Ouro Preto, il cuore del barocco coloniale in Brasile

di Laura Orlandi
www.ourlifeinbh.wordpress.com

Ciao amiche di Auto&Donna. Come promesso, oggi faremo una gita insieme verso Ouro Preto, città storica, simbolo del barocco brasiliano. Possiamo partire da Belo Horizonte, la mia città attuale in Brasile. Siete pronte? Ho noleggiato un pulmino… c’è posto per tutte noi e… via, partiamo per il nostro viaggio settimanale (almeno con l’immaginazione!) attraverso il Brasile!

Come vi ho già raccontato, Belo Horizonte, così come Ouro Preto (la nostra tappa di oggi), si trova nel Minas Gerais. Il Minas è uno degli stati con la concentrazione più alta di ricchezze storiche e architettoniche di tutto il paese: qui s’incontrano le incantevoli città coloniali di Ouro Preto, Tiradentes e Diamantina. Il Minas Gerais è anche famoso per le sue meraviglie naturali:  montagne, fiumi, alte cascate e parchi naturali, riconosciuti dall’Unesco come Riserve della Biosfera. Oltre a ciò, il Minas è conosciuto, nella terra del carnevale, per la sua cucina fantastica, per le migliori cachaça (leggi qui che cos’è wp.me/p4075j-96) e per la popolazione, che dicono essere una tra le più socievoli del Brasile.

Il tragitto che percorriamo per andare a Ouro Preto è piacevole (le strade brasiliane non sempre sono in condizioni perfette), nonostante per un tratto si componga di due ampie corsie e poi, andando più verso l’interno della regione, diventi una corsia unica. Attraversiamo alte colline ricoperte di foreste dipinte in tutte le sfumature di verde, cariche d’alberi di ogni genere e colore, tra i quali spiccano tantissimi banani; superiamo anche piccoli paesini, e sul bordo delle strade incontriamo spesso contadini che vendono frutta tropicale sui loro carretti di legno. Ci fermiamo per comprare qualche cocco, e ci rinfreschiamo con il dolce latte che si nasconde sotto la crosta dura!

Dopo circa un’ora e mezza arriviamo a Ouro Preto (che in portoghese significa Oro Nero) e parcheggiamo. La cittadina è arroccata su una collina, è un insieme di stradine lastricate, ripide e sconnesse. Ammiriamo il panorama e subito notiamo la quantità di chiese e campanili che spuntano dalle basse casette: a Ouro Preto ci sono ben 23 chiese barocche risalenti al periodo coloniale.

Iniziamo la visita della città con un po’ di storia: all’inizio del XVII secolo in Brasile, anzi, proprio qui nel Minas Gerais, fu scoperto l’oro! La cosiddetta “corsa all’oro” ebbe qui inizio un secolo prima che in California e in Australia. I coloni portoghesi, padroni della corsa all’oro, fecero arrivare dal nord moltissimi schiavi togliendoli dalle piantagioni di canna da zucchero. L’oro veniva subito trasportato dal Minas Gerais in Portogallo; per fortuna però, anche il Brasile beneficiò di questa ricchezza con la nascita delle bellissime cittadine minerarie e con la costruzione, in seguito, della Estrada Real, che collegava le varie città tra di loro e che divenne un’importante attrazione turistica del tempo.

Ouro Preto, da semplice cittadina mineraria, diventò in pochi anni un gioiello architettonico del barocco: famosi artisti e artigiani furono ingaggiati per arricchirla di chiese e palazzi bellissimi!
Ok… direi che mi sembrate abbastanza incuriosite, quindi iniziamo la visita del paese! Camminando tra i vicoli, così ripidi e intricati… alle finestre delle case spesso vediamo anziane signore che ci osservano… sono tutte case piuttosto basse, e quasi tutte di colore bianco, ma gli infissi sono incorniciati da bordi dai colori più svariati. Entriamo nella chiesa di São Francisco de Assis che, insieme alle opere del Aleijadinho, costituisce la testimonianza più importante dell’arte coloniale brasiliana. Continuiamo poi con la chiesa di NS do Carmo e poi ancora con quella di Matriz NS do Pilar, e poi ancora con un’altra più piccola e con un’altra ancora…tutte belle e tutte diverse.

Dopo un pranzo a base di comida mineira, visitiamo anche i negozi di artigianato locale. In una piazza troviamo anche un interessante mercatino dove vendono pietre preziose, oggetti in pietra, e altri articoli tipici. Ci fermiamo in modo che possiate comprare qualche pensierino da portare a casa. Entriamo in un negozio di artigianato mineiro e mi scattate una bellissima foto: io al centro di due namoradeiras, sculture tipiche del Minas Gerais. Sarà un bellissimo ricordo!

Passiamo la nostra giornata su e giù per le salite e le discese di questa cittadina magica. Ogni tanto sulle colline più alte, ci fermiamo a osservare il panorama. La cittadina è contornata da bellissime colline di un verde scuro, intenso, pieno e vivo… e siamo fortunate, oggi il cielo è di un azzurro incredibile! Aspettiamo il tramonto e poi ripartiamo con il nostro super pulmino verso Belo Horizonte, la nostra città di partenza. Oggi abbiamo visitato un piccolo gioiello del Brasile!
Buon rientro nelle vostre case e buon we!