Gusto, città sostenibili e guide gourmet, ecco le ultime novità dal mondo del turismo

Torna anche questa settimana la rubrica dedicata alle novità del mondo del turismo. Tanti anche gli appuntamenti di respiro nazionale e internazionale da segnare in calendario. Ecco, allora, che c’è di nuovo.

Il Parmigiano Reggiano al Salone del Gusto di Torino

Ci sarà anche il Consorzio del Parmigiano Reggiano al Salone del Gusto di Torino, che si tiene dal 22 al 26 settembre. Si tratta di un evento mondiale dedicato al buon cibo, sostenibile e giusto con particolare attenzione alle politiche alimentari, ma anche alla agroecologia e alle buone abitudini di consumo. Per l’occasione, il Consorzio del Parmigiano Reggiano (Stand SP 1C) presenterà alla platea del Parco Doria le attività che sta portando avanti nel campo della biodiversità, del benessere animale e dell’ecologia.

In programma presentazioni e degustazioni dedicate alla Vacca Bianco Modenese (giovedì 22, alle 11.30), al Parmigiano Reggiano di Montagna (giovedì 22 alle 15 e domenica 25 alle 13.30), e alla Vacca Rossa (lunedì 26 alle 11). In calendario anche due importanti momenti formativi sulle diverse tipologie di formaggio grattugiato (sabato 24 alle 11.30) e la presentazione delle ricette di Casa Artusi (domenica 25 alle 11.30) a cui seguirà una degustazione guidata di Parmigiano Reggiano.

Tokyo, una metropoli sempre più green

Tokyo guarda al futuro con occhi sempre più green. Sono infatti in arrivo due progetti che cambieranno il suo skyline. Il quartiere di Shibuya, per esempio, a inizio 2023 dovrà dire addio allo storico Tokyu Department Store per lasciare il posto allo Shibuya Upper West Project, un grattacielo di 36 piani che sarà sede di negozi, appartamenti e spazi per eventi artistici e culturali. Inoltre, nell’edificio farà il suo debutto il primo hotel della catena di lusso The House Collective. L’obiettivo è quello di creare entro il 2027 un’oasi di pace e tranquillità in mezzo al trambusto e alla frenesia urbani.

Il secondo grande progetto nell’ottica della sostenibilità è il Tokyo Cross Park, per riqualificare il distretto di Uchisaiwaicho Ichome a Chiyoda e comprenderà una superficie complessiva di 1,1 milioni di mq. L’opera comprenderà ampi spazi verdi che si collegheranno al Parco di Hibiya attraverso due ponti pedonali coperti anch’essi da vegetazione. Questo collegamento creerà un ambiente incentrato sull’uomo e percorribile a piedi, ricco di fauna selvatica, acqua e spazi di incontro pubblici. Il completamento del Tokyo Cross Park avverrà per fasi.

La prima riguarderà la South Tower, che verrà eretta entro il 2028, mentre il progetto sarà ultimato complessivamente entro il 2037. Il tutto a emissioni zero e puntando al carbon negative, cioè eliminando più quantità di emissioni di anidride carbonica rispetto a quante ne vengano immesse nell’atmosfera.

“Happy Camper in Toscana”, una guida di cucina per camperisti

 Si intitola “Happy Camper in Toscana – Ricette per viaggiatori en plein air” il libro dello chef Claudio Menconi pensato per chi sceglie di visitare la Toscana in camper. Dalla pappa con il pomodoro alle triglie alla livornese, dallo stufato labronico ai testaroli in vettura, passando per le pennette alla renaiola e i pici alla briciola: venti ricette della tradizione, due per ogni provincia, a base di prodotti tipici del territorio, adattate per la cucina da camper e sperimentate personalmente dall’autore.

Non solo ricette, però, ma anche consigli sugli attrezzi indispensabili, suggerimenti sui prodotti tipici che non possono mancare in una cambusa gourmet e sostenibile, e preziosi accorgimenti tecnici su come ottimizzare la propria esperienza ai fornelli “on the road”.  Non mancano nemmeno approfondimento e aneddoti sui prodotti usati per le ricette.

