WEEKEND A CRACOVIA (PARTE 2) L’ITINERARIO ALTERNATIVO

Testo e Foto di Cesare Zucca –

Siete dei turisti “non turisti”? Preferite scoprire un quartiere meno battuto dalle folle dei visitatori?
Basterà fare una passeggiata e raggiungere Podgorze, una zona tranquilla, immersa nella natura e comunque ricca di storia e architettura. Ci arriverete attraversando l’azzurro Pilsuskiego, uno dei tre ponti sulla Vistola che separano Podgorze dalla Città Vecchia.


Noleggiare una bici?
Buona alternativa per godersi la città, con una scorribanda nel centro, un rilassante percorso lungo il fiume o una pedalata fuori porta, in gruppo o da soli. Il costo va dai 2 Euro all’ora a 13 Euro per una giornata. Cool Tour Company (Grodzka 2, krakowbiketour.com) offre una vasta gamma di bici vintage e perfino tandem. Cruising Krakow (Basztowa 17 interno, cruisingkrakow.com) non occorre prenotare. Potete fare un giro di circa 4 ore con sosta per rifocilarsi di zurek e pierogi. Occhio all’affare! Da Two Wheel (Józefa 5, dwakola.internetdsl.pl) se decidete di noleggiare bici per più giorni il prezzo scende in base alla vostra abilità negoziativa, mentre Rent-A-Bike (rent-a-bike.pl)  consegna e ritira le bici a domicilo.


Zigzagando tra i negozi in stile comunista che si affacciano sulla via Kalwarjiska, raggiungerete una piazza disseminata da grandi sedie in ferro, a ricordo delle vittime dell’Olocausto. E’ la Plac Bohaterow Getta tristemente famosa per essere stata il luogo di raduno degli ebrei destinati ai campi di concentramento.

Qui potrete visitare la minuscola Apteka Pod Orlem una farmacia centenaria che fu il punto di incontro di scienziati e artisti che vivevano nel ghetto.
Una breve passeggiata vi porterà alla Fabbrica di Schindler (Lipowa 4) o meglio, al museo interattivo che sorge nel luogo dove era situata la fabbrica. Attraverso ambientazioni, oggetti, suoni e documenti viene ricordata l’opera umanitaria dell’ avventuriero tedesco Oskar Schindler e della sua lotta per evitare gli orrori delle persecuzioni antiebraiche.

Vi attende un emozionante percorso di una strada simbolica che illustra momenti della vita degli ebrei e dei polacchi sotto i nazisti. Terminata la visita al museo, concedetevi pure un lungo respiro di sollievo anche perche’ si cambia pagina, Infatti vi aspetta un tuffo nei colori dell’arte contemporanea esposta nel museo Mocak (www.mocak.com.pl) progettato dagli architetti italiani Claudio Nardi e Leonardo Proli.

Escursione al sale
Se cercate un’ escursione davvero diversa, visitate Wieliczka (wieliczka-saltmine.com), incrdibile miniera di sale attiva da ben 700 anni. Dista solo 15 chilometri da Cracovia ed e’ raggiungibile con il treno dalla stazione ferroviaria o tramite gli autobus che partono dalle vie Basztowa e Starowislna oppure con il supereconomico bus giallo 304 (meno di un euro) che parte ogni 20 minuti dalla fermata Dworzec Glowny Zachod alla Galeria Krakowska.

Esistono anche mini bus e i taxi sono a prezzi modici. In un labirinto lungo quasi due chilometri, vi attendono tunnel, scavi archeologici, laghi, cappelle, statue, bassorilievi. C’e’ perfino una mastosa cattedrale con una riproduzione dell’ Ultima Cena.

