Magia invernale nel cuore del Belgio: un weekend incantato a Bruxelles, Bruges e Gent

Il Belgio, famoso per la sua ricca storia, la deliziosa cioccolata e le birre artigianali, si trasforma in un paese incantato durante il periodo natalizio. Le città di Bruxelles, Bruges e Gent si vestono a festa, accogliendo visitatori con un’atmosfera magica e luminosa. Un weekend di dicembre è il momento perfetto per immergersi nella bellezza invernale di queste destinazioni uniche.

Bruxelles: La Capitale Brillante

Il cuore politico dell’Unione Europea, Bruxelles, si trasforma in un calderone di festa durante il periodo natalizio. La Grand Place, dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO, si illumina con migliaia di luci scintillanti e un imponente albero di Natale. I mercatini natalizi che si estendono per le strade accanto alla Grand Place offrono una varietà di prelibatezze locali, artigianato tradizionale e regali unici.

Un must assoluto è la visita al Mercato di Natale di Place Sainte-Catherine, dove i visitatori possono gustare specialità belghe come waffle caldi e cioccolata fusa, oltre a scoprire creazioni artigianali locali. Il Palais Royal e la Parc du Cinquantenaire sono altri luoghi magici da visitare durante il periodo natalizio, con le loro illuminazioni spettacolari e atmosfera festosa.

 

Bruges: Una incantevole favola

Bruges, con i suoi canali pittoreschi e architettura medievale, si trasforma in una vera e propria favola invernale durante il Natale. La piazza del Markt è il fulcro delle celebrazioni, dove un romantico mercatino natalizio offre prelibatezze culinarie e artigianato locale.

Il Belfort, con la sua vista panoramica sulla città, è uno spettacolo di luci durante le serate invernali. Un giro in battello lungo i canali addobbati a festa è un modo incantevole per scoprire l’atmosfera natalizia di Bruges. Non dimenticate di assaporare le praline locali e di scattare una foto accanto al celebre Monumento al Cioccolato.

Gent: Un Tesoro nascosto

Gent, meno turistica ma altrettanto affascinante, offre un’esperienza natalizia autentica. La piazza Korenmarkt è il centro nevralgico delle celebrazioni, con il suo grande albero di Natale e il mercatino che offre le specialità locali. La Cattedrale di San Bavone, splendidamente illuminata, è un luogo imperdibile durante il periodo natalizio.

Per un’esperienza unica, prendete parte al “Gentse Winterfeesten”, un festival invernale che trasforma la città in un paese delle meraviglie natalizie. Qui potrete gustare cibo delizioso, ascoltare musica dal vivo e godervi l’atmosfera calorosa e accogliente della città.

Con la sua atmosfera incantata, il Belgio offre un’esperienza natalizia indimenticabile. Bruxelles, Bruges e Gent sono le gemme del paese, trasformate in un tripudio di luci e colori che cattureranno il vostro cuore. Preparatevi a immergervi nella magia di un weekend belga di dicembre e a portare a casa ricordi preziosi di un Natale unico e indimenticabile.

Se siete avventurieri e amanti del viaggio seguite la nostra rubrica WeekendEurope

 




È arrivato dicembre! Ecco che cosa fare nel weekend

Con l’arrivo di dicembre lo spirito del Natale entra nel vivo. Tra mercatini, luminarie, eventi dedicati allo shopping e ai regali da Nord a Sud c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco allora i nostri consigli su che cosa fare e dove andare il 2 e 3 dicembre nella nostra rubrica settimanale dedicata agli eventi del weekend.

A Torino il Mercato Centrale si accende con la magia del Natale

Dal 1° al 3 dicembre, il Mercato Centrale di Torino, in Piazza della Repubblica 25, si accende con un grande evento dedicato al Natale. Si comincia venerdì 1° dicembre, alle 19.30 con la festa di apertura che prevede l’esibizione a cappella, all’esterno, del Free Voices Gospel Choir, al quale seguirà l’accensione delle luminarie che per tutto il mese di dicembre coloreranno la facciata del Mercato. I visitatori saranno poi ospitati all’interno per un brindisi di Natale e l’esibizione del Coro Gospel.  Sabato 2, dalle 11 alle 12, si potrà prendere parte al divertente Live test Thimus, un test neuroscientifico per esplorare come reagisce il cervello agli stimoli olfattivi e gustativi, grazie alle degustazioni di gelato offerte dalla bottega Il Gelato di MOOU – Gelateria Artigianale.

Alle 12, invece, è prevista una degustazione di panettone e Prosecco della Valdobbiadene di Val d’Oca, mentre alle 15 è in programma la premiazione dei 30 migliori artigiani produttori di panettoni e pandori con gli esperti di Dissapore. Domenica 3 dicembre, dalle 10 alle 18, presso lo Spazio Fare al 2° piano, sarà allestito un mercatino natalizio con artigiani e produttori. Sarà un’ottima occasione per acquistare i regali e farsi confezionare cesti natalizi. Per i più piccoli, alle 16, nel plateatico delle Antiche Ghiacciaio, ci sarà lo spettacolo natalizio di pupazzi parlanti “Zimba e la magia del Natale”. Per tutto il periodo delle feste, poi, il Mercato Centrale ospiterà l’installazione di Marco Lodola “Tutti giù per terra”. Tutti gli eventi sono gratuiti, ma con prenotazione obbligatoria.

INFO: www.mercatocentrale.it , info.torino@mercatocentrale.it

A Milano torna Artigiano in Fiera

Inaugura sabato 2 dicembre, e si potrà visitare fino al 10, la 27° edizione di Artigiano in Fiera, che come sempre sarà ospitata nei padiglioni di Milano Fiere (Strada Statale Sempione 28, a Rho). Dalle 10 alle 22.30 si potrà vivere un fantastico viaggio tra creatori di bontà e di bellezza provenienti da tutto il mondo e scoprire le culture e le tradizioni dei diversi Paesi con oggetti e decorazioni natalizie interamente realizzati a mano.

Quest’anno, poi, la manifestazione è stata estesa a otto padiglioni, uno in più dell’anno scorso. Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Creatori di bellezza e di bontà” per valorizzare il lavoro e il talento di migliaia di artigiani che si ritroveranno per nove giorni in un’unica casa per lavorare e fare conoscere al pubblico le loro opere uniche e originali.  L’ingresso è gratuito.

INFO: www.artigianoinfiera.it

A Monghidoro (BO) un trekking sulla Via dei Presepi

Domenica 3 dicembre, nel bolognese, è in programma un trekking sull’Alpe di Monghidoro, il paese di Gianni Morandi, incastonato sull’Appennino bolognese al confine con la Toscana. Si camminerà nella natura, tra panorami, risate e vin brulé. Dalla cima, poi, si godrà di una splendida vista panoramica che spazia da San Luca alle Alpi innevate.

Imperdibile la Via dei Presepi, un sentiero che attraversa un bosco e tocca alcune rappresentazioni della Natività. Il percorso è di circa 12 km, il dislivello di 500 metri. Difficoltà: medio -facile e alla portata di chi è abituato a fare escursioni. La partenza è alle ore 10 da Monghidoro, con possibilità di organizzarsi da Bologna per il trasferimento con mezzi propri. Quota di partecipazione: € 18. Prenotazione obbligatoria.

INFO: tel 331/4057605, samuele@scomfortzone.com

A Firenze arriva il Mercatino di Natale nordico

Nel weekend del 2 e 3 dicembre, la Sala dei Marmi del Parterre, in Piazza della Libertà 12, a Firenze, ospita il Mercatino di Natale nordico. I visitatori potranno immergersi in un’atmosfera natalizia del Nord Europa, scoprire e acquistare prodotti artigianali, decorazioni natalizie, libri, giocattoli, oggetti vintage e di design.

Non mancheranno nemmeno dolci, cioccolato, caramelle e altre golosità provenienti dal Nord Europa e tante idee regalo da mettere sotto l’albero. In programma anche attività pensate per i più piccoli, fra cui laboratori didattici e letture di fiabe sotto l’albero. Si potrà anche visitare un’esposizione di opere di artisti finlandesi e assistere a un’esibizione di brani tradizionali natalizie nordici.

INFO: www.joulutorifirenze.it

A Villa Borghese (Roma) c’è il Villaggio di Natale più grande d’Europa

Aprirà il 1° dicembre il Christmas World, il più grande Villaggio di Natale d’Europa, che sarà ospitato fino al 7 gennaio 2024 presso il Galoppatoio di Villa Borghese, a Roma.  Nello storico parco della Capitale sarà allestita un’area di 50 mila mq per celebrare il Natale nelle diverse città del mondo, riprodotte da artisti italiani. Christmas World vuole infatti essere un viaggio immaginario in otto città della Terra: Roma, Parigi, Londra, Tokyo, New York, Berlino, Nuova Delhi e la Lapponia di Babbo Natale, esplorando esperienze e tradizioni uniche e autentiche, dalla cultura all’enogastronomia.

Oltre al parco tematico, poi, quest’anno sono in programma 6 musical con musiche e sceneggiature originali che coinvolgeranno 700 attori e 2000 spettatori seduti. Non mancherà nemmeno una pista di pattinaggio di 800 mq, il Presepe più Grande d’Italia, concerti Gospel, parate e tante attività per grandi e piccini. Tra le novità di quest’anno l’area Wonka, dedicato alla magia del film ispirato alla Fabbrica di Cioccolato che uscirà in concomitanza delle festività natalizie.

INFO: www.christmasworld.net

A Bagheria (PA) una visita notturna alla Villa dei Mostri

Sabato 2 dicembre, Bagheria, è in programma una serata di visite serate alla misteriosa Villa dei Mostri. Si tratta di Villa Palagonia (in Piazza Garibaldi 3, a Bagheria), una splendida dimora nobiliare fatta costruire nel 1715 da Ferdinando Francesco I Gravina Cruyllas, principe di Palagonia e famosa per le statue mostruose che circondano la villa, fatte aggiungere dal nipote del committente, Ferdinando Francesco II, detto il Negromante, che valsero alla dimora il nome di “Villa dei Mostri”.

Le visite si effettuano su turni (alle 18, 19.20, 20.40 e 21.20) e sono a numero chiuso e su prenotazione obbligatoria. Si potranno ammirare lo scalone monumentale a doppia rampa in marmo di Billiemi, la misteriosa Sala degli Specchi, gli affreschi settecenteschi raffiguranti le Fatiche di Ercole e i “mostri” che circondano la villa, ma anche la Sala dei ritratti, la sala neoclassico, l’alcova con decorazioni orientali e la sala cinese. Quota di partecipazione: intero € 7, ridotto € 3.

INFO: eventi@terradamare.org




Firmato, stellato, storico, ubriaco e… d’oro. Dal Nord al Sud è arrivato il panettone! Il nostro itinerario “gourmet” e il segreto di come va servito…

For the English version click here

di Cesare Zucca —

Natale è tradizione: il presepe, l’albero, i regali, le solenni abbuffate e naturalmente… il panettone.
Sulla sua nascita esistono diverse leggende. La più comune risale al 1476 e racconta di Ugo, giovane falconiere che lavorava alla corte di Ludovico il Moro, duca di Milano. Si narra che Ugo fosse segretamente innamorato di Adalgisa, figlia di Mastro Toni, il fornaio di corte e che per starle vicino, si fosse fatto assumere come aiutante pasticcere. Si avvicinava il Natale e Ugo volle creare un nuovo pane per la sua bella. Al solito impasto aggiunse zucchero, burro, uova, uvetta e canditi tritati, poi lo fece cuocere e gli diede la forma di un gigantesco muffin. La novità fu un successo, tutti volevano il gustoso dolce che chiamavano “pan de Toni” da cui “panettone”, oggi più che mai protagonista senza confini sulle tavole di tutta Italia.

Partiamo dal Nord, dove il panettone è nato: Milano.

Siamo in Piazza San Babila.
Ideata nei primi del ’900, Piazza San Babila è sempre stata un punto di d’incontro dell’alta borghesia, della moda e delle tendenze di costume, come i “fioruccini“, dal nome del negozio Fiorucci), i “paninari” ,paladini di un abbigliamento griffato e degli “yuppie”, giovani professionisti rampanti”

Piazza San Babila e i mitici completi jeans di Fiorucci

Nel cuore della Piazza ci attende la nostra prima sosta: il mitico Ginrosa, diretto dall’infaticabile Francesco De Luca che da decenni è al timone di questo locale che da più di 200 anni rappresenta un vero pezzo della storia di Milano, frequentato da celebrità e artisti, tra cui i più importanti nomi della Scapigliatura e tutti i sindaci di Milano.
Lo storico cocktail “Ginrosa” dall’inconfondibile profumo di erbe, creato più di 100 anni fa, è entrato non solo nella storia delle serate milanesi, ma anche nel “Rosmagno” un panettone classico, morbido e leggero, arricchito da gocce di Ginrosa, cioccolato e pezzetti di arancio candito.

Pochi passi più in là scopriamo i panettoni scultura di Cova, storico caffè-pasticceria fondato da un soldato di Napoleone nel 1817. E’ stato frequentato da uomini politici e di cultura quali Mazzini, Garibaldi, Boito, Verga, Bacchelli e reso ancora più famoso grazie ad Ernest Hemingway che lo ha citato nei suoi racconti. I panettoni Cova sono vere opere d’arte ispirate all’eleganza delle decorazioni ottocentesche, a fantasie liberty, all’ironia di un panciuto Babbo Natale che fa capolino sulla cima cioccolatosa.

I panettoni di Cova

Lasciamo la patria del panettone per scoprire altre versioni “top”del dolce natalizio

Arriviamo a Arzignano, nel vicentino, antico borgo preistorico
circondata da colline che hanno restituito reperti sin dal neolitico, a riprova della sua antica origine. Caratteristica è La Rocca, fortezza difensiva costruita nel XIV secolo e tuttora sede della Canonica della Parrocchia di Castello, meraviglia dell’architettura e della natura, da cui  i si puo’ godere di una panorama mozzafiato.

La Rocca di Arzignano

Qui la storica azienda Olivieri 1882 è attiva da quasi 140 anni e pluripremiata per la produzione di eccellenti artigianali lievitati . Tra questi trionfano i panettoni, anche in versioni… ubriache, al rum e alla Grappa Nardini.
Al timone di Olivieri 1882 troviamo Nicola Olivieri.

Nicola Olivieri

Praticamente sono cresciuto tra i lievitati che mio nonno sfornava ogni mattina, mi racconta Nicola, e ricordo che a sei anni già curiosavo nel suo laboratorio… La curiosità è rimasta. Quando viaggio amo scoprire pasticcerie locali, ho adorato quelle di Hong Kong, di Singapore e di New York, la mia meta preferita per un city break. Devo dire che all’estero le sorprese non finiscono mai, come l’ineguaglibile tiramisu che ho assaggiato al J K Place di Parigi.”

Il Panettone al Rum, cioccolato e vaniglia Bourbon del Madagascar

“La nostra rete di rivenditori distribuisce i nostri prodotti confezionati in tutto il mondo, da UK all’Australia., inoltre siamo presenti negli Stati Uniti, con base Eaitaly di New York e consegniamo in 48 ore”

ll profumatissimo panettone alla Grappa Nardini con Uvetta Sultanina Australiana 5 Corone, arancia candita, miele d’acacia e puntini neri della vaniglia Bourbon del Madagascar.

Prossima tappa in Toscana, a Olmi, nel comune di Quarrata, che vanta una lunga storia a cominciare dalla sua nascita  attribuita agli antichi Romani, poi all’insediamento della nobile famiglia Panciatichi fino ai Medici, come testimonia il suggestivo Castello chiamato Villa La Magia.

