Tesla Model X, il SUV più green e rapido del mondo

Tesla Model X – Nella nostra Top 10 delle vetture dell’anno non poteva mancare questo incredibile SUV.

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Il genio di Elon Musk non smette mai di stupire nel mondo delle vetture. Questo perché la sua azienda ha deciso di puntare tutto sulle auto completamente elettriche. Anzitutto chiamandosi Tesla, come il famoso scienziato. Ed in secondo luogo perché l’ultimo prodotto uscito dalla fabbrica è un crossover SUV davvero versatile. Non ci credete? Ora vi dimostreremo perché il Model X può rivoluzionare il suo segmento.

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Anzitutto il basso baricentro: grazie all’allocazione delle batterie sulla base del pianale la Model X conserva dimensioni generose ma una guidabilità da berlina. Ed il rischio di ribaltamento è davvero basso. Inoltre non essendoci un motore nella parte anteriore (è elettrica!) c’è più spazio per assorbire eventuali urti. Ed infatti Model X ha avuto il massimo nei crash test, con 5 stelle su 5. Ecco perché pensiamo che non solo voglia accompagnare con piacere i weekend, ma renderli davvero sicuri. E se non avete troppa voglia di guidare, ci pensa lei stessa a guidare, grazie all’Autopilot!

Ed a proposito di fine settimana, quanti chilometri può fare la Model X con le battere elettriche? Non pochi, fortunatamente. Tesla infatti dichiara che si possano percorrere oltre 500 chilometri con una carica completa. Il sistema con trazione integrale intelligente distribuisce istantaneamente la coppia su ogni ruota a seconda del bisogno, permettendo così di avere sempre il miglior controllo. Sia che ci sia il sole sia che ci sia la neve, nessuna preoccupazione. E parlando di prestazioni, questo SUV è capace di battere diverse supercars. Ci mette 3.1 secondi a fare lo 0-100 km/h e la velocità massima è di ben 250 km/h. E grazie allo spoiler attivo ha un coefficiente aerodinamico molto basso.

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Inoltre la Model X è l’unica auto attualmente sul mercato ad avere le portiere posteriori con apertura ad ‘ali di gabbiano’. Massima comodità sia per scendere che salire. Immaginate di dover mettere un seggiolino a bordo, in tal modo risulta tutto più semplice. Ultima ma non meno importante, la grande superficie vetrata che permette di godere del panorama a 360°.




Mitsubishi ASX 2017: tutta nuova per il mercato italiano

Mitsubishi ASX 2017 – E’ ormai fondamentale la presenza di un SUV nel listino di qualsiasi marchio, mercato florido in tutta Europa.
Lunga 4 metri e 30, è parte integrante del Dynamic Shield” e family feeling della gamma attuale e futura, di cui si sono viste recentemente anticipazioni ai saloni internazionali dell’Auto.
Per la casa giapponese il design di questa ASX è sicuramente un punto cruciale, lo stile è dedicato sopratutto al mercato europeo, ormai abituato a standard di altissima qualità.
Ad essere rinnovati sono sopratutto il disegno dei fari e il paraurti, che guadagna cromature e una forma del tutto nuova. Il disegno del frontale è ispirato dagli ultimi concept presentati, in linea con il nuovo filone Mitsubishi e del nuovo Outlander.Mitsubishi_asx_fiancataLa griglia superiore, collegata ai fari anteriore tramite barre orizzontali nere, è divisa dalla inferiore con la classica barra che ospita la targa in nero lucido, il che offre alla Mitsubishi uno sguardo molto aggressivo. La linea è piacevole, muscolosa ma molto filante, sobria ma ben proporzionata nonostante le dimensioni che rimangono da SUV, seppur cittadino.
Tutto questo per rimanere al passo con le tendenze di mercato e con l’evoluzione stessa del brand. L’allestimento specifico per le difficili richieste italiane, e disponibile solo nel nostro paese, è denominato “InSport”, e presenta sedili con rivestimenti dedicati in tessuto tecnico, nuovi cerchi da 18’ e l’antenna a pinna di squalo.Mitsubishi_asx_schermo Vera novità tecnologica è il nuovissimo SDA, acronimo di Smartphone Link Display Audio, un nome apparentemente complicato, ma con un concetto semplicissimo che permette di collegare lo Smartphone (iOS o Android) al sistema di infotainment nella vettura. Basta infatti collegare il cavo dello smartphone alla presa USB nella plancia e immediatamente si accede alle principali funzioni smartphone.

