I 10 monumenti vista mare più belli d’Italia

Da qualunque parte la si guardi, la nostra Italia regala perle di bellezza. Qualunque luogo della nostra penisola, infatti, offre al visitatore un concentrato di storia, arte, culture, architettura, tradizioni, buoni sapori. Questa settimana, nella nostra rubrica TOP 10, siamo andati alla scoperta dei 10 monumenti vista mare più belli d’Italia, un’impresa assai ardua, lo sappiamo, quindi ci limitiamo ad aggiungere “secondo noi”. Li abbiamo scelti da Nord a Sud.

1.Castello Vecchio di Duino (Trieste, Friuli Venezia Giulia)

Sicuramente è uno dei luoghi più misteriosi e suggestivi d’Italia. Apre la nostra TOP 10 il Castello Vecchio di Duino, a pochi chilometri da Trieste che, secondo la leggenda, ospiterebbe ancora il fantasma di una nobildonna che ancora oggi appare di tanto in tanto ai visitatori tenendo tra le mani una candela. Dal mare si vede anche lo scoglio velato, che ricorda questa tragica figura. Tuttavia, il castello, nel corso dei secoli, ha ospitato personalità di spicco della politica, della cultura e persino teste coronate, come la famosa principessa Sissi. Ma anche lo scrittore Rainer Maria Rilke, che amava questo luogo, al quale è dedicato il sentiero panoramico che costeggia le scogliere a picco sul mare e porta proprio al castello.

2. Campanile di San Marco (Venezia)

Il Campanile di San Marco è uno dei simboli di Venezia e uno dei monumenti più famosi d’Italia. Non solo, con i suoi 98,6 metri è anche uno dei più alti d’Italia. Con la sua forma semplice e squadrata, sembra dare il benvenuto a chi arriva dal mare, tanto che i veneziani lo chiamano affettuosamente El paròn de casa (Il padrone di casa). Infatti, la sua prima versione, quella del IX secolo, era quella di torre di avvistamento e di faro. Nel corso dei secoli, poi, è stato rimaneggiato diverse volte fino ad assumere l’aspetto odierno. Il campanile come lo conosciamo oggi è stato inaugurato nel 1912, in occasione della Festa di San Marco. Nel 1932, poi, lungo la canna è stato installato un ascensore che permette ai visitatori di ammirare dall’altro il panorama di Venezia e raggiunge la cella campanaria in appena 30 secondi.

3. Il Gigante di Monterosso (Monterosso, La Spezia, Liguria)

Il Gigante di Monterosso è forse uno dei monumenti più particolari d’Italia. Si trova nell’omonima località delle Cinque Terre, in provincia di La Spezia. La statua, alta ben 14 metri e pesante 1700 quintali, raffigura il dio del mare Nettuno ed è stata realizzata nel 1910 per decorare Villa Pastine. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, il colosso è stato gravemente danneggiato dai bombardamenti ma continua ancora oggi a vigilare sulla villa e sulla spiaggia, dalla quale è ben visibile in tutta la sua imponenza.

4. La Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro (Pesaro, Marche)

Dall’arte classica a quella moderna. La “Sfera con sfera” di Arnaldo Pomodoro si può trovare in diverse città del mondo, tra cui New York, San Francisco, Dublino e Tel Aviv. Ebbene, anche l’Italia ne ha una. Si trova in Piazzale della Libertà, a Pesaro, ed è posizionata sulla superficie dell’acqua di una fontana affacciata sul Mar Adriatico. La Sfera, realizzata in bronzo fuso, rappresenta il dualismo della realtà: è infatti lucida e levigata all’esterno e ricca di meccanismi e arzigogoli all’interno. È uno dei simboli della città e luogo di ritrovo per pesaresi e visitatori.

5. La Villa di Tiberio (Sperlonga, Latina, Lazio)

Nel cuore della Riviera di Ulisse, a Sperlonga, in provincia di Latina, si trova la splendida Villa di Tiberio, dimora estiva dell’imperatore romano. La villa, che comprende diversi ambienti, tra cui quelli residenziali, le terme e le stalle è un capolavoro architettonico della Roma antica e comprende anche il Museo Archeologico Nazionale di Sperlonga, che custodisce i reperti rinvenuti in loco e anche le statue che in origine si trovavano all’interno della meravigliosa Grotta di Tiberio, anch’essa collegata alla villa imperiale.

