Le 10 città da visitare nel 2024
Dopo avervi presentato, la scorsa settimana, i 10 Paesi da visitare nel 2024, selezionati dalla prestigiosa guida Lonely Planet, questa settimana nella rubrica TOP 10 vi presentiamo invece le 10 città da visitare nel 2024, tra conferme e sorprese.
1.Nairobi (Kenya)
Sicuramente una meta da scoprire, tra le città da visitare nel 2024 c’è Nairobi, la capitale del Kenya, che si sta sempre più affermando come polo culturale globale. Spicca infatti per i suoi scorci coloniali e i suoi ritmi unici, per una grande varierà di ristoranti con menù a base di piatti locali, ma anche per spazi artistici e culturali. Tra le esperienze da non perdere, una camminata all’alba nella Ngong Hills Forest per ammirare la superba vista dei monti Kenya e Kilimangiaro, un safari low cost al Nairobi National Park e la salita sul Kenyatta International Conference Center per godere di una vista mozzafiato sulla città.
2. Parigi (Francia)
Parigi è sempre Parigi. E vale sempre una visita, non ci sono dubbi. Tuttavia, nel 2024 diventerà il palcoscenico mondiale in cui si terranno le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Per l’occasione, le strade della capitale francese diventeranno le piste delle gare ciclistiche a cronometro, sotto la Tour Eiffel si giocheranno le partite di beach volley e di calcio per non vedenti, mentre i ballerini di breakdance si scateneranno nella piazza in cui, nel 1793, fu ghigliottinato Luigi XVI. Ma, al di là delle manifestazioni sportive, la città ha in serbo un fitto calendario di eventi culturali, come le mostre fotografiche sulla Senna, un grattacielo triangolare con le pareti di vetro e persino una farmacia che prescrive libri anziché medicinali. Da non perdere un salto al Mercato delle Pulci di Saint-Ouen per assaggiare le novità gourmet, l’elegante Jardin des Tulieries con il suo design seicentesco e sorseggiare un cocktail sul rooftop a Le Perchoir.
3. Montreal (Canada)
Splendida metropoli cosmopolita con quattro milioni di abitanti, Montreal è il cuore pulsante della regione francofona del Quebec. E come se non bastassero a farne una meta affascinante le centinaia di festival ed eventi che si tengono in tutte le stagioni, la città ha aggiunto nuovi musei, attrazioni rimodernate e una ristorazione sempre più variegata, con sapori provenienti da tutto il mondo. Anche il sistema dei trasporti è stato reso più efficiente. Senza dimenticare, poi, che la città è collegata dal trasporto fluviale sul San Lorenzo ad altre metropoli come Ottawa e Toronto. Da non perdere una vista della città dall’altro salendo sul Mont-Royal, il grande parco sulla collina che si affaccia su Montreal. Non mancate poi una passeggiata golosa nei mercati cittadini, tra cui il tradizionale Marché Jean-Talon e Le Central, punto di riferimento per i palati sopraffini. Infine, visitare il Musée des Beaux Arts per ammirare le novità dell’arte classica e contemporanea.
4. Mostar (Bosnia-Erzegovina)
L’affascinante città dei Balcani è una delle mete da scegliere per il 2024, grazie ai suoi festival dedicati all’arte, all’artigianato e alla musica. In estate, poi, ricorre il 20° anniversario della ricostruzione dello Stari Most, cioè, il “Ponte Vecchio”, costruito nel XVI secolo dagli Ottomani. Non dimentichiamo, poi, che Mostar custodisce alcuni degli edifici ottomani più belli d’Europa, tra cui la Moschea di Koski Mehmed Paša, Casa Kajtaz, la Moschea di Sevri Hadži Hasan e Casa Biscevic, oltre al Monastero dei Dervisci a Blagaj (Tekija Blagaj), a 20 minuti dalla città. Poco lontano, poi, si trovano le splendide cascate di Kravica. Da non perdere, poi, una fetta di burek, la tipica sfoglia salata di origine turca con diversi ripieni, tra cui carne, formaggio e spinaci.
5. Philadelphia (Stati Uniti)
Philadelphia, la “città dell’amore fraterno” è stata la prima città degli Stati Uniti a essere stata dichiarata dell’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, per il suo retaggio e la sua importanza storica nella nascita della Nazione. Oggi, si presenta come una metropoli moderna e dinamica, con ristoranti, musei e centri culturali. Non perdetevi un giro nello storico Italian Market, per assaggiare antipasti all’italiana, tacos e cheesesteaks serviti nei vari locali. Se vi piace la cucina asiatica, invece, recatevi al Southeast Asian Market, che offre specialità thailandesi, vietnamite, cambogiane e laotiane. Per i dolci, invece, il paradiso del palato è il Reading Terminal Market, con il gelato Bassetts, le sfoglie di mele del Dutch Eating Place e i cannoli di Termini Bros.
