In Valsugana la neve è un’arte

Di Edoardo Stucchi

Valsugana, ovvero “il posto del cuore”: è il territorio trentino con la più estesa varietà paesaggistica e culturale, che spaziando da due laghi “Bandiera Blu” alla wilderness incontaminata della catena montuosa del Lagorai, dalla land art di Arte Sella alla più alta fonte termale d’Europa, fino al richiamo delle fortezze asburgiche sugli altipiani.

Panorama di Levico

Una caratteristica che è valsa ad ottenere, prima destinazione a livello mondiale, la certificazione di sostenibilità assegnata dal GSTC (Global Sustainable Tourism Council); questo riconoscimento è importante tassello di un progetto che punta ad elevare gli standard di sostenibilità – non solo ambientale ma anche energetica, economica, sociale – della zona, seguendo i 17 obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030 dettati dell’ONU.

Passo Vezzena in inverno

Neve in Valsugana

Circondati dallo splendido paesaggio naturale delle Catene del Lagorai e Ortigara-Cima 12, in Valsugana è possibile divertirsi sugli sci, ciaspolare nella neve e passeggiare tra le meraviglie invernali in questo angolo ancora poco conosciuto di Trentino. Una località che vanta incantevoli impianti sciistici a misura di famiglia: Funivie Lagorai – Passo Brocon e Panarotta 2002.

Sci alpinismo a Roncegno

La skiarea Panarotta 2002

Con i suoi 18 km di piste a soli 12 km da Levico Terme, è un punto di riferimento per chi vuole passare una giornata in alta quota all’insegna del divertimento. Ideale per una tranquilla e sicura esperienza sulla neve, la skiarea Panarotta 2002 offre piste dalle delicate pendenze e panorami mozzafiato, con la vista che spazia addirittura fino alle Dolomiti di Brenta.

La skiarea Panarotta

Per i più piccoli non manca, presso la Scuola Italiana di Sci Panarotta 2002, un Baby Park movimentato da spettacoli di animazione a tema durante le festività natalizie, per trascorrere giornate indimenticabili per tutta la famiglia. Novità 2020/2021 è la pista per slittini da 1800 metri servita da seggiovia per la risalita!

La skiarea Lagorai

All’altro capo della valle si trova un’altra stazione sciistica con lo stesso motto: divertimento in sicurezza. Il comprensorio Funivie Lagorai è situato sul Passo Brocon, al confine con il Veneto, e offre piste sempre ben imbiancate grazie a un efficiente sistema di innevamento programmato, che ricopre i 15 km di percorsi offerti.

Il comprensorio funivie Lagorai – Passo Brocon

Dalla pista per bob e slittini servita da un comodo tapis-roulant per la risalita, alla pista gommoni, dal tracciato dotato di cronometro per competizioni adrenaliniche tra amici ai percorsi più impegnativi come la nera Strafaiole o le numerose rosse. Sul passo Brocon si scia anche di sera, ogni mercoledì e venerdì fino alle 22:30 il comprensorio offre la possibilità di sciare sotto le stelle e di effettuare risalite di scialpinismo con le pelli.

La pista dedicata agli slittini nella skiarea del Lagorai

In Valsugana non solo sci

Certamente gli sci da discesa rappresentano uno mezzo perfetto per godere della montagna, ma la Valsugana nella sua veste invernale può essere vissuta in tanti altri modi. Numerosissimi sono infatti i percorsi adatti a ciaspole e ramponcini tra i boschi e le radure del Lagorai: dalle dolci passeggiate in Val Calamento, Val Campelle e Valle dei Mocheni alle viste impagabili dalle cime del Pizzo di Levico e del Dosso di Costalta, la scelta di certo non manca.

