Zona gialla? Ecco le 4 grandi mostre da non perdere 

Anche la nostra rubrica di #weekendinarte è lieta di annunciarvi che l’Italia torna in zona gialla! Dal 26 aprile le istituzioni culturali potranno nuovamente aprire le porte e accogliere coloro che hanno fame di cultura e arte. Ecco quindi le 4 grandi mostre da non perdere nelle prossime settimane! 

 

NEÏL BELOUFA, DIGITAL MOURNING – MILANO 

Zona gialla? Ecco le 4 grandi mostre da non perdere 
NEÏL BELOUFA con Digital Mourning all’HangarBicocca

Primo appuntamento è dedicato agli amanti dell’arte contemporanea e del mondo digitale. “Digital Mourning” è la prima grande personale dedicata a Neïl Beloufa in un’istituzione italiana e nasce da una riflessione sul panorama attuale e sul concetto di vita nel mondo digitale. Fin dal titolo, la mostra allude a uno dei paradossi più evidenti della società contemporanea, l’esistenza di un mondo tecnologico e la sua scomparsa. L’associazione dei due termini “digital” (digitale) e “mourning” (lutto) si risolve nell’incontro tra assenza di vita e contesto artificiale, una dimensione dove la vita stessa viene simulata attraverso modelli appositamente costruiti per comprenderne l’essenza. Presentando un’ampia selezione di lavori, la mostra si configura come una nuova complessa installazione multimediale che emula lo scenario di un “parco dei divertimenti” in cui le opere prendono vita in risposta a una serie di figure narranti.

 

VAN GOGH, I COLORI DELLA VITA – PADOVA 

Zona gialla? Ecco le 4 grandi mostre da non perdere 
Vincent van Gogh, Il seminatore, 1888, olio su tela, cm 64,2 x 80,3. Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, the Netherlands © 2020 Collection Kröller-Müller Museum, Otterlo, the Netherlands; Photography Rik Klein Gotink, Harderwijk

Mostra organizzata da Linea d’ombra, è una delle più intense esposizioni dedicate a Van Gogh con più di 78 opere dell’artista tra dipinti e disegni accompagnate da opere di altri straordinari artisti. Tra gli artisti accompagnatori spiccano Millet, Gauguin, Seurat e Signac. Si annuncia un evento straordinario che, un’opera alla volta, ricostruisce non solo la vita e l’arte di Van Gogh ma anche quello che era il suo tempo. Senz’altro un appuntamento da non perdere. 

 

DANTE, LA VISIONE DELL’ARTE – FORLÌ

Zona gialla? Ecco le 4 grandi mostre da non perdere 
Dipinto raffigurante Francesca all’inferno

Forlì, città ghibellina degli Ordelaffi, fra il 1302 e il 1313 ospitò in varie occasioni l’esule Poeta. In questo luogo, a metà strada tra la natìa città e quella che ospita i suoi resti mortali, è allestita una mostra dal titolo “Dante. La visione dell’arte”. L’esposizione, oltre celebrare l’anniversario dantesco, intende restituire una rilettura della figura di Dante e della sua opera attraverso le immagini che lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Per il visitatore sarà come avere una mappa per un affascinante viaggio tra le parole e le immagini, a dimostrazione di come il successo corale di Dante nelle diverse forme artistiche abbia contribuito a definire, attraverso la sua eredità, i codici espressivi della nostra civiltà. Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e dalle Gallerie degli Uffizi, in collaborazione con il Comune di Forlì e i Musei San Domenico, la mostra è diretta da Eike Schmidt (direttore delle Gallerie degli Uffizi) e da Gianfranco Brunelli (direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì).

