A Grado un’estate a tutto sport!

Grado è decisamente una località di mare a vocazione sportiva considerata la varietà di discipline che qui si possono praticare tutto l’anno, all’aria aperta e in tutta sicurezza. Tanto più durante questa estate, durante la quale, da luglio a settembre, grazie al progetto “Grado sport&fun” realizzato dal Comune di Grado, con la collaborazione del Consorzio Grado Turismo e di 7 Associazioni sportive, sarà possibile cimentarsi gratuitamente, ogni giorno della settimana, in svariate discipline.

Il programma delle attività

Pilates/gym, tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle 9.00, fino al 31 agosto, presso il lungomare Nazario Sauro e, dalle 10.00 alle 11.00, a Grado Pineta. Lingue italiano e inglese; età 16+; bambini dai 10 ai 16 anni solo se accompagnati; nessun limite di partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Grado X sport.

Basi del tennis, tutti i lunedì dalle ore 16.00 alle 17.00, fino al 6 settembre, presso il Tennis Club Grado. Lingue italiano e inglese; età 7-13 anni; massimo 8 partecipanti. Attività sportiva a cura dell’ASD Tennis Club Grado.

Basi della vela (lezione teorica con nomenclatura, venti, manovre, andature e lezione pratica a bordo di un cabinato), tutti i lunedì dalle ore 18.00 alle 19.00, fino al 23 agosto, presso la sede della Lega Navale Italiana. Lingue italiano e inglese; età 14+; massimo 6 partecipanti. Attività sportiva a cura della Lega Navale Italiana di Grado.

Lezione SUP tutti i martedì dalle ore 12.00 alle 13.00, fino al 31 agosto, ritrovo all’ingresso principale della spiaggia GIT. Lingue italiano e inglese; età 5+; massimo 10 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Kite Life Grado. 

Basi del kitesurf, tutti i martedì dalle ore 15.00 alle 16.00, fino al 7 settembre, ritrovo presso la Cittadella dello Sport. Lingue italiano e inglese; età 5+; massimo 10 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Kite Life Grado. 

Trx/fitness total body, tutti i martedì e giovedì dalle ore 18.00 alle 19.00, fino al 31 agosto, ritrovo all’ingresso principale della spiaggia GIT. Lingue italiano e inglese; età 14+; massimo 15 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Kite Life Grado.

Basi della canoa alla scuola dei campioni (utilizzo del materiale, sicurezza, prova pratica), tutti i martedì e giovedì dalle ore 17.30 alle 19.00, fino al 9 settembre, presso la sede della Società Canottieri Ausonia. Lingue italiano e inglese; età 8+; massimo 6 partecipanti. Attività sportiva a cura della Società Canottieri Ausonia.

Danza coreografica, tutti i mercoledì dalle ore 10.30 alle 12.00, dal 21 luglio all’8 settembre, presso il Lungomare Nazario Sauro (dietro al Comune). Lingue italiano e inglese; età 18+; bambini dai 10 ai 18 anni solo se accompagnati; max 50 partecipanti.

Escursione Bike History, tutti i giovedì dalle 9.00 alle 13.00, fino al 2 settembre; ritrovo con la guida e partenza dall’ingresso principale della spiaggia GIT (viale Dante Alighieri), arrivo ad Aquileia lungo la ciclovia Alpe Adria, tempo a disposizione per visitare Aquileia, rientro a Grado. Lingue italiano, tedesco e inglese; età 16+; massimo 10 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Grado X sport.

Canoa, tutti i giovedì dalle ore 12.00 alle 13.00, fino al 26 agosto; ritrovo all’ingresso principale della spiaggia GIT. Lingue italiano e inglese; età 5+; massimo 10 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Kite Life Grado.

Pratica yoga, tutti i sabati mattina dalle 7.30 alle 8.30, fino al 28 agosto, presso lo stabilimento Tivoli in spiaggia Costa Azzurra. Lingue italiano e inglese; età 18+; massimo 30 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Fairplay Massimo Bertoni.

Skateboard, tutti i sabati dalle ore 10.00 alle 11.00, fino all’11 settembre, presso lo stabilimento Tivoli in spiaggia Costa Azzurra. Lingue italiano e inglese; età 5+; massimo 6 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Fairplay Massimo Bertoni.

SUP, tutte le domeniche dalle ore 10.00 alle 11.00, fino al 12 settembre; ritrovo presso lo stabilimento Tivoli in spiaggia Costa Azzurra. Lingue italiano e inglese; età 5+; massimo 6 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Fairplay Massimo Bertoni.

Infine, lezione di Windsurf, tutte le domeniche dalle ore 15.00 alle 16.00, fino al 12 settembre, presso lo stabilimento Tivoli in spiaggia Costa Azzurra. Lingue italiano e inglese; età 5+; massimo 4 partecipanti. Attività sportiva a cura di ASD Fairplay Massimo Bertoni.

I servizi vanno prenotati entro le ore 12.00 del giorno precedente all’attività, indicando attività sportiva, nome e cognome, numero dei partecipanti, età, Comune di residenza, numero di telefono, a: CONSORZIO GRADO TURISMO, Tel. [+39] 0431 80383 (lun/sab 9.00-17.00); WhatsApp [+39] 331 5499459; experience@grado.it; Associazioni Sportive.

INFO

www.grado.it

 

 

 




Toyota Yaris GR: weekend con profumo di rally

Toyota Yaris GR – Non capita spesso di vedere una weekend-car di questo tipo.
Piccola, potente, leggera, aggressiva. La Toyota Yaris GR ( dal reparto corse di Toyota: Gazoo Racing) è una pepata dal sapore di rally, animale raro di questi tempi.
Non è un caso: il marchio super giapponese è in testa alla classifica piloti e secondo in quella costruttori nel WRC (Campionato Mondiale di Rally) 2020.