Escursione con le ciaspole nei pressi di Levico

Tappa d’obbligo sono inoltre i rifugi disseminati in quota come i Rifugi Sette Selle, Serot e Malga Conseria, che sanno rinfrancare anche i più freddolosi con la loro calda accoglienza e i rinvigorenti piatti della tradizione trentina. Per chi infine agli sci non vuole proprio rinunciare, ma preferisce pendenze meno estreme, gli anelli di sci da fondo della Val Campelle e della Val di Sella (oltre ai centri fondo presenti sugli Altipiani di Vezzena e Marcesina) sono sicuramente un’ottima alternativa.

Arte e cultura della Valsugana

Arte e cultura fra antiche chiesette, gli affascinanti borghi alpini e le imponenti fortezze asburgiche, che raccontano la storia del primo conflitto mondiale sul fronte del Trentino Orientale. Le stelle possono essere ammirate dalle piste del Passo del Brocon ma anche, e soprattutto, dall’Osservatorio Astronomico del Celado: un’occasione da non perdere per conoscere meglio la nostra galassia.

L’Osservatorio Astronomico del Celado

Scoprite la magia di Arte Sella, la fusione perfetta tra arte e cultura: un’esposizione internazionale di arte a cielo aperto, dove le opere sono realizzate prevalentemente con materiali naturali come sassi, tronchi, alberi e dove la mano dell’uomo è solamente passeggera, ciò che deriva dalla natura con il passare del tempo infatti vi ritornerà.

Arte Sella è uno spettacolo che non smette mai di stupire; aperta 365 giorni l’anno, rivela sfumature sempre nuove a ogni visita e il silenzio della neve invernale rende la passeggiata tra le opere un’esperienza difficilmente dimenticabile.

Pizzo di Levico al tramonto

DOVE DORMIRE

*Albergo Passo Brocon*** Loc. Passo Brocon, Castello Tesino (TN), tel 0461/594364 www.brocon.it info@brocon.it Comodo per raggiungere le piste, è provvisto di un piccolo centro benessere, colazione con prodotti tipici e utilizza energia rinnovabile.

*Albergo Pizzo degli Uccelli***, Loc. Passo Brocon, Castello Tesino (TN), tel 0461/594365, www.hotelpizzodegliuccelli.it In posizione panoramica. Cucina con specialità altoatesine.

*Garnì and Wellness Anderle, località Compet, 3/A, Vignola Falesina, tel 0461/ 706467, www.aurora-anderle.com  info@garnianderle.it

L’albergo Passo Brocon

DOVE MANGIARE

*Chalet Paradiso, loc. Marande (TN), c/o Funivie Lagorai, tel 0461/1866060

*Ristorante L’Istciot,  località Compet 28, Vignola Falesina (TN), tel 0461/706467,  info@auroracompet.it, www.aurora-anderle.com

*Ristorante Al Cacciatore, località Prati di Monte, Levico Terme (TN), tel 348/ 4437692, www.albergoalcacciatore.eu

INFO

Ufficio turistico Valsugana, tel. 0461. 727700, info@visitvalsugana.it, www.visitvalsugana.it




Scoprire natura, terme e buon vino: a Levico, perla della Valsugana

Levico – Il paesaggio verdeggiante, il profilo della catena del Lagorai, le sfumature grigio-azzurro del lago di Levico (e di quello di Caldonazzo, poco più in là). Stiamo parlando dell’ambiente naturale di Levico all’estremità occidentale della Valsugana, a pochi chilometri da Trento, che accoglie e coccola chi cerca un weekend di quiete e relax. Offre, per di più, spunti di grande interesse culturale e storico, oltre che i frutti della deliziosa tradizione eno-gastronomica trentina.

L’incantevole Lago di Levico si trova a pochi minuti dal centro di Levico Terme. Circondato da piccole spiagge, prati ombreggiati e canneti, rappresenta un’oasi di quiete che offre possibilità di svago in tutte le stagioni. D’inverno è d’obbligo una visita ai celebri mercatini di Natale allestiti nel Parco degli Asburgo, mentre d’estate si può scegliere tra canoa, nuoto, vela e molto altro. Nei dintorni, così come in tutto il Trentino, le attività che vanno per la maggiore sono quelle outdoor. Il modo migliore di visitare questa regione è farlo in modo “slow”, apprezzandone le bellezze naturali e paesaggistiche con passeggiate nei boschi o pedalate in bicicletta. Ideale per coppie e famiglie.

