70 anni Ferrari: la grande festa è cominciata

I 70 anni Ferrari sono una ricorrenza molto speciale e buona parte del 2017 verrà dedicata a tali festeggiamenti da parte della casa di Maranello. A partire dal 12 marzo. Infatti fu in quel giorno del lontano 1947 che Enzo Ferrari avviò per la prima volta il motore della 125 S, il primo modello costruito dalla fabbrica che porta il suo nome.

70 ANNI FERRARI, SI PARTE DA LONTANO

Festeggiamenti 70 anni Ferrari

Naturalmente tutti sanno che l’attività di Enzo Ferrari cominciò molto tempo prima. La Scuderia Ferrari entrò nel mondo delle competizioni nel 1929, correndo con vetture Alfa Romeo. Nel 1939, abbandonata l’Alfa, nacque l’Auto Avio Costruzioni, che fabbricava parti per aeroplani e costruì anche un paio di auto da corsa su meccanica Fiat, prima che la guerra pose fine alla produzione di veicoli civili.

E’ quindi solo nel 1947 che l’azienda Ferrari recuperò il nome e divenne un costruttore in proprio. Il vero compleanno però va stabilito per l’11 maggio. In quella data infatti la Ferrari 125 S entrò per la prima volta in pista in una gara ufficiale. Fu a Piacenza, pilota Franco Cortese. La vettura riuscì a prendere il comando della gara ma si ritirò per un guasto alla pompa dell’alimentazione. Però la prima vittoria arrivò presto, solo nove giorni dopo, il 20 maggio 1947, al Gran Premio di Roma.

UNA LUNGA CELEBRAZIONE PER I 70 ANNI FERRARI

Festeggiamenti 70 anni Ferrari
Ferrari 125 S, la prima vettura costruita dalla casa di Maranello, nel 1947

I festeggiamenti per i 70 anni Ferrari coinvolgeranno buona parte del pianeta. Infatti oltre 60 nazioni ospiteranno eventi dedicati. In ciascuna tappa sarà presente una delle ultime creature del Cavallino, scelta come vettura simbolo, vale a dire la laFerrari Aperta. La prima tappa è in Asia, ad Hong Kong, il 18 marzo. La festa raggiungerà il suo culmine nel weekend del 9 e 10 settembre, ovviamente a Maranello. E’ stato aperto anche un sito web dedicato, www.ferrari70.com.

FERRARI, LA PRIMA E L’ULTIMA

Festeggiamenti 70 anni Ferrari
Ferrari LaFerrari Aperta

Naturalmente non è questa la sede per ripercorrere l’intera storia della Ferrari. Innumerevoli libri sono stati scritti sull’argomento. Tracciamo solo uno stringatissimo parallelo tra la prima e l’ultima Ferrari, cioè tra la 125 S e la laFerrari Aperta. Solo un paio di numeri su due modelli separati da un’era geologica in senso ingegneristico. Entrambi hanno carrozzeria scoperta a due posti ed entrambe montano un motore V12. Le somiglianze finiscono qui. La 125 S aveva una carrozzeria di tipo “barchetta”, il motore era montato anteriormente; aveva una cilindrata 1.5, potenza di 118 cavalli a 6.800 giri (quindi 78,8 cavalli per litro); raggiungeva 170 Km/h.

Invece la Ferrari laFerrari Aperta ha carrozzeria spider, il motore a benzina è posteriore centrale. Cilindrata 6.2, potenza 800 cavalli a 9.200 giri; come tutti sanno, ad esso si affianca un sistema elettrico Hy-Kers che aggiunge 123 cavalli, abbiamo quindi 963 cavalli e una potenza specifica di 163 cavalli per litro. La velocità massima è dichiarata superiore a 350 Km/h. Dal passato ad un presente futuristico. Ma sempre nel rispetto della tradizione.




Salone di Ginevra 2017: le supercar, la lista dei sogni

Cosa ci attende al salone di Ginevra 2017? Da una parte la gente che cerca soprattutto SUV ma compra prevalentemente utilitarie, dall’altra i costruttori sempre più in preda alla frenesia della triade elettrificazione-guida autonoma-mobilità alternativa. Però cosa attira maggiormente lo sguardo dei visitatori? Le supercar. Auto per pochissimi fortunati dal portafoglio senza fondo; modelli che consumano e inquinano quanto una petroliera, capaci di prestazioni gestibili solo da pochi assi del volante e sfruttabili esclusivamente in pista. Ma sempre amate e ammirate, forse proprio per questo. Ecco una panoramica delle più attese supercar che animeranno il salone svizzero.