6. Manaus (Brasile)
Una meta meravigliosa per gli appassionati di viaggi green, ma non solo, Manaus è la città più grande della regione amazzonica. Sorge alla confluenza tra il Rio Negro e il Rio Grande, dove le acque scure del primo non si mescolano con quelle più chiare del secondo, dando vita a uno spettacolo naturale unico. Attorno alla città, invece, si estende la più grande foresta pluviale del mondo, dove incontrare specie uniche e a rischio estinzione. Tra le attrattive da non perdere, l’architettura Belle époque del Teatro Amazonas, costruito nell’epoca d’oro dell’industria del caucciù, una visita alla spiaggia fluviale di Praia da Lua, con la sua sabbia finissima, accessibile solo in barca e, naturalmente, ammirare lo spettacolare Encontro das Aquas, luogo in cui confluiscono le acque del Rio Negro e del Rio Solimões.
7. Jakarta (Indonesia)
La motivazione per visitare Jakarta nel 2024? Presto non sarà più la capitale dell’Indonesia e potrebbe cambiare letteralmente volto. Il Governo indonesiano ha infatti annunciato di spostare gli organi governativi in una nuova capitale, Nusantara, che sorge a 1288 km di distanza, sull’isola del Borneo. Da non perdere quindi l’occasione per visitare questa città cosmopolita, caotica, ma affascinante, tra terrazze panoramiche, una squisita cucina globale, gallerie e musei all’avanguardia. Da non perdere una passeggiata mattutina lungo Jalan Sudirman e Jalan Tharmin, quando ancora non c’è traffico, una salita al Monumento Nazionale, alto 132 metri per ammirare lo skyline, uno spettacolo al teatro d’ombre presso il Museo Wayang, che vanta un repertorio di figure elaboratissime, e una visita al museo degli aquiloni di Layang-Layang.
8. Praga (Repubblica Ceca)
Chi non ha ancora visto Praga, deve assolutamente metterla in lista per il 2024. Immortale, infatti, il suo fascino, fatto di architetture gotiche e di un centro storico costruito in gran parte nel XIV secolo. Spiccano il Castello di Praga e il Ponte Carlo, di una bellezza quasi irreale. Inoltre, dopo il lockdown per il Covid la città ha deciso di razionalizzare i flussi turistici promuovendo un turismo slow e nelle aree residenziali lontane dal centro. Da non perdere, invece, una visita al Náplavka, il mercato dei contadini che si svolge il sabato mattina su un grazioso tratto della riva della Moldava, una passeggiata nel Parco Stromovka, curatissima area verde a nord del centro storico. Ammirate poi l’art nouveau della Sala Smetana nella Casa Civica, la più bella sala da concerti dell’Europa centrale.
9. Izmir (Turchia)
Passa spesso in secondo piano rispetto a Istanbul, ma Izmir, o Smirne in quanto a fascino non è certo da meno. Si affaccia infatti sul mare e negli ultimi anni l’ente del turismo si è dato da fare per valorizzare la cultura locale e il patrimonio storico con nuovi spazi per l’arte e la cultura, una fiorente regione vinicola, splendide spiagge attrezzate e un animato bazar. Da non perdere un pranzo in riva al mare a base di pesce fresco, accompagnato da liquore all’anice (raki) e meze, piattini misti. Perdetevi poi nel dedalo di vie dello storico bazar di Kemeralti e partecipare al festival di Izmir che si tiene tra giugno e luglio, tra concerti, spettacoli ed eventi in sedi uniche, tra cui la splendida agorà romana.
10.Kansas City (Stati Uniti)
Kansas City è considerata il “cuore dell’America”, in quanto crocevia degli aerei che collegano tutto il resto del paese. Grazie all’apertura di un modernissimo terminal aeroportuale e all’ampliamento della tramvia gratuita che attraversa il nucleo urbano, la città si fa apprezzare anche dal turista più esigente. Non perdetevi i leggendari barbecue in uno dei rinomati ristoranti della città e una visita alle distillerie locali, tra cui J Rieger e Tom’s Town che rievocano lo spirito del Proibizionismo, quando Kansas City era nota come “la Parigi delle Pianure” grazie al continuo flusso di alcolici.