MARE FORZA VENTI, LA MOSTRA A MILANO

“MARE FORZA VENTI”, GLI SCATTI PIÙ BELLI DI FRANCESCO RASTRELLI E ROBERTA ROCCATI,  DALLE MAGGIORI REGATE NEL MEDITERRANEO, ALLO STUDIO LA SCALA, A MILANO.
 
Un excursus suggestivo di cinquanta scatti che immortalano, con la medesima ammirazione, i piccoli Optimist dei Velisti in erba, le classi metriche olimpiche, così come le imponenti Signore del Mare e i moderni catamarani dell’America’s Cup. E’ “Mare Forza Venti”, la mostra di foto di Francesco Rastrelli e Roberta Roccati – Blue Passion Photo, promossa da la Scala Studio Legale e Garnell, in esposizione dall’8 giugno al 14 luglio 2016, presso l’Auditorium “Piero Calamandrei” dello Studio Legale La Scala, in via Correggio 43, a Milano.
L’inaugurazione – aperta al pubblico – è prevista con un vernissage l’8 giugno alle 18:30.
A coronamento di oltre 10 anni di successi professionali nella foto sportiva di yachting, i fotografi Francesco Rastrelli e Roberta Roccati hanno selezionato una collezione di immagini tratte dalle maggiori regate nel Mediterraneo.
Nell’occasione, verrà presentato anche il Garnell Sailing Team di cui sono promotori Filippo e Giuseppe La Scala. Interverranno Francesco Marrai e Giorgio Poggi, che rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016, rispettivamente nelle classiLaser e Finn.
La vela rappresenta la metafora di ciò che siamo e di ciò in cui ci riconosciamo,” dichiara Filippo La Scala, Amministratore Delegato di Garnell. “Essa racchiude in sé i principi essenziali e i valori in cui crediamo: passione, impegno, quel particolare spirito di squadra che si fonda sull’apertura e l’inclusività. E poi tanta perizia, alla costante ricerca dell’eccellenza che, unita alla capacità di adattamento, porta all’innovazione. Ma anche disciplina, autocontrollo, sacrificio e senso di responsabilità. La vela è poi sfida, uno sport che richiede non solo una grande capacità di governo della propria imbarcazione, ma soprattutto una profonda conoscenza degli elementi che dominano su tutto: l’acqua, il vento, le correnti, le condizioni atmosferiche. Così come nella gestione di un’impresa quindi, nello sport della vela sono necessarie vaste competenze, una grande conoscenza del fattore “ambiente” e la capacità di interpretare tutte le variabili, per scegliere la migliore strategia e arrivare primi al traguardo”. Garnell ha recentemente annunciato la partnership con il Club Velico Castiglione della Pescaia per riportare la grande vela nella cittadina maremmana puntando sulla preparazione di atleti olimpici e squadre agonistiche giovanili, oltre che sull’organizzazione di grandi eventi velici.
 
La Scala è da tempo presente nel mondo della vela sportiva dove assiste stabilmente i cantieri Devoti, Lillia, Riva e Colombo, nonché gli atleti olimpici del Garnell Sailing Team (Francesco Marrai e Giorgio Poggi) nel contratto di cessione dei diritti di immagine.
I partecipanti all’evento saranno omaggiati di una copia del catalogo della mostra.
Le foto di “Mare Forza Venti” sono in esposizione da giovedì 9 giugno a giovedì 14 luglio 2016, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 18.00.
 




W. WOMEN IN ITALIAN DESIGN

In occasione della XXI Esposizione Internazionale, il Design Museum della Triennale di Milano presenta la sua Nona Edizione W. Women in Italian Design.  

La mostra traccia una nuova storia del design italiano al femminile, ricostruendo figure, teorie, attitudini progettuali che sono state seminate nel Novecento e che si sono affermate, trasformate ed evolute nel XXI secolo.

L’idea che il genere non sia più solo un dato biologico e naturale, ma una questione culturale apre interessanti prospettive anche per quello che potrà diventare il design dopo il design. Ma per affrontare in modo oggettivo ed equilibrato le questioni di gender legate al design è necessario affrontare preliminarmente la grande rimozione operata dal Novecento nei confronti del genere femminile. Tutta la modernità novecentesca ha messo ai margini la progettualità femminile, pressoché ignorata da storici e teorici del design. Il XXI secolo è caratterizzato sempre di più da una forza rinnovata di tale progettualità. L’ordinamento cronologico racconta questa storia in modo dinamico, fluido e liquido, usando la metafora di un fiume che attraversa tutto il Novecento. Triennale Design Museum vuole quindi celebrare il femminile in quanto nuovo soggetto creativo di un design meno asseverativo, meno autoritario, più spontaneo, più dinamico. Per domandarsi se il nuovo protagonismo femminile sia fra gli interpreti principali del “Design after Design”.

Ingresso
15,00 Euro Biglietto unico per tutte le mostre della XXI Triennale
22,00 Euro Ingressi illimitati alle mostre della XXI Triennale con XX1T Pass
Orari
Martedì – Domenica
10.30 – 20.30
Dove
Palazzo della Triennale



21st Century. Design After Design: Milano Internazionale

Dopo vent’anni torna la grande esposizione internazionale della Triennale di Milano, grazie al sostegno del BIE, Bureau International des Expositions, del Governo Italiano, Comune di MilanoRegione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Camera di Commercio di Monza e Brianza.

La XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano si articola in un programma di mostre, eventi, call, festival e convegni diffusi in tutta la città.

21st Century. Design After Design non vuole dare visioni sul futuro ma cerca di decodificare il nuovo millennio e di individuare i cambiamenti che coinvolgono l’idea stessa di progettualità.