Tutto un mondo realizzato in sale e animato da luci, musica e i personaggi, veri o leggendari, che fanno parte della storia di questa incredible caverna sotterranea, profonda 300 metri e illuminata da meravigliosi candelabri, anch’essi di sale. Al termine del giro treverete un negozio souvenir dedicato ai prodotti in salgemma e un simpatico ristorante polacco dai prezzi fortunatamente “non salati”…

Dove dormire a low budget
Molti B&B a pezzi modici : Globtroter (globtroter-krakow.com), Tango House (tangohouse.pl), mentre tra gli ostelli: The Secret Garden Hostel (thesecretgarden.pl), Good Bye Lenin (goodbyelenin.pl), Ars Hostel (arshostel.pl) Art Mont (art-mont.com),
E prenotare un appartamento? Ottima soluzione se siete in piu’ di uno. L’importante e’ alloggiare nella Città Vecchia, quindi attenzione nel scegliere la vostra location. Quasi tutti gli appartamenti sono dotati di molti confort e hanno un design curato, TV satellitare e Wi Fi.

Sono forniti di cucina ben attrezzata, che magari potreste utilizzare una sera per una cenetta stile polsky, a base delle delizie gastronomiche polacche (ovviamente già belle e pronte) che troverete sia in piccole botteghe alimentari, sia nel colorato mercato Stary Kleparz opuure nel fornitissimo Krakowski Kredens (Grodzka 7) il tutto inaffiato dalle ottime birre locali.
Ecco qualche indirizzo.
P&J Apartments (apartmentcracow.com), Apartmenthouse Grodzka (grodzka.net.pl), B&B La Fontaine (bblafontaine.com) Old City Apartments (oldcityapartments.eu/it)

Dove mangiare
Ancora (Dominikańska 3) cucina innovativa del master chef Adam Chrzastowski. Ambiente dall’arredamento moderno e raffinato ma nello stesso tempo semplice e spartano, quasi come se tutta la vostra attenzione debba essere rivolta a cio’ che sta per arrivare in tavola, piuttosto che a cio’ che vi sta intorno.

Adam si diverte a inventare, sconvolgere e stupire. “Sono attento a cio’ che la stagione, come la vita, mi propone” spiega lo chef “ in estate, quando il fungo e’ protagonista, creo un menu tutto a base di finferli, mentre dedico l’autunno alla carne di cervo, servita con pere e zafferano”. Come intermezzo un esplosivo shot di vodka al pepe con ostrica e limone
Alla riscoperta dei bar MLECZNY
Per un pasto veloce o semplicemente uno snack poco impegnativo, avventuratevi in uno (o piu’) dei tanti bar mleczny (chiamati anche milk bar). Retaggio dell’era comunista, proponevano piatti poveri a base spesso di latticini. Qui potrete assaporare, oltre all’ottimo cibo casalingo, l’atmosfera del tempo passato..

Entrando vi troverete a fare la fila tra studenti, pensionati, squattrinati e turisti. Arredamento essenziale. Il menu e’ scritto (in polacco) sulla lavagna. Ritirate un numero e quando viene chiamato (in polacco), raggiungete la finestrella da cui sbuca una signora (che parla solo in polacco) e ordinate (in polacco…) Insomma, con un po’ di immaginazione e il gentile supporto di traduzione spesso offerto dagli altri clienti polacchi, riuscirete a gustare ottimi piatti fatti in casa a costo davvero irrisorio. Un primo e secondo di carne con contorni costa pochi euro.

Trionfano le zuppe, tra cui la koperkowa (latte, verdure e aneto), la classica zurek (segale, patate, salsicce, uovo e alloro, talvolta servita in un piatto di pane), la kapuśniak (crauti, patate e bacon). Trionfa la kasza manna na mleku (latte e semolina) che, richiestissima, sparisce alla mattina.
I mleczny chiudono alle 17, ma non arrivate troppo tardi o non troverete nulla…


