Porto, il suo celebre vino per un weekend ‘gourmet’ e indimenticabile

(Italian and English version)

di Cesare Zucca —

MARZO IN THE WORLD: Porto, Portogallo

Oggi vi portiamo a Porto, in Portogallo. Una città che è storia e modernità, fiume e mare, lavoro e tempo libero, una festa senza fine e melanconica saudade.

Porto è Vinho do Porto, il leggendario vino che prende il nome proprio da questa città, situata vicino alla foce del fiume Douro. Da qui infatti la bevanda prendeva le vie del commercio nel mondo, caricata sulle caratteristici barcos e trasportata lungo il fiume sino alla città di Vila Nova de Gaia, dove veniva arricchita di acquavite, maturata e esportata.
Storie e leggende affascinanti. Quindi, la vostra prossima meta potrebbe essere una cantine di vino di Porto dove conoscerete la storia e il processo di vinificazione e invecchiamento di questo vino tradizionale.

Esistono diverse tipologie di Porto: il Porto Ruby, versione più diffusa e conosciuta, di color rubino e dal sapore aromatico di frutti rossi; il Porto Tawny, più pregiato, meno dolce e più forte, dalla tonalità ambrata. Esiste poi ll Porto Branco (Porto Bianco), ottenuto principalmente da sole uve bianche, giovane, fruttato e forse il meno considerato, finchè….

La rivincita del “Bianco”
La storia del “Porto Branco” mi ricorda un po’ la “rinascita” dell’Aperol, zuccheroso liquore che era andato nel dimenticatoio, finchè qualcuno ha pensato di accoppiarlo a un prosecco e inventare lo spritz , drink ormai super popolare in tutto il mondo.
Cosi anche il Porto Bianco , considerato un porto poco significativo, è tornato in auge come “Porto Tonic” , mixato a acqua tonica, buccia d’arancio e ,a piacere, una foglia di menta o una fettina di fragola. E’ un ricetta semplice ma ideale per un aperitivo o uno spuntino con tapas
Ho ” rubato la ricetta” e la scoprirete alla fine di questo articolo.

Un ottimo drink “Porto Tonic”.Troverete la ricetta a fine articolo

Oltre al Porto, Il Portogallo produce vini di eccellente qualità che stanno diventando sempre più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, partiamo quindi per un weekend che ci riserva più di una sorpresa all’insegna del bello, del gusto e del buon vino…

Iniziate la vostra visita con una passeggiata nel Centro storico di Porto, patrimonio mondiale dell’UNESCO, lungo l’Avenida dos Aliados, dove spicca il Municipio e la popolare Rua Santa Catarina, magari con una sosta per un caffè al centenario Café Majestic.
Vicino, troverete la stazione ferroviaria di São Bento, tripudio di piastrelle azulejos che raffigurano diverse pietre miliari della storia portoghese.

La spettacolare Stazione São Bento

Se non soffrite di vertigini…
Un’attrazione da non perdere è la Torre dos Clérigos , dove 225 gradini vi porteranno in cima per una vista a 360° sulla città. Poco distante vi aspetta la famosa Livraria Lello. la Cattedrale, la Chiesa di Santa Clara,  uno dei migliori esempi dell’arte barocca di intaglio in legno dorato.

Livraria Lello.

Meravigliosi parchi: arte, storia, colori  e…Instagram
Se siete appassionati di fotografia e amate i colori dell’autunno, inoltratevi nel meravliglioso  Parco delle Virtù progettato verticalmente su terrazzamenti in forte pendenza, che permettono di vedere tutta la città, il fiume e Alfândega (Palazzo della Dogana) mentre nel Parco di Serralves,  troverete la Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves, la Casa del Cinema, lo spettacolare Fundação de Serralves, una delle principali icone culturali del Paese.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Il suo parco di 18 ettari ospita spazi interconnessi , come Casa del Cinema, Casa del The e la TreeTop Walk,  una passerella rialzata dal suolo, vicino alla cima degli alberi che offre un’esperienza straordinaria per osservare e studiare la biodiversità del parco che in questa stagione assumere magici toni marroni e arancioni… Scatenatevi su Instagram…

TreeTop Walk,

Sapore di mare: Matosinhos
Avventuratevi verso una meta che è considerata una delle migliori destinazione ittiche del mondo: Matosinhos cittadina a circa 7 km dalla città, la si può  raggiungere con una bella passggiata lungomare o con i caratteristici tram (per i miei gusti, un po’ troppo affollato da turisti), con i comodissimi Bus (107, 121, 500, 501, 506, 507) oppure con la metropolitana Linea A.
Lì Troverete il famoso mercato del pesce Mercados Municipais dove potrete gustare squisiti piatti di pesce a ottimo prezzo, oltre una miriade di trattorie, ne cito un paio: Palato e la Marisqueira Pinto

Un itinerario suggestivo
Seguendo il lungomare di Matosinhos verso Porto troverete il Forte di São Francisco Xavier, conosciuto come Castelo do Queijo, Castello di Formaggio, soprannome dato dai pescatori che tornavano  casa dopo la pesca, stanchi e affamati…
Li’ troneggia l’imponenta scultura Anemone ispitrata alle reti dei pescatori. Accanto c’è il Parque da Cidade [Parco cittadino], l’unico parco urbano in Europa con un lungomare e 83 ettari di verde e laghi. Qui si può visitare l’acquario Sea Life per scoprire la vita sott’acqua, con più di 3000 creature marine.

L’imponente scutura Anemone

Riprendendo la passeggiata e ci dirigiamo verso Praia do Molhe. Spiaggia di sabbia e un intenso (ma davvero intenso) profumo di mare. Più avanti, passando per la famosa Pérgola da Foz, costruita negli anni ’30 del secolo scorso. Proseguimao verso i Fari di Barra do Douro, vicino al Forte de São João Baptista, che i locali chiamano Castelo da Foz. Questi fari segnano il punto di incontro tra l’Atlantico e il fiume Douro. Qui i panorami e i tramonti  sono mozzafiato

COME GIRARE
Porto si snoda su colline e se il saliscendi vi è troppo faticoso, affidatevi al tour su ruote di  Segway con una visita guidata di tre ore che comprende diverse pause in modo da poter ascoltare le migliori storie e leggende.  Nessuno sforzo… lo stesso dicasi per una crociera sul fiume, che vi farà scoprire la città da un nuovo punto di vista oppure vi porterà lungo la Valle del Douro per conoscere la storia, la vendemmia e gustare diverse qualità di Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Ottima soluzione per visitare Porto è di salire a bordo di un bus Hop-On Hop-Off. Comodi comodi, girerete tutta la città e, grazie all’auricolare in tutte le lingue, conoscerete la storia di Porto.
Chi invece vuole fare il turista, potrà salire a bordo del famoso (e affollato) Tram 1 , che parte dal Quartiere Barredo e La Ribeira, nel cuore della città

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

La cucina portoghese è ricca, saporita e irresistibile,,,
Fate un salto nello spettacolare Mercato Bolhão, recentemente riaperto, e troverete i prodotti più tipici e i sapori più veri del Portogallo, dalle coloratissime scatolette di sardine (divertenti souvenir da portare agli amici) a cioccolati, dolci, formaggi, olii, marmellate, degustazioni di vino e perfino stoviglie fatte a mano. Al primo piano stanno sorgendo numerosi ristoranti. Ottima meta per una sosta, un po’ di shopping e uno spuntino.

Mercato Bolhão,

I piatti più popolari
Tripas a moda du Porto, ricco piatto di trippa al cumino (si mormora che la migliore della città sia quella del ristorante Douro Sentido)

Tripas-à-moda-do-Porto

Qualora fosse sopraggiunto un certo languorino… ecco  l’iconica francesinha, versione portoghese della croque monsieur: un super toast di pan carrè farcito da tanti tipi di carne, copiosamente ricoperto di formaggio fondente e affogato in sugo di pomodoro… una bella mattonata, ma supergustosa, di certo vi toglierà la fame! La migliore francesinha pare sia quella della Cerveceria Brasão o del centralissimo Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Voglia di “bacalhau”?
Il baccalà è il cibo nazionale: fritto, alla griglia o in mille versioni ‘gourmet’.
Una delle più originali è senza dubbio il pastel che potrete gustare nella suggestiva Casa Portuguesa do Pastel a  Gaya, al di là del ponte, dove un tempo sorgevano le cantine portuali e il vino giungeva in botti a bordo di barche “rabelo” Si tratta di una grande crocchetta ripiena di saporito baccalà e formaggio Serra da Estrela e lo si gusta, ovviamente, con un calice di porto..

