Tra vino, moda e lusso. È “La Vendemmia di MonteNapoleone”

Torna nel famoso Quadrilatero della moda milanese “La Vendemmia di MonteNapoleone”, l’evento che coniuga lusso, moda e vini prestigiosi. Dal 2 all’8 ottobre, le boutique, in collaborazione con alcune delle più prestigiose case vinicole del mondo, offriranno esclusive degustazioni. Ma non solo: per tutta la settimana, infatti, si susseguiranno eventi legati al mondo vitivinicolo, alla moda, all’arte e all’ospitalità. L’atmosfera sarà resa ancora più speciale grazie alle decorazioni aeree con tralci di vite lungo le vie della moda.

Nell’ambito della storica collaborazione tra MonteNapoleone District e Audi, quest’anno la casa automobilistica dei quattro anelli torna a presidiare uno degli eventi più importanti del Distretto con la mostra fotografica open air “Vanishing places” di Sebastian Copeland, pluripremiato fotografo e tra i maggiori esploratori polari contemporanei. Lungo via MonteNapoleone, 20 scatti celebreranno la forza e la magnificenza dell’ambiente polare, sottolineandone la fragilità e la precarietà per richiamare l’attenzione al ruolo fondamentale che l’uomo deve svolgere nella salvaguardia dell’ecosistema.

Guglielmo Miano, patron di Montenapoleone District e uno degli scatti della mostra

Obiettivo che trova perfetta corrispondenza nella visione di progresso del Brand contraddistinto da un approccio olistico e multidisciplinare in grado di ripensare l’intero processo produttivo delle vetture, qui rappresentate da Audi SQ8 e-tron, l’evoluzione sostenibile della sportività dei quattro anelli che anticipa ad oggi il futuro della mobilità.

Audi SQ8 e-tron

L’obiettivo di MonteNapoleone District di ideare e realizzare eventi speciali per accogliere la clientela si accompagna, come da tradizione, all’impegno benefico con uno degli appuntamenti più attesi della settimana: l’Asta “ITALIAN MASTERS” battuta da Christie’s il cui ricavato viene interamente devoluto a Fondazione Dynamo Camp in programma martedì 3 ottobre presso l’Hotel Principe di Savoia.

Il Direttore di Christie’s Italia batterà 29 lotti di alcuni tra i vini italiani più rinomati al mondo appartenenti al Comitato Grandi Cru d’Italia, un lotto di pregiato Tartufo bianco d’Alba e un lotto di caviale Calvisius Tradition Royal. I proventi dell’Asta andranno a sostegno della Sessione di Natale – dal 28 dicembre al 2 gennaio – dedicata, in modo gratuito, come tutti i programmi Dynamo Camp, a famiglie con bambini o ragazzi affetti da gravi patologie neurologiche e sindromi rare.

Oltre alla solidarietà, la manifestazione offre opportunità uniche: per tutta la settimana anche quest’anno oltre 27 rinomati ristoranti situati nel cuore di Milano si sono uniti al MonteNapoleone District, realizzando menu speciali “La Vendemmia”, al costo di 35 Euro per il pranzo e 70 Euro per la cena, con una selezione di piatti di alta gastronomia e ricette firmate dai più prestigiosi chef della città abbinati ad accurate selezioni di vini.

Nella serata di giovedì 5 ottobre, le boutique del distretto accoglieranno, su invito, i loro ospiti con degustazioni di etichette prestigiose, mentre al Museo Bagatti Valsecchi è previsto un appuntamento sulla terrazza neorinascimentale con la degustazione di Altemasi Trentodoc.

Inoltre, venerdì 6 ottobre si terrà il consueto wine tasting “Solo per veri intenditori”, che includerà i migliori vini selezionati dai Soci del Comitato Grandi Cru d’Italia nell’incantevole cornice di Palazzo Serbelloni. Per tutta la settimana Valverde, l’acqua ufficiale de La Vendemmia, sarà presente all’interno delle boutique aderenti all’iniziativa con una bottiglia brandizzata appositamente per questo evento.

Per l’occasione, oltre ai consueti totem trifacciali per raccontare l’iniziativa, debutterà in via MonteNapoleone un nuovo totem segnaletico realizzato dall’Associazione con la mappa delle boutique al fine di facilitarne la localizzazione e dare maggiore visibilità alle vie limitrofe.

 INFO: www.montenapoleonedistrict.it/la-vendemmia-milano/  




NEWS: Dalla Basilicata un’App per i cicloturisti. A Bormio si scia in estate e al Forte di Bard Cervino è in mostra

Una nuova App per gli appassionati di cicloturismo per andare alla scoperta della splendida Basilicata, le piste di Bormio sono aperte anche in estate per gli appassionati di sport sulla neve, nella splendida cornice del Forte di Bard, in Valle d’Aosta, una mostra celebra il Cervino, mentre dalla quarta edizione del Travelux arrivano le ultime novità per il futuro del turismo di lusso. Ecco le news del mondo del turismo che abbiamo selezionato per questa settimana.

Per i ciclisti ora c’è l’App “Basilicata Free to move”

Per tutti gli appassionati di cicloturismo, arriva l’App “Basilicata Free to move”, realizzata dall’Apt regionale. Realizzata per dispositivi mobili, come smartphone e tablet, è disponibile sia per IOs che per Android e contiene 21 itinerari, per un totale di 1729 km, che toccano borghi e punti di interesse turistico e segnalano ristoranti, bike hotel e strutture ricettive, bike shop e officine. La mappa interattiva consente di visualizzare la propria posizione sul percorso tramite il GPS del dispositivo, anche senza connessione internet.