LE ITALIANE – FERRARI E LAMBORGHINI

Le supercar del salone di Ginevra 2017

La star assoluta del salone di Ginevra 2017 sarà certamente la Ferrari 812 Superfast, erede della F12berlinetta. Intanto perché una nuova Ferrari è sempre al centro dell’attenzione. In secondo luogo, questa vettura spinge sempre più in avanti il limite delle prestazioni, senza ricorrere a “sporchi trucchi” come la sovralimentazione o l’aggiunta di vari motori elettrici. No, qui abbiamo un caro, vecchio V12 aspirato nella più pura tradizione di Maranello. Gli ingegneri del cavallino sono riusciti a spremere ben 800 cavalli da una cilindrata di 6.5 litri. Si tratta di un record per una vettura di serie a motore anteriore. Più di così servono turbo a ripetizione e ibridazioni varie. Il design, a cura del centro stile Ferrari, è ispirato alle linee della 365 GTB4 del 1969 ed è classicamente splendido, sebbene moderno. Velocità superiore a 340 Km/h, accelerazione 0-100 in 2,9 secondi. Stellare.

Le supercar del salone di Ginevra 2017

Dall’altro lato dell’Emilia Romagna, cioè da Sant’Agata Bolognese, arriva una doppia risposta: Lamborghini Huracan Performante e Lamborghini Aventador S. La Huracan Performante punta tutto sull’aerodinamica, tanto da darle un nome specifico che è tutto un programma, semplice quanto geniale: ALA, cioè Aerodinamica Lamborghini Attiva. E’ noto che le appendici aerodinamiche fisse costringono i progettisti ad un compromesso: maggiore resistenza all’avanzamento in cambio di più carico aerodinamico, meno velocità in rettilineo per più velocità in curva. A meno che non siano mobili, il DRS della Formula 1 è un chiaro esempio. Lamborghini usa per la Huracan una complessa gestione elettronica per modificare l’incidenza delle appendici all’anteriore e al posteriore; in questo modo si avrà il carico ottimale in funzione delle situazioni. La Lamborghini Aventador S è invece l’estremo dell’assoluto, il toro più scatenato, furioso e selvaggio che ci sia. Non bastavano i 700 cavalli del “modello base”? Eccone 740, rigorosamente sul V12 aspirato. Trazione integrale e quattro ruote sterzanti per scaricare a terra e controllare una folle esplosione di brutale energia.

LE INGLESI – ASTON MARTIN, BENTLEY E MCLAREN

Le supercar del salone di Ginevra 2017

Diamo un’occhiata alla sempre affascinante pattuglia inglese. Aston Martin mostrerà la Vanquish S, coupé e spider, che la casa chiama Volante. L’aggiornamento di quest’anno propone alcuni affinamenti aerodinamici, un assetto modificato, un aggiornamento della trasmissione automatica ad otto rapporti, poi una versione da 600 cavalli del classico motore V12 aspirato. Alcuni elementi in fibra di carbonio per carrozzeria e interni completano il quadro.

La Bentley gioca pesante con la Continental Supersports. Una gran turismo che viene accreditata come la vettura a quattro posti più veloce del mondo, secondo quanto dichiara la casa inglese del gruppo Volkswagen. Il motore W12 da 710 cavalli le permette di raggiungere 336 Km/h. Dove potrà mai farlo è da capire, ma questo è il destino di tutte le supercar.

Infine McLaren. A Ginevra verrà mostrata la seconda generazione della Super Series. Com’è tradizione di questa casa, qui si punta sulla prestazione pura. Tuttavia, poiché la velocità senza controllo è del tutto inutile, gli ingegneri di Woking hanno lavorato molto sulla guidabilità della vettura, al punto da definirla eccellente anche per la guida quotidiana (dalla villa al circuito, probabilmente). Soprattutto sono stati effettuati molti interventi sui freni carboceramici.

