Arriva il lungo weekend di Natale

Ci siamo, il prossimo weekend, quello del 21 e 22 dicembre, sarà quello che anticipa finalmente il Natale. Ma se ancora non avete in programma vacanze lunghe, ecco qualche suggerimento su che cosa fare e dove andare, in attesa di immergervi nell’atmosfera natalizia.

A Levico Terme (TN) arriva il Mercatino di Natale Asburgico

Fino al 6 gennaio, dalle 10 alle 19, nel parco Asburgico di Levico Terme (TN) si può visitare il suggestivo Mercatino di Natale Asburgico, Appena varcati i cancelli del parco si entra in un luogo incantato che racconta l’autentica magia del Natale. Si potrà fare un vero e proprio viaggio tra l’eccellenza dei prodotti artigianali, tutto il gusto dei sapori di montagna, gli alberi secolari ricoperti da un mantello di luci, il profumo di spezie e vin brulè, i sorrisi dei sapienti artigiani. Non mancheranno nemmeno gli spettacoli e le tradizionali casette in legno e, poi, stand gastronomici con specialità tipiche, profumo di resine e, magari, la neve a decorare ogni cosa.

Da questo Parco incantato potrete poi scoprire le vie del Centro Storico con le sue accoglienti botteghe storiche, ma non solo. La Natività in Piazza della Chiesa. Da non perdere l’appuntamento con EncontrArte – Simposio di scultura del legno e L’arte del Ghiaccio – Simposio di scultura del ghiaccio, dove le mani dei sapienti scultori lavoreranno dal vivo statue a grandezza naturale.

INFO: www.visitlevicoterme.it/it/mercatino-di-natale-asburgico/

A Rimini si pedala con la Cicloturistica di Babbo Natale

Domenica 22 dicembre, a Rimini, per tutti gli amanti delle due ruote, anche in inverno, si tiene la 16° edizione della Cicloturistica di Babbo Natale. Il ritrovo per la partenza è fissato alle 9.30 presso il Parco degli Artisti (in via Marecchiese 387 A, a Vergiano di Rimini) Il percorso in bicicletta prevede un passaggio nel centro storico di Rimini per poi proseguire sul Lungomare procedendo verso Bellaria e Santarcangelo, quindi rientrare a Vergiano. Lungo un percorso diverso a Rimini, si potrà partecipare a una camminata di 8 km e aderire così alla 5° Edizione dei Camminatori sulle strade riminesi.

La manifestazione è organizzata dal Comitato Territoriale UISP di Rimini, in collaborazione con la ASD fun Bike. L’iscrizione alla manifestazione ha un costo di 5 Euro. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza all’associazione “La prima coccola”; a sostegno dei bambini e delle famiglie ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Infermi di Rimini.

INFO: www.uisp.it/rimini/pagina/cicloturistica-di-babbo-natale-2023

A Firenze per l’ARTour del gusto toscano

Dal 20 al 22 dicembre, dalle 10 alle 20, in Piazza Strozzi, a Firenze, torna in edizione natalizia ARTour del Gusto Toscano, la mostra mercato dell’artigianato agroalimentare di qualità. I visitatori potranno così scoprire i sapori e i profumi tipici della tradizione gastronomica toscana, con un’attenzione particolare ai prodotti delle festività.ì Saranno 31 gli espositori presenti con una selezione di prodotti locali che spazieranno da salumi, formaggi, vino, dolci tradizionali e cioccolato a miele, panettoni artigianali, pasta fresca, conserve e olio extravergine d’oliva. Non mancheranno accessori realizzati a mano per decorare la tavola delle feste o per regali originali e di qualità. Si portà acquistare direttamente dai produttori e partecipare a degustazioni pensate per valorizzare l’artigianato alimentare toscano. L’ingresso è gratuito.

Inoltre, grazie alla collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi, chi acquisterà presso ARTour del Gusto Toscano avrà diritto a una riduzione sul biglietto per la mostra “Helen Frankenthaler. Dipingere senza regole” in corso a Palazzo Strozzi.

INFO: www.firenze.cna.it

A Cascia (PG) c’è il Christmas Wonder Village

Sarà un weekend magico, quello del 21 e 22 dicembre, a Cascia (PG), sede del magico Christmas Wonder Village, l’iniziativa che, fino al 6 gennaio, trasforma la città in un luogo incantato, dove grandi e piccoli possono vivere momenti di gioia, tradizione e comunità. Sabato 21, i più piccoli potranno incontrare Babbo Natale nella sua fiabesca dimora allestita in Piazza Garibaldi a partire dalle 15. A rendere l’atmosfera ancora più speciale ci saranno spettacoli che trasporteranno i bambini e le loro famiglie in una vera e propria immersione nel mondo natalizio.

Domenica 22 dicembre, il Natale diventerà spettacolo con l’appuntamento nella Sala Don Sante Quintiliani, dove alle 20.45 verrà proiettato il celebre film natalizio “A Christmas Carol”. Un’occasione per emozionarsi insieme e immergersi nella magia di una storia senza tempo. Gli organizzatori dell’evento hanno invitato tutti coloro che parteciperanno a vestirsi a tema natalizio e non mancheranno le sorprese per tutti: grandi e piccini. Ogni giorno sarà a disposizione la pista di pattinaggio sul ghiaccio e tutti i sabati e le domeniche, il 24 e 25 dicembre e il 1° e 6 gennaio saranno aperti i mercatini natalizi in cui acquistare prodotti tipici locali e artigianato.

INFO: www.discovercascia.com/event/cascia-christmas-wonder-village/

A Roma arriva il Green Market Festival

UItimo appuntamento, sabato 21 e domenica 22 dicembre, con i Mercatini di Natale a Testaccio. Presso la Città dell’Altra Economia, in largo Dino Frisullo, arriva il Green Market Festival in versione Natalizia. Dalle 10 alle 18, nello spazioso piazzale alle spalle dell’ex mattatoio Testaccio, e le sale che anticamente facevano parte del mattatoio, accolgono un centinaio di artigiani artistici fra i migliori di Roma, in cui acquistare oggetti unici e mai banali, rigorosamente fatti a mano con tecniche ecosostenibili: ceramica, abbigliamento sartoriale, candele, gioielli, mosaici, lampade, rilegatoria, scrap booking, illustrazioni, uncinetto, articoli di design, legno intagliato, oggetti in bioresina, quadri, bambole di pezza, articoli per bambini, accessori tessili, utensili per la casa, borse, ma anche specialità alimentari, come il tartufo di Gubbio, lo zafferano, il peperoncino gourmet, le confetture di frutta selvatica, la pasta artigianale, le conserve e i sughi. Non mancheranno ovviamente prodotti di ecobiocosmesi, saponi, tisane e piccola editoria indipendente: un pot-pourri di artigianato ed arte che offre migliaia di spunti per azzeccare il regalo perfetto.

Mentre i genitori fanno shopping, i bambini possono divertirsi imparando cose nuove. Per l’occasione, tutti i laboratori creativi per bambini sono a soli 5 euro: l’educatrice Wendy insegnerà a dipingere, a realizzare oggetti di cartapesta, ad illustrare su fogli metallici con la tecnica a sbalzo, e a creare oggetti e decorazioni natalizie con il decoupage, mentre Noemi si occuperà di intrattenere i più piccini con letture animate, costruzioni Kapla e disegni con pastelli colorati. Presente anche il truccabimbi e ovviamente Babbo Natale in persona, che ritirerà le letterine e distribuirà caramelle senza gelatina animale a tutti i bambini presenti, che potranno farsi una foto ricordo con lui.

Nello spazio esterno, oltre alla Casetta di Babbo Natale, ci sarà lo spazio Food&Beverage a base vegetale dove gustare panini, hot dog, vegan pulled pork, fritti vari, drink, cioccolata calda, vin brulè, ottimi dolcetti da forno e caffetteria che si potranno consumare mentre si assiste al concerto pop-gospel del coro Altavoce, in programma per sabato 21 alle 16:00.  Domenica nel pomeriggio ci sarà invece uno spettacolo dedicato ai bambini. Ingresso libero.

INFO: www.greenmarketfestival.it

 A Palermo un trekking alla scoperta del Piccolo Tibet

Domenica 22 dicembre, a Palermo, gli appassionati di trekking possono prendere parte a una splendida escursione sul Monte Gallo, sopra il pianoro dello Stinco e verso il Semaforo dell’Eremita. Il punto di ritrovo è alle 9 al Bar Galatea, in viale Galatea, 57 a Palermo. Il percorso ad anello ha una difficoltà media: si snoda su stradella forestale e sentieri ben tracciati (per il 65%) e su sentiero con roccia affiorante per il restante 35%. Si procederà a passo lento per dare spazio anche alle osservazioni naturalistiche. Risalendo il versante Sud dell’imponente promontorio che chiude a Est il Golfo di Mondello, i partecipanti giungeranno alla cima del Monte Gallo, rilievo calcareo della Riserva naturale orientata di Capo Gallo. La risalita al Monte è un trekking che allena la mente e il cuore: si attraverserà un bosco di conifere, per poi giungere al pianoro dove insiste il Semaforo, antica costruzione militare oggi abitata da un eremita, per poi ammirare una bellissima vista sulla costa tirrenica. È previsto il pranzo al sacco in un punto panoramico che lancia lo sguardo all’area marina protetta di Capo Gallo.

Il percorso si inerpica lungo uno dei paesaggi carsici sul mare più interessanti del Palermitano, con la presenza di falesie strapiombanti, grotte, anfratti, creste e rupi in ombra dove ammirare le fioriture invernali e alcune specie della macchia mediterranea. Lasciandoci alle spalle Pizzo Sella, si raggiungerà un centro buddista nato nel 1993 e da otto anni situato all’interno di un terreno confiscato alla mafia per riscattare il territorio del promontorio: è il piccolo Tibet di Palermo, dove chi vorrà potrà essere guidato in un breve percorso meditativo alla scoperta di riti e tradizioni antiche.

Quota di partecipazione: adulti € 12, universitari € 10, bambini 8-12 anni gratis. La quota comprende il servizio delle Guide Ambientali e l’assicurazione. La visita al centro con attività di meditazione ha un costo di 4 euro.

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Natale: la magia di COLMAR, fiabesco gioiello alsaziano

Testo e Foto © Cesare ZuccaQuando la Walt Disney decise di produrre la versione a cartoni animati della celebre fiaba “La Bella e la Bestia” ambientata in un piccolo villaggio francese, pensò che i propri art director dovessero ispirarsi a uno dei borghi più autentici della Francia. Dopo molte ricerche, da Hollywood partì una folta schiera di artisti e disegnatori. Destinazione? Colmar un incantevole borgo medievale in Alsazia, cosi perfettamente conservato che sembra essere uscito da un libro di fiabe. Colmar si snoda tra viuzze acciottolate, piazzette nascoste, scalinate di pietra, romantici canali d’acqua, piccole botteghe artigiane, fragranti patisseries, accoglienti osterie winstub. La colorano tante case variopinte dai tetti spioventi e caratteristiche costruzioni a graticcio A Colmar ogni quartiere racconta una storia, dal Quai de la Poissonnerie, una volta popolato distretto di pescatori, alla Rue des Vignerons, la strada dei viticultori, che nel medioevo costituivano una fiorente corporazione.LA MAGIA DEL NATALELa magia del Natale a Colmar è innanzitutto l’atmosfera del Centro Storico illuminato e addobbato come in una fiaba. La tradizione dei regali, le arti e i piaceri della tavola, i mercatini. il Capodanno e la convivialità a tavola, rallegrata dalle specialità gastronomiche alsaziane. Fioccano i selfies: l’angolo più pittoresco di Colmar è la cosidetta “Petite Venise” un intrigo di ponti e canali dove le multicromie delle luci si riflettono nell’acqua, attraversata dal romatico Pont de Rue Turenne, letteralmente disseminato da mille lucchetti a forma di cuore. Un luogo magico e uno scorcio incantevole. Pronti per una promessa d’amore o… un selfie indimenticabile?DA NON PERDEREEglise de Saint MartinTra le meraviglie di Colmar troviamo la Cattedrale dedicata a San Martino. Venne costruita nell’anno Mille utilizzando l’arenaria dei Vosgi dalle calde tonalità giallo e viola, conferendo all’edificio una magica bellezza. All’ interno scoprirete un meraviglioso organo barocco, l’ambulacro alsaziano e le straordinarie vetrate colorate.Museo Unterlinden.Furono due nobildonne alsaziane che decisero di fondare un monastero in un quartiere ombreggiato da piante di tiglio sotto i tigli”, in tedesco “unter (den) linden”. Era il 1230 e la struttura divenne un importante centro del misticismo renano. Oggi il museo è tra i più visitati in Francia, Il percorso di visita abbraccia oltre 7.000 anni di storia, dalla preistoria ai giorni nostri. Spicca l’Altare di Issenheim, un magico insieme di pannelli che illustrano la vita di Gesù e la superba Crocifissione di Matthias Grünewald. Le collezioni di arte antica sono sono collegate alle sale d’arte moderna, raggiungibili attraverso un suggestivo passaggio sotterraneo, mentre il giardino del chiostro, il frutteto del museo, il Caffè invitano i visitatori a una pausaMuseo Bartholdi,Frédéric-Auguste Bartholdi. Chi era costui?Se vi dicessi ” New York, Miss Liberty, il simbolo della Grande Mela…? Di certo il pensiero correrebbe immediatamente alla colossale statua che accoglieva gli immigrati in cerca del Nuovo Mondo. Fu proprio Bartholdi, nativo di Colmar, a creare, non senza alcune difficoltà, l’iconica statua dalla torcia luminosa, le tavole della legge, le catene spezzate, simbolo di una trascorsa schiavitù per avanzare verso una nuova epoca. La statua venne costruita a Parigi su struttura metalllica ideata dall’illustre Gustave Eiffel, si, prorio l’autore della Tour. Venne poi sezionata e rimontata a New York dove venne inaugurata il 28 ottobre 1886. Colmar onora il suo concittadino con uno spendido museo dove, oltre a informazioni, foto e curiosità legate a questa leggendaria opera, scoprirete la produzione di un autore che, grazie alla Statua della Libertà, è conosciuto in tutto il mondo.Musee du ChocolatGhiotti di cioccolato? A Colmar sarà necessario dimenticare ogni tipo di dieta e tuffarsi nel favoloso mondo del cioccolato per un’emozionante avventura nel tempo! Il fascino di osservare un Maitre Chocolatier in azione, di concedersi generose degustazioni e l’avventura di creare il proprio cioccolatino o semplicemente assaggiare un po’ di tutto…LA GASTRONOMIA DI COLMARLa cucina alsaziana è vera, ricca e saporita. Un’ottima idea è quella di fare un giro al Mercato Coperto per assaggiare tutte le specialità locali, come i fleischschnacka (rotoli di pasta e carne), i dolci mannele, kougelhopf e gli onnipresenti pretzel. Curiosa e gustosa anche la tarte flambè, una sfoglia ricoperta da prosciutto, panna acida, formaggio munster e cotta al forno.I piatti piu tradizional sono la choucroute (cavolo fermentato accompagnato da salsiccia, pancetta, patate) e il baeckeoffe (ricco stufato di carni e verdure) tradizionalmente serviti in colorate terrine di ceramica, simbolo della cucina locale e ottimo souvenir di un indimenticabile viaggio che vi porterà indietro nel tempo.

Joyeux Noël!

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

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Londra Christmas 2024: vetrine mozzafiato, alberi spettacolari, luci strabilianti, perfino Babbo Natale sexy…

DI CESARE ZUCCA –

Weekend natalizio a Londra?

Vi attendono le mille luci e le incredibili luminarie di Oxford Street, Carnaby Street, Covent Garden. Ogni quartiere gareggia per essere il più scintillante e per stupire con le sfarzose vetrine.Si parte!

Harrods, leggendario grande magazzino che presenta animali in festa, splendide scatole regalo, scenari innevati e mega orsacchiotti, Harvey Nichols .paradiso gourmet di Fortnum & Mason che ospita squisiti prodotti enogastronomici, Selfridges, il regno della moda, Hamleys, spettacolare negozio di 4 piani dedicati ai più piccoli,

Il Claridges Hotel dedica non solo il suo albero ma anche un treno al proprio direttore creativor Christian Louboutin, il re delle scarpe dalla suola rossa, mentre lo spettacolare mercato del Covent Garden, tappa must della visita londinese, fa scintillare lo shopping con un tradizionale albero mille luci.

