodiaq RS il 7 posti più veloce di sempre

Skoda entra ufficialmente nel mondo dei SUV ad alte prestazioni e lo fa impressionando. Infatti, il nuovo Kodiaq RS ha registrato al Nurburgring un tempo record di 9 minuti e 29 secondi, dimostrandosi il 7 posti più veloce di sempre. Il nuovo modello della casa tedesca, già rivelato in anteprima nei giorni scorsi, esordirà al salone Parigi 2018 nei prossimi giorni.

A livello estetico, il design di Kodiaq RS è lo stesso del modello base di Kodiaq, che viene però sportivizzato dal logo RS sulla parte anteriore e posteriore e dai cerchi da 20’’. Sono presenti, inoltre, finiture in nero lucido e gruppi ottici full-LED

Internamente spiccano i tessuti in alcantara utilizzati per foderare i pannelli porta, i sedili sono rifiniti con cuciture di colore rosso che riprendono la strumentazione del cockpit 10,3 pollici completamente digitale. Sui poggiatesta ricompaiono i loghi RS e a completare il look sportivo ci sono: la pedaliera in acciaio e modanature ad effetto carbonio.

Skoda ha cercato di migliorare l’emozione di guida attraverso l’integrazione di Dynamic Sound Boost che amplifica il rombo del motore attraverso le casse dello stereo. L’equipaggiamento per la sicurezza è in linea con la concorrenza: sono presenti strumenti di mantenimento della corsia, frenata automatica di emergenza e telecamere a 360°.

Kodiaq RS avrà un motore 2.0 diesel biturbo da 240 CV e 500 Nm, in grado di garantire 220 km/h di velocità massima e un’accelerazione da 0 a 100 di 7 secondi netti. Il cambio è automatico a doppia frizione 7 marce , mentre la trazione è integrale a controllo elettronico. I prezzi non sono ancora stati resi noti, dovremo aspettare ancora qualche giorno.

Cupra Ateca la sportiva secondo gli Spagnoli

Cupra non è più l’allestimento dei modelli Seat più prestazionali, ora è un nuovo brand indipendente. Nata ufficialmente nel febbraio 2018 ha deciso di concentrare la sua attività nella produzione di modelli sportivi e si occuperà di sviluppare le proprie vetture assieme a Seat anche se punta a crescere in maniera autonoma. Se per lungo tempo ha rappresentato quello che AMG è per Mercedes o M Performance per BMW, oggi Cupra è un po’ come Abarth per Fiat.

La neonata casa automobilistica ha deciso di esordire con un modello che non ci si aspetterebbe, ovvero un SUV compatto ad alte prestazioni: stiamo parlando della nuova Cupra Ateca. Il design di Cupra Ateca è molto più appariscente rispetto a quello della classica Ateca. Esteticamente si fa notare dalla griglia frontale a nido d’ape con il logo Cupra, mentre vista da dietro è riconoscibile grazie ai quattro tubi di scarico che emettono un rombo cupo molto accattivante, soprattutto quando scoppietta nei rallentamenti. Le finiture in nero lucido per gli specchietti e le barre del tetto contribuiscono a rendere l’allestimento più sportivo. Cupra Ateca monta dei cerchi da 19” a effetto diamantato, con delle pinze dei freni maggiorate di colore nero che catturano l’occhio.

Il motore del primo modello Cupra è un 4 cilindri 2.0 TSI 2 litri turbo benzina da 300CV, in grado di spingere fino a 245 km/h e di fare da 0 a 100 in 5,4 secondi. Disponibile in trazione integrale 4 drive, capace di valutare le condizioni del terreno e la velocità del veicolo e di ogni singola ruota. Il cambio è a doppia frizione DSG a 7 rapporti.