LE TEDESCHE – PORSCHE

Le supercar del salone di Ginevra 2017

A livello di supercar è solo Porsche a portare la bandiera teutonica a Ginevra. Vedremo la versione ibrida della Panamera, cioè la Turbo S E-Hybrid. Il corposo pacco di batterie le consentirebbe di percorrere anche 50 Km in modalità solo elettrica. Ma chi compra una Porsche cerca soprattutto la prestazione, anche in una berlina executive come la Panamera. Quindi l’abbinamento del motore elettrico da 136 cavalli al V8 turbo da 550 cavalli permette di ottenere una coppia da autotreno, ben 850 Newton metri. Accelerazione 0-100 in 3,4 secondi e velocità massima di 310 Km/h e siete arrivati in un lampo al meeting aziendale.

Infine è sempre molto interessante ammirare l’ultima versione della Porsche 911, in questo caso il model year 2017 della GT3, l’ultima Porsche a motore aspirato, per questo preziosissima. A quanto si dice l’evoluzione del boxer a sei cilindri in linea 4.0 fornirà la bellezza di 500 cavalli, 25 in più della versione precedente.

LE SPECIALI – PAGANI, PININFARINA E ITALDESIGN

Le supercar del salone di Ginevra 2017
La Italdesign per Ginevra

Potevamo inserirle tra le italiane ma queste auto fanno parte di una categoria molto speciale. Cominciamo dalla Pagani Huayra Roadster. La versione spider dell’ultima creatura di Horacio Pagani era attesa da un bel pezzo, precisamente dal 2012. Non si sa molto su questa hypercar scoperta, in particolare su quale tipologia di tetto è stata adottata, se rigida o in tessuto. Per quanto riguarda il motore, il classico V12 6-0 biturbo Mercedes-AMG dovrebbe arrivare a 750 cavalli.

C’è molta curiosità per la Pininfarina H600. Si tratta di un’auto ibrida e questo è quasi tutto ciò che si sa. Tuttavia, visto il nome, c’è da attendersi un design sopraffino. Infine troviamo Italdesign. Anche senza Giorgetto Giugiaro, questa azienda sembra aver conservato la capacità di creare prodotti particolari. La neonata divisione Automobili Speciali mostrerà una ultra-fuoriserie, da produrre in soli cinque esemplari. Una supercar basata sul V10 5.2 aspirato di derivazione Lamborghini/Audi e dal telaio modulare in carbonio e alluminio. Per sapere il resto si dovrà attendere il salone.




Lamborghini Aventador S: la belva è sempre più scatenata

A costo di sembrare banali e ripetitivi usiamo ancora l’analogia da corrida, anche perché è parte integrante del patrimonio di questa marca fin dagli inizi. La Lamborghini Aventador S rappresenta l’esemplare più giovane di una razza di tori selvaggi e scatenati, il cui compito è infilare le curve di una strada o di un circuito invece delle terga del matador. Dopo l’anticipazione online dello scorso dicembre, pochi giorni fa è avvenuto il lancio globale per la stampa, a Valencia in pista e su strada.

DESIGN – DOMINA L’AERODINAMICA

Arriva la nuova Lamborghini Aventador S

La Lamborghini Aventador S è qualcosa di più di un restyling. Infatti oltre ad aver ritoccato il look i tecnici di Sant’Agata Bolognese hanno messo mano anche alle caratteristiche dinamiche della vettura, per sfruttare ancora meglio le doti della belva collocata sotto il cofano.

Ma cominciamo dal design. In una supersportiva l’estetica esterna non è mai fine a se stessa ma è asservita alle prestazioni; quindi soprattutto miglioramenti nell’aerodinamica. Ad esempio il frontale più aggressivo e lo splitter più lungo per ottimizzare i flussi d’aria in modo da aumentare il raffreddamento del motore; inoltre ai lati del paraurti anteriore osserviamo due convogliatori d’aria che riducono il drag delle ruote, convogliando verso il radiatore posteriore un flusso d’aria ottimale.

Lo stesso discorso è visibile al posteriore. Il grande estrattore nero (che può essere anche in carbonio) incorpora una serie di alette verticali, il cui compito è recuperare la pressione dell’aria e generare deportanza, cioè carico verticale. L’alettone posteriore è attivo; in base a velocità e modalità di guida selezionata, la sua inclinazione può variare in tre posizioni differenti. Gli affinamenti sono anche dove non si vedono: nel sottoscocca, dove sono stati applicati dei generatori di vortici per amplificare il flusso d’aria e agevolare il raffreddamento dei freni. La casa dichiara che tutte queste misure hanno permesso di migliorare del 50% l’efficienza aerodinamica a massimo carico e del 400% a carico minimo, rispetto alla serie precedente.