6. Castel dell’Ovo (Napoli, Campania)

La sua famosissima sagoma spicca nel panorama del Golfo di Napoli, di cui è uno dei simboli. Castel dell’Ovo è il più antico della città e deve il suo nome a una leggenda assai curiosa. Si racconta infatti che il poeta Virgilio avrebbe nascosto nei suoi sotterranei un uovo magico, che aveva non solo il potere di mantenere in piedi la stessa fortezza, ma anche di proteggere l’intera città da sventure e guerre. Al punto che, nel XIV secolo, al tempo di Giovanna I, il castello subì ingenti danni a causa di un parziale crollo dell’arco sul quale è poggiato e, per evitare che tra la popolazione si diffondesse il panico su eventuali future catastrofi, la sovrana dovette giurare di avere messo l’uovo in sicurezza. Il castello si trova tra i quartieri di San Ferdinando e Chiaia, di fronte a via Partenope, sull’antico isolotto di Megaride.

7. Chiesa di Santa Maria dell’Isola (Tropea, Vibo Valentia, Calabria)

È una delle chiese sul mare più belle d’Italia. Santa Maria dell’Isola, a Tropea è uno dei luoghi simbolo della Calabria e deve il suo nome al fatto che, in origine, lo scoglio su cui sorge era interamente circondato dal mare. Le sue origini risalirebbero a un insediamento di eremiti greci prima dell’anno Mille. All’epoca, infatti, Tropea era sotto la giurisdizione ecclesiastica di Bisanzio e il santuario rimase di rito ortodosso fino all’arrivo dei Normanni, nel 1040 d.C. Nel 1066 la chiesa fu donata da questi ultimi all’abate di Montecassino Desiderio, poi divenuto Papa con il nome di Vittore III. Ancora oggi, sia la chiesa che l’isola su cui sorge appartengono all’abbazia di Montecassino.

8. Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae (Santa Maria di Leuca, Lecce, Puglia)

Un nome assai suggestivo per questa basilica santuario. Santa Maria de Finibus Terrae si trova infatti proprio sulla punta del “tacco” dello stivale italico, in un punto panoramico incredibile che consente di ammirare “l’abbraccio” tra il Mar Adriatico e il Mar Ionio. La chiesa, che si trova nella nota località turistica di Santa Maria di Leuca, perla del Salento, si affaccia direttamente sul mare e regala scorci e tramonti di rara bellezza.

9. Il Teatro Antico di Taormina (Taormina, Messina, Sicilia)

Costruito dai greci nel III secolo a.C, il Teatro Antico di Taormina offre ai visitatori e agli spettatori che ogni anno assistono ai numerosi spettacoli che ancora vanno in scena un panorama unico al mondo. Si affaccia infatti sia sull’Etna che sul Mar Ionio e può ospitare ben 10 mila posti a sedere. È una delle tappe obbligate per chi visita Messina e la Sicilia Orientale.

10. Antica Città greca di Tharros (Cabras, Oristano, Sardegna)

Chiude la nostra TOP 10 l’antica città greca di Tharros, che sorge all’estremità meridionale del golfo di Oristano, nella parte centro occidentale della Sardegna, nella penisola del Sinis. Qui, con una splendida vista mare, si concentrano più di due millenni di storia. Tharros, infatti, fu prima un insediamento nuragico, poi un emporio fenicio, fortezza cartaginese, urbs romana, capoluogo bizantino e, fino al 1070, capitale del Giudicato di Arborea. Oggi, tutto questo si concentra in un anfiteatro naturale affacciato sul mare e delimitato dell’istmo di capo San Marco e dai colli del borgo di San Giovanni in Sinis. Gli scavi sono ripresi dalla metà del XX secolo e vanno avanti ancora oggi, regalando continuamente nuove scoperte.




Lazio: Gaeta tra storia, natura e la tiella.

Per la Rubrica ricette del Martedì a Gaeta, nel Lazio, si può gustare la Tiella, la tipica focaccia ripiena di polpo,gamberetti e olive, nata come piatto unico per mettere d’accordo contadini e pescatori.

Il golfo è dominato dal Castello Angioino Aragonese, composto da due blocchi. Il corpo aragonese, circondato da torri e mura, nel 1870 ha avuto come prigioniero Giuseppe Mazzini, mentre il corpo angioino, del VII secolo, è stata la sede del carcere Militare. Percorrendo le strette vie si arriva alla Cattedrale di Sant’Erasmocon il vicino Museo Diocesano. Sul lato ovest del Monte Orlando, si trova il Santuario della SS Trinità, da dove parte l’escursione alla Grotta del Turco, situata in una delle fenditure del monte. Sul Monte Orlando si trova anche il mausoleo romano di Lucio Munazio Planco del 22 a.C. Lungo il tratto di litorale di 10 km che da Gaeta va a Sperlonga si snodano sette spiagge di rara bellezza. La più vicina al centro è la spiaggia di Serapo. Spostandosi a nord, si raggiunge la piccola spiaggia di Fontania con l’isolotto della Nave di Serapo. Presso la Spiaggia dei Quaranta remi si trova il Pozzo del Diavolo, una feritoia nella roccia che sprofonda in mare dopo un salto di 50 m. Procedendo lungo la via Flacca si incontrano la piccola spiaggia Ariana, insignita della Bandiera Blu, la spiaggia naturista dell’Arenauta, la spiaggia di San Vito e la spiaggia di S. Agostino.
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LA RICETTA: Tiella
Ingredienti
500 gr di farina
20 gr di lievito naturale
200 ml di acqua tiepida
3 cucchiaio di olio evo
1 kg di polpi o calamari bolliti
100 gr di pomodori pelati
100 gr di olive di Gaeta senza nocciolo
Prezzemolo, peperoncino, sale q.b.

