A Bressanone si riscoprono le tradizioni contadine

Bressanone, storica località turistica della provincia autonoma di Bolzano, si prepara all’estate con i Mountain Days Südtirol, un fitto calendario di iniziative tra passeggiate nella natura ed escursioni che abbinano attività come yoga, avventura e scoperta delle tradizioni dell’Alto Adige.

Un modo per ripartire in tutta sicurezza, stare in mezzo alla natura, respirare e ammirare i panorami mozzafiato delle montagne altoatesine, accompagnati da guide esperte. Si può scegliere tra Mountain Emotion, Mountain Classics e Mountain Adventure.

Vivere la tradizione tra i contadini di Fundres

Per esempio, nelle giornate di martedì 25 maggio e 1° e 8 giugno, si può partecipare all’iniziativa “Vivere la tradizione – Dai contadini di Fundres”, inserito nel calendario Mountain Classic.

Nella splendida e verdeggiante Val di Fundres, infatti, le antiche tradizioni contadine sono ancora vive e danno vita a squisiti prodotti tipici. Si parte dal Campo Sportivo di Fundres alle 10 e si percorre il sentiero di 9 km che attraversa paesaggi verdeggianti e tocca case e masi dove poter vedere da vicino la vita quotidiana dei contadini altoatesini.

Accompagnati dalla guida, si farà la conoscenza della contadina Aloisa, che mostrerà ai partecipanti come vengono creati i famosi Pfundra Hiatln, i tradizionali cappelli di paglia che fanno parte del costume tradizionale di Fundres. I cappelli sono confezionati con trecce di fili di segale lunghe 19 metri e l’arte del loro confezionamento si tramanda di generazione in generazione. Alle 13 circa è previsto il ritorno a Fundres.

L’escursione è facile e accessibile a tutti, di 7 km e con un dislivello di 350 metri. Indossare calzature comode e robuste, abbigliamento comodo e sportivo, adatto al tempo. La quota di partecipazione è di € 15 a persona, comprensivo di escursione guidata, visite ai masi, dimostrazione di creazione di cappelli.

INFO

Tel 0472/275252, info@brixen.org, www.mountaindays.it




Bressanone riparte con i Mountain Days

La voglia di estate, natura, passeggiate all’aria aperta è tanta. E Bressanone splendida località dell’Alto Adige nella provincia autonoma di Bolzano, si prepara alla bella stagione con i Mountain Days Südtirol, un calendario di iniziative che si tengono tra maggio e giugno.  Si può scegliere tra diverse aree di attività tra Mountain Emotion, Mountain Classics e Mountain Adventure. Ogni esperienza consente di conoscere le tradizioni altoatesine, la natura, i paesaggi e la vita in montagna, accompagnati da guide esperte.

Hike/Lake/Yoga – Acqua fonte di energia

Per esempio, fa parte del cartellone Mountain Emotion l’esperienza Hike/Lake/Yoga – Acqua fonte di energia, in programma nelle giornate di venerdì 21, lunedì 24, lunedì 31 maggio e lunedì 7 giugno.

In compagnia di Helena, guida escursionistica esperta, si parte alle ore 9 dall’Ufficio Turistico di Bressanone per una splendida giornata in cui lo yoga si combina con un’escursione sportiva nei paesaggi mozzafiato delle montagne dell’Alto Adige.

Si cammina fino ai Laghi Gelati, che regalano paesaggi da fiaba. Il primo tratto, fino a Scaleres, si percorre comodamente con lo shuttle, poi si cammina in gruppo fino a raggiungere la zona dei laghi. Se il tempo lo permette, si può anche fare il bagno (consigliato quindi portare il costume!). Prima di riprendere il cammino, si faranno alcuni semplici esercizi di yoga. Ci si rimette poi in marcia alla volta di malga Kinigadner, dove si potranno gustare le squisite schalderer krapfen, le tipiche frittelle di Scaleres. Si ritorna poi a Bressanone a bordo dello shuttle.

Il percorso è di circa 13 km per un dislivello di 500 metri. Indossare scarpe robuste da trekking, abbigliamento sportivo, meglio se “a cipolla” per adattarlo alle condizioni meteo. Portare con sé impermeabile, tappetino per lo yoga, acqua e cibo. La quota di partecipazione è di € 35 a persona, comprensivo di escursione guidata, shuttle a/r e degustazione di ciambelle di Scaleres.

INFO

Tel 0472/275252, info@brixen.org, www.mountaindays.it 




Bolzano, città green e in fiore

Bolzano si conferma nella Top Ten (per la precisione al 7° posto) dello Smart City Index 2020 di EY, che analizza in termini di sostenibilità le 109 città capoluogo italiane tenendo conto fattori quali: trasporti, energia e ambiente.

Possiamo quindi affermare che il “verde” è il colore di Bolzano, ma, in occasione della primavera, la città si dipinge anche dei mille colori dei fiori, oltre alle altrettante sfumature dei parchi e dei boschi. Vediamo allora le iniziative per vivere un soggiorno all’insegna di tutte le sfumature della natura.

