È tempo di Presepe! Ecco quelli da primato

Ormai è Natale e questa settimana dedichiamo la nostra rubrica degli eventi al Presepe, un classico della tradizione natalizia che ci rimanda al significato più vero delle festività: la nascita di Gesù. Da Nord a Sud le rappresentazioni della Natività si moltiplicano offrendo suggestioni e regalando emozioni. Ecco, allora, una selezione dei presepi più particolari, più belli, da record, da quello di sabbia alle rappresentazioni di quelli “viventi” per tornare all’atmosfera di duemila anni fa, quando, in una stalla di Betlemme, vide la luce il Bambinello.

A Dogliani Castello (CN), uno dei Presepi viventi più grandi del Nord Italia

Nel cuore delle Langhe, a Dogliani Castello, la parte medievale del borgo, ogni anno, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre, alle 22.30, si tiene uno dei Presepi viventi più grandi d’Italia, con oltre 350 figuranti in costume. La particolarità di questo suggestivo Presepe, infatti, è che tutto ricorda la notte della Natività, nelle ambientazioni e nell’atmosfera.

Si spengono le musiche e le luci, mentre i vicoli della contrada sono illuminati solo dai falò e dalle torce. Rivivono gli antichi mestieri: il nobile contratta per acquistare tessuti pregiati, il contadino con il mercante, mentre il falegname, il vasaio e il cestaio lavorano nelle loro botteghe usando antichi strumenti.

Mentre Maria e Giuseppe passano per le vie sul dorso di un asinello, in cerca di un riparo per la notte. Arriveranno nei pressi di una povera capanna, dove il fiato di un bue e di un asinello riscalderanno Gesù appena nato. I visitatori diventano un tutt’uno con i figuranti, tutti attori non professionisti, e durante la loro permanenza incontreranno pastori, soldati, artigiani e andranno alla scoperta delle antiche tradizioni. L’ingresso è a offerta libera.

INFO: www.comune.dogliani.cn.it

A Grado (GO) il Presepe è galleggiante

Nello splendido centro storico di Grado, sospesa tra la laguna e il Mar Adriatico, fino al 6 gennaio 2020 si possono ammirare ben 300 presepi, provenienti da tutta Italia ed Europa, realizzati in stili e materiali diversi, grazie al lavoro di artisti, artigiani e semplici appassionati che hanno lavorato a lungo per creare rappresentazioni della Natività di varie dimensioni, ambientazione, alcuni curiosi e inediti, altri tradizionali e curati nei minimi particolari.

I presepi sono collocati fra calli e campielli, in angoli del castrum, il cuore più antico della località balneare friulano, tutti da scoprire in un percorso itinerante. Simbolo del Natale di Grado è il Presepe Galleggiante, allestito su una zattera di 6 metri quadrati dai Portatori della Madonna di Barbana nel porto. La Natività è rappresentata in una mota, il caratteristico isolotto nella laguna di Grado, all’interno di un casone con il tetto di paglia, come quello tipico dei pescatori della zona.

Inoltre, nei giorni 7, 15, 22,26 e 29 dicembre e 1° e 6 gennaio si può prendere parte a visite guidate gratuite accompagnati dagli zampognari che durante il percorso faranno scoprire ai visitatori lavorazioni, tecniche e segreti dei capolavori di arte manuale.

INFO: www.grado.info

A Manarola (SP) il presepe è tutto di luce

Con più di 8 km di cavi elettrici, 17 mila lampadine e più di 300 personaggi a grandezza naturale, il Presepe Luminoso di Manarola è stato inserito nel Guinness dei Primati come più grande e luminoso del mondo e abbraccia l’intera collina delle Tre Croci, alle spalle della cittadina. Acceso ufficialmente nel giorno dell’Immacolata, si può ammirare fino al prossimo 26 gennaio.

I punti migliori per osservarlo sono la piazza centrale del borgo marinaro e da via Beccaria. Per chi non vuole arrivare fino in paese, il presepe si vede bene anche dalla SS370 litoranea delle Cinque Terre.

Nato nel 1961 dalla passione e dalla maestria di Mario Andreoli, ex impiegato della FS, il presepe ha una caratteristica particolare, quella di essere completamente green. Infatti, non solo le “statuine” sono realizzate in materiale di recupero o ecologico ma è alimentato da un impianto fotovoltaico.

INFO: www.facebook.com/presepemanarola/

A Rimini il presepe non può che essere…di sabbia

Due location per altrettanti grandiosi e curiosi presepi. A Rimini, “capitale” della riviera romagnola, il presepe, anzi, i presepi non possono essere che di sabbia e si possono visitare fino al prossimo 12 gennaio.

In città, sul Lungomare Tintori, tra il Bagno 3 e il Bagno 4, accanto alla pista di ghiaccio Rimini Ice è allestito un grande ambiente coperto e riscaldato dove i grandi maestri danno vita a gigantesche sculture di sabbia e acqua ispirati alla Natività, ma anche alla vita quotidiana e agli antichi monumenti di Rimini. Aperto anche di sera. Ingresso 2 euro, gratis per i bambini con altezza inferiore a 120 cm.

Spostandosi a Torre Pedrera, presso i Bagni 64 e 65, come da tradizione, viene allestito il presepe di sabbia realizzato dall’Accademia della Sabbia con oltre 200 personaggi e su uno spazio di 600 mq. Qui viene ricostruita la vita di un antico borgo contadino con personaggi e antichi mestieri. Ogni anno viene proposta un’ambientazione diversa, con scenari sempre nuovi e affascinanti e ricchezza di dettagli. Ingresso a offerta libera.

INFO: www.riminiturismo.it

A Cesenatico (FC) c’è il Presepe della marineria

Rimanendo sulla Riviera Romagnola, anche quest’anno, e fino al 12 gennaio 2020, si rinnova l’appuntamento con il suggestivo Presepe della Marineria. Nello splendido scenario del Porto Canale leonardesco, le barche della Sezione Galleggiante del Museo della Marineria ospitano una cinquantina di statue a grandezza naturale. La prima statua, realizzata nel 1986, è stata quella di San Giacomo, patrono della città.

A poco a poco, alla Sacra Famiglia e ai tradizionali pastori si sono aggiunte figure ispirate alla gente di un piccolo borgo marinaro, come pescatori, burattinai, pescivendoli e falegnami, ma anche timonieri e prodieri. Senza dimenticare il gruppo di delfini che si affaccia dall’acqua.

