Milano per la primavera: per il primo giorno di primavera e per tutta la bella stagione ispirazioni dolci&salate in giro per la città
Noberasco 1908 celebra la primavera a regola d’arte
Tante novità in arrivo, e anche cinque vetrine delle sue boutique che l’artista Nicolò Canova trasforma in cartoline dalla Costiera Amalfitana.Da Noberasco 1908 è una festa a regola d’arte… per gli occhi e il palato. Perché nelle boutique del brand approdano golose novità che – nei trionfi di frutta dai colori vitaminici – potrebbero competere con i capolavori dell’Arcimboldo.E le vetrine diventano la tela bianca sulla quale Nicolò Canova, giovane artista torinese, realizzerà un’originale “cartolina” dalla Costiera Amalfitana. Prosegue così il viaggio che da tempo è l’onirico fil rouge di Noberasco 1908. E dove se non tra le meraviglie di Amalfi e Positano? Quel paradiso terrestre tanto amato all’epoca del Grand Tour fa da cornice alle gourmandise primaverili da scoprire nei negozi.MILANO-PER-LA-PRIMAVERA-noberasco Ogni vetrina è un unicum, come unica è l’offerta pensata da Noberasco 1908.Agrumi, rami carichi di foglie carnose e profumate, i colori vibranti del Mediterraneo e il sole che brilla alto sul mare diventano i protagonisti assoluti delle scenografiche decorazioni realizzate da Nicolò Canova.La magnificenza e la polifonia di tinte si ritrovano nella frutta secca, disidrata e ricoperta di cioccolato per festeggiare con stile la primavera e la Pasqua. Tra limoni, cedri, arance e pompelmi si schiude un ventaglio di leccornie e si va alla riscoperta delle tradizioni, di quell’art de vivre tipica del nostro Paese.Sognando di passeggiare tra limoneti a picco sulla scogliera e respirare aria carica di profumi.Pronte ad accogliere la primavera e simbolo di rinascita, fanno capolino dalle vetrine sorprendenti bontà. Si va dal Qubo Choco (ovetti confettati ripieni di nocciola e cioccolato, amarene al fondente, nocciole al cioccolato e caramello, mandorle al cioccolato e limoncello) alle Small Egg Frutta (uovo trasparente con mix di arancia, pomelo, limone, zenzero, melone, cranberry).Grande protagonista la Latta Amalfi, uno scrigno in cui trovare creme spalmabili, biscotti, marmellate di arance amare, ovetti, babà al limoncello e uovo trasparente con agrumi e frutta disidratata.Via Spadari 2
Il Gruppo UNA lancia l’iniziativa “UNA torta per tutti i gusti”
Un invito ai propri ospiti ad iniziare la giornata con dolcezza.Il Gruppo UNA, che ha già celebrato la Giornata Mondiale delle Torte, lancia “UNA torta per tutti i gusti”, l’iniziativa pensata per addolcire tutto l’anno il soggiorno dei propri ospiti a partire dalla prima colazione. MILANO-PER-LA-PRIMAVERA-UNA-HOTELDando ulteriore respiro all’impegno verso la valorizzazione dell’artigianalità a tavola e alla passione per il territorio in cui si trovano i propri hotel e resort, la più grande catena alberghiera italiana arricchisce il buffet della colazione delle sue strutture di Milano e lungo tutta la Penisola con una speciale selezione di torte artigianali realizzate dai propri chef, tra cui spicca ogni giorno almeno una proposta tipica del territorio. Così l’iniziativa invita gli ospiti a riscoprire i sapori regionali più autentici e le ricette custodite nella tradizione italiana.Oltre ad allietare il momento della colazione degli ospiti che soggiornano in hotel e dei partecipanti ad eventi business organizzati all’interno delle strutture Gruppo UNA, l’iniziativa rafforza il percorso intrapreso dal Gruppo nell’ambito della ristorazione, ampliando le iniziative dedicate alla promozione delle eccellenze del territorio in cucina.Un esempio è la rassegna gastronomica Gli Ingredienti di “UNA cucina”, che per tutto l’anno arricchirà l’offerta ristorativa degli hotel con menù speciali dedicati agli ingredienti simbolo della cucina regionale.La selezione di torte si aggiornerà regolarmente nel corso dell’anno, ad iniziare dalle strutture nelle quali è già disponibile.A Milano l’iniziativa è presente presso UNAHOTELS Cusani, UNAHOTELS Scandinavia, UNAHOTELS Expo Fiera.
Milano per la primavera
Maître Chocolatier Ernst Knam: un mare di dolcezza!
Con la primavera si avvicina il primo di Aprile e lo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam è pronto a realizzare un dolce scherzo per tutti noi!Pesce_1_Knam Ispirandosi alla secolare tradizione che vede la giornata del primo aprile come giornata in cui “i pesci abboccano facilmente all’amo” delle burle, lo chef interpreta il suo dolce scherzetto!Le note sardine, nelle tradizionali scatoline di latta dalla forma unica, si tuffano in un mare di cioccolato, divenendo cioccolatini dai gusti invitanti.Per Frau Knam, il lato pink della pasticceria, lo chef realizza un’originale coppia di sardine in cioccolato bianco colorato di rosa e il classico fondente Señorita 72%, leziose, irriverenti e molto femminili!PesceFrau KNAM Simpatici, altruisti, ma soprattutto molto dolci, sono invece i pesci, non solo d’Aprile, che lo Chef Ernst Knam realizza nei tre cioccolati, bianco bio, cioccolato al latte 39% e fondente Perù Pachiza 70%, pronte a soddisfare la golosità di tutti i palati.Le dolcezze non finiscono qui! Il dolce mare di Knam racchiude anche una serie di simpatici animaletti marini: Ombrine, Aragoste, Conchiglie e Stelle marine dai colori variopinti, sapori unici e… scoppiettanti, acquistabili presso i negozi di via Anfossi.