Le funzionalità sono disponibili sullo schermo da 7 pollici al centro della plancia, intuitivo e nitido. Certo le plastiche dure non mancano, ma siamo sicuri che l’apparenza non copra la sostanza tipicamente giapponese della casa dei tre diamanti.Mitsubishi_asx_interniIn esclusiva con la versione “InSport” sono disponibili gli interni arricchiti da un’attenta lavorazione e posa eseguite a mano, i particolari nero lucido (optional), il volante tre razze multifunzione nonché lo specchietto retrovisore anti-abbagliamento

Nuovo il motore Turbo Diesel da 1.6 l da 114 CV, unico propulsore disponibile, con funzione Auto Stop & Go, cambio manuale a 6 marce e trazione a due o  ruote o quattro ruote motrici.
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La nuova ASX è quindi frutto di tecnologia giapponese, impreziosita dal gusto italiano.




Maserati, Ottobre mese dei record con Levante e Multi70

Maserati – Se recentemente il SUV Levante è stato premiato tra le ‘Auto Europa’ del 2016, anche dove la terra non è ferma il trimarano del Team di Maserati Multi70 vince la prestigiosa 37° Rolex Middle Sea Race.

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«È stata una bellissima regata, abbiamo capito molte cose, compreso che l’ala sulla deriva con poco vento ci penalizza», spiega Giovanni Soldini appena sbarcato sulle banchine di Malta. «Con vento forte e il foil volante – cambiato dopo la perdita del timone nel trasferimento – avremmo colmato il gap. Eravamo qui per provare proprio questa soluzione, ma purtroppo non ne abbiamo avuto la possibilità». Il Tridente di Maserati in questo caso si è trasformato in quello di Poseidone. Sì, proprio così, in quanto Giovanni Soldini e il Team di Maserati Multi70 lunedì 24 ottobre hanno tagliato per primi il traguardo della 37a Rolex Middle Sea Race, fermando i cronometri – dopo 608 miglia percorse – con un tempo di 2 gg, 1h, 25′ e 01”.

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Oltre alla importantissima vittoria appena conquistata – la prima per Maserati Multi70 e il suo equipaggio – il trimarano stabilisce il nuovo primato di riferimento dei multiscafi nella mitica regata maltese, battendo di poco più di 10 ore il precedente record. «Abbiamo avuto poco vento per arrivare in Sicilia, pochissimo nello Stretto e ancora meno aria fino a dopo Stromboli – ha continuato Soldini – Phaedo3, il nostro principale avversario, ha preso un bel vantaggio con queste condizioni, ma dalla punta Ovest della Sicilia siamo riusciti a colmare il distacco in buona parte, arrivando a ridurre la nostra distanza a una dozzina di miglia. A Nord della Sicilia abbiamo fatto la scelta tattica di tenerci al largo, verso Ustica, e questa ha pagato».

La regata di Maserati Multi70 resta contrassegnata da tanti bei momenti. Sicuramente il passaggio sotto Palermo, l’arrivo sulla Sicilia dopo la partenza da Malta.

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Ed il mese di Ottobre è stato molto bello per la casa italiana, in quanto il nuovissimo SUV Levante non soltanto sta piacendo al pubblico – soprattutto straniero – ma anche alla critica. Infatti la UIGA (Unione Italiana Giornalisti Automotive) l’ha premiato con il terzo gradino del podio, raccogliendo 69 voti e risultando la seconda tra le italiane, battuta solamente dall’Alfa Romeo Giulia (QUI l’articolo). Due punte su tre sono già state affilate, prima di Dicembre vedremo anche la terza infilzata da parte di Maserati? Speriamo!

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La Peugeot 3008: l’Autoweekend che sfida le premium

Peugeot 3008 – Abbiamo provato per voi il SUV Peugeot che supera le aspettative: questa nuova Autoweekend è infatti ben costruita e sfida le categorie superiori.

