Le 10 città da visitare nel 2024

Dopo avervi presentato, la scorsa settimana, i 10 Paesi da visitare nel 2024, selezionati dalla prestigiosa guida Lonely Planet, questa settimana nella rubrica TOP 10 vi presentiamo invece le 10 città da visitare nel 2024, tra conferme e sorprese.  

1.Nairobi (Kenya)

Sicuramente una meta da scoprire, tra le città da visitare nel 2024 c’è Nairobi, la capitale del Kenya, che si sta sempre più affermando come polo culturale globale. Spicca infatti per i suoi scorci coloniali e i suoi ritmi unici, per una grande varierà di ristoranti con menù a base di piatti locali, ma anche per spazi artistici e culturali. Tra le esperienze da non perdere, una camminata all’alba nella Ngong Hills Forest per ammirare la superba vista dei monti Kenya e Kilimangiaro, un safari low cost al Nairobi National Park e la salita sul Kenyatta International Conference Center per godere di una vista mozzafiato sulla città.

2. Parigi (Francia)

Parigi è sempre Parigi. E vale sempre una visita, non ci sono dubbi. Tuttavia, nel 2024 diventerà il palcoscenico mondiale in cui si terranno le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Per l’occasione, le strade della capitale francese diventeranno le piste delle gare ciclistiche a cronometro, sotto la Tour Eiffel si giocheranno le partite di beach volley e di calcio per non vedenti, mentre i ballerini di breakdance si scateneranno nella piazza in cui, nel 1793, fu ghigliottinato Luigi XVI. Ma, al di là delle manifestazioni sportive, la città ha in serbo un fitto calendario di eventi culturali, come le mostre fotografiche sulla Senna, un grattacielo triangolare con le pareti di vetro e persino una farmacia che prescrive libri anziché medicinali. Da non perdere un salto al Mercato delle Pulci di Saint-Ouen per assaggiare le novità gourmet, l’elegante Jardin des Tulieries con il suo design seicentesco e sorseggiare un cocktail sul rooftop a Le Perchoir.

3. Montreal (Canada)

Splendida metropoli cosmopolita con quattro milioni di abitanti, Montreal è il cuore pulsante della regione francofona del Quebec. E come se non bastassero a farne una meta affascinante le centinaia di festival ed eventi che si tengono in tutte le stagioni, la città ha aggiunto nuovi musei, attrazioni rimodernate e una ristorazione sempre più variegata, con sapori provenienti da tutto il mondo. Anche il sistema dei trasporti è stato reso più efficiente. Senza dimenticare, poi, che la città è collegata dal trasporto fluviale sul San Lorenzo ad altre metropoli come Ottawa e Toronto. Da non perdere una vista della città dall’altro salendo sul Mont-Royal, il grande parco sulla collina che si affaccia su Montreal. Non mancate poi una passeggiata golosa nei mercati cittadini, tra cui il tradizionale Marché Jean-Talon e Le Central, punto di riferimento per i palati sopraffini. Infine, visitare il Musée des Beaux Arts per ammirare le novità dell’arte classica e contemporanea.

4. Mostar (Bosnia-Erzegovina)

L’affascinante città dei Balcani è una delle mete da scegliere per il 2024, grazie ai suoi festival dedicati all’arte, all’artigianato e alla musica. In estate, poi, ricorre il 20° anniversario della ricostruzione dello Stari Most, cioè, il “Ponte Vecchio”, costruito nel XVI secolo dagli Ottomani. Non dimentichiamo, poi, che Mostar custodisce alcuni degli edifici ottomani più belli d’Europa, tra cui la Moschea di Koski Mehmed Paša, Casa Kajtaz, la Moschea di Sevri Hadži Hasan e Casa Biscevic, oltre al Monastero dei Dervisci a Blagaj (Tekija Blagaj), a 20 minuti dalla città. Poco lontano, poi, si trovano le splendide cascate di Kravica. Da non perdere, poi, una fetta di burek, la tipica sfoglia salata di origine turca con diversi ripieni, tra cui carne, formaggio e spinaci.

5. Philadelphia (Stati Uniti)

Philadelphia, la “città dell’amore fraterno” è stata la prima città degli Stati Uniti a essere stata dichiarata dell’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, per il suo retaggio e la sua importanza storica nella nascita della Nazione. Oggi, si presenta come una metropoli moderna e dinamica, con ristoranti, musei e centri culturali. Non perdetevi un giro nello storico Italian Market, per assaggiare antipasti all’italiana, tacos e cheesesteaks serviti nei vari locali. Se vi piace la cucina asiatica, invece, recatevi al Southeast Asian Market, che offre specialità thailandesi, vietnamite, cambogiane e laotiane. Per i dolci, invece, il paradiso del palato è il Reading Terminal Market, con il gelato Bassetts, le sfoglie di mele del Dutch Eating Place e i cannoli di Termini Bros.

6. Manaus (Brasile)

Una meta meravigliosa per gli appassionati di viaggi green, ma non solo, Manaus è la città più grande della regione amazzonica. Sorge alla confluenza tra il Rio Negro e il Rio Grande, dove le acque scure del primo non si mescolano con quelle più chiare del secondo, dando vita a uno spettacolo naturale unico. Attorno alla città, invece, si estende la più grande foresta pluviale del mondo, dove incontrare specie uniche e a rischio estinzione. Tra le attrattive da non perdere, l’architettura Belle époque del Teatro Amazonas, costruito nell’epoca d’oro dell’industria del caucciù, una visita alla spiaggia fluviale di Praia da Lua, con la sua sabbia finissima, accessibile solo in barca e, naturalmente, ammirare lo spettacolare Encontro das Aquas, luogo in cui confluiscono le acque del Rio Negro e del Rio Solimões.

