Un weekend a Pavia per l’anno agostiniano

di Raffaele d’Argenzio

Sono qui a Pavia per un weekend, per celebrare l’anno agostiniano. Eccomi davanti alla Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, dove si trovano le spoglie di Sant’Agostino, Dottore della Chiesa. Il richiamo per celebrare l’arrivo delle sue reliquie 1300 anni fa, è stato irresistibile.

Che fosse tumulato qui, pochi se ne ricordavano, pochi lo sapevano. Invece, i suoi contatti con la Lombardia sono profondi, infatti fu proprio Milano che si convertì e fu battezzato da Sant’Ambrogio. Inoltre abitò a Cassago Brianza. Insignito con il titolo di dottore della Chiesa, fu filosofo e grande studioso.

Tra le sue opere più celebri, ricordiamo, per esempio “Le Confessioni”, di cui ricordiamo un passo, scritto dopo la sua conversione. A me pare una bellissima poesia d’amore. D’amore per Dio.

«Tardi ti ho amato, Bellezza così antica

e tanto nuova, tardi ti ho amato.

Sì, perché tu eri dentro di me ed io fuori:

lì ti cercavo.

……..

Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità;

balenasti e il tuo splendore dissipò la mia cecità;

diffondesti la tua fragranza,

respirai ed ora anelo verso di te;

ti gustai ed ora ho fame e sete di te;

mi toccasti, e arsi dal desiderio della tua pace.»

(Confessioni X, 27.38)

La Mostra ai Musei Civici

Agostino è nato in Algeria, a Tagaste, nel 354 d.C ed è morto a Ippona, città di cui è stato vescovo, nel 430 d.C. Le sue spoglie furono prima portate a Cagliari nel 507 o nel 508, quando i vescovi furono costretti a lasciare il Nord Africa dopo l’invasione dei Vandali. Le sue spoglie restarono nella città sarda per circa 200 anni, finché il re dei Longobardi Liutprando non le fece trasportare a Pavia, che allora era la capitale longobarda. Ecco allora un percorso per ricordarlo, qui a Pavia,

Particolare dell’Arca di Sant’Agostino

Un itinerario sulle tracce di Sant’Agostino

Per tutto il mese di dicembre, Pavia celebra l’Anno Agostiniano con una serie di iniziative dedicate alla figura del Dottore della Chiesa. Da non perdere, per esempio, la mostra interattiva e immersiva “Sant’Agostino. La luce e l’immagine”, con visita alle opere conservate nelle varie sezioni dei Musei Civici del Castello Visconteo. Si tratta di uno splendido percorso tra arte e storia, in cui pensiero e colore si intrecciano dando vita a un itinerario incredibile e di grande fascino per i visitatori, bambini compresi, che potranno “dialogare” con l’arte grazie alle magie della moderna tecnologia. Al termine della visita, ai partecipanti sarà offerta una degustazione di prodotti tipici del territorio. Consigliata la prenotazione.

INFO: tel 0382/399790, touristinfopoint@comune.pv.it

I tour guidati e l’ospitalità diffusa

Ogni sabato, poi, sono in programma tour guidati che partono dalla visita alla mostra presso i Musei Civici e proseguono toccando gli edifici religiosi e i luoghi storici e della vita cittadina legati alle vicende di Sant’Agostino, come la Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, che ne custodisce le spoglie dal 723 d.C, l’Università degli Studi di Pavia e la Basilica di San Teodoro, dove si potranno ammirare quadri e altre espressioni artistiche dedica ad Agostino di Ippona.

Per valorizzare sempre più Pavia come città turistica, poi, l’Assessorato al Turismo ha promosso il progetto Circuito di Accoglienza e Ricettività, che coinvolge ristoranti, bar, alberghi e attività della città, che hanno scelto di inserire nella propria offerta un prodotto ispirato alla figura di Sant’Agostino. L’iniziativa prevede il rilascio di un passaporto turistico che segnala i principali luoghi da visitare in città, legati alla figura del Santo. Al raggiungimento di tre timbri, sarà possibile ricevere un omaggio della città.

La Basilica di San Pietro in Ciel d’Oro che custodisce le spoglie di Sant’Agostino

DOVE MANGIARE

Locanda del Carmine, piazza del Carmine 7/A, tel 0382/29647, www.locandadelcarmine.com Locanda bistrot con menù che propone una rivisitazione di classe dei piatti locali.