Basta, infatti, effettuare il download delle mappe evitando così il consumo di traffico dati. In caso di deviazione dal percorso, poi, si ha una notifica immediata ed è possibile segnalare eventuali problemi sugli itinerari comunicando automaticamente la posizione GPS. La funzione “GoTo” permette poi di raggiungere hotel, ristoranti e punti di interesse. Infine, è possibile condividere contenuti sui social e inviarli via mail o WhatsApp. L’App è disponibile in quattro lingue: italiano, francese, inglese, e tedesco.

A Bormio si scia anche d’estate

Sul ghiacciaio dello Stelvio è finalmente aperta la più vasta area sciabile estiva delle Alpi. Circondati dalle imponenti vette del gruppo Ortles-Cevedale, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, infatti, si trovano oltre 20 km di tracciati, 8 piste tra rosse e blu, 2 piste da fondo e 6 impianti di risalita, di cui 2 funivie e 4 skilift, che collegano il Passo al Rifugio Livrio. L’alta quota, le piste ben battute e innevate con neve naturale sono l’ideale sia per gli allenamenti dei professionisti che per gli amatori, ma anche per chi pratica snowboard, fondo, fuoripista e altre discipline sulla neve.

Inoltre, durante l’estate, tutti i pomeriggi a partire dalle 13.30, sarà possibile raggiungere il “Sasso Rotondo” a bordo di un “gatto delle nevi” e ammirare l’incantevole panorama della Val Zebrù da quota 3000 metri! (info 0342/903223). Per gli amanti dello sci alpinismo, poi, le guide alpine organizzano gite sul Ghiacciaio dello Stelvio, fino a ottobre e solo con condizioni meteo favorevoli. (info: Guide Alpine Bormio 3251/8895411 e Guide Alpine Ortles Cevedale 334/3304229)

INFO: www.bormio.eu

La mostra “Icona Cervino” al forte di Bard

La forza iconica del Cervino ha ispirato moda, arte, pubblicità e segnato la storia dell’alpinismo. Al Cannoniere del Forte di Bard arriva un suggestivo allestimento all’interno del Museo delle Alpi intitolato “Icona Cervino” che esplora il significato della montagna attraverso le opere dell’artista Alessandro Busci, le creazioni di Emilio Pucci, le imprese alpinistiche di Hervé Barmasse e le fotografie di uno dei personaggi che hanno fatto la storia della televisione italiane: Mike Bongiorno.

Per quanto riguarda Hervé Barmasse, è l’unico a essere salito su tutte e sei le creste del Cervino in solitaria e condivide con Walter Bonatti l’aver aperto una nuova via in solitaria. Alessandro Busci, pittore e architetto milanese, partecipa invece al progetto con una selezione di circa 40 opere che vedono protagonista il Cervino e il suo mutevole paesaggio, tra sentimenti di paura, sbigottimento, caduta, ascesa e protezione, ospitalità e accoglimento.

Intimamente legato al Cervino anche la storia di Emilio Pucci, che nel dopoguerra lavorava come istruttore di sci sulle piste di Zermatt e aveva fatto parte della squadra di sci anche alle Olimpiadi invernali. Nel 1947, una tuta disegnata per un’amica attira l’attenzione della fotografa di Harper’s Bazaar Toni Frissel, che gli dedica la copertina. Da qui è iniziata la sua prestigiosa carriera nel mondo della moda e la montagna è stata sempre per la sua maison una fonte di ispirazione.

Cervinia, invece, è stata una seconda casa, tra il 1957 e il 1897, per l’amatissimo Mike Bongiorno, che vi si recava in ogni momento libero dagli impegni professionali. Un video in mostra ricorda questo legame speciale, mentre una selezione di foto lo ritraggono in momenti privati e familiari, intimi e spensierati insieme alla moglie e ai figli sulle nevi valdostane. Accanto alle immagini private, provenienti dall’archivio della Fondazione Bongiorno non mancano quelle pubbliche, tra trasmissioni televisive e celebri spot. Orario: lun-ven 10-18; sab-dom e festivi 10-19. Ingresso: intero € 8, ridotto € 7.

INFO: www.fortedibard.it

Da Travelux Club le ultime novità del turismo di lusso

Si è appena conclusa a Venezia la quarta edizione del convegno Travelux Club, a cui hanno partecipato, tra gli altri, i rappresentanti degli Uffici del Turismo di Stati Uniti e Regno Unito, quello del turismo di Vienna e del Principato di Monaco, il CEO di Global Air, la prima compagnia aerea di jet privati, Bernhard Fragner, e Caroline Robin, direttrice commerciale di Kempinski Hotel. Tra gli italiani, i rappresentanti di Visit Brescia e di Venezia Turismo, a cui si sono aggiunti più di 70 aziende e altrettanti buyers provenienti da Nord America, Europa, Russia e Sud America.

Tra le novità emerse dal convegno per guardare al futuro del turismo di lusso, c’è l’Hotel NH Collection Murano Villa di Venezia, che permette agli ospiti di scoprire l’arte vetraia con la visita a una fornace. Il prestigioso brand di hotellérie Edition ha presentato poi la sua prossima prima apertura a Roma, alla fine del 2021. Dal convegno è poi emerso che le nuove colonne portanti del turismo di lusso del futuro saranno la sicurezza e la sostenibilità, ambientale e sociale.