Kia Sportage 2019: il diesel diventa ibrido

La fame di SUV è ampia, tutto il mondo vuole sempre più (e a volte solo) questi veicoli alti che sanno andare dappertutto. Chi cerca un’auto adatta ad accompagnare i propri weekend è particolarmente interessato, poiché spazio, versatilità e comfort sono tra i loro principali punti di forza. Kia Sportage 2019 rappresenta la nuova versione di un modello che in 25 anni si è guadagnato un posto di primo piano nelle vendite mondiali. Parliamo infatti di oltre 5,5 milioni di unità globali. Nel 2017 nella sola Europa sono stati venduti più di 131mila esemplari. Fra le maggiori novità del bestseller della Kia spiccano un design più sportivo, parecchi aggiornamenti tecnologici e l’arrivo di una motorizzazione mild hybrid diesel. Chi ha detto che per essere premium sia indispensabile avere prezzi alti?

 

KIA SPORTAGE 2019, ARRIVA IL DIESEL MILD HYBRID

Kia Sportage 2019

Per illustrare le novità del SUV Kia Sportage 2019, partiamo dal motore diesel di tipo mild hybrid con batteria a 48 volt: meno consumi, meno emissioni, diverse facilitazioni fiscali e sugli accessi alle zone a traffico limitato, a seconda di regioni e comuni. Il nome esatto della motorizzazione top di gamma è Ecodynamics+ 2.0 CRDi. Potenza 185 cavalli, coppia massima 400 Newton metri, trazione integrale, cambio automatico ad 8 rapporti. Il sistema mild hybrid integra, oltre alla batteria da 0,44 kWh, uno starter/generatore che fa avviare e ripartire il motore, oltre a recuperare energia cinetica dalle decelerazioni per ricaricare la batteria.

A differenza di un’auto ibrida completa, la parte elettrica non è in grado di far muovere autonomamente il veicolo, ma funge da assistenza al motore diesel, nelle situazioni in cui un propulsore termico consuma di più, cioè le partenze. I test di laboratorio secondo il nuovo standard WLTP (più realistico del precedente NEDC) indicano una riduzione delle emissioni di CO2  del 4% rispetto al modello precedente. Ridotte ulteriormente anche le emissioni di ossidi di azoto grazie ad un nuovo filtro SCR. Questo motore rispetta le norme Euro 6D-Temp. Disponibili anche le motorizzazioni solo termiche 1.6 CRDi da 115 o 136 cavalli (la prima a trazione anteriore, la seconda 4×4), poi le versioni a benzina 1.6 da 132 cavalli e 1.6 turbo da 177 cavalli.

 

DESIGN, INTERNI TECNOLOGIA E PREZZI

Kia Sportage 2019

Il design del SUV Kia Sportage 2019 ha un look maggiormente sportivo. Le dimensioni sono invariate: lunghezza 4.480 mm, larghezza 1.635 mm, altezza 1.855 mm, passo 2.670 mm. All’anteriore è stato ridisegnato il paraurti; nuovi anche i vani per i fari fendinebbia. La presa d’aria inferiore dispone d’inserti in nero lucido o cromati. La caratteristica griglia a “naso di tigre” può essere nera lucida oppure nera opaca. Nuovo look anche per i fari full LED. In coda ci sono leggere modifiche alle luci e qualche dettaglio cromato in più. Nuovi i cerchi bicolore da 17 e 19 pollici. Gli interni hanno ricevuto alcuni aggiornamenti funzionali ed estetici per i comandi della climatizzazione. L’allestimento GT Line sfoggia sedili in pelle con interessanti accostamenti cromatici.

Kia Sportage 2019

La tecnologia di assistenza alla guida del SUV Kia Sportage 2019 è molto completa. Segnaliamo: Sistema di assistenza alla frenata d’emergenza con rilevamento pedoni, Cruise Control Adattivo con funzione Stop&Go (solo per cambi automatici), avviso attraversamento involontario delle linee di corsia, avviso e correzione superamento carreggiata, rilevamento stanchezza del conducente, regolazione automatica fari abbaglianti, rilevamento limiti di velocità, monitoraggio angolo cieco e dei veicoli in avvicinamento in retromarcia.

Kia Sportage 2019 è già disponibile nei concessionari italiani. I prezzi di listino chiavi in mano delle versioni a trazione anteriore vanno da 24.500 a 34.500 euro. Per le versioni a trazione integrale si va dai 31.750 euro del 1.6 CRDi 136 con cambio manuale ai 38.500 euro del 2.0 Mild Hybrid nell’allestimento top di gamma GT Line.




