Debutta la citySUV Mahindra KUV100

Direzione …Il Centro ad Arese, il grandissimo centro commerciale dove noi Amiche di Auto e Donna ci sentiamo bene tra un negozio e un altro, se poi la carta di credito non è la nostra ancora meglio no?
Ah non era questa la nostra destinazione oggi ma la Pista Aci – Sara proprio li a ridosso dove sotto un acquazzone primaverile è stata battezzata la citySuv KUV100 l’ultima novità di Mahindra.
Non la conosciamo ma siamo curiose di vederla e farci un giro ed eccoci qui!

Ha tutte le carte in regola per poter far breccia nella simpatia di noi donne a partire dalle cinque porte e cinque posti, abbina l’appeal di un SUV alla praticità di una city-car, per muoversi agevolmente nel traffico e parcheggiare facilmente.
Con la posizione di guida alta che offre maggiore sicurezza e comodità, l’abitabilità eccezionale in relazione alle dimensioni, l’altezza da terra di 170 mm per affrontare senza problemi gli ostacoli delle nostre città e le strade sconnesse.
Potrebbe essere la seconda auto di famiglia, auto casa-lavoro, auto per single, auto per lei: difficile trovare un’unica etichetta per un veicolo che metterà tutti d’accordo. Una seconda macchima, ideale per i giovani e anche per i weekend vicini..


Il DNA di questo CitySUV si nota già al primo sguardo, con un design che conquista per la sua forte personalità.
Sotto il cofano il motore 3 cilindri a benzina 1.200 cc da 82 CV, utilizzabile quindi anche dai neopatentati, già ai bassi regimi la coppia necessaria per una guida piacevole e dinamica (115 Nm a 3500/3600 giri/minuto), in grado di far raggiungere un’adeguata velocità massima
Disegnato, progettato e sviluppato presso il Mahindra Research Valley a Chennai (India), KUV100 è costruito su una nuova piattaforma monoscocca nell’impianto di Chakan, Maharashtra (India).
Le sue misure sono: 3.700 mm di lunghezza, 1.727 mm di larghezza e 1.655 mm d’altezza.

Lo stile è sicuramente una delle caratteristiche vincenti del nuovo KUV100: decisamente originale, con linee marcate, sottolineate da profondi tagli sulle fiancate, all’insegna del dinamismo. Forme scolpite con linee decise e un frontale prominente, altri elementi sono la fascia dei fari anteriori avvolgente, i passaruota pronunciati, la linea di cintura alta, lo spoiler integrato con i deflettori anti-turbolenza sopra il lunotto posteriore: tutto ciò contribuisce a enfatizzare una presenza scenica da protagonista.


Completano la panoramica degli esterni, i cerchi in lega da 15’’, le luci diurne DRL a Led multifunzione, le maniglie delle portiere posteriori inserite nei montanti.
L’abitacolo è studiato con cura, con rivestimenti dei sedili in tessuto a due toni. Gli stessi che arricchiscono i pannelli delle portiere (versione K8). Il sedile lato guida ha la regolazione in altezza perché guidatori di tutte le taglie possano trovare sempre la loro posizione ideale; sulla versione K8 è possibile, in opzione, avere un comodo bracciolo centrale tra i sedili anteriori con un ulteriore scomparto portaoggetti.


Il bagagliaio ha una capacità adeguata per la categoria, con un volume di 243 litri che diventano 473 reclinando lo schienale e ribaltando la seduta. Inoltre, diversi altri vani offrono utili scomparti aggiuntivi, come gli alloggiamenti per una bottiglia d’acqua ricavati nelle tasche di tutte le portiere, il pratico portaocchiali sul padiglione e il cassettino portaoggetti refrigerato (versione K8) di fronte al passeggero per tenere al fresco lattine o cibarie durante le gite fuori porta. Preziosa la botola “invisibile” ricavata nel pianale davanti al divano posteriore, per riporre diversi oggetti in piena sicurezza.


KUV100 sarà disponibile in sei colorazioni oltre a quattro abbinamenti a doppia tonalità: Dual Tone con tetto nero in optional sulle versioni K6+ e K8; Dual Tone Plus con tetto, montanti e specchietti neri in optional solo sulla versione K8.
Colpisce il cambio con la leva a joystick, comodissima da manovrare così vicina al volante, che rende superflua la consolle tra i sedili.

Sul volante si trovano i comandi audio e Bluetooth. KUV100 ha quattro alzacristalli elettrici, l’apertura del bagagliaio comandata dall’interno, il sistema di infotainment con radio e impianto stereo a quattro casse, la presa 12v (anche per i passeggeri posteriori nella versione K8), la porta USB e l’attacco AUX, per collegarsi o ricaricare il telefono cellulare o i dispositivi elettronici. L’auto è dotata di immobilizer. La versione K8 beneficia anche del sistema di apertura delle porte keyless, abbinato all’accensione a pulsante.


Il sistema Easyparking con sensori di parcheggio posteriori, fornito di serie, è un accessorio indispensabile per semplificare le manovre anche negli spazi più ristretti ed evitare ostacoli improvvisi.
KUV100 è dotato anche del sistema di aiuto nelle ripartenze in salita (Hill Hold Control) e di assistenza nelle discese più impegnative o sdrucciolevoli (Hill Descent Control). L’impianto di aria condizionata ha i comandi grandi e intuitivi, ed è ugualmente di serie.


I prezzi chiavi in mano sono il KUV100 K6+ costa 11.480 Euro; il KUV100 K8 invece 12.700 Euro, a fronte di una dotazione più estesa. La promozione di lancio prevede un bonus sconto di 1000 Euro.
Mahindra KUV100 è garantito per 3 anni o 100.000 km con un servizio di assistenza stradale per 3 anni. È anche previsto un programma opzionale di estensione di garanzia per ulteriori 2 anni.




La fuoriclasse dello sci Sofia Goggia viaggia a tutta velocità nello sport e si conquista la potentissima Audi RS 6 Avant performance

Brava Sofia!
Giovanissima, sportivissima e velocissima è Sofia Goggia, una sciatrice alpina italiana, campionessa olimpica di discesa libera a Pyeongchang 2018 e vincitrice della Coppa del Mondo di discesa libera nel 2018.
Ha tutte le carte in regola per esprimersi ad alto livello in tutte le discipline dello sci alpino con grande passione  e forte impegno personale e vista l’affinità che lega la Casa dei quattro anelli alla FISI, Audi Italia ha deciso di festeggiare i risultati di Sofia facendola viaggiare a bordo della Audi RS 6 Avant performance, la più potente RS 6 di sempre.

Sotto il cofano si scopre un propulsore 4.000 TFSI biturbo con 605 CV, mentre la coppia massima di 700 Nm, sfruttando la funzione overboost, arriva per brevi periodi fino al picco di 750 Nm.
Grazie alla trazione integrale quattro di serie, abbinata al cambio tiptronic a 8 velocità, RS 6 Avant Performance scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,7 secondi, mentre la velocità massima, su richiesta può arrivare a 305 km/h.
Amiche di Auto e Donna dal 2007 Audi è vicina agli atleti della Federazione Italiana Sport Invernali con una partnership che è cresciuta nel tempo, trasformandosi in una condivisione di comunicazione, forte della lunga tradizione dei due brand e della comune attenzione all’eccellenza e ricerca della migliore performance.
Sportività, tenacia, controllo  e performance sono valori che da sempre accomunano Audi e FISI




Fuga in Portogallo al volante della Infiniti Q50 Hybrid

Porto …. da vivere, visitare scoprire, una meta per un weekend fuori dalle rotte europee più battute. Porto è posizionato sulla costa nel nord-ovest del Portogallo, nota per i suoi grandi ponti e la produzione del vino. Porto si presenta accogliente con una doppia anima cittadina.
Tutta la città, esclusi i quartieri più periferici, merita una visita.

