Le app per viaggiare sicure

Di donne viaggiatrici la storia ne ha incontrate tante, alcune passate nel silenzio, altre balzate agli onori della cronaca e ancora oggi ricordate nei manuali. Sì, perché fino agli ultimi decenni viaggiare non è stata cosa per niente agevole, specialmente per chi nasceva femmina, culturalmente destinata al ruolo di madre e moglie devota (almeno in Occidente e nei paesi arabi), e guardata sempre con sospetto nel caso viaggiasse da sola e lontano da casa.

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Annemarie
Schwarzenbach

Per questo le donne che hanno preferito la libertà del viaggio alla paura di affrontarlo, sono ricordate come persone di estremo coraggio e di una forza incredibile. Esempio celebre è la storia della nobildonna inglese Louisa Jebb che, all’inizio del Novecento, attraversò la Turchia a cavallo e travestita da uomo, assieme a un’amica; o Annemarie Schwarzenbach che, nel 1939, arrivò fino all’Iran e all’Afghanistan con la sua automobile, territori praticamente sconosciuti per chi proveniva dall’Europa.

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Oggi quella passione per il viaggio non si è certo spenta. Anzi, l’intraprendenza di molte donne che decidono di viaggiare da sole sta crescendo di anno in anno e, insieme a essa, anche gli strumenti utili per affrontare imprese di questo tipo.  Neanche a dirlo, uno fra i più interessanti esperimenti lanciati di recente utilizza uno dei social più conosciuti al mondo.

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L’azienda di tecnologia Mashable, americana, ha lanciato un hashtag su Twitter, #GirlsTravel, attraverso il quale centinaia di utenti possono scambiarsi informazioni di viaggio, organizzarsi per la partenza, darsi consigli di ogni genere, dal ristorante migliore di Boston all’abbigliamento adatto per un soggiorno in Irlanda.

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L’associazione Womenwelcomewomen (www.womenwelcomewomen.org.uk) mette invece in contatto fra loro donne da tutto il mondo per organizzare scambi culturali. Women Travel for Peace (www.globalactionwomen.com/women-travel-for-peace) organizza viaggi in numerosi paesi, associando a essi obiettivi solidali per la protezione di donne e bambine. Per quanto riguarda le iniziative di casa nostra, Per me sola è il portale creato da Daniela De Rosa, che mette in contatto coloro che hanno deciso di concedersi un viaggio e stanno cercando compagne avventurose con cui condividere l’esperienza.

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Passando poi alle app per tablet e smartphone, ultimamente di gran moda e decisamente utili, ce ne sono alcune particolarmente interessanti. Dagli Usa arriva Street Safe, un’applicazione che permette di visualizzare le mappe con i posti più pericolosi di diverse città, informa un conoscente della propria posizione e, nel caso ci fosse bisogno, si mette direttamente in contatto con le forze di polizia più vicine.  Sempre per chi ha in mente un viaggio negli Stati Uniti, non potrà fare a meno di consultare Sex Offender Search, che segnala i luoghi dove si sono verificate molestie sessuali.

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Anche per chi viaggia in Italia ci sono proposte significative. La prima è Unità di Crisi, per accedere velocemente ai servizi dell’Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri, navigando nei siti www.viaggiaresicuri.it e www.dovesiamonelmondo.it. Siamo Sicure trasformerà, invece, il vostro smartphone in un segnalatore attraverso potenti segnali acustici per i casi d’emergenza.
Buon viaggio!