Nuova BMW X4: dalla Baviera con ardore

Un modello di successo, un SUV coupé decisamente premium, si rinnova puntando su sportività, tecnologia e comfort, tutto immerso nel lusso. La nuova BMW X4 è pronta per ripetere l’exploit della precedente. Che amiate i weekend in montagna, in campagna, le passeggiate in città o i lunghi viaggi, questa vettura saprà certamente soddisfarvi.

 

NUOVA BMW X4: DESIGN SPORTIVO

Nuova BMW X4

Le dimensioni della nuova BMW X4 sono leggermente più grandi della precedente, quanto basta per ottenere un design più dinamico, una forma maggiormente allungata. La lunghezza è di 4.752 mm, il passo è di 2.864 mm, la larghezza è di 1.918 mm e l’altezza è di 1.621 mm. Completiamo le misure con il volume di carico del bagagliaio: da 525 a 1.430 litri. L’estetica all’anteriore è molto simile a quella della sorella X3, il look quindi è molto energico. Si notano la calandra a doppio rene con effetto tridimensionale, i fari a LED gemelli e i fendinebbia orizzontali. Sulla fiancata spiccano la presa d’aria sul passaruota anteriore e il tetto che spiove verso il posteriore proprio come una coupé autentica. In coda saltano all’occhio le linee orizzontali, i LED ad effetto 3D e il doppio terminale di scarico.

Nuova BMW X4

Anche gli interni della BMW X4 sono improntati verso la sportività, senza però rinunciare al comfort lussuoso. I sedili sportivi sono particolarmente avvolgenti, i materiali di alta qualità. Da notare le superfici del cruscotto e dei pannelli delle portiere che si fondono l’una nell’altra, i loghi X impressi nelle superfici placcate delle porte, i rivestimenti in pelle Vernasca e il cruscotto con rivestimento Sensatec. Non mancano il climatizzatore automatico a tre zone, i sedili ventilati, l’ambient lighting, il pacchetto Ambient Air, il BMW Display Key e il grande tetto panoramico in vetro. Una vasta scelta di optional preziosi.

 

I MOTORI DELLA NUOVA BMW X4

Nuova BMW X4

Al centro di una BMW ci sono però sempre le prestazioni. La nuova BMW X4 sa far divertire. La gamma dei motori parte dal quattro cilindri diesel 2.0. Il modello X4 xDrive20d ha una potenza di 190 cavalli e 400 Newton metri di coppia massima. Accelerazione 0-100 in 8 secondi, velocità massima 213 Km/h. Consumi medi sul ciclo combinato 5,6 litri per 100 Km. Il modello X4 xDrive25d, basato sullo stesso motore ma con due turbocompressori, eroga una potenza di 231 cavalli, coppia di 500 Nm, accelerazione in 6,8 secondi, velocità massima 230 Km/h, consumi 5,7 l/100 Km.

Passiamo al sei cilindri in linea 3.0 biturbo della X4 xDrive 30d. Potenza 265 cavalli, coppia 620 Nm, accelerazione 5,8 secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi 6 l/100 Km. Al vertice della gamma diesel troviamo la X4 M40d, sempre motorizzata dal sei cilindri in linea 3.0 biturbo; qui la potenza sale a 326 cavalli e la coppia arriva a ben 680 Nm. Accelerazione 0-100 in 4,9 secondi, velocità massima 250 Km/h autolimitata, consumi 6,6 l/100 Km.

Per quanto riguarda i motori a benzina, il quattro cilindri 2.0 turbo della X4 xDrive20i ha una potenza di 184 cavalli, coppia 290 Nm, accelerazione 8,3 secondi, velocità massima 215 Km/h, consumi 7,3 l/100 Km. La X4 xDrive30i ha lo stesso motore ma con potenza di 252 cavalli, coppia 350 Nm, accelerazione 6,3 secondi, velocità massima 240 Km/h, consumi 7,3 l/100 Km. Infine il sei cilindri 3.0 della X4 xDriveM40i eroga 354 cavalli, una coppia di 500 Nm, 0-100 in 4,8 secondi, velocità 250 Km/h, consumi 8,5 l/100 Km. Per tutti i modelli la trasmissione è la integrale xDrive con cambio automatico ad otto rapporti Steptronic.