Artigli del leone – Il muso è massiccio, la mascherina ha un ruolo predominante, bordi cromati e “texture 3D” a scacchi. Particolari importanti sono i fari bi-led, che con la carrozzeria creano un disegno molto interessante e aggressivo. In generale la personalità di questo SUV è da premiare in un periodo asettico come quello in cui viviamo. Le colorazioni sono anch’esse azzeccate e nello spirito del modello e della casa francese. Questa personalità la ritroviamo anche nel disegno della fiancata, nel tetto e nel posteriore. I materiali e le superfici sono molto eterogenee all’esterno di questa 3008, il montante posteriore è infatti rifinito con plastica lucida di colore scuro, scelta stilistica che permette di alleggerire visivamente il tetto che sembra scollegato dalla fiancata. Inoltre, la parte superiore dei finestrini e alcuni particolari dei paraurti sono in simil-alluminio, creando un effetto off-road e di solidità. Il posteriore è grintoso e originale, una fascia di plastica nera racchiude infatti i fari posteriori che consistono in 3 elementi verticali che simulano gli artigli del leone Peugeot.unnamed-1
Spirito da concept – L’abitacolo è ugualmente originale e ben rifinito. La strumentazione è completamente digitale, compreso il tachimetro e il contagiri, che si leggono al di sopra al bellissimo volante esagonale. Volante a sole due razze e un predominante elemento centrale. Lo schermo al centro della plancia sostituisce i normali comandi fisici, quali il controllo del clima e della radio, è di 12,3”, con una buona risoluzione e touch-screen adattivo. Per concludere il design degli interni trasmette una qualità di progettazione molto alta e una ricercatezza particolare.peugeot-3008-2016-310-fr-img-48214-17

Trazione sbagliata, ma buona dinamica- Nonostante la maggioranza dei SUV  di questa categoria abbiano esclusivamente la trazione anteriore, da questo Peugeot ci aspettavamo di più. Certo il controllo di trazione “advanced grip-control” ci aiuta a superare le situazioni più semplici, ma sembra dovremo aspettare ancora due anni per una versione a quattro ruote motrici. La dinamica di guida è in ogni caso più che soddisfacente. I tornanti, anche se in salita, si prendono con allegria e il motore diesel 1.6 sovralimentato non sembra avere segni di cedimento o affaticamento. La risposta di sterzo e telaio è più che sincera, anche grazie alla piattaforma in comune con la 308, con la quale condivide anche le motorizzazioni. I prezzi partono da 28.250 euro con il 1.2 turbo benzina da 130 Cv.unnamed

Emanuele D’Argenzio




SUV MA ANCHE SW

BOLZANO, GREEN CITY

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Quello con la “capitale” dell’Alto Adige è stato un amore a prima vista. Mi è subito piaciuta la sua atmosfera internazionale, europea, eppur così intima, calda. Proiettata al futuro e così  profondamente legata al passato.

E una dimostrazione di questa sintesi è la scelta di avere tre funivie, che dalla città portano sui colli intorno alla città senza usare l’auto, dell’adozione dei velotaxi, della proliferazione di piste ciclabili su cui vengono anche guidati i turisti per la visita dei dintorni.

Ma l’innovazione, che la colloca al top fra le città verdi, è l’adozione di ben cinque bus ad idrogeno, che non procurano inquinamento acustico perchè sono silenziosi nè inquinano con CO2, poichè scaricano soltanto…acqua.

LE RICETTE DI VIAGGIO

Ricette di viaggio

Continua la nostra ricerca delle migliori ricette della tradizione, ricette “storiche” anche in quanto sono frutto della storia di quel territorio, storia che spiega il perchè sono nate e quando sono nate. E quindi indichiamo anche i weekend per trovare dove si gustano questi antichi e autentici sapori. Una ricetta non può essere staccata dal territorio dov’è nata e quindi bisogna almeno una volta andare a gustarla lì dov’è nata. E ci auguriamo di tornare presto ad Amatrice per gustare la vera amatriciana.

SUV MA ANCHE SW

I modelli di suv sono in continua crescita, una crescita inarrestabile. Lo dimostrano anche le Case Premium che ne hanno creato di bellissimi, e infatti troverete un servizio che abbiamo realizzato con la splendida Maserati Levante S. Ma ci siamo sentiti il dovere di fare anche uno speciale SW,  con i vnuovi modelli più interessanti, a partire dalla V90 della Volvo, marchio che ebbe il merito di  lanciare le “familiari” di classe, di renderle “premium“. E’ indubbio che si è riacceso l’entusiasmo per le Station Wagon anche da parte  dei grandi marchi, e a noi fa piacere, perchè sia i Suv che le SW sono Autoweekend.




Nuova Land Rover Discovery: il SUV famigliare definitivo

Land Rover Discovery- La casa inglese centra il bersaglio un’altra volta. Ineguagliabile in off-road e dominante come progetto su strada, grazie a tecnologie intelligenti e tecnologicamente avanzate. Progetto incredibilmente riuscito e studiato, è tra i miglior SUV per la famiglia.