DOVE MANGIARE
Cantinho do Avillez
Uno dei ristorante del top Chef portoghese José Avillez . Ambiente casual, atmosfera simpatica, personale amichevoe e disinvolto. Il menu cita piatti tradizionali e spesso prende il volo per altri paesi, come la sopa de peixe zuppa di pesce freschissimo e una moqueca alla Brasiliana con pesce e gamberi.

Quà e là si avverte lo zampino del grande Chef, responsabile anche del doppio stellato BelCanto e del nuovossimo progetto vegetariano Encanto, ambedue a Lisbona. Avillez, devo ammetterlo,  non delude mai. Cantina vini ben selezionata, prezzi ragionevoli. Consigliato.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Ristorante dell Chef Rui Paula, al timone anche del 2 stelle Casa de chà da boa nova  a Matosinhos. Come antipasto ho assaggiato una capasanta con quinoa e poi il tradizionale  polpo lagareiro, ben cucinato. Come dessert un pasticcio (davvero) di cioccolato e biscotti.

Capasanta e quinoa

L’ambiente è piacevole , elegante, con bella vista sulla Cattedrale,  il menu vuole onorare la cucina della memoria, ma non mi ha fatto impazzire, forse da uno chef  bis stellato mi aspettavo di più….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

DOVE DORMIRE
Ho scelto due hotel diversi tra loro sia per la location sia per il budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
Struttura 3 stelle della collaudata catena alberghiera Accor che oggi vanta più di mille strutture in tutto il mondo. Ibis, secondo me’ è un poì come l’ Ikea, sai quello che trovi e non delude mai…

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

Occupa gli ultimi 5 piani di un palazzo stile anni 50. Prezzi accessibili, ma con tutto a posto, dalla reception amichevole a un ben fornito buffet-breakfast dove non mancano i tradizionali pasteis de nata,  croccanti dolcetti alla crema.

Camere essenziali dall’ arredamento vagamente stile industriale, alcune con vista sul vicinissimo Mercado (da non perdere). Posizione centralissima: La stazione Liberdade della Metropolitana è a due passi e da lì parte anche il transfert diretto per l’aeroporto. Consigliabile.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Andiamo verso il mare, a qualche chilometro dal centro sorge un elegante struttura 5 stelle in una Casa Padronale di fine Ottocento, riprogettata dal famoso designer Nini Andrade Silva che pur rispettando le antiche linee architettoniche, ha osato un’audace ma raffinata contemporaneità. Camere vista mare con arredi di alta classe, una bella spa, uno spettacolare buffet-breakfast con tanto di champagne Moet & Chandon e ostriche fresche. Le cortesie continuano nelle camere dove ho trovato come benvenuto una bottiglia di Porto Nieporrt… Veramente 5 stelle!

L’hotel ospita il suntuoso Ristorante Vila Foz, (Stella Michelin) il cui menu offre un viaggio sorprendente di consistenze e gusti  per un menu in continua evoluzione dove autenticità e sapore sono la massima espressione. Al timone troviamo lo Chef Arnaldo Azevedo, nativo di Porto. Ha debuttato in cucina nel ristorante dei genitori a Ermesinde. È seguita la scuola Santa Maria da Feira e lo Sheraton Pine Cliffs di Algarve, località di ottima tradizione culinaria e sede di grandi chef come Hans Neuner, che Arnaldo definisce “Grande fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano nell’alta cucina e, come lui, ce ne sono molti”.

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“Nel mio menu, racconta Arnaldo, il mare è sempre presente, la freschezza e il sapore del pesce, dei frutti di mare della costa portoghese . Ho una particole predilezione per il riso all’aragosta, piatto tradizionale presente sia in alta cucina che nella cucina più regionale.”

Arnaldo Azevedo

Raffinatissimo dei dettagli e nell’impiatto, non mancano le sorprese: dal piatto trompe-l’œil con due vongole su un letto di conchiglie fumanti (attenzione a non addentare le conchiglie…) alla magica apparizione di un uovo celato in una sfera di gelatina…

La carta dei vini è ricca e diversificata, con 203 etichette elencate, tra cui spiccano le locali superior della valle del Douro e dell’Isola Pico. In cantina troviamo anche un bianco e un rosso etichetta Vila Foz, prodotto dalla consolidata vinicola Niepoort. Ottima lista dei vini da dessert:i Vini di Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal eccetera..

Vila Foz è paladina nel promuovere le eccellenze vinicola del Paese. Molti ospiti si interessano ai vini portoghesi e vogliono conoscerli meglio. L’ hotel con il supporto del sommelier, propone una serie di degustazioni che coprono le varie regioni nazionali e che includono Vini da Tavola, Vini di Porto e persino la creazione di ponti tra Vini Internazionali e Vini Portoghesi. Tutte le degustazioni sono abbinate a formaggi, salumi o dolci tradizionali portoghesi, mentre per gli appassionati barman, esiste una Cocktail Experience, dove si insegna a preparare due cocktail classici e a creare il proprio drink.
Io ho imparato il mio! E’ il “White Porto Tonic” facilissimo e delizioso…
Ecco la ricetta :

PORTO TONIC

Ingredienti
4 1/2 cl di porto bianco
9 cl di acqua tonica
1 rametto di menta fresca
1 spicchio d’arancia
cubetti di ghiaccio
Preparazione
Aggiungere il ghiaccio  (cubetti o un solo cubetto grande)
Versare il porto bianco e l’aqua tonica.
Mescolare delicatamente.
Aggiungere lo spicchio d’arancia e menta fresca come guarnizione.

INFO
www.visitportoandnorth.travel

For the English version Clic Next>

Portugal: Discover Porto and the famous “PORTO WINE” for an unforgettable ‘gourmet’ weekend.

By Cesare Zucca —

Today we take you to Porto, Portugal. A city that is history and modernity, river and sea, work and free time, an endless party and melancholy “saudade”

Porto is Vinho do Porto, the legendary wine that takes its name from this city, located near the mouth of the Douro River. From here, in fact, the drink took the trade routes around the world, loaded onto the characteristic barcos and transported along the river to the city of Vila Nova de Gaia, where it was enriched with brandy, matured and exported.
Fascinating stories and legends. So, your next destination could be a Port wine cellars where you will learn about the history and the winemaking and aging process of this traditional wine.

There are different types of Porto: Porto Ruby, the most widespread and well-known version, ruby in color and with an aromatic flavor of red fruits; Porto Tawny, more precious, less sweet and stronger, with an amber hue. Then there is the Porto Branco (White Porto), obtained mainly from white grapes only, young, fruity and perhaps the least considered, until ….
The revenge of the “White”
The story of “Porto Branco” reminds me a little of the “rebirth” of Aperol, a sugary liqueur that had gone into oblivion, until someone thought of pairing it with a prosecco and inventing the spritz, now super popular drink all over the world .
So also Porto Bianco, considered a port of little significance, is back in vogue as “Porto Tonic”, mixed with tonic water, orange peel and, to taste, a mint leaf or a slice of strawberry. It is a simple recipe but ideal for an aperitif or a snack with tapas
I “stole the recipe” and you will find out at the end of this article.


A great drink “Porto Tonic”. You will find the recipe at the end of the article

In addition to Porto, Portugal produces wines of excellent quality that are becoming more and more known and appreciated internationally, so let’s leave for a weekend that holds more than a surprise in the name of beauty, taste and good wine … 

DISCOVERING THE CITY
Start your visit with a walk in the historic center of Porto, a UNESCO World Heritage Site, along the Avenida dos Aliados, where the Town Hall and the popular Rua Santa Catarina stand out, perhaps with a stop for a coffee at the centenary Café Majestic. Nearby, you will find the São Bento train station, a riot of azulejos tiles depicting several milestones in Portuguese history.