7. Jakarta (Indonesia)

 La motivazione per visitare Jakarta nel 2024? Presto non sarà più la capitale dell’Indonesia e potrebbe cambiare letteralmente volto. Il Governo indonesiano ha infatti annunciato di spostare gli organi governativi in una nuova capitale, Nusantara, che sorge a 1288 km di distanza, sull’isola del Borneo. Da non perdere quindi l’occasione per visitare questa città cosmopolita, caotica, ma affascinante, tra terrazze panoramiche, una squisita cucina globale, gallerie e musei all’avanguardia. Da non perdere una passeggiata mattutina lungo Jalan Sudirman e Jalan Tharmin, quando ancora non c’è traffico, una salita al Monumento Nazionale, alto 132 metri per ammirare lo skyline, uno spettacolo al teatro d’ombre presso il Museo Wayang, che vanta un repertorio di figure elaboratissime, e una visita al museo degli aquiloni di Layang-Layang.

8. Praga (Repubblica Ceca)

Chi non ha ancora visto Praga, deve assolutamente metterla in lista per il 2024. Immortale, infatti, il suo fascino, fatto di architetture gotiche e di un centro storico costruito in gran parte nel XIV secolo. Spiccano il Castello di Praga e il Ponte Carlo, di una bellezza quasi irreale. Inoltre, dopo il lockdown per il Covid la città ha deciso di razionalizzare i flussi turistici promuovendo un turismo slow e nelle aree residenziali lontane dal centro. Da non perdere, invece, una visita al Náplavka, il mercato dei contadini che si svolge il sabato mattina su un grazioso tratto della riva della Moldava, una passeggiata nel Parco Stromovka, curatissima area verde a nord del centro storico. Ammirate poi l’art nouveau della Sala Smetana nella Casa Civica, la più bella sala da concerti dell’Europa centrale.

9. Izmir (Turchia)

Passa spesso in secondo piano rispetto a Istanbul, ma Izmir, o Smirne in quanto a fascino non è certo da meno. Si affaccia infatti sul mare e negli ultimi anni l’ente del turismo si è dato da fare per valorizzare la cultura locale e il patrimonio storico con nuovi spazi per l’arte e la cultura, una fiorente regione vinicola, splendide spiagge attrezzate e un animato bazar. Da non perdere un pranzo in riva al mare a base di pesce fresco, accompagnato da liquore all’anice (raki) e meze, piattini misti. Perdetevi poi nel dedalo di vie dello storico bazar di Kemeralti e partecipare al festival di Izmir che si tiene tra giugno e luglio, tra concerti, spettacoli ed eventi in sedi uniche, tra cui la splendida agorà romana.

10.Kansas City (Stati Uniti)

Kansas City è considerata il “cuore dell’America”, in quanto crocevia degli aerei che collegano tutto il resto del paese. Grazie all’apertura di un modernissimo terminal aeroportuale e all’ampliamento della tramvia gratuita che attraversa il nucleo urbano, la città si fa apprezzare anche dal turista più esigente. Non perdetevi i leggendari barbecue in uno dei rinomati ristoranti della città e una visita alle distillerie locali, tra cui J Rieger e Tom’s Town che rievocano lo spirito del Proibizionismo, quando Kansas City era nota come “la Parigi delle Pianure” grazie al continuo flusso di alcolici.




I 10 Paesi da visitare nel 2024

di Benedetta d’Argenzio

La prestigiosa guida Lonely Planet, considerata la “bibbia” dei viaggiatori di tutto il mondo, torna in libreria con Best in Travel 2024, in un’edizione speciale in occasione del suo 50° anniversario. L’edizione di quest’anno, completamente rinnovata, dalla copertina ai capitoli a colori della TOP 50, indica le mete migliori da scegliere per l’anno che verrà, suddivise per Paesi, Città, Regioni, ma anche viaggi sostenibili e destinazioni più convenienti. In questa puntata della rubrica TOP 10, vi presentiamo i 10 paesi da visitare nel 2024 (secondo Lonely Planet). Siete d’accordo?

1.Mongolia (Asia)

Al primo posto tra le mete da mettere in lista nel 2024 c’è la Mongolia, Paese ancora tutto da scoprire e lontano dal turismo di massa, ma che ha molto da offrire tra spazi aperti, natura incontaminata, avventura e cultura. La capitale, Ulaanbaatar, è una città di grandi contrasti, brulicante di vita e attrazioni affascinanti. La sua posizione, tra Russia e Cina, sembra difficile da raggiungere a causa delle recenti tensioni geo politiche, ma il Governo ha deciso di allentare le restrizioni sui visti fino al 2025 per favorire il turismo. Tra le esperienze da non perdere, ci sono: una cena tradizionale a base di ravioli al vapore preparati da una famiglia nomade nella steppa, un’escursione in montagna a dorso di cavallo mongolo, la stessa razza usata da Gengis Khan per conquistare gran parte dell’Eurasia, vivere la quotidianità di un Naadam di campagna dove gli atleti locali si sfidano in corse di cavalli, lotta libera e tiro con l’arco.