ALLOGGIO – Per alloggiare la scelta è variegata: si va dai bed&breakfast (da Rosemarie, Casa d’Arte) agli appartamenti privati di Chez George, dal Bio Garnì Mondinovo, costruito seguendo le regole della bioarchitettura, al Camping Village in riva al lago, tra sport e relax.

Il Grand Hotel Imperial, che si trova proprio all’interno del Parco degli Asburgo, ha una storia prestigiosa. All’epoca della dominazione austriaca era frequentato dalla famosa imperatrice Sissi che, nella seconda metà del XIX secolo, amava trascorrervi le sue vacanze. Icona di stile e bellezza, Sissi teneva alla cura della propria salute e qui trovava occasione di riposo tra le preziose acque termali. In un’atmosfera di raffinata eleganza, rimasta immutata nel tempo, la Spa del Grand Hotel si è arricchita di proposte moderne per la bellezza ed il wellness. I trattamenti per il corpo (come i massaggi, per ogni gusto e necessità), ma anche la piscina termale, munita di idromassaggio.

La cena è servita nel ristorante “Sissi”, con un menù che offre eccellenti piaceri culinari in piena filosofia Slow Food: propone cucina regionale e italiana, con ispirazioni da tutto il mondo e la collaborazione con gli agricoltori, i macellai dei dintorni. La serata si prosegue nel bar “La Grapperia”, dove l’atmosfera che rievoca l’epoca imperiale incontra la tradizione tutta italiana della grappa. E’ quasi una fissazione per i trentini, che non perdono occasione per farsi vanto dei propri distillati di acquavite di vinaccia.

info: https://www.hotel-imperial-levico.com/it/

I locali in cui mangiare bene a Levico in paese, non mancano: ad esempio il Ristorante Vecchia Fattoria, con la sua offerta di salumi e formaggi, i primi e i secondi di carne, magari con preparazioni cotte a bassa temperatura. Per un menù più particolare, invece, si può optare per L’Angolo dei Risotti, con ingredienti che variano ogni settimana.

Basta spostarsi di poche centinaia di metri per avere la possibilità di conoscere da vicino un’altra delle attività più tipiche del luogo, la produzione del vino. Nella tenuta Romanese, passeggiando tra i vigneti, si può tranquillamente scorgere una famiglia di caprioli che evidentemente, in questa natura tranquilla, si trovano perfettamente a loro agio. I fratelli Giorgio e Andrea Romanese sono lieti di raccontare la storia della loro Cantina, nata nel 2009, che produce vini pregiati e resi unici dagli “ingredienti” ambientali: il sottosuolo ricco di minerali, la forte escursione termica tra il giorno e la notte, il clima alpino mitigato dai bacini lacustri. Così nascono spumanti metodo classico Trento Doc e vini fermi, sei etichette in tutto. Il metodo classico “Lagorai” ha una particolarità ulteriore: viene affinato sott’acqua – naturalmente, nei fondali del lago di Levico.

Per ulteriori info: https://trentodoc.com/it/case-spumantistiche/cantina-romanese/

Una chicca in più: val la pena di visitare Arte Sella, itinerario tra opere realizzate in materiali naturali (specialmente in legno) all’interno del bosco nella Val di Sella. Uno spettacolo diverso in ogni stagione.