 

NUOVA BMW X4, I PREZZI DI LISTINO

Nuova BMW X4

La nuova BMW X4 prevede cinque allestimenti: base, Business Advantage, XLine, MSport-X ed M-Sport. Per il modello xDrive20d i prezzi di listino chiavi in mano vanno da 55.650 a 63.150 euro. La versione xDrive25d va da 58.950 a 66.450 euro; xDrive30d va da 62.750 a 70.250 euro. Il modello xDrive20i va da 53.850 a 61.350 euro; xDrive30i va da 60.950 euro. Infine il modello xDriveM40d costa 75.850 euro, mentre xDriveM40i ha un prezzo di 77.250 euro.




Mercedes GLE 2019: tecnologia di lusso

Queste sono le prime immagini ufficiali del Mercedes GLE 2019, nuova generazione del SUV di grandi dimensioni (segmento E, appunto). Arriverà sul mercato alla metà del prossimo anno carico di tecnologia, mantenendo quelle caratteristiche di lusso e praticità che lo contraddistinguono dal 1997, quando il suo nome era Classe M. Grandi dimensioni per caricare qualunque cosa. Un weekend a fare surf, a sciare, ad arrampicarsi o a passeggiare in bicicletta: tutto quello che si vuole, ma sempre nel massimo comfort e viziati dall’eleganza tipica di ogni Mercedes. E ora può avere anche sette posti. I prezzi verranno annunciati ad ottobre, dopo il salone di Parigi.

 

MERCEDES GLE 2019, TECNOLOGIA SPINTA

Mercedes GLE 2019

A tutta tecnologia: Mercedes GLE 2019 si aggiorna ma va anche avanti, come da tradizione della casa. Ad esempio il sistema di assistenza in coda attivo. Esso sa riconoscere in anticipo le code, avvalendosi di radar e telecamera stereoscopica frontale. Durante la coda autostradale, esso sa anche individuare la corsia migliore su cui spostarsi (a velocità inferiori a 60 Km/h), avvisando il guidatore e assistendolo nella sterzata se egli decide di spostarsi.

Un’altra novità assoluta è la funzione di svolta del sistema di assistenza alla frenata attivo. Se durante una svolta c’è il rischio di collisione con veicoli che provengono dal senso opposto (perché si è entrati in curva troppo velocemente), il sistema può frenare in anticipo fino a raggiungere una velocità adeguata alla svolta. Il dispositivo sa che si sta per svoltare se il guidatore ha attivato l’indicatore di direzione; il radar e la telecamera individuano veicoli in senso opposto. Un motivo in più per usare sempre “la freccia”.

Molto utile e interessante è anche l’assetto E-Active Body Control, optional abbinato alle sospensioni pneumatiche Airmatic. Ora è possibile regolare la forza di molle e ammortizzatori individualmente per ogni singola ruota, ottenendo un livello di tenuta di strada e comfort che non ha rivali.

Infine la trazione integrale 4Matic ora è completamente variabile. Il sistema Torque on Demand, disponibile per i motori a sei e otto cilindri, può regolare la ripartizione della coppia tra i due assi da 0 al 100%, a seconda del programma di marcia selezionato. Inoltre il pacchetto optional Offroad, per la prima volta dispone delle marce ridotte.

 

DESIGN E INTERNI DEL NUOVO MERCEDES GLE 2019

Mercedes GLE 2019

Non sono state ancora comunicate tutte le dimensioni del nuovo Mercedes GLE 2019, però viene detto che il passo è stato allungato di 80 mm, per un totale di 2.995. Di conseguenza è migliorata l’abitabilità, soprattutto per i passeggeri posteriori (69 mm in più per le gambe, oltre a 33 in più per la testa). Nonostante il montante anteriore sia più verticale del precedente, il Cx della vettura è migliorato, passando da 0,32 a 0,29, misura record per il segmento. Ricordiamo che il Cx rappresenta l’indice della penetrazione aerodinamica (è migliore se è più basso). In termini pratici, significa minori consumi in autostrada. Questo risultato è dovuto a tanti accorgimenti su varie componenti dell’auto; ottimizzazioni su spoiler, retrovisori, gruppi ottici, fondo vettura, cerchi.