Nuovo design, stesso DNA- E’ lo stesso Gerry McGovern, Chief Design Officer di Land Rover che afferma: “I volumi e le proporzioni impeccabili della Nuova Discovery, le sue sofisticate superfici ed i raffinati dettagli, si abbinano alla perfezione ad una comprovata integrità progettuale, creando un SUV premium capace di entrare in sintonia con i clienti di oggi.”. Questa Land Rover è ormai arrivata alla quarta generazione, ormai è considerata un must nel suo segmento. Un progetto molto riuscito, tanto che prende a piene mani da se stesso, reinventandosi e, più importante, mettendosi al passo con i tempi.
Il tetto rialzato, è uno stilema che lo ha da sempre identificato, una caratteristica di design a servizio della praticità: questa caratteristica ottimizza infatti gli spazi interni, permettendo a ciascuna delle 3 file di sedili di essere posizionata più in alto di quella che precede garantendo una vista omogenea da parte dei passeggeri.
I sette sedili permettono di ospitare comodamente 7 adulti, unico della categoria con una lunghezza di 4.970 mm.discovery-image_studio_front

Capacità e versatilità e tecnologia- I Sedili sono full-size, con la possibilità di regolarli a distante tramite smartphone. Questo grazie ad una nuova tecnologia ad esclusiva Land Rover: si tratta dell’ Intelligent Seat Fold di controllo a distanza. Questo permette di cambiare la posizione dei sedili anche al di fuori della Discovery stessa.
Non è neanche da specificare che all’interno i materiali siano di incredibile qualità (i clienti possono scegliere materiali esclusivi quali pelle Windsor e finiture in quercia naturale), ma più importante è la loro durevolezza e resistenza. L’abitacolo è molto funzionale, il design è tipico del marchio, senza fronzoli, di qualità e con eccellenti finiture ed assemblaggi. Questo anche grazie alla riduzione dei testi fisici, per lasciare spazio ad uno schermo touchscreen da 10” al centro della consolle.
Il sistema di navigazione è molto avanzato, permette infatti di condividere il percorso direttamente sullo smartphone nel caso in cui debba essere completato a piedi.
Tutto è a prova di famiglia: i vani portaoggetti sono ovunque, gli spazi sono ampi e la grande superficie vetrata rende l’ambiente arioso e luminoso. Il bagagliaio è enorme, sono fino a  2.500 i litri sfruttabili. Inoltre sono accorgimenti come la funzione Auto Access Height che fanno la differenza: si parla di una sistema che abbassa l’altezza di marcia del veicolo fino a 40 mm, quando apprestiamo a salire o scendere dal veicolo.discovery_wading-front

Per tutti i terreni- Non è da tutti, sopratutto in un periodo nel quale i SUV vengono utilizzati quasi esclusivamente in città, mantenere la capacità off-road che ha da sempre caratterizzato le Discovery e le Land Rover in generale. Questo è arricchito da un perfezionamento nell’utilizzo di tutti i giorni. Una manopola permette al guidatore di controllare il sistema multimodale Terrain Response 2 che gestisce la risposta all’acceleratore e i cambi di marcia, per adattarsi alle condizioni del terreno.
Per le prestazioni stradali, i progettisti hanno disegnato una monoscocca in alluminio, leggera e durevole, che contribuisce ad una riduzione di 480 kg rispetto al peso della struttura in acciaio. Le motorizzazione sono a quattro e sei cilindri, con sola trasmissione automatica ZF a otto rapporti. Rispettivamente sono disponibili due propulsori da quattro cilindri Diesel 2.0 litri, con potenza di 180 cv e  biturbo da 240 Cv. Mentre nella gamma più alta troviamo un sei cilindri diesel da 3.0 di cilindrata e ben 240 cv, e il sei cilindri 3.0 benzina supercharged da 340 cv e 450 Nm di coppia.
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  Tutto questo lo potrete acquistare a partire da € 52.700,in consegna nella primavera 2017.




Land Rover Discovery, una scoperta da… bambini!

Land Rover Discovery – Il nuovo SUV familiare ed avventuroso della casa inglese non è stato ancora presentato e per non farsi vedere ha bisogno di un camouflage, come per tutte le vetture ancora in fase di test. A questo hanno pensato non dei normali tecnici, bensì un gruppo specializzato ed altamente fantasioso di… bambini!

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Per poter creare il più capace SUV per la famiglia è, prima di tutto, necessario comprendere  davvero i bisogni delle famiglie con esigenze di grandi capacità. Ecco allora che in Land Rover hanno pensato bene di portarsi letteralmente il lavoro a casa, facendosi aiutare da nientemeno che i propri figli. Durante tutte le migliaia di ore di lavoro dedicate allo sviluppo di una nuova Land Rover, un team di bambini ha quindi provato, criticato ed espresso le necessità quotidiane di una famiglia moderna.