Arriva la nuova Lamborghini Aventador S

Passiamo agli interni, dove tutto converge verso la guida. Troviamo una plancia digitale ampiamente personalizzabile, dove le informazioni visualizzabili cambiano a seconda della modalità di guida impostata. Disponibile anche come optional il Lamborghini Telemetry System, per memorizzare i tempi su circuito e anche i dati sui tragitti stradali. Per quanto riguarda il lato estetico, ogni Aventador è un’auto a sé, in virtù del programma Ad Personam per personalizzare profondamente tali aspetti.

TENUTA DI STRADA ANCORA PIU’ SOFISTICATA

Arriva la nuova Lamborghini Aventador S

In una Lamborghini la guida è tutto o quasi. Gli interventi sulla nuova Aventador S hanno modificato notevolmente meccanica ed elettronica per migliorare le doti stradali di questa vettura. Partiamo dalle quattro ruote sterzanti, tecnologia all’esordio su questa marca. A bassa velocità le ruote posteriori sterzano nella direzione opposta rispetto alle anteriori; si ottiene una riduzione virtuale del passo, il che facilità l’agilità nelle curve strette e nelle manovre cittadine. Ad alta velocità invece tutte le ruote sterzano nella stessa direzione; ciò corrisponde ad un virtuale allungamento del passo, utile per la stabilità e la reattività quando si chiedono alte prestazioni.

Le sospensioni magnetoreologiche (in cui gli ammortizzatori sono controllati elettronicamente attraverso un fluido elettromagnetico) sono state adattate alle quattro ruote sterzanti, così come la geometria stessa. L’assetto varia in tempo reale.

La trazione integrale permanente è stata ricalibrata e testata anche su neve e ghiaccio. E’ ora possibile trasferire più coppia al retrotreno. Tutti questi sistemi sono gestiti dall’unità di controllo Lamborghini Dinamica Veicolo Attiva, LDVA (“la diva” per gli amici).

Infine l’Aventador S offre una nuova modalità di guida chiamata Ego. Il nome dice tutto. E’ riservata ai piloti esperti e permette di personalizzare molti parametri su trazione, sterzata e sospensioni. Restano poi le classiche Strada, Sport e Corsa.

SCHEDA TECNICA – POTENZA PAUROSA

Arriva la nuova Lamborghini Aventador S

Non bastavano i 700 cavalli di prima. La nuova Lamborghini Aventador S ha tirato fuori dal classico e poderoso motore V12 6.5 aspirato ben 740 cavalli ad 8.400 giri, un livello da sublime follia. La coppia massima è altrettanto possente, 690 Newton metri a 5.500 giri. Il limitatore è stato portato a 8.500 giri, praticamente una moto.

Il peso a secco della vettura è di 1.575 Kg, notevolmente contenuto, grazie alla monoscocca in fibra di carbonio. Abbiamo quindi uno stellare rapporto peso/potenza di 2,13 CV/Kg. Le prestazioni dicono accelerazione 0-100 in 2,9 secondi e velocità massima di 350 Km/h.

La trazione integrale permanente varia la ripartizione della coppia in base alla modalità di guida. I valori massimi per anteriore e posteriore sono: Strada 40/60; Sport 10/90, Corsa 20/80. Il cambio robotizzato a sette rapporti consente un passaggio di marcia in 50 millisecondi. La trasmissione ha un differenziale Haldex di quarta generazione.

I freni sono carboceramici, di serie. Lo spazio di arresto da 100 Km/h è di 31 metri. Cerchi anteriori da 20 pollici e posteriori da 21. Pneumatici Pirelli P Zero 255/30 ZR20 e 355/25 ZR21.

I consumi dichiarati sono di 16,9 l/100 Km sul ciclo combinato, 26,2 su quello urbano e 11,6 sull’extraurbano. Il motore include il sistema di disattivazione dei cilindri: una bancata viene spenta quando non è richiesta la potenza, la riattivazione è istantanea alla pressione dell’acceleratore.

Le consegne della Lamborghini Aventador S cominceranno in primavera. Il prezzo per l’Europa, tasse escluse, è di 281.555 euro. Con la sola Iva italiana per questa macchina ci si può comprare una Porsche Macan.




