Natale a Londra: vetrine mozzafiato, alberi spettacolari, luci strabilianti, perfino Babbo Natale sexy…. Sembrerebbe che la neve e la Brexit (per ora) non disturbino l’atmosfera natalizia…

DI CESARE ZUCCA –

Weekend a Londra per l’ultimo Natale pre-Brexit.
Un certo clima di austerity? Meno shopping del solito? Sinceramente non me ne sono accorto, distratto com’ero dalle  mille luci e dalle incredibili luminarie. Oxford Street, Carnaby Street, Covent Garden… ogni quartiere gareggia per essere il più scintillante e per stupire con le sfarzose vetrine.  Si parte!
Harrods  Incominciamo alla grande con il leggendario grande magazzino che presenta animali in festa, splendide scatole regalo, scenari innevati e mega orsacchiotti,

Liberty Ci sono voluti 8 giorni per realizzare queste stravaganti vetrine  dedicate all’Albero della Vita, un’utopia ultraterrena piena di regali.


Harvey Nichols Elegante spettacolo in viola e verde ispirato all’aurora boreale tra pannelli di cedro e splendide ghirlande natalizie
Fortnum & Mason In questo paradiso gourmet i protagonisti sono tanti gattini dall’area furbetta intenti a produrre tutto il necessario per una festa regale, dallo champagne a torte succulente.


Hamleys Lo spettacolare negozio di 4 piani dedicati ai più piccoli, Le adorabili vetrine natalizie ci portano in  un paese delle meraviglie popolato da tanti Ty Beanie Boos.

Selfridges, il regno della moda sfoggia vetrine metalliche e futuristiche, forse le più spettacolari della città. Una “fantasia futura” nei toni argento, bianco e blu, trionfa “Cinderella’s Ballgown” uno splendido abito da vera principessa delle fiabe.

Londra, capitale dell’innovazione e del design, non rispamia di certo l’albero di Natale, proponendolo anche in versioni insolite, come la gigantesca piramide dell’esclusivo Club Annabel’s dentro il quale è letteralmente possibile entrare. La stazione St Pancras International, con lo zampino di Lancome, omaggia la Tour Eiffel mentre a Granary Square spunta la geometria di enormi triangoli luminosi.

Uno degli alberi più chic è quello del The Royal Exchange, storica struttura dall’architettura mozzafiato che ospita boutiques e ristoranti. Decorato con i tradizionali pacchetti azzurri e i panieri contenenti gli squisiti prodotti enogastronomici di Fortnum & Mason. (il mio regalo preferito, casomai qualcuno fosse in vena di farmi una sorpresa… lol)

Il Claridges Hotel dedica non solo il suo albero ma anche un treno al proprio direttore  creativor Christian Louboutin, il re delle scarpe dalla suola rossa, mentre lo spettacolare mercato del Covent Garden, tappa must della visita londinese, fa scintillare lo shopping con un tradizionale albero mille luci.

L’invito al riciclo quest’anno è particolarmente sentito, sia negli alberi che negli addobbi di Carnaby Street che ci porta nel profondo di un suggestivo ‘Oceano riciclato’, dalle meduse realizzate con sacchetti di plastica alle balene fatte con le lattine delle bibite. Bellissimo!


Andiamo nella trendissima zona di Shoreditch, e troviamo addobbi di materiale riciclato anche per l’albero dell’Hotel The Curtain, mentre la designer Yinka Ilori sintetizza l’albero del  Dulwich Pavilion usando asticelle di legno colorato.

Voglia di pattinare sul ghiaccio?
Puntate verso The Somerset House, spettacolare edificio neoclassico situato nel cuore di Londra. oppure unite cultura a divertimento, con una visita allo straordinario Museo di Storia Naturale seguita da una divertente pattinata sulla pista del Natural History Musem Ice Ring

Santa Claus sexy!
Nelle passaggiate natalizie non può mancare Oxford Street. Sotto un cielo tempestato di angeli troverete i negozi e le vetrine più accattavanti. a cominciare dalla moda che quest’anno vuole tutta la famiglia in tenute da elfo in relax.

Vanno a ruba i buffi maglioni con un inedito Babbo Natale mezzo nudo…

Anche i migliori hotel fanno a gara per avere l’albero più originale: The Connaught ha ingaggiato l’artista Sean Scully per realizzare un albero luminoso dall’effetto ipnotizzante, mentre il Savoy ha puntato sui 372,000 tasselli di LEGO che hanno creato un albero-pupazzo che sembra uscito dalla casa dei Muppets.

L’hotel London Edition, regno del design, snobba le tradizionale bocce di vetro colorate e le sostituisce con nastri e bozzetti in bianco e nero , che mi hanno vagamente ricordato i disegni di Cocteu.

Il ristorante sketch ,giudicato uno dei più eleganti di Londra, sposa il concetto giapponese ‘la bellezza è l’imperfezione’ presentando un albero contorto e decorando le tavole con rami sghembi.

Al 39esimo piano dello spettacolare grattacielo The Gherkin, vi aspetta un fantastico cocktail bar con uno degli alberi più alti della città, addobbato in stile classico con sfere rosso e oro. Chiamatemi demodè... ma questo albero. cosi tradizionalmente old fashion è, tra tutti quelli che ho visto , il mio preferito!

London Christmas treesBrexit o non Brexit, per festeggiare o per tirarsi su di morale… niente di meglio che un drink nel cocktailbar Cahoots a Soho, ex una vecchia fermata della metro il cocktail bar ispirato agli anni ‘40 con musica e camerieri vestiti in tema.
Voglia di un drink escusivo? Tuffatevi in un vero ‘Winter Wonderland’ The Ivy Chelsea Garden. Fuori una meravigliosa facciata ispirata a Narnia, la regina delle nevi e dentro spettacolari cocktail invernali come il superlativo Narnia Negroni.
E come gran finale?
Una notte nel West End! Il leggendario Shaftesbury Theatre ha messo in scena musical più top del momento: &Juliet, la più grande storia d’amore rivisitata da una Giulietta mai vista: rock, femminista, esplosiva!
Merry Christmas!

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.

English version click Next

Xmas Weekend in London
A certain climate of austerity? Less shopping than usual? Honestly, I did not notice, distracted as I was by the thousand lights and incredible illuminations. Oxford Street, Carnaby Street, Covent Garden … each neighborhood competes to be the most sparkling and to amaze with glitzy shop windows. Let’s go! Harrods Let’s get off to a great start with the legendary department store featuring party animals, beautiful gift boxes, snowy scenery and mega teddy bears, Liberty It took 8 days to create these extravagant showcases dedicated to the Tree of Life, an unearthly utopia full of gifts. Harvey Nichols Elegant show in purple and green inspired by the Northern Lights among cedar panels and beautiful Christmas wreaths Fortnum & Mason In this gourmet paradise, the protagonists are many kittens from the crafty area intent on producing everything needed for a royal party, from champagne to succulent cakes. Hamleys The spectacular 4-storey shop dedicated to the little ones, The adorable Christmas windows take us to a wonderland populated by many Ty Beanie Boos. Selfridges, the realm of fashion features metallic and futuristic shop windows, perhaps the most spectacular in the city. A “future fantasy” in silver, white and blue tones, “Cinderella’s Ballgown” triumphs, a splendid dress of a true fairytale princess. London, the capital of innovation and design, certainly does not spare the Christmas tree, even offering it in unusual versions, such as the gigantic pyramid of the exclusive Club Annabel’s inside which it is literally possible to enter. St Pancras International station, with the hand of Lancome, pays homage to the Eiffel Tower while the geometry of huge luminous triangles appears in Granary Square. One of the most chic trees is that of The Royal Exchange, a historic structure with breathtaking architecture that houses boutiques and restaurants. Decorated with traditional blue packages and baskets containing the exquisite food and wine products of Fortnum & Mason. (my favorite gift, in case anyone is in the mood to surprise me … lol) The Claridges Hotel dedicates not only its tree but also a train to its creative director Christian Louboutin, the king of red-soled shoes, while the spectacular Covent Garden market, a must-visit in London, makes shopping sparkle with a traditional tree a thousand lights. The invitation to recycle this year is particularly felt, both in the trees and in the decorations of Carnaby Street which takes us deep into a suggestive ‘recycled ocean’, from jellyfish made with plastic bags to whales made with soda cans. Beautiful! We go to the very trendy area of ​​Shoreditch, and we find decorations of recycled material also for the tree of the Hotel The Curtain, while the designer Yinka Ilori synthesizes the tree of the Dulwich Pavilion using colored wooden sticks. Do you want to ice skate? Head to The Somerset House, a spectacular neoclassical building located in the heart of London. or combine culture with fun, with a visit to the extraordinary Museum of Natural History followed by a fun skating on the rink of the Natural History Musem Ice Ring Sexy Santa Claus! In the Christmas walks, Oxford Street cannot be missed. Under a sky studded with angels you will find the most attractive shops and windows. starting with the fashion that this year wants the whole family in relaxing elf outfits. The funny sweaters with an unusual half-naked Santa Claus are selling like hot cakes … Even the best hotels compete for the most original tree: The Connaught has hired artist Sean Scully to create a glowing tree with a mesmerizing effect, while the Savoy has bet on the 372,000 pieces of LEGO that have created a tree. puppet that looks like it came out of the Muppets’ house. The London Edition hotel, the realm of design, snubs the traditional colored glass bowls and replaces them with black and white ribbons and sketches, which vaguely reminded me of Cocteu’s drawings. The sketch restaurant, considered one of the most elegant in London, marries the Japanese concept of ‘beauty is imperfection’ by presenting a twisted tree and decorating the tables with crooked branches. On the 39th floor of the spectacular The Gherkin skyscraper, a fantastic cocktail bar awaits you with one of the tallest trees in the city, decorated in a classic style with red and gold spheres. Call me demodè … but this tree. so traditionally old fashion is, of all the ones I’ve seen, my favorite!




Govone (CN) diventa “Il magico Paese di Natale”

Un’edizione, la 13° che promette scintille, anzi, migliaia di luci, quelle del Natale. Dal 16 novembre al 22 dicembre, Govone (CN) indossa gli abiti della festa e si trasforma ne “Il Magico Paese di Natale”, un luogo fiabesco, dove vivere una magica esperienza natalizia per tutta la famiglia nel contesto di un paesaggio unico, che include due monumenti Patrimonio UNESCO: Il Castello Reale di Govone e il paesaggio vitivinicolo di Langhe-Roero e Monferrato.