Le statue hanno il volto, le mani e tutte le parti esposte in legno di cirmolo, mentre gli abiti sono realizzati in tela irrigidita dalla cera pennellata a caldo, per renderli impermeabili e adatti all’esposizione all’aperto. Ogni anno, il presepe si arricchisce di una nuova statua e un nuovo personaggio. Assai suggestivo lo spettacolo delle barche e delle statue illuminate che si riflettono nel canale.

INFO: www.presepemarineria.it

A Equi Terme (MS), il presepe è nelle grotte

È forse uno dei presepi viventi più belli e suggestivi d’Italia, quello che si svolge a Equi Terme, nella provincia di Massa Carrara, 24 dicembre (dalle 20.30 alle 23), e il 25,26 e 27 dicembre (dalle 18 alle 21) e che quest’anno festeggia la sua XXXI edizione.

La particolarità che lo rende unico, oltre alla perizia e alla precisione con cui vengono ricostruiti gli ambienti e l’accuratezza con cui vengono rappresentati gli antichi mestieri, tra cui le filatrici, la tessitrice e la cardatrice, è la location naturale che fa da sfondo alla scena della Natività: le Grotte di Equi, che sarà anche possibile visitare in notturna, in occasione del Presepe Vivente, per ammirare dal terrazzini a 26 metri di altezza il paese illuminato dalle luci calde delle torce.

La visita al Presepe Vivente, invece, dura dai 40 ai 60 minuti, durante i quali si passeggia tra le vie del borgo antico, dove sono posizionate le botteghe del ciabattino, del tornitore, del falegname, dell’arrotino, ma anche di mercanti arabi, pescatori, soldati. Si potranno incontrare i magi in cammino, i pastori con i loro animali e i suonatori di cornamusa che conducono al cospetto del Bambinello. L’ingresso costa 5 euro, gratuito per i bambini con meno di 7 anni.

INFO: www.presepeviventeequi.com

A Genga (AN) il presepe nelle Grotte di Frasassi

Le pareti rocciose e le strette gole delle Grotte di Frasassi, fanno da scenario unico al Presepe Vivente di Genga, in provincia di Ancona, che con una rappresentazione che si snoda su 30 mila mq è considerato tra i più grandi del mondo. Il percorso parte dal parcheggio delle Grotte, si sale poi su una navetta (con frequenza ogni 20 minuti) che conduce all’imboccatura delle grotte e segna l’inizio di questo spettacolare viaggio nel tempo.

Ogni dettaglio, infatti, dai costumi alle ambientazioni, è stato meticolosamente studiato e sono ben 300 i figuranti impegnati a dare vita a soldati romani, pastori, artigiani, popolani. Ci si inoltra poi lungo il costone rocciose che conduce fino al Santuario del Valadier. Il dislivello da percorrere è di circa 300 metri e la lunghezza di circa 700.

È comunque percorribile da tutti. Lungo il tratto finale della salita i visitatori sono accompagnati dal suono delle cornamuse. Il presepe vivente di Genga si tiene il 26 e il 29 dicembre, con turni dalle 14.30 alle 18.30. L’ingresso costa € 7,50. Bambini con meno di 10 anni gratis.

INFO: www.presepedigenga.it

A Greccio (RT) il presepe più antico del mondo

Per la sua 797° edizione, il Presepe vivente di Greccio, considerato il primo e più antico del mondo, proposto per la prima volta da San Francesco, nel 1223, è stato inaugurato da un “padrino” d’eccezione, Papa Francesco in persona, che lo scorso 1° dicembre ha “tirato su il sipario”.

La particolarità di questo Presepe vivente è quella di celebrare e rievocare, oltre alla Natività, anche la storia di San Francesco e la nascita, appunto del primo presepe vivente.

Quest’anno, il presepe va in scena il 24 dicembre alle 22.30, il 26, 28 e 29 dicembre alle 17; e il 1°,5, e 6 gennaio alle 17. Per l’occasione sono state allestite tribune con più di 2000 posti a sedere e tensostrutture riscaldate per accogliere i visitatori.

INFO: www.prolocogreccio.it

A Tarquinia (VT) il Presepe è…uno spettacolo

Il 26 e 29 dicembre e il 6 gennaio, con inizio alle 17, il centro storico di Tarquinia si popola di fachiri, serpenti, danzatori, giochi di fuoco e con le spade in occasione del Presepe Vivente tra i più originali e suggestivi del centro Italia.


L’ antica cittadina etrusca si trasforma in un angolo di Palestina di 2019 anni fa, grazie alle scenografie degne di un grande spettacolo teatrale, nel quale agiscono più di 300 tra figuranti in costume, guardie romane, soldati, fabbri e pastori che renderanno l’evento ancora più intenso e coinvolgente.

E siccome il Natale si festeggia anche a tavola, nelle locande dei quadri viventi i visitatori potranno assaporare una buona zuppa calda, bruschette a base del pregiato olio della Tuscia, vino e castagne, mentre i pastori mostreranno le antiche tecniche di produzione del formaggio.

INFO: www.facebook.com/PresepeViventediTarquinia/

A Massa Martana (PG) il presepe è…da brividi

Nel borgo medievale di Massa Martana, in provincia di Perugia, dal 24 dicembre al 6 gennaio 2020 si tiene la Mostra Nazionale del Presepe Artistico, con una selezione di presepi provenienti da tutte le regioni d’Italia. Il pezzo forte tuttavia, è il maestoso presepe di ghiaccio che, con i sui 13 metri quadrati, è il più grande d’Italia. Le statue sono tutte a grandezza naturale e sono scolpite in blocchi che brillano come se fossero di cristallo. Per questa XVIII edizione il presepe è ispirato alla Natività di Giotto affrescata nel transetto destro della Basilica Inferiore di Assisi nel 1313.

Al presepe “da brivido” si affiancano anche 65 nuovi presepi classici, tra napoletani, palestinesi, popolari, diorami realizzati dai più bravi presepisti italiani. Ci saranno poi 45 nuove opere in ceramica dedicate al Natale presentato da maestri ceramisti provenienti da 15 ”Città della ceramiche” e 40 nuove Natività scolpite da grandi artisti.

L’esposizione si articola in 22 locali del centro storico di Massa Martana, tra i “Borghi più belli d’Italia”. Non possono poi mancare gli antichi sapori della tradizione, tra cui funghi, tartufi, olio extravergine di oliva, carne Chianina, salumi, e Nociata, il dolce natalizio locale, preparato secondo una ricetta originale di inizio 900. Ingresso € 4, bambini fino a 10 anni gratis.