Voglia di pattinare sul ghiaccio?Puntate verso The Somerset House, spettacolare edificio neoclassico situato nel cuore di Londra. oppure unite cultura a divertimento, con una visita allo straordinario Museo di Storia Naturale seguita da una divertente pattinata sulla pista del Natural History Musem Ice Ring

Santa Claus sexy!Nelle passaggiate natalizie non può mancare Oxford Street. Sotto un cielo tempestato di angeli troverete i negozi e le vetrine più accattavanti. a cominciare dalla moda che quest’anno vuole tutta la famiglia in tenute da elfo in relax. Vanno a ruba i buffi maglioni con un inedito Babbo Natale, palestrato e mezzo nudo…

L’hotel London Edition, regno del design, snobba le tradizionale bocce di vetro colorate e le sostituisce con nastri e bozzetti in bianco e nero , che mi hanno vagamente ricordato i disegni di Cocteu.

Al 39esimo piano dello spettacolare grattacielo The Gherkin, vi aspetta un fantastico cocktail bar con uno degli alberi più alti della città, addobbato in stile classico con sfere rosso e oro. Chiamatemi demodè... ma questo albero. cosi tradizionalmente old fashion è, tra tutti quelli che ho visto , il mio preferito!Voglia di un drink escusivo? Tuffatevi in un vero ‘Winter Wonderland’ The Ivy Chelsea Garden. per spettacolari cocktail invernali come il superlativo Narnia Negroni.

Dopo lo shopping vi è venuta un po’ di fame?

Fame?Londra è famosa per… mangiare ‘on the road’Street food dovunque, a cominciare dal fish and chips, enorme filetto di pesce avvolto da una croccante panatura ed accompagnato da patatine fritte. Gli inglesi lo mangiano dovunque e a qualsiasi ora. Gustatelo in uno dei parchi che vi abbiamo suggerito o in un pub caratteristico oppure sulle sponde del Tamigi, come fanno i veri londinesi.Altra specialità sono le scotch eggs, uova sode racchiuse in carne di salsiccia, impanate e servite cotte o fritte, mentre le jacket potatoes sono patate cotte al forno con tutta la buccia, ripiene di fagioli, tonno, formaggio o carne a vostro piacimento. Non mancano i tocchi esotici, come gli arabi kebab, i bao asiatici e i samosa, popolari finger food Indiani caratterizzati da una sottile sfoglia croccante che racchiude un cremoso ripieno speziato.

Borough MarketE’ il paradiso dello street food britannico e non solo, infatti troverete banchi di cibo tailandese, giapponese, messicano, francese, italiano, spagnolo…Trionfa il british food: dai succulenti bagel con manzo salato firmati da Nana Fanny, ai generosi panini di lonza di maiale arrosto con ripieno e salsa di mele oppure petto di tacchino con ripieno e salsa di mirtilli o carne di manzo salata con sottaceti all’aneto e senape.Voglia di ostriche?La vostra meta sarà la botteguccia di Richard Haward, dove verranno sgusciate proprio di fronte a voi, super fresche, a buon prezzo e perfino in versione ‘souvenir’ con il guscio dipinto a mano…I cheese toast di Kappacasein sono la leggenda del Market.Questi enormi panini al formaggio grigliato sono realizzati con un generoso aiuto della raclette londinese prodotta a Bermondsey dal proprietario Bill Oglethorpe

Da Pieminister troverete i tradizionali meat pies, tortini salati pasta di sfoglia e pasta frolla, ripieni di carne o verdure e serviti con contorno di fagioli. Un cibo ‘comfort food’ da gustare rigorosamente con una bella e fresca birra scura. Un piatto strepitoso, incluso della lista dei 10 migliori cibi inglesi da non perdere.

E per il gran finale del vostro weekend londinese…

Tuffatevi nel West End, la zona a Ovest della City di Londra e a Nord del fiume Tamigi. Il West End è uno dei quartieri più alla moda della metropoli, popolato da negozi, ristoranti, bars, clubs, pub trendy e dalla famosa zona chiamata “Theatreland” l’Olimpo del musical, dove, fino dalla metà del XX secolo, vanno in scena grandi opere teatrali con magnifici attori e un pubblico illustre.
Dai leggendari palcoscenici dei teatri Lyceum, Apollo Theatre, Her Majesty’s fino all’ultimo arrivato, il nuovissimo @Sohoplace cinque piani di spazio pubblico, bar e lounge e un suggestivo auditorium a pianta circolare. Il musical del momento è “Il Diavolo veste Prada” , adattamento teatrale del famoso film omonino. La parte di Meryl Streep è interpretata dalla splendida attice-cantante Vanessa Williams e le musiche sono firmate da Sir Elthon John… Successo garantito!
A tutti…
Merry Christmas!

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo. Viaggia su e giù per l’America e si concede evasioni in Italia e in Europa. Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Cesare Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto qui, in stile ‘turista non turista’.

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A Natale da Napoli all’Armenia

Si avvicinano le feste e come sempre viene alla mente la strada di Napoli famosissima in tutto il mondo, Via San Gregorio Armeno, con i suoi presepi, i suoi pastori, la sua allegria e la chiesa di San Gregorio Armeno dove è conservato il cranio del santo trafugato da Costantinopoli per salvarlo dalla distruzione.Ma chi era San Gregorio Armeno l’Illuminatore, questo santo misterioso compatrono di Napoli nato in Armenia nel 257 circa e morto nel 332 circa dopo aver convertito il re Tiridate III e tutta la nazione al Cristianesimo? Per saperlo meglio andare a conoscere anche l’Armenia, questa terra mitica e sacra per il Cristianesimo.  E così sui passi di San Gregorio Armeno Weekend&Viaggi Premium ha deciso di partire alla scoperta di un Paese autentico, per assaporare un viaggio indimenticabile in questa nazione nel cuore del Caucaso, dove passato e presente si intrecciano regalando al viaggiatore un’esperienza unica.I voli diretti (Wizzair e Fly One) che in circa 4 ore collegano Milano, Roma e Venezia a Yerevan, la capitale, ne fanno una destinazione ideale per un breve viaggio di alcuni giorni, proprio quello che cerchiamo noi.In dieci tappe abbiamo esplorato le sue meraviglie: dai monasteri che narrano di una fede incrollabile, ai vigneti che offrono vini sorprendenti, fino alle tradizioni culinarie custodite con orgoglio.

Yerevan: La città rosa

Il nostro viaggio inizia a Yerevan, la capitale armena. Con i suoi edifici in tufo vulcanico, sorprende per il mix di modernità e memoria storica. Simbolo di rinascita, Yerevan offre attrazioni come la Cascades, una scalinata artistica con vista sul Monte Ararat e sculture di Botero, il Memoriale del Genocidio Armeno, le fontane colorate che la sera animano piazza della Repubblica a suon di musica.Il Museo di Storia svela 400.000 anni di storia armena, mentre la Ararat Brandy Factory racconta la tradizione del famoso brandy amato da Winston Churchill.

Khor Virap: Il legame spirituale con il Monte Ararat

A pochi chilometri dal confine turco, Khor Virap rappresenta la culla del Cristianesimo in Armenia. San Gregorio Armeno l’Illuminatore fu imprigionato proprio qui prima di convertire il Paese alla nuova fede. L’Armenia fu la prima nazione ad adottare il Cristianesimo quando nel 301 Tiridate III, dopo la conversione per mano di San Gregorio l’Illuminatore, lo dichiarò religione di Stato.Il monastero, incorniciato dal maestoso Monte Ararat, è una visione da cartolina che lascia senza parole.

Areni: La culla del vino millenario

Considerata la capitale vinicola dell’Armenia, Areni ospita la più antica cantina del mondo, scoperta nel 2007 all’interno di una grotta dove sono state ritrovate giare per la fermentazione e una vasca per pigiare l’uva oltre ad acini e raspi di uva. Il tutto risalente a 6.000 anni fa.Dopo lo stop alla vinificazione dettato dal regime dell’URSS (l’Armenia doveva produrre brandy, al vino avrebbe pensato la Georgia) con l’indipendenza la tradizione ha acquistato nuova forza e i vini armeni hanno conosciuto una rinascita e il numero delle cantine, parecchie seguite da enologi italiani, è in continua crescita. Alla Momik Winery, dal nome dell’architetto che costruì il monastero di Noravank poco distante, Nver e Narine offrono degustazioni con i vini prodotti con il vitigno Areni Noir che raccontano una storia di tradizione e innovazione.

Noravank: L’arte tra le rocce

Incastonato nella gola del fiume Amaghu dalle pareti di colore rosso, affacciato su un panorama mozzafiato, spicca il monastero di Noravank, uno dei luoghi di culto più antichi dell’Armenia, sepolcro ufficiale della dinastia degli Orbelyan e capolavoro dell’architettura medievale.Le decorazioni scolpite e i motivi ispirati alla vite testimoniano l’abilità degli artigiani locali, mentre la posizione remota invita alla meditazione.  E’ uno dei monasteri preferiti dalle coppie per i matrimoni.

Lago Sevan: Un paradiso d’alta quota

A 1.900 metri sul livello del mare, il Lago Sevan è il secondo lago più alto al mondo e uno degli specchi d’acqua più grandi e suggestivi del Caucaso. Le acque turchesi contrastano con le colline circostanti, e il monastero di Sevanavank, su una penisola, offre un panorama unico e un’atmosfera di pace.Le prime due chiese, su un precedente insediamento pagano, furono fondate dallo stesso San Gregorio l’Illuminatore quando l’Armenia venne ufficialmente proclamata cristiana dopo la conversione del Re Tiridate III.

Garni e Geghard: Tra paganesimo e cristianità

Il Tempio di Garni, del I secolo d.C., è l’unico esempio di architettura ellenistica in Armenia e l’unica testimonianza del passato pagano del Paese.Insieme al monastero di Geghard, scavato nella roccia all’interno della valle dell’Azat, rappresentano il passaggio storico dal paganesimo al Cristianesimo.Entrambi siti UNESCO, sono tappe imperdibili per comprendere le radici spirituali di un Paese dove i monasteri sono essenziali e semplici nella loro architettura, per non distogliere i fedeli dalla preghiera.

Symphony of Stones: La natura come arte

Poco distante da Garni, la gola del fiume Goght ospita la Symphony of Stones, un monumento naturale composto di colonne basaltiche esagonali e pentagonali sospese e alte quasi 50 metri.Formate dal raffreddamento della lava vulcanica assomigliano alle canne di un organo. Per accedere al sito, che incanta con la sua perfezione geometrica, seguire le indicazioni dei cartelli posti poco prima dell’arrivo al tempio di Garni e scendere nella gola.

Tsaghkunk: L’arte del lavash

Nel villaggio di Tsaghkunk si scopre il segreto del lavash, il pane tradizionale armeno. Prepararlo nel forno tonir, un forno interrato in argilla e pietra dove le braci poste sul fondo emanano il calore necessario, è un’esperienza che celebra l’amore e la condivisione tipici della cultura armena.La sfoglia viene prima stesa con un mattarello e poi allargata con le mani quindi messa su un cuscino e bagnata leggermente per farla aderire alle pareti del forno. Tempo meno di un minuto e il pane è pronto.

Gyumri: La città della rinascita

Seconda città del paese, Gyumri sorprende per il suo fascino bohémien e le sue case scure in pietra vulcanica. Prima del devastante terremoto del 1988, che causò migliaia di vittime e distrusse gran parte del suo patrimonio architettonico, la città era un importante centro artistico e artigianale, rinomato per le sue scuole di pittura, scultura e musica.Da non perdere una visita al laboratorio di ceramica fondato da Antonio Montalto, ex console onorario italiano e medico siciliano arrivato qui per aiutare dopo il terremoto e mai ripartito, che offre ai giovani della città opportunità uniche di apprendimento e sviluppo personale.

Armenia Wine Company: Tradizione e innovazione

Chiudiamo il viaggio con una visita all’Armenia Wine Company, una delle realtà più moderne del Paese. Con oltre 10 milioni di bottiglie di vino e circa 4 milioni di bottiglie di brandy prodotte ogni anno è una delle più grandi aziende vinicole dell’Armenia che unisce millenni di tradizione vinicola a tecniche moderne.Con visite, degustazioni e un museo dedicato alla storia del vino, l’azienda è una testimonianza dell’eccellenza enologica del Paese.Per ulteriori informazioni: www.armenia.travelwww.facebook.com/ArmeniaTravelOfficialwww.instagram.com/armenia.travel 




Nel weekend, buoni sapori e profumi natalizi

Con il prossimo weekend, quello del 16 e 17, siamo arrivati anche alla metà di novembre. Si cominciano già ad accendere le prime luminarie natalizie e allestire i primi mercatini. Ma è tempo anche di sapori d’autunno, in una delle tante sagre su e giù per l’Italia. Ecco, allora, qualche consiglio su che cosa fare e dove andare.

A Milano c’è il Gran Galà del Mercato Centrale

Dal 15 al 17 novembre, nella suggestiva cornice del Mercato Centrale di Milano, in via San Giovanni Battista Sanmartini 2, torna il Book City, che apre le danze per il Gran Galà del Mercato Centrale. Per la quarta volta, Book City unirà storia, scienza, letteratura, fumetto e intrattenimento, per la felicità di tutti gli appassionati della carta stampata e della magia delle storie per tutti i gusti. Guidati dalla madrina dell’evento, la scrittrice Micol Arianna Beltramini, gli ospiti presenteranno le loro opere, interagendo con il pubblico. Ogni libro, infatti, una porta aperta su nuove avventure, luoghi inesplorati e personaggi indimenticabili.

Sfogliare le pagine di un romanzo è come abbracciare un vecchio amico, mentre il profumo della carta stampata risveglia ricordi di esperienze passate e promesse di scoperte future. Per chi ama la lettura, le librerie e gli eventi culturali dedicati, sono terre di conquista. Ogni titolo è una promessa, ogni racconto un’opportunità di crescita. Attraverso le parole di grandi autori, si confrontano con idee ed emozioni. Orario: ven dalle 18.30, sab dalle 18.30 alle 20.30, dom dalle 18.30.INFO: www.mercatocentrale.it

A Sestri Levante (GE) arriva “The wine revolution”

Nel fine settimana del 16 e 17 novembre, Setri Levante (GE) diventa la capitale del vino con “The wine revolution”, che raduna decine di vignaioli provenienti da tutta Italia e dall’estero. Non mancheranno nemmeno i punti ristoro con le eccellenze dello street food e dei prodotti alimentari del comprensorio. L’ evento si tiene nel Convento dell’Annunziata della Baia del Silenzio di Sestri Levante. Saranno due giorni dedicati ai vignaioli rivoluzionari che hanno in comune il rispetto, la tutela e la valorizzazione del loro territorio. Banchi assaggio, mostra mercato, ma anche street food e stand gastronomici di eccellenza accompagneranno i visitatori in un percorso di conoscenza e divertimento nel meraviglioso mondo del vino artigiano di qualità.

Direttamente in loco sarà possibile acquistare il ticket per partecipare all’evento, che si terrà dalle ore 10:30 alle 19 di domenica e dalle ore 11:30 alle 18 di lunedì, e ritirare il bicchiere con cui si potranno degustare tutti i vini prodotti dai vignaioli partecipanti. Ingresso: intero € 18, due giorni € 25.

INGO: www.thewinerevolution.it

A Zibello (PR) è tempo di November Pork

Dal 15 al 17 novembre, a Zibello, nella bassa parmense, arriva la 22° edizione di November Pork, la staffetta più golosa d’Italia che, conservando la sua natura accattivante e divertente che, nel tempo, l’ha fatta diventare uno dei più apprezzati eventi nazionali dedicati al maiale e ai suoi prodotti, e, al tempo stesso, rinnovandosi con un mercato sempre ricco di nuove eccellenze agroalimentari, si arricchisce ogni anno di prelibate proposte di sapori e profumi.

November Porc 2024 è anche un’importante occasione di valorizzazione e promozione del territorio della Bassa Parmense, perché non esistono altri eventi simili, espressione di una zona in cui vi è una concentrazione di grandi eccellenze: Culatello di Zibello DOP, Spalla di San Secondo e Spalla Cruda di Palasone, a cui si affiancano il Parmigiano Reggiano e il vino Fortana IGT, tanto per ricordarne alcuni. Un evento che negli ultimi anni, ha fatto registrare anche una grande affluenza da parte dei visitatori stranieri, provenienti soprattutto da Svizzera, Inghilterra, USA, Germania, Francia, Spagna, Romania, Olanda, Belgio, Austria.