Villa La Magia.

Di certo qui la storia non manca e per l’appunto troviamo un panettone che sarebbe senza dubbio piaciuto all’Imperatrice Sissi, notoriamente golosa di confetti alla violetta e cioccolato. E’ infatti ispirato alla classica torta vennese “Sacher”, con impasto e gocce di cioccolato fondente e albicocche semicandite.

Panettone Sacher

Questa delizia, reperibile nella Pasticceria Come una Volta oppure online,  è stata firmata da una vera collezionista di trofei: Beatrice Volta, medaglia d’argento al Puglia Cake Festival e finalista alla Coppa del Mondo del Panettone dove ha ricevuto due medaglie d’oro.

Beatrice Volta

Puntiamo verso Sud per fermarci a Minori, suggestivo borgo della Costiera Amalfitana, una vera perla, un piccolo lembo bagnato dal meraviglioso mare blu e incorniciato dalle alture e dalla vegetazione tipica della splendida zona campana. Spicca la meravigliosa Villa Marittima Romana costruita al livello del mare. Altro gioiello di Minori è il famoso Sentiero dei Limoni, escursione panoramica che la collega a Maiori.

Sentiero dei Limoni

Ed è proprio il sapore intenso del limone amalfitano che ispira un pastry chef famoso in tutto il mondo: Sal De Riso, trionfatore della competizione Artisti del Panettone 2022. Nella sua pasticceria di Minori troneggiano deliziosi dolci con torta di ricotta e pere, il Babamisù, fantasioso incrocio tra babà e tiramisù.

Sal De Riso

Quest’anno si è aggiunto un vero gioiello “Oro Puro”, panettone farcito con pregiato cioccolato venezuelano Sur del Lago Domori e interamente ricoperto con foglie d’oro 18 carati.
“Aureo” anche il prezzo: 170 Euro.

“Oro Puro”

Il nostro viaggio si profuma di arance siciliane … siamo a Taormina  che ci accoglie con lo splendore del Teatro Greco, un gioiello architettonico che colpisce per la perfetta acustica e l’incanto del palcoscenico che ha ospitato concerti e spettacoli di rilievo internazionale.Nell’incanto di Taormina incontriamo il panettone “MIO” dello Chef Pietro D’Agostino, al timone del ristorante La Capinera, stella Michelin da ben 15 anni e recentemente insignito del diploma di eccellenza dall’Accademia Italiana della Cucina.
“Chiamalo, se vuoi, “stellato”, scherza D’Agostino. “Da sempre il panettone è il simbolo del Natale in tavola; è il dolce tipico delle festività. Anche quest’anno volevo accompagnare con il MIO panettone i brindisi e i momenti festosi e gli auguri di un Felice Natale e un Sereno 2023.

Pietro D’Agostino

Pietro ci accompagna in un itinerario gourmet tra le eccellenze del suo territorio, dalle gustose arance della Piana di Catania, le cui scorze vengono trattate con acqua e zucchero, come vuole la tradizione, ai lamponi dell’Etna etnea immersi nel cioccolato fondente, all’ uvetta passa imbevuta nel passito di Pantelleria, alle tipiche meline del ricco sottobosco etneo, ammorbidite da una glassa di cioccolato bianco in versione caramellata con zucchero di canna e cannella.

Pietro D’Agostino e il suo panettome MIO

Nel calice, Pietro suggerisce il liquore siciliano Mediterran IO, firmato Giardini d’Amore® e realizzato con i profumi di fiori di zagara, gelsomino, rosa, lavanda e scorza di limone. Più Sicilia di così…..

Il Panettone di Pietro D’Agostino accoppiato al liquore siciliano Mediterran IO

Gran finale con il Maestro
Il nostro viaggio “gourmet” ci riporta al Nord dove troviamo il “Re del Panettone” iginio Massari, che quest’anno ha creato un panettone innovativo con impasto al cacao arricchito con gocce di cioccolato fondente e al latte prodotte con la selezione della famiglia Massari.

Iginio Massari e il suo panettone al cacao

Questo panettone richiede una complessa lavorazione con quattro lievitazioni a tempo e temperatura controllati e due impasti per un totale di 62 ore.
La panna, il miele d’acacia e le sfumature agrumate di arancia nell’impasto sprigionano note aromatiche persistenti che si sposano con il gusto pieno del cioccolato, ingrediente particolarmente amato dal Maestro.

Il Maestro in azione: maritozzo di cioccolato farcito con panna montata

Come servire il planettone?
Un mio consiglio: per assaporare al meglio la morbida consistenza del panettone ed esaltarne l’equilibrio degli aromi e dei sapori, riscaldatelo in forno a 150° per 2 minuti e a tutti voi…
Buon Natale, anzi “Buonissimo”!

Per scoprire altri “Weekend con gusto” scarica gratis l’ultimo numero di Weekend Premium

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the English version Clck Next>
Signed, starred, historical, drunk and… golden.  Our “gourmet” italian itinerary and the secret of how it should be served

Christmas is tradition: the crèche, the tree, the gifts, the big meals and of course… the panettone. There are several legends about his birth. The most common dates back to 1476 and tells of Ugo, a young falconer who worked at the court of Ludovico il Moro, Duke of Milan. It is said that Ugo was secretly in love with Adalgisa, daughter of Mastro Toni, the court baker and that to be close to her, he had been hired as an assistant pastry chef. Christmas was approaching and Ugo wanted to create a new bread for his beauty. To the usual dough he added sugar, butter, eggs, raisins and chopped candied fruit, then he cooked it and gave it the shape of a gigantic muffin. The novelty was a success, everyone wanted the tasty dessert they called “pan de Toni” from which “panettone”, today more than ever the protagonist without borders on tables throughout Italy.

 Milano where panettone was born

Our first stop awaits us in the heart of city: the legendary Ginrosa, which for more than 200 years has represented a true piece of Milan’s history, frequented by celebrities and artists, including the most important names of the Scapigliatura and all the mayors of Milan .


The historic “Ginrosa” cocktail with the unmistakable scent of herbs, created more than 100 years ago, has entered not only the history of Milanese evenings, but also the “Rosmagno” a classic, soft and light panettone, enriched with drops of Ginrosa, chocolate and candied orange pieces..

A few steps further on we discover the panettone sculptures of Cova, a historic café-pastry shop founded by a soldier of Napoleon in 1817. It was frequented by politicians and men of culture such as Mazzini, Garibaldi, Boito, Verga, Bacchelli and made it even more famous thanks to Ernest Hemingway who mentioned it in his stories. Cova panettones are true works of art inspired by the elegance of nineteenth-century decorations, liberty patterns, the irony of a pot-bellied Santa Claus peeping out of the chocolatey top.

I panettoni di Cova

We arrive in Arzignano, in the Vicenza area, an ancient prehistoric village.

La Rocca di Arzignano

Here the historic Olivieri 1882 company has been active for almost 140 years and has won multiple awards for the production of excellent leavened artisanal products. Among these, panettone triumphs, even in versions… drunk, with rum and with Nardini Grappa.
At the helm of Olivieri 1882 we find Nicola Olivieri.Olivieri

Nicola Olivieri

“Basically, I grew up among the leavened products that my grandfather baked every morning, says Nicola , and I remember that at the age of six I was already poking around in his laboratory… My curiosity remained. When I travel, I love discovering local patisseries, I adored those in Hong Kong, Singapore and New York, my favorite destination for a city break.I must say that surprises never end abroad, such as the incomparable tiramisu I tasted at J K Place in Paris.”

Il Panettone al Rum, cioccolato ,vanilla Bourbon del Madagascar

Our network of resellers distributes our packaged products all over the world, from the UK to Australia. We are also present in the United States, with an Eaitaly base in New York and we deliver in 48 hours”

ll profumatissimo panettone alla Grappa Nardini con Uvetta Sultanina Australiana 5 Corone, arancia candita, miele d’acacia e puntini neri della vaniglia Bourbon del Madagascar.

Olmi, Tuscany

Villa La Magia in Olmi

Certainly there is no shortage of history here and precisely we find a panettone that would undoubtedly have pleased the Empress Sissi, notoriously greedy for violet and chocolate sugared almonds. It is in fact inspired by the classic “Sacher” cake, with dough and dark chocolate drops and semi-candied apricots.

Panettone Sacher

This delicacy, available in the Come una Volta pastry shop or online, was signed by a true collector of trophies: Beatrice Volta, silver medal at the Puglia Cake Festival and finalist at the Panettone World Cup where she received two gold medals.

Beatrice Volta

We head south to stop in Minori, a charming village on the Amalfi Coast, a real pearl, a small strip bathed by the wonderful blue sea and framed by the heights and typical vegetation of the splendid Campania area. The wonderful Roman Marittima Villa built at sea level stands out. Another jewel of Minori is the famous Sentiero dei Limoni, a panoramic excursion that connects it to Maiori.

Sentiero dei Limoni

Sal De Riso, It is actually the intense flavor of the Amalfi lemon that inspires a world-famous pastry chef: Sal De Riso, winner of the Artisti del Panettone 2022 competition. imaginative cross between babà and tiramisu.

Sal De RisoThis year we have added a real jewel “Oro Puro”, panettone filled with fine Venezuelan chocolate Sur del Lago Domori and entirely covered with 18-carat gold leaves. The price is also “golden”: 170 Euros.

“Oro Puro”

Our journey is scented with Sicilian oranges … we are in Taormina  which welcomes us with the splendor of the Greek Theater, an architectural jewel that impresses with its perfect acoustics and the charm of the stage that has hosted great concerts and shows

In the enchantment of Taormina we meet the “MIO” panettone by Chef Pietro D’Agostino, at the helm of the La Capinera restaurant, a Michelin star for 15 years and recently awarded the diploma of excellence by the Italian Academy of Cuisine.
“Call it, if you want, “starred”,
jokes D’Agostino. “Panettone has always been the symbol of Christmas on the table; it is the typical dessert of the festivities. Also this year I wanted to accompany the toasts and festive moments with MY panettone and best wishes for a Merry Christmas and a Serene 2023″.

Pietro D’Agostino

Pietro takes us on a gourmet itinerary among the excellences of his territory, from the tasty oranges of the Piana di Catania, whose peels are treated with water and sugar, as tradition dictates, to the raspberries of Etna dipped in dark chocolate, to the raisins soaked in Pantelleria passito wine, with the typical apples of the rich Etna undergrowth, softened by a white chocolate icing in a caramelized version with cane sugar and cinnamon.

Pietro D’Agostino e il suo panettome MIO

In the glass, Pietro suggests the Sicilian liqueur Mediterran IO, signed Giardini d’Amore® and made with the scents of orange blossom flowers, jasmine, rose, lavender and lemon peel. More Sicily than this…..

Il Panettone di Pietro D’Agostino accoppiato al liquore siciliano Mediterran IO

Grand finale with the Maestro
Our “gourmet” journey takes us back to the North where we find the “King of Panettone” iginio Massari, who this year has created an innovative panettone with cocoa dough enriched with dark and milk chocolate drops produced with the selection of the Massari family .

Iginio Massari e il suo panettone al cacao

This panettone requires a complex process with four leavenings at controlled time and temperature and two doughs for a total of 62 hours.
The cream, acacia honey and citrus nuances of orange in the dough release persistent aromatic notes that blend with the full taste of chocolate, an ingredient particularly loved by the Maestro.

Il Maestro in azione: maritozzo di cioccolato farcito con panna montata

How to serve planettone?
My advice: to best savor the soft consistency of the panettone and enhance the balance of aromas and flavours, heat it in the oven at 150° for 2 minutes and to all of you…
Merry Christmas, indeed “Delicious”!

 

 

 




I 10 alberi di Natale più belli del mondo

Finalmente è di nuovo Natale. E la nostra rubrica TOP 10 di questa settimana non può che essere a tema. Abbiamo infatti deciso di dedicarla a uno dei simboli della festa per eccellenza: l’Albero di Natale, perché questa tradizione è presente in tutto il mondo. È quindi un simbolo che unisce, che ci fa sentire sotto lo stesso cielo, a sperare nel futuro sotto le sue fronde e le sue gioiose luci e decorazioni. L’Albero, simbolo della vita. Siamo andati quindi alla scoperta dei 10 alberi di Natale più belli, particolari e strani del mondo.

1. Albero di Natale di Gubbio (Umbria, Italia)

Non possiamo che aprire la nostra TOP 10 con l’Albero di Natale di Gubbio, il più grande del mondo. É infatti alto ben 750 metri, occupa uno spazio di 130 mila metri quadrato ed è illuminato da più di 700 luci. È realizzato ogni anno sulle pendici del Monte Igino, con il tronco che parte dalle mura della città medievale e la stella che arriva alla Basilica di Sant’Ubaldo, sulla cima della montagna. I contorni dell’albero sono delineati da più di 300 luci di colore verde, mentre il corpo centrale da più di 400 luci di tutti i colori. Per realizzarlo sono necessarie 1300 ore di lavoro e per tradizione viene acceso il 7 di dicembre, la vigilia dell’Immacolata, per poi spegnersi fino all’anno successivo l’8 gennaio.

2. Albero di Natale del Rockfeller Center (New York, USA)

L’Albero del Rockfeller Center, a New York, è l’albero più famoso del mondo. Alto più di 25 metri, è decorato con 45 mila luci e spicca per l’enorme stella in cristalli Swarowski che brilla sulla sua punta. La sua prima accensione risale al 1931 e, da allora, ogni anno è al centro di una vera e propria cerimonia, che non ha una data fissa, ma in genere coincide con il mercoledì successivo alla Festa del Ringraziamento, tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre. Quest’anno, per esempio, si è svolta il 30 novembre. L’accensione dell’albero inaugura ufficialmente le feste natalizie ed è accompagnata da concerti, spettacoli e ospiti famosi, oltre a essere trasmessa in diretta dalla rete televisiva NBC. Il pubblico, invece, può assistere gratuitamente. L’albero resta poi acceso fino alla prima settimana di gennaio dalle 6 del mattino a mezzanotte.

3. Albero di Natale galleggiante di Rio de Janeiro (Brasile)

Quello che ogni anno viene allestito su una chiatta nella Rodrigo de Freitas Lagoon di Rio del Janeiro è l’Albero di Natale galleggiante più alto del mondo, certificato dal Guinness dei Primati. Formato da una struttura metallica, è alto 85 metri, come un edificio di 28 piani, pesa 545 tonnellate ed è illuminato da più di 3 milioni di lampadine. Ogni anno, la sua accensione è festeggiata con una grande festa a cui prendono parte i carioca e i visitatori, che si radunano sotto la statua del Cristo Redentore, e con ben 7 minuti di fuochi d’artificio. L’albero galleggiante rimane poi acceso fino al 6 gennaio.

4. Albero di Natale delle Galeries Lafayette (Parigi, Francia)

Un altro iconico albero di Natale è quello delle Galeries Lafayette di Parigi, che da 50 anni con i suoi quattro piani troneggia sotto la Cupola della storica sede in Boulevard Haussmann. Quest’anno, è stato inaugurato il 16 novembre ed è stato addobbato con giocattoli e personaggi della fiaba di Claire Castillon “Planète Sapin” che racconta la storia di Nordmann, che vive sul pianeta Elato, abitato da abeti selvatici. Nordmann viene inviato sulla Terra per salvare il Natale della piccola Annie, il cui padre non vuole festeggiarlo. Per tutto il periodo delle feste, in questa nuova installazione, le luci si spendono ogni mezz’ora per lasciare il posto a un’animazione sonora e luminosa in cui gli alberi prendono vita come per magia.