Demoshi il sushi di tutti: sushi di pesce, carne e vegetariano.
Appena aperto a Milano, Demoshi offre un innovativo e originale concept di sushi a Milano, in zona Cinque Giornate. Il nome è una crasi tra le parole dèmos, “il popolo” in greco antico e sushi, il tipico pasto giapponese a base di riso e pesce crudo, entrato ormai a far parte della nostra quotidianità. Demoshi_esterno_locale.In pratica, il sushi di tutti è la linea scelta da Demoshi che, fedele al suo nome, serve sushi a base non soltanto di pesce, ma anche carne e verdura (e frutta!) con un occhio di riguardo anche verso chi ha intolleranze e allergie alimentari. Un luogo ideale per un pranzo di lavoro ma anche per una cena tra amici: Demoshi, con le sue differenti soluzioni di sushi, mette d’accordo tutti e soddisfa i palati e le diverse esigenze senza escludere nessuno, vegetariani, carnivori e onnivori, a dieta o con intolleranze.Un locale dallo stile giovane, dove tutto, dalle pareti alle sedie e alle tovagliette è declinato nelle tre tinte pastello che rappresentano le diverse proposte di sushi: l’azzurro per il pesce, il rosa per la carne e il verde per il mondo veg. Anche il logo a forma di bandiera, nei medesimi colori istituzionali, sottolinea che qui si entra in una nazione libera, dove ogni ospite è benvenuto perché libero di esprimere le proprie preferenze in tema di sushi.Demoshi_tavola Divertente anche il menù impaginato come un giornale, con foto e didascalie delle varie portate. Nata dall’esigenza di diversificare l’offerta per accontentare un pubblico attento come quello del capoluogo lombardo, la linea è stata disegnata dallo chef Andrea Vigna, la cui idea di cucina si basa su equilibri e ricordi che cambiano nel tempo aggiornandosi alla ricerca del gusto. Per Demoshi ha creato ricette innovative che combinano gli ingredienti per esaltare il sapore dell’elemento protagonista, che sia pesce, carne o verdura.Il menù declina le classiche specialità giapponesi, nigiri, uramaki, sashimi e una proposta di tradizione hawaiana, il poke: ogni categoria viene declinata in base all’abbinamento di pesce, carne e verdura, ma anche frutta.Demoshi, Viale Regina Margherita, 32
Milano per la primavera
Tommaso Cannata, il maestro panificatore conquista Milano.
Dalla Sicilia, il promotore delle eccellenze dell’isola porta la propria esperienza nel capoluogo meneghino.Già a partire dagli anni ‘90, Cannata si distingue per essere un anticipatore e propone delle focacce che oggi definiremmo “gourmet”, per la delicatezza dell’impasto e le farciture con prodotti d’eccellenza.CANNATA. Il suo percorso come maestro panificatore inizia dalla riscoperta dei prodotti locali per cui Tommaso si fa portavoce di un messaggio di promozione del territorio. Il suo obiettivo è quello di tramandare il valore delle materie prime del territorio e di promuoverle in tutta la penisola.Tra le tante attività, Tommaso Cannata è tra i fondatori, insieme a Giuseppe Li Rosi e Paolo Caruso di Simenza – cumpagnìa siciliana sementi contadine. Il progetto nasce per aggregare agricoltori, allevatori, trasformatori, ricercatori e professionisti con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il vastissimo patrimonio dell’agrobiodiversità siciliana.Tommaso Cannata è un leader anche per la realizzazione della focaccia e del pitone (o pidone) alla Messinese, il tipico calzone con scarola, acciughe e tuma, diventando anche un esponente di spicco dello street food messinese.I suoi arancini non possono non essere siciliani al 100% e così inizia una ricerca anche sul riso, prodotto legato al territorio siciliano da oltre 1000 anni.MILANO-PER-LA-PRIMAVERA-CANNATA Poi Tommaso decide di portare a Milano il proprio bagaglio di esperienze e di ricerca svolta negli anni in Sicilia. Sbarca così nel capoluogo meneghino, per lui esempio di modernità ed eccellenza che non dimentica la tradizione.Perché proprio Milano? “Voglio andare in serie A e vedere se faccio gol” dice Cannata, con lo spirito imprenditoriale che lo contraddistingue.In corso Indipendenza 5, apre Cannata Sicilian Bakery, panificio con caffetteria e laboratorio a vista dove propone il modello dello storico locale di Messina. Tommaso Cannata fa parte di CHIC – Charming Italian Chef.
È primavera! E arriva l’insonnia…
“Aprile, dolce dormire!”, recita il proverbio. Se per alcune persone l’arrivo della Primavera coincide con un aumento della sonnolenza, per circa 12 milioni di italiani, invece, la bella stagione porta con sé una cattiva qualità del sonno. C’è chi fa fatica ad addormentarsi, chi alle prime luci dell’alba è già in piedi e chi si sveglia più volte nel corso della notte. In una parola: insonnia. Una cattiva qualità del sonno, tuttavia, porta a irritabilità, difficoltà a concentrarsi, minore attenzione nelle attività quotidiane e sonnolenza durante il giorno.
Maledetta Primavera!
L’insonnia e i disturbi del sonno in generale rientrano nel cosiddetto “Mal di Primavera”, una serie di disturbi e malesseri che si presentano o si acuiscono con l’arrivo della bella stagione. E a essere più colpite sono le donne, con un rapporto di 6 a 1 rispetto agli uomini.