Il Magico paese di Natale, che lo scorso anno ha fatto registrare 200 mila visitatori, si sviluppa su una superficie di 45 mila mq e può contare su un Mercatino Natalizio con ben 117 espositori, diventando il primo in Italia per numero di partecipanti.

Non solo, quest’anno, infatti, il mercatino di Govone è candidato ai Best European Christmas Markets come unico rappresentante per il nostro paese. Dal 29 novembre al 10 dicembre, poi, tutti potranno votare per fargli scalare la classifica dei primi venti mercatini di Natale d’Europa. Ma vediamo nel dettaglio le novità dell’edizione 2019.

A Govone, la casa di Babbo Natale e la mostra di Presepi

Che “Paese di Natale” sarebbe senza la casetta di Babbo Natale? Infatti, a Govone non può mancare e rappresenta una delle maggiori attrattive. La particolarità consiste nello spettacolo musicale, sempre diverso di anno in anno, che si ripete dal vivo ogni quarto d’ora. Quest’anno sarà raccontata la leggenda della renna Rudolph.

Nella magica casa, poi, ogni visitatore diventa protagonista, entrando a far parte dello spettacolo e delle scene animate, tra cui quella dedicata a Mamma Natale e quello dell’invio della letterina, per poi culminare nello studio di Babbo Natale, con cui tutti potranno interagire.

E, siccome il Natale è una festa della tradizione cristiana, all’interno del Castello di Govone si può visitare la mostra “Adeste fideles”, che coinvolge maestri e artisti del Presepe provenienti da tutta Italia, con particolare attenzione alla produzione artistica piemontese.

Il Magico Paese di Natale è storico e…sostenibile

Un gradito ritorno, anche in questa edizione, è quello del Treno storico, con carrozze e porte originali degli anni Venti, che non solo darà l’impressione di vivere un viaggio nel tempo, ma di farlo in maniera “green”, risparmiando emissioni dannose per l’ambiente. Due i viaggi a bordo del trenino: il 17 novembre da Torino e il 22 dicembre da Milano, con direzione Govone.

Durante il percorso, poi, figure fatate creeranno un’atmosfera magica, mentre, nel viaggio di ritorno, i viaggiatori saranno allietati da un aperitivo con le bollicine del Consorzio dell’Asti DOCG e i prodotti Valgrana.

Ma l’attenzione all’ambiente non finisce qui. L’evento utilizza infatti energia elettrica a Km 0, grazie a un accordo con Egea, e ha adottato un sistema di raccolta differenziata con uno speciale compattatore per le bottiglie di plastica, in collaborazione con Coripet.

A Govone un Natale tra vino e grandi chef

Per un’esperienza completa che includa anche le bellezze e le peculiarità del territorio, si potrà visitare la Wine Experience di Mondodelvino, che ha sede nella vicina Priocca, uno spazio interattivo tutto da scoprire per approfondire le proprie conoscenze sul vino tra attività divertenti, giochi di abbinamento vino-cibo ed esperienze sensoriali.

Dal 23 novembre, poi, ogni fine settimana sarà dedicato a un tema. Si comincia dalla letteratura per bambini, in collaborazione con la cittadina di Cavalermaggiore che ospita in concomitanza la Fiera piemontese dell’editoria.

Ci sarà poi il Festival del cibo che prevede il coinvolgimento di grandi chef del territorio, tra cui gli “stellati” Crippa e Palluda, oltre alla presenza delle aziende di produzione che racconteranno le loro esperienze.

L’inaugurazione del Magico Paese di Natale è prevista sabato 16 novembre con l’accensione del grande albero luminoso di fronte al castello e il concerto di Rejoicing Gospel Choir.

INFO

www.magicopaesedinatale.com

 




Combatti l’Holiday blues con la “dieta del buonumore”

Le festività natalizie sono certamente uno dei momenti più belli e attesi dell’anno, ma il carico di impegni, aspettative, notti insonni, cambio delle abitudini alimentari e dei bioritmi possono sconvolgere la vita. Una volta che le feste “sono volate via”, poi, ci si può sentire ansiosi, stressati, irritabili, stanchi e nervosi.

È quello che si chiama Holiday Blues, o “depressione stagionale”, legata a eventi dell’anno ben precisi, che “scombussolano la vita”, anche se all’apparenza sono piacevoli.

Gli alimenti “antistress”

Ecco che, allora, la dieta può essere un’alleata non solo per perdere i chilli acquistati tra pranzi e cenoni (da 2 a 4 calcolati nel periodo tra Natale e Capodanno), ma anche per tenere sotto controllo lo stress e inibirne le manifestazioni più spiacevoli.

Gli alimenti da preferire sono quelli ricchi di triptofano, l’aminoacido precursore della serotonina, l’ormone che stimola il buonumore, rilassa, concilia il sonno e aiuta anche ad abbassare i livelli della pressione sanguigna. Si trova soprattutto negli alimenti ricchi di proteine nobili, come le carni bianche, in particolare nel tacchino, ma anche nella frutta secca, nel pesce azzurro, negli agrumi, nei latticini e nel cioccolato fondente.

La dieta del buonumore dovrebbe prevedere, quindi, una porzione di pesce, almeno due volte a settimana, prediligendo il pesce azzurro, il salmone, la trota salmonata, ricchi di omega 3 che aiutano le funzioni della serotonina. Sì anche ai cereali integrali, ricchi di vitamine del gruppo B, che aiutano a ridurre l’ansia ed evitano i picchi glicemici perché vengono assorbiti più lentamente dall’organismo.

Come snack si può poi consumare la frutta secca, come pistacchi, mandorle, nocciole. Ne bastano 20-30 grammi per alzare il tono dell’umore e allontanare il nervosismo, grazie alla presenza di magnesio. Sgranocchiarla, inoltre, scarica la tensione.

Tra la frutta, l’avocado è ricco di magnesio e potassio, favorisce il buonumore e previene i crampi se si pratica attività sportiva, un’altra pratica consigliata per scaricare le tensioni e allontanare lo stress. Sì anche allo yogurt, da scegliere magro per mantenere la linea. Quello greco ha una consistenza cremosa e piacevole, che può essere abbinata a un cucchiaino di miele, a uno di cacao o alla frutta per una merenda antistress e povera di calorie.

Quando ci si sente scarichi, via libera a un quadratino di cioccolato fondente con almeno il 75% di cacao. Per conciliare il sonno, invece, non c’è niente di meglio che un bicchiere di latte scremato tiepido con l’aggiunta di un cucchiaio di cacao magro.

 




A Gubbio l’albero di Natale è da record

Una base di 400 metri, un’altezza di 700, 300 punti luminosi che costituiscono la sagoma e, sulla sommità, una stella cometa di 1000 mq. Una preparazione che ha richiesto 2000 ore di lavoro e l’impiego di 8000 metri di cavo elettrico.

Sono questi i numeri con cui l’Albero di Natale di Gubbio si è aggiudicato il primato di “Albero più grande del mondo”. La tradizione dura dal 1981, quando venne realizzato il primo Albero di Natale da record, entrato a pieno titolo nel Guinness dei Primati.

L’anno successivo, viene istituito un vero e proprio “Comitato dell’Albero di Natale più grande del Mondo” composto da 48 soci volontari coordinati da un Consiglio di sette membri. Attualmente, il socio più anziano è della classe 1927, mentre il più giovane è nato nel 1995. Un bellissimo esempio di come le tradizioni e le passioni vengano trasmesse di generazione in generazione.

Negli ultimi trent’anni, le celebrazioni natalizie di Gubbio ruotano tutte attorno all’albero da record, che attira ogni anno migliaia di visitatori. Come tradizione, alla cerimonia di accensione, l’8 di dicembre, partecipano tutte le eccellenze della tradizione eugubina, tra sbandieratori e musicisti figuranti di cortei storici, personalità dello spettacolo, dello sport e della cultura.

Ogni anno, poi, l’Albero da record viene decorato secondo un tema ben preciso. Quest’anno è dedicato alla scienza e al progresso, grazie anche alla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Ad accendere l’albero, poi, quest’anno è stato ‘astronauta Paolo Nespoli direttamente dalla Stazione spaziale internazionale.

Tra le novità dell’edizione 2017 c’è la possibilità di adottare una luce dell’albero, scegliendo tra quelle ancora libere e riservarle alle persone speciali con una dedica personalizzata che sarà attiva fino allo spegnimento dell’albero, il prossimo 6 gennaio.

Quattro passi per Gubbio

Chi volesse recarsi a Gubbio per ammirare l’Albero di Natale più grande del mondo può approfittarne per visitare il centro storico e i suoi preziosi tesori. Vi proponiamo di iniziare dal Duomo, che conserva due splendidi organi del Cinquecento e alcune opere di artisti eugubini dello stesso periodo.

Sulla splendida Piazza Grande si affaccia invece Palazzo Consoli, simbolo della città, in stile gotico, a testimonianze dell’importanza di Gubbio nel Medioevo. Al suo interno si trovano il Museo Comunale, il “campanone” e le famose Tavole Eugubine, risalenti al periodo fra il III e il II secolo a.C e testimonianza della presenza delle popolazioni italiche nella zona.

Proprio di fianco al Duomo si trova poi il Palazzo Ducale, risalente al Quattrocento, fatto costruire da Federico da Montefeltro. All’interno del palazzo si trova la fedele ricostruzione del celebre “studiolo” il cui originale è conservato invece al Metropolitan di New York.

Risale invece al periodo tra Due e Trecento la Casa di Sant’Ubaldo, patrono della città, una casa-torre che conserva alcune decorazioni originali alle mura. Qui, una volta ogni 25 anni, vengono restaurati i ceri della celebra “Corsa dei Ceri”.

Appena fuori le mura, invece, si trova il Teatro Romano, del I secolo a.C, ma sottoposto a restauri tra l’Ottocento e il Novecento, che ospita ogni anno, in estate, spettacoli e concerti.

Gubbio è nota anche come “la città dei matti”. Per ricevere la “patente dei matti” si può andare il Largo Bargello e girare tre volte attorno alla piccola fontana. Da non perdere una visita a una delle antiche botteghe dei fabbri dove, ancora oggi, il ferro viene lavorato a mano e battuto sulle incudini.