INFO: www.novemberporc.it

A Montepulciano (SI) è già tempo di Natale

Tutto pronto a Montepulciano, in provincia di Siena, per l’inaugurazione del “Natale a Montepulciano”, in programma sabato 16 novembre alle ore 10:30, in Fortezza. L’evento giunto quest’anno all’undicesima edizione, propone uno dei mercatini natalizi più grandi d’Italia, con oltre 70 casine in legno per lo shopping natalizio, una selezione di street food dolce e salato, tantissime attrazioni per tutta la famiglia, a partire dal Castello di Babbo Natale in Fortezza. Nel pomeriggio, sempre di sabato, alle 17:30 ci sarà l’accensione del grande albero di Natale in Piazza Grande, delle luminarie e dello spettacolo di video mapping sulla facciata del Duomo, il tutto accompagnato dalle note della Banda Poliziana.

Non mancherà nemmeno una pista di pattinaggio su ghiaccio al Giardino di Poggiofanti, che sarà aperta al pubblico da sabato 23 novembre e resterà disponibile fino al 31 gennaio 2024. Il mercatino si sviluppa nella parte alta della città, tra Piazza Grande e Via San Donato ed ospita espositori provenienti da tutta Italia. In Fortezza tornerà il “Castello di Babbo Natale”, qui i visitatori potranno scoprire dove vive Babbo Natale assieme ai suoi elfi, i bambini potranno visitare la cucina magica, il giardino d’inverno, salire sulla slitta, fino al magico incontro con “il padrone di casa”. Nel giardino del Castello sarà possibile, inoltre, fare un giro sui docili pony e gustare una ricca offerta di street food con specialità dolci e salate, all’interno dell’area attrezzata e coperta.

Sempre nel cuore del centro storico, in piazzetta di vicolo del Leone (accanto al Palazzo Comunale), sarà allestita la “Christmas Terrace”, uno spazio realizzato in collaborazione con il Consorzio del Vino Nobile, dove poter sorseggiare il vino e assaporare le gustose eccellenze del territorio, di fronte ad un panorama mozzafiato.

INFO: www.nataleamontepulciano.it

A Roma per SuperCat Show

Sabato 16 e domenica 17 novembre, presso la Nuova Fiera di Roma (Ingresso EST, Padiglione 1), in viale Alexandre Gustave Eiffel 79, arriva SuperCat Show, la grande mostra felina di respiro internazionale. Saranno due giorni di sfilate di vanità, mostre, adozioni del cuore, miao-mercatino, giochi interattivi, spettacoli per grandi e piccini. Tra le razze più ricercate si potranno ammirare i Bengal, “piccoli leopardi domestici”, i British longhair e shorthair, ma anche Abissini, Burmesi, Certosini, Devon Rex, Esotici, Maine Coon, Neva Masquerade, Norvegesi delle Foreste, Orientali, Persiani, Ragdoll, Sacri di Birmania, Selkirk Rex, Siamesi, Sphinx, Siberiani, Blu di Russia e tanti altri.

Più di 500 felini da tutto il mondo col pedigree provenienti dai migliori allevamenti mondiali esibiranno il loro charme su un palco di oltre 50 metri e faranno anche da cornice ai gatti meno fortunati, di “razza stradale” in cerca di adozione. Sabato 16 novembre, a partire dalle ore 15 circa, si terrà il Best di Razza con circa 50 magnifici Sacri di Birmania. Seguirà (ore 18.00) una sfilata Speciale di Certosini. Domenica 17, dalle ore 15, terzo Best di Razza con i Maine Coon (oltre 50) e Speciale Gatti Bengal, circa 30 (alle ore 18.00) tra i quali saranno premiati ben sei vincitori per le varie categorie grazie a otto importanti giudici internazionali dell’ANFI (Associazione Nazionale Felina Italiana). Orario: sab 10.30-19, dom 10 – 19. Ingresso: intero € 9, ragazzi 4-10 anni € 7.

INFO: www.supercatshow.comA Napoli torna il Giardino della Terra di Slow Food

Sabato 16 novembre, presso il Giardino della Torre del Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, dalle 9 alle 15, torna il Mercato della Terra di Slow Food. I visitatori avranno l’opportunità di conoscere le storie di piccoli produttori e artigiani del cibo chiamati a raccontare i vari aspetti della loro produzione basata sui principi “Sano, Pulito e Giusto” promossi da Slow Food.

In vendita, a prezzi equi, i prodotti del raccolto corrente come cavolfiori, verze e cavolo nero, scarole, patate e castagne ma anche eccellenze provenienti dai Presidi Slow Food come i fagioli cannellini dente di morto di Acerra, la torzella e la papaccella napoletana. Grande spazio sarà riservato anche ai prodotti lavorati a cominciare dall’olio extravergine di oliva e l’olio aromatizzato al limone e ancora marmellate e confetture, salsa di mele allo zenzero e salsa piccante di cannellino flegreo, scorzette di arancia candita e succhi di agrumi.

INFO: Mercati della Terra di Napoli – Mercati della Terra – Fondazione Slow Food, tel 347/8282241 




Magia invernale nel cuore del Belgio: un weekend incantato a Bruxelles, Bruges e Gent

di Benedetta d’ArgenzioIl Belgio, famoso per la sua ricca storia, la deliziosa cioccolata e le birre artigianali, si trasforma in un paese incantato durante il periodo natalizio. Le città di Bruxelles, Bruges e Gent si vestono a festa, accogliendo visitatori con un’atmosfera magica e luminosa. Un weekend di dicembre è il momento perfetto per immergersi nella bellezza invernale di queste destinazioni uniche.

Bruxelles: La Capitale Brillante

Il cuore politico dell’Unione Europea, Bruxelles, si trasforma in un calderone di festa durante il periodo natalizio. La Grand Place, dichiarata patrimonio dell’umanità UNESCO, si illumina con migliaia di luci scintillanti e un imponente albero di Natale. I mercatini natalizi che si estendono per le strade accanto alla Grand Place offrono una varietà di prelibatezze locali, artigianato tradizionale e regali unici.Un must assoluto è la visita al Mercato di Natale di Place Sainte-Catherine, dove i visitatori possono gustare specialità belghe come waffle caldi e cioccolata fusa, oltre a scoprire creazioni artigianali locali. Il Palais Royal e la Parc du Cinquantenaire sono altri luoghi magici da visitare durante il periodo natalizio, con le loro illuminazioni spettacolari e atmosfera festosa. 

Bruges: Una incantevole favola

Bruges, con i suoi canali pittoreschi e architettura medievale, si trasforma in una vera e propria favola invernale durante il Natale. La piazza del Markt è il fulcro delle celebrazioni, dove un romantico mercatino natalizio offre prelibatezze culinarie e artigianato locale.Il Belfort, con la sua vista panoramica sulla città, è uno spettacolo di luci durante le serate invernali. Un giro in battello lungo i canali addobbati a festa è un modo incantevole per scoprire l’atmosfera natalizia di Bruges. Non dimenticate di assaporare le praline locali e di scattare una foto accanto al celebre Monumento al Cioccolato.

Gent: Un Tesoro nascosto

Gent, meno turistica ma altrettanto affascinante, offre un’esperienza natalizia autentica. La piazza Korenmarkt è il centro nevralgico delle celebrazioni, con il suo grande albero di Natale e il mercatino che offre le specialità locali. La Cattedrale di San Bavone, splendidamente illuminata, è un luogo imperdibile durante il periodo natalizio.Per un’esperienza unica, prendete parte al “Gentse Winterfeesten”, un festival invernale che trasforma la città in un paese delle meraviglie natalizie. Qui potrete gustare cibo delizioso, ascoltare musica dal vivo e godervi l’atmosfera calorosa e accogliente della città.Con la sua atmosfera incantata, il Belgio offre un’esperienza natalizia indimenticabile. Bruxelles, Bruges e Gent sono le gemme del paese, trasformate in un tripudio di luci e colori che cattureranno il vostro cuore. Preparatevi a immergervi nella magia di un weekend belga di dicembre e a portare a casa ricordi preziosi di un Natale unico e indimenticabile.Se siete avventurieri e amanti del viaggio seguite la nostra rubrica WeekendEurope 




È arrivato dicembre! Ecco che cosa fare nel weekend

Con l’arrivo di dicembre lo spirito del Natale entra nel vivo. Tra mercatini, luminarie, eventi dedicati allo shopping e ai regali da Nord a Sud c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ecco allora i nostri consigli su che cosa fare e dove andare il 2 e 3 dicembre nella nostra rubrica settimanale dedicata agli eventi del weekend.

A Torino il Mercato Centrale si accende con la magia del Natale

Dal 1° al 3 dicembre, il Mercato Centrale di Torino, in Piazza della Repubblica 25, si accende con un grande evento dedicato al Natale. Si comincia venerdì 1° dicembre, alle 19.30 con la festa di apertura che prevede l’esibizione a cappella, all’esterno, del Free Voices Gospel Choir, al quale seguirà l’accensione delle luminarie che per tutto il mese di dicembre coloreranno la facciata del Mercato. I visitatori saranno poi ospitati all’interno per un brindisi di Natale e l’esibizione del Coro Gospel.  Sabato 2, dalle 11 alle 12, si potrà prendere parte al divertente Live test Thimus, un test neuroscientifico per esplorare come reagisce il cervello agli stimoli olfattivi e gustativi, grazie alle degustazioni di gelato offerte dalla bottega Il Gelato di MOOU – Gelateria Artigianale.

Alle 12, invece, è prevista una degustazione di panettone e Prosecco della Valdobbiadene di Val d’Oca, mentre alle 15 è in programma la premiazione dei 30 migliori artigiani produttori di panettoni e pandori con gli esperti di Dissapore. Domenica 3 dicembre, dalle 10 alle 18, presso lo Spazio Fare al 2° piano, sarà allestito un mercatino natalizio con artigiani e produttori. Sarà un’ottima occasione per acquistare i regali e farsi confezionare cesti natalizi. Per i più piccoli, alle 16, nel plateatico delle Antiche Ghiacciaio, ci sarà lo spettacolo natalizio di pupazzi parlanti “Zimba e la magia del Natale”. Per tutto il periodo delle feste, poi, il Mercato Centrale ospiterà l’installazione di Marco Lodola “Tutti giù per terra”. Tutti gli eventi sono gratuiti, ma con prenotazione obbligatoria.

INFO: www.mercatocentrale.it , info.torino@mercatocentrale.it

A Milano torna Artigiano in Fiera

Inaugura sabato 2 dicembre, e si potrà visitare fino al 10, la 27° edizione di Artigiano in Fiera, che come sempre sarà ospitata nei padiglioni di Milano Fiere (Strada Statale Sempione 28, a Rho). Dalle 10 alle 22.30 si potrà vivere un fantastico viaggio tra creatori di bontà e di bellezza provenienti da tutto il mondo e scoprire le culture e le tradizioni dei diversi Paesi con oggetti e decorazioni natalizie interamente realizzati a mano.

Quest’anno, poi, la manifestazione è stata estesa a otto padiglioni, uno in più dell’anno scorso. Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Creatori di bellezza e di bontà” per valorizzare il lavoro e il talento di migliaia di artigiani che si ritroveranno per nove giorni in un’unica casa per lavorare e fare conoscere al pubblico le loro opere uniche e originali.  L’ingresso è gratuito.

INFO: www.artigianoinfiera.it

A Monghidoro (BO) un trekking sulla Via dei Presepi

Domenica 3 dicembre, nel bolognese, è in programma un trekking sull’Alpe di Monghidoro, il paese di Gianni Morandi, incastonato sull’Appennino bolognese al confine con la Toscana. Si camminerà nella natura, tra panorami, risate e vin brulé. Dalla cima, poi, si godrà di una splendida vista panoramica che spazia da San Luca alle Alpi innevate.

Imperdibile la Via dei Presepi, un sentiero che attraversa un bosco e tocca alcune rappresentazioni della Natività. Il percorso è di circa 12 km, il dislivello di 500 metri. Difficoltà: medio -facile e alla portata di chi è abituato a fare escursioni. La partenza è alle ore 10 da Monghidoro, con possibilità di organizzarsi da Bologna per il trasferimento con mezzi propri. Quota di partecipazione: € 18. Prenotazione obbligatoria.

INFO: tel 331/4057605, samuele@scomfortzone.com

A Firenze arriva il Mercatino di Natale nordico

Nel weekend del 2 e 3 dicembre, la Sala dei Marmi del Parterre, in Piazza della Libertà 12, a Firenze, ospita il Mercatino di Natale nordico. I visitatori potranno immergersi in un’atmosfera natalizia del Nord Europa, scoprire e acquistare prodotti artigianali, decorazioni natalizie, libri, giocattoli, oggetti vintage e di design.

Non mancheranno nemmeno dolci, cioccolato, caramelle e altre golosità provenienti dal Nord Europa e tante idee regalo da mettere sotto l’albero. In programma anche attività pensate per i più piccoli, fra cui laboratori didattici e letture di fiabe sotto l’albero. Si potrà anche visitare un’esposizione di opere di artisti finlandesi e assistere a un’esibizione di brani tradizionali natalizie nordici.

INFO: www.joulutorifirenze.it

A Villa Borghese (Roma) c’è il Villaggio di Natale più grande d’Europa

Aprirà il 1° dicembre il Christmas World, il più grande Villaggio di Natale d’Europa, che sarà ospitato fino al 7 gennaio 2024 presso il Galoppatoio di Villa Borghese, a Roma.  Nello storico parco della Capitale sarà allestita un’area di 50 mila mq per celebrare il Natale nelle diverse città del mondo, riprodotte da artisti italiani. Christmas World vuole infatti essere un viaggio immaginario in otto città della Terra: Roma, Parigi, Londra, Tokyo, New York, Berlino, Nuova Delhi e la Lapponia di Babbo Natale, esplorando esperienze e tradizioni uniche e autentiche, dalla cultura all’enogastronomia.

Oltre al parco tematico, poi, quest’anno sono in programma 6 musical con musiche e sceneggiature originali che coinvolgeranno 700 attori e 2000 spettatori seduti. Non mancherà nemmeno una pista di pattinaggio di 800 mq, il Presepe più Grande d’Italia, concerti Gospel, parate e tante attività per grandi e piccini. Tra le novità di quest’anno l’area Wonka, dedicato alla magia del film ispirato alla Fabbrica di Cioccolato che uscirà in concomitanza delle festività natalizie.

INFO: www.christmasworld.net

A Bagheria (PA) una visita notturna alla Villa dei Mostri

Sabato 2 dicembre, Bagheria, è in programma una serata di visite serate alla misteriosa Villa dei Mostri. Si tratta di Villa Palagonia (in Piazza Garibaldi 3, a Bagheria), una splendida dimora nobiliare fatta costruire nel 1715 da Ferdinando Francesco I Gravina Cruyllas, principe di Palagonia e famosa per le statue mostruose che circondano la villa, fatte aggiungere dal nipote del committente, Ferdinando Francesco II, detto il Negromante, che valsero alla dimora il nome di “Villa dei Mostri”.

Le visite si effettuano su turni (alle 18, 19.20, 20.40 e 21.20) e sono a numero chiuso e su prenotazione obbligatoria. Si potranno ammirare lo scalone monumentale a doppia rampa in marmo di Billiemi, la misteriosa Sala degli Specchi, gli affreschi settecenteschi raffiguranti le Fatiche di Ercole e i “mostri” che circondano la villa, ma anche la Sala dei ritratti, la sala neoclassico, l’alcova con decorazioni orientali e la sala cinese. Quota di partecipazione: intero € 7, ridotto € 3.

