La stagione folle delle mostre: dormienti o inaspettatamente aperte

Allestite nel minimo dettaglio e pronte ad essere ammirate da molti appassionati. Stiamo parlando delle mostre italiane in attesa di nuove direttive da parte del Governo. Certo, molte di queste sono rimaste in contatto con il proprio pubblico grazie al mondo virtuale e alle visite guidate online. Purtroppo però non è sufficiente. Ecco quindi che vi presentiamo la “stagione folle delle mostre” con mostre dormienti in attesa di apertura e mostre magicamente aperte.

la stagione folle delle mostre: mostre dormienti o inaspettatamente aperte
Vincent van Gogh, Alberi da frutto tra i cipressi, 1888

LE MOSTRE DORMIENTI

Molte mostre erano sulla nostra lista “da visitare” quest’anno, e molte di queste non hanno potuto essere ammirate e commentate. Numerose sono già al loro doppio “sonno”: appena partite quando a chiuderle fu il lockdown di primavera, salvo risorgere con il sole d’estate, per poi tornare nuovamente al buio. Prima di queste sfortunate è la mostra a Palazzo Roncale di Rovigo, La quercia di Dante. Visioni dell’inferno. Dorè, Rauschenberg, Brand, aperta lo scorso 28 febbraio e adesso prolungata sino al 17 gennaio 2021. A Ferrara invece Previati è stato ricordato con la mostra Tra Simbolismo e Futurismo. Gaetano Previati. Inaugurata il 9 febbraio 2020, dovrebbe concludersi il 27 dicembre, salvo proroghe.

Accanto a queste due veterane, diverse altre vivono un poco gradito letargo in attesa del colpo di bacchetta magica che le risvegli. A Padova infatti morde il freno “Van Gogh. I colori della vita”, prevista sino all’11 aprile. Tempi brevi, sempre che non intervengano auspicabili proroghe, per “Mio Vanto, Mio Patrimonio”. L’arte del ‘900 nella visione di Leone Piccioni, al Museo della Città di Pienza. Sempre salvo proroghe, a Cremona, “Orazio Gentileschi. La fuga in Egitto e altre storie” è, per adesso, prevista sino 31 gennaio. E queste sono solo alcune! Insomma, l’Italia è ricca di arte che muore dalla voglia di essere ammirata in attesa di un futuro si spera più roseo.

la stagione folle delle mostre: mostre dormienti o inaspettatamente aperte
Cremona, “Orazio Gentileschi. La fuga in Egitto e altre storie”

Credits foto: Cremona Infopoint

 

LE MOSTRE INASPETTATAMENTE APERTE

Lo sapevate che ci sono invece eventi culturali aperti al pubblico? Ebbene si, tra tante mostre dormienti, ve ne sono alcune che sono “graziate” dai dpcm per avere sede in paesi con meno restrizioni. Oppure per essere accolte in gallerie private che, in quanto esercizi commerciali, sono accessibili al pubblico (ad eccezione naturalmente della zona rossa).
È esempio del primo caso “Dentro i Palazzi. Uno sguardo sul collezionismo privato nella Lugano del Sette e Ottocento: le quadrerie Riva”, aperta nel pieno di questa ondata di Covid, allestita nella Pinacoteca Cantonale Giovanni Züst, a Rancate, Canton Ticino, in Svizzera. Tranquillamente visitabile sino al 28 febbraio 2021.
Così come sono regolarmente aperte le sezioni milanese e fiorentina di “Arte moderna e contemporanea. Antologia scelta 2021”, mostra proposta da Tornabuoni Arte nelle sue Gallerie delle due città.
Per concludere la lista, ecco una Fiera: “Flashback, l’arte è tutta contemporanea”. Il tema “Ludens” ha fatto sì che l’edizione non fosse centro solo di Torino, ma anche di molti paesi nel resto del mondo. Partendo dal grido di “non siamo soli”, ci invita tutti a giocare con la capacità di ciascun di riplasmare la realtà attraverso la creatività.

la stagione folle delle mostre: mostre dormienti o inaspettatamente aperte
A Torino la fiera Flashback: l’arte è tutta contemporanea

Credits foto: TorinoClick

 

Se vi siete persi i nostri consigli su regali d’arte da fare ai vostri cari per Natale cliccate qui!




Dpcm: i musei rimarranno chiusi ma la cultura non si scoraggia

Proprio qualche giorno fa il Presidente del Consiglio Conte si è pronunciato in merito alle nuove direttive del Dpcm: nuovamente però le notizie per l’arte non sono delle migliori. I musei, mostre, teatri, cinema e tutte le istituzioni culturali rimarranno chiusi fino al 15 di gennaio, e questo è quanto. Non ci resta che aspettare il prossimo intervento del governo e, nel mentre, approfondire per conto nostro..che alla fine non è poi così male! Da documentari e visite virtuali ai più amati libri, abbiamo la possibilità di immergerci con la fantasia nei contesti d’arte più belli di sempre. Il nostro consiglio quindi è quello di non sottovalutare il potere della cultura e cercare di godere di quello che si ha (che, ammettiamolo, non è poco)!

Dpcm: i musei rimarranno chiusi fino al 5 gennaio
Dettaglio facciata musei vaticani (RO)

Dpcm: testo e conferenza stampa

Le misure specifiche si trovano precisamente al comma 10 dell’articolo 1 e citano: “sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto”. E poi “sono sospesile mostre e i servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ad eccezione delle biblioteche dove i relativi servizi sono offerti su prenotazione e degli archivi, fermo restando il rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemica”.

