Polignano a Mare e la Tiella Barese

Il viaggio a sud fa tappa invece a Polignano a Mare, il borgo marittimo che ha dato i natali a Domenico Modugno, la cui statua situata sul lungomare, lo ritrae a braccia spalancate, intento ad abbracciare la città o, forse, quel “blu dipinto di blu” in cui si fondono il cielo e il mare.

La visita al centro storico comincia dall’Arco della Porta Marchesale, fino al XVII secolo unico punto di accesso alla città. Merita una sosta la bella chiesa Matrice, del 1295, dedicata all’Assunta, che si trova accanto alla bella Piazza Vittorio Emanuele II.

Da non perdere una passeggiata sul Ponte dei Due Lungomari che unisce il Lungomare Ardito al Lungomare Cristoforo Colombo, per una visione superba della costa. Tra i monumenti naturali più suggestivi c’è lo Scoglio dell’Eremita, un isolotto divenuto emblema cittadino.

Andando per spiagge, tra le più belle c’è Lama Monachile, una distesa di sassi bianchi che si trova a due passi dal centro storico e prende il nome dal ponte che la sovrasta, vestigia dell’antica via Traiana. La selvaggia Cala Grottone è invece meta degli appassionati di tuffi, che amano cimentarsi in evoluzioni dalla scogliera.

Per chi invece preferisce le immersioni, c’è Cala Incina, dai fondali spettacolari. Al punto che molte coppie li scelgono per un insolito matrimonio sottomarino con muta e bombole! Per le famiglie, invece, l’ideale sono le spiagge sabbiose di Porto Cavallo e Lido San Giovanni, a tre km dal centro.

Polignano è anche un borgo tutto da gustare: è Presidio Slow Food per le sue celebri carote, che spaziano dall’arancione alle diverse gradazioni di giallo fino al viola. Questa è anche la zona in cui si produce il Negramaro, il celebre rosso pugliese, senza contare l’olio, i formaggi e il gelato, per cui Polignano è famosa.

Il piatto tradizionale della provincia di Bari, poi esteso a tutta la Puglia, è la Tiella barese, che si consuma come piatto unico per la ricchezza dei suoi ingredienti che ne fanno un pasto completo. Volete provare?

Tiella barese

Ingredienti per 6 persone

  • 300 gr di riso Carnaroli
  • 500 gr di cozze
  • 500 gr di patate
  • 3 pomodori tondi
  • 2 spicchi d’aglio, prezzemolo tritato
  • ½ cipolla bianca
  • 50 gr di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 30 gr di pangrattato
  • 5 cucchiai di olio EVO
  • Sale e pepe nero

Pulite bene le cozze. Pelate le patate, i pomodori e le cipolle e tagliateli a rondelle sottili. Tritate anche l’aglio e il prezzemolo. Oliate una pirofila tonda in ceramica del diametro di circa 28 cm e cominciate a comporre la tiella mettendo sul fondo la cipolla, l’aglio e le patate disposte a raggiera coprendo tutto lo spazio, fate lo stesso con i pomodori, salate, pepate e spolverate con il prezzemolo e un filo di olio EVO. Disponete anche le cozze crude e una manciata di riso crudo, ricoprendo tutta la superficie. Versate due cucchiai d’acqua per agevolare la cottura. Realizzate un altro strato di patate e pomodori, aglio e prezzemolo. Salate, pepate e irrorate con l’olio evo. Terminate gratinando con il parmigiano e il pangrattato, Versate altra acqua da un lato della pirofila fino ad arrivare appena al di sotto della gratinatura. Infornate a 200° per 60 minuti.

INFO

www.polignanoamare.com




Borghi d'(A)mare: Castiglione e la ricetta del baccalà alla maremmana

Castiglione della Pescaia, borgo medievale di 7500 abitanti che dista poco più di 20 km da Grosseto, è annoverato tra i Borghi più belli d’Italia, oltre ad avere conquistato anche la palma di “Mare più bello d’Italia” conferitogli da Legambiente. Senza dimenticare la tradizione gastronomica: da qui infatti, passa la Strada del Pesce della Regione Toscana. Nei ristoranti si possono gustare fritture miste di paranza, gnocchi allo scoglio e spaghetti al nero di seppia, impepata di cozze o baccalà alla maremmana. Basta, tuttavia, addentrarsi nelle zone collinari, per trovare piatti legati alla tradizione contadina, come i tortelli maremmani, le pappardelle alla lepre, il cinghiale alle olive e le lumache in umido. Tra i salumi della Maremma, da non perdere le salsicce di cinghiale, la finocchiona, un salame ai semi di finocchio e il buristo, un insaccato di carne e sangue di maiale. Le origini del borgo risalgono ai Romani, che fondarono la cittadina con il nome di Salembrum.

Il fiore all’occhiello è però il Castello di Castiglione, costruito prima dai pisani, poi completato dagli Aragonesi sulla collina di Poggio Petriccio. Circondato da mura imponenti, non è visitabile al suo interno, ma consente di ammirare scorci superlativi sulla Maremma. Sempre nel centro storico, si trovano anche la settecentesca Chiesa di Santa Maria del Giglio, edificata all’interno della cinta muraria medievale, e la chiesa di San Giovanni Battista, rinascimentale, con il suo campanile a pianta circolare. Appena fuori dal centro abitato, la settecentesca Casa Rossa è la porta di accesso alla Riserva Naturale della Diaccia Botrona, che conserva quello che rimane della vasta area paludosa dell’antica Maremma. Il pomeriggio è dedicato al relax. Il lungo litorale di spiaggia chiara che si estende dalla foce del Bruna al Porto Canale e alla Darsena si divide in Spiaggia di Levante, più larga, e Spiaggia di Ponente, sovrastata dal Castello. Proseguendo a piedi verso nord, si incontro il suggestivo scorcio del promontorio di Capezzòlo e la spiaggia di Riva del Sole.

SECONDO GIORNO: Vetulonia, sulle orme degli Etruschi

Percorriamo la Strada Provinciale delle Padule e in circa mezz’ora arriviamo a Vetulonia, un borgo medievale in cui sono ancora visibili le mura etrusche del VI secolo a.C. Vetulonia custodisce una delle più importanti e vaste necropoli etrusche. Le tombe monumentali sono disposte lungo la Via dei Sepolcri che si inoltra nella campagna costellata di uliveti e vegetazione a macchia. L’Area Archeologica di Costa Murata (ingresso libero, tutti i gg 10-19) a cui si accede dalla piazzetta del cimitero, conserva la bella Tomba del Belvedere, quella della Pietrera, risalente al VII secolo e formata da due camere sovrapposte, la tomba del Diavolino e quella della Fibula d’Oro. Spostandosi nel centro abitato, invece, vale una visita il Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” che conserva reperti etruschi tra cui spiccano i gioielli della Collezione Lancetti e la Stele del guerriero Aule Feluske. Scendendo lungo la via principale si arriva invece al quartiere di Poggiarello Renzetti, dove sono in corso scavi che hanno portato alla luce la Domus dei Dolia.

