A Porto Tolle (RO) e Vico Equense (NA) le nuove Bandiere Blu

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle nuove spiagge insignite della Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento internazionale istituito nel 1987 dalla Foundation for Enviromental Education (FEE), organizzazione no profit con sede in Danimarca, che premia i lidi marini o lacustri con le spiagge più pulite, ma anche con più servizi e progetti ambientali e didattici.

Tra le nuove Bandiere Blu 2020 ci sono le spiagge di Porto Tolle (RO), nel Parco del Delta del Po veneto, e ben quattro spiagge nel comune di Vico Equense (NA), situate tra il Golfo di Napoli, i monti Lattari e il Golfo di Salerno.

Le Bandiere Blu di Porto Tolle, gioielli del Delta del Po

Per la prima volta nel 2020 hanno ottenuto la Bandiera Blu le spiagge di Boccasette, Barricata e Spiaggia delle Conchiglie, a Porto Tolle, nell’area del Polesine, che si aggiungono alle altre due spiagge venete già “bandiera blu”: Albarella e Rosolina.

La spiaggia di Boccasette, si trova nell’omonima frazione di Porto Tolle, nella parte più estrema del Delta del Po, che si affaccia sul Mar Adriatico e si compone di lunghe lingue e dune di sabbia, dette “scanni”, una sorta di barriera naturale creata dalle maree che trasportano il materiale sabbioso trasportato dal Grande Fiume. Per loro natura, gli “scanni” sono molto instabili e cambiano spesso di forma. La vegetazione della zona è composta solo da canne palustri e cespugli.

La spiaggia si raggiunge percorrendo una stradina asfaltata dalla frazione di Boccasette e poi attraverso un ponticello di legno che collega l’argine allo “scanno”. La sabbia è soffice e dorata, con dune attorno alle quali trovano il loro ambiente favorevole colonie di beccacce. Il mare è azzurro, con fondali sabbiosi e dolci, ideali per le famiglie. Qui si trovano anche quattro stabilimenti balneari con servizio bar e ristorante.

La spiaggia di Barricata, invece, è una vera e propria isola di più di 3 km che si trova tra il mare e un ramo del delta del Po. La si raggiunge attraverso un suggestivo pedonale mobile che consente di attraversare il Po di Tolle. La sabbia è soffice e l’ambiente è quello suggestivo del Parco del Delta del Po, con possibilità di organizzare uscite per il birdwatching e gite in barca nel Parco Regionale Veneto del Delta del Po.

Da non perdere una gita lungo la Sacca degli Scardovari, nei pressi del porto, uno dei luoghi più belli del delta. Una curiosità: a Barricata il cantante Zucchero ha ambientato il video della sua canzone “Voci”.

In località Bonelli di Scarvadori, nelle vicinanze di Barricata, si trova la terza nuova Bandiera Blu veneta, la Spiaggia delle Conchiglie. Alla sabbia fine e dorata e al mare trasparente si aggiungono i servizi, tra stabilimenti, punti ristoro e campi di beach volley immersi in una pineta.

INFO: www.polesineterratraduefiumi.it e www.prolocoportotolle.org

…scopri nella 2° pagina le spiagge Bandiera Blu a Vico Equestre (NA)…

Vico Equense (NA) fa il pieno di Bandiere Blu

È il primo paese della penisola sorrentina e spicca per il bel centro storico con scorci che si affacciano sul mare a strapiombo. Vico Equense si trova a dieci minuti di treno da Sorrento e nel 2020 il suo litorale ha fatto il pieno di Bandiere Blu. Tra le spiagge insignite del prestigioso riconoscimento ci sono la Marina di Seiano, Scrajo Mare, Marina di Vico, Bikini e Capo la Gala.

Cominciamo dalla bella Marina di Seiano, che ammalia il visitatore con spiagge chiare e un mare limpido e azzurro. Si trova nella frazione omonima, a circa 3 km dal centro di Vico. Si distingue per la sua vocazione al turismo balneare, con strutture alberghiere che spaziano da quelle di lusso a quelle per famiglie e viaggiatori “zaino in spalla”. Il borgo, invece, si visita percorrendo a piedi le stradine piccole e tortuose. Da non perdere una visita alla chiesa di San Marco, a pianta centrale, sormontata da una cupola, del 1796.

A poca distanza da Seiano merita una vista il borgo di pescatori di Marina Aequa, con la sua deliziosa spiaggia di sabbia mista a ciottoli, e il suo piccolo porticciolo, su cui vigila la Torre di Caporivo, medievale, e ricostruita nel 1608. Tra i piccoli gioielli da scoprire c’è la chiesa di Sant’Antonio, patrono del borgo, e oggetto di una solenne processione sul mare, che si tiene ogni anno il 13 giugno. Prendendo la strada che parte dalla chiesa si arriva a un altro edificio religioso molto antico, la Chiesa di Santa Maria Vecchia, che custodisce molti ex voto.