Noi abbiamo girato on the road per voi al volante della berlina ibrida ad alte prestazioni Infiniti Q50 Hybrid Awd.
Il nostro banco di prova è proprio la città, dove si può beneficiare dei vantaggi riservati alle auto ibride e viaggiare in perfetta tranquillità e con il solo motore elettrico per buona parte del tempo.

La nostra compagna di viaggio è una 4 porte con un design elegante e sportivo. All’interno le finiture sono di alto livello, il livello di tecnologia è al top e troviamo due schermi del sistema multimediale, configurabili in diversi modi.
Abbiamo provato a personalizzare la nostra seduta, la nostra musica e il nostro clima … insomma la Q50 l’abbiamo fatta un po’ su nostra misura. Anche per noi donne mettersi al volante di una berlina così lussuosa ha il suo perchè e ci sentiamo davvero in armonia in ogni situazione anche con il parcheggio più “difficile”.
Oltre alle varie regolazioni elettriche per il volante e per i sedili anteriori, la Q50 Hybrid AWD stupisce per lo uno sterzo elettronico by wire Direct Aptive Steering (ovvero non collegato meccanicamente al volante, pur se il collegamento esiste e si attiva in casi di emergenza), ed è quindi possibile regolarne il carico attraverso lo schermo touch.

Con ben in mano il volante a tre razze sportivo stiamo andando a scoprire le meraviglie di Porto. Ecco la prima:il quartiere medioevale di Ribeira che significa “riva del fiume”, strette stradine acciottolate passano in mezzo ai caffè e alle case dei vecchi mercanti.

Il quartiere si stende lungo il corso del fiume Douro. Nella parte bassa della Ribeira parte il ponte in ferro Dom Luis I che porta alla cittadina gemella di Vila Nova de Gaia, famosa nel mondo per la produzione del miglior vino Porto.

Intorno al ponte e lungo tutta la riva del Douro sonnecchiano i barcos rabelos, le caratteristiche imbarcazioni con a bordo le botti che da secoli sono usate per trasportare il vino Porto dalle cantine di produzione ai magazzini. Oggi servono soprattutto per portare i turisti a fare un giro lungo il fiume e godersi la città da una prospettiva diversa.
Riprendiamo il nostro on the road; per farvi capire meglio il powertrain ibrido diciamo che è formato da un 3.500 V6 a benzina e un motore elettrico che erogano una potenza complessiva di 364 CV e una coppia massima di 546 Nm.

Fra le diverse modalità di guida, noi ci siamo concentrate su quella Eco riservando ai percorsi ricchi di curve la “Sport” quando i 364 cavalli e la trazione integrale trasformano la Q50 in una autentica sportiva capace di prestazioni notevolissime in tutta sicurezza, tornando al ruolo di berlina di classe quando si rientra negli ambiti urbani. In entrambe i casi si gode di ottimo comfort, la Q50 filtra ogni tipo di asperità e lo sterzo non risente di alcun sobbalzo proprio grazie all’assenza di un collegamento diretto tra il volante e le ruote. In città la vettura è godibilissima e maneggevole nonostante le dimensioni, cosi possiamo continuare a curiosare in giro.


Suggeriamo di visitare la Chiesa di San Francesco, una delle chiese più riccamente decorate d’Europa dove si ammira la tecnica della talha dourada, l’intarsio in legno tutto dorato che è tipico di molte chiese barocche costruite in Portogallo nel corso del 1700. Poi la Cattedrale di Porto, un severo edificio con un grande rosone centrale e due torri gemelle con cupole ai lati.

Non capita molto spesso di entrare in una stazione non per prendere un treno ma solo per ammirarne l’architettura. La facciata anonima della stazione di San Benedetto non rivela la bellezza dell’atrio che porta ai binari.

Più di 20.000 Azulejos (piastrelle) dipinte in bianco e blu a inizio ‘900 da Jorge Colaco, il più importante decoratore portoghese. Appena entrati si viene invasi dal colore azzurro/blu delle piastrelle che riproducono la storia dei mezzi di trasporto in ordine cronologico, dai primordi fino alla comparsa del treno. Tante cose e non ci sono sfuggiti i i gioielli in filigrana fatti artigianalmente al fabbrica J. Monteiro de Sousa & Filhos, Lda …impossibile resistere!

Infine vale sempre la pena fare un giro al Mercado perché non è mai diventato un luogo turistico come la Boqueria di Barcellona. Fiori, verdure, frutta, pesce, carne, salumi, formaggi…e un buon libro no? Alla Libreria Lello e Irmao a Porto considerata da molti la libreria più bella del mondo; la “Lello e Irmao”

è una vera “Cattedrale del libro”, costruita alla fine del 1800 su progetto dell’ingegnere e politico portoghese Francisco Xavier Esteves. L’atmosfera magica, risultato della fusione di stile gotico e Liberty del luogo e da un uso sapiente del legno, non è sfuggiata agli scenografi di Harry Potter che hanno scelto la libreria come set per alcune riprese.

Il Palacio da Bolsa di Porto passa inosservato ma all’interno è stato abbellito da scultori, pittori, decoratori e artigiani che hanno lavorato alle diverse sale creando un complesso di stili diversi ma ben integrati. La sala più importante è quella araba, in stile neo-moresco, costruita ispirandosi all’Alhambra di Granada.

Per finire il…. porto di Porto, Porto Cruise Terminal è un piccolo complesso portuale dove il design è tutto da ammirare.

Dove dormire a Porto
Gli hotel più costosi si trovano nella Ribeira, in pieno centro storico, a pochi passi dai monumenti più importanti e nel cuore della vita notturna di Porto.
Noi vi consigliamo un luogo unico mondo si chiama Casa do Conto Si tratta di un’ex officina per la lavorazione del ferro diventata hotel di design.  Opera raffinata dello studio Pedra Líquida
Lo spazio si sviluppa intorno alla nuova scala di ferro che ha preso il posto di quella originale di pietra, sulla quale veniva trasportata la materia prima da lavorare.


Negli interni e nelle camere, spiegano i progettisti, «i materiali sono stati scelti con l’obiettivo di enfatizzare il confronto fra l’ex magazzino e l’hotel.
Ferro grezzo e cemento armato producono un contrasto interessante con il legno chiaro, i tessuti pregiati, il velluto e i tappeti». E gli antichi mobili restaurati sembrano raccontare la storia degli uomini che vissero e lavorarono in quel posto.

Dove mangiare
Al ristorante Boa Nova Casa da Cha abbarbicato sulle rocce di Leça da Palmeira, dove potrete trovare lo che stellato Rui Paula pesce e frutti di mare del mondo, tra sapori e poesia




Forum Donne al Volante, dopo 18 anni dalla nascita di AUTO e DONNA

E’ bello vedere tante donne che amano il mondo delle auto, perchè le donne hanno più sensibilità, amano la bellezza, e sono attente alla sostenibilità e quindi noi di Autoedonna dobbiamo essere contente.
Proprio per questo Amiche di Autoedonna siamo andate a Milano, presso il prestigioso Hotel Enterprise, ad ascoltare un talk show di Donne alla guida della automotive soprattutto nel settore della mobilità,che hanno illustrato come l’apporto femminile stia concretamente contribuendoal cambiamento all’interno delle aziendee, più in generale, all’evoluzione dell’approccio alla “nuova” mobilità.
Ecco a voi le testimonianze di esperienze che mostrano come il panorama sia molto cambiato rispetto agli anni Ottanta e Novanta, aprendo molte porte anche in ambienti come quello dei veicoli industriali dove le donne erano viste con perplessità. Tuttavia ci sono ancora vuoti da colmare rispetto a quanto avviene in altri Paesi europei.
“Donne al volante. Il tocco femminile alla guida di un’azienda automotive”. “Mobilità a motore tra sogno e realtà”.