E la ragione è da ricercarsi nella ciclicità ormonale, che le rende più sensibili ai cambiamenti di clima, luce e temperatura. La buona notizia è che in genere si tratta di disturbi passeggeri e facilmente sopportabili e superabili. Tuttavia, se il gentil sesso è più predisposto ai disturbi del sonno, gli uomini in primavera sono più irritabili e di malumore. Vediamo allora le cause e i rimedi.
Attenzione al cambio dell’ora
Il prossimo fine settimana, nella notte tra il 30 e il 31 marzo, dovremo spostare le lancette dell’orologio avanti di un’ora. Questo prolungamento delle ore di luce, può incidere sulla cosiddetta “latenza di sonno”, cioè sul periodo che intercorre tra quando si spegne la luce e quando ci si addormenta. Anche la continuità del sonno può essere interrotta da un numero più alto di risvegli.
Con la bella stagione, poi, aumentano le ore di luce, le temperature si alzano e siamo tentati a stare all’aperto più a lungo. Con la conseguenza che si tende a cenare più tardi e ad andare anche a dormire più tardi. E, se al mattino la sveglia suona sempre alla stessa ora per andare a scuola o al lavora, matematicamente, si dorme di meno.
Attenzione anche a stare svegli più a lungo, magari davanti a TV, computer, tablet e cellulari, perché la luce artificiale influenza il rilascio di melatonina da parte dell’organismo a discapito della salute del sonno. Niente paura, però, di solito i disturbi legati al cambio dell’ora tendono a sparire nell’arco di una settimana al massimo.
Alcune persone sono più sensibili
Chi soffre di insonnia anche durante il resto dell’anno, oppure hanno un sonno disturbato e poco riposante possono risentire più di altri del passaggio alla bella stagione. Attenzione, in particolare, ai bambini, che sono molto abitudinari e potrebbero fare più fatica ad addormentarsi alla sera e ad alzarsi al mattino. Meglio, allora, mantenere lo stesso orario della nanna, anche se fuori c’è ancora un po’ di luce.
Anche le persone con il cronotipo “allodola”, cioè colore che si alzano presto al mattino e sono più attivi nella prima parte della giornata possono risentire del cambio di ora e di stagione con l’aumento delle ore di luce serali.
Che fare? Ecco alcuni consigli
Innanzitutto è buona regola prendere l’abitudine di andare a dormire sempre alla stessa ora ed evitare di fare attività sportiva la sera dopo le 20, perché fa aumentare il livello di adrenalina nel sangue, con ripercussioni sul sonno. Anche la dieta ha la sua importanza. Sì a una cena leggera, almeno tre ore prima di coricarsi, che preveda tanta acqua, verdura, carni bianche, pesce al forno o al vapore e frutta.
Anche bere un bicchiere di latte prima di andare a dormire può conciliare il sonno, poiché contiene triptofano, che favorisce il rilascio di melatonina. Sì anche a camomilla e tisane. Evitare invece caffè, tè, coca cola e altre bevande a base di caffeina, cioccolato, alcool e sigarette dopo le 16.
Prima di andare a letto, regalatevi poi un bel bagno caldo e rilassante, abbassando le luci e mettendo magari un po’ di musica. Contribuisce infatti a dilatare i vasi sanguigni, a sciogliere i muscoli, a eliminare l’acido lattico, favorendo il rilassamento e il sonno.
Attenzione anche alla temperatura della stanza da letto. Quella ideale è di circa 20 gradi. La stanza deve poi essere sufficientemente buia. Una mascherina di quelle da aereo sugli occhi può essere di aiuto. Infine, computer, cellulari e tablet dovrebbero essere spenti almeno un’ora prima di andare a letto. L’alternativa, un bel libro! Meglio se un po’ noioso…
Da oltre cent’anni i fiori più belli sbocciano a Bolzano
Dal 29 aprile al 1° maggio, come ogni anno, ormai da 130 anni, la piazza principale di Bolzano si trasforma in un immenso giardino variopinto che anima la città e attrae turisti. Da vedere.
Come ogni anno, torna la più che centenaria festa dei fiori in Piazza a Bolzano. L’appuntamento durerà tre giorni, dal 29 aprile – giorno dell’inaugurazione ufficiale -, al 1° maggio: i suoi protagonisti saranno floricoltori locali che coloreranno Piazza Walther, emozionando e stupendo i visitatori con le loro migliori creazioni.
I floricoltori saranno disponibili per dare consigli ai visitatori più appassionati certamente in attesa di suggerimenti da parte degli esperti. Oltre ai fiori saranno esposte anche piccole piante di verdure ottime per ornare piccoli orti cittadini.
Gli eventi in occasione della festa
Sono programmati numerosi eventi come esibizioni musicali e danze popolari: le bande cittadine si esibiranno nella Piazza del Municipio il 30 aprile e il 1° maggio, nel giorno dell’inaugurazione invece in Piazza Walther, tra i fiori esposti, si esibirà il gruppo di danze popolari di Gries.
Verranno proposte inoltre iniziative dedicate ai bambini, come laboratori creativi dedicati al tema della festa, che permetteranno ai più piccoli floricoltori di piantare una piantina da portare con sé a casa.
Piazza Walther, Bolzano. www.bolzano-bozen.it
Per i più golosi
Non mancheranno proposte culinarie dedicate ai più golosi. Sarà infatti allestito uno stand gastronomico per degustare non solo i piatti tipici della regione, ma anche particolari pietanze e cocktail reinterpretati e preparati con fiori ed erbe fresche, protagonisti assoluti della festa.
www.bolzano-bozen.it
Per un weekend unico:
La festa dei fiori sarà un’occasione per passare un weekend unico nel capoluogo trentino, di seguito vi proponiamo alcune strutture che renderanno la vostra permanenza piacevole.