INFO: www.presepiditalia.it

A Marcellano (PG) il Presepe Vivente…si vive

Nel borgo in provincia di Perugia che sorge su un dolce degradare di colline, il 25, 26 e 29 dicembre e il 1°, 5 e 6 gennaio 2020, torna il Presepe Vivente. Sei serate nelle quali, dalle 17.45 in poi, i visitatori saranno trasportati nella Palestina di 2000 anni fa, tra magiche scenografie e atmosfere fiabesche. Si entra letteralmente a fare parte del Presepe, mentre si cammina tra la folla per le strette vie, dal carcere alla sinagoga, dal fabbro al forno, dai vasaio al frantoio.

Un centinaio di figuranti rievocano per le vie del paese oltre trenta scene tradizionali, tra profumi dell’erboristeria, viandanti affamati, rappresentazioni di antichi mestieri. E tutto si ferma al passaggio di Giuseppe e Maria, che percorrono le stradine a dorso di asinello, per poi trovare riparo in una stalla fuori le mura.

INFO: www.presepemarcellano.com

Napoli, nella “Via dei Presepi”

Nel centro storico di Napoli, la strada che interseca via dei Tribunali con via San Biagio dei Librai è il celebre Vicolo di San Gregorio Armeno, famoso in tutto il mondo per le botteghe artigianali dei maestri del Presepe. Le botteghe si possono visitare tutto l’anno, ma è durante l’Avvento che si riempiono di statuine, capanne, nuove creazioni e tutto quanto possa servire per fare o ampliare il proprio presepe.

Per i napoletani, una visita a San Gregorio Armeno durante le festività natalizie è d’obbligo, mentre i visitatori potranno ritrovare qui l’atmosfera più autentica della città e della tradizione del presepe. I maestri artigiani, infatti, si tramandano il mestiere di generazione in generazione, offrendo al pubblico vere e proprie opere d’arte che vanno dalle classiche statuine in terracotta che raffigurano la Sacra Famiglia, il bue e l’asinello e i pastori, fino ai personaggi della politica, dello sport, dello spettacolo e della società.

Anzi, per molti VIP avere la propria statuina nelle botteghe di San Gregorio Armeno è un privilegio conteso! Oltre alle statuine ci sono poi le capanne di sughero o di cartone e gli oggetti meccani-ci per animare il proprio presepe. Una menzione particolare meritano le statue di grandi dimensioni, anche 30 cm, che tramandano l’antica tradizione del presepe Settecentesco, e che vestono abiti di stoffa finemente cuciti.

INFO: www.visit-napoli.com

Matera diventa il Presepe più grande del mondo

Matera chiude in bellezza l’anno in cui è stata “Capitale della Cultura europea” con la decima edizione del suo Presepe Vivente nei Sassi, considerato il più grande del mondo, perché include tutta la città dei sassi e coinvolge centinaia di figuranti in costume.

Quest’anno il titolo è “Tutto in un istante” ed è realizzato in chiave teatrale, con attori che mettono in scena diversi contesti della Giudea di duemila anni fa, il tutto allestito in un percorso itinerante che va dal Centro Storico al Rione Sasso Barisano, nel meraviglioso scenario naturale dei Sassi, che ricreano il paesaggio della nascita di Gesù. Le rappresentazioni si tengono nei giorni 14 e 15, 21 e 22, 27,28 e 29 dicembre e il percorso dura circa 90 minuti.

In contemporanea, si tiene anche la terza edizione della Mostra Presepi d’Italia, ospitata nei locali dell’ex Ospedale San Rocco, nel centro storico, su una superficie di mille metri quadrati. Tra i presepi degni di nota, quello di sabbia che arriva dal Comune di Jesolo.

L’accesso al Presepe Vivente è pianificato in fasce orarie, riservate a due tipologie di visitatori, individuali e gruppi, previa prenotazione. Biglietti: Presepe Vivente € 10, Mostra dei Presepi € 5, pacchetto Presepe Vivente + Mostra dei Presepi € 13. Bambini fino a 10 anni compiuti gratis.

INFO: www.presepematera.it

A Tricase (LC) torna il presepe luminoso

Con la sua 40° edizione, il Presepe Vivente di Tricase si conferma tra gli otto più longevi del Sud Italia. Nella suggestiva località di Monte dell’Orco, quest’anno la manifestazione si tiene nelle giornate del 25, 26, 28 e 29 dicembre e 1°, 4, 5 e 6 gennaio 2020, dalle 17.30 alle 20.30. Il primo appuntamento sarà il 25 dicembre, con l’inaugurazione e l’apertura dei cancelli alle 17.30, per concludersi il 5 gennaio con l’arrivo dei Magi.

Il Presepe Vivente di Tricase, vanta il primato di Presepe vivente “più luminoso”: ben 35 mila le lampadine illuminano infatti il percorso che si snoda attraverso 50 scene, rappresentate da più di 200 figuranti, tutti cittadini del borgo. Davanti alla grotta del Bambinello, meta finale dell’itinerario, veglia la Luce della Pace, proveniente direttamente da Betlemme.

Nelle diverse scene, poi, si possono incontrare i rappresentanti degli antichi mestieri salentini, dal “conciabrocche” al “pelacane”, fino alle donne che preparano a mano le tipiche “orecchiette”, visitare ambienti come il mulino e il frantoio, ma anche ambientazioni storiche romane, scrupolosamente ricostruite come la reggia di Erode o la Sinagoga con i soldati romani.

INFO: www.presepeviventetricase.it

A Gangi (PA) il Presepe vi porta da Nazareth a Betlemme

Torri, scalinate, viuzze, edifici antichi di uno tra i “Borghi più belli d’Italia” fanno da sfondo a uno dei più particolareggiati e suggestivi presepi viventi del Sud Italia. Il Presepe Vivente di Gangi prende vita, il 26, 27, 28 e 29 dicembre, dalle 17, grazie all’impegno di più di cento figuranti in costumi palestinesi che accompagnano il visitatore in un viaggio “Da Nazareth a Betlemme”.

Le scene sono prive di dialoghi tra gli attori e la spiegazione avviene mediante una voce fuori campo che accompagna i visitatori fino alla grotta di Betlemme. Durante il percorso, si possono incontrare soldati romani a cavallo, si visitano le carceri dell’epoca, si entra nel Palazzo di Erode e si assiste alla danza di Salomé. Inoltre, si passeggia tra le bancarelle del mercato e si ammirano gli artigiani all’opera.

INFO: www.presepedigangi.it




Concerti, mercatini e luci nel weekend che precede il Natale

Il prossimo weekend sarà quello prima di Natale, e si preannuncia già un lungo ponte. Per chi ancora deve acquistare gli ultimi regali, ecco allora qualche suggerimento, tra mercatini equosolidali, commemorativi, ma anche suggestivi presepi viventi e concerti che hanno un denominatore comune: lo spirito natalizio e la voglia di stare insieme. Ecco allora i nostri consigli per il weekend del 22 e 23 dicembre.