LA RICETTA: Baccalà alla Maremmana

 Ingredienti

  • 800 gr di baccalà
  • 4 cucchiai di farina
  • 300 gr di pomodorini
  • 1 cipolla
  • 2 spicchi d’aglio
  • 3 rametti di prezzemolo
  • Sale e pepe
  • Olio EVO
  • Olio per friggere

La sera precedente, mettete il baccalà in ammollo. Sciacquatelo, privatelo della pelle, asciugatelo e tagliatelo a pezzi. Infarinateli e friggeteli in olio ben caldo, poi toglieteli dalla padella e metteteli a scolare sulla carta assorbente. Tritate insieme la cipolla, il prezzemolo e l’aglio. Soffriggete il trito in una padella con due cucchiai di olio EVO. Tagliate i pomodorini in due, aggiungeteli e fate bollire per 10 minuti. Unite anche i pezzi di baccalà e fate insaporire per qualche minuto. Aggiustate di sale e di pepe. Servite con una spolverata di prezzemolo fresco.

Il vinoVermentino Doc della Maremma Toscana, un bianco dal sapore sapido e intenso, con note di pesca bianca, agrumi e rabarbaro. Dove comprare: Azienda Vinicola Cacciagrande, loc. Ampio Tirli, Castiglione della Pescaia (GR), tel 0564/944168, www.cacciagrande.com

COME ARRIVARE   

In auto: da Nord-Ovest, A11 Genova-Livorno, poi SS1 Livorno-Grosseto, uscita Follonica Nord e seguire indicazioni Castiglione della Pescaia. Da Nord, A1, Bologna-Firenze, poi SCG Firenze-Pisa-Livorno, poi SS1 Livorno-Grosseto, con uscita Follonica. Da Sud, E80 da Roma a Grosseto, uscita Grosseto Sud, indicazioni per Marina di Grosseto. Alla rotatoria SS 322 della Collacchie e seguire indicazioni per Castiglione della Pescaia.

DOVE MANGIARE  

*Il Conventolargo Beccani 3, Scarlino, tel 0566/37041. Splendida location in un convento agostiniano del 1652, con uno splendido giardino a terrazza che si affaccia sulla Maremma. Menù stagionale con piatti di carne e di pesce. Carta dei vini con più di 30 etichette.

*L’Arpione, via Vittorio Veneto 68, Castiglione della Pescaia, tel 0564/939812. Situato sul lungomare, offre un menù a base di specialità di pesce e della cucina tradizionale toscana reinterpretate dallo chef Jenel Grigore, insignito nel 2014 dal prestigioso riconoscimento “Stella della Ristorazione”.

DOVE DORMIRE   

*L’Approdo****, via Ponte Giorgini 29, Castiglione della Pescaia (GR), tel 0564/933466.In posizione strategica, nel centro storico, a 5 minuti dalla spiaggia e con vista sul porto canale, dispone di 50 camere e 35 monolocali con aria condizionata e wi-fi gratuito. A disposizione American Bar, parcheggio.

*Hotel Kinda***, via Ansedonia 21, Castiglione della Pescaia (GR), tel 0564/937105. A pochi passi dal mare e circondato dalla pineta, dispone di 24 camere con bagno privato, terrazzo e TV satellitare. Ristorante con menù tipico toscano e ampia lista vini.

INFO

www.turismocastiglionedellapescaia.it  e www.castiglionepescaia.it




Budva, capitale del divertimento

Affacciata sull’Adriatico, la cittadina di Budva, considerata la “perla del Montenegro”, è una località da prendere in considerazione per le prossime vacanze estive. Per tanti motivi. Spiagge di sabbia bianca, mare trasparente e una movida da fare invidia a Barcellona oltre che paesaggi stupefacenti sono il suo biglietto da visita.

Budva

Negli ultimi anni è molto frequentata in particolare da un turismo giovane proprio perché è diventata la città del puro divertimento.

I viaggiatori più tranquilli, quelli che vogliono viaggiare per ammirare le bellezze architettoniche e conoscere la storia, rilassarsi ammirando la natura, Budva offre  uno stupendo centro storico medievale ben conservato e racchiuso tra mura in pietra costruite dai veneziani, la cittadella e molti edifici religiosi tra cui la bellissima chiesa di Santa Maria in Punta del IX Secolo.

Budva
Ballet Dancer Statue

Ma entriamo nel vivo parlandovi della destinazione più cool del Mediterraneo. Una volta giunti in città iniziate a scoprirla lentamente con lunghe passeggiate ammirando l’architettura mediterranea. È circondata da mura del XV secolo ed è percorsa da piccole strade di grande fascino. L’impressione è quella di essere catapultati nel Medioevo. Non perdete la visita alla Chiesa della Santissima Trinità che si trova vicino ai bastioni, di fronte alla Cittadella. Bellissimo il campanile a vela con 3 campane e la sua facciata con il rosone tutto decorato. La tomba che si trova davanti alla piccola chiesa è quella di Stefan Mitrov Ljubisa, uomo politico e scrittore.

Budva
Chiesa Santissima Trinità

Ma il vero fiore all’occhiello sono le spiagge: Budva ne ha 17 tutte diverse una dell’altra e quindi in grado di accontentare tutti i gusti: alcune di sabbia fine come borotalco, altre di pietrisco, quelle circondate da rocce a quelle all’interno di insenature. Quelle in città sono le più affollate ma è sufficiente spostarsi di qualche chilometro per avere a disposizione una vasta scelta.

Budva

La spiaggia di Jez, a ciotoli, per esempio è quella più attrezzata ed è luogo di concerti e festival. Anche Ploce è famosa per essere molto ben attrezzata e per offrire musica stile discoteca, ombrelloni di paglia, cocktail serviti in acqua e schiuma party a go go.

Altra spiaggia molto bella dove poter godere di acque limpide è Kamenovo. Il percorso per raggiungerla è forse un po’ tortuoso ma vale la pena di affrontarlo per ritrovarsi in una spiaggia di piccoli sassi affiancata da una spiaggia privata e due spiagge libere. Anche qui musica e divertimento.

Budva

Se vi piacciono le piccole insenature e rocce allora optate per Trsteno collocata all’interno di un’insenatura a mezzaluna circondata da rocce. Una spiaggia eccezionale, per alcuni la spiaggia più bella al mondo, forse un’affermazione un po’ eccessiva ma non molto lontana dal vero. Fondali bassi e acque cristalline. I tavolini sono posti direttamente in acqua dove vengono serviti aperitivi e bevande. È indispensabile però arrivare nelle prime ore del mattino per godersi veramente il meglio perché trattandosi di un’insenatura, il sole cala presto, verso le 16,30/17 e inoltre essendo una spiaggia molto frequentata arrivare di buon’ora significa accaparrarsi i posti migliori.