Design

Della Toyota Yaris “di serie” rimangono praticamente solo i fari e il nome.
Il resto è completamente stravolto, progettato appositamente per questa versione GR. E non è cosa comune. Per prima cosa cambia il numero delle porte: è l’unica versione che ne ha tre e non cinque. E’ più larga di 6 cm grazie ai parafanghi allargati ed è davvero bassa.

Il frontale è totalmente stravolto, per “dare aria” al 3 cilindri “pompatissimo”. Appositi i paraurti, per ottimizzare il raffreddamento e l’aerodinamica. Il tetto è in fibra di carbonio (quindi più leggero) e ha un disegno specifico, più spiovente.

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Ecco i due colori disponibili

Interni

I sedili sono regolabili e avvolgenti. Il volante, i pedali sono specifici per questa versione: sportivi e corsaioli. Nuova la strumentazione, rigorosamente analogica è molto ergonomica, semplice ma non essenziale. Indica perfino la ripartizione della potenza fra i due assi, gestita dalla trazione integrale prima citata.

Il resto delle finiture non cambiano, ricordano una piccola economica come la Yaris, ma sempre con spirito molto sportivo. Rimangono lo schermo da 8”, la radio, il sistema multimediale con Android Auto e Apple Car Play. Non mancano retro-camera e la dotazione completa di aiuti alla guida: dal cruise control adattativo al mantenimento della corsia.

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Negli interni non manca proprio niente

Guida e Motore

La tecnologia per andare forte non manca, questa piccola Toyota Yaris GR è raffinata.
La trazione varia in base alla modalità di guida scelta tramite una manopola sul tunnel centrale: Normal, Sport e Track (pista). In Normale la Yaris ha trazione principalmente davanti (quindi una guida più tranquilla), in Sport la trazione è sopratutto posteriore (quindi più divertente), in Track la trazione è 50/50, per una guida chirurgica in pista.

Il motore è il 3 cilindri 1.6 Turbo sopracitato, con la bellezza di 261 CV. Una potenza davvero esaltante per un tre cilindri di serie.
Il tutto è tarato perchè il turbo-lag sia limitato al massimo, la spinta è sempre decisa cala solo alla zona dei 7000 giri, zona rossa del limitatore.

 Il cambio è rigorosamente manuale, a sei rapporti e sono ben due i differenziali Torsen (a controllo elettronico). Il differenziale posteriore può addirittura essere scollegato quando si tira la leva del freno a mano, per esibirsi in decise derapate (come in copertina).

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Vista Laterale della piccola “pocket rocket” pistaiola

Il retrotreno è stato stravolto, al posto di quello della Yaris “normale”, questa Toyota Yaris GR adotta quello della Toyota Corolla. La scelta è obbligata data la trazione integrale, più ingombrante. E non solo, queste sospensioni permettono un controllo più preciso delle ruote.

I freni della Toyota Yaris GR sono potenti. Degni di prestazioni esuberanti. Baffati e autoventilati (fidatevi, frenano.

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Bellissimi i due scarichi e i parafanghi allargati, che rendono la Yaris GR molto aggressiva

Conclusioni e Prezzo

La Toyota Yaris GR è una piccola super-car, sia per quanto riguarda le prestazioni che per il carattere aggressivo.

Questa piccola bomba è già in vendita, con un unico allestimento a 39.900 euro. Un bel prezzo, ma di serie offre praticamente tutto.




Cupra Formentor : il marchio Cupra si aggiunge alle weekend-car

Cupra Formentor – questo marchio sportivo e di lusso vuole spazio. Vuole essere un’alternativa per chi cerca eccellenza, un prodotto premium, ma per tutti i giorni. Chi vuole originalità, personalità, distinguersi, parlare attraverso la propria auto.
Il marchio premium di Seat ha disegnato la Cupra Formentor, una crossover-coupé non troppo eccessiva, dalle forme sportive ma con un certo stile.

E’ il primo modello completamente originale, possiamo dire inedito di Cupra.
La Cupra Formentor è derivata dell’ultima Audi A3 e Volkswagen Golf e dalla Seat Leon, ma tutto ciò che riguarda lo stile di guida e lo stile estetico è sviluppato interamente da Cupra.

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La linea laterale è aggressiva e slanciata, nonostante sia un crossover di medie dimensioni

Le forme sono slanciate e scultoree, con nervature molto profonde, sia per quanto riguarda le fiancate che sul grintoso cofano motore. La linea è molto muscolosa, ma il tutto è comunque fluido e ben raccordato. È un’auto che si fa notare per i dettagli.

All’anteriore spicca predominante il logo, con una colorazione bronzo molto d’impatto. Il bronzo è la rifinitura che funge da firma per il marchio Cupra, molto originale e caratterizzante nel mondo delle auto. La zona posteriore è particolarmente riuscita: l’ingombro è “largo” e sportivo, complici i parafanghi che coprono le ruote e la bellissima firma luminosa con sviluppo orizzontale.

A completare il look aggressivo ci sono i terminali di scarico e l’estrattore, molto curati.
Altro dettaglio entusiasmante è il colore di lancio: si tratta della  verniciatura opaca “Petrol Blue”, perfetta per mostrare le forme e le linee della Cupra Formentor.
I cerchi in lega di 19” poi, sono la ciliegina sulla torta. Anch’essi con rifiniture in rame e dal design specifico, che abbracciano pinze Brembo a quattro pistoni e dischi perforati.

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Gli interno sono curati e i materiali originali. La firma Volkswagen però si sente, ma per ora non è un difetto. Diamo tempo al brand di progredire.

All’interno tutto è abbastanza curato, la personalità viene conferita dal bellissimo volante a tre razze (davvero belli i tasto di accensione e la manopola delle varie mappature) e dalle cuciture color rame in contrasto, utilizzate nelle finiture in pelle sul cruscotto e sui sedili.