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Qual è stata la cosa più difficile? Convincerli a mantenere il segreto sul lavoro dei loro genitori fino alla presentazione della vettura. Perciò, una volta accettato l’incarico di nascondere i dettagli del design della Nuova Discovery, i bambini, tutti fra i cinque ed i nove anni, si sono messi al lavoro disegnando con grande impegno e, naturalmente, firmando alla fine le loro opere. Il tocco finale? Lo spesso strato di fango schizzato mentre dimostrava le sue capacità di classe mondiale a sette felicissimi membri della famiglia.

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Sulle dune di sabbia del Dubai con 40° di temperatura, in quota sulle montagne del Colorado, lungo percorsi su ghiaccio con temperature polari in Svezia, sono solo alcune delle prove superate durante il programma dei test, durato 28 mesi. Ah, e poi può ospitare tanti bambini intrattenendoli durante il viaggio, grazie anche a 9 porte USB e tasche per riporre i propri iPod.




5 SUV e crossover per ogni strada

Kia Niro, il crossover tutto ibrido

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Al giorno d’oggi bisogna saper essere pratici, economici e con un occhio di riguardo all’ambiente che ci circonda, nel massimo rispetto possibile. Ed è con questa formula che nasce Kia Niro, il nuovo progetto della casa coreana. Questa nuova vettura nasce ibrida, ossia spinta da un motore a benzina e da uno elettrico, per una potenza complessiva di 141 cavalli ed una coppia di 217 Nm. Il cambio automatico a doppia frizione è quasi impercettibile, permettendo grande comodità su ogni strada, consumi ed emissioni più bassi. La sola unità elettrica consente di muoversi per brevi tratti, annullando i consumi. Essendo un crossover la sua guida permette di muoversi senza problemi nel traffico di tutti i giorni grazie alla lunghezza contenuta. Il peso gioca a suo vantaggio rendendo la guida confortevole in ogni momento. L’abitacolo è altrettanto spazioso ed accogliente. Non mancano poi i sistemi di sicurezza alla guida ed un infotainment di ultima generazione. Nelle concessionarie a partire dal primo autunno.

Land Rover Discovery Sport, per la famiglia avventurosa

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Una sport utility davvero versatile, che unisce ad una linea unica una meccanica che gli consente di attraversare anche le strade più impervie, dai guadi fangosi agli ingorghi urbani. Ha cinque comodi posti, ma in alternativa può aggiungere una terza fila, permettendo così di avere a bordo due ulteriori passeggeri. Nelle versioni di punta, ovvero la HSE e la Luxury, non mancano i tocchi di eleganza quali i rivestimenti e le rifiniture in morbida pelle. Al centro del cruscotto svetta il display touch da 10” con tecnologia INCONTROL, per essere sempre collegati anche tramite smartphone. Il piacere di guida vuole essere come quello di una berlina quando solca l’asfalto e grazie all’ECO-Mode risparmia ed inquina meno, mentre sui terreni più impervi ci pensano la trazione integrale e gli innumerevoli aiuti di guida a portare dritti alla meta. Il cambio automatico a 9 marce offre maggiore controllo e divertimento. I motori sono sia a benzina che diesel con potenze comprese tra i 150 ed i 241 cavalli.

Audi SQ7 TDI, monumento alla potenza

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Il SUV più grande della famiglia Audi arriva nella versione diesel più potente, che nel nome si identifica grazie alla “S” iniziale. Una lettera che indica sportività, ma anche senso dell’avventura unito al piacere di guida su ogni tipologia di terreno. Basta un pulsante per animare il V8 da 4.0 litri con un profondo ruggito, che lascia intendere tutta la potenza nascosta sotto il cofano: 435 CV e 900 Nm a partire dai regimi più bassi, grazie ad una tecnologia in anteprima mondiale come il compressore ad azionamento elettrico. Le prestazioni sono da prima della categoria, ovviamente. Ne guadagnano anche i consumi: 13,9 km/litro. Il comportamento in curva è comparabile a una berlina sportiva grazie all’innovativo sistema di stabilizzazione attiva del rollio, che permette di percorrere le curve a velocità ancora più elevata, rimanendo perfettamente stabili fino al limite grazie al differenziale sportivo. Lo sterzo integrale consente sia di parcheggiare senza fatica in spazi stretti sia di divorare letteralmente le curve. Infine la trazione integrale permanente ‘quattro’ e le sospensioni pneumatiche la rendono adatta alle avventure in fuoristrada.