Fiat 1100 del Museo Nicolis

Sonoquesti i titoli dei due talk show che hanno animato il nuovo appuntamento promosso da #FORUMAutoMotive, tenutosi a Milano presso l’Enterprise Hotel.
Otto donne manager che occupano, dopo averli conquistati sul campo, ruoli e incarichi importanti all’interno di grandi realtà nel settore automotive.
Sono Maura Carta, Presidente Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., Cinzia Caserotti, Direttore Vendite Italscania S.p.A., Livia Cevolini, CEO di Energica, Lidia Dainelli, Direttore Comunicazione e membro CDA Jaguar Land Rover Italia, Silvia Nicolis, Presidente Museo Nicolis, Daniela Paliotta, Responsabile Risorse Umane di Mercedes-Benz Italia, Fabiola Tisbini, direttore vendite Growing Industries IBM e Roberta Zerbi, Responsabile Alfa Romeo mercati Emea. C’è chi è stata chiamata a occupare una posizione di rilievo nell’attività di famiglia, e chi ha dovuto conquistarsi lo spazio in importanti multinazionali a colpi di competenze e professionalità partendo da lontano, da anni in cui le donne in posizioni che contano erano viste con diffidenza.

Come Roberta Zerbi, che dopo avere ricordato come il suo primo lavoro nell’ambiente sia stato quello di rinnovare l’immagine delle officine, è arrivata alla posizione che ricopre oggi vincendo la concorrenza maschile. «Le generalizzazioni sono limitanti – sostiene – se dovessi dire osservando come lavorano uomini e donne in azienda che cosa gioca a vantaggio delle colleghe, è l’attenzione ai dettagli. Quella capacità per mettere in pratica le idee di grandi progetti».
Lidia Dainelli ricorda invece come sia stata fondamentale «la convinzione in ciò che si vuole realizzare. Ma serve un valore aggiunto, la capacità di prendere decisione, la caparbietà di voler sempre e comunque trovare una soluzione. Alle donne si chiede se auto è bella, ma siamo in grado di fare molto di più, perché la nostra forza è quella di lavorare fuori dagli schemi, una capacità che non tutti gli uomini hanno. Senza tuttavia dimenticare che bisogna sapersi adattare ai tempi, perché oggi sarebbe impossibile occuparsi di pubbliche relazioni con il metodo che si usava solo cinque anni fa».


Ma il successo all’interno delle aziende è determinato anche da quel tocco di femmilità che fa la differenza, che ogni donna manager identifica in chiave personale. Mentre da più parti arriva la richiesta di donne impegnate in studi più tecnici. Da questo punto di vista, Fabiola Tisbini è orgogliosa del progetto NERD avviato da IBM, al quale ha lavorato attivamente. «NERD, acronimo di “non è roba per donne”, nasce per creare le competenze del futuro, condizionando l’orientamento delle donne. Quando siamo partiti non c’erano donne iscritte nelle facoltà di informatica, quindi siamo partiti avvicinando le ragazze già dal terzo anno di liceo, mostrando loro app e laboratori con i quali abbiamo dimostrato che si tratta di materie per esprimere creatività. Oggi le donne iscritte sono più di 5.000 a un progetto tutto italiano che coinvolge sette università italiane».




Salone di Ginevra 2018

Bienvenue à Genève!
Situata sulle rive dell’incantevole Lago di Ginevra ai piedi delle maestose Alpi Svizzere, Ginevra si presenta come una delle più affascinanti città europee. Sede centrale europea delle Nazioni Unite e della Croce Rossa, centro  del settore bancario è famosa in Italia principalmente per l’annuale salone auto “salone di Ginevra”,  ma non mancano cultura e divertimento, e ovviamente di ristoranti raffinati e trendy.

Amiche di AutoeDonna siamo andate per voi a scoprire le Signore del Salone di Ginevra … ne abbiamo selezionate alcune  pensando in rosa…ecco qui la nostra lista in ordine alfabetico:

Citroen C4 Cactus

-Citroen C4 Cactus Suv ecco qui la versione aggiornata della C4 Cactus, caratterizzata da un look più pulito e moderno abbinato a novità tecniche e tecnologiche.

Ferrari 488 Pista

-Ferrari 488 Pista e poi il sogno del superbolide con il V8 più potente della storia di Maranello, rappresenta il non plus ultra della storia delle “piccole” di Maranello,  con 720 CV  di lei a noi donne piace tantissimo quel volante con mille tasti e gli interni raffinati ed eleganti dove troviamo Alcantara, materiale noto a noi donne  attente alla moda ma anche alla anima racing …e adesso pista fate largo saliamo noi al volante …

Fiat 500 Collezione

-Fiat 500 Collezione la mettiamo in pole postion proprio per il suo stile! Lascia il segno al primo sguardo, vivere ogni viaggio all’insegna dell’eleganza, questa nuova serie celebra un’icona sempre al passo con la moda, un’auto che attira subito lo sguardo grazie alla cura dei particolari, agli abbinamenti freschi e ricercati e alla libertà di godersi il sole nell’esclusiva versione cabrio…

Mazda MX-5 RF

– Mazda MX – 5 RF la versione cabrio-coupé della spider giapponese fedele a se stessa e che continua a dimagrire per garantire il massimo divertimento…

Mercedes-Benz Classe A

– Mercedes Classe A pi che fuori lei ci conquista da dentro giovane con  un autentico piacere per gli occhi dal design semplice, equilibrato, senza inutili eccessi ma comunque inconfondibilmente  soprattutto per lo stile, ora più vicino a quello della  Classe E e Classe S,  per il nuovissimo sistema di infotainment che si chiama MBUX e che debutta proprio su questo modello

Ford Mustang Bullit

-Mustang Bullit  un salto nel cinema ….Cinquanta anni dopo è arrivata la nuova “Bullitt”. Una serie speciale, tenuta a battesimo da Molly McQueen, nipote di Steve, che segue la moda ma ama i motori proprio come il nonno reso celebre nella scenadi uno degli inseguimenti più incredibili della storia del cinema. Della durata di quasi 10 minuti, la sequenza iconica del film BULLIT della Warner Bros. vede Steve McQueen al volante di una fastback Mustang GT del 1968, mentre insegue due sicari per le strade di San Francisco.

Renault Twizy

– Renault Twizy simpatia on the road è l’auto elettrica ideale per muoversi in città. Personalizzabile da cima in fondo come uno scooterone bisoga solo fare attenzione a non fare troppo shopping… qui non abbiamo spazio…

Volvo V90

–  Volvo V60  primo pensiero ? Famiglia è una station wagon familiare e versatile, eccellenza e sicurezza  con sempre più attenzione al comfort a bordo, tanta tecnologia ed assistenza alla guida, con la novità della disponibilità di due motori ibrido plug-in, al fianco di quelli tradizionali.

