Una mostra per scoprire una Cina più vicina

Di Giovanna Ferrari

Si è chiusa a Milano la mostra Cina. La nuova frontiera dell’arte, in collaborazione con vari enti italiani e cinesi. Con circa 150 opere di oltre cento artisti, è la più grande mostra mai organizzata in Italia sull’arte cinese contemporanea e speriamo che altre città italiane abbiano presto l’occasione di vederla. È stato un privilegio visitarla guidati da chi l’ha voluta e curata, Vincenzo Sanfo, il massimo esperto dei contatti artistici tra Italia e Cina, che è presidente del “Centro Italiano delle Arti e la Cultura” di Torino, nonché consulente per il governo cinese relativamente all’arte occidentale.

Un privilegio e una sorpresa perché, anche se la comunità cinese è ben presente in Italia, gli scambi culturali tra i nostri due popoli sono ancora piuttosto superficiali e riguardano soprattutto il passato: la ceramica bianco-azzurra del periodo Ming, i paesaggi ad acquerello, l’esercito di terracotta di Xi’an.

Invece esiste da decenni un’arte cinese nuova, modernissima nelle forme e nel linguaggio, in dialogo continuo con la tradizione nei soggetti e nei materiali, che alimenta un rigoglioso collezionismo locale ma che negli ultimi anni ha conquistato, oltre che il mercato artistico, alcuni “santuari” internazionali come le Biennali di Venezia, il Moma, il Guggenheim. Se in tutti i campi il repentino sviluppo cinese ci interpella e ci riguarda, direttamente o indirettamente, vale la pena volgere uno sguardo curioso anche alla sua arte.

Con Vincenzo Sanfo, ideatore e organizzatore della mostra

Alla Fabbrica del Vapore, sede della mostra, Vincenzo Sanfo ci ha accompagnato in un velocissimo viaggio per immagini che, partendo dalla fine del Celeste Impero, passa nel giro di pochi decenni, come in un film accelerato, attraverso tutte le esperienze della cultura visiva cinese contemporanea. L’esposizione si articola in cinque sezioni: la Cina dell’Ultimo Imperatore Pu Yi, deposto definitivamente nel 1945; Mao e la rivoluzione culturale (1966-76); una sezione dedicata all’antica arte della Calligrafia, la Pittura a inchiostro e infine la “nuova Pittura” che presenta opere degli ultimi decenni.

Realismo socialista (anni ’70)

Abbandonata la tradizione, che produceva un raffinatissimo artigianato, la nuova arte rivoluzionaria (ricordiamo che la Repubblica popolare nasce nel 1949) si evolve in fretta, passando dalla fase del realismo socialista degli anni iniziali allo sperimentalismo della rivoluzione culturale (1966-76). La figura di Mao tuttavia continua a dominare anche il panorama successivo, declinata in forme Pop.

Ma Han, Art for people white 1 (2007, scultura in fibra di vetro, vernice e chicchi di riso)

Tuttavia molti artisti hanno scelto negli ultimi decenni di recuperare le antiche tecniche e generi della scrittura calligrafica o gli acquerelli di paesaggio, dipingendo enormi tele a inchiostro, che hanno riscosso molto successo presso l’ampia, affluente borghesia cinese: si è creato rapidamente un vasto mercato di opere con un forte richiamo alla tradizione nazionale, rivisitata e ingigantita.

Raffaele d’Argenzio, direttore di Weekend Premium, davanti a un esempio della pittura a inchiostro di paesaggio

Accanto a queste forme d’arte troviamo sculture e molti dipinti a olio (una tecnica introdotta recentemente in Cina), astratti e figurativi, che sperimentano stili e moduli espressivi in dialogo con l’Occidente: sulla scia della Pop Art occidentale, abbiamo le correnti del cosiddetto Pop-cinico e del più gradevole Pop – ludico: vale la pena ricordare, tra le moltissime suggestioni visive offerte da queste sale, le grandi tele di Xu de Qi con giovani belle e sicure di sé in marcia verso il futuro, che uniscono provocatoriamente il passato e il presente.

Ritratti pop

Infine, non si possono tralasciare le straordinarie invenzioni della poliedrica artista Zhang Hong Mei, nata nel 1973 e ormai notissima in tutto il mondo. Zhang Hong Mei, pur specializzata in disegno tessile, spazia dalla videoarte alla scultura, trasformando con grande libertà elementi e tecniche della tradizione in un’esplosione di colori.

Xu De Qi, Beauty and the Beast, olio, 2018

Nelle ultime sale della Fabbrica del Vapore possiamo ammirare tra l’altro le sue teste dei guerrieri di Xi’an, in bronzo ricoperto di stoffe colorate, e immensi arazzi realizzati con stoffe incollate a strati, secondo l’antica arte cinese delle carte ritagliate, a rappresentare paesaggi urbani nobilitati dalla sua maestria.

Zhang Hong Wei, XI ‘An Warriors, 2017 (bronzo e tessuto)

Grazie a iniziative come queste, attraverso il linguaggio universale dell’arte, la Cina può diventare davvero più vicina.

Zhang Hong Wei, durante la Biennale di Venezia (2015)

 




Mostre a Milano

Mostre a Milano: tra sacro e profano. Tra le mostre appena inaugurate a Palazzo Marino, al Mudec, alle Gallerie, a Palazzo Morando

 

Milano, effervescente  come non mai, ha attrazioni in tutte le stagioni.

Ma bisogna ammettere che il periodo delle festività natalizie offre davvero mille opportunità.

Tra le mostre appena inaugurate a Milano, ecco la nostra scelta.

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Il Rinascimento di Bergamo e Brescia: Lotto, Moretto, Savoldo e Moroni.

Torna l’appuntamento natalizio con l’arte a Palazzo Marino, offrendo ai milanesi una mostra che presenta ben quattro capolavori di altrettanti maestri, tra i maggiori protagonisti del Rinascimento nelle città di Bergamo e Brescia: Lorenzo Lotto, Alessandro Bonvicino detto il Moretto, Giovan Girolamo Savoldo e Giovan Battista Moroni.

Attraverso le opere realizzate a Bergamo dal Lotto e quelle dei maggiori esponenti della scuola bresciana e bergamasca – Moretto, Savoldo e Moroni – la mostra propone in un allestimento originale nella Sala Alessi le vette più spettacolari di questa stagione artistica, all’interno della quale si formerà poi il giovane Caravaggio, aprendo la strada all’arte moderna.

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“Il territorio di Bergamo e Brescia è stato la culla della formazione del giovanissimo Caravaggio, che si trasferì poi a Milano per frequentare le botteghe degli artisti che qui lavoravano stabilmente, diventando poi il genio della luce e delle ombre che tutti noi conosciamo. Scoprire queste opere significa non solo approfondire la conoscenza di una cultura artistica che ha prodotto capolavori, come quelli che possiamo ammirare in Sala Alessi, e ha aperto la strada a un capitolo nuovo nella storia dell’arte, ma anche valorizzare la ricchezza di arte e storia di quei territori che l’anno scorso sono stati così duramente colpiti dalla pandemia” ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Sala.

 

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La mostra vuole essere anche un omaggio a Roberto Longhi, il grande storico dell’arte scomparso cinquant’anni fa, che proprio nell’ambito dei suoi studi sul maestro milanese seppe per primo valorizzare l’originalità della tradizione bergamasca e bresciana e il suo ruolo decisivo nella genesi del realismo caravaggesco.

Si uniscono all’iniziativa natalizia di Palazzo Marino anche i Municipi 2, 3, 4, 7 e 8 del Comune di Milano, con un doppio dono alla collettività, per la più ampia conoscenza del patrimonio culturale cittadino, in collaborazione con la Pinacoteca del Castello Sforzesco.

Fino al 16 gennaio 2022 le porte di Palazzo Marino saranno aperte al pubblico per ammirare questi capolavori, con ingresso libero e visite guidate gratuite.

L’organizzazione è di Civita, mentre il catalogo è edito da Skira.

serviziculturali@civita.art

 

Mostre a Milano

“Prima della prima. Il rito dell’inaugurazione della Scala nell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo”

Le Gallerie d’Italia-Piazza Scala, museo di Intesa Sanpaolo a Milano, presentano fino al 14 febbraio 2022 la mostra fotografica “Prima della prima”, dedicata al  rito dell’inaugurazione della Scala.

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La mostra, con la curatela di Aldo Grasso, vuole essere un’occasione per ripercorrere la storia della ‘cerimonia sociale’ rappresentata dall’inaugurazione del Teatro alla Scala attraverso una selezione di 83 immagini, in parte inedite, provenienti dall’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo.

Prima della Prima è un percorso che fa rivivere una grande tradizione milanese e anticipa la valorizzazione permanente che l’Archivio troverà a Torino nel nuovo museo della banca in Piazza San Carlo, dove sarà messo a disposizione di tutti gli italiani.

 

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Il ritmo dell’esposizione è scandito cronologicamente, soffermandosi su alcuni anni esemplificativi della storia del Teatro: dalla rinascita del 1946, con la direzione del Maestro Arturo Toscanini, al 1951, primo anno in cui la Prima sarà anticipata dal tradizionale giorno di Santo Stefano al 7 dicembre, festa di Sant’Ambrogio.

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Si attraversano poi gli anni Sessanta, dal boom economico alla contestazione del 1968, per concludere con gli anni Settanta, fermandosi alla vigilia della crisi.

Insieme alle immagini dell’Archivio Publifoto, il viaggio viene accompagnato da alcuni spezzoni di filmati delle teche RAI e dalle cronache pubblicate sulle pagine del quotidiano milanese per antonomasia, il Corriere della Sera.

Un nucleo particolarissimo e per molta parte inedito è dedicato ai lavoratori del backstage del Teatro: i falegnami, le sarte, gli uomini e le donne delle pulizie, ma anche i lavoratori della tipografia.

Mostre a Milano.

MUDEC PHOTO ospita TVBOY

L’artista Salvatore Benintende è a livello internazionale uno degli esponenti principali del movimento Street Art di matrice Neo Pop ed è uno degli artisti più riconoscibili della sua generazione.

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Le sue opere sono esposte in diversi Paesi, dalla strada alle mostre museali, al PAC Milano, MDM Museum oltre che in numerose gallerie di Roma, Barcellona, Monaco, Copenaghen, Berlino, Londa, LA, Miami, da solo o al fianco di grandi nomi come Warhol, Lichtenstein, Haring, Basquiat.

Ora Mudec Photo lo ospita per la prima volta a Milano in una personale che svela al visitatore l’occhio ironico e satirico, ma sempre attento alla riflessione, con cui TVBOY reinterpreta i vari trend seguiti dalla società moderna.

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“TVBOY. La mostra” racconta – attraverso più di 70 tele – il percorso di questo prolifico artista, soffermandosi sulle sue principali tematiche: l’amore, il potere, gli eroi, la storia dell’arte. La mostra, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura, è a cura di Nicolas Ballario, giornalista esperto di arte contemporanea, ed è realizzata in collaborazione con Studio TVBOY.

La collaborazione tra il Mudec e l’artista è stata – come spesso accade in questi casi con artisti ‘disruptive’ nei confronti della società e delle istituzioni – assolutamente casuale: infatti, in occasione della mostra del Mudec dedicata a Banksy nel 2018 “A Visual Protest. The Art of Banksy”,  TVBOY realizzò nottetempo un primo murale di protesta sul muro di cinta del museo, in via Tortona 56.

 

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Il murale rappresenta (è ancora oggi visibile) uno street artist incappucciato, ritratto di spalle, che gioca sull’ambiguità Official/Un-official, riferendosi alla mostra non ufficiale di Banksy che si svolgeva all’interno delle sale del museo.

Dallo “scontro” è nato un dialogo interessante, che al contrario ha visto lavorare il Museo delle Culture e TVBOY insieme, per un progetto molto ambizioso all’interno del distretto Tortona.

 

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E presso il bookshop della mostra, in libreria e online si può trovare TVBOY, la prima monografia ufficiale edita da 24 ORE Cultura e dedicata al celebre street artist, con oltre settanta opere tra icone dell’arte, della musica, dello spettacolo e della politica.

Con un contributo di Oliviero Toscani

Edito da 24 ORE Cultura

 

 

A Palazzo Morando “Wonder Woman. Il mito”

“Bella come Afrodite, saggia come Atena, con la velocità di Mercurio e la forza di Ercole, è conosciuta solo come Wonder Woman!”

William Moulton Marston in All Star Comics #8, 1941

 

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Le sale espositive di Palazzo Morando ospitano una mostra dedicata a uno dei personaggi più iconici di sempre, Wonder Woman, assolvendo così alla mission di luogo di confronto sui temi legati ai fenomeni di costume.

Si tratta del primo progetto museale nonché della prima mostra in Italia interamente dedicata all’eroina femminile dell’universo DC, personaggio tra i più amati dell’immaginario americano di tutti i tempi.

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Ideata per l’editoria nel 1941 dallo psicologo americano William Moulton Marston, con le prime illustrazioni di Harry G. Peter, Wonder Woman è diventata negli anni Settanta l’omonima serie televisiva statunitense, con protagonista un’intramontabile Lynda Carter, per conquistare infine il grande schermo con i film Wonder Woman (2017) e Wonder Woman 1984 (2020), entrambi interpretati da Gal Gadot e distribuiti in Italia da Warner Bros. Pictures.

 

 

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In ottant’anni  la sua figura – originalissimo modello della cultura pop americana – ha incarnato l’ideale eroico della donna-guerriero, la più grande icona femminile dell’universo DC che ha debuttato nelle pagine di All Star Comics #8 come Diana, giovane membro di una tribù di donne chiamate Amazzoni, originaria di Paradise Island, un’isola nascosta situata nel mezzo di un vasto oceano.

Wonder Woman è divenuta indiscusso simbolo di verità, giustizia e uguaglianza, attraversando e superando confini geografici e decenni di storia.

Fino al 20 marzo 2022.

www.civicheraccoltestoriche.mi.it

 




Al MVSA di Sondrio la mostra “Poetica degli affetti”

Se vi trovate nella splendida Sondrio, nel cuore della Valtellina, per trascorrere un weekend, non dimenticate di visitare la Mostra “Poetica degli affetti. Pittura italiana tra Ottocento e Novecento“, che sarà in esposizione al MVSA fino al 14 novembre presso il MVSA, il Museo Valtellinese di Storia e Arte.

