In viaggio con Dante. Sarzana, il cuore della Lunigiana

Nell’anno in cui si celebrano i 700 anni della morte di Dante Alighieri, continua il nostro “Viaggio con Dante” nei luoghi visitati o citati dall’autore della Divina commedia. Questa settimana andiamo insieme a Sarzana, in provincia de La Spezia. In posizione strategica tra Liguria, Toscana ed Emilia Romagna, vanta una storia antichissima, che risale alla città romana di Luni. Qui si susseguirono grandi famiglie, come i Castracani, i Malaspina e i Visconti.

E anche Dante soggiornò nella città, come attesta un atto notarile del 1306, conservato presso l’Archivio di Stato di La Spezia. Tra gli illustri ospiti della città ci sono poi il poeta Pier delle Vigne, citato dallo stesso Dante nell’Inferno, Guido Cavalcanti, San Francesco d’Assisi e, in tempi più recenti, Vittorio Alfieri e Alessandro Manzoni.

L’atto notarile che attesta la presenza di Dante a Sarzana nel 1306

Dante a Sarzana

Durante le sue lunghe peregrinazioni da esule, Dante arrivò a Sarzana il 6 ottobre 1306, con uno scopo ben preciso: siglare la pace tra la potente famiglia dei Malaspina dello Spino Fiorito, e il Vescovo Conte di Luni, il genovese Antonio di Nuvolone da Camilla, che era invece protetto dalla nobile famiglia dei Fieschi, Conti di Lavagna.

Il “ricordo” del passaggio di Dante a Sarzana in piazza Matteotti

Tra le due parti era in atto in atto una controversia che durava da anni, spesso sfociata in episodi di guerriglia e una vera e propria faida familiare. Dante ricevette l’incarico di procuratore dei Malaspina nella Piazza della Calcandola, che oggi è Piazza Matteotti. La nomina fu siglata da un atto formale, stilato dal notaio sarzanese Giovanni di Parente di Stupio, alla presenza del marchese Franceschino di Mulazzo. Dopo la nomina, Dante e il notaio si trasferirono poi a Castelnovo per la sottoscrizione dell’atto di pace con il Vescovo Conte di Luni.

Che cosa vedere a Sarzana: i castelli

Il cuore di Sarzana è la cittadella murata cinquecentesca, racchiusa dalle mura con quattro torrioni, rimasta pressoché intatta. Il centro storico si sviluppa lungo le vie Mazzini e Bertoloni, tra Porta Parma e Porta Romana, che sorgono lungo l’antica via Francigena. Su queste via si affacciano importanti palazzi nobiliari, tra cui il Palazzo Remedi, il Palazzo del Podestà Lucciardi e il Palazzo Municipale.

La fortezza Firmafede

Da non perdere una visita alla Fortezza Firmafede, simbolo della città. Fatta costruire da Lorenzo De Medici su una precedente fortezza del 1249, rimaneggiata da Castruccio Castracani nel 1324, si compone di un corpo centrale a forma di quadrilatero, che racchiude un maschio centrale, ed è circondata da un fossato esterno. Qui si tengono importanti eventi culturali, tra cui il Festival della Mente.

La fortezza durante un evento serale

Vale la pena raggiungere il Colle di Sarzanello, a 2 km dalla città, per ammirare la Fortezza di Sarzanello, che domina la vallata del fiume Magra. Si trova nel luogo in cui sorse il nucleo originario in cui si stabilì la popolazione dall’antica Luni. Si presenta come un borgo murato con all’interno un palazzo fortificato, residenza del vescovo. Si può raggiungere anche a piedi, percorrendo il sentiero Montata di Sarzanello, e attraversando panorami di rara bellezza. La fortezza è visitabile anche al suo interno e ospita eventi e spettacoli.

Le antiche chiese e le pievi

Tornando nel centro storico di Sarzana, in via Rossi si trova la Pieve di Sant’Andrea, la più antica struttura religiosa della città, che risale al X secolo, ma rimaneggiata in quelli successivi. Oggi si presenta come la tipica architettura religiosa medievale, con una torre campanaria e una facciata decorata da un portale cinquecentesco sormontato dal Sidus, una stella a otto punte, simbolo dei consiglieri Anziani del Comune di Sarzana, detentori del potere legislativo.

