LONDRA: weekend “fashion” assolutamente “alla moda”

Testo e Foto © Cesare Zucca  —

(for Chef Howard interview and recipe in english, check below) —

Londra: per celebrare il recente Fashion Week, la sempre strabiliante capitale inglese ci aspetta per un weekend che soddisferà gli appassionati della moda e tutti coloro che sono alla ricerca di nuove tendenze modaiole e “gourmet” Da sempre la città ospita eccezionali mostre nei suoi spettacolari musei oltre che a un’infinita scelta di ottimi ristoranti dai menu tradizionai o innovativi.

Pronti per un weekend londinese?
Partiamo alla grande tuffandoci nelle meravigliose sale del Victoria & Albert Museum. che fino al 7 Aprile ospita DIVA, una mega esposizione che rende omaggio alle grandi dive dello spettacolo, presentando gli abiti originali indossati sulla scena e nei red carpet. Spiccano i look di personaggi che hanno segnato la storia dello spettacolo: da Maria Callas a Marilyn Monroe, da David Bowie a Kate Bush e tanti tanti altre celebrità del mondo del cinema, del teatro e della musica.
La mostra si apre con le “dive” dell’800 tra cui Sarah Bernard, Adelina Patti, Eleonora Duse, per arrivare a artiste che hanno saputo opporsi ai pregiudizi sociali, come Billie Holliday, Nina Simone ed Ella Fitzgerald fino a icone di oggi come Rihanna, Madonna e Lady Gaga

Bozzetti, accessori, strabilianti look da red carpet, gli spettacolari i costumi disegnati dallo stilista Bob Mackie e sfoggiati da Tina Turner e Cher, una vera passerella “glamour”: dall’ outfit ispirato a Luigi XIV con parrucca e strascico sfoggiato da Elton John in occasione del suo cinquantesimo compleanno., fino alll’abito trasparente di Rihanna tempestato di 216 mila cristalli Swarovski.
Sarete accompagnati da un’audio guida davvero speciale: nessun parlato, solo le musiche che si riferiscono al personaggio che avete davanti, cosi vi basterà girare la testa per ritrovarvi nelle canzoni di Amy Winehouse, Barbara Straisand, Adele e tanti altri in perfetta sincronia con le immagini dei video, tanti momenti magici che potrebbe invitarvi, come è successo a me, a ritornare all’ingresso e godermi questa mostra una seconda volta.

Sempre al V&A Museum scoprirete Fashion Gallery, una vasta collezione di abiti che hanno in qualche modo segnato la storia, da un paio di scarpe dell’antico Egitto risalenti a 3000 anni fa fino alle creazioni di Alexander McQueen, al tailleur della Tatcher a un abito mantua risalente al 1700.

Appassionati di gioielli? Jewel Gallery ospita una collezione di oltre 3000 preziosi che coprono tre millenni di storia, dalla corona di diamanti e zaffiri della regina Vittoria fino all’anello a farfalla gigante di Beyoncé.

Il V&A Museum ha da poco inaugurato la mostra Gabrielle Chanel, Fashion Manifesto, dedicata al lavoro della couturière francese “Coco” Chanel, la grande stilista che rivoluzionò i criteri della moda femminile con uno stile di design che ha aperto la strada a una nuova eleganza e che continua a influenzare il modo in cui le donne si vestono oggi.
Scoprirete uno dei primi capi Chanel sopravvissuti, datato 1916. Ci sono anche i costumi originali per i Ballets Russes di Le Train Bleu nel 1924; gli outfit creati per le dive Lauren Bacall e Marlene Dietrich, i primi esempi degli innovativi pantaloni da sera e dei suoi rivoluzionari tailleur
Il mio video ” Gabrielle Chanel”

Genialità e ribellione
Fino al 11 febbraio 2024 The London Design Museum ospita Rebel, 30 years of London Fashion, una delle mostre più ampie sulla cultura della moda contemporanea mai organizzate nel Regno Unito. Sulla passerella 200 creazioni davvero uniche che portano la firma di Alexander McQueen, Simone Rocha, Gareth Pugh’, Stella McCartney e, ovviamente, della ‘lady del punk’ Vivienne Westwood, in un un tuffo nelle stravanganze “couture” della capitale inglese, dove la moda provoca, denuncia, inventa e sperimenta.