Purtroppo in via di estinzione
A causa dell’aumento dei costi d’affitto sono sempre più rari, Snack bar e self service hanno preso il posto dei vecchi mleczny. Trovarne uno ancora funzionante è una caccia al tesoro. Eccovi le mie ricerche. Eccone alcuni: Bar mleczny (Grodzka 3) Krakus (Limanowskiego 16), Warsztat (Izaaka 3), U Stasi (Mikołajska 16) Pod Barbakanem (Mostowa 27) Dworzanin (Florianksa 19) Południowy (Rynek Podgórski 11) In versione “piu evoluta” i quattro ristoranti della catena Polakowsky (polakowski.com.pl) servono il migliore bigos (carne e cavolo) della citta’.Consiglio finale: per un conveniente cambio euro-zloty (la moneta polacca ) meglio evitare l’ aereoporto e rivolgersi a uno dei numerosi botteghini, spesso uno di fianco all’ altro, che troverete nei supermaket o nelle strade piu’ affollate. Informatevi e scegliete il più vantaggioso.
Per informarvi, godere al meglio della città e per sapere sempre dove andare
Qui troverete notizie, informazioni e curiosità:
Siti web: krakow.pl, krakow-info.com, cracow-life.com App iTunes: Krakow, Cracovia guida di viaggio, KRK in your pocket oppure, se siete già a Cracovia, potete semplicemente rivolgersi al Tourist Information Office (Mariacki Square 3) oppure ai numerosi uffici turistici, sparsi per tutta la città (krakow-travel.com)
Utilissima la Krakow Tourist Card (krakowcard.com) di due o tre giorni . Offre trasporti gratuiti, 40 musei più sconti per ristoranti ed escursioni.




POLONIA, magiche atmosfere

ARTICOLO DI KATERINA MOLTENI

La Polonia è un paese magico, ricco di storia e di cultura e per chi è alla ricerca di bellissimi paesaggi, stili architettonici classici ma anche moderni questa è la destinazione ideale.

Ci vorrebbero settimane per conoscerla interamente ma una settimana e tanta voglia di percorrere chilometri in auto saranno sufficienti per innamorarvene. Noi vi suggeriamo alcune località che secondo noi meritano di essere viste. Il nostro itinerario è fattibile in circa 10 giorni.

Si parte da Varsavia, la capitale, raggiungibile con voli low cost. La città può essere visitata a piedi per cui passeggiate tranquillamente tra le tante viuzze del centro storico, Patrimonio Unesco, per scoprire i colori accesi delle sue case: blu, giallo, verde. Durante la II guerra mondiale Varsavia fu rasa al suolo e fu successivamente ricostruita rispettando però minuziosamente le architetture originarie.

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Centro storico di Varsavia

Circondata da edifici in stile rinascimentale e barocco spicca la Piazza  Rynek Starego Miasta  che nel periodo natalizio si trasforma in pista di pattinaggio con tanti chioschetti che servono prodotti tipici locali e vin brulé.

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Alba sulla città di Varsavia

Nel centro della piazza svetta una statua che rappresenta una sirena: è il simbolo di Varsavia. Un altro simbolo della capitale polacca è la cattedrale di San Giovanni dalla bella facciata gotica. È una delle chiese più antiche della Polonia dall’interno spoglio ma con diverse tombe in marmo rosso davvero interessanti.

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La Sirena a Varsavia

Imperdibile la visita al Castello Reale costruito nel XIV secolo e dimora dei monaci polacchi. Accanto alla Piazza del Castello andate a vedere la Colonna di Sigismondo III Vasa che rappresenta il re con la spada e la croce in mano.

Per un momento di relax visitate il parco Lazienki, un vero gioiello da non perdere assolutamente, fitto di palazzi e giardini meravigliosi. In qualsiasi stagione venga visto regala sempre spettacolari scenari. In inverno è completamente bianco e ghiacciato, in primavera è tutto fiorito e l’autunno con i suoi caldi colori dai toni arancione lo rendono incantevole.

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Tramonto sulla città di Varsavia

Non perdete una visita al quartiere ebraico dove potete vedere il monumento agli eroi del ghetto e il muro costruito dai nazisti nel 1940 per separare la zona abitata dagli ebrei.