Il fascino multicolore della Primavera

Nei mesi di aprile e  maggio Bolzano dà il meglio di sé in una vera e propria “esplosione di colori”, grazie al clima temperato alle porte meridionali delle Dolomiti e alla Giardineria comunale, ben 130 ettari di verde pubblico, distribuito lungo le passeggiate storiche del Guncina e di Sant’Osvaldo, nei 52 parchi pubblici e nei 2500 mq di aiuole delle piazze cittadine e nelle isole spartitraffico, dove i fiori sbocciano contemporaneamente, affascinando i visitatori con i loro profumi e le piante mediterranee.

Presso l’Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano, in via Alto Adige, è disponibile l’opuscolo con il programma delle visite guidate al centro storico della città, della periferia, dei monti e dei laghi.

Spring in the City”e la “Festa dei fiori”

L’inizio ufficiale degli eventi di primavera si apre con il grande mercato “Spring in the City” di Piazza Walther, che si tiene dal 9 al 13 aprile, lunedì di Pasqua, dalle 10 alle 19. Per dare il benvenuto alla primavera, la piazza centrale della città si anima e si colora delle tradizionali bancarelle che offriranno ai visitatori prelibatezze regionali, prodotti dell’artigianato artistico locale, realizzati in vetro, legno, pelle e ceramica dai maestri altoatesini.

Non mancheranno nemmeno le idee regalo, i giocattoli e le decorazioni per la casa e il giardino. Il mercatino sarà poi allietato da un ricco programma di eventi collaterali, dai laboratori artigianali all’animazione per bambini, dagli spettacoli di musica dal vivo alla presenza della giostra e del trenino.

Dal 30 aprile al 2 maggio, si tiene invece la Festa dei Fiori, una tradizione che a Bolzano si rinnova da più di 130 anni. Per l’occasione, i floricoltori dell’Alto Adige trasformano Piazza Walther in un grande giardino in fiore.

Oltre ai fiori multicolori, si potranno ricevere consigli direttamente dagli esperti sulla cura delle piante da giardino e da balcone, si potranno trovare in vendita decorazioni di tendenza e utensili per il giardinaggio. E non solo: i giovani giardinieri e floricoltori metteranno in mostra la propria abilità. In programma anche laboratori per bambini, ovviamente all’insegna del “green”.

Tante anche le iniziative collaterali. Per esempio, dal 26 aprile al 2 maggio, grazie all’iniziativa “Food & Flower”, i ristoranti del centro storico proporranno i loro menu a base di piatti primaverili, utilizzando come ingredienti fiori ed erbe fresche, da abbinare ai vini più adatti. Alla Festa dei Fiori sarà poi presente il mercato delle delizie Slowfood.

Venerdì 1° maggio, dalle 12 alle 18.30, si tiene invece il concorso di bellezza Bicinfiore, un divertente contest a partecipazione gratuita che vedrà sfidarsi le bici più belle, originali e bizzarre decorate a tema primaverile. Alla competizione sono ammessi sia gruppi che singoli.

Andar per sentieri e castelli

La primavera è la stagione ideale per fare passeggiate tra storia e natura. Per esempio, si può organizzare una splendida escursione sul sentiero dei castelli di Bolzano, che si snoda per 20 km in uno scenario unico tra Bolzano, San Genesio e Terlano, tra antiche rovine di tocche e manieri e testimonianze di un affascinante Medioevo. Il percorso, poi, è arricchito con pannelli informativi e totem sulla storia dei castelli e consigli per visitarli al meglio. I punti di accesso al sentiero sono a Bolzano, Settequerce, Terlano e San Genesio.

L’intero percorso richiede circa sei ore e mezzo e si affronta un dislivello di circa 1100 metri. Può essere compiuto anche in due tappe dagli escursionisti più esperti, mentre le famiglie con bambini e i visitatori poco allenati possono scegliere i tratti del sentiero più semplici e alla portata di tutto.

Il percorso di Castelronda collega tra loro cinque castelli. Tra questi c’è Castel Roncolo, il castello simbolo di Bolzano e porta di ingresso alla Val Sarentino, che si raggiunge a piedi imboccando il sentiero che parte nei pressi della stazione ferroviaria a valle della funivia San Genesio.

Il sentiero prosegue poi con una facile salita fino a Castel Rafenstein e continua poi verso sud fino alla collina che sovrasta Settequerce. Qui si erge Castel Greifebstein, noto anche con il nome di “Castel del Porco”. Secondo una leggenda, infatti, durante un assedio, i signori del castello gettarono dalle mura un maiale. Gli assedianti lo interpretarono come un segno di abbondanza e di conseguenza di un tempo di resa lungo, se non impossibili. Così, rinunciarono ai loro intenti di conquista.

Dopo aver ammirato il panorama che si gode da questo punto si raggiunge a piedi la Rovina Helfenberg con la sua meravigliosa vista sulla Valle dell’Adige. Ultima tappa Castel Neuhaus, chiamato anche Castel Maulthaus, dal nome dell’ultima principessa tirolese Margherita di Tirolo-Gorizia, detta, appunto Maultasch, cioè “bocca larga”.

Con il Castelronda rivive il Medioevo

Dal 30 maggio al 2 giugno si tiene a Bolzano la Castelronda, una grande festa che regala alla fine della primavera un tocco fiabesco. Per l’occasione i castelli e i manieri del territorio apriranno le loro porte, e i loro ponti levatoi, a visitatori per svelare loro segreti e leggente tra corti, ronde e sotterranei.