INFO

https://paviacittadisantagostino.it/

 

 




Castello di Belgioso: un weekend alla fiera del bio

Da domani, 1° maggio, a domenica 6 maggio, avrà inizio Officinalia, la storica manifestazione dell’alimentazione biologica, biodinamica e dell’ecologia domestica. L’evento si terrà nella splendida cornice del principesco Castello di Belgioioso (Pavia), a due passi da Milano. Una location invitante per trascorrere il giorno di festa del primo maggio o un weekend di primavera. Alla manifestazione aderiranno oltre 100 espositori provenienti da tutte le regioni italiane per raccontarci cosa si può fare rispettando la terra, la natura e l’ambiente. L’anno scorso Officinalia ha registrato oltre 17 mila visitatori, a dimostrazione di quanto interesse il tema del bio e della tutela dell’ambiente susciti. La mostra tratterà i temi connessi al mondo del biologico cercando di chiarire le differenze e i vantaggi di una scelta che sta entrando sempre di più nelle abitudini quotidiane degli italiani.

Officinalia da oltre 30 anni sostiene i temi dell’esposizione, accompagnandola con laboratori e attività formative molto interessanti. Tra i prodotti di cui si tratterà ci saranno alcune novità, come l’alga spirulina, un alimento ancora poco conosciuto ma dalle incredibili proprietà, cibi vegani, piante e farine alternative che poco a poco vediamo sempre più spesso sulle nostre tavole o nei ristoranti. Il biologico è presente anche in altri aspetti della nostra vita oltre la tavola e Officinalia dà spazio anche a questi. Ad esempio, per quanto riguarda l’abbigliamento, l’arredo e la cosmesi: dalle creme alla lavanda agli olii essenziali, dai vestiti fatti con la canapa ai materassi fatti con foglie di torba. Insomma, una vera occasione per informarsi, scoprire il mondo del bio e trascorrere una giornata in una splendida location.

Informazioni

1 – 6 maggio

Via Dante Alighieri 3, Belgioioso, Pavia

Dalle ore 10 alle ore 20

Costo del biglietto: 8 euro. Per bambini dai 6 ai 12 anni e per gli over 60 il biglietto costa 6,5 euro

www.belgioioso.it




A Pavia due mostre da non perdere: Doisneau e i Longobardi

Pavia sorge sul Ticino e ospita una delle più antiche università italiane. È protagonista di una lunga storia e ha un passato importante grazie al quale ha ereditato un notevole patrimonio artistico. È infatti sede di numerosi monumenti e luoghi di interesse: dal Castello Visconteo alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, dal Duomo alla chiesa di Santa Maria del Carmine, fino al caratteristico Ponte Coperto e, a pochi chilometri dalla città, l’affascinante Certosa di Pavia.
Perfetta per trascorrere un piacevole weekend e per godersi una passeggiata sul fiume, Pavia ad ottobre offrirà altri due motivi per essere visitata: la mostra fotografica di Robert Doisneau e quella dei Longobardi.

Castello Visconteo

Dal 14 ottobre al 28 gennaio, il Broletto di Pavia, storico palazzo del XII secolo, ospiterà la mostra “Robert Doisneau. Pescatore di immagini”. La rassegna, curata dall’Atelier Robert Doisneau in collaborazione con il professor Piero Pozzi, prodotta e realizzata da Di Chroma Photography e ViDi – Visit Different, in collaborazione con la Fondazione Teatro Fraschini e il Comune di Pavia – Settore Cultura, conta settanta fotografie in bianco e nero che ripercorrono la creatività di uno dei fotografi più influenti del Novecento. Parigi è protagonista e sfondo delle delicate immagini di Doisneau, con le sue strade, i bistrot, i giardini, la Senna, i mercati, le periferie, le gallerie d’arte e, ovviamente, i parigini. A Doisneau si deve la vera immagine della Parigi umanista novecentesca, catturata nel suo quotidiano. Nel Broletto saranno esposte fotografie culto come “Le Baiser de l’Hôtel de Ville” e “Les pains de Picasso”, immagini conosciute e riprodotte in tutto il mondo.
Per maggiori informazioni visitate il sito: www.doisneaupavia.com