5 Supercar che (forse) vi siete persi al Motor Show

Supercar al Motor Show di Bologna – La prima vera edizione del Motor Show, dopo anni incerti, si è conclusa ed ha accolto oltre 200mila visitatori.

E già si pensa ad un 2017 ancor più ricco di contenuti e vetture. Ma tra le tante auto noi abbiamo puntato gli occhi sulle più esclusive – e non molto conosciute – supercar. Tra le quali un’italiana che sta piacendo molto all’estero.

Mazzanti Evantra 771

È lei la sorpresa di questo Motor Show. La vettura nasce da un’idea di Luca Mazzanti che, supportato da un team di giovani intraprendenti, ha creato una vettura incredibile. Nello specifico quella portata a Bologna dispone di 771 cavalli sotto al cofano (il motore è centrale). Tanta potenza e piacere di guida in stile italico. E non a caso la Mazzanti si ispira alle meravigliose colline toscane. Molto più di una supercar in questo caso: una Hypercar per pochissimi! La livrea poi non fa di certo passare inosservata l’Evantra 771.

McLaren 570 S e GT

La casa inglese, che ha recentemente aperto un punto vendita a Milano, ha portato in esposizione il nuovo modello sportivo. Si tratta della 570, una supercar che pare levigata dall’aria. La versione S è la più adatta ai weekend, la GT al divertimento in pista. Entrambe, comunque, hanno una meccanica invidiabile. La scocca in carbonio pesa appena 75 chilogrammi. Il motore è un 3.8 litri biturbo da 570 cavalli (da qui il nome della supercar). Se amate lo stile British e volete un’auto diversa dalle altre, la 570 è perfetta.

Noble M600

Una supercar che conoscono (e guidano) davvero in pochi. L’esotico che si fa largo tra i padiglioni del Motor Show, ecco cos’é la M600. La fibra di carbonio la fa da padrona, il peso complessivo in fatti è di circa 1200 chilogrammi. Il motore è un 8 cilindri Yamaha Judd, probabilmente preso in prestito dalle F1 degli anni ’90, capace di erogare ben 662 cavalli. Le prestazioni? 362 km/h di velocità massima ed uno 0-100 che incolla al sedile. Tre modelli disponibili, tra cui la Speedster, con tetto apribile.

Pagani Roadster Cinque

Un altro prodotto italico che nasce dall’estro di un ingegnere argentino, Horacio Pagani. Allo stand era presente la Huayra, il secondo modello della casa, e la Roadster Cinque. Quest’ultima riprende molto la Zonda, salvo poi differire sotto diversi aspetti. Ha un telaio monoscocca rigorosamente in carbonio, mentre il motore è un AMG da 7.3 litri aspirato, capace di quasi 680 cavalli. La si riconosce per la bicromia nera-bianca e la striscia rossa che la attraversa al centro. Inoltre, per portare maggiore aria al motore, ha una presa supplementare sopra il tetto. A guardarla da ferma, pare più un’opera d’arte che una supercar!

Ford GT

Mancava da molto tempo una supercar globale per il marchio americano. Così Ford ha riportato in auge la GT, vettura che in passato vinse a Le Mans la celebre 24 Ore. La nuova GT ovviamente è molto diversa, ma conserva una linea che richiama l’antenata. Il motore è un EcoBoost da 3.5 litri e 6 cilindri, 600 i cavalli. Aerodinamica attiva e peso piuma grazie al carbonio, vuole però essere comoda ed eco-friendly. Per questo ha tanta tecnologia per ogni evenienza.




Cars & Coffee al Lago di Lugano, le supercar impreziosiscono il paesaggio svizzero

Cars & Coffee – Per gli organizzatori è appena terminato un evento storico, che ha coronato nel migliore dei modi il primo semestre del 2016. La premessa non era scontata, tuttavia l’impresa è riuscita: esportare il successo della manifestazione valicando per la prima volta i confini nazionali.

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In una terra che costituisce un perfetto mix tra lo spirito elvetico e quello tricolore, è stato uno snodo cruciale per un network in continua espansione in Europa e nel Mondo. Oltre 100 tra supercar, hypercar e storiche di prestigio che hanno incantato con la ricercatezza del design, le soluzioni tecnologiche più innovative della propria epoca e il rombo dei motori potentissimi. La Svizzera è infatti patria di collezionisti dai gusti ricercati, giunti per l’occasione da tutti i Cantoni e da mezza Europa.