Il design esterno vede una generale iniezione di modernità, sempre puntando l’accento sul carattere da puro SUV, robusto e di carattere. Molto diversi i gruppi ottici posteriori. Sbalzi corti e superfici morbide, senza spigoli, completano il look dell’auto.

Mercedes GLE 2019

Passando agli interni, tra gli optional più interessanti notiamo la regolazione elettrica per i sedili posteriori e, per la prima volta, la possibilità di avere sette posti, aggiungendo due sedili di terza fila ribaltabili. Il bagagliaio è sconfinato: il suo volume è di 825 litri in configurazione cinque posti; abbattendo la seconda fila si arriva a ben 2.055 litri. Da fare invidia al van Vito.

Esteticamente spiccano la consolle centrale rialzata (con le maniglie di sostegno da fuoristrada puro) e i nuovi comandi, completamente riprogettati. Di serie la plancia con due grandi display digitali da 12,3 pollici. Disponibile anche un head-up display che proietta le informazioni principali sul parabrezza. Il sistema multimediale MBUX di ultima generazione completa il quadro. Esso interpreta oltre ai comandi vocali anche i gesti di guidatore o passeggero. Evitate i gestacci.

 

MERCEDES GLE 2019, I MOTORI

Mercedes GLE 2019

Al lancio il Mercedes GLE 2019 debutterà col motore a benzina a sei cilindri in linea con tecnologia mild hybrid, rete elettrica di bordo a 48 volt. Potenza di 367 cavalli e 500 Newton metri di coppia, ai quali si aggiungono altri 22 cavalli dal sistema di EQ Boost: una specie di turbo elettrico, questa potenza aggiuntiva è disponibile per breve tempo (ricordate il “party mode” delle Mercedes di F1 che tante pole position ha regalato a Lewis Hamilton?). Con l’alternatore-starter integrato viene meno la trasmissione a cinghia per i gruppi ausiliari sul lato frontale del motore, riducendo così la lunghezza d’ingombro del propulsore. Successivamente la gamma di motori si completerà con motori diesel e ibridi plug-in.




Mercedes EQC: stella elettrica

Si fa sul serio. Mercedes EQC è il primo SUV elettrico della Mercedes-Benz. Non si tratta di un prototipo o di uno studio per il futuro. E’ un modello di effettiva produzione: a metà 2019 arriverà in tutti i concessionari con la stella a tre punte. Quindi, SUV e alimentazione esclusivamente elettrica. Significa poter accedere a tutti i centri storici, circolare in tutte le città e, grazie ad un’autonomia consistente, essere anche in grado di fare un weekend in montagna. Con la colonnina si ricarica relativamente in fretta, altrimenti si collega alla normale rete domestica. In una nottata è pronto per il viaggio successivo; oppure tramite la wall box fornita da Mercedes i tempi si riducono ad un terzo. La trazione integrale gli consente di superare anche i tratti viscidi; la carrozzeria risponde in pieno ai canoni estetici che oggi vanno per la maggiore in tutto il mondo.

 

MERCEDES EQC: ALTA AUTONOMIA

Mercedes EQC

Partiamo subito dall’autonomia, il valore che in un’auto elettrica conta di più. Il dato provvisorio fornito dalla casa, misurato secondo il vecchio ciclo NEDC, parla di 450 Km con una carica. Sappiamo che questi test arcaici non sono concepiti per un uso realistico, quindi si dovranno attendere i dati definitivi di omologazione secondo i test WLTP, molto più attendibili. Tuttavia il dato NEDC serve a fare il confronto fra i vari modelli. Vediamo che sul mercato attualmente sono ben poche le auto elettriche in grado di offrire una tale percorrenza. Disponendo di una stazione di ricarica rapida da 110 Kw, pochine attualmente, in 40 minuti si passa dal 10 all’80% di carica. Se anche l’autonomia reale fosse di 300 Km (ma non lo sappiamo, potrebbero anche essere sostanzialmente di più), saremmo comunque in presenza di una capacità autostradale.