Durante la conferenza stampa in diretta streaming per presentare il nuovo Dpcm, Conte non ha dato nessun chiarimento specifico in merito alle istituzioni culturali. Non sono state citate nemmeno dai giornalisti per chiedere delucidazioni generali o riguardo la riapertura in futuro. Manca infatti una vera e propria progettazione sulla riapertura. Però non temete, la nostra rubrica Weekend in Arte cercherà in tutti i modi di tenervi compagnia e accompagnarvi nel magico mondo dell’arte e della cultura.

Dpcm: musei chiusi fino al 15 gennaio
Dettaglio interno museo Guggenheim Museum di New York

Vi aspettiamo la settimana prossima con un altro appuntamento della nostra rubrica d’arte. Ma, nel mentre, se ve lo siete persi la settimana scorsa è uscita una piccola guida ai regali di Natale per gli amanti dell’arte qui. Andate a dare un’occhiata!




Arte dal Divano: 5 mostre virtuali italiane da non perdere

Ebbene si, questa domenica vi proponiamo un nuovo capitolo della rubrica “Arte dal divano”. Sembra quasi un ricordo lontano la nostra rubrica risalente ormai al mese di Maggio. Il nuovo lockdown questa volta però non porta sciagure e cattive notizie: nuovamente infatti le grandi mostre e collezioni diventano accessibili con un colpo di click. Con un nuovo palinsesto di contenuti virtuali ricchi di competizione, i musei renderanno la vostra permanenza a casa ricca di contenuti culturali straordinari. Resterete a bocca aperta per la quantità, ma soprattutto la qualità, dei contenuti virtuali disponibili sui siti dei vostri musei preferiti. Per una visita quasi meglio che dal vivo!

Ecco di seguito le prime cinque chicche italiane che abbiamo preparato per voi:

 

Museo e Gypsotheca di Possagno con Antonio Canova – Possagno

Se volete scoprire parte dell’immenso patrimonio prodotto da questo straordinario artista, è necessario assistere a quattro appuntamenti virtuali. Con un team di esperti del museo, potrete visitare la casa di Canova, il tempio da lui progettato e perfino il giardino. Vi saranno raccontate curiosità sulla sua collezione, dalla più nota a quella meno famosa. Gli appuntamenti sono programmati per: 15, 21, 28 e 29 novembre.  Eccitante è il fatto che sarete in live, collegati direttamente con la guida che sarà felice di rispondere a dubbi e curiosità!

Sculture di Antonio Canova all’interno del Museo di Possagno

 

Museo del Novecento – Milano

Un’importante iniziativa è stata presa da uno dei più importanti musei milanesi e d’Italia. Il Museo del Novecento ha deciso di rendere virtuali alcune delle sue mostre attuali. Online infatti è la mostra “Nobody’s Room. Anzi parla”, visitabile dal proprio divano di casa tramite il loro sito e tramite Google Arts&Project (sito che vi invitiamo a visitare per le sue recenti ricche iniziative d’arte). Ma non solo, perché anche “Divine e avanguardie. Le donne nell’arte russa” (di cui vi abbiamo parlato recentemente qui) è ora fruibile sui canali social del museo.

Fotografia interno del Museo del Novecento, Piazza Duomo di Milano

 

Gallerie d’Italia con Tiepolo – Milano

Rimaniamo, anche se virtualmente, nella nostra amata città lombarda. L’evento organizzato dalle Gallerie d’Italia in onore della celebrazione dei 250 anni dalla morte di Giambattista Tiepolo era una delle iniziative più attese. Purtroppo per ora non potremo vederlo con i nostri occhi, ma potremo pregustare alcuni dei capolavori del maestro, come: San Francesco riceve le stimmate, il Banchetto di Antonio e Cleopatra, la Corsa del Carro del Sole e Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede. La voce narrante sarà interpretata da un ospite d’eccezione: Giandomenico. È il figlio del maestro barocco e ci invita a tuffarci in un suggestivo viaggio nel Settecento. Quindi il nostro consiglio è: accendete gli schermi e fatevi trasportare nel mondo fatato dell’arte.

Giovanni Battista Tiepolo, la stigmatizzazione di San Francesco

 

Uffizi con Wright of Derby. Arte e Scienza nelle “Ipervisioni” – Firenze

Fin dalla scorsa primavera il palinsesto di contenuti virtuali degli Uffizi era subito saltato agli occhi come uno dei più ricchi. Ma, in questo autunno, si sono addirittura superati! L’alta definizione delle immagini viene congiunta a varietà e qualità dei contenuti. Non si tratta però di una semplice mostra virtuale. Il mese scorso, infatti, direttamente dalla National Gallery di Londra, è arrivata una delle opere più famose della storia della scienza: una tela settecentesca di Joseph Wright of Derby. Con maestria e attenzione l’artista ha riprodotto un esperimento svolto su un uccello, dipinto come se fosse una scena sacra o storica. Il museo degli Uffizi ha voluto, virtualmente, collocarla all’interno dello stesso contesto in cui è nata con lo scopo di svelare quanti più dettagli possibili nascosti all’interno della meravigliosa opera.

Arte e Scienza nelle “Ipervisioni” di Joseph Wright of Derby, National Gallery

 

Museo Archeologico con Lascaux 3.0 – Napoli

L’obbiettivo di Napoli invece è quello di farvi fare un tuffo nel passato, ma questa volta nell’estremo passato! Parliamo infatti del Paleolitico e della Grotta di Lascaux. Si tratta di un tesoro artistico e storico di un’unicità rara, diventato nel 1979 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO. Ricco di contenuti e video, il sito del Museo Archeologico vi accompagnerà passo passo in questa nuova avventura. Ecco qui di seguito una piccola anteprima video:

Crediti immagini: siti delle istituzioni (link inseriti)