La guida si può scaricare gratuitamente dal sito www.vetrina.toscana.it

A Gubbio torna il Festival del Medioevo

L’ottava edizione del Festival del Medioevo che si tiene a Gubbio dal 21 al 25 settembre è dedicata alla memoria della medievalista Chiara Frugoni, scomparsa lo scorso mese di aprile e avrà come tema “Dinastie. Famiglie e potere” e prevede un fitto programma con oltre 90 lezioni tenute dai più grandi storici italiani e internazionali: dalla nascita della Rus’ di Kiev al potere a tavola, dalle nozze di sangue dei Baglioni a Lucrezia Borgia, fino al nepotismo dei papi, ai dogi, a Gengis Khan, alle saghe d’Irlanda e agli intrecci di potere delle grandi dinastie del Quattrocento. L’apertura e la chiusura della manifestazione, poi, saranno incentrate sulla figura di Federico da Montefeltro, di cui ricorrono i seicento anni dalla nascita, avvenuta a Gubbio il 7 giugno 1422.

Il programma prevede anche dei focus speciali al Convento di San Francesco, eventi dedicati ai più piccoli con “Il Medioevo dei Ragazzi”, con incontri, spettacoli e laboratori. Il clou dell’evento sarà l’attività didattica dei rievocatori della Mansio Templi Parmensis che racconteranno la vita quotidiana e la storia dei monaci guerrieri della seconda metà del XIII secolo. Ci sarà poi anche la Fiera del Libro Medievale, con più di 40 case editrici.

INFO: www.festivaldelmedioevo.it

 A Ivrea si possono visitare le case e i palazzi di Adriano Olivetti

Un’occasione unica per entrare nelle case e nei palazzi di Adriano Olivetti, solitamente non aperti al pubblico, tra abitazioni private, uffici e locali delle ex fabbriche del sito UNESCO “Ivrea, città Industriale del XX secolo”. Grazie al progetto Welc-Home to my house, sarà possibile per due weekend, quello dal 23 al 25 settembre e quello dal 30 settembre al 2 ottobre. Le visite sono gratuite, su prenotazione. In particolare, tra le residenze private, spicca l’Unità residenziale Ovest, meglio conosciuta come Talponia, progettata nel 1968, un complesso su due piani a pianta semicircolare completamente interrata e lunga circa 300 metri, le Case dei Dirigenti e quelle per le famiglie numerose.

Tra gli edifici adibiti a fabbriche e uffici, invece, spicca il Salone 2000, dove Adriano Olivetti ospitava mostre ed esposizioni, la centrale termica, che forniva l’energia necessaria a tutto il complesso, il centro studi ed esperienze detto la Casa Blu, il Polo Formativo Universitario Officine H, dove si trova anche un affresco di Renato Guttuso e il Palazzo Uffici, realizzato tra il 1960 e il 1964, con la celebre Foresteria dell’ala A progettata da Ettore Sottsass nel 1968. Non mancheranno nemmeno eventi collaterali, tra cui presentazioni di libri, mostre e degustazioni con prodotto locali.

INFO: www.welc-home.eu, unescovisitorcentre@ivreacittaindustriale.it




Da Fontanellato a Langhirano (PR), tra rocche e antichi sapori con la nuova Opel Corsa

È iniziato l’anno di Parma Capitale della Cultura Europea e questa settimana abbiamo scelto proprio un itinerario nella provincia parmense, culla di arte, storia e sapori tra i più rinomati. Qui nascono prelibatezze come il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello, la Coppa, il Parmigiano Reggiano e i Vini dei Colli.

La compagna di viaggio di questo tour dalla bassa alla collina parmense sarà la nuova Opel Corsa, un’utilitaria dalle forme aggraziate e dalle dimensioni contenute, tecnologica ed essenziale solo come una tedesca può essere. È una citycar ideale per muoversi nel traffico cittadino e affrontare la quotidianità con stile, ma è anche una vettura che piace molto al pubblico femminile e ai giovani e che con la versione elettrificata riduce sensibilmente i costi di manutenzione, oltre che le emissioni.