A Milano il mercatino di Natale è equo e solidale

Ancora indecisi su qualche regalo di Natale o vi siete ridotti all’ultimo minuto. Anche questo weekend a Milano, presso il parcheggio di via Pagano (resterà aperto fino al 6 gennaio) torna il Banco di Garabombo, il più grande mercatino natalizio equo e solidale d’Europa, allestito sotto una tensostruttura di 400 metri quadrati.

Nel mercatino si può trovare il più vasto assortimento a livello europeo di prodotti equo sostenibili, con oltre duemila referenze provenienti dal sud del mondo e dall’Italia, prodotti su terreni confiscati alle mafie, biologici, prodotti dai detenuti delle carceri o nei presidi Slow Food. E tutti rispettano i tre principi fondamentali del commercio equo e solidale: rapporti diretti con i produttori, pagamento di un prezzo equo e condizioni di lavoro regolari, tutelate e continuative.

Tra i banchi si possono quindi trovare pane, frutta, salumi, formaggi, pasta, olio, vino, biscotti, dolci a km zero, “made in carcere” o “antimafia”, cioccolato, spezie, abiti e bijoux, ceramiche e cosmetici naturali prodotti nel sud del mondo e tanto altro. Tra le novità 2018, le linee Calabria Solidale, con le eccellenze dei piccoli produttori che lottano per la legalità, e Terre in Moto, con i prodotti tipici delle aree terremotate del Cento Italia.

INFO: www.chicomendes.it/banco-di-garabombo

A Verona la mostra dei “Presepi dal mondo” è da Guinness

Un’esposizione di presepi che per il numero di capolavori esposti, oltre 400, provenienti da tutto il mondo è entrata nel Guinness dei Primati. È “Presepi dal Mondo”, la mostra allestita presso il Palazzo della Gran Guardia, in Piazza Bra, a Verona, che quest’anno festeggia la 35° edizione.

Organizzata dalla Fondazione “Verona per l’Arena” riunisce presepi e opere d’arte ispirati al tema della Natività provenienti da musei, collezioni private, maestri presepisti e appassionati di tutto il mondo. Tra i pezzi degli di nota, le sontuose Szopki polacche, provenienti dal Museo Etnografico di Cracovia, i diorami spagnoli, i suggestivi presepi della tradizione napoletana e altri capolavori provenienti dai cinque continenti.

I presepi esposti possono essere riuniti in due diversi gruppi, integrati e, nello stesso tempo, diversi: quello spettacolare, con pezzi allestiti per sorprendere, fatti di luci, suoni, effetti speciali e coreografici, e quello dell’arte, con pezzi di pregio con eccellenze scultoree modellate nei secoli passati. Nasce così una mostra-spettacolo in cui la luce, la musica e le proiezioni contribuiscono a creare un’atmosfera che riunisce i presepi esposti, coinvolgendo lo spettatore e facendolo entrare in sintonia con l’arte del Presepe. La mostra dei presepi rimane aperta fino al 20 gennaio con orario continuato, anche nei festivi, dalle 9 alle 30. Ingresso: € 7 intero, € 6 ridotto, bambini con meno di 6 anni gratis.

Oltre alla mostra “Presepi dal mondo”, Verona vanta anche un altro simbolo della città e del Natale nel Guinness dei Primati: la sua stella cometa, opera di Alfredo Troisi progettata da Rinaldo Olivieri. Alta 100 metri e con un peso di 88 tonnellate, in acciaio, è la più grande archiscultura del mondo.

INFO: www.presepiarenaverona.it

A Genova un Natale per ricordare le vittime del Polcevera

Un tunnel di luce dalla lunghezza record di 60 metri che si snoda da Piazza De Ferrari alla metropolitana di Brin, a Genova, per ricordare le vittime del crollo del Ponte Polcevera di questa estate. I visitatori potranno camminare avvolti in un’aura luminosa, in un’atmosfera raccolta ed emozionale.

È solo una delle iniziative natalizie di Genova, che vale la pena visitare in questo weekend per respirare le sue magiche atmosfere. Non mancheranno i mercatini di Natale, che si alterneranno in varie zone della città per tutto il periodo delle feste. Fino al 24 dicembre, per esempio, sarà aperto il Mercatale in Piazza De Ferrari, così come il mercatino di piazza Matteotti, al quale si affiancano anche il Mercatino dell’Artigianato, gli stand di Campagna Amica (il 20 e il 27 dicembre) e il Mercatino della Befana (dal 27 dicembre al 6 gennaio).

Presso la Galleria Mazzini torna anche la Fiera del Libro di Natale (fino al 24 dicembre) con tutte le novità fresche di stampa, i classici, ma anche fumetti, dvd, stampe da collezione e vinili. La tradizionale Fiera di Brignole si sposta invece dai Giardini Caviglia nella vicina Piazza della Vittorio, mentre fino al 23 dicembre torna in Piazza Sarzano il Mercatino di San Nicola, giunto alla sua 30 esima edizione.

Ben dieci gli alberi di Natale accesi in diverse parti della città. Il tradizionale alberi di Piazza De Ferrari, in particolare, avrà un “gemello” posizionato alla Certosa, come simbolo di vicinanza al quartiere colpito dal crollo del ponte Morandi. Presso la Sala della Trasparenza della Regione Liguria, poi, sarà possibile visitare l’installazione “Natale tra memoria e speranza: un albero per Genova”, dove 43 artisti hanno reinterpretato lo spirito della Natività allestendo un albero di Natale realizzato con materiale di recupero del Polcevera e allestito con 43 rami per non dimenticare le altrettante vittime del crollo del ponte.

Tra le altre iniziative natalizie, ricordiamo la ruota panoramica del Porto Antico, la sfilata dei Babbi Natale (il 23 dicembre) per la tradizionale camminata benefica in favore dei bambini ricoverati al Gaslini.

INFO: www.visitgenoa.it

Nella capitale al via il Roma Gospel Festival

È giunto alla sua 23° edizione ed è il più importante festival gospel europeo. Si tratta del Roma Gospel Festival, che inaugura venerdì 21 dicembre e fino al 31 dicembre propone concerti dei migliori gruppi di spiritual e gospel provenienti dagli Stati Uniti, nella suggestiva cornice dell’ Auditorium Parco della Musica.

Negli anni, il festival si è consolidato come uno dei più importanti eventi natalizi romani, caratterizzato da un grande successo di pubblico e da un grande desiderio di partecipazione che si rinnova di anno in anno.

