LOCARNO:lago, fiori, musica, cinema, gastronomia e tanto… blu!

di Cesare ZuccaAdagiata sulla riva settentrionale del Lago Maggiore In un’atmosfera mediterranea caratterizzata da palme e limoni, Locarno, la più calda città della Svizzera vi aspetta per un entusiamante weekend.Partiamo dal suo cuore: la suggestiva Piazza Grande, punto di ritrovo e di incontri colorati da tanta musica, cinema e spettacolo. Dopo i grandi concerti “Moon & Stars”, animati da vip tra cui Ricky Martin, Joss Stone, Eros Ramazzotti e tanti altri, dal 2 e il 12 agosto a Piazza ospiterà il famoso Festival del Cinema che presenterà 300 film, nuove produzioni, retrospettive, incontri internazionali e prestigiosi premi alla carriera che nelle scorse edizioni sono stati assegnati a leggende del cinema quali Harrison Ford, Alain Delon, Jacqueline Bisset, Harvey Keitel, Dario Argento , Matt Dillon.Come Hollywood, che sfoggia le impronte delle star sul famoso Boulevard, Locarno brilla per la sua Walk of Fame su Largo Zorzi, una passerella firmata dai grandi musicisti che hanno visitato Locarno in occasione di Moon&Stars, tra cui Sting, Zucchero, Joe Cocker, Gianna Nannini, Bryan Adams, R.E.M, Pino Daniele, Ligabue, Elton JohnA margine del centro storico si erge la fortificazione del Castello Visconteo, risalente al XII secolo e il cui museo  conserva antiche testimonianze della città e documenti sul Patto di Locarno del 1925. Al di sopra di Locarno, troviamo la Funicolare Orselina che ci conduce al Santuario della Madonna del Sasso, uno dei più importanti della Svizzera, eretto dove la leggenda dice che nel 1480 frate Bartolomeo da Ivrea ebbe un’apparizione mariana. Da qui una fantastica vista sulla città, sul lago e sulle montagne.Nella città antica potrete sia fare shopping sia dedicarvi a un giro culturale tra chiese e musei, fino alla Pinacoteca Casa Rusca, al Museo Casorella, al Rivellino e alla collezione della Fondazione Ghisla, che espone opere dei movimenti artistici dalla seconda metà del Novecento a oggi.Locarno è tutta vedere: avventuratevi per le viuzze della città vecchia per scoprire antiche botteghe, romantici gordini e suggestivi scorci urbani.Costeggiando il lago regalatevi un momento green nello splendido Parco delle Camelie , fiore simbolo della città che in primavera viene festeggiato nella scenografica Festa dei Fiori LE ECCELLENZE GASTRONOMICHETroviamo piatti tipici, sani, semplici e robusti: il minestrone alla ticinese la minestra alle ortiche, polenta e latte, il müesli, qui chiamato «birchermüesli», e il rösti, mentre in inverno trionfano tanti tipi di risotto, la fonduta e la raclette. Oltre ai numerosi prodotti tipici locali, va citato il pepe di Vallemaggia e la farina bóna della Valle Onsernone.