Per godere di una splendida vista su Gubbio si può invece andare al Parco Ranghiasci, che si estende lungo le vecchie mura. In alternativa, si può salire fino alla cima del Monte Ingino con la funivia per visitare la Basilica di Sant’Ubaldo, dove riposano le spoglie del santo patrono e dove sono custoditi i ceri della celebre corsa.

Gubbio da gustare

Da non perdere e specialità locali. Come il brustengo, un pane fritto da gustare con salumi, formaggi, salsiccia e cipolla. Con gli affettati si mangia anche la crescia al panaro, una focaccia salata. Ottima anche la torta al formaggio, il friccò a base di carne di pollo, coniglio, anatra e agnello, i piatti a base di tartufo e di baccalà e i dolci tradizionali come i Ganascioni delle suore di Santa Lucia.

Friccò all’eugubina

Ingredienti

  • 500 gr di carne di pollo
  • 500 gr di coniglio
  • 500 gr di agnello
  • 100 gr di guanciale
  • 2 spicchi di aglio
  • 2 pomodori maturi
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 2 bicchieri di Aceto di vino bianco
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 peperoncino
  • 1 acciuga sotto sale
  • Olio extravergine di oliva q.b.

Mettete il coniglio a marina in aceto di vino bianco per 2 ore. Tagliate tutta la carne a pezzetti. Riducete il guanciale a striscioline e fatelo rosolare con un filo di olio EVO, il peperoncino e gli spicchi d’aglio interi e sbucciati. Aggiungete la carne e fatela rosolare a fiamma viva, sfumate con i vino bianco, poi aggiungete anche il rosmarino e l’acciuga a pezzetti. Nel frattempo fate sbollentare i pomodori per due minuti, poi scolateli e passateli sotto l’acqua fredda. Sbucciateli, tagliateli a metà eliminando i semi. Poi riduceteli a dadini e uniteli alla carne. Proseguite la cottura per un’ora, allungando con acqua o brodo se necessario. Regolate di sale e servite caldo.

COME ARRIVARE

In auto da Nord, A14 Adriatica, uscita Fano, poi proseguire in direzione Roma-Gubbio. A1 con uscita Arezzo, poi proseguire per Città di Castello – Gubbio. Da Sud: A1 con uscita Orte, poi seguire per Perugia-Cesena fino a Gubbio. A14 Adriatica, uscita Ancona Nord e proseguire per Jesi-Fabbriano – Gubbio.

DOVE MANGIARE

*Villa Dama, loc Torre dell’Olmo, Tel 075/9256130, www.villadama.it

*Funivia, Vetta Monte Ingino, tel 075/ 9221259.

DOVE DORMIRE

*Park Hotel Ai Cappuccini ****, via Tifernate, tel 075/9234, www.parkhotelaicappuccini.it

*Beniamino Ubaldi***, via Perugina 74, tel 075/9277773, www.rosatihotels.com

INFO

www.comune.gubbio.pg.it




Il Natale svela le bellezze segrete di Verona e Venezia

Verona: gli scavi scaligeri

PERCHE’ ANDARCI: Esiste un’altra Verona sotto quella che vediamo in superficie: a due passi da Piazza delle Erbe e Piazza dei Signori, dal Cortile del Tribunale, si accede ai sotterranei della Verona romana e medievale con gli Scavi Scaligeri, sede di mostre fotografiche. Da un ingresso sotto le arcate del Palazzo di Cansignorio inizia un percorso tra antiche tombe, resti di case-torri, chiese, brani di mosaici e mura. Da ammirare poi è la Libreria Sagramoso, con la Sala Morone, una delle opere rinascimentali più importanti della città, affrescata da Domenico Morone e dal figlio. I soggetti religiosi, a grandezza naturale, sembrano quasi veri. Poi un’atmosfera mistica si respira nella Cappella Pellegrini, nella chiesa di San Bernardino: opera di Michele Sanmicheli richiesta da Margherita Pellegrini per la morte del figlio. Da non perdere l’opera terminata nel 1916 da Ettore Fagiuoli, il Garage FIAT, raro gioiello di architettura decò, con eleganti porte in ferro.

DA VEDERE: Nel centro si concentrano i monumenti-simbolo: in Piazza Bra l’imponente Arena, Palazzo della Gran Guardia, il Municipio. In Piazza delle Erbe la Torre Lamberti, Palazzo Maffei, Casa dei Giudici. Da non saltare la casa di Giulietta, quella di Romeo, Castelvecchio e il Ponte Scaligero.

DOVE DORMIRE: In un palazzo del 1300 nel centro storico, il Due Torri Hotel***** è ideale per chi non rinuncia a lusso e tradizione http://hotelduetorri.duetorrihotels.com. Ricavato da una porzione di fienile parte del complesso benedettino vicino all’Abbazia di San Zeno è il Relais dell’Abbazia www.relais-abbazia.it.

DOVE MANGIARE: Nella Verona romana l’elegante Ristorante i 12 apostoli, dalla cucina tradizionale e gli ottimi vini, è tra i locali storici d’Italia www.12apostoli.com. In Piazza delle Erbe sorge il Ristorante Maffei, raffinato, con cucina italiana tradizionale rivisitata e oltre 700 etichette www.ristorantemaffei.it.

Info: www.comune.verona.it

Venezia: labirinto Borges, isola di San Giorgio Maggiore

Venezia, una delle città più visitate al mondo, svela ancora luoghi poco conosciuti. Oltre alle calli più rinomate, sfidiamo i curiosi a camminare per la Calletta Varisco (sestriere di Cannaregio), larga 53 centimetri, undici in meno di Calle Stretta (sestriere di Santa Croce). Da visitare Sestiere di Castello dove, oltre ai noti Giardini della Biennale con l’Arsenale, sorgono la Basilica di San Pietro, l’antica cattedrale e il Museo Navale, con la gondola di Peggy Guggenheim e copia del Bucintoro, il vascello ricoperto d’oro. Unico nel mondo assieme a quello argentino (San Rafael), è il Labirinto Borges nella Fondazione Cini (isola di San Giorgio Maggiore), ispirato a un racconto dello scrittore. Accesso diretto al Canal Grande ha la pittoresca Corte del Duca Sforza: qui si affaccia un edificio costruito nell’Ottocento sulla residenza dei Cornaro, che cedettero l’area a Francesco Sforza (1461) e sorgeva la casa della prima amante di Casanova.

Info: www.comune.venezia.it



Siena si accende con il Natale

Un calendario con più di 250 eventi che, fino al 31 gennaio, avvolge Siena in una magica atmosfera di feste. È la quinta edizione della rassegna “Tutto il Natale di Siena”, che fa della città del Palio la meta ideale per trascorrere un fine settimana con la famiglia, con gli amici o in coppia.

Per i più piccoli, per esempio, nella cornice di Palazzo Patrizi, a pochi passi da Piazza del Campo, dal 16 al 23 dicembre si tiene “Jingle Bells – Un viaggio magicamente vero” un laboratorio didattico animato da gnomi e folletti che trasformano l’edificio storico nella Casa di Babbo Natale. In Piazza Matteotti e in Piazza Gramsci torna invece il Mercatino di Natale con tante idee regalo da mettere sotto l’albero, addobbi e statuine per il presepe.

Si rinnova anche il Christmas Park all’interno del Parco della Lizza, che in occasione delle feste si trasforma in un villaggio di Natale, con una pista di pattinaggio sul ghiaccio, giochi, bancarelle con prodotti natalizi, giochi e animazioni per bambini. Presso i Magazzini del Sale si svolge invece l’art contest “A Cavallo dell’anno 2017-2018” che ha come tema il mondo degli animali, rappresentato in diverse forme e interpretazioni artistiche.

A rendere magico il Natale saranno anche i Presepi, che saranno dislocati in diversi angoli della città. In Via del Porrione si potrà così ammirare il presepe artistico realizzato dai volontari della Misericordia insieme all’Albero della Solidarietà. Presso la Stazione Ferroviaria, invece, ci sarà il Presepe Popolare in movimento.

Non poteva mancare il Capodanno in piazza, nella splendida cornice di Piazza del Campo. A partire dalle ore 22 del 31 dicembre, la notte di San Silvestro si accende con musica e spettacoli, in attesa della mezzanotte, per dare il benvenuto al nuovo anno.

Sabato 27 e domenica 28 gennaio torna poi la terza edizione di Wine& Siena, l’evento enogastronomico dedicato alle migliori etichette e a produttori vinicoli del territorio. Le degustazioni si terranno in location esclusive della città, come il Palazzo Comunale, la Rocca Salimbeni e il Grand Hotel Continental.

Sempre in tema “culinario”, per tutta la durata delle feste si potrà partecipare ai corsi e alle lezioni di cucina proposti dalla Scuola di Cucina di Lella e dall’International Chef Academy of Tuscany per imparare a preparare i piatti della tradizione toscana.

Il programma completo si può trovare sul sito www.enjoysiena.it

Da vedere in città

Una “toccata e fuga” anche solo di un weekend non può prescindere da una visita al centro storico di una delle città più amate e visitate della Toscana. Simbolo della città è la celebre Piazza del Campo dall’inconfondibile forma a conchiglia e dalla pavimentazione in cotto. Qui, due volte l’anno, il 2 luglio e il 16 agosto, si tiene il famoso Palio. Nella piazza spicca la Fonte Gaia, la più grande fontana di Siena. Si tratta, tuttavia, di una copia in marmo di Carrara della prima versione, decorata con sculture di Jacopo della Quercia, oggi conservata nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala.

Sulla piazza si affacciano il Palazzo Comunale e la Torre del Mangia. Il primo, realizzato in marmo e mattoni, ospita al suo interno il Museo Civico, che conserva capolavori di artisti senesi, tra cui Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti. Dalla Torre del Mangia, alta 87 metri, si gode invece uno splendido panorama della città a 360°. Basta avere il fiato e la costanza di salire 400 gradini! Il biglietto cumulativo per visitare il Museo e la Torre costa € 13.