Informandosi bene sulle aree di servizio del proprio percorso e fermandosi un paio di volte dove ci sono colonnine a ricarica rapida, con circa un’ora di ricarica si potrebbe tranquillamente coprire la distanza Milano-Roma e forse di più. Su un SUV spazioso, comodo e lussuoso. La maggior parte dei veicoli elettrici in circolazione sono invece citycar o poco più, tutta un’altra cosa. Per quanto riguarda i veri concorrenti, attualmente ci sono Tesla Model X e Jaguar I-Pace. Fra poco arriverà Audi e-tron e attendiamo a non troppa distanza il modello di BMW. La sfida è tutta da giocare.

 

SUV DI LUSSO, LA SCHEDA TECNICA DI MERCEDES EQC

Mercedes EQC

Un altro dato interessante del SUV Mercedes EQC, anche se per un’auto di lusso riveste un valore relativo, è il consumo. Quanto fa con “un litro” di corrente? Il dato provvisorio è 22,2 kWh per 100 Km. Un kilowattora domestico in Italia costa circa 25 centesimi. Non sappiamo a quanto viene venduto sulle colonnine. Significa comunque grosso modo circa 5,5 euro per 100 Km. Un SUV diesel di pari dimensioni generalmente viaggia tra 8 e 9 l/100 Km, cioè circa 14 euro. La differenza è pesante.

Pesante, come questo SUV. EQC appartiene come carrozzeria al segmento D. Le dimensioni di lunghezza, larghezza senza (e con) retrovisori e altezza sono rispettivamente di 4.761, 1.884 (2.096)  e 1.624 mm; passo 2.873 mm. Il peso in ordine di marcia è massiccio: 2.425 Kg, come un veicolo di segmento superiore. Ciò è dovuto alle batterie, ben 650 Kg per poter fornire un’energia di 80 kWh.

Mercedes EQC

In questo modo i due motori elettrici riescono ad erogare una potenza di ben 330 kW, pari a 408 cavalli. La coppia è paurosa: 765 Newton metri, siamo quasi a livelli di V12. Tale forza motrice consente di trainare un rimorchio (frenato, cioè dotato di freni) fino a 1.800 Kg. I due motori sono montati e collegati uno per asse, quindi la trasmissione è a trazione integrale. Nella propulsione elettrica non esiste la nozione di cambio di marcia come lo intendiamo normalmente. Le prestazioni sono interessanti: accelerazione 0-100 in 5,1 secondi, notevole dato il peso.

Tutta quella potenza su una tale massa e un’autonomia così ampia? Naturalmente c’è un prezzo da pagare, inevitabile, a cui tutti i veicoli elettrici devono sottostare, senza esclusioni: la velocità di punta. La tecnologia attuale delle batterie ha il suo punto critico nel raffreddamento. Quindi sostenere una velocità molto elevata per troppo tempo provocherebbe surriscaldamenti eccessivi che farebbero attivare i vari circuiti di protezione, senza contare che l’energia si scaricherebbe subito. Quindi l’elettronica ha limitato la velocità massima di Mercedes EQC a 180 Km/h. Limite non molto diverso da tutti gli altri modelli elettrici sul mercato.

 

DESIGN E INTERNI DI MERCEDES EQC: LUSSO DA MERCEDES

Mercedes EQC

Il design di Mercedes EQC rientra nella categoria dei cosiddetti SUV-coupé, fino ad un certo punto. Quindi relativamente basso e molto slanciato. Cambia parecchio il linguaggio stilistico rispetto agli altri SUV della casa di Stoccarda, in particolare sul frontale. Fari e calandra formano una specie di V; esiste una griglia centrale, sebbene non abbia una funzione tecnica come nei motori a combustione (i motori elettrici hanno forme e posizioni diverse, quindi il flusso di raffreddamento arriva da altri punti). Il fatto che in Mercedes definiscano questo modello come SUV-crossover la dice lunga su quanto sia differente da ciò a cui siamo abituati.