Sedili molto contenitivi, vista la super grinta del motore che spinge la Cupra Formentor.
Sono infatti 310 i CV del quattro cilindri turbo 2.0 TSI, controllati da una trazione integrale. Questa è la versione di lancio, quindi top di gamma, alla quale si aggiungono le varianti VZ (che sta per “veloz”, rapido in spagnolo) tutte con più di 245 cavalli. Al quattro cilindri turbo di questa speciale variante, saranno disponibili la versione 2.0 TSI a benzina e la più potente del 1.4 TSI e-Hybrid, entrambe con 245 CV.

Le stesse motorizzazioni saranno disponibili depotenziate, con rispettivamente 190 e 204 CV. E’ disponibile anche un unico motore diesel 2.0 TDI da “soli” 150 CV.

Cupra-Formentor-Retro
Bellissima la firma luminosa a LED, molto aggressivo il diffusore

Ultima del listino listino la 1.5 TSI a benzina da 150 CV, a trazione anteriore. La versione base della gamma, disponibile da 31.250 euro; il cambio DSG costa 1.600 euro in più, e volendo pure i cerchi di 19” (di serie ci sono quelli di 18 pollici) almeno altri 700.

Questa versione di lancio costa € 49.500.

 

 

 




Cupra Ateca a metano da 400Cv: anche il gas può essere sportivo!

Uno degli interrogativi più curiosi degli ultimi anni è se, effettivamente, il gas naturale sia un carburante affidabile e conveniente, nonchè efficiente.
Snam4Mobility per questa causa ha messo a disposizione una Cupra Ateca, poi trasformata in un prototipo senza precendenti. 
Una sfida unica, che necessita competenze e componentistiche sì di livello automotive OEM, ma con caratteristiche e prestazioni degne di una ‘hypercar’. 
L’obiettivo è sfruttare al 100% quello che può esprimere il motore, ma con sicurezza, durabilità e affidabilità.
Ecomotive Solutions e Autogas Italia hanno voluto esplorare fino al limite le potenzialità del gas naturale, esaltarlo come combustibile primario, rendendolo il vero attore protagonista.
Il risultato è un Suv a CNG (gas naturale compresso) più potente del mondo, ma con consumi da citycar.
 Il modello di partenza è precisamente una Cupra Ateca Limited Edition 2.0 TSI 4Drive DSG  convertita poi a doppia alimentazione benzina/metano.
Il modello nasce di serie con 300 CV, per questa occasione portato addirittura alla formidabile soglia dei 400 CV, abbinando performance e benefici ambientali .
La commutazione da un carburante all’altro può essere gestita autonomamente dal sistema elettronico oppure manualmente dal conducente tramite un selettore posto sul cruscotto e dal quale è possibile avere l’informazione del livello di metano presente nei serbatoi.
Ma Snam non è nuova a questi progetti, una Bugatti EB110 GT alimentata a metano era già arrivata a 344,7 km/h  sul circuito di Nardò, un record di velocità mondiale assoluto per vetture stradali di serie.

Ecco le 3 bombole a metano che alimentano il super-suv!

Quindi si può fare!! Il metano è una valida alternativa. E non è più noioso, provare per credere



Panoramica Sportive Week-end 2019

Il mercato in questo periodo si presenta molto interessante, con possibilità di divertirsi per tutte le tasche. Abbiamo fatto una lista con un modello per ogni situazione, dal misto stretto al viaggio.

Il prezzo non definisce una sportiva, così come la potenza e la quantità di cilindri, ma le giuste caratteristiche nella giusta situazione.

La nostra lista riguarda le eccellenze, le rivoluzioni di questo periodo, con un piede nel passato e uno nel futuro… con qualcosa in mezzo.

Misto stretto –

Partiamo con la nuova Abarth 595 Pista , creata per divertire nella forma, nella risposta, nel sound.
Abbiamo pensato al passo dello Stelvio, un susseguirsi di tornanti, curve, interrotte solo da viste spettacolari. Passo tecnico, storico.
Con i suoi 165 cavalli “garrettati” (nuova turbina Garret), sarebbe perfetta: la turbina che fischia, il sound, gli scoppiettii.
Inoltre la potenza più che controllabile permette di godersi anche il paesaggio, in pieno controllo. Questo anche grazie alle nuove sospensioni posteriori Koni con tecnologia Frequency Selective Dampingm, regolabili.

Certo non pensate sia tranquilla, questa piccola “bestiolina” passa da 80 a 120 km/h in 7,8 secondi, con una ripresa molto migliorata rispetto alle versioni precedenti.

Il prezzo si aggira attorno ai 27.000 euro, con qualcosina in più se la si vuole interamente a modo proprio, fuori e dentro.

Curve –

Pensando alle strade larghe, che respirano, che regalano visuale, quel gusto che solo prendere una curva rilassandosi può dare. Serve la macchina giusta, comunicativa, precisa, stabile.

Per questo si potrebbe pensare ad una sportiva tedesca, ed è per questo che abbiamo scelto la Toyota Supra. A parte gli scherzi, la derivazione BMW è innegabile, ma le forme della carrozzeria, con la storia e l’importanza di questo modello sono innegabili.

Nasce la quinta generazione, dopo ben 17 anni dalla fine della produzione. Una leggenda nel mondo automobilistico. Il design è di grandissima qualità, con un apprezzamento speciale per il tre quarti posteriore ed il posteriore stesso. 

Il motore è un 6 clilndri turbo con 3.0 di cilindrata e 340 cavalli . Il cambio è un automatico 8 rapporti, per sfortuna. Ma perfetto per l’environment che avevamo pensato, quando è importante avere tutte e due le mani sul volante.

In Italia, sarà disponibile in un unico allestimento top di gamma Premium con un listino di 67.900€.

Gt Tour –

Per un viaggio turistico estivo, magari o primaverile ancora meglio, per le mervigliose strade italiane, non poteva mancare la GT per eccellenza.

Parliamo della classica V12 Ferrari con motore anteriore. Non solo, ma è appena uscita la versione GTS cabrio, la 812 superfast GTS.