 




I 10 piatti più costosi del mondo e dove mangiarli

La scorsa settimana vi abbiamo parlato dei 10 cibi più costosi del mondo , questa volta, invece, vi parleremo dei piatti più costosi del mondo e dove trovarli. Un viaggio nel lusso gastronomico, tra ingredienti sapientemente combinati per creare ricette non certo…per tutte le tasche! E se proprio volete fare una follia, vi diciamo anche dove potete mangiarli, almeno una volta nella vita.

1.La pizza più costosa del mondo è italiana

La pizza più costosa del mondo non poteva che essere italiana. L’ha creata Renato Viola, pizzaiolo di Agropoli, in provincia di Salerno, e l’ha “intitolata” a Luigi XIII (questo il nome della super pizza). Il suo costo è di ben 8300 euro, giustificato dai suoi ingredienti. Su questa pizza di dimensioni medio piccole sono infatti distribuiti ben tre tipi di caviale tra i più pregiati del mondo: il Caviale Oscietra Reale Prestigio, fatto di uova di grossa taglia e dall’aroma di nocciola, il Caviar Kaspia Oscietra Reale Classico, ricavato da uno storione che vive dalle coste iraniane al sud del Mar Caspio, dal sapore raffinato e dal profumo inconfondibile, il Caviar Kaspia Beluga, derivante da uno storione molto raro (non se ne possono pescare più di 100 esemplari all’anno), dal colore grigio perla.

La pizza Luigi XII, la più cara del mondo

A questi ingrediente si aggiungono poi la mozzarella di bufala campana bio DOP, i gamberoni rossi di Acciaroli, in Cilento, le aragoste di Palinuro e la cicala del Mediterraneo. Passando alla pasta, poi, viene preparato con farina rigorosamente biologica, mentre per la lievitazione (ben 72 ore) viene utilizzato un mix di lievito naturale e lievito di birra. Il sale, invece, è l’australiano Murray River, dal caratteristico color albicocca, dal sapore unico. La super pizza viene consegnata direttamente a domicilio, con tanto di servizio esclusivo e posate a tiratura limitata.

2. La carne di manzo Wagyu si mangia (anche) a Roma

La carne di manzo più cara del mondo è la Hida Wagyu, considerata dagli esperti addirittura migliore del celebre manzo Kobe. È caratterizzata dalle tipiche venature di grasso, simili a una ragnatela, che le donano un gusto unico al mondo, frutto di una sapiente tecnica di allevamento. I manzi, infatti, vengono allevati per più di 14 mesi nella provincia di Gifu, al centro del Giappone, dove pascolano allo stato brado tra i villaggi di quelle che sono chiamate le “Alpi giapponesi”. Solo negli ultimi mesi di vita vengono fatti rientrare nelle stalle, dove seguono una dieta rigidissima e calibrata al grammo per creare le famose “infiltrazioni” di grasso tra le fibre muscolari. Il costo al chilo può variare dai 100 ai 1000 euro, a seconda del taglio.

La carne di manzo Hida Wagyu si distingue per le venature di grasso

In Italia, il manzo Wagyu si può gustare solo al Ristorante Taki di Roma, unico importatore per il nostro paese. A New York, invece, il ristorante 230 Fifth ha nel menù un panino con manzo Hida Wagyu, cipolle caramellate al Dom Perignon, crauti marinati in Champagne Crystal e caviale al costo di 1711 euro.

Il manzo Wagyu del ristorante Taki di Roma

Sempre negli USA, da Tiato lussuoso ristorante vietnamita di Santa Monica, in California, si può gustare l’Anqi Pho Soup, alla modica cifra di 4000 euro. Gli ingredienti? Manzo Wagyu, tartufo di Alba, fois gras e noodles in brodo.

L’Anqi Pho soup a base di manzo Wagyu

3.L’affogato di cacao e oro

Voglia di dolce? Il più caro del mondo è l’affogato al cioccolato di Serendipity 3 di New York, che viene preparato per una selezionata clientela di appena 50 persone, che deve ordinarlo con diversi giorni di anticipo. Il costo di questo “dolcino”? 18 mila euro. La base di gelato viene fatta con Vaniglia di Tahiti.

La mousse al cioccolato più cara del mondo del Serendipity 3 di New York

Il gelato viene poi ricoperta da una foglia d’oro da 23 carati (l’oro è commestibile) dal peso di 5 grammi e condito con un mix di 28 pregiati tipi di cacao, tra cui il cioccolato Amedei e quello venezuelano, mandorle ricoperte d’oro, frutta candita, frutto della passione, arancia e armagnac. La prelibatezza viene poi servita in una coppa di oro e diamanti.

4. Il Gelato del Kilimangiaro

Il gelato più caro del mondo è quello del brand Three Twins  fondato da Neal Gottlieb. Si tratta di un gelato biologico preparato con le nevi di un ghiacciaio del Kilimangiaro, in Tanzania. Il ghiacciaio sta lentamente scomparendo a causa del riscaldamento gl26

Nel costo del gelato è incluso anche il biglietto aereo per le “falde del Kilimangiaro”

Ma nel prezzo è compreso anche il biglietto aereo in prima classe per arrivare “alle falde del Kilimangiaro”, una notte un hotel 5 stelle e una gita sulle pendici del monte, durante la quale si potrà raccogliere la neve fresca con cui, una volta a valle, sarà confezionato il lussuoso gelato.

5. Le ali di pollo all’oro liquido

Gli americani vanno pazzi per le ali di pollo, tanto che il ristorante Ainsworth di New York ne ha inventata una versione deluxe, in collaborazione con lo chef Jonathan Cheban, star della TV ed esperto di food. Le FOODGŌD 24k Gold Buffalo vengono lasciate per 12 ore in una salamoia di alloro e limone, poi vengono ripassare in aglio e paprica e infine fritte.