Anche gli interni sono diversi dalle Mercedes tradizionali. Plancia orientata verso il guidatore, profilo lucido che alloggia le bocchette di ventilazione (piatte), decorazione con lamelle color oro rosato a forma di chiave. Ciò che invece è tradizionale è il lusso che accompagna tutto l’abitacolo. Inoltre il bagagliaio ha una capienza di 500 litri. Infine la tecnologia multimediale e i sistemi di assistenza alla guida e sicurezza sono il meglio di quanto Mercedes sa offrire al momento, quindi parecchio.




Audi Q7 2019: nuovi motori per il grande SUV tedesco

I grossi SUV rappresentano oggi la categoria più desiderata da chi cerca un’auto, mezzi finanziari permettendo. Occupandoci del mondo premium, Audi Q7 2019 è certamente uno dei modelli che più ci interessano, data la sua autorevolezza. I SUV premium di grandi dimensioni (secondo il punto di vista europeo, quindi intorno ai 5 metri di lunghezza) sono l’ideale per i weekend con la famiglia in amene località turistiche: tanto spazio per passeggeri e bagagli, comfort e lusso adeguati a grandi viaggi viziati dal meglio in circolazione, caratteristiche meccaniche e strutturali che consentono di domare anche i terreni più difficili: montagna, spiaggia, collina, lago, quello che volete. O anche passerella asfaltata in un resort esclusivo, perché no?

AUDI Q7 2019: LE NOVITÀ SUI MOTORI

Audi Q7 2019

La principale novità del SUV Audi Q7 2019 riguarda i motori. Questo modello viene venduto sul mercato italiano solo nella versione diesel. Oggi il possente V6 3.0 guadagna il supporto ibrido. Diventa cioè di tipo mild hybrid. Questa tecnologia si avvale di una rete elettrica con batteria a 48 volt per gestire starter e alternatore.

Audi Q7 2019

In questo modo è possibile marciare per alcuni tratti per inerzia, a motore spento, a velocità fra 55 e 160 Km/h; il riavvio è immediato proprio grazie all’assistenza elettrica. In fase di decelerazione (sia il semplice rilascio dell’acceleratore che la frenata) la batteria viene ricaricata.

Audi Q7 2019

Si riescono a recuperare fino a 12 kW di potenza. Inoltre il sistema start/stop, quello che fa automaticamente spegnere e riavviare il motore nelle brevi soste, è attivo non solo quando ci si ferma, ma fin dalla velocità di 22 Km/h. E’ stato calcolato che in condizioni di utilizzo reale questi sistemi facciano risparmiare fino a 0,7 litri di gasolio ogni 100 Km.

Andiamo nel dettaglio. Il motore montato sul modello Audi Q7 45 TDI ha una potenza di 231 cavalli e una coppia massima di 500 Newton metri. Consuma, nei dati sul ciclo combinato NEDC, 6,5 litri per 100 Km. Le prestazioni dicono accelerazione 0-100 in 7,1 secondi e velocità massima di 229 Km/h.

Audi Q7 2019

Al top di gamma c’è il modello Audi Q7 50 TDI. Qui il V6 3.0 raggiunge ben 286 cavalli e 600 Newton metri. Consumi di 6,6 l/100 Km, accelerazione in 6,3 secondi, velocità massima di 241 Km/h. Per entrambi la trasmissione automatica tiptronic ad otto rapporti è abbinata alla trazione integrale permanente quattro. E c’è anche la versione a 7 posti. I prezzi di Audi Q7 2019 partono da 64.250 euro per la 45 TDI e da 69.750 euro per la 50 TDI.