La tappa successiva è la splendida Piazza del Duomo. La Cattedrale, dedicata a Santa Maria Assunta, è un notevole esempio di romanico-gotico italiano che quasi brilla per l’abbondanza di marmo bianco. All’interno, decorato in marco bianco e verde scuro, conserva opere di Donatello, Michelangelo, Pinturicchio e Nicola Pisano. Il pavimento è composto invece da 56 riquadri, ognuno con una scena intagliata nel marmo. Le parti più preziose sono coperte per la maggior parte dell’anno, ma vengono svelate durante il Palio.

Sotto il Duomo si trova la Cripta, che custodisce straordinari affreschi della suola senese del Duecento, che raffigurano scene dell’Antico e del Nuovo Testamento.

Un vero e proprio gioiello che merita una visita è la Libreria Piccolomini, dedicata a Papa Pio II. Le pareti della libreria sono affrescate con opere di Pinturicchio e degli allievi della sua scuola, tra cui Raffaello Sanzio che raffigurano momenti della vita del pontefice.

Un’altra eccellenza della città è il Battistero di Siena, costruito nel 1300 e dedicato a San Giovanni. Vi si accede dalla scalinata di Piazza San Giovanni. Il suo interno è riccamente decorato da un ciclo di affreschi di scuola senese del Rinascimento. Unica nel suo genere la Fonte Battesimale a cui lavorarono, tra gli altri, Donatello, Jacopo della Quercia e Lorenzo Ghiberti.

Uno dei più antichi musei privati d’Italia è il Museo dell’Opera del Duomo (www.operaduomo.siena.it), che si trova nella navata destra della cattedrale. Conserva statue trecentesche tra cui alcune realizzata da Giovanni Pisano, la Pala della Maestà di Duccio da Buoninsegna e la vetrata dell’abside.

Infine, vale una visita il complesso di Santa Maria della Scala (www.santamariadellascala.com) , tra i più antichi ospedali in Europa, destinato ad accogliere i pellegrini che si avventuravano lungo la via Francigena, ma anche gli orfani e i poveri. Situato di fronte al Duomo, è disposto su quattro livelli e ospita un vasto patrimonio artistico e mostre temporanee.

La cucina senese

Ricca di sapore e di antica tradizione, la cucina senese è in grado di stuzzicare anche i palati più esigenti. Tra i piatti tipici, ottima la focaccia con i friccioli, cotta al forno e con pezzetti di pancetta di maiale. Come antipasto o merenda, si possono gustare le bruschette con aglio e olio extravergine di oliva, oppure i crostini di carne o di fegato. Tra gli insaccati, troviamo il Capocollo di maiale e spezie, il buristo, scuro e morbido, preparato con il sangue di maiale impastato in cubetti di grasso, acque, spezie, sale e pepe, oppure la finocchiona, un salame morbido fatto con parti pregiate del maiale a cui vengono aggiunti semi di finocchio.

Tra i formaggi, troviamo il Pecorino delle crete senesi, il Pecorino di Pienza e il Raviggiolo, tenero e dolce, fatto con il latte di pecora.

Chi si ferma in una trattoria e desidera assaggiare i piatti locali, come primo può ordinari i pici, spaghetti grossolani di acqua e farina, accompagnati da sughi di carne o di verdure. Un altro piatto della tradizione povera è la Ribollita, o minestra di pane, fatta anche con fagioli e cavolo nero. Ottime anche le Pappardelle alla lepre e la Panzanella, una zuppa fredda di pane, pomodoro, cipolla e basilico. Tra i secondi di carne, ci sono i piatti a base di chianina, oppure l’arista di Cina Senese cotta sul mattone. Da provare la Scottiglia, un misto di carne di manzo, pollo, agnello e coniglio a piccoli pezzi soffritti in olio, aglio e pomodoro.

Celebri i dolci, tra cui il Panforte, il Castagnaccio, con farina di castagne, i biscotti Beriquocoli e i Ricciarelli, fatti con le mandorle e dalla tipica forma a rombo.

RICCIARELLI

Ingredienti

  • 400 gr di mandorle pelate
  • 380 gr di zucchero
  • 100 gr di zucchero a velo
  • 50 gr di farina
  • 2 albumi
  • 20 gr di acqua
  • 1 cucchiaino di estratto di mandorle amare
  • ½ cucchiaino di lievito per dolci in polvere

Tritate finemente le mandorle e mescolatele con 330 gr di zucchero semolato. In un pentolino mettete i 50 gr di zucchero semolato rimasto e l’acqua. Accendete il fuoco e fate sciogliere lo zucchero. Aggiungetelo poi all’impasto mescolando con una spatola di legno. Unite a poco a poco anche 50 gr di zucchero a velo e la farina setacciata, aggiungete anche il lievito per dolci e mescolate ancora. Mettere a riposare l’impasto per almeno 12 ore, coprendolo con un panno umido.  Trascorso questo tempo, montate a neve gli albumi con una frusta elettrica, poi aggiungete 50 gr di zucchero a velo e un cucchiaino di estratto di mandorle amare. Riprendete l’impasto e incorporate gli albumi montati, impastando il tutto con le mani, fino a ottenere un composto morbido. Ricavate un filoncino e con un coltello tagliate dei pezzetti di circa 25 gr l’uno. Date a ogni pezzetto la forma romboidale dei ricciarelli e disponeteli su una leccarda foderata con carta da forno. Cospargeteli con lo zucchero setacciato e infornata per 10 minuti in forno preriscaldato a 110°. Devono essere cotti, ma ancora chiari. Sfornateli e lasciateli raffreddare prima di servirli.

COME ARRIVARE

In auto: da Nord A1 con uscita Firenze Impruneta, poi Superstrada Firenze-Siena. Da Sud, A1 con uscita Valdichiana e raccordo Bettolle-Siena

DOVE MANGIARE

*Antica Osteria da Divo, via Franciosa 25, Siena, tel 0577/286054, www.osteriadadivo.it

*Osteria Botton del Prete, via San Pietro 17, Siena, tel 0577/280388, www.osteriabottondelprete.it

DOVE DORMIRE

*Hotel NH Siena****, piazza La Lizza, Siena, tel 0577/382111, www.nh-hotels.it

*B&B Siena in Centro, via Stalloreggi 16, Siena, tel 0577/48111, www.bbsienaincentro.com

INFO

Assessorato al Turismo Comune di Siena

Tel 0577/292128 – www.enjoysiena.it




Grazzano Visconti, il borgo del Natale

È stato realizzato agli inizi del Novecento, ma ricorda in tutto e per tutto un borgo medievale del Quattrocento, grazie al gusto e alla volontà del visionario duca Giuseppe Visconti di Modrone, che ha affidato i lavori all’architetto Alfredo Campanini, che ha avuto il compito di trasformare alcune vecchie case rurali in quello che oggi è Grazzano Visconti, nel comune di Vigolzone (PC).

È in questa atmosfera d’altri tempi che, fino al 6 gennaio, sarà di casa il Natale, con un fitto calendario di eventi e i caratteristici Mercatini, dove artisti, artigiani e operatori dell’ingegno proporranno le loro creazioni per suggerire regali originali e unici da mettere sotto l’albero. Nelle tipiche “casette di legno si potranno così trovare decorazioni, palline, statuette per il presepe, oggetti realizzati in stoffa, ma anche i prodotti enogastronomici della rinomata tradizione piacentina. I mercatini si tengono durante il “ponte” dell’Immacolata, dall’8 al 1’ dicembre, nei fine settimana del 16 e 17 dicembre e del 23 e 24 dicembre. Ultima data, il 6 gennaio, in concomitanza con l’Epifania.

Per i più piccoli, ci sarà la Casetta di Babbo Natale, gelosamente custodita dai fedeli folletti, in attesa dell’arrivo dalla Finlandia di Santa Claus in carne e ossa, per raccogliere tutte le letterine che i bambini potranno depositare nella cassetta.

Quattro passi nel parco

In occasione dei Mercatini di Natale si potrà visitare lo splendido Parco del Castello di Grazzano. Per l’occasione, l’Oratorio di Sant’Anna sarà addobbato a tema natalizio. Il parco si sviluppa attorno a un grande fossato che protegge il castello e include un raffinato e suggestivo giardino all’italiana costellato di statue, fontane e alberi secolari. Splendida la vista dal Belvedere, dominato da una statua di Apollo, e il labirinto con una casetta per bambini e la statua di due sfingi all’ingresso. Degni di nota anche il Butterfly Heaven, il santuario delle farfalle dove poterne ammirare migliaia, e l’ex asilo in stile liberty.

Il cane di Babbo Natale

Tra gli eventi speciali in programma, domenica 10 dicembre, c’è una divertente giornata dedicata agli amici a quattro zampe con uno speciale raduno dei Boxer, realizzato grazie alla partecipazione di Rescue Boxer La Fenice Onlus, che si occupa dell’adozione di questi simpatici cagnoni. Si può partecipare insieme ai propri pelosi, di qualsiasi razza, colore e dimensione, a un divertente contest gratuito che assegnerà il premio “Il cane di Babbo Natale al peloso più natalizio, il premio “Miss Tale e Quale” alla padrona e cagnolina che si assomigliano di più, e “Mister Tale e Quale”, al cagnolone e padrone più somiglianti. I premi sono offerti da Pro-Life Pet.

Tricicli d’epoca e camminate in costume (bianco e rosso)

Nei fine settimana dei Mercatini, i più piccoli, dai 3 ai 13 anni, potranno sperimentare un singolare mezzo di locomozione per spostarsi nel borgo senza inquinare. Grazie ad Alternative Biki si potrà infatti salire su tricicli d’epoca. Facili da usare e decisamente ecologici, sono nati negli anni Cinquanta a La Spezia, dove è stato disegnato il primo biky, conosciuto come “grillo”.

E siccome ecologia e sport vanno a braccetto, il 17 dicembre si tiene la quarta edizione della Camminata dei Babbi Natale, una passeggiata non competitiva che coinvolgerà grandi e piccini, anche con quattro zampe a seguito e attraverserà il favoloso scenario del parco del Castello di Grazzano Visconti. Si può scegliere il percorso di 10 km oppure quello di 6 km.

