Ad Arcevia, “Una domenica andando a Polenta” tra castelli e antichi sapori

Un weekend con Gusto da mettere in calendario, quello che potrete trascorrere ad Arcevia, splendido borgo in provincia di Ancona, nelle Alte Marche, in occasione della 16° edizione di “Una domenica andando a polenta”, un evento che si svolge nelle domeniche 20 e 27 febbraio e 6,13, 26 e 27 marzo per celebrare un eccellente prodotto locale, il “mays ottofile di Roccacontrada” con cui si produce una polenta unica, antica e gustosa. Si tratta, infatti, di una varietà autoctona di granoturco che, una volta macinato a pietra, fornisce una farina di grande pregio, ingrediente principe per la preparazione di una prelibata ed esclusiva polenta.

Dove mangiare la Polenta di Arcevia

“Andando a Polenta” coinvolge undici ristoranti dislocati sul territorio comunale, nei quale, per le sei domeniche dell’evento, vengono proposti menù a prezzo fisso con piatti realizzati con il mays ottofile di Roccacontrada, arricchiti con altri prodotti tipici del territorio, come il celeberrimo Verdicchio dei Castelli di Jesi, il vino bianco più premiato dalle Guide Enologiche italiane.

I ristoranti e gli agriturismi che sono coinvolti sono: Agriturismo il Leccio, Fattoria Bio Casale Venezia, Il Rustico, La Baita, La Cantina di Bacco, La Grotta di Loretello, Le Betulle, Osteria Nido dell’Astore, Park Hotel, Piccolo Ranch, Pinocchio, Stazione di Rosta.

Da vedere ad Arcevia

E, dopo aver gustato la Polenta, non può mancare una visita ad Arcevia, l’antica Roccacontrada, uno splendido borgo con una storia plurimillenaria, che sorge su una collina di 535 metri che domina la Valle del Misa, un fiume che dall’Appennino scorre fino a Senigallia, attraversando un sinuoso paesaggio collinare che degrada dolcemente verso l’Adriatico.

Arcevia è anche terra di castelli. Nei suoi 125 kmq di territorio ce ne sono ben nove. Queste meravigliose fortificazioni medievali arroccati sulle alture dominano le vallate sottostanti, come Avacelli, Castiglioni, Caudino, Loretello, Montale, Nidastore, Palazzo, Piticchio e San Pietro in Musio.

L’evento “Andando a polenta è promosso dal Comune di Arcevia, che è sede di una tappa speciale del Gran Tour delle Marche, il circuito di eventi realizzato da Tipicità e ANCI Marche, in collaborazione con Regione Marche e Banca Mediolanum.

INFO

www.arceviaweb.eu

 

 




Marche: dopo Senigallia, Arcevia con menù a 25 euro

di Riccardo Lagorio

Dopo avervi parlato di Senigallia, torniamo nelle Marche che come vedete sono più pronte che mai a ricevere il turismo. Stavolta è Arcevia che ospita domenica 6 e domenica 13 novembre, Una domenica andando per primi, un’iniziativa dedicata al Mays ottofile di Roccacontrada durante la quale gli otto ristoranti locali propongono menu completi, con o senza polenta, a 25 euro.

Un recupero sul filo della storia che ha avuto un coltivatore locale, Marino Montalbini, tra i protagonisti. Un’ottima occasione per visitare i nove castelli che compongono il territorio comunale.

Nel centro storico i palazzi rinascimentali che si aprono lungo Corso Mazzini fanno il paio con la collegiata di San Medardo, che custodisce opere dei Dalla Robbia, e il chiostro di San Francesco al cui centro spicca una plastica scultura di Edgardo Mannucci, che aveva casa qui. Nel complesso è ospitato il museo archeologico statale.

Fare provviste e visitare castelli

Chi vuole fare provviste di carni, porchetta e salumi locali si dirige alla bottega di Nazzareno Biancini, non distante dal palazzo del municipio. Loretello è il castello più antico: ha mantenuto le sembianze di una rocca a cui si aveva accesso tramite un ponte levatoio, trasformato oggi in ponte stabile. È circondato da vigneti di Verdicchio degli anni Sessanta.

A prendersene cura è Giuditta Politi, genetista e vignaiola. Piticchio è l’altro castello assai ben conservato, silenzioso, scenografico palcoscenico di un reality, De italianse droom (Il sogno italiano), che ha reso famoso il borgo in terra olandese e in taluni casi contribuito a ripopolare contrade disabitate.

Nazzareno Biancini, Marino Montalbini e Giuditta Politi

Con un po’ di fortuna si può entrare nel minuscolo teatro Carletti Giampieri, costruito nel 1846 e ora proprietà di Gabriella Sagrati. Appena fuori le mura il Museo del giocattolo serba i sogni di grandi e piccini anche grazie a 16mila schede che raccontano i pezzi esposti.

Museo del Giocattolo

Per la notte la sistemazione è il Castello di Monterado, dimora storica del 1732, dove il soggiorno è di charme. Suite principesche, salotti affrescati con vista sulla valle del Cesano dalla riva dell’Adriatico sino alle cime degli Appennini, piscina e giardino con labirinto, dove rilassarsi nella quiete più totale.

Castello di Monterado

In pochi minuti d’auto si raggiunge Corinaldo, cartolina dell’entroterra marchigiano. Il centro storico si gira in un paio d’ore ma gli scorci da immortalare dentro le mura quattrocentesche del paese sono moltissimi.

Scorcio di Corinaldo

Chi ha più tempo può scegliere di visitare Museo con la Civica Raccolta d’Arte Claudio Ridolfi, che racchiude numerosi dipinti ma anche preziosi reliquiari, pale d’altare e cimeli. Una delle coltivazioni locali più rappresentative è la cipolla rossa di Castelleone di Suasa.

Civica Raccolta d’Arte Claudio Ridolfi

INFO

www.arceviaweb.eu

 




Ricette di Viaggio: dal nostro contest, la polenta con funghi e monte veronese

Una delle ricette che ci sono state inviate per partecipare al contest “Ricette di Viaggio” è quella della POLENTA con FUNGHI e MONTE VERONESE.

Ingredienti:
– mezzo chilo di farina di mais
– 6/7 etti di funghi misti
– 2 spicchi d’aglio
– un ciuffo di prezzemolo
– monte veronese da tavola
– olio e sale q.b

Preparazione: dopo aver tagliato i funghi tritate finemente l’aglio e parte del prezzemolo mantenendoli separati.
Riscaldate un po’ di olio in una pentola antiaderente, versate aglio e funghi e aggiustate di sale e cuocete per 20 minuti.
Ultimate con il prezzemolo, mescolate e conservate al caldo.
Portate ad ebollizione un litro d’acqua in una pentola (meglio se di rame), salatela e aggiungete la farina mescolando energicamente con una frusta. Abbassate la fiamma, portate a cottura in 40 minuti e mescolate spesso: la consistenza deve restare morbida.
Versate la polenta nel piatto di portata principale, conditela con il sugo; unitela con del formaggio a scaglie e decorate con foglie di prezzemolo. Tempo di cottura: 1 ora.

Volete partecipare anche voi al contest “Ricette di Viaggio”? Per maggiori informazioni cliccate sul link: https://www.weekendpremium.it/wp/contest-ricette-di-viaggio-2/