2. India (Asia)

Paese colorato e ricco di contrasti, lingue, culture e tradizioni, l’India torna alla ribalta come meta da scegliere per il 2024 grazie a nuove rotte aeree dall’Europa e dall’America verso Delhi, Mumbai, Goa e il Kerala. Anche le linee ferroviarie sono in ristrutturazione con l’introduzione di nuovi treni più moderni. Tra le esperienze da non perdere: per gli amanti della montagna e del trekking l’India del Nord e l’Himalaya, tra sentieri e stazioni climatiche, il tour dei templi del Sud, tra le sculture erotiche di Khajuraho ai gopuram, i sapori della cucina indiana con le spezie più famose del mondo e i bazar coloratissimi, come il Chandni Chowk di Delhi.

La catena dell’Himalaya in India

3.Marocco (Africa)

Vicinissimo all’Italia, il Marocco è un’altra delle destinazioni 2024 da segnare in agenda. Da non perdere un’escursione in cammello nel deserto, tra le dune dell’Erg Chebbi, nel deserto di Merzouga, oppure passeggiare in un suq di Marrakech, Fès o Tetouan. o lasciarsi incantare dalla città blu di Chefchaouen. Se siete appassionati di camminate in montagna, provate il trekking sul Jebel Toubkal, la montagna più alta del Nord Africa, bem 4157 metri, lungo un sentiero ad anello della durata di sette giorni.

Chefchaouen, la città blu

4.Cile (Sud America)

Una natura incontaminata tra foreste pluviali, vulcani, saline, ghiacciai e fiordi che si estende per 4720 km. Questo è il Cile, Paese da visitare nel 2024, che sta vivendo una rinascita turistica, grazie ai viticoltori delle valli che hanno scoperto metodi più naturali per produrre i loro vini, agli chef della capitale, Santiago, che si impegnano per valorizzare gli ingredienti locali, al turismo sostenibile nella splendida isola di Rapa Nui (Isola di Pasqua), mentre in Patagonia fioriscono le iniziative per il ripristino della ricca biodiversità locale. Da non perdere il trekking di cinque giorni a Torres del Paine, tra i leggendari paesaggi montani della Patagonia, una visita con degustazione di vini nella Valle del Colchagua, i trekking sui vulcani e nelle foreste pluviali, con un tuffo nelle sorgenti termali di Pucòn, oppure una visita a Valparaiso, grintosa città portuale con i muri tappezzati di street art.

Parco Nazionale Torres del Paine

5.Benin (Africa)

Decisamente più piccolo rispetto agli altri Paesi africani, ma ricco di fascino, grazie alla sua storia e alla varietà culturale. Il Benin è stato la sede dell’antico Regno del Dahomey e patria spirituale del vudù, una religione affascinante e spesso incompresa e fraintesa, ma vanta anche spiagge dorate circondate da palme e alcuni dei parchi nazionali più belli del continente. Tra le esperienze assolutamente da fare c’è partecipare al Festival del Vudù, che si tiene a Ouidah il 10 gennaio di ogni anno, tra danze, colori e feticci. E poi una visita al villaggio di Ganvié, chiamato la Venezia d’Africa perché interamente costruito su palafitte che sorgono sul lago Nokoué, un’escursione nel Parc National de la Pendjari, tra i più belli dell’Africa occidentali, per incontrare da vicino leoni, elefanti, leopardi e ghepardi. Infine, non può mancare una visita ad Abomey, centro del potente Regno del Dahomey e patria delle celebri donne guerriere.

Festival del vudù a Ouidah

6.Messico (Nord America)

Tantissime le novità e le buone ragioni per scegliere come meta il Messico per il 2024. Per esempio una nuova ferrovia con un treno recentemente inaugurato che porta alle spiagge dorate di Mazatlàn e alle antiche rovine Maya. Tra i consigli sulle esperienze da vivere c’è ammirare un’eclissi solare nella vecchia Mazatlàn, seguito da una cena di pesce nel centro storico di El Presidio, una visita alle rovine maya e a Tulun e un viaggio a bordo del Tren Maya per esplorare le misteriose rovine di Palenque immerse nella jungla popolata da scimmie urlatrici.

Rovine di Palenque

7.Uzbekistan (Asia)

 Vivere le atmosfere della leggendaria Via della Seta, tra oasi, i deserti di sabbia di Kyzylkum e Karakum, gli antichi centri commerciali e culturali di Samarcanda, Bukhara e Khiva che evocano atmosfere magiche. Da non perdere una visita alle antiche madrase del Registan a Samarcanda, cuore dell’impero timuride, oppure prendere una tazza di tè con gli anziani di Bukhara o intrattenersi per le trattative con i venditori dei bazar. Un’esperienza da fare almeno una volta nella vita è la salita sul Minarero Islam Khodja di Khiva per godere di una vista spettacolare sulla fortezza di Ichon-Qala e sul deserto, oppure un trekking sui Monto Nuratu percorrendo gli antichi sentieri dei pastori.

La magica Samarcanda

8.Pakistan (Asia)

Spesso sottovalutato dal turismo di massa, il Pakistan nel 2024 si prende la sua rivincita, grazie agli amanti dei viaggi avventurosi che ne hanno promosso il suo indiscutibile fascino. Allentate le tensioni politiche, si possono visitare i vivaci bazar, le moschee dei Moghul, le valli mozzafiato e i passi himalayani innevati. In più, c’è un altro buon motivo per venire qui nel 2024: ogni rupia spesa nel paese aiuterà la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione nel 2022. Tra le esperienze da non perdere, una visita a Lahore, la capitale del Punjab, tra bazar e moschee, un viaggio lungo la Karakoram Highway, la strada mozzafiato che collega il Pakistan alla Cina attraverso l’Himalaya. E, ancora, ammirare i panorami di montagna nelle valli d’alta quota dell’Hunza e di Skardu e un trekking nei Fairy Meadows al campo base del Nanga Parbat, tra pace e silenzi quasi lunari.