Nel weekend inaugurale, quindi il 21, il 22 e il 23 dicembre, sempre con inizio alle 21, nella Sala Sinopoli, va in scena il concerto di Walt Withman & Tge Soul Children of Chicago, un coro fondato nel 1981 per offrire un’alternativa e un progetto di vita ai giovani afroamericani a rischio. Attraverso la musica, questi ragazzi possono esprimere se stessi e la loro creatività ed energia. Negli ultimi 25 anni, il fondatore, Walter Whitman jr, ha coinvolto più di 1000 bambini e ragazzi. I biglietti vanno dai 20 ai 25 euro.

INFO e programma completo: www.auditorium.com

Nel borgo di Ischitella (FG), il presepe vivente della Sottana

Nella suggestiva cornice del borgo medievale di Ischitella, in provincia di Foggia, nel weekend del 22 e 23 dicembre si rinnova la tradizione del presepe vivente della “Sottana”. Per questa seconda edizione, allestita grazie all’impegno della Pro Loco Uria e al coinvolgimento della popolazione, il tema verterà sulla Notte Santa ma anche attorno al “pane di Cristo” e al Cibo.

A conclusione dell’Anno del Cibo Italiano, infatti, si è voluto mettere in relazione la tradizione religiosa con il territorio, tra folklore, tradizione, storia, saperi e sapori. Il racconto evangelico della Notte Santa, riprodotto attraverso scene allestite nei minimi dettagli, con scenografie e costumi innovativi, e animati da personaggi che accompagneranno il percorso di Giuseppe e Maria fino alla capanna di Betlemme, sarà infatti arricchito con simboli e prodotti legati alla terra.

Non mancheranno poi le occasioni per degustare le prelibatezze locali presso gli stand gastronomici di Piazza Garibaldi e in via Vera d’Aragona e di trovare gli ultimi regali di Natale tra le eccellenze del Mercatino Natalizio. Orario: sabato 22 dalle 17 alle 24; domenica 23 dalle 10 alle 24. Ingresso gratuito.

INFO: www.prolocouria.altervista.org




I Presepi viventi da non perdere al Centro e al Sud (2° parte)

Nella seconda parte del nostro itinerario alla scoperta dei Presepi viventi che vantano un primato per unicità e particolarità, ci spostiamo al centro sud, dove la tradizione della rappresentazione della Natività è molto sentita e partecipata.

A Greccio (RT) il presepe vivente più antico del mondo

Un primato di cui andare fieri, quello del Presepe vivente di Greccio, in provincia di Rieti. Qui la tradizione si rinnova dal…1223, quando San Francesco d’Assisi celebrò la prima rievocazione della Natività in Italia. Il santo di Assisi era infatti giunto qui nel 1209, per liberare questo piccolo borgo incastonato tra le rocce, a 700 metri di altezza, dai lupi che facevano strage di animali e di uomini. Rabbonite le fiere, in seguito compì un lungo viaggio spirituale in Palestina, ma, una volta tornato qui, vi abitò per un periodo e trovò una similitudine tra il paesaggio rietino e Betlemme, al punto da volervi ambientare una rappresentazione della Natività in occasione del Natale. Da allora, con costanza e partecipazione, la tradizione si è rinnovata di anno in anno, di secolo in secolo, fino a giungere a noi.

La particolarità di questo Presepe vivente è quella di celebrare e rievocare, oltre alla Natività, anche la storia di San Francesco e la nascita, appunto del primo presepe vivente. Quest’anno, il presepe va in scena il 24 dicembre alle 22.30, il 26 e 30 dicembre alle 17.30, e il 1°,5,6 e 7 gennaio alle 17.30. Per l’occasione sono state allestite tribune con più di 2000 posti a sedere e tensostrutture riscaldate per accogliere i visitatori.

Il Presepe vivente si compone di sei quadri viventi, preparati nei minimi dettagli, dalle scenografie ai dialoghi, tratti dai testi di Tommaso da Celano, biografo di San Francesco, ai costumi d’epoca medievale, alle musiche e alle luci. La storia parte vent’anni dopo la morte del Santo, nel 1246: i confratelli di Francesco, frate Leone, frate Angelo e frate Rufino hanno avuto l’incarico di compilare una sintesi degli episodi della vita del fondatore. Proprio a Greccio cominciano quindi a raccontare episodi della vita del poverello di Assisi, fino ad arrivare alla rappresentazione del primo presepe vivente, che trasforma il borgo nella nuova Betlemme.

Si potranno inoltre visitare i Mercatini di Natale del centro storico, allestiti nelle tipiche casette di legno, il Museo dei Presepi, la Statua di San Francesco alta 5 metri, il Sentiero degli Artisti, un museo a cielo aperto con 24 affreschi dislocati sui muri esterni delle abitazioni del centro e gli immancabili stand gastronomici. È poi possibile compiere un itinerario francescano che include la Cappellina di San Francesco, la torre campanarie e la chiesa Maggiore di San Michele Arcangelo.

INFO: www.prolocogreccio.it

A Corchiano (VT) il Presepe è…uno spettacolo

Un borgo dalle origini antichissime, che affonda le sue radici nell’antica Fescennium, una delle città più importanti della civiltà Falisca, più antica di quella romana, un paesaggio straordinario, quello delle forre, gole strette e profonde incastrate tra le rocce e incise dalle acque del Rio Fratta, fanno da sfondo al Presepe vivente di Corchiano, in provincia di Viterbo che per la sua 49° edizione si tiene nelle giornate del 25,26, 29 e 30 dicembre e 1, 4,6 e 7 gennaio.

La caratteristica che lo rende unico è che si tratta non di una semplice rappresentazione, ma di un vero e proprio spettacolo teatrale a cielo aperto. Saranno infatti la voce narrante di Gigi Proietti e le musiche di Nicola Piovani ad accompagnare i visitatori lungo le vie del borgo, dove, tra piazze illuminate, scenografie, costumi curati nei minimi particolari ed effetti speciali, potranno vivere in prima persona l’esperienza del Presepe e arrivare al cospetto di un “vero” Bambinello.

Nelle vecchie cantine riaperte, poi, viene allestito un Mercatino di Natale che tutti i weekend propone prodotti di artigianato artistico e delizie gastronomiche del territorio. Nei giorni dello spettacolo, poi vengono organizzate anche visite guidate nel borgo antico e al Monumento Naturale delle Forre, che sorge lungo il corso del Rio Fratta, affluente del Tevere.