Bolzano e Appiano sono le località più coinvolte con sei castelli e rovine: Castel Mareccio, Castel Roncolo, a Bolzano, le rovine di Castel Rafenstein, poco sopra Bolzano, e le residenze nobiliari dell’Oltradige, Castel d’Appiano, Castel Moos-Schulthaus e Castel Boymont. In programma anche rievocazioni storiche, laboratori, spettacoli ed eventi a tema medievale.

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Conoscere Bolzano con le visite guidate

Per andare alla scoperta delle mille sfumature di Bolzano, l’Azienda di Soggiorno organizza a partire dalla Primavera un ricco calendario di visite guidate.

Tra le novità 2020, c’è l’escursione “Alla scoperta dello Speck Alto Adige IGP”, in programma ogni venerdì da aprile a settembre e nelle giornate del 1° e 8 ottobre. La visita guidata del centro storico di Bolzano viene abbinata alla degustazione di due diverse tipologie di speck presso un produttore locale che ne spiegherà la storia, la produzione e gli standard di qualità. A conclusione, assaggio di prodotti locali presso un ristorante tradizionale. Quota di partecipazione € 15, bambini fino a 14 anni gratis. Durata 2 ore. Si parte alle 15 dall’Ufficio Informazioni Turistiche.

Ogni venerdì, da giugno ad agosto è invece possibile prendere parte a una “Visita guidata gastronomica alla scoperta delle tradizionali locande di Bolzano”, che abbina il tour ai luoghi di interesse storicoculturale a quello delle locande della città per degustare le specialità tipiche. Quota di partecipazione € 18 per gli adulti ed € 9 per i bambini dai 6 ai 14 anni. Minori di 6 anni gratis. Partenza alle ore 17, durata 3 ore.

Ogni lunedì di aprile (tranne il 13, Lunedì di Pasqua), maggio, settembre e ottobre si può invece scoprire “Bolzano tra miti e leggende”, tra racconti tramandati di generazione in generazioni, segreti custoditi tra le mura di castelli e rovine e luoghi del mistero. Quota di partecipazione € 8 (ridotto Winepass € 4), ragazzi fino a 14 anni gratis. Durata circa 3 ore.

La visita guidata all’”Abbazia dei Benedettini di Muri-Gries e alla Vecchia Chiesa parrocchiale di Gries” si può invece fare ogni ultimo martedì del mese da aprile a ottobre. Si tratta di un’occasione unica, poiché la visita è possibile grazie alla disponibilità dei padri benedettini che permettono di accedere ad alcune parti del convento e visitare la chiesa barocca dedicata a Sant’Agostino e affrescata a Martin Knollen, ma anche la vecchia chiesa parrocchiale che custodisce il prezioso altare ligneo di Michael Pacher del 1471-75 e un crocifisso ligneo del Duecento. Quota di partecipazione € 8 (con Winepass € 4), ragazzi fino a 14 anni gratis. Durata circa 2 ore. Prenotazione entro le ore 18 del giorno precedente.

Ogni venerdì di maggio (tranne il 1°maggio) e ottobre si può invece partecipare all’originale trekking urbano “Bacchus Urbanus” che attraversa le zone di produzione dei due vini autoctoni di Bolzano, il Santa Maddalena e il Lagrein. La visita include una degustazione commentata presso le cantine aderenti. Quota di partecipazione € 18 (con Winepass € 9), minori di 14 anni gratis. Durata 4 ore. Partenza alle 14.30 dall’Ufficio Informazioni.

Affascinante e misteriosa, l’escursione alla “Bolzano sotterranea” si tiene ogni primo martedì del mese da aprile a ottobre (in giugno il 9). L’itinerario si snoda alla scoperta degli affascinanti sotterranei del centro storico, tra cui la cripta del Duomo, gli scavi archeologici all’interno della scuola Hannah Arendt, le Cantine di Palazzo Mercantile e gli ambienti sotterranei di negozi e bar dei Portici. A conclusione, brindisi presso il ristorante Fink. Quota di partecipazione € 8 (con Winepass € 4), gratis fino a 14 anni. Durata circa 3 ore.

Infine, ogni lunedì da aprile a ottobre, alle 10.30, si può andare alla scoperta dei “Prestigiosi palazzi del centro storico”, alternando, nel corso dell’anno Palazzo Trapp, Palazzo Mercantile con le Cantine e il Salone d’Onore, il Palazzo del Consiglio Provinciale, il Palazzo Menz e la Residenza Schrofenstein. La quota di partecipazione è di € 8 (con Winepass € 4), gratis fino a 14 anni. Non è richiesta la prenotazione.

Dove non specificatamente indicato diversamente la prenotazione è obbligatoria entro le ore 12 dello stesso giorno. Le prenotazioni si effettuano contattando l’Azienda di Soggiorno e Turismo, tel 0471/307000, info@bolzano-bozen.it

COME ARRIVARE

In auto: A22 Modena-Brennero, uscita Bolzano Sud o Bolzano Nord. Da Trento SS 12, da Passo Resia SS 38, da Merano Superstrada Merano-Bolzano. In treno: la stazione si trova in posizione centrale a pochi minuti a piedi dal centro storico.

DOVE MANGIARE

*Löwengrube, Piazza Dogana, tel 0471, 970032, www.loewengrube.it . Ristorante enoteca ricavato nella più antica locanda di Bolzano. Menù con piatti della cucina tradizionale e moderna e una carta vini con oltre 1000 etichette.