Le parole sono sprecate, la guidabilità, la storia, il lusso. Tutto converge in un’esperienza che non riusciamo a descrivere, perchè non l’abbiamo mai provata. Ma tentiamo.

Il motore è il glorioso V12 aspirato da 800 Cv, controllato da un’elettronica tra le più sofisticato, così come il telaio, l’assetto, lo sterzo e chi più ne ha più ne metta.

Solo per capire, si tratta della cabrio più potente sul mercato. Il tetto si apre in soli 14 sec (fino ad una velocità di 45 km/h, molto meno di quanto fa’ lo 0-150. Così potrete godervi il sole primaverile con i profumi della nostra terra, il silenzio rotto solo da uno scarico che permette al v12 di cantare, fino ad urlare ai più alti regimi…pelle d’oca.

Il prezzo di partenza per questo opera d’arte è di 336.000 euro. Divertitevi nella customizzazione.

Centri Storici –

Questo contesto è leggermente provocatorio. Siamo rimasti veramente colpiti dall’uscita della nuova Porsche Tycan, la prima auto sportiva  esclusivamente elettrica. Porsche vuole rispondere ad una nuova epoca, dettandone le regole, come al solito (vecchie volpi).

Questa berlina sportiva a quattro porte è, per ora unica nel suo genere. Di sicuro Tesla ne ha avvicinato la data di uscita, ma per ora sembra essere stata surclassata.

Sono per ora state presentate esclusivamente le versioni più sportive, coinvolgenti. La Tycan Turbo S e la Turbo, nonostante siano previste in futuro versioni meno potenti.

Il top della gamma, la versione Turbo S, sviluppa fino 761 CV, cioè 560 kW con lo 0 a 100 km/h in 2,8 secondi. Non sappiamo che altro aggiungere. Una potenza mostruosa e incredibile se paragonata all’assenza di rumore che produce. La situazione diventa comica se si pensa ad un mostro del genere in un centro storico. Un contrasto che più lo si pensa più diventa affascinante.

In ogni caso la percorrenza è di 412 chilometri, con una velocità massima di 270 km/h. Il prezzo parte da 157.000 euro, ma sempre parlando delle versioni più spinte. La adoriamo in questo colore verde di lancio (in copertina).

 

 

 




Alpine A110S : sportività, stile, storia

Alpine A110S – Storia. Alpine è un marchio rimasto indelebile nella storia automobilistica. Sport, agonismo e passione, nonchè un design immortale. Queste sono solo le caratteristiche romantiche di questa “piccola” sportiva. Questi modelli a metà strada tra innovazione e tradizione prendono quasi sempre il meglio delle due facce, ed un motivo ci sarà.

Il design ormai lo conosciamo e ci ha convinti (essendo una graditissima ri-elaborazione del passato in chiave contemporanea). All’esterno, come all’interno. Bellissimi i sedili e i materiali, nonchè un ottimo assemblaggio. Ma questa volta è la guida ad essere protagonista.

Modello Storico
https://www.carscoops.com/2018/01/buy-classic-alpine-a110-race-vintage-events/

Tutti i valori che derivano dalla magica storia agonistica dell’originale Alpine è completamente ricalcata da questo modello di Alpine110S. Precisione, stabilità, velocità e la fondamentale leggerezza. Sì, un valore ultimamente troppo poco considerato è il segreto. Allora come ai giorni nostri. Il peso è di 1.114 kg, con una potenza che su questa Alpine A110S è di 292 Cv. 

La configurazione dell’Alpine A110S è con motore in posizione centrale posteriore, come ogni vera sportiva dovrebbe essere. E’ compatta, con un’irrefrenabile volontà di essere fruibile in ogni situazione. La casa madre infatti punta molto sulla possibilità di utilizzo quotidiano. Ci sono tutte le comodità possibili per gli standard moderni. E questo può essere comunque un valore aggiunto rispetto le concorrenti come Lotus, che di certo non brillano per questo aspetto.

Di certo ci incuriosisce la guida, che viene descritta come “facile per qualsiasi livello di esperienza”.

Il prezzo parte da €68.200, con la possibilità di prenotazione mediante l’APP Alpine. Gli ordini partono da settembre, la disponibilità negli showroom a partire da ottobre, fino alle prime consegne verso la fine dell’anno.




La fuoriclasse dello sci Sofia Goggia viaggia a tutta velocità nello sport e si conquista la potentissima Audi RS 6 Avant performance

Brava Sofia!
Giovanissima, sportivissima e velocissima è Sofia Goggia, una sciatrice alpina italiana, campionessa olimpica di discesa libera a Pyeongchang 2018 e vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera nel 2018.
Ha tutte le carte in regola per esprimersi ad alto livello in tutte le discipline dello sci alpino con grande passione  e forte impegno personale e vista l’affinità che lega la Casa dei quattro anelli alla FISI, Audi Italia ha deciso di festeggiare i risultati di Sofia facendola viaggiare a bordo della Audi RS 6 Avant performance, la più potente RS 6 di sempre.

Sotto il cofano si scopre un propulsore 4.000 TFSI biturbo con 605 CV, mentre la coppia massima di 700 Nm, sfruttando la funzione overboost, arriva per brevi periodi fino al picco di 750 Nm.
Grazie alla trazione integrale quattro di serie, abbinata al cambio tiptronic a 8 velocità, RS 6 Avant Performance scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi, mentre la velocità massima, su richiesta può arrivare a 305 km/h.
Amiche di Auto e Donna dal 2007 Audi è vicina agli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali con una partnership che è cresciuta nel tempo, trasformandosi in una condivisione di comunicazione, forte della lunga tradizione dei due brand e della comune attenzione all’eccellenza e ricerca della migliore performance.
Sportività, tenacia, controllo  e performance sono valori che da sempre accomunano Audi e FISI




Nuova Opel Corsa GSi: il perfetto compromesso tra cuore e portafogli

Opel Corsa GSi – Sono passati ormai trent’anni dalle spettacolari versioni “GSi” delle storiche Opel anni ’80 e inizio ’90. Allora erano Kadett e Manta GSi, con le appendici e i passaruote allargati nel pieno dello spirito dell’epoca.