Kia Stonic

-Kia Stonic la scopriamo tutta in giallo innovativa colorata, personalizzabile, vivace e giovanile, la Kia Stonic è una piccola crossover urbana che trasforma ogni giro in macchina in un’avventura. Non è superficiale, perché la bellezza, assieme al prezzo, è uno dei fattori decisivi quando si acquista un’auto e anche se il nome può sembrare “stonato” lei non lo è per nulla…

Dopo il salone vi segnaliamo le 10 attrazioni di Ginevra da non perdere

1- IL LAGO
Relax sulle sue passeggiate e nei parchi per assaporarne l’atmosfera, una crociera da due ore per una prospettiva unica di Ginevra e un romantico intermezzo.

il lago

2- IL CENTRO STORICO
Con l’imponente cattedrale di S. Pietro e le caratteristiche vie lastricate, il centro di Ginevra si presenta come uno scrigno ricco di segreti. La casa più vecchia è la Maison Tavel, sede del Museo d’Arte e Storia. I numerosi negozi d’antiquariato faranno felici collezionisti e curiosi.
3-L’ONU
L’edificio delle Nazioni Unite e il Museo della Croce Rossa
4-CAROUGE
Il borgo dal sapore bohemien sul fiume L’Arve, costruito su modello di Nizza, con le sue botteghe d’artigiani e i caffè d’artisti. Meta ideale per il dopo cena degli amanti della musica Jazz.
5-IL PARCO DEI BASTIONI E PORTA NUOVA
Relax nel verde, una visita omaggio al ‘Muro della Riforma’, una partita a scacchi con la scacchiera a grandezza naturale o un drink nei suoi café prima di visitare Piazza Nuova, sulla quale si affacciano musei e gallerie.
6-LA VIE PiU’ TRENDY
Rue de Rive e Rue du Rhone rappresentano due delle vie più trendy di Ginevra e più stravaganti per quel che riguarda moda e gioielli. Per un drink in caffè di classe consigliamo Place du Molard e Place de la Fusterie.

7-PASQUIS E LES GROTTES
Ecco il quartiere più ‘etnico’ della città, situato a nord est di Gare Cornavin: ristoranti di tutti i tipi e altrettanti negozi. Shopping e gusto estetico si confondono nell’edificio ‘Schtrumpfs’ in Rue Louis-Favre 23-29 (in Les Grottes), una delle icone architettoniche di Ginevra.
8- IL MERCATINO DI PLAINPALAIS
Famoso mercatino delle pulci che si svolge ogni Martedi, Venerdì e Domenica dalle 08:00 alle 17:00: antichità, vecchi vinili, libri, abbigliamento vintage e curiosità.

9-IL MONTE SALEVE
Una gita in funivia sul monte Saleve, che fa da sfondo alla città. Panorami da brivido e numerosi sentieri guidati per gli appassionati di trekking.
10-IN BICI, IN BARCA O IN BUS
Una gita in bicicletta o in barca alle altre meraviglie che si affacciano sul lago di Ginevra o un’escursione in bus Gare Routiere, una delle località montane più famose della Svizzera.




Con Suzuki Swift dal sole di Milano alle neve di Bormio

Amiche di “Auto e Donna” siamo nella cosmopolita Milano, le temperature non sono pungenti ma il cielo è azzurro e il sole è meraviglioso. Puntiamo il navigatore direzione Valtellina: località Bormio per concederci una pausa tra relax e cose buone nel piatto. Partiamo carichissime e raggianti per la nostra fuga tra i monti, ma improvvisamente con il vento Burian arriva il gelo e tanta neve…
La nostra compagna di viaggio è la Suzuki Swift 1.2 Hybrid Top 4WD Allgrip.

Questa Suzuki è molto simpatica nella sua linea, disponibile anche in bicolor con tetto in contrasto, e ha una dotazione completa. Suzuki adotta, infatti, la filosofia “Tutto di serie, senza sorprese”.
Stiamo costeggiando il Lago di Lecco, gallerie dopo gallerie, eccoci verso la strada che taglia la Valtellina, il fondo stradale è bagnato, ma noi siamo tranquille…
Infatti dovete sapere che la Swift è l’unica auto ibrida del mercato lunga meno di quattro metri con trazione integrale.

Partite da Milano, dopo aver costeggiato il Lago di Lecco, gallerie dopo gallerie, eccoci verso la strada che taglia la Valtellina, il fondo stradale è bagnato, ma noi siamo tranquille…
La nostra compagna di viaggio è la Suzuki Swift 1.2 Hybrid Top 4WD Allgrip, e dovete sapere che la Swift è l’unica auto ibrida del mercato lunga meno di quattro metri con trazione integrale. Questa Suzuki è molto simpatica nella sua linea, disponibile anche in bicolor con tetto in contrasto, e ha una dotazione completa. Suzuki adotta, infatti, la filosofia “Tutto di serie, senza sorprese.
Ecco il cartello Bormio, siamo nel cuore delle Alpi… sta nevicando di brutto ma noi, equipaggiate con gomme invernali e il sistema 4WD ALLGRIP, siamo sicure.
Questo sistema non richiede alcun intervento da parte di chi guida, gestendo in modo automatico la ripartizione della coppia motrice tra i due assi. Di norma privilegia la trazione anteriore, ma il giunto viscoso – che ne costituisce l’elemento principale – è pronto a trasferire fino al 50% della coppia alle ruote posteriori, quando quelle anteriori perdono aderenza.

Le fatiche della città sono già lontane mentre sono vicinissimi i Bagni Vecchi di Valdidentro, con la loro storia millenaria, infatti sono una delle mete più gettonate in Valtellina. E allora perchè non fare una una sosta? Magari nella parte più antica, quella dei Bagni Romani, con due grandi vasche già in uso oltre duemila anni fa e poi nei Bagni dell’Arciduchessa, così chiamati perché un tempo riservati all’Arciduchessa d’Austria. E poi nella Grotta sudatoria di San Martino, scavata nella roccia per oltre 50 metri fino dove sgorga la sorgente termale. D’estate come d’inverno, è piacevole trascorrere attimi di puro relax nella piscina esterna con una vista mozzafiato sulla conca di Bormio.

Dopo un bel trattamento viso, ci rimettiamo alla guida alite e notiamo subito la facilità e la dimestichezza della giapponesina, stile e compattezza. Proprio per le sue dimensioni, è agile e maneggevole in città e sicura nei percorsi ricchi di curve. Punto a favore è il vantaggio di poter essere utilizzata anche in percorsi sterrati, sentieri off-road, ghiaccio e neve…Non è una sportiva ma garantisce performance piuttosto soddisfacenti e consumi ridotti.

Semplice da guidare e ancor più da parcheggiare, sempre aiutate dai sensori però …ed eccoci in un luogo gustosissimo: l’Agriturismo Rini dove si possono riscoprire le tradizioni della Valtellina e i sapori di una volta: pizzocheri, polenta e dolci…

UN PIENO DI SICUREZZA
Cariche di energia, ci rimettiamo alla guida con un pieno di sicurezza con fari Full LED con funzione non ti abbaglio e regolatore di velocità Adaptive Cruise Control (ACC), che sfrutta un radar a onde millimetriche per gestire automaticamente la distanza di sicurezza. Grazie al supporto dell’innovativo sistema di rilevamento frontale occhio di lince (Advanced Forward Detection System), che si avvale di una camera monoculare e di un sensore laser, si ha l’ausilio dei dispositivi di frenata autonoma d’emergenza attento frena (DSBS), di avviso di uscita involontaria dalla corsia guida dritto (LDW) e del controllo della traiettoria rettilinea restasveglio (WAF).


In soli 384 cm di lunghezza, grazie al passo di 2.450 mm, la Swift garantisce una buona abitabilità per 4 persone, omologata per 5, e un bagagliaio da 265 litri capace di accogliere qualsiasi passeggino.
Magari in questa prova io ci sto un po’ strettina ma noi donne sappiamo far incastrare sempre bene tutto… abbiamo fatto un pieno di cose buone da vedere, da gustare e da vivere e ora si torna nella nostra Milano, stranamente con il sole!