All’Hotel Imperial di Levico Terme (TN) con lo chef filosofo Dennis Franch. Weekend Car: VW Touran

Piatti originali e abbinamenti inediti che creano nuove geometrie ed equilibri tra i sapori base di acido, amaro, speziato e dolce, arrivando al palato con sorprendenti emozioni. È questa la filosofia di Dennis Franch, classe 1979, chef del Grand Hotel Imperial di Levico Terme (TN). Termine che calza a pennello quando si parla dello chef trentino, che prima di dedicarsi all’arte culinaria si è laureato in Filosofia all’Università di Padova con una tesi su Aristotele. E del filosofo Dennis Franch ha mantenuto la curiosità, la continua ricerca di nuove ricette, accostamenti e sapori dal gusto sempre unico.

Dalla laurea in filosofia a chef, come mai questo cambiamento e se gli studi classici ti hanno ispirato, nello stile culinario.

“Ho sempre avuto la passione per la cucina. Dopo la terza media avevo scelto l’Istituto Alberghiero. Poi, invece mi hanno “convinto” a frequentare il liceo classico e poi Filosofia all’Università. Finché un giorno mi sono chiesto: “Che cosa veramente mi piace fare?”. La risposta è stata: “Il cuoco”. Così sono tornato alle origini e mi sono finalmente iscritto all’Istituto Alberghiero”.

C’è un piatto a cui sei particolarmente affezionato?

“Non c’è né uno in particolare, perché cerco sempre di spaziare. Vi viene in mente un “cremoso con cioccolato fondente, olio, sale, olio, aceto balsamico”, ma ogni volta che lo preparo aggiungo qualcosa di diverso, magari in base alle stagioni, o agli ingredienti del territorio, oppure se trovo un ingrediente che mi ispira”.

Al Grand Hotel Imperial di Levico Terme che tipo di menù proponi?

“La grande sfida in un hotel è cercare di accontentare tutti i palati. C’è per esempio la clientela straniera che chiede un piatto classico italiano, oppure una specialità regionale. Poi ci sono i clienti italiani che cercano il piatto o il prodotto locale. Cerco quindi di creare menù che possano soddisfare le esigenze di una clientela eterogenea. Cerco poi di proporre piatti locali, utilizzando prodotti del territorio, di piccole realtà, cercando così di mettere in luce la peculiarità della cucina italiana e trentina”.

Quanto è importante anche in cucina la sostenibilità, ambientale e delle piccole realtà?

“Penso che la cucina debba avere un’impronta ambientale, per esempio utilizzando ingredienti di stagione o del territorio. In questo modo si dà la giusta visibilità a chi si impegna a produrre in piccole realtà o in zone “difficili”. In Trentino ci sono molti produttori che hanno allevamenti in alta montagna e producono ottimi formaggi di malga, attività che comporta l’utilizzo dei pascoli e allevare il bestiame all’aperto. Per una piccola azienda significa vedere riconosciuti gli sforzi che ha fatto e gli investimenti in macchinari o in sementi particolari”.

Al Grand Hotel Imperial di Levico Terme si dà molta importanza al benessere. Come riesci a coniugare la tua cucina con questa filosofia?

“Il segreto sono i piatti semplici, con pochi ingredienti. Cerchiamo di prediligere la cottura sottovuoto, per le carni e per il pesce, ma anche per le verdure, per cercare di preservare i valori nutrizionali. E poi diminuire il più possibile l’uso di grassi e condimenti. Tuttavia, se in un budino serve il latte, preferisco usare quello vaccino anziché quello di soia, perché un dolce deve avvolgere la bocca e certi effetti un sostituto del latte non riesce a darli. Per chi passa la giornata nella Spa c’è poi un menù benessere, un brunch con piatti light a base di verdure e spremute o, a metà mattina, uno spuntino con una tagliata di frutta o un cornetto vegano”.

C’è un ingrediente a cui non rinunceresti mai?

“Il formaggio. Prima di tutto perché sono goloso, poi perché sono trentino e sono orgoglioso dei nostri prodotti caseari. Se posso cerco di usarli anche nei dolci: ricotta, yogurt, latticello, regalano sapori unici”.

Parliamo di viaggi: qual è quello che ti è rimasto nel cuore e quello che vorresti fare?