Le FOODGŌD 24k Gold Buffalo, le ali di pollo che costano…come l’oro

E qui arriva il lusso. Una volta disposte sul vassoio, vengono ricoperte con una salsa a base di oro liquido, chiamato golden butter, salsa buffalo e miele. Infine, vengono spolverizzate con una polvere d’ oro 24 carati. Veniamo ai costi. La confezione deluxe include un’abbondante porzione da 50 alette e una bottiglia di Champagne Armand de Brignac e viene proposta a 1000 dollari (circa 818 euro). Se invece volete togliervi la curiosità, potete optare per la porzione da 10 alette a 30 dollari (24,50 euro) o da 20 pezzi a 60 dollari (49 euro).

6. La frittata deluxe

Che cosa c’è di più semplice ed economico di una frittata? Eppure, ne esiste una versione deluxe che viene servita a 1000 dollari (circa 818 euro). È la Zillion Dollar Lobster Frittata, un’omelette servita al ristorante Da Norma  di New York, all’interno dell’Hotel Le Parker Meridien. Tra gli ingredienti ci sono sei uova, chele di aragosta e dieci once del rarissimo caviale Sevruga.

La Zillion Dollar Lobster Frittata con ingredienti deluxe

Al secondo posto, ben distanziata, c’è la frittata di Boisdale preparata con le uova “a tiratura limitata” di una rara specie di gabbiani che ne producono 40 mila all’anno e solo in primavera, a cui si aggiungono altri ingredienti di lusso, come aragosta, granchio, tartufo e asparagi. Il costo, 110,50 euro a piatto, tutto sommato non è eccessivo.

Le uova di gabbiano con cui viene preparata la frittata di Boisdale

7. La cupcake più cara del mondo si gusta a Dubai

Si chiama “Golden Phoenix”, Fenice d’Oro, la cupcake (avete presente quei tortini che stanno in una tazzina?) più cara del mondo e viene servita da Bloomsbury’s Cupcake , presso il centro commerciale Dubai Mall. Al modico costo di 800 euro e con prenotandola con almeno 48 ore di anticipo, si può gustare questo dolcino al cioccolato che annovera tra gli ingredienti una mousse con cioccolato toscano Amedei, vaniglia dell’Uganda, burro, farina bio e fragole biologiche ricoperte d’oro. Il tutto ricoperto da una sfoglia d’oro a 24 carati e servito su un vassoio d’oro e posate d’oro.

Nella cupkace “Golden Phoenix” anche ingredienti italiani

8. Il curry da record? È a Londra

Si chiama Samundari Khazana, letteralmente “il tesoro del pesce” ed è il curry più costoso del mondo. Si può trovare nel menù del ristorante indiano Bombay Brasserie di Londra alla “modica” cifra di 2616 euro a porzione.

Nel curry più costoso del mondo l’aragosta è ricoperta d’oro

A giustificarne il prezzo è il mix tra il curry indiano e alcuni tra gli ingredienti più costosi e ricercati del mondo. Il costoso piatto si prepara infatti con un granchio del Devon, aragosta scozzese ricoperta di foglie d’oro, quattro uova di quaglia, caviale Beluga e tartufo bianco. Se volete accompagnarlo con il riso integrale c’è una maggiorazione di…1 euro!

9. Da Las Vegas, l’hamburger da 5000 dollari

Si chiama Fleurburger 5000 ed è l’hamburger più caro del mondo. È stato ideato dallo chef Hubert Keller per il ristorante Fleur de Lys del Mandalay Bar Hotel di Las Vegas, oggi purtroppo chiuso. Ancora imbattuta la cifra, ben 5000 dollari (circa 4088 euro) a panino, preparato con manzo kobe, fois gras, salsa al tartufo, tartufo nero e pan brioche al tartufo. Il tutto accompagnato da patatine, una bottiglia di Chateau Petrus del 1990 e un bicchiere di Brunello di Montalcino importato dall’Italia. A chi ordinava l’hamburger più costoso del mondo veniva rilasciato addirittura un certificato!

L’hamburger più caro del mondo con manzo kobe e tartufo

10. E per finire…un bel caffè!

E, alla fine di un lauto pasto, come rinunciare al caffè? Naturalmente, il caffè più costoso del mondo. Si tratta del Black Ivory, che viene prodotto in Thailandia e si ricava…dalla cacca degli elefanti! Le bacche ingerite dai pachidermi vengono digerite ma lasciate intatte. L’acidità dello stomaco, tuttavia, conferisce loro un sapore particolarmente dolce e aromatico.

Il black ivory coffee si ricava dalle bacche digerite dagli elefanti

Dalle bacche raccolte si ricava quindi il Black Ivory Coffee. Per produrne un solo chilo, tuttavia, ogni elefante deve mangiare 33 chili di bacche e questo influisce sulla produzione e sul prezzo finale. Il Black Coffee si può trovare quindi solo in alcuni selezionati alberghi e resort a cinque stelle in Thailandia al costo di 50 dollari (circa 41 euro) a tazzina.

Sul sito di Black Ivory ) tuttavia, si possono trovare anche le confezioni da 5 caffè al costo di 66 dollari (circa 54 euro) per 35 grammi, più le spese di spedizioni.  Attualmente, ne vengono prodotti solo 150 kg all’anno e per tutelare gli elefanti addetti alla produzione del prezioso caffè è nata la “Golden Triangle Asian Elephant Foundation” a cui viene devoluto l’8% dei ricavi delle vendite del Black Ivory.