Il ritrovo per la partenza è alle ore 9 presso il Vecchio Mulino di Grazzano. La quota di partecipazione è di € 7 per gli adulti e di € 3 per i ragazzi, cappellino da Babbo Natale compreso. È prevista una sosta ristoro intermedia presso il Mulino Sozzi e un ristoro finale presso il Vecchio Mulino di Grazzano. (Info tel 331/4134527, www.gmaltavalnure.org)

La fiaccolata di Capodanno

Imperdibile, e sempre molto partecipata, la fiaccolata di Capodanno nel Parco del Castello, che si tiene domenica 31 dicembre alle 00.30. Si cammina a lume di fiaccola, che sarà fornita a ogni partecipante dall’organizzazione, nell’affascinante natura del parco, in un’atmosfera fiabesca d’altri tempi. I posti sono limitati e la quota di partecipazione è di € 12 per gli adulti e di € 10 per i bambini dai 6 ai 14 anni. I biglietti si possono acquistare solo on line sul sito www.mastrogufo.it . Si consiglia di indossare abbigliamento comodo e caldo e scarpe adatte. (Info tel 0523/870136)

Il falò della Befana

Infine, sabato 6 gennaio, dalle 10, a Grazzano arriva la Befana per concludere in bellezza e allegria le feste. Per tutto il giorno sarà attivo il Mercatino con prodotti delle creatività di artigiani provenienti da tutta Italia. Anche in questa occasione, poi, si potrà visitare il Parco del Castello. Senza dimenticare il gusto, con caldarroste, leccornie e vin brulé e lo street food in Cortevecchia. Alle 18, la Befana arriva nel borgo, insieme allo Spazzacamino disoccupato e con tante caramelle e carbone per chi è stato buono e chi invece no! La giornata, e le feste, si concludono alle 19 con il grande falò “Brusa la Vécia”, che si porta via tutte le feste.

COME ARRIVARE

In Auto: Grazzano Visconti si trova 12 km a sud est di Piacenza. Prendere l’A1 Milano-Napoli o l’A21 Torino – Piacenza-Brescia. Uscire a Piacenza Sud e imboccare la tangenziale seguendo le indicazioni per “Stadio”, poi proseguire per la SP654 in direzione Valnure-Bettola-Grazzano Visconti.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Al Caminetto, Piazza Guido Visconti 4/5, tel 0523/87143, Grazzano Visconti (PC),

*Ristorante Lo Scudiero, via Luchino Visconti 1, Grazzano Visconti, tel 0523/879209, www.loscudierodigrazzanovisconti.it

DOVE DORMIRE

*La Maison de Vi’****, Fraz. Cimafava, Carpineto Piacentino (PC), tel 0523/043394, www.lamaisondevi.it

*Stadio Hotel***, Strada Val Nure 20, PC, tel 0523/360020, www.stadiohotel.it

INFO

www.natale.grazzano.it

www.grazzano.it

www.castellodigrazzanovisconti.it

 

 

 

 




Milano in festa: in Piazza Duomo si accende l’albero di Natale più alto di sempre

Dopo l’accensione dell’albero di Swarovski nella Galleria Vittorio Emanuele II e dopo giorni di preparativi, l’albero di Natale in Piazza Duomo a Milano è pronto. Sarà l’abete più alto che sia mai stato addobbato in piazza: misura oltre 30 metri di altezza e segna, come da tradizione, l’inizio del vero periodo natalizio, fatto di luci e mercatini. I milanesi e i visitatori dunque saranno pronti per il Natale e per festeggiare Sant’Ambrogio e l’Immacolata. L’accensione dell’albero, prevista per domani, 6 dicembre, verrà accompagnata da un grande evento scenografico ovviamente aperto al pubblico. A partire dalle ore 16.00 avrà inizio lo spettacolo che vede la collaborazione di Sky Italia.

A condurre lo show sarà Francesco Castelnuovo, volto di Sky Cinema, e ci saranno due ospiti eccezionali:  Beppe Bergomi e Alessandro Costacurta, due tra i commentatori più apprezzati dal pubblico di Sky Sport. Per chiudere la serata sarà chiamata sul palco anche Lodovica Comello, la giovane artista nota per la conduzione di programmi di successo (da “Singing in the car” a “Italia’s Got Talent”), che eseguirà alcuni brani natalizi con la sua band. E’ prevista anche la partecipazione dei Piccoli Cantori di Milano che eseguiranno alcune canzoni per entrare nello spirito natalizio.

L’accensione dell’albero sarà accompagnata da una coreografia di luci e colori realizzata grazie alle migliaia di braccialetti luminosi distribuiti gratuitamente ai partecipanti. Inoltre per i più piccoli, durante l’intera giornata di domani, alcuni personaggi dei cartoni animati di Sky si aggireranno per Piazza Duomo.
L’albero di Natale di oltre 30 metri rimarrà acceso fino al 7 gennaio, illuminando la piazza con le sue 100.000 luci a led e con oltre 700 palline natalizie.

Ricordiamo inoltre altri eventi per respirare l’atmosfera natalizia milanese:

  • Fiera degli Oh Bej! Oh Bej! (p.zza Castello, via Gadio/p.zza del Cannone, via Minghetti): dal 7 al 10 dicembre 2017
  • Mercatino di Natale di Piazza Duomo: dall’11 dicembre 2017 all’8 gennaio 2018
  • L’Artigiano in Fiera, Fiera Rho: dal 2 al 10 dicembre 2017
  • Il Villaggio delle Meraviglie in Corso Venezia (Giardini Indro Montanelli): dal 2 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018
  • Gae Aulenti Xmas Village (Piazza Gae Aulenti): dall’1 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018
  • Spazio Natale Emergency (via Santa Croce 19): dall’1 al 24 dicembre 2017



Al Parco delle Terme di Levico (TN) il Mercatino di Natale è green

Un’ambientazione di ineguagliabile bellezza dove le melodie natalizie risuonano nell’aria , dove il profumo delle spezie si fonde con quella del vin brulé e mani sapienti fanno rinascere l’antica tradizione artigiana del Trentino. Senza dimenticare i sapori della tradizione, come la polenta cucinata da esperti “polentari” con il tipico paiolo di rame, o il formaggio di malga, lavorato “in diretta.

Tutto questo si può, fino al 6 gennaio, al Mercatino di Natale del Parco delle Terme di Levico (TN), nel cuore della Valsugana che si trasforma per le feste in un luogo di fiaba, con 60 casette di legno che offriranno prodotti artigianali e sapori di montagna. Il tutto in un’atmosfera suggestiva, fatta di alberi imbiancati dal soffice manto nevoso, luci soffuse e musiche natalizie come “colonna sonora”. I più piccoli, poi, potranno accarezzare gli animali della fattoria e incontrare Babbo Natale e suoi aiutanti nel magico Bosco degli Elfi. L’ingresso è gratuito.

Sempre in tema natalizio, nel delizioso centro di Levico Terme, che si può raggiungere a piedi, si possono ammirate gli oltre cento presepi di artigianato locale nella mostra Presepe vizin a cà.

Dal 7 al 10 dicembre, da non perdere il Simposio di Scultura EncontrArte che unisce scultori e artigiani che lavoreranno dal vivo tronchi in legno per realizzare nuovi personaggi del maestoso presepe a grandezza naturale di Piazza della Chiesa.

Una passeggiata nel Parco, tra natura e benessere

Il Mercatino di Natale è un’occasione da cogliere per visitare e conoscere il Parco Termale di Levico, ricavato da un’antica residenza estiva degli Asburgo. Si estende per tredici ettari e vanta un patrimonio arboreo di 570 alberi, che ne fanno il più importante parco storico della Provincia di Trento. Progettato da paesaggista tedesco Georg Ziehl, rispecchia i canoni del giardino ottocentesco “all’inglese” con un asse viale alberato di faggi secolari che collega la stazione termale all’hotel direttamente dall’ingresso del parco, per poi suddividersi in una fitta rete di stradine che si dipanano tra alberi monumentali, piante esotiche e spazi aperti.

Al centro del parco sorge il Grand Hotel Imperial Levico Terme, in stile liberty, ex residenza estiva degli Asburgo divenuta albergo nel 1900 e destinato a ospitare aristocratici e ricchi borghesi che arrivavano qui per le cure termali. L’atmosfera, sia interna che esterna, è quella suggestiva della Belle Epoque, tra mobili antichi e suite principesche, che occupano i pian alti con i loro soppalchi e balconcini.

Ai piani inferiori, invece, si trovano le zone dedicate al wellness e al benessere termale, fra zone relax, sauna, bagno turco e piscina interna riscaldata. Un’area è dedicata invece all’aspetto più medicale, con dottori e specialisti a disposizione degli ospiti per scoprire le virtù terapeutiche delle acque termali di Levico, dall’azione antinfiammatoria, disinfettante, miorilassante e regolarizzatrice dell’umore.

All’interno del parco si trova anche l’elegante Villa Paradiso, un villino liberty che, un tempo, era destinata a essere la casa del giardiniere, mentre oggi ospita la sede amministrativa e la direzione della società che gestisce lo stabilimento termale. Un altro stabilimento moderno delle Terme di Levico si trova invece in viale Vittorio Emanuele.

COME ARRIVARE

In auto: A22 del Brennero fino a Trento, poi SS47 fino a Levico Terme. Seguire le indicazioni per Parco Terme di Levico che dista circa 19 km

DOVE MANGIARE

*Ristorante La Stua, via Cesare Battisti 62, Levico Terme, tel 0461/707028, www.ristorantelastua.com. Locale intimo con piatti della tradizione trentina.

* Ristorante Al Brenta, via Claudia Augusa 17, tel 0461/706131, www.albrenta.com

DOVE DORMIRE

*Bella Vista Relax Hotel****, via Vittorio Emanuee III 7, tel 0461/706136, www.bellavistarelax.it Con piscina riscaldata, zona relax, spa interna e palestra. Per un soggiorno benessere.

*Hotel Lucia***, viale Roma 20, Levico Terme, tel 0461/706229, www.luciahotel.it . Vicino alle terme, con vista panoramica e ristorante con cucina bio.

INFO

Parco delle Terme di Levico

Viale Rovigo, Levico Terme (TN), tel 0461/706824, www.visitlevicoterme.it

 




A Modena il Natale è…Curiosa

Che Natale sarebbe senza Curiosa? Ormai da otto anni l’appuntamento con la Mostra Mercato dedicata al Natale è nei padiglioni di ModenaFiere, che si rinnova, dal 30 novembre al 3 dicembre.