In questa area ricca di bellezze naturalistiche si possono ammirare anche importanti testimonianze del passato, tra cui cavernette preistoriche, tombe, un ponte romano e un tratto della via Amerina, oltre a opere idrauliche falische e una centrale idroelettrica in funzione fino ai primi anni Sessanta, prezioso esempio di archeologia industriale.

INFO: www.prolococorchiano.com

A Matera il presepe più grande del mondo

Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, per il nono anno rinnova lo spettacolo del suo Presepe vivente più grande e famoso del mondo, nello splendido scenario dei Sassi, già scelti per rappresentare la Galilea di due millenni fa da importanti produzioni cinematografiche, come “Il Vangelo secondo Matteo” di Pier Paolo Pasolini o “La passione di Cristo” di Mel Gibson.

E anche per questa edizione, che si svolge nei weekend del 15 e 16 dicembre, 22 e 23 dicembre, 28, 29 e 30 dicembre e 4, 5 e 6 gennaio 2019, le otto scene che si svolgono nel percorso che si snoda dal Centro Storico di Matera al Rione Sasso Barisano sono curate nei minimi dettagli grazie alla supervisione di Cinecittà Studios e dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Il tema scelto per quest’anno è “Il Presepe della Perdonanza: Matera per L’Aquila 2009-2019” con l’obiettivo di dare speranza e forza alla popolazione del capoluogo abruzzese a dieci anni dal sisma. I visitatori potranno quindi assistere alle scene dell’Annunciazione, della Visitazione, del Mercato, del Sinedrio, potranno visitare il Palazzo di Erode con la sua corte, fino a giungere alla grotta della Natività.

Oltre al Presepe vivente, poi, Matera ospita la seconda edizione della Mostra dei Presepi d’Italia, allestita in uno spazio di 1000 mq all’interno dell’ex Ospedale di San Rocco, nel centro storico. Qui sarà possibile ammirare anche il Presepe di Ghiaccio più grande del mondo, di 20 mq, opera del celebre artista Francesco Falasconi, vincitore della Coppa del Mondo nel 2012. Le sculture di ghiaccio a grandezza naturale rappresentano la Sacra Famiglia, la Rupe della Chiesa della Madonna de Idris, la Basilica Cattedrale di Matera e la Chiesa di San Pietro Caveoso. La mostra rimane aperta fino al 6 gennaio dalle 10 alle 21 (il 24 e 31 dicembre solo fino alle 13). Ingresso € 5, bambini fino a 10 anni gratis.

Per assistere alla rappresentazione del Presepe vivente (durata del percorso 90 minuti), invece, è necessaria la prenotazione e l’acquisto del biglietto (intero € 8 , residenti € 3, bambini con meno di 10 anni gratis) sul sito dedicato.

INFO: www.presepematera.it

Morcone (BN), il “presepe nel presepe”

Un borgo medievale, sormontato da una rocca, a ridosso di una collina…Morcone. In provincia di Benevento, ha una posizione naturale e un’ambientazione che ricorda quella dei presepi napoletani settecenteschi. E proprio a questa tradizione si ispira la 35° edizione del Presepe vivente, che va in scena il 3 e 4 gennaio, con due fasce di visita, alle 15.30 e alle 17.30. Per l’occasione, tutto il borgo si trasforma in un grande Presepe, dove nulla è lasciato al caso, ma curato nei minimi particolari.

La caratteristica che, sotto certi aspetti, rende unico questa rappresentazione del Presepe è la sua suddivisione in due “atti”, proprio come in uno spettacolo teatrale. Il primo, che corrisponde alla prima parte del percorso, si svolge nel centro storico del borgo, dove, salendo scalinate, percorrendo vicoli e sostando nelle piccole piazze, si possono incontrare artigiani, artisti, massaie, lavandaie, mercanti, pescatori e ammirare un mulino ad acqua perfettamente funzionante.

Passeggiando in un’atmosfera d’altri tempi, si arriva fuori Porta San Marco, dove, in uno scenario che ricorda la Galilea di più di duemila anni fa, attraversato dal torrente “La Prece” , alle 18 e alle 20, si assiste invece alle scene della Natività, dall’Annuncio a Maria alla nascita di Gesù. Tra i momenti più suggestivi, l’arrivo dei pastori illuminati da centinaia di fiaccole e la Stella Cometa che guida i Re Magi fino alla grotta.

Per i gruppi superiori alle 10 persone è necessaria la prenotazione scrivendo a info@presepenelpresepe.org. Per i visitatori singoli si consiglia l’accesso dalle 17.30 alle 19.

INFO: www.presepenelpresepe.org

Vaccheria (CE), un presepe napoletano a grandezza…naturale

Nel borgo di Vaccheria, in provincia di Caserta, la tradizione settecentesca del Presepe napoletano prende letteralmente vita. Il Presepe vivente, in scena il 26 e 30 dicembre e il 5 e 6 gennaio  (dalle 17 alle 20) con ingresso gratuito, attinge direttamente dalla tradizione settecentesca, sia nelle scenografie che negli splendidi costumi che ricreano ambienti e visioni bibliche in una suggestione davvero unica.

Ogni singola scena, infatti, è stata ricostruita scrupolosamente seguendo le fonti storiche della tradizione napoletana del presepe, mentre i costumi sono interamente realizzati a mano secondo bozzetti d’epoca con autentici tessuti di San Leucio. Gli antichi telai utilizzati nelle scene della filatura, poi sono stati realizzati proprio come un tempo, e sono perfettamente funzionanti.

Un’altra caratteristica che rende questo Presepe vivente unico nel suo genere, oltre all’ambientazione settecentesca, è la messa in scena di alcuni episodi dei Vangeli apocrifi, cioè non presenti nei quattro Vangeli “canonici”, ma acquisite dalla tradizione napoletana. Il percorso di visita si snoda per circa due chilometri, lungo le vie del borgo e nel bosco adiacente.

INFO: www.presepeviventedivaccheria.it

A Tricase (LC), il presepe di luce

Quest’anno è arrivato alla sua 39° edizione e rientra tra gli otto presepi viventi più longevi del Sud Italia. Ma il Presepe Viventi di Tricase, in provincia di Lecce, può anche vantare il primato di Presepe vivente “più luminoso”. C’è infatti la luce tra le sue peculiarità: ben 35 mila le lampadine utilizzate per illuminare il percorso lungo il quale si snodano 50 scene, rappresentate da più di 200 figuranti, tutti cittadini del borgo. Non solo. Davanti alla grotta del Bambinello, meta finale del percorso, veglia la Luce della Pace, proveniente direttamente da Betlemme.