Lungo la Karakoram Highway

9.Croazia (Europa)

 Vicinissima all’Italia, ma ora ancora di più da quando la Croazia è entrata a fare parte dell’area Schengen e nell’eurozona, consentendo di raggiungerla da qualsiasi paese europeo senza cambiare valuta o avere il passaporto. Un Paese che ha molto da offrire, tra coste soleggiate, miriadi di isole incantate, montagne spettacolari e città fortificate. Da non perdere una visita alla splendida Dubrovnik, la più spettacolare delle città cinte da mura, che si affaccia su uno splendido mare cristallino. Visitate poi il Palazzo di Diocleziano a Spalato e andate alla scoperta delle isole collegate da una rete di traghetti. Infine, gustate le specialità a base di tartufo a Buzet e a Motuvon.

Dubrovnik e le sue mura

10.Santa Lucia (Caraibi)

 Santa Lucia si è già aggiudicata la palma di miglior destinazione al mondo per la Luna di Miele, grazie alle sue spiagge mozzafiato con sabbia bianchissima che si affaccia su un mare cristallino dai riflessi cerulei. Tuttavia, di recente l’ente del turismo dell’isola si è impegnato per promuovere anche la cultura e la cucina locale, un delizioso mix di influssi africani, europei (francesi e britannici) e dell’India orientale. A tal proposito, tra le esperienze assolutamente da fare sull’isola c’è gustare il miglior gelato di Santa Lucia all’Au Pove Park, nella tenuta della famiglia Charles nel villaggio di Fond Gens Lubre, oppure assaggiare una pagnotta creola farcita con formaggio e carne da Thomazo Local Bread, a Dennery o, infine, fare un salto nella pittoresca oasi sulla spiaggia dell’Irie Bar, nel villaggio di Gros-Islet, sulla punta settentrionale dell’Isola.

Le spiagge mozzafiato di Santa Lucia

 




Le 10 migliori regioni da visitare nel 2022

Dopo avervi presentato i 10 paesi e i le 10 città da visitare nel 2022 secondo la classifica Best in Travel di Lonely Planet, in questa ultima puntata dedicata ai viaggi da programmare durante l’anno appena iniziato vi presentiamo le regioni più belle, affascinanti, sostenibili da esplorare, o anche solo da sognare.

1. Fiordi Occidentali (Islanda)

Al primo posto troviamo la zona più selvaggia e remota dell’Islanda, i Fiordi Occidentali, visitato solo dal 10% dei viaggiatori che arrivano per visitare l’isola. Collegati al resto del Paese da un piccolo istmo di 7 km, regalano paesaggi mozzafiato, tra scogliere frastagliate popolate di uccelli, ampie spiagge dalle sfumature più disparate e minuscoli villaggi di pescatori. Da non perdere, la Riserva dell’ Hornstrandir, nell’estremo nord, un gioiello naturale dove poter osservare uccelli e volpi artiche, percorrendo la rete di sentieri che si affacciano sul mare. Splendida anche la costa di Standir, con i suggestivi paesini fuori dal tempo e le sorgenti geotermali, dove provare l’ebbrezza di fare un bagno bollente tra i ghiacci.

2. West Virginia (Stati Uniti)

Al secondo posto troviamo lo Stato del West Virginia, negli Stati Uniti, considerato tra i più belli dal punto di vista ambientale, storico e culturale. Poco frequentato anche dagli stessi americani, offre verdi montagne intervallate da torrenti, stazioni sciistiche in inverno, strade e sentieri per esplorare la natura in tutte le stagioni e praticare sport come rafting, bicicletta e trekking. Tra le montagne, poi, spuntano le città di Harpes Ferry, Charleston e Charles Town. Da non perdere l’Eastern Panhandle, una delle mete preferite dagli abitanti di Washington per le vacanze in montagna, dove si trovano stabilimenti termali, fiumi, foreste e sentieri. Inoltre, il West Virginia è anche un ottimo punto di partenza per visitare le grandi città come Washington DC, Pittsburg, in Pennsylvania, e Richmond, in Virginia.

3. Xishuangbanna (Cina)

Terzo posto per la regione cinese di Xishuangbanna, il cui nome significa “I dodici distretti in cui si coltiva il riso. Situata nella zona sud est del paese, vicino al Laos e al Myanmar, assomiglia per paesaggio e tradizioni a una piccola Thailandia. I visitatori sono attratti dagli splendidi sentieri per esplorare la jungla e avvistare elefanti, tigri e leopardi, oppure conoscere le tribù che vivono sulle colline, che appartengono a diverse minoranze etniche. La città più importante della regione, Jǐnghóng, pur essendo in forte espansione, è comunque ancora tranquilla e rilassata, senza il caos delle grandi metropoli cinesi.

4.   Kent (Inghilterra)

Tra le regioni su cui puntare nel 2022 c’è anche il Kent, che si è candidato per diventare Patrimonio dell’Umanità UNESCO per il suo valore paesaggistico e storico. Definito “il giardino dell’Inghilterra” per i suoi paesaggi incantevoli, tra dolci colline, tenute di campagna, e frutteti, la regione è celebre per la produzione delle migliori birre del Paese e di pregiatissimi vini. Tra le città da non perdere, la magnifica Canterbury con la sua maestosa cattedrale. Tra le località balneari spiccano invece, Broadstairs e Whitstable, lungo la costa e, naturalmente, Dover, celebre per le sue scogliere bianche. Nei pressi di Folkestone, invece, emerge il Tunnel della Manica. Il Kent è facilmente raggiungibile anche da Londra grazie a due linee ad alta velocità. Da non perdere, poi, una visita a Sandwich, dal ricco patrimonio storico e culturale.