Unite la farina, il lievito, il sale e l’olio. Avvolgete  la pasta in uno strofinaccio e lasciatela lievitare per 30 min. Fate bollire i polpi e i calamari, poi tagliateli a pezzi e conditeli con olio, prezzemolo, peperoncino, pelati e olive snocciolate. Dividete in due l’impasto e stendetene metà con il mattarello fino a ottenere un disco. Poi fate lo stesso con l’altra metà. Ungete una teglia e foderatela con un disco di  pasta. Mettete il ripieno e ricopritelo con il secondo disco. Infornate per 30 min in forno preriscaldato a 180°. Servite tiepida.
I vini: Vivano Bianco Dove acquistare: Cantine Capobianco, via Degli Eucalipti 4, Gaeta, tel 0771/742105,
www.capobiancocantine.it

Come arrivare:

In auto: da Nord A1 in direzione Roma, uscita Cassino, poi superstrada per Formia in direzione Gaeta. Oppure A1, uscita Roma Sud, poi Grande Raccordo Anulae in direzione Napoli e SS 148 Pontina. Dopo Terracina, SS213 Flacca in direzione Gaeta. Da Sud SS Domiziana da Napoli.

In treno: Le stazioni di Roma e Napoli sono collegate ogni 30 min con il Golfo tramite lo scalo di Formia.

Dove mangiare la tiella:
Pizzeria del Porto, via Bausan 40, tel 0771/460067, Gaeta, www.pizzeriadelporto.com
Antico Forno Giordano, via Indipendenza 39, Gaeta, tel 0771/460603

Dove dormire:
Grand Hotel Le Rocce****, via Flacca, km 23,3, tel 0771/740985,www.lerocce.it
Hotel Serapo***, Spiaggia di Serapo, Gaeta, tel 0771/450037, www.hotelserapo.com




13 anni e non sentirli. Sperlonga, per “Sapori di Mare” 10 giorni di festa.

La 13esima edizione dall’8 al 18 settembre della kermesse dedicata al pesce azzurro e alla cultura del mare parte con molte novità. Menù speciali dai ristoratori locali, e spettacolo aereo con la pattuglia acrobatica “Blu Circe”.

10 giorni dedicati al pesce azzurro tra convegni, appuntamenti enogastronomici e cultura. “Sapori di Mare” per la sua 13esima edizione si prepara ad una lunga serie di eventi per celebrare le risorse locali a partire dal mare.

Negli ultimi anni la manifestazione è cresciuta, sia in termini generali che in termini di visitatori, confermando così la sua caratteristica fondamentale e cioè quella di rappresentare un momento di promozione turistico e culturale, ben lontana dall’idea di semplice sagra di paese” ha detto il presidente di Sperlonga Turismo Leone La Rocca, che con la sua “Worldcompany” ha ideato ed organizzato l’evento. “Le iniziative e le richieste sono tante e condensarle in soli 3-4 giorni era diventato complicato. E’ per questo che per il 2016 abbiamo pensato di ampliare lo spazio temporale della manifestazione portandola a 10 giorni e usufruendo così di ben 2 week-end, accontentando così turisti ed operatori

Come sempre enogastronomia, prodotti agroalimentari dall’eccellenza locale e cultura del mare sono i temi al centro della manifestazione. Durante i 10 giorni dell’evento, i ristoratori aderenti all’iniziativa di “Sapori di Mare” riserveranno nel proprio menu grande spazio al pesce azzurro, mentre in piazza Fontana si susseguiranno degustazioni guidate ed abbinamenti specifici con vino e birra artigianale.

Sabato 10 settembre, l’ufficialità del taglio del nastro in piazza Fontana dove, già da giovedì 8 e fino a domenica 18, si snoderà la parte fieristica dell’evento con stand di enogastronomia, artigianato e prodotti locali. Alle 18,30 presso Torre Truglia, l’incontro “Mare e benessere”, presenti le autorità locali ed esperti biologi e nutrizionisti.

Nei fine settimana spettacoli e concerti con la direzione artistica di Spazio Blu Eventi, mentre gli spazi espositivi della caratteristica Torre Truglia, organizzati dall’associazione “Oltre il Mare”, ospiteranno mostre d’arte ed incontri culturali.

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