Dove Mangiare
Agriturismo Rini
La Rasiga
Osteria Bajona
Vecchia Combo
Al Filò

Info Turistiche
www.bormio.info




Donne alla guida in Arabia Saudita

Sempre più vicini alla nuova normativa che da giugno 2018 permetterà alle donne di guidare in Arabia Saudita, il paese arabo era l’unico al mondo che non concedeva questo diritto.
Per celebrare la storica decisione dell’Arabia Saudita di consentire alle donne di ottenere la patente di guida, Nissan ha proposto a un gruppo di giovani donne di mettersi per la prima volta al volante affiancate da istruttori molto speciali.
Per raccontare l’iniziativa, Nissan ha realizzato un video di grande ispirazione inserito nella campagna Nissan #SheDrives, che incoraggia le donne a diventare nel 2018 delle guidatrici a tutti gli effetti.


Nel video le donne intervistate raccontano che, pur essendo felici di questa possibilità, temono la riluttanza di alcuni membri delle loro famiglie.
Per aiutarle a superare questa difficoltà, Nissan ha invitato le aspiranti guidatrici a potenziare le proprie abilità al volante e migliorare la sicurezza nella guida partecipando a una lezione pratica, ma con un colpo di scena.
Invece degli istruttori professionisti si sono presentati sul sedile del passeggero i rispettivi mariti, padri e fratelli, proprio coloro che avevano espresso le iniziali riserve alle giovani donne e che invece sono diventati i loro insegnanti a partire dall’occasione creata da Nissan.


Bader Al Houssami, CEO di Nissan Saudi Arabia, ha dichiarato: “Il 2018 segnerà un momento fondamentale nella storia dei diritti delle donne del Regno saudita. Volevamo lanciare una campagna che avesse un valore aspirazionale oltre che innovativo, una scelta in linea con la visione di Nissan. La campagna #SheDrives vuole motivare le donne di tutta l’Arabia Saudita attraverso un messaggio chiaro: quando arriverà il momento, la scelta di guidare sarà solo vostra.”
Alle nuove guidatrici dell’Arabia Aaudita Nissan suggerirebbe tutti i modelli senza discriminazioni come per gli uomini a seconda del proprio uso, consumo e gusto.




Alla scoperta di Tenerife, isola green, alla guida della Nissan LEAF, l’auto 100% elettrica a zero emissioni che si guida solo con un pedal(e)

Un salto a Tenerife, la più grande isola spagnola “capitale delle Canarie”, dove puoi fare quello che più ti piace in qualsiasi giorno dell’anno, grazie al suo clima e alle sue infrastrutture turistiche. Un’isola green che vogliamo conoscere meglio con un’auto elettrica, la nuova Nissan LEAF a zero emissioni.


A Tenerife, nella costa sud-ovest dell’isola, è possibile anche vedere le balene nel loro ambiente naturale, ma ora noi ci concentriamo sull nuova Nissan LEAF : non inquina, ha una ridotta rumorosità di marcia, non ha bisogno di olio e si guida anche un unico pedale.
Amiche di AutoeDonna, siamo sempre più green, vicine ad uno stile di vita con tanta qualità di vita, ci preoccupiamo sempre di più del domani ed il futuro è ciò che costruiamo e guidiamo.
E anche Nissan si sta muovendo sempre più per una mobilità intelligente, non solo per le quattro ruote, ma per vite più sostenibili, sicure e connesse.

Alla guida verso il vulcano Teide ora
Decidiamo per un percorso verdeggiante nel parco nazionale del Teide, tornanti senza tregua, viste mozzafiato, e piccole case colorate in perfetta armonia con il territorio In salita non si sente lo sforzo del motore, è silenziosissima e accelera bene. La nostra meta è il Teide, terzo vulcano più alto del mondo con i suoi 3.718 m.,è la vetta più alta della Spagna. Vanta anche servizi di guida per tutti quelli che vogliono approfondire la sua conoscenza e un rifugio per godere della meravigliosa vista del sorgere del sole… per una fuga romantica e originale!

Proviamo la guida utilizzando un solo pedale, modalità chiamata appunto e-Pedal (si inserisce schiacciando una levetta vicina al cambio automatico). Possiamo accelerare, decelerare o arrestare il veicolo semplicemente con un pedale, aumentando o diminuendo la pressione sull’acceleratore. Rilasciando il pedale, l’auto si ferma in modo graduale e completo, senza bisogno di applicare il freno. Con una decelerazione e-Pedal elimina la necessità da parte dei guidatori di spostare continuamente il piede dall’acceleratore al freno, riducendo lo stress e la fatica specialmente tra le strade cittadine. Più complicato a dirsi che a farsi. Ma e-pedal funziona solo con l’auto elettrica, con LEAF.

Ora on the road
Torniamo on the road e, percorrendo la highway, inseriamo il sistema ProPILOT che è ottimizzato per l’impiego in caso di congestione del traffico o per la guida a velocità sostenuta: in grado di tenere automaticamente la distanza dai veicoli che precedono. In più, è utile nelle svolte e per mantenere il veicolo esattamente al centro della corsia di marcia.

E’ arrivato il momento di gustare qualcosa alla La Cueva De Nemesio, un ristorante che nasconde una grotta all’interno con cucina tipica tradizionale spagnola: tapas, zuppe di legumi, polpette, calamari, polpo condito con spezie piccanti… ma niente cerveza, dobbiamo ancora guidare…

Prima di ripartire, non possiamo non notare gli interni eleganti e ridisegnati in Alcantara con imputure blu e poi l’utilizzo di plastiche morbide con tantissimi porta oggetti. Anche seduti dietro si sta comodi e dove si può impostare la temperatura da remoto.


Come si ricarica
Grazie alle tecnologie LEAF to Home e Vehicle-to-grid, l’auto si trasforma in un vettore di energia in grado di stoccare l’energia e scambiarla con la rete pubblica e quella domestica. Con Nissan LEAF si rinnova la collaborazione con Enel che offrirà a chi acquista la LEAF due anni di ricariche gratuite presso le colonnine pubbliche per viaggiare a zero emissioni a costo zero.
Passiamo dalla guida alla casa
Arriviamo a Santa Cruz, la città capital che si trova sulla punta orientale di Tenerife e ospita uno dei più importanti porti storici dell’oceano Atlantico. Tra gli edifici ben conservati del centro storico, spicca la chiesa coloniale dell’Immacolata Concezione e Il Palacio de Carta settecentesco, …ma da visitare è anche la sede dell’ITER Instituto Tecnológico y de Energías Renovables costruita secondo criteri bioclimatici (materiali riciclati e riciclabili, ecc.)e ottimizzando le condizioni ambientali. L’Istituto permette ai visitatori di conoscere le Energie Rinnovabili, l’Ambiente e la Bioclimatica.

Qui la ricarica avviene quasi in un lampo con CHAdeMO da 50 kW, il tempo di ricarica da zero all’80% è di 40-60 minuti, che passa con la nuova wallbox da 7kW a 5,5 ore e a 21 ore con la presa domestica da 10A.
Batterie come arredo di casa
Qui scopriamo anche che il vostro prossimo quadro appeso al muro produrrà energia come accumulatore domestico. L’opera d’arte è infatti proprio una batteria alla sua seconda vita “bella da vedere” anche a casa come un oggetto d’arredo.Così si riduce l’impatto ambientale e si offre al possessore dell’impianto di produzione la possibilità di accumulare energia quando le tariffe sono più convenienti, o quando i pannelli solari di casa la producano. Dopo la Tesla con i suoi PowerWall, anche Nissan insieme a Eaton ha realizzato gli xStorage Home.