Una “quattro giorni” per immergersi nelle prime atmosfere natalizie, scegliere i regali, scoprire la creatività nelle sue forme più originali, svagarsi tra laboratori e spettacoli. Oltre duecento gli espositori provenienti da dieci regioni italiane e altrettanti appuntamenti per rendere protagonisti i visitatori e immergerli in deliziose atmosfere natalizie.

Tante le novità, a partire dal Villaggio dei Gufi di Natale che prevede una serie di incontri e laboratori per bambini per scoprire i segreti di questo affascinante e misterioso rapace. Con Dark on the Road Tiflosystem” si può invece vivere un’inedita esperienza sensoriale, che porterà i partecipanti a immergersi un una realtà sconosciuta, sperimentando la privazione della vista e al contempo scoprendo la forza e il piacere derivanti dagli altri sensi. Camerieri ciechi e ipovedenti faranno da guida nell’oscurità durante la degustazione di cibi e bevande da parte degli avventori. Non mancherà poi di stupire l’installazione ‘Che… Bambola!’: progetto ludico e documentaristico che coniuga Arte, Architettura & Artigianalità, coordinato dall’artista Sabrina Bastai.

Tornano anche le tre storiche sezioni, dedicate a Idee Regalo, Creatività ed Enogastronomia. La prima offrirà una vasta scelta tra abbigliamento, articoli per la casa e il tempo libero, complementi d’arredo, tovagliato, addobbi natalizi e tutto l’occorrente per personalizzare i regali di Natale. Si chiama invece ‘Il Design Curioso’ lo spazio con proposte regalo per la casa e l’arredamento. Si arricchisce anche il settore della Creatività, dedicato al mondo delle belle arti e all’hobbistica creativa, dove principianti ed esperti potranno misurare le proprie abilità in diversi atelier creativi.

Peculiarità che si ritrovano anche nella piccola area natalizia allestita dall’Azienda agricola L’Ippocastano, nei corsi e laboratori su presepi con materiali naturali e nella realizzazione di idee regalo con materiali di riciclo. Nell’area dell’Enogastronomia si potrà poi percorrere un gustoso tour tra le prelibatezze regionali italiane, partecipare a laboratori di cucina, tra cui quelli di intaglio di frutta e verdura, showcooking e degustazioni, e sostare nei diversi punti di ristoro tra specialità culinarie e piatti tipici.

Tra le proposte per i bambini e le famiglie spicca Curiosa Magic, un nuovo spazio dove, tra laboratori e magie, i bimbi e i genitori potranno giocare e realizzare piccoli giochi di illusionismo. Sabato 2 e domenica 3 dicembre sarà proposto il Comedy Magic Show del mago Enrico Battaglia, che sarà anche protagonista di Street Magic, uno spettacolo di magia itinerante.

Nel Villaggio di Babbo Natale sarà possibile incontrare il “grande vecchio” in carne, ossa e… barba, e nello spazio gestito dalla Libreria Voltapagina si potrà invece assistere alle letture animate e partecipare a incontri e laboratori dedicati ai più piccini

Protagonista in fiera anche lo sport grazie all’Area Pattinaggio curata dalla Federazione Italiana Sport Rotellistici, che offrirà ai più piccoli la possibilità di provare l’hockey a rotelle e inline e lo skateboard. Vera e propria perla della giornata di chiusura sarà infine lo spettacolo tra sport, teatro, poesia e musica “Quando viene Dicembre” dedicato alla magica attesa del Natale che avrà come protagonista l’ex campionessa mondiale di pattinaggio artistico Marta Bravin – formatasi presso l’Ice Theatre of New York – e gli atleti di Pattinaggio Creativo di cui è direttrice artistica.

Infine, per gli amanti delle tradizioni natalizie, la mostra di Presepi artistici tradizionali di Antonio Mammato e lo scenografico Presepe artistico realizzato dal laboratorio “Cartapeste Blu di Prussia”.

INFO

Curiosa – Mostra Mercato del Natale

30 novembre – 3 dicembre

ModenaFiere, Viale Virgilio 70, Modena

Orario: giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre dalle 15.00 alle 23.00, con ingresso gratuito entrambi i giorni; sabato 2 dicembre dalle 10.00 alle 23,00 con ingresso a pagamento (intero 8 euro, ridotto 6 euro); domenica 3 dicembre dalle 10.00 alle 20.00 con ingresso a pagamento (intero 8 euro, ridotto 6 euro)

www.curiosainfiera.it




Bolzano, la città del Natale

Quando la neve imbianca le cime delle montagne, Bolzano si trasforma nella città del Natale. Dal 23 novembre al 6 gennaio 2018, il tradizionale Mercatino di Natale invaderà Piazza Walther con oltre ottanta espositori. Come sempre, poi, si potrà portare a casa la Tazzina del Mercatino da collezione, disegnata dall’artista Christine Gallmetzer.

Nel segno della tradizione, non può mancare il grande albero di Natale, ai piedi del quale viene allestito il presepe alpino, con la Sacra Famiglia, il bue e l’asinello all’interno di una stalla in miniatura. Nella parte sud di piazza Walther, invece, si possono ammirare le opere degli Artigiani Altoatesini, tra sculture in legno, cartoline, candele, decorazioni e tanto altro. Non possono mancare, poi, i piatti della tradizione altoatesina, come i lebkuchen, le frittelle di mele, gli zelten e gli stollen serviti con una tazza di vin brulé o di succo di mela caldo.

Tra gli eventi collaterali, il 1°dicembre va in scena la Lunga notte dei Musei, durante la quale sei musei della città, tra cui il Museo Archeologico che ospita “l’uomo di ghiaccio” Ötzi, rimarranno aperti dalle 16 all’1 di notte. Torna con la terza edizione anche Un Natale di Libri, una passerella di scrittori italiani e tedeschi, che presentano i loro best seller. Ci sarà poi la Festa di Capodanno, il 31 dicembre, con esibizione di live band e dj.

Infine, non può mancare la musica. Ogni fine settimana, le melodie tradizionali dell’Avvento Alpino vengono eseguite dal vivo nei cortili del centro storico. Inoltre, sono previsti concerti d’organo nelle chiese, melodie tradizionali delle bande, canti natalizi e i suoni del corno alpino. Per i più piccoli, laboratori creativi, workshop e la pista di pattinaggio su ghiaccio di parco Stazione.

La Ricetta: ZITMSTERNE

Sono i biscotti della tradizione natalizia, a base di cannella, dalla forma di stella e ricoperte di glassa. Allietano le tavole delle feste, ma possono servire anche a decorare l’albero di Natale

Ingredienti

  • 3 albumi
  • 250 gr di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di cannella
  • 1 bustina di vanillina
  • ½ cucchiaio di zenzero in polvere
  • 400 gr di mandorle e nocciole tritate

Per la glassa

  • 1 albume
  • 200 gr di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di succo di limone

Mettete in una ciotola gli albumi e montateli a neve con una frusta elettrica, aggiungendo a poco a poco lo zucchero a velo fino a ottenere un impasto liscio e omogeneo, ben montato. Unite poi la cannella, lo zenzero e la vaniglia. A mano, unite anche le mandorle e le nocciole tritate. Mettete una spolverata di zucchero a velo su una spianatoia e date all’impasto la forma di un piccolo cilindro. Avvolgetelo nella pellicola e mettete a riposare in frigorifero per circa 30 minuti. Dopodiché, stendete l’impasto e ricavate i biscotti con un tagliabiscotti a forma di stella (o della forma che preferite). Mettete a cuocere in forno preriscaldato a 140° per 20 minuti. Preparate poi la glassa montando insieme l’albume, il succo di limone e lo zucchero a velo setacciato. Continuate a montare finché l’impasto non assume un aspetto traslucido. Regolate di zucchero se la glassa risulta troppo liquida o di limone nel caso sia troppo densa. Versate la glassa su ogni biscotto.

COME ARRIVARE

In auto: A22 Modena-Brennero, uscita Bolzano Sud o Bolzano Nord. Da Trento SS 12, da Passo Resia SS 38, da Merano Superstrada Merano-Bolzano. In treno: la stazione si trova in posizione centrale a pochi minuti a piedi dal centro storico

DOVE MANGIARE

*Löwengrube, Piazza Dogana, tel 0471, 970032, www.loewengrube.it .

*Wirtshaus Vögele, via Goethe 3, tel 0471/973938, www.voegele.it .

DOVE DORMIRE

*Park Hotel Laurin****S, via Laurin 4 (BZ), tel 0471/311000, www.laurin.it.

*Hotel Figl***S, Piazza del Grano 9, tel 0471/978412, www.figl.net .

INFO

Azienda di Soggiorno e Turismo Bolzano

Tel 0471/307000, info@bolzano-bozen.it

www.mercatinodinatalebz.it




Cortina d’Ampezzo, al Cristallo Resort & Spa sarà un “luxury winter”

Il Cristallo Resort & Spa di Cortina d’Ampezzo è l’unico 5 stelle lusso delle Dolomiti ed è appena entrato a fare parte della Luxury Collection, il più prestigioso gruppo di hôtellerie internazionale che annovera appena 110 strutture ricettive di lusso in tutto il mondo. Tra questi, tuttavia, l’hotel di Cortina è l’unico Ski Resort. L’ingresso ufficiale nella Luxury Collection ha significato anche un innalzamento della qualità dei servizi, con un upgrade generale che ha riguardato camere e suite, tecnologia e sicurezza, ma anche nella qualità dei materiali con cui sono realizzati gli arredi e i complementi d’arredo, in particolare i letti, realizzati con materiale di ultima generazione in grado di offrire un riposo impareggiabile.

In occasione delle festività natalizie, dal 20 dicembre è possibile vivere un épicurean experience, cioè un’esperienza che coinvolge tutti e cinque i sensi, grazie all’offerta “Book your Suite with a View” che unisce il piacere di un break sulle Dolomiti con un soggiorno in suite con colazione e visuale sulla valle e una cena a base di prodotti locali e ricette Made in Italy nel ristorante Gazebo, il bistrot con vista sulla “Regina delle Dolomiti”.

Si potrà poi diventare protagonisti di un’avventura sensoriale affidandosi alle cure di un Coach della Salute, un professionista del benessere a tutto tondo, che accompagnerà gli ospiti, seguendoli individualmente e occupandosi di tutte le dimensioni del wellness, comprese alimentazione, sonno, movimento. Un approccio personalizzato che si sposa perfettamente a tutte le attività fisiche che si possono praticare in inverno a Cortina.

