Viaggio “gourmet”in Sicilia, colori, profumi, sapori e tre ricette stellate
(italian and english versions)
A tavola!
La Sicilia ha un grande patrimonio culinario che riflette le tradizioni degli antichi sovrani e che può essere trovato in ricette locali come cous cous, sorbetto, marzapane, frutta candita e miele, oltre alla tipica salsa con sardine, pinoli, uvetta e zafferano, i classici arancini. pesce spada, pesce azzurri e le squisite ‘zuppe povere’ di verdure dell’orto.
Nel cielo della Sicilia brillano 14 Stelle Michelin
Archi – Zash
Bagheria – I Pupi
Caltagirone – Coria
Catania – Sapio interv
Linguaglossa – Shalai
Lipari – Il Cappero
Malfa – Signum
Taormina – La Capinera
Modica – Accursio
Ragusa – La Fenice
Ragusa – Locanda Don Serafino
Taormina – St. George by Heinz Beck
Terrasini – Il Bavaglino
Taormina – Otto Geleng
I classici, anche “on the road”
Tre protagonista dello street food siciliano:a popolarissima arancina, polpettina di riso fritta e ripiena di ragù o di prosciutto e mozzarella o … di quello che pare al cuoco., mentre per le strade di Palermo trionfano le panelle, pane farcito con frittelle di ceci aromatizzate al prezzemolo e… una mia passione, pani câ meusa, panino con la milza, che diventa “maritato” se sposa un’abbondante grattuggiata di caciocavallo.
Ancora fame?
Ecco la caponata di melanzane, ricco piatto in sugo agrodolce con pomodoro, cipolle, olive, capperi, sedano. Pasta con le sarde e finocchietto in un sugo bianco con zafferano uvetta e pinoli. Le primedonne della strada sono però le famose spremute ” dal vivo” delle succose arance siciliane.
La tradizione del riciclo
Paladine della politica ” no waste”, le nonne e le antenate palermitane usavano tutti gli avanzi di pasta rotta per realizzare una minestra con i tenerumi tipiche zucchine lunghe estive. Amano l’acqua e si trovano d’estate e i primi di autunno.
Una delizia , che troviamo anche nel menu e nella ricetta dello Chef stellato Roberto Toro, al timone di Otto Geleng a Taormina. Toro ha creato un coloratissimo risotto con seppia, foglie di tenerumi e peperone crusco.
Ecco la ricetta
Il pesce
Prendete un riccio di mare, tagliatelo in due, spremete ci sopra un po’ di limone e concedetevi questa libidine, considerata un afrodisiaco anche dagli antichi Greci. Molti mercati marini offrono succulenti ricci da mangiare crudi sul posto, ma attenzione: è vietato il prelievo di più di 50 esemplari per pescatore e mai in maggio e giugno, proprio per dare la possibilità all’animale di potersi riprodurre sotto costa.
Irrestibili sono gli involtin di sarde a beccafico, anche lo sgombro profuma la tavola siciliana, lo chef stellato Pietro D’Agostino, al timone della Capinera di Taormina lo propone “a modo mio”
Curiosi? Ecco la sua ricetta
Dolcezze sicule
Come non menzionare i cannoli, ormai famosi in tutto il mondo le ruote del carretto e la tradizionale cassata di ricotta? Irresistible torta glassata con crema di ricotta, canditi e glassa, e poi ancora le sfinci di San Giuseppe, il natalizio buccellato, grossa ciambella farcita da moltissimi tipi di frutta secca e gocce di cioccolato, infine Il bianco mangiare classico budino di latte di mandorla.
Lo chef stellato Alessandro Ingiulla lo ha rivisitato e ne è uscito un bianco mangiare con rosmarino, ficodindia e latte croccante. Ecco per voi, la ricetta
Sua Maestà la Granita
La tradizione dice che furono gli arabi a portare in Sicilia lo sherbet, bevanda ghiacciata aromatizzata con frutta o acqua di rose. Oggi è l’incontrastato drink ghiacciato, simbolo della Trinacria. c’è da sbizzarrisi: dalla classica alla frutta fragole, lamponi, limone, gelso, alla versione al caffè accompagnato da panna e brioche, alle versoni trendy con menta, zenzero o nella nuova versione “wine slushie” al vino.
Tra le osterie consigliate:
Terracotta Agrigento.
Oasi osteria del mare Licata.
Quattro archi Milo.
Lo scrigno dei sapori Palazzolo Acreide.
Al ritrovo San Vito lo capo.
… e per un calice di vino “Made in Sicily”?