*Wirtshaus Vögele, via Goethe 3, tel 0471/973938, www.voegele.it . Locale racchiuso tra mura medievali. Sorprende con un menù di piatti della tradizione con piacevoli varianti. Chiuso la domenica..

DOVE DORMIRE

*Park Hotel Laurin****S, via Laurin 4 (BZ), tel 0471/311000, www.laurin.it. Storico hotel che vanta una tradizione secolare*Hotel Figl***S, Piazza del Grano 9, tel 0471/978412, www.figl.net. Albergo di atmosfera nel centro storico con 22 camere e suite.

INFO

Azienda di Soggiorno e Turismo, via Alto Adige 60, tel 0471/307000, info@bolzano-bozen.it, www.bolzano-bozen.it Orario: lun-ven 9-18.30, sab 9.30-18, dom e festivi (aprile-ottobre 10-15)




A Bolzano arriva la Festa del Ringraziamento

Si svolge ormai da 19 anni e ha come fulcro la centralissima Piazza Walther. È la Festa del Ringraziamento di Bolzano, una delle più attese e partecipate dell’Alto Adige, che rappresenta la celebrazione annuale della Natura, in onore dei raccolti che essa dona agli uomini.

Sabato 12 ottobre, si festeggerà infatti il forte legame dell’uomo con la natura e l’importanza che essa riveste nella vita di tutti, simbolicamente espresso dal lavoro del contadino, che è legato al ritmo delle stagioni e alle condizioni atmosferiche.

Il programma della giornata di festa

Si comincia alle 8.30 per una giornata che sarà ricca di appuntamenti, tra divertimento, buoni sapori e spettacoli. Fulcro della manifestazione sarà lo showcooking delle contadine, che mostreranno ai partecipanti i segreti e le ricette della cucina tradizionale altoatesina.

In via della Mostra, invece, si potranno ammirare vari modelli di trattori, mentre i più piccoli potranno coccolare e conoscere i simpatici animali della fattoria allo Zoo di carezze, divertendosi a giocare con il fieno.

Non mancheranno nemmeno le tradizioni popolari, tra cui l’esibizione del gruppo di danza di Laion Schuhplatter, i celebri “battitori di scarpe”.

La Festa del Ringraziamento di Bolzano, poi, è contraddistinta dal sigillo Green Event, assegnata alle manifestazioni pianificate, organizzate e realizzate secondo i criteri di sostenibilità. Per essere in linea con questa filosofia, si può scegliere di partecipare raggiungendo Bolzano con mezzi di trasporto ecosostenibili.

Il marchio “Gallo rosso” presente con 19 stand

Gallo Rosso è il marchio che dal 1998 promuove e favorisce l’attività di più di 1600 agriturismi in Alto Adige e sarà presente alla Festa del Ringraziamento con 19 stand, di cui due di artigiani, per sostenere l’operato e sviluppare attività dei contadini dei masi, come la vendita di prodotti di qualità.

Tra le attività promosse dall’associazione, che appartiene all’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Sudtirolesi, c’è la classificazione dei masi che offrono alloggio, (Agriturismo in Alto Adige), secondo l’attribuzione di “fiori”, da 1 a 5. Più alto è il numero di fiori, più numerosi sono i criteri soddisfatti dalla struttura.

Inoltre, Gallo Rosso sostiene l’attività di più di cento masi che si dedicano alla ristorazione (Masi con Gusto), oltre all’artigianato più autentico (Artigianato Contadino) e la produzione di prodotti enogastronomici (Sapori del maso). La filosofia dell’Associazione Gallo Rosso è, insomma “Avvicinare le persone allo stile di vita degli agricoltori altoatesini”.

INFO

www.gallorosso.it




A Lana di Merano per la Festa della Fioritura

Quattordici giorni di iniziative “verdi” e gustose, tra escursioni guidate, visite ai masi, mercatini, momenti di relax e benessere, laboratori didattici sulle api e sul miele, sulle me dell’Alto Adige, senza dimenticare i buoni sapori della tradizione. È la Festa della Fioritura, che si tiene a Lana di Merano e dintorni fino al 14 aprile, con un fitto calendario di iniziative per tutte le età.

I Sapori del Maso

Si comincia sabato 6 aprile, con “I Sapori del Maso”, uno speciale mercato contadino che per tutto il giorno, dalle 8.30 alle 17, “invaderà” la zona pedonale di Lana, occupando via Gries con più di 50 bancarelle e stand sui quali sarà possibile trovare prodotti contadini di ottima qualità e freschezza, tra formaggi, latticini, confetture e succhi di frutta, frutta secca ed erbe aromatiche, garantiti dal marchio tirolese “Gallo Rosso”, che prevede criteri rigidi e controlli regolari su tutta la filiera. Presso gli stand gastronomici, invece, si potranno gustare piatti tradizionali primaverili, specialità alle erbe selvatiche e qualche bicchiere di buon vino.

Non mancheranno nemmeno gli show cooking, dove gli appassionati di cucina avranno la possibilità di osservare l’arte culinaria degli chef che sveleranno qualche trucco del mestiere. Non mancheranno nemmeno l’accompagnamento musicale e spazi con gonfiabili per i più piccoli.