“Il viaggio che più mi è piaciuto, e che voglio rifare con mia moglie appena possibile, è stato in Costiera Amalfitana. Penso sia il luogo più bello che io abbia mai visto, è di una bellezza struggente, disarmante nella sua semplicità. All’estero, invece, vorrei andare nella Foresta Nera, in Germania”.

Parlando invece di auto, qual quella dei tuoi sogni?

“Una Volkswagen Touran o una Touareg”.

LA RICETTA: SPUMA ALLO YOGURT, LAVANDA E MIELE, “MUSCHIO” AL PISTACCHIO, FRUTTA SECCA E UVETTA AL PROFUMO DI GRAPPA

Ingredienti

  • spuma allo yogurt, lavanda e miele
  • “muschio” al pistacchio
  • frutta secca mista
  • uvetta

 Per la spuma

  • 150 ml latte
  • 20 gr fiori di lavanda
  • 100 gr yogurt bianco
  • 250 ml panna fresca da montare
  • 1 foglio di gelatina
  • Melata di abete dell’Alto Adige
  • 1 carica per il sifone

Mettere in infusione sottovuoto la lavanda e inserire la busta nel roner a 50°C per 2 ore, raffreddare e filtrare. In una ciotola unire il latte aromatizzato alla lavanda, lo yogurt, la melata di abete e la panna fresca; unire il foglio di gelatina precedentemente ammollato in acqua fredda. Versare nel sifone e caricare con una cartuccia.

Per il “muschio” o spugna al pistacchio frullare assieme:

  • 160 gr di pasta di pistacchio
  • 250 gr albume
  • 160 gr isomalto
  • 160 gr di tuorlo
  • 20 gr farina
  • sale qb

Passare al colino cinese dalle maglie fini, versare in un sifone da 1 lt e caricare con 3 cartucce; far riposare almeno una notte; sifonare in un contenitore (es, bicchiere di carta o plastica da 250 ml) fino a metà e poi mettere in microonde per 45-55 secondi; capovolgere il bicchiere fino a raffreddamento e poi sformare la spugna ottenuta. Mettere in ammollo l’uvetta con un po’ di acqua e della grappa “Affina”, cantina Marzadro, riserva 10 anni.

Impiattamento: posizionare nel piatto dei pezzi di spugna al pistacchio che rappresentano il muschio del bosco, sifonare la spuma allo yogurt, aggiungere la frutta secca (nocciole, noci, ecc.), l’uvetta strizzata, decorare con fiori eduli, un filo di melata e del crumble al cacao.

Al Grand Hotel un gusto “imperiale”

Il Grand Hotel Imperial di Levico Terme, nasce come residenza estiva dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria, più nota come Sissi, che amava trascorrere lunghi soggiorni nell’incantevole stazione termale. Rinnovato nel 2016, mantiene quell’impalpabile aria da belle epoque che doveva avere al momento della sua inaugurazione, nel 1900.

I ristoranti dell’Hotel sono aperti non solo agli ospiti, ma anche a tutti coloro che visitano Levico e il Trentino. Il menù dà grande importanza alla freschezza e alla qualità degli ingredienti, che vengono miscelati in pietanze sempre nuove, creative e inusuali. Ogni piatto dello chef Dennis Franch fa parte di un processo creativo che ha inizio dall’idea e, attraverso l’abilità manuale diventa una gustosa e accattivante realtà.

L’area wellness mette a disposizione sauna e bagno turco e una serie di massaggi e trattamenti benessere.

L’Hotel si trova in un grande parco nel centro di Levico Terme e ancora oggi la linea ferroviaria, fatta realizzare dall’imperatore, collega il paese direttamente a Vienna.

INFO: Grand Hotel Imperial Levico Terme****L, via Domini 1, tel 0461/700512, www.hotel-imperial-levico.com

Levico Terme, il giardino di Sissi

Nel cuore della Valsugana, a pochi chilometri da Trento, Levico Terme regala paesaggi incantevoli. Tra tutti spicca il lago di Levico, uno specchio d’acqua cristallino che vanta il primato di più caldo del sud Europa. È circondato da boschi rigogliosi, nei quali si inoltre la Strada dei Pescatori, un percorso immerso nella natura per scoprire scorci panoramici.

