SAN GIORGIO DI VALPOLICELLA (VR), il borgo “ingannatore” e la pieve con due absidi, tra pietra e vino

Di Benedetta Rutigliano

Sia che si arrivi in Valpolicella da ovest, quindi dal Lago di Garda, da sud o da est, cioè dal centro di Verona, si noterà sempre, su una collina verdeggiante macchiata da vigne e ulivi, un campanile bianco che sembrerà sempre così vicino…ma in realtà ci vorrà parecchio tempo per raggiungerlo!

Il campanile si trova al centro di San Giorgio di Valpolicella, frazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella in provincia di Verona, che per questo motivo è detta anche San Giorgio Ingannapoltron.

Un borgo “di pietra”

Il soprannome pare risalire al Medioevo quando la scherzosa parola “poltron” (persona pigra) fu aggiunta al toponimo “San Giorgio in Ganna”, che significherebbe (da un nome pre-romano delle Alpi Orientali) semplicemente “mucchio di pietre” o “località rocciosa e pietrosa”.

Il paese di San Giorgio è infatti legato, sin dall’antichità, a un’intensa attività di estrazione e lavorazione della pietra, per cui le case del borgo sono in pietra calcarea, e sono presenti nei dintorni numerose cave di marmo, il marmo Rosso Verona detto di Sant’Ambrogio, e di pietra, ora in disuso.

Il campanile e l’antica pieve

Il campanile che si scorge avvicinandosi alla piccola frazione annoverata tra i borghi più belli d’Italia è parte dell’antica pieve che domina San Giorgio di Valpolicella, che risale al VII secolo e rimane uno dei luoghi di culto più antichi di tutto il veronese. L’edificio a tre navate è stato ricostruito agli inizi del XII secolo, come evidenziano le strutture romaniche della parte orientale e del campanile.

Un’altra peculiarità è la presenza di due absidi contrapposte, testimonianza delle diverse fasi vissute in questo luogo, a partire dai culti pagani di cui racconta l’affascinante ciborio longobardo di Maestro Orso, baldacchino in pietra finemente scolpito con nodi celtici e figure zoomorfe e vegetali. Semplici e suggestivi gli affreschi trecenteschi, così come il chiostro, che permette l’accesso all’area archeologica con edifici dell’età del ferro.

A fianco della chiesa, sulla piazza del borgo, si trova l’ingresso dell’Antiquarium, museo che raccoglie tutti i reperti della preistoria, dell’età del bronzo e del ferro e dell’età romana.


Altra particolarità di questo borgo particolarmente creativo è la via Crucis: accanto al cimitero, gli allievi della Scuola d’Arte, l’unica scuola d’arte italiana di proprietà comunale, hanno rappresentato le 14 stazioni come libri aperti in pietra: da un lato è scolpita la passione di Cristo, dall’altro la passione degli scalpellini e dei marmisti del Comune che hanno dovuto emigrare in cerca di lavoro.

Le feste e l’enogastronomia

Due le feste da non perdere: Cantar in corte, il primo sabato d’estate, dove il coro La Chiusa si esibisce nella Corte Matio, edificio in cui dimorarono le milizie di Francesco Giuseppe d’Austria nella battaglia di Custoza, e la Festa de le Fae, la fava, simbolo dell’immortalità dell’anima, che si tiene la seconda domenica dopo la festa dei morti: da assaggiare la zuppa, realizzata con le fave e la ricetta segreta.


A proposito di enogastronomia, l’area, circondata da vigneti che producono Amarone, Recioto e Ripasso, è l’ideale per visite con degustazione nelle numerose cantine.

COME ARRIVARE

Percorrere l’autostrada A4 con uscita Verona Sud, poi s prendere la Sp 1 in direzione di Sant’Ambrogio di Valpolicella, seguendo le indicazione per la frazione di San Giorgio.

DOVE MANGIARE

* Ristorante La Divina, via Conca d’Oro 1, San Giorgio di Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), tel 045/6801703, www.ristoranteladivina.it . A due passi dalla Pieve di San Giorgio, è possibile gustare un menu raffinato e genuino godendo di un panorama mozzafiato, con vista sul Lago di Garda e la vallata della Valpolicella fino alla città di Verona

*Bistrò del Borgo, via Case Sparse, Conca d’Oro 1, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), Tel. 045/6838170. Vista incantevole anche in questo locale di Sant’Ambrogio di Valpolicella, dove i proprietari sapranno deliziare i palati con un menu originale basato sui prodotti stagionali e del territorio. Ampia scelta anche di vini, birre artigianali, cocktail della casa.

DOVE DORMIRE

* Villa Quaranta Park Hotel****, via Ospedaletto 57, Pescantina (VR), tel 045/6767300, www.villaquaranta.com. Per chi non vuole rinunciare al lusso, a soli 10 minuti da San Giorgio questo hotel garantisce un’esperienza completa, in una villa seicentesca con giardino all’italiana, spa, ristorante, e possibilità di degustazioni enogastronomiche in loco.

*B&B Villa San Giorgio, via Case Sparse Conca d’Oro 1, Sant’Ambrogio di Valpolicella (VR), tel 045/6838170, https://www.valpolicellaline.it/villa-san-giorgio.html. All’ingresso di San Giorgio Ingannapoltron, chi cena al Bistrò del Borgo può decidere di fermarsi in questo B&B ricavato in un casale in pietra ben restaurato con vista mozzafiato e colazioni ricche

INFO
www.sangiorgiodivalpolicella.it/