INFO: eventi@terradamare.org




Firmato, stellato, storico, ubriaco e… d’oro. Dal Nord al Sud è arrivato il panettone! Il nostro itinerario “gourmet” e il segreto di come va servito…

For the English version click heredi Cesare Zucca –Natale è tradizione: il presepe, l’albero, i regali, le solenni abbuffate e naturalmente… il panettone.Sulla sua nascita esistono diverse leggende. La più comune risale al 1476 e racconta di Ugo, giovane falconiere che lavorava alla corte di Ludovico il Moro, duca di Milano. Si narra che Ugo fosse segretamente innamorato di Adalgisa, figlia di Mastro Toni, il fornaio di corte e che per starle vicino, si fosse fatto assumere come aiutante pasticcere. Si avvicinava il Natale e Ugo volle creare un nuovo pane per la sua bella. Al solito impasto aggiunse zucchero, burro, uova, uvetta e canditi tritati, poi lo fece cuocere e gli diede la forma di un gigantesco muffin. La novità fu un successo, tutti volevano il gustoso dolce che chiamavano “pan de Toni” da cui “panettone”, oggi più che mai protagonista senza confini sulle tavole di tutta Italia.Partiamo dal Nord, dove il panettone è nato: Milano.Siamo in Piazza San Babila.Ideata nei primi del ’900, Piazza San Babila è sempre stata un punto di d’incontro dell’alta borghesia, della moda e delle tendenze di costume, come i “fioruccini“, dal nome del negozio Fiorucci), i “paninari” ,paladini di un abbigliamento griffato e degli “yuppie”, giovani professionisti rampanti”

Piazza San Babila e i mitici completi jeans di Fiorucci
Nel cuore della Piazza ci attende la nostra prima sosta: il mitico Ginrosa, diretto dall’infaticabile Francesco De Luca che da decenni è al timone di questo locale che da più di 200 anni rappresenta un vero pezzo della storia di Milano, frequentato da celebrità e artisti, tra cui i più importanti nomi della Scapigliatura e tutti i sindaci di Milano.Lo storico cocktail “Ginrosa” dall’inconfondibile profumo di erbe, creato più di 100 anni fa, è entrato non solo nella storia delle serate milanesi, ma anche nel “Rosmagno” un panettone classico, morbido e leggero, arricchito da gocce di Ginrosa, cioccolato e pezzetti di arancio candito.Pochi passi più in là scopriamo i panettoni scultura di Cova, storico caffè-pasticceria fondato da un soldato di Napoleone nel 1817. E’ stato frequentato da uomini politici e di cultura quali Mazzini, Garibaldi, Boito, Verga, Bacchelli e reso ancora più famoso grazie ad Ernest Hemingway che lo ha citato nei suoi racconti. I panettoni Cova sono vere opere d’arte ispirate all’eleganza delle decorazioni ottocentesche, a fantasie liberty, all’ironia di un panciuto Babbo Natale che fa capolino sulla cima cioccolatosa.
I panettoni di Cova
Lasciamo la patria del panettone per scoprire altre versioni “top”del dolce natalizioArriviamo a Arzignano, nel vicentino, antico borgo preistoricocircondata da colline che hanno restituito reperti sin dal neolitico, a riprova della sua antica origine. Caratteristica è La Rocca, fortezza difensiva costruita nel XIV secolo e tuttora sede della Canonica della Parrocchia di Castello, meraviglia dell’architettura e della natura, da cui  i si puo’ godere di una panorama mozzafiato.
La Rocca di Arzignano
Qui la storica azienda Olivieri 1882 è attiva da quasi 140 anni e pluripremiata per la produzione di eccellenti artigianali lievitati . Tra questi trionfano i panettoni, anche in versioni… ubriache, al rum e alla Grappa Nardini.Al timone di Olivieri 1882 troviamo Nicola Olivieri.
Nicola Olivieri
Praticamente sono cresciuto tra i lievitati che mio nonno sfornava ogni mattina, mi racconta Nicola, e ricordo che a sei anni già curiosavo nel suo laboratorio… La curiosità è rimasta. Quando viaggio amo scoprire pasticcerie locali, ho adorato quelle di Hong Kong, di Singapore e di New York, la mia meta preferita per un city break. Devo dire che all’estero le sorprese non finiscono mai, come l’ineguaglibile tiramisu che ho assaggiato al J K Place di Parigi.”
Il Panettone al Rum, cioccolato e vaniglia Bourbon del Madagascar
“La nostra rete di rivenditori distribuisce i nostri prodotti confezionati in tutto il mondo, da UK all’Australia., inoltre siamo presenti negli Stati Uniti, con base Eaitaly di New York e consegniamo in 48 ore”
ll profumatissimo panettone alla Grappa Nardini con Uvetta Sultanina Australiana 5 Corone, arancia candita, miele d’acacia e puntini neri della vaniglia Bourbon del Madagascar.
Prossima tappa in Toscana, a Olmi, nel comune di Quarrata, che vanta una lunga storia a cominciare dalla sua nascita  attribuita agli antichi Romani, poi all’insediamento della nobile famiglia Panciatichi fino ai Medici, come testimonia il suggestivo Castello chiamato Villa La Magia.
Villa La Magia.
Di certo qui la storia non manca e per l’appunto troviamo un panettone che sarebbe senza dubbio piaciuto all’Imperatrice Sissi, notoriamente golosa di confetti alla violetta e cioccolato. E’ infatti ispirato alla classica torta vennese “Sacher”, con impasto e gocce di cioccolato fondente e albicocche semicandite.
Panettone Sacher
Questa delizia, reperibile nella Pasticceria Come una Volta oppure online,  è stata firmata da una vera collezionista di trofei: Beatrice Volta, medaglia d’argento al Puglia Cake Festival e finalista alla Coppa del Mondo del Panettone dove ha ricevuto due medaglie d’oro.
Beatrice Volta
Puntiamo verso Sud per fermarci a Minori, suggestivo borgo della Costiera Amalfitana, una vera perla, un piccolo lembo bagnato dal meraviglioso mare blu e incorniciato dalle alture e dalla vegetazione tipica della splendida zona campana. Spicca la meravigliosa Villa Marittima Romana costruita al livello del mare. Altro gioiello di Minori è il famoso Sentiero dei Limoni, escursione panoramica che la collega a Maiori.
Sentiero dei Limoni
Ed è proprio il sapore intenso del limone amalfitano che ispira un pastry chef famoso in tutto il mondo: Sal De Riso, trionfatore della competizione Artisti del Panettone 2022. Nella sua pasticceria di Minori troneggiano deliziosi dolci con torta di ricotta e pere, il Babamisù, fantasioso incrocio tra babà e tiramisù.
Sal De Riso
Quest’anno si è aggiunto un vero gioiello “Oro Puro”, panettone farcito con pregiato cioccolato venezuelano Sur del Lago Domori e interamente ricoperto con foglie d’oro 18 carati.“Aureo” anche il prezzo: 170 Euro.
“Oro Puro”
Il nostro viaggio si profuma di arance siciliane … siamo a Taormina  che ci accoglie con lo splendore del Teatro Greco, un gioiello architettonico che colpisce per la perfetta acustica e l’incanto del palcoscenico che ha ospitato concerti e spettacoli di rilievo internazionale.Nell’incanto di Taormina incontriamo il panettone “MIO” dello Chef Pietro D’Agostino, al timone del ristorante La Capinera, stella Michelin da ben 15 anni e recentemente insignito del diploma di eccellenza dall’Accademia Italiana della Cucina.“Chiamalo, se vuoi, “stellato”, scherza D’Agostino. “Da sempre il panettone è il simbolo del Natale in tavola; è il dolce tipico delle festività. Anche quest’anno volevo accompagnare con il MIO panettone i brindisi e i momenti festosi e gli auguri di un Felice Natale e un Sereno 2023.
Pietro D’Agostino
Pietro ci accompagna in un itinerario gourmet tra le eccellenze del suo territorio, dalle gustose arance della Piana di Catania, le cui scorze vengono trattate con acqua e zucchero, come vuole la tradizione, ai lamponi dell’Etna etnea immersi nel cioccolato fondente, all’ uvetta passa imbevuta nel passito di Pantelleria, alle tipiche meline del ricco sottobosco etneo, ammorbidite da una glassa di cioccolato bianco in versione caramellata con zucchero di canna e cannella.
Pietro D’Agostino e il suo panettome MIO
Nel calice, Pietro suggerisce il liquore siciliano Mediterran IO, firmato Giardini d’Amore® e realizzato con i profumi di fiori di zagara, gelsomino, rosa, lavanda e scorza di limone. Più Sicilia di così…..
Il Panettone di Pietro D’Agostino accoppiato al liquore siciliano Mediterran IO
Gran finale con il MaestroIl nostro viaggio “gourmet” ci riporta al Nord dove troviamo il “Re del Panettone” iginio Massari, che quest’anno ha creato un panettone innovativo con impasto al cacao arricchito con gocce di cioccolato fondente e al latte prodotte con la selezione della famiglia Massari.
Iginio Massari e il suo panettone al cacao
Questo panettone richiede una complessa lavorazione con quattro lievitazioni a tempo e temperatura controllati e due impasti per un totale di 62 ore.La panna, il miele d’acacia e le sfumature agrumate di arancia nell’impasto sprigionano note aromatiche persistenti che si sposano con il gusto pieno del cioccolato, ingrediente particolarmente amato dal Maestro.
Il Maestro in azione: maritozzo di cioccolato farcito con panna montata
Come servire il planettone?Un mio consiglio: per assaporare al meglio la morbida consistenza del panettone ed esaltarne l’equilibrio degli aromi e dei sapori, riscaldatelo in forno a 150° per 2 minuti e a tutti voi…Buon Natale, anzi “Buonissimo”!Per scoprire altri “Weekend con gusto” scarica gratis l’ultimo numero di Weekend Premium

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the English version Clck Next>Signed, starred, historical, drunk and… golden.  Our “gourmet” italian itinerary and the secret of how it should be servedChristmas is tradition: the crèche, the tree, the gifts, the big meals and of course… the panettone. There are several legends about his birth. The most common dates back to 1476 and tells of Ugo, a young falconer who worked at the court of Ludovico il Moro, Duke of Milan. It is said that Ugo was secretly in love with Adalgisa, daughter of Mastro Toni, the court baker and that to be close to her, he had been hired as an assistant pastry chef. Christmas was approaching and Ugo wanted to create a new bread for his beauty. To the usual dough he added sugar, butter, eggs, raisins and chopped candied fruit, then he cooked it and gave it the shape of a gigantic muffin. The novelty was a success, everyone wanted the tasty dessert they called “pan de Toni” from which “panettone”, today more than ever the protagonist without borders on tables throughout Italy. Milano where panettone was bornOur first stop awaits us in the heart of city: the legendary Ginrosa, which for more than 200 years has represented a true piece of Milan’s history, frequented by celebrities and artists, including the most important names of the Scapigliatura and all the mayors of Milan .The historic “Ginrosa” cocktail with the unmistakable scent of herbs, created more than 100 years ago, has entered not only the history of Milanese evenings, but also the “Rosmagno” a classic, soft and light panettone, enriched with drops of Ginrosa, chocolate and candied orange pieces..A few steps further on we discover the panettone sculptures of Cova, a historic café-pastry shop founded by a soldier of Napoleon in 1817. It was frequented by politicians and men of culture such as Mazzini, Garibaldi, Boito, Verga, Bacchelli and made it even more famous thanks to Ernest Hemingway who mentioned it in his stories. Cova panettones are true works of art inspired by the elegance of nineteenth-century decorations, liberty patterns, the irony of a pot-bellied Santa Claus peeping out of the chocolatey top.I panettoni di CovaWe arrive in Arzignano, in the Vicenza area, an ancient prehistoric village.

La Rocca di Arzignano
Here the historic Olivieri 1882 company has been active for almost 140 years and has won multiple awards for the production of excellent leavened artisanal products. Among these, panettone triumphs, even in versions… drunk, with rum and with Nardini Grappa.At the helm of Olivieri 1882 we find Nicola Olivieri.Olivieri
Nicola Olivieri
“Basically, I grew up among the leavened products that my grandfather baked every morning, says Nicola , and I remember that at the age of six I was already poking around in his laboratory… My curiosity remained. When I travel, I love discovering local patisseries, I adored those in Hong Kong, Singapore and New York, my favorite destination for a city break.I must say that surprises never end abroad, such as the incomparable tiramisu I tasted at J K Place in Paris.”
Il Panettone al Rum, cioccolato ,vanilla Bourbon del Madagascar
Our network of resellers distributes our packaged products all over the world, from the UK to Australia. We are also present in the United States, with an Eaitaly base in New York and we deliver in 48 hours”
ll profumatissimo panettone alla Grappa Nardini con Uvetta Sultanina Australiana 5 Corone, arancia candita, miele d’acacia e puntini neri della vaniglia Bourbon del Madagascar.
Olmi, Tuscany
Villa La Magia in Olmi
Certainly there is no shortage of history here and precisely we find a panettone that would undoubtedly have pleased the Empress Sissi, notoriously greedy for violet and chocolate sugared almonds. It is in fact inspired by the classic “Sacher” cake, with dough and dark chocolate drops and semi-candied apricots.
Panettone Sacher
This delicacy, available in the Come una Volta pastry shop or online, was signed by a true collector of trophies: Beatrice Volta, silver medal at the Puglia Cake Festival and finalist at the Panettone World Cup where she received two gold medals.
Beatrice Volta
We head south to stop in Minori, a charming village on the Amalfi Coast, a real pearl, a small strip bathed by the wonderful blue sea and framed by the heights and typical vegetation of the splendid Campania area. The wonderful Roman Marittima Villa built at sea level stands out. Another jewel of Minori is the famous Sentiero dei Limoni, a panoramic excursion that connects it to Maiori.
Sentiero dei Limoni
Sal De Riso, It is actually the intense flavor of the Amalfi lemon that inspires a world-famous pastry chef: Sal De Riso, winner of the Artisti del Panettone 2022 competition. imaginative cross between babà and tiramisu.Sal De RisoThis year we have added a real jewel “Oro Puro”, panettone filled with fine Venezuelan chocolate Sur del Lago Domori and entirely covered with 18-carat gold leaves. The price is also “golden”: 170 Euros.
“Oro Puro”

Our journey is scented with Sicilian oranges … we are in Taormina  which welcomes us with the splendor of the Greek Theater, an architectural jewel that impresses with its perfect acoustics and the charm of the stage that has hosted great concerts and shows

In the enchantment of Taormina we meet the “MIO” panettone by Chef Pietro D’Agostino, at the helm of the La Capinera restaurant, a Michelin star for 15 years and recently awarded the diploma of excellence by the Italian Academy of Cuisine.“Call it, if you want, “starred”, jokes D’Agostino. “Panettone has always been the symbol of Christmas on the table; it is the typical dessert of the festivities. Also this year I wanted to accompany the toasts and festive moments with MY panettone and best wishes for a Merry Christmas and a Serene 2023″.

Pietro D’Agostino
Pietro takes us on a gourmet itinerary among the excellences of his territory, from the tasty oranges of the Piana di Catania, whose peels are treated with water and sugar, as tradition dictates, to the raspberries of Etna dipped in dark chocolate, to the raisins soaked in Pantelleria passito wine, with the typical apples of the rich Etna undergrowth, softened by a white chocolate icing in a caramelized version with cane sugar and cinnamon.
Pietro D’Agostino e il suo panettome MIO

In the glass, Pietro suggests the Sicilian liqueur Mediterran IO, signed Giardini d’Amore® and made with the scents of orange blossom flowers, jasmine, rose, lavender and lemon peel. More Sicily than this…..

Il Panettone di Pietro D’Agostino accoppiato al liquore siciliano Mediterran IO
Grand finale with the MaestroOur “gourmet” journey takes us back to the North where we find the “King of Panettone” iginio Massari, who this year has created an innovative panettone with cocoa dough enriched with dark and milk chocolate drops produced with the selection of the Massari family .
Iginio Massari e il suo panettone al cacao
This panettone requires a complex process with four leavenings at controlled time and temperature and two doughs for a total of 62 hours.The cream, acacia honey and citrus nuances of orange in the dough release persistent aromatic notes that blend with the full taste of chocolate, an ingredient particularly loved by the Maestro.
Il Maestro in azione: maritozzo di cioccolato farcito con panna montata
How to serve planettone?My advice: to best savor the soft consistency of the panettone and enhance the balance of aromas and flavours, heat it in the oven at 150° for 2 minutes and to all of you…Merry Christmas, indeed “Delicious”!   




I 10 alberi di Natale più belli del mondo

Finalmente è di nuovo Natale. E la nostra rubrica TOP 10 di questa settimana non può che essere a tema. Abbiamo infatti deciso di dedicarla a uno dei simboli della festa per eccellenza: l’Albero di Natale, perché questa tradizione è presente in tutto il mondo. È quindi un simbolo che unisce, che ci fa sentire sotto lo stesso cielo, a sperare nel futuro sotto le sue fronde e le sue gioiose luci e decorazioni. L’Albero, simbolo della vita. Siamo andati quindi alla scoperta dei 10 alberi di Natale più belli, particolari e strani del mondo.