Ripartite alla volta di Zakopane a circa 400 chilometri da Varsavia. Si trova nel cuore dei monti Tatra ed è il più alto massiccio dei Carpazi. Il panorama cambia radicalmente e sarete immersi dalla natura con campi estesi e case di legno   caratteristiche del luogo.

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Zakopane

Il gioiello di questa zona? Il Parco Nazionale dei Tatra entrato nel 1993 nel  Patrimonio dell’Umanità UNESCO. In questo luogo sono d’obbligo le passeggiate per ammirare gli scenari che solo la natura sa regalare.

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Tatra

È il momento di rimettersi in viaggio per raggiungere Cracovia (110 km) dove la storia si respira per le vie, tra i muri fatti di mattoni delle maestose chiese gotiche e le pareti di un colore tenue quasi pastello delle case. In questa città tutto trasmette la cultura polacca che miracolosamente è rimasta intatta. Qui vi è un’ottima coesione tra lo stile moderno e quello antico, qui si respirano i cambiamenti storici del popolo. Recatevi al quartiere ebraico “Kazimierz” che è stato utilizzato come set per le riprese di “Schindler’s List”, il film capolavoro di Steven Spielberg. Andate ora a visitare la Piazza del Mercato (la più grande piazza medievale d’Europa), che è famosa per il suo grande mercato di tessuti e per la Basilica di Santa Maria.

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Palazzo del tessuto a Cracovia

Una delle tappe che non può mai mancare quando si va in Polonia è Auschwitz, un’esperienza molto toccante. Dunque rimettetevi in auto e percorrete circa 60 km (informatevi prima perché in base al mese, varia l’orario di apertura e di chiusura). Una volta entrati sarete sbalzati in una realtà surreale, vi sentirete vulnerabili e incapaci di comprendere alcuni fatti storici.

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Auschwitz

Molto interessante anche la visita alla miniera di Wieliczka (https://www.kopalnia.pl/) (datata intorno al 3.500 a.C.). Una volta entrati sarete circondati da muri che sono fatti interamente di sale. La particolarità di questa miniera? È immensa: circa 300 km di gallerie sottoterra. Molto bella una delle stanze interne con sculture interamente di sale e lampadari che creano un’atmosfera quasi   magica. Pensate che per l’acustica e per la bellezza, questo luogo è molto spesso usato come location per concerti classici.

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Miniera di sale a Wieliczka

Una volta ultimata la visita alle miniere dirigetevi a Czestochowa (circa 150 km da Wieliczka), luogo di fede e pellegrinaggio da tutto il mondo. Qui optate per una visita al convento fortezza di Jasna Gora che risale al XIII secolo, con un minuscolo borgo al suo interno e una piccola cappella che si collega con la chiesa. L’affaccio è sulla piazza dove il 15 di agosto viene celebrata l’Assunzione della Santa Maria Vergine con la processione della Madonna Nera. A circa 285 km si trova Torun, la città di Nicolò Copernico, il padre della teoria eliocentrica, dove è possibile visitare la  sua casa.

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Torun

È il momento di partire per Danzica (circa 170 km) località portuale, una delle città più antiche della Polonia e famosa per il suo “Mercato Lungo” caratterizzato dalle case colorate e dai numerosi negozi e ristoranti.   Visitate la piazza principale per vedere la meravigliosa fontana di Nettuno, un monumento simbolo del XVII secolo, con raffigurato il dio del mare in bronzo.

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Statua di Nettuno a Danzica

Dopo tanti chilometri percorsi è il momento di rientrare a Varsavia meta iniziale del nostro viaggio.

QUALCHE CONSIGLIO SU COSA MANGIARE:

Provate la zapiekankauna sorta di baguette croccante ricoperta con formaggio filante, funghi e salse. Molto buono anche il golabki  un involtino di verza ripieno di carne, orzo e riso così come il kielbasauna salsiccia  servita con patate al forno e crauti o ancora il bockwurst, un wuster servito con patate e funghi. Il tutto accompagnato dalla Zubrowkaun liquore tipico molto simile alla vodka, per cui usate moderazione.

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Piatto tipico il Bockwurst