Dove alloggiare:
Designhotel Greif ****, Piazza Walther – entrata Via della Rena 28, Bolzano – www.greif.it
Parkhotel Laurin ****, Via Laurin 4, Bolzano – www.laurin.it
Hotel Figl ***, Piazza del Grano 9, Bolzano – www.figl.net
Dove mangiare:
Hopfen&Co. , Piazza delle Erbe/Obstplatz 17, Bolzano
Haselburg Castel Flavon, Via Caste Flavon –Kuehpachweg 48, Bolzano
Wirtshaus Voegle, Via Goethe Staße 3, Bolzano
Un appuntamento imperdibile
Sarà dunque una festa suggestiva dal sapore magico, che per un weekend vi immergerà tra le bellezze paesaggistiche e cittadine del Trentino combinate all’eleganza delle esposizioni floreali. L’imperdibile evento vi farà vivere un’esperienza sensoriale preziosa per l’anima e il cuore, risvegliando le vostre emozioni con una primaverile ondata di colori e profumi.
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.bolzano-bozen.it/
Un weekend a Milano per le Giornate di Primavera del FAI
Tornano questo weekend (il 24 e il 25 marzo) le Giornate di Primavera, una splendida iniziativa del FAI – Fondo Ambiente Italiano – arrivata alla sua venticinquesima edizione. In tutta Italia 1000 luoghi di cultura normalmente inaccessibili, tra ville, palazzi, chiese, giardini e castelli, saranno aperti al pubblico e visitabili con un’offerta libera per sostenere il FAI.
A Milano (e anche in provincia) sono numerosi i beni culturali accessibili. Considerando anche le previsioni meteo favorevoli (al momento), le Giornate dei FAI rappresentano un’occasione per scoprire qualcosa di nuovo della propria città e per trascorrere un piacevole weekend culturale e unico. Tutti gli anni le Giornate del FAI registrano un successo sempre più grande.
Dan Flavin in Chiesa Rossa
Ecco quali sono i luoghi aperti nella città di Milano:
la “libraria” agostiniana dell’Incoronata; M4, il cantiere della nuova metropolitana di Milano; Dan Flavin in Chiesa Rossa; Chiesa Rossa; il Grattacielo Pirelli, Sala Consiliare e Belvedere; Ippodromo SNAI San Siro; Chiesa di S. Maria della Visitazione; Sala Reale e Sala delle Armi – Padiglione Stazione Centrale; Palazzina Appiani; Arcivescovado; Palazzo Belgioioso, il salotto neoclassico di Milano; Il Tiepolo a Palazzo Clerici; Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa; Palazzo Pusterla; Palazzo Serbelloni; l’hotel liberty “Diana”; Stadio San Siro; il teatro “Gerolamo”; La “Cattolica”, non solo luogo di cultura, ma anche testimonianza storica (foto in copertina); Vetrate Artistiche Grassi; Villa Necchi Campiglio.
Il Tiepolo a Palazzo Clerici
Per maggiori informazioni e per scoprire i siti in provincia vi consigliamo di visitare il sito web: www.fondoambiente.it
Ai Giardini di Sissi di Merano sboccia la Primavera
Un calendario straordinario, ricco di appuntamenti per tutta la famiglia, quello di quest’anno ai Giardini di Castel Trauttmansdorff. Sarà la fioritura di oltre 300.000 bulbi, tra peonie, rododendri, tulipani e ciliegi, ad accogliere i visitatori che vorranno prendere parte alle esperienze sorprendenti, offerte dai Giardini di Sissi nel magico periodo primaverile.
Si parte con lunedì 2 aprile 2018, il giorno di Pasquetta, con la Caccia al Tesoro Botanico, l’appuntamento più atteso dalle famiglie e che ogni anno riscuote moltissimo successo. Organizzato in collaborazione con Grandi Giardini Italiani (www.grandigiardini.it), l’evento porterà adulti e piccini (dai 6 ai 12 anni) in un tour guidato all’interno delle meraviglie dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, alla ricerca dell’“uovo botanico” nascosto tra le varietà di fiori e piante. Al termine del percorso, i bambini saranno invitati a partecipare alle speciali attività organizzate per questa giornata di festa, creando un personale uovo di Pasqua botanico, dipinto con colori vegetali e motivi floreali.
Il 29 aprile, dalle 10.00 alle 12.00, sarà la volta del Flower Tour, in occasione del Merano Flower Festival. Un interessante percorso si snoderà tra gli ambienti botanici in fiore, mettendo in risalto rarità floreali, camelie, rododendri e uccelli del paradiso, per stimolare nei visitatori la voglia di conoscere la variopinta diversità della natura, attraverso una visita guidata.
Gli appuntamenti di maggio
Prosegue anche l’iniziativa “Primavera ai Giardini – Una giornata per le famiglie”, prevista per domenica 27 maggio: dalle ore 10.00 alle 17.00 verrà celebrato il valore del mondo vegetale attraverso una giornata di svago e cultura botanica in famiglia, che prevede molteplici attività finalizzate alla stimolazione dei sensi. Sarà l’occasione per vedere, ascoltare, annusare e capire la vita delle piante, immersi in un vero tripudio di boccioli e incantevoli tappeti variopinti.
Ogni mercoledì di maggio (2, 9, 16, 23 maggio) prenderà vita la visita guidata con workshop “Esperienza dei sensi”. I visitatori potranno entrare in contatto con il giardino primaverile in modo interattivo e multisensoriale, grazie all’esperienza delle guide esperte che accompagneranno gli ospiti fra gli 80 ambienti botanici provenienti da tutto il mondo, presenti all’interno del parco. Le visite guidate nel giardino saranno l’occasione per ammirare e fotografare un trionfo di bellezze della natura, fra migliaia di peonie perenni e azalee a cui si aggiungono le splendide fioriture dei ciliegi giapponesi e altri arbusti.