Tra le 17 spiagge qual è la più bella? Difficile scegliere ma forse quella di Becici ritenuta già nel 1936 la spiaggia più bella d’Europa. Una lingua di sabbia color ocra lunga due chilometri, bagnata da un mare blu cobalto e protetta alle spalle dalle colline. Uno spettacolo. È molto attrezzata ed è facile alloggiare in alberghi posizionati proprio vicino alla spiaggia.

Tante sono le escursioni che si possono fare in giornata come ad esempio visitare l’Isola di San Nicola che si trova proprio davanti alla città di Budva. Incredibile la metamorfosi di quest’isolotto: durante il giorno si può godere delle sue spiagge circondate da un mare cristallino, ammirare i resti di un antico convento, sorseggiare una birra in uno dei tanti bar, pranzare in uno dei ristoranti, e la sera vivere il divertimento più sfrenato perché è come ritrovarsi in una vera e propria discoteca.

Immancabile una gita all’isolotto roccioso di Sveti Stevan si tratta di un borgo antico di pescatori collegato alla terraferma da una lingua di sabbia. Quest’isolotto fu abitato fin dal Quattrocento da alcune famiglie di pescatori che portavano il nome Pastrovic e che arricchendosi hanno costruito una vera e propria cittadina con piccole case e chiese circondate da mura. È possibile anche soggiornare sull’isolotto regalandosi una vacanza all’insegna del puro relax.

Budva
Sveti Stevan

Ma anche le località vicino a Budva non vanno trascurate. Segnaliamo per esempio Kotor, dichiarata Patrimonio Unesco, dove ammirare le bellissime bocche di Cattaro, una baia spettacolare formata da tante insenature che danno vita a un paesaggio fiabesco. Le insenature sono costituite da grandi valloni collegati fra di loro che si inseriscono nell’entroterra dando vita a un fiordo. La combinazione tra mare e pareti rocciose ricoperte di vegetazione regalano un paesaggio a dir poco magico. Pittoresca la strada panoramica di Kotor con i suoi 50 tornanti che permette di avere una vista incredibile su tutta la baia di Kotor. La baia è conosciuta anche con il nome di Sposa dell’Adriatico.

Budva
Kotor

Dunque non è necessario percorrere centinaia e centinaia di chilometri o interminabili ore di volo per trovare il luogo perfetto per una bella vacanza. Raggiungere Budva è piuttosto semplice: o in aereo con destinazione Tivat che si trova a mezz’ora da Budva oppure in nave così da poter portare con voi anche l’auto ed essere liberi una volta a destinazione.

Budva

 




Relax in Salento tra mare cristallino e macchia mediterranea

Il Salento è oramai una meta turistica fin troppo affermata e affollata nei mesi estivi, ma riserva ancora molte piacevoli sorprese al visitatore green che non si accontenta di visitare le mete più note. Come la Riserva Naturale Le Cesine, non lontano da Lecce, una vasta area verde con stagni, dune, canali di bonifica, bosco misto e macchia mediterranea dove sostano gli uccelli migratori, affacciata su una lunga spiaggia di sabbia bianca raggiungibile solo a piedi.

Si tratta di un ambiente umido tra i più conservati e importanti dell’Italia meridionale, ultimo superstite della vasta zona paludosa e boscosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto. Il mare, spesso mosso dalla tramontana, è ancora cristallino e conserva importanti colonie di poseidonia.

Nell’immediato entroterra si alloggia nel nuovissimo Relais Masseria Le Cesine, un’antica masseria ristrutturata, immersa in un uliveto, con camere, piscina, sala ristorante e SPA. Tra i piatti di pesce più interessanti della cucina salentina i tagliolini ai ricci di mare, una vera poesia se pre- parati bene, ovvero senza panna e con una porzione generosa di ricci.




ESTATE GREEN AL MARE: weekend alla scoperta dei fondali marini Molisani e della più grande azienda biodinamica dell’Italia del Sud

Riattraversando l’Italia e tornati sull’Adriatico, eccoci nel piccolo e ingiustamente trascurato Molise. Qui si trova la bella Pineta di Petacciano Marina dove, nonostante la presenza di alcuni stabilimenti balneari, l’ambiente è rimasto ancora in gran parte integro.

La spiaggia di soffice sabbia chiara è ampia e lunga parecchi chilometri, con dune tra le più interessanti della costa adriatica. Le acque del mare sono cristalline e con fondali bassi e sabbiosi. Nella dolce campagna collinosa alle spalle della pineta si trovano una suggestiva torre di avvistamento del Cinquecento e la splendida Fattoria di Vaira, la più grande azienda biodinamica dell’Italia del sud, con un accogliente agriturismo dalle camere sparse per le case del vecchio podere e un ristorante che utilizza principalmente prodotti dell’azienda agricola.

Petacciano Borgo

Qui lo sguardo spazia dalle isole Tremiti no alla Maiella e tra le specialità vegetariane proposte vale la pena provare la polpette di fiocchi d’avena al forno con verdure, accompagnandole con l’ottima mozzarella proveniente dal piccolo caseificio dell’azienda. Da abbinare al buon vino bianco biologico di produzione propria.




Borghi d'(A)mare: Marzameni e la ricetta dei cavatelli con la bottarga

Il suo nome deriva dall’arabo Marsa al hamen è significa “rada delle tortore”. Il perché è facilmente intuibile soprattutto in primavera, quando questi delicati uccelli si fermano numerosi nel centro storico. Marzameni, situato nell’estrema parte meridionale della Sicilia, in provincia di Siracusa, ha origini che risalgono attorno all’anno Mille, quando il primo insediamento arabo si è sviluppato intorno a una tonnara, principale fonte di sostentamento per i pescatori. In seguito, la tonnara di Marzameni è diventata la seconda più importante della Sicilia, dopo quella di Favignana, ed è stata dismessa solo pochi anni fa, rimanendo comunque un’attrazione per quanti si lasceranno incantare da questo borgo dal fascino antico, dalle atmosfere quasi africane. Proprio il tonno è uno degli ingredienti principali della cucina locale e viene ancora cucinato secondo tradizioni antichissime. Tra le eccellenze, ci sono anche i pomodori ciliegino di Pachino e il celebre Nero d’Avola. Un’altra caratteristica di Marzameni, inoltre, è quella di essere divisa in due parti, di cui una appartiene al Comune di Pachino e l’altra a quella di Noto. Il nostro percorso di visita parte dalla centrale Piazza Regina Margherita, cuore del borgo marinaro. Qui si affaccia il Palazzo del Principe di Villadorata, residenza estiva del nobiluomo proprietario della tonnara, che domina la piazza e due chiese, entrambe dedicate al patrono della città, San Francesco di Paola. Tutt’attorno, si sviluppano le case dei pescatori, che accompagnano il visitatore verso i due porticcioli di Fossa Balata. Quest’ultimo, in particolare, ha fatto da set a registi del calibro di Giuseppe Tornatore, Gabriele Salvatores e i fratelli Taviani. Di fronte si trovano le piccole e incontaminate Isola Grande e Isola Piccola. Proprio le spiagge lambite dal mare turchese sono un’altra eccellenza del borgo. Di fronte si trova la Spinazza, in parte libera e in parte attrezzate. Poco distante, spicca la bella spiaggia di Pachino con la sua sabbia candida.