5. Portorico (Caraibi)

Mare, sole tutto l’anno, spiagge e quattro secoli di cultura ispanico caraibica fanno di Portorico una delle regioni sul cui puntare per un viaggio nel 2022. È la regione dei contrasti, che tuttavia si armonizzano tra grandi parcheggi, stradine e piazzette caratteristiche, piccole botteghe e grandi negozi americani. San Juan, la città più importante, è stata a lungo visitata solo per il casino è pochi altri monumenti, ma vale la pena conoscerla anche in altri aspetti. Da non perdere l’occasione di esplorare, invece, la costa meridionale e quella occidentale, tra cittadine collinari perdute nel tempo e una popolazione accogliente e gioviale. Fiore all’occhiello le ricche acque trasparenti, dove ammirare in pochi secondi anche trenta diverse specie di pesci.

6. Shikoku (Giappone)

Nella Top 10 troviamo anche l’isola di Shikoku, la quarta per estensione di tutto il Giappone. Fiore all’occhiello il circuito degli 88 templi, il pellegrinaggio più famoso del paese. Accessibile dalla vicina isola di Honshu grazie a tre sistemi di ponti, capolavoro di ingegneria degli ultimi 30 anni, Shikoku offre un perfetto mix di natura e spiritualità. Tra le cose più belle da vedere c’è la Valle di Iya, il litorale che si affaccia sul Pacifico, le catene montuose e i fiumi da esplorare in kayak o su una tavola da surf. Senza dimenticare templi e antichi castelli, giardini e un’eccellente cucina regionale. Tra le città da non perdere ci sono Tokushima, Kōchi, Matsuyama e Takamatsu. A Dōgo Onsen, invece, si fa una tappa per fare un bagno nelle antiche terme di Matsuyama, che spicca anche per il suo castello. A Konpira-san, invece, vi aspetta la salita di ben 1368 gradini per rendere omaggio al Dio dei Naviganti dall’alto.

7. Atacama (Cile)

Almeno una volta nella vita (perché non proprio nel 2022?) si può partire per il Cile dove, nello stato del Norte Grande si trova il deserto di Atacama, il più arido, il più alto e il più antico del mondo, che regala paesaggi lunari che sembrano uscire da un film di fantascienza. Tra distese ondulate di rocce, lagune andine, vulcani innevati, piane di sale e un litorale frastagliato, questa zona è anche famosa per gli Osservatori astronomici e per i giacimenti di rame. Da non perdere un’escursione sulle montagne attorno a Putre, nel Parque Nacional Lauca, o al Monumento Natural Salar de Surire, ma per una vacanza rilassante, potete “traslocare” sulle spiagge di Iquiqui e di Arica o esplorare la bella Valle dell’Elqui. Assolutamente da visitare, invece, San Pedro de Atacama, la città che sorge al centro di uno degli scenari più spettacolari del Cile settentrionale. Poco distante si trova anche la pianura salata più grande del paese, dominata da alcuni vulcani, come il Licancàbur, di 5916 metri. Qui si trovano anche meravigliosi geyser naturali, surreali formazioni roccione e paesaggi pietrificati.

8. Scenic Rim (Australia)

Tutta da esplorare la Scenic Rim, la regione meno conosciuta dello Stato australiano del Queensland, che spicca per la sua natura rigogliosa e vanta ben sei Parchi Nazionali e una splendida foresta pluviale. Votata al turismo sostenibile. Scenic Rim si trova a solo un’ora da Brisbane, nell’entroterra della Golden Coast. Tra i parchi da visitare c’è il Tamborine National Park, diviso in 13 zone, che si estende per 8 km lungo l’altopiano, tra panorami mozzafiato e magnifiche cascate, tra cui le Witches Falls, le Curtis Falls, le Cedar Creek Falls e le Cameron Falls. Il Lamington National Park, invece, raggiunge un’altitudine di 1100 metri e comprende un ampio tratto di foresta pluviale. È stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Assai scenografico anche lo Springbrook National Park, a 40 minuti di auto in direzione ovest da Burleigh Head. Da non perdere la vista del vulcano Tweed Shield, attivo più di 20 milioni di anni fa. Una vera meraviglia per tutti gli appassionati di escursionismo che possono camminare sulla fitta rete di sentieri che si snoda da foreste temperate e subtropicali, foreste di eucalipto, gole, cascate e precipizi.

9. Vancouver Island (Canada)

Con i suoi 500 km di lunghezza e i 100 di larghezza, Vancouver Island è la più grande isola abitata tra la costa occidentale dell’America del Nord e la Nuova Zelanda. Un tempo rifugio per pensionati, oggi vive una nuova rinascita grazie ai giovani, che la scelgono per praticare sport, ma che hanno dato impulso alla nascita di locali, ristoranti, pub e attività sportive. Cuore pulsante è Victoria, la capitale della provincia, che conta circa 380 mila abitanti e vanta la più ampia rete di piste ciclabili di tutto il Canada. Da vedere il museo della British Columbia. Tra le attività, ci sono il kayak e il whale watching. Gli amanti del vino e della buona cucina possono invece dirigersi alla scoperta della regione agricola della Cowichan Valley, sulla costa occidentale dell’isola. La zona di Tofino è la più adatta per le attività all’aperto come il surf, mentre la regione più settentrionale offre la natura più selvaggia e spettacolare della British Columbia.