La Caccia al Tesoro Botanico e il Flower Tour sono a numero limitato: per prenotazioni tel 0473/255.600.
Biglietti: intero € 13, ridotto 6-18 anni € 9, minori di 6 anni gratis, over 65 € 10,50; famiglia (2 adulti con ragazzi minori di 18 anni) € 28. Visita guidata giornaliera di 90 min € 6
COME ARRIVARE
In auto: da Bolzano, SS38 Superstrada MEBO, dal Passo della Resia SS40 o SS38, prendere l’uscita Merano Sud e proseguire per il Centro. Ala seconda rotonda svoltare in direzione di Scena/Schenna e proseguire per 2 km fino al parcheggio dei Giardini di Castel Trauttmansdorff
Weekend Green: al Castello di Paderna la III edizione di “Frutti Antichi”
Sabato 13 e domenica 14 maggio 2017 si rinnova al Castello di Paderna a Pontenure (PC) l’appuntamento con l’edizione di Primavera di “Frutti Antichi”, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato, promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza.
Credit Francesco Premoli e Daniela Marchionni
Il Castello di Paderna presenta le solide mura di un tempo e un fossato ancora traboccante d’acqua. Documentato già agli inizi del IX secolo, nel 1453 il castello diventa possesso della famiglia Marazzani di Rimini, antenati degli attuali proprietari. Nel ‘400 assume l’attuale conformazione di elegante fortilizio, con ampia corte agricola, conservando la chiesa di Santa Maria, pianta a croce greca e colonne di origine romana. Oggi, residenza padronale, è azienda agricola biologica, orto-giardino con antiche varietà, frutteto, fattoria didattica e si presta a sede di “Frutti Antichi”.
Credit Francesco Premoli e Daniela Marchionni
Protagonisti di questa terza edizione sono i saperi originari che nascono dal lavoro della terra, il recupero di sapori quasi scomparsi, l’arte artigiana che fa parte dell’identità di ogni angolo di territorio, la salvaguardia della biodiversità e della preziosa ricchezza delle produzioni agricole italiane. La manifestazione, una delle più longeve d’Italia dedicate al florovivaismo, per due giorni vedrà circa 130 espositori selezionati proporre ai visitatori le più ricercate e variegate specie floreali e arboree e le primizie dell’orto. Inoltre saranno a disposizione per condividere con il pubblico i segreti delle tecniche di coltivazione. Ampio spazio sarà riservato all’arredo da giardino, all’antiquariato e all’artigianato, espresso sia nelle forme della tradizione rurale che in creazioni artistiche di particolare raffinatezza.
Credit Francesco Premoli e Daniela Marchionni
Il programma, ricco di eventi, tra cui conferenze, laboratori per grandi e piccoli, presentazioni di libri, mette a confronto operatori del settore, studiosi e rappresentanti delle istituzioni provenienti da tutta Italia, all’insegna della valorizzazione dell’ambiente, della promozione di uno stile di vita più vicino alla natura e della salvaguardia del patrimonio genetico delle specie naturali che rischiano l’estinzione.
Borghi da guardare: tornare a Castelluccio di Norcia per il miracolo della fioritura
Primavera d’intorno
Fra qualche settimana la primavera onorerà il suo arrivo nella Piana Grande di Castelluccio di Norcia, duramente colpita dalle scosse sismiche di questi ultimi mesi e che tanta distruzione e lutti ha arrecato. Ci si sente fragili al cospetto di queste montagne irrequiete, ma gli abitanti non si scoraggiano e affrontano la paura con tenacia senza mai rinunciare a sognare e a ricominciare, come fanno da secoli. E agriturismi, agricoltori, strutture alberghiere aspettano l’arrivo dei turisti per tirare un sospiro di sollievo.
Usciamo al casello di San Benedetto del Tronto dopo aver percorso la A14 adriatica provenendo da nord, per immetterci subito sulla superstrada N°4 che in breve tempo ci porta a Ascoli Piceno. E’ da qui che il fiume Tronto comincia a serpeggiare nella valle sempre più stretta, ma all’altezza di Arquata, le colline tirate a lucido dalla primavera cominciano a perdere le loro rotondità per diventare mano a mano sempre più irte fino al bivio, dove un segnale indica Forca Canapine-Castelluccio di Norcia. L’auto è messa a dura prova per il forte dislivello di quasi mille metri che, con numerosi tornanti, comincia a inerpicarsi sui fianchi della montagna tra una vegetazione che stenta a crescere sui pendii rocciosi, fino ai 1550 metri di Forca Canapine.
E qui comincia la meraviglia: arrivati alla sommità del passo lo spettacolo che si presenta davanti agli occhi lascia stupefatti. Branchi di cavalli semibradi galoppano su praterie infinite, in fondo, la sagoma inconfondibile del monte Vettore e a sinistra, la manciata di case di Castelluccio di Norcia, appollaiata come un nido di aquila a 1450 metri. Arriviamo nella piazzetta centrale dove la fontanella sorgiva non ha mai smesso di dissetare uomini e greggi. I segni del terremoto sono ancora li, ben visibili, ma la voglia di ricostruire è forte, d’altronde non è la prima volta che succede e gli abitanti si sono sempre e prontamente rialzati. La semina delle famose lenticchie si è svolta normalmente e, quando i tiepidi venti accarezzano Pian Grande, il miracolo avviene: milioni di fiori che trasformano l’altipiano in una gigantesca tavolozza colorata e sembra di essere parte di un quadro impressionista di Claude Monet.