birchermüesli
Tra le carni  spiccano i piatti di coniglio in salmì, lo spezzatino oltre a succose costine e puntine alla griglia, la deliziosa salsiccia luganighetta e i cicitt delle Valli del Locarnese, lunghissime e sottili salsicce di capra servite arrostite.Il Lago offre pesce ideale per piatti gustosi come la frittura di alborelle. risotto al persico, tagliolini al lucioperca, pesce in carpione e affumicato, mentre Il vostro calice sarà rallegrato da vini che ben esprimono la versatilità del mondo vinicolo ticinese: oltre al Merlot, vitigno principe del territorio, troviamo le sue versioni vinificate in bianco, gli assemblaggi, etichette bio e chicche da altri vitigni e poi ancora birra, grappa, nocino e perfino una deliziosa gazzosa al mandarino “Made in Locarno”Fame? Un tuffo in… California!Andrea Colatore, giramondo “gourmet” ha voluto portare in Svizzera la più tradizionale cucina americana. Il suo American Bakery, suggestivo locale nel cuore della città, offre panini gourmet, combinati con ingredienti freschi e locali.Troverete ghiotti hamburgers, patate novelle saltate in piastra e condite a vostro gusto, cheesecake e deliziosi brownies.Tappa ideale per uno snack on the road
American Bakery: un delizioso cheesecake “mirror glaze” e un ricco burger con manzo nostrano, gherigli di noce, speck grigionese, miele d’acacia , parmigiano reggiano 24 mesi, trevigiana, glassa di balsamico e pane lievitato per 12 ore con lievito madre
E un tuffo nel BLU !Scoprite la meravigiosa terrazza vista lago del BLU Restaurant and Lounge, dove chef Davide Asietti ha elaborato una carta ricca di proposte vegetariane e piatti che mettono l’accento sulle gastronomie sia regionali che internazionali, spaziando dai sapori italiani a quelli orientali.
da BLU., PER INIZIARE E PER TERMINARE:
Fresco gaspacho di fragola, menta, caviale di aceto balsamico e uno squisito gelato di yougurt e limone yuzu coltivato nelle vallate svizzere.
Lugano città floreale , ben rappresentata da questo piatto multicolore: chevice di ombrina, insaporita da un delicato profumo di cipolla
Cucine tipiche di tutto di mondo dal sushi, maki e sashimi, tataki, fino alla più verace pizza napoletana e cucina partenopea, ben rappresentata in cucina dal sous Chef chef campano Bruno Panico, che ho incontrato per una simpatica intervista.
Tataki di tonno in crosta di panko, salsa teriyaki, yuzu, cipolla rossa, riso basmati al cardamomo

Buongiorno Bruno, il suo primo ricordo “ campano” in cucina?Le frittelle di Carnevale di mia mamma! Avevo 7 anni ed ero un ragazzino molto goloso e curioso, due prerogative che riaffiorano tuttora, specialmente nei miei viaggi, dove amo scoprire il panorama gastronomico della località che sto visitando.

Bruno Panico
Da quanto tempo lavora in Svizzera?Da 14 anni. Ho debuttato allo storico Hotel Bauhaus del Monte Verità sulle colline di Ascona, una struttura che all’inizio del 1900 era frequentata da ricchi e nobiltà che optavano per uno stile di vita molto libero: era infatti il raduno dei primi nudisti europei, seguaci di un’alimentazione vegana, della elioterapia (si credeva che l’energia del sole rafforzasse i corpi e le anime) ginnastica, danza e meditazione..
Monte Verità: I frequentatori naturisti dei primi ‘900
Qualche altra meta interessante?La Valle Verzasca, dove si trova un diga abbastanza piuttosto famosa perché ha fatto parte di un film di 007, mentre se si cerca natura e relax, consiglio la Valle Maggia ricca di suggestivi torrenti di montagna e magiche cascate, vero benessere per mente e corpo.
Un tocco mediterraneo: polpo, morbido e ben cotto, servito con crema di pomodori confit, olive taggiasche disidratate, polvere di capperi Cunzati, origano.
Cucini a casa?(ride) Quasi mai… preferisco “disturbare” i colleghi e gustare una loro “piatto forte”.Per esempio?Il fegato alla veneziana del Grotto Broggini, un piatto che da queste parti è piuttosto scomparso anche perché qui la gente ultimamente non ama le frattaglie.E il ” tuo piatto preferito”?Un risotto alla barbabietola, crema di bufala e burro al timoChe delizia! ci regali la ricetta ?Certo, eccola!RISOTTO CARNAROLI, BARBABIETOLA, CREMA DI BUFALA E BURRO AL TIMO AL LIMONE

80 gr di riso carnaroli

100 gr di succo di barbabietola

300 gr di brodo vegetale

30 gr di vino bianco

1 mozzarella di bufala

50 gr di burro

50 gr di parmigiano

10 gr di timo

sale e pepe q.b

PreparazioneTagliare il burro a cubetti e lasciarlo ammorbidire, sfogliare il timo aggiungendolo a burro, frullare il tutto per ottenere un composto omogeneo. In una casseruola tostare il riso, sfumarlo con il vino bianco, ad evaporazione avvenuta aggiungere il brodo e la metà del succo di barbabietola. Nel mentre frullare la bufala, per ottenere una crema liscia, non troppo liquida. Terminata la cottura del riso, bagnare con il restate succo di barbabietola, tirare via dal fuoco e mantecare con parmigiano e burro al timo al limone. Impiattare il riso e decorare a piacere con la crema di bufala e ciò che si vuole.