Fontanellato e la sua splendida rocca

Percorriamo la A1 e usciamo a Parma Ovest. Raggiunto il capoluogo, ci immettiamo prima sulla via Emilia e poi sulla SP 11 in direzione di Fontanellato. La nostra Nuova Opel Corsa ci consente di viaggiare in sicurezza anche in autostrada grazie al Lane keep assist che permette il mantenimento della corsia.

Arriviamo quindi a Fontanellato, splendido borgo della Bassa parmense situato tra i fiumi Taro e Stirone, che si fregia dei titoli di “Bandiera Arancione” del Touring, “Citta Slow” e “Città di Arte e cultura”. Lasciamo la nostra nuova Opel Corsa e cominciamo la nostra visita da piazza Matteotti, dominata dalla massiccia Rocca San Vitale, costruita nel XIV secolo.

La fortezza è circondata da un ampio fossato ancora oggi pieno d’acqua, che ci fa immaginare come doveva essere ai tempi in cui era la dimora dei Conti Sanvitale, che hanno abitato la fortezza per sei secoli. Venduta dalla famiglia al Comune nel 1948, oggi è sede municipale e dell’associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza (www.castellidelducato.it)

Particolare della camera picta

Entriamo per la nostra visita e rimaniamo subito affascinati dalla Camera picta, uno dei capolavori del manierismo, affrescata dal Parmigianino nel 1524 con scene del mito di Diana e Atteone. La sala era lo studio privato di Paola Gonzaga, che qui si ritirava in solitudine e preghiera per piangere il figlio morto prematuramente.

Il nostro tour della rocca prosegue nell’ ’appartamento nobile dei Sanvitale. Visitiamo poi la Sala delle Armi, la Galleria degli Antenati, la Sala dei Ricevimenti e la Camera Nuziale. Nella Sala dello Stendardo si trova lo Stendardo della Beata Vergine di Fontanellato, risalente al periodo tra il 1654 e il 1656. Le sue imponenti dimensioni (5 m di lunghezza e 4 di altezza) fanno pensare al suo utilizzo come bandiera di una nave capitanata da un membro della nobile famiglia Sanvitale.

Splendida anche la Camera Ottica, l’unica ancora funzionante in tutta Italia, con il suo complesso sistema di specchi che riflette su uno schermo l’immagine della piazza. Infine, la Sala del Teatrino, era una stanza dedicata ai giochi dei figli della duchessa Maria Luigia d’Austria.

Il Labirinto più grande del mondo

Saliamo di nuovo sulla nostra Opel Corsa e ci immettiamo su Strada Masone. Dopo circa 4 km arriviamo al Labirinto della Masone, il più grande del mondo, ospitato in un grande parco. La sua pianta a stella copre infatti quasi 7 ettari di terreno.

Al suo interno, sono ricavati spazi culturali per più di 5000 mq, dove sono conservate circa 500 opere databili tra il Cinquecento e il Novecento, della collezione del celebre editore Franco Maria Ricci. Qui si trova anche la sua preziosa biblioteca che conserva opere grafiche e tipografiche, tra cui alcune di Giambattista Bodoni e l’intera produzione di Alberto Tallone.

Assaggiando la Bassa Parmense

Non possiamo ripartire senza aver assaggiato i pregiati prodotti tipici della Bassa parmense, tra cui il Culatello di Zibello, la Spalla Cotta, la Culaccia di Fontanellato e il celebre Prosciutto Crudo di Parma. Qui si produce, poi, anche il Parmigiano Reggiano, da assaggiare in uno dei tanti caseifici che offrono visite guidate con degustazione.

Il fascino romantico di Torrechiara

La seconda giornata del nostro tour ci vede percorrere la SP665 e raggiungere la collina. Stiamo guidando verso Torrechiara, uno dei borghi più romantici d’Italia, scelto come set per il celebre film Lady Hawke, con Michelle Pfeiffer, nel 1985.

Mentre la strada sale, ammiriamo gli splendidi panorami della collina, sulla quale domina la sagoma imponente della fortezza, fatta costruire tra il 1448 e il 1460 da Pier Maria II Rossi per l’amata Bianca Pellegrini. Già l’origine è romantica, ma la sensazione di stare per entrare in una fiaba si ha ancora di più mentre si sale a piedi la strada in salita che porta alla cerchia di mura fortificate, delimitate da quattro torrioni.