Gli altri eventi della settimana

Fittissimo il calendario delle iniziative. Domenica 7 aprile, per esempio, presso Casa Raiffeisen di Lana, dalle 9 alle 14, si tiene la 38° edizione di Lanaphil, un incontro internazionale dedicato a collezionisti e amatori per vedere, comprare e scambiare francobolli, cartoline d’epoca, numismatica, militaria, libri, foto e altri oggetti da collezionismo.

Lunedì 8 aprile, invece, dalle 10 alle 12, presso la Floricoltura Galanthus si potrà imparare a prendersi cura e ad arricchire il proprio giardino con antiche specie di ortaggi. Il 9 aprile, invece, presso il Giardino dei Cappuccini di Lana c’è “Poesia in Fiore” con letture a cura degli alunni delle scuole di Lana.

Tre invece le escursioni alla scoperta di diversi aspetti della natura. Il 10 aprile, si parte alle 6 del mattino dalla Piazza di Cermes per un’Escursione Ornitologica guidata da un esperto per ascoltare e riconoscere le voci degli uccelli nelle prime ore del mattino.

A seguire, una gustosa colazione. Chi invece vuole alzarsi più tardi, può partecipare, dalle 10 alle 16 alla Visita guidata alla Cooperativa Ortofrutticola Biosudtirol per conoscere il percorso che fanno le celebri e gustose mele.

Il giorno successivo, 11 aprile, si parte invece alle 14 dal parcheggio Gola di Lana per l’escursione guidata “Profumo di fiori nell’aria”, per esplorare la natura in fiore con interessanti nozioni di frutticoltura e viticoltura. È prevista una sosta al maso Zollweghof per una degustazione di mele.

Nel weekend finale, appuntamenti per tutti i gusti

Sprint finale per l’ultimo weekend della manifestazione. Si comincia venerdì 12 aprile con il workshop, su prenotazione, con inizio alle ore 15, “La natura come farmacia per cucinare e curare” che si tiene presso il Museo Tirolese della Frutticoltura. Durante il laboratorio si imparerà a preparare l’aceto depurativo, un “dado” per minestre con ingredienti naturali e una pomata per le ferite da portare a casa. Al termine, spuntino per tutti.

Sabato 13 aprile, invece, è la volta dell’Open Day Golf, un’intera giornata per grandi e piccoli dedicata a questo sport, che consente di entrare in completo contatto con la natura. Dalle 10.30 alle 15 gli insegnanti di golf saranno a disposizione per dare consigli utili e svelare tecniche e trucchi a chi desidera avvicinarsi a questo sport. Si potrà poi fare una passeggiata panoramica sui campi di meli in fiori adiacenti al campo o fare un giro per il campo a bordo di una Golfcar. Per i bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, c’è Kids Challenge per imparare le regole del golf e raccogliere i punti per ricevere uno snack dolce o salato. Presso lo stand dei meli in fiore, invece si possono gustare le specialità tirolesi.

Gran finale domenica 14 aprile, con la Festa dei Masi in fiore. Dalle 10 alle 18 i tipici masi e caseggiati storici di Lana aprono i battenti ai visitatori, che potranno camminare di maso in maso per gustare le specialità contadine, prendere parte a dimostrazioni e degustazioni guidate. In programma anche alcune escursioni sul territorio.

Per esempio, alle 10 si parte dall’Ufficio turistico di Cermes con la guida esperta Paul Obertimpfler per ammirare l’incantevole paesaggio fra vigneti e frutteti in fiore. (prenotazioni entro venerdì 12 allo 0473/561170). Si parte sempre alle 10, ma dall’Ufficio Turistico di Lana, con Othmar Malleier, contadino esperto di agricoltura biologica per conoscere i segreti delle coltivazioni naturali. Anche questa escursione è su prenotazione entro il 12 aprile, stesso numero di sopra.

INFO

Associazione Turistica Lana e dintorniTel 0473/561700 – 0473/561979www.visitlana.com – info@visitlana.com




Sull’altopiano del Renon al via una stagione invernale ricca di appuntamenti per tutti i gusti

Sarà una stagione invernale davvero ricca di sorprese e appuntamenti, che non mancheranno di accontentare chi ama lo sport, chi non scia, chi ama passeggiare tra le bancarelle e le calde atmosfere invernali, i più piccoli e chi desidera trascorrere qualche giorno sulla neve.

Sull’altopiano del Renon, una splendida oasi alpina che dista appena 12 minuti da Bolzano e con una funivia che parte proprio dal capoluogo altoatesino, è stata appena inaugurata la stagione invernale, con un fitto calendario di eventi e appuntamenti. Vediamoli insieme.

Trenatale e i mercatini

Fino al 30 dicembre, a Soprabolzano, nei pressi della stazione dello storico Trenino del Renon, si potrà visitare lo storico mercatino di Natale, arrivato alla sua decima edizione, con i suoi romantici stand di legno, dove gustare i golosi dolci tradizionali, tra cui lo zelten, preparato con la frutta secca. E poi, miele, vin brulè, confetture e manufatti di artigianato artistico.

Da Soprabolzano ci può poi spostare a Collalbo a bordo dello storico trenino per gironzolare ancora tra le bancarelle o approfittare del ricco programma di concerti, letture di fiabe, giro in carrozza e assistere agli spettacoli del teatro delle marionette. Il Trenatale del Renon sarà attivo ogni weekend, dalle 10 alle 18.30 (www.trenatale.it).