Quassù a queste quote il nemico numero uno delle lenticchie, il tonchio, non arriva, e i contadini da secoli non hanno mai utilizzato veleni e pesticidi, e in primavera le piantine sono cosi piccole che non subiscono alcun danno dal prosperare di milioni di papaveri, fiordalisi, brassici gialli: ecco perché la piana si colora in questo modo: mai nessuno ha utilizzato diserbanti. Attorno al poggio dove sorge Castelluccio di Norcia, i terreni diventano un giardino, e la mappa cromatica dei fiori esalta la bellezza, la forza magnetica e la poesia di questo paesaggio magico. La straordinarietà è dovuta anche al fatto che tutti i colori si fondono in armonia. I grigi e i verdi delle graminacee si affiancano al rosso dei papaveri e all’azzurro dei fiordalisi e non occorre essere esperti botanici per godere di questa cromoterapia naturale, che a detta della scienza, ha un’efficace effetto tranquillizzante. Numerosi sentieri poi portano in vetta al monte Vettore, dove, appena sotto il rifugio Zilioli, è possibile ammirare il piccolo lago glaciale di Pilato che ha una particolarità: nelle sue gelide acque vive un piccolo gamberetto rosso, il Chirocefalo del Marchesoni, che non ha parenti in nessun’altra parte del mondo. Durante la discesa per ritornare verso Castelluccio la piana sottostante si copre di leggeri veli nebbiosi e, se vi sembrerà di avvertire strane presenze, sappiate che è solo suggestione, l’inevitabile effetto collaterale della bellezza dei luoghi. Anche di notte, nel silenzio delle alte quote, si possono sentire i richiami dei lupi, come nelle favole che si raccontano ai bambini, come nelle leggende che si perdono nel tempo.
Info utili
Per arrivare: In auto da nord autostrada A14 uscita casello di S.Benedetto del Tronto poi N°A4 superstrada per Ascoli Piceno –Roma. Autostrada Firenze-Roma si esce al casello di Valdichiana poi si imbocca la E45 per Perugia Spoleto e Norcia.
Per mangiare a Norcia: ristorante Granaro del Monte in via Alfieri, 12 – Tel.0743 817551
Per acquistare le piccole e gustose lenticchie c’è la cooperativa – Tel. 339 4921461.
Ricotta, formaggi stagionati produzione propria di Stefano Pasqua – Tel.0743 821153
Alassio, Villa della Pergola: imperdibili eventi di primavera
In primavera i Giardini di Villa della Pergola ad Alassio accolgono i visitatori con uno scenario mozzafiato tra fascino vittoriano, vista sul mare e colori dei glicini in fiore.
Il parco, che si estende per 22.000 mq, è un gioello della Riviera ligure per la sua ricca vegetazione mediterranea, le 28 varietà di glicine che lo hanno reso famoso e le 400 varietà di agapanti che fioriranno nel mese di maggio, e potrà essere visitato (su prenotazione) tutti i weekend fino alla fine di ottobre con l’accompagnamento di guide esperte.
Per la prima volta, in occasione della fioritura dei glicini, ora al massimo del loro splendore, sarà possibile visitare in via straordinaria i Giardini di Villa della Pergola anche durante settimana, sempre su prenotazione.
Il parco sarà aperto alle visite nel weekend di Pasqua, il lunedì di Pasquetta, il 24 e 25 aprile.
Per domenica 23 aprile è inoltre in programma “Profumo di glicine!”, laboratorio di giardinaggiodedicato ad
adulti e bambini per scoprire le varietà di glicine coltivate a Villa della Pergola e il loro profumo. Guidati dall’inebriante profumo si scoprirà la storia di questa pianta e si impareranno alcuni segreti per coltivarla.
I visitatori dei Giardini avranno anche la possibilità di fermarsi a pranzo o a cena al nuovo ristorante
NOVEdiretto dallo chef Giorgio Servetto, premiato con due cappelli nella Guida de L’Espresso 2017 e con due forchette nella Guida Gambero Rosso 2017.
Il ristorante, aperto tutto l’anno e anche nel periodo di Pasqua, mette al primo posto la qualità della materia
prima, ricercando prodotti autentici del territorio. Per esaltare la genuinità della cucina si raccolgono dai Giardini di Villa della Pergola agrumi, erbe aromatiche e fiori eduli utilizzati nei piatti proposti.
E per chi volesse concedersi un soggiorno più lungo, al Relais di Villa della Pergola è possibile alloggiare in una
delle dodici suite, una diversa dall’altra e dedicate ognuna ai numerosi personaggi che in passato hanno soggiornato a Villa della Pergola o hanno fatto parte della colonia inglese di Alassio. Il Relais è da poco entrato a far parte di Small Luxury Hotel of The World, il brand di affiliazione internazionale che raccoglie intorno a sé alcuni dei più lussuosi piccoli hotel e resort indipendenti nel mondo.
Il FAI dà il benvenuto alla primavera
Le Giornate primaverili del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, sono ormai un appuntamento fisso e imperdibile all’arrivo della nuova stagione: l’obiettivo è scoprire e valorizzare i tesori culturali e paesaggistici che il nostro Paese ha da offrire.
Quest’anno l’evento avrà luogo dal 20 al 26 marzo in 400 località italiane: una straordinaria manifestazione nelle più grandi piazze italiane per celebrare i beni culturali che il Belpaese conserva e vanta.
Il Presidente del Consiglio Gentiloni ha ospitato a Palazzo Chigi la presentazione della 25esima edizione delle Giornate Fai di Primavera: si è stimato che, in un quarto di secolo, più di nove milioni di italiani hanno visitato i pezzi del nostro inestimabile patrimonio culturale dimenticati o accantonati.