Gli eventi speciali

Chi sceglie Cortina e il Cristallo Resort & Spa troverà nell’atmosfera ricercata dell’hotel una serie di eventi speciali dedicate alle festività natalizie. Per esempio, il 24 dicembre, si potrà trascorrere una Vigilia indimenticabile con i propri cari con un’ospite d’eccezione, Babbo Natale, che a partire dalle 20, arriverà con un sacco pieno di doni e dolcetti. Per la cena lo Chef propone salmone marinato all’aneto e lime con giardiniera di verdurine ed olio aromatizzato al pino; tortelli al nero di seppia farciti di baccala mantecato su crema di piselli lardellati; fregola sarda mantecata agli asparagi e scampi sfumati al prosecco; cappesante marinate al timo su crema di sedano rapa affumicata, finferli e fondo al lime; parfait di pistacchio su coulis di lamponi e limone candito; panettone artigianale con le sue salse e piccola pasticceria. Il tutto abbinato con vini bianchi e rossi della cantina.

Il 25 dicembre, per il tradizionale Pranzo di Natale, lo chef allestirà una prima selezione di piatti, direttamente in tavola, al Gazebo, con verdurine di stagione in carpione con tocchetti di baccalà fritto; insalatina tiepida di funghi locali, farro tartufato e riduzione di Teroldego; verdurine grigliate al sentore di rosmarino e caprino gratinato, affettato misto di salumi e formaggi del territorio con frutti rossi, noci e miele ,  e poi servirà un menù. Gli ospiti potranno assaggiare tortellini ripieni e cotti nel loro consommé; bollito di manzo e cappone con mostarda di Cremona; verdurine lesse e salsa verde; faraona rosolata ripiena di castagne e frutta secca servita con patate arrosto e fondo al timo; parfait al torrone con gelato di pere cotte a sale; panettone e pandoro della tradizione e dolcetti natalizi.

La notte di Capodanno (31 dicembre) sarà molto speciale, con il Galà Dinner, tra show, musica e un ricco e raffinato menù che comprende: insalatina di scampi condita agli agrumi e pepe rosa su zattera d’asparagi, melograno e pancetta croccante; conchiglioni gratinati farciti con polpa di granchio, zucchini, mozzarella e ricotta su una bisque di scampi; turbante di salmone affumicato, scalogno in agrodolce capperi di Pantelleria con valeriana e cialda di tapioca; sorbetto al lime e menta; lombetto d’agnello profumato al rosmarino servito con fagiolini avvolti nel lardo su velo di zucca, con sugo profumato al timo; torta al cioccolato fondente con gelato di pistacchi e mandorla sbriciolata, piccola pasticceria. Dopo mezzanotte, tra i brindisi, saranno serviti, come vuole la tradizione, cotechino e lenticchie e panettone e pandoro.

Infine, il 6 gennaio, in occasione dell’Epifania e del Natale Ortodosso, lo chef propone lombatina di vitello mi-cuit con salsa Cipriani, porcini scottati, crescione e lamelle di Parmigiano con pinoli tostati; crema di cavolfiore con tocchetto di salmone gravlax e le sue uova con polvere di capperi; crespelle con crema acida e caviale; spalla d’agnello cotta a bassa temperature e poi scottata, tuberi glassati al miele e fondo aromatizzato alla citronella; tortina di grano, ricotta e canditi con gelato alla nocciola; piccola pasticceria.

INFO

Cristallo Resort & Spa

Via Rinaldo Menardi 42, Cortina d’Ampezzo (BL)

Tel 0436/881111 – info@cristallo.it

www.cristallo.it

 




La Darsena si tinge di rosso Natale per il Christmas Village

La Darsena si tinge con i colori del Natale per il Christmas Village, l’evento organizzato dal Comune di Milano e sponsor privati giunto alla sua seconda edizione.

I milanesi, e i turisti provenienti da ogni parte del mondo, potranno godersi una Darsena completamente addobbata a festa in un contesto movimentato dalla tipica movida milanese, costellata dai tanti locali in cui consumare l’aperitivo milanese ma anche di uno scenario suggestivo in ogni periodo dell’anno che solo la il Naviglio grande è capace di offrire.

Sono tante le attività che attendono i visitatori del Darsena Christmas Village, una più bella dell’altra. L’evento, in programma fino all’8 gennaio, ha come unico ingresso Piazza XXIV Maggio.

Si potrà visitare la casa di Babbo Natale, pronta ad accogliere i piccoli visitatori per consegnare a Santa Claus la loro letterina e scattare con lui una foto ricordo, e fare un giro su una slitta galleggiante di 15 metri guidata da “piccoli aiutanti di Babbo Natale“, che scivolerà sulle acque della Darsena. I Navigli sono stati riempiti per l’occasione, e sono anche ripartite le crociere alla scoperta delle meraviglie del villaggio.

Sono 31 le bancarelle che hanno trasformato la Darsena in un vero e proprio mercatino di Natale, fatte di veri chalet in legno che ospiteranno i tesori dell’artigianato, ma anche di prodotti tipici del Natale. È possibile gustare la migliore selezione del cibo da strada, ospitata nella “piazzetta del Gusto” allestita nell’area di varo e alaggio.

Ma non solo, perché c’è spazio anche per il romanticismo: all’interno di uno speciale geoide, le coppie potranno sedersi su una panchina e scattare una foto scambiandosi un tenero bacio nello spirito dell’iniziativa di “Merry Kissmas”. La foto verrà poi consegnata alle coppie che potranno condividerla sui social network.

Inoltre, la Canottieri San Cristoforo ha allestito un presepe subacqueo che si potrà vedere galleggiare sulle acque della Darsena.

Ci sarà anche spazio per la solidarietà, con la raccolta di giocattoli usati che rimarrà attiva per tutta la durata del villaggio. I giocattoli verranno devoluti ai bambini ospitati nei centri di accoglienza milanesi, perché anche per loro il Natale possa trasformarsi in un’occasione di festa.

Non manca inoltre il tradizionale albero di Natale, che quest’anno è alto ben 12 metri e sarà costantemente animato da giochi di colore e musica.

Gli orari di apertura del Darsena Christmas sono i seguenti: sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 22 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 22. Aperture speciali l’8 e 9 dicembre dalle 10 alle 22, il 24, 25, 26 e 31 dicembre dalle 10 alle 20, a Capodanno dalle 15 alle 22 e all’Epifania dalle 10 alle 22.

La Casa di Babbo Natale resterà aperta dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 22 e il sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 22. Questi invece gli orari delle corse della slitta di Babbo Natale: dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 13 e dalle 14.30 alle 19.30

Quella del Darsena Christmas Village è un’iniziativa che arricchisce ulteriormente Milano, già suggestiva in questo particolare periodo dell’anno, e ricca di attrazioni che si possono sfruttare in ogni periodo dell’anno. Abbiamo già citato l’aperitivo milanese. La zona dei due Navigli è infatti uno dei centri della movida milanese, dove è possibile gustare l’aperitivo a partire dalle 18 di ogni giorno.

Sono tanti i locali che lo organizzano: sul Naviglio grande ci sono lo Straripa, che propone una selezione di cocktail tradizionali e innovativi con un ottimo buffet di verdura, carne, tramezzini e pasta di ogni tipo.

Ma c’è anche il Manhattan, altro locale che domina la scena milanese, il MAS, piccolo accogliente locale ce propone un ottimo buffet, e poi la Ringhiera, con ottimi drink, un grande buffet, e caratterizzato da interni molto suggestivi. Non manca inoltre la cucina internazionale, con il Greek Fusion, un ristorante che propone una selezione di delizie greche che vanno dalla classica Pita a i piatti ellenici più tradizionali.

Sul Naviglio pavese, invece, spiccano il Barcone, un locale in cui è possibile consumare un ottimo aperitivo a bordo di una barca galleggiante, e poi il più famoso di tutti. Il Maya, un locale caratterizzato da un’atmosfera che ricalca l’antica civiltà centro americana, e caratterizzato da un’ampia selezione di cocktail e un buffet abbondante.

Inoltre, grazie alla vicinanza dei Navigli al centro, è possibile raggiungere facilmente le Colonne di San Lorenzo, altro ritrovo della movida milanese, e il Duomo, facendo una passeggiata, oppure prendendo i tanti mezzi messi a disposizione dall’ATM che consento un efficiente collegamento tra centro storico e la zona dei Navigli.




Vacanze in Courmayeur? Ecco cosa fare

Tanti sono gli eventi che animeranno le vacanze natalizie in Courmayeur. Fino al 31 dicembre non si avrà il tempo di stare in albergo, perché da una sciata e l’altra ci saranno tante cose da fare.

Ecco il calendario completo:

24 dicembre: Rhémy de Noël, il Babbo Natale di Courmayeur. Alle ore 16.30, i bambini si ritroveranno in piazza Abbé Henry, nel cuore del centro storico, davanti al grande Albero di Natale illuminato a festa, per attendere l’arrivo di Rhémy. Barba bianca, vestito rosso, scarponi, piccozza e fune arrotolata sulla spalla come le guide alpine di Courmayeur, Rhémy de Noël scenderà a valle in compagnia dei colorati Beuffons per consegnare i doni ai bambini che accenderanno una lanterna per indicargli la strada verso il paese.

25 dicembre: “Babbo Natale scia gratis”. Una divertente proposta organizzata dalla Scuola di Sci Monte Bianco: il giorno di Natale, tutti gli sciatori che si presenteranno agli impianti di risalita vestiti come il più tradizionale Babbo Natale, con tanto di barba bianca e berretto rosso, riceveranno “in regalo” lezioni gratuite di sci.

26 dicembre: Concerto di Natale del Coro Polifonico di Aosta. Alle ore 21.00 la chiesa di San Pantaleone, nel centro di Courmayeur, ospiterà il Coro Polifonico di Aosta, che celebrerà la magia delle Feste in musica. In repertorio, brani a cappella che spazieranno dalla polifonia classica ai canti della tradizione popolare natalizia, alternati a brani suonati da un “ensemble” composto da archi e chitarra classica.

28 dicembre: Incontro con Aldo Cazzullo. Al Jardin de l’Ange, Maserati Winter Lounge alle ore 18.00, il giornalista presenta il suo libro “Possa il mio sangue servire, uomini e donne della Resistenza”, un appuntamento a cura di Fondazione Courmayeur Mont Blanc.