Per chi desidera fermarsi per un fine settimana, il pacchetto “Avvento e Mercatini” valido fino al 30 dicembre, parte da € 126 a persona, inclusi tre pernottamenti con colazione.

Le offerte per chi ama lo sci

Il comprensorio sciistico del Corno del Renon, che si sviluppa tra i 1530 e i 2260 metri di altitudine, e mette a disposizione degli appassionati di sci e sport invernali 15 km di piste ampie e panoramiche, da cui godere di una splendida vista sulle Dolomiti, dal Gruppo del Sella allo Sciliar, è una meta ideale per chi cerca una vacanza “slow”, lontana dalla folla.

La stagione bianca prenderà il via il prossimo 15 dicembre, ma già nel weekend dell’Immacolata, l’8 e il 9 dicembre, si potranno “scaldare gli sci” per l’anteprima. In questa occasione, e poi, ancora, il 15 e il 22 dicembre, si potrà usufruire dell’Avvento Skipass Special, al prezzo speciale di € 46,50 per gli adulti e € 32,50 per i bambini per due giorni di skipass.

Per quanto riguarda invece le tariffe-base, il giornaliero per adulti costa 28 €, per bambini nati tra il 2004 e il 2010, 19 € (sotto gli otto anni gratis) e sono previsti inoltre pacchetti famiglie e tessere a punti (info www.ritten.com/it/altipiano/corno-del-renon/prezzi.html).

Tra le offerte, particolarmente conveniente è il “Pacchetto invernale del benessere”, valido dal 5 gennaio al 1° marzo e dal 10 al 24 marzo 2019: 7 pernottamenti a partire da € 231 a persona nelle strutture convenzionate, oltre a tutta una serie di vantaggi pensati soprattutto per le famiglie. In particolare i bambini sotto i 6 anni possono dormire gratuitamente nella stanza dei genitori, mentre, sotto gli 8 anni, anche lo skipass è gratuito.

Si potrà approfittare, tra le altre attività free, di escursioni guidate, con o senza racchette da neve, di un breve corso introduttivo allo sci di fondo, di un workshop per imparare a fare il pane in un maso e di un corso per imparare tutti i segreti dello slittino

Per i più piccoli, gli snowboarder e per chi ama lo sci di fondo

La Scuola di Sci Corno del Renon è l’ideale per i bambini che desiderano muovere i primi passi nel mondo dello sci, grazie a una grande esperienza dei maestri e a un approccio giocoso e divertente. La suola è poi dotata di un campo prova presso le stazioni intermedie della cabinovia con due varianti di tracciato e un “tappeto magico” per il trasporto dei piccoli sciatori.

Presso la stazione intermedia del Pemmern, un attrezzato snowpark aspetta le esibizioni dei freestyler, mentre l’area dedicata allo snow kite, poco sotto la cima del Corno del Renon, attende chi ama volteggiare sopra i pendii innevati. Infine, gli appassionati di sci di fondo sono disponibili un anello per principianti di 5 km e una pista più impegnativa di 35 km.

Gli impianti del Corno del Renon sono facilmente raggiungibili da Bolzano. In autobus: ogni ora partono bus di linea diretti a Collalbo e poi alla stazione a valle di Pemmern. Da qui parte la cabinovia a 8 posti fino alla Punta Lago Nero. In alternativa, con la Funivia del Renon si può arrivare in pochi minuti Soprabolzano, poi prendere il trenino fino a Collalbo. Gli impianti rimarranno aperti fino al 24 marzo 2019.

Per chi non scia

L’altopiano del Renon offre tanti spunti anche per chi non scia. Sono tante infatti le escursioni da fare a piedi o con le ciaspole, grazie ai sentieri panoramici ben segnalati, alcuni percorribili anche con i passeggini.

Da non perdere il Panorama Tour Invernale, un percorso di circa 2 ore e mezzo con una vista indimenticabile sulle Dolomiti, con partenza dalla cabinovia Cima Lago Nero (www.ritten.com/it/vacanze-altoadige/inverno/escursioni-invernali.html).

Non mancano le occasioni di divertimento per chi ama lo slittino e il pattinaggio su ghiaccio. Quest’ultimo da provare sull’anello di ghiaccio dell’Arena Ritten di Collalbo, una pista all’aperto di 400 metri, o sul romantico laghetto di Costalovara, ghiacciato da inizio dicembre a inizio marzo, per pattinare in un paesaggio davvero da favola.

I grandi eventi (sportivi e non)

Ricchissimo il calendario dedicato ai grandi eventi sportivi. Per esempio, dall’11 al 13 gennaio, all’Arena Ritten di Collalbo si tengono i Campionati Europei di pattinaggio di velocità, una delle competizioni più importanti di quest’area olimpica, che ritorna in Alto Adige. Per assistere all’evento si può usufruire dello speciale pacchetto da € 145 a persona, inclusi 2 pernottamenti con colazione.

Dal 15 al 17 febbraio, invece, sarà di scena la 3° edizione dell’European Pond Hockey Championship, cioè l’hockey nella sua forma più pura e originaria. Sul Renon, infatti, i bastoni da hockey vengono branditi sin dall’inizio del XX secolo. Per l’occasione, pacchetti da € 76 a persona, inclusi 2 pernottamenti.

