A Madonna di Campiglio, sciare non è mai stato così glamour

Di Edoardo Stucchi

La Skiarea Campiglio- Dolomiti di Brenta -Val di Sole- Val Rendena con 156 km di piste, offre una vasta gamma di sport invernali. Per chi cerca qualcosa di alternativo, la natura avvolta nel silenzio invernale è da scoprire percorrendo, a piedi o con le racchette da neve, i suggestivi tracciati segnalati nell’ambito del prodotto “oltre lo sci”. Inoltre, per tre sere a settimana, dalle 18.30 alle 22.00 (22.30 orario massimo di rientro a valle), sarà garantita l’apertura notturna di alcune piste, riservata agli appassionati dello sci alpinismo.

Da non perdere – La stagione degli eventi apre a Pinzolo, dal 16 al 18 dicembre, con “Telemark and Food Experience”, tre giorni di divertimento sulle piste con il telemark, tecnica considerata come l’inizio dello sci, e il buon cibo dei prodotti Slow Food. Il 22 dicembre 2022, è slalom by night con la Coppa del Mondo di sci alpino, senza dubbio l’evento dell’anno.

Ritorna, tra il 19 e il 17 gennaio 2023, la Winter Marathon in cui auto da collezione costruite prima del 1968 si sfidano in una gara attraversando undici passi dolomitici, lungo un percorso di 400 km. Emozione e adrenalina sono il leitmotiv degli eventi ospitati nello splendido Ursus Snow Park al Grostè. Tra gli eventi in calendario, dall’8 al 12 febbraio, il Burton Mountain Mash con una settimana di divertimento per pro-rider, amatori e anche bambini. Poi, dal 26 al 30 marzo, in collaborazione con Black Yeti, c’è il World Rookie Tour, con il suo rinomato snowpark, diventerà teatro principale.

 INFO: www.campigliodolomiti.it




Un weekend in Trentino con i prodotti Slow Food Razza Rendena

L’occasione è ghiotta (è proprio il caso di dirlo!) per regalarsi un weekend sulle Dolomiti del Brenta, tra le malghe di Madonna di Campiglio, e abbinare la bellezza della natura alla bontà di un menù a base di prodotti tipici del territorio.

Torna infatti l’esperienza “Slow Food tra le Dolomiti”, che consente di assaporare i prelibati prodotti locali, dal formaggio alla carne, inseriti in deliziosi menù dedicato alla Razza Rendena, il bovino autoctono del Trentino, che dal 2019 fa parte della grande famiglia internazionale di “Slow Food”.

Il primo appuntamento è sabato 19 marzo, a partire dalle 19.30, presso Malga Ritorto, mentre la serata conclusiva si terrà sabato 26 marzo a Cascina Zeledria. L’iniziativa si propone di fare conoscere il Presidio Slow Food Razza Rendena attraverso l’esperienza diretta dei produttori che, con grande passione per il lavoro e la terra, sono legati a questa straordinaria razza bovina, diventata il simbolo della Val Rendena. Con una grande storia alle spalle. Da secoli, infatti, queste mucche sono preziose alleate dell’uomo nel presidiare il territorio e modellare il paesaggio con il tratto distintivo degli alpeggi d’alta quota.

Ad accompagnare la cena ci sarà Flavio Franceschetti, Fiduciario delle Condotta Slow Food Giudicarie, insieme ai produttori della Macelleria Bazzoli di Roncone, a Malga Ritorto, e del caseificio Maso Pan, a Cascina Zeledria, che racconteranno la storia e le caratteristiche dei prodotti che saranno portati in tavola.

La quota di partecipazione è di € 60 a persona e comprende il trasporto con gatto delle nevi o funivia, cene con le portate presenti nel menù, 1 bottiglia di vino ogni 4 persone, acqua e caffè. Le prenotazioni, fino a esaurimento posti, si effettuano entro le ore 14 del giovedì precedente l’evento. È richiesto il Super Green Pass.

Rifugio Malga Ritorto: il Menù di sabato 19 marzo

Cominciamo a deliziarvi il palato svelandovi il ricco menù di sabato 19 marzo. Il ritrovo è alle 19.30 presso il parcheggio Patascoss, a 2 km dal ristorante, che si raggiungerà a bordo di un gatto delle nevi. Alle 20, inizio cena con prodotti di Razza Rendena e altri Slow Food locali.