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Al mattino gli ospiti e le vetture sono stati accolti nel piazzale sottostante il Casinò Municipale di Campione d’Italia, giungendo dal lungo tunnel rettilineo che attraversa la struttura realizzata dall’architetto Mario Botta. Il pranzo, all’insegna della tradizione culinaria regionale, è stato servito al nono piano del Casinò, nel Salone delle Feste, dalle cui ampie vetrate a picco sul lago si era avvolti in un panorama di rara bellezza, sormontato dalle montagne e circondato dalle cittadine affacciate sullo specchio d’acqua.

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Nel pomeriggio l’intero lungolago di Lugano, a partire da Piazza della Riforma fino alla piazza antistante il LAC, è stato “invaso” dalle supercar dei partecipanti, disposte una di fianco all’altra, in un serpentone a perdita d’occhio. Di fronte alle eleganti boutique, tra le romantiche panchine rosso acceso e i fiori che ornano la sponda del Ceresio, migliaia di appassionati, hanno potuto ammirare i bolidi in un contesto suggestivo e irripetibile.




McLaren 570 GT: la più civilizzata di sempre.

McLaren 570 GT – Con la sorella 650S casa McLaren ha fatto centro al recente salone di Ginevra. Ricercare la fruibilità quotidiana per dare fastidio all’immortale rivale Porsche 911 è sicuramente una strategia vincente.
Certo il design, ed il prezzo, (circa 195.000 euro) sono da vera supercar, e l’impegno della storica casa inglese non è più solo questione di lap-time, ma di praticità e divertimento di guida.
Il V8 3.8 biturbo da 570 CV e 600 Nm di coppia,il peso di soli 1.310 kg, accoppiati allo sterzo “ammorbidito” rispetto alla 570S offrono tutto questo.
Lo scatto 0-100 km/h è di 3,4 secondi, e la percorrenza sino a 328 km/h.

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Ma non sono questi i dati che contano, la GT è infatti una perfetta macchina stradale, incredibilmente confortevole e nella quale si respira un’aria di qualità costruttiva sicuramente di molto superiore alla media. Il design interno è tipico della casa, semplice, ma reso elegante dalla pelle, con la quale quale si può ricoprire la maggior parte delle superfici visibili, compreso il vano portabagagli che raggiunge l’incredibile soglia di 220 litri più i 150 del vano anteriore.

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Il grande schermo centrale finalmente funziona egregiamente, e i sedili sono dotati di riscaldamento. Non mancano naturalmente il clima automatico bi-zona e il tetto panoramico, che fanno della super-car inglese una vera e propria gran turismo.
Il cambio è automatico a 7 rapporti, è sfruttabilissimo, veloce, ma dolce e progressivo alle basse velocità e a seconda del programma di guida (Normal, Sport e Pista).
Questo accoppiato ad una meccanica più “semplice” del resto del listino McLaren, ma è proprio questo il punto, gli ingegneri McLaren sono tornati un passo indietro a livello di prestazione per premiare invece un feeling di guida, un divertimento di guida, che appassioni il fortunato dietro il volante a 360°.

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Il design esterno è inoltre sinuoso, con un posteriore molto aggraziato rispetto ai precedenti modelli, design che però dichiara sfacciatamente il suo aspetto funzionale a livello aerodinamico, la macchina sembra scolpita con i flussi di aria, le linee sono molto sinuose, ed è molto proporzionata.
Le consegne inizieranno nella seconda metà dell’anno con buone prospettive di successo.
Complimenti McLaren.




Tutte le 7 meraviglie di Ginevra: hyper-car per pochi fortunarti.

Il Salone di Ginevra ha portato molte novità concrete, (), ma, come ogni ogni anno le più lussuose e esclusive case automobilistiche del mondo hanno anche presentato bolidi che sappiamo per certo che resteranno semplicemente poster attaccati in camera, modellini e specifiche stratosferiche. Noi ne vogliamo citare 7.
Bugatti Chiron, un mostro da sessantamila litri di aria risucchiata al minuto, candidata come uno dei superbolidi più veloci di sempre, con una punta massima di 420 km/h e un fondoscala sul tachimetro di 500. Il motore da 8 litri con 16 cilindri disposti a W e quattro turbocompressori è arriva ad erogare 1.500 CV e 1.600 Nm di coppia. Naturalmente non è economica, questa pazzia ingegneristica e, che ci ha stupito per un design finalmente degno, arriva a costare 2,4 milioni di euro.
500 fortunati milionari potranno guidare quello che diventerà un classico.01-bugatti-chiron-geneva-1