Sono gli affetti, nella loro accezione più intima, il tema centrale della mostra, incentrata su 5 capolavori che ben rappresentano uno spaccato di cultura figurativa italiana attraverso alcuni dei suoi massimi esponenti: “Maternità” di Silvestro Lega, “Bimba al sole” di Francesco Paolo Michetti, “Felicità” di Antonio Mancini, “Giochi in riva al lago” di Ettore Tito e “Casa di Riposo Bonacossa a Dorno Lomellina” di Angelo Morbelli.

“Maternità” di Silvestro Lega (1881-82)

Una serie di dipinti che idealmente occupano uno spazio cronologico compreso tra l’annessione di Roma al Regno d’Italia e la Prima Guerra Mondiale, a testimoniare di uno dei momenti più dinamici e prolifici della storia della pittura italiana, ma anche momenti di vita quotidiana del tutto intimi, personali e privati, tesi a raccontare la preziosità e la fuggevolezza di ogni attimo vissuto nella cerchia degli affetti e nella inconsapevolezza della caducità del momento.

“Bimba al sole” di Francesco Paolo Michetti (1870)

Una mostra al tempo stesso delicata e austera ma anche intensa ed emozionante, con atmosfere, colori e chiaroscuri che pervadono i dipinti a olio, e perchè ci porta istintivamente a riflettere sulla nostra contemporaneità. Una contemporaneità in cui, a causa della pandemia, abbiamo dovuto vivere di rapporti a distanza, riscoprendo, per paradosso, l’importanza degli affetti e di quei momenti di “normalità spensierata” che vengono richiamati nelle suggestive opere in esposizione.

“Felicità” di Antonio Mancini (1900-1910)

I due giovani curatori della mostra, Elena Li Causi e Fabio Mari, che hanno collegato i cinque capolavori in un allestimento ideale, invitano i futuri visitatori a seguire un percorso libero nella visione delle opere, perché quando si parla di affetti “non c’è un inizio e non c’è una fine”.

“Casa di Riposo Bonacossa a Dorno Lomellina” di Angelo Morbelli (1913)

L’esposizione sarà visitabile fino al 14 novembre 2021 negli orari di apertura del museo, da martedì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. A partire dal mese di ottobre con orario esteso fino alle 13 e apertura pomeridiana anticipata alle 14. Per eventuali visite guidate, contattare il Museo. L’ingresso è libero, ma l’accesso agli spazi è consentito solo se in possesso di Green Pass.

“Giochi in riva al lago” di Ettore Tito (1910)

INFO

MVSA Palazzo Sassi de’ Lavizzari, via Maurizio Quadrio 27, Sondrio, tel 0342/526553, www.mvsa-sondrio.com




“Wildlife Photographer of the Year”, a Milano le foto naturalistiche più belle del mondo

Dopo lo stop dovuto al Covid, torna a Milano il “Wildlife Photographer of the Year”, la mostra di fotografie naturalistiche più prestigiosa del mondo, che si terrà dal 1° ottobre al 31 dicembre 2021 nei suggestivi spazi di Palazzo Francesco Turati (ex spazio Forma), in via Meravigli 7.

Mogens Trolle, vincitore sezione “Ritratti di animali” con “La Posa”, ritratto di una nasica scattata nel Borneo malese

Si potranno così ammirare le 100 immagini premiate alla 56° edizione del concorso di fotografia che ogni anno viene indetto dal Natural History Museum di Londra e che ha visto partecipare ben 45 mila scatti provenienti da 95 paesi del mondo, realizzati sia da fotografi professionisti che da dilettanti.

Sam Sloss, Vincitore “Giovani fotografi (11-14 anni) per “Un boccone meschino”, scatto di un pesce pagliaccio nel nord Sulawesi

Gli scatti vincitori sono stati selezionati alla fine dello scorso anno da una giuria internazionale di esperti, in base a creatività, valore artistico e complessità tecnica. Le foto finaliste e vincitrici ritraggono animali rari nel loro habitat naturale, comportamenti insoliti e paesaggi di straordinaria bellezza, ma anche la natura nella sua fragilità, da difendere e conservare.

Shanyuan Li, vincitore della sezione “Comportamento: mammiferi” con lo scatto “Quando la madre dice di correre” che ritrae una cucciolata di gatti di Pallas a Tianjun, Qinghai, Cina

Il vincitore…e gli altri

A vincere la 56°edizione del Wildlife Photographer of the Year è stato il russo Sergey Gorshkov con “The Embrace”, un meraviglioso scatto che ritrae una tigre siberiana, rara specie in via di estinzione, che abbraccia un antico abete della Manciuria per marcare il territorio. Per immortalare il momento si sono voluti più di 11 mesi e lo scatto è stato ottenuto grazie a fotocamere con sensore di movimento.

Sergey Gorshkov, vincitore assoluto Wildlife Photographer of the Year 2020

La vincitrice della sezione “Young Wildlife Photographer of the Year 2020”, invece, è la giovane finlandese Liina Heikkinen con “The fox that got the goose”, un’immagine che raffigura una giovane volpe rossa che difende i resti di un’oca dai suoi cinque fratelli, scattata su una delle isole intorno a Helsinki.

Liina Heikkinen, vincitrice della sezione Young Wildlife Photographer of the Year 2020

Tra i cento scatti vincitori ci sono anche due italiani: Luciano Gaudenzio, con lo scatto “Etna’s river of fire” per la categoria Ambienti della terra, e il giovane Alberto Fantoni, vincitore del Rising Star Portfolio Award con immagini che documentano la vita degli uccelli nel Mediterraneo.

Luciano Gaudenzio, vincitore della sezione Ambienti della terra con “Etna’s river of fire”

Inoltre, altri cinque fotografi italiani hanno ricevuto una menzione speciale: Domenico Tripodi nella sezione Il Mondo subacqueo, Alessandro Gruzza, nella sezione Ambienti della Terra, Andrea Pozzi, nella sezione Piante e Funghi, Andrea Zampatti e Lorenzo Shoubridge nella sezione Animali nel loro ambiente.

Alberto Fantoni, vincitore della sezione Rising Star Portfolio Award

Il percorso espositivo

Il percorso espositivo della mostra, oltre ai due massimi riconoscimenti: Wildlife Photographer of the Year 2020 e Young Wildlife Photographer of the Year 2020, illustra tutte le immagini vincitrici e finaliste divise in categorie: Anfibi e rettili, Uccelli, Invertebrati, Mammiferi, Animali nel loro ambiente, Piante e funghi, Ambienti della terra, Il mondo subacqueo, Natura urbana, Ritratti animali, Bianco e nero, Visioni creative e Giovani (fotografi fino a 10 anni, da 11 a 14 anni e da 15 a 17 anni).

Jose Luis Ruiz Jiménez, vincitore della sezione “Comportamento: uccelli” con “L’alba del grande crestato”, scattata in Estremadura, Spagna

Altre sezioni importanti sono le categorie documentarie Wildlife Photographr Portfolio Award, Wildlife Photojournalism e Wildlife Photojournalist Story Award, Rising Star Portfolio Award, Eric Hosking Portfolio Award, Gerald Durrell Award for Endangered Species, che portano l’attenzione sul dirompente impatto dell’uomo sulla natura.

Songda Cai (Cina), vincitore della sezione “Foto subacquee” con “Il momento d’oro”, scattata nelle Filippine

La mostra sarà fruibile a ingressi contingentati con obbligo di green pass e lo spazio è stato adeguato alle norme sanitarie vigenti

Andrés Luis Domínguez Blanco, vincitore della sezione “Giovani fotografi under 10) con lo scatto “Equilibrio perfetto”

INFO

56° Wildlife Photographer of The Year, Milano, Palazzo Francesco Turati – via Meravigli 7. 01 ottobre – 31 dicembre 2021 www.radicediunopercento.it

ORARI: Lunedì chiuso. Martedì, mercoledì, sabato, domenica h 10 – 20 / giovedì e venerdì h 10 – 22.30. 1° novembre, 7 e 8 dicembre h 10 – 20. 24, 26, 31 dicembre h 10 – 19 (25 dicembre chiuso) Chiusura biglietteria 30 minuti prima Ingressi contingentati – Green Pass obbligatorio

BIGLIETTI: Tessera associativa € 1 (dai 18 anni) SABATO, DOMENICA E FESTIVI Intero € 13 Ridotto € 11 (14-17 anni, over 65) / € 7 (disabili, giornalisti non accreditati) INFRASETTIMANALI Intero € 11 Ridotto € 9 (14-17 anni, over 65) / € 5 (disabili, giornalisti non accreditati) Promozione Famiglie: 1 o 2 genitori o adulti + 1 o 2 bambini (6-13 anni) adulti € 11 / bambini € 7 Gratuito 0-5 anni




Che cosa fare nel weekend, tra gusto, terme, mostre e visite guidate

Torna il nostro appuntamento con la rubrica dedicata agli eventi del weekend, da nord a sud. È il momento delle fiere del gusto, ma continuano anche le visite guidate e le mostre. Ecco gli eventi, secondo noi da non perdere, che abbiamo selezionato per voi per il 28 e 29 agosto.

Al Mottarone (NO) torna il Lago d’Orta Wine Festival

Domenica 29 e lunedì 30 agosto si rinnova la tradizione del Lago d’Orta Wine Festival. Quest’anno l’evento si tiene in cima al Mottarone, nel piazzale accanto all’albergo Eden, per sostenere le attività commerciali che hanno subito disagi dopo la tragedia avvenuta lo scorso maggio. Si potrà passeggiare tra gli stand, a ingresso libero e acquistare i vini a prezzo di cantina. Saranno presenti le migliori cantine dell’Alto Piemonte, con possibilità di degustare non solo vino, ma anche gorgonzola e prodotti tipici. Il ticket degustazione, compreso il calice, costa 15 euro. Musica con Dj set ad accompagnare l’evento, che si tiene dalle 12 alle 20.

INFO: www.lagodorta.piemonte.it

A Padova una visita guidata all’Orto Botanico

Domenica 28 agosto, si può prendere parte a una visita guidata con una guida naturalistico ambientale all’Orto botanico dell’Università di Padova (in via Orto Botanico 15), il più antico del mondo occidentale ancora nella sua forma e ubicazione originaria e Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Risale, infatti, al 1545 e, nei secoli, si sono aggiunte aree moderne ed esemplari rari. La visita include anche una sosta alle moderne serre nel giardino della biodiversità.

L’appuntamento è per le ore 11, la durata della visita è di circa 1 ora e 45 minuti. La prenotazione è obbligatoria e la visita è a numero chiuso. Inoltre, è necessario il Green Pass e la comunicazione dei dati per la tracciabilità. Durante la visita è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento interpersonale sia all’aperto che al chiuso. Quota di partecipazione: € 13 adulti, € 10 ragazzi 15-25 anni, € 7,5 bambini 6-14 anni, gratis fino a 5 anni.

INFO: www.assoarka.it, tel 347/2103368 o 377/8407205

In Emilia Romagna arriva la Notte Celeste

Dal 27 al 29 agosto torna per la nona edizione la Notte Celeste, la più bella festa italiana dedicata alle terme, alle acque curative e al benessere naturale. Saranno 12 le località termali della regione coinvolte con 14 centri termali aperti, da Salsomaggiore, in provincia di Parma, a Riccione, con decine di appuntamenti, musica, momenti di benessere, passeggiate all’alba, spettacoli di comici e piscine aperte la sera. Il tema del 2021 è “Benvenuti nella terra dello star bene!”. Le località termali coinvolte sono: Salsomaggiore Terme (Pr), Monticelli Terme (Pr), Sassuolo (Mo), Castel San Pietro Terme (Bo), Monterenzio (Bo), Alto Reno Terme (Bo), Riolo Terme (Ra), Castrocaro Terme (Fc), Bertinoro (Fc) e Bagno di Romagna (Fc). Oltre ai trattamenti termali, è in programma un ricco cartellone con musica, intrattenimento, magia e spettacoli.

Per esempio, nel bolognese, a Castel San Pietro Terme, splendido borgo storico, il parco termale ospiterà spettacoli e laboratori di musica e percussioni per bambini, fontane danzanti, bancarelle di street food, un’esposizione di auto storiche e “Notte Celeste Radio”, che trasmetterà per tutta la notte in diretta. Per tutto il weekend, poi, si può prendere parte a passeggiate guidate.

A Monterenzio le Terme dell’Agriturismo rimarranno aperte tutta la notte con l’evento Aquapark Blue Night con possibilità di pernottamento nei piccoli casali dell’albergo diffuso. Alle Terme dell’Alto Reno e di Porretta il calendario prevede un concerto tributo a Lucio Dalla, due escursioni guidate, sabato 28, a Granaglione e alla Croce del Cigno. Domenica 29 visita guidata a Porretta e ai suoi luoghi termali.

INFO: www.lanotteceleste.it

A Cinecittà (Roma) visita guidata alla mostra “Abiti da sogno”

Domenica 29 agosto, presso i Cinecittà Studios di via Tuscolana 1055, a Roma, si può prendere parte a una splendida visita guidata alla scoperta dei costumi del cinema italiano “Abiti da sogno”. La visita si tiene alle ore 11 nell’ambito della rassegna “Alla Luce dell’Estate” targata Luce Cinecittà. Si potranno così ammirare gli abiti di scena originali che raccontano la storia del cinema italiano e il grandioso lavoro dei costumisti di fama internazionale che li hanno realizzati.

Un’occasione unica che permette anche di scoprire i nuovi costumi allestiti quest’anno in occasione del centenario di tre grandi artisti del nostro cinema: Alida Valli, Nino Manfredi e Giulietta Masina. La quota di partecipazione è di € 15 per gli adulti, di € 7 per i bambini dai 5 ai 12 anni. Sotto i 4 anni gratis.

INFO: www.cinecittasimostra.it

Ad Alberobello (BA), i trulli si illuminano con le Summer Lights

Chi si trova nella zona di Alberobello per il weekend non può perdersi lo spettacolo unico dei trulli illuminati in occasione del “Summer Lights Festival 2021, quest’anno dedicato a Dante per i 700 anni della morte con installazioni a tema. Fino alla fine di settembre le meravigliose abitazioni dall’inconfondibile forma a cono, Patrimonio dell’Umanità UNESCO si accenderanno di mille colori e giochi di luce che renderanno Alberobello davvero magica. Le luci illumineranno i trulli della zona Monti, il Trullo Sovrano e il Belvedere.