Il Menù prevede

  • Tartare di manzo Razza Rendena con radicchio dell’orso
  • Flan di Rapa del Bondo con fonduta di formaggi Rendena
  • Gnocchi di patate del Lomaso con Noci del Bleggio, burro di malga e salvia
  • Tagliata di manzo Razza Rendena con riduzione di Teroldego, ketchup di rosa e Polenta di Storo.
  • Parfait alle Noci del Bleggio al miele con composta di pere e cioccolato
  • Biscotti di Meliga con Farina di Storo

Ristorante Cascina Zeledria: il Menù di sabato 26 marzo

Il ritrovo è alle 19.30 presso il parcheggio riservato a 1 km dal ristorante, che si raggiungerà a bordo di un gatto delle nevi. Alle 20, inizio cena con prodotti di Razza Rendena e altri Slow Food locali.

Il Menù prevede

  • Salame Rendena
  • Tagliere di formaggi di malga Zeledria dell’estate 2021
  • Canederli in brodo o al burro di malga Zeledria
  • Delizie alla piastra di carne e fegato di vitello e manzo Razza Rendena
  • Polenta con farina di Storo e formaggio fuso di Malga Zeledria
  • Ricotta con miele millefiori dell’Apicoltura “Villi” Fisto
  • Vino Marzermino/Birra da l’Ors Birrificio Val Rendena
  • Acqua naturale o frizzante Surgiva Carisolo
  • Caffè
  • Grappa Carimiro Poli Santa Massenza

INFO

Azienda per il Turismo Madonna di Campiglio, tel 0465/447501, info@campigliodolomiti.it o prenotazioni online su www.campigliodolomiti.it/topexperience

 




Il “Mistero dei Monti” a Madonna di Campiglio

Si intitola “L’arte della discesa” la 18° edizione del festival “Mistero dei Monti” che si tiene fino al 13 agosto presso il Salone Hofer di Madonna di Campiglio, con un appuntamento a Pinzolo e uno “itinerante” sul Monte Spinale. In totale sono 11 gli incontri in calendario, tra ricercatori, filosofi, divulgatori scientifici, storici, alpinisti e botanici, ma anche medici ed esperti d’arte che offriranno agli intervenuti interessanti dibattiti su temi di passato, presente e futuro.

“Mistero dei Monti”: gli incontri in programma

Dopo l’apertura con Mario Tozzi, primo ricercatore del Cnr e divulgatore scientifico, intervenuto sul tema Uomo sapiens. Pianeta dolens, l’incontro a Pinzolo con l’alpinista Simone Moro e il nuotatore elvetico Ernst Bromeis, martedì 4 agosto, si torna al Salone Hofer, alle 17.30 con Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Referente Direzionale Aree Cliniche dell’IRCCS dell’Ospedale San Raffaele di Milano, che insieme a Mario Elefanti, Direttore Generale  della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli di Roma, e Francesco Landi, direttore Uoc Riabilitazione e Medicina Fisica  del Policlinico Universitario Gemelli, affronterà il tema più che mai attuale e complesso: “Covid 19. Discesa sul campo”.

Mercoledì 5 agosto, sempre presso il Salone Hofer alle 17.30, sarà la volta di Nicoletta Agazzi, storica dell’arte, che parlerà di un grande artista, ingiustamente sconosciuto ai non addetti ai lavori, Lorenzo Haili (1643-1702). Anche il grande pubblico potrà così conoscere questo talentuoso intagliatore, originario della Val Rendena, poi emigrato a Mantova e in seguito alla corte di Ranuccio II Farnese, duca di Parma e Piacenza, per il quale realizzò le sue sculture lignee più belle.