10. Borgogna (Francia)

Chiude la TOP 10 delle regioni da visitare nel 2022 la Borgogna, che vanta alcuni tra i paesaggi rurali più belli di Francia, tra colline ondulate, vigneti, castelli medievali, borghi ed eccellenze enogastronomiche uniche al mondo. La splendida Digione, famosa per le coltivazioni della celebre senape, vanta anche un prestigioso patrimonio medievale e rinascimentale. Noyers-sur-Serein, splendido borgo pieno di torri, vale certamente una visita, così come Abbaye de Fontenay, con la sua abbazia cistercense. Ad Autun troviamo invece uno dei capolavori di Gisleberto, la “Tentazione di Eva”, del XII secolo. A Vezalay invece, si incontra una rete di sentieri per esplorare la campagna e si percorrono stradine medievali di ciottoli fino alla basilica medievale.

Da non perdere nemmeno una gita in bicicletta tra i vigneti di Chablis, dove si produce il “bianco” più famoso della Borgogna. Non dimentichiamo poi che i vigneti della Borgogna sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I quattro distretti, Côte d’Or, Yonne, Saône-et-Loire e Nièvre, sono un vero paradiso per gli amanti della buona cucina, del buon vino e degli spazi aperti. Infine, del Parc Naturel Régional du Morvan si può navigare sui canali a bordo di una chiatta o ammirare il paesaggio dall’alto a bordo di una mongolfiera.




Le 10 città da visitare nel 2022

Dopo avervi svelato i 10 paesi da visitare nel 2022, questa settimana per la nostra rubrica TOP 10, vi presentiamo le 10 città dove programmare una vacanza nel corso del nuovo anno, secondo la classifica Best in Travel 2022 di Lonely Planet.

1.Auckland (Nuova Zelanda)

Al primo posto troviamo la splendida città della Nuova Zelanda. Non proprio a due passi, siamo d’accordo, ma sicuramente un sogno da realizzare almeno una volta nella vita. È il centro urbano più grande del paese e offre al visitatore 53 vulcani, più di 50 isole, tre regioni vitivinicole e splendide spiagge lambite da un mare cristallino. Inoltre, paradossalmente, proprio l’isolamento dovuto alle misure anti Covid hanno contribuito al risveglio culturale. Da non perdere una visita all’Auckland Museum, parte integrante dello skyline, per immergersi nella cultura maori attraverso una collezione di manufatti che raccontano le origini della città.

2.Taipei (Taiwan)

Secondo posto per la città asiatica, dove le tradizioni più antiche oggi convivono con le tendenze più moderne, inclusa la cultura LGBT + progressista. La capitale di Taiwan offre anche una raffinata cultura gastronomica oltre a un ricchissimo panorama culturale, storico e ambientale. Da non perdere i templi taoisti, il National Palace Museum, che documenta 5000 anni di storia, senza dimenticare i ristoranti tipici, i mercati e lo street food.

3.Friburgo (Germania)

Al terzo posto una città europea, Friburgo, piccolo gioiello verde della Germania e punto di partenza per esplorare la Foresta Nera. I vicoli acciottolati, i tetti spioventi e il suo suggestivo centro storico vi conquisteranno. Non solo: Friburgo spicca per la sua vocazione “green”, con un efficiente e moderno trasporto pubblico, un numero di biciclette doppio rispetto a quello delle automobili e spazi verdi urbani dove passeggiare e godere della natura. Da non perdere la salita allo Schlossberg, il castello immerso nei boschi che domina la città dall’alto. Si raggiunge a piedi o attraverso la funicolare Schlossbergbahn. Tra i musei da non perdere, il Freiburger Münster, con la sua tipica architettura con guglie di pietra traforata, i gargoyle e le raffigurazioni di animali, che svetta sui tetti della città e domina la piazza centrale. All’ Augustinermuseum, invece, ci si immerge nelle opere degli artisti vissuti tra il Medioevo e il XIX secolo.

4.Atlanta (Stati Uniti)

Quarta posizione per la capitale della Georgia, nel sud degli Stati Uniti. Una città definita da Lonely Planet “un fiorente e luminoso gioiello culturale”, grazie alla vivace scena artistica e le iniziative di sostenibilità all’avanguardia. Ricca di parchi e sede di prestigiose università, Atlanta è la città dove “per caso”, è nata la Coca Cola, nel 1886, grazie all’errore di un farmacista che voleva creare uno sciroppo antidolorifico. Questa e altre curiosità si possono conoscere visitando il museo “World of Coca Cola”, al 121 di Baker Street. Qui è nato anche Martin Luther King e la città è ricca di luoghi a lui legati, dalla casa natale al 501 di Auburn Avenue, alla chiesa battista di Ebezere, dove era pastore, alla sua tomba, che si trova al centro di uno specchio d’acqua. Altri monumenti sono legati alle Olimpiadi, come il Centennial Olympic Park con la Fountain of the Rings, la più grande fontana interattiva del mondo. Senza dimenticare il CNN Center, il complesso dove ha sede una delle più famose reti Tv americane.