Oggi riprende appieno quello spirito Opel Corsa GSi, una versione “sportiveggiante” della normale auto di serie. Una giusta via di mezzo tra auto di tutti i giorni e il diavolo scatentao da 207 Cv e differenziale autobloccante anteriore, rappresentato dalla Corsa OPC. Insomma una piccola GT (interessante paragonarla alla DS3 Performance) con spirito divertito e che faccia divertire.Anche il colore giallo di lancio è la perfetta combinazione tra sport e disimpegno. Esteticamente questa Opel Corsa Gsi è dinamica, ma non mancano proprio le accezzioni sportive. Di certo non è estrema nel look, ma è molto aggraziata, e i dettagli non mancano. Dettagli come le abbondanti prese d’aria sul cofano, lo scarico cromato e l’importante alettone. Le motorizzazioni ancora non le conosciamo, ma è probabile che la potenza si aggiri tra i 150 e i 180 Cv, probabilmente erogati da un 4 cilindri.

Inoltre molto inportante sono assetto e telaio direttamente derivati dalla versione OPC, il che dovrebbe offrire feeling e postura da vera sportiva. Insomma una macchina dal perfetto equilibrio tra divertimento e attenzione al portafogli.




Cinque buone ragioni per andare a Pontedilegno-Tonale a febbraio

Con i suoi 100 km di piste, che vanno dai 1120 ai 3000 metri di quota, il comprensorio sciistico Pontedilegno-Tonale è una delle mete turistiche più apprezzate dell’arco alpino. Nel mese di febbraio, tuttavia, ci sono cinque buone ragioni per sceglierlo per trascorrere un weekend sulla neve. Che siate sportivi sfegatati o semplici appassionati, troverete senz’altro quello che fa per voi.

Si comincia il 2, 3 e 4 febbraio con la World Cup Series Paraski 2018, la spettacolare manifestazione che combina lo sci alpino ai lanci con il paracadute. Pontedilegno-Tonale ospita infatti la seconda tappa del tour mondiale della gara, alla quale partecipano una decina di nazioni. Le gare cominciano venerdì 2 febbraio con due manche dello slalom gigante, che si terrà sulla pista “Cinque dossi”. Sabato e domenica, invece, sono in programma lanci dall’elicottero con atterraggi di precisione nella zona di arrivo delle piste del Tonale.

Gli amanti dei “quattrozampe” non possono invece perdere il primo Campionato italiano di Sleddog, cioè delle slitte trainate da cani. Il 3 e 4 febbraio, i “nipotini di Zanna Bianca” si sfideranno nella zona accanto alle piste da sci a Vermiglio.

Dall’8 al 10 febbraio, invece, è la volta della Grande Corsa Bianca, un evento di culto che consiste in una traversata a piedi, in bicicletta o sugli sci tra Lombardia e Trentino, in piena autosufficienza e in un ambiente alpino, sullo stile dei trail che si svolgono nel Grande Nord americano ed europeo. Il tracciato si svolge su un percorso ad anello tra l’Alta Val Camonica e l’Alta Val di Sole, con partenza e arrivo a Ponte di Legno, in un ambiente naturale di rara bellezza e gli animali selvatici dei parchi dello Stelvio e dell’Adamello. Il pubblico potrà seguire ogni atleta in tempo reale grazie all’applicazione gps.tracking che si può scaricare sullo smartphone.

Altro appuntamento imperdibile, l’11 febbraio, è il Trofeo Sant’Apollonia, giunto alla sua 42° edizione. Si tratta di una suggestiva e divertente staffetta in cui i partecipanti indossano un abbigliamento storico e percorrono con gli sci il tragitto della Valle delle Messi. Si partecipa in squadre di tre elementi, la cui età complessiva deve superare i 100 anni. A questo evento tradizionale possono partecipare tutti, non è infatti richiesta nessuna preparazione atletica, ma solo tanta voglia di divertirsi.

Infine, il 24 febbraio, si scia in notturna con la 25° edizione del Lunarally, un raduno scialpinistico non cronometrato che si svolge sul un tracciato di 9,5 km che passa dal Sacrario Militare del Passo del Tonale, Malga Valbiolo, Cima Tonale Occidentale e Malga Serodine per poi tornare al punto di partenza. Si parte alle ore 19 e il pubblico potrà assistere alla partenza e all’arrivo al Tonale.

INFO

www.pontedilegnotonale.com

COME ARRIVARE

In auto: A22 Brennero-Modena, uscita Trento Nord per chi proviene da Sud o uscita San Michele all’Adige per chi proviene da Nord. Proseguire lungo la SS43 della Val di Non, poi lungo la SS42 della Val di Sole fino a Passo del Tonale – Ponte di Legno. Oppure, A4 Milano-Venezia, uscita Brescia Ovest od Ospitaletto per chi proviene da sud est. Proseguire sulla SS510 Sebina Orientale o sulla SS 42 in direzione Val Camonica – Passo del Tonale.

DOVE MANGIARE

*Ristorante San Marco, Piazzale Europa 18, Ponte di Legno, tel 0364/91036, www.ristorante-sanmarco.it

*Ristorante Kro, via Tollarini 70, Pontagna di Temù, tel 0364/906411, www.ristorantekro.it 

DOVE DORMIRE

*Residence Adamello Resort****, via Nazionale 2, Ponte di Legno (BS), tel 0364/903044, www.adamelloresort.it

*Grand Hotel Paradiso*****, via Case Sparse del Tonale 51, tel 0364/904800, www.centro-paradiso.it

 




Bibione: spiaggia “smoke free”, sport e solidarietà

Bibione è una frazione del comune di San Michele al Tagliamento, in Veneto. Diventata una località turistica balneare negli anni 50, viene ancora scelta da moltissime famiglie italiane. La sua spiaggia ha ottenuto per ventiquattro volte la Bandiera Blu istituita dalla Foundation for Environmental Education (FEE) ed è stato il primo sito turistico in Europa ad aver ottenuto la Certificazione Ambientale EMAS. Inoltre il divieto di fumare dalla prima fila di ombrelloni al mare le vale la denominazione di prima spiaggia “senza fumo” d’Italia. Dal 2018 il divieto sarà esteso a tutta la spiaggia che diventerà totalmente “smoke free”, eccetto piccole zone dedicate ai fumatori. Per chi avesse voglia di trascorrere uno degli ultimi weekend d’estate in riva al mare, Bibione potrebbe essere una valida opzione soprattutto durante questo fine settimana, quando verrà animata da due giorni di eventi sportivi e solidali.