Risposta ovvia: Mandrarossa, eccellenza vinicola siciliana con i suoi vini nati nel “Menfishire”, il territorio di Menfi e nelle 2 contrade scelte, per una produzione che va dai vini classici a un’ intensa varietà di vini nuovi, alcuni dei quali unici per il panorama siciliano.
Si passa dal classico e popolare Grillo,il bianco siciliano per eccellenza, fresco e giovane, con sentori di agrumi e fico d’india che richiamano immediatamente l’atmosfera della vera Sicilia, al Grecanico Dorato, dall’intenso profumo di zagara, limoni e cedri fino a chiccherie come il Chenin Blanc Brut ottenuto con metodo Charmat da uve di Chenin Blanc che, con la sua freschezza, esalta tutti i momenti di festa e convivialità. Sapido ed elegante, con un finale lungo e persistente, invita a sperimentare nuovi abbinamenti.
Brindiamo!
At the table!
Sicily has a great culinary heritage that reflects the traditions of the ancient rulers and that can be found in local recipes such as cous cous, sorbet, marzipan, candied fruit and honey, as well as the typical sauce with sardines, pine nuts, raisins and saffron, the classicarancini. swordfish, blue fish and the exquisite ‘poor soups’ of garden vegetables.
14 starred restaurants shine in the sky of Sicily
Archi – Zash
Bagheria – I Pupi
Caltagirone – Coria
Catania – Sapio
Linguaglossa – Shalai
Lipari – Il Cappero
Malfa – Signum
Taormina – La Capinera
Modica – Accursio
Ragusa – La Fenice
Ragusa – Locanda Don Serafino
Taormina – St. George by Heinz Beck
Terrasini – Il Bavaglino
Taormina – Otto Geleng
I classici, anche “on the road”
3 protagonists of Sicilian street food: a very popular arancina, a fried rice ball stuffed with meat sauce or ham and mozzarella or … whatever the cook thinks., While in the streets of Palermo panelle triumph, bread stuffed with pancakes of chickpeas flavored with parsley and … a passion of mine, pani câ meusa, sandwich with spleen, which becomes “married” if combined with a generous grated caciocavallo cheese.
Still hungry?
Here is the eggplant caponata, a rich dish in sweet and sour sauce with tomato, onions, olives, capers, celery.Pasta with sardines and fennel in a white sauce with saffron, raisins and pine nuts. The prima donnas of the street, however, are the famous “live” juices of the juicy Sicilian oranges.
La tradizione del riciclo
Paladins of the “no waste” policy, the grandmothers and ancestors of Palermo used all the leftovers of broken pasta to make a soup with the typical tenerumi long summer courgettes. They love water and can be found in summer and early autumn.
A delight, which we also find in the menu and in the recipe of starred Chef Roberto Toro, at the helm of Otto Geleng in Taormina. Toro has created a colorful risotto with cuttlefish, tenerumi leaves and crusco pepper. Here the recipe
Il pesce -The fish
Sea urchins,. erotic but … few
Take a sea urchin, cut it in two, squeeze a little lemon on it and treat yourself to this delicacy, considered an aphrodisiac even by the ancient Greeks.Many marine markets offer succulent hedgehogs to eat raw on the spot, but beware: it is forbidden to take more than 50 specimens per fisherman and never in May and June just to give the animal the opportunity to reproduce under the coast.
Are you curious? Here the recipe
Dolcezze sicule
How not to mention the cannoli, now famous all over the world, the cart wheels and the traditional ricotta cassata? Irresistible cake glazed with ricotta cream, candied fruit and icing. The biancomangiare is a classic almond milk pudding.
The starred chef Alessandro Ingiulla has revisited it and the result is a white to eat with rosemary, prickly pear and crunchy milk. Here for you, the recipe
“Osterie”
Terracotta Agrigento.
Oasi osteria del mare Licata.
Quattro archi Milo.
Lo scrigno dei sapori Palazzolo Acreide.
Al ritrovo San Vito lo capo.
… and for a glass of “Made in Sicily” wine?
Obvious answer: Mandrarossa, Sicilian wine excellence with its wines born in “Menfishire”, the territory of Menfi and in the 2 selected districts, for a production that ranges from classic wines to an intense variety of new wines, some of which are unique for the Sicilian landscape.
We spam from the classic and popular Grillo, the Sicilian white par excellence, fresh and young, with hints of citrus and prickly pear that immediately recall the atmosphere of the real Sicily, to Grecanico Dorato, with an intense scent of orange blossom, lemons and cedars to chiccherie such as the Chenin Blanc Brut obtained with the Charmat method from Chenin Blanc grapes which, with its freshness, enhances all moments of celebration and conviviality. Sapid and elegant, with a long and persistent finish, it invites you to experiment with new combinations. Let’s toast!