Le bellezze segrete: Cosa vedere in giro per l’Italia

Weekend Premium vi porta alla scoperta delle bellezze segrete: opere, resti, e testimonianze del nostro passato che in pochi conoscono, ma che noi vi facciamo scoprire con la nostra Benedetta Ruttigliano!

CRIPTA DI SAN GIOVANNI IN CONCA I RESTI DI UN’ANTICA BASILICA NEL TRAFFICO MILANESE

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IMG 5215 – Milano – P.zza Missori – S. Giovanni in Conca – Foto Giovanni Dall’Orto – 17-Feb-2007” di G.dallortoOpera propria. Con licenza Attribution tramite Wikimedia Commons.

Sullo spartitraffico di via Albricci alla confluenza con piazza Missori, il rudere di un’abside romanica ricorda che in questo sito si ergeva una delle basiliche più antiche di Milano, quella di S. Giovanni in Conca, sorta tra il V e il VI secolo in un avvallamento del terreno da cui deriverebbe l’appellativo “in conca”. Costruita nell’area di un quartiere residenziale romano da cui provengono lacerti di pavimento a mosaico (ora al Museo Archeologico), nel secondo dopoguerra la chiesa fu definitivamente abbattuta e si mantenne in alzato una porzione dell’abside, testimonianza, con la cripta, di storia e arte milanese dal V al XVII secolo. Dopo un restauro conservativo, la cripta, che custodisce reperti romani e medievali, è oggi spazio espositivo e punto di partenza per visite alle aree archeologiche di Milano.

Info: Ingresso da piazza Missori, apertura: da martedì a domenica dalle ore 9.30 alle ore 17.30 www.touringclub.it/i-luoghi-aperti-per-voi

 

IL PALAZZO ROMANO IMPERIALE DI VIA BRISA UN SALTO NELLA MEDIOLANUM CAPITALE

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ImperialpalaceMilan” di I, Lorenzo Fratti. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.

Dal traffico di Corso Magenta si gira in via Brisa, dove improvvisamente la quiete e gli antichi resti romani riportano ai tempi in cui Milano, Mediolanum, fu fatta capitale dell’Impero romano d’occidente dall’imperatore Augusto Massimiano. Proprio in questa zona infatti sorgeva il palazzo dell’imperatore Massimiano, che occupava l’area tra via Torino e corso Magenta. Il palazzo era sia residenza imperiale sia luogo di rappresentanza, e comprendeva anche le terme private e il circo (l’equivalente dell’ippodromo), dove l’imperatore si mostrava ai sudditi. Di questo vasto quartiere polifunzionale, parzialmente in uso probabilmente fino al X secolo, si conservano oggi a vista in via Brisa i resti dell’edificio di rappresentanza, dotato di impianto di riscaldamento, ma molti resti archeologici sono ancora conservati sotto gli edifici circostanti.

Info: www.turismo.milano.it

 

PORTO SELVAGGIO (LECCE) UN PARADISO NATURALE TRA TERRA E MARE

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Porto Selvaggio” di LupiaeOpera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons.

PERCHE’ ANDARCI: Nel comune di Nardò, il Parco Naturale di Porto Selvaggio, di 1.122 ettari, offre uno spettacolo unico tra il profumo di resina e il canto delle cicale, la pineta di 300 ettari e la vegetazione della macchia mediterranea. Istituito area naturale protetta della Regione Puglia dal 2006, inserito nel 2007 dal FAI (Fondo Ambientale Italiano) nell’elenco dei “100 luoghi da salvare”, il Parco si affaccia sulla costa a metà tra Porto Cesareo e Gallipoli. Considerato uno dei litorali più puliti d’Italia, merita più volte le 5 vele per le acque cristalline.

DA VEDERE: Tre i siti di interesse, su una costa di sette chilometri: la Palude del CapitanoTorre Inserraglio e La Baia di Uluzzo, oltre a cavità e grotte carsiche come Grotta di Torre dell’Alto, Grotta Capelvenere, Grotta del Cavallo e Grotta di Uluzzo. Le particolari specie di flora e fauna marina sono ideali per le gite subacquee, mentre a pochi metri dal litorale si notano costruzioni simili a trulli in pietra scura, detti  “furnieddhi”, nati come deposito per gli attrezzi agricoli.

DOVE DORMIRE: Villa Scinata Guest House a Santa Caterina (Nardò) è un’antica dimora degli inizi del secolo scorso con un parco di 5 ettari www.scinata.com

Per chi ama la movida di Gallipoli, a 300 metri dal centro storico, l’Hotel 33 Baroni**** è un palazzo ristrutturato recentemente e dotato di tutti i comfort e i servizi www.hotel33baroni.it/hotel.aspx

DOVE MANGIARE: A Santa Maria al Bagno il Ristorante Corallo offre portate di pesce fresco locale, specialità di crudo, cotto e pizze www.corallohotelristorante.it/ristorante

Rustico ed elegante l’ambiente di Hostaria Corte Santa Lucia, ubicata in un’antica e tradizionale casa di corte di Nardò, dove è possibile sperimentare una cucina tradizionale rivisitata http://www.cortesantalucia.com/

Info: www.comune.nardo.le.it

MONTEFIORE CONCA (RIMINI LA CAPITALE MEDIEVALE SULLA VALLATA DEL CONCA

Montefiore Conca – Veduta
Montefiore Conca mattino” di Toni PecoraroOpera propria. Con licenza Pubblico dominio tramite Wikimedia Commons.