A Olbia per la Festa del Gusto

Dal 26 al 29 agosto a Olbia, nella splendida Sardegna, torna la Festa del Gusto, con il meglio dello street food sardo, nazionale e internazionale. Si tratta di una vera e propria fiera con tanti food trucks, cioè ristoranti su due ruote che aprono tutti insieme per un lungo weekend in piazza Caduti di Nassiryia. Oltre al miglior cibo di strada ci saranno menù di tutte le cucine e per tutte le tasche. Per esempio, si potrà gustare l’American Serial Griller, con il maxi hamburger da 250 gr cotto a basse temperature e il grilled pork affumicato.

Dall’Argentina arrivano ben 24 metri di arrosti tra cui l’Asado argentino e il parrillero. Dal Brasile arriva la picanha, mentre da Cuba i cocktail caraibici. Tante anche le specialità italiane, a cominciare dai primi piatti della tradizione ligure con anche la focacceria; dalla Sicilia ecco i golosi cannoli, ma anche le arancine e i dolci di pasta di mandorla, dalla Puglia arriva il vero panzarotto, mentre dal Lazio la friggitoria romana. Naturalmente, a fare gli onori di casa sarà la gustosa cucina sarda, di terra e di mare, senza dimenticare i dolci. Per partecipare non occorre il Green Pass, trattandosi di ristorazione all’aperto.




Ivrea e Canavese: la vacanza che non ti aspetti…tutto l’anno

Da un lato monti, colline, valli, fiumi e laghi per chi cerca una vacanza sostenibile e la possibilità di praticare turismo attivo; dall’altro piccoli e arroccati borghi che celano tesori, come castelli, palazzi, chiese e antichi ponti. Nel mezzo, le tradizioni legate alla viticoltura e alla produzione di grandi vini, alle ricette della tradizione, ai grandi eventi come il Carnevale di Ivrea.

Ecco il biglietto da visita di Ivrea e Canavese, territorio nel cuore del Piemonte, ampio e differenziato, composto da ben 138 comuni, tutti con la propria storia, tradizioni e specialità da scoprire. E dove si contano ben tre dei cinque siti UNESCO del Piemonte: Ivrea, Città Industriale del XX secolo, proclamata nel 2018, con gli edifici costruiti tra il 1930 e il 1960 destinati alla produzione, ai servizi sociali e a scopi residenziali per i dipendenti dell’industria delle macchine da scrivere.

Ivrea, la città industriale, Patrimonio UNESCO

Il Castello di Agliè, una delle Residenze Sabaude Patrimonio UNESCO dal 1997: sette secoli di storia e un passato nobile e antico testimoniato dagli allestimenti che caratterizzano le 300 stanze e i giardini. E dal 2011 sono UNESCO anche l’insieme dei Palafitticoli Preistorici dell’Arco Alpino, tra cui anche quelli del Lago di Viverone, nel Canavese, a cavallo tra le province di Torino e di Biella.

Canavese, il lago di Viverone

Inoltre, alcuni comuni del Canavese – tra cui Volpiano, Chivasso – fanno parte della Riserva della Biosfera “Urban MaB (Man and Biosphere) UNESCO CollinaPo”, che racchiude un’ampia fetta dell’area metropolitana orientale di Torino, ricca di acque, colline e boschi con crescente presenza di fauna e flora.

Da Ivrea a Canavese

Punto di partenza per un weekend o una gita fuori porta è Ivrea, situata nell’imponente scenario della serra morenica formatasi all’epoca della glaciazione e lunga 25 chilometri. Una città a misura d’uomo, ricca di palazzi storici, chiese e musei e sede di uno dei carnevali italiani più colorati e originali, celebre per la battaglia delle arance. Una città con due anime, una antica, romana e medievale, con il castello, la Cattedrale e il Ponte Vecchio, l’altra moderna e industriale, sorta tra il 1930 e il 1960 e costituita dalle architetture del progetto industriale e socioculturale di Adriano Olivetti.

La chiesa di Santa Maria degli Angeli a Ivrea

Da qui si può partire alla scoperta del Canavese per una vacanza che non conosce stagionalità, perché il territorio è fruibile tutto l’anno. D’inverno, si possono fare escursioni con le ciaspole sui monti del Parco Nazionale del Gran Paradiso, provare l’arrampicata su ghiaccio e anche sciare, mentre d’estate ci si dedica a tour, cicloturismo, equitazione, golf, rafting e parapendio oppure a visitare i numerosi castelli e ville con una diversificata offerta culturale. Non mancano i laghi: oltre quelli di Candia e Viverone, nei pressi di Ivrea, ci sono ben 5 laghi, anch’essi di origine glaciale, Sirio, San Michele, Pistono, Cascinette e Nero, collegati tra loro da alcuni sentieri panoramici.

I vini del Canavese

Inoltre, il territorio è ricco di eccellenze gastronomiche e la sua particolare conformazione, grazie alla ricchezza di acqua e alla sua zona collinare, dà vita alla produzione di ottimi vini, come il rosso e pregiato Carema e il bianco e profumato Erbaluce DOCG. Non a caso il Canavese fa parte del circuito Strada Reale dei Vini Torinesi e la passione per il vino vanta radici antiche, che risalgono al tempo dei Romani. La tradizione culinaria si basa su una ristorazione che serve piatti di ricette tipiche, a chilometro zero e accompagnati da vini autoctoni e non mancano le stelle Michelin, incluso una stella verde.

Gli eventi di fine estate e autunno

Molto ricco il calendario degli eventi in programma a Ivrea e in Canavese che offrono l’opportunità di scoprire qualche cosa in più su questa zona. Tra gli appuntamenti in agenda per l’estate 2021

Mostra – La collezione Olivetti e la cultura nell’impresa responsabile – Ivrea, fino al 17 ottobre

“La collezione Olivetti e la cultura nell’impresa responsabile” appena inaugurata, prosegue fino al 17 ottobre al Museo Civico P.A. Garda di Ivrea. La mostra fa parte di un programma pluriennale di iniziative che il Museo Civico della Città di Ivrea e l’Associazione Archivio Storico Olivetti cureranno per rendere fruibili al grande pubblico le opere d’arte della raccolta Olivetti. L’esposizione si articola su una selezione di oltre 100 opere d’arte di 32 artisti e oltre 100 documenti storici dell’Archivio e della Biblioteca dell’Associazione Archivio Storico Olivetti (manifesti, locandine, filmati storici, pubblicazioni, fotografie e carteggi), riproposti al grande pubblico dopo l’unica occasione espositiva del 2002 presso l’Officina H di Ivrea, in occasione della mostra “55 artisti del Novecento dalla raccolta Olivetti”.

INFO: www.museogardaivrea.it/

Eventi FAI Castello di Masino – fino al 20 agosto

Ampio il programma degli eventi FAI al Castello di Masino. Fino al 20 agosto, in date selezionate si svolgono le Visite al Buio, con il prolungamento dell’apertura fino alle 22 per offrire al pubblico la magia di visitare il castello come era prima dell’arrivo della corrente elettrica: con aperitivo incluso. E ancora visite guidate alla scoperta della vita agricola del Castello, con particolare attenzione alla coltura della vite e agli antichi metodi di vinificazione o un percorso di degustazione di un’eccellenza piemontese, il vermouth, fino ai programmi per famiglie e ai concerti di musica classica.

Il castello di Masino

INFO: www.fondoambiente.it/luoghi/castello-e-parco-di-masino/eventi

Mostra della Ceramica di Castellamonte – fino al 12 settembre

Fino  al 12 settembre è in programma la sessantesima edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte, che ha l’obiettivo di salvaguardare e valorizzare questa arte tipica della zona e importante risorsa del territorio. In occasione della mostra si svolge anche il concorso “Ceramics in Love – Three” aperto agli artisti/ceramisti italiani e internazionali che con le loro opere sapranno interpretare in modo attuale, con sentimento e intelligenza, il tema dell’amore. Le tre opere vincitrici saranno esposte nel Museo della Ceramica, attualmente in costruzione.

Le antiche cucine del Castello di Masino

INFO: www.comune.castellamonte.to.it/it-it/home

Festival – Gran Bal Trad – Vialfrè, 27 agosto 1° settembre

Dal 27 agosto al 1° settembre si svolge a Vialfrè il Gran Bal Trad, festival dedicato alla danza e alla musica tradizionale che si propone di offrire ai partecipanti un quadro variegato di esempi delle varie culture presenti in Europa, non dimenticando la tradizione italiana. Le giornate del Gran Bal Trad si articolano in atelier di danza e di strumento al mattino e al pomeriggio e proseguono fino all’alba con le serate di ballo su 5 grandi palchi.

Sono presenti più di 250 tra insegnanti e artisti provenienti da tutta Europa, impegnati in atelier di danza e di musica strumentale, concerti serali, conferenze. Inoltre, quest’anno l’ampia area naturalistica di Vialfrè è destinata a ospitare l’affascinante mondo della liuteria. Cornamuse, organetti, violini, ghironde, pifferi, flauti, mandolini, chitarre e altri strumenti verranno esposti da maestri liutai provenienti dalle principali scuole italiane in mezzo alle aree boschive, lontane dai suoni e dai rumori. Durante i workshop, verranno presentate le tecniche di costruzione, riparazione e manutenzione, utilizzando anche gli attrezzi tipici, molti dei quali immutati negli anni.

INFO: www.granbaltrad.it/wp/

Estate d’Istanti – Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese fino al 12 settembre

Nell’ambito del progetto Tre Terre Canavesane, fino al 12 settembre Agliè, Castellamonte e San Giorgio Canavese propongono, per il secondo anno consecutivo, “Estate d’istanti”, una rassegna che prevede oltre 30 appuntamenti di musica, cinema, danza, parole e territorio. Sui diversi palchi si alterneranno numerosi artisti e non mancheranno i momenti dedicati all’enogastronomia con street food canavesano.

Il centro di Aglié

Tra i tanti appuntamenti, il 19 agosto alle ore 21 in piazza Castello ad Agliè si svolgerà “Mogol racconta Mogol 2.0 – Canzoni, racconti ed emozioni da Lucio Battisti a oggi”, con la partecipazione di Mogol, tra le voci narranti. Il 28 agosto ad Agliè, “Omaggio a Vivaldi” con un concerto in piazza Castello mentre il giorno seguente, a Castellamonte, prima edizione della camminata enogastronomica tra le colline e i sapori di Camur (Campo e Muraglio) con 8 tappe ristoro.

INFO: www.treterrecanavesane.it/

Candia Canavese, Vetrine d’Autore – fino al 24 ottobre

Prosegue fino al 24 ottobre la rassegna culturale “Candia Canavese, Vetrine d’Autore” con l’esposizione di opere d’arte nelle vetrine dei negozi attualmente non utilizzati. Su progetto dell’artista Gianni Depaoli, questa prima edizione dell’iniziativa porta nelle vie del centro storico l’arte contemporanea. Inoltre, nella Chiesa dell’Immacolata, sarà allestita una collettiva di artisti del territorio. Riutilizzare e riappropriarsi degli spazi inutilizzati ormai da anni è uno dei modi migliori per colmare quel senso di vuoto che talvolta ci accompagna. Questo è l’intento della rassegna, far rivivere gli spazi interni dei vecchi negozi ora chiusi, con installazioni, quadri e sculture.

“Vetrina d’autore” a Candia Canavese

Gara podistica dei 5 Laghi – 26 settembre

Si svolge il 26 settembre questa gara di corsa di circa 25 chilometri lungo un percorso boschivo della serra morenica a nord di Ivrea, dove si trovano i cinque laghi morenici, Lago Sirio, Lago San Michele, Lago Pistono, Lago Nero e Lago di Cascinette, che danno il nome alla manifestazione. Il percorso si alterna tra asfalto e sentieri toccando i comuni di Montalto Dora, Borgofranco d’Ivrea, Chiaverano e Cascinette d’Ivrea per poi rientrare nel “Capoluogo del Canavese”.

http://www.corsa5laghi.it

Welcome to Ivrea, 25 e 26 Settembre e 2 e 3 Ottobre 2021

La rassegna con un calendario ricco di eventi culturali organizzata dalla Città di Ivrea si terrà nei week end del 25 e 26 Settembre e 2 e 3 Ottobre 2021, e si svolgerà in diversi luoghi iconici della città.

Ivrea vista dal Ponte Olivetti

Ernesto Morales. Possible Places, Ivrea 11 settembre-10 ottobre

Le ex Officine ICO (Salone dei 2000), architettura patrimonio mondiale Unesco “Ivrea città Industriale del XX Secolo”, ospiteranno una mostra d’arte contemporanea. L’artista protagonista sarà Ernesto Morales, argentino di nascita e torinese di adozione, la cui opera di matrice figurativa e carica di simboli è anche raffigurazione della forza rigenerativa e del cambiamento. La sua carriera artistica lo ha condotto negli ultimi venti anni a realizzare mostre in musei e gallerie d’arte in molti Paesi, tra i quali Stati Uniti, Italia, Francia, Germania, Spagna, Ungheria, Cina, Singapore, Malesia, Tailandia, Argentina, Brasile, Messico e Uruguay.

La fabbrica di Mattoni Rossi nella Città Industriale

L’esposizione è organizzata da Agenzia per lo Sviluppo del Canavese ed è ad accesso gratuito. Inoltre, ricordiamo anche l’appena inaugurata la Big Bench intitolata alla Ninfa di Caluso, la panchina gigante con vista sui vigneti, intitolata alla Ninfa Erbaluce: la leggenda dice che dalle sue lacrime nacque l’Erbaluce di Caluso.

La panchina gigante di Caluso




Che cosa fare il prossimo weekend tra escursioni e mostre

Le regioni italiane continuano a cambiare colore, e ancora non ci si può spostare da una all’altra. Tuttavia, il nostro paese non si ferma e, pur nel rispetto delle regole anti Covid, è possibile prendere parte a escursioni e visite guidate all’aperto oppure visitare mostre e musei laddove questo sia possibile. Ecco, allora, come di consueto, la selezione di eventi che abbiamo selezionato per voi per il weekend del 27 e 28 febbraio.