29 dicembre: World Champion Glass Ski/Project. Presentazione della prima collezione di Design e Sport, prodotta da Gioara Revolutionary Glass Design e firmata da importanti designer italiani e internazionali. Con la partecipazione di Piero Gros.

29 dicembre: Courmayeur on Ice. Dalle ore 18.00 l’arena del Courmayeur Forum Sport Center si prepara ad accogliere il più grande show sul ghiaccio mai visto ai piedi del Monte Bianco. Carolina Kostner, star mondiale del pattinaggio artistico, per la prima volta in assoluto si esibirà a Courmayeur. Con lei i nomi più prestigiosi della scena mondiale, pronti ad dare spettacolo con virtuosismi e acrobazie sulle lame davanti a fan e appassionati.

30 dicembre: “Le Stelle del Monte Bianco”. Appuntamento in piazza Abbé Henry alle ore 18,00, per ricordare gli 80 anni della nascita della Scuola di Sci Monte Bianco, tra le più antiche d’Europa, con filmati e racconti l. I ragazzi dei corsi annuali partiranno dall’Hotel Courmayeur per sfilare con i loro maestri, accompagnati dall’animazione itinerante di Philippe Milleret e la sua band, mentre uno spettacolo pirotecnico illuminerà la serata. Per festeggiare con un momento gourmet, il pubblico potrà degustare l’aperitivo “Vino Vinile” a cura di Skibox e  Cave Mont Blanc.

30 dicembre: Festa del Pane. Uno dei più apprezzati appuntamenti della tradizione. Gli abitanti si riuniranno presso l’antico forno di Dolonne per preparare e sfornare il tipico pane nero, accompagnamento perfetto di lardo e fontina. Dalle ore 18.00 in distribuzione al pubblico

31 dicembre: Capodanno sul Tetto d’Europa. Skyway Monte Bianco, la nuova funivia che porta da Courmayeur alle vette più alte d’Europa, festeggia la sua prima apertura invernale in grande stile. Un brindisi darà il via ai festeggiamenti sulla terrazza circolare di Punta Helbronner, a quota 3.466 metri, di fronte allo spettacolo della vetta del Bianco e degli altri 4000 delle Alpi. Nella stazione del Pavillon du Mont Fréty, a quota 2.200 metri, verrà servita una cena gourmet, con menù esclusivo accompagnato prevalentemente da vini del territorio. Dopo il conto alla rovescia, brindisi di mezzanotte con champagne, davanti alle grandi vetrate con vista sul Monte Bianco, per sancire l’inizio di un nuovo anno. Dalle per 23.00 in poi, musica e dj set.

31 dicembre: Treinadan, 2016 – Jardin de l’Ange, Maserati Winter Lounge. L’espressione con cui, in dialetto valdostano, ci si augura “Buon Anno” ha dato nome alla festa con cui Courmayeur festeggia il nuovo anno. I locali di via Roma resteranno aperti fino a tarda notte, e dalle 22.00  al Jardin de l’Ange, Maserati Winter Lounge – DJ-set e tanto divertimento in compagnia di Dj Gabriel e Dj Jacopo.

31 dicembre: Capodanno dei bambini. L’associazione culturale Lo Tatà organizza, la sera del 31 dicembre, dalle ore 19.00 alle ore 01.00, il Capodanno dei bambini: speciali attività e animazioni a tema per bimbi e ragazzi dai 3 ai 12 anni. Al centro dell’offerta, gli spazi Ludomania allestiti presso il Courmayeur Forum Sport Center.




Sapori d’inverno: biscotti Pan di Zenzero

Il pan di zenzero (gingerbread) è un impasto a base di spezie quali cannella, chiodi di garofano, noce moscata, con spiccata prevalenza di zenzero, usato generalmente per confezionare biscotti.
Tipico dell’Inghilterra, Nord America e paesi del Nord Europa, il pan di zenzero viene preparato in special modo sotto le feste natalizie per confezionare omini, casette e soggetti natalizi in genere.
I biscotti di pan di zenzero, vengono infine decorati con glassa colorata e tradizionalmente appesi all’albero di Natale.

 

Difficoltà: Facile
Cottura: 12 minuti
Preparazione: 20 minuti

Ingredienti:

– 1 cucchiaino raso di bicarbonato;

– 150 gr. di burro;

– 2 cucchiaini rasi di cannella in polvere;

– 1/2 cucchiaino Chiodi di garofano in polvere;

– 350 gr di farina “00”;

– 150 gr Miele (o melassa);

– 1/4 di cucchiaino di noce moscata in polvere;

– 1 pizzico di sale;

– 1 uovo;

– 2 cucchiaini rasi di zenzero in polvere;

– 160 gr di zucchero.

Per la galssa colorata:

– coloranti alimentari a piacere;

– 1 albume d’uovo;

– 200 gr. di zucchero a velo.

 

Preparazione:

In una ciotola capiente setacciate la farina con lo zucchero, aggiungete le spezie e il bicarbonato, infine anche il burro freddo tagliato a tocchetti. Aggiungete poi il miele e azionate a media velocità il mixer, fino a ottenere un composto bricioloso. In ultimo unite anche l’uovo e impastate ancora qualche istante fino a ottenere una palla.

Avvolgete l’impasto di pan di zenzero nella pellicola trasparente e mettetelo in frigorifero per almeno 1 ora.

Stendete l’impasto con un mattarello fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 4 mm, ricavate delle sagome con dei tagliapasta di diverse forme natalizie oppure a forma di omino, ponete su una teglia coperta con carta da forno e passate in forno caldo a 180° per circa 10-12 minuti.

Nel frattempo preparate la glassa montando a neve ferma l’albume e incorporando poco alla volta, sempre sbattendo, lo zucchero al velo. Suddividete la glassa in tante ciotoline quanti sono i colori che vorrete usare e aggiungete in ognuna un colorante alimentare ponetela in una tasca da pasticcere con la bocchetta liscia e molto stretta e decorate a piacere i vostri biscotti di pan di zenzero.

 

Conservazione:

Consigliamo di conservare i biscotti di pan di zenzero in una scatola di latte, per 4-5 giorni al massimo.
L’impasto dei biscotti si può congelare avvolto con pellicola trasparente per 1 mese circa. All’occorrenza va scongelato in frigorifero prima di stendere e realizzare i biscotti.




Pandoro: 3 deliziose creme

Il Pandoro, insieme al Panettone, è senza dubbio il dolce natalizio più amato dagli italiani.

La sua nascita risale al 1800, come evoluzione del “Nadalin“, dolce veronese. Il 14 ottobre1894 Domenico Melegatti, fondatore dell’omonima industria dolciaria veronese, depositò all’ufficio brevetti un dolce morbido e dal caratteristico corpo a forma di stella a otto punte, opera dell’artista Angelo Dall’Oca Bianca, pittore impressionista.

Ecco alcune gustose idee per farcire o accompagnare questo amato dolce:

#Crema al mascarpone

La classica e immancabile crema da accompagnamento per il Pandoro. La preparazione è semplice e veloce, così che potrete preparare la crema al mascarpone anche all’ultimo minuto, sempre con ingredienti freschissimi.

Ingredienti:crema mascarpone

Mascarpone 500g

Zucchero semolato 125g

Uova tuorli 5

Acqua 50g

Preparazione:

Per preparare la crema al mascarpone, versate i tuorli nella tazza di una planetaria. Poi in un pentolino versate l’acqua e unite lo zucchero semolato. Mescolate leggermente in modo da far inumidire per bene lo zucchero e portate a 121°C (misurate con un termometro da cucina la temperatura esatta); se non avete un termometro, lo sciroppo sarà pronto quando in superficie si formeranno delle bollicine piccole e bianche. Poco prima di raggiungere i 121°C, quindi raggiunti circa i 115°C cominciate a montare i tuorli in planetaria dotata di fruste. A temperatura raggiunta, versate a filo lo sciroppo sui tuorli, continuando a montare. Lasciate montare fino al completo raffreddamento. Intanto in una ciotola stemperate leggermente il mascarpone con un cucchiaio. Aggiungete al mascarpone, poco alla volta, i tuorli montati e oramai freddi, mescolando con una spatola morbida, con movimento dal basso verso l’alto.

 

 

#Crema al cioccolato bianco (senza cottura)

Ingredienti:mousse-al-cioccolato-bianco-1748x984

Mascarpone 80 g

Zucchero a velo 50 g

Cioccolato bianco 200g

Panna 200g

Preparazione:

Sciogliere al microonde o a bagno maria il cioccolato bianco insieme a 2 cucchiai di panna. Attenzione a non far entrare in contatto il cioccolato con l’acqua altrimenti impazzirà e diventerà grumoso. Per il microonde bastano solo pochi giri alla massima potenza ed una vigorosa rimestata a mano ed il cioccolato si scioglierà perfettamente.

Montate il mascarpone a temperatura ambiente insieme allo zucchero a velo fino ad ottenere una cremina. Aggiungete il cioccolato bianco sciolto che nel frattempo si sarà intiepidito e continuate a montare a velocità bassa. Finite di mescolare bene a mano.

Montate la panna a neve dura e aggiungetene un cucchiaio al composto di mascarpone e cioccolato. Mescolate rapidamente fino ad amalgamare il tutto e poi aggiungete il resto. Incorporate la panna piano, con movimento rotatorio e mettete tutto in frigo. Dopo una mezz’oretta la crema fredda al cioccolato bianco sarà pronta.

#Crema al caffè

Ingredienti:

Latte 250g

1 tuorlo

Farina 30g

Zucchero 50g

3 cucchiai di caffè liofilizzato

Preparazione:

Portare a bollore il latte, aggiungere il caffè liofilizzato e mescolare bene fino a far sciogliere tutti i residui di caffè. In una ciotola montare il tuorlo con lo zucchero e la farina. Aggiungere il latte tiepido al composto montato molto piano e mescolare velocemente. Rimettere il composto sul fuoco finchè non si sarà ben addensato. Appena e’ pronta la crema metterla in una ciotola coperta da pellicola avendo cura di farla aderire alla superficie della crema in modo tale che non si formi la crosticina. Lasciar raffreddare e la crema e’ pronta.