5. Albero di Natale di West Palm Beach (Florida, USA)

Quello di West Palm Beach, in Florida, è l’unico albero di Natale di sabbia del mondo. Chiamato affettuosamente Sandi, viene realizzato con più di 700 tonnellate di sabbia e illuminato da luci multicolori e motivi musicali che lo rendono davvero incredibile. Si trova in Clematis Street e rimane acceso dagli inizi di dicembre fino al 31, dalle 18 alle 22. La notte di San Silvestro attorno all’albero si festeggia il nuovo anno con un grande spettacolo di fuochi d’artificio.

6. Albero di Natale di Washington (Washington D.C, USA)

Quello eretto all’esterno del Campidoglio, sul prato fronte Ovest, a Washington D.C, è l’Albero di Natale Nazionale e spicca per la sua grandiosità. Quest’anno, è un abete rosso, chiamato “Ruby”, che arriva dalla Carolina del Nord. L’albero di Natale della Casa Bianca è poi circondato da 58 alberi più piccoli, ma altrettanto scintillanti, che vengono decorati dagli studenti e rappresentano i 56 Stati e Territori degli Stati Uniti d’America. La sua accensione è accompagnata da una cerimonia che si tiene all’inizio di dicembre dal 1919. Quest’anno l’albero di Capital Hill è stato acceso il 30 novembre.

7. Albero di Natale di Piazza Zòcalo (Città del Messico)

Tra gli alberi di Natale più belli del mondo c’è anche quello allestito ogni anno in Piazza Zòcalo, a Città del Messico, davanti alla splendida Cattedrale Metropolitana. Il cuore di una delle metropoli più grandi del mondo si illumina da festa e assume un aspetto più allegro e meno austero e solenne. Nelle vicinanze del grande albero viene allestita anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio e per tutta la durata delle feste è previsto un ricco spettacolo di luci e musica.

8. Albero di Natale di Taipei (Taiwan)

A Taiwan il Natale non è un giorno festivo, ma niente impedisce di allestire un gigantesco “Christmasland”, una vera e propria cittadella del Natale, che si trova nel Xinban Special District, nel cuore della capitale Taipei. Qui si trova un vero parco giochi, con tanto di pista di pattinaggio, giostre e attrazioni, sulle quali domina il gigantesco e coloratissimo Albero di Natale, visibile da diversi punti della città, che ogni anno viene decorato in maniera sempre diversa e fantasiosa.

9. Albero di Natale di Madrid (Spagna)

Nella nostra TOP 10 anche il gigantesco Albero di Natale che ogni anno viene allestito in Piazza Puerta del Sol, a Madrid. Quest’anno, il gigantesco albero è alto 35 metri con un diametro alla base di 14 metri. L’albero si trova a pochi passi dall’altrettanto luminosa e animata Gran Via. In totale, sono 230 le postazioni luminose che rallegrano la città per le feste, dalle 18 alle 24 di ogni giorno di dicembre e fino al 6 gennaio.

10. Albero di Natale di Vilnius (Lituania)

Chiude la nostra TOP 10 l’Albero di Natale di Vilnius, capitale della Lituania,  considerato il più bello d’Europa e il più luminoso del mondo. È infatti illuminato da 70 mila lampadine e viene allestito ogni anno in Piazza della Cattedrale. Quest’anno rimarrà acceso fino al 2 gennaio. Tra le particolarità, le 96 grandi repliche di veri fiocchi di neve che adornano l’albero, 46 specchi per creare un affascinante gioco di luci, 2 km di luci a corda e 3 mila rami artificiali, 900 metri di ghirlande per 27 metri di altezza. Davvero un albero da record.




È il weekend di Natale! Ecco che cosa fare

Finalmente è arrivato Natale! La maggior parte di noi le feste le trascorrerà in famiglia, ma per chi volesse approfittarne per un weekend o una gita fuori porta, magari per fare divertire i bambini, o con la propria dolce metà, anche nel lungo weekend che va dalla Vigilia a Santo Stefano, quello del 24, 25 e 26 dicembre, da nord a sud le città sono piene di eventi natalizi per tutti i gusti. Ecco quelli che abbiamo selezionato per voi nella nostra rubrica settimanale, in versione natalizia!

Al Castello di Moncalieri (TO) per un Natale in Controluce

Fino all’8 gennaio, per tutti i weekend, nello splendido Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri, in Piazza Baden Baden, in provincia di Torino, si può assistere a Natale in Controluce, che comprende un suggestivo presepe di luci, ombre e silhouette, forme e colori che riporterà i visitatori alle atmosfere di un tempo, quando le antiche lampade proiettavano immagini colorate e in movimento. Il Giardino delle Rose si trasformerà in un luogo incantato, quest’anno ispirato ai bassorilievi sumeri. Non mancherà nemmeno un grande Albero della Vita, simbolo antichissimo e ricco di significati profondi.

La tecnica dell’installazione è quella del Teatro nero, con l’uso di colori fluorescenti e lampade wood, che sveleranno immagini fluttuanti nel buio e nello spazio della scenografia. Tutti i weekend fino all’8 gennaio il Giardino delle Rose sarà aperto dalle 17 alle 20 per permettere al pubblico di vedere l’allestimento.

INFO: www.castellodimoncalieri.it

A Milano c’è il Villaggio di Natale Disney

Nel cuore di Milano, presso Citylife Shopping District in Piazza Tre Torri, fino all’8 gennaio 2023 si può visitare lo splendido Villaggi di Natale Disney, a ingresso gratuito, per consentire ai più piccoli di vivere una magica esperienza in compagnia dei personaggi Disney, Pixar, Marvel e Star Wars. Al centro del Villaggio, poi, ci sarà un’area dedicata a Make a Wish, l’associazione benefica che da più di 40 anni si impegna per realizzare i sogni e i desideri dei bambini con gravi patologie. Tutti coloro che sosterranno l’associazione con una piccola donazione riceveranno la pallina di Natale “Grow Your wish” con all’interno dei semi da piantare e coltivare una volta a casa.

Il Christmas Village si sviluppa poi su 500 mq ed è suddiviso in cinque aree tematiche coperte. Oltre a quella dedicata Make a Wish si potranno trovare le aree dedicate ai personaggi Disney, a quelli Pixar, Marvel e Star Wars. Nell’Area Disney, per esempio, i più piccoli possono partecipare a laboratori manuali e disegnare, colorare e decorare fogli e cartoncini da portare a casa. Inoltre potranno realizzare delle colorate palline di Natale ispirate a Topolino e Minnie e ritagliare dei fiocchi di neve in stile Frozen da attaccare all’albero di Natale.

Nell’Area Pixar, invece, grazie alla realtà virtuale i più piccoli potranno rivivere le emozioni degli astronauti in orbita, come passeggiare sulla luna, e conoscere i segreti di costellazioni, stelle e pianeti in compagnia di Buzz Lightyear. Insieme ai protagonisti di Monster&Co, invece, potranno attraversare la magica porta che conduce alle camere da letto dei bambini e spaventarli.

Nell’Area Marvel, invece, ci sarà una piccola postazione con elementi robotici realizzati con materiali da riciclo come lattine e cd per spiegare ai bambini che anche la tecnologia debba rispettare l’ambiente. Si potranno anche scattare tante foto in compagnia degli Avengers e colorare il proprio super eroe preferito.

Nell’Area Star Wars si potrà conoscere il potere e l’energia scaturita dai fulmini grazie a sfere al plasma e cristalli colorati e, naturalmente, si potranno usare le spade laser dei Cavalieri Jedi per imparare le mosse con l’aiuto di due animatori. Tutto il villaggio è illuminato da un sistema Led a basso consumo, mentre l’Albero dei Desideri di 10 metri è realizzato in materiale sintetico per ridurre l’impatto ambientale. Orario: fino all’8 gennaio 10.30 -13.30 e 14.30-20.30. 24 e 31 dicembre dalle 10.30 alle 15, 25 e 26 dicembre dalle 14.30 alle 20.30.

INFO: evento gratuito ma è necessaria la prenotazione da effettuare sul sito dell’evento

A Castelnuovo del Garda (VR) per il Gardaland Magic Winter

Per un Natale speciale, fino all’8 gennaio, a Gardaland, il grande parco dei divertimenti di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, c’è Gardaland Magic Winter, che quest’anno festeggia la 20°edizione. Non solo saranno disponibili le principali attrazioni del parco, ma anche sorprendenti nevicate, magici giochi di luce, coinvolgenti spettacoli e un avvolgente profumo di biscotti e marshmallow. Tra le novità, gli allestimenti green, tra ghirlande, festoni e decorazioni naturali, che alla fine dell’evento saranno ricollocati dopo le feste, la Foresta di Ghiaccio e il Bosco degli Gnomi. In Piazza Jumanji, poi, ci sarà un albero di Natale di 8 metri, sotto al quale sorge il parco dello show “Santa Claus is coming to Gardaland”.

Al cinema 4D le novità continuano con “The Polar ExpressTM 4D Experience”, il celebre film di Warner Bross che incanterà grandi e piccini con l’avventuroso viaggio nel regno di Babbo Natale. E, a proposito, si potrà incontrarlo in persona presso il suo Magico Villaggio, in una splendida baita di montagna ricca di sorprese, profumi ed esperienze in tema natalizio.

Presso il Gardaland Theatre, invece, va in scena “Il favoloso Emporio di Natale”, un live musical con un’orchestra dal vivo di 16 elementi. Orario: dalle 10.30 alle 18. Per tutto il periodo natalizio, possibilità di un biglietto combinato per accedere sia al Parco che al Gardaland Sea Life Acquarium, con oltre 5000 creature marine, e alla Miniland di Legoland, l’area rematico che riproduce i monumenti italiani più belli con più di 4 milioni di mattoncini Lego. Da € 25 a persona.

INFO: www.gardaland.it

A Gropparello (PC) la magia del Natale nel Castello Incantato

Un Natale magico, alla scoperta di un vero castello, quello di Gropparello, in provincia di Piacenza, le cui sale saranno addobbate per le feste, negli stili delle varie epoche e con autentici cibi del passato, il 24, il 26 dicembre e poi fino al 9 gennaio, con la guida di personaggi in costume d’epoca. Percorrendo le sale del castello, infatti, si potranno osservare le ricche decorazioni che richiamano gli usi medievali e rinascimentali, tra la cultura pagana, romana e celtica.

Per esempio, la chiesetta sarà addobbata a festa con festoni di eucalipto, fiori bianchi e frutti come nel Quattrocento. Nell’Ala Nobile, si troverà invece il grande albero di Natale alto 5 metri, addobbato con luci, angeli, mele, rose di velluto e pigne del bosco. Nella Sala della Rappresentanza si potranno respirare le vere atmosfere natalizie, tra gli ori della tovaglia, i candelieri, bigné dorati ricoperti di zucchero caramellato, stecche di cannella, arance essiccate e fronde di pino.

Il tutto al suono del clavicembalo. Nella Sala del Camino, si potranno invece trovare le figure del Presepe Francese ottocentesco in biscuit, mentre nel Salotto Francese di epoca Luigi XV ci sarà il prezioso servizio da tè e cioccolata del Settecento e cibo che accompagnavano le bevande, dal panforte ai dolcetti di zucchero e frutta secca, ai biscotti natalizi glassati. Si scende infine nelle Antiche Cucine, dove l’atmosfera si fa più intima e rustica, grazie alla tavola apparecchiata per la servitù la mattina di Natale e al fuoco che scoppietta nel camino.

La visita termina con un salto nel Regno di Babbo Natale, cioè la Stanza dei Giochi Antichi, aperto solo in occasione delle feste, tra bambole d’epoca, una casa di bambole con mobili preziosi, strumenti musicali, libri di fiabe di più di cento anni, la lanterna magica che proietta diapositive e tanto altro. Nel weekend possibilità di pranzo alla taverna medievale con menù invernale.

INFO: www.castellodigropparello.net

A Roma la Mostra dei 100 Presepi

Quinta edizione per la Mostra dei 100 Presepi in Vaticano che si tiene fino al prossimo 8 gennaio sotto il colonnato sinistro di Piazza San Pietro, dalle 10 alle 19. Si tratta di un’esposizione internazionale che ospiterà presepi provenienti da Taiwan, Malta, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Ucraina, Venezuela e Guatemala promossa dalla Sezione per le questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel mondo. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

A Palermo arriva “Natale in Centro” e “Palermo on ice”

Fino al 30 dicembre torna a Palermo, in Piazza Castelnuovo, “Natale in Centro” con trenta casette in perfetto stile Nord Europa, decorate a tema con luci colorate e addobbi. Ognuna delle casette sarà dedicata a un prodotto artigianale, rigorosamente fatto a mano, o a un prodotto della gastronomia del territorio siciliano. Si potranno così acquistare presepi, manufatti di cucito, ceramiche, cappelli, sfere natalizie, oggetti in pelle e cuoio, amari artigianali, giocattoli in legno e tanto altro. Orario: dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 24.

Spostandosi nel Giardino Inglese, in via Duca della Verdura 3, invece, ci sarà la grande pista di pattinaggio di Palermo on ice, che rimarrà invece aperta fino al 7 gennaio. Dalle 9 alle 24, e nel weekend fino all’una di notte, adulti e bambino potranno indossare pattini, calzini monouso e casco per pattinare sul ghiaccio, in compagnia di un pattinatore professionista. Tutti i pattini saranno igienizzati prima e dopo l’uso e avranno lame su misura. Nella zona del cambio pattini saranno disponibili armadietti a codice univoco per custodire gli effetti personali.

 

 




Le 10 “luminarie” più belle del mondo

Dopo avervi parlato delle 10 tradizioni di Natale più particolari del mondo, questa settimana la rubrica TOP 10 è andata alla ricerca delle 10 luminarie più belle del mondo, strade, piazze, luoghi in cui la tradizione delle luci e degli addobbi natalizie valgono davvero una visita. Ecco quali sono e dove sono, per non farsele scappare.

1.Le strade di Londra (Gran Bretagna)

La capitale inglese vanta una lunga tradizione natalizia. Qui è ambientato il celebre “Canto di Natale” di Charles Dickens e le atmosfere che si respirano durante le feste valgono davvero un viaggio. Da Bond Street a Piccadilly, da Mayfair a Waterloo Place alla celebre Regent Street le strade della città si illuminanto con oltre un milione di luci al Led, alberi di Natale giganti, mercatini e vetrine a tema spettacolari.

Luminarie a Carnaby Street

Da non perdere una passeggiata lungo Oxford Street, una delle più importanti vie dello shopping, che a natale si illumina con oltre 75 mila lampadine a LED a forma di stella o di palla di neve. Passate poi in Carnaby Street, che ospita installazioni luminose a tema sempre diverso ogni anno trasformando quello che era il fulcro della moda degli anni Sessanta in un tripudio di colori. Altro iconico luogo natalizio londinese è Covent Gardner, dove le luci del Natale si accendono già a metà novembre in Covent Garden Square, dove viene allestito un enorme albero decorato con 30 mila luci e le renne di Babbo Natale per un totale di 115 mila luci.

2. Parigi (Francia)

Tra le più belle luminarie natalizie non possono mancare quelle di Parigi. Non per niente la capitale francese è conosciuta come “la ville lumiere”, la città delle luci. E, a Natale, ancora di più. Il luogo in cui la città dà il suo meglio a Natale sono i celeberrimi Champs-Élysées, che ogni anno si illuminano con centinaia di migliaia di lucine scintillanti dall’Arco di Trionfo a Place de La Concorde, tra vetrine, festoni e led scintillanti sui viali alberati.