1. Albero di Natale di Gubbio (Umbria, Italia)

Non possiamo che aprire la nostra TOP 10 con l’Albero di Natale di Gubbio, il più grande del mondo. É infatti alto ben 750 metri, occupa uno spazio di 130 mila metri quadrato ed è illuminato da più di 700 luci. È realizzato ogni anno sulle pendici del Monte Igino, con il tronco che parte dalle mura della città medievale e la stella che arriva alla Basilica di Sant’Ubaldo, sulla cima della montagna. I contorni dell’albero sono delineati da più di 300 luci di colore verde, mentre il corpo centrale da più di 400 luci di tutti i colori. Per realizzarlo sono necessarie 1300 ore di lavoro e per tradizione viene acceso il 7 di dicembre, la vigilia dell’Immacolata, per poi spegnersi fino all’anno successivo l’8 gennaio.

2. Albero di Natale del Rockfeller Center (New York, USA)

L’Albero del Rockfeller Center, a New York, è l’albero più famoso del mondo. Alto più di 25 metri, è decorato con 45 mila luci e spicca per l’enorme stella in cristalli Swarowski che brilla sulla sua punta. La sua prima accensione risale al 1931 e, da allora, ogni anno è al centro di una vera e propria cerimonia, che non ha una data fissa, ma in genere coincide con il mercoledì successivo alla Festa del Ringraziamento, tra la fine di novembre e la prima settimana di dicembre. Quest’anno, per esempio, si è svolta il 30 novembre. L’accensione dell’albero inaugura ufficialmente le feste natalizie ed è accompagnata da concerti, spettacoli e ospiti famosi, oltre a essere trasmessa in diretta dalla rete televisiva NBC. Il pubblico, invece, può assistere gratuitamente. L’albero resta poi acceso fino alla prima settimana di gennaio dalle 6 del mattino a mezzanotte.

3. Albero di Natale galleggiante di Rio de Janeiro (Brasile)

Quello che ogni anno viene allestito su una chiatta nella Rodrigo de Freitas Lagoon di Rio del Janeiro è l’Albero di Natale galleggiante più alto del mondo, certificato dal Guinness dei Primati. Formato da una struttura metallica, è alto 85 metri, come un edificio di 28 piani, pesa 545 tonnellate ed è illuminato da più di 3 milioni di lampadine. Ogni anno, la sua accensione è festeggiata con una grande festa a cui prendono parte i carioca e i visitatori, che si radunano sotto la statua del Cristo Redentore, e con ben 7 minuti di fuochi d’artificio. L’albero galleggiante rimane poi acceso fino al 6 gennaio.

4. Albero di Natale delle Galeries Lafayette (Parigi, Francia)

Un altro iconico albero di Natale è quello delle Galeries Lafayette di Parigi, che da 50 anni con i suoi quattro piani troneggia sotto la Cupola della storica sede in Boulevard Haussmann. Quest’anno, è stato inaugurato il 16 novembre ed è stato addobbato con giocattoli e personaggi della fiaba di Claire Castillon “Planète Sapin” che racconta la storia di Nordmann, che vive sul pianeta Elato, abitato da abeti selvatici. Nordmann viene inviato sulla Terra per salvare il Natale della piccola Annie, il cui padre non vuole festeggiarlo. Per tutto il periodo delle feste, in questa nuova installazione, le luci si spendono ogni mezz’ora per lasciare il posto a un’animazione sonora e luminosa in cui gli alberi prendono vita come per magia.

5. Albero di Natale di West Palm Beach (Florida, USA)

Quello di West Palm Beach, in Florida, è l’unico albero di Natale di sabbia del mondo. Chiamato affettuosamente Sandi, viene realizzato con più di 700 tonnellate di sabbia e illuminato da luci multicolori e motivi musicali che lo rendono davvero incredibile. Si trova in Clematis Street e rimane acceso dagli inizi di dicembre fino al 31, dalle 18 alle 22. La notte di San Silvestro attorno all’albero si festeggia il nuovo anno con un grande spettacolo di fuochi d’artificio.

6. Albero di Natale di Washington (Washington D.C, USA)

Quello eretto all’esterno del Campidoglio, sul prato fronte Ovest, a Washington D.C, è l’Albero di Natale Nazionale e spicca per la sua grandiosità. Quest’anno, è un abete rosso, chiamato “Ruby”, che arriva dalla Carolina del Nord. L’albero di Natale della Casa Bianca è poi circondato da 58 alberi più piccoli, ma altrettanto scintillanti, che vengono decorati dagli studenti e rappresentano i 56 Stati e Territori degli Stati Uniti d’America. La sua accensione è accompagnata da una cerimonia che si tiene all’inizio di dicembre dal 1919. Quest’anno l’albero di Capital Hill è stato acceso il 30 novembre.

7. Albero di Natale di Piazza Zòcalo (Città del Messico)

Tra gli alberi di Natale più belli del mondo c’è anche quello allestito ogni anno in Piazza Zòcalo, a Città del Messico, davanti alla splendida Cattedrale Metropolitana. Il cuore di una delle metropoli più grandi del mondo si illumina da festa e assume un aspetto più allegro e meno austero e solenne. Nelle vicinanze del grande albero viene allestita anche una pista di pattinaggio sul ghiaccio e per tutta la durata delle feste è previsto un ricco spettacolo di luci e musica.

8. Albero di Natale di Taipei (Taiwan)

A Taiwan il Natale non è un giorno festivo, ma niente impedisce di allestire un gigantesco “Christmasland”, una vera e propria cittadella del Natale, che si trova nel Xinban Special District, nel cuore della capitale Taipei. Qui si trova un vero parco giochi, con tanto di pista di pattinaggio, giostre e attrazioni, sulle quali domina il gigantesco e coloratissimo Albero di Natale, visibile da diversi punti della città, che ogni anno viene decorato in maniera sempre diversa e fantasiosa.

9. Albero di Natale di Madrid (Spagna)

Nella nostra TOP 10 anche il gigantesco Albero di Natale che ogni anno viene allestito in Piazza Puerta del Sol, a Madrid. Quest’anno, il gigantesco albero è alto 35 metri con un diametro alla base di 14 metri. L’albero si trova a pochi passi dall’altrettanto luminosa e animata Gran Via. In totale, sono 230 le postazioni luminose che rallegrano la città per le feste, dalle 18 alle 24 di ogni giorno di dicembre e fino al 6 gennaio.

10. Albero di Natale di Vilnius (Lituania)

Chiude la nostra TOP 10 l’Albero di Natale di Vilnius, capitale della Lituania,  considerato il più bello d’Europa e il più luminoso del mondo. È infatti illuminato da 70 mila lampadine e viene allestito ogni anno in Piazza della Cattedrale. Quest’anno rimarrà acceso fino al 2 gennaio. Tra le particolarità, le 96 grandi repliche di veri fiocchi di neve che adornano l’albero, 46 specchi per creare un affascinante gioco di luci, 2 km di luci a corda e 3 mila rami artificiali, 900 metri di ghirlande per 27 metri di altezza. Davvero un albero da record.




È il weekend di Natale! Ecco che cosa fare

Finalmente è arrivato Natale! La maggior parte di noi le feste le trascorrerà in famiglia, ma per chi volesse approfittarne per un weekend o una gita fuori porta, magari per fare divertire i bambini, o con la propria dolce metà, anche nel lungo weekend che va dalla Vigilia a Santo Stefano, quello del 24, 25 e 26 dicembre, da nord a sud le città sono piene di eventi natalizi per tutti i gusti. Ecco quelli che abbiamo selezionato per voi nella nostra rubrica settimanale, in versione natalizia!

Al Castello di Moncalieri (TO) per un Natale in Controluce

Fino all’8 gennaio, per tutti i weekend, nello splendido Giardino delle Rose del Castello di Moncalieri, in Piazza Baden Baden, in provincia di Torino, si può assistere a Natale in Controluce, che comprende un suggestivo presepe di luci, ombre e silhouette, forme e colori che riporterà i visitatori alle atmosfere di un tempo, quando le antiche lampade proiettavano immagini colorate e in movimento. Il Giardino delle Rose si trasformerà in un luogo incantato, quest’anno ispirato ai bassorilievi sumeri. Non mancherà nemmeno un grande Albero della Vita, simbolo antichissimo e ricco di significati profondi.

La tecnica dell’installazione è quella del Teatro nero, con l’uso di colori fluorescenti e lampade wood, che sveleranno immagini fluttuanti nel buio e nello spazio della scenografia. Tutti i weekend fino all’8 gennaio il Giardino delle Rose sarà aperto dalle 17 alle 20 per permettere al pubblico di vedere l’allestimento.

INFO: www.castellodimoncalieri.it

A Milano c’è il Villaggio di Natale Disney

Nel cuore di Milano, presso Citylife Shopping District in Piazza Tre Torri, fino all’8 gennaio 2023 si può visitare lo splendido Villaggi di Natale Disney, a ingresso gratuito, per consentire ai più piccoli di vivere una magica esperienza in compagnia dei personaggi Disney, Pixar, Marvel e Star Wars. Al centro del Villaggio, poi, ci sarà un’area dedicata a Make a Wish, l’associazione benefica che da più di 40 anni si impegna per realizzare i sogni e i desideri dei bambini con gravi patologie. Tutti coloro che sosterranno l’associazione con una piccola donazione riceveranno la pallina di Natale “Grow Your wish” con all’interno dei semi da piantare e coltivare una volta a casa.

Il Christmas Village si sviluppa poi su 500 mq ed è suddiviso in cinque aree tematiche coperte. Oltre a quella dedicata Make a Wish si potranno trovare le aree dedicate ai personaggi Disney, a quelli Pixar, Marvel e Star Wars. Nell’Area Disney, per esempio, i più piccoli possono partecipare a laboratori manuali e disegnare, colorare e decorare fogli e cartoncini da portare a casa. Inoltre potranno realizzare delle colorate palline di Natale ispirate a Topolino e Minnie e ritagliare dei fiocchi di neve in stile Frozen da attaccare all’albero di Natale.

Nell’Area Pixar, invece, grazie alla realtà virtuale i più piccoli potranno rivivere le emozioni degli astronauti in orbita, come passeggiare sulla luna, e conoscere i segreti di costellazioni, stelle e pianeti in compagnia di Buzz Lightyear. Insieme ai protagonisti di Monster&Co, invece, potranno attraversare la magica porta che conduce alle camere da letto dei bambini e spaventarli.

Nell’Area Marvel, invece, ci sarà una piccola postazione con elementi robotici realizzati con materiali da riciclo come lattine e cd per spiegare ai bambini che anche la tecnologia debba rispettare l’ambiente. Si potranno anche scattare tante foto in compagnia degli Avengers e colorare il proprio super eroe preferito.

Nell’Area Star Wars si potrà conoscere il potere e l’energia scaturita dai fulmini grazie a sfere al plasma e cristalli colorati e, naturalmente, si potranno usare le spade laser dei Cavalieri Jedi per imparare le mosse con l’aiuto di due animatori. Tutto il villaggio è illuminato da un sistema Led a basso consumo, mentre l’Albero dei Desideri di 10 metri è realizzato in materiale sintetico per ridurre l’impatto ambientale. Orario: fino all’8 gennaio 10.30 -13.30 e 14.30-20.30. 24 e 31 dicembre dalle 10.30 alle 15, 25 e 26 dicembre dalle 14.30 alle 20.30.

INFO: evento gratuito ma è necessaria la prenotazione da effettuare sul sito dell’evento

A Castelnuovo del Garda (VR) per il Gardaland Magic Winter

Per un Natale speciale, fino all’8 gennaio, a Gardaland, il grande parco dei divertimenti di Castelnuovo del Garda, in provincia di Verona, c’è Gardaland Magic Winter, che quest’anno festeggia la 20°edizione. Non solo saranno disponibili le principali attrazioni del parco, ma anche sorprendenti nevicate, magici giochi di luce, coinvolgenti spettacoli e un avvolgente profumo di biscotti e marshmallow. Tra le novità, gli allestimenti green, tra ghirlande, festoni e decorazioni naturali, che alla fine dell’evento saranno ricollocati dopo le feste, la Foresta di Ghiaccio e il Bosco degli Gnomi. In Piazza Jumanji, poi, ci sarà un albero di Natale di 8 metri, sotto al quale sorge il parco dello show “Santa Claus is coming to Gardaland”.

Al cinema 4D le novità continuano con “The Polar ExpressTM 4D Experience”, il celebre film di Warner Bross che incanterà grandi e piccini con l’avventuroso viaggio nel regno di Babbo Natale. E, a proposito, si potrà incontrarlo in persona presso il suo Magico Villaggio, in una splendida baita di montagna ricca di sorprese, profumi ed esperienze in tema natalizio.

Presso il Gardaland Theatre, invece, va in scena “Il favoloso Emporio di Natale”, un live musical con un’orchestra dal vivo di 16 elementi. Orario: dalle 10.30 alle 18. Per tutto il periodo natalizio, possibilità di un biglietto combinato per accedere sia al Parco che al Gardaland Sea Life Acquarium, con oltre 5000 creature marine, e alla Miniland di Legoland, l’area rematico che riproduce i monumenti italiani più belli con più di 4 milioni di mattoncini Lego. Da € 25 a persona.

INFO: www.gardaland.it

A Gropparello (PC) la magia del Natale nel Castello Incantato

Un Natale magico, alla scoperta di un vero castello, quello di Gropparello, in provincia di Piacenza, le cui sale saranno addobbate per le feste, negli stili delle varie epoche e con autentici cibi del passato, il 24, il 26 dicembre e poi fino al 9 gennaio, con la guida di personaggi in costume d’epoca. Percorrendo le sale del castello, infatti, si potranno osservare le ricche decorazioni che richiamano gli usi medievali e rinascimentali, tra la cultura pagana, romana e celtica.

Per esempio, la chiesetta sarà addobbata a festa con festoni di eucalipto, fiori bianchi e frutti come nel Quattrocento. Nell’Ala Nobile, si troverà invece il grande albero di Natale alto 5 metri, addobbato con luci, angeli, mele, rose di velluto e pigne del bosco. Nella Sala della Rappresentanza si potranno respirare le vere atmosfere natalizie, tra gli ori della tovaglia, i candelieri, bigné dorati ricoperti di zucchero caramellato, stecche di cannella, arance essiccate e fronde di pino.

Il tutto al suono del clavicembalo. Nella Sala del Camino, si potranno invece trovare le figure del Presepe Francese ottocentesco in biscuit, mentre nel Salotto Francese di epoca Luigi XV ci sarà il prezioso servizio da tè e cioccolata del Settecento e cibo che accompagnavano le bevande, dal panforte ai dolcetti di zucchero e frutta secca, ai biscotti natalizi glassati. Si scende infine nelle Antiche Cucine, dove l’atmosfera si fa più intima e rustica, grazie alla tavola apparecchiata per la servitù la mattina di Natale e al fuoco che scoppietta nel camino.

La visita termina con un salto nel Regno di Babbo Natale, cioè la Stanza dei Giochi Antichi, aperto solo in occasione delle feste, tra bambole d’epoca, una casa di bambole con mobili preziosi, strumenti musicali, libri di fiabe di più di cento anni, la lanterna magica che proietta diapositive e tanto altro. Nel weekend possibilità di pranzo alla taverna medievale con menù invernale.

INFO: www.castellodigropparello.net

A Roma la Mostra dei 100 Presepi

Quinta edizione per la Mostra dei 100 Presepi in Vaticano che si tiene fino al prossimo 8 gennaio sotto il colonnato sinistro di Piazza San Pietro, dalle 10 alle 19. Si tratta di un’esposizione internazionale che ospiterà presepi provenienti da Taiwan, Malta, Croazia, Slovenia, Slovacchia, Ungheria, Ucraina, Venezuela e Guatemala promossa dalla Sezione per le questioni fondamentali dell’Evangelizzazione nel mondo. L’ingresso è gratuito e non è necessaria la prenotazione.

A Palermo arriva “Natale in Centro” e “Palermo on ice”

Fino al 30 dicembre torna a Palermo, in Piazza Castelnuovo, “Natale in Centro” con trenta casette in perfetto stile Nord Europa, decorate a tema con luci colorate e addobbi. Ognuna delle casette sarà dedicata a un prodotto artigianale, rigorosamente fatto a mano, o a un prodotto della gastronomia del territorio siciliano. Si potranno così acquistare presepi, manufatti di cucito, ceramiche, cappelli, sfere natalizie, oggetti in pelle e cuoio, amari artigianali, giocattoli in legno e tanto altro. Orario: dalla domenica al giovedì dalle 10 alle 20, venerdì e sabato dalle 10 alle 24.

Spostandosi nel Giardino Inglese, in via Duca della Verdura 3, invece, ci sarà la grande pista di pattinaggio di Palermo on ice, che rimarrà invece aperta fino al 7 gennaio. Dalle 9 alle 24, e nel weekend fino all’una di notte, adulti e bambino potranno indossare pattini, calzini monouso e casco per pattinare sul ghiaccio, in compagnia di un pattinatore professionista. Tutti i pattini saranno igienizzati prima e dopo l’uso e avranno lame su misura. Nella zona del cambio pattini saranno disponibili armadietti a codice univoco per custodire gli effetti personali.