Le Baiser de l’Hôtel de Ville, Parigi 1950

Les tabliers de la rue de Rivoli, Parigi 1978

Cambiamo completamente genere con la seconda mostra. Iniziata da quasi un mese, precisamente il primo settembre, e programmata fino al 3 dicembre, nel già citato Castello Visconteo, è in corso “Longobardi. Un popolo che cambia la storia”. Si tratta di un’esposizione internazionale che da Pavia, che è stata capitale del regno longobardo, si sposterà a Napoli nel Museo Archeologico Nazionale e successivamente a San Pietroburgo nel Museo Statale Ermitage. La mostra è il risultato di più di quindici anni di nuovi studi archeologici, coinvolge numerosi studiosi e vede la collaborazione di più di ottanta musei ed enti prestatori. Le opere esposte sono più di trecento e ripercorrono la storia di un popolo che ha influito su quella del nostro paese.
Per maggiori informazioni visitate il sito: www.mostralongobardi.it

Museo Nazionale del Bargello, Firenze

Musei Civici, Pavia




Ricette di Viaggio: Pavia e Oltrepò pavese

Un itinerario di cultura e sapori che si snoda da Mortara a Pavia e poi si dipana lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dell’Oltrepò pavese. Tra ville ottocentesche, pievi e castelli, spiccano i sapori tipici, come il Salame d’Oca Doc di Mortara, il Salame di Varzi, il riso nelle varietà Carnaroli, Arborio, Vialone e Baldo, e i celebri vini come il Buttafuoco, il Bonarda, il Sangue di Giuda e Rosso, mentre, tra i bianchi, il Malvasia, il Moscato e il Riesling. Si parte da Mortara, il capoluogo storico della Lomellina. Qui si può gustare il prelibato Salame D’Oca IGP, preparato con carne di oca e di suino per un gusto deliziosamente dolce al palato. Ci si immette sulla SP 596 in direzione di Pavia, dove si visita la città partendo da La Minerva, la statua del 1938 di Francesco da Messina, che dall’omonima piazza introduce al centro storico. Si prosegue alla volta della chiesa di Santa Maria del Carmine, uno degli esempi più belli del gotico lombardo. Non lontano dalla chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro, che conserva la tomba di Sant’Agostino, si trova il Castello Visconteo. Nelle sue sale è ospitato il complesso dei Musei Civici (www.museicivici.pavia.it) che comprende una Pinacoteca e un Museo Archeologico. Conosciuta anche come la “città dalle cento torri”, Pavia ne conserva ancora alcuni esempi.

Le tre più importanti si possono ammirare in Piazza Leonardo da Vinci, da cui si procede per Piazza della Vittoria. Dietro la piazza si trova il maestoso Duomo di Pavia, i cui lavori iniziarono nel 1488 per terminare solo nel 1933. Vale una sosta la basilica di Santa Maria Maggiore, di epoca longobarda, teatro dell’incoronazione di diversi sovrani, tra cui Berengario I e Federico I Barbarossa. Con una passeggiata si arriva poi al Ponte Coperto, composto da cinque arcate e coperto da due portali. La prima struttura del 1354 è stata ricostruita nel 1951 dopo essere stata distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Si attraversa poi il ponte e ci si lascia alle spalle il centro storico per arrivare a Bordo Ticino, un borgo di edifici colorati sulla sponda dell’omonimo fiume, introdotti dal Monumento alla Lavandaia.




Pavia e la Scapigliatura: la mostra al Castello Visconteo

fino al 5 giugno

PAVIA

Tranquillo Cremona e la Scapigliatura.

Un percorso tra pittura, scultura, letteratura e musica, che approfondisce i principali scritti degli autori della Scapigliatura. Una bellissima mostra allestita nelle sale delle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, dove i visitatori sono accompagnati dalle parole di Tranquillo Cremona che racconta lo straordinario fermento culturale dell’epoca. In esposizione una selezione di circa cinquanta opere degli artisti più rappresentativi della Scapigliatura tra i quali, oltre a Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni e Luigi Conconi, che insieme hanno dato il via non solo ad una rivoluzione in campo artistico ma ad un vero e proprio fenomeno morale e politico molto importante per il nostro Paese. www.scuderiepavia.com

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DOVE DORMIRE E MANGIARE: 

Agriturismo Cascina Marzana, alle porte di Pavia una tipica cascina Lombarda, accuratamente ristrutturata e immersa nel Parco del Ticino. Bellissime le camere dotate di camino. La cucina riserva grandi sorprese e qui… tutto è fatto in casa! www.cascinamarzana.it

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Oltrepo pavese: vino e non solo