La spettacolare Stazione São Bento

If you don’t suffer from vertigo …
A must-see attraction is the Torre dos Clérigos, where 225 steps will take you to the top for a 360 ° view over the city. Not far away, the famous Livraria Lello awaits you. the Cathedral, the Church of Santa Clara, one of the best examples of the Baroque art of carving in gilded wood.

Livraria Lello.

Wonderful parks: art, history, colors and … Instagram
If you are passionate about photography and love the colors of autumn, enter the marvelous Parco delle Virtù designed vertically on steeply sloping terraces, which allow you to see the whole city, the river and Alfândega (Palazzo della Dogana) while in the Serralves Park, you will find the Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves and the spectacular Fundação de Serralves, one of the main cultural icons of the country.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Its 18-hectare park is home to interconnected spaces, such as the Casa del Cinema, Casa del The and the TreeTop Walk, a walkway raised above the ground, near the treetops that offers an extraordinary experience to observe and study the biodiversity of the park that in this season take on magical brown and orange tones … Go wild on Instagram…

TreeTop Walk,

Taste of the sea: Matosinhos
Venture towards a destination that is considered one of the best fishing destinations in the world: Matosinhos, a town about 7 km from the city, can be reached by a nice stroll along the promenade or by the characteristic trams (for my taste, a little too crowded by tourists), with the very comfortable Buses (107, 121, 500, 501, 506, 507) or with the Metro Line A.
There you will find the famous Mercados Municipais fish market where you can enjoy exquisite fish dishes at great prices, as well as a myriad of trattorias, I will mention a couple: Palato and the Marisqueira Pinto

A suggestive itinerary
Following the Matosinhos seafront towards Porto you will find the Fort of São Francisco Xavier, known as Castelo do Queijo, Castle of Cheese, nickname given by the fishermen who returned home after fishing, tired and hungry …
There the imposing Anemone sculpture, inspired by fishermen’s nets, dominates. Next door is the Parque da Cidade [City Park], the only urban park in Europe with a promenade and 83 hectares of greenery and lakes. Here you can visit the Sea Life aquarium to discover life under water, with more than 3000 marine creatures.

L’imponente scutura Anemone

Now we are heading towards Praia do Molhe. Sandy beach and an intense (but really intense) scent of the sea. Further on, passing by the famous Pérgola da Foz, built in the 1930s. Continue to the Barra do Douro Lighthouses, near the Forte de São João Baptista, which the locals call Castelo da Foz. These lighthouses mark the meeting point between the Atlantic and the Douro River. Here the views and sunsets are breathtaking.

HOW TO VISIT
Porto winds over hills and if the ups and downs are too strenuous, take the Segway tour on wheels with a three-hour guided tour that includes several breaks so you can hear the best stories and legends. No effort … the same can be said for a river cruise, which will make you discover the city from a new point of view or will take you along the Douro Valley to learn about the history, the grape harvest and taste different qualities of Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

An excellent solution to visit Porto is to board a bus. Hop-On Hop-Off. You will travel around the city and, thanks to the headset in all languages, you will get to know the history of Porto.
On the other hand, those who want to be a tourist can board the famous (and crowded) Tram 1, which departs from the Barredo and La Ribeira neighborhoods, in the heart of the city. .

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Portuguese cuisine is rich, tasty and irresistible ,,,
Take a trip to the spectacular Bolhão Market, recently reopened, and you will find the most typical products and the truest flavors of Portugal, from the colorful cans of sardines (fun souvenirs to bring to friends) to chocolates, sweets, cheeses, oils, jams, tastings of wine and even handmade crockery. Numerous restaurants are springing up on the first floor. Excellent destination for a stopover, some shopping and a snack.

Mercato Bolhão,

The most popular dishes
Tripas a moda du Porto, it’s a rich dish of tripes (rumor has it that the best in town is that of the Douro Sentido restaurant)

Tripas-à-moda-do-Porto

A little hungry?
Here it comes, the iconic francesinha, the Portuguese version of the croque monsieur: a super carrè toast stuffed with many types of meat, copiously covered with dark cheese and drowned in tomato sauce … a nice
bricked, but super-tasty, it will certainly take away your hunger! The best francesinha seems to be that of the Cerveceria Brasão or the very central Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Feel like having some “bacalhau”?
Cod is the national food: fried, grilled or in a thousand ‘gourmet’ versions.
One of the most original is undoubtedly the pastel that you can taste in the suggestive Casa Portuguesa do Pastel n Gaya, beyond the bridge, where once the port cellars stood and the wine arrived in barrels aboard “rabelo” boats. It is a large croquette stuffed with tasty cod and Serra da Estrela cheese and it can be enjoyed, of course, with a glass of port..

WHERE TO EAT
Cantinho do Avillez
One of the restaurant of the top Portuguese Chef José Avillez. Casual atmosphere, nice atmosphere, friendly and casual staff. The menu mentions traditional dishes and often takes flight to other countries, such as sopa de peixe soup with fresh fish and a Brazilian moqueca with fish and prawns.

Here and there you can feel the hand of the great Chef, also responsible for the double starred BelCanto and the new vegetarian Encanto project, both in Lisbon. Avillez, I must admit, never disappoints. Well selected wine cellar, reasonable prices. Recommended.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Restaurant of Chef Rui Paula, also at the helm of the 2-star Casa de chà da boa nova in Matosinhos. As an appetizer I tasted a scallop with quinoa and then the traditional lagareiro octopus, well cooked. For dessert a pie (really) of chocolate and biscuits.

Scallop and quinoa

The environment is pleasant, elegant, with a beautiful view of the Cathedral, the menu wants to honor the cuisine of memory, but it didn’t drive me crazy, perhaps from a starred chef I expected more ….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

WHERE TO SLEEP
I chose two different hotels for both the location and the budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
3-star structure of the proven Accor hotel chain which today boasts more than a thousand hotels all over the world. Ibis, in my opinion ‘is a bit like Ikea, you know what you find and it never disappoints …

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

It is located on the top 5 floors of a 1950s-style building. Affordable prices, but with everything in place, from the friendly reception to a well-stocked buffet-breakfast where there is no shortage of traditional pasteis de nata, crunchy cream cakes.

Basic rooms with vaguely industrial-style furnishings, some overlooking the nearby Mercado (not to be missed). Very central location: The Liberdade Metro station is a stone’s throw away and the direct transfer to the airport also departs from there. Recommended.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Let’s go towards the sea, a few kilometers from the center stands an elegant 5-star structure in a manor house of the late nineteenth century, redesigned by the famous designer Nini Andrade Silva who, while respecting the ancient architectural lines, dared to be bold but refined contemporaneity.

ea view rooms with high-class furnishings, a beautiful spa, a spectacular buffet-breakfast complete with Moet & Chandon champagne and fresh oysters. The courtesies continue in the rooms where I found a bottle of Port Nieporrt as a welcome… Really 5 stars!

The hotel houses the sumptuous Vila Foz Restaurant, (Michelin Star) whose menu offers a surprising journey of textures and tastes for a constantly evolving menu where authenticity and flavor are the highest expression.At the helm we find Chef Arnaldo Azevedo, a native of Porto. He made his debut in the kitchen in his parents’ restaurant in Ermesinde. This was followed by the Santa Maria da Feira school and the Sheraton Pine Cliffs in Algarve, a locality with an excellent culinary tradition and home to great chefs such as Hans Neuner, whom Arnaldo defines as “Great source of inspiration for all those who work in haute cuisine and, as him, there are many “..

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“In my menu, says Arnaldo, the sea is always present, the freshness and flavor of the fish, of the seafood of the Portuguese coast. I have a particular fondness for lobster rice, a traditional dish found both in haute cuisine and in more regional cuisine. “.

Arnaldo Azevedo

Extremely refined in the details and in the mise en place,  there is no shortage of surprises: from the trompe-l’œil dish with two clams on a bed of steaming shells (be careful not to bite into the shells …) to the magical appearance of an egg hidden in a sphere of jelly …

The wine list is rich and diverse, with 203 labels listed, among which the superior restaurants of the Douro valley and Pico Island stand out. In the cellar we also find a white and a red label Vila Foz, produced by the well-established Niepoort winery. Excellent dessert wine list: Wines from Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal etc.