Aznom Palladium: l’hyper limousine creata in italia

Aznom Palladium – questa volta parliamo di un’auto unica nel suo genere, creata da un’azienda unica nel suo genere. Aznom è un’azienda italiana con sede a Monza, nota per gli speciali allestimenti  e l’altissima personalizzazione di vetture di lusso.

La Aznom Palladium è una vettura molto particolare, enorme e super lussosa. La base sembra essere quella dell’enorme pick-up RAM 1500. E dall’America è di sicuro derivati gli eccessi: dal design, agli interni, alla motorizzazione.

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Forse la vista più interessante di questa Aznom Palladium, le linee sono molto particolari e affascinanti

Vi forniamo 2 dati per rendervi conto dell’effetto che questa macchina può dare: la Aznom Palladium è lunga 6 metri circa e alta quasi 2, con un peso di 2.650 kg.

Nonostante l’altezza da terra e la lunghezza spropositate, le forme sono quelle di una berlina. Il montante posteriore è enorme, raccordato al parafanghi molto sporgente, che ricorda una Bentley.
Le forme sono state create da dallo Studio Camal di Torino, forme che conferiscono alla Aznom Palladium un carattere regale e imponente. Le cromature sono ovunque, creando un’atmosfera ispirata a alle vecchie limousine. Ma non mancano le luci a led, per un look più tecnologico. Esagerati i cerchi da 22”, che sembrano piccoli paragonati alle arcate dei passaruota.

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Gli interni super-lussuosi sono un esempio di eccessi studiati alla perfezione

Gli interni sembrano usciti direttamente dagli anni ’80, con pelle e legni pregiati, cristallo e moquette degna di una Rolls Royce. Tutto è esagerazione, ma con un tocco di stile Italiano.

Anche il motore della Palladium è esagerato come il resto. Il V8 sotto il cofano sviluppa 710 cavalli, con uno 0/100 di 4,5 secondi e una velocità massima autolomitata di 210 Km/h. Dati davvero eccellenti per una macchina che pesa più di 2500 kg.

Il prezzo è nascosto, ma possiamo solo immaginare quanto dobbiate pagare. Un prezzo esagerato per un prodotto unico.

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Molto particolare il retro di questa super limousine tutta italiana

 




JAGUAR XE: ECCELLENZA INGLESE

Sembra ormai l’obbiettivo di tutti superare le “solite” tedesche, principalmente nel segmento D. Grazie alla XE, Jaguar non è da meno.
Gli ingeneri della casa inglese sono partiti da un foglio bianco, scelta necessaria per riportare freschezza dopo brutte esperienze passate.

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I due miliardi stanziati per questo progetto, sembrano non essere andati sprecati. Quello di Jaguar è un vero e proprio attacco di mercato basato su elementi ben definiti: esclusiva monoscocca con architettura modulare in alluminio ultraleggera, Cx di 0,26, motori diesel Ingenium 2.0 capaci di consumare 3,8 l/100 km, sospensioni anteriori a doppio braccio oscillante e posteriori Integral Link. La trazione posteriore e il lungo cofano si ispirano alla mitica E-Type, la posizione di guida ribassata e il padiglione discendente verso la coda richiamano le forme di una coupé. Insomma, l’impatto visivo è ben riuscito, elegante e sportivo: uno sguardo alla tradizione, ma con alcuni elementi già visti su XF e soprattutto F-Type Coupé, disegnate da Ian Callum.

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Tessuti tecnici, pelle con cuciture a contrasto, inserti in nero lucido o legno sono gli elementi base per interni che rielaborano uno stile lussuoso e artigianale che i proprietari di Jaguar conoscono e apprezzano. Il volante sportivo a tre razze si sposa con una strumentazione a due elementi circolari e un grande display centrale in plancia. Sulle versioni con cambio automatico 8 marce spunta dal tunnel centrale l’immancabile comando rotativo a scomparsa. Questi ed altri particolari continuano a ribadire la volontà del marchio di distinguersi, di elevarsi tra stereotipi di qualità tipici del segmento.
Al centro del progetto è anche il piacere di guida: l’eleganza e la sportività degli esterni rispecchiano una dinamica sincera, precisa e reattiva come nessun’altra rivale. Confortevole, ben insonorizzata comunica attraverso uno sterzo elettronico sorprendentemente diretto e piacevole da impugnare.
Affrontando le curve che l’ “EPAS”, questo il nome del servosterzo (in comune con la f-tiype), a domanda risponde puntuale, preciso e senza filtri.

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Tutto questo a un prezzo di partenza di 37.700 Euro senza tralasciare la sicurezza, e tutti gli optional che ormai sono scontati, e ancora di più su una berlina come questa che non lascia davvero nulla al caso.

 




Mercedes Classe S Cabrio (2016)

Mercedes-Benz S-Klasse Cabrio ( A 217 ) 2015.S 500, Selenitgrau, Interieur: Leder porzellan/tiefseeblau
Mercedes-Benz S-Klasse Cabrio 

Mercedes ci stupisce ancora. Già dalle prime anticipazioni, la nuova mercedes classe s cabrio, stupiva e affascinava; l’ammiraglia open top della Stella si mostra nel suo primo video ufficiale in attesa dell’anteprima mondiale al Salone di Francoforte 2015.
Nessuna rinuncia per la cabriolet più tecnologica e confortevole della storia di Stoccarda.
E’ inconfondibile lo stile della casa tedesca, il lusso che trasuda questa macchina, la pelle, l’alluminio, il logo AMG applicato ai sedili…..