Sabato 9 settembre Bibione ospiterà “Bibione is surprising run”, la quarta edizione di una gara su un percorso di 10 miglia. Rispetto all’anno scorso la novità è che la gara partirà e terminerà in Piazza Fontana, dove sarà allestita una grande area espositiva, dedicata alla promozione di prodotti tipici e materiali tecnici per il running. Il percorso attraverserà tutti gli angoli più suggestivi e utilizzerà le piste ciclopedonali a ridosso della spiaggia che caratterizzano questa zona del litorale veneziano. Bibione si prepara quindi ad ospitare milioni di turisti e sportivi che si godranno un evento unico.

Domenica 10 settembre invece avrà luogo “Bibione in rosa”, una grande corsa femminile per il benessere e la solidarietà. Ci saranno due differenti percorsi possibili, uno di 6 e uno di 9 chilometri. Anche in questa giornata la partenza e l’arrivo sono previsti in Piazza Fontana ma potranno partecipare solo le donne. Sarà una giornata dedicata al divertimento, alla salute e alla solidarietà: il ricavato sarà infatti devoluto a “Sole Donna”, associazione che opera dal 1999 in provincia di Venezia, accompagnando la riabilitazione delle donne operate di tumore al seno, a cui offre assistenza medica e supporto psicologico. Lo sport aiuta a prevenire la malattia e a guarire più velocemente; lo sport, come nel caso di Bibione in rosa, può diventare una grande occasione di solidarietà.

Quindi partecipate numerose/i e godetevi il vostro weekend!

Per maggiori informazioni:

www.bibionerun.com

www.bibioneinrosa.com




Weekend in Valmalenco: 3Days, un evento per vivere il territorio e le sue tradizioni

Valmalenco 3DAYS sarà un evento unico: unirà la bellezza della montagna malenca con esperienze da vivere fino in fondo, molte delle quali animeranno il piccolo borgo alpino di Caspoggio.

Dopo un venerdì sera all’insegna dello spettacolo e della musica, sabato e domenica si terranno il mercato contadino lungo le vie del centro, la “colazione del casaro” e le degustazioni di street food a base di specialità locali. Si potrà girovagare a caccia di scorci suggestivi e cogliere l’opportunità di avvicinarsi a quegli sport che sono l’essenza stessa della montagna.

Dalla camminata di allenamento alle arrampicate sulle falesie con le guide alpine, ai percorsi di mountain bike per i ragazzi, alle escursioni di orienteering o alla ricerca di piante commestibili. Tante idee per vivere in prima persona quello che le Alpi offrono a livello di sport e divertimento, ma anche di cultura e conoscenza. Tra agli appuntamenti infatti anche il Museo Minerario e la Miniera della Bagnada, luogo suggestivo in cui poter fare esperienza diretta di una realtà che in Val Malenco è stata protagonista per quasi un secolo.

E, per chi vuole provare l’esperienza di una cena stellata “Alpine style”, sabato sera, su prenotazione, lo chef Alessandro Negrini del due stelle Michelin “Aimo e Nadia” di Milano, cucinerà per gli ospiti.

E a proposito di food vi proponiamo la ricetta di un piatto tipico della Valtellina, gli sciatt. Gli Sciatt (in dialetto valtellinese significa “rospo”, per via della forma tonda che finisce con un codino) sono ottimi come antipasto ma anche come aperitivo purché guastati caldi. Devono questo nome alla loro forma, che ricorda quella di un rospetto. Al loro interno troviamo un cuore caldo di formaggio Bitto DOP o di Valtellina Casera DOP giovani. Saporiti e gustosi, gli sciatt sfruttano alcuni tra i migliori e più antichi prodotti tipici della Valtellina: i formaggi, appunto, e il grano saraceno. Ecco la ricetta.

Ingredienti (per 4 persone)

Farina di grano saraceno gr. 300

farina bianca gr. 150

formaggio Bitto dop non stagionato (o Valtellina Casera DOP giovane) gr. 150  acquavite 1 bicchiere

olio

sale

Preparazione: preparate l’impasto con l’acquavite e un quarto di litro di acqua tiepida. Salate e lavorate bene la pasta sino a farne una palla. Lasciatela riposare coperta da un telo per mezz’ora. Quindi, con il mattarello, stendete la pasta sulla spianatoia sino ad ottenere una sfoglia abbastanza sottile che va tagliata a grossi quadrati. appoggiate su ciascuno di questi alcuni dadini di formaggio Bitto. Chiudeteli a mò di ravioli e calateli in una padella con olio abbondante e ben caldo. Fateli leggermente asciugare, una volta estratti dalla padella,  su carta assorbente. Vanno serviti ancora caldi su un letto di cicorino o insalata condita con sale e aceto.

Buon appetito e buon divertimento!