Dal parcheggio nei pressi del lago si può invece raggiungere il centro del paese e partire dalla Chiesa del SS Redentore, costruita tra il 1872 e il 1877, seconda per grandezza solo alla Cattedrale di San Vigilio di Trento. Da non perdere una visita al Parco Secolare degli Asburgo, il più esteso della provincia, con oltre 550 piante.

COME ARRIVARE

In auto: Autostrada A22 del Brennero uscita Trento Nord.  Proseguire poi sulla SS47 della Valsugana con direzione Padova-Venezia e seguire le indicazioni per Levico Terme. Per chi proviene da Padova o da Venezia prendere la SS47 della Valsugana in direzione di Trento.

INFO

www.visitlevicoterme.it




Ortinparco, nel giardino asburgico di Levico Terme un festival tutto verde

Dodici ettari di parco all’inglese, nei cui viali hanno passeggiato gli Asburgo e i maggiori esponenti del gotha europeo tra Ottocento e Novecento. È il giardino del Gran Hotel Imperial di Levico Terme (TN), un tempo residenza estiva della famiglia regnante dell’impero austroungarico e oggi albergo di lusso con 81 stanze e un centro benessere che sfrutta le benefiche acque termali che sgorgano dalle cime della catena del Lagorai.

È proprio all’interno di questo monumento alla natura, incluso nel prestigioso circuito del Grandi Giardini Italiani, che dal 21 al 25 aprile si tiene la 15° edizione di Ortinparco, il colorato e profumato Festival dedicato agli orti e ai giardini. Il tema di quest’anno è dedicato ai quattro elementi: acqua, aria, terra e fuoco, spunto filosofico per realizzare giardini colorati e “in movimento”.

Oltre alle 76 specie autoctone ed esotiche che si possono ammirare nel parco, in occasione del festival, saranno realizzate decine di allestimenti artistici costruiti con piante, fiori, rami, foglie e materiali naturali, ispirati ai quattro elementi.

Un ricco programma per grandi e piccoli

Nei cinque giorni di festival Ortinparco propone un ricco programma, che prevede, per esempio, diversi laboratori creativi. Si potrà sperimentare la tessitura con il telaio a mano per realizzare un piccolo arazzo oppure provare a filare la lana.

Sotto la guida di esperti vivaisti si potrà invece ricreare un orto speciale con i quattro elementi riconosciuti negli ortaggi. Saranno presenti anche diverse aziende agricole con i loro prodotti e artigiani con le loro creazioni.

Attraverso spettacoli musicali e teatrali, lo spazio scenico di Ortinparco raccontato dal Teatro di Koiné si trasforma in una ideale fucina in cui mescolare gli elementi primari: la terra con la stabilità, l’acqua con la fluidità, il fuoco con il calore e l’aria con la leggerezza prendono altre forme, colori e odori in una narrazione scandita in fasi dinamiche di passaggio di materia e spirito dove il pubblico è guidato in un percorso esplorativo.

Da non perdere l’escursione botanica alla ricerca delle erbe di campo spontanee, selvatiche e commestibili. Ci sarà anche un laboratorio per conoscere la magia delle spezie, dove storia scienza e cucina si mescolano ai profumi e ai sapori delle spezie.

Ci saranno poi incontri culinari, tra cui una lezione sui condimenti dei quattro elementi: salvia, menta, santoreggia, malva e calendula. Colori e sapori che si concentrano per realizzare alcuni semplici condimenti per esaltare le foglie che ci parlano di acqua, le radici che raccontano della terra, i fiori che si muovono leggeri nell’aria e i frutti che raccolgono il calore del sole.