Trenino Centovalli Domodossola – Locarlo. Un autunno d’arte e foliage

La prima brinata di stagione ci coglie alle 8,38 quando raggiungiamo la stazioncina di Santa Maria Maggiore, dove abbiamo visitato il Museo dello Spazzacamino e la Casa del Profumo in onore dell’Acqua di Colonia, creata da due vigezzini. Ci aspetta il trenino che ci porterà a Locarno in terra elvetica.

Prima fermata a Malesco, da dove si accede al selvaggio parco nazionale della Valgrande, seguita da Villette, noto villaggio per i suoi muri abbelliti di meridiane e numerose piccole cappelle votive, poco dopo a Re, dove scendiamo per una visita di un’ora all’imponente santuario della Madonna del Sangue, meta di pellegrinaggio da tutta Italia e dalla Svizzera.

 

Oltre alla grandezza del santuario ci colpisce una casa dipinta di azzurro, che stona col resto del paese costruito in pietra grigia, e, dopo una piccola indagine scopriamo che li abita il parroco, il quale, in onore della Madonna con il velo azzurro ha preteso che si dipingesse la casa con quel colore, davvero una stonatura visiva col contesto del paese.

Risaliti in treno attraversiamo vari viadotti arditi per superare il torrente Melezzo infante ma spumoso, fino a Ribellasca, confine con la Svizzera, e fermata a Camedo dove ha inizio la discesa  spettacolare, in una valle incassata tra alte pareti strapiombanti a picco sul torrente, e sul lago di Melezzo, con i meravigliosi colori autunnali che la rendono particolarmente pittoresca, e le numerose vallette laterali che hanno dato il nome alla ferrovia, Centovalli appunto.

Altra tappa di due ore a Intragna per andare a vedere il più bel ponte romano a schiena d’asino della valle,  che si raggiunge dopo una facile camminata su un sentiero antico fatto di gradoni in pietra locale: un salto indietro di centinaia di anni vista l’atmosfera che ci avvolge e il rumore potente del torrente che si fa strada tra immensi blocchi di rocce. Riprendiamo il treno e appena usciti dalla stazioncina di Intragna ci ritroviamo sospesi a più di ottanta metri sul torrente Melezzo, un ponte di ferro elegante, il più alto dell’intera tratta.

ARRIVO  AL SANTUARIO DELLA MADONNA DEL SASSO

Ci siamo, all’orizzonte si vede il lago Maggiore con le palazzine di Locarno, capolinea di questa spettacolare ferrovia a pochi chilometri dalla metropoli Milano. Abbiamo a disposizione tutto il pomeriggio per conoscerla, per poi riprendere l’ultimo treno alle 19 di ritorno a Domodossola e rientrare. Appena usciti dalla stazione avveniristica e sotterranea della citta’ facciamo un salto nella splendida chiesa romanica di San Vittore, alle spalle della stazione, con affreschi tra i più antichi del Canton Ticino.

Da lì alla funicolare per il Santuario della Madonna del Sasso (partenze ogni 15 minuti, 7 euro a/r) ci vogliono 10 minuti. Con una pendenza pazzesca si arriva  a Orselina da dove appare in tutta la sua bellezza architettonica il Santuario a picco sul lago Maggiore, con le alpi che fanno da cornice, un patrimonio di arte, storia e spiritualità.

Colpisce all’interno della chiesa una tela di Antonio Ciseri (1870) che ritrae il Trasporto al sepolcro in modo spettacolare, e alla sua destra l’unica tela presente in Svizzera del Bramantino, risalente al 1520, con la Fuga in Egitto, il resto sono colonne e soffitti affrescati da vari pittori ticinesi . Non può mancare una visita alla Piazza Grande, centro vitale di Locarno con i bei palazzi color pastello che la cingono, sede ogni anno del prestigioso Festival Internazionale del Cinema e il panoramico lungolago.

Questo il diario di viaggio di un weekend green e spettacolare a pochi chilometri da Milano, quindi perché restare in casa?

Come arrivare

Con l’autostrada A26 fino a Gravellona Toce, poi  35 km con la superstrada fino a Domodossola.