Consigli per vivere bene e più a lungo

 Otto consigli utili per stare bene: tra sana alimentazione, giusto movimento e saper vivere

1) Dieta di lunga vita targata The QueenRisultati immagini per elisabetta ii

Sua Maestà Elisabetta II d’Inghilterra: 90 anni e non sentirli. Ma qual è il suo segreto? Oltre alla genetica, certo, sta anche nella buona e sana alimentazione, lei che di diete non ha mai voluto parlare e, men che mai, farle. Dalla voce dei suoi cuochi: 4 pasti giornalieri, tè a colazione (ovvio, molto English), Corn Flakes e frutta fresca; a pranzo pesce su un letto di lattuga o zucchine; merenda a base di tè (ancora) con torte e toast con salmone affumicato; segue gin serale e cena a base di pesce e selvaggina, pudding (una specie di budino) e frutta fresca. Le pesche che crescono a Windsor le preferite. Va beh, per noi poveri mortali non è certo una dieta facile da fare, tra tram da inseguire, lavoro da svolgere, famiglia da curare, però un buon insegnamento lo possiamo trarre da tutto ciò: fare sempre 4 pasti giornalieri, in modo da “spezzare” la fame e tenere vivace il metabolismo non facendolo impigrire, e non seguire diete, spesso assurde, ma ascoltare le necessità del proprio corpo.

2) Acciacchi dell’età, cosa si può evitare

Il movimento, si sa, migliora e mantiene un buon livello di qualità dRisultati immagini per attività fisicaella vita. E tra le linee-guida che il Ministero della Salute indica ai medici c’è quella di esortare i propri pazienti a fare attività fisica giornaliera. Certo, con moderazione, “a braccetto con la propria età”. Un po’ di artrosi (la degenerazione delle articolazioni spesso dovuta alle cartilagini, tessuto che con l’età si usura) o di osteoporosi, dovuto a un minor efficiente ricambio cellulare e circolazione sanguigna, dopo i 50-60 anni ci sta, noi però possiamo fare qualcosa: contrastarle e rallentarle con un’alimentazione corretta, con l’uso di eventuali integratori, e con lo sport, mantenendo una buona elasticità facendo stretching, Pilates, yoga. Senza l’agonismo, ma con il buonumore.

3) La salute passa anche per le start-up

Sì, sfruttando le innovative tecnologie, il progetto Hi Future! del gruppo Jhonson & Jhonson mette a confronto esperienze e studi di ricerca di aziende farmaceutiche favorendo il dialogo tra il mondo della sanità e quello dei giovani. Negli ultimi 4 anni le start-up che operano nel campo delle scienze della vita sono più che raddoppiate e questo sharing tra loro, questa condivisione di conoscenze farà fare passi da gigante nella ricerca medica, allungando così le nostre aspettative di vita.

4) Cancro: non è più un male così brutto

Certo bello non è, ma dire che è incurabile, in molti casi, è sbagliato. Risultati immagini per combattere il cancroRispetto a decenni fa la situazione è molto migliorata: a 5 anni dalla diagnosi, è vivo il 91% di malati di cancro ai testicoli, l’88% di coloro a cui è stato diagnosticato alla prostata, l’85% di donne alle quali è stato trovato al seno. Insomma, c’è speranza di poter lottare con gli strumenti giusti che la medicina ha trovato facendo passi da gigante nella ricerca. Ovvio che gli ex malati non sono degli highlander e, come del resto è consigliato anche agli altri dopo una certa età, è bene che si sottopongano agli screening per la diagnosi precoce dei tumori. Oltre a condurre una vita salutare.

Non perdere gli altri consigli per vivere meglio pubblicati tra una settimana!




New York City premiata agli “Sportbusiness Ultimate Sports City Awards” come città migliore al mondo per gli eventi sportivi

NYC & Company, ente del turismo di New York City, annuncia che New York City è stata premiata come miglior città per eventi sportivi al mondo all’edizione 2016 di SportBusiness Ultimate Sports City Award: si tratta della prima volta che una città americana riceve questo importante riconoscimento.

L’annuncio è stato dato durante la Convention annuale di SportAccord a Losanna, in Svizzera. Le dieci città finaliste insieme a NYC sono state  Auckland, Calgary, Copenhagen, Glasgow, Londra, Los Angeles, Manchester, Melbourne e Tokyo.

Il sindaco di New York Bill de Blasio ha commentato: “Questo riconoscimento è importante per la nostra città, sede di alcune delle arene sportive più importanti ed iconiche al mondo. Vorrei ringraziare tutti gli atleti, le location e i fan per averci permesso di ottenere questo risultato.”

“Il premio Ultimate Sports City conferma il posizionamento di New York City come una delle capitali mondiali dello sport”, ha affermato Fred Dixon, presidente e CEO di NYC & Company. “La città ospita ogni anno eventi sportivi internazionali e vanta alcune delle più grandi squadre e strutture moderne: ha tutti gli ingredienti per attrarre sempre più appassionati di sport”.

I criteri per l’assegnazione del premio comprendono la dimensione e il volume di eventi ospitati dalle città tra il 2012 e il 2020, le location, i trasporti, le infrastrutture, l’offerta alberghiera, la strategia per l’evento, il supporto pubblico e governativo, la qualità della vita, la sicurezza, la promozione, il marketing e il branding. Tra i più importanti eventi sportivi ospitati dalla città, gli U.S. Open, la New York City Marathon, Five Boro Bike Tour, NBA Draft, Super Bowl XLVIII (2014), NBA All-Star Game (2015) e  MLB All-Star Game (2013).

Per maggiori informazioni su New York City:

www.nycgo.com

Twitter: @nycgo_it

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© NYC & Company/Julienne Schaer as noted by NYC & Company. For web site use, http://www.nycgo.com.




F-PACE: chi vincerà la sfida dei crossover di lusso?