Una lunga entrata coperta ci porta al Cortile d’Onore, dove si trova una piccola chiesa dedicata a San Nicomede e sul cui portone si trovano i monogrammi dei due amanti, Bianca e Pier Maria.

Entriamo nel castello e visitiamo la cucina, la Stanza di Giove, il Pergolato, la Stanza della Vittoria, degli Angeli e del Velario con gli affreschi di Cesare Baglione. Saliamo al primo piano dove spicca la Sala degli Acrobati, con decorazioni di artisti della scuola del Baglione e del Paganino ma, soprattutto, la superba Camera d’Oro, che prende il nome dalle foglie d’oro che un tempo rivestivano le formelle alle pareti.

Qui si rimane a bocca aperta osservando gli affreschi di Benedetto Bembo che raffigurano scene di amore cavalleresco, simbolo dell’amore di Bianca e Pier Maria Rossi, tra le quali si intravedono frasi di amore eterno in lingua latina.

Una volta lasciata la fortezza e rivolto un pensiero a Bianca e a Pier Maria, continuiamo la passeggiata sulla riva del torrente Parma, dove si trova la Badia Benedettina di Santa Maria della Neve, voluta anch’essa da Pier Maria Rossi per il figlio naturale Ugolino, già abate a Parma.

Costruita nel 1471 su una struttura preesistente, è ancora oggi dimora dei monaci che accolgono il visitatore volentieri. Il complesso comprende anche una chiesa romanica e un bel chiostro rinascimentale. Sotto al porticato del chiostro si può vedere un’antica campana con una dedica di Pier Maria Rossi.

Affacciatevi al meraviglioso Belvedere con la ringhiera in ferro battuto per ammirare un panorama mozzafiato sul torrente Parma e sulla vallata. Spostando di poco la vista, si possono vedere i vigneti e gli orti curati dai frati. Nella badia si può anche mangiare e pernottare. Non mancate una visita al punto vendita di prodotti erboristici e cosmetici realizzati dai monaci.

Langhirano e il Museo del Prosciutto

Riprendiamo la SP665 e da Torrechiara arriviamo in circa un quarto d’ora a Langhirano, che si può considerare la culla del Prosciutto di Parma. In quest’area tra le valli dell’Enza e dello Stirone, infatti, fin dall’epoca dei Celti e poi nel Medioevo si è sviluppato l’allevamento dei suini, favorito dalla presenza dei boschi di ghiande, di cui gli animali si alimentavano allo stato brado.

Siamo qui per visitare il Museo del Prosciutto, ultima tappa del nostro itinerario. Il museo, che fa parte del network dei Musei del Cibo della Provincia di Parma, è stato ricavato nell’ex Foro Boario, splendido esempio di architettura industriale del primo Novecento restaurata.

Il percorso di visita si articola in otto sezioni. Si comincia con il conoscere la storia dell’agricoltura parmense per poi conoscere le diverse razze suine, la loro origine e diffusione, con particolare attenzione a quelle utilizzate per produrre il Prosciutto di Parma. Vi è poi una sezione dedicata al sale, indispensabile per la conservazione degli alimenti. È proprio grazie alla presenza di pozzi di acqua salina che si sviluppò l’arte della salumeria. Si possono vedere Sali provenienti da tutto il mondo e un filmato sull’estrazione del sale dai pozzi di Salsomaggiore.

La quarta sezione è dedicata all’arte della norcineria con documenti storici e oggetti per la lavorazione della carne. Nelle altre sezioni si trovano invece testimonianze storiche della produzione degli altri celebri salumi del territorio parmense, approfondimenti sull’impiego del prosciutto in cucina e l’attività del Consorzio del Prosciutto di Parma, che garantisce e tutela la qualità del prodotto in tutto il mondo.

Al termine della visita, si può effettuare una golosa degustazione presso la Prosciutteria del Museo e fare acquisti presso il negozio dei prodotti d’eccellenza del territorio. A fianco del museo, poi il ristorante offre un menù degustazione alla carta a base di prodotti tipici.