  




Le 10 “luminarie” più belle del mondo

Dopo avervi parlato delle 10 tradizioni di Natale più particolari del mondo, questa settimana la rubrica TOP 10 è andata alla ricerca delle 10 luminarie più belle del mondo, strade, piazze, luoghi in cui la tradizione delle luci e degli addobbi natalizie valgono davvero una visita. Ecco quali sono e dove sono, per non farsele scappare.

1.Le strade di Londra (Gran Bretagna)

La capitale inglese vanta una lunga tradizione natalizia. Qui è ambientato il celebre “Canto di Natale” di Charles Dickens e le atmosfere che si respirano durante le feste valgono davvero un viaggio. Da Bond Street a Piccadilly, da Mayfair a Waterloo Place alla celebre Regent Street le strade della città si illuminanto con oltre un milione di luci al Led, alberi di Natale giganti, mercatini e vetrine a tema spettacolari.

Luminarie a Carnaby Street

Da non perdere una passeggiata lungo Oxford Street, una delle più importanti vie dello shopping, che a natale si illumina con oltre 75 mila lampadine a LED a forma di stella o di palla di neve. Passate poi in Carnaby Street, che ospita installazioni luminose a tema sempre diverso ogni anno trasformando quello che era il fulcro della moda degli anni Sessanta in un tripudio di colori. Altro iconico luogo natalizio londinese è Covent Gardner, dove le luci del Natale si accendono già a metà novembre in Covent Garden Square, dove viene allestito un enorme albero decorato con 30 mila luci e le renne di Babbo Natale per un totale di 115 mila luci.

2. Parigi (Francia)

Tra le più belle luminarie natalizie non possono mancare quelle di Parigi. Non per niente la capitale francese è conosciuta come “la ville lumiere”, la città delle luci. E, a Natale, ancora di più. Il luogo in cui la città dà il suo meglio a Natale sono i celeberrimi Champs-Élysées, che ogni anno si illuminano con centinaia di migliaia di lucine scintillanti dall’Arco di Trionfo a Place de La Concorde, tra vetrine, festoni e led scintillanti sui viali alberati.

Natale sugli Champs-Élysées

ùQui viene allestito anche un suggestivo Marché de Noel, il tradizionale mercatino di Nayale con oggetti di artigianato, prelibatezze, addobbi e specialità a tema. Di fronte alla Cattedrale di Notre Dame, invece, si può ammirare un grande albero di Natale. Per i patiti dello shopping, poi, il vero paradiso sono le Galeries Lafayette, in Boulevard Haussmann, nel IX Arrondissement e le suggestive atmosfere di Montmartre. In generale, però, tutta Parigi a Natale merita una visita, poiché non c’è vetrina, strada o balcone che non si illumini a festa per celebrare il Natale.

3. New York (USA)

La Grande Mela nel periodo di Natale è ancora più iconica. Da non perdere la cerimonia di accensione del grande abete rosso del Rockfeller Center, che spicca per la sua prodigiosa altezza e la stella che lo sormonta, composta da migliaia di cristalli Swarovski e da luci al LED. L’albero troneggia sulla altrettando celebre pista di pattinaggio, presieduta dai giganteschi angeli luminosi che suonano le trombe. Splendido anche l’albero di Natale del Radio City Music Hall decorato con migliaia di luci che cambiano continuamente colore, dal verde al rosso all’oro.

Gli angeli del Rockfeller Center

Sulla 6th Street invece, tra la 49th e la 50th, a poca distanza dal Music Hall, si possono ammirare l gigantesche palle di Natale dall’iconico colore rosso, celebri in tutto il mondo. Non perdetevi poi una passeggiata in Park Avenue, tra le fila di alberi di Natale, con il famoso Helmsley Building, al civico 230. Infine, a Brooklyn, il quartiere italo americano di Dyker Heights ogni anno offre uno spettacolo di luminarie e decorazioni natalizie uniche al mondo grazie alla competizione tra i proprietari delle case che fanno a gare per realizzare gli addobbi più pazzi e particolari!

4. Edimburgo (Scozia, Regno Unito)

Un’altra città spettacolare che si trasforma sotto le feste è la splendida Edimburgo. Qui il Royal Mile diventa il Virgin Money Street of Light e, nel tratto che va da Tron Kirk a West Parlament Square si cammina sotto a 26 archi luminosi e castelli di luci, il tutto con la colonna sonora delle musiche natalizie dell’Edimburg Festival Chorus. Nel centro della città, invece, si può ammirare lo splendido albero di Natale di The Mound, un abete che ogni anno viene regalato alla Scozia dalla Norvegia in nome di un’antica alleanza. Fino al 30 dicembre, il Castello di Edimburgo diventa il Castle of Light con proiezioni che danzano sulle antiche mura e strabilianti giochi di luce.

Virgin Money Street of Light

Presso l’Edimburgh Royal Botanic Garden, invece, si può camminare su un sentiero illuminato da un milione di luci e sculture sugli alberi. Fino al 23 dicembre, poi, presso il Dalkeith Country Park, poco fuori città, si può assistere allo Spectacle of Light, che quest’anno è ispirato ai pirati e all’Isola del Tesori. Da non perdere i classici Mercatini di Natale che riempiono la città di luci, suoni, profumi e colori. Tra questi c’è l’European Christmas Market, il più famoso, in Princes Street, The Scottish Market, in St Andrews Square, che riproduce un villaggio delle Highlands e dove acquistare prodotti scozzesi, e il Children’s Market, dedicato ai più piccoli, presso i Giardini di Princess Street. Qui si trova anche un parco dei divertimenti con giostre e Babbo Natale.

5. Tokyo e Kobe (Giappone)

Il Giappone ha una vera e propria passione per le luci e per questo per le festività natalizie e per quelle di fine anno il paese risplende di mille colori. Nella capitale, Tokyo, per esempio, ogni centimetro della città è illuminato, a partire dagli alberi di ciliegio, fino alle piste di pattinaggio su ghiaccio ai lampadari di cristalli colorati. Una delle strade più suggestive è certamente la Shibuya Ao no Dokotsu, un pedonale di 250 metri che si trasforma in una spettacolare grotta blu con luci al LED e lastre riflettenti.

La Blue Cave a Shibuya

Da non perdere anche il Rainbow Bridge che per Natale e Capodanno si accendono con i colori dell’arcobaleno che si riflettono sulle acque della baia di Tokyo. Il punto migliore per ammirarle è da Decks Tokyo Beach, ma potrete anche fare una follia e ammirarle da una barca. Spostandosi a Kobe si può assistere a una cerimonia commemorativa che, anche se non prettamente natalizia, attira ogni anno nella città migliaia di visitatori. Il Kobe Luminarie, infatti, vuole ricordare con un meraviglioso spettacolo di più di 200 mila lampadine le 6000 vittime del terremoto di Hanshin del 1995. Anche il centro città si accende di colori grazie a una donazione di lampadine donate dal Governo Italiano.

6. Medellin (Colombia)

Ogni anno a Natale la città colombiana di Medellin si accende con uno degli spettacoli di luci e colori più belli del mondo, El Alumbrado, cioè “L’Illuminazione”. Per l’occasione, vengono accese più di 20 milioni di luci al LED che formano castelli, arcobaleni, barche, pesci e ogni forma fantasiosa e fanno da sfondo a un ricco programma di spettacoli e concerti che animano le vie della città e lungo il suggestivo Rio Medellin.

Luci di Natale sul Rio Medellin

Per ammirare una meravigliosa visione d’insieme si può salire fino alla cima del Cerro Nutibara, una collina che domina la città e che si trova sulla sponda occidentale del fiume. Il sentiero che sale è illuminato da file di alberi multicolore. Altre splendide installazioni luminose natalizie si possono ammirare presso il Parque Botero e, soprattutto, su La Playa Avenue, dove si trovano anche mercatini, street food e artisti di strada.

7. Copenaghen (Danimarca)

Nella nostra TOP 10 anche la città della Sirenetta che vanta uno dei Mercatini di Natale più belli d’Europa e che per le feste si lascia avvolgere da migliaia di luci colorate e atmosfere fiabesche. Grandissimi alberi di Natale adornano strade e piazze, ma anche luci e candele colorate le cui luci si riflettono sulla candida neve dell’inverno danese. Seguendo le ghirlande di luci si arriva al mercatino di Julemarked, nella città vecchia, da cui parte una strada pedonale di circa un km che si costeggia vetrine e negozi addobbati a festa.

I Giardini di Tivoli vestiti a festa

Da non perdere assolutamente una visita ai Giardini di Tivoli, un vero e proprio parco di divertimenti che in inverno offre uno scenario da fiaba tra il laghetto trasformato in pista da pattinaggio, bancarelle con prodotti artigianali, attrazioni di tutti i tipi e spettacoli di fuochi d’artificio. Il tutto illuminato da quasi 2 milioni di lampadine. Splendido anche il quartiere di Lyngby, dove si trova il Frilandsmuseet, un vero e proprio museo a cielo aperto con case, corti, giardini e mulini risalenti a duecento anni fa e che nei fine settimana di dicembre consente di rivivere le tradizioni natalizie dei secoli passati, gustando deliziosi biscotti.

8. Stoccolma (Svezia)

Nel mese di dicembre, la capitale svedese si accende di più di un milione di luci a LED che illuminano più di 40 strade e piazze, senza contare alberi di Natale giganteschi, installazioni a tema, tra renne a grandezza naturale, fluttuanti cuori rissi e archi dorati e scintillanti. Un vero e proprio “paese delle meraviglie” che si illumina a partire dal 13 dicembre, in occasione della sentitissima Festa di Santa Lucia, la Santa della Luce. Nella “notte più lunga” migliaia di bambine sfilano per le strade indossando una veste bianca e una coroncina di candele sulla testa, portando una candela accesa in mano.

Luci di Natale a Stoccolma

Ogni anno, poi, viene scelta una giovane a interpretare la Santa e questa interpretazione deve durare non solo durante la manifestazione, ma anche a casa e a scuola e in tutti i luoghi pubblici. I maschietti, invece, vestono i panni di elfi e folletti e offrono ai visitatori i tradizionali biscotti allo zenzero e allo zafferano. Splendidi anche i mercatini di Natale, tra cui quello del quartiere medievale Gamla Stanm e quello sull’isola di Skansen, il più grande di tutta la Svezia con più di 150 casette e personaggi in abiti d’epoca che offrono dimostrazione di antichi mestieri tra case e fattorie dell’Ottocento.

9. Quebec City (Canada)

La città più antica e francese del Canada durante il periodo natalizio regala atmosfere ovattate e suggestive, all’ombra del Chateaux Frontenac, oggi un albergo di lusso, risalente al 1893 e costruito secondo lo stile dei castelli francesi. Migliaia di luci accompagnano il visitatore tra strade lastricare, case di mattoni, calessi e botteghe che sembrano uscire da un altro secolo. Tre le zone più belle della città a Natale c’è Vieux Quebec, dove si trova il Marché de Noël Allemand, un mercatino di tradizione tedesca con degustazioni e prodotti tipici, ma anche manufatti artigianali in legno, sciarpe e cappelli fatti a mano per stare caldi nel lungo e freddo inverno canadese.

Le stradine di Vieux Quebec a Natale

Questo delizioso mercatino si articola su due livelli ed evoca un villaggio alpino. Una parte delle casette, infatti, si trova nel giardino dell’Hotel de Ville, mentre un’altra parte si concentra attorno alla Basilica di Notre Dame de Quebec, ed è circondato da luminarie mozzafiato. Ancora pochi passi e si arriva a un’altra imperdibile attrazione, la Boutique de Noel, un negozio che sembra uscito da un film di Natale in cui si può trovare davvero di tutto. Spostatevi poi al Vieux Port, illuminato da splendide luci natalizie, dove si tiene fino al 3 gennaio un Marché de Noël, con prodotti tipici della regione francese del Canada.

10. Vilnius (Lituania)

Chiude la nostra TOP 10 la capitale della Lituania, che a Natale vale una visita anche solo per lo splendido e gigantesco Albero di Natale, uno dei più grandi d’Europa, che ogni anno viene allestito in Piazza della Cattedrale, nel centro storico Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Sulla facciata del Duomo, invece, durante il periodo natalizio il Racconto di Natale con la storia di Vilnius viene proiettato attraverso immagini e giochi di luce, mentre un delizioso trenino attraversa il centro storico per ammirare le strade addobbate per le feste.

Il gigantesco albero di Natale di Vilnius09

Anche qui non mancano i tradizionali Mercatini di Natale. Quello principale si tiene nella Piazza della Cattedrale, mentre altre casette sono allestite nella Piazza del Municipio, accanto alla grande pista di pattinaggio. Vale una visita anche quello allestito in piazza Kdirkos in cui si possono trovare prodotti dell’artigianato lituano.




Arriva il “ponte” dell’Immacolata!

È in arrivo il lungo “ponte” dell’Immacolata che offre una splendida occasione per ritagliarsi qualche giorno di vacanza con gli amici o con la famiglia. Torna anche la nostra rubrica con i suggerimenti per il weekend, che questa settimana sarà particolarmente lungo. Ecco allora che cosa fare e dove andare dall’8 all’11 dicembre.

A Milano torna l’Artigiano in Fiera

Fino all’11 dicembre, torna nei padiglioni di Fieramilano di Rho Artigiano in Fiera, la grande kermesse dedicata all’artigianato nazionale e internazionale che quest’anno vede la partecipazione di 2350 espositori e 84 Paesi del mondo. Nell’area dedicata all’Europa ci saranno, oltre all’Italia, anche Spagna, Austria e Portogallo, mentre uno spazio solidarietà sarà dedicato all’Ucraina con diciotto imprese provenienti dal paese in guerra.

Dall’Africa potremo ammirare i manufatti provenienti, tra gli altri da Tunisia, Senegal e Benin. Paese d’Onore, quest’anno, è l’India con una vasta rappresentanza dell’artigianato di ogni settore. Dall’Asia ritorna in grande stile anche il Vietnam con tredici aziende specializzate nei settori tessile e alimentare, ma anche della lavorazione di carta e legno. Dall’Iran, invece, arriva una rappresentanza di aziende artigiane femminili. Dalle Americhe arrivano gli artigiani di Messico, Colombia, Ecuador, Cuba e Argentina.

Non mancherà nemmeno l’area food con 27 ristoranti e 18 aree gusto, tra piccoli villaggi specializzati in piatti sudamericani e asiatici, due ristoranti indiani, novità della cucina indonesiane e un ristorante francese dedicato ai formaggi della Savoia. Da non perdere poi il ristorante italoamericano, con ricette tipiche italiane importante negli USA. Per i più piccoli, presso la reception dei padiglioni 5/7 ci sarà lo spazio “Leolandia in fiera” per divertirsi insieme agli animatori tra show e laboratori, dalle 11 alle 19. Ci saranno anche due aree gioco per bambini fino a 7 anni. Ingresso gratuito.

INFO: www.artigianoinfiera.it

A Roè Volciano (BS) Mercatini di Natale e visite ai bunker

Un’insolita “abbinata” natalizia, quella di domenica 11 dicembre a Roè Volciano, in provincia di Brescia. Presso piazzale Scar, in via Pietro Bellotti, saranno infatti allestiti i tradizionali Mercatini di Natale con oltre 40 bancarelle, lavoratori creativi per bambini, che potranno incontrare anche Babbo Natale.

Non mancherà nemmeno la musica con il coro “Voci Bianche”, alle 15, e quello delle Pastorelle accompagnate dal Corpo Bandistico di Roé Volciano. Dalle 10 alle 18.30, poi sono previste, su prenotazione, visite guidate ai bunker di Roé, cioè i rifugi antiaereo della Seconda Guerra Mondiale. La durata della visita ai suggestivi tunnel è di circa un’ora e mezzo e sono stati disposti 8 turni.

INFO: info@xtremeadventure.it, www.xtremeadventure.it

Nelle Marche torna “Candele a Candelara”

Dall’8 all’11 dicembre a Candelara, splendido borgo medievale nella provincia di Pesaro -Urbino, torna “Candele a Candelara” che quest’anno celebra la 19° edizione e si tiene dalle 10 alle 20. Si tratta dell’unico mercatino di Natale in Italia dedicato alle Candele, seconda la suggestiva tradizione dei Paesi del Nord Europa. Fulcro della manifestazione sarà il tradizionale Mercatino Natalizio che si tiene nel cuore del borgo e si compone di oltre 60 casette di legno che propongono candele, articoli da regalo e oggetti di artigianato. Ogni giorno, attorno alle 17.30 e alle 19, poi, le luci elettriche si spengono e per mezz’ora il borgo viene illuminato solo dalla luce delle candele.