La Nissan Leaf, vettura a zero emissioni più venduta al mondo, oggi arriva sul mercato anche con una serie di tecnologie rivoluzionarie., che sembrano fatte apposta per noi donne.
ALTRI RISTORANTI DOVE MANGIARE
SABOR CANARIO a La Orotava, calle carrera Escultor Estevez 17, 0034/922322793
In una casa storica della cittadina più elegante dell’isola, un ristorante di lunga tradizione dove gustare i piatti tipici canari: coniglio in salsa somerejo, le classiche papas arrugadas con salsa mojo, gofio in diverse preparazioni – conto sui 20 euro
EL MORTERO a Icod de Los Vinos, calle San Sebastian 7, 0034/922 814955
Ambiente intimo e pochi tavoli in una delle capitali del wine distric isolano. Cucina creativa basata sui prodotti di stagione, pesce e verdure in particolare, con uso moderato delle salse che imperversano nella cucina spagnola – conto sui 30euro.
KIOSK alla spiaggia de Las Teresitas – Tapas canarie sull’ampia spiaggia dorata della capitale Santa Cruz de Tenerife, da degustare piedi-nella-sabbia. Dalle sardine fritte all’insalata di polpo, alla frittura di pesce, ai bocadillos con tortilla. Una tapas sui 5 euro.




Scopriamo l’Abruzzo più vero con SUV comodo e risparmioso: la Duster

Auto e Donna ha provato per voi la nuova Dacia Duster in Abruzzo, on the road e off-road, in percorsi impegnativi per poi arrivare in luoghi incantevoli e quasi incontaminati. Con tappa all’Aquila, per rifornirsi di “sapori” autentici.

Seduta alta, 4×4, tanto spazio e poco costosa e… a noi donne piace! Non è Premium,  ma ha un suo perché. #GoDuster

LA DUSTER BALLA IL TWIST

Ammiriamola la nuova Dacia Duster: è cresciuta in qualità e sostanza e ormai si può battere ad armi pari con SUV compatti del segmento C dal prezzo ben superiore.
Nel nostro trolley, abbigliamento casual e scarpe comode:  i tacchi  sono rimasti  a casa … ci aspettano   buche con fango, ora si balla, su due e tre ruote, nulla ci ferma (siamo Donne), tutti gli ostacoli si superano,  come adesso che con l’esercizio detto twist, guidando in off-road, mettiamo  a dura prova le capacità 4×4 della nostra compagna a quattro ruote.

Saper gestire queste situazioni e’ importante, ma non difficile: basta capire quando toccare, o non,  i freni e accelerare.
La maggiore sensazione che proviamo  è quella di solidità percepita, data da un pianale rinforzato, con lamiere più grosse,  e dai vetri più spessi.
Sugli sterrati il sistema di trazione permette una guidabilità ottima anche nelle situazioni più difficili che si possono creare.
Proprio per il luogo in cui la stiamo provando e le condizioni climatiche, la Duster è equipaggiata con le Bridgestone Dueler e noi andiamo tranquillissime anche appena inizia a nevischiare.
Passare alla guida su strada è  confortevole  anche dal punto di vista acustico, d’altronde il motore lo conosciamo molto bene. Infatti la nuova generazione del SUV low cost (ma solo per il prezzo) del Gruppo Renault, nella versione 4×4 è mossa dal mitico 1.500cc turbodiesel da 110 Cv.


DA ROCCA CALASCIO A SANTO STEFANO DI SESSANIO

Il nostro percorso è straordinario, il paesaggio è meraviglioso e uno stop a Rocca Calascio, un luogo da vedere, set di molti film tra cui The American con George Clooney, Il nome della rosa, Ladyhawke e molti altri. La rocca è in provincia dell’Aquila, nel territorio del comune di Calascio, ad un’altitudine di 1450 metri, poco sopra il paese. È compresa nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. È conosciuta per la presenza del castello, tra i più elevati d’Italia.

Da qui scendiamo fino a Santo Stefano di Sessanio, un borgo medioevale fortificato ad oltre 1250 metri di altitudine, all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.
E alloggiamo nello splendido Albergo diffuso Sextantio,   hotel  dal sapore antico, con camere  situate in antiche abitazioni, diffuse nel borgo.
L’integrità tra territorio e costruito storico si è conservata nella montagna appenninica proprio a causa del suo spopolamento, nel più generale contesto di depauperamento del meridione, abbandono della montagna ed emigrazione delle sue genti. Ma ora diciamo che questa integrità è proprio il suo bello.

Torniamo al nostro piacere di guida che aumenta con il nuovo servosterzo ad assistenza elettrica che riduce lo sforzo nelle manovre; il sistema Multiview camera che consente di visualizzare meglio lo spazio attorno al veicolo; il sistema di assistenza in discesa (Hill Descent Control) che aumenta il controllo del veicolo in caso di forti pendenze e l’assistenza alle partenze in salita (Hill Start Assist) che facilita la guida nelle condizioni più difficoltose.
Un’auto davvero soddisfacente e valida ancora più oggi che è dotata di 4 telecamere, blind assist, hill descent control, keyless access e molti altri accessori prima destinati solo a concorrenti di ben altro prezzo.
In Italia  parte da 11.900 euro per la versione 1,6 benzina da 115 CV e due ruote motrici, ma con l’allestimento top e il motore della nostra prova non supera i 20.000. Il cambio automatico è disponibile sulla versione 1.5 dCi 2,  ruote motrici.
Spazio ne abbiamo?
Duster dispone di 27,6 litri di vani portaoggetti suddivisi nell’abitacolo, il bagagliaio è di 478 litri per la versione 4X2 e di 467 litri per la versione 4X4, mentre il volume massimo, con la panca posteriore ripiegata, è di 1.623 litri.
Sono 4 i livelli di allestimento: il primo   e’Access, la precedente versione Ambiance diventerà la Essential, mentre il cuore di gamma sarà la Comfort (in precedenza Laureate). Il top di gamma è la versione Prestige.
Amiche di AutoeDonna,   adesso arriva l’appetito e in questa meravigliosa terra non si può non gustare arrosticini di capra e salsiccia con due digestivi locali: prugnolo e genziana, davvero ottimi…

DOVEROSA VISITA ALL’AQUILA

Al mattino, una deliziosa colazione e puntiamo la Duster verso un punto preciso, ci aspetta una visita doverosa ad una città dal passato glorioso, ma molto sfortunata: l’Aquila, una città che cerca disperatamente una seconda opportunità, dopo terremoto del 6 aprile 2009, è ancora un grande cantiere. Il rumore dei martelli demolitori, delle escavatrici, del continuo viavai di mezzi è assordante,  ma tante  sue ferite sono ancora aperte. Non lasciamola sola, aiutiamola a rivivere,  passateci e fermatevi.

Noi ci siamo andati e ci siamo fermati nel centro storico, dove abbiamo cercato  e trovato una bottega di prodotti tipici  per comprare qualcosa…  e siamo stati premiati. La Camoscina è una vera e propria oasi della gastronomia: torroni, formaggi, salumi, pasta, biscotti, zafferano tutto made in Abruzzo!




Weekend green con la BMW i8 che rispetta l’ambiente

Ad oggi si contano davvero molti esempi di auto ideate per rispettare l’ambiente, anche se mantengono costi per adesso abbastanza alti, siamo sicuri che con il tempo si abbasseranno e saranno alla portata di tutti, e diciamo la verità, per l’ambiente possiamo fare uno forzo economico a fin di bene. Ma, son i posti ideali dove trascorrere un weekend green.Quellenhof Resort - BMW i8 firmata Quellenhof (1)

BMW i8 è la nuova supercar tedesca che ama l’ambiente, da oggi è a disposizione degli ospiti del prestigioso wellness resort della val Passiria, Quellenhof (a pochi chilometri da Merano, BZ).