Peugeot 3008, SUV di classe dalla guida dinamica

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Dopo lunghe attese è stata svelata la nuova vettura della casa francese, un SUV che vuole distaccarsi nettamente dal modello del passato. Per questo gli ingegneri ed i designer hanno dato il massimo per offrire al cliente un’esperienza unica. La linea è rialzata di 22 centimetri per conferirle un aspetto tipico del suo segmento, le proporzioni però sono adeguate anche alla città. I fari a LED rendono la 3008 pronta ad aggredire la strada. Il bagagliaio è davvero spazioso e per di più il portellone si apre elettricamente. Dentro il lavoro svolto è ancor più pregevole: l’i-Cockpit spicca sulla plancia, regalando un display da 12 pollici che funge da cruscotto, poco più sotto il volante compatto presenta il fondo piatto, proprio come sulle vetture sportive. Al centro un display touchscreen da 8 pollici mostra le varie opzioni di navigazione, climatizzatore e multimedia, dimostrando che la 3008 vuole essere un’auto adatta a tutta la famiglia. Le motorizzazioni sono presenti sia a benzina che diesel, da 120 a 180 CV. Non resta che lasciarsi ampliare i sensi dalla nuova Peugeot!

Ssangyong XLV, un po’ crossover e un po’ wagon

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Espressione del concetto “eXtra Lifestyle Vehicle”, è stato progettato come Crossover Wagon e con la sua lunghezza maggiorata offre uno spazio di carico più ampio, a vantaggio di aumentate praticità e versatilità. La casa coreana già negli ultimi tempi ha fatto suoi diversi concetti, primo fra tutti quello di affidabilità, riuscendo così a conquistare una clientela pregevole nel nostro paese. XLV quindi risponde a queste richieste: con i suoi 4,40 metri offre un bagagliaio di 720 litri, davvero capiente per ogni occasione. Il look è sportivo ed i motori abbinati lo sono altrettanto, con potenze fino a 128 CV e la possibilità di avere un impianto a GPL per percorrere distanze maggiori. Grande attenzione per i sistemi di sicurezza, tra cui quello che nelle discese ripide rallenta la vettura assieme alla trazione integrale. Di serie sono il nuovo sistema di infotainment con schermo da 7”, ingresso USB/AUX, vivavoce Bluetooth, navigatore e retrocamera con sensori di parcheggio. Con tutte queste caratteristiche, XLV è l’ideale sia per chi si muove tanto su strada, sia per chi ama l’avventura su strade non asfaltate.




Maserati Levante: l’anello mancante. Finalmente scopriamo il supersuv italiano

Maserati Levante – Ecco l’anello mancante di casa Maserati, che al momento vede primeggiare senza rivali le tedesche. Una versione di lusso di SUV, che con trazione integrale ad alta tecnologia Q4 porta Maserati Levante finalmente sul mercato italiano e mondiale. L’anteprima viene svelata al Salone di Ginevra: costruito in Italia, negli stabilimenti di Mirafiori ormai quella che era una semplice voce di corridoio diventa realtà.

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Il telaio è progettato per la massima agilità su qualsiasi terreno, per unire l’immagine alla sostanza. Gli interni si prospettano di ottima qualità, per consacrare l’ultra centenario marchio del tridente.

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Le sospensioni elettroniche a smorzamento controllato con molle ad aria regolabili su più livelli, il cambio automatico a otto marce, e le motorizzazioni diesel e benzina (anche con derivazione Ferrari) sono parte di ciò che offre questo progetto per un auto Premium, tutto italiano.

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Che sia italiano lo si nota anche dalle forme e dal design: la griglia, le nervature della fiancata e i gruppi ottici seguono il filone dell’ultima Ghibli e in generale dell’estetica raffinata ed elegante del marchio.

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E finalmente possiamo anche dire con certezza i prezzi del nuovo Levante: si parte dai 73.417 euro della diesel da 250 CV, mentre la più potente da 275 CV è offerta allo stesso prezzo, ma deve pagare il superbollo. La più potente fra le Maserati Suv, ossia la S col 3.0 litri V6 benzina, è in vendita a prezzi a partire da 91.358 euro.




KIA SPORTAGE (2016): STILE GRINTOSO

Al Salone di Francoforte 2015 è stato presentato questo ambizioso SUV, che ha l’obbiettivo di arrivare ai vertici della classifica di questo segmento ormai richiestissimo. Disegnato dal centro stile Kia  tra Corea, California e la stessa Francoforte. Stile grintoso, ma proporzioni analoghe a quelle della generazione uscente.                             Le forme inequivocabilmente da suv, KfHrXqBo7i3C_9-F6thPEUgy0j9k7pPMVR7NKXzgzjuTo73qW-wHeETiP1EV0SBrY8hSig=w1890-h900ispirate alla concept KX3 dello scorso anno.                                                                                                           La parte anteriore è aggressiva, ispirata agli aerei da caccia: i fari sono allungati, ma un elemento che spicca e si mette in risalto sono le luci supplementari  a quattro elementi poste in basso rispetto ai gruppi ottici principali.