5. Lagos (Nigeria)

La più grande della Nigeria è una città tutta da scoprire e che riserva grandi sorprese. Si estende tra il Golfo di Guinea e l’omonima laguna (in lingua yoruba, Lagos significa appunto “laguna”). Il centro finanziario è l’Isola di Victoria, dove si concentrano le località balneari, le boutique e la vivace vita notturna. Da non perdere una visita a Freedom Park, antica prigione dell’età coloniale, ora sede di concerti ed eventi. Altre tappe da non perdere la Nike Art Gallery, dove ammirare le opere di Nike Okundaye, tra gli artisti nigeriani più importanti. Il Lekki Conservation Center, invece, ospita diversi esemplari di fauna selvatica. Da non perdere una tappa al Lekki Market, dove si possono trovare manufatti provenienti da tutta l’Africa.

6. Nicosia (Cipro)

A portata di mano per pianificare un viaggio, Nicosia, la capitale dell’Isola di Cipro è un originale concentrato di cultura greca, turca, musulmana e cristiana. Oltre alla doppia anima, greca e turca, la città vanta anche architetture di stampo veneziano, oltre a splendide spiagge. Emblema di questo multiculturalismo è la Linea Verde istituita dall’ONU nel 1974, in concomitanza con l’invasione turca. Tra le peculiarità da vedere, le Mura Veneziane del 1567, costruite a protezione della città dall’invasione ottomana, dalla caratteristica forma a fiocco di neve. Tutto da scoprire il quartiere di Chrysaliniotissa, con moschee, bazar, mercati ed edifici cristiani.

7. Dublino (Irlanda)

Settima posizione per la capitale dell’Irlanda che celebra i cento anni dalla pubblicazione dell’Ulisse di Joyce, il suo cittadino più celebre. Oggi Dublino è una città vibrante e piena di vita, passata attraverso crisi e trionfi e a una storia non sempre facile. Ma è una città in cui arte, letteratura e musica fanno da colonne portanti, senza dimenticare le sue atmosfere pacate, ma vivaci. Da non perdere un tour dei suoi celebri pub, oltre che dei suoi musei e dei suoi edifici. Nei dintorni, poi, si trovano splendide località di mare per escursioni in giornata. Da mettere in lista per il 2022.

8. Merida (Messico)

Merida, la città più importante della Penisola dello Yucatan e culla della civiltà Maya, entra all’ottavo posto delle città da visitare nel 2022. Splendida città coloniale, come traspare dalle sue vie tortuose e dalle ampie piazze, vanta alcuni dei musei migliori della regione. Come il Gran Museo del mondo Maya, con oltre un migliaio di manufatti. È anche una delle migliori destinazioni gastronomiche del Messico e offre ristoranti eccellenti e strutture ricettive accoglienti, mercati colorati e un fitto calendario annuale di eventi.

9. Firenze (Italia)

Nelle città “Best in Travel 2022” c’è anche la nostra Firenze, culla del Rinascimento italiano che ha saputo rilanciarsi nonostante la pandemia, mettendo il suo immenso patrimonio artistico e culturale al centro di nuove iniziative per decentralizzare il turismo, tra itinerari a piedi, edicole abbellite con la street art, luoghi segreti e visite guidate dietro le quinte degli atelier. Evergreen, invece, le visite ai monumenti classici, dagli Uffizi a Piazza della Signoria, da Porto Vecchio alla Casa di Dante, dalle Cappelle Medicee a Palazzo Pitti, dalla Basilica di Santa Croce al Duomo e al Battistero. Un inno alla bellezza, all’arte e alla storia italiana.

10. Gyenongju (Corea del Sud)

In decima posizione la splendida città della Corea del Sud, molto più a misura d’uomo rispetto alle grandi metropoli. Gyeongju è un vero e proprio museo a cielo aperto, ricca di palazzi antichi e tombe dell’aristocrazia Silla e centinaia di reliquie buddiste che abbelliscono i laghetti con i fiori di loro, le colline e i parchi. Ultima tappa della Via della Seta Marittima, è un crocevia di storia, ma anche di pietre preziosi, oro e tessuti. Da non perdere una visita a Tumuli-Gongwon, un sito archeologico con tombe a tumulo immerse in una natura rigogliosa e suggestiva, che continua a regalare tesori di inestimabile valore.




Tendenze 2022: vince l’arte diffusa e la natura sostenibile

di Beba Marsano

Puntuale come ogni anno, il Best in Travel targato Lonely Planet pubblica le tre classifiche di Paesi, regioni e città da visitare nei dodici mesi successivi. Trenta destinazioni in totale (tra cui quella vera rivelazione, che sono i Fiordi Occidentali d’Islanda), che per il 2022 contemplano una sola meta italiana, Firenze, premiata per le iniziative volte a decentrare il turismo. Una per tutte? Il colossale progetto “Uffizi Diffusi”, destinato a portare il suo immenso patrimonio, formato intorno alle collezioni dei Medici, in un centinaio di sedi sull’intero territorio regionale. Ma nel corso dell’anno valgono la (ri)scoperta altri piccoli e grandi centri, investiti di nuova luce in virtù di nuovi musei (Genova) o anniversari di portata storica. Come i 600 anni della nascita di uno dei più splendidi signori del Rinascimento, Federico da Montefeltro, celebrato da un programma di iniziative che vede alleate Urbino e Gubbio, o i 200 anni della morte del massimo esponente della scultura neoclassica, Antonio Canova; in suo onore si uniscono in un unico polo Bassano del Grappa e Possagno, custodi – insieme – del più alto numero di opere canoviane al mondo.

Veduta di Gubbio

Fuori Italia, a occupare la ribalta è soprattutto l’Egitto (ignorato dalla “Bibbia” di Lonely Planet), che nel 2022 celebra il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon con l’attesissima inaugurazione del Grande Museo Egizio al Cairo, che si annuncia come il più vasto museo archeologico al mondo.