Realizzata in collaborazione con la concessionaria Unterberger di Rosenheim e il rivenditore BMW di Monaco di Baviera, il sistema propulsivo plug-in hybrid che alimenta la BMW i8 ha trionfato nella sua categoria per il secondo anno consecutivo. Larga, bassa e filante (la lunghezza è di ben 468 cm, 194 la larghezza per un’altezza di 130 cm), lacoupé supersportiva tedesca strizza l’occhio alla sostenibilità ambientale: promette infatti emissioni davvero basse ed è costruita con tecnologie a ridotto impatto ambientale, per una mobilità sostenibile e rivolta al futuro. La BMW i8 hQuellenhof Resort - BMW i8 firmata Quellenhof (3)a la scocca in fibra di carbonio modellata con tecniche a freddo.

Altrettanto originale l’abitacolo 2+2, ottimamente rifinito e arricchito di un cruscotto digitale personalizzabile e da un ampio display stile tablet che serve anche il navigatore. Un’ibrida plug-in che si può ricaricare dalla presa elettrica, forte di un autotelaio specificamente differenziato per ottimizzare ciascuna area. Una supercar potentissima in combinazione con un motore elettrico 4,4 secondi dichiarati nello “0-100” e 250 km/h di velocità massima autolimitata. Rapida in ingresso di curva, precisa emaneggevole: un carattere da vera purosangue. Prezzo giornaliero: 200 euro.

Il Quellenhof Resort è uno dei paradisi wellness alpini più grandi. Zone dedicate a chi cerca riposo separate da altre dedicate alle famiglie. Oltre all’incredibile varietà di saune a disposizione degli ospiti anche piscine coperte e una all’aperto (32° C), oltre alla nuova piscina regolamentare (25 m) con accesso interno e cronometraggio, 3 idromassaggi, lago balneabile bio con hot-whirpool, luoghi specifici per il trattamento benessere salino con Salounge, grotta salina e vasca salina all’aperto (34°C).

Spa Quellenhof - Parc e Vitalhotel, piscina2

Per le famiglie poi l’Acqua Family Parc, con una vasca protetta per i più piccini, nave dei pirati, giganteschi scivoli, un canale ad acqua corrente Lazy-River, piscine esterna riscaldata tutto l’anno con lettini idromassaggio. E ancora hammam, Centro Benessere con selezionati trattamenti e prodotti di bellezza, il Medical Center con medicina estetica, medicina nutrizionale e medicina preventiva. E per i più piccini assistenza e animazione che permettono ai genitori di trascorrere una vacanza serena mentre i bambini si divertono.

Copia di Sport & Wellness Resort Quellenhof - Veduta esterna notturna

Per informazioni: Quellenhof Sport & Wellness Resort

39010 S. Martino presso Merano/Alto Adige

Tel. 0473.645474

Fax 0473.645499

E- mail: info@quellenhof.it

Sito web: www.quellenhof.it/it/




Da Garda a Valpolicella con la 124 Spider

Secondo giorno

Altro giorno, altra vettura: passiamo alla Fiat 124 Spider in allestimento Lusso. Meno vistosa della sportiva (quasi corsaiola) del percorso precedente, dispone comunque di motore turbo MultiAir da 1.4 litri da 140 cavalli con cambio manuale; le finiture sono più sobrie, senza rinunciare al comfort né alle doti strutturali di leggerezza e bilanciamento. La pulizia stilistica ne conferma il ruolo di iconaFiat-124-Spider-29-e1447837127282 con forti richiami all’antenata, naturalmente riletta in chiave moderna.

Gli interni confermano la qualità: pelle per sedili, volante e cuffia del cambio, ecopelle per pannelli porte e quadro strumenti, mentre il resto dell’abitacolo è rivestito con materiali soft-touch. Comfort e tradizione, ergonomia e plancia dal design esclusivo con inserto silver o nero lucido, sedili che ospitano comodamente e trattengono nella guida dinamica. Che si apprezza con il cambio manuale, dagli diretti e fluidi con leva dalla notevole manovrabilità.

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Il viaggio prosegue immersi nel mondo circostante, da vera spider bassa e filante, il rumore del vento è attutito dall’aerodinamica dell’estremità del cofano, dei montanti anteriori e del roll-bar. Elevati gli standard di sicurezza: fari autoadattanti e autolivellanti, cofano attivo, Abs con Ebd, sensori pioggia e crepuscolare, luci diurne, controllo elettronico della stabilità con limitazione del rischio di ribaltamento, monitoraggio pressione pneumatici, controllo di trazione. Comfort con assistenza al parcheggio posteriore ParkSense tramite sensori a ultrasuoni, telecamera posteriore, sistema keyless entry, allarme, immobilizer, sistema a comandi vocali.

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Con tutte queste doti, grande è la voglia di turismo: rientriamo verso la Valpolicella, che si estende tra la campagna a nord di Verona e i Monti Lessini. Composta dai comuni di Pescantina, San Pietro in Cariano, Negrar, Marano, Fumane, Sant’Ambrogio e Sant’Anna d’Alfaedo, ha paesaggio rilassante collinare, che invita a gustare il panorama e, se non si guida, il buon vino. Le piccole valli digradanti verso la pianura ridondano di vigneti, frutteti e ulivi, le corti e le contrade in pietra sembrano non essere state intaccate dal tempo, confermando un turismo sempre più di qualità. Attratto anche dalle antiche ville a dai relativi parchi e giardini: da visitare inoltre il Ponte di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, le Cascate di Molina a Fumane, i siti archeologici della Grotta e il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d’Alfaedo raccoglie testimonianze dalla zona. Ma alla fine, è indispensabile visitare qualche cantina: Valpolicella, Recioto e Amarone sono oramai famosi nel mondo, e la  consente di unire turismo ed enologia.

 

DOVE DEGUSTARE

VILLA SPINOSA

Negrar è nel cuore della Valpolicella classica, a poca distanza da Verona e dal Lago di Garda: Villa Spinosa sorge sui rustici settecenteschi di Jago, zona agricola al tempo non ancora completamente vocata all’uva. Attenzione sviluppata in seguito, fino a divenire con il secolo scorso attività dominate e simbolo della zona stessa: la Valpolicella Classica e i suoi vini, soprattutto l’Amarone, sono prodotti di eccellenza sullo scenario mondiale. L’azienda realizzata recuperando e rinnovando rustici e vigneti, affianca anche attività agrituristica: alla degustazione dei vini di qualità, Villa Spinosa abbina anche visite guidate in vigna e in cantina, dove apprezzare i cru descritti dalla passione e dall’entusiasmo del patron Enrico Cascella Spinosa, con le varianti di Amarone invecchiato fino a quindici anni.

Via Jago Dall’Ora 14, I-37024 Negrar in Valpolicella – VR

Tel. 045.750.00.93

www.villaspinosa.it

DOVE DORMIRE

BYBLOS ART HOTEL VILLA AMISTÀ

Cinque stelle Lusso, ma non è tutto: immaginate un’antica villa veneta, il cui corpo centrale fu realizzato sui resti di una “casa forte” romana, dall’architetto Sanmicheli nel Quattrocento, in stile veneziano. La costruzione è stata rivisitata nel ’700: affreschi e reperti testimoniano le varie epoche, e tutto si fonde con la creatività del designer Alessandro Mendini che l’ha trasformata in museo-mostra permanente di arte contemporanea e design. Attorno, un parco di ventimila metri quadrati con giardino all’italiana, giochi d’acqua e grande piscina; all’interno, sessanta camere “art design” diverse tra loro, e l’Espace Byblos spa wellness. Ristorante Gourmet Atelier con lo chef Marco Perez, cucina regionale e internazionale, verdure dall’orto privato e cantina quattrocentesca con trecento etichette.