Natale sugli Champs-Élysées

ùQui viene allestito anche un suggestivo Marché de Noel, il tradizionale mercatino di Nayale con oggetti di artigianato, prelibatezze, addobbi e specialità a tema. Di fronte alla Cattedrale di Notre Dame, invece, si può ammirare un grande albero di Natale. Per i patiti dello shopping, poi, il vero paradiso sono le Galeries Lafayette, in Boulevard Haussmann, nel IX Arrondissement e le suggestive atmosfere di Montmartre. In generale, però, tutta Parigi a Natale merita una visita, poiché non c’è vetrina, strada o balcone che non si illumini a festa per celebrare il Natale.

3. New York (USA)

La Grande Mela nel periodo di Natale è ancora più iconica. Da non perdere la cerimonia di accensione del grande abete rosso del Rockfeller Center, che spicca per la sua prodigiosa altezza e la stella che lo sormonta, composta da migliaia di cristalli Swarovski e da luci al LED. L’albero troneggia sulla altrettando celebre pista di pattinaggio, presieduta dai giganteschi angeli luminosi che suonano le trombe. Splendido anche l’albero di Natale del Radio City Music Hall decorato con migliaia di luci che cambiano continuamente colore, dal verde al rosso all’oro.

Gli angeli del Rockfeller Center

Sulla 6th Street invece, tra la 49th e la 50th, a poca distanza dal Music Hall, si possono ammirare l gigantesche palle di Natale dall’iconico colore rosso, celebri in tutto il mondo. Non perdetevi poi una passeggiata in Park Avenue, tra le fila di alberi di Natale, con il famoso Helmsley Building, al civico 230. Infine, a Brooklyn, il quartiere italo americano di Dyker Heights ogni anno offre uno spettacolo di luminarie e decorazioni natalizie uniche al mondo grazie alla competizione tra i proprietari delle case che fanno a gare per realizzare gli addobbi più pazzi e particolari!

4. Edimburgo (Scozia, Regno Unito)

Un’altra città spettacolare che si trasforma sotto le feste è la splendida Edimburgo. Qui il Royal Mile diventa il Virgin Money Street of Light e, nel tratto che va da Tron Kirk a West Parlament Square si cammina sotto a 26 archi luminosi e castelli di luci, il tutto con la colonna sonora delle musiche natalizie dell’Edimburg Festival Chorus. Nel centro della città, invece, si può ammirare lo splendido albero di Natale di The Mound, un abete che ogni anno viene regalato alla Scozia dalla Norvegia in nome di un’antica alleanza. Fino al 30 dicembre, il Castello di Edimburgo diventa il Castle of Light con proiezioni che danzano sulle antiche mura e strabilianti giochi di luce.

Virgin Money Street of Light

Presso l’Edimburgh Royal Botanic Garden, invece, si può camminare su un sentiero illuminato da un milione di luci e sculture sugli alberi. Fino al 23 dicembre, poi, presso il Dalkeith Country Park, poco fuori città, si può assistere allo Spectacle of Light, che quest’anno è ispirato ai pirati e all’Isola del Tesori. Da non perdere i classici Mercatini di Natale che riempiono la città di luci, suoni, profumi e colori. Tra questi c’è l’European Christmas Market, il più famoso, in Princes Street, The Scottish Market, in St Andrews Square, che riproduce un villaggio delle Highlands e dove acquistare prodotti scozzesi, e il Children’s Market, dedicato ai più piccoli, presso i Giardini di Princess Street. Qui si trova anche un parco dei divertimenti con giostre e Babbo Natale.

5. Tokyo e Kobe (Giappone)

Il Giappone ha una vera e propria passione per le luci e per questo per le festività natalizie e per quelle di fine anno il paese risplende di mille colori. Nella capitale, Tokyo, per esempio, ogni centimetro della città è illuminato, a partire dagli alberi di ciliegio, fino alle piste di pattinaggio su ghiaccio ai lampadari di cristalli colorati. Una delle strade più suggestive è certamente la Shibuya Ao no Dokotsu, un pedonale di 250 metri che si trasforma in una spettacolare grotta blu con luci al LED e lastre riflettenti.

La Blue Cave a Shibuya

Da non perdere anche il Rainbow Bridge che per Natale e Capodanno si accendono con i colori dell’arcobaleno che si riflettono sulle acque della baia di Tokyo. Il punto migliore per ammirarle è da Decks Tokyo Beach, ma potrete anche fare una follia e ammirarle da una barca. Spostandosi a Kobe si può assistere a una cerimonia commemorativa che, anche se non prettamente natalizia, attira ogni anno nella città migliaia di visitatori. Il Kobe Luminarie, infatti, vuole ricordare con un meraviglioso spettacolo di più di 200 mila lampadine le 6000 vittime del terremoto di Hanshin del 1995. Anche il centro città si accende di colori grazie a una donazione di lampadine donate dal Governo Italiano.

6. Medellin (Colombia)

Ogni anno a Natale la città colombiana di Medellin si accende con uno degli spettacoli di luci e colori più belli del mondo, El Alumbrado, cioè “L’Illuminazione”. Per l’occasione, vengono accese più di 20 milioni di luci al LED che formano castelli, arcobaleni, barche, pesci e ogni forma fantasiosa e fanno da sfondo a un ricco programma di spettacoli e concerti che animano le vie della città e lungo il suggestivo Rio Medellin.

Luci di Natale sul Rio Medellin

Per ammirare una meravigliosa visione d’insieme si può salire fino alla cima del Cerro Nutibara, una collina che domina la città e che si trova sulla sponda occidentale del fiume. Il sentiero che sale è illuminato da file di alberi multicolore. Altre splendide installazioni luminose natalizie si possono ammirare presso il Parque Botero e, soprattutto, su La Playa Avenue, dove si trovano anche mercatini, street food e artisti di strada.

7. Copenaghen (Danimarca)

Nella nostra TOP 10 anche la città della Sirenetta che vanta uno dei Mercatini di Natale più belli d’Europa e che per le feste si lascia avvolgere da migliaia di luci colorate e atmosfere fiabesche. Grandissimi alberi di Natale adornano strade e piazze, ma anche luci e candele colorate le cui luci si riflettono sulla candida neve dell’inverno danese. Seguendo le ghirlande di luci si arriva al mercatino di Julemarked, nella città vecchia, da cui parte una strada pedonale di circa un km che si costeggia vetrine e negozi addobbati a festa.

I Giardini di Tivoli vestiti a festa

Da non perdere assolutamente una visita ai Giardini di Tivoli, un vero e proprio parco di divertimenti che in inverno offre uno scenario da fiaba tra il laghetto trasformato in pista da pattinaggio, bancarelle con prodotti artigianali, attrazioni di tutti i tipi e spettacoli di fuochi d’artificio. Il tutto illuminato da quasi 2 milioni di lampadine. Splendido anche il quartiere di Lyngby, dove si trova il Frilandsmuseet, un vero e proprio museo a cielo aperto con case, corti, giardini e mulini risalenti a duecento anni fa e che nei fine settimana di dicembre consente di rivivere le tradizioni natalizie dei secoli passati, gustando deliziosi biscotti.

8. Stoccolma (Svezia)

Nel mese di dicembre, la capitale svedese si accende di più di un milione di luci a LED che illuminano più di 40 strade e piazze, senza contare alberi di Natale giganteschi, installazioni a tema, tra renne a grandezza naturale, fluttuanti cuori rissi e archi dorati e scintillanti. Un vero e proprio “paese delle meraviglie” che si illumina a partire dal 13 dicembre, in occasione della sentitissima Festa di Santa Lucia, la Santa della Luce. Nella “notte più lunga” migliaia di bambine sfilano per le strade indossando una veste bianca e una coroncina di candele sulla testa, portando una candela accesa in mano.

Luci di Natale a Stoccolma

Ogni anno, poi, viene scelta una giovane a interpretare la Santa e questa interpretazione deve durare non solo durante la manifestazione, ma anche a casa e a scuola e in tutti i luoghi pubblici. I maschietti, invece, vestono i panni di elfi e folletti e offrono ai visitatori i tradizionali biscotti allo zenzero e allo zafferano. Splendidi anche i mercatini di Natale, tra cui quello del quartiere medievale Gamla Stanm e quello sull’isola di Skansen, il più grande di tutta la Svezia con più di 150 casette e personaggi in abiti d’epoca che offrono dimostrazione di antichi mestieri tra case e fattorie dell’Ottocento.

9. Quebec City (Canada)

La città più antica e francese del Canada durante il periodo natalizio regala atmosfere ovattate e suggestive, all’ombra del Chateaux Frontenac, oggi un albergo di lusso, risalente al 1893 e costruito secondo lo stile dei castelli francesi. Migliaia di luci accompagnano il visitatore tra strade lastricare, case di mattoni, calessi e botteghe che sembrano uscire da un altro secolo. Tre le zone più belle della città a Natale c’è Vieux Quebec, dove si trova il Marché de Noël Allemand, un mercatino di tradizione tedesca con degustazioni e prodotti tipici, ma anche manufatti artigianali in legno, sciarpe e cappelli fatti a mano per stare caldi nel lungo e freddo inverno canadese.

Le stradine di Vieux Quebec a Natale

Questo delizioso mercatino si articola su due livelli ed evoca un villaggio alpino. Una parte delle casette, infatti, si trova nel giardino dell’Hotel de Ville, mentre un’altra parte si concentra attorno alla Basilica di Notre Dame de Quebec, ed è circondato da luminarie mozzafiato. Ancora pochi passi e si arriva a un’altra imperdibile attrazione, la Boutique de Noel, un negozio che sembra uscito da un film di Natale in cui si può trovare davvero di tutto. Spostatevi poi al Vieux Port, illuminato da splendide luci natalizie, dove si tiene fino al 3 gennaio un Marché de Noël, con prodotti tipici della regione francese del Canada.

10. Vilnius (Lituania)

Chiude la nostra TOP 10 la capitale della Lituania, che a Natale vale una visita anche solo per lo splendido e gigantesco Albero di Natale, uno dei più grandi d’Europa, che ogni anno viene allestito in Piazza della Cattedrale, nel centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Sulla facciata del Duomo, invece, durante il periodo natalizio il Racconto di Natale con la storia di Vilnius viene proiettato attraverso immagini e giochi di luce, mentre un delizioso trenino attraversa il centro storico per ammirare le strade addobbate per le feste.

Il gigantesco albero di Natale di Vilnius09

Anche qui non mancano i tradizionali Mercatini di Natale. Quello principale si tiene nella Piazza della Cattedrale, mentre altre casette sono allestite nella Piazza del Municipio, accanto alla grande pista di pattinaggio. Vale una visita anche quello allestito in piazza Kdirkos in cui si possono trovare prodotti dell’artigianato lituano.




Arriva il “ponte” dell’Immacolata!

È in arrivo il lungo “ponte” dell’Immacolata che offre una splendida occasione per ritagliarsi qualche giorno di vacanza con gli amici o con la famiglia. Torna anche la nostra rubrica con i suggerimenti per il weekend, che questa settimana sarà particolarmente lungo. Ecco allora che cosa fare e dove andare dall’8 all’11 dicembre.

A Milano torna l’Artigiano in Fiera

Fino all’11 dicembre, torna nei padiglioni di Fieramilano di Rho Artigiano in Fiera, la grande kermesse dedicata all’artigianato nazionale e internazionale che quest’anno vede la partecipazione di 2350 espositori e 84 Paesi del mondo. Nell’area dedicata all’Europa ci saranno, oltre all’Italia, anche Spagna, Austria e Portogallo, mentre uno spazio solidarietà sarà dedicato all’Ucraina con diciotto imprese provenienti dal paese in guerra.

Dall’Africa potremo ammirare i manufatti provenienti, tra gli altri da Tunisia, Senegal e Benin. Paese d’Onore, quest’anno, è l’India con una vasta rappresentanza dell’artigianato di ogni settore. Dall’Asia ritorna in grande stile anche il Vietnam con tredici aziende specializzate nei settori tessile e alimentare, ma anche della lavorazione di carta e legno. Dall’Iran, invece, arriva una rappresentanza di aziende artigiane femminili. Dalle Americhe arrivano gli artigiani di Messico, Colombia, Ecuador, Cuba e Argentina.

Non mancherà nemmeno l’area food con 27 ristoranti e 18 aree gusto, tra piccoli villaggi specializzati in piatti sudamericani e asiatici, due ristoranti indiani, novità della cucina indonesiane e un ristorante francese dedicato ai formaggi della Savoia. Da non perdere poi il ristorante italoamericano, con ricette tipiche italiane importante negli USA. Per i più piccoli, presso la reception dei padiglioni 5/7 ci sarà lo spazio “Leolandia in fiera” per divertirsi insieme agli animatori tra show e laboratori, dalle 11 alle 19. Ci saranno anche due aree gioco per bambini fino a 7 anni. Ingresso gratuito.

INFO: www.artigianoinfiera.it

A Roè Volciano (BS) Mercatini di Natale e visite ai bunker

Un’insolita “abbinata” natalizia, quella di domenica 11 dicembre a Roè Volciano, in provincia di Brescia. Presso piazzale Scar, in via Pietro Bellotti, saranno infatti allestiti i tradizionali Mercatini di Natale con oltre 40 bancarelle, lavoratori creativi per bambini, che potranno incontrare anche Babbo Natale.

Non mancherà nemmeno la musica con il coro “Voci Bianche”, alle 15, e quello delle Pastorelle accompagnate dal Corpo Bandistico di Roé Volciano. Dalle 10 alle 18.30, poi sono previste, su prenotazione, visite guidate ai bunker di Roé, cioè i rifugi antiaereo della Seconda Guerra Mondiale. La durata della visita ai suggestivi tunnel è di circa un’ora e mezzo e sono stati disposti 8 turni.

INFO: info@xtremeadventure.it, www.xtremeadventure.it

Nelle Marche torna “Candele a Candelara”

Dall’8 all’11 dicembre a Candelara, splendido borgo medievale nella provincia di Pesaro -Urbino, torna “Candele a Candelara” che quest’anno celebra la 19° edizione e si tiene dalle 10 alle 20. Si tratta dell’unico mercatino di Natale in Italia dedicato alle Candele, seconda la suggestiva tradizione dei Paesi del Nord Europa. Fulcro della manifestazione sarà il tradizionale Mercatino Natalizio che si tiene nel cuore del borgo e si compone di oltre 60 casette di legno che propongono candele, articoli da regalo e oggetti di artigianato. Ogni giorno, attorno alle 17.30 e alle 19, poi, le luci elettriche si spengono e per mezz’ora il borgo viene illuminato solo dalla luce delle candele.

A dare il benvenuto ai visitatori ci sarà poi la Torre dell’Avvento con i quattro simboli delle domeniche che precedono il Natale. Non mancheranno nemmeno spettacoli e animazioni, tra folletti suonatori, trampolieri luminosi, giocolieri e suonatori di cornamusa e di zampogna. Si potrà anche assistere alla preparazione dal vivo delle candele, rigorosamente in cera d’api come nel Medioevo. Da non perdere neanche le sculture in ferro battuto, ornate da centinaia di candeline che disegnano le figure del Presepe. All’interno delle mura del castello, poi, sarà allestita la Via dei Presepi.

Sempre nel castello, nella Sala del Capitano, non può mancare la Bottega degli Elfi con i laboratori in cui i bambini potranno realizzare addobbi e figurine di Natale con creta, carta, legno e cera, fare foto e consegnare la Letterina a Babbo Natale. Un magico trenino consentirà poi di effettuare visite guidata a partire dalla Pieve del XII Secolo e fino a Villa Berloni, con visita all’interno di entrambi gli edifici storici. Ingresso: € 3 fino alle 13, € 5 dopo le 13. Minori di 10 anni gratis.