A Verona una visita guidata serale al Lazzaretto

Sabato 27 febbraio, a Verona è in programma una passeggiata urbana serale alla scoperta del quartiere San Pancrazio. Il ritrovo per la partenza è alle 18, in via 28 marzo, presso il parcheggio dell’area Poggi. La passeggiata ha una durata di circa 2 ore e terminerà attorno alle 20.

Il Lazzaretto di Verona

Si potrà andare alla scoperta di un ambiente ancora selvaggio, a poco distanza dal centro storico, camminando sotto la luce della luna e con l’ausilio di quella delle torce nel Parco dell’Adige, accompagnati dal canto degli uccelli e dal racconto di una guida dell’Associazione Guide Ippogrifo, che racconterà storia, curiosità e architettura del quartiere San Pancrazio.

Veduta aerea del Lazzaretto di Verona

Per l’occasione, in via straordinaria, sarà aperto il Lazzaretto, dove si terrà una breve performance notturna basata sulle cronache che nei secoli passati raccontavano di pestilenze, epidemie ed episodi avvenuti in questo luogo un tempo tragico. I partecipanti saranno muniti di auricolari per rispettare il distanziamento anti Covid e dovranno indossare la mascherina. Obbligatorio munirsi di torcia. La quota di partecipazione è di 10 euro a persona.

INFO: tel 339/8717091, info@infoverona.it

A Forlì una passeggiata tra i sapori

Sia sabato 27 che domenica 28 febbraio, si può prendere parte all’iniziativa Passeggiare con gusto: un itinerario sulle colline romagnole, una bella passeggiata nella natura sulle colline al confine tra Faenza e Forlì. La passeggiata è organizzata dall’Azienda agricola Rio del Sol e dall’agriturismo La Sabbiona e il percorso può essere fatto sia a piedi, anche con i bastoncini da nordic walking, che in bicicletta.

La Casetta dei Mirtilli Rio Sol

L’itinerario di 5 km parte dalla Casetta dei Mirtilli Rio del Sol, in via dei Sabbioni, a Forlì, e ha come meta finale l’agriturismo La Sabbiona, in via Oriolo 10, a Faenza, o viceversa. Si cammina nelle atmosfere tranquille delle colline di Oriolo dei Fichi, dominate da una torre medievale e sono previste due tappe golose per una degustazione di prodotti tipici del territorio.

La Torre di Oriolo dei Fichi

Dalle 8 alle 10.30, infatti, alla Casetta dei Mirtilli i partecipanti potranno iniziare la giornata con una colazione a base di yogurt, biscotti, pane, burro e marmellata e succhi di frutta. Dalle 10 alle 13, presso l’agriturismo La Sabbiona, si potrà invece fare un aperitivo di prodotti tipici con un abbinamento di vini.

Alla partenza sarà consegnata una tessera per la colazione e l’aperitivo (al costo di 16 euro) e sarà indicato il percorso più breve che congiunge le due aziende. Colazione e aperitivo saranno serviti all’aperto nel rispetto delle norme di sicurezza. Al momento dell’arrivo alla Casetta dei Mirtilli e all’agriturismo è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento. Indossare scarponcini da trekking.

INFO: tel 335/8343313 o 339/8088302

A Firenze Dante torna a Palazzo Vecchio

Fino al 31 maggio, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio si può ammirare un raro ritratto di Dante Alighieri, opera del concittadino Agnolo Bronzino, prestato per l’esposizione da un collezionista privato. La storia di questo dipinto è assai affascinante. Si tratta di un olio su tela realizzato tra il 1532 e il 1533, di cui parla anche Giorgio Vasari nella “Vita del Bronzino”. Il dipinto fu commissionato al Bronzino dal banchiere fiorentino Bartolomeo Bettini, insieme a quelli di Petrarca e Boccaccio, per ornare una stanza della sua casa, nelle lunette delle pareti e al centro di una tavola con “Venere e Cupido” dipinta dal Pontormo si cartone di Michelangelo.

Il ritratto di Dante del Bronzino in mostra a Palazzo Vecchio

Il progetto, tuttavia, rimase incompiuto e dei tre ritratti commissionati a Bronzino, solo quello di Dante è giunto fino a noi. Dato a lungo per disperso, è stato infatti ritrovato in una collezione privata fiorentina e riconosciuto come originale.  L’esposizione si colloca tra le iniziative per i 700 anni della morte di Dante Alighieri.

Particolare del dipinto, nel libro, ci sono i versi del XXV Canto del Paradiso

Nel dipinto sono riconoscibili citazioni all’Inferno, simboleggiato dalle fiamme in basso a sinistra, al Purgatorio, la montagna a destra, e al Paradiso (il bagliore dorato sulla sinistra). Sul libro che Dante tiene in mano sono riportati alcuni versi del XXV Canto del Paradiso con riferimento all’esilio.

INFO: www.comune.fi.it

A Roma per “dare la caccia” a Caravaggio

Domenica 28 febbraio, dalle 16 alle 17.30, l’associazione Cicero in Rome propone una divertente caccia fotografica “Sulle tracce di Caravaggio”, dedicata a ragazzi dai 10 ai 14 anni e ai loro accompagnatori. Durante questo divertente gioco didattico, i partecipanti seguiranno le tracce del pittore, tra vie, piazze e vicoli del centro storico di Roma, nell’ambito di una caccia fotografica guidata, per conoscere l’uomo e l’artista attraverso le sue opere e la sua vita avventurosa e travagliata.

Si parte da Piazza del Popolo e la “caccia” si svolge nella zona di Largo di Torre Argentina, Piazza Navona e il Pantheon. L’evento è a numero chiuso (min 5, max 16 partecipanti) e si tiene nel rispetto delle norme anti Covid. La quota di partecipazione per ogni partecipante, sia adulto che ragazzo, è di € 10 a cui si aggiungono € 2 per l’affitto degli auricolari per ascoltare la guida dal vivo. Per ogni nucleo familiare il numero massimo di adulti è di 2. Deve comunque partecipare un adulto responsabile per ogni ragazzo.

INFO: tel 347/5034600, simoscad@gmail.com o ciceroinrome@hotmail.it pagina Facebook www.facebook.com/CiceroinRome/

A Napoli per la grande mostra “Gli Etruschi e il MANN”

Fino al 31 maggio, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei, ospita la grande mostra “Gli Etruschi e il MANN”, che espone più di duecento opere, selezionate dopo un’attenta campagna di studio, documentazione e restauro. La mostra abbraccia un arco temporale di circa sei secoli, dal X al IV secolo a.C. e intende ricostruire le fondamenta storiche di questa misteriosa popolazione, che diede vita a una fiorente civiltà.

Il percorso di visita si articola su due nuclei tematici, composti ognuno da reperti rari e preziosi. “Gli Etruschi in Campania” ha un carattere prettamente archeologico, con approfondimenti basati sulla presenza degli Etruschi nella regione, dagli albori della loro civiltà nel I millennio a.C. al loro declino. Nella sezione “Gli Etruschi al MANN”, invece, vengono valorizzati i materiali e i reperti etruschi proveniente da aree esterne alla Campania e acquisiti sul mercato collezionistico dal Museo di Napoli.

INFO: www.museoarcheologiconapoli.it

 

Alla scoperta di Bari sotterranea

 Domenica 28 febbraio, dalle 17, si può andare alla scoperta di “Bari sotto la città”, un percorso urbano attraverso i secoli, dalla città imperiale romana a quella rinascimentale. Si potranno così conoscere e ammirare le testimonianze archeologiche e architettoniche che documentano la storia millenaria della città. Si parte dalle mura bizantine e si esplora la periferia del borgo antico, il quartiere ebraico e quello armeno.

Si osserverà la sequenza archeologica della città, conservata presso la Cattedrale di San Sabino e nei resti della chiesa di Santa Maria del Buonconsiglio. Il percorso tocca il Succorpo della Cattedrale, la domus romana, il mosaico di Timoteo, e la chiesa bizantina. Il ritrovo per la partenza è alle 17 in Piazza Odegitria, presso la Cattedrale. La quota di partecipazione è di € 10 + 3 € di ingresso al Succorpo. Prenotazione obbligatoria.

INFO: tel 340/3394708, info@pugliarte.it

A Palermo escursione alla grotta dell’eremita con i falconi

Sia sabato 27 che domenica 28 febbraio, a Palermo, l’associazione Falcon Walks organizza un’avventurosa escursione alla Grotta dell’Eremita con inediti compagni di viaggio: i rapaci Akira ed Harry. Il ritrovo per la partenza è in Corso Baldassarre Scaduto 3, mentre la meta è il Monte Catalfano, dove si potrà esplorare la misteriosa grotta.

La grotta dell’Eremita

Il rientro è previsto per le 16. Si consiglia un abbigliamento comodo e adatto alla stagione, portare con sé la colazione e il pranzo al sacco e una scorta di acqua. La quota di partecipazione è di € 10 per gli adulti e di € 8 per i ragazzi dai 10 ai 18 anni. Minori di 10 anni gratis.

Uno dei rapaci “compagni di viaggio”

Le prenotazioni si effettuano sulla pagina Facebook Falcon Walks  entro le ore 13 di venerdì 26 febbraio, specificando numero di adulti e bambini, età e contatto telefonico. Non è consentita la presenza di animali. L’evento si tiene nel rispetto delle norme anti Covid.

INFO: tel 329/2236060, www.facebook.com/FalconWalks




Passeggiate e musei aperti, ecco dove andare nel weekend

L’Italia è quasi tutta gialla e ci si può spostare all’interno della propria regione. In più mostre e musei sono di nuovo aperti e si possono fare escursioni e passeggiate in tutta sicurezza, nel rispetto delle normative anti Covid. Riprendiamo allora la nostra rubrica dedicata agli eventi del weekend.

Treviso, escursione tra i boschi del Montello

Sabato 6 febbraio è in programma una splendida passeggiata nella natura dai boschi del Montello, dal Santuario di Santa Maria della Vittoria all’Osservatorio del Re, nel territorio della provincia di Treviso. Si tratta di un facile percorso di circa 4,5 km che si snoda tra i boschi, interrotti da pascoli, vigneti e case rurali. Si arriva quindi all’Osservatorio, un bunker che è stato ricavato nei sotterranei di una casa colonica, poi dotato di feritoie per controllare il corso del Piave e il campo di azione del XXII Corpo di Armata. Proprio da qui, Vittorio Emanuele III assistette all’inizio della battaglia di Vittorio Veneto, nell’ottobre del 1918.

Il ritrovo per la partenza è alle 9.45 di fronte alla Parrocchia di Santa Maria della Vittoria (via della Vittoria 19, a Volpago del Montello – TV). La durata è di circa 2 ore e mezzo. Quota di partecipazione: adulti € 13, ragazzi 7-14 anni € 8. Prenotazione obbligatoria. Portare con sé dispositivi anti Covid (mascherina e gel igienizzante)

L’Osservatorio del Re

INFO: www.beescover.com, tel 324/5461686 (anche WhatsApp)

A Bologna la mostra “Le plaisir de vivre”

Si intitola “La plaisir de vivre. Arte e moda del Settecento veneziano dalla Fondazione Musei Civici di Venezia” la bella mostra che, fino al 12 settembre 2021, si può visitare presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Dabia Bargellini di Strada Maggiore 44, e Bologna.

Il progetto espositivo costituisce l’incontro tra due raffinate civiltà estetiche del Settecento italiano, quella veneziana e quella bolognese. Si potranno così ammirare tante testimonianze dell’arte e dell’abilità di artigiani, ebanisti, vetrai veneziani del XVIII secolo, tra cui cornici, mobili, servizi in vetro di Murano, ma anche sete, stoffe, filati preziosi e molto altro. La mostra si può visitare su prenotazione. L’ingresso gratuito.

INFO: www.museibologna.it/arteantica, tel 051/236708

Firenze, sulle tracce di Dante con le foto di Massimo Sestini

È stata prolungata fino al prossimo 31 marzo la mostra Dante 700 – I luoghi del Sommo Poeta nelle foto di Massimo Sestini che si tiene nel chiostro di Santa Maria Novella, in Piazza Santa Maria Novella, a Firenze, in occasione del settimo centenario dell’autore della Divina Commedia.

La sede della mostra nel chiostro di Santa Maria Novella

Massimo Sestini, fotoreporter di fama internazionale propone un percorso sulle tracce di Dante in 23 scatti, focalizzandosi sull’eredità che il poeta ci ha lasciato. Il suo è uno sguardo inedito, con immagini realizzate con tecniche fotografiche sperimentali e non convenzionali. Da Firenze a Ravenna, dove si trova la tomba di Dante, dalle sorgenti dell’Arno sul Monte Falterona, passando per Venezia, Roma, Verona e Poppi lo sguardo di Sestini parte da Dante per poi proiettarsi nel futuro.

Uno degli scatti di Massimo Sestini in mostra

Nella tappa fiorentina, la mostra si arricchiste di tre immagini speciali che sottolineano il rapporto tra Dante e Firenze. La prima ritrae Riccardo Starnotti, guida turistica, durante uno dei suoi tour scenografici alla scoperta dei luoghi, danteschi. La seconda immortala Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti con una versione “carnivora” del poema dantesco, la terza coglie l’attimo in cui la statua di Dante in Piazza Santa Croce si specchia in una pozza d’acqua.

Un’altra foto della mostra di Massimo Sestini

In mostra si potrà ammirare anche un capolavoro del Rinascimento: un portale ligneo del 1480, opera di Giuliano da Maiano e Francesco di Giovanni, detto il Francione, su disegno di Sandro Botticelli, che ritraggono Dante a figura intera.

Il portale ligneo del 1480 di Giuliano da Maiano e Francesco di Giovanni su disegno di Sandro Botticelli

Ingresso: € 7,50 intero, € 5 ridotto 11-18 anni, minori di 11 anni e residenti nel Comune di Firenze gratis. Accesso ogni 15 minuti e percorso di visita unidirezionale come previsto dalle norme anti Covid.