Vila Foz is a champion in promoting the country’s wine excellences. Many guests are interested in Portuguese wines and want to get to know them better. The hotel, with the support of the sommelier, offers a series of tastings that cover the various national regions and that include Table Wines, Port Wines and even the creation of bridges between International Wines and Portuguese Wines. 

All tastings are paired with traditional Portuguese cheeses, meats or desserts, while for passionate bartenders, there is a Cocktail Experience, where you are taught how to prepare two classic cocktails and create your own drink.
I have learned mine! It’s the very easy and delicious “White Porto Tonic” …
Here is the recipe:

                                                                          PORTO TONIC

Ingredients
1 1/2 ounces of white port
3 ounces of tonic water
1 sprig of fresh mint
1 orange wedge
ice cubes
Preparation
Add ice (cubes or a single large cube)
Pour in the white port and the tonic water.
Gently mix.
Add the orange wedge and fresh mint as a garnish.




Porto, il suo celebre vino per un weekend ‘gourmet’ e indimenticabile

di Cesare Zucca —

For the English version click here

Oggi vi portiamo a Porto, in Portogallo. Una città che è storia e modernità, fiume e mare, lavoro e tempo libero, una festa senza fine e melanconica saudade.

Porto è Vinho do Porto, il leggendario vino che prende il nome proprio da questa città, situata vicino alla foce del fiume Douro. Da qui infatti la bevanda prendeva le vie del commercio nel mondo, caricata sulle caratteristici barcos e trasportata lungo il fiume sino alla città di Vila Nova de Gaia, dove veniva arricchita di acquavite, maturata e esportata.
Storie e leggende affascinanti. Quindi, la vostra prossima meta potrebbe essere una cantine di vino di Porto dove conoscerete la storia e il processo di vinificazione e invecchiamento di questo vino tradizionale.

Esistono diverse tipologie di Porto: il Porto Ruby, versione più diffusa e conosciuta, di color rubino e dal sapore aromatico di frutti rossi; il Porto Tawny, più pregiato, meno dolce e più forte, dalla tonalità ambrata. Esiste poi ll Porto Branco (Porto Bianco), ottenuto principalmente da sole uve bianche, giovane, fruttato e forse il meno considerato, finchè….
La rivincita del “Bianco”
La storia del “Porto Branco” mi ricorda un po’ la “rinascita” dell’Aperol, zuccheroso liquore che era andato nel dimenticatoio, finchè qualcuno ha pensato di accoppiarlo a un prosecco e inventare lo spritz , drink ormai super popolare in tutto il mondo.
Cosi anche il Porto Bianco , considerato un porto poco significativo, è tornato in auge come “Porto Tonic” , mixato a acqua tonica, buccia d’arancio e ,a piacere, una foglia di menta o una fettina di fragola. E’ un ricetta semplice ma ideale per un aperitivo o uno spuntino con tapas
Ho ” rubato la ricetta” e la scoprirete alla fine di questo articolo.

Un ottimo drink “Porto Tonic”.Troverete la ricetta a fine articolo

Oltre al Porto, Il Portogallo produce vini di eccellente qualità che stanno diventando sempre più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, partiamo quindi per un weekend che ci riserva più di una sorpresa all’insegna del bello, del gusto e del buon vino…

Iniziate la vostra visita con una passeggiata nel Centro storico di Porto, patrimonio mondiale dell’UNESCO, lungo l’Avenida dos Aliados, dove spicca il Municipio e la popolare Rua Santa Catarina, magari con una sosta per un caffè al centenario Café Majestic.
Vicino, troverete la stazione ferroviaria di São Bento, tripudio di piastrelle azulejos che raffigurano diverse pietre miliari della storia portoghese.

La spettacolare Stazione São Bento

Se non soffrite di vertigini…
Un’attrazione da non perdere è la Torre dos Clérigos , dove 225 gradini vi porteranno in cima per una vista a 360° sulla città. Poco distante vi aspetta la famosa Livraria Lello. la Cattedrale, la Chiesa di Santa Clara,  uno dei migliori esempi dell’arte barocca di intaglio in legno dorato.

Livraria Lello.

Meravigliosi parchi: arte, storia, colori  e…Instagram
Se siete appassionati di fotografia e amate i colori dell’autunno, inoltratevi nel meravliglioso  Parco delle Virtù progettato verticalmente su terrazzamenti in forte pendenza, che permettono di vedere tutta la città, il fiume e Alfândega (Palazzo della Dogana) mentre nel Parco di Serralves,  troverete la Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves, la Casa del Cinema, lo spettacolare Fundação de Serralves, una delle principali icone culturali del Paese.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Il suo parco di 18 ettari ospita spazi interconnessi , come Casa del Cinema, Casa del The e la TreeTop Walk,  una passerella rialzata dal suolo, vicino alla cima degli alberi che offre un’esperienza straordinaria per osservare e studiare la biodiversità del parco che in questa stagione assumere magici toni marroni e arancioni… Scatenatevi su Instagram…

TreeTop Walk,

Sapore di mare: Matosinhos
Avventuratevi verso una meta che è considerata una delle migliori destinazione ittiche del mondo: Matosinhos cittadina a circa 7 km dalla città, la si può  raggiungere con una bella passggiata lungomare o con i caratteristici tram (per i miei gusti, un po’ troppo affollato da turisti), con i comodissimi Bus (107, 121, 500, 501, 506, 507) oppure con la metropolitana Linea A.
Lì Troverete il famoso mercato del pesce Mercados Municipais dove potrete gustare squisiti piatti di pesce a ottimo prezzo, oltre una miriade di trattorie, ne cito un paio: Palato e la Marisqueira Pinto

Un itinerario suggestivo
Seguendo il lungomare di Matosinhos verso Porto troverete il Forte di São Francisco Xavier, conosciuto come Castelo do Queijo, Castello di Formaggio, soprannome dato dai pescatori che tornavano  casa dopo la pesca, stanchi e affamati…
Li’ troneggia l’imponenta scultura Anemone ispitrata alle reti dei pescatori. Accanto c’è il Parque da Cidade [Parco cittadino], l’unico parco urbano in Europa con un lungomare e 83 ettari di verde e laghi. Qui si può visitare l’acquario Sea Life per scoprire la vita sott’acqua, con più di 3000 creature marine.

L’imponente scutura Anemone

Riprendendo la passeggiata e ci dirigiamo verso Praia do Molhe. Spiaggia di sabbia e un intenso (ma davvero intenso) profumo di mare. Più avanti, passando per la famosa Pérgola da Foz, costruita negli anni ’30 del secolo scorso. Proseguimao verso i Fari di Barra do Douro, vicino al Forte de São João Baptista, che i locali chiamano Castelo da Foz. Questi fari segnano il punto di incontro tra l’Atlantico e il fiume Douro. Qui i panorami e i tramonti  sono mozzafiato

COME GIRARE
Porto si snoda su colline e se il saliscendi vi è troppo faticoso, affidatevi al tour su ruote di  Segway con una visita guidata di tre ore che comprende diverse pause in modo da poter ascoltare le migliori storie e leggende.  Nessuno sforzo… lo stesso dicasi per una crociera sul fiume, che vi farà scoprire la città da un nuovo punto di vista oppure vi porterà lungo la Valle del Douro per conoscere la storia, la vendemmia e gustare diverse qualità di Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Ottima soluzione per visitare Porto è di salire a bordo di un bus Hop-On Hop-Off. Comodi comodi, girerete tutta la città e, grazie all’auricolare in tutte le lingue, conoscerete la storia di Porto.
Chi invece vuole fare il turista, potrà salire a bordo del famoso (e affollato) Tram 1 , che parte dal Quartiere Barredo e La Ribeira, nel cuore della città

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

La cucina portoghese è ricca, saporita e irresistibile,,,
Fate un salto nello spettacolare Mercato Bolhão, recentemente riaperto, e troverete i prodotti più tipici e i sapori più veri del Portogallo, dalle coloratissime scatolette di sardine (divertenti souvenir da portare agli amici) a cioccolati, dolci, formaggi, olii, marmellate, degustazioni di vino e perfino stoviglie fatte a mano. Al primo piano stanno sorgendo numerosi ristoranti. Ottima meta per una sosta, un po’ di shopping e uno spuntino.