Tantissimi siti poco noti saranno aperti al pubblico (alcuni solo il 25 ed il 26 marzo), un risultato che la fondatrice del FAI Giulia Maria Crespi considera “un miracolo”, citando le sue stesse parole.
Saranno più di 7000 i volontari a disposizione e 35000 gli studenti con tanta voglia di illustrare questa immensa ricchezza che ci è stata donata e che è nostro compito preservare.
La lista dei siti aperti è infinita, e comprende tra le altre cose: 260 palazzi, 90 musei, 79 castelli e 40 aree naturalistiche.
Roma, Complesso di Trinità dei Monti – Foto di Luigi Strano
“Abbiamo una sfida di lungo periodo. […] rilanceremo il progetto dell’ex-premier Matteo Renzi “Casa Italia””, aggiunge il premier Gentiloni.
Il presidente del FAI, Andrea Carandini, conferisce tutto il merito alla sua legione di volontari, senza i quali tutto ciò non sarebbe stato possibile.
La RAI dedicherà interi spazi nel palinsesto alla presentazione delle Giornate del FAI di Primavera dal 20 al 26 marzo, anche per favorire la raccolta fondi chiamata “Insieme cambiamo l’Italia”, a cui potrete contribuire chiamando il numero 45517 o inviando un SMS.
Sul Garda, dove fioriscono i limoni
Sul Garda, dove fioriscono i limoni
Ad Aprile, gli agrumi e le limonaie del Lago di Garda protagonisti di un Weekend tra i Giardini d’Agrumi dei Lakefront Boutique Hotels, a Gargnano (BS).
Chiudete gli occhi e respirate. Quello che sentite è un inconfondibile profumo di agrumi. Eppure non siete in Sicilia. Quella della coltivazione dei limoni sulla riva gardesana è una tradizione che risale al tredicesimo secolo, inaugurata dai frati Francescani, che immaginarono un modo inedito di sfruttare il clima temperato del luogo. Oggi, l’antica pratica non è più così diffusa ma resistono ancora alcuni avamposti che non si arrendono alle leggi della produzione di massa e a tutti i costi, riconvertendo le limonaie in un simbolo segreto di un turismo diverso che assomiglia più all’esperienza di qualcosa di speciale, che non a una semplice gita fuori dalla porta del quotidiano.
A Gargnano (BS), l’Hotel Gardenia al Lago e l’Hotel Du Lac – a 30 km da Desenzano e da Riva del Garda – sono i due cuori pulsanti di Lakefront Boutique Hotels, l’etichetta che la famiglia Arosio – proprietaria di una rara limonaia coperta, con legni originali – ha voluto apporre su una concezione diversa del soggiorno in albergo sul Lago di Garda.
Tra l’1 e il 3 aprile 2016, Weekend tra i Giardini d’Agrumi ne riassume l’essenza. Il pacchetto comprende 2 notti con mezza pensione Gourmet con menu di quattro portate dedicati agli agrumi di Gargnano e un’iniziativa speciale, riservata a chi sa apprezzare il valore della lentezza e mantenere un segreto fatto di storia e di profumi che riguardano da vicino il paesino di Gargnano, le vicende legata alla permanenza di D.H. Lawrence e la tradizione delle limonaie. Dopo l’aperitivo di benvenuto del venerdì nella storica cantina dell’Hotel Gardenia al Lago e la presentazione della manifestazione con approfondimento sulla storia dell’agrumicoltura dell’Alto Garda, le giornate di sabato e domenica sono dedicate alla riscoperta e alla valorizzazione degli agrumi e delle limonaie di Gargnano. Un percorso esclusivo conduce i partecipanti attraverso giardini privati, eccezionalmente visitabili, dove venivano e vengono ancora coltivati gli agrumi. L’evento comprende una mostra, presso il Chiostro di S. Francesco, delle varietà di agrumi coltivati nell’alto Garda e degli attrezzi un tempo utilizzati per l’agrumicoltura.
Prezzo a partire da 150 euro per persona, comprensivo di cene (bevande escluse).
Weekend a Bolzano: Primavera di gusto con fiore e musica
Questo è uno dei periodi più attesi dell’anno. In questa valle dal clima mite si risveglia la voglia d’aria aperta, di passeggiate lungo un torrente o tra i frutteti in fiore. Bolzano, dove la primavera ha un fascino tutto particolare, con i monti che tornano a tingersi di verde e il fondovalle in fiore, organizza manifestazioni e iniziative che invitano a riscoprire il piacere del contatto con la natu-ra, del paesaggio, delle cose buone e semplici. La città è bella di suo, basta passeggiare nelle sue strade con i portici e nelle piazzette accoglienti, pulite, ordinate e colorate, specialmente quella delle Erbe. A partire dal 21 marzo l’apt locale propone visite guidate, escursioni, alla scoperta delle principali attrazioni storico-artistiche della città.
Accompagnati da guide professioniste ed esperti, gli ospiti potranno passeggiare nel centro storico e fra i suoi prestigiosi palazzi e le sue chiese o accedere ad alcuni luoghi meno conosciuti, come la Via Crucis e le chiesette del Virgolo, la Bolzano sotterranea, la Residenza della Visitazione, il Convento di Muri-Gries e molto altro ancora.
Ma ci sono anche le visite guidate del gusto (nei mesi di aprile e giugno) e “Bacchus Urbanus”, ovvero le escursioni guidate nelle zone di produzione del Santa Maddalena e del Lagrein con visita e degustazione ad una cantina vinicola (nei mesi di aprile, maggio, giugno e settembre).
La primavera è la stagione giusta per una vacanza rigenerativa, un momento da dedicare a se stessi per ritrovare, dopo i mesi invernali, l’energia vitale. Le giornate che si allunga-no, la natura che si risveglia, i meleti e i frutteti in fiore e le temperature miti invitano a partecipare alle iniziative Alto Adige Balance.