Il 9 marzo, invece, sarà la volta della Horn Attacke, una gara di duathlon che prevede 20 km di corsa da Bolzano a Pemmern, seguiti da 2000 metri di dislivello in scialpinismo fino al Corno del Renon. (www.hornattacke.com)

Infine, per scaldare le fredde giornate invernali, il 15 dicembre si tiene il Kids Snow Day (www.kidssnowday.com) la festa della scuola di sci, che prevede anche il ballo dei gatti delle nevi e spettacolo di fuochi d’artificio.

Per i gourmet d’alta quota, il 26 gennaio va in scena la Pistnkuchl sul Corno del Renon, nel corso della quale sei chef, sei baite e sei ristoranti si sfideranno in una divertente gara di cucina sulle piste a colpi di altrettante specialità tipiche. Il 17 marzo, infine, è in programma l’Alba al Corno del Renon, che include un viaggio in cabinovia, colazione alla Cima del Lago Nero e un’escursione guidata.

Tanti sconti e vantaggi con la Ritten Card

A chi soggiorna nelle strutture partner dell’Associazione Turistica Renon viene consegnata gratuitamente la Ritten Card, che include una serie di vantaggi, tra cui il libero utilizzo di tutti i mezzi di trasporto pubblici in Alto Adige, compreso il trenino a scartamento ridotto e la Funivia del Renon, una corsa giornaliera di andata e ritorno con la cabinovia del Corno del Renon e l’ingresso in circa 90 musei, castelli ed esposizioni in Alto Adige, quali il museo di Ötzi, il Messner Mountain Museum, il Museo d’apicoltura Plattnerhof, Castel Roncolo e molti altri ancora. In più offerte stagionali, riduzioni e vantaggi su attività per il tempo libero e sconti presso il Festival Bolzano Danza. (www.renon.com/rittencard)

INFO: www.renon.com




Da Egna a Salorno (2° giorno), tra storia e natura

Dopo il nostro primo giorno a Egna, il borgo famoso per i suoi portici, ci spostiamo a Salorno, che si dista poco più di 10 km e si raggiunge percorrendo la via Statale 12. Salorno è il Comune più meridionale dell’Alto Adige. Il confine con il Trentino è sancito da una chiusa fatta di ripide pareti di roccia, che segna anche lo spartiacque tra la lingua e cultura italiana e quella tedesca

Visita al castello di Haderburg

Il monumento più affascinante di Salorno è il castello di Haderburg, che spicca su uno sperone roccioso. Arroccato come un nido d’aquila, domina la valle e quasi si fonde e si confonde con le rocce. Anche se, a prima vista, sembra quasi impossibile da raggiungere, ci arriviamo invece facilmente percorrendo in circa 20 minuti a piedi il “Sentiero delle Visioni”, una comoda strada forestale che porta proprio sotto le imponenti mura medievali.

Si è subito colpiti da questo affascinante castello, le cui origini sono collocabili tra il XII e il XIII secolo. Si pensa che la rocca, con le imponenti cinte murarie e le torri merlate sia stata costruita proprio per proteggere la Chiusa di Salorno, in posizione strategica tra la Valle dell’Adige e il confine con l’Austria.

Un tempo, il castello ospitava guarnigioni militari e la famiglia del castellano. Oggi, invece, è sede di suggestive rievocazioni medievali, con tanto di banchetti a tema. Per chi fosse interessato ad approfondire la storia del castello, tornando in paese, nella centrale Piazza del Municipio, può visitare il piccolo Museo che racconta la storia della rocca attraverso alcuni cimeli e reperti.

Un centro storico dalle nobili origini

Torniamo quindi in paese per una passeggiata nel centro storico. Quello di Salorno è caratterizzato da una grande presenza di palazzi e residenze nobiliari, mai così numerosi in nessun comune della Bassa Atesina.

Camminando lungo le vie incontriamo facciate abbellite con portoni pregiati, stemmi, decorazioni, finestre abbellite con fregi e bifore, simbolo di una ricchezza fondata sui traffici commerciali e, soprattutto, sulla produzione di vino. A questo, nei secoli, si è aggiunta la preferenza dei nobili per trasferire qui le residenze estive per poter godere del clima salutare.

Tra gli edifici degli di nota, merita una menzione il palazzo sede del Municipio, che spicca sulla piazza principale, caratterizzata dalla presenza di una fontana con i delfini. Il palazzo del XVI secolo apparteneva ai baroni Winklhofer e spicca per il su Erker, il caratteristico balcone sporgente, a due piani.

La canonica, poi, è stata ricavata nell’antica dimora della famiglia Von Vilas. È in stile barocco, con soffitti decorati con stucchi e balaustre preziose in ferro battuto. Sempre in stile barocco,  Palazzo von Lutterotti spicca per  l’imponente portone, da cui si accede al Tribunale. Ha ospitato anche le carceri della vecchia Giurisdizione di Salorno.

È appartenuto invece a diverse famiglie nobili il Palazzo della Signoria, mentre Casa Coreth dal 1483 è stata la residenza ufficiale dei Conti di Salorno. Casa Noldin, antica dimora di nobili asburgici, oggi è invece sede di un centro culturale.