Il sidus sul rosone della chiesa di Sant’Andrea

Spostandosi in via Nicolò V, vale una visita la Cattedrale di Santa Maria Assunta, originaria del Duecento ma ultimata nel 1474. Papa Nicolò V, nativo di Sarzana, vi fece altri importanti interventi nel corso del Cinquecento. In stile romanico gotico, con una facciata di marmo e un rosone, conserva al suo interno diversi tesori d’arte, come le pale di Domenico Fiasella del 4132 e il crocifisso detto la “Croce di Mastro Guglielmo”, del 1138, considerato unico nel suo genere. Nella facciata, poi, in alto a sinistra, spicca una spada conficcata nel marmo bianco, le cui origini e significato rimangono ancora misteriosi.

La cattedrale di Santa Maria Assunta

Passando in via San Francesco, si notano la chiesa omonima e il Chiostro, che si dice siano stati fondati dal Santo di Assisi, qui di passaggio, nel 1238. Al suo interno ci sono i sepolcri decorati del figlio di Castruccio Castracani, morto bambino nel 1322, e del vescovo Bernardo Malaspina, morto nel 1340.  Nel chiostro si trovano invece due curiose iscrizioni, una in latino e una in lingua austro-bavarese, probabilmente risalente al periodo in cui la Repubblica di Genova si avvaleva di mercenari tedeschi.

Facciata della Chiesa di San Francesco

I palazzi nobiliari di Sarzana

Vale una sosta anche il Palazzo Municipale, in Piazza Luni, del XV secolo, che presenta elementi di stile fiorentino e genovese. Nel porticato del cortile interno sono stati inseriti diversi frammenti provenienti dall’antica città romana di Luni. Splendido anche il grande scalone in stile rinascimentale.

La facciata del Palazzo Municipale

In Piazza Matteotti si trova invece Palazzo Parentucelli Calandrini, del Trecento. Il palazzo prende il nome da Tommaso Parentucelli, divenuto poi papa Nicolò V, fondatore della Biblioteca Vaticana.

Palazzo Parentucelli Calandrini

In via Mazzini si può ammirare il Teatro Impavidi, l’unico di Sarzana. Costruito su un antico convento di frati domenicani nel 1807, si compone tra tre ordini di palchi con un loggione al centro. Splendide le decorazioni e gli stucchi di stampo barocco.

Interno del Teatro Impavidi

Infine, spostatevi in via Mazzini dove si trova la casa dei Bonaparte di Sarzana, la famiglia di Napoleone. Qui visse Gabriele Bonaparte, figlio di Francesco, che nel 1567 si trasferì ad Ajaccio, in Corsica, la città che poi darà i natali al discendente più celebre della famiglia: Napoleone Bonaparte.

Che cosa mangiare a Sarzana

C’è solo l’imbarazzo della scelta tra i piatti di terra e di mare, con influenze emiliane e toscane. Da provare i tordei, ravioli fatti di pasta sfoglia ripiena con un composto di carne di maiale, mortadella, parmigiano, uova, bietole, scarola e borragine, da gustare conditi con il ragù di carne.

I tordei, ravioli di carne e verdura

Tra i primi tipici ci sono anche i testaroli, a base di acqua, farina e sale, conditi con il classico pesto ligure, ma buoni anche con olio e formaggio. Per un aperitivo o uno spuntino, non perdetevi i panigacci o gli sgabei, che assomigliano allo gnocco fritto emiliano, ma di forma allungata, da mangiare da soli oppure con salumi e formaggi.

Passando ai piatti di pesce, provate gli spaghetti con i muscoli, oppure i maccheroncini con tonno e olive taggiasche, o, ancora, gli spaghetti con alici, pinoli e pangrattato. E non dimenticate di accompagnare il tutto con un buon Vermentino o un altro dei vini dei Colli di Luni.

COME ARRIVARE

In auto: A12 Genova-Livorno con uscita Sarzana. Oppure la A15 Parma-La Spezia con la stessa uscita. Si può anche percorrere la SS62 del Passo della Cisa o la SS63 del Passo del Cerreto.

DOVE MANGIARE

*I Fondachi, via dei Fondachi 40, Sarzana (SP); tel 0187/622819. Locale tipico, con menù di piatti tradizionali, tra cui focacce farcite. Ottimo il battuto di baccalà con cipolle in agrodolce e olive taggiasche.