Dove dormire

B/B La Primula a Crana, cell 338 7624082, www.beblaprimula.it , appartamentino all’ombra di un gigantesco castagno in un contesto bellissimo di bosco, con cucina, wi fi, ampio parcheggio a due passi, a poca distanza dalla stazione di Santa Maria Maggiore.

Dove mangiare

Ristorante Le Colonne, via Benefattori,7, a S.Maria Maggiore, nel cuore del paese a due passi dalla chiesa di S.Maria Assunta. Piatti del territorio rivisitati dallo chef Gianni Bona, e nell’attesa del piatto non dimenticatevi di chiedere i grissini neri al carbone di  Coimo. Chiuso il lunedi sera e martedi. Tel. 0324 94893

www.ristorantelecolonne.it

Dove comprare

Latteria Vigezzina

A Santa Maria Maggiore, in via Belcastro,1 www.latteriavigezzina.it tutti i prodotti del territorio a km 0, prodotti da allevatori locali associati in cooperativa. Formaggi erborinati vaccini e caprini, ricotta, burro e yogurt garantiti dal marchio De-Co, denominazione comunale di origine.




Sul “Treno del foliage” alla scoperta dei colori d’autunno

Con l’autunno si rinnova anche il fenomeno del “foliage”. Boschi e colline si tingono di mille colori e sfumature di giallo, rosso, arancione, regalando alla vista paesaggi che sembrano usciti dalla tavolozza di un pittore. Una delle esperienze più belle per immergersi nei colori della natura è il Treno del Foliage, un convoglio che viaggia sui binari di una delle linee ferroviarie storiche che collegano l’Italia alla Svizzera. La Ferrovia Vigezzina-Centovalli, inaugurata nel 1923 e lunga 52 km, collega il cuore antico della Val d’Ossola, Domodossola, all’elegante Locarno, sulla sponda elvetica del Lago Maggiore, attraverso i paesaggi mozzafiato della Valle Vigezzo e delle Centovalli.

Dal 13 ottobre al 4 novembre, si può cogliere l’occasione per ammirare questi paesaggi unici a bordo di un treno panoramico, con soste per visitare borghi dal passato secolare e altre golose per degustare e acquistare i prodotti tipici del luogo, grazie a convenzioni con produttori e ristoranti. Tra questi salumi, cioccolato, tomini artigianali, birre e vini locali, miele, confetture, prodotti di pasticceria a km 0, insieme a proposte di soggiorno a prezzi speciali in hotel e B&B.

Il viaggio e le tappe

Il viaggio può iniziare, a scelta, da Domodossola o da Locarno e si snoda tra cime imbiancate dalla prima neve, filari ambrati, gole profonde e ben 83 ponti dislocati lungo il percorso.

Domodossola, il capolinea italiano, racchiude nel suo centro storico tanti gioielli e perle nascoste, tra cui spicca la splendida Piazza Mercato. Per i più piccoli viaggiatori da non perdere il fine settimana ricco di eventi in ottica kids con Bimbindom, sabato 13 e domenica 14 ottobre; per gli appassionati d’arte la mostra di successo “De Chirico. De Pisis. La mente altrove”, nell’affascinante cornice di Palazzo San Francesco, visitabile fino al 31 ottobre.

Locarno, capolinea svizzero, è una elegante e moderna cittadina adagiata sulla sponda ticinese del Lago Maggiore, ma il suo cuore è antico, tra viuzze e piazze nella parte vecchia della città a due passi dalla meravigliosa Piazza Grande. E per gli amanti dell’enogastronomia la 19° edizione dell’Autunno Gastronomico del Lago Maggiore e Valli, in programma fino al 21 ottobre.

Lungo il tragitto, una fermata a Santa Maria Maggiore è d’obbligo, alla scoperta di un borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano: da visitare il Museo dello Spazzacamino e la Casa del Profumo, che racconta la vera storia dell’Acqua di Colonia, nata proprio a Santa Maria Maggiore (entrambi i musei saranno aperti tutti i weekend in occasione del Treno del foliage).

E ancora gli eventi, come Fuori di Zucca, il 20 e 21 ottobre, occasione ghiotta e divertente per scoprire questo borgo… vestito d’arancio. Nei weekend del Treno del Foliage sono inoltre previste speciali visite guidate al borgo e alle sue caratteristiche frazioni.