Questi particolari (presenti anche nella versione sportiva della cee’d) potrebbero diventare il tratto caratterizzante del modello.

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Il profilo laterale della Kia Sportage rientra nella tendenza generale delle suv, ma il tutto è reso dinamico dai movimenti inseriti nelle fiancate e dall’andamento della curvatura del padiglione.

La parte posteriore si distingue per una certa ricercatezza e semplicità delle linee, con l’insieme che si sviluppa in orizzontale rendendo la coda affilata nonostante l’altezza e le dimensioni.

Per le motorizzazioni la base a benzina è rappresentata dal 1.6 GDI da 132 cavalli  che sarà disponibile anche in versione sovralimentata con potenza di 177 cavalli. La scelta diesel  è invece basata sul 1.7 CRDi da 115 cavalli e su due varianti del 2.0 CRDi rispettivamente da 136 e 184 cavalli. Per i cambi, Kia punta su un manuale a sei rapporti e su un automatico a doppia frizione e nove rapporti.

La nuova Kia Sportage guarda al futuro e conta di superare si il successo dell’attuale generazione con un ambiente interno ambiente più ricco rispetto al passato, caratterizzato da uno stile lineare e sobrio che punta più alla sostanza che all’apparenza.

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Le vendite sono ipotizzabili entro i primi tre mesi del 2016 a partire da 20.600 euro.




Range Rover Evoque (anteprima)

La Range Rover Evoque Convertibile non è più solo un’idea. Il primo SUV convertibile è in arrivo. E’ la stessa Land Rover che ne ha dato conferma al Salone di Ginevra e tra le vie di Londra con sculture “wireframe” che raffiguravano in scala 1:1 le linee dell’originalissima scoperta.

range-rover-evoque-convertibile-i-prototipi-in-off-road_1Questa rivoluzione verrà inoltre presentata al Salone di Los Angeles (20-29 novembre 2015) per poi arrivare alla commercializzazione dalla primavera del 2016. La nuova Evoque, nonostante la capotte non perderà il suo spirito off-road, lo dimostra il video ufficiale che riprende le prove del fuoristrada nel suo elemento.

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Anche se, la Casa britannica, ci tiene a precisare la versatilità che può offrire una soluzione del genere, che pur mantenendo le qualità all-terrain è una “convertibile per tutte le stagioni”. Quindi oltre a viaggiare con il vento tra i capelli, con la famiglia o gli amici, il suv mantiene la rigidezza torsionale necessaria per affrontare i passaggi più difficili.

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Naturalmente le quattro ruote motrici con Terrain Response, l’Hill Descent Control e una capacita di guado di 50cm abbinate ad un assetto adeguato, sono caratteristiche che offrono non solo sicurezza totale su tutti i terreni (ghiaia,fondi innevati), ma la possibilità di guida veloce su strada.




NUOVA HYUNDAI TUCSON: DESIGN UNICO (2015)

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La casa produttrice definisce questa autovettura la regina dei SUV Hyundai per il design e la tecnologia. La Nuova Tucson rappresenta un nuovo standard, con un look grintoso e massiccio che regala a questo SUV un design unico, senza rinunciare a grande abitabilità e a un equipaggiamento che supera le aspettative. Ha le dimensioni e il profilo di un SUV, ma con un design che trasmette allo stesso tempo un’idea di eleganza e agilità.

L’offerta è la punta di diamante di una proposta che comprende tantissime versioni: 5 a benzina e 9 diesel, 5 versioni a trazione anteriore e 9 a trazione integrale. Tre sono i livelli di allestimento: Classic, Comfort e XPossible.
Per le versioni a benzina, i motori sono tutti a 4 cilindri. Due sono a benzina: l’1.6 GDI da 132 CV, disponibile solo con la trazione anteriore e nei livelli di allestimento Classic e Comfort; e l’1.6 T-GDI da 177 CV, abbinato soltanto alla trazione integrale e agli allestimenti Comfort e Xpossible.
La gamma diesel comprende il 4 cilindri 1.7 CRDi da 115 CV, il 2.0 CRDi da 136 CV (proposto sia con cambio manuale che automatico: nel primo caso con le tre versioni Classic, Comfort e XPossible, mentre nell’abbinamento con la trasmissione automatica ci sono soltanto le versioni Comfort e XPossible). C’è poi il 2.0 CRDi da 185 CV, proposto solo con cambio automatico e in allestimento XPossible.