INFO: www.candelara.it

A Santa Croce (PI) per la Festa dell’Amaretto

Giovedì 8 dicembre, a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, si tiene la 30° edizione della Festa dell’Amaretto per celebrare la squisita prelibatezza locale. Per l’occasione, gli amarettai si danno appuntamento per valorizzare la specialità a base di mandorle e la sua lunga storia. Testimonial d’eccezione lo chef stellato Cristiano Tomei, che racconterà, attraverso il suo inconfondibile stile, le unicità dell’amaretto locale, proponendolo in un’originale ricetta che sarà presentata in esclusiva proprio durante la Festa.

Si comincia alle 9.30 con l’apertura della Mostra Mercato in piazza Matteotti dove, in una grande tensostruttura, per tutto il giorno si potranno assaggiare e acquistare gli amaretti artigianale samtacrocesi, la cui tradizione risale al Monastero di Santa Cristiana. Il centro storico per l’occasione si veste a festa e offre ai visitatori la possibilità di fare shopping nei negozi, che rimarranno aperti, e nel tradizionale Mercatino di Natale in via Turi. Dalle 12, degustazione di prodotti tipici toscani grazie a Slow Food Street per mangiare nello stile dello street food ma in un’inedita versione “slow”.

Non mancheranno nemmeno gli spettacoli per grandi e piccoli e, dal mattino, addobbo dell’albero di Natale UNICEF da parte dei bambini delle scuole e la premiazione dei “Piccoli Amarettai”. Nel pomeriggio, alle 15, 30, in Piazza Garibaldi, va in scena lo spettacolo “L’Incantatore” con il più grande mimo di strada in Italia. A seguire, lo spettacolo itinerante “Un Natale quasi perfetto” con protagonista Guru, aiutante di Babbo Natale, che percorrerà le strade del centro a bordo di uno slittino carico di regali per i più piccoli. Al termine, sempre in Piazza Garibaldi, concerto Gospel del Revolution Gospel Choir e, alle 17.30, l’attesissima proclamazione dell’Amaretto d’Oro 2022 e gran finale con il Grand Dama Show, uno spettacolo sorprendente con coreografie, proiezioni, musica e magia.

INFO: www.facebook.com/festaamaretto/

Il Castello di Santa Severa (Roma) diventa il Villaggio di Natale

Inaugura il prossimo 8 dicembre, e si potrà visitare fino all’8 gennaio 2023, lo splendido Villaggio di Natale nel Castello di Santa Severa (in Strada Statale 1) a Santa Marinella (Roma). Tra le mura del castello ci si potrà immergere in un borgo da fiaba, tra storia, tradizioni, spettacoli, mercatini, natura e prodotti tipici. Per la gioia dei più piccoli, la Casa di Babbo Natale consentirà di intraprendere un meraviglioso viaggio tra l’Ufficio Postale, la Fabbrica di Cioccolato, spazi gioco e un affascinante videomapping.

Non mancheranno nemmeno gli spettacoli, musicali, teatrali e circensi, spazi gioco, laboratori artistici, con possibilità di shopping natalizio tra le bancarelle del mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici. In programma anche escursioni guidate con l’archeo trekking e l’e-bike trekking tra Pyrgi e Macchiatonda, ci sarà anche un maneggio con i pony e un’area food and beverage. Il tutto nella splendida cornice del Castello di Santa Severa addobbato di luci e decorazioni natalizie. Ingresso gratuito.

INFO: www.castellodisantasevera.it

A Sant’Antonio Abate (NA) come a Londra

Fino al 26 dicembre, Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, si accende con la magia del Natale grazie alla grande kermesse “Xmas 80057 – La Città del Natale” che riproduce nell’intero paese gli angeli di Regent Street, attrazione iconica di Londra che porta ogni anno nella capitale inglese migliaia di turisti. Ogni angolo della città sarà adornato con scenografie a tema, installazioni artistiche di fama mondiale e centinaia di luci.

Non mancheranno nemmeno i tradizionali Mercatini di Natale, oltre che a spettacoli, musica e attrazioni per tutte le età. Nel suggestivo percorso all’interno del Parco Naturale, poi, si potranno incontrare gli omini di marzapane, ammirare i laghetti incantati, renne canterine e piccole casette innevate dove vivono gi elfi burloni e laboriosi. I più piccoli potranno incontrare Babbo Natale e anche il “cattivissimo” e buffo Grinch.

INFO: www.comunesantantonioabate.it

 




Le 10 tradizioni di Natale più particolari del mondo

Con l’inizio di dicembre si è entrati in piena stagione natalizia e già in tutta Italia si vedono addobbi, luminarie, alberi di Natale rallegrare le strade, le vetrine, le finestre e i balconi. Ma quali sono le tradizioni natalizie più belle e particolari del mondo? Le siamo andate a cercare per la nostra rubrica TOP 10 di questa settimana.

1. Il Festival delle Lanterne Giganti (Filippine)

Certamente, una delle tradizioni natalizie più belle del mondo è il Ligligan Parul Sampernandu, cioè il Festival delle Lanterne Giganti, che si tiene ogni anno a San Fernando, considerata la “Capitale del Natale delle Filippine”. Qui convergono i rappresentanti di undici villaggi locali che si contengono il titoli di “Miglior Lanterna Natalizia dell’anno”, alla presenza di spettatori provenienti da tutto il mondo per assistere a questo splendido spettacolo. La lanterna vincitrice assume il titolo di Parols, e simboleggia la Stella Cometa di Betlemme. Le lanterne sono dei veri e propri capolavori di notevoli dimensioni, realizzate in bambù e carta, dotate di centinaia di luci elettriche o al led rotanti che colorano la notte di Natale di mille sfumature.

Questa tradizione, oltre a San Fernando, si rinnova ogni anno anche in ogni parte del Paese e, anche se le lanterne che vengono appese nelle città e nei villaggi sono più piccole e fatte semplicemente di carta giapponese con all’interno una candela, regalano comunque uno spettacolo suggestivo. Le Filippine, poi, vantano il periodo festivo tra i più lunghi del mondo con un ricco programma di spettacoli, festival, gare di decorazioni natalizie e feste di ogni tipo.

2. La Giornata delle Piccole Candele (Colombia)

In Colombia, la sera del 7 dicembre si celebra il Día de las Velitas, cioè “Il Giorno delle piccole candele” che apre ufficialmente le festività natalizie. Per l’occasione, finestre, cortili, balconi e strade si riempiono di candele e lanterne di carta colorate in onore della Vergine Maria e dell’Immacolata Concezione. Non mancano nemmeno spettacoli pirotecnici e competizioni a tema che coinvolgono città e villaggi di tutto il Paese. In particolare, nella città di Quimbaya i vari quartieri si sfidano per chi realizza l’installazione più bella, luminosa e impressionante di tutte.

3. La Capra di Gävle (Svezia)

In Svezia le festività natalizie si aprono ufficialmente il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, la Santa Patrona della Luce, per la quale nel Paese c’è una forte devozione. Tuttavia, una delle tradizioni più insolite del Natale è quella che si rinnova ogni anno nella città di Gävle, dove, nella grande piazza del castello, viene allestita una capra gigantesca, alta 13 metri e dal peso di 3,6 tonnellate. Che rievoca un’antica tradizione pagana. Con il tempo, tuttavia, è nata una tradizione parallela: cercare di dare fuoco all’enorme capra. Negli ultimi 50 anni, l’impresa è riuscita una trentina di volte. E, siccome la tradizione deve fare i conti anche con la modernità, negli ultimi anni, sul sito internet Visit Gävle si può assistere a tutte le fasi della costruzione della capra e della sua…distruzione.

4. The Yule Lads (Islanda)

Nei 13 giorni che precedono il Natale, in Islanda, per le vie delle città, si possono avvistare 13 personaggi dall’aspetto grottesco e bizzarro, simili a troll in abiti tradizionali islandesi. Sono i Yule Lads, creature che amano fare scherzi e portare doni o “punizioni” a chi non si è comportato bene durante l’anno. Per ognuna delle tredici notti prima del Natale, i bambini islandesi lasciano vicino alla finestra le loro scarpe prima di andare a dormire, così che un Yule Lad sempre diverso le riempia di caramelle e dolcetti. Se, invece, sono stati cattivi e disubbidienti, al mattino troveranno delle patate marce!

5. I Krampus (Austria)

Questa tradizione è molto sentita in Austria, ma vi si può assistere anche in Alto Adige e in altre regioni di tradizione germanica. Qui Babbo Natale si identifica con San Nicola e viene raffigurato con gli abiti bianco rossi e i paramenti da vescovo. Il santo porta ogni anno piccoli doni ai più piccoli, tra dolcetti, caramelle, giocattoli e frutta secca. Ha però degli antagonisti dall’aspetto demoniaco, i krampus, che nel periodo dell’Avvento vagano per le strade delle città con i loro abiti scuri coperti di campanelli, le maschere spaventose e un bastone e una frusta per colpire chi si è comportato male. I giovani austrici si travestono di solito da krampus nella prima settimana di dicembre. Insieme a San Nicola raffigurano la dicotomia luce e oscurità, bene e male.

6. Natale sui pattini (Venezuela)

La città di Caracas, in Venezuela, ha sicuramente una delle tradizioni natalizie più strane del mondo. La mattina del 25 dicembre, infatti, gli abitanti si recano in massa alla Messa di Natale sui pattini a rotelle, al punto che molte strade della città chiudono al traffico per consentire alle persone di arrivare nelle chiese in tutta sicurezza. È sempre legata ai pattini un’altra tradizione che riguarda i più piccoli. La sera della Vigilia vanno a dormire con un laccio da pattini legato attorno alla punta di un piede, mentre il secondo pattino viene lasciato penzolare dalla finestra, in modo che parenti e amici possano svegliarli dando loro uno scherzoso strattone!

7. Canti, candele e surf (Australia)

A noi sembra strano, ma in Australia la comune tradizione natalizia si festeggia sulle spiagge. Trovandosi infatti nell’emisfero australe, il 25 dicembre cade infatti nel cuore della stagione estiva con temperature che corrispondono al nostro mese di agosto. Per questo, il giorno di Natale le famiglie si ritrovano sulla spiaggia per celebrare la festa con un’abbondante grigliata di carne o di pesce. Naturalmente, anche l’arrivo di Babbo Natale si adatta a quella che è la stagione più calda dell’anno: anziché sulla tradizionale slitta trainata dalle renne, arriva a bordo di una tavola da surf. A Melbourne e Sidney e, in genere, nelle grandi città, poi, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre le persone si riuniscono per cantare canzoni natalizie e accendere centinaia di candele per la “Carols by Candlelight”.

8. La notte dei manici di scopa (Norvegia)

In Norvegia, un’altra tradizione natalizia che si interseca con gli antichi riti pagani è quella di nascondere, la notte della Vigilia di Natale, tutti i manici di scopa presenti nelle case e assicurarli in un posto sicuro. Secondo una leggenda che si tramanda da secoli, infatti, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, streghe, spiriti maligni e altre creature oscure si mettono a vagare sulla terra alla ricerca di scope da cavalcare e con cui spostarsi per compiere scherzi e malefatte. Meglio, allora, metterle al sicuro per non farsele rubare!

9. The Christmas Cracker (Gran Bretagna)

Risale all’epoca vittoriana la singolare tradizione britannica del Christmas Cracker che allieta le serate in famiglia regalando sorprese e divertimento a tutti i partecipanti. Il Christmas Cracker è un tubo di cartone composto da tra canali che viene avvolto con una carta colorata e poi attorcigliato per collegare le due parti esterne a quella centrale, all’interno della quale viene nascosto un piccolo giocattolo, un indovinello o uno scherzo. Lungo la parte interna, poi, viene introdotta una striscia di cartone con una minuscola carica esplosiva. Due persone tirano poi il cracker da ognuna delle estremità, rompendolo in due pezzi separati e facendo saltare la carica che produce il caratteristico rumore. Vince chi riesce a tenere il proprio lato attaccato alla parte centrale.

10. Las Posadas (Messico)

Chiude la nostra TOP 10 la tradizione natalizia di Las Posadas che si celebra in Messico al partire dal 16 dicembre. Il rito vuole ricordare il lungo viaggio che Maria e Giuseppe intrapresero da Nazareth a Betlemme alla ricerca di un luogo per fare nascere Gesù Bambino. Come ricorda il passo evangelico, nessuno offrì loro un posto caldo dove passare la notte e il Salvatore del Mondo nacque in una grotta. Las Posadas prevede che bambini e giovani, vestiti da Giuseppe e Maria o da Angeli vadano di casa in casa e chiedano se c’è una simbolica “stanza nella Locanda”. La Vigilia di Natale, poi, vengono invitati a cenare e a festeggiare dalle famiglie in uno splendido rito di amicizia e accoglienza.




Un weekend tra atmosfere natalizie, misteri e dinosauri

Il Natale si avvicina sempre di più e in tutta Italia si moltiplicano gli eventi, i mercatini e le iniziative che rievocano le magiche atmosfere delle feste. Ma questa settimana, vi proponiamo anche una bella escursione sui Colli Euganei per gli amanti del trekking e, per grandi e piccoli che amano i dinosauri, a Palermo si possono ammirare dal vivo, o quasi. Ecco, allora, gli eventi che abbiamo selezionato per voi per il weekend dell’11 e 12 dicembre.

Torino, a Stupinigi Babbo Natale abita in una reggia

Fino al 19 dicembre, tutti i giorni festivi dalle 10 alle 21, la splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi (piazza Principe Amedeo 7), si trasforma nel magico mondo di Babbo Natale. Sabato 11 dicembre, poi, è in programma la quinta edizione della Notte Bianca, un grande evento per tutta la famiglia, all’insegna della tradizione nella splendida reggia sabauda. La residenza dei Savoia, infatti, ospiterà un ricco calendario di eventi per grandi e piccini.

Un tour magico in cui Babbo Natale accoglierà i suoi ospiti in tutta sicurezza. Si potranno visitare il Villaggio degli Elfi artisti e il suggestivo Presepe artigianale, realizzato con vere casette in mattoncini.

Si potrà curiosare che i sapori e le idee regalo del Mercatino natalizio. Inoltre, si potranno visitare la Palazzina di Caccia, le scuderie storiche, che ospiteranno un delizioso Xmas Street Food negli spazi chiusi e riscaldati, l’ufficio postale per la consegna delle letterine. Non mancheranno nemmeno truccabimbi, animazioni, spettacoli e giochi. Accesso con Green Pass.

INFO: www.natalereale.it

Padova, un trekking di Natale sui Colli Euganei

Domenica 12 dicembre, gli appassionati di trekking possono approfittare di questa bellissima escursione con guide esperte sui Colli Euganei. Il ritrovo è alle ore 9 presso il parcheggio del museo di Cava Bomba (in via Bomba 48) a Cinto Euganeo, in provincia di Padova. Si segue poi il sentiero N°11 del Monte Cinto, si visita il museo di Cava Bomba e si degustano prodotti enologici e oleari del piccolo borgo di Cinto Euganeo.

Lungo il percorso, si potranno vedere anche l’ottocentesca fornace per la produzione della calce, l’antica cava di trachite, il Buso dei Briganti, mentre le soste golose si effettuano presso l’Antico Frantoio di Cornoleda, presso l’Azienda Vitivinicola Le Cortiselle e presso la Cantina Ca’ Lunga.

L’itinerario è di circa 5 km, tempo previsto con le soste 4 ore. Necessario Green Pass. Prenotazione obbligatoria. Quota di partecipazione: adulti € 40, ragazzi 12-16 anni € 30, bambini 7-12 anni € 20.