INFO: www.museifirenze.it

A Roma si va alla scoperta dell’Appia Antica

Domenica 7 febbraio, alle 15.30, i bambini e le loro famiglie potranno andare alla scoperta della via Appia Antica attraverso una divertente e istruttiva visita guidata all’interno del Parco Archeologico.

Uno scorcio dell’Appia Antica

Si potrà tornare indietro nel tempo per immaginare com’era, tanti secoli fa, la Regina Viarum, sulla quale passavano milioni di persone, merci e animali. Si potrà trovare una risposta a domande come: “Come è stata costruita?”, “Chi ci passava?”, “Come appariva ai viaggiatori di una volta?”. La visita guidata sarà accompagnata da un’originale attività didattica per bambini, che renderà l’esperienza indimenticabile.

Il ritrovo è in via Appia Antica 161, zona Mausoleo di Cecilia Metella, a Roma. La quota di partecipazione è di € 10 a partecipante, sia adulto che bambino. Massimo 2 adulti per nucleo familiare. Orario dalle 15.30 alle 17 circa.

INFO e prenotazioni: Ass. Cicero in Rome, tel 3475034600, simoscad@gmail.com, sito web https://ciceroinrome.blogspot.it/

Napoli, un tour per conoscere la Street Art

Un weekend insolito e all’insegna della street art, quella forma di arte che utilizza bombolette, acrilici e pennelli per realizzare opere di pregio sui muri e in luoghi pubblici. Sabato 6 e domenica 7 febbraio, alle 11, si può prendere parte a un’affascinante visita guidata nel centro storico di Napoli per ammirare i murales più rappresentativi di questa forma di arte.

Il murale di Maradona realizzato da Jorit

Si parte da Piazza San Domenico Maggiore dove, dopo una breve introduzione, si comincia dal ritratto di Fidel Castro di via Mezzocannone, realizzato da Mono Gonzalez e Tono Cruz, artisti di fama internazionale, il giorno dei funerali del leader cubano.

Il murale con il ritratto di Fidel Castro

Si passa poi da Spaccanapoli, via dei Tribunali e San Giorgio Armeno per ammirare le opere del celebre artista Blub che in una sola notte ha lasciato ben 40 graffiti sparsi per i vicoli della città, raffigurando personaggi che indossano maschere da sub. Tra questi, Gesù, nei presso della Cappella San Severo, e la Madonna con Bambino a San Gregorio Armeno.

Si prosegue poi in Piazza Cardinale Riario Sforza, dove si trova una delle opere più originali di Roxy in the Box intitolata “Mission Possible” e che ritrae San Gennaro e Caravaggio come due grandi amici. Dopo pochi passi, in Piazza Gerolomini, si trova la “Madonna con la pistola”, unica opera accertata in Italia di Bansky, che ritrae la Verdina con un revolver al posto dell’aureola.

La “Madonna con la pistola” di Bansky; è protetta da una teca

Si ammira poi il ritratto di Sophia Loren in Vico dei Zuroli per poi terminare il tour tra Spaccanapoli e Forcella, dove si trova il ritratto di San Gennaro di Jorit, alto 15 metri, che raffigura il santo con il volto di un giovane come lo si potrebbe incontrare tutti i giorni per le strade di Napoli.

Il San Gennaro di Jorit, alto 15 metri

La prenotazione è obbligatoria. Quota: € 10 per gli adulti, € 5 bambini 6-12 anni. Minori di 6 anni gratis. Il tour si svolge nel rispetto delle normi anti Covid.

Il ritratto di Sophia Loren in Vico dei Zuroli

INFO: tel 334/1119819 (ore 9-14), 081/18098260 (lun-ven 9-13); prenotazioni@viverenapoli.com

A Palermo c’è Sportinvilla a Villa Filippina

Un’ottima occasione per grandi e piccini per fare sport insieme e all’aria aperta. È quella offerta da Sportinvilla, che si svolge sabato 6 febbraio, dalle 10 alle 13, presso Villa Filippina, in Piazza San Francesco di Paola 18, nel centro storico di Palermo. Durante questo “open day” , bambini e ragazzi dai 5 ai 16 anni avranno la possibilità di praticare attività sportive, sia individuali che di squadra, per acquisire competenze motorie e tecniche e apprendere i gesti delle singole discipline affiancati da istruttori qualificati.

Gli adulti, invece, potranno praticare una ginnastica funzionale per migliorare il proprio stato di salute, la forma fisica e il benessere generale dell’organismo con esercizi sia a corpo libero che con piccoli attrezzi.

Le attività si svolgono all’aperto e in piccoli gruppi di 10 persone, sia per i bambini che per gli adulti. È quindi possibile rispettare il distanziamento sociali imposto dalle norme anti Covid. L’allenamento individuale dura circa 60 minuti.

INFO e iscrizioni: www.parcovillafilippina.com, parcovillafilippina@gmail.com , tel 389/1335731




FERRAGOSTO IN MOSTRA

Per chi resta, per chi arriva, per chi ha voglia di qualche cosa di realmente interessante, ecco le nostre proposte per un “Ferragosto delle Mostre” in Italia.

…A TORINO

Cominciamo da Torino, dove a Camera – Centro Italiano per la Fotografia, Project Room, c’è da “Vedere (il) Barocco: lavori in corso” fino al 30 agosto. 70 immagini per raccontare il modo in cui un nutrito gruppo di fotografi – tra cui Paolo Beccaria, Gianni Berengo Gardin e Giancarlo Dall’Armi – hanno “guardato” al Barocco nella Torino del XX secolo. Una sfida che ha sollecitato soluzioni descrittive che, al di là di un semplice documentario, hanno progressivamente assunto un significato diverso, più interpretativo e critico. Stessa sede e medesima data conclusiva per “Memoria e Passione. Da Capa a Ghirri. Capolavori dalla Collezione Bertero”. Qui Camera si anima attraverso le storie e i racconti celati nelle immagini più significative della Collezione Bertero: raccolta unica in Italia per originalità dell’impostazione e qualità delle fotografie presenti. Tra le oltre duemila immagini della collezione, i curatori ne hanno scelte più di duecento, di una cinquantina di autori provenienti da tutto il mondo: tra i tanti, spiccano Bruno Barbey, Gabriele Basilico e Gianni Berengo Gardin.

…A VICENZA

Un architetto al tempo di Canova: Alessandro Papafava e la sua raccolta” sono i protagonisti della preziosa mostra che, al Palladio Museum di Vicenza (sino al 13 settembre) svela una raccolta di disegni di architettura rimasta intatta per più di 2 secoli, protetta per secoli nell’archivio di una nobile famiglia padovana. L’eccezionale raccolta di 49 fogli di vario formato e di stampe di celebri architetti a cavallo tra due secoli – fra cui Giacomo Quarenghi, Giuseppe Camporese e l’inglese Joseph Michael Gandy – venne riunita da Alessandro Papafava, architetto ed entusiasta studioso d’arte. Quando, rientrato in Italia dopo un periodo trascorso tra Budapest, Dresda, Vienna e Berlino, su consiglio del conterraneo Antonio Canova, aveva iniziato a studiare architettura presso l’Accademia di San Luca. Per un Ferragosto diverso da solito!

…A PADOVA

A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento. Da Donatello a Riccio” è il titolo della emozionante esposizione proposta a Padova, al Museo Diocesano, sino al 27 settembre. Secoli, dispersioni, furti, indifferenza, vandalismi hanno quasi completamente distrutto o disperso un patrimonio d’arte unico al mondo: le sculture in terracotta rinascimentali del territorio padovano. Ma qualcosa di prezioso e significativo è rimasto e il Museo Diocesano di Padova insieme all’Ufficio beni culturali, grazie ad una partecipata campagna di recupero, studi, ricerche e restauri riescono ora a riunire nelle Gallerie del Palazzo vescovile di Padova una ventina di terrecotte rinascimentali del territorio. Si tratta di un’orgogliosa testimonianza delle migliaia che popolavano chiese, sacelli, capitelli, conventi e grandi abbazie di una Diocesi che spazia tra province venete.

…A BARLETTA

Da nord a sud, per giungere a Barletta, dove al Castello a Ferragosto, è proposto “Circuito del Contemporaneo in Puglia INHUMAN”. In essa opere di tre grandi, diversissimi artisti internazionali (Kendell Geers Oleg Kulik e Andres Serrano) si confrontano nella suggestione dei sotterranei del Castello di Barletta. Proponendo altrettante visioni sull’universalità del degrado umano, della violenza esercitata dal singolo o dal potere ai danni della dignità della persona e delle sue libertà sfiora la sfera morale e antropologica. Alla luce del lockdown imposto dalla pandemia e dalle proteste mondiali a tutela delle differenze etniche Giusy Caroppo, curatrice della mostra, prova a lanciare un messaggio a tutta la nazione.

…A BASSANO DEL GRAPPA

Ancora a nord, stavolta a Bassano del Grappa, in Palazzo Sturm, ad essere di scena è “Giambattista Piranesi. Visioni di un architetto senza tempo”, sino al 19 ottobre. In essa risulta evidente come Giambattista Piranesi sia più che un gradissimo incisore. Sia un mito. Marguerite Yourcenar gli dedicò una biografia dove definì le Carceri come «una delle opere più segrete che ci abbia lasciato in eredità un uomo del XVIII secolo». Un’eredità che contagiò Escher e i Surrealisti non meno che Peter Greenaway.

…A FORLI’

A un mito assolutamente universale, quello di Ulisse, è riservata la grandiosa esposizione “Ulisse. L’arte e il mito”, a Forlì, al San Domenico, sino al 31 ottobre. La mostra è di quelle che solo i grandissimi musei internazionali sanno programmare. La sfida, perfettamente riuscita, era quella di confermare il grande livello espositivo, grazie alla forza propulsiva e culturale della Fondazione Cassa dei Risparmi e alla regia di Gianfranco Brunelli, che dei progetti espositivi della Fondazione è il responsabile. Sala dopo sala si resta affascinati dai capolavori qui riuniti e dalle suggestioni culturali che questa mostra-evento esprime.

…A URBINO

In occasione del grande Centenario di Raffaello, la sua città natale, Urbino, nella Sala del Castellare in Palazzo Ducale, celebra il suo Maestro. E lo fa con la magnifica esposizione “Baldassare Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della vita di corte”, sino al primo novembre. Ad essere qui raccontata, in modo del tutto originale è la vicenda di un uomo che fu figura centrale del Rinascimento europeo. Baldassarre Castiglione, mantovano di origine, urbinate d’adozione, l’autore del Cortegiano, opera che, tradotta nelle principali lingue dell’epoca, fornì “il” modello di comportamento per l’alta società dell’intero continente. Una storia, la sua, che si intreccia con quelle dei grandi protagonisti del suo tempo e, in primis, con Raffaello, l’altra gloria di Urbino.

…A FERRARA

Un altro Centenario, quelle della morte di Gaetano Previati, offre l’occasione per un’altra, notevolissima esposizione: “Oltre la cornice. Gaetano Previati e il rinnovamento artistico tra Ferrara e Milano”, al Castello Estense, naturalmente a Ferrara, sino al 27 dicembre. La rassegna riunisce una settantina di opere del maestro, accostando una scelta di olii, pastelli e disegni delle collezioni civiche ferraresi (circa 40) ad un importante nucleo di opere concesse in prestito da collezioni pubbliche e private. Completano la selezione alcuni importanti documenti inediti.

…A VERONA

Da Ferrara a Verona, dove alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti a Palazzo della Ragione, sino al 31 gennaio si può ammirare l’ampia rassegna “La mano che crea. La Galleria pubblica di Ugo Zannoni (1836-1919). Scultore, collezionista e mecenate”. Intorno alla celebrazione di Ugo Zannoni, scultore tra i maggiori dell’Ottocento, si è sviluppato un progetto che indica una nuova modalità di approccio alla realizzazione delle mostre. Le 200 opere della collezione Zannoni, da lui donata alla sua città, documentano l’artista e offrono una potente panoramica sugli maestri del suo tempo, da lui collezionati.

…PARMA

Nel settimo centenario dantesco, la mostra non poteva non soffermarsi anche su un’opera tra le più celebri dello scultore: il Spettacolare, alla Nuova Pilotta di Parma, “Fornasetti. Theatrum Mundi” (sino al 14 febbraio). L’esposizione mette in dialogo le architetture e le opere della Pilotta con l’immaginario di Piero e Barnaba Fornasetti, creando un vero e proprio ‘teatro del mondo’: una rete di rimandi iconografici e suggestioni culturali infonde nuove chiavi di lettura agli oggetti e alle immagini in mostra, rendendone visibile lo spessore e regalando nuove ed emozionanti implicazioni.

Mostre, tutte, che meritano un viaggio. Per il loro oggettivo interesse, innanzitutto. Ma anche perché inserite in contesti e città di grande bellezza. Per coloro che vogliono regalarsi un Ferragosto diverso dal solito!

Di Benedetta D’Argenzio




Un viaggio per conoscere Raffaello

Di Benedetta D’Argenzio

A 500 anni dalla morte di Raffaello Sanzio, Urbino, città Patrimonio UNESCO che ha dato i natali al celebre artista, si prepara a celebrarlo con mostre, eventi e passeggiate guidate che coinvolgono anche altri centri marchigiani.

Raffaello il “Principe delle arti”

Raffaello Sanzio nasce a Urbino nel 1483 e muore a Roma nel 1520, a soli 37 anni. Considerato da Giorgio Vasari uno dei più alti esponenti della Maniera, ha influenzato non solo la pittura del suo tempo ma anche il linguaggio artistico dei secoli successivi.

Fin da ragazzo frequenta la corte di Federico da Montefeltro, dove lavora il padre Giovanni Santi, intellettuale, poeta e pittore. In questo ambiente Raffaello conosce la pittura dei maestri fiamminghi, ma soprattutto quella di Piero della Francesca, a cui si ispira nella sua prima formazione.

In seguito, Raffaello entra in contatto con personalità influenti del mondo artistico come Il Perugino, dal quale apprende la tecnica dell’espressività, Michelangelo e Leonardo. All’età di trent’anni è già famoso in tutta Italia e viene proclamato “principe delle arti”.