SECONDO GIORNO: Escursione all’Oasi Faunistica di Vendicari

In poco più di un quarto d’ora, percorrendo prima la SP85 e poi la SP19 da Marzameni e Noto, arriviamo alla Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari (www.riserva-vendicari.it) una spettacolare zona umida costiera di 1450 ettari istituita nel 1984 e habitat naturale di aironi, cigni reali, oche e fenicotteri e altri uccelli migratori che nidificano nelle aree paludose. Il mare, invece, con fondali bassi ricchi di posidonia, è popolato da tartarughe marine e pesci multicolori. Si possono scegliere tre diversi itinerari da fare a piedi. L’Itinerario Verde, di circa 5 km, parte dalla Cittadella Maccari, vicino alla spiaggia di San Lorenzo, e tocca la Trigona, le Necropoli bizantine e la Tonnara di Vendicari. L’Itinerario Arancio, invece, si snoda per 4,38 km e consente di visitare la Tonnara, la Torre Sveva, a spiaggia di Vendicari e quella di Calamosche. Infine, l’Itinerario Blu, tocca la zona nord della Riserva, partendo dalla spiaggia di Eloro, gli scavi della città greca per poi arrivare alle spiagge di Marianelli e di Calamosche.

 LA RICETTA: Cavatelli con bottarga, mandorle e ciliegini

Piatto tradizionale della costa meridionale della Sicilia, tra Avola, Marzameni e Porto Palo di Capopassero, realizzato con ingredienti del territorio.

Ingredienti per 4 persone

  • 500 gr di cavatelli freschi, o 300 di cavatelli secchi
  • 100 gr di bottarga di tonno
  • 50 gr di mandorle
  • 10 pomodori ciliegini
  • 2 spicchi di aglio
  • Olio EVO
  • Prezzemolo
  • Pepe

Fate rosolare in una padella l’aglio con l’olio EVO, poi aggiungete i pomodorini lavati e tagliati in quattro e fare cuocere a fuoco medio. A metà cottura, aggiungete le mandorle spellate e tagliate a pezzetti e fate cuocere ancora per 10 minuti. Nel frattempo, lessate i cavatelli, scolateli al dente e versateli nella padella con un po’ dell’acqua di cottura. Aggiungete una generosa spolverata di bottarga grattugiata. Saltate per un paio di minuti e servite con una spolverata di pepe e di prezzemolo tritato.

Il vino: Nassa IGT delle Terre Siciliane, un bianco dal colore paglierino e dal sapore aromatico e fruttato.  Dove ComprareFeudo Ramaddini, Contrada Lettiera, Marzameni (SR), tel 0931/1847100.

COME ARRIVARE  

Con auto a seguito si può raggiungere in traghetto Palermo o Catania da Genova, Livorno, Civitavecchia e Napoli con Grimaldi Lines (www.grimaldi-lines.com ), TTT Lines (www.tttlines.com)  e GNV (www.gnv.it). Si deve poi raggiungere Siracusa con la A19 Palermo-Catania in direzione Catania, poi si prende l’autostrada Siracusa -Gela, con uscita Noto e la SP19 seguendo le indicazioni prima per Pachino, poi per Marzameni.

 DOVE MANGIARE  

*Cortile Arabo, Piazza Villadorata, Marzameni, tel 0931/841678. Lo chef Massimo Ciaquinta realizza piatti ispirati alla tradizione siciliana a base di pesce ed erbe provenienti dall’erbario del ristorante. Prezzo a persona da € 40 a € 55.

*Al Boccone, via Regina Elena 7, Marzameni, tel 0931/8411438. Locale dall’atmosfera intima curata con arredi in pietra a vista e terrazza sul mare. Offre un menù di pesce con ampia scelta di vini siciliani. Prezzo medio da € 30 a € 44.

DOVE DORMIRE

*B&B Suliccentiviale Calleri 97, Marzameni, tel 347/5782779. Struttura a conduzione familiare in posizione strategica. Le camere sono arredate in stile moderno e funzionale, molto colorate. Doppia con colazione da € 70 a € 100, quadrupla da € 130 a € 150.

*B&B Le Maree, via Montoneri 18, Marzameni, tel 327/4540457. Bella e curata struttura su tre livelli con camere di diversa tipologia arredate in colori naturali, tutte con balcone privato con tavolo e poltroncine. A pochi passi dalla spiaggia. A disposizione, sala comune, piscina e ampia hall con vetrate a vista sulla baia. Doppia con colazione da € 100.

INFO: www.marzameni.com e www.siracusaturismo.net




ESTATE GREEN AL MARE: sul delta del Po, il Parco Marino delle Tegnùe

Sull’alto mar Adriatico, nei pressi del Del- ta del Po, non lontano da affollate località balneari, ecco un parco marino con un vero e proprio reef naturale ancora tutto da scoprire. È il poco conosciuto Parco Marino delle Tegnùe, un’area naturale caratterizzata da fondali dove affiorano insolite formazioni rocciose, uniche nel loro genere, che rappresentano delle vere e proprie oasi di biodiversità.

Villaggio Barricata, Porto Tolle

Nuotando nelle acque del parco si possono ammirare spugne, anemoni, ascidie coloniali, crostacei, piccoli paguri, grandi astici, gronghi, corvine bavose, castagnole e scorfani che abitano questi reef, che si differenziano da quelli tropicali perché gli organismi costruttori non sono i coralli ma le alghe rosse calcaree corallinacee.

Qui i sub possono immergersi seguendo i percorsi guidati predisposti per condurli nei punti di maggiore interesse, con un’immersione in sicurezza. Sulla terraferma, a pochi chilometri da questo angolo quasi sconosciuto dell’Adriatico, il Villaggio Barricata accoglie gli ospiti in lodge di lusso per una vacanza eco-chic nella natura, proprio ai bordi del mare.

E chi lo desidera può partecipare a passeggiata a cavallo sul bagnasciuga. Nei ristoranti della zona servono ottime vongole veraci e cozze, da mangiare in guazzetto o come condimento di un piatto di spaghetti al dente. Da accompagnare con i poco noti vini delle sabbie del Bosco Eliceo.