Mercato Bolhão,

I piatti più popolari
Tripas a moda du Porto, ricco piatto di trippa al cumino (si mormora che la migliore della città sia quella del ristorante Douro Sentido)

Tripas-à-moda-do-Porto

Qualora fosse sopraggiunto un certo languorino… ecco  l’iconica francesinha, versione portoghese della croque monsieur: un super toast di pan carrè farcito da tanti tipi di carne, copiosamente ricoperto di formaggio fondente e affogato in sugo di pomodoro… una bella mattonata, ma supergustosa, di certo vi toglierà la fame! La migliore francesinha pare sia quella della Cerveceria Brasão o del centralissimo Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Voglia di “bacalhau”?
Il baccalà è il cibo nazionale: fritto, alla griglia o in mille versioni ‘gourmet’.
Una delle più originali è senza dubbio il pastel che potrete gustare nella suggestiva Casa Portuguesa do Pastel a  Gaya, al di là del ponte, dove un tempo sorgevano le cantine portuali e il vino giungeva in botti a bordo di barche “rabelo” Si tratta di una grande crocchetta ripiena di saporito baccalà e formaggio Serra da Estrela e lo si gusta, ovviamente, con un calice di porto..

DOVE MANGIARE
Cantinho do Avillez
Uno dei ristorante del top Chef portoghese José Avillez . Ambiente casual, atmosfera simpatica, personale amichevoe e disinvolto. Il menu cita piatti tradizionali e spesso prende il volo per altri paesi, come la sopa de peixe zuppa di pesce freschissimo e una moqueca alla Brasiliana con pesce e gamberi.

Quà e là si avverte lo zampino del grande Chef, responsabile anche del doppio stellato BelCanto e del nuovossimo progetto vegetariano Encanto, ambedue a Lisbona. Avillez, devo ammetterlo,  non delude mai. Cantina vini ben selezionata, prezzi ragionevoli. Consigliato.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Ristorante dell Chef Rui Paula, al timone anche del 2 stelle Casa de chà da boa nova  a Matosinhos. Come antipasto ho assaggiato una capasanta con quinoa e poi il tradizionale  polpo lagareiro, ben cucinato. Come dessert un pasticcio (davvero) di cioccolato e biscotti.

Capasanta e quinoa

L’ambiente è piacevole , elegante, con bella vista sulla Cattedrale,  il menu vuole onorare la cucina della memoria, ma non mi ha fatto impazzire, forse da uno chef  bis stellato mi aspettavo di più….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

DOVE DORMIRE
Ho scelto due hotel diversi tra loro sia per la location sia per il budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
Struttura 3 stelle della collaudata catena alberghiera Accor che oggi vanta più di mille strutture in tutto il mondo. Ibis, secondo me’ è un poì come l’ Ikea, sai quello che trovi e non delude mai…

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

Occupa gli ultimi 5 piani di un palazzo stile anni 50. Prezzi accessibili, ma con tutto a posto, dalla reception amichevole a un ben fornito buffet-breakfast dove non mancano i tradizionali pasteis de nata,  croccanti dolcetti alla crema.

Camere essenziali dall’ arredamento vagamente stile industriale, alcune con vista sul vicinissimo Mercado (da non perdere). Posizione centralissima: La stazione Liberdade della Metropolitana è a due passi e da lì parte anche il transfert diretto per l’aeroporto. Consigliabile.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Andiamo verso il mare, a qualche chilometro dal centro sorge un elegante struttura 5 stelle in una Casa Padronale di fine Ottocento, riprogettata dal famoso designer Nini Andrade Silva che pur rispettando le antiche linee architettoniche, ha osato un’audace ma raffinata contemporaneità. Camere vista mare con arredi di alta classe, una bella spa, uno spettacolare buffet-breakfast con tanto di champagne Moet & Chandon e ostriche fresche. Le cortesie continuano nelle camere dove ho trovato come benvenuto una bottiglia di Porto Nieporrt… Veramente 5 stelle!

L’hotel ospita il suntuoso Ristorante Vila Foz, (Stella Michelin) il cui menu offre un viaggio sorprendente di consistenze e gusti  per un menu in continua evoluzione dove autenticità e sapore sono la massima espressione. Al timone troviamo lo Chef Arnaldo Azevedo, nativo di Porto. Ha debuttato in cucina nel ristorante dei genitori a Ermesinde. È seguita la scuola Santa Maria da Feira e lo Sheraton Pine Cliffs di Algarve, località di ottima tradizione culinaria e sede di grandi chef come Hans Neuner, che Arnaldo definisce “Grande fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano nell’alta cucina e, come lui, ce ne sono molti”.

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“Nel mio menu, racconta Arnaldo, il mare è sempre presente, la freschezza e il sapore del pesce, dei frutti di mare della costa portoghese . Ho una particole predilezione per il riso all’aragosta, piatto tradizionale presente sia in alta cucina che nella cucina più regionale.”

Arnaldo Azevedo

Raffinatissimo dei dettagl e nell’impiatto, non mancano le sorprese: dal piatto trompe-l’œil con due vongole su un letto di conchiglie fumanti (attenzione a non addentare le conchiglie…) alla magica apparizione di un uovo celato in una sfera di gelatina…

La carta dei vini è ricca e diversificata, con 203 etichette elencate, tra cui spiccano le locali superior della valle del Douro e dell’Isola Pico. In cantina troviamo anche un bianco e un rosso etichetta Vila Foz, prodotto dalla consolidata vinicola Niepoort. Ottima lista dei vini da dessert:i Vini di Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal eccetera..

Vila Foz è paladina nel promuovere le eccellenze vinicola del Paese. Molti ospiti si interessano ai vini portoghesi e vogliono conoscerli meglio. L’ hotel con il supporto del sommelier, propone una serie di degustazioni che coprono le varie regioni nazionali e che includono Vini da Tavola, Vini di Porto e persino la creazione di ponti tra Vini Internazionali e Vini Portoghesi. Tutte le degustazioni sono abbinate a formaggi, salumi o dolci tradizionali portoghesi, mentre per gli appassionati barman, esiste una Cocktail Experience, dove si insegna a preparare due cocktail classici e a creare il proprio drink.
Io ho imparato il mio! E’ il “White Porto Tonic” facilissimo e delizioso…
Ecco la ricetta :

PORTO TONIC

Ingredienti
4 1/2 cl di porto bianco
9 cl di acqua tonica
1 rametto di menta fresca
1 spicchio d’arancia
cubetti di ghiaccio
Preparazione
Aggiungere il ghiaccio  (cubetti o un solo cubetto grande)
Versare il porto bianco e l’aqua tonica.
Mescolare delicatamente.
Aggiungere lo spicchio d’arancia e menta fresca come guarnizione.

INFO
www.visitportoandnorth.travel

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the English version Clic Next>

Portugal: Discover Porto and the famous “PORTO WINE” for an unforgettable ‘gourmet’ weekend.

By Cesare Zucca —

Today we take you to Porto, Portugal. A city that is history and modernity, river and sea, work and free time, an endless party and melancholy “saudade”

Porto is Vinho do Porto, the legendary wine that takes its name from this city, located near the mouth of the Douro River. From here, in fact, the drink took the trade routes around the world, loaded onto the characteristic barcos and transported along the river to the city of Vila Nova de Gaia, where it was enriched with brandy, matured and exported.
Fascinating stories and legends. So, your next destination could be a Port wine cellars where you will learn about the history and the winemaking and aging process of this traditional wine.

There are different types of Porto: Porto Ruby, the most widespread and well-known version, ruby in color and with an aromatic flavor of red fruits; Porto Tawny, more precious, less sweet and stronger, with an amber hue. Then there is the Porto Branco (White Porto), obtained mainly from white grapes only, young, fruity and perhaps the least considered, until ….
The revenge of the “White”
The story of “Porto Branco” reminds me a little of the “rebirth” of Aperol, a sugary liqueur that had gone into oblivion, until someone thought of pairing it with a prosecco and inventing the spritz, now super popular drink all over the world .
So also Porto Bianco, considered a port of little significance, is back in vogue as “Porto Tonic”, mixed with tonic water, orange peel and, to taste, a mint leaf or a slice of strawberry. It is a simple recipe but ideal for an aperitif or a snack with tapas
I “stole the recipe” and you will find out at the end of this article.