La morte lo coglie improvvisamente a Roma, ad appena 37 anni, mentre sta lavorando alla “Trasfigurazione”. Tra i suoi allievi troviamo grandi artisti del Cinquecento, tra cui Giulio Romano, Polidoro da Caravaggio, Giovanni da Udine e Perin del Vaga.

Sulle tracce di Raffaello…con un’App

In occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario, sono state create app e tour guidati in visita ai luoghi di Raffaello per conoscere da vicino la sua pittura.

Per esempio, è possibile intraprendere un percorso tematico che parte dal centro storico di Urbino, una fitta trama di viuzze, saliscendi, sottopassi e scalinate che confluiscono in una grande piazza centrale, che vede come prima tappa la casa natale del pittore (biglietto € 3). Si possono così vedere gli ambienti che hanno visto nascere l’artista e conoscere la vivace atmosfera culturale in cui è cresciuto. Si possono ammirare numerosi capolavori come La Madonna con bambino, una delle prime opere, realizzata in collaborazione con il padre.

Nel viaggio alla scoperta della vita di Raffaello imperdibile è la visita al Palazzo Ducale, simbolo della città (ingresso 5€). Nel Palazzo ha sede la Galleria nazionale delle Marche, che ospita molti capolavori di Raffaello e di altri grandi artisti, tra cui Piero della Francesca.

Ultima tappa del tour che vi accoglierà con un autentico gioiello architettonico rinascimentale è Piazza del Popolo. L’itinerario sulle tracce di Raffaello prosegue poi in altri centri dell’antico Ducato come Urbania, Pesaro, Senigallia, Ancona e Ascoli Piceno,

Urbino da scoprire…

Oltre alle attrazioni legate al celebre pittore, la città di Urbino offre molti altri luoghi interessanti da visitare. In pieno centro storico, per esempio, è situato l’Oratorio di San Giovanni, visitabile con un biglietto di 2,50€, che possiede un meraviglioso ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino (1400 circa), tra gli interpreti più importanti del tardo gotico marchigiano.

A due chilometri da centro, in piena campagna, sorge la Chiesa di San Bernardino, chiamata anche Mausoleo dei duchi, poiché destinata ad accogliere le spoglie di Federico da Montefeltro. Si ritiene che sia il risultato della collaborazione tra Giorgio Martini e Bramante, di cui tipico è lo stile semplice all’interno della struttura.

…e da gustare

Gli amanti della tavola adoreranno essere avvolti da pietanze ricche di funghi e tartufi. Ma sappiate che il prodotto tipico locale è la crescia, una specie di piadina da accompagnare con il Salame di Montefeltro, con il Prosciutto di Carpegna, con il pecorino di fossa e, soprattutto, con la Casciotta, un pecorino D.O.P. di origini antiche molto apprezzato anche da Michelangelo. Per quanto riguarda la carne ottima è la marchigiana, razza locale che fornisce straordinarie bistecche

Raffaello si celebra anche in altre città d’Italia

Nel corso della sua breve vita, Raffaello ha viaggiato e lavorato presso molte altre corti italiane, in Toscana, in Umbria e a Roma, dove muore il 6 aprile 1520. Il cinquecentenario della sua morte viene ricordato in diverse città italiane attraverso mostre ed eventi che si susseguono per tutto il corso di quest’anno.

Per esempio, a Roma, presso le Scuderie del Quirinale, si tiene l’importante mostra “Raffaello”, visitabile dal 5 marzo al 2 giugno. Si tratta di una monografica con più di 200 capolavori tra dipinti, disegni e opere di confronto.

Tra le opere in mostra ci saranno la Madonna del Granduca e l’opera Velata della Galleria degli Uffizi, la Santa Cecilia dalla Pinacoteca di Bologna, la Madonna Alba in prestito dalla National Gallery di Washington, il Ritratto di Baldassarre Castiglione e l’Autoritratto con amico provenienti dal Louvre, e la Madonna della Rosa dal Museo del Prado.

Anche il Parco Archeologico del Colosseo allestisce “Raffaello nella Domus Aurea. L’invenzione delle grottesche”: esposizione di apparati interattivi e multimediali visitabili da marzo 2020 a gennaio 2021.

COME ARRIVARE

In auto: da Nord autostrada Bologna-Taranto, uscita Pesaro Urbino. Imboccare poi la SS423. Da Ancona, prendere l’A14 Taranto-Bologna con uscita Fano e procedere lungo la SS3 Flaminia verso Roma. Da Sud-Est prendere la SS3 Flaminia per Fano. Da Ovest prendere la E45, uscire a S. Giustino e prendere la SS73 bis in direzione di Urbino e Urbania.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Antica Osteria Da La Stella, via Santa Margherita 1, tel. 0722 320228, www.anticaosteriadalastella.com, in pieno centro storico offre piatti marchigiani creativi in un elegante locale dalle travi a vista, con arredi e pavimento di legno scuro.

*Osteria km 0, via Puccinotti 21, tel. 0722 320369, www.osteriakmzero.it, situata nella piazza principale di Urbino accoglie i clienti con un’atmosfera tipica di un’osteria casereccia, che tra i piatti tipici locali offre la crescia.

DOVE DORMIRE

*Residenza storica Volta della Morte, via Volta della Morte 6, tel 329/3556050,. https://residenza-storica-volta-della-morte.business.site/, per chi vuole godersi un pernottamento in pieno centro all’interno di una residenza storica. È un’ottima scelta che arricchisce la vostra visita e vi permette di inglobare la vostra notte in un’atmosfera antica.

*Country House Ca’ Brunello, in Ca’ BRunello, www.a-hotel.com/it/italia/ , meravigliosa struttura per gli amanti della campagna e della tranquillità, a pochi chilometri dal centro (con colazione inclusa). Offre anche il servizio di noleggio auto.




Alla Fondazione Magnani Rocca di Mamiano di Traversetolo (PR) una mostra celebre trent’anni di Carosello

Un viaggio nei ricordi, per chi è stato bambino negli anni tra il 1957 e il 1977, con gli occhi sgranati davanti alle TV in bianco e nero, a quei personaggi animati dai quali emanava una delicata magia, e quel perentorio “invito” dei genitori “A letto dopo Carosello”.

È la mostra “Carosello. Pubblicità e televisione 1957-1977”, che aprirà i battenti il prossimo 7 settembre e si potrà visitare fino all’8 dicembre, nella prestigiosa location della Villa dei Capolavori, sede della Fondazione Magnani Rocca, a Mamiano di Traversetolo, in provincia di Parma.

Non solo ricordi, ma anche un patrimonio culturale e visivo che ha fatto la storia della pubblicità e della televisione nell’epoca del boom economico e industriale del nostro paese. La mostra è anche un’occasione per ripercorrere la nascita e l’evoluzione della comunicazione pubblicitaria, in particolare del manifesto, permettendo al visitatore di comprenderne la genesi, dai primi schizzi ai bozzetti, fino al prodotto stampato.

Nel percorso di visita si potranno così vedere tanti celebri manifesti di quel trentennio, affiancati ai bozzetti e agli schizzi e, grazie agli schermi distribuiti nelle sale, si potrà ripercorrere l’unicità e l’innovazione degli inserti pubblicitari di Carosello, vincolati, a quel tempo, alle rigide regole della Rai in tema di contenuti e lunghezza.

I personaggi celebri e indimenticabili di Carosello

La Linea di Osvaldo Cavandoli, Re Artù di Marco Biassoni, Calimero di Pagot, Angelino di Paul Campani e tanti personaggi nati dalla matita di Gino Gavioli sono solo alcuni dei protagonisti di Carosello, e si potranno vedere dai primi bozzetti e schizzi, fino allo storyboard e ai cartoni animati.

A essi si affiancano gli inserti pubblicitari che vedono come “testimonial” i volti noti di ieri e di oggi. Tra cui Mina, per la Barilla, Frank Sinatra, Patty Pravo e Ornella Vanoni, e poi Gianni Morandi, Totò, Alberto Sordi, Virna Lisi e Vittorio Gassman, diretti da grandi registi, come Ettore Scola, i fratelli Taviani, Mauro Bolognini o Luciano Emmer.

Senza dimenticare chi alla televisione ha dato la propria impronta indelebile fin dalla sua nascita, come Mike Bongiorno, Pippo Baudo, Raffaella Carrà, e gli indimenticabili Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.

Infine, si potrà vedere anche una selezione dei gadget dell’epoca, tanto amati dai bambini, tra cui l’Ippopotamo Pippo, i gonfiabili di Camillo il Coccodrillo, di Susanna Tutta Panna e della Mucca Carolina.

Carosello. Pubblicità e Televisione 1957-1977. Dal 7 settembre all’8 dicembre 2019, c/o Fondazione Magnani Rocca (via Fondazione Magnani Rocca 4), Mamiano di Traversetolo (PR). Orario: mar-ven 10-18; sab, dom e festivi 10-19. Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Chiuso lunedì. Biglietti: intero € 12, ridotto gruppi di almeno 20 persone € 10; scuole € 5.

INFO

www.magnanirocca.it

 




“L’impossibile è Noto”, nella capitale del Barocco una mostra sui grandi del Novecento

Il suo centro storico è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2002 e per la sua ricchezza storico artistica Noto, in provincia di Siracusa, è conosciuta come “la Capitale del Barocco”. Ma non solo. Fino al prossimo 15 novembre, infatti, presso il Convitto delle Arti Noto Museum, in Corso Vittorio Emanuele 31, si può visitare “L’impossibile è Noto”, una mostra unica che propone un “viaggio” attraverso cento opere firmate dai grandi artisti del Novecento, da De Chirico a Dalì, da Mirò a Picasso, passando da Braque, Kandinskij, Masson e Max Ernst.

Prodotta da Sicilia Musei e curata da Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta, con il patrocinio del Comune di Noto, la mostra si articola in un percorso di dieci tappe attraverso i principali movimenti “rivoluzionari” del secolo scorso, tra sperimentazione, ricerca e scoperta dell’impossibile nell’arte.

Un “viaggio” alla scoperta dei grandi del Novecento

Il percorso espositivo inizia salendo la scalinata che riporta, sull’alzata di ciascun gradino, il nome di un artista. Il visitatore viene poi accolto da una frase significativa di Filippo Tommaso Marinetti,  che recita “Noi siamo sul promontorio estremo dei secoli! Perché dovremo guardarci le spalle, se vogliamo sfondare le misteriose porte dell’impossibile?”, tratta dal Manifesto di Fondazione del Futurismo del 1939.

Il visitatore viene poi accompagnato in un “viaggio” ideale attraverso il Futurismo, il Cubismo, il Dadaismo, il Surrealismo e la Metafisica, scoprendo e confrontando tra loro le diverse espressione delle correnti artistiche e di pensiero nate come risposta e reazione alla Prima Guerra Mondiale.

Si va dai disegni su carta, monocromatici e a matite colorate, ai dipinti, tra olii su tela e tecniche miste, tipiche del filone polimaterico dell’astrattismo degli anni Quaranta, alle sculture vere e proprie. Sfilano davanti agli occhi del visitatore le opere di Bocconi, Carrà, Balla, Baldessarri, Braque, Prampolini, Masson, Leger, Delauney, Ciacelli, Jacob, De Chirico, Paladini, Cangiullo, Ernst, Savinio, Ray, Rickter e molti altri.

Si passa dallo spirito distruttivo e innovatore del Futurismo, al rifiuto degli standard artistici, della ragione e della logica espressi dal Dadaismo, per passare poi all’intento di “sezionare” la conoscenza dell’uomo, mettendo a nudo la sua triste condizione esistenziale tipica della pittura Metafisica. Dall’Europa arriva la pittura astratta, che si unisce e ispira la ricerca cubista e futurista, tra geometrie elementari e dinamiche. Da Kandinskij a Klee si passa poi al Surrealismo, che rielabora e rende visibili attraverso l’arte le emozioni umane, per arrivare alle opere visionarie di Mirò.

Si celebra Dalì nei trent’anni dalla morte

Questo viaggio artistico tra i grandi della pittura del Novecento si conclude al piano inferiore, dove un’intera sala è dedicata al genio di Salvador Dalì, nella ricorrenza dei trent’anni dalla sua scomparsa. Qui il visitatore si immerge completamente nel mondo onirico dell’artista spagnolo, tra bozzetti, opere particolari, oggetti e stravaganze mescolate in un collage multimediale. Immaginazione e stravaganze di Dalì, tradotte nella sua arte surrealista si possono invece ammirare nelle teche oppure disposte sugli appositi rialzi addossati alle pareti.

Nelle sale esterne che si affacciano sul cortile del Museo, invece, il viaggio prosegue con una tappa che si pone come un’appendice alla mostra: un confronto tra due grandi rivoluzionari del panorama artistico (e non solo) del Novecento: Marinetti e Rammelzee, che hanno influenzato il mondo dell’arte e della cultura di tutta Europa.

INFO

La mostra si può visitare fino a giugno dal lun al ven dalle 10 alle 20; sab e dom dalle 10 alle 23. Luglio, Agosto e Settembre: lun-dom 10-24. Ottobre e novembre lun-dom 10-20. Biglietti: intero € 12, ridotto € 7, studenti, ragazzi fino a 18 anni € 6; fino a 6 anni gratuito.

www.comune.noto.sr.it  




Un weekend tra cioccolato, mostre e carnevale

Nel weekend del 2 e 3 febbraio in tutta la penisola cominciano le manifestazioni del Carnevale, ma chi preferisce l’arte può andare alla scoperta delle numerose mostre, tra passato, presente e futuro. Per i più golosi, a Palermo c’è la Festa del Cioccolato di Modica, mentre a Napoli si può fare un tour guidato alla scoperta dei misteri e delle leggende nascoste in alcune delle chiese più famose del centro storico. Ecco, allora, la selezione delle nostre proposte.

A Brescia una mostra dedicata agli “Animali nell’arte”

Alcuni sono i migliori amici dell’uomo, altri hanno rappresentato, nei secoli, una complessa simbologia. Tra reale e fantastico, tra sacro e profano, la mostra “Animali nell’arte”, che ci può visitare fino al prossimo 9 giugno a Palazzo Marginengo di Brescia, riunisce 80 capolavori di grandi maestri del Rinascimento, del Barocco e dell’Età dei Lumi, da Raffaello a Caravaggio, da Guercino a Tiepolo.