In passerella non mancano gli abiti indossati dalle star, tra cui Harry Styles, Rihanna e Björk, presente con il suo “indimenticabile” abito- cigno sulla passerella degli Oscar.

Moda a Palazzo
Se sarete a Londra prima del 29 Ottobre, farete a tempo a godervi la mostra CROWN TO COUTURE che occupa gli State Apartments e le Piggott Galleries di Kensington Palace.
Potrete ammirare spettacolari capi da gran sera, sontuosi abiti da corte, borse e  gioielli che indagano su parallelismi tra il mondo del tappeto rosso di oggi e la corte reale georgiana del XVIII secolo.

Non perdetevi lo splendido settecentesco mantova giallo considerato per i quasi tre metri, l’abito da corte più ampio sopravvissuto in Gran Bretagna, Tante delizie da red carpet, dall’abito indossato da Audry Hepburn agli Oscar agli imprevedibili outfit di Billy Porter, al look “spirituale” di Beyoncé per i Grammy Awards, all’abito-lampadario di Moschino indossato da Katy Perry.

Moda trendy? Brick Lane !
Brick Lane, East London: un tempo era un quartiere povero e malfrequentato, oggi  è  la destinazione perfetta per uno shopping divertente, grazie a artisti di strada, stilisti giovani e negozi vintage.
Date un’occhiata a Barry Laden che offre visibilità a 70 giovani stilisti e alle loro creazioni, originali a prezzi accessibili, mentre Hunky Dory, paradiso del vintage, offre abiti e accessori ordinati per colore, oltre agli scaffali ‘golden oldies’ dedicati alla moda maschile

Tanta “couture” e le top model?
E’ da poco sbarcato nel teatrino della Chocolate Factory il nuovo musical “Close Up”che racconta la storia dI Twiggy, famosa modella degli anni 60, quintessenza del canone di bellezza di quei tempi e paladina delle rivoluzionaria minigonna e degli  abiti a trapezio, abbinati alle scarpe con suola bassa.
Fame?
Nel cuore della super trendy Chelsea, a due passi dall modaiola Kings Road, ho scoperto un ristorante che sposa tradizione, innovazione e creatività con piglio semplice e sicuroE’ Elystan Street, al cui timone troviamo Phil Howard, e sta anche per aprire il suo secondo ristorante dal menu italiano, il  Pasta Bar Notto, in Covent Garden.
Ho incontrato Phil nel suo ristorante Elystan Street

Phil co-owns Elystan Street and Kitchen W8 with Rebecca Mascarenhas. He’s about to open his second Notto in Covent Garden with another business partner, Julian Dyer.