Mercedes-AMG S 63 4MATIC Cabriolet; designo diamantweiß bright Interieur: bengalrot/schwarz designo diamond white bright,
Mercedes-AMG S 63 4MATIC 

Il design degli interni è curatissimo, accostamenti di colori e cura dei dettagli quasi maniacali.
E’ un modello nuovo che si ispira al passato, una lussuosa quattro posti con tetto retraibile in tela: un modello assente dalla gamma ormai dal 1971.
Proprio la capote è di nuova concezione ed è costruita con un materiale a tre strati rivestito in tela che permette un’ottima insonorizzazione e migliori doti d’isolamento termico. L’aerodinamica, inoltre, è la migliore della categoria grazie alla particolare inclinazione della capote stessa.
Il 60% delle componenti telaistiche e di carrozzeria sono condivise con la Mercedes Classe S Coupé ma moltissime parti della vettura sono state appositamente studiate per migliorare comfort, stile e sicurezza.
La Cabrio sarà proposta unicamente nella versione V8 biturbo da 4.7 litri e 455 cavalli con il cambio a 9 marce 9G-Tronic che permette di percorrere fino a 100 chilometri con 8.5 litri di benzina.
La versione AMG, è a trazione integrale, spinta da un V8 5.5 litri biturbo da 585 cavalli, che stacca lo 0-100 in 3.9 nonostante gli oltre 2000 kg. Tutte le motorizzazioni sono esclusivamente a benzina.
Tutto questo ha un costo, infatti dalle prime anticipazioni sembra che la Classe s cabrio partirà da circa 90.000 euro. Uno costo proibitivo, ma che regale classe e sensazioni inconfondibili
Scheda
Dimensioni(cm): 502/189/141
0-100 km/h: 4.3 sec
Potenza: 455CV
Coppia (Nn/giri al minut): 700/1800

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Shiseido Spa Milan, la tua oasi in città

Se vi trovate a Milano in visita alle’Expo o per qualsiasi altro motivo di lavoro, concedetevi una pausa di relax in un luogo davvero da non perdere per gli amanti del benessere, firmato Shiseido. Shiseido Spa Milan, sarà la vostra oasi in città.

Da poche settimane, all’interno dell’Excelsior Hotel Gallia, resort cittadino di lusso da poco finemente restaurato, ha inaugurato la Shiseido Spa Milan, 1000 mq di bellezza di lusso.  Tutto qui è pensato e studiato per offrire agli ospiti dell’hotel ma non solo, un servizio unico, irripetibile e esclusivo.

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Prima Spa italiana per Shiseido si tratta del più grande spazio benessere tra gli hotel milanesi.
Disposta tra il sesto e il settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia è un ambiente raffinato e rilassante dove farsi coccolare scegliendo tra una vasta gamma di rituali di bellezza e benessere con la garanzia della qualità dei prodotti Shiseido, uno studio preciso e curato nei minimi dettagli per garantire agli ospito un’esperienza olistica di puro lusso.

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La Spa conta quattro cabine trattamento singole, ognuna con nomi che evocano immagini floreali e simboli giapponesi, la stanza del sale e un Calidarium. Lo spazio prevede anche una piscina panoramica, che regala una vista unica a 360 gradi sulla città, e una zona fitness con le più moderne attrezzature firmate Artis by Technogym.

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E per chi non vuole rinunciare alla propria privacy, ecco che non manca la Private Spa Suite, con cabina dedicata ai trattamenti di coppia, Jacuzzi, cascata di ghiaccio, Sweet Sauna e docce emozionali. Imbarazzo della scelta anche quando si pensa ai trattamenti. La Shiseido Spa Milan offre un «Treatment Menu» davvero eclettico e capace di rispondere a ogni necessità con la possibilità anche di personalizzare il rituale di bellezza a proprio piacimento. Filo conduttore, il sapore zen che caratterizzano gran parte dei trattamenti di questa Spa di lusso.

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Location sofisticata, panorama mozzafiato, luce naturale, design moderno e, a disposizione dei clienti, personale qualificato e le ultime tecnologie in circolazione sono solo alcuni must a cui non potrete pià rinunciare dopo una tappa alla Shiseido Spa Milan.

 Info:

Orari di apertura Shiseido Spa Milan:
Lunedì – Venerdì 09:00 – 21:00
Sabato – Domenica 10:00 – 20:00

www.excelsiorhotelgallia.com/it/shiseido-spa




BIKINI E RELAX A 5 STELLE

Le più belle location dove fare il bagno in montagna e in collina, lontano dalle affollate spiagge. Un weekend “in salus” per staccare la spina e riposare, dove la colonna sonora è il silenzio. Partiamo dalla Liguria per arrivare fino al Veneto (sconfinando in Svizzera e in Austria): un itinerario tra Hotel e location provate (e  approvate) per voi.