 

MICHELANGELO, DIVINO ARTISTA – PALAZZO DUCALE, GENOVA 

Zona gialla? Ecco le 4 grandi mostre da non perdere 
Volto virile per la Volta Sistina, 1509-1510 circa matita rossa su carta, mm 125 x 142 Firenze, Casa Buonarroti

Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo Buonarroti fu artefice di opere incomparabili per tensione morale, energia della forma, complessità dei concetti espressi. La mostra di Palazzo Ducale che punta l’attenzione in particolare su un aspetto della vita del maestro toscano: gli incontri che hanno costellato la sua vita. In mostra appariranno due sculture in marmo di Michelangelo: la Madonna della Scala del 1490 proveniente da Casa Buonarroti e il monumentale Cristo redentore di San Vincenzo Martire di Bassano Romano. Oltre alle sculture saranno esposti disegni autografi e lettere, rime, e altri scritti originali, conservati per la maggior parte a Casa Buonarroti. 

L’Italia è pronta a ripartire con 5 grandi mostre da non perdere..e voi? 

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Museo Bodoniano: a Parma per il museo di stampa più antico del mondo

L’appuntamento di oggi ci porta a Parma, meravigliosa città dell’Emilia-Romagna, per intraprendere un viaggio all’interno del mondo della stampa. Il progetto della Nuova Pilotta infatti il 19 Aprile 2021 si arricchirà di un nuovo gioiello: il nuovo Museo Bodoniano. Si tratta del più antico museo della stampa, inaugurato nel 1963 e dedicato a Giambattista Bodoni, il principe dei tipografi. 

Museo Bodoniano: a Parma per il museo di stampa più antico del mondo
Piazza Garibaldi, Parma, Italia
 

IL PIÙ ANTICO MUSEO DELLA STAMPA AL MONDO

Entrare nel nuovo Museo Bodoni sarà una esperienza doppiamente immersiva. Varcate le porte, sarà come entrare nella fucina bodoniana, nella sua tipografia, quasi avvertendo il profumo degli inchiostri e il frusciare delle carte. Ma si entrerà anche nel cuore della cultura di un’epoca in cui Parma era tra le vere capitali europee. A rendere ancora più sacrale l’ambiente, la scelta del nero come colore dominante, se non unico. Nere le pareti, nere le lampade industriali che, pendendo dai soffitti, daranno luce ad opere che sono indiscutibili capolavori della storia dell’editoria e, più in generale della grafica. Al nuovo Museo Simone Verde, Direttore della Pilotta, ha destinato gli ex locali destinati a magazzino dei periodici della Biblioteca Palatina. 

Museo Bodoniano: a Parma per il museo di stampa più antico del mondo
Panoramica Museo Bodoniano, Palazzo Palazzo della Pilotta, Parma

Il Museo Bodoniano è il più antico museo della stampa al mondo – sottolinea De Pasquale (responsabile dell’allestimento) – essendo stato fondato da Angela Pezzana nel 1842 quando, per rendere visitabile i capolavori della produzione bodoniana, come avveniva quando Bodoni era in vita, venne allestita una “stanza dei punzoni”, con uno specifico conservatore, presso la Galleria dell’Incoronata della Palatina”.

Orari di apertura: Lunedì – Venerdì (9.00 — 13.00)Prenotazione: via email, da inviare entro le ore 13.00 del giorno precedente.Ingresso: gratuitoPer info: sito web

Museo Bodoniano: a Parma per il museo di stampa più antico del mondo
Dettaglio allestimento Museo Bodoniano, Parma
 

LA STRUTTURA DEL MUSEO BODONIANO

Museo Bodoniano: a Parma per il museo di stampa più antico del mondo
Prospetto visuale museo bodoniano, Parma

Quattro sono le sezioni su cui si svilupperà il nuovo Museo Bodoni. La prima sarà riservata a “Bodoni, Parma e l’Europa”. In questa sezione il visitatore avrà a disposizione una panoramica della produzione tipografica del tempo e dei tipografi di riferimento di Bodoni. A “La fabbrica del libro” è poi riservata la sezione più vasta, che andrà ad occupare la parte centrale della sala espositiva, divisa in quattro grandi nicchie. In ogni nicchia sono ricostruite le varie fasi di lavoro di Bodoni. Per passare a “La stampa”, con prove su carta e pergamena, copie su seta, e il torchio, ricostruzione del 1940, rimesso in funzione anche a fini didattici. Infine “L’illustrazione e la legatura”, presenti anche le lastre di rame relative alle edizioni bodoniane.

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