Per i bambini ci sarà Carrousel, uno scaffale itinerante per storie sospese: le famiglie potranno ritrovare il piacere di giocare assieme con uno spazio dedicato alle letture, dove i più piccoli potranno scoprire il piacere del racconto. In programma anche tanti laboratori per costruire, insieme alla contadina Margherita spaventapasseri bracciali su misura in feltro. Si riderà insieme al teatro The Comicooking show!, uno spettacolo tutto culinario e molto da ridere, un soffritto di fantasia, uno pinzimonio di follia, una frittura di buonumore  dove i quattro elementi si incontrano in cucina, si guardano negli occhi e  scoprono di essere in cinque.

Cogli l’occasione!

Ortinparco è l’occasione per vivere la magia del Grand Hotel Imperial e le sue atmosfere asburgiche, per provare le terme all’interno della struttura, con acque benefiche, fanghi e inalazioni, ma anche i trattamenti del centro benessere, la Spa e la piscina.

Chi prenota dal 21 al 25 aprile, citando Ortinparco, potrà usufruire di una tariffa speciale a partire da € 99 a notte per due adulti, con sistemazione in camera doppia, con colazione compresa. Inoltre, è previsto uno sconto del 30% sullo speciale massaggio Tranquillity, a base di olio di jojoba, olio di tamanu, estratto di vaniglia, petalo e legno di rosa e legno del cedro, che emana note di dolcezza donando relax al corpo e alla mente.

INFO

Grand Hotel Imperial Levico Terme****

Via Silva Domini, 1, 38056 Levico Terme (TN)

Tel 0461/700512, www.hotel-imperial-levico.com

 

 

 




Al Grand Hotel Imperial di Levico Terme, benessere e relax nella natura

Un fascino antico che rivive tra le stanze, gli arredi d’epoca, il giardino storico e un’atmosfera d’altri tempi. Siamo al Grand Hotel Imperial di Levico Terme, a una ventina di chilometri da Trento, riaperto il 10 marzo 2016 con la nuova gestione tedesca della Fidelity Hotels & Resorts e tornato a risplendere del suo fascino…asburgico.

La sua storia, infatti, va di pari passo con quella della dinastia austro ungarica, che aveva eletto in questo elegante edificio la sua residenza estiva già nel 1900, ospitando il gotha dell’aristocrazia, della politica e della finanza europea, che frequentava Levico Terme per godere del clima salubre e delle proprietà benefiche delle acque termali.

Ancora oggi, questa magnifica dimora conserva il suo fascino imperiale. Un hotel impregnato di storia: albergo di lusso, luogo di incontro, fonte di ispirazione, punto di partenza per escursioni e avventure, angolo creativo, oasi di benessere, tempio dei buongustai.

I pavimenti in legno, le pareti decorate, gli arredi raffinati richiamano lo stile austroungarico. Le 81 stanze, alcune delle quali provviste di terrazzi e balconi, sono arredate ancora con mobili d’epoca. Fiore all’occhiello è la Suite Sissi, una stanza davvero “principesca”, con un magnifico affresco che impreziosisce gli archi del soffitto, eleganti poltrone, comodini in stile, tendaggi “nobili” e biancheria “imperiale”.

L’Hotel dispone inoltre di otto sale di diverse dimensioni dove ospitare matrimoni, meeting e riunioni. Il grande anfiteatro all’aperto è perfetto, invece, per eventi musicali, sfilate di moda, spettacoli teatrali e ricevimenti.

Prodotti locali e ricette antiche

Il ristorante del Grand Hotel Imperial è aperto non solo agli ospiti, ma anche ai turisti e a tutti coloro che risiedono o passano da Levico Terme. La sala da pranzo è collocata in un antico salone, lo stesso dove venivano accolti gli ospiti della famiglia imperiale più di un secolo fa. In occasioni speciali, la cucina apre anche il barbecue esterno, che si affaccia sulla piscina all’aperto, nell’esclusivo giardino, e offre specialità di carne, pesce e verdure grigliate all’istante.