Giovedì 6 agosto, invece, alle ore 10, sarà il botanico della Fondazione Museo Civico di Rovereto Alessio Bertolli a guidare una passeggiata sul Monte Spinale per andare alla scoperta delle oltre 50 specie di fiori più caratteristici e rappresentativi delle Dolomiti del Brenta e degli altri otto sistemi iscritti nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

La rassegna prosegue, domenica 9 agosto, stesso luogo e orario, con il teologo Vito Mancuso, che tratterà il tema della “Discesa interiore. Coraggio e paura. Lunedì 10, invece, sarà la volta dello storico Ugo Pistoia e dello studioso di storia del paesaggio Gianfranco Bettega, che insieme tratteranno il tema “Un fiume di legno. Storiche fluttuazioni”, raccontando l’antica pratica del trasporto del legname dal Trentino a Venezia tra il XV e il XX secolo, sfruttando i tronchi galleggianti e i corsi d’acqua.

Ancora un incontro per gli appassionati di storia, martedì 11 agosto, sempre al Salone Hofer alle 17.30. I ricercatori di storia locale Paolo Luconi Bisti ed Ennio Lappi presenteranno la figura di Franz Josef Oesterreicher, antesignano del turismo in Trentino e oggetto di un saggio scritto a quattro mani.

Dalla storia all’arte, mercoledì 12 agosto, con Flavio Caroli, habitué del “Mistero dei Monti” che anticiperà alcuni argomenti tratti dal suo libro di prossima uscita “Da Van Eyck a Kiefer. Fluitazioni d’arte”.

Conclude la rassegna, giovedì 13 agosto, Marco Albino Ferrari, scrittore e giornalista, che presenterà la sua ultima fatica letteraria dal titolo Mia sconosciuta.

“Mistero dei Monti”, le modalità di partecipazione

Tutti gli incontri della rassegna “Il Mistero dei Monti” sono gratuiti, ma siamo sempre in emergenza Covid e per ognuno i posti sono limitati con obbligo di prenotazione. Nelle giornate delle conferenze, dalle 15 alle 17 verranno distribuiti i biglietti gratuiti, che danno diritto al posto a sedere. Contemporaneamente, viene consegnato anche il modulo di autocertificazione Covid 19 da riconsegnare prima dell’ingresso alla sala.

I biglietti potranno essere ritirati presso l’ingresso dell’Hotel Del Alpes di Madonna di Campiglio per gli appuntamenti al Salone Hofer. L’ingresso in sala per i possessori del biglietto sarà poi consentito dalle 16.45 alle 17.15 (orario oltre il quale il posto prenotato non sarà più garantito), previa consegna del tagliando e dell’autocertificazione Covid.  Si ricorda infine che sono obbligatori l’utilizzo della mascherina per tutta la durata delle conferenze e il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro.

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Azienda per il Turismo di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena

Tel 0465/447501

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A Madonna di Campiglio, è arrivata la neve…e non solo. Ecco tutte le novità della stagione “bianca”

Grazie alle abbondanti nevicate di questi giorni, che hanno fatto registrare 80 cm in quota e 40 in paese, gli impianti di Madonna di Campiglio, apriranno nel weekend del 16 e 17 novembre nell’area del Grosté. Un anticipo della stagione invernale, che continuerà anche nel weekend del 23 e 24 novembre. Dal 30 novembre, invece, si potrà sciare in tutta l’area di Campiglio, mentre dal 5 dicembre, anche sulle piste di Folgarida Marilleva e Pinzolo.

In questa prima parte della stagione invernale, poi, anche lo skipass giornaliero è scontato: 31 euro per gli adulti, 22 euro per la categoria junior (nati dopo il 30 novembre 2003) e 16 per la categoria baby (nati dopo il 30 novembre 2011).

Una skiarea di 150 km

Con i suoi 150 km di piste, la Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena è la più ampia del Trentino e vanta discese per tutti i guri, e impianti di risalita hi-tech, tra 850 e 2500 metri di altitudine, che scendono fino al centro di Madonna di Campiglio, la “perla delle Dolomiti”, a pochi passi dagli hotel.

La pista più famosa è il Canalone Miramonti, sede della storica e prestigiosa tappa di Coppa del mondo di sci alpino, che la notte si illumina per discese mozzafiato anche sotto le stelle.