I tempi sono cambiati. Ormai la sportività non compromette più, o meglio, non deve compromettere più tutte le comodità che permettono di usufruirne tutti i giorni. Inoltre, la sicurezza e l’ampiezza sono requisiti irrinunciabili. La sportività, quindi, deve essere a servizio della praticità. Tutto questo è la F-PACE, Crossover Jaguar, che riesce a far convivere lusso, guida sportiva e praticità. Il filone, per quanto riguarda il telaio e i materiali, è quello di Jaguar XE, con cui condivide in pianale in alluminio (il materiale ammonta all’80% dell’intero apparato costruttivo della vettura) opportunamente modificato: la lunghezza complessiva è di 473 cm, il passo misura 287 cm.FP_17MY_181_GEE_V2_GALLERY-device_desktop-1366x769_tcm111-186311_desktop_1366x769

Questo la rende particolarmente leggera per le sue dimensioni e secondo le medie della categoria. Inoltre, le dona un punto in più rispetto a maneggevolezza e agilità fra le curve.La tecnologia, naturalmente abbonda, l’F-PACE è dotato di guida assistita e comandi per la gestione del comportamento in strada, cruise control adattivo e frenata automatica d’emergenza. Un complimento deve andare al centro stile, che ha disegnato curve che solo Maserati Levante e Range Rover Evoque possono eguagliare nella sua categoria. Il design è fortemente ispirato alla F-type e alla XE, i fari allungati e il posteriore alla prima, e il muso alla seconda. Questo le dona equilibrio e dinamicità.FP_17MY_112_LHD_GALLERY-device_desktop-1366x769_tcm111-186313_desktop_1366x769

Le motorizzazioni comprendono il massiccio 3.0 V6 380 CV Supercharged Benzina e il nuovo 2.0 4 cilindri 180 CV Turbo, e una motorizzazione Diesel che può raggiungere un consumo di soli 4,9l/100km con soli 129 g/km di emissioni di CO2.
Chi vincerà la sfida ambitissima dei crossover di lusso?

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Jaguar F-Type coupè: la migliore colonna sonora

E’ ormai diventata un classico delle gran turismo sportive. Il Giaguaro ha creato la perfetta colonna sonora, le linee giuste, le emozioni che rappresentano la guida tipica di questa categoria.

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Sono tre le versioni: F-Type R, top di gamma, che monta un massiccio V8 di 5 litri in alluminio con compressore volumetrico che sviluppa la bellezza di 550 CV e 680 Nm, una velocità massima di 300 Km/h e porta la coupé da 0 a 100 in appena 4,2 secondi, F-Type S spinta da un V6 a benzina di 3 litri sovralimentato che sviluppa 380 CV e 460 Nm, con una velocità massima pari a 275 km/h e il tempo necessario per andare da 0 a 100 di 4,9 secondi, infine, alla base della gamma, F-Type Coupé che monta lo stesso V6 di 3 litri sovralimentato della “S”, ma in versione da 340 CV e 450 Nm, capace comunque di arrivare a 260 km/h e di uno 0-100 in 5,3 secondi.

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Queste grandi potenze sono gestite da una cambio automatico a 8 rapporti Quickshift, che permette cambiate rapidissime (anche con “calci alla schiena”) e scalate altrettanto rapide e incisive; unica nota da fare sono i paddle al volante forse sottodimensionati, quindi poco comodi curva. Gli interni rispecchiano a pieno lo stile che jaguar ci ha rivelato in questi ultimi anni, materiali di ottima qualità, la possibilità di foderare praticamente tutte le superfici visibili con la pelle e solidità eccellente dei componenti.

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Il design è azzeccato, i controlli sono facilmente raggiungibili e chiari per il guidatore, tutto completato dallo schermo touch al centro della plancia, grazie al quale si può gestire l’assetto adattivo Jaguar Adaptive Dynamics che gestisce rollio e beccheggio, la risposta del cambio e l’Active Sports Exhaust che modifica la sonorità dei quattro terminali di scarico (optional). Insomma, quest’auto rende felici, guardarla, sentirla, non può che far sorridere, appassionato o non. Il frontale aggressivo, il posteriore con i due fari “affilati”, il suono dei due scarichi cromati al centro dello scivolo posteriore… complimenti Jaguar.

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Fiat 124 Spider: il ritorno di un cult italiano.

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Era tanto che aspettavamo una piccola sportiva “italiana”, meglio se trazione posteriore, meglio se cabrio.
FCA ci ha accontentati a pieno, presentando la 124 Spider, una rilettura in chiave moderna della leggendaria Spider anni sessanta, precisamente il 1966, al Salone dell’automobile di Torino, quando fu presentata per la prima volta riscuotendo subito un grandissimo successo. La meccanica (motore a doppia camme da 1.438 cm3, a disco su tutte e quattro ruote), ma sopratutto il design (Pininfarina) tutti italiani resero la 124 un cult in tutto il mondo.

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La produzione del modello Spider terminò nel 1985, dopo quasi 200.000 automobili vendute e 19 anni consecutivi di produzione.
Ma tornando al presente, la Fiat 124 Spider di oggi è dotata di motore turbo a quattro cilindri da 1.4 da 140 Cv, montato per la prima volta su una trazione posteriore. Le sospensioni sono a quadrilatero all’anteriore e a Mutilino al posteriore. Il cambio è un manuale a sei marcie.
Il servosterzo elettrico dual pinion, accoppiato con un telaio leggero e
la distribuzione del peso bilanciata promettono una buona guidabilità e sportività.
Ma non sono i dati tecnici che importano, questa è una vettura che speriamo segua la spirito della vecchia, mitica 124. Speriamo ispiri uno stile di guida rilassato ma dinamico, con il borbottio dello scarico, la capote abbassata e una strada tutta curve.

La Spider anni 60
La Spider anni 60

Per festeggiare il ritorno del modello, 124 esemplari inoltre faranno parte di un’edizione limitata denominata “Anniversary” che sarà contraddistinta da un badge celebrativo numerato, dalla livrea Rossa e dai sedili in pelle di colore nero. La nuova Fiat 124 Spider arriverà nelle concessionarie Fiat della regione EMEA nell’estate 2016.

SCHEDA
Cilindrata: 1.368cm
Potenza: 140 CV (103KW) a 5.000 giri/min
Coppia: 240 Nm a 2.250 giri
Dimensioni: 405X174X123 cm
Trazione: posteriore