Il menù del ristorante, poi, esalta l’antica e ricca tradizione culinaria trentina, unitamente a quella dell’impero austro ungarico, che si riflette, per esempio, nei dolci, come il delizioso strudel di mele. Dalle montagne arrivano i deliziosi formaggi di malga, come il Trentingrana e la Spressa delle Giudicarie, a cui abbinare le salsicce trentine, come la “carne salada”. Il tutto accompagnato dalle squisite grappe regionali. La carta dei vini permette poi di scegliere, sotto l’attenta guida del maître, il vino più indicato tra le centinaia di etichette prestigiose, bottiglie dell’antica tradizione vinicola trentina, ma anche provenienti da aree di produzione assai pregiate.

La magia curativa dell’acqua termale

Il Grand Hotel Imperial utilizza per le terapie e i trattamenti wellness le acque termali che sgorgano a 1600 metri di altezza. Le due fonti di Levico e di Vetriolo sgorgano dal cuore del Monte Fronte, nella catena del Lagorai, alla fine del tunnel che, nel Medioevo, era stato scavato per l’estrazione dei minerali. Sono proprio questi che, nel suo percorso, l’arricchiscono di sostanze benefiche e dalle proprietà curative, utili in caso di disturbi dermatologici, ginecologici, del sistema respiratorio e di quello muscolo-scheletrico. Inoltre, le acque di Levico hanno anche proprietà disinfettanti, calmanti e antinfiammatorie, stimolano la circolazione e hanno un effetto calmante nei confronti di ansia e stress.

Il loro impiego avviene attraverso la balneoterapia, gli impacchi di fango termale e inalazioni. I bagni termali e i massaggi contribuiscono invece ad aumentare il benessere generale. Al Grand Hotel Imperial ci si può, infatti, semplicemente rilassare in piscina, nell’idromassaggio, nella sauna e nel bagno turco, oppure nella sala relax, coccolati da bevande rinfrescanti e tisane. Inoltre, si possono effettuare trattamenti di bellezza viso e corpo personalizzati. I massaggi, poi, vengono effettuati nelle confortevoli cabine dotate di vasca da bagno privata e lettino.

Un parco “principesco” per la Forest Therapy

Il giardino del Grand Hotel è stato progettato, insieme alla residenza, alla fine del XIX secolo dall’architetto Georg Ziehl di Norimberga su una superficie di 15 ettari. In stile inglese, include alberi di pregio, tra cui una sequoia secolare, ampi spazi verdi e una rete di sentieri. Al centro del parco si trovava anche la residenza del giardiniere imperiale, in stile liberty.

Con il tempo, dai vivai austriaci sono arrivati anche abeti, aceri caucasici, ginkgo biloba e così via. Con il cambio delle stagioni, si assiste alla fioritura dei lillà profumati e giacinti, ortensie, tulipani e rose. Ecco perché passeggiare tra i colori della natura, tra primule e azalee in fiore ha effetti benefici sulla salute.

Il percorso che costeggia il lago per qualche chilometro può essere definito una bathing forest therapy. Secondo una ricerca condotta in Giappone, infatti, camminare in silenzio nella natura, in compagnia solo dei suoni del bosco e dei suoi profumi ha effetti benefici sulla salute. In particolare, riduce lo stress, rinforza le difese immunitarie, abbassa la pressione, rallenta i battiti cardiaci, riduce l’ansia.

INFO

Grand Hotel Imperial Levico Terme****

via Silva Domini 1, Levico Terme (TN)

tel 0461/700512

www.hotel-imperial-levico.com

info@hotel-imperial-levico.com

COME ARRIVARE

In auto: A22 del Brennero con uscita Trento Nord, poi proseguire sulla SS47 della Valsugana con direzione Padova-Venezia e seguire le indicazioni per Levico Terme. Per chi proviene da Padova o da Venezia prendere la SS47 della Valsugana in direzione di Trento.