Ciao Phil, il tuo primo ricordo in cucina ?
Il profumo un po’ abbrustolito del pesce di lago che avevo appena pescato e che veniva cucinato dai miei nella loro fattoria. Era una cucina semplice, piatti basilari, sempre tutto freschissimo.
Molto pesce nel tuo menu?
Amo i piatti di pesce, l’Inghilterra è circondati dai mari, penso che qui si trovi un pesce tra i migliori del mondo e ti assicuro, ho girato (e gustato) tanto, sono appena tornato da Tokyo e Kyoto e amo viaggiare in Africa.
Cucini a casa?
Si, piatti semplici: pesce, carne e poi mia moglie Jennie è una cuoca fantastica. Mi piace anche curiosare in altri ristoranti, anche se tendenzialmente torno sempre dai miei preferiti.
Per esempio?
Riva,
un ristorante italiano in Church Rd, in attività da molti anni. Li trovo la miglior cotoletta alla milanese.
Appassionato della cucina italiana?
Il mio è un lavoro in cui la parola chiave è “piacere” . Penso che la cucina italiana ne sia la portavoce. Cucino da 35 anni e nel mio menu è sempre apparso un piatto di pasta, spesso abbinato a eccellenze territoriali, come i miei ravioli di capesanta Orkney, un tipo di crostaceo che viene raccolto a mano nelle acque incontaminate delle Isole Orcadi in Scozia.
Uno dei tuoi piatti preferiti?
Hummus di anacardi, un piatto che si è evoluto nel corso degli anni.
Ci regali la ricetta?
Eccola!
Hummus di anacardi con verdure arrostite, salsa leggera al curry, latte di noci e limeper 4 persone
ingredienti
Per l’hummus
50 g di anacardi
125 g di ceci
1 cucchiaio colmo di Tahina
1 cucchiaio di succo di limone (ca. 1/3 di limone)
75 ml di liquore base (vedi sotto) oppure acqua di cottura dei ceci
20 ml di olio vegetale
½ cucchiaino di sale
Pepe nero appena macinato
Per il liquore base (facoltativo)
75 g (circa ½ cipolla), a fette
25 g di zucchero di canna
½ cucchiaino di pepe nero in grani
½ cucchiaino di semi di coriandolo
1 rametto di timo
1 rametto di dragoncello
1 foglia di alloro
1 cucchiaino di sale
50 ml di aceto di vino bianco
250 ml di acqua
1 striscia di scorza d’arancia
1 striscia di scorza di limone
Per il latte di noci
50 g di anacardi
60 ml di acqua fredda
Un pizzico di sale
Un pizzico di zucchero
Per il condimento
2 scalogni, tritati finemente
1 spicchio d’aglio, tritato
1 cucchiaino di curry delicato in polvere
200 ml di succo di mela
50 ml di olio extravergine
50 ml di olio vegetale
Sale e pepe nero appena macinato
Per le verdure arrostite
50 ml di olio d’oliva leggero
4 cimette di cavolfiore
¼ di sedano rapa, sbucciato e tagliato a pezzetti
8 carotine, sbucciate
1 cipolla rossa media, tagliata in 8 spicchi
8 cipollotti, mondati e tagliati a metà nel senso della lunghezza
Per servire
1 lime, scorza
1 cucchiaio di semi di melograno
Preparazione
Per il latte di noci, mettere a bagno gli anacardi in una grande ciotola piena d’acqua durante la notte. Scolare gli anacardi la mattina successiva e metterli in un frullatore potente con circa 60ml di acqua fresca. Blitz accurato fino a che liscio… ci vorrà del tempo. Stai cercando una consistenza doppiamente cremosa, quindi aggiungi un po’ più di acqua se necessario. Condire con un pizzico di zucchero e sale. Passare al setaccio fine.
Per i ceci, metteteli in una ciotola e copriteli con acqua. Lasciare durante la notte o fino a 10 ore. I ceci si gonfieranno, quindi assicuratevi di usare molta acqua. Se non avete tempo, mettete i ceci secchi in un pentolino con acqua, fateli bollire per un minuto e poi spegnete e lasciate in ammollo per un’ora. Quando siete pronti per cucinarli, metteteli in una pentola capiente, coprite con acqua e portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e lasciate cuocere per un’ora. Controllate regolarmente i ceci a partire dai 40 minuti circa per vedere se sono teneri, se lo sono scolateli e conservate l’acqua di cottura per dopo.
Per il liquore base, mettere tutti gli ingredienti in una pentola capiente, portare ad ebollizione, far cuocere a fuoco lento per 15 minuti e lasciar raffreddare. Scolare conservando solo il liquore.
Per l’hummus preriscaldare il forno a 180°C (normale) | 160°C (ventilatore) | contrassegno del gas 4. Mettere gli anacardi su una teglia e arrostirli per 10-15 minuti, facendo attenzione a non bruciarli. Una volta dorati, lasciarli raffreddare e poi metterli in un robot da cucina, insieme ai ceci, alla tahina, all’aglio, al succo di limone, all’acqua di cottura dei ceci o al liquore base, al sale e al pepe e frullare aggiungendo poco a poco l’olio. Stai cercando un hummus ricco e strutturato. Controllare il condimento e aggiustare se necessario.
Per il condimento tritare finemente lo scalogno. Metti una pentola dal fondo medio pesante sul fuoco medio e lascia che raggiunga la temperatura. Aggiungere l’olio vegetale, lo scalogno e un generoso pizzico di sale. Mescolare e sudare per alcuni minuti o finché non diventa traslucido. Aggiungere l’aglio e il curry in polvere e cuocere per altri 2 minuti. Aggiungere il succo di mela, portare ad ebollizione e far ridurre fino a quando rimangono 2 cucchiai. Togliere dal fuoco, mettere da parte a raffreddare e aggiungere l’olio d’oliva. Controlla il condimento.
Per le verdure arrostite, preriscaldare il forno a 180°C (normale) | 160°C (ventilatore) | livello del gas 4. Mescolare il cavolfiore, il sedano rapa, le carotine e la cipolla rossa in tutto tranne 1 cucchiaio di olio d’oliva leggero. Stagione. Disporre su una teglia e arrostire in forno per 20 minuti o fino a quando saranno dorati e teneri. Condire i cipollotti con l’olio rimanente e farli annerire su una griglia, una piastra o una padella calda. Togliere dal fuoco e condire.
Per servire, spalmare un cucchiaio abbondante di hummus sulla base di ciascuno dei 4 piatti. Disporre con cura le verdure arrostite sull’hummus e ricoprirle generosamente con la salsa al curry. Versare sopra una piccola quantità di latte di noci e guarnire con i semi di melograno e la scorza di lime appena grattugiata.