*Il Loggiato, via Bonaparte 11, tel 0187/620165, Sarzana (SP), www.pasticceriagemmi.it In un edificio del Cinquecento, offre un ambiente romantico e raffinato, con una splendida terrazza che si affaccia sul centro storico. Menù con piatti stagionali.

*Osteria dei Sani, via Torrione Testaforte 11, Sarzana (SP), tel 0187/620829, www.osteriadeisani.it . Ricavato in una chiesa sconsacrata del Cinquecento, offre un menù di cucina biologica, piatti di pesce e tipici. Buona carta dei vini.

DOVE DORMIRE

*La Villetta, via Sobborgo Emiliano 24, Sarzana (SP), tel 328/2626440, www.albergolavilletta.net Hotel in posizione strategica tra il centro di Sarzana, le spiagge di Marinella e Bocca di Magra e le Cinque Terre. Camere semplici con tutti i comfort. Animali ammessi.

*Caterina Park Hotel*** , via della Cisa III, Sarzana (SP), tel 0187/622095, www.santacaterinaparkhotel.it Alle porte di Sarzana, circondato da ulivi secolari e giardini, dispone di camere dotate di ogni comfort, tra cui 9 suite, 18 junior suite ideali per le famiglie.

*Al Sant’Andrea***, via Variante Aurelia 34, Sarzana (SP), tel 0187/621491, www.alsantandrea.com A 2 km dalla fortezza Firmafede, dispone di ristorante, camere con arredi in legno, TV satellitare, wi fi e parcheggio gratuito.

INFO

www.ilovesarzana.it

www.comunesarzana.gov.it




Al via la V° edizione di “Eva al Volante”

Ecco un’occasione per trascorrere un bel fine settimana a bordo della propria auto d’epoca, in compagnia di una vostra cara amica, e allo stesso tempo godere di paesaggi suggestivi e mettere alla prova le vostre capacità al cronometro. Stiamo parlando di una gara di regolarità per auto storiche riservata però, solo alle pilotesse.

EvaAlVolante

Per la quinta edizione di Eva al Volante, in programma il 5 e 6 ottobre, l’ASI ha scelto il golfo più romantico della Liguria di levante, quello della Spezia, che racchiude due gioielli, Lerici e Portovenere. Lerici ospitò a lungo Lord Byron, Percy Bysshe Shelley e sua moglie Mary, Portovenere, invece, insieme ad alcune isole e alle “Cinque Terre” nel 1997 è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Al centro di questo golfo, giustamente soprannominato “Golfo dei Poeti”, si trova poi La Spezia, il secondo comune per popolazione della Liguria, celebre per il suo Arsenale voluto da Camillo Benso Conte di Cavour e base navale importantissima.

lerici

Eva al Volante è certamente la manifestazione ASI che meglio s’inserisce in questo contesto, e che sarà certo apprezzato dalle pilotesse, che malgrado l’impegno agonistico, avranno anche tempo per ammirare le bellezze del paesaggio. Una due giorni che vedrà impegnate guidatrici, cronometriste e autovetture alle prese con controlli e prove di precisione, che saranno affrontati con la consueta abilità dalle concorrenti, che hanno dimostrato, nelle precedenti edizioni, di aver conseguito una notevole maturità agonistica e dimestichezza con questo tipo di gara.

eva al volante ASI (2)
Se volete ammirare le loro auto o vederle passare, di seguito il programma.
Sabato 5 ottobre
Sarzana, dalle 9.00 alle 10.30, ritrovo, verifiche e registrazione.
A seguire partenza per La Spezia e trasferimento via mare a Monterosso (Cinque Terre).
Dopo il  pranzo rientro via mare a La Spezia.
Visita ai velieri storici presenti per la Festa Nazionale della Marineria e al Museo Navale.
Partenza da La Spezia per Sarzana con prove cronometrate.
Trasferimento con corriere storiche a Lerici per la cena.
Rientro all’Hotel Santa Caterina di Sarzana.

Domenica 6 ottobre
Ore 9.00, partenza per La Spezia dove sul molo Mirabello si svolgeranno altre prove cronometrate.
Trasferimento a Porto Venere per pranzo e premiazione.
www.asifed.it