VALLE D’AOSTA – PISCINA IN CITTA’
ATMOSFERE DAL FASCINO STORICO

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Un bagno nel cuore di Courmayeur? Il Royal & Golf hotel si trova in via Roma, tra le boutique e gli scorci romantici del centro della pittoresca cittadina valdostana. La piscina esterna è un angolo di tranquillità in pieno centro. L’hotel ha duecento anni di storia: tra i suoi ospiti illustri, la regina Margherita e il poeta Giosué Carducci. Mobili d’epoca, tappeti pregiati e arredamento d’antan dialogano con il confort della tecnologia moderna. Il suo fiore all’occhiello è il ristorante Royal, gestito dalla chef stellata Maura Gosio: le sue proposte culinarie rendono onore ai prodotti a km zero della Valle d’Aosta, rielaborati con talento e creatività. La salu- te è anche mangiare bene e con gusto. www.hotelroyalegolf.com

PIEMONTE – BOSCARETO RESORT
BENESSERE TRA I VIGNETI

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Immerso nei vigneti, sulla sommità di una collina coltivata a Nebbiolo, Il Boscareto Resort & Spa è un punto privilegiato da cui ammirare il fascino delle Langhe, le colline dove si coltivano i grandi Baroli e i borghi antichi. Un week end tra i vigneti aiuta a riposare corpo, mente e spirito. La piscina e la vasca idromassaggio sono state progettate con sistema a scomparsa delle vetrate: l’interno diventa esterno. In estate gli ospiti si rilassano nello splendido open-air lounge panoramico arredato con comodi divani e lettini prendisole. In inverno le vetrate offrono l’emozione di un caldo bagno con vista sulle colline innevate. www.ilboscaretoresort.it

VERSO LA SVIZZERA INTERNA, LA PISCINA SALINA DI SPLASH & SPA:

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Galleggiare nell’acqua salina, prendere il sole e riattivare la circolazione Non lontano da Lugano, per ricaricarsi, si può fare tappa alla Splash&Spa di Tamaro, l’innovativo parco acquatico con centro SPA che propone una giornata di wellness e relax (c’è anche l’area con divertenti scivoli acqua- tici e giochi per le famiglie). Tra i tanti trattamenti dedicati alla salute, c’è la rilassante vasca salina iodata, capace di rinvigorire spirito e corpo anche con una sola, breve seduta. É scientificamente provato che lo iodio è  ricco  di  straordinarie  proprietà  terapeutiche:  riattiva  la  circolazione, riduce lo stress, abbassa la pressione, rinforza le cellule, previene l’artro- si e combatte la formazione di radicali liberi, con effetto antiossidante. I benefici di un bagno nell’acqua salina iodata si notano già dopo soli quindici  minuti.  www.splashespa.it

LA COLLINA D’ORO DELLA SVIZZERA: LAGO, MONTAGNE E BENESSERE

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Sempre più a nord, si arriva in Ticino, nella vicina “Svizzera italiana” dove il lusso non è un accessorio ma una costante. Al Resort Collina d’Oro, nei pressi di Lugano, l’estate è l’occasione per visitare i dintorni di Lugano, con il lago e le montagne vicine. Direttamente dall’hotel partono splen- dide passeggiate panoramiche per scoprire le colline circostanti. Oltre alle eccellenze naturali, al Collina d’Oro c’è un’altra dimensione, quella dedicata alla bellezza e alla salute, con vari trattamenti e massaggi de- dicati al benessere. E per l’abbronzatura? La piscina panoramica in cima alla collina non deluderà gli ospiti in costume da bagno. www.resortcol- linadoro.com

SI FA ROTTA VERSO L’AUSTRIA. LA PISCINA IMMERSA NEL LAGO DELL’HOTEL IM WEISSEN RöSSL

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Location incantevole in un luogo incantato. L’hotel Im Weissen  Rössl (dove si parla italiano in quanto fa parte dell’associazione Austria per l’Italia), situato sul lago Wolfgangsee ha il primato di avere avuto la prima piscina idromassaggio del mondo. E’ un angolo immerso letteralmente nelle tiepide acque del lago, dove rilassarsi nel silenzio e nei profumi del- la magica atmosfera lacustre, dai colori riposanti. La magnifica scenogra- fia di montagne del Salzkammergut affascina gli ospiti con le imponenti cime. Oltre alla piscina nel lago, highlight di questo incredibile hotel sul lago è la spa panoramica di 1.500 m , suddivisa su tre livelli che ammalia gli ospiti con la piscina con acqua di lago riscaldata tutto l’anno a 30°C, la sauna con vista sul lago, la terrazza-solarium sul lago, bagno a vapore con sala relax. Week end di benessere e “in salus”. www.weissesroessl.at

IN CARINZIA, FASCINO LACUSTRE, YOGA E RELAX SUL LAGO

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La piscina immersa nel lago del Best Wellness hotel Hochschober in Carinzia, dà il benvenuto a chi ama il connubio acqua-montagna: l’hotel Hochschober è situato ad un’altitudine di 1.763 s.l.m sull’altopiano Tur- racher Höhe, al confine tra la Carinzia e la Stiria, sulle rive del lago Turra- cher See, circondato da boschi di larici e pini cembro: nel bel mezzo del Parco Nazionale Nockberge. Originali sono il bagno turco orientale e il padiglione cinese dove si può praticare meditazione, tai chi, yoga e dove, all’ultimo piano, con un panorama letteralmente mozzafiato, si possono gustare i migliori tè del mondo seguendo un rituale fedele a quello orien- tale.    www.wellnesshotel.com/hochschober/

ALTO ADIGE – LA MECCA DEL BENESSERE UNA SPA DA SOGNO (7 MILA METRI QUADRI) IN VAL PASSIRIA)