I 150 km di piste, poi, sono connessi tra loro “sci ai piedi”, e distribuiti sui tre comprensori di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Folgarida-Marilleva. Le prime due località sono collegate, in soli 16 minuti, dalla moderna telecabina panoramica Pinzolo-Campiglio Express, che durante il tragitto regala emozioni grazie alla spettacolare vista sui paesaggi più belli e suggestivi del Parco Naturale Adamello Brenta.

Dal Doss del Sabion, a Pinzolo, la telecabina porta poi a Madonna di Campiglio, in località Cinque Laghi, pochi a nord del Canalone Miramonti. La telecabina compie un percorso di circa 5 km, per un dislivello di 1100 m ed è articolata in quattro stazioni, due in partenza/arrivo e due intermedie.

La neve, poi, è assicurata, grazie all’innevamento programmato, che copre il 95% dei tracciati. Gli sciatori potranno quindi scegliere tra 100 piste, tra cui 43 blu, 37 rosse e 21 nere, e 4 snowpark, incluso l’Ursus Snow park del Grosté, annoverato tra i migliori cinque di tutte le Alpi. Il tutto con uno skipass unico per tutta la Skiarea.

Madonna di Campiglio, fascino senza tempo

Non solo neve. Perché dopo una bella sciata sono molte le opportunità che Madonna di Campiglio offre a ospiti, sportivi e visitatori, anche a coloro che non indossano gli sci.

Incastonata a 1550 metri di altitudine, tra i campanili rocciosi delle Dolomiti del Brenta, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e le distese di ghiaccio dell’Adamello-Presanella, Madonna di Campiglio, alla fine dell’Ottocento, è stata scelta come meta per le vacanze invernali dall’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e dalla sua consorte, l’imperatrice Elisabetta di Baviera, più nota come Sissi. Da allora, la vocazione turistica non è mai venuta meno, passando dall’atmosfera aristocratica del passato a quella raffinata e internazionale dei nostri giorni.

Oggi, passato, presente e futuro si incontrano in quelli che possono essere considerati i punti cardini dell’identità campigliana. Tra questi c’è il Salotto Hofer con la sua architettura mitteleuropea e i suoi dipinti liberty, la chiesa di Santa Maria Antica, testimonianza della presenza degli Asburgo, il Museo delle Guide e delle Genti di Campiglio, dedicato sui miti dell’alpinismo e alle personalità illustri della “perla delle Dolomiti”. Fulcro della vocazione turistica è anche la centrale Piazza Righi, rimasto immutato, o quasi, dagli anni Sessanta a oggi.

L’ospitalità è green

Lusso e sostenibilità. È questo il binomio che caratterizza l’offerta alberghiera di qualità del comprensorio Madonna di Campiglio-Pinzolo- Val Rendena. Le nuove realizzazione alberghiere e le ristrutturazioni, infatti, sono state tutte fatte all’insegna della sostenibilità e della bio-edilizia, valorizzando i materiali locali, come legno e pietra.

Il concetto di lusso, poi, è stato rivoluzionato e inteso come declinazione del tempo per se stessi, spazio per rigenerarsi, responsabilità verso l’ambiente, bellezza della natura, buon cibo ed esperienze. Gran parte delle strutture include infatti un centro benessere con piscina, spa con trattamenti di bellezza naturali e innovativi, palestre e zone relax.

Ben 14 strutture, poi, sono state insignite del marchio “Qualità Parco”, una certificazione rilasciata dal Parco Naturale Adamello Brenta alle strutture che dimostrano di aver intrapreso una riduzione dell’impatto ambientale.

Destinazione gourmet

Una vera a propria “rivoluzione food” quella che ha caratterizzato Madonna di Campiglio negli ultimi dieci anni. Al punto che, da novembre 2018, ben tre ristoranti sono stati insigniti da 1 stella Michelin.

Si tratta del Gallo Cedrone dell’Hotel Bertelli, capitanato dallo chef Sabino Fortunato, del Dolomieu (chef Davide Rangoni) dell’Hotel DV Chalet Boutique Hotel e della Stube Hermitage (chef Giovanni D’Alitta) del Bio Hotel Hermitage, già primo ristorante “stellato” di Madonna di Campiglio tra il 2008 e il 2014.