Tra “I Borghi più Belli d’Italia” e Bandiera arancione del Touring Club, Montefiore Conca è capitale medievale della vallata del fiume Conca, su cui svetta con l’imponente Rocca, visibile da Rimini. Circondata da boschi e campagne, a due passi dalle località marittime di Rimini, Riccione, Cattolica, Castrum Montis Floris, così citata per la prima volta in un documento del XII sec., si presenta nel suo impianto medievale grazie alla famiglia Malatesta che dominò il riminese nel Tre-Quattrocento.

Si accede al borgo da Porta Curina (sec. XIV-XV): salendo si incontrano il palazzo comunale, edifici medievali, la gotica chiesa di S. Paolo, la bottega del vasaio. Giunti alla Rocca, costruita nel 1340 a opera di Galeotto Malatesta, da non perdere sono gli affreschi di Jacopo Avanzi. Meritevoli la Chiesa dell’Ospedale, il Convento dei Cappuccini e il Santuario della Madonna di Bonora. In ogni periodo dell’anno manifestazioni e sagre animano il borgo.

Info: www.comune.montefiore-conca.rn.it

 

MORIGERATI (SALERNO) TRA STORIA MEDIEVALE E FENOMENI CARSICI UNICI

Morigerati, Oasi WWF, Grotte del Bussento 4

Morigerati è un borgo medievale situato nel contesto del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, circa a dieci chilometri dal golfo di Policastro. Arroccato in posizione difensiva su un promontorio roccioso, il centro abitato, che conserva le caratteristiche architettoniche originarie, si organizza ad anelli concentrici intorno all’antica chiesa di S. Demetrio e al Palazzo Baronale in un susseguirsi di vicoli, sottopassaggi, piazzette. Il comune è noto per la riserva biologica delle grotte di Morigerati e l’oasi del WWF, che si estende per 607 ettari; qui si trova la risorgenza del fiume Bussento, il cui tratto sotterraneo dà vita a uno dei fenomeni carsici più importanti d’Italia. Creata nel 1985, l’oasi è il progetto di conservazione più importante del WWF Italia in difesa del territorio e della biodiversità, con la creazione di percorsi natura suggestivi tra le rapide e le cascate del fiume e scorci paesaggistici memorabili.

Info: www.comune.morigerati.sa.it

 




MONTEFIORE CONCA, LA CAPITALE MEDIEVALE DEL CONCA

Tra “I Borghi più Belli d’Italia” e Bandiera arancione del Touring Club c’è Montefiore Conca, capitale medievale della vallata del fiume Conca, su cui svetta con l’imponente Rocca, visibile da Rimini. Circondata da boschi e campagne, a due passi dalle località marittime di Rimini, Riccione, Cattolica, Castrum Montis Floris, così citata per la prima volta in un document del XII sec., si presenta nel suo impianto medievale grazie alla famiglia Malatesta che dominò il riminese nel Tre-Quattrocento.

Montefiore_Conca_mattino2

Si accede al borgo da Porta Curina (sec. XIV-XV): salendo si incontrano il palazzo comunale, edifici medievali, la gotica chiesa di S. Paolo, la bottega del vasaio. Giunti alla Rocca, costruita nel 1340 a opera di Galeotto Malatesta, da non perdere sono gli affreschi di Jacopo Avanzi. Meritevoli la Chiesa dell’Ospedale, il Convento dei Cappuccini e il Santuario della Madonna di Bonora. In ogni periodo dell’anno manifestazioni e sagre animano il borgo. Info: www.comune.montefiore-conca.rn.it

Morigerati è un borgo medievale situato nel contesto del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, circa a dieci chilometri dal golfo di Policastro. Arroccato in posizione difensiva su un promontorio roccioso, il centro abitato, che conserva le caratteristiche architettoniche originarie, si organizza ad anelli concentrici intorno all’antica chiesa di S. Demetrio e al Palazzo Baronale in un susseguirsi di vicoli, sottopassaggi, piazzette. Il comune è noto per la riserva biologica delle grotte di Morigerati e l’oasi del WWF, che si estende per 607 ettari; qui si trova la risorgenza del fiume Bussento, il cui tratto sotterraneo dà vita a uno dei fenomeni carsici più importanti d’Italia.

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Creata nel 1985, l’oasi è il progetto di conservazione più importante del WWF Italia in difesa del territorio e della biodiversità, con la creazione di percorsi natura suggestivi tra le rapide e le cascate del fiume e scorci paesaggistici memorabili.

Info: www.comune.morigerati.sa.it