La minestra di Natale della Campania
Mancano ormai pochi giorni a Natale, ma le città si stanno già addobbando per questa festività. Il pranzo di Natale è una tradizione tipica di tutto il mondo e in Italia ogni Regione ha un piatto tipico diverso. In Campania è tradizione sia a Natale, o a Santo Stefano, che a Pasqua servire come prima portata la minestra maritata.
Il nome deriva proprio dal connubio tra carne e verdura ed è un piatto perfetto per affrontare il freddo invernale. Per accontentare grandi e piccini, con lo tesso brodo della minestra potete cuocere anche i tortellini.
Nasce come tipico piatto povero della tradizione: infatti di solito si usavano gli scarti degli animali, come il maiale, il vitello e il pollo, e la verdura più comunemente usata e meno cara. La ricetta viene preparata già a partire dal 1200, quando gli Spagnoli dominavano il territorio Campano. Furono proprio loro a importare questa ricetta nella tradizione campana, che subì varie modiche nel corso dei decenni.
La ricetta è molto semplice anche se la maggiore difficoltà sta nel dover pulire e lessare tutte le verdure e soprattutto attendere la cottura totale.
La minestra maritata
Ingredienti (per 6/8 persone):
-2,5 kg scarolina
-2 fasci di cicoria
-2 fasci di borraccia
-1/2 pollo
– 500/600 grammi di punta di petto
-1 carota
– 1 patata
– 1 cipolla
-1 gambo di sedano
-qualche pomodirino
– prezzemolo q.b.
Preparazione
Pulite la scarolina, la cicora e la borraccia e lessatele in una pentola. Quando le verdure sono cotte strizzatele e lasciatele per 24 almeno ore in acqua fredda. Per preparare il brodo pulite la gallinella dalle interiora e dalla pelle. Mettete in una pentola la gallinella e il petto e fate andare il brodo .Dopo un paio d’ore,quando è pronto il brodo, passate le verdure(carote, cipolle, prezzemolo, sedano, pomodori) e calate nel brodo passato le verdure che erano state il acqua fredda. Lasciare cuocere per due/tre ore aggiungere il pecorino romano a scaglie. Servire bollente.
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