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Onestamente, la macchina non solo può essere definita “bella” nel suo genere, ma può permettersi una pagella di tutto rispetto in tutti i campi, costruzione, qualità complessiva percepita e reale, abitabilità e “handling”, prestazioni e tecnologia.
L’interno è organizzato molto razionalmente, solo qualche plastica rigida sulle porte e nella parte superiore della plancia. Segnaliamo la buona posizione di guida e la praticità dell’abitacolo. Non manca nulla: le regolazioni del volante e della cintura di sicurezza, lo spazio per appoggiare i cellulari e le bottigliette dell’acqua, le porte Usb, il bracciolo centrale. Anche lo spazio per le gambe dei passeggeri posteriori è notevole. Lo schienale si può regolare, ma il vano bagagli non è particolarmente grande come ci si aspetterebbe da una Suv di quasi 4,5 metri di lunghezza. Tuttavia, il piano di carico è piano, con un doppio fondo in cui si può alloggiare il tendalino quando non si usa.
Rispetto al modello che sostituisce, questa Tucson fa un bel salto di qualità nella dotazione tecnologica, che ora comprende tutti i più recenti sistemi di assistenza alla guida ed è perfettamente in linea con quanto propongono le concorrenti più recenti. Offre il lusso di sedili rinfrescabili e riscaldabili, il volante riscaldabile e l’apertura automatica del portellone posteriore.

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Scheda:
Potenza massima kW (CV)/giri: 136 (185)/4000 giri
Coppia max Nm/giri: 402/1750-2750
Emissione di CO2 grammi/km: 170
Trazione: integrale
Consumo medio (km/l): 15,4
Lunghezza/larghezza/altezza cm: 448/185/165
Capacità bagagliaio litri: 513/1503




La cinese Great Wall rilancia la sfida con il Suv H6

di Rossella Dallò
Villafranca (Verona).Forte di un grosso investimento per una grande fabbrica in Bulgaria, la cinese Great Wall, importata e distribuita in Italia da Eurasia Motors fin dal 2006, rilancia la sua sfida al mercato italiano. Lo fa con il SUV H6, finalmente in linea con il gusto e le esigenze degli utenti europei. A cominciare dall’impatto estetico, molto piacevole, dagli assemblaggi millimetrici e ben curato nei dettagli, come, ad esempio, il profilino in colore carrozzeria nelle maniglie esterne delle portiere.

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Compatto nelle dimensioni (489x188x174 cm) e con un’altezza da terra di 14 cm che gli permette di affrontare le strade sterrate senza difficoltà, l’H6 cino-bulgaro è un 4×4 a controllo elettronico della trazione che consente di trasferire coppia alle due ruote posteriori in caso di perdita di aderenza. In aggiunta è dotato di sistemi integrati di controllo elettronico di stabiltà, Hill Holder (per le partenze in salita) e di Abs evoluto.

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Il motore è un 2.0 litri turbodiesel da 143 cavalli a 4000 giri e 310 Nm di coppia massima abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti docilissimo nel cambio marce. Alla prova su strada in un percorso misto autostradale e nell’entroterra gardesano ricco di curve, il Great Wall H6 dimostra  una buona maneggevolezza e tenuta di strada, priva di rollio laterale. Il motore ha un’erogazione regolare che assicura discrete andature con consumiabbastanza contenuti: secondo i dati ufficiali 6,8 litri ogni 100 km.

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Del resto, per sua concezione questo non vuole essere un SUV  corsaiolo, fare concorrenza a una Cayenne, bensì essere una buona alternativa per una famiglia. Tant’è vero che uno dei diversi punti di forza dell’H6  oltre a una dotazione di serie davvero più che interessante, comprensiva fra l’altro di assistenza al parcheggio con retrocamera , bluetooth e cruise control con comandi al volante, sensori pioggia e luce – è un bagagliaio molto capiente (da 1290 a 2100 litri) con una intelligente divisione orizzontale in due parti  del vano che non costringe a sollevare il piano per recuperare ciò che si vuole nascondere a curiosi e malintenzionati.

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Il prezzo di listino per la versione 4WD Star è di 26.960 euroe quello della Premium 27.960 euro. Ovvero, in linea con la concorrenza. Si potrebbe però obiettare che Great Wall non vanta la stessa rivendibilità di un Nissan Qashqai o di una Kia Sportage. Verissimo. A compensare questo gap, Great Wall H6 offre una garanzia di 5 anni a chilometraggio illimitato che garantisce soccorso stradale, vettura sostitutiva, rientro o proseguimento del viaggio e recupero del veicolo riparato.

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