Pre maggiori informazioni: Villaggio Barricata, Porto Tolle (Rovigo) www.villaggiobarricata.com

 




ESTATE GREEN AL MARE: vacanza eco-chic a Bonassola

La prima meta si trova in Liguria, nei pressi delle fin troppo frequentate Cinque Terre. È l’antico borgo marinaro di Bonassola affacciato su un’ampia spiaggia di sabbia scura.

Veduta di Bonassola

Dal lungomare del piccolo centro abitato, in gran parte isola pedonale, parte una bella pista ciclo-pedonale, lunga circa cinque chilometri e mezzo, che utilizza il tracciato della vecchia ferrovia per raggiungere Levanto e Framura.

Percorso ciclo-pedonale

Il percorso, completamente pianeggiante, è interamente riservato solo a biciclette e pedoni e si snoda tra gallerie, perfettamente illuminate, e panoramici tratti all’aperto, dai quali si accede a piccole spiagge e suggestive calette.

Un comodo sentiero collega la ciclo-pedonale al giardino di roccia su cui si trova l’eco-resort La Francesca, con le sue discrete casette affacciate su un mare che vanta ancora fondali dalla bellezza sorprendente per la presenza di secche, scogli con gorgonie gialle, rosse, arancio, rosa e bianche – particolarmente rare nel Mediterraneo – e qualche residua formazione di corallo.

Vedute dal”eco-resort “La Francesca”

Banchi di Posidonia hanno creato rigogliose praterie sottomarine usate da pesci, molluschi e crostacei per deporvi le uova. Per i piaceri del gusto, cercate nei ristoranti della zona il mitico Tegame di Vernazza, gustosissimo piatto della cucina povera di mare a base di acciughe, pomodori e patate cotte al forno. Da accompagnare con il vino bianco delle Cinque Terre.

Per maggiori informazioni:  Villaggio La Francesca, Bonassola (La Spezia) www.lafrancescaresort.it




ITALIA PIU’: PORTO SELVAGGIO, DOVE IL MARE E’ DAVVERO PIU’ BLU

PERCHE’ ANDARCI:

Nel comune di Nardò, il Parco Naturale di Porto Selvaggio, di 1.122 ettari, offre uno spettacolo unico tra il profumo di resina e il canto delle cicale, la pineta di 300 ettari e la vegetazione della macchia mediterranea. Istituito area naturale protetta della Regione Puglia dal 2006, inserito nel 2007 dal FAI (Fondo Ambientale Italiano) nell’elenco dei “100 luoghi da salvare”, il Parco si affaccia sulla costa a metà tra Porto Cesareo e Gallipoli. Considerato uno dei litorali più puliti d’Italia, merita più volte le 5 vele per le acque cristalline.

 

DA VEDERE:

Tre i siti di interesse, su una costa di sette chilometri: la Palude del Capitano, Torre Inserraglio e La Baia di Uluzzo, oltre a cavità e grotte carsiche come Grotta di Torre dell’Alto, Grotta Capelvenere, Grotta del Cavallo e Grotta di Uluzzo. Le particolari specie di flora e fauna marina sono ideali per le gite subacquee, mentre a pochi metri dal litorale si notano costruzioni simili a trulli in pietra scura, detti  “furnieddhi”, nati come deposito per gli attrezzi agricoli.

DOVE DORMIRE:

Villa Scinata Guest House Strada Santa Caterina, 53, 73048 Nardò (LE) +393287784390 www.scinata.com

Villa Scinata Guest House si trova a Santa Caterina (Nardò) è un’antica dimora degli inizi del secolo scorso con un parco di 5 ettari

Hotel 33 Baroni**** via Giuseppe Mazzini, 23, 73014 Gallipoli (Lecce) – Italy tel. +390833263227 http://www.hotel33baroni.it

Perfetto per chi ama la movida di Gallipoli, a 300 metri dal centro storico, l’Hotel 33 Baroni è un palazzo ristrutturato recentemente e dotato di tutti i comfort e i servizi.

DOVE MANGIARE:

Ristorante Corallo Lungomare Lamarmora 105 – Santa Maria al Bagno – Nardò (Lecce), +39 0833 573603 http://www.corallohotelristorante.it

A Santa Maria al Bagno il Ristorante Corallo offre portate di pesce fresco locale, specialità di crudo, cotto e pizze.

Hostaria Corte Santa Lucia Via Santa Lucia, 46 Nardò +39.0833.835275  http://www.cortesantalucia.com

Rustico ed elegante l’ambiente di Hostaria Corte Santa Lucia, ubicata in un’antica e tradizionale casa di corte di Nardò, dove è possibile sperimentare una cucina tradizionale rivisitata.

 

Per maggiori informazioni visitate il sito: www.comune.nardo.le.it




Weekend In: acqua di mare nelle Alpi del Tirolo

Nonostante AQUA DOME sia incastonata tra le bellissime montagne del Tirolo, precisamente della valle dell’Oetztal, in Austria, vi si può assaporare il profumo del mare. Immersi nella grande vasca salina, che pare galleggiare nell’aria (è sospesa a qualche metro da terra, sorretta da un pilastro) il profumo del mare si mescola all’aria fresca di montagna.

E non è tutto: sdraiandosi, con la testa in acqua, si sente la musica subacquea. Una sensazione incredibile, diversa dal canto delle onde del mare, ma altrettanto allettante. E ancora, per chi volesse rilassarsi in un luogo intimo, raccolto, con la luce fioca e fare il bagno in un ambiente salino, all’interno della spa si trova la “vasca dei desideri”. Pochi scalini per immergersi nel piacere dell’acqua tiepida: le pareti che accolgono questa vasca sono fatte di sale. Con ogni respiro si assimilano le proprietà dei minerali liberati come lo iodio, il magnesio, il calcio e il potassio. Luci soffuse e musica meditativa accompagnano il benessere all’interno del salubre ambiente climatico della grotta.

Nei pressi della “SoleGrotte” ovvero piscina salina, c’è un bagno di vapore salino dove vengono immessi, ad intervalli regolari, soluzioni saline; ottime per liberare le vie respiratorie. Rimanendo con il tema “salino”, da non perdere è il bagno di vapore con il peeling al sale che si trova alla SPA 3000 (ad esclusivo uso degli ospiti dell’hotel AQUA DOME) e la vicina sala relax con i lettini appesi al soffitto: le pareti di sale avvolgono questo luogo votato al massimo riposo.

E le altre piscine? Sono tutte con acqua termale, che sgorga a 68 gradi da una fonte a circa un km da AQUA DOME. Lungo un “canale d’acqua” che collega le piscine interne con quelle esterne si viene trasportati da una leggera corrente, e ci si lascia coccolare. Le vasche all’aperto sono dei bacini futuristi, un capolavoro architettonico, armoniosamente progettato intorno alla natura che sembrano essere sospese nell’aria.