Salorno vanta anche un gran numero di alberghi storici. La sua vocazione commerciale, infatti, la rendeva molto frequentata da visitatori di passaggio, per affari o diletto. Le strutture ricettive erano dislocate lungo via Trento. Un tempo, se ne contavano una dozzina, con nomi suggestivi, come “Cavallino Bianco”, “Alle Rose”, “Aquila nera”. Oggi molti non esistono più, ma la storia tramanda che qui soggiornarono personalità del calibro di Napoleone, Martin Lutero, Massimiliano di Baviera, Leopoldo II e Albrecht Dürer.

Lungo il sentiero per Monte Corno

Gli amanti delle escursioni, mirate soprattutto per ammirare i colori autunnali, possono prendere Salorno come punto di partenza per visitare le frazioni e i panorami del Parco Naturale di Monte Corno.

Dal paese parte infatti la strada panoramica che conduce prima alla frazione di Pochi, a 560 metri di altezza, situata su un pendio ammantato di vigneti. In paese si trova anche la deliziosa chiesa di Sant’Orsola, che merita una breve sosta.

Proseguendo ancora in salita lungo la strada panoramica si arriva invece alla frazione di Cauria, a 1230 metri, da cui si può godere dello splendido panorama delle Dolomiti del Brenta. Chi volesse proseguire ancora oltre, da qui parte un’escursione di circa 2 ore e mezzo che conduce a Malga Corno, nel cuore del Parco Naturale del Monte Corno, un’area protetta di 6660 ettari, caratterizzato da fitti boschi, torbiere e laghi, habitat naturale di ungulati, rapaci notturni, del gallo cedrone e del francolino di monte.

La Strada del Vino dell’Alto Adige

Salorno è la tappa finale della Strada del Vino dell’Alto Adige (www.suedtiroler-weinstrasse.it ) eletta, tra 140 “strade” del vino la più antica d’Italia. La Strada tocca le località di Nalles, Terlano, Andriano, Appiano, Caldaro, Termeno, Cortaccia, Magré, Cortina, Salorno, Ora, Montagna, Egna, Vadena, Bronzolo e, naturalmente, il capoluogo e città del vino Bolzano.

Attraversa una superficie vitivinicola di 4000 ettari, su un totale complessivo di 5000 ettari in tutto l’Alto Adige, e si può percorrere in auto, in moto, in bicicletta, da soli o in compagnia, con tappe nelle varie cantine per degustare i pregiati vini altoatesini, la cui produzione risale addirittura ai tempi del Romani.

Tra i vini bianchi, alla cui produzione è dedicata il 55% della superficie coltivata, spiccano bianchi freschi, fruttati, come Gewürztraminer, Sylvaner, Müller-Thurgau, Riesling, Sauvignon, Veltliner e il Kerner. I rossi, invece, derivano da due varietà di vitigni autoctoni, il Vernatsch e il Lagrein, ma anche da vitigni classici, come il Pinot Nero, il Merlot e il Cabernet.

Vi lasciamo ora con una ricetta tipica di questa zona dell’Alto Adige, magari da accompagnare proprio con uno di questi “rossi” unici. Abbiamo scelto per voi il tipico Herrengröstel, a base di carne e patate, un piatto corposo, ideale per recuperare le energie dopo una giornata di visite ed escursioni. Alla prossima settimana!

Herrengröstel con speck e filetto di manzo

Ingredienti

  • 400 gr di patate
  • 1 cipolla
  • 100 gr di speck a strisce
  • 4 filetti di manzo da circa 150 gr cadauno
  • Brodo di carne
  • Sale e pepe
  • maggiorana

Mettete a bollire le patate in abbondante acqua salata, poi scolatele, lasciatele intiepidire, poi sbucciatele e tagliatele in fette uniformi. Fate rosolare il filetto in padella con 2 cucchiai di olio d’oliva. Poi mettetelo a riposare in forno a circa 80°C. Tagliate la cipolla a rondelle e rosolatela insieme allo speck con un filo do olio. Unite anche le patate. Condite con sale, pepe e maggiorana. Aggiungete un po’ di brodo di carna. Togliete i filetti dal forno e serviteteli insieme alle patate.

COME ARRIVARE

In auto: A22 del Brennero, uscita Egna-Ora-Termeno e poi seguire le indicazioni per Salorno.

 DOVE MANGIARE

*Zum 18 Fass, Haderburg, Salorno, tel 334/7775843, www.zum18tenfass.it Per un pasto veloce, ma senza rinunciare alla tradizione e alla qualità. Il menù offre taglieri di salumi e formaggi, canederli, speck e porchetta, salsicce e dolci tradizionali.

* Fichtenhof, Cauria 18, Salorno, tel 338/3028653, www.fichtenhof.it. Trattoria storica con sede in un maso nel cuore del parco naturale Monte Corno. Offre un menù di piatti tradizionali, tra cui canederli, tagliolini al tarassaco e speck, secondi di carne e pesce di fiume.

DOVE DORMIRE

Fichtenhof, Cauria 18, Salorno, tel 338/3028653, www.fichtenhof.it. Offre camere doppie e singole arredate in stile tirolese, nella splendida cornice naturale del parco di Monte Corno. Doppia con colazione da € 42, mezza pensione da €58.

INFO

www.castelfeder.info