Via Cedrare 78, I-37029 Corrubbio di Negarine – VR

Tel. 045.68.55.555

www.byblosarthotel.com/it




Ritorno con grinta: Abarth e Fiat 124 Spider

Cinquant’anni fa, al Salone di Torino, Fiat presentò la 124 Spider: destinata a diventare un’icona con fascino quotidiano e prestazioni sportive – vari i successi nei rally – vide la produzione di oltre duecentomila unità dal 1966 all’85, tre quarti delle quali vendute sul mercato americano, con marchio Fiat e Pininfarina. Il ritorno di un modello elegante e particolare, con tanto di versione Abarth per non scordare il palmares sportivo, evidenzia la volontà del costruttore torinese di andare avanti, guardando anche indietro per non scordare un passato da valorizzare.

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La nuova 124 Spider non è un’operazione nostalgia: il Centro Stile ha realizzato qualche studiato omaggio all’antenata, per collegare il nuovo progetto a una tradizione importante. La linea è slanciata nel complesso, pur con abitacolo corto e anteriore lungo: il frontale con luci, calandra esagonale e gobbe sul cofano ammicca alla primigenia; la fiancata è classica con proporzioni da regole auree come all’epoca delle 2017-Fiat-124-Spider-Abarth-7scoperte da corsa, mentre il posteriore è reso importante dalle particolari luci con andamento orizzontale. La  punta sulle emozioni, facili per la livrea aggressiva ma sostenute dal Dna del marchio e dalle prestazioni effettive. Vera spider con dinamica agile e leggera, è stata sviluppata dalla Squadra Corse con cura artigianale ed eccellenza tecnica.

Come si accede all’abitacolo arriva la percezione di vettura che, lo ammettiamo o no, sembra essere sempre stata nel nostro subcosciente: colori, finiture, materiali, posizione di guida bassa e arretrata, sedili in pelle, Scorpione al centro del volante verticale, comandi disposti dove devono essere, leva del cambio corta, avviamento a pulsante, contagiri a fondo rosso e pedaliera d’alluminio, tutto evoca sport e tradizione, competizioniFiat-Abarth-124-Spider-Genf-2016-Sitzprobe-1200x800-255cc5ea7066038a e voglia di spingere, godendosi la vettura scoperta: ci sono anche i sedili riscaldati di serie.

Per la cattiva stagione la capote ha doppio strato, il parabrezza ha buon isolamento acustico e il lunotto è antirumore, ma 124 Spider va scoperta: la capote si apre e chiude dal posto guida con una sola mano, e in pochi secondi si ripiega dietro i sedili senza occupare spazio nel bagagliaio.

Premuto il pulsante si avvia il : potente e con buona coppia, ha erogazione scorrevole che apprezziamo lungo l’itinerario turistico, dalle curve della Valpolicella alla sponda orientale del Lago di Garda. Qui non possiamo provare la velocità massima, dichiarata in ben 232 km/h, ma come deviamo per il percorso della storica cronoscalata Caprino-Spiazzi, la pendenza verso il Monte Baldo sembra scomparire sotto la guizzante agilità della 124 Spider, con il differenziale autobloccante meccanico di serie, permettono un comportamento da sportiva di razza.

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Difficile, in questa fase di intenso piacere di guida, capire se si stiano rievocando sensazioni della 124 Spider da corsa ci cinquant’anni fa, o si apprezzi questa vettura tutta nuova: probabilmente condensa il fascino di entrambe.

Riprendiamo fiato e ammiriamo il paesaggio, lasciandolo scorrere attorno a noi con andatura più turistica, che conferma la doppia anima dell’ultima scoperta Abarth. In realtà, lo riconosciamo, vogliamo anche lascarci ammirare:  è una vettura attesa, con stile che seduce i giovani ed entusiasma chi abbia vissuto le gesta sportive dell’antenata.

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Viaggiando da turisti, apprezziamo la dotazione con climatizzatore, stereo con quattro altoparlanti, lettore mp3, ingressi Usb e Aux, cruise control e retrovisori esterni regolabili elettricamente, più una serie di opzioni tra le quali il pack Sound Plus che offre un sistema infotainment integrato, gestibile attraverso una manopola ergonomica sul tunnel centrale con touchscreen a colori da 7”, sintonizzatore digitale DAB, doppie prese Usb e Bluetooth, più il sistema Hi-Fi Bose con nove altoparlanti dei quali quattro integrati nei poggiatesta e clima automatico. Condensando anche nelle finiture e nella fruibilità quotidiana, il vero spirito sportivo e la raffinatezza del marchio Abarth, nelle cui Officine impera la coniugazione tra tecnologia e cura artigianale.




Nuova Alfa Romeo Mito, weekend porte aperte

Sabato e domenica 18 e 19 giugno, presso i concessionari italiani Alfa Romeo, si svolgerà il primo “porte aperte” dedicato alla Nuova Mito.

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Avrai la possibilità di toccare con mano questo nuovo modello e di testarne la qualità.

All’allestimento base “MiTo” si affiancano le più accessoriate MiTo Super e MiTo Veloce.

 

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In listino troviamo, inoltre, ben 8 differenti colorazioni per la carrozzeria, tra cui spicca l’inedita tinta bianco pastello, e 8 cerchi in lega con tre nuovi design da 16, 17 e 18 pollici.

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MERCEDES CLASSE B: NUOVE FORME CON DIESEL, METANO O ELETTRICHE

Nuove forme per la Mercedes Classe B con l’ampia gamma diesel, metano o elettrica! Nata nel 2011 con un forte salto generazionale rispetto alla precedente, elegante ma non troppo decisamente monovolume e con oltre 350mila esemplari venduti, la nuova Classe B, appena rinnovata e in consegna da fine novembre 2014, si è evoluta nelle forme, inventando una categoria con nuove forme per aerodinamica, eleganza e praticità. Perché, riconosciamolo, le ultime creazioni della Stella in quanto a coraggio di innovare non hanno mezzi termini.

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L’ultimissima Mercedes Classe B, ha aspetto ancor più dinamico e sportivo (l’aerodinamica è vincente, con Cx di 0,25), con interni più esclusivi e tecnologici. “Classe B si presenta oggi sotto una veste nuova e nella sua forma migliore”, ha dichiarato Ola Källenius, responsabile vendite Mercedes-Benz Cars, “Classe B è la soluzione ideale per tutti coloro che cercano in un’automobile praticità, comfort e sicurezza e, allo stesso tempo, non vogliono rinunciare a sportività e dinamica di marcia”. Abitacolo funzionale e curato, con grande display da 8″ sospeso al centro della plancia; sicurezza con frenata autonoma in caso di rischio d’impatto. Ricca la gamma, con quattro motori diesel e altrettanti a benzina: da 24.410 euro (B180) a 37.357 (B250 4Matic Automatic), anche a metano B 200 Natural Gas Drive ed elettrica Classe B Electric Drive; allestimenti Executive, Sport e Premium. www.mercedes-benz.it

INTERNO CLASSE B

Mercedes Classe B 220 CDI 4Matic

Dimensioni: 439/179/156 cm

Potenza: 177 Cv a 3.600 giri/minuto

Coppia: 350 Nm da 1.400 giri/minuto

Velocità massima: 220 km/h

0-100 km/h: 8,3 secondi

Consumo medio: 5,0 l/100 km (20 km/l)

Emissioni di CO2: 130 g/km