A soli 70 km da Milano c’è una terra vocata al paesaggio ambientale e al vino, è l’Oltrepo Pavese, o solo Oltrepo, senza alcuna aggiunta perché è da sempre così. Usciamo dall’autostrada A21- E70, quelle detta anche “dei vini”, guarda caso, a Broni-Stradella, raggiungibile anche da Pavia città con la SP617 che supera il grande fiume Po con l’antico e caratteristico Ponte della Becca, oggi per sole auto.
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Vediamo, nei dintorni fra il Po e Broni, le grandi cascine-paese padane di Pirocco, Cassino, Vescovera che hanno fatto la storia agraria dei luoghi.
Entriamo nella cittadina di Broni, percorriamo il centro con visita a palazzo Arienti e alla Basilica di San Pietro.  Acquistiamo un ottimo salame di Varzi nei negozi Pizzocchero e Viola.
Poi prendiamo per Valle Scuropasso, una delle valli più note, con un territorio aperto, strada di fondovalle e vigne sui pendii e arriviamo per SP198 a Lirio, colazione nella Trattoria alla buona in Oltrepò Pavese di Fabrizia, SP44 immancabile visita al Castello di Montalto.

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Ritorniamo sui nostri passi con SP162 fino a Castana, Cà Basini e, a frazione Camponoce di Canneto Pavese ecco la Cantina Fratelli Giorgi, antica e rinomata punta di diamante della millenario viti vini-cultura dell’Oltrepo’. Alta e ampia gamma di etichette, noi consigliamo i vini bianchi frizzanti e spumanti.
Abbiamo pernottato nel B&B la Vecchia Cantina (60 euro la camera).
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Proseguiamo per Vigalone, SP201, ritorniamo a Stradella, superiamo via Emilia SP10, fino a Colombetta, San Pietro e Portalbera, dove meritano gli antipasti del fiume Po allAvamposto (20-25 euro),  locale realizzato su un’antica chiatta in cemento utilizzata in passato per costruire i ponti di barche sui fiumi,
ľ AvamPOsto offre un’ ambiente informale che permette ad un ristretto numero di persone di vivere momenti tranquilli a contatto con la natura in un’ oasi di verde.
Riprendiamo la strada per San Cipriano Po e facciamo ritorno con SP10 verso Stradella, simbolo padano per la rocca naturale con castello che sovrasta la cittadina. Sostiamo per visita alla basilica Romanica di san Marcello, poi riprendiamo la A21-E70.
BOX TASTE WINE
Pinot Nero Brut 1870
Oltrepo’ Pavese Dop – Pavia – Regione Lombardia. Solo con uve Pinot Nero dell’Oltrepo, terra elettiva da 150 anni, emblema di una terra del vino. Perlage fine e fitto, compatta e chiara, corona di un dorato intenso del vino, profumo di lievito, abbondante e cremoso con note di frutta gialla, al gusto è burroso e ancora forte intensità di pane lievitato, decisamente secco,  vinoso e tono di pera candita, finale morbido non invadente e pulito.
€14/20 bottiglia (in cantina/in enoteca) – Abbinamento: tortelli ripieni con erbette e sugo di pomodoro
Casa Vinicola Giorgi, Gianfranco e Antonio Giorgi, frazione Camponoce 39, 27044 Canneto Pavese (Pavia) www.giorgi-wines.it, tel. +390385262151
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RICETTA DI VIAGGIO
I tortelli sono una pasta fatta in casa ripiena, antica e tradizionale lungo il fiume Po, e in ogni provincia assume caratteristiche diverse. Il ripieno di diverse verdure dell’orto è amalgamato con grana padano e ricotta oppure mascarpone leggero, solo scottati in abbondante acqua bollente salata, scolare quando salgono a galla, impiattare e affogare in sugo fresco caldo di passata e cubetti di pomodoro e ancora una bella grattata di Grano Padano.
 

 




AL CASTELLO DI PAVIA CON UNA SIMPATICA CACTUS

Il nostro tour parte da Milano a bordo della Citroen C4 Cactus dal colore davvero sgargiante.

La Citroën C4 Cactus, è stata premiata quest’anno come “World Car Design of the Year”, per un design unico, caratterizzato da coraggiose forme altamente innovative, che sono oramai un marchio di fabbrica della casa francese. Un nuovo modo di intendere l’auto fatto anche di comfort, tecnologia. Vedendola dal vivo, il primo aggettivo che ci viene in mente è: “originale”, infatti rappresenta una ventata di aria fresca nel mondo dell’auto.