In aprile e giugno ci sono una serie di appuntamenti da non perdere: escursioni primaverili, visite guidate alle locande storiche, workshop e corsi di cucina. Per riconnettere corpo e anima attraverso i piaceri del palato, i ristoranti del centro città propongono un appuntamento settimanale con la gastronomia locale.
La tradizionale festa dei fiori di Bolzano (30 aprile – 1° maggio) trova spazio ogni anno nella centrale Piazza Wal-ther. Un’occasione unica per fare shopping di gerani, pe-tunie, garofani, fucsie con cui decorare i propri terrazzi e giardini. Un evento molto atteso, quello della festa dei fiori, perché da qui in avanti tutte le case offriranno le tipiche “cascate” di colori dai balconi e dalle finestre. L’evento è accompagnato da un ricco programma con concerti che coinvolgono le bande musicali cittadine. E in questa oc-casione alcuni alberghi propongono lo speciale pacchetto vacanza “Primavera a Bolzano” (dal 29.4 all’1.5), che com-prende due pernottamenti, una visita guidata di Bolzano e l’ingresso ai giardini botanici di Castel Trauttmansdorff a Merano.
In ogni stagione c’è moltoo da vedere, vivere, gustare. Bolzano è città cosmopolita, davvero europea, classica ma moderna e raffinata al tempo stesso.
INFO Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano
Tel. +39 0471 307000
info@bolzano-bozen.it www.bolzano-bozen.it
Cappotti: tendenze primaverili
I cappotti leggeri sono tra i protagonisti di questa primavera. Corti, lunghi o midi, lisci o ingioiellati, in pelle o in satin, con o senza maniche. Il cappottino primaverile si appresta a diventare un pezzo cult di guardaroba della fashion victims. Esso capovolge le stagioni e ci accompagna dal freddo al tepore primaverile, spopolando sui catwalk della nuova stagione ed è perfetto per essere sfoggiato sin da ora.
I trench di Burberry, interpretati secondo le nuance e i dettagli cool di stagione, sono tra quelli più chic e trendy visti in passerella. La casa di moda inglese ne ha proposti diversi, da quelli in pizzo celeste con cinture gioiello a quelli oversize, più comodi e perfetti per look da giorno. Tra i cappotti da donna leggeri più belli ci sono quelli interessati da fantasie e disegni multicolor e pop art di tendenza questa primavera. Tra questi spiccano le creazioni di Prada, Celine e Antonio Marras, mentre chi ama le stampe floreali farà follie per i soprabiti delicati realizzati da Carven e Rochas. Non vi resta che scegliere quello che fa per voi.
Max Mara invece è un susseguirsi di cappotti ampi e senza bottoni che si trasformano all’occasione in mantelle, corpetti double-face in cashmere, giacche maschili sfoderate come se fossero cardigan, twin-set, gonne a matita o culottes, fino ai capi in denim e così via. I cappotti di Miu miu invece sono di pelle, decorati sempre con figure di animali, portati con eleganti camicette inserite volutamente in malo modo dentro gonne ricoperte di lunghe frange.
Se vi piacciono i colori pastello non lasciatevi scappare i delicati cappotti estivi di Antipodium, tinti in celeste cielo, di Kate Spade, impreziositi da un vibrante rosa baby, o di Ralph Lauren, che ha giocato con le cromie dell’arancione e del verde chiaro ma intenso. Insomma, a ognuna il suo!
Pantone: obbligatorio il Radiant Orchid
Pantone ha scelto il Radiant Orchid (codice 18-3224) come colore della primavera/estate 2014. Da abbinare a colori neutri, quali nero e bianco, ma anche al jeans. Per essere davvero alla moda, invece, da osare inaspettati contrasti. Il Radiant Orchid esprime il suo carattere esotico se abbinato al verde intenso o al giallo acceso. Per chi si sente più sensuale, infine, è da abbinare al rosso: questi due colori insieme riescono ad esprimere la quintessenza della femminilità!
Pantoneè un’azienda statunitense che da sempre si occupa di grafica e colorazione. Il marchio, oltre ad essere conosciuto tra gli addetti ai lavori, negli ultimi anni è diventato un vero e proprio brand allargato anche alle persone comuni grazie ad una serie di merchandise (dalle scatole alle tazze alle magliette) di particolare successo.
Dal 2000, Pantone Color Institute, la società del più autorevole sistema di classificazione cromatica del mondo, designa un colore dell’anno per esprimere ciò che sta avvenendo nel zeitgeist globale. Il colore PANTONE of the Year è un riflesso di ciò che la gente sta cercando. Non necessariamente il colore annunciato deriva dalla moda del momento, ma è un colore che attraversa tutti i settori del design, della cosmesi e della moda, che è espressione di uno stato d’animo, un atteggiamento, da parte dei consumatori. Inoltre, per merito di Pantoneil colore ha un proprio linguaggio, infatti è stato proprio lui a crearlo. Prima il colore non era codificato, il fatto di poter avere in tutto il mondo l’identificazione di un colore preciso ha in un certo senso dato vita a una nuova lingua, un’unità di misura valida per tutti e ovunque. Questo ha aiutato la crescita del colore e della creatività nella moda perché dato il modo di poter riconoscere lo stesso colore da una parte all’altra dell’oceano, quando ancora non c’erano i mezzi di comunicazione che ci sono oggi. Per questo motivo Pantone rimane un sistema di codificazione che continua ad essere utilizzato.
Per maggiori info:
http://www.pantone-italia.com/pages/pantone/index.aspx?gclid=CLTg7tzH7LwCFeXLtAodfAgAkg