A great drink “Porto Tonic”. You will find the recipe at the end of the article

In addition to Porto, Portugal produces wines of excellent quality that are becoming more and more known and appreciated internationally, so let’s leave for a weekend that holds more than a surprise in the name of beauty, taste and good wine … 

DISCOVERING THE CITY
Start your visit with a walk in the historic center of Porto, a UNESCO World Heritage Site, along the Avenida dos Aliados, where the Town Hall and the popular Rua Santa Catarina stand out, perhaps with a stop for a coffee at the centenary Café Majestic. Nearby, you will find the São Bento train station, a riot of azulejos tiles depicting several milestones in Portuguese history.

La spettacolare Stazione São Bento

If you don’t suffer from vertigo …
A must-see attraction is the Torre dos Clérigos, where 225 steps will take you to the top for a 360 ° view over the city. Not far away, the famous Livraria Lello awaits you. the Cathedral, the Church of Santa Clara, one of the best examples of the Baroque art of carving in gilded wood.

Livraria Lello.

Wonderful parks: art, history, colors and … Instagram
If you are passionate about photography and love the colors of autumn, enter the marvelous Parco delle Virtù designed vertically on steeply sloping terraces, which allow you to see the whole city, the river and Alfândega (Palazzo della Dogana) while in the Serralves Park, you will find the Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves and the spectacular Fundação de Serralves, one of the main cultural icons of the country.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Its 18-hectare park is home to interconnected spaces, such as the Casa del Cinema, Casa del The and the TreeTop Walk, a walkway raised above the ground, near the treetops that offers an extraordinary experience to observe and study the biodiversity of the park that in this season take on magical brown and orange tones … Go wild on Instagram…

TreeTop Walk,

Taste of the sea: Matosinhos
Venture towards a destination that is considered one of the best fishing destinations in the world: Matosinhos, a town about 7 km from the city, can be reached by a nice stroll along the promenade or by the characteristic trams (for my taste, a little too crowded by tourists), with the very comfortable Buses (107, 121, 500, 501, 506, 507) or with the Metro Line A.
There you will find the famous Mercados Municipais fish market where you can enjoy exquisite fish dishes at great prices, as well as a myriad of trattorias, I will mention a couple: Palato and the Marisqueira Pinto

A suggestive itinerary
Following the Matosinhos seafront towards Porto you will find the Fort of São Francisco Xavier, known as Castelo do Queijo, Castle of Cheese, nickname given by the fishermen who returned home after fishing, tired and hungry …
There the imposing Anemone sculpture, inspired by fishermen’s nets, dominates. Next door is the Parque da Cidade [City Park], the only urban park in Europe with a promenade and 83 hectares of greenery and lakes. Here you can visit the Sea Life aquarium to discover life under water, with more than 3000 marine creatures.

L’imponente scutura Anemone

Now we are heading towards Praia do Molhe. Sandy beach and an intense (but really intense) scent of the sea. Further on, passing by the famous Pérgola da Foz, built in the 1930s. Continue to the Barra do Douro Lighthouses, near the Forte de São João Baptista, which the locals call Castelo da Foz. These lighthouses mark the meeting point between the Atlantic and the Douro River. Here the views and sunsets are breathtaking.

HOW TO VISIT
Porto winds over hills and if the ups and downs are too strenuous, take the Segway tour on wheels with a three-hour guided tour that includes several breaks so you can hear the best stories and legends. No effort … the same can be said for a river cruise, which will make you discover the city from a new point of view or will take you along the Douro Valley to learn about the history, the grape harvest and taste different qualities of Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

An excellent solution to visit Porto is to board a bus. Hop-On Hop-Off. You will travel around the city and, thanks to the headset in all languages, you will get to know the history of Porto.
On the other hand, those who want to be a tourist can board the famous (and crowded) Tram 1, which departs from the Barredo and La Ribeira neighborhoods, in the heart of the city. .

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Portuguese cuisine is rich, tasty and irresistible ,,,
Take a trip to the spectacular Bolhão Market, recently reopened, and you will find the most typical products and the truest flavors of Portugal, from the colorful cans of sardines (fun souvenirs to bring to friends) to chocolates, sweets, cheeses, oils, jams, tastings of wine and even handmade crockery. Numerous restaurants are springing up on the first floor. Excellent destination for a stopover, some shopping and a snack.

Mercato Bolhão,

The most popular dishes
Tripas a moda du Porto, it’s a rich dish of tripes (rumor has it that the best in town is that of the Douro Sentido restaurant)

Tripas-à-moda-do-Porto

A little hungry?
Here it comes, the iconic francesinha, the Portuguese version of the croque monsieur: a super carrè toast stuffed with many types of meat, copiously covered with dark cheese and drowned in tomato sauce … a nice
bricked, but super-tasty, it will certainly take away your hunger! The best francesinha seems to be that of the Cerveceria Brasão or the very central Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Feel like having some “bacalhau”?
Cod is the national food: fried, grilled or in a thousand ‘gourmet’ versions.
One of the most original is undoubtedly the pastel that you can taste in the suggestive Casa Portuguesa do Pastel n Gaya, beyond the bridge, where once the port cellars stood and the wine arrived in barrels aboard “rabelo” boats. It is a large croquette stuffed with tasty cod and Serra da Estrela cheese and it can be enjoyed, of course, with a glass of port..

WHERE TO EAT
Cantinho do Avillez
One of the restaurant of the top Portuguese Chef José Avillez. Casual atmosphere, nice atmosphere, friendly and casual staff. The menu mentions traditional dishes and often takes flight to other countries, such as sopa de peixe soup with fresh fish and a Brazilian moqueca with fish and prawns.

Here and there you can feel the hand of the great Chef, also responsible for the double starred BelCanto and the new vegetarian Encanto project, both in Lisbon. Avillez, I must admit, never disappoints. Well selected wine cellar, reasonable prices. Recommended.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Restaurant of Chef Rui Paula, also at the helm of the 2-star Casa de chà da boa nova in Matosinhos. As an appetizer I tasted a scallop with quinoa and then the traditional lagareiro octopus, well cooked. For dessert a pie (really) of chocolate and biscuits.

Scallop and quinoa

The environment is pleasant, elegant, with a beautiful view of the Cathedral, the menu wants to honor the cuisine of memory, but it didn’t drive me crazy, perhaps from a starred chef I expected more ….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

WHERE TO SLEEP
I chose two different hotels for both the location and the budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
3-star structure of the proven Accor hotel chain which today boasts more than a thousand hotels all over the world. Ibis, in my opinion ‘is a bit like Ikea, you know what you find and it never disappoints …

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

It is located on the top 5 floors of a 1950s-style building. Affordable prices, but with everything in place, from the friendly reception to a well-stocked buffet-breakfast where there is no shortage of traditional pasteis de nata, crunchy cream cakes.

Basic rooms with vaguely industrial-style furnishings, some overlooking the nearby Mercado (not to be missed). Very central location: The Liberdade Metro station is a stone’s throw away and the direct transfer to the airport also departs from there. Recommended.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Let’s go towards the sea, a few kilometers from the center stands an elegant 5-star structure in a manor house of the late nineteenth century, redesigned by the famous designer Nini Andrade Silva who, while respecting the ancient architectural lines, dared to be bold but refined contemporaneity.

ea view rooms with high-class furnishings, a beautiful spa, a spectacular buffet-breakfast complete with Moet & Chandon champagne and fresh oysters. The courtesies continue in the rooms where I found a bottle of Port Nieporrt as a welcome… Really 5 stars!

The hotel houses the sumptuous Vila Foz Restaurant, (Michelin Star) whose menu offers a surprising journey of textures and tastes for a constantly evolving menu where authenticity and flavor are the highest expression.At the helm we find Chef Arnaldo Azevedo, a native of Porto. He made his debut in the kitchen in his parents’ restaurant in Ermesinde. This was followed by the Santa Maria da Feira school and the Sheraton Pine Cliffs in Algarve, a locality with an excellent culinary tradition and home to great chefs such as Hans Neuner, whom Arnaldo defines as “Great source of inspiration for all those who work in haute cuisine and, as him, there are many “..