INFO: tel 349/2188652, info@trekking2thewild.com

Alla scoperta di Genova misteriosa con Emergency

Domenica 12 dicembre, il Gruppo Emergency Genova organizza il tour “Genova Misteriosa” in compagnia di guide esperte, per andare alla scoperta di storie, segreti e misteri della città. Il ritrovo è alle 15 dallo Spazio Natale Emergency, in Salita Santa Caterina 21 R. Si cammina poi lungo le vie meno note del centro storico, fra caruggi e oscurità interrotta da improvvisi scorci luminose e piazzette inaspettate.

Si conoscerà la storia del fantasma della vecchina di Vico Librai, che continua a cercare la sua casa, oppure della misteriosa Dama Nera o del triste nobile Stefano Raggi, insieme a quella di molti altri personaggi, sia storici che fantastici, per capire i luoghi e le epoche. Insomma, sarà una passeggiata in una Genova magica, che vi lascerà incantati. Prenotazione obbligatoria. Quota di partecipazione: adulti € 15, bambini fino a 12 anni € 12. Durata circa 2 ore.

INFO: tel 392/3634096, natale.genova@emergency.it

A Roma c’è Christmas World

Fino al 9 gennaio, l’Auditorium Parco della Musica, in via Pietro de Coubertin 30, a Roma, ospita la grande mostra dedicata al Natale nel mondo Christmas World. Grandi e piccoli potranno viaggiare attraverso le atmosfere natalizie di tutto il mondo, in un percorso espositivo che tocca i principali monumenti iconici delle città esplorate, realizzati artigianalmente dai più grandi artisti italiani del settore.

In questo museo del Natale al cielo aperto si potranno vivere le emozioni di un Natale a Roma, passeggiare per le strade di Berlino, perdersi nel mercato di Londra con vista sul Big Ben, lasciarsi rapire dalla magia di Parigi e pattinare sul ghiaccio sulla celebre pista del Rockfeller Center di New York, per poi arrivare fino al Polo Nord e visitare la casa di Babbo Natale, ricreata da abili scenografi. Non mancheranno nemmeno laboratori creativi dedicati ai più piccoli, installazioni artistiche, prodotti tipici e spettacoli anche in lingua originale.

INFO: www.christmasworld.net

A Napoli c’è la Notte delle Lanterne nel Magico bosco degli elfi

Nel weekend dell’11 e 12 dicembre, al Lago d’Averno, in provincia di Napoli, è in programma una splendida esperienza notturna organizzata da Itinerari Alchemici: La Notte delle Lanterne nel Magico Bosco degli Elfi. Il ritrovo per la partenza è alle 18.30 davanti al ristorante Caronte, a Lago d’Averno. Ogni partecipante riceverà poi una candela natalizia a led, poi, tutti insieme, ci si incammina lungo la sponda destra del lago, ascoltando storie e leggende legate al Natale, ai riti magici che compivano i contadini, alle leggende legate al popolo degli elfi, alle tradizioni celtiche legate al solstizio d’Inverno.

È prevista anche la lettura del Canto di Natale di Dickens, con soste legate a parti del racconto. Si arriverà come tappa finale nel bosco dove, sospese tra gli alberi, ci saranno le lanterne di Natale, luci e decorazioni. Qui si ascolterà anche l’ultima parte del Canto di Dickens e si celebrerà il rito d’Inverno. Infine, è in programma una divertente pesca natalizia con piccoli pacchi dono numerati nascosti tra gli alberi, alla presenza di Babbo Natale. Prenotazione obbligatoria. Quota di partecipazione € 10, con pesca € 12.

INFO: tel 320/6875887 anche messaggio WhatsApp, www.facebook.com/itinerarialchemiciNapoli

A Palermo con i dinosauri del Jurassic Expo in Tour

Fino al 9 gennaio, in Piazzale Giotto a Palermo si può visitare la mostra itinerante Jurassic Expo in tour. Si tratta di uno spettacolare allestimento che consente di effettuare un vero e proprio viaggio nella preistoria. I protagonisti assoluti saranno naturalmente i dinosauri, fedelmente ricostruiti a grandezza naturale, alcuni anche in movimento e giganteschi. Spiccano quelli più famosi, dal T-Rex, al Velociraptor al Triceratopos.

Ci saranno anche ricostruzioni dedicati ai resti fossili e agli scheletri degli enormi lucertoloni vissuti milioni di anni fa. Si potrà poi conoscere la storia del meteorite, grande come una montagna, che 65 milioni di anni fa colpì la Terra, innescando una serie di eventi catastrofici che annientarono il 75% di forme di vita esistenti. Da non perdere gli spettacolari modelli animatronics, cioè robot in movimento, a grandezza naturale, che daranno un’idea dell’aspetto dei dinosauri. Orario: tutti i gg dalle 16 alle 21: domenica e festivi 10-12 e 16-21.

INFO: www.produttoridiallegria.com/jurassic-expo-in-tour




Tra mercatini di Natale e weekend urbani, è il momento di cogliere le occasioni

Ormai siamo entrati in modalità “atmosfera natalizia”. Ed è anche il momento di pensare a regalarsi un weekend o un’esperienza insieme a tutta la famiglia. Ecco allora qualche novità e offerta che abbiamo scelto per voi.

A Trento il Mercatino di Natale è green

Dal 20 novembre al 9 gennaio 2022, si rinnova l’appuntamento con l Mercatino di Natale di Trento, che anche quest’anno ha scelto di mettere in campo iniziative concrete a favore del rispetto della natura e della sostenibilità. Per esempio, saranno valorizzati i prodotti a km zero, sia per i materiali delle casette che per le specialità enogastronomiche. Attenzione anche al tema dell’energia pulita, che proviene da fonti rinnovabili, alla raccolta differenziata e all’utilizzo di stoviglie dotate di marchio C.I.C. per ridurre al minimo il residuo non riciclabile. Inoltre, anche quest’anno le shopper e le brochure del Mercatino saranno in carta eco-certificata a basso impatto ambientale.

Attenzione anche alla mobilità sostenibile, con la valorizzazione dei collegamenti ferroviari da Monaco di Baviera, Bolzano, Verona, Venezia, Roma e Napoli, ma anche di autobus e navette per visitare le zone più periferiche. Per rendere più suggestivo il viaggio, poi, il Mercatino di Natale di Trento si può raggiungere anche con un treno dotato di locomotore elettrico d’epoca e carrozze degli anni Cinquanta e Sessanta e posti riservati. Le partenze sono previste da Milano, Bergamo e Brescia, domenica 5 e mercoledì 8 dicembre (www.ferrovieturistiche.it). Anche per muoversi da una piazza all’altra di Trento, poi, si potrà salire su un simpatico Trenino di Natale.

Il Mercatino di Natale di Trento si trova nelle due piazze storiche della città: Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti. Orario: dom-gio 10-19.30. Chiuso il 25/12. Ingresso gratuito.

INFO: www.mercatinodinatale.tn.it

Nel Castello di Agropoli (SA), c’è la Casa di Babbo Natale più grande d’Italia

Dal 1°dicembre al 6 gennaio, il Castello di Agropoli, a Salerno, ospita la Casa di Babbo Natale in legno più grande d’Italia: ben 300 mq. I più piccoli potranno vedere di nuovo, dopo un anno di pausa dovuto alla pandemia, nelle grandi stanze della casa, il Polo Nord, la Stanza degli Orologi, la Fabbrica dei Giocattoli, l’Ufficio Postale e la Sala del Trono dove siede Babbo Natale in persona.

Non solo. La Casa di Babbo Natale di Agropoli sarà anche la più “social” d’Italia. L’App mondiale Cameo, che permette di videochiamare sulla piattaforma Zoom migliaia di Vip, dopo aver ricevuto più di centomila richieste per contattare Babbo Natale, ha scelto quello di Agropoli come l’unico in Italia con cui chattare da tutto il mondo. E, grazie a Cameo, i bambini italiani potranno richiedere un videomessaggio o una diretta digitale. Basta seguire e collegarsi al suo profilo social.

L’ingresso è di € 5 a persona. Gratuito per i bambini 0-3 anni. Green Passo obbligatorio dai 12 anni in su. È possibile usufruire anche dello speciale pacchetto che include l’ingresso alla casa di Babbo Natale + il soggiorno nel Borgo di Agropoli. Dal 1° al 17 dicembre il costo parte da € 125 a notte a famiglia. Dal 18 dicembre al 6 gennaio da € 185 a notte a famiglia. Include anche la stampa della foto ricordo con Babbo Natale. Per info e prenotazioni: proloco.agropoli@gmail.com.

INFO: www.laveracasadibabbonatale.it

Le meraviglie di Genova in autunno

Eventi, mostre, esperienze, siti da visitare e trasporti pubblici a portata di mano. L’offerta “Cogli l’attimo” è un’ottima occasione per visitare Genova in autunno. Soggiornando almeno una notte in uno degli hotel aderenti all’iniziativa, si potrà usufruire di una notte supplementare gratuita, in doppia, singola o multipla) e della speciale card turistica “City Pass Discovery – Autunno 2021”, una a persona, valida 48 ore.

Con la card si potrà scegliere un’esperienza a scelta tra una delle visite proposte dal Comune di Genova (fra cui il centro storico, i Palazzi dei Rolli, le Botteghe storiche e un tour in segway) o una visita al Mercato Orientale, alle Torri della Cattedrale di San Lorenzo o alla Cappella del Doge a Palazzo Ducale. Scegliendo la versione “City Pass Discovery + Trasporto Pubblico ATM”, si potrà usufruire di 48 ore gratuite sui mezzi pubblici, mentre con la versione City Pass Discovery + Monilità sostenibile, si potrà prendere a noleggio scooter e bici elettriche. L’offerta è valida fino a esaurimento pacchetti fino al 20 dicembre.

I servizi offerto da City Pass consentono di esplorare meglio la città. Genova in autunno, infatti, permette di fare splendide passeggiate sul mare, tra il Porto Antico, Boccadasse e Nervi. Oppure nei parchi storici, come Villa Durazzo Pallavicino a Pegli, aperta nei weekend. Nel periodo natalizio, poi, il centro storico sono allestiti splendidi presepi, tra cui il Presepe della Madonnetta presso il santuario di Maria SS di Carbonara, oppure i presepi storici dei Musei dei Beni culturali Cappuccini con il presepe meccanizzato di Franco Curti con 150 statue di legno che si muovono grazie a 7 motori e illuminato da 300 lampadine.

In autunno, poi, si possono gustare i piatti tipici, come il minestrone verde al profumo di pesto, lo zemino di ceci, i ravioli con il “tuccu”, il sugo di carne tipico genovese, ma anche un bel piatto di trofie al peso e un pezzo di focaccia calda non possono mancare.

INFO: www.visitgenoa.it

 




Panettone avanzato? Chef Piergiorgio Siviero e… San Biagio si alleano nella tradizione e nel gusto.

Pontelongo, in provincia di Padova

DI CESARE ZUCCA  –

Pontelongo è un comune della provincia di Padova posto lungo le due sponde del fiume Bacchiglione e attraversato da uno storico ponte un tempo in legno, poi in pietra, poi in ferro, ora in cemento armato. Pontelongo ospita uno dei più importanti e grandi zuccherifici d’Europa, risalente al 1910. Si trova in un’ansa del fiume e ospita l’annuale “Festa della Dolcezza” che ha luogo la prima domenica di Dicembre, grandi e piccoli possono salire a bordo di un trenino e visitare lo stabilimento  saccarifero.       

Il rinomato zucchero di Pontelongo

A proposito di dolce….

A Pontelongo incontriamo Piergiorgio Siviero, chef del Ristorante Lazzaro 1915, da cinque anni consecutivi premiato con la Stella Michelin. “Un premio sul lavoro svolto che mi stimola a nuove ricerche” commenta lo Chef. Il team di Lazzaro 1915 è un vero “Family Business”: Piergiorgio, la mamma e la zia in cucina, la sorella Daniela in sala. Il menu cambia ogni mese con prodotti stagionali se non addirittura mensili. Erbe spontanee in primavera, il weekend del tartufo in ottobre, l’oca a novembre, i “cavoli e radicchio” di gennaio, carte d’identità del territorio.

una tavolozza di piatti firmati Lazzaro 1915

Le due stelle

Quest’anno Lazzaro 1915 ha ricevuto una seconda, gradita sorpresa: la conquista del Stella Verde Michelin che certifica l’impegno nei confronti dell’ambiente e della collettività, celebra e incoraggia le iniziative sostenibili nel campo della gastronomia, con lo scopo di preservare il territorio, di rifornirsi alla coerenza e alla filosofia “no waste” e cioè la politica del “non spreco” con un’ intelligente gestione dei rifiuti e con la riutilizzazione degli avanzi.

Piergiorgio Siviero alle prese con il piatto “no waste” di cui ci darà la ricetta

A proposito di avanzi… il panettone di Natale?

E’ una tradizione lombarda mangiare il 3 febbraio, giorno di San Biagio, una fetta di panettone avanzato dalle feste natalizie come auspicio per allontanare possibili mal di gola. La leggenda narra che San Biagio, medico armeno e vescovo di Sebaste, vissuto nel III secolo d.C. avesse compiuto un miracolo quando salvò un giovane morente a causa di una lisca che gli si era conficcata in gola. Il Santo gli fece ingoiare della mollica di pane che rimosse la lisca e lo salvò. Da allora S. Biagio  è considerato il protettore della gola.

S.Biagio benedice il panettone protettore della gola. Molti negozi e supermercati lo vendono in offerta, ne paghi uno, il secondo è gratis.

Ecco come Piergiorgio Siviero ha recuperato il panettone di Natale, trasformandolo in protagonista nella nuova versione di un tradizionale piatto della montagna: i canederli in brodo. Per questa ricetta Siviero si è affidato a un panettone Loison dall’intenso profumo del mandarino tardivo di Ciaculli.

CANEDERLI DI PANETTONE RAFFERMO IN CONSOMME’

Il piatto dello Chef stellato Piergiorgio Siviero

Ingredienti
per 4 persone

  • 250 g Panettone Loison al Mandarino Tardivo di Ciaculli
  • 100 cl latte
  • 50 g Vezzena d’alpeggio grattugiato
  • 30 g pancetta affumicata tagliata a dadi di circa mezzo centimetro per lato
  • 1/2 tuorlo d’uovo
  • Un mazzetto di erba cipollina
  • Pepe nero Sarawak
  • Sale fino
  • Polvere di Panettone Loison al Mandarino Tardivo di Ciaculli
  • Carote gialle e pimpinella
  • 200 cl brodo di pollo o gallina completamente sgrassato (o brodo vegetale)
  • 10 cl succo di limone
  • 50 cl succo mandarino verde
  • 5 cl salsa soia

    Mai buttare via il panettone vecchio! Specialmente se è profumato agli agrumi…

Procedimento
Privare il panettone della crosta, tagliarlo a fettine e farlo ammordire  In una terrina in cui avrete versato il latte portato ad ebollizione.
Far riposare almeno due ore. Quando il composto risulterà morbido aggiungere il Vezzena ed il 1/2 tuorlo d’uovo. Regolare di sale e pepe. Aggiungere la pancetta affumicata e formare i canederli e l’erba cipollina.
Passarli infine nella polvere di Panettone al mandarino. Cuocerli a piacere in un brodo di carne o pollo per 5/6 minuti, oppure più leggeri al vapore (8/9 minuti).
Aggiungere al brodo fresco il succo di limone e mandarino e la salsa di soia. Regolare di sale. Portare a bollore.
Porre in una fondina tre canederli, versare il consommé bollente, guarnire con filetti di carota gialla e foglioline di pimpinella.
Buon Appetito!