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Vicino a Merano, al Golf &Spa Resort 5 stelle Andreus la tranquillità è di casa. L’hotel, che fa parte del prestigioso gruppo Best Wellness Hotels Austria, invita a mettere in valigia costume da bagno e occhiali da sole: con la sua wellness & SPA area che si estende su 7000 m indoor e su 20.000 m² outdoor, gli ospiti si lasciano ammaliare dalle proposte well- ness dove l’elemento “acqua” diventa il filo conduttore. Il mondo salutare delle acque è un paradiso acquatico collegato, attraverso un canale, alla piscina esterna. Oltre alle piscine c’è un pittoresco laghetto balneabile, raggiungibile attraverso una piccola scala: la vista panoramica è impaga- bile. www.andreus.it

HOTEL MONIKA – PRIMO 5 STELLE IN ALTA PUSTERIA, PISCINA A SFIORO CON VISTA SULLE DOLOMITI

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Arriva la quinta stella per l’hotel Monika: dal 1° luglio 2015, grazie ai lavori di ampliamento e rinnovo, l’hotel Monika diventa l’unico hotel a 5 stelle in Alta Pusteria. Con le nuove spaziose suite, la piscina a sfioro all’aperto con vista sulle Dolomiti, un grande spazio per lo yoga e la grande sauna panoramica esterna, l’hotel Monika diventa un gioiello architettonico dove trascorrere vacanze benessere. La spa si snoda su 800 m , con saune, pisci- na interna, bagno turco, sale relax e massaggi. Una vasca idromassaggio esterna attende chi ama fare un bagno caldo e respirare l’aria fresca e pura di montagna ammirando la Meridiana di Sesto: l’effetto benefico del colore verde aiuta a lasciarsi andare e rilassarsi. www.monika.it

ALTO ADIGE – ALPENPALACE – BEST WELLNESS VASCA SALINA, SPA ALL’AVANGUARDIA, CUCINA AL TOP

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In Valle Aurina, il Best Wellness Alpenpalace 5 stelle, immerso in un parco di 30 mila metri quadri, entusiasma con l’eccellenza su tutti i livelli, il servizio ineccepibile e una privacy discreta. Un’esperienza particolare per rigenerarsi. Oltre alla haute cuisine alpina, al servizio alberghiero com- pleto e al comfort abitativo di altissimo livello, il resort offre una delle poche spa “The Art of Beauty by La Prairie” al mondo, Wellness Supreme, una piattaforma di atterraggio per elicottero e molte altre raffinatezze. www.alpenpalace.com

ALTO ADIGE SENZA ALLERGIE E SENZA MAL DI SCHIENA
HOTEL POST DI SOLDA

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Salutare e riposante, a cominciare dall’altitudine: il Belvita Hotel Post di Solda è situato a 1.900 m al di sopra del livello del mare, quindi gli ospiti non trovano tracce di polline. Addio allergie. Inizia la vacanza. La spa si snoda su 2 piani, il mondo delle saune ha enormi finestre panoramiche con vista mozzafiato sulle imponenti cime di 3.000 m. Il motto? “Pren- diamo la variabile “wellness”, la moltiplichiamo con la variante “salute” e, infine, la sommiamo con piacevoli e curativi trattamenti beauty. Il ri- sultato: puro benessere!”. Tra i trattamenti da non perdere, c’è il tratta- mento termico alla schiena che combina il rullo caldo con un massaggio intensivo nella zona dorsale per alleviare i dolori muscolari della schiena. www.belvita.it

VENETO – UN TUFFO NEL LAGO E POI LA SAUNA

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Il nostro zapping si conclude in Veneto, a Cortina. Uno splendido scenario circonda le acque del lago di Fédera, una delle mete di Cortina più apprezzate sia d’estate che d’inverno. La pace e la bellezza del luogo ne fanno un gioiello unico al cospetto dei colossi di Croda da Lago, Croda Rossa, Pomagagnon, Cristallo, Sorapiss e del Becco di Mezzodì. Sia d’estate che d’inverno, il livello rimane costante, probabilmente grazie all’esistenza di una o più sorgenti sotterranee. Durante la bella stagione, per i più corag- giosi è l’occasione per fare un corroborante bagno d’alta quota nelle ore più calde, al quale si può far seguire una pausa di relax e benessere nella sauna finlandese del rifugio Croda da Lago, situata a pochi metri, e un pranzo in rifugio a base di pietanze locali. www.crodadalago.it




Ghiffa, il centro di lusso sulle sponde del lago

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È stato inaugurato il 2 maggio ed è il primo centro in Italia a coniugare trattamenti spa con medicina preventiva. Il Renaissance Luxury Hotel si trova a Ghiffa, affacciato sui bellissimi panorami del Lago Maggiore. Nel contesto del Parco Cure Naturali di Ghiffa è sorto questo nuovo centro 5 stelle, che coniuga il lusso delle sue stanze a trattamenti all’avanguardia per quel che riguarda la cura del corpo, a stretto contatto con gli splendidi paesaggi del Parco Naturale del Sacro Monte di Ghiffa, inserito dal 2003 nel Patrimonio dell’Unesco.

Oltre a trattamenti dietologici e alimentari, efficacemente personalizzati per dare la possibilità di seguirli anche al di fuori dell’hotel, si ha la possibilità di ricevere interventi di vera e propria chirurgia estetica, odontoiatria e ginecologia, e si può usufruire di cure e tecniche altamente innovative per il benessere fisico e mentale. Ma l’esperienza non si ferma al trattamento all’interno della struttura. L’hotel mette a disposizione ulteriori servizi per godersi le spettacolarità del territorio, transfer su jet provati ed escursioni in yacht sul lago.

Info
Renaissance Luxury Hotel
Corso Risorgimento 289
Ghiffa
Tel. 0323 59658
www.renaissanceluxury.it
info@rinaissanceluxury.it