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Tocca questioni chiave come la nuova “drammaturgia” del progetto, che consiste soprattutto nella sua capacità di confrontarsi con i temi antropologici che la modernità classica ha escluso dalle sue competenze (la morte, il sacro, l’eros, il destino, le tradizioni, la storia); la questione del genere nella progettazione; l’impatto della globalizzazione sul design; le trasformazioni conseguenti la crisi del 2008 e l’arrivo del XXI secolo; la relazione tra città e design; i rapporti tra design e accessibilità delle nuove tecnologie dell’informazione; i rapporti tra design e artigianato.

Particolarmente significativa, per questa edizione che torna dopo vent’anni, la diffusione sul territorio di Milano e del suo hinterland. “Quando abbiamo deciso di espanderla dal puro spazio del Palazzo dell’arte in tutta la città – ha aggiunto De Albertis – pensavamo inizialmente a otto-dieci luoghi dove esserci, questo anche per animare la città. Siamo arrivati a venti, con ventidue mostre”.

 Questo evento sembra l’ennessima dimostrazione della volontà della città di affermarsi sempre di più come meta turistica e culturale.



MIART 2016: l’arte a Milano

Dal 7 al 10 aprile i padiglioni di fieramilanocity accoglieranno 154 gallerie internazionali che ancora una volta rappresentano il meglio dell’arte moderna, contemporanea e del design a edizione limitata provenienti da 16 paesi (Austria, Belgio, Corea, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Norvegia, Repubblica Slovacca, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Uruguay), scelte per l’alta qualità dei progetti espostivi dal comitato selezionatore tra più di 350 domande pervenute.
Numerose le importanti gallerie internazionali che confermano la loro presenza

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© MIART

“miart costituisce una realtà affermata, riconosciuta a livello nazionale e in forte espansione nel panorama fieristico internazionale – afferma Corrado Peraboni, Amministratore Delegato di Fiera Milano –. Le numerose e prestigiose gallerie che parteciperanno alla manifestazione sono la testimonianza del ruolo centrale che miart ricopre nel mondo dell’arte assieme a Milano e, grazie alla rinnovata collaborazione con il Comune e l’Assessorato alla Cultura, rappresenterà ancora una volta un importante polo di condivisione culturale. Una visione – aggiunge Peraboni – condivisa fermamente anche dagli sponsor, dai partner di miart e da Fondazione Fiera Milano, che offre quest’anno un sostegno ancora più forte raddoppiando il contributo del fondo di acquisizione “Giampiero Cantoni” da 50 a 100 mila euro”.
“Milano si conferma uno dei più importanti hub internazionali per la valorizzazione del pensiero creativo e città ideale per la produzione d’arte contemporanea, che proprio qui trova il terreno fertile per germogliare in futuri successi e in nuovi sviluppi, e diventare poi, di nuovo, avanguardia – ha dichiarato l’Assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. La città accompagna miart, un momento così significativo per il mondo della creatività contemporanea, con un programma di eventi che allarga lo sguardo sulle principali iniziative culturali milanesi, accendendo i riflettori sulle mostre attualmente in corso, con aperture straordinarie ed eventi serali”.

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© MIART

“Da quattro anni miart ha intrapreso un percorso preciso puntando sulla qualità estrema – ha dichiarato Vincenzo de Bellis, Direttore Artistico di miart dal 2013 –. Le idee fondanti di quella che era la sua nuova identità, e ora è ormai realtà, sono sempre state il dialogo tra artisti di generazioni diverse e l’internazionalità e internazionalizzazione dell’arte italiana, sia moderna che contemporanea. Con l’edizione 2016, il posizionamento di miart come manifestazione di primo livello tra gli eventi culturali del Paese e d’Europa giunge a piena maturazione. Sono orgoglioso del lavoro che stiamo svolgendo, la cui qualità è testimoniata dalla grande coesione con tutti i partner culturali della città, pubblici e privati, che in questi anni stanno rendendo grande Milano e ai quali la settimana di miart permette di amplificare la portata della loro incidenza non solo sulla comunità cittadina ma anche verso un pubblico internazionale che in quei giorni sempre di più anima la città”.
miart 2016 rinnova e incrementa la stretta collaborazione avviata nelle ultime edizioni con tutte le realtà che operano nella promozione e nella conoscenza dell’arte. In collaborazione con il Comune di Milano, miart si fa capofila della settimana dell’arte contemporanea, il programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali che coinvolgerà istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private, a partire dal 5 aprile e per tutta la durata della fiera.
Annunciato in conferenza stampa anche un nuovo progetto in collaborazione con la Fondazione Nicola Trussardi e con il FAI.
Nel segno della continuità con le tre precedenti edizioni, un nuovo ciclo di miartalks accompagnerà le tre giornate di apertura al pubblico della fiera, realizzato in collaborazione con In Between Art Film – la casa di produzione per film d’artista e video sperimentali fondata da Beatrice Bulgari.

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© MIART

Sempre più intenso il programma VIP, che accoglierà 200 ospiti internazionali tra collezionisti, addetti ai lavori e direttori di musei, che oltre a partecipare a un programma di aperture speciali durante i giorni della fiera, avrà a sua disposizione una serie di visite presso le più interessanti collezioni private in città e dintorni.
Si confermano le partnership che accompagnano miart dal 2013 con il ristorante tre stelle Michelin da Vittorio e lo champagne Ruinart per la VIP lounge, con l’hotel The Westin Palace Milan per l’ospitalità e con Moroso per gli allestimenti degli spazi della fiera. miart 2016 sarà inoltre vetrina per la nuova edizione del Menabrea Art Prize.
Si rinnova anche quest’anno la partnership con Sky Arte HD, con cui miart realizzerà un format inedito che andrà in onda subito prima della fiera.