A dare il benvenuto ai visitatori ci sarà poi la Torre dell’Avvento con i quattro simboli delle domeniche che precedono il Natale. Non mancheranno nemmeno spettacoli e animazioni, tra folletti suonatori, trampolieri luminosi, giocolieri e suonatori di cornamusa e di zampogna. Si potrà anche assistere alla preparazione dal vivo delle candele, rigorosamente in cera d’api come nel Medioevo. Da non perdere neanche le sculture in ferro battuto, ornate da centinaia di candeline che disegnano le figure del Presepe. All’interno delle mura del castello, poi, sarà allestita la Via dei Presepi.

Sempre nel castello, nella Sala del Capitano, non può mancare la Bottega degli Elfi con i laboratori in cui i bambini potranno realizzare addobbi e figurine di Natale con creta, carta, legno e cera, fare foto e consegnare la Letterina a Babbo Natale. Un magico trenino consentirà poi di effettuare visite guidata a partire dalla Pieve del XII Secolo e fino a Villa Berloni, con visita all’interno di entrambi gli edifici storici. Ingresso: € 3 fino alle 13, € 5 dopo le 13. Minori di 10 anni gratis.

INFO: www.candelara.it

A Santa Croce (PI) per la Festa dell’Amaretto

Giovedì 8 dicembre, a Santa Croce sull’Arno, in provincia di Pisa, si tiene la 30° edizione della Festa dell’Amaretto per celebrare la squisita prelibatezza locale. Per l’occasione, gli amarettai si danno appuntamento per valorizzare la specialità a base di mandorle e la sua lunga storia. Testimonial d’eccezione lo chef stellato Cristiano Tomei, che racconterà, attraverso il suo inconfondibile stile, le unicità dell’amaretto locale, proponendolo in un’originale ricetta che sarà presentata in esclusiva proprio durante la Festa.

Si comincia alle 9.30 con l’apertura della Mostra Mercato in piazza Matteotti dove, in una grande tensostruttura, per tutto il giorno si potranno assaggiare e acquistare gli amaretti artigianale samtacrocesi, la cui tradizione risale al Monastero di Santa Cristiana. Il centro storico per l’occasione si veste a festa e offre ai visitatori la possibilità di fare shopping nei negozi, che rimarranno aperti, e nel tradizionale Mercatino di Natale in via Turi. Dalle 12, degustazione di prodotti tipici toscani grazie a Slow Food Street per mangiare nello stile dello street food ma in un’inedita versione “slow”.

Non mancheranno nemmeno gli spettacoli per grandi e piccoli e, dal mattino, addobbo dell’albero di Natale UNICEF da parte dei bambini delle scuole e la premiazione dei “Piccoli Amarettai”. Nel pomeriggio, alle 15, 30, in Piazza Garibaldi, va in scena lo spettacolo “L’Incantatore” con il più grande mimo di strada in Italia. A seguire, lo spettacolo itinerante “Un Natale quasi perfetto” con protagonista Guru, aiutante di Babbo Natale, che percorrerà le strade del centro a bordo di uno slittino carico di regali per i più piccoli. Al termine, sempre in Piazza Garibaldi, concerto Gospel del Revolution Gospel Choir e, alle 17.30, l’attesissima proclamazione dell’Amaretto d’Oro 2022 e gran finale con il Grand Dama Show, uno spettacolo sorprendente con coreografie, proiezioni, musica e magia.

INFO: www.facebook.com/festaamaretto/

Il Castello di Santa Severa (Roma) diventa il Villaggio di Natale

Inaugura il prossimo 8 dicembre, e si potrà visitare fino all’8 gennaio 2023, lo splendido Villaggio di Natale nel Castello di Santa Severa (in Strada Statale 1) a Santa Marinella (Roma). Tra le mura del castello ci si potrà immergere in un borgo da fiaba, tra storia, tradizioni, spettacoli, mercatini, natura e prodotti tipici. Per la gioia dei più piccoli, la Casa di Babbo Natale consentirà di intraprendere un meraviglioso viaggio tra l’Ufficio Postale, la Fabbrica di Cioccolato, spazi gioco e un affascinante videomapping.

Non mancheranno nemmeno gli spettacoli, musicali, teatrali e circensi, spazi gioco, laboratori artistici, con possibilità di shopping natalizio tra le bancarelle del mercatino dell’artigianato e dei prodotti tipici. In programma anche escursioni guidate con l’archeo trekking e l’e-bike trekking tra Pyrgi e Macchiatonda, ci sarà anche un maneggio con i pony e un’area food and beverage. Il tutto nella splendida cornice del Castello di Santa Severa addobbato di luci e decorazioni natalizie. Ingresso gratuito.

INFO: www.castellodisantasevera.it

A Sant’Antonio Abate (NA) come a Londra

Fino al 26 dicembre, Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, si accende con la magia del Natale grazie alla grande kermesse “Xmas 80057 – La Città del Natale” che riproduce nell’intero paese gli angeli di Regent Street, attrazione iconica di Londra che porta ogni anno nella capitale inglese migliaia di turisti. Ogni angolo della città sarà adornato con scenografie a tema, installazioni artistiche di fama mondiale e centinaia di luci.

Non mancheranno nemmeno i tradizionali Mercatini di Natale, oltre che a spettacoli, musica e attrazioni per tutte le età. Nel suggestivo percorso all’interno del Parco Naturale, poi, si potranno incontrare gli omini di marzapane, ammirare i laghetti incantati, renne canterine e piccole casette innevate dove vivono gi elfi burloni e laboriosi. I più piccoli potranno incontrare Babbo Natale e anche il “cattivissimo” e buffo Grinch.

INFO: www.comunesantantonioabate.it 




Le 10 tradizioni di Natale più particolari del mondo

Con l’inizio di dicembre si è entrati in piena stagione natalizia e già in tutta Italia si vedono addobbi, luminarie, alberi di Natale rallegrare le strade, le vetrine, le finestre e i balconi. Ma quali sono le tradizioni natalizie più belle e particolari del mondo? Le siamo andate a cercare per la nostra rubrica TOP 10 di questa settimana.

1. Il Festival delle Lanterne Giganti (Filippine)

Certamente, una delle tradizioni natalizie più belle del mondo è il Ligligan Parul Sampernandu, cioè il Festival delle Lanterne Giganti, che si tiene ogni anno a San Fernando, considerata la “Capitale del Natale delle Filippine”. Qui convergono i rappresentanti di undici villaggi locali che si contengono il titoli di “Miglior Lanterna Natalizia dell’anno”, alla presenza di spettatori provenienti da tutto il mondo per assistere a questo splendido spettacolo. La lanterna vincitrice assume il titolo di Parols, e simboleggia la Stella Cometa di Betlemme. Le lanterne sono dei veri e propri capolavori di notevoli dimensioni, realizzate in bambù e carta, dotate di centinaia di luci elettriche o al led rotanti che colorano la notte di Natale di mille sfumature.

Questa tradizione, oltre a San Fernando, si rinnova ogni anno anche in ogni parte del Paese e, anche se le lanterne che vengono appese nelle città e nei villaggi sono più piccole e fatte semplicemente di carta giapponese con all’interno una candela, regalano comunque uno spettacolo suggestivo. Le Filippine, poi, vantano il periodo festivo tra i più lunghi del mondo con un ricco programma di spettacoli, festival, gare di decorazioni natalizie e feste di ogni tipo.

2. La Giornata delle Piccole Candele (Colombia)

In Colombia, la sera del 7 dicembre si celebra il Día de las Velitas, cioè “Il Giorno delle piccole candele” che apre ufficialmente le festività natalizie. Per l’occasione, finestre, cortili, balconi e strade si riempiono di candele e lanterne di carta colorate in onore della Vergine Maria e dell’Immacolata Concezione. Non mancano nemmeno spettacoli pirotecnici e competizioni a tema che coinvolgono città e villaggi di tutto il Paese. In particolare, nella città di Quimbaya i vari quartieri si sfidano per chi realizza l’installazione più bella, luminosa e impressionante di tutte.

3. La Capra di Gävle (Svezia)

In Svezia le festività natalizie si aprono ufficialmente il 13 dicembre, il giorno di Santa Lucia, la Santa Patrona della Luce, per la quale nel Paese c’è una forte devozione. Tuttavia, una delle tradizioni più insolite del Natale è quella che si rinnova ogni anno nella città di Gävle, dove, nella grande piazza del castello, viene allestita una capra gigantesca, alta 13 metri e dal peso di 3,6 tonnellate. Che rievoca un’antica tradizione pagana. Con il tempo, tuttavia, è nata una tradizione parallela: cercare di dare fuoco all’enorme capra. Negli ultimi 50 anni, l’impresa è riuscita una trentina di volte. E, siccome la tradizione deve fare i conti anche con la modernità, negli ultimi anni, sul sito internet Visit Gävle si può assistere a tutte le fasi della costruzione della capra e della sua…distruzione.

4. The Yule Lads (Islanda)

Nei 13 giorni che precedono il Natale, in Islanda, per le vie delle città, si possono avvistare 13 personaggi dall’aspetto grottesco e bizzarro, simili a troll in abiti tradizionali islandesi. Sono i Yule Lads, creature che amano fare scherzi e portare doni o “punizioni” a chi non si è comportato bene durante l’anno. Per ognuna delle tredici notti prima del Natale, i bambini islandesi lasciano vicino alla finestra le loro scarpe prima di andare a dormire, così che un Yule Lad sempre diverso le riempia di caramelle e dolcetti. Se, invece, sono stati cattivi e disubbidienti, al mattino troveranno delle patate marce!

5. I Krampus (Austria)

Questa tradizione è molto sentita in Austria, ma vi si può assistere anche in Alto Adige e in altre regioni di tradizione germanica. Qui Babbo Natale si identifica con San Nicola e viene raffigurato con gli abiti bianco rossi e i paramenti da vescovo. Il santo porta ogni anno piccoli doni ai più piccoli, tra dolcetti, caramelle, giocattoli e frutta secca. Ha però degli antagonisti dall’aspetto demoniaco, i krampus, che nel periodo dell’Avvento vagano per le strade delle città con i loro abiti scuri coperti di campanelli, le maschere spaventose e un bastone e una frusta per colpire chi si è comportato male. I giovani austrici si travestono di solito da krampus nella prima settimana di dicembre. Insieme a San Nicola raffigurano la dicotomia luce e oscurità, bene e male.

6. Natale sui pattini (Venezuela)

La città di Caracas, in Venezuela, ha sicuramente una delle tradizioni natalizie più strane del mondo. La mattina del 25 dicembre, infatti, gli abitanti si recano in massa alla Messa di Natale sui pattini a rotelle, al punto che molte strade della città chiudono al traffico per consentire alle persone di arrivare nelle chiese in tutta sicurezza. È sempre legata ai pattini un’altra tradizione che riguarda i più piccoli. La sera della Vigilia vanno a dormire con un laccio da pattini legato attorno alla punta di un piede, mentre il secondo pattino viene lasciato penzolare dalla finestra, in modo che parenti e amici possano svegliarli dando loro uno scherzoso strattone!

7. Canti, candele e surf (Australia)

A noi sembra strano, ma in Australia la comune tradizione natalizia si festeggia sulle spiagge. Trovandosi infatti nell’emisfero australe, il 25 dicembre cade infatti nel cuore della stagione estiva con temperature che corrispondono al nostro mese di agosto. Per questo, il giorno di Natale le famiglie si ritrovano sulla spiaggia per celebrare la festa con un’abbondante grigliata di carne o di pesce. Naturalmente, anche l’arrivo di Babbo Natale si adatta a quella che è la stagione più calda dell’anno: anziché sulla tradizionale slitta trainata dalle renne, arriva a bordo di una tavola da surf. A Melbourne e Sidney e, in genere, nelle grandi città, poi, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre le persone si riuniscono per cantare canzoni natalizie e accendere centinaia di candele per la “Carols by Candlelight”.

8. La notte dei manici di scopa (Norvegia)

In Norvegia, un’altra tradizione natalizia che si interseca con gli antichi riti pagani è quella di nascondere, la notte della Vigilia di Natale, tutti i manici di scopa presenti nelle case e assicurarli in un posto sicuro. Secondo una leggenda che si tramanda da secoli, infatti, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, streghe, spiriti maligni e altre creature oscure si mettono a vagare sulla terra alla ricerca di scope da cavalcare e con cui spostarsi per compiere scherzi e malefatte. Meglio, allora, metterle al sicuro per non farsele rubare!

9. The Christmas Cracker (Gran Bretagna)

Risale all’epoca vittoriana la singolare tradizione britannica del Christmas Cracker che allieta le serate in famiglia regalando sorprese e divertimento a tutti i partecipanti. Il Christmas Cracker è un tubo di cartone composto da tra canali che viene avvolto con una carta colorata e poi attorcigliato per collegare le due parti esterne a quella centrale, all’interno della quale viene nascosto un piccolo giocattolo, un indovinello o uno scherzo. Lungo la parte interna, poi, viene introdotta una striscia di cartone con una minuscola carica esplosiva. Due persone tirano poi il cracker da ognuna delle estremità, rompendolo in due pezzi separati e facendo saltare la carica che produce il caratteristico rumore. Vince chi riesce a tenere il proprio lato attaccato alla parte centrale.

10. Las Posadas (Messico)

Chiude la nostra TOP 10 la tradizione natalizia di Las Posadas che si celebra in Messico al partire dal 16 dicembre. Il rito vuole ricordare il lungo viaggio che Maria e Giuseppe intrapresero da Nazareth a Betlemme alla ricerca di un luogo per fare nascere Gesù Bambino. Come ricorda il passo evangelico, nessuno offrì loro un posto caldo dove passare la notte e il Salvatore del Mondo nacque in una grotta. Las Posadas prevede che bambini e giovani, vestiti da Giuseppe e Maria o da Angeli vadano di casa in casa e chiedano se c’è una simbolica “stanza nella Locanda”. La Vigilia di Natale, poi, vengono invitati a cenare e a festeggiare dalle famiglie in uno splendido rito di amicizia e accoglienza.




Un weekend tra atmosfere natalizie, misteri e dinosauri

Il Natale si avvicina sempre di più e in tutta Italia si moltiplicano gli eventi, i mercatini e le iniziative che rievocano le magiche atmosfere delle feste. Ma questa settimana, vi proponiamo anche una bella escursione sui Colli Euganei per gli amanti del trekking e, per grandi e piccoli che amano i dinosauri, a Palermo si possono ammirare dal vivo, o quasi. Ecco, allora, gli eventi che abbiamo selezionato per voi per il weekend dell’11 e 12 dicembre.

Torino, a Stupinigi Babbo Natale abita in una reggia

Fino al 19 dicembre, tutti i giorni festivi dalle 10 alle 21, la splendida Palazzina di Caccia di Stupinigi (piazza Principe Amedeo 7), si trasforma nel magico mondo di Babbo Natale. Sabato 11 dicembre, poi, è in programma la quinta edizione della Notte Bianca, un grande evento per tutta la famiglia, all’insegna della tradizione nella splendida reggia sabauda. La residenza dei Savoia, infatti, ospiterà un ricco calendario di eventi per grandi e piccini.

Un tour magico in cui Babbo Natale accoglierà i suoi ospiti in tutta sicurezza. Si potranno visitare il Villaggio degli Elfi artisti e il suggestivo Presepe artigianale, realizzato con vere casette in mattoncini.

Si potrà curiosare che i sapori e le idee regalo del Mercatino natalizio. Inoltre, si potranno visitare la Palazzina di Caccia, le scuderie storiche, che ospiteranno un delizioso Xmas Street Food negli spazi chiusi e riscaldati, l’ufficio postale per la consegna delle letterine. Non mancheranno nemmeno truccabimbi, animazioni, spettacoli e giochi. Accesso con Green Pass.

INFO: www.natalereale.it

Padova, un trekking di Natale sui Colli Euganei

Domenica 12 dicembre, gli appassionati di trekking possono approfittare di questa bellissima escursione con guide esperte sui Colli Euganei. Il ritrovo è alle ore 9 presso il parcheggio del museo di Cava Bomba (in via Bomba 48) a Cinto Euganeo, in provincia di Padova. Si segue poi il sentiero N°11 del Monte Cinto, si visita il museo di Cava Bomba e si degustano prodotti enologici e oleari del piccolo borgo di Cinto Euganeo.