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“In my menu, says Arnaldo, the sea is always present, the freshness and flavor of the fish, of the seafood of the Portuguese coast. I have a particular fondness for lobster rice, a traditional dish found both in haute cuisine and in more regional cuisine. “.

Arnaldo Azevedo

Extremely refined in the details and in the mise en place,  there is no shortage of surprises: from the trompe-l’œil dish with two clams on a bed of steaming shells (be careful not to bite into the shells …) to the magical appearance of an egg hidden in a sphere of jelly …

The wine list is rich and diverse, with 203 labels listed, among which the superior restaurants of the Douro valley and Pico Island stand out. In the cellar we also find a white and a red label Vila Foz, produced by the well-established Niepoort winery. Excellent dessert wine list: Wines from Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal etc.

Vila Foz is a champion in promoting the country’s wine excellences. Many guests are interested in Portuguese wines and want to get to know them better. The hotel, with the support of the sommelier, offers a series of tastings that cover the various national regions and that include Table Wines, Port Wines and even the creation of bridges between International Wines and Portuguese Wines. 

All tastings are paired with traditional Portuguese cheeses, meats or desserts, while for passionate bartenders, there is a Cocktail Experience, where you are taught how to prepare two classic cocktails and create your own drink.
I have learned mine! It’s the very easy and delicious “White Porto Tonic” …
Here is the recipe:

                                                                          PORTO TONIC

Ingredients
1 1/2 ounces of white port
3 ounces of tonic water
1 sprig of fresh mint
1 orange wedge
ice cubes
Preparation
Add ice (cubes or a single large cube)
Pour in the white port and the tonic water.
Gently mix.
Add the orange wedge and fresh mint as a garnish.

INFO
www.visitportoandnorth.travel

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ”
non touristy tourist ” style 



Fuga in Portogallo al volante della Infiniti Q50 Hybrid

Porto …. da vivere, visitare scoprire, una meta per un weekend fuori dalle rotte europee più battute. Porto è posizionato sulla costa nel nord-ovest del Portogallo, nota per i suoi grandi ponti e la produzione del vino. Porto si presenta accogliente con una doppia anima cittadina.
Tutta la città, esclusi i quartieri più periferici, merita una visita.

Noi abbiamo girato on the road per voi al volante della berlina ibrida ad alte prestazioni Infiniti Q50 Hybrid Awd.
Il nostro banco di prova è proprio la città, dove si può beneficiare dei vantaggi riservati alle auto ibride e viaggiare in perfetta tranquillità e con il solo motore elettrico per buona parte del tempo.

La nostra compagna di viaggio è una 4 porte con un design elegante e sportivo. All’interno le finiture sono di alto livello, il livello di tecnologia è al top e troviamo due schermi del sistema multimediale, configurabili in diversi modi.
Abbiamo provato a personalizzare la nostra seduta, la nostra musica e il nostro clima … insomma la Q50 l’abbiamo fatta un po’ su nostra misura. Anche per noi donne mettersi al volante di una berlina così lussuosa ha il suo perchè e ci sentiamo davvero in armonia in ogni situazione anche con il parcheggio più “difficile”.
Oltre alle varie regolazioni elettriche per il volante e per i sedili anteriori, la Q50 Hybrid AWD stupisce per lo uno sterzo elettronico by wire Direct Aptive Steering (ovvero non collegato meccanicamente al volante, pur se il collegamento esiste e si attiva in casi di emergenza), ed è quindi possibile regolarne il carico attraverso lo schermo touch.

Con ben in mano il volante a tre razze sportivo stiamo andando a scoprire le meraviglie di Porto. Ecco la prima:il quartiere medioevale di Ribeira che significa “riva del fiume”, strette stradine acciottolate passano in mezzo ai caffè e alle case dei vecchi mercanti.

Il quartiere si stende lungo il corso del fiume Douro. Nella parte bassa della Ribeira parte il ponte in ferro Dom Luis I che porta alla cittadina gemella di Vila Nova de Gaia, famosa nel mondo per la produzione del miglior vino Porto.

Intorno al ponte e lungo tutta la riva del Douro sonnecchiano i barcos rabelos, le caratteristiche imbarcazioni con a bordo le botti che da secoli sono usate per trasportare il vino Porto dalle cantine di produzione ai magazzini. Oggi servono soprattutto per portare i turisti a fare un giro lungo il fiume e godersi la città da una prospettiva diversa.
Riprendiamo il nostro on the road; per farvi capire meglio il powertrain ibrido diciamo che è formato da un 3.500 V6 a benzina e un motore elettrico che erogano una potenza complessiva di 364 CV e una coppia massima di 546 Nm.

Fra le diverse modalità di guida, noi ci siamo concentrate su quella Eco riservando ai percorsi ricchi di curve la “Sport” quando i 364 cavalli e la trazione integrale trasformano la Q50 in una autentica sportiva capace di prestazioni notevolissime in tutta sicurezza, tornando al ruolo di berlina di classe quando si rientra negli ambiti urbani. In entrambe i casi si gode di ottimo comfort, la Q50 filtra ogni tipo di asperità e lo sterzo non risente di alcun sobbalzo proprio grazie all’assenza di un collegamento diretto tra il volante e le ruote. In città la vettura è godibilissima e maneggevole nonostante le dimensioni, cosi possiamo continuare a curiosare in giro.


Suggeriamo di visitare la Chiesa di San Francesco, una delle chiese più riccamente decorate d’Europa dove si ammira la tecnica della talha dourada, l’intarsio in legno tutto dorato che è tipico di molte chiese barocche costruite in Portogallo nel corso del 1700. Poi la Cattedrale di Porto, un severo edificio con un grande rosone centrale e due torri gemelle con cupole ai lati.

Non capita molto spesso di entrare in una stazione non per prendere un treno ma solo per ammirarne l’architettura. La facciata anonima della stazione di San Benedetto non rivela la bellezza dell’atrio che porta ai binari.

Più di 20.000 Azulejos (piastrelle) dipinte in bianco e blu a inizio ‘900 da Jorge Colaco, il più importante decoratore portoghese. Appena entrati si viene invasi dal colore azzurro/blu delle piastrelle che riproducono la storia dei mezzi di trasporto in ordine cronologico, dai primordi fino alla comparsa del treno. Tante cose e non ci sono sfuggiti i i gioielli in filigrana fatti artigianalmente al fabbrica J. Monteiro de Sousa & Filhos, Lda …impossibile resistere!

Infine vale sempre la pena fare un giro al Mercado perché non è mai diventato un luogo turistico come la Boqueria di Barcellona. Fiori, verdure, frutta, pesce, carne, salumi, formaggi…e un buon libro no? Alla Libreria Lello e Irmao a Porto considerata da molti la libreria più bella del mondo; la “Lello e Irmao”

è una vera “Cattedrale del libro”, costruita alla fine del 1800 su progetto dell’ingegnere e politico portoghese Francisco Xavier Esteves. L’atmosfera magica, risultato della fusione di stile gotico e Liberty del luogo e da un uso sapiente del legno, non è sfuggiata agli scenografi di Harry Potter che hanno scelto la libreria come set per alcune riprese.

Il Palacio da Bolsa di Porto passa inosservato ma all’interno è stato abbellito da scultori, pittori, decoratori e artigiani che hanno lavorato alle diverse sale creando un complesso di stili diversi ma ben integrati. La sala più importante è quella araba, in stile neo-moresco, costruita ispirandosi all’Alhambra di Granada.

Per finire il…. porto di Porto, Porto Cruise Terminal è un piccolo complesso portuale dove il design è tutto da ammirare.

Dove dormire a Porto
Gli hotel più costosi si trovano nella Ribeira, in pieno centro storico, a pochi passi dai monumenti più importanti e nel cuore della vita notturna di Porto.
Noi vi consigliamo un luogo unico mondo si chiama Casa do Conto Si tratta di un’ex officina per la lavorazione del ferro diventata hotel di design.  Opera raffinata dello studio Pedra Líquida
Lo spazio si sviluppa intorno alla nuova scala di ferro che ha preso il posto di quella originale di pietra, sulla quale veniva trasportata la materia prima da lavorare.