INFO
Ristorante Lazzaro 1915

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Cesare incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto nel suo blog, in stile ‘Turista non Turista’




10 libri per viaggiare da mettere sotto l’albero

Con le festività natalizie ormai alle porte, sembra proprio che le misure di contenimento del contagio da Covid 19 saranno ancora più restrittive e che dovremo passare molto tempo in casa. E se è vero che durante la pandemia gli italiani hanno ripreso a leggere, un buon libro è il regalo ideale da mettere sotto l’albero. Ecco allora dieci titoli per viaggiare…pur rimanendo sul divano!

1. 52 Weekend da sogno

Non possiamo che cominciare da questo libro, in una splendida edizione illustrata, che descrive 52 mete nelle città e nelle regioni più belle in Europa e nel Mediterraneo per trascorrere un weekend fuori porta. Ogni itinerario è tarato su due o tre giorni, il tempo di un weekend, appunto, ed è corredato da splendide fotografie, cartine dettagliate, suggerimenti e curiosità che guidano il lettore, e il futuro viaggiatore, a pianificare il proprio viaggio, che sia culturale, naturalistico, enogastronomico o termale. C’è anche una sezione dedicata alle info pratiche, con gli indirizzi di hotel, ristoranti, negozi, centri benessere e terme, tour operator ecc.

INFO: Cinzia Rando, Elena Luraghi, Edizioni White Star 2020, pag 352, € 23,66, ebook € 13,99

2. Storia del mondo in 500 camminate d’autore

Un libro che farà la gioia di chi ama camminare sulle tracce dei grandi nomi della letteratura, dell’arte, della storia e della musica. Questa guida illustrata descrive 500 itinerari da fare a piedi, che variano da mezza giornata a qualche settimana, nei luoghi e nei paesaggi che hanno ispirato i grandi capolavori, nelle brughiere desolate oppure nei parchi nazionali, ma anche alla scoperta delle case-museo e nelle metropoli. Si potrà quindi rivivere i luoghi dove hanno vissuto Frida Khalo e James Joyce, Raffaello e Beethoven, le sorelle Bronte, Mark Twain e molti altri.

INFO: A cura di Kath Stathers, Mondadori Electa 2020, Collana Rizzoli Illustrati, pag 400,

3. Cento luoghi di-versi – Un viaggio in Italia

Un poeta e uno storico dell’arte raccolgono in questo libro cento luoghi fisici, simbolici, mentali della nostra Italia, abbinando a ognuno di loro una poesia, di ogni epoca e provenienza. Versi e immagini accompagnano così il lettore in questa guida anomala e profonda, che invita al viaggio e alla riflessione, alla bellezza del paesaggio e dei versi che l’accompagnano, per una visione inedita della storia, dell’arte, delle eccellenze del nostro Paese.

INFO: Franco Marcoaldi e Tomaso Montanari, Treccani 2020, pag 248, € 19,90.

4. La nuova guida delle libere viaggiatrici

Una guida dedicata alle donne di ogni età che amano viaggiare in libertà, da sole o in compagnia, ma in tutta sicurezza. Dall’ Italia al Perù, da Parigi all’Islanda, il libro descrive cinquanta itinerari avventura, tra cammini, percorsi ciclabili nella natura, oppure alla ricerca del silenzio interiore, ma anche di soggiorni enogastronomici, itinerari culturali, storici e artistici.  Il plus sono gli indirizzi per poter vivere esperienze uniche, a contatto con le imprenditrici che hanno investito nel turismo responsabile, dall’ospitalità nelle comunità locali, alle guide, passando dai workshop con le artigiane del Sud del mondo, corsi di yoga o tecniche di meditazione.

INFO: Iaia Pedemonte, Manuela Biolchini, Edizioni Altraeconomia, pag 208, € 15.

5. Italia abbandonata

C’è l’ex casino di caccia della Duchessa di Parma, ci sono i resti di studi cinematografici con la scena di un film di Pinocchio e uno spettacolare castello moresco abbandonato, una discoteca un tempo famosa, ricavata in un castello medievale e le rovine di una villa con splendidi affreschi. In questo volume, l’autore, Robin Binaert, fotografo ed esploratore urbano, raccoglie i frutti di otto anni in giro per l’Italia alla ricerca di luoghi dimenticati. Le sue immagini raccontano la decadenza di un passato glorioso e invitano a riflettere sulla salvaguardia del nostro immenso patrimonio abbandonato.

INFO: Robin Brinaert, Edizioni Jonglez, pag 284, € 39,95

6. Europa, dove andare e quando

Da Lonely Planet, l’edizione 2020 di una guida indispensabile, con più di 360 idee di destinazioni di viaggio in tutto il mondo e l’indicazione del periodo migliore per visitarle per cogliere il meglio. Ogni destinazione è corredata da fotografie, cartine, grafici, disegni, informazioni e suggerimenti per organizzare il viaggio perfetto senza perdersi nulla. Non mancano nemmeno i consigli per andare alla scoperta di località sconosciute, per vivere avventure nella natura, per organizzare gite in famiglia o risparmiare con gli indirizzi low cost. Il tutto corredato da splendide fotografie e info grafiche.

INFO: AA.VV, Edt Lonely Planet, pag 304, € 35.

7. Planet book

Un libro per riflettere sull’emergenza climatica attraverso 200 fotografie d’autore, commentate da alcuni giovani dell’Università di Padova. I protagonisti della riflessione attraverso le immagini e gli scritti sono i quattro elementi della nostra vita, l’acqua, l’aria, la terra e il fuoco, più un quinto elemento imponderabile: il fattore umano. Il libro è realizzato totalmente in maniera ecosostenibile, con carta, inchiostri e adesivi naturali.

INFO: a cura di Telmo Pievani, Contrasto 2020, pag. 430, € 29,90

8. Viaggi on the road

Un volume che raccoglie 40 itinerari in auto sulle strade più belle del mondo, dalla Ring Road, in Islanda, tra geyser e vulcani, alla mitica Route 66 alla scoperta del sogno americano, dai ghiacciai della Patagonia alle terrazze di Bali, dalle cascate Vittoria ai profumi della Costiera Amalfitana. Ognuno degli itinerari proposti è illustrato con splendide foto e corredato da una cartina illustrata, informazioni pratiche e persino dalla “colonna sonora” per calarsi nell’atmosfera.

INFO: AA.VV. Edizioni Touring Club Italiano, pag 312, e 29,90

9. Buone notizie dal Vecchio Mondo

Il racconto dell’autore, Enrico Brizzi, del suo viaggio lungo l’antico Limes romano, a cavallo di una vecchia e fedele “due ruote”, attraversando quattro capitali europee, Vienna, Bratislava, Budapest, Bratislava e Belgrado. Tra ponti, strade, palazzi, paesaggi e birre consumati in vivaci centri urbani e inquietanti osterie, Brizzi si mette sulle tracce dei grandi viaggiatori, dagli antichi romani ai clerici vagantes del Medioevo, dai poeti romantici fino al suo autore più amato: Patrick Leigh Fermor. Parallelamente, però, ci sono anche i ricordi personali, dai viaggi familiari dell’infanzia ai sapori stranieri, alle avventure che hanno formato la sua anima girovaga. Un libro che è anche una dichiarazione d’amore e di appartenenza a un intero continente: l’Europa.

INFO: Enrico Brizzi, Edizioni Solferino 2020, pag 288, € 17,50.

10. Il Gran libro green

Un libro dedicato ai bambini della scuola primaria, con più di 70 giochi “green” tra percorsi, quiz, puzzle, e attività che spaziano tra diversi argomenti, dall’energia eolica alla protezione delle api, dalla gestione del traffico al corretto smaltimento dei rifiuti. Un “viaggio” che aiuta i più piccoli a conoscere le principali emergenze ambientali del nostro tempo. Le soluzioni presenti nelle ultime pagine del libro aiutano i bambini a completare i giochi in autonomia e ad apprendere i comportamenti virtuosi. È presente anche un piccolo “dizionario green” che include le parole più importanti, come “cambiamento climatico”, “riscaldamento globale”, “effetto serra”, indispensabili per comprendere il mondo in cui viviamo.

INFO: Damara Strong, Centro Studi Erikson, pag 128, € 15.




A Bellaria Igea Marina un Natale da record tra sculture di sabbia, presepi di ghiaccio e luci

A Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini, si sono accese le luci del Natale, che quest’anno, nonostante le difficoltà per il particolare momento storico che stiamo vivendo, sarà davvero da record. Il claim scelto per questo 2020, infatti, è “Il Natale con noi. Così lontani, così vicini” e vede come fiori all’occhiello i monumentali presepi di sabbia e di ghiaccio, i più grandi d’Italia, e il presepe in stile marinaro lungo la banchina del Porto Canale.

La mostra “L’arte nel cuore”

Tra le eccellenze, anche “L’arte nel cuore”, una mostra di opere di artisti locali allestita all’interno dei tini posti in Piazzale Don Minzoni, e la fiabesca Snow Globe in Piazza Matteotti, la bolla di ghiaccio che regalerà a grandi e piccini una magica atmosfera natalizia. Tra le novità, in piazzale Gramsci, è allestito l’Albero dei desideri.

Lo Snow Globe di Bellaria Igea Marina

A Bellaria Igea Marina il Presepe di Sabbia più grande d’Italia

Il monumentale Presepe di Sabbia allestito in viale Ennio, al momento, è l’unico che si potrà visitare dal vivo in tutta Italia. E ne vale davvero la pena, perché è unico nel suo genere. Prima di tutto, per allestirlo, sono state impiegate ben 120 tonnellate di sabbia, a cui ha dato forma un nutrito team di scultori e artisti, tra cui Michela Ciappini, Gianni Schiumarini, Andrea Gaspari, Susanne Paucker e Franco Daga.

La realizzazione del Presepe di Sabbia

Il presepe si differenzia dagli altri presepi di sabbia presenti in Italia perché è stato allestito in una struttura allestita con le “americane”, cioè le strutture dei palcoscenici, alle quali sono state agganciate le teste mobili, cioè le classiche luci degli spettacoli teatrali. Inoltre, un maxi schermo ledwall permetterà di cambiare lo sfondo della Natività rendendo l’allestimento ancora più spettacolare.

Il Presepe di Ghiaccio quest’anno è da record

Quest’anno, il Presepe di Ghiaccio di Bellaria Igea Marina, allestito nella Piazzetta Fellini, davanti alla Biblioteca Comunale, sarà il più grande in assoluto a livello nazionale. È infatti composto da 2520 kg di ghiaccio e vanta sculture alte fino a due metri.

Il Presepe di ghiaccio

È stato realizzato da Michela Ciappini, campionessa italiana di scultura su ghiaccio 2019 e rappresenta in chiave moderna quattro scene della quotidianità: la vitalità, la diversità, la cura e l’abbraccio.

La realizzazione del Presepe di Ghiaccio

Inoltre, per consentire l’accesso e la visita in tutta sicurezza, è stato appositamente creato un percorso botanico per intrattenere i visitatori rallentandone l’afflusso davanti alle vetrate di ghiaccio.

Il Presepe Marinaro

In via Pinzon, presso il Portocanale di Bellaria Igea Marina, si può trovare invece il tradizionale Presepe Marinaro. La Natività si trova a bordo di una barca storica e in un contesto “marinaro” con le rappresentazioni degli antichi mestieri legati al mare. Per l’allestimento sono stati utilizzati materiali di riciclo come vecchi manichini, abiti dismessi, attrezzi e reti da pesca in disuso.

Il presepe marinaro al Portocanale di Bellaria Igea Marina

Un Natale di luci

Per un Natale ancora più luminoso, inoltre, quest’anno l’Amministrazione Comunale di Bellaria Igea Marina ha attuato un progetto che ha previsto l’installazione di luminarie extra, messe a disposizione dalle attività produttive. Inoltre, i titolari di locali commerciali al momento chiusi hanno posizionato davanti alle saracinesche abbassate dei quadri in PVC raffiguranti scene dell’estate a Bellaria Igea Marina.

Tutti gli allestimenti si potranno ammirare fino al 10 gennaio 2021.

INFO

www.bellariaigeamarina.org/




Dario Loison, il ‘Re del Panettone’ si racconta e ci regala una ricetta natalizia ‘insolita’…

Sono a Costabissara, in provincia di Vicenza per tuffarmi nel “dolce paradiso” della Famiglia Loison, tre generazioni che hanno saputo mettersi continuamente in discussione per stare al passo con i tempi e con i gusti. Nato come piccolo forno per la panificazione, in 80 anni, il laboratorio di Costabissara si è trasformato in un’affermata azienda artigianale i cui prodotti sono richiesti in tutto il mondo.  Qui Incontriamo Dario Loison e il suo panettone tradizionale, innovativo e… “insolito”.

Il classico panettone, protagonista sulle tavole natalizie.

Dove ti piace trascorrere il weekend?
Sia al mare che in montagna: una nuotata nel meraviglioso mare della Sardegna o della Croazia oppure in Alto Adige per godermi il panorama delle Dolomiti.
Che auto guidi?
Una Audi/4 ruote motrici, mi dà sicurezza.
I viaggi che ti hanno colpito di più?
Ho iniziato a girare il mondo da ragazzo e sono stato un po’ dovunque: Cina, Argentina, Nord Europa, India, Asia. Dovunque sono andato, non ho mai mangiato in ristoranti italiani ma solo in quelli locali, attento ad apprendere e cogliere tutte le sfumature delle tradizioni culinarie del posto. Molti di questi accenti sono arrivati nelle mie creazioni: per esempio la cultura indiana delle spezie che, da grande ammiratore di Marco Polo, ho riportato nelle mie veneziane, un dolce nato a Venezia, ai tempi della sua massima opulenza .

Una classica veneziana

Quali spezie hai adottato?
Dalla Vaniglia del Madagascar (Presidio Slow Food) al pregiato mix di Pepe Nero di Lampong (Indonesia), di Timut (Nepal) e della Jamaica, dall’asiatica curcuma alle fave di Tonka sudamericana con un occhio di riguardo a ricercati monorigini di cacao provenienti in particolare da Cuba e dal Venezuela.

Spezie , cacao e cioccolati da tutto il mondo

Cucini a casa?
Praticamente sono un sous-chef perché al timone della cucina c’è mia moglie Sonia, che si occupa anche delle grafiche e del packaging. Fortunatamente quando tocca a me, ho spesso l’assistenza di mio figlio Edoardo che è un appassionato di cucina.

Sonia, creatrice delle grafiche e del packaging

Il tuo hobby preferito?
Il mio Museo, dove colleziono oggetti  e ricordi che rievocano tradizioni e saperi di una volta quindi utensili, strumenti, manuali di pasticceria artigiana.

Il Museo di Dario

Sono orgoglioso della mia collezione di oltre 350 cartoline vintage dedicate al Natale visto con gli occhi dei bambini. Le mie preferite sono i tre piccoli cuochi che portano orgogliosamente a tavola le loro prelibatezze, panettone incluso e questa deliziosa bimba che fa cadere nella neve una scatola di panettone tenuto in un’elegante cappelliera.

Dalla collezione di cartoline vintage ispirate al panettone

Il tuo primo ricordo del panettone ?
Da tre generazioni creiamo pasticceria d’autore, io sono praticamente nato e cresciuto nella palazzina dell’azienda dove avevano la nostra abitazione, il laboratorio, la cucina e il forno dove si impastava. C’è sempre stato un prodotto lievitato che girava per casa. Beh, (ride) posso dire di aver avuto sempre le mani in pasta… non mi stupisco se oggi faccio ancora questo lavoro.