Scrajo Mare, seconda Bandiera Blu, è caratterizzata da un crinale che scende verso il mare, da cui il nome “scrajo”, dal latino scrapeus, cioè “scosceso”. La spiaggia è lunga e stretta, mentre nella parte alta si trovano alcune piattaforme in cemento. Qui si trovano le Terme di Scrajo, dove trascorrere una giornata all’insegna del relax sfruttando le proprietà benefiche delle acque sulfuree che sgorgano da sorgenti sottomarine, conosciute già ai tempi dei Romani. L’ingresso alle Terme comprende anche il lettino sulla terrazza solarium con accesso al mare.

Marina di Vico è invece collegata al centro storico di Vico Equense da una strada sulla quale si incontrano i resti di un’antica villa romana di epoca augustea. In alternativa, ci si può arrivare anche attraverso le scale che costeggiano le mura di Castello Giusso, fatto costruire da Carlo D’Angiò tra il 1284 e il 1289. Tra le sabbie dorate e le acque cristalline è possibile scorgere, tra la vegetazione, i resti degli antichi mulini del Seicento, le cui grandi macine erano azionate dalle acque della sorgente Sperlonga.

Moderna e attrezzata, la spiaggia di Bikini è caratterizzata da sabbia e ghiaia, e si trova su una bella insenatura. Il complesso turistico include un lido e un ristorante.

Infine, la Bandiera Blu sventola anche su Capo La Gala, su cui si affaccia il cinque stelle Capo la Gala Hotel & Wellness, struttura da sogno con ristorante, il Maxi, con una Stella Michelin.

INFO: www.vicotourism.it




Nel Parco del Delta del Po nasce il Green Tour-Verde in Movimento

Green Tour – Verde in Movimento è un progetto unico nel suo genere, promosso dalla Regione Veneto, per mettere in rete oltre 600 km di un sistema ciclopedonale, fluviale e di ippovie che collega tre parchi regionali e interessa Venezia e la sua laguna, i paesaggi naturali del Sile e del delta del Po, le ricchezze dei Monti Berici e dei Colli Euganei, le pianure delle Valli Grandi Veronesi, oltre a decine di città e di piccoli borghi storici.

Il percorso si sviluppa attorno alla storica ferrovia dismessa Treviso – Ostiglia, in collegamento con le maggiori vie navigabili, sino agli ambienti lagunari e al mare, coniugando riqualificazione infrastrutturale, servizi turistici e promozione del benessere psico-fisico dei cittadini e dei visitatori, a cui vengono proposti stili di vita, di viaggio e di vacanza che includono il movimento all’aria aperta e la corretta alimentazione.

Nel progetto sono coinvolte sei province e ottantuno comuni attraversati dal percorso, che si coordinano per promuovere e coordinare le attività tramite protocolli di intese che coinvolgono le Aziende Sanitarie locali e la Regione Veneto.

Non solo. Gli operatori turistici ed economici, tra cui ristoratori, strutture ricettive, bike service, fattorie didattiche, aziende agricole presenti sulle otto tappe che compongono l’anello ciclopedonale principale sono entrati a fare parte della rete “Membri Green Tour” per creare sinergie tra le diverse categorie e offrire vantaggi sia agli operatori locali che ai turisti. I tracciati delle otto tappe che compongono l’anello veneto del Green Tour sono scaricabili sul sito

Il Parco del Delta del Po, un patrimonio naturale unico

È la più vasta zona unica d’Italia e una fra le più grandi d’Europa. Il Delta del Po ha recentemente ottenuto dall’UNESCO il riconoscimento di Riserva della Biosfera ed è entrata nel programma MAB (Man and the Biosphere) che ha lo scopo di migliorare il rapporto uomo e ambiente e tutelare la biodiversità.

È una terra una terra ancora in buona parte sconosciuta, da percorrere lentamente scoprendo la dolcezza del paesaggio, l’accoglienza calda della gente, l’emozione dei ponti di barche, il mistero dei folti canneti, i vasti orizzonti, le attività nelle lagune, fino al selvaggio fascino della foce.

Ambiente naturale e ambiente ospitale: spiagge, porti turistici, itinerari organizzati che vanno dall’osservazione scientifica all’avventura, con una gastronomia insolita, ricca di sapori e gusti nuovi tutti legati alle materie prime del luogo, pesci, mitili, cereali e verdure.

Il paesaggio è un alternarsi di ambienti diversi che si susseguono dalla terraferma al mare: dopo la campagna troviamo le dune fossili, visitabili, che corrispondono alle antiche linee di costa. Sono stati individuati otto cordoni litoranei, ciascuno associabile a un’epoca, dalla Preistoria al 1600.

Poi ecco gli argini, le golene, le valli da pesca, le lagune, gli scanni, in buona parte percorribili, ricchissimi di avifauna, con oltre 370 specie di uccelli fra stanziali e migratori e, nei tanti bracci di mare e di fiume, di decine e decine di specie acquatiche, alcune delle quali uniche.

Quanto alla flora del Delta, essa costituisce un raro esempio di commistione tra vegetazione di pianura, di ambienti umidi e di ambienti marini. Si alternano dunque paesaggi ricchi di vegetazione rigogliosa, soprattutto boschi e pinete, e altri spogli e bruciati dalla salsedine, quindi distese di pioppi, di canneti o di salicornia che in autunno tinge di rosso intere lagune, fino a incontrare rare specie di orchidee.

INFO

www.parcodeltapo.org

www.greentourverdeinmovimento.com