Ogni vasca contiene una speciale attrazione: nella vasca salina c’è un contenuto di sale del 5%, si ascolta una dolce musica subacquea e gli effetti di luce rendono il bagno davvero speciale. Il rilassamento profondo si può sperimentare nella vasca idromassaggio; mentre nella vasca di zolfo dove scorre ogni 15 minuti acqua solforosa termale ci sono piacevoli panchine con gli idromassaggi. Un’ulteriore vasca di 25 metri, con acqua più fresca, soddisfa i nuotatori sportivi che desiderano nuotare all’aria aperta. Per chi vuole fare sport all’interno c’è una piscina sportiva di 15 m² dove si fa acqua gym.

Per riposarsi dopo bagni e intense saune ci si può accomodare nelle numerose sale relax, come la sala “Oasi blu”, arredata con i colori mistici di blu e rosso, questa attraente zona relax incarna uno speciale ambiente wellness in stile lounge. In sei poltrone imbottite ci si lascia rilassare e coccolare il cuore. La cupola blu notte rende perfetta la sensazione di riposo. E per rimanere fedeli alle Alpi: un cristallo di roccia stilizzata posta in messo alla stanza concretizza questa idea.

AQUA DOME – Tirol Therme Längenfeld

Oberlängenfeld 140

6444 Längenfeld / Österreich

Tel.: +43-5253-6400

office@aqua-dome.at




Ricette con viaggio: in Sicilia a Mondello tra spiaggia e caponata

In Sicilia è sempre tempo di spiaggia e di sole, e soprattutto è sempre stagione per gustare la Caponata siciliana. Noi siamo andati a Mondello!

Per gustare la Caponata abbiamo scelto Mondello, località a pochi km da Palermo, che sorge ai piedi del Monte Pellegrino. Lungo il lido si trovano alcuni tratti di spiaggia libera e le spiagge di Sirenetta, Valdesi e Stabilimento attrezzate con le caratteristiche cabine di legno in stile liberty. Il mare cristallino è ricco di posidonie e ospita diverse specie marine che attraggono qui gli appassionati di snorkeling e immersioni. In città, si può fare una sosta culturale a Villa Caboto e al castello normanno della Zisa del 1100 che conserva cimeli di età araba. Tra Mondello e Palermo si trova il bel Parco della Favorita, all’interno del quale si trovano diversi edifici liberty, tra cui la Palazzina Cinese e Villa Niscemi. Gli amanti del trekking non possono poi perdersi una passeggiata nella Riserva Naturale del Monte Pellegrino, 1020 ettari di vegetazione mediterranea e habitat naturale di diverse specie animali. Le melanzane arrivano in Sicilia insieme ai Saraceni e vennero subito utilizzate come ingrediente di piatti come la Parmigiana e la Pasta alla Norma. Il sapore agrodolce, tipico della Caponata è invece di origine persiana ed è stato portato sull’isola durante la dominazione musulmana. Quanto al nome, si dice che esso derivi dall’abbinamento con la cacciagione e con il cappone, oppure per conservare la lampuaga, un pesce che in dialetto veniva detto “capone”.

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La Caponata siciliana
Ingredienti
5/8 melanzane
2 gambi di sedano
1 cipolla
300 gr di olive verdi
3 cucchiai di capperi sotto aceto
1 litro di salsa di pomodoro
1 bicchiere di aceto bianco
2 cucchiai di zucchero
Olio per friggere

Preparazione
Sciacquate le melanzane e talgliatele a cubetti grossi. Friggetele in olio bollente  e scolatele sulla carta assorbente. Pulite il sedano e bollitelo in acqua salata. In un contenitore soffriggete la cipolla affettata, lasciate imbiondire e poi aggiungete il sedano bollito, le olive snocciolate a pezzi, i capperi sotto aceto e la salsa di pomodoro. Aggiustate di sale e di pepe e lasciate cuocere per 30 minuti. A fine cottura, aggiungete anche le melanzane e fate insaporire. Sciogliete lo zucchero nell’aceto e versatelo nella salsa di melanzane, fate sfumare. Servite freddo o appena tiepido. Il piatto è consigliabile accompagnarlo con un Marsala o Nero d’Avola.

Dove mangiare la caponata
– Ristorante Alle Terrazze, viale Regina Elena, Mondello, tel 091/6262903,    www.alleterrazze.it
– Le Antiche Mura, via Mattei 1, Mondello, tel 091/453940,www.leantichemuraristorante.it

Dove dormire
Mondello Palace Hotel****, viale Principe di Scalea (Pa), tel 091/45001, www.mondellopalace.it
B&B Mondello Resort, viale Egle 7, Mondello, tel 339/5886611, www.bbmondelloresort.it caponata-siciliana




Lazio: Gaeta tra storia, natura e la tiella.

Per la Rubrica ricette del Martedì a Gaeta, nel Lazio, si può gustare la Tiella, la tipica focaccia ripiena di polpo,gamberetti e olive, nata come piatto unico per mettere d’accordo contadini e pescatori.

Il golfo è dominato dal Castello Angioino Aragonese, composto da due blocchi. Il corpo aragonese, circondato da torri e mura, nel 1870 ha avuto come prigioniero Giuseppe Mazzini, mentre il corpo angioino, del VII secolo, è stata la sede del carcere Militare. Percorrendo le strette vie si arriva alla Cattedrale di Sant’Erasmocon il vicino Museo Diocesano. Sul lato ovest del Monte Orlando, si trova il Santuario della SS Trinità, da dove parte l’escursione alla Grotta del Turco, situata in una delle fenditure del monte. Sul Monte Orlando si trova anche il mausoleo romano di Lucio Munazio Planco del 22 a.C. Lungo il tratto di litorale di 10 km che da Gaeta va a Sperlonga si snodano sette spiagge di rara bellezza. La più vicina al centro è la spiaggia di Serapo. Spostandosi a nord, si raggiunge la piccola spiaggia di Fontania con l’isolotto della Nave di Serapo. Presso la Spiaggia dei Quaranta remi si trova il Pozzo del Diavolo, una feritoia nella roccia che sprofonda in mare dopo un salto di 50 m. Procedendo lungo la via Flacca si incontrano la piccola spiaggia Ariana, insignita della Bandiera Blu, la spiaggia naturista dell’Arenauta, la spiaggia di San Vito e la spiaggia di S. Agostino.
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LA RICETTA: Tiella
Ingredienti
500 gr di farina
20 gr di lievito naturale
200 ml di acqua tiepida
3 cucchiaio di olio evo
1 kg di polpi o calamari bolliti
100 gr di pomodori pelati
100 gr di olive di Gaeta senza nocciolo
Prezzemolo, peperoncino, sale q.b.