Le serate della rappresentazione sono quelle che vanno dal 25 al 30 dicembre e dal 1° al 6 gennaio, dalle 17 alle 20.30. Gli episodi evangelici, poi, si coniugano con la tradizione locale. Nelle diverse scene, che si dipanano nel suggestivo ambiente naturale del Monte Orco, infatti, si possono incontrare i rappresentanti degli antichi mestieri salentini, dal “conciabrocche” al “pelacane”, fino alle donne che preparano a mano le tipiche “orecchiette”, visitare ambienti come il mulino e il frantoio, ma anche ambientazioni storiche romane, scrupolosamente ricostruite come la reggia di Erode o la Sinagoga con i soldati romani.

INFO: www.presepeviventetricase.it

Custonaci (TP), Città Mediterranea del Natale

Una rappresentazione unica e suggestiva, che si svolge nella cornice della Grotta Mangiapane, già scelta come sfondo per alcune scene della fortunata serie del Commissario Montalbano e per altre di produzioni cinematografiche e fiction come “Nuovo Mondo”, “Viola di Mare” e “Cefalonia”.

Il Presepe vivente di Custonaci, in provincia di Trapani, è un appuntamento molto importante nella tradizione natalizia e tra gli eventi della Sicilia. Coinvolge infatti 160 interpreti, scelti tra artisti, artigiani provenienti da tutta l’isola, ai quali si affiancano figuranti locali. Fanno parte della scrupolosa messa in scena anche fiaccole, padelle romane e lampade a petrolio che trasformano Custonaci nella “Città Mediterranea del Natale”.

Il percorso inizia con l’ingresso ideale a Betlemme e si snoda lungo ventisei postazioni dove si possono visitare la Reggia di Erode, il Ceraio, il Pastaio, la Locanda, una Casa Romana, la Sinagoga, un Mulino del XVII secolo e un Frantoio del XVI, ma anche ammirare il paesaggio da un Ponte Panoramico o visitare un Mercatino, prima di giungere al cospetto della Sacra Famiglia.

A scaldare l’atmosfera anche un nutrito programma di concerti, mostre, eventi culturali e gastronomici. Il Presepe vivente si tiene nelle giornate 26,26, 29 e 30 dicembre e 4,5 e 6 gennaio.

Come da tradizione, il 6 gennaio il Presepe vivente si chiude con un grande corteo che partirà da Piazza Pisanelli alle ore 16. Tutti i personaggi in costumi d’epoca sfilano per le vie della città e accompagnano i Re Magi alla grotta di Gesù, sulla collinetta di Monte Orco, ognuno portando i propri doni. L’ingresso intero costa € 10, ridotti € 5, minori di 4 anni e disabili gratuito. Sono includi il servizio navetta dal centro storico alla grotta con ritorno, la visita al presepe e degustazione di prodotti tipici.

INFO: www.presepecustonaci.it

A Gangi (PA) il Presepe è un viaggio

Spostandosi in provincia di Palermo, a Gangi, eletto “Borgo più bello d’Italia” nel 2014, va in scena “Da Nazareth a Betlemme” un singolare e suggestivo Presepe vivente che si snoda tra scalinate, viuzze, torri che si trasformano in un ambiente palestinese di due millenni fa.

Nelle giornate del 26, 27, 28 e 29 dicembre la nascita di Gesù viene raccontata attraverso scene legate alla vita sociale della Palestina di quel tempo, grazie alla partecipazione di 160 figuranti in costume. Il percorso è un vero e proprio “racconto” durante lo svolgimento del quale si possono incontrare soldati romani a cavallo, visitare le prigioni dell’epoca, entrare nel Palazzo di Erode e assistere alla Danza di Salomé, passeggiare tra le bancarelle del mercato e assistere alla vita quotidiana nella Palestina dei tempi di Gesù.

Ogni scena, tuttavia, è priva di dialoghi tra gli attori e la spiegazione di quello a cui si sta assistendo viene da una voce narrante fuori campo che accompagna il visitatore in un viaggio nei luoghi sacri, fino a giungere alla grotta di Betlemme, dove potrà assistere alla nascita di Gesù. L’ingresso costa 8 euro. Prenotazioni e biglietti sul sito ufficiale.

INFO: www.presepeviventegangi.it




Presepi viventi da non perdere al Nord e al Centro (1° parte)

È una delle tradizioni natalizie più sentite in Italia. Quella del Presepe Vivente è una suggestione unica, che trasforma città e borghi nella Betlemme di 2018 anni fa, coinvolgendo la cittadinanza e attirando da ogni parte d’Italia e del mondo centinaia di visitatori. Vediamo allora quelli più belli, più antichi, più grandi…insomma, quelli da non perdere. Cominciamo in questa prima puntata con quelli del Nord e del Centro. Domani ci sposteremo a Sud per andare alla scoperta di altri meravigliosi Presepi viventi.

A Dogliani Castello (CN), uno dei presepi dei più grandi del Nord Italia

Nel cuore delle Langhe, a Dogliani Castello, la parte medievale del borgo, ogni anno, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre si tiene uno dei Presepi viventi più grandi d’Italia, con oltre 350 figuranti in costume. I preparativi iniziano già a ottobre, quando gli abitanti cominciano a tagliare la legna per allestire gli arredi per le botteghe, le locande e le case, ma anche per le torce che illumineranno la manifestazione.

La particolarità di questo suggestivo Presepe, infatti, è che tutto ricorda la notte della Natività, nelle ambientazioni e nell’atmosfera. Si spengono le musiche e le luci, mentre i vicoli della contrada sono illuminati solo dai falò e dalle torce. Rivivono gli antichi mestieri: il nobile contratta per acquistare tessuti pregiati, il contadino con il mercante, mentre il falegname, il vasaio e il cestaio lavorano nelle loro botteghe usando antichi strumenti.

Si sforna il pane e si offre il vino nelle osterie mentre una coppia di giovani sposi, Giuseppe e Maria, passano per le vie sul dorso di un asinello, in cerca di un riparo per la notte. Arriveranno nei pressi di una povera capanna, dove il fiato di un bue e di un asinello riscalderanno Gesù appena nato. I visitatori diventano un tutt’uno con i figuranti, tutti attori non professionisti, e durante la loro permanenza incontreranno pastori, soldati, artigiani e andranno alla scoperta delle antiche tradizioni. L’ingresso è a offerta libera.