Lungo il percorso, si potranno vedere anche l’ottocentesca fornace per la produzione della calce, l’antica cava di trachite, il Buso dei Briganti, mentre le soste golose si effettuano presso l’Antico Frantoio di Cornoleda, presso l’Azienda Vitivinicola Le Cortiselle e presso la Cantina Ca’ Lunga.

L’itinerario è di circa 5 km, tempo previsto con le soste 4 ore. Necessario Green Pass. Prenotazione obbligatoria. Quota di partecipazione: adulti € 40, ragazzi 12-16 anni € 30, bambini 7-12 anni € 20.

INFO: tel 349/2188652, info@trekking2thewild.com

Alla scoperta di Genova misteriosa con Emergency

Domenica 12 dicembre, il Gruppo Emergency Genova organizza il tour “Genova Misteriosa” in compagnia di guide esperte, per andare alla scoperta di storie, segreti e misteri della città. Il ritrovo è alle 15 dallo Spazio Natale Emergency, in Salita Santa Caterina 21 R. Si cammina poi lungo le vie meno note del centro storico, fra caruggi e oscurità interrotta da improvvisi scorci luminose e piazzette inaspettate.

Si conoscerà la storia del fantasma della vecchina di Vico Librai, che continua a cercare la sua casa, oppure della misteriosa Dama Nera o del triste nobile Stefano Raggi, insieme a quella di molti altri personaggi, sia storici che fantastici, per capire i luoghi e le epoche. Insomma, sarà una passeggiata in una Genova magica, che vi lascerà incantati. Prenotazione obbligatoria. Quota di partecipazione: adulti € 15, bambini fino a 12 anni € 12. Durata circa 2 ore.

INFO: tel 392/3634096, natale.genova@emergency.it

A Roma c’è Christmas World

Fino al 9 gennaio, l’Auditorium Parco della Musica, in via Pietro de Coubertin 30, a Roma, ospita la grande mostra dedicata al Natale nel mondo Christmas World. Grandi e piccoli potranno viaggiare attraverso le atmosfere natalizie di tutto il mondo, in un percorso espositivo che tocca i principali monumenti iconici delle città esplorate, realizzati artigianalmente dai più grandi artisti italiani del settore.

In questo museo del Natale al cielo aperto si potranno vivere le emozioni di un Natale a Roma, passeggiare per le strade di Berlino, perdersi nel mercato di Londra con vista sul Big Ben, lasciarsi rapire dalla magia di Parigi e pattinare sul ghiaccio sulla celebre pista del Rockfeller Center di New York, per poi arrivare fino al Polo Nord e visitare la casa di Babbo Natale, ricreata da abili scenografi. Non mancheranno nemmeno laboratori creativi dedicati ai più piccoli, installazioni artistiche, prodotti tipici e spettacoli anche in lingua originale.

INFO: www.christmasworld.net

A Napoli c’è la Notte delle Lanterne nel Magico bosco degli elfi

Nel weekend dell’11 e 12 dicembre, al Lago d’Averno, in provincia di Napoli, è in programma una splendida esperienza notturna organizzata da Itinerari Alchemici: La Notte delle Lanterne nel Magico Bosco degli Elfi. Il ritrovo per la partenza è alle 18.30 davanti al ristorante Caronte, a Lago d’Averno. Ogni partecipante riceverà poi una candela natalizia a led, poi, tutti insieme, ci si incammina lungo la sponda destra del lago, ascoltando storie e leggende legate al Natale, ai riti magici che compivano i contadini, alle leggende legate al popolo degli elfi, alle tradizioni celtiche legate al solstizio d’Inverno.

È prevista anche la lettura del Canto di Natale di Dickens, con soste legate a parti del racconto. Si arriverà come tappa finale nel bosco dove, sospese tra gli alberi, ci saranno le lanterne di Natale, luci e decorazioni. Qui si ascolterà anche l’ultima parte del Canto di Dickens e si celebrerà il rito d’Inverno. Infine, è in programma una divertente pesca natalizia con piccoli pacchi dono numerati nascosti tra gli alberi, alla presenza di Babbo Natale. Prenotazione obbligatoria. Quota di partecipazione € 10, con pesca € 12.

INFO: tel 320/6875887 anche messaggio WhatsApp, www.facebook.com/itinerarialchemiciNapoli

A Palermo con i dinosauri del Jurassic Expo in Tour

Fino al 9 gennaio, in Piazzale Giotto a Palermo si può visitare la mostra itinerante Jurassic Expo in tour. Si tratta di uno spettacolare allestimento che consente di effettuare un vero e proprio viaggio nella preistoria. I protagonisti assoluti saranno naturalmente i dinosauri, fedelmente ricostruiti a grandezza naturale, alcuni anche in movimento e giganteschi. Spiccano quelli più famosi, dal T-Rex, al Velociraptor al Triceratopos.

Ci saranno anche ricostruzioni dedicati ai resti fossili e agli scheletri degli enormi lucertoloni vissuti milioni di anni fa. Si potrà poi conoscere la storia del meteorite, grande come una montagna, che 65 milioni di anni fa colpì la Terra, innescando una serie di eventi catastrofici che annientarono il 75% di forme di vita esistenti. Da non perdere gli spettacolari modelli animatronics, cioè robot in movimento, a grandezza naturale, che daranno un’idea dell’aspetto dei dinosauri. Orario: tutti i gg dalle 16 alle 21: domenica e festivi 10-12 e 16-21.

INFO: www.produttoridiallegria.com/jurassic-expo-in-tour




Tra mercatini di Natale e weekend urbani, è il momento di cogliere le occasioni

Ormai siamo entrati in modalità “atmosfera natalizia”. Ed è anche il momento di pensare a regalarsi un weekend o un’esperienza insieme a tutta la famiglia. Ecco allora qualche novità e offerta che abbiamo scelto per voi.

A Trento il Mercatino di Natale è green

Dal 20 novembre al 9 gennaio 2022, si rinnova l’appuntamento con l Mercatino di Natale di Trento, che anche quest’anno ha scelto di mettere in campo iniziative concrete a favore del rispetto della natura e della sostenibilità. Per esempio, saranno valorizzati i prodotti a km zero, sia per i materiali delle casette che per le specialità enogastronomiche. Attenzione anche al tema dell’energia pulita, che proviene da fonti rinnovabili, alla raccolta differenziata e all’utilizzo di stoviglie dotate di marchio C.I.C. per ridurre al minimo il residuo non riciclabile. Inoltre, anche quest’anno le shopper e le brochure del Mercatino saranno in carta eco-certificata a basso impatto ambientale.

Attenzione anche alla mobilità sostenibile, con la valorizzazione dei collegamenti ferroviari da Monaco di Baviera, Bolzano, Verona, Venezia, Roma e Napoli, ma anche di autobus e navette per visitare le zone più periferiche. Per rendere più suggestivo il viaggio, poi, il Mercatino di Natale di Trento si può raggiungere anche con un treno dotato di locomotore elettrico d’epoca e carrozze degli anni Cinquanta e Sessanta e posti riservati. Le partenze sono previste da Milano, Bergamo e Brescia, domenica 5 e mercoledì 8 dicembre (www.ferrovieturistiche.it). Anche per muoversi da una piazza all’altra di Trento, poi, si potrà salire su un simpatico Trenino di Natale.

Il Mercatino di Natale di Trento si trova nelle due piazze storiche della città: Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti. Orario: dom-gio 10-19.30. Chiuso il 25/12. Ingresso gratuito.INFO: www.mercatinodinatale.tn.it

Nel Castello di Agropoli (SA), c’è la Casa di Babbo Natale più grande d’Italia

Dal 1°dicembre al 6 gennaio, il Castello di Agropoli, a Salerno, ospita la Casa di Babbo Natale in legno più grande d’Italia: ben 300 mq. I più piccoli potranno vedere di nuovo, dopo un anno di pausa dovuto alla pandemia, nelle grandi stanze della casa, il Polo Nord, la Stanza degli Orologi, la Fabbrica dei Giocattoli, l’Ufficio Postale e la Sala del Trono dove siede Babbo Natale in persona.

Non solo. La Casa di Babbo Natale di Agropoli sarà anche la più “social” d’Italia. L’App mondiale Cameo, che permette di videochiamare sulla piattaforma Zoom migliaia di Vip, dopo aver ricevuto più di centomila richieste per contattare Babbo Natale, ha scelto quello di Agropoli come l’unico in Italia con cui chattare da tutto il mondo. E, grazie a Cameo, i bambini italiani potranno richiedere un videomessaggio o una diretta digitale. Basta seguire e collegarsi al suo profilo social.

L’ingresso è di € 5 a persona. Gratuito per i bambini 0-3 anni. Green Passo obbligatorio dai 12 anni in su. È possibile usufruire anche dello speciale pacchetto che include l’ingresso alla casa di Babbo Natale + il soggiorno nel Borgo di Agropoli. Dal 1° al 17 dicembre il costo parte da € 125 a notte a famiglia. Dal 18 dicembre al 6 gennaio da € 185 a notte a famiglia. Include anche la stampa della foto ricordo con Babbo Natale. Per info e prenotazioni: proloco.agropoli@gmail.com.

INFO: www.laveracasadibabbonatale.it

Le meraviglie di Genova in autunno

Eventi, mostre, esperienze, siti da visitare e trasporti pubblici a portata di mano. L’offerta “Cogli l’attimo” è un’ottima occasione per visitare Genova in autunno. Soggiornando almeno una notte in uno degli hotel aderenti all’iniziativa, si potrà usufruire di una notte supplementare gratuita, in doppia, singola o multipla) e della speciale card turistica “City Pass Discovery – Autunno 2021”, una a persona, valida 48 ore.

Con la card si potrà scegliere un’esperienza a scelta tra una delle visite proposte dal Comune di Genova (fra cui il centro storico, i Palazzi dei Rolli, le Botteghe storiche e un tour in segway) o una visita al Mercato Orientale, alle Torri della Cattedrale di San Lorenzo o alla Cappella del Doge a Palazzo Ducale. Scegliendo la versione “City Pass Discovery + Trasporto Pubblico ATM”, si potrà usufruire di 48 ore gratuite sui mezzi pubblici, mentre con la versione City Pass Discovery + Monilità sostenibile, si potrà prendere a noleggio scooter e bici elettriche. L’offerta è valida fino a esaurimento pacchetti fino al 20 dicembre.

I servizi offerto da City Pass consentono di esplorare meglio la città. Genova in autunno, infatti, permette di fare splendide passeggiate sul mare, tra il Porto Antico, Boccadasse e Nervi. Oppure nei parchi storici, come Villa Durazzo Pallavicino a Pegli, aperta nei weekend. Nel periodo natalizio, poi, il centro storico sono allestiti splendidi presepi, tra cui il Presepe della Madonnetta presso il santuario di Maria SS di Carbonara, oppure i presepi storici dei Musei dei Beni culturali Cappuccini con il presepe meccanizzato di Franco Curti con 150 statue di legno che si muovono grazie a 7 motori e illuminato da 300 lampadine.

In autunno, poi, si possono gustare i piatti tipici, come il minestrone verde al profumo di pesto, lo zemino di ceci, i ravioli con il “tuccu”, il sugo di carne tipico genovese, ma anche un bel piatto di trofie al peso e un pezzo di focaccia calda non possono mancare.

INFO: www.visitgenoa.it 




Panettone avanzato? Chef Piergiorgio Siviero e… San Biagio si alleano nella tradizione e nel gusto.

Pontelongo, in provincia di Padova

DI CESARE ZUCCA  –

Pontelongo è un comune della provincia di Padova posto lungo le due sponde del fiume Bacchiglione e attraversato da uno storico ponte un tempo in legno, poi in pietra, poi in ferro, ora in cemento armato. Pontelongo ospita uno dei più importanti e grandi zuccherifici d’Europa, risalente al 1910. Si trova in un’ansa del fiume e ospita l’annuale “Festa della Dolcezza” che ha luogo la prima domenica di Dicembre, grandi e piccoli possono salire a bordo di un trenino e visitare lo stabilimento  saccarifero.       

Il rinomato zucchero di Pontelongo

A proposito di dolce….

A Pontelongo incontriamo Piergiorgio Siviero, chef del Ristorante Lazzaro 1915, da cinque anni consecutivi premiato con la Stella Michelin. “Un premio sul lavoro svolto che mi stimola a nuove ricerche” commenta lo Chef. Il team di Lazzaro 1915 è un vero “Family Business”: Piergiorgio, la mamma e la zia in cucina, la sorella Daniela in sala. Il menu cambia ogni mese con prodotti stagionali se non addirittura mensili. Erbe spontanee in primavera, il weekend del tartufo in ottobre, l’oca a novembre, i “cavoli e radicchio” di gennaio, carte d’identità del territorio.

una tavolozza di piatti firmati Lazzaro 1915

Le due stelle

Quest’anno Lazzaro 1915 ha ricevuto una seconda, gradita sorpresa: la conquista del Stella Verde Michelin che certifica l’impegno nei confronti dell’ambiente e della collettività, celebra e incoraggia le iniziative sostenibili nel campo della gastronomia, con lo scopo di preservare il territorio, di rifornirsi alla coerenza e alla filosofia “no waste” e cioè la politica del “non spreco” con un’ intelligente gestione dei rifiuti e con la riutilizzazione degli avanzi.

Piergiorgio Siviero alle prese con il piatto “no waste” di cui ci darà la ricetta

A proposito di avanzi… il panettone di Natale?

E’ una tradizione lombarda mangiare il 3 febbraio, giorno di San Biagio, una fetta di panettone avanzato dalle feste natalizie come auspicio per allontanare possibili mal di gola. La leggenda narra che San Biagio, medico armeno e vescovo di Sebaste, vissuto nel III secolo d.C. avesse compiuto un miracolo quando salvò un giovane morente a causa di una lisca che gli si era conficcata in gola. Il Santo gli fece ingoiare della mollica di pane che rimosse la lisca e lo salvò. Da allora S. Biagio  è considerato il protettore della gola.

S.Biagio benedice il panettone protettore della gola. Molti negozi e supermercati lo vendono in offerta, ne paghi uno, il secondo è gratis.

Ecco come Piergiorgio Siviero ha recuperato il panettone di Natale, trasformandolo in protagonista nella nuova versione di un tradizionale piatto della montagna: i canederli in brodo. Per questa ricetta Siviero si è affidato a un panettone Loison dall’intenso profumo del mandarino tardivo di Ciaculli.

CANEDERLI DI PANETTONE RAFFERMO IN CONSOMME’

Il piatto dello Chef stellato Piergiorgio Siviero

Ingredientiper 4 persone

  • 250 g Panettone Loison al Mandarino Tardivo di Ciaculli
  • 100 cl latte
  • 50 g Vezzena d’alpeggio grattugiato
  • 30 g pancetta affumicata tagliata a dadi di circa mezzo centimetro per lato
  • 1/2 tuorlo d’uovo
  • Un mazzetto di erba cipollina
  • Pepe nero Sarawak
  • Sale fino
  • Polvere di Panettone Loison al Mandarino Tardivo di Ciaculli
  • Carote gialle e pimpinella
  • 200 cl brodo di pollo o gallina completamente sgrassato (o brodo vegetale)
  • 10 cl succo di limone
  • 50 cl succo mandarino verde
  • 5 cl salsa soia
    Mai buttare via il panettone vecchio! Specialmente se è profumato agli agrumi…

ProcedimentoPrivare il panettone della crosta, tagliarlo a fettine e farlo ammordire  In una terrina in cui avrete versato il latte portato ad ebollizione.Far riposare almeno due ore. Quando il composto risulterà morbido aggiungere il Vezzena ed il 1/2 tuorlo d’uovo. Regolare di sale e pepe. Aggiungere la pancetta affumicata e formare i canederli e l’erba cipollina.Passarli infine nella polvere di Panettone al mandarino. Cuocerli a piacere in un brodo di carne o pollo per 5/6 minuti, oppure più leggeri al vapore (8/9 minuti).Aggiungere al brodo fresco il succo di limone e mandarino e la salsa di soia. Regolare di sale. Portare a bollore.Porre in una fondina tre canederli, versare il consommé bollente, guarnire con filetti di carota gialla e foglioline di pimpinella.Buon Appetito!

INFORistorante Lazzaro 1915

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Cesare incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta il tutto nel suo blog, in stile ‘Turista non Turista’