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La nostra destinazione oggi è Pavia. Imbocchiamo l’autostrada Milano-Genova nostra, non passando di certo inosservati… con questo design caratterizzato soprattutto dai paracolpi laterali, disponibili in quattro diversi colori, che richiamano la linea delle vecchie station wagon americane. la C4 Cactus si fa notare per la sua spaziosità, decisamente comoda nei lunghi viaggi e per gli allestimenti interni caratterizzati da una strumentazione completa e totalmente digitale, il cruscotto è dotato di uno schermo touchscreen dove noi impostiam la nostra meta: il Castello Visconteo.

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Usciamo a Bereguardo, e in pochi minuti ci troviamo nel centro di Pavia. Il centro storico di Pavia è, in parte, ancora segnato  dalla rete viaria romana: il “Cardo Maximus” ha mantenuto nei secoli l’originaria importanza, ed ancora oggi, divenuto Strada Nuova, costituisce l’asse principale della città, un’animatissima arteria di shopping e passeggio. La strada si conclude al Ticino, trasformandosi nel suggestivo Ponte Coperto, simbolo della città.

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Ecco il suggestivo Castello Visconteo dove attualmente, e fino al 30 agosto, potrete visitare la mostra “Da Degas a Picasso” capolavori della Johannesburg Art Gallery.

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All’interno del castello invece, potrete ammirare altre fantastiche opere insieme all’eccezionale esposizione di uno dei grandiosi e celebri arazzi fiamminghi sulla “Battaglia di Pavia” e un percorso multimediale touchscreen e 3D del tutto innovativo.

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Dal 19 settembre al 20 dicembre 2015 il castello ospiterà la mostra “ I Macchiaioli” una rivoluzione d’arte al caffè Michelangelo. Un’occasione per ritornarci.

Per Info:

www.scuderiepavia.com
www.vivipavia.it

In auto:
Pavia si trova sulla A7 Genova – Milano.
Pochi chilometri a sud della città, oltre il Po, passa anche l’autostrada A21 Torino – Piacenza.

Compagna di viaggio:

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La compagna di viaggio: Citroen C4 Cactus 1.6 BlueHDi 100 S&S Shine C4 Cactus è equipaggiata con motorizzazioni di ultimissima generazione a bassa cilindrata: motori benzina PureTech e Diesel BlueHDi, che riducono i consumi e le emissioni di CO2, sono dotati di Stop & Start e rispettano la norma Euro6. Motorizzazioni moderne ed efficienti che consumano poco: il BlueHDi 100 S&S con cambio manuale ha basse emissioni di Co2 (90g/km) e consumi contenuti (da 3.4l/100km) anche grazie al peso ridotto, risultato di diverse innovazioni, come il tetto in vetro panoramico ad alta protezione termica, senza pannello di protezione, e il sistema di tergicristalli Magic Wash. Grazie al peso ridotto, i costi di utilizzo di Citroën C4 Cactus sono stati ridotti di quasi il 20% rispetto ai riferimenti del segmento delle berline compatte. Sono disponibili anche una motorizzazione aspirata PureTech 82, con architettura a 3 cilindri e cilindrata di 1.2l, e una motorizzazione sovralimentata PureTech 110 S&S con iniezione diretta. Tutti i comandi di Citroën C4 CACTUS sono riuniti in un solo display. Il touch pad 7” di serie, abbinato a 7 pulsanti touch, che permette di accedere a tutte le funzioni. Gli ampi sedili anteriori sono studiati in stile sofà, per favorire la convivialità. Gli Airbump che circondano l’auto, sono un morbido rivestimento fatto di una serie di capsule d’aria, inglobate in un morbido strato di TPU (poliuretano termoplastico), esente da particolare manutenzione, che protegge il veicolo dai piccoli urti quotidiani.

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La C4 Cactus può essere personalizzata con 4 tinte per gli Airbump®: Dune, Chocolate, Black e Grey.
Dimensioni: cm.416/173/149
Motore: Diesel -1560 cc.
Potenza: 99 CV a 3750 giri/min
Coppia max: 254 Nm
Velocità massima: 184 km/h 0-100 km/h: 10,7 sec.
Consumo misto: 3,4 litri/100 km
Emissioni di CO2: 87 g/km.
Prezzo a partire da 21.500,00 euro