Unite la farina, il lievito, il sale e l’olio. Avvolgete  la pasta in uno strofinaccio e lasciatela lievitare per 30 min. Fate bollire i polpi e i calamari, poi tagliateli a pezzi e conditeli con olio, prezzemolo, peperoncino, pelati e olive snocciolate. Dividete in due l’impasto e stendetene metà con il mattarello fino a ottenere un disco. Poi fate lo stesso con l’altra metà. Ungete una teglia e foderatela con un disco di  pasta. Mettete il ripieno e ricopritelo con il secondo disco. Infornate per 30 min in forno preriscaldato a 180°. Servite tiepida.
I vini: Vivano Bianco Dove acquistare: Cantine Capobianco, via Degli Eucalipti 4, Gaeta, tel 0771/742105,
www.capobiancocantine.it

Come arrivare:

In auto: da Nord A1 in direzione Roma, uscita Cassino, poi superstrada per Formia in direzione Gaeta. Oppure A1, uscita Roma Sud, poi Grande Raccordo Anulae in direzione Napoli e SS 148 Pontina. Dopo Terracina, SS213 Flacca in direzione Gaeta. Da Sud SS Domiziana da Napoli.

In treno: Le stazioni di Roma e Napoli sono collegate ogni 30 min con il Golfo tramite lo scalo di Formia.

Dove mangiare la tiella:
Pizzeria del Porto, via Bausan 40, tel 0771/460067, Gaeta, www.pizzeriadelporto.com
Antico Forno Giordano, via Indipendenza 39, Gaeta, tel 0771/460603

Dove dormire:
Grand Hotel Le Rocce****, via Flacca, km 23,3, tel 0771/740985,www.lerocce.it
Hotel Serapo***, Spiaggia di Serapo, Gaeta, tel 0771/450037, www.hotelserapo.com




Sardegna: Alghero e l’aragosta alla catalana.

Alghero è conosciuta anche come Barceloneta per la sua storia e tradizione catalana, che si riflette anche nella cucina, con la sua celebre aragosta.

La visita alla città comincia con una passeggiata lungo i Bastioni, per ammirare le torri difensive tra cui San Giacomo, San Giovanni, Vincenzo Sulis e della Maddalena. Dopo aver ammirato il panorama dalla Torre di Sant’Elmo, una scalinata conduce alla Piazza Civica, sulla quale si affacciano Palazzo de Ferrera, Casa de la Ciutat, e la Duana Real. Nel centro storico si trova la Cattedrale di Santa Maria, in stile catalano. Tra gli edifici religiosi, meritano una sosta anche la Chiesa di San Michele con la cupola policroma e la Chiesa della Misericordia. Da visitare anche il suggestivo Museo del Corallo, ospitato nell’elegante Villa Costantino. Splendida la passeggiata serale sul Lungomare Dante e Valencia, circondati da ville in stile liberty. Da non perdere l’escursione alle Grotte di Nettuno, incredibili formazioni carsiche nei pressi del promontorio di Capo Caccia. Nel territorio di Alghero si trovano anche il Complesso Nuragico di Palmavera, la Necropoli di Anghelu Ruju e il complesso di Sant’Imbenia. Tra le spiagge più famose ci sono Le Bombarde, Il Lazzaretto, Mugoni, Cala Dragunara, la Spiaggia della Speranza, Punta Giglio e la Spiaggia del Porticciolo.

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LA RICETTA: Aragosta alla catalana
Ingredienti
2 aragoste da 500 gr cadauna
300 gr di cipolle
600 gr di pomodori
1/3 di litro di olio extravergine di oliva
Succo di limone q.b
Sale e pepe nero macinato

Mettete a bollire le aragoste in acqua bollente per circa 45 minuti. Affettate le cipolle, mettetele a bagno in e tagliate i pomodori a spicchi. Preparate la vinaigrette sbattendo l’olio, il limone, il sale e il pepe macinato. In una pirofila mettete uno strato di cipolle e pomodori e versate sopra una parte della vinaigrette. Tagliate l’aragosta in pezzi ed eliminate il carapace. Versate sull’aragosta il rimanente delle vinaigrette. Lasciate riposare un paio d’ore prima di servire.
I vini:

Le Arenarie Alghero DOC Sauvignon. Dove acquistare: Cantina Sella & Mosca, loc I Piani, Alghero, tel 079/997719, www.sellaemosca.it

Come arrivare:

In aereo: collegamenti da Milano, Bologna e Roma con Ryanair (www.ryanair.com), Alitalia (www.alitalia.com), Easyjet (www.easyjet.com).

In traghetto: il porto più vicino è Porto Torres. Collegamenti da Genova con Moby (www.moby.it), Grandi Navi Veloci (www.gnv.it), Tirrenia (www.tirrenia.it), da Civitavecchia con Grimaldi Lines (www.grimaldi-lines-it)
Dove mangiare l’aragosta alla catalana:
Osteria Macchiavello, Bastioni Marco Polo 57, Alghero, tel 079/980628, www.osteriamacchiavello.com
Ristorante La Lepanto, via Carlo Alberto 135, Alghero, tel 079/979116. www.lalepanto.com

Dove dormire:
Hotel Portoconte***, loc. Porto Conte, Alghero, tel 079/942035, www.hotelportoconte.it
B&B Il Sogno di Alghero, loc. Monte Agnese, Alghero, tel 079/987292, www.ilsognodialghero.it




13 anni e non sentirli. Sperlonga, per “Sapori di Mare” 10 giorni di festa.

La 13esima edizione dall’8 al 18 settembre della kermesse dedicata al pesce azzurro e alla cultura del mare parte con molte novità. Menù speciali dai ristoratori locali, e spettacolo aereo con la pattuglia acrobatica “Blu Circe”.

10 giorni dedicati al pesce azzurro tra convegni, appuntamenti enogastronomici e cultura. “Sapori di Mare” per la sua 13esima edizione si prepara ad una lunga serie di eventi per celebrare le risorse locali a partire dal mare.

Negli ultimi anni la manifestazione è cresciuta, sia in termini generali che in termini di visitatori, confermando così la sua caratteristica fondamentale e cioè quella di rappresentare un momento di promozione turistico e culturale, ben lontana dall’idea di semplice sagra di paese” ha detto il presidente di Sperlonga Turismo Leone La Rocca, che con la sua “Worldcompany” ha ideato ed organizzato l’evento. “Le iniziative e le richieste sono tante e condensarle in soli 3-4 giorni era diventato complicato. E’ per questo che per il 2016 abbiamo pensato di ampliare lo spazio temporale della manifestazione portandola a 10 giorni e usufruendo così di ben 2 week-end, accontentando così turisti ed operatori

Come sempre enogastronomia, prodotti agroalimentari dall’eccellenza locale e cultura del mare sono i temi al centro della manifestazione. Durante i 10 giorni dell’evento, i ristoratori aderenti all’iniziativa di “Sapori di Mare” riserveranno nel proprio menu grande spazio al pesce azzurro, mentre in piazza Fontana si susseguiranno degustazioni guidate ed abbinamenti specifici con vino e birra artigianale.

