Riutilizzare i vecchi mulini per produrre energia elettrica

Riutilizzare i vecchi mulini per produrre energia elettrica. In Europa esistono moltissimi vecchi mulini ad acqua o impianti di produzione idroelettrica dismessi, che potrebbero essere riutilizzati assicurando una interessante produzione di energia a livello locale.

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Parco di Monza, Mulino del Cantone – Foto arengario.net

A tale scopo è nato RESTORhydro, un progetto targato Unione europea, che ha coinvolto finora Italia, Francia, Lituania, Belgio, Svezia, Polonia, Grecia, Slovenia, con un budget di 2.542.000 euro. L’idea iniziale è quella di mappare tutti i possibili siti, con lo scopo di realizzare progetti che rendano possibile il riutilizzo di queste strutture fuori uso, attraverso delle Cooperative dedicate. Operazioni che comportano certamente un grosso impegno economico e che pertanto richiederebbero l’adesione di numerosi soci. Parliamo di circa 350.000 impianti che andrebbero rimessi in funzione, un operazione non semplice, anche per le difficoltà derivanti dall’uso dell’acqua e dalla manutenzione dei macchinari.

Restor Hydro Map
Restor Hydro Map

La Guida RESTORhydro può essere consultata all’indirizzo www.restor-hydro.eu e nasce proprio per dare un’indicazione, passo dopo passo, su come creare delle cooperative e su come affrontare e risolvere tutte le problematiche successive, soprattutto di ordine economico. In Italia per ora non si è ancora giunti alla realizzazione di alcuna cooperativa, ma i responsabili italiani di RESTORhydro assicurano che vi sono diversi progetti avviati. Quello per ora più promettente, potrebbe essere realizzato nel Parco di Monza. Altre possibilità potrebbero nascere a Settimo Torinese, Pavia e nella Valle dell’Olona.Ma come funziona RESTOR Hydro Map? Si tratta di uno strumento cartografico che offre un’informazione qualificata sul potenziale idroelettrico di ruote idrauliche e mulini storici, centraline abbandonate, sbarramenti e altre strutture idrauliche, con la copertura di tutti i 27 paesi dell’Unione.I dati raccolti sono gratuitamente a disposizione delle istituzioni locali, dei Comuni, degli imprenditori idroelettrici, dei ricercatori e di chiunque fosse interessato. Il database consente di identificare la localizzazione e le principali caratteristiche di siti storici con un potenziale idroelettrico, allo scopo di incoraggiare la creazione di cooperative energetiche e favorire lo sviluppo dei progetti. Si stima che in Europa ci siano circa 350.000 siti storici, potenzialmente recuperabili.

www.restor-hydro.eu