Meritano una visita anche i paesi vigezzini di Malesco, splendido borgo Bandiera Arancione Touring Club che ospita il Museo della Pietra Ollare e degli Scalpellini, Villette, il piccolo paese delle meridiane, e Re, celebre per il maestoso Santuario della Madonna del Sangue. Nelle Centovalli da visitare Intragna, con il suo Museo etnografico delle Centovalli e Pedemonte.

Dove acquistare i biglietti

I biglietti, validi solo per il periodo 13 ottobre-4 novembre, si possono acquistare sul sito ufficiale www.vigezzinacentovalli.com o nelle biglietterie SSIF di Domodossola e FART di Locarno. Il singolo biglietto include un viaggio a/r in uno o due giorni sull’intera linea, compresa una sosta nel viaggio di andata e una nel viaggio di ritorno per poter visitare le località che costellano il percorso ferroviario. Sul sito sono pubblicate anche le promozioni e gli sconti di strutture ricettive, esercizi e ristoranti delle località di Locarno, Santa Maria e Domodossola.

Le tariffe dall’Italia: prima classe adulti € 43, seconda classe € 33; ragazzi 6-16 anni metà prezzo. Bambini con meno di 6 anni pagano solo la prenotazione di € 2.

Dalla Svizzera: prima classe adulti CHF 45, seconda classe CHF 35; ragazzi 6-16 anni metà prezzo. Bambini con meno di 6 anni pagano solo la prenotazione di CHF 2,50.

Date le previsioni di forte afflusso è obbligatoria la prenotazione sia delle tratte con eventuali soste lungo il tragitto, sia dei posti a sedere. In caso di sosta intermedia, la prenotazione si paga solo per una delle due tratte, la seconda tratta è inclusa nel prezzo. L’eventuale supplemento per viaggiare sui treni panoramici è compreso nella tariffa speciale

 INFO

www.vigezzinacentovalli.com

www.facebook.com/FerroviaVigezzinaCentovalli

Biglietteria di Domodossola: tel 0324/242055

Biglietteria di Locarno:tel: +41 (0)91 7560400




Dal Piemonte alla Svizzera: un viaggio sul Treno del Foliage

Il Treno del Foliage attraversa Piemonte e Svizzera lentamente per permettere ai suoi passeggeri di dimenticare la frenesia della vita quotidiana, fermare l’orologio e avere il tempo di assaporare fino in fondo lo spettacolo che si presenta fuori dai finestrini. Si tratta di un’occasione per immergersi nella natura e godere della sua bellezza, dei colori caldi che annunciano e accompagnano l’autunno. I passeggeri potranno ammirare anche i borghi della bassa Valle Vigezzo, conosciuta come la “Valle dei Pittori”, e paesaggi da cime alte fino a 2000 metri.

La storica ferrovia Centovalli – Vigezzina (inaugurata nel 1923) propone questo viaggio che attraversa, durante i mesi autunnali, paesaggi suggestivi alla scoperta di un Piemonte e una Svizzera esclusivi e inesplorati. Tra settembre e novembre, quando i caldi colori autunnali esplodono nei boschi delle valli, il treno attraversa una delle ferrovie panoramiche più affascinanti d’Italia. Questa collega Domodossola a Locarno, in Svizzera. I due capolinea meritano di essere visitati: Domodossola per il suo centro storico e Locarno per una passeggiata sul lago. Il treno attraversa in circa due ore 52 chilometri, fermandosi in alcune tappe intermedie.

Con i biglietti “Vigezzina No Limits” c’è la possibilità di fare una sosta nei borghi della Valle Vigezzo che, durante l’autunno, ospita appuntamenti dedicati alle gioie del palato (come “Fuori di Zucca”) ed è ricca di eventi tradizionalmente montani. I boschi della valle alpina offrono poi passeggiate per raccogliere castagne e funghi.

Sarà possibile viaggiare sul Treno del Foliage fino al 19 novembre 2017. I prezzi dei biglietti turistici per i treni variano dai 3 € ai 43 € (a seconda della tratta scelta, della classe e se con prenotazione o meno). Per ulteriori informazioni e dettagli visitate il sito www.vigezzinacentovalli.com.