Passato e presente nella collezione privata

Secondo te, quali sono i ‘sì’ e di un buon panettone?
‘Sì’ alla sofficità, al profumo e alla purezza della frutta di cui da più di vent’anni ne siamo paladini. Siamo stati i primi in assoluto ad usare il mandarino tardivo di Ciaculli, il chinotto di Savona e il fico della Calabria,  che viene elaborato, passato al forno e lavorato a mano con aggiunta di finocchietto selvatico, tutto ciò sposando il mondo di Slow Food del quale faccio parte da molti anni.

Scrupolosa scelta della frutta candita

E gli ingredienti?
La tradizione è il nostro principale ingrediente mentre la passione è il calore che scalda i nostri forni e i nostri dolci,  oggi sulle tavole di tutto il mondo.
Arrivano la Feste natalizie. Un must Loison sulla tavola ?
Sicuramente il panettone ‘nero-sale’, lievitato naturalmente, con burro chiarificato, sale di Cervia,  gocce di cioccolato di origine venezuelana e farcito con un caramello salato nato da una ricetta francese.

Il panettone, protagonista sulle tavole natalizie

Mi racconti di “Insolito panettone”?
E’ un’idea nata durante le serate culinarie a cui partecipavano chef rinomati. Io ero presente come Chef Pasticcere per un panettone a 360°, dal dolce al salato. E’ nato così Insolito Panettone, un ricettario online che promuove la creatività di Chef di tutto il mondo e le loro soluzioni per un piatto ‘insolito’ a base di panettone.

Quattro piatti di ‘Insolito Panettone’

Qual è il panettone ‘insolito’ che hai scelto?
Una creazione dello Chef Martino Scarpa, una ricetta facile e intelligente per utilizzare il panettone in modo insolito e creativo. Può essere servito come piatto unico o, tagliato a cubetti, come finger food accompagnato da un aperitivo.
Buon Natale!

La ricetta di Martino Scarpa, Ristorante Ai Do Campanili, Cavallino-Treporti, Venezia.
MOZZARELLA IN CARROZZA CON PANETTONE LIOSON AI FICHI DI CALABRIA

Il panettone ‘insolito’ di Martino Scarpa

Ingredienti per 4 persone
2 fette di Panettone Loison ai fichi di Calabria
30 ml latte
80 g di burrata affumicata
8 acciughe sott’olio
olio d’arachidi per friggere in base alle dimensioni della padella
Per la pastella:
2 uova
120 g farina 00
80 g farina di riso
120 ml acqua frizzante fredda
Procedimento
Per la pastella mescolare i tuorli con la farina 00, la farina di riso e l’acqua frizzante fredda, a parte montare gli albumi a neve e incorporarli delicatamente al composto precedente.
Per ciascuna mozzarella in carrozza tagliare due fette di panettone circa 10 cm x 6 cm e dello spessore di 1 cm; con l’aiuto di un pennello inzuppare leggermente il panettone con il latte poi adagiare una fettina (circa 20 g) di burrata affumicata e un paio di acciughe; chiudere con l’altra fetta di Panettone.
Immergere nella pastella e friggere in olio di arachidi a 175°-180°C fino a che non risulti bella dorata e croccante.

Chef Martino Scarpa, Ristorante Ai Do Campanili, Cavallino-Treporti, Venezia.

INFO
Loison
Insolito Panettone
Ristorante Ai Do Campanili

 

Cesare Zucca
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto nel suo blog, in stile ‘Turista non Turista’

 




BETLEMME: UN NATALE DA RICORDARE…

DI CESARE ZUCCA –

Israele. Non capita ogni anno che Hanukkah e Natale coincidano così perfettamente, quindi quale occasione migliore per visitare Israele e godere di entrambe le festività? Hanukkah è la ricorrenza ebraica di 8 giorni che commemora la riconsacrazione del Grande Tempio.

Tantissimi eventi, tra i più seguiti il Festigal, con musica e danza, Ta’am Kinneret , corsa attraverso i bananeti del Lago di Tiberiade e laboratori di ciambelle alla banana presso la panetteria Agadat Lechem, i concerti del Tzlilim Bamidbar a Sde Boker a cui partecipano i migliori musicisti israeliani e tanti mercatini, dove troverete antiquariato e artigianato, rallegrati da artisti di strada e gustosi cibi tradizionali.

Tra i mercatini più popolari, quello nel porto di Jaffa sotto la “neve” sparata da cannoni, a Haifa, nel quartiere Wadi Nisnas e a Nazareth, che oltre allle bancarelle di Mary’s Well, ospita anche la famosa Marcia della Vigilia di Natale con 30.000 fedeli che attraversano la città.


L’evento più famoso è senza dubbio a Betlemme dove si celebra la Messa di Mezzanotte della Vigilia di Natale presso la Chiesa della Natività, con funzioni gratuite fino all’alba.

Le feste, le processioni e gli eventi religiosi proseguono poi per una settimana a cominciare dalle celebrazioni del 26, Santo Stefano, nella Grotta della mangiatoia.
L’accesso alla Grotta è stretto, e la visita alla Grotta deve essere breve, per dare a tutti la possibilità di esprimere fede e commozione.

Lontano dall’immagine delle cartoline di Natale, il luogo della nascita di Cristo è una piccola grotta scarsamente illuminata, sul pavimento di marmo, illuminata da 48 lampade, una stella d’argento reca le parole “Hic de Virgine Maria Jesus Christus natus est” (Qui Gesù Cristo nacque dalla Vergine Maria)  Al centro della stella è presente un foro circolare, attraverso il quale è possibile toccare la pietra su cui Maria si sarebbe distesa per partorire.

Ad un livello leggermente inferiore si trova la Grotta della Mangiatoia, segna il luogo tradizionale in cui Maria ha deposto il neonato e le cui dimensioni corrispondono a quelle delle mangiatoie scavate nella roccia dai beduini. L’emozione è grande, ci troviamo nel luogo in cui si dice che sia nato Gesù.
Se state cercando un Natale da ricordare davvero, potrebbe essere questo…
Sarà l’emozione, sarà la lunga fila… mi è venuta fame.
In Israele, nel periodo natalizio trionfa il cibo fritto nell’olio, per il miracolo biblico legato all’olio che miracolosamente bruciò per otto giorni quando i Maccabei purificarono e ridedicarono il Tempio Santo di Gerusalemme. Chef Moshe Basson (che vi presenterò più avanti) mi ha fatto conoscere le zengula, spirali di pastella fritta, immersi nello sciroppo di zucchero.


Popolarissimi anche i latkes di patate, semplici da preparare. Basta grattugiare finemente le patate, la cipolla, unire uova, farina, lievito, sale e pepe. Amalgamare bene per ottenere un composto da friggere a cucchiaiate in olio bollente.


Se siete in mood ‘gourmet’ potrete sbizzarrirvi con topping diversi come crème fraîche, aneto, salmone affumicato oppure in versione vegetariana, con una tapenade di verdure.
Vanno servite calde, fredde non sono buone, mi raccomando!

Dove mangiare a Betlemme
Abu Shanab, Main Street
Kebab alla griglia, costolette di agnello e I dolci knafeh di formaggio bianco.
Hosh Al-Syrian, Star Street
Segreto gastronomico nascosto in un vicolo del centro storico, menu di 4 portate, ottimi vini palestinesi. Prenotazione obbligatoria
Al Karmeh, Museo di Betlemme, Hebron Street,
Spendida location, piatti fusion internazionali e ingresso gratuito al piccolo museo etnografico

Walled Off. 182 Caritas Street
Piano bar in stile coloniale, ottima la sua insalata “Walled Off”.
Afteem Manger Square
I miglior falafel e hummus
Tent, Shepherds ‘Fields Street, Beit Sahour
Fuori città, tabouli, e insalate fattoush, makdous (melanzane in salamoia con noci, aglio e spezie), narghilè gorgoglianti di vino. Un po’ turistico.

Per una cena indimenticabile
The Eucalyptus
, si trova a Gerusalemme a solo 10 chilometri da Betlemme.
Si inizia con il tradizionale trio di zuppe: una di lenticchie vecchio stile, una crema di topinambur,  e una vellutata di pomodoro. Nel menu tante verdure di stagione e piatti vegani, come la melanzana azura, coperta con tahini e amba aioli e il cous cous King Salomon, con ceci e 5 tipi di verdure.
Un menu biblico che ama volare nel mondo, in Francia per esempio, con il macaroon ripieno di fois gras, e innaffiato da salsa di brutti di bosco e la pastilla, una confit di anatra al vino rosso, marmellata di zucca, crema di carote.

Momento top della serata: arriva magluba, una specie di paella con riso, patate e agnello che viene servita con un gioco di magia, dove una cliente viene vestita con il classico grembiulone da cuoco e invitata a ‘scoprire’ il piatto fumante nascosto da una grande cloche.
Applausi, applausi…

Al timone, il super Chef Moshe Basson, che, oltre a cucinare egregiamente, ama sedersi al tavolo degli ospiti e intrattenerli con i suoi racconti
Ne approfitto per una breve intervista.


Come è nata la voglia di essere Chef?
A 7 anni. Avevamo parecchie galline nel cortile di casa e io e mia sorella raccoglievamo le uova per portarle in cucina. Una volta, non so perché, ho voluto fare un esperimento e le adagiate sulla cenere. Alcune sono esplose, altre si sono cotte alla perfezione. Da allora sono sempre rimasto curioso di sperimentare nuove prodezze gastronomiche…
Hai viaggiato molto?
Si, in mezzo mondo, tenendo delle master class sulla cucina ebraica. Dico sempre che non basta una vita per vedere tutto… mi piacerebbe portare i miei nipotini alle Galapagos, in Groenlandia e in Norvegia per vedere l’aurora boreale.


E in un weekend libero?
Il nostro deserto vicino a Gerico è meraviglioso, mi rilassa e mi piace andarci da solo per trovare olio e vino. Oggi mio figlio era là e mi ha telefonato (ride) giusto…per ingelosirmi.
Un piatto ebraico che non vedremo mai nel tuo menu?
Non solo nel menu, ma nemmeno a casa mai… le gefilte polpettine di pesce decorate da carote, Un mix di gelatina e dolce, non mi sono mai piaciute…


Un piatto ineguagliabile?
I ravioli di semola ripieni di petto di pollo di mia mamma Esperanza, serviti con zuppa di okra. Insuperabili!
Complimenti per come hai servito il magluba, davvero uno show!
( Ride) Grazie! Sì, è decisamente uno dei miei piatti preferiti. Lo si inizia a cucinare all’alba a fuoco lentissimo, per rispettare il riposo ebraico del sabato ed è pronto dopo molte ore… L’importante è che sul fondo si formi una bella crosta di riso (ride ancora ) “Crosta:  conosco questa parola in 27 lingue diverse… Il nostro nostro burro fa letteralmente saltare il riso, beh d’altra parte in Lombardia avete il vostro riso al salto.
Basta con l’intervista…. assaggia i miei dolci!

Moshe è cosi: grande chef, grande intrattenitore e grande cuore. Paladino dell’associazione “Chefs for Peace”, composta da 25 cuochi di religioni diverse, uniti dalla passione per la cucina e dalla convinzione che il dialogo fra israeliani e palestinesi passa anche attraverso il linguaggio del cibo. Non solo, Moshe ha aperto due ristoranti accessibili a chi non può pagare il conto. Sono il Carmei Ha’ir e l’Ihlu-Reim, dove i clienti stabiliscono i prezzi a secondo delle loro possibilità finanziarie.Come muoversi da e per Betlemme.
Come usanza, il 24 e il 25 dicembre, il Ministero dei Trasporti Israele dovrebbe organizzare un free shuttle per raggiungere Betlemme. Dico dovrebbe perchè conferme online non sono reperibili. Comunque nella mia ultima visita, ho sperimentato il bus di Tourist Israel e ho riscontrato un ottimo servizio, veicoli climatizzati, sedili confortevoli e guide a bordo e durante la visita delle città. In certi periodi è previsto un tour Gerusalemme-Betlemme a soli 15 Euro. Oltre a Betlemme, vengono coperte altre destinazioni, tra cui la suggestiva Valle di Gerico, il Mar Morto, eccetera, Ecco il link dove potrete controllare itinerari, prezzi e orari e il link per richieste personali

Come si chiama il Natale in Israele?
Con il suo nome ebraico, Hag HaMolad, che significa Festa della Nascita, simile a Navidad in spagnolo, Natale in italiano e Noel in francese, tutti derivati dalla parola ‘nascita’ in latino.
Buon Natale a tutti !

CESARE ZUCCA
Travel, food & lifestyle.
Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa.
Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative.
Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.




Natale a Milano: e se festeggiassimo in luoghi insoliti?

Di Franca Dell’Arciprete Scotti

Milano offre anche questo: il villaggio di Natale più grande d’Italia a San Siro 

Per aspettare il giorno più magico tra elfi, giocattoli e l’immancabile Santa Claus è arrivato a Milano il villaggio di Natale più grande d’Italia! All’ippodromo di San Siro è allestito, fino al 6 gennaio, un grande parco a tema di 30mila metri quadrati dove i più piccoli potranno scrivere la famosa letterina a Babbo Natale, tra scenografie senza tempo e giochi di luce mozzafiato. Il Mondo della Letterina è infatti diviso in due stanze: la Stanza della Scrittura e l’Ufficio Postale, per imbucarla direzione Polo Nord.

Proseguendo il percorso di visita si trovano il Quartier Generale di Babbo Natale con la Fabbrica dei Giocattoli, la Casa degli Elfi, il Corridoio degli Antenati, la Casa di Babbo Natale e il Ricovero delle Renne, dove viene custodita la Grande Slitta di Babbo Natale. Tante le attrazioni natalizie come il Percorso dei Pini, il Labirinto dei Folletti, il Pozzo dei Desideri, la Piazza del Grande Albero di Natale, la Piazzetta degli Orologi e la passeggiata con i pony degli Elfi.

Grandi e piccini potranno inoltre sfrecciare a bordo di un trenino colorato per un tour di tutto il Villaggio, fermandosi nei vari luoghi da esplorare. E la sera? Divertenti animazioni teatrali animeranno Il Sogno del Natale fino alle ore 23. L’accesso al parco, incluse le attrazioni esterne, è consentito a tutti i possessori del ticket a partire dall’orario di apertura del parco senza limitazioni, mentre l’accesso alla Casa di Babbo Natale sarà regolato in base agli specifici giorni e orari stampati sui biglietti acquistati.

INFO: www.ilsognodelnatale.it

Il grande schermo illumina la storica Piscina Cozzi, capolavoro architettonico della capitale meneghina.

Dal 7 Dicembre, per 25 weekend, MilanoSport e Cinema Bianchini danno vita a un’esperienza di grande impatto emotivo alla Piscina Cozzi, fiore all’occhiello degli impianti gestiti da Milanosport per conto del Comune di Milano.

Il Sabato e la Domenica, a partire dalle 19:00, la Piscina si trasforma in un grande Cinema dove poter rivedere su di un maxi schermo i più bei film, a scelta tra quelli che hanno segnato la storia del cinema e una selezione di titoli legati al tema dell’acqua. Durante la visione del film si potrà cenare, scoprire la storia di questo gioiello architettonico realizzato negli anni Trenta e inaugurato, all’epoca, da Vittorio Emanuele II nonché partecipare a un ricco palinsesto di eventi.

La programmazione prevede grandi film che hanno fatto la storia del Cinema, tra cui Caccia al Ladro, Titanic, Vacanze romane, Colazione da Tiffany, Pearl Harbor, Bellezze al bagno, The Abyss che saranno proiettati a bordo vasca mentre il pubblico dagli spalti e con la piscina illuminata ai propri piedi potrà godere del film e, per chi lo vuole, cenare sulle terrazze interne. Selezione di film anche Disney per i più piccoli.

INFO: Piscina Cozzi – viale Tunisia, 35, www.cinemabianchini.it/splendido