Oltre agli “stellati”, poi, si può contare sui ristoranti gourmet che propongono menù di alta cucina. Tra questi ci sono il Convivio e i Due Pini, dello chef Stefano Righetti, ospitati rispettivamente all’Hotel Alpen Suite e allo Chalet del Sogno. Merita una sosta golosa anche La Parzif, presso il Dolomeet Boutique Hotel di Pinzolo, e il Mildas, in Val Rendena, che vanta una lunga tradizione di buona cucina.

Non dimentichiamo, poi, i rifugi in quota, che offrono menù legati a specialità locali e a km zero, mentre, la sera, propongono cene tipiche, immersi nella calda e avvolgente atmosfera della montagna invernale. E, per raggiungerli, vi aspetta un romantico viaggio a bordo di un “gatto delle nevi” o in telecabine.

Non mancano nemmeno enoteche e wine bar, dove apprezzare le etichette più raffinate, mentre i golosi potranno soddisfare il palato nelle numerose pasticcerie e cioccolaterie.

Gli eventi da non perdere

Si comincia con il Capodanno, che si festeggia in Piazza Sissi a Campiglio, con una grande festa. Il giorno dopo, 1° gennaio, ci sarà la tradizionale Fiaccolata con i maestri delle scuole di sci sul Canalone Miramonti, tra luci, musica e slalom sulla neve.

Il 18 gennaio ci si sposta a Pinzolo con la Tulot Vertical Up, gara internazionale tra i migliori skyrunner e scialpinisti che affronteranno la pista nera Tulot Audi Quattro con sci da fondo con le pelli, ramponi e scarpe chiodate.

Gli appassionati di motori non possono perdere poi la Winter Marathon (23-26 gennaio) una gara tra storiche auto da collezione costruite prima del 1968 che attraverseranno undici passi dolomitici lungo un percorso di 400 km.

Tra gli appuntamenti del mese di febbraio, invece, dal 24 al 28, torna il Carnevale Asburgico, la rievocazione storica in costume per ricordare i soggiorni dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Sissi a Madonna di Campiglio. Tra sfilate di dame e ussari e balli d’epoca, le atmosfere principesche di fine Ottocento avranno il loro culmine nel Gran Ballo dell’Imperatore nello storico Salone Hofer.

In marzo, tornano anche gli appuntamenti gastronomici di Slow Food tra le Dolomiti, che avranno come protagonista la Razza Rendena, nuovo presidio Slow Food con carni e formaggi: il 14 marzo presso il Rifugio Malga Cioca di Pinzolo, il 21 presso il rifugio Patascoss di Madonna di Campiglio e il 28 presso il ristorante Cascina Zeledria di Madonna di Campiglio.

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Allo Chalet del Sogno di Madonna di Campiglio il lusso è tutto green

Chi lo ha detto che il lusso non può andare di pari passo con il rispetto dell’ambiente? A Madonna di Campiglio (TN), circondata dalle splendide Dolomiti del Brenta, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, tra magnifici ghiacciai e i picchi granitici del gruppo Adamello Presanella, si trova l’Hotel Chalet del Sogno, una struttura a 5 stelle unica nel suo genere in tutto l’arco alpino.

È il 2006 quando la famiglia Schiavon, dopo aver vissuto 30 anni a Madonna di Campiglio, realizza il suo sogno di dare vita a una struttura seguendo i principi della bioarchitettura e riscaldata in geotermia. I materiali, poi, vengono scelti tra legni e pietre locali, per ricreare la tipica atmosfera calda e accogliente delle case di montagna. Un piccolo grande sogno che si è realizzato, e che oggi continua a vivere sempre con un occhio di riguardo alla natura, all’ambiente, alle tradizioni e alla familiarità.

Diciotto suites eco-friendly

Distribuite sui tre piani dell’hotel, le diciotto suite si caratterizzano per ambienti spaziosi ma, nello stesso tempo, intimi e raffinati, biocondizionati e arricchiti con dettagli e decorazioni ispirati alla flora e alla fauna alpina.

Gli arredi, poi, sono realizzati in legni locali, come abete, larice, cirmolo, mentre le sale da bagno sono dotate di vasca e/o doccia idromassaggio. Dai balconi panoramici ci si può rilassare ammirando splendidi paesaggi e tramonti sulle Dolomiti mentre, in inverno, il calore è garantito da calde stufe a ole di pregiata manifattura.