Negli interni e nelle camere, spiegano i progettisti, «i materiali sono stati scelti con l’obiettivo di enfatizzare il confronto fra l’ex magazzino e l’hotel.
Ferro grezzo e cemento armato producono un contrasto interessante con il legno chiaro, i tessuti pregiati, il velluto e i tappeti». E gli antichi mobili restaurati sembrano raccontare la storia degli uomini che vissero e lavorarono in quel posto.

Dove mangiare
Al ristorante Boa Nova Casa da Cha abbarbicato sulle rocce di Leça da Palmeira, dove potrete trovare lo che stellato Rui Paula pesce e frutti di mare del mondo, tra sapori e poesia




DAL MARE CHIC AI BORGHI STREGATI

DALLA COSTA SUL MARE, CON ALASSIO, IMPERIA, SANREMO, DOVE NEGLI HOTEL A 5 ★ SOGGIORNANO I VIP NEL RICORDO DELLE STAR DEL FESTIVAL, ALL’ENTROTERRA CON BORGHI COME BUSSANA VECCHIA E TRIORA, DOVE VIVONO ARTISTI E… STREGHE

Provenendo dalla pianura padana e superate le ultime due gallerie per immettersi sull’autostrada dei fiori A10, questo lembo di Liguria che si slancia verso la Francia appare segnato dall’opera dell’uomo, che si rivela nei numerosi centri storici arroccati sui rilievi e nelle vaste estensioni di serre per colture floreali. Per il nostro itinerario, tra mare ed entroterra, conosceremo una parte della provincia di Imperia, e ci sorprenderà per la fonte inesauribile di sorprese paesaggistiche ambientali e storiche. Il paesaggio, generalmente montuoso, supera i 2000 metri col monte Saccarello, ha i fianchi solcati da torrenti impetuosi come l’Argentina, il Nervia o l’Impero, tutti con sorgenti che nascono dal baluardo naturale che protegge questa parte della Liguria dai venti freddi del nord. Con la nostra compagna di viaggio, la dinamica DS3 cabrio benzina, incontreremo una gran varietà di paesaggi dove mettere alla prova i 130 cv, comodamente seduti con tutti i comandi ben posizionati: sembra davvero nata per queste strade, belle, panoramiche, ma strette e piene di curve.

ALASSIO E IL SUO MURETTO

Quando usciamo dal castello di Albenga ci appare dall’alto l’unica vera ampia pianura del ponente: il suolo fertile e il clima ideale favoriscono coltivazioni specializzate, i cui prodotti (famosi i carciofi) hanno da sempre sostenuto l’economia locale. Seguiamo le indicazione per Alassio sfiorando il centro storico di Albenga, caratterizzato dalle due torri comunali e lo svettante campanile della cattedrale. Qualche chilometro e, dopo una galleria, poco più avanti, appare in tutta la sua bellezza l’arcuata baia di sabbia bianca di Alassio e Laigueglia chiusa in fondo dal promontorio di Capo Mele. Oltre la spiaggia tutto è densamente costruito con ville e giardini, e poco è rimasto dei centri storici con le strette vie sovrastate da archivolti, qui chiamati caruggi. A poca distanza, in mare a fare da sentinella l’isola di Gallinara, proprio di fronte ad Alassio.

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Furono gli inglesi a metà Ottocento a frequentarla assiduamente, e ancora oggi il mare rappresenta per Alassio, la risorsa più importante. Da non perdere una passeggiata nel centro storico, detto “budello” per via delle viuzze molto strette, oggi animato da svariati negozi, tra cui la pasticceria la Riviera, che fa ottimi “baci di Alassio”. Negli anni 50/60 Alassio era famosa capitale della vita mondana internazionale. I grandi nomi del cinema e della cultura si davano appuntamento al Caffè Roma, davanti al quale sfilavano auto da sogno di vecchi vip. Di fronte al bar, un anonimo muretto scolorito, che arginava un giardinetto, colpì l fantasia di Mario Berrino, proprietario del locale, e in occasione dell’incontro con Ernest Hemingway, abituale ospite, prese forma l’idea del Muretto di Alassio. Ogni tanto, da allora, Berrino pose una piastrella colorata e autografata da un vip. Oggi sul muretto, abbellito anche da una scultura bronzea, sono state apposte circa 1000 piastrelle firmate da Christian Barnard, Gino Bartali, Walter Chiari, Salvatore Quasimodo, Jean Cocteau, Piero Chiara e tanti altri.

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Passeggiate sul lungomare ha un fascino tutto particolare, e tutti possono goderselo, per sedersi a bere qualcosa è meglio spostarsi verso Laigueglia se si ha un budget contenuto. Dall’estremità del pontile, il colpo d’occhio sulla piazzetta di Laigueglia è un’immagine da cartolina con le case  color pastello dominate dalla chiesa, mente sulla spiaggia alcuni pescatori tirano a riva un gozzo appesantito del pescato. E’ un piacere passeggiare per le viuzze di Laigueglia con tante piccole botteghe artigiane e qualche forno per comprare la focaccia croccante. Riprendiamo l’Aurelia e superiamo il promontorio di Capo Mele sormontato da un faro, la strada molto larga e panoramica  permette di guidare in modo rilassato, scendiamo e attraversiamo il piccolo borgo di Andora, con il suo porto pieno di barche e dopo qualche chilometro l’incantevole inquadratura su Cervo dominata dall’elegante “chiesa dei corallini” perchè le spese di costruzione furono pagate dai proventi della pesca del corallo, una volta molto florida. Una strada di due chilometri con qualche tornante porta agevolmente all’entrata del borgo alto, dove si può parcheggiare a pagamento. Le mura cingono le poche case e appena entrati nella piccola piazzetta dominata dal torrione, troviamo a destra il noto ristorante San Giorgio, ricca di centinaia di etichette, con una grande scelta di vini liguri.

Il capoluogo, Imperia, è oramai a pochi chilometri, s’intravede laggiù nella leggera foschia marina. Attraversiamo San Bartolomeo a mare e Diano Marina con a sua bella passeggiata ombreggiata da splendidi esemplari di palme e araucarie, e dopo essere saliti a Capo Berta profumato di resina dei pini, una ripida discesa ci porta a Imperia. La città, divisa in due parti dal torrente Impero, è il risultato della fusione di due comuni avvenuta nel 1923: Porto Maurizio e Oneglia. Il primo, votato per lo più alla pesca, è dotato di un attrezzato porto turistico, Oneglia invece è da sempre nota per l’industria alimentare (pasta e olio di oliva). Ogni due anni qui si tiene la manifestazione ” vele d’autore”, una kermesse coreografica di quattro giorni, di regate e barche d’epoca. Nella scorsa edizione a settembre 2014, oltre 70 imbarcazioni di lunghezza varia, compresa tra i 7 e gli 85 metri, si sono sfidati in queste acque ricche di storia.

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Altro dettaglio di non poco conto, qui a Porto Maurizio è nato il premio Nobel per la chimica Giulio Natta. La parte più antica della città è quella più in alto sul promontorio abbellita con la chiesa di San Maurizio, la più grande della Liguria, eretta nel 1781 dal Cantoni. Scendendo lungo vie decorate con bei palazzi nobiliari si arriva a Oneglia e tutte le strade portano alla piazza dedicata allo scrittore imperiese Edmondo De Amicis. Il lungomare ci regala splendide visioni di Imperia leggermente velata dagli spruzzi di mare mosso che polverizza le onde. Qui non dovete perdervi un pranzo al forno trattoria U Papa moto noto a Oneglia. Tra i vicoli, di fronte al mercato coperto, la trattoria offre piatti strettamente del territorio e la sera, peccato solo la sera, si può assaporare la farinata tipica ligure croccante e molto apprezzata. Esattamente 50 passi e ci si ritrova a calata Cuneo, animata da tanti locali e “sciamadde” trattorie tipiche. Il molo, dove alle tre di ogni pomeriggio i pescherecci scaricano cassette di acciughe e pesce azzurro, è dedicato a Giovnni Battista Cuneo, nato qui nel 1809, marinaio di professione, patriota. e’ sua la prima biografia di Giuseppe Gribaldi.