INFO: www.comune.dogliani.cn.it

A San Biagio (MN), un presepe di 5000 mq

Spostandosi in Lombardia, nella cittadina di San Biagio, in provincia di Mantova, il tema della Natività è particolarmente sentito. Da ventisei anni, in un’area di 5000 mq allestita nei pressi della Parrocchia, 150 figuranti trasformano il paese nella Betlemme di più di duemila anni fa, accompagnando la Natività con letture sacre, canti e con la rievocazione di passi evangelici, come l’Annunciazione, la Visitazione di Maria a Elisabetta, l’annuncio dell’Angelo a Giuseppe, fino alla nascita di Gesù, all’adorazione dei Magi e dei Pastori.

Il Presepe vivente va in scena nelle giornate del 25, 26 e 30 dicembre e il 6 e il 13 gennaio. Si comincia alle 16 con l’apertura al pubblico che viene proiettato nel paese di Betlemme, in attesa della nascita del Redentore. Si passeggia tra le botteghe e si osservano i mestieranti alle prese con le loro attività quotidiane.

Dalle 17 alle 17.30 si susseguono invece le scene dall’Annunciazione alla nascita di Gesù, che si conclude con l’adorazione di tutti i figuranti alla Sacra Famiglia. Fino alle 18.30, poi il pubblico rientra in paese, accompagnato dal silenzio e dalla luce delle fiaccole.

INFO: www.presvivtest.altervista.org/

Montefiore Conca (RN), uno dei “borghi più belli d’Italia” diventa presepe

Annoverato tra i “Borghi più Belli d’Italia”, Montefiore Conca, in provincia di Rimini, per il 27°anno rinnova la sua tradizione del Presepe Vivente, che si tiene il 26 dicembre e il 30 gennaio dalle 17.30 alle 19.30. Il visitatore prenderà parte a un viaggio indietro nel tempo molto suggestivo, nelle vie del borgo medievale, dove incontrerà i Re Magi, i pastori, potrà affacciarsi nelle antiche botteghe dove si cuoce il pane, o si creano utensili di ferro o si intrecciano cestini.

Le ambientazioni sono particolarmente curate, come la Sala di Erode, dove il tiranno viene quasi “sorpreso” mentre, seduto sul suo triclivio, degusta un calice di vino. Negli antichi scantinati e nelle abitazioni rivivono le botteghe, mentre grazie all’impegno degli abitanti vengono create nuove scenografie per fare da sfondo a prigioni, osterie, recinti per asinelli e pecore. Fino ad arrivare alla stalla dove Gesù appena nato, con Giuseppe e Maria, attende tutti per rinnovare lo spirito del Natale. L’ingresso è di 5 euro, bambini con meno di 12 anni gratis.

INFO: www.comune.montefiore-conca.rn.it

Equi Terme (MS), al presepe si arriva…col treno a vapore

È forse uno dei presepi viventi più belli e suggestivi d’Italia, quello che si svolge a Equi Terme, nella provincia di Massa Carrara, il 23 e il 24 dicembre (dalle 20.30 alle 23), e il 25 e il 26 dicembre (dalle 18 alle 21).

La particolarità che lo rende unico, oltre alla perizia e alla precisione con cui vengono ricostruiti gli ambienti e l’accuratezza con cui vengono rappresentati gli antichi mestieri, tra cui le filatrici, la tessitrice e la cardatrice, è la location naturale che fa da sfondo alla scena della Natività: le Grotte di Equi, che sarà anche possibile visitare in notturna, in occasione del Presepe Vivente, per ammirare dal terrazzini a 26 metri di altezza il paese illuminato dalle luci calde delle torce. Le grotte rimarranno aperte anche dalle 14 alle 17 per tutto il ponte natalizio.

La visita al Presepe Vivente, invece, dura circa 40 minuti, durante i quali si passeggia tra le vie del borgo antico, dove sono posizionate le botteghe del ciabattino, del tornitore, del falegname, dell’arrotino, ma anche di mercanti arabi, pescatori, soldati. Si potranno incontrare i magi in cammino, i pastori con i loro animali e i suonatori di cornamusa che conducono al cospetto del Bambinello.

Un modo davvero suggestivo, e un’occasione imperdibile, per visitare il presepe viventi di Equi Terme, è a bordo di un treno a vapore. Mercoledì 26 dicembre si parte alle 15.34 dalla stazione di Viareggio (è comunque possibile salire anche dalle stazioni intermedie, Aulla Lunigia e Monzone). È prevista una sosta alla stazione di Aulla Lunigiana alle 17.52 per assistere al giro della locomotiva e alla visita guidata. Verrà poi aggiunta in coda una locomotiva D445 storica per superare il tratto più impegnativo da Monzone a Equi Termi.

Tra le due stazioni è prevista una degustazione guidata a bordo di prodotti tipici della Lunigiana a km 0. L’arrivo a Equi Terme è previsto per le 20.15. I passeggeri saranno accompagnati dai figuranti in costume e prenderanno parte alla fiaccolata verso l’ingresso del percorso. Al termine, sarà distribuita una bevanda calda per tutti.  Si riparte alle 22.30 dalla stazione di Equi Terme. Durante il viaggio di ritorno verranno serviti dolci natalizi e spumante. Quota di partecipazione: adulti € 45, ragazzi 4-12 anni € 25. 0-4 anni gratis (info e prenotazioni 338/9849924, presepevivente.equiterme@gmail.com). Solo ingresso al presepe € 5.

INFO: www.presepeviventeequi.com

Genga (AN), nelle Grotte di Frasassi il presepe più grande del mondo

Le pareti rocciose e le strette gole delle Grotte di Frasassi, fanno da scenario unico al Presepe Vivente di Genga, in provincia di Ancora, che con una rappresentazione che si snoda su 30 mila mq è considerato il più grande del mondo e ha fatto registrare, nella scorsa edizione il record di 380 mila visitatori. Il percorso parte dal parcheggio delle Grotte, si sale poi su una navetta (con frequenza ogni 20 minuti) che conduce all’imboccatura delle grotte e segna l’inizio di questo spettacolare viaggio nel tempo.

Ogni dettaglio, infatti, dai costumi alle ambientazioni, è stato meticolosamente studiato e sono ben 300 i figuranti impegnati a dare vita a soldati romani, pastori, artigiani, popolani. Ci si inoltra poi lungo il costone rocciose che conduce fino al Santuario del Valadier. Il dislivello da percorrere è di circa 300 metri e la lunghezza di circa 700. È comunque percorribile da tutti. Lungo il tratto finale della salita i visitatori sono accompagnati dal suono delle cornamuse.

Il presepe vivente di Genga si tiene il 26 e il 30 dicembre, dalle 14.30 alle 18.30. L’ingresso costa € 7,50. Bambini con meno di 10 anni gratis.

INFO: www.presepedigenga.it