INFO
https://www.elystanstreet.com/
https://www.nottopastabar.com/

Vi aspetto Martedi prossimo, 31 Ottobre, per la seconda parte del nostro weekend a Londra, tutta dedicata ai musical del West End … e non solo!

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the interview and Chef’s recipe in english
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In the heart of super trendy Chelsea, a stone’s throw from the fashionable Kings Road, I discovered a restaurant that marries tradition, innovation and creativity with a simple and confident attitude. It is Elystan Street, at the helm of which we find Phil Howard, who is also about to open in Covent Garden his second restaurant with an Italian menu, the Pasta Bar Notto, featuring italian inspired dishes such as burrata with black cabbage and anchovy, garlic & orange dressing, veal with tuna sauce, gnocchetti with smashed sausage, white wine, fennel & chilli, pumpkin & chestnut ravioli with pine nuts, brown butter, sage & parmesan, just to name few. Phil’s prerogative is using 100% classic flavors, which doesn’t mean not being creative, but invites freshness, therefore tradition without being too heavy.
I met Phil at Elystan Street

Phil co-owns Elystan Street and Kitchen W8 with Rebecca Mascarenhas. He’s about to open his second Notto in Covent Garden with another business partner, Julian Dyer.

Hi Phil, your first memory in the kitchen?
The slightly toasted scent of the lake fish that I had just caught and which was cooked by my parents on their farm. It was simple cuisine, basic dishes, everything always very fresh.
Do you enjoy cooking fish?
I love fish dishes, England is surrounded by seas, I think that here you can find some of the best fish in the world and I assure you… I have traveled (and enjoyed) a lot, I have just returned from Tokyo and Kyoto and I love traveling in Africa.

Mine is a job in which pleasure is important, and I think that Italian cuisine is its spokesperson. I have been cooking for 35 years and there has always been a pasta dish on my menu
Do you cook at home?
Yes, simple dishes: fish, meat and then my wife Jennie is a fantastic cook. I also like to browse other restaurants, although I tend to always return to my favourites.
For example?
Riva, an Italian restaurant on Church Rd, in business for many years. I find them to offer the best cotoletta alla milanese.
Passionate about Italian cuisine?
Mine is a job where the key word is “pleasure”. I think Italian cuisine is its spokesperson. I have been cooking for 35 years and a pasta dish has always appeared on my menu, often combined with local excellences, such as my Orkney scallop ravioli, a type of crustacean that is harvested by hand in the pristine waters of the Orkney Islands in Scotland.
One of your favorite dishes?
Cashew hummus, a dish that has evolved over the years.
Can you give us the recipe?
Here you go!