IL tesoro di Tutankhamon al Museo del Cairo

WEEKEND ITALIA

PROCIDA

Capitale italiana della cultura 2022, Procida è quell’isola di contrade variopinte e terrazze panoramiche, che ha ispirato Elsa Morante (vi ambienta L’isola di Arturo) e fatto da sfondo a più di quaranta film, da Detenuto in attesa di giudizio, con Alberto Sordi in una delle rare interpretazioni drammatiche, a Il Postino, con Massimo Troisi e Philippe Noiret. Da vedere, l’antica cittadella carceraria nel formidabile complesso monumentale di Palazzo d’Avalos e l’Abbazia di San Michele Arcangelo su un promontorio a picco sul mare.

FIRENZE

L’unica italiana nella top ten delle città del Best in Travel 2022 targato Lonely Planet. Il motivo? La pluri-offerta culturale (dalle mostre best seller all’attesa apertura del Corridoio Vasariano il prossimo autunno) e “le iniziative tese a decentrare il turismo e renderlo più sostenibile”, ha detto il sindaco Dario Nardella. Il riferimento è al colossale progetto “Uffizi Diffusi” che, nelle parole del direttore Eike Schmidt, promette l’espansione del museo fiorentino in un centinaio di sedi sull’intero territorio regionale.

GENOVA

Il capoluogo ligure riparte dall’arte e dalla cultura. Nel 2022 saluta l’apertura del Museo della Città nella Loggia di Banchi e del Museo dell’Emigrazione nel complesso medievale della Commenda di Prè, oltre alla riapertura di due dei suoi gioielli: Palazzo Rosso, nel cuore di via Garibaldi, completamente riallestito, e Sant’Agostino, il principale museo di scultura in Liguria, custode dell’emozionante monumento funebre di Margherita di Brabante, capolavoro di Giovanni Pisano.

BASSANO DEL GRAPPA E POSSAGNO

Canova 2022, la macchina organizzativa per i 200 anni della morte di Antonio Canova, nasce sotto il segno dell’alleanza tra Bassano del Grappa e Possagno per promuovere la conoscenza dell’opera e dei luoghi del grande scultore. I Musei Civici di Bassano e la Gypsotheca di Possagno, a pochi chilometri gli uni dall’altra, costituiscono infatti, con il loro ingente patrimonio, il polo canoviano più importante al mondo.

URBINO-GUBBIO

In onore dei 600 anni dalla nascita di Federico da Montefeltro, condottiero e mecenate, un intenso programma di celebrazioni unirà Urbino, dove il duca stabilì la sua corte, e Gubbio, città in cui nacque. Fulcro del progetto due grandi mostre, alle quali si affiancano convegni, un ciclo di incontri, spettacoli dal vivo e la quarantesima edizione della Festa del duca (13-15 agosto), che animerà Urbino con la rievocazione della vita quotidiana dell’epoca.

Il Palazzo Ducale di Urbino

VIAGGI MONDO

AUCKLAND (Nuova Zelanda)

Per quanto riguarda le città, in testa all’indice di gradimento Lonely Planet c’è Auckland, il porto più importante della Nuova Zelanda in virtù della posizione sulle rotte transpacifiche e città eterogenea, la cui area metropolitane include 53 vulcani, più di 50 isole, tre regioni vinicole e un gran numero di spiagge. Gli autori della guida l’hanno scelta per la capacità di trasformare la crisi in opportunità, poiché dopo la pandemia la scena culturale è completamente rifiorita.

NORVEGIA

Secondo l’Indice di sviluppo umano, tra i posti migliori al mondo in cui vivere c’è la Norvegia. Terra di spettacolari bellezze naturali, ma anche Paese all’avanguardia in termini di sostenibilità e tecnologia verde. Nel 2022 si presenta con il nuovissimo, imperdibile Museo Munch sul fiordo di Oslo.

Il Museo Munch di Oslo

FIORDI OCCIDENTALI ISLANDESI 

Quasi irraggiungibili, collegati al resto del Paese da un piccolo istmo di 7 chilometri, i Fiordi Occidentali islandesi costituiscono con i loro panorami immensi, i ghiacciai, le cascate, le imponenti maree, la regione più affascinante, selvaggia e remota dell’isola. Regno di foche, volpi artiche, pulcinelle di mare, sono secondo Lonely Planet la destinazione perfetta per un viaggio in una natura incorrotta, ancora lontana dai flussi turistici.

EGITTO

Il 2022 segna l’anno di rilancio dell’Egitto, che festeggia il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon con l’attesissima inaugurazione – più volte rimandata – del Grande Museo Egizio al Cairo, in prossimità delle piramidi di Giza. Progetto da un miliardo di dollari per quello che si presenta come il più grande museo archeologico al mondo: 490mila metri quadri occupati da 5600 reperti straordinari, tra cui il tesoro al gran completo del faraone bambino.

ISOLE COOK 

L’arcipelago più lontano del mondo. Quello, sull’atlante, sempre ai margini di pagina, distante da noi ben 12 fusi orari e 24 ore di volo. Una manciata di atolli corallini nella sconfinata chiazza blu del Pacifico: 15 isole principali su oltre 2milioni di chilometri quadrati (quasi 10 volte l’Italia), di cui la metà destinati a parco marino, il più grande del pianeta. Nella capitale Rarotonga, cresciuta intorno a un cono vulcanico tappezzato di giungla, si fa anche trekking sul tracciato del Cross Island Trek, quattro ore di cammino per guadagnarsi incantevoli panorami sulla laguna.