Il percorso espositivo, curato da Davide Dotti illustra il ruolo che gli animali hanno avuto nella pittura del passato, sia da protagonisti che da semplici comparse. Dieci sezioni, tra sacro e profano, raccontano le simbologie e i significati di queste rappresentazioni, dagli animali domestici, come i cani e i gatti, a quelli esotici, fino a toccare il “bestiario fantastico”.

Per la prima volta in esposizione si potranno ammirare cinque capolavori del Pitocchetto, fra i quali la coppia di tele “Vecchio con carlino” e “Vecchio con gatto”, e “Leda e il cigno” di Francesco Ubertini, detto Bachiacca.

INFO: www.animalinellarte.it

A Torino le “Visioni ibride” di Sandy Skoglund

Presso Camera – Centro Italiano della Fotografia (in via delle Rosine 18) a Torino, fino al prossimo 23 marzo si può visitare in anteprima mondiale la prima mostra antologica dell’artista statunitense Sandy Skoglund “Visioni ibride”. Attraverso più di cento opere, tra fotografie, quasi tutte di grande formato, e sculture, viene raccontato il suo percorso artistico, dalle prime serie fotografiche prodotte a metà degli anni Settanta, dove tuttavia già emergono i temi caratteristici degli ambienti domestici e della loro trasformazione in luoghi di apparizioni tra il comico e l’inquietante.

Si passa poi alle grandi composizioni dei primi anni Ottanta, tra cui Radioactive Cats (1980) e Revenge of the goldfish (1981), dove l’artista raffigura rivisitazioni surreali di ambienti familiari invasi da gatti verdi e pesci volanti. Pezzo forte della mostra è Winter, un’opera inedita a cui Skoglund ha lavorato per più di dieci anni e che verrà presentata in anteprima mondiale proprio al Centro Italiano per la Fotografia di Torino.

INFO

Sandy Skoglund – Visioni ibride, fino al 23 marzo 2019 c/o Centro Italiano per la Fotografia, via delle Rosine 18, Torino, Orario: lun, mer, ven, sab e dom 11 – 19; gio 11-21; chiuso mar. Biglietti: intero € 10, ridotto € 6. www.camera.to

A Fornesighe (BL), in Val di Zoldo, per il Carnevale de La Gnaga

Nel weekend del 2 e 3 febbraio, a Fornesighe, in Val di Zoldo, si rinnova una tradizione che ha le sue origini nel 1800, quella del Carnevale de La Gnaga. Si tratta di una maschera che rappresenta due personaggi diversi ma, nello stesso tempo, due facce della stessa medaglia.

La Gnaga è una vecchia signora che, camminando su zoccoli scomodi e rumorosi, porta sulle spalle, dentro a una gerla, un giovane vispo e gioioso, simbolo del nuovo anno appena iniziato. Il secondo significato, invece, è quello che mostra come, a Carnevale, le cose possono girare al contrario, con una persona anziana e affaticata che trasporta sulle proprie spalle un giovanotto forte e in salute.

Clou della manifestazione sarà il Corteo della Gnaga, (domenica alle 14), una sfilata di maschere tradizionali dove si potranno incontrare, oltre appunto alla Gnaga, anche il Matazin, un personaggio che salta e corre facendo risuonare dei sonagli., oppure l’Omo Selvadego, una specie di uomo dei boschi con zanne sporgenti e peli su tutto il corpo.

Inoltre, si potranno osservare all’opera gli scultori di maschere di legno tradizionale, che realizzeranno i loro pezzi lungo le vie del borgo. Non mancheranno nemmeno gli stand gastronomici con piatti tipici e sapori locali. Come ogni anno, si tiene poi la Rassegna di volti lignei dei carnevali di montagna, che quest’anno ha per tema “il Bestiario” e vede la partecipazione di artisti provenienti da tutta Italia. Durante il Carnevale, si potranno votare le maschere preferite, che saranno valutate sia dal pubblico che da una Giuria di qualità.

INFO: www.piodech.it

A Verona c’è il Pura Festival

Domenica 3 febbraio, torna al Centro Congressi Verona Fiere la VI edizione di Pura Festival, la manifestazione dedicata al benessere, alla cultura olistica, all’ecologia, all’alimentazione vegetariana e vegana, ma anche alla formazione etica e a tutto ciò che può “purificare” l’organismo in modo naturale.

Forte degli oltre mille visitatori che hanno affollato la kermesse nella scorsa edizione, Pura propone quest’anno due aree espositive di oltre tremila mq con più di 80 espositori tra commercianti di prodotti naturali, artigianato etnico, stand dedicati al benessere, ai prodotti ecologici, all’alimentazione sano, ma anche alla cosmesi naturale, ai trattamenti benessere, senza dimenticare i punti ristoro, alcuni con menù vegetariani e vegani.

La sala dell’Auditorium Verdi e altre due sale, per un totale di 700 posti a sedere, ospiteranno poi ben 36 conferenze no-stop dalle 10 alle 18 con relatori ed esperti che porteranno all’attenzione del pubblico le ultime novità e diverse tematiche attuali. Ci sarà poi un’area Workshop di 500 mq per le attività sportive ed olistiche che si alterneranno per tutto il corso della giornata. L’ingresso costa 7 euro.

INFO: www.purafestival.com

Alla scoperta di “Angeli e Demoni”; nelle chiese più misteriose di Napoli

Due appuntamenti immancabili per tutti gli appassionati del mistero. Venerdì 1 febbraio (alle 17)  e domenica 3 febbraio (alle 10.30), nel centro antico di Napoli sono in programma due visite guidate alla scoperta della storia, degli aneddoti e delle curiosità che riguardano tre chiese “misteriose”: la Chiesa del Gesù Nuovo, la Basilica di San Domenico Maggiore e la Basilica di Santa Chiara.

Le guide porteranno i visitatori alla scoperta di ogni anfratto, ogni angolo, ogni facciata che nasconde una storia. Durante la passeggiata narrata saranno raccontati i miracoli, i misteri, ma anche di angeli, fantasmi e altre creature soprannaturali di cui queste antiche mura sono custodi.

Il tour parte da Piazza San Domenico Maggiore, nelle vicinanze dell’obelisco e ha una durata di 2 ore e 30. La quota di partecipazione è di € 12 per gli adulti e di € 7 per i ragazzi 13-17 anni, bambini 1-12 anni gratuito. È compreso anche un brindisi con aperitivo. Prenotazione obbligatoria.

INFO: tel 351/1258465 (dalle 9 alle 19)

A Palermo c’è la Festa del Cioccolato di Modica

Un fine settimana tutto dedicato al cioccolato, quello del 2 e 3 gennaio a Palermo. A Sanlorenzo Mercato si tiene infatti l’edizione 2019 della Festa del Cioccolato di Modica che celebra l’eccellenza dolciaria siciliana.

Un vero e proprio “viaggio goloso” che si apre sabato alle 16.30, tra degustazioni, showcooking e dimostrazioni dei maestri cioccolatieri dell’azienda dolciaria Peluso, storica realtà artigiana di Modica. Per tutto il weekend saranno attivi i laboratori con dimostrazioni dal vivo della lavorazione artigianale del cioccolato, a partire dalla fava alla lavorazione della pasta di cacao.

Il percorso sensoriale prosegue poi tra i tavoli espositivi, dove si potranno assaggiare e acquistare tavolette di cioccolato dai gusti più classici, come il fondente, a quelli più innovativi, come il cioccolato agli agrumi, alla cannella, al peperoncino, alla mandorla, fino ai gusti “pionieri”, come quello al Sale di Trapani e al Nero d’Avola.

In occasione della manifestazione, poi, il Forno del Mercato preparerà il “fazzoletto modicano”, un fagottino ripieno di crema al cioccolato con gocce di cioccolato di Modica, mentre l’Ortofrutta proporrà spiedini di frutta ricoperti di cioccolato “spillato” dalla fontana di cioccolato.

Non mancheranno nemmeno le degustazioni guidate con assaggio, sabato alle 18.30, domenica alle 15 e alle 18, con i maestri cioccolatieri modicani e uno speciale showcooking a cura dell’Associazione Provinciale Cuochi e Pasticceri di Palermo (dalle 12 di domenica), con il pastry chef Alessandro Giannilivigni. In programma anche laboratori per bambini, mostre a tema ed eventi collaterali.

INFO: www.sanlorenzomercato.it/




Mostre, festival, eventi gastronomici e tour guidati. Ecco le proposte per il prossimo weekend

Dopo il periodo natalizio, il 2019 si scopre curioso e ricco di manifestazioni dedicate all’arte, al cinema, ma anche ai prodotti artigianali. E si può andare anche alla scoperta di aspetti inediti e misteriosi di una città come Napoli. Ecco, allora, le nostre proposte per il weekend dal 18 al 20 gennaio.

A Torino, alle “Ore 18 l’orario è finito

Una mostra fotografica per raccontare che cosa succede e che cosa resta di una grande fabbrica, ma anche alle persone che lì dentro hanno vissuto e lavorato, quando questa chiude definitivamente. È l’ambizioso progetto di Massimiliano Cammellini, che con la mostra fotografica “Ore 18, l’orario è finito” si propone di raccontare l’ex Cotonificio Leumann di Collegno.

La mostra sarà inaugurata il prossimo 17 gennaio e si potrà visitare fino al 17 febbraio presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di via Modane 20, a Torino. Il percorso per immagini raccontano la storia del Villaggio Leumann di Collegno, alle porte di Torino, che insieme al vicino cotonificio è stato costruito tra il 1876 e il 1912 dall’imprenditore svizzero Napoleone Leumann per dare lavoro e alloggio gratuito agli operai e alle maestranze impiegate nella fabbrica, dove si effettuavano lavorazioni di tessitura, tintura e finissaggio. La Leumann rimase in funzione dal 1875 al 1972, quando cessò prima l’attività di tessitura, poi, nel 2007, tutta l’azienda chiuse i battenti.

Il progetto fotografico di Cammellini intende proprio raccontare la fine dell’era industriale in Europa attraverso scatti realizzati tra il 2010 e il 2012 all’interno del complesso e attraverso i volti e i racconti degli operai che hanno “vissuto” la fabbrica e dove tutto è stato lasciato com’era.

Le fotografie ricostruiscono un ideale ultimo giorno di lavoro, fissando il momento in cui la fine dell’orario di lavoro, le 18, coincise con la fine di un’epoca. La mostra si può visitare il giovedì dalle 20 alle 23, e dal venerdì alla domenica dalle 12 alle 19.

INFO: www.fsrr.or o www.massimilianocammellini.org

Il Trieste Film Festival compie trent’anni

È un’edizione speciale quella del Trieste Film Festival che avrà luogo dal 18 al 25 gennaio, tra il Politeama Rossetti, il cinema Ambasciatori e il Teatro Miela di Trieste. Ricorrono, infatti, sia il trentesimo anniversario del festival che i trent’anni della caduta del Muro di Berlino.

Si tratta del più importante festival italiano dedicato al cinema dell’Europa centro orientale, che, di edizione in edizione, promuove e fa conoscere cinematografie e autori poco noti o addirittura sconosciuti al pubblico italiano e “occidentale” in genere. Questa edizione del trentennale ha come fulcro la Storia.

Il programma si apre infatti, venerdì 18 gennaio, al Politeama Rossetti con la proiezione di Meeting Gorbachev che offre uno sguardo inedito degli eventi più significativi del XX secolo, dal disarmo nucleare all’unificazione delle due Germanie. Nella stessa serata si apre poi anche la retrospettiva che il festival dedica alla caduta del Muro di Berlino: Possession non è solo il capolavoro di Andrzej Żuławski, ma dal film è tratta anche l’immagine simbolo del festival, scattata da Dominique Isserman durante la lavorazione della pellicola. Ritrae l’attrice Isabelle Adjani mentre salta la corda accanto al muro ancora integro.

La cerimonia di premiazione sarà invece accompagnata dal film di Ralph Fiennes “The white crow” dedicato alla giovinezza di Rudolf Nureyev. Fulcro della manifestazione saranno, come sempre, i tre concorsi internazionali, dedicati ai lungometraggi, ai cortometraggi e ai documentari. Tra i concorrenti, anche nove pellicole italiane. Sarà il pubblico del festival a decretare i vincitori delle diverse sezioni. INFO: www.triestefilmfestival.it

A Milano si può scendere negli abissi per visitare il Titanic

A vent’anni dall’uscita del celebre film con Leonardo di Caprio e Kate Winslet e a 107 dal più celebre naufragio della storia, quella del transatlantico Titanic, colato a picco durante il suo viaggio inaugurale il 15 aprile 1912, dopo aver urtato un iceberg, si può scendere negli abissi e ammirare, dal vivo il relitto. Grazie alla realtà virtuale!

Dal 19 gennaio, e fino al 24 febbraio, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di via San Vittore 21, a Milano, si tiene Titanic Vr Experience, una simulazione che, grazie all’utilizzo di visori e controller PlayStation®Vr consente al pubblico di “trasferirsi” sul fondo dell’Oceano Atlantico, a bordo di un sottomarino e a tu per tu con il famoso relitto.

L’attività è condotta da un animatore scientifico ed è accessibile a partire dai 12 anni. Il biglietto costa 5 euro a cui si deve aggiungere quello di ingresso al museo (intero 10 euro, ridotto 7,50). La prenotazione è obbligatoria sul sito https://museoscienza.bestunion.com

Alla TuscanyHall di Firenze si elegge il “Birraio dell’Anno”

Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della birra artigianale, quello in programma da venerdì 18 a domenica 20 gennaio presso la TuscanyHall (ec ObiHall) di via Fabrizio De Andrè, a Firenze.

Torna per la sua decima edizione il Birraio dell’Anno, l’evento che ha come obiettivo quello di fare conoscere la birra artigianale premiandone i migliori produttori. Saranno oltre 150 le birre in gara, prodotte da 25 birrifici italiani, di cui 20 candidati al Premio Birraio dell’Anno e 5 al premio Birraio Emergente, individuati dal voto di una giuria di 100 esperti.

Durante la tre giorni, i maestri birrai saranno presenti per fare conoscere i loro prodotti e per raccontare la loro esperienza e la loro passione. Domenica 20, alle 16.30, il noto degustatore Lorenzo “Kuaska” Dabove avrà il compito di pronunciare il nome del vincitore, sia del Birraio dell’Anno che del Birraio Emergente con meno di due anni di esperienza.