INFO: https://prosciuttodiparma.museidelcibo.it/),

COME ARRIVARE

In auto: A1 Milano-Bologna, uscita Parma Ovest da Bologna o Fidenza da Milano. Seguire indicazioni per Fontanellato. A15 della Cisa da La Spezia con uscita Parma Ovest. Fontanellato dista circa 8 km. Da Parma, SS9 (via Emilia) e poi SP11 per Fontanellato. Da qui l’itinerario prosegue sulla SP 665 fino a Torrechiara e sempre sulla SP665 si arriva poi a Langhirano (circa 10 km).

DOVE MANGIARE

*Ristorante 12 Monaci, via Roma 1, Fontevivo (PR), tel 0521/610010, www.12monaci.it . Il menù propone elaborazioni originali della cucina parmense, nate dall’estro dello chef Andrea Nizzi e preparati con ingredienti freschi e selezionati. Non mancano salumi tipici come il pregiato Culatello di Zibello e il Prosciutto di Parma, Parmigiano reggiano e paste fresche, secondi di carne e dolci al cucchiaio.

*Taverna del Castello, via del Castello 25, Torrechiara (PR), tel 0521/355015, www.tavernadelcastello.it All’interno del borgo medievale, è ricavato in un locale del 1400. Il menù propone prodotti tipici parmigiani, con salumi e vini locali, e un menù stagionale. Anche pesce. Prezzo medio a persona € 25-35.

*Osteria Dolce Sale, via Cascinapiano 15, Langhirano (PR); tel 0521/522042, http://dolcesale.mystrikingly.com/#1 . Locale che fonde la filosofia del cocktail bar con i sapori della cucina tipica parmense. Prezzo medio a persona € 25.

DOVE DORMIRE

*Albergo Tre Pozzi****, via Emilia 129, Fontanellato, tel 0521/825347, www.albergotrepozzi.it Nella zona di produzione del Culatello di Zibello e vicino ai luoghi verdiani, dispone di 36 camere finemente arredate e ristorante con menù tipico.

*Hotel Ristorante Ai Tigli***, via Parma 44, loc. Pilastro di Langhirano (PR), tel 0521/639006, www.hotelaitigli.it . Vicino al Castello di Torrechiara, dispone di stanze e junior suite dotate di ogni comfort. A disposizione ristorante tipico, parco privato e piscina. Doppia con colazione da € 70.

*Agriturismo Cardinali, via Acquedotto 5, Loc. Vidiana, Langhirano (PR), tel 0521/863571, www.agricolacardinali.it . Sulle colline parmensi, vicino al castello di Torrechiara, dispone di 7 camere con servizi. A disposizione ristorante con menù tipico e possibilità di acquistare direttamente i prodotti dell’azienda. Doppia con colazione da € 70.

INFO

www.fontanellato.org

www.portaletorrechiara.net

COMPAGNA DI VIAGGIO: NUOVA OPEL CORSA

Pur conservando le misure da utilitaria, nuova Opel Corsa accresce leggermente nelle dimensioni e nella sua capacità di carico del baule. La vettura è lunga 406 cm e permette di stivare 309 litri nel bagagliaio. Il design di Opel Corsa è molto dinamico, con una linea del tetto che rimanda allo stile di una coupé. Salendo a bordo, invece, colpisce da subito il profondo rinnovamento tecnologico e a livello di dotazioni, uno tra tutti il tappetino di ricarica wireless.

Per l’impiego cittadino consigliamo il 1.2 benzina 75 cv che stiamo provando, che risulta essere scattante il giusto e dai consumi limitati. Ma del resto, tutti i motori in dotazione risultano avere dei consumi pacati. Ma se proprio volete azzerarli, basterà attendere un paio di mesi, fino a quando arriverà finalmente Corsa-e, che con una potenza di 100 kW (136 CV) permetterà di avere una coppia istantanea massima di 260 Nm per scattare rapidamente a tutti i semafori, con uno 0 a 50 km/h in soli 2,8 secondi. L’autonomia è di 330 km, non molti, ma del resto sono perfettamente sufficienti se girate principalmente in città.