Cashew nut hummus with roasted vegetables, a light curry dressing, nut milk and lime

Serves 4

Ingredients

For the hummus

50g cashews

125g chickpeas

1 heaped tbsp tahini

1 tbsp lemon juice (approx. 1/3 lemon)

75ml base liquor (see below) or chickpea cooking water

20ml vegetable oil

½ tsp salt

Freshly ground black pepper

For the base liquor (optional)

75g (approx. ½ onion), sliced

25g demerara sugar

½ tsp black peppercorns

½ tsp coriander seeds

1 thyme sprig

1 tarragon sprig

1 bay leaf

1 tsp salt

50ml white wine vinegar

250ml water

1 strip orange zest

1 strip lemon zest

For the nut milk

50g cashew nuts

60ml cold water

A pinch of salt

A pinch of sugar

For the dressing

2 shallots, finely chopped

1 garlic clove, minced

1 teaspoon mild curry powder

200ml apple juice

50ml extra virgin oil

50ml vegetable oil

Salt & freshly ground black pepper

For the roasted vegetables

50ml light olive oil

4 cauliflower florets

¼ celeriac, peeled and cut into bite sized pieces

8 baby carrots, peeled

1 medium red onion, cut into 8 wedges

8 spring onions, trimmed and cut in half lengthways

To serve

1 lime, zested

1 tbsp pomegranate seeds

Method

For the nut milk, soak the cashews a large bowl filled with water over night. Drain the cashews the next morning and put into a powerful blender with about 60ml of fresh water. Blitz thorough until smooth… this will take some time. You’re looking for a double cream consistency, so add a little more water if necessary. Season with a pinch of sugar and salt. Pass through a fine sieve.

For the chickpeas, put them into a bowl and cover with water. Leave overnight or for up to 10 hours. The chickpeas will swell, so ensure that you use plenty of water. If you don’t have time to do this, tip the dried chickpeas into a saucepan of water, boil for a minute and then turn off and leave to soak for an hour. When you’re ready to cook them, put them into a large saucepan, cover with water and bring to the boil and then turn down to simmer for an hour. Check the chickpeas regularly from about 40 minutes onwards to see if they’re tender, if they are, drain them – retain the cooking water for later.

For the base liquor, put all the ingredients into a large saucepan, bring to the boil, reduce to a simmer for 15 minutes and allow to cool. Drain, keeping only the liquor.

For the hummus, preheat the oven to 180°C (normal) | 160°C (fan) | gas mark 4. Put the cashew nuts onto a baking tray and roast for 10 to 15 minutes, being careful not to burn. Once golden, allow them to cool and then put them, the chickpeas, tahini, garlic, lemon juice, chickpea cooking water or base liquor, salt and pepper into a food processor and blend whilst gradually adding the oil. You are looking for a rich, textured hummus. Check the seasoning and adjust if necessary.

For the dressing, chop the shallots finely. Place a medium heavy based saucepan over a medium heat and allow to come to temperature. Add the vegetable oil, shallots and a generous pinch of salt. Stir and sweat for a few minutes or until translucent. Add the garlic and curry powder and cook for a further 2 minutes. Add the apple juice, bring to the boil and reduce until 2 tablespoons remain. Remove from the heat, set aside to cool and add the olive oil. Check the seasoning.

For the roasted vegetables, preheat the oven to 180°C (normal) | 160°C (fan) | gas mark 4. Toss the cauliflower, celeriac, baby carrots and red onion in all but 1 tablespoon of the light olive oil. Season. Place on a baking tray and roast in the oven for 20 minutes or until golden and tender. Dress the spring onions in the remaining oil and blacken on a hot chargrill, griddle or frying pan. Remove from the heat and season.

To serve, smear a large spoon of hummus over the base of each of the 4 plates. Carefully place the roasted vegetables onto the hummus and generously coat with the curry dressing. Drizzle a small quantity of the nut milk over the top and garnish with the pomegranate seeds and freshly grated lime zest.

Appetite…Italian?
At 104 Brick Lane, iNDEGNO, a well-known Bolognese crescentineria, opens its first English space where it is possible to taste a vast range of stuffed crescentine, tortellini and cappellacci,
This gastronomic proposal brings the Bolognese nature of this Made In Italy sector to the United Kingdom, with particular attention to the research and use of the highest quality raw materials, from cured meats and cheeses to the flours used both for crescentine and for the tortellini. There are also vegetarian and vegan options on the menu. You will feel like you are walking under the arcades of Bologna, even if you are just a stone’s throw from the London Tower!
.INFO
https://www.elystanstreet.com/
https://www.nottopastabar.com/

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.
Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ”
non touristy tourist ” style