Protagonista sarà anche lo street food con una selezione di truck e banchi di sfiziosità sia toscane che nazionali. Non mancheranno nemmeno le degustazioni e gli incontro nell’area Beer Show. L’ingresso costa 7 euro intero con bicchiere serigrafato ed euro 5 ridotto con bicchiere. Abbonamento per tre giorni 15 euro. INFO: www.birraiodellanno.it

A Roma “L’arte incontra i sogni” con la mostra Dream

Desideri, aspettative, paure, fantasie, ma anche magia, utopia, incanto…Venti grandi protagonisti dell’arte contemporanea raccontano il loro personale sogno attraverso altrettante opere visionarie, che accompagnano i visitatori all’interno della splendida e perfetta architettura rinascimentale del Chiostro del Bramante, presso l’Arco della Pace 5, a Roma.

È la mostra “Dream. L’arte incontra i sogni”, che si può visitare fino al prossimo 5 maggio attraverso un percorso da intraprendere a occhi aperti oppure chiusi, dove a opere site specific si alternano lavori riletti e ripensati all’interno delle sale.

Alla mostra si accompagna il progetto Le voci del sogno, 14 racconti inediti di Ivan Cotroneo ispirati alle opere degli artisti protagonisti di Dream, e letti da 14 attori italiani, tra cui Valeria Solarino, Alessandro Preziosi, Cristiana Capotondi, Alessandro Roja, Valentina Cervi, Angela Baraldi, Brando Pacitto, Carolina Crescentini, Giulia Bevilacqua, Giuseppe Maggio, Isabella Ferrari, Marco Bocci, Matilda De Angelis e Matteo Giuggioli, completano, attraverso l’audioguida, un percorso straordinario di evocazione, libero di creare altri sogni. L’ingresso costa 14 euro intero e 12 euro ridotto. INFO: www.chiostrodelbramante.it

Napoli, un itinerario “spaventoso” alla scoperta delle Streghe

Una Napoli inedita, misteriosa, magica, alla scoperta dei luoghi avvolti dalla magia e dal mistero. È il tour guidato “Streghe a Napoli”, in programma domenica 20 gennaio (con repliche il 26 gennaio e il 2,10,16 e 24 febbraio) che, attraverso un viaggio a ritroso nel tempo, darà voce a luoghi e personaggi diversi dal solito, come Aradia, la Strega che rubava l’anima, o Maria la Rossa, la strega dei Malefici. Una serata con sorprese “da brivido”, che include anche una visita al Museo delle Torture.

Si parte alle 14.45 dallo spazio antistante il Duomo di Napoli e nelle 2 ore e mezzo successive si toccano le tappe: Il mondo oscuro delle streghe, Aradia, la strega che rubava l’anima, Il monastero del diavolo, la Carità Carnale, il Santo Uffizio, il Museo delle Torture, le Janare e il tempio, Giordano Bruno, Maria la Rossa, Saba il raduno delle streghe, per poi concludere la serata con un brindisi a base di Limoncello.

La quota di partecipazione è di 16 euro per il biglietto intero, 9 euro ridotto 6-17 anni, bambini 1-5 anni gratis. Include: biglietto per il Museo delle Torture, visita guidata e brindisi con aperitivo e visita alla fabbrica del limoncello.

INFO: prenotazione obbligatoria al 351/1258465,

https://napolihorrornew.wixsite.com/derebusneapolis




Tra mostre, fiere e presepi, ecco dove andare nel weekend

 

C’è chi ha ancora voglia di atmosfere natalizie e chi, invece, ha voglia di prendersi cura di sé o, ancora, di fare una full immersion nelle proprie passioni, nell’arte o di tornare bambino immergendosi nei ricordi.  Passato (da poco) il lungo periodo delle festività, ecco i nostri suggerimenti su dove andare nel weekend del 12 e 13 gennaio.

A Chiasso “Auto che passione!”

Una mostra da non perdere per tutti gli appassionati di auto e della loro storia. A Chiasso, a pochi Km dal confine italiano, fino al 27 gennaio si può visitare la bella esposizione “Auto, che passione!”, ospitata presso il m.a.x museo e nell’adiacente Spazio Officina. La mostra propone un’interessante interazione tra mondo dei motori, grafica e design, raccontando secoli di storia e di comunicazione sulle quattro ruote.

Il percorso di visita si articola di stanza in stanza, cominciando con un tuffo nel secolo scorso, per ammirare l’evoluzione della grafica, del design e del costume, con un focus sui modelli iconici, da quelli a manovella a quelli di lusso, dalle Alfa Romeo alle Citroen, di uso quotidiano, fino alle “inarrivabili” Ferrari e Lamborghini.

Sono oltre 300, poi, i manifesti, le cartoline, i cimeli e i disegni ispirati al mondo dei motori, tra cui poster firmati da Jules Chéret, e le illustrazioni di Plinio Codognato e Leopoldo Merlicovitz. Fino a D’Annunzio, a cui si deve l’ingentilimento delle forme dell’auto, che si fanno più sinuose e femminili.

Tappa finale del percorso, nell’ex autorimessa, dodici modelli che sono veri e propri capolavori, diversi per epoca, fabbricazione e marca. Si tratta di prototipi, esemplari unici o prodotti in serie limitata tra cui spiccano Lancia, Alvis, IsoRivolta e Bugatti.

INFO: www.centroculturalechiasso.ch Ingresso € 10; orario : mar-dom 10-12 e 14-18.

A Milano una mostra per i 110 anni del “Corriere dei Piccoli”

Ultimo weekend, quello del 12 e 13 gennaio, per visitate la bella mostra per i 110 anni del “Corriere dei Piccoli”, ospitata presso il Wow Spazio Fumetto di viale Campania 12. Si tratta, infatti, del primo giornale a fumetti dell’editoria italiana. Il primo numero, che si può ammirare nell’ambito della mostra, è infatti uscito il 27 dicembre 1908.

Attraverso centinaia di numeri originali, scelti nell’archivio della Fondazione Franco Fossati, la mostra ripercorre non solo la storia del giornale, ma anche dei personaggi che lo hanno reso famoso. Tra questi Bilbobul di Attilio Mussino, che compare fin dal numero 1, Quadratino di Antonio Rubino, Schizzo di Mussino, il Signor Bonaventura di Sto e Marmittone di Angoletta. Dagli Stati Uniti arriva invece Buster Brown, da noi ribattezzato Mimmo, il gatto Felix, Fortunello, Arcibaldo e Petronilla, Bibì e Bibò, Capitano Cocoricò e Tordella.

La mostra si divide in sezioni che ripercorrono i diversi periodi di uscita del giornale, i cambiamenti di formato, l’introduzione della copertina nel 1962, il restyling del 1968, fino alla chiusura definitiva del 1995.

INFO: www.museowow.it Ingresso € 5 intero, € 3 ridotto. Orario: mar-ven 15-20.

A Predappio (FC) ultima occasione per visitare il Presepe nelle Grotte della Solfatara

C’è ancora tempo fino al 27 gennaio, per chi ha ancora voglia di atmosfere natalizia, per visitare il magnifico e unico Presepe Artistico nelle Grotte della Solfatara di Predappio, in provincia di Forlì-Cesena, giunto alla sua 36° edizione. Nel suggestivo scenario delle cave di zolfo viene allestito un presepe meccanico che ricrea il clima della Natività e della Sacra Famiglia, su uno sfondo che ricorda la Betlemme di più di duemila anni fa.

L’edizione di quest’anno ha come tema “La Nascita”, che viene descritta in dodici tappe: Inno al Logos, Nascita della Terra, Annunciazione a Maria, Betlemme e il censimento, Ricerca di un alloggio, Nascita di Gesù, Annunciazione ai pastori, Adorazione dei pastori, Presentazione di Gesù al tempio, Ritorno a Nazareth, Nascita della tradizione del Presepe con San Francesco e Nascita della nuova era di Aquarius. Per accedere al Presepe si lascia l’auto nel parcheggio gratuito di via della Solfatara e si sale una bella scalinata immersa nel verde.

INFO: www.predappioalta.org, ingresso € 3,50, ridotto 6-12 anni € 1,50. Orario: sab 14-18; dom 10-18.

A Pisa, “Tra sogno, magia & benessere”

Nel weekend del 12 e 13 gennaio torna a Pisa, presso il Palazzo del Congressi, la 35° edizione di “Tra sogno, magia & benessere” con tante novità e aree tematiche. Per esempio, nello spazio olistico, operatori esperti terranno incontri, dimostrazioni e trattamenti di Shiatzu, Ayurveda, massaggio Thai, Hot Stone, massaggio hawaiano e californiano, ipnosi regressiva e rebirthding, meditazione, yoga, tai chi, magnetoterapia, pranoterapia, cristalloterapia, fiori di Bach e terapia del suono.

A piano terra, nell’Area Arti divinatorie, si potranno trovare prodotti esoterici e operatori di arti mantiche, mentre nella Sala Conferenze professionisti e relatori esperti terranno incontri e dibattiti sulle tematiche legate alla salute e al benessere. Non mancheranno nemmeno gli stand di abbigliamento, artigianato orientale, cosmesi naturale, editoria specializzata, erboristeria, mineralogia e cucina naturale, dove poter acquistare, tra le altre cose, lampade al sale, fontane zen, incensi, candele campane tibetane, libri e Cd.

Presso l’Area Food e relax, invece, si parlerà di alimentazione tradizionale, dieta mediterranea, cucina giapponese, vegetariana e vegana, prodotti bio e a km 0. Nell’area mostre si potranno poi ammirare fotografie e opere d’arte a tema, mentre nell’Auditorium da 500 poste si terranno esibizioni e spettacoli con strumenti orientali, campane tibetane, terapie del suono e dei cristalli. Si potranno incontrare i Monaci Tibetani e osservarli mentre compongono il loro mandala.

INFO: www.alteregofiere.com Ingresso intero € 7, ridotto € 5.

A Castellana Grotte (BA) si accendono le Fanove

Una festa antichissima, quella che si celebra a Castellana Grotte, in provincia di Bari, venerdì 11 gennaio. Si accendono infatti le Fanove, grandi falò alti tra i 12 e i 16 metri, in onore di Maria Santissima della Vetrana, che nel 1691 salvò gli abitanti del paese dall’epidemia di peste bubbonica che stava decimando tutta la penisola.

Saranno circa un centinaio le Fanove accese in occasione della festa, ricavate, come da tradizione, ripulendo il terreno dalle radici di alberi e piante che si seccano durante l’anno e che i 74 “favonisti” compiono durante tutto l’anno per poi realizzare le enormi cataste di legna. L’edizione 2019 si presenta con una novità: una delle fanove che saranno bruciate è stata realizzata, per la prima volta, da un “team” di otto donne.

La festa attira ogni anno centinaia di visitatori. Per favorire l’accesso al paese sono state istituite due aree parcheggio presso il centro commerciale Grotte, sulla Putignano- Castellana Grotte, e in via Polignano. I festeggiamenti in onore della Madonna si protrarranno poi fino al prossimo 20 gennaio.

INFO: www.comitatofestepatronali.it




Warhol & Friends, a Palazzo Albergati (BO) un ritratto dell New York degli anni 80

Una nuova, grande mostra “Warhol & Friends – Newy York negli anni 80”, porta a Palazzo Albergati l’arte, lo spirito e l’atmosfera della Grande Mela attraverso 150 opere dei principali esponenti di questo periodo che vede il trionfo e la commistione di linguaggi, tra arte, pubblicità, musica e teatro.

Gli anni 80 inaugurano con l’elezione a presidente degli Stati Uniti di Ronald Reagan, ex attore hollywoodiano, John Lennon viene ucciso sotto casa l’8 dicembre 1980, l’economia si trasforma in finanza, crolla la Borsa di New York e anche il Muro di Berlino, ci sono i fatti di Piazza Tien An Men e viene inventato il World Wide Web, con la celebre sigla www, l’Aids viene definita “la peste nel secolo”.

In questo decennio ricco di avvenimenti, emergono i grandi nomi della scena musicale, del cinema e della fotografia, a cui Andy Warhol dà grande impulso con la sua Factory. Tra questi ci sono il fotografo ticinese Edo Bertoglio, autore del film documentario Ðowntown 81, con protagonista Jean Michel Basquiat, il francese Maripol che realizza l’artwork per l’album di Madonna “Like a virgin”, i racconti di vita quotidiana di Nan Goldin.

La pittura neoimpressionista si fa spazio nelle grandi gallerie di SoHo e si esprime nella Transavanguardia italiana con Francesco Clemente e Sandro Chia, mentre la pittura americana “sforna” superstar come Julian Schnabel, David Salle e Robert Longo. Tuttavia, nel giro di poco tempo, la scena artistica perde grandi personalità come Keith Haring, Robert Mapplethorpe e Basquiat.

Le opere in mostra

Agli inizi degli anni 80, Andy Warhol torna sulla scena artistica di New York con alcuni dei suoi cicli più importanti, da cui Shoes, Hammer & Sickle, Camouflage, Lenin, Joseph Beuvs, Vesuvius e Knives.  Tuttavia, si fa strada anche nella comunicazione di massa, guardando ai media e alla pubblicità, con opere come Duty Free  e Levi’s Jeans, nello stesso tempo, trasforma in icone del consumismo i personaggi dello star system, fa Liza Minelli a Marilyn Monroe e Mao, accanto alla famosa Campbell’s Soup, Brillo Boxes e il Dollaro, tutte in mostra a Bologna, per un totale di 36 opere e 38 polaroid.

Tra gli altri, saranno inoltre presenti, Keith Haring, con Untitled del 1983, Schnabel con Dunciad (Trances of Bouboul), anch’esso del 1983, Jeff Koons con il suo Art Magazine Ads, del 1989, Basquiat con Untitled del 1983, e Bertoglio con Grace Jones e Madonna (1983).

INFO

www.palazzoalbergati.comtel 051/030141

Orario: tutti i giorni 10-17

Biglietti: intero € 14 (con audioguida € 15), ridotto € 12 (con audioguida € 13); bambini 4-11 anni € 6. Sconti per famiglie, militari, studenti, over 65.