Aston Martin DB11, tutto in funzione dell’eleganza. La classe di questa scultura su ruote da centinaia di migliaia di euro si può percepire anche a motore spento. Certo, il nuovo 5.2 v12 bi-turbo di sicuro non deluderà noi appassionati, già abituati alla sinfonia di queste super-inglesi con una lunghissima tradizione.Aston-Martin-DB11-Ginevra-2016_horizontal_lancio_sezione_grande_doppio
Ferrari GTC4 Lusso, quattroposti della quale avevamo già parlato (), è ciò che si definisce un “vestito per ogni occasione”, certo non ha nulla di occasionale, è comunque una Ferrari, ma le quattro ruote sterzanti e la trazione integrale permettono di guidarla al limite su ogni terreno. E’, di fatto un’evoluzione della già straordinaria FF, motore v12, 0/100km/h in 3,2 sec e interni da togliere il fiato. Anche di questa non aspettiamo altro che sentirne il sound, perché le linee parlano già chiaro.Geneva Motor Show 29 02 2016 -02 03 2016

F-Type SVR, una versione esagerata, della già esagerata F-type R. 575Cv “domati” dalla trazione integrale, generati da un 5.0 V8 sovralimentato con compressore volumetrico.Troppo cattiva.Jaguar-f-type-2016-coupé-salone-di-Ginevra

McLaren 570 GT, la supercar per tutti i giorni, grazie all’ampissimo (per la categoria) portellone in fibra di carbonio e vetro. Si trasforma così nella McLaren più comoda mai prodotta. Una particolare attenzione al comfort degli interni, con rivestimenti in pelle praticamente ovunque, e sedili riscattabili donano alla 570 un’estetica accogliente e rassicurante, controcorrente rispetto ai modelli precedenti che contavano esclusivamente sulla prestazione.mclaren-570-gt-ginevra-foto-prezzi-video_1.jpg_650

Koenigsegg Regera da 1.500 CV. Ormai ci siamo “abituati” all’uscita di modelli come questo, “ma ci si abitua anche ad una guerra mondiale” (cit. Davide Cironi). E’ secondo debutto a Ginevra per la svedese: nel 2015 era stata mostrata in anteprima, ma quest’anno i clienti potranno guidarla, sempre se ne avranno il coraggio. Ne verrano prodotte 80, ma il prezzo ancor ancora non stato comunicato.
Le oltre 3.000 modifiche per superare tutte le omologazioni, sono parte di un progetto incredibile. E’ spinta da un powertrain ibrido composto dal V8 5.0 e da motori elettrici che insieme erogano 1.500 CV e 2.000 Nm, con un sistema inedito di trasmissione chiamato Direct Drive (KDD), senza un tradizionale cambio.I 100 km/h da fermo vengono raggiunti in 2,8 secondi e i 300 km/h in 10,9 secondi, mentre la velocità massima è pari a 400 Km/h, raggiungibili in circa 20 secondi dalla partenza.koenigsegg-regera-presentata-al-salone-di-ginevra-2015

Huayra BC. Ecco una nuova versione del capolavoro di Horacio Pagani. Una celebrazione dell’amicizia tra Horacio Pagani e Benny Caiola, primo cliente del marchio. Il V12 biturbo di Mercedes-AMG è stato aggiornato. Il 6.0 litri dispone di oltre 750 cavalli espressi a 6.200 giri e di una coppia massima di 1.000 Nm a 4.000 giri.                                                                              La trazione responsabile di scaricare tutto questo ben di Dio rimane posteriore, con il cambio automatico AMT a 7 rapporti che si abbina ad un differenziale meccanico a controllo elettronico, che rende questo mostro molto più controllabile alla alte velocità. Il peso è stato ridotto a 1.218 con prestazioni superiore alla precedenti versioni. Lo spoiler posteriore e i vari kit rigorosamente in fibra di carbonio, migliorano il coefficiente aerodinamico e l’impianto carbo-ceramico Brembo è una sicurezza.la-nuova-pagani-huayra-bc-al-salone-di-ginevra-2016