Sabato 10 settembre, l’ufficialità del taglio del nastro in piazza Fontana dove, già da giovedì 8 e fino a domenica 18, si snoderà la parte fieristica dell’evento con stand di enogastronomia, artigianato e prodotti locali. Alle 18,30 presso Torre Truglia, l’incontro “Mare e benessere”, presenti le autorità locali ed esperti biologi e nutrizionisti.

Nei fine settimana spettacoli e concerti con la direzione artistica di Spazio Blu Eventi, mentre gli spazi espositivi della caratteristica Torre Truglia, organizzati dall’associazione “Oltre il Mare”, ospiteranno mostre d’arte ed incontri culturali.

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Los Angeles: mare, sole e shopping

Se siete in cerca di una meta per le vostre vacanze autunnali la California certo non vi deluderà: sole, mare, shopping e tanto divertimento.

Los Angeles incarna tutto questo: il vero sogno americano a portata di volo!

A Los Angeles la vita è come il set di un film. Venice Beach sembra esattamente come in TV, mentre i nomi della Walk of Fame di Hollywood ed una visita agli Universal Studios sono la prova che si trova proprio nel cuore dell’industria cinematografica. Questo e molto altro rendono Los Angeles la destinazione perfetta per un viaggio ed il punto di partenza per iniziare un soggiorno prolungato in California o negli Stati Uniti. Sapete che Los Angeles è famosa per i suoi chilidog? Un fantastico snack da gustare in giro per la città. Da qui può facilmente raggiungere il Regno Magico, anche conosciuto come Disneyland.

Los Angeles è molto più di film, surf e sabbia. La “Città degli Angeli” offre ristoranti e negozi di lusso ad ogni angolo. Melrose Avenue è l’ideale per i fan della moda vintage. Ammirerete le vetrine di lusso dell’affascinante Rodeo Drive.

Per chi ama lo shopping, Los Angeles, infatti, è il posto ideale. Offre davvero una vastissima gamma di negozi: dalle esclusive boutiques di Rodeo Drive a Beverly Hills al quartiere dell’abbigliamento, il downtown di Los Angeles.

Alle donne innanzitutto. Abbigliamento femminile all’insegna dell’eleganza e del lusso, si può trovare ad esempio da “Curve”, negozio prediletto da  Jennifer Aniston che qui sceglie tra capi molto femminili e di tendenza, realizzati da stilisti affermati e underground.

Appassionate di moda quali Cameron Diaz e Madonna sono state viste, invece, mentre si provavano gli eclettici capi di stile urbano di “Fred Segal” (8118 Melrose Ave). Per chi sogna i pantaloni di pelle diSchwarzenegger in Terminator 3, oppure uno dei completi di Frasier o i vesti di Buffy, magari con tanto di sangue finto, l’indirizzo giusto è invece “It’s a wrap” (3315 W Magnolia Blvd). Questo negozio vende (a prezzi tutto sommato modici) i capi indossati durante i film, le sitcom, le soap e così via. Tutti sono lavati a secco (ammesso che siano stati portati) ed etichettati con il titolo del film o il nome dell’attore o dell’attrice.

Maya” è un eclettico negozio che ha qualcosa per tutte le tasche e vanta un vastissimo assortimento di originali gioielli in argento, fra cui anelli da alluce, cavigliere e particolari orecchini chiamati “ear curl”, oltre a una gamma altrettanto vasta di sculture importate dall’Asia e dall’Africa, fra cui maschere e statuette varie.

Siete alla ricerca di un volo economico per Los Angeles? Provate a scoprire le offerte di KLM…potreste rimanere stupiti!




Settembre al mare

Calmo, romantico ed economico: il mese di tendenza per le vacanze

Tra le mete preferite Sicilia e Sardegna, facilmente raggiungibili con voli e traghetti meno affollati e più convenienti.

In Sardegna
Con le montagne del massiccio del Gennargentu che si immergono dritte in mare, il Golfo di Orosei è un susseguirsi spettacolare di scogliere, insenature e piccole baie bagnate da acque turchesi. Perfetto da esplorare a piedi grazie ai sentieri che collegano le numerose calette, o con il kayak per andare alla scoperta delle silenziose grotte marine.
A metà tra questi paesaggi unici e la riserva marina di Tavolara, l’Hotel Cala della Torre è un indirizzo prezioso per gli appassionati di immersioni e snorkeling.
Sette notti in pensione completa con spiaggia e animazione da 689 euro a persona.

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Hotel Cala della Torre **** Via Cagliari, 48 Siniscola (NU) – Tel.0784 8134 www.caladellatorre.it

In Sicilia
Tra le bellezze della Valle dei Templi di Agrigento e il Barocco di Ragusa, Modica e Noto la costa meridionale della Sicilia offre spiagge circondate dalla macchia mediterranea e mare cristallino.
Situato accanto al castello di Falconara, l’omonimo resort è immerso nel verde, con solarium affacciato sulla scogliera, piscina e Spa. Il Ristorante “Pure Emozioni” e i trattamenti benessere anche per lui ne fanno un indirizzo perfetto per le coppie o chi voglia viaggiare alla scoperta dei tesori enogastronomici e culturali della Sicilia. A partire da 98 euro a persona al giorno in mezza pensione con accesso alla Spa. Durante il soggiorno viene offerta la visita a una cantina locale per degustare i vini siciliani.

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Falconara Charming House&Spa **** Superior SS115, km 243, Marina di Butera (CL) – Tel.0934-1965300 www.falconararesort.it

Nelle Marche
A chi cerca un mare facilmente accessibile anche in treno, Pesaro offre 7 km di spiaggia accanto a numerose proposte culturali. Ogni Mercoledì di Settembre, nel parco del Monte San Bartolo, è possibile visitare Villa Imperiale (XV-XVI secolo), mentre nel centro storico è aperto il Museo della Marineria Washington Patrignani: ospitato in una residenza liberty racconta l’identità marinara della città.
Il 5 stelle Hotel Excelsior mette a disposizione spiaggia con cabine in legno ed eleganti ombrelloni ben distanziati, per garantire tranquillità e privacy, area relax con vasche idromassaggio e salottini, ristorante gourmet e Spa vista mare.
Soggiorni a partire da 98 € a persona al giorno (pernottamento con colazione).

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Hotel Excelsior ***** Lungomare Nazario Sauro 30/34, Pesaro – Tel.0721-630011 – www.excelsiorpesaro.it