La colazione è bio

Allo Chalet del Sogno la colazione a buffet offre una vasta scelta di prodotti locali e biologici, attentamente selezionati dalle aziende agricole o da singoli produttori delle valli adiacenti. Si va da un’ampia varietà di pane sfornato di prima mattina, tra bianco, integrale, con semi o multicereali, da accompagnare con miele fornito da un apicoltore locale, confetture di frutta, formaggi di malga, salumi classici o di selvaggina dei boschi locali.

E non è finita. Dai torrenti di montagna arrivano trote e salmerini, un’ampia scelta di uova cucinate in modi differenti, yogurt, semi, frutta secca, muesli, ma anche frutta fresca e torte fatte in casa, anche senza glutine, su richiesta. Tra le bevande non manca l’acqua di fonte, liscia o gassata, succhi biologici e una selezione di tè e infusi.

Al Ristorante Due Pini una cucina gourmet tra innovazione e tradizione

Presso il ristorante gourmet Due Pini, lo chef Stefano Righetti propone una cucina tradizionale con una rivisitazione contemporanea con sapori tipici del territorio in versione gourmet. Particolare attenzione, come da filosofia dell’hotel, viene riservata alle materie prime, provenienti da coltivazioni e allevamenti locali.

Questo raffinato, ma allo stesso tempo mondo gastronomico si completa con un ambiente accogliente ed evocativo. La stanza principale del ristorante, infatti, ruota attorno a una stufa a ole decorata a mano. Gli ambienti sono caratterizzati dall’uso di materiali naturali provenienti dalle valli limitrofe e da decorazioni ispirate alla storia di Campiglio, dalla sua vocazione per il golf all’alpinismo, dallo sci alla caccia.

Angoli relax, tra la Stube del Dom e il centro benessere

Grande attenzione viene riservata al relax degli ospiti. Come nello Stube del Dom, un ambiente esclusivo e raccolto, di soli quattro tavoli, dove ci si può rilassare tra calde atmosfere a lume di candela, tra una lettura e il calore di una stufa a legna, ma anche sorseggiando una cioccolata con i pasticcini, degustare una grappa o un infuso accompagnato da stuzzichini dolci e salati.

Porfidi, graniti e rocce originarie della montagna circostanti sono i materiali di cui è fatta la terrazza antistante l’ingresso dello chalet, dove il sole batte fino al tramonto.  La vista sulla 3Tre, teatro della Coppa del Mondo di sci, poi, è splendida, mentre si gusta una merenda o un aperitivo.

È all’insegna del rispetto ambientale anche il centro benessere L’Oasi del Sogno, con muri spalmati di una particolare laccatura di resina e paglia e zone relax dove stendersi su lettini ergonomici in legno di larice.

Si può scegliere tra la biosauna con fragranze alpine, oppure rinfrescarsi nella fontana di ghiaccio. Per i più sportivi, poi, c’è la palestra attrezzata, oppure la piscina con macchinari ginnici. Ampia anche la scelta dei trattamenti estetici a la carte, tra cui massaggi con creme naturali. E, per tornare in forma, si può usufruire dei consigli si un atleta olimpico.

 Vivere Madonna di Campiglio

Non dimentichiamo, poi, che Madonna di Campiglio è una delle stazioni turistiche più rinomate dell’arco alpino. Non per niente viene chiamata “la perla delle Dolomiti”.

Non solo per la sua ski area di 150 km di piste e più di 50 impianti di risalita, ma anche per due campi da golf e un ambiente naturale di rara bellezza, dove svolgere un’infinità di attività sportive, dalle passeggiate al trekking, dalla mountain bike alla bici su strada, grazie alla presenza di percorsi segnalati. Senza dimenticare la storia e la natura, tra antichi borghi, boschi, vigneti e meleti. Insomma, in estate o in inverno, Madonna di Campiglio non mancherà di stupirvi.

INFO

Hotel Chalet da Sogno*****

Via Monte Spinale 37b, Madonna di Campiglio (TN)

tel 0465/441033, www.hotelchaletdelsognocampiglio.com

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