Maserati Levante: prestigio italiano in California

Le versioni dalle prestazioni più elevate di Maserati Levante saranno protagoniste del tradizionale appuntamento californiano. Infatti alla Monterey Car Week verranno esposte le più recenti interpretazioni del SUV italiano, vale a dire Levante Trofeo e Levante GTS. Auto di prestigio in una manifestazione prestigiosa. Non lontano dalla Silicon Valley, due eccellenti rappresentanti della Motor Valley.

 

MASERATI LEVANTE ALLA MONTEREY CAR WEEK

Maserati Levante

La Monterey Car Week, in programma quest’anno dal 18 al 26 agosto, rientra fra gli appuntamenti collaterali al concorso d’eleganza di Pebble Beach, riservato alle auto storiche. Infatti negli ultimi anni le case automobilistiche hanno sempre più spesso approfittato di questa importante vetrina per presentare le proprie novità o qualche prototipo particolarmente significativo.

Essendo quello americano uno dei mercati più importanti per il marchio del Tridente, è logico che in questa occasione esponga i modelli più suggestivi. Maserati Levante GTS sbarca per la prima volta in California dopo l’esordio a Goodwood avvenuto a luglio. Il motore V8 3.8 biturbo prodotto dalla Ferrari in questa versione raggiunge ben 550 cavalli a 6.250 giri; la coppia massima è altrettanto generosa, ammonta a 730 Newton metri erogati fra 2.500 e 5.000 giri al minuto. Le prestazioni sono impressionanti: 4,2 secondi per accelerare da 0 a 100 Km/h e una velocità massima di 292 Km/h. Non dimentichiamo che si tratta di un SUV, cioè un veicolo molto alto, grosso e pesante. Tutta questa potenza è sapientemente gestita dalla trazione integrale intelligente Q4.

Se tutto ciò non bastasse, c’è sempre qualcosa che va ancora più forte. Come il Maserati Levante Trofeo. Qui il motore, sempre lo stesso V8, raggiunge 590 cavalli; la coppia massima, sempre di 730 Nm, è disponibile prima, a partire da 2.250 giri. Ciò si traduce in uno spunto sullo 0-100 di 3,9 secondi, mentre la velocità massima supera i 300 Km/h. Con prestazioni di questo livello è importante ottenere una sufficiente stabilità, quindi troviamo appendici aerodinamiche come splitter anteriore o estrattore posteriore. Gli interni sono il consueto concentrato di lusso di alta scuola artigianale italiana.




Honda HR-V: il crossover si rinnova

Il crossover compatto Honda HR-V si rinnova, apprestandosi a lanciare un leggero “facelift”, come si dice in gergo. Un ritocco che incorpora anche importanti aggiornamenti meccanici. Il modello 2019 arriverà fra poco nei concessionari europei, italiani compresi; l’appuntamento è per ottobre.

 

HONDA HR-V 2019: LE NOVITÀ

Honda HR-V

Da un punto di vista estetico le novità del crossover Honda HR-V evidenzia una griglia frontale più grande, in cui anche il logo Honda ha dimensioni maggiori rispetto alla versione precedente. Piccoli interventi anche al paraurti e all’aspetto dei fari, dove sono state ridisegnate le luci diurne a LED. Leggeri ritocchi anche sui fanali di coda. I terminali di scarico ora sono cromati. Entra nella gamma delle tinte per la carrozzeria il colore metallizzato Midnight Blue.

Per quanto riguarda gli interni, sono stati ridisegnati i sedili anteriori per un maggiore comfort; migliorata anche la qualità dei rivestimenti di serie in tessuto; gli allestimenti superiori sono misti in pelle e tessuto con doppie cuciture. Migliorata anche l’insonorizzazione dell’abitacolo; disponibile ora il sistema Active Noise Cancellation, in cui dei microfoni analizzano i rumori per far generare all’impianto audio frequenze analoghe ma in controfase, annullando a livello pratico i rumori stessi.

Honda HR-V

Il motore a benzina aspirato a quattro cilindri i-VTEC 1.5 da 130 cavalli è stato aggiornato per ridurre i consumi, ora misurati in 5,3 l/100km. In primavera arriveranno anche il il nuovo VTEC turbo da 180 cavalli e il diesel 1.6 i-DTEC.