La vettura ha un peso contenuto, che parte da 980 kg, i quali rendono la vettura molto reattiva sia in fase di accelerazione che di frenata e risultando molto agile nello stretto e nelle curve. Per quanto riguarda i sistemi di sicurezza, troviamo il riconoscimento dei cartelli stradali, cruise control adattivo e sistema di protezione della fiancata. Il sistema di allerta dell’angolo cieco, insieme a quelli di assistenza al parcheggio, come la telecamera posteriore a 180 gradi, permettono di parcheggiarla praticamente ovunque, senza alcuna difficoltà.

Ma Opel Corsa è una buona compagna di viaggio anche fuori città e vi permette di viaggiare in sicurezza anche in autostrada, grazie al Lane keep assist che permette il mantenimento della corsia. L’auto tedesca è progettata per garantire anche la sicurezza degli altri, i suoi fari anteriori adattivi IntelliLux LED matrix, infatti, non abbagliano le vetture che ci vengono incontro.

La vettura ha una forte vocazione alla tecnologia e permette al guidatore e i passeggeri di essere sempre connessi e godere del migliore intrattenimento grazie al sistema di infotainment con schermo da 7 o 10 pollici. Opel Connect, poi, rende disponibile anche i servizi telematici.

LA SCHEDA

Dimensioni: 4.060 mm l x 1.770 mm x 1.430 mm

Motore: benzina 1.2 da 75 CV

Cambio: manuale

Consumi: 17,2 km/l

Prezzo: a partire da 15.550




Il Parmigiano Reggiano fa bene all’intestino. Lo dice una ricerca pubblicata su Nature

Il Parmigiano Reggiano è il formaggio che tutto il mondo ci invidia (e ci imita, con i nomi più strampalati e fantasiosi, primo tra tutti l’irriso Parmesan), ma ora una ricerca coordinata dal professor Marco Ventura e dalla professoressa Francesca Turroni dell’Università di Parma, pubblicata sulla prestigiosa rivista Nature Communications, ha dimostrato che il “Re dei Formaggi” non solo svolge un ruolo nutrizionale importante nell’ambito della dieta, ma arricchisce anche il microbiota, cioè la “comunità di microbi” presente nell’intestino umano, con effetti benefici sulla salute.

Si tratta del primo studio che ha rilevato in maniera molto dettagliata la composizione delle comunità batteriche presenti nel Parmigiano Reggiano, rilevando la presenza di specie di batteri benefici presenti in tutta la produzione, sia di differenze legate al sito di produzione.

Ricordiamo, infatti, che la produzione di Parmigiano Reggiano DOP è strettamente legata alla zona di origine, stabilita per disciplinare nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e sinistra del fiume Reno e Mantova nell’area a destra del Po. A farne un prodotto unico al mondo, con un passato secolare, è anche questo microclima ideale.

Sono 330 i caseifici che lo producono, senza aggiungere additivi e conservanti e senza sottoporre il latte impiegato ad alcun trattamento termico, che non solo conserva i batteri benefici presenti, ma contribuisce a trasmettere al prodotto finale il sapore e il profumo dei foraggi assunti dalle mucche.

A ciò si aggiunge la scoperta evidenziata dallo studio: i batteri benefici presenti nel latte vaccino vengono trasmessi all’uomo attraverso l’assunzione di Parmigiano Reggiano. Tra questi ceppi batterici ci sarebbero alcune specie di bifidobatteri, microrganismi probiotici in grado di correggere e arricchire il microbiota intestinale umano.

La ricerca apre la porta a ulteriori studi sui cosiddetti “batteri degli alimenti”, cioè quella tipologia di batteri presenti in alcuni cibi e legati alla loro origine ambientale e alla possibilità di essere trasmessi all’uomo attraverso la filiera alimentare. Non solo, lo studio specifico sul Parmigiano Reggiano spinge ad approfondire come, considerato il ruolo centrale dell’intestino e del suo benessere per quello di tutto l’organismo, si possano ottenere da questo prezioso alimento ulteriori effetti benefici per la salute.

INFO: www.parmigiano-reggiano.it