Che cosa fare nel weekend, tra gusto, terme, mostre e visite guidate

Torna il nostro appuntamento con la rubrica dedicata agli eventi del weekend, da nord a sud. È il momento delle fiere del gusto, ma continuano anche le visite guidate e le mostre. Ecco gli eventi, secondo noi da non perdere, che abbiamo selezionato per voi per il 28 e 29 agosto.

Al Mottarone (NO) torna il Lago d’Orta Wine Festival

Domenica 29 e lunedì 30 agosto si rinnova la tradizione del Lago d’Orta Wine Festival. Quest’anno l’evento si tiene in cima al Mottarone, nel piazzale accanto all’albergo Eden, per sostenere le attività commerciali che hanno subito disagi dopo la tragedia avvenuta lo scorso maggio. Si potrà passeggiare tra gli stand, a ingresso libero e acquistare i vini a prezzo di cantina. Saranno presenti le migliori cantine dell’Alto Piemonte, con possibilità di degustare non solo vino, ma anche gorgonzola e prodotti tipici. Il ticket degustazione, compreso il calice, costa 15 euro. Musica con Dj set ad accompagnare l’evento, che si tiene dalle 12 alle 20.

INFO: www.lagodorta.piemonte.it

A Padova una visita guidata all’Orto Botanico

Domenica 28 agosto, si può prendere parte a una visita guidata con una guida naturalistico ambientale all’Orto botanico dell’Università di Padova (in via Orto Botanico 15), il più antico del mondo occidentale ancora nella sua forma e ubicazione originaria e Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Risale, infatti, al 1545 e, nei secoli, si sono aggiunte aree moderne ed esemplari rari. La visita include anche una sosta alle moderne serre nel giardino della biodiversità.

L’appuntamento è per le ore 11, la durata della visita è di circa 1 ora e 45 minuti. La prenotazione è obbligatoria e la visita è a numero chiuso. Inoltre, è necessario il Green Pass e la comunicazione dei dati per la tracciabilità. Durante la visita è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento interpersonale sia all’aperto che al chiuso. Quota di partecipazione: € 13 adulti, € 10 ragazzi 15-25 anni, € 7,5 bambini 6-14 anni, gratis fino a 5 anni.

INFO: www.assoarka.it, tel 347/2103368 o 377/8407205

In Emilia Romagna arriva la Notte Celeste

Dal 27 al 29 agosto torna per la nona edizione la Notte Celeste, la più bella festa italiana dedicata alle terme, alle acque curative e al benessere naturale. Saranno 12 le località termali della regione coinvolte con 14 centri termali aperti, da Salsomaggiore, in provincia di Parma, a Riccione, con decine di appuntamenti, musica, momenti di benessere, passeggiate all’alba, spettacoli di comici e piscine aperte la sera. Il tema del 2021 è “Benvenuti nella terra dello star bene!”. Le località termali coinvolte sono: Salsomaggiore Terme (Pr), Monticelli Terme (Pr), Sassuolo (Mo), Castel San Pietro Terme (Bo), Monterenzio (Bo), Alto Reno Terme (Bo), Riolo Terme (Ra), Castrocaro Terme (Fc), Bertinoro (Fc) e Bagno di Romagna (Fc). Oltre ai trattamenti termali, è in programma un ricco cartellone con musica, intrattenimento, magia e spettacoli.

Per esempio, nel bolognese, a Castel San Pietro Terme, splendido borgo storico, il parco termale ospiterà spettacoli e laboratori di musica e percussioni per bambini, fontane danzanti, bancarelle di street food, un’esposizione di auto storiche e “Notte Celeste Radio”, che trasmetterà per tutta la notte in diretta. Per tutto il weekend, poi, si può prendere parte a passeggiate guidate.

A Monterenzio le Terme dell’Agriturismo rimarranno aperte tutta la notte con l’evento Aquapark Blue Night con possibilità di pernottamento nei piccoli casali dell’albergo diffuso. Alle Terme dell’Alto Reno e di Porretta il calendario prevede un concerto tributo a Lucio Dalla, due escursioni guidate, sabato 28, a Granaglione e alla Croce del Cigno. Domenica 29 visita guidata a Porretta e ai suoi luoghi termali.

INFO: www.lanotteceleste.it

A Cinecittà (Roma) visita guidata alla mostra “Abiti da sogno”

Domenica 29 agosto, presso i Cinecittà Studios di via Tuscolana 1055, a Roma, si può prendere parte a una splendida visita guidata alla scoperta dei costumi del cinema italiano “Abiti da sogno”. La visita si tiene alle ore 11 nell’ambito della rassegna “Alla Luce dell’Estate” targata Luce Cinecittà. Si potranno così ammirare gli abiti di scena originali che raccontano la storia del cinema italiano e il grandioso lavoro dei costumisti di fama internazionale che li hanno realizzati.

Un’occasione unica che permette anche di scoprire i nuovi costumi allestiti quest’anno in occasione del centenario di tre grandi artisti del nostro cinema: Alida Valli, Nino Manfredi e Giulietta Masina. La quota di partecipazione è di € 15 per gli adulti, di € 7 per i bambini dai 5 ai 12 anni. Sotto i 4 anni gratis.

INFO: www.cinecittasimostra.it

Ad Alberobello (BA), i trulli si illuminano con le Summer Lights

Chi si trova nella zona di Alberobello per il weekend non può perdersi lo spettacolo unico dei trulli illuminati in occasione del “Summer Lights Festival 2021, quest’anno dedicato a Dante per i 700 anni della morte con installazioni a tema. Fino alla fine di settembre le meravigliose abitazioni dall’inconfondibile forma a cono, Patrimonio dell’Umanità UNESCO si accenderanno di mille colori e giochi di luce che renderanno Alberobello davvero magica. Le luci illumineranno i trulli della zona Monti, il Trullo Sovrano e il Belvedere.

A Olbia per la Festa del Gusto

Dal 26 al 29 agosto a Olbia, nella splendida Sardegna, torna la Festa del Gusto, con il meglio dello street food sardo, nazionale e internazionale. Si tratta di una vera e propria fiera con tanti food trucks, cioè ristoranti su due ruote che aprono tutti insieme per un lungo weekend in piazza Caduti di Nassiryia. Oltre al miglior cibo di strada ci saranno menù di tutte le cucine e per tutte le tasche. Per esempio, si potrà gustare l’American Serial Griller, con il maxi hamburger da 250 gr cotto a basse temperature e il grilled pork affumicato.

Dall’Argentina arrivano ben 24 metri di arrosti tra cui l’Asado argentino e il parrillero. Dal Brasile arriva la picanha, mentre da Cuba i cocktail caraibici. Tante anche le specialità italiane, a cominciare dai primi piatti della tradizione ligure con anche la focacceria; dalla Sicilia ecco i golosi cannoli, ma anche le arancine e i dolci di pasta di mandorla, dalla Puglia arriva il vero panzarotto, mentre dal Lazio la friggitoria romana. Naturalmente, a fare gli onori di casa sarà la gustosa cucina sarda, di terra e di mare, senza dimenticare i dolci. Per partecipare non occorre il Green Pass, trattandosi di ristorazione all’aperto.




Un tuffo dove l’acqua è più blu. Vi presentiamo tre nuove Bandiere Blu 2020 per i vostri weekend

Sono ben 195 le località italiane, per un totale di 407 le spiagge, a cui si aggiungono anche 47 approdi, che nel 2020 possono fregiarsi della “Bandiera Blu”, il prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dalla FEE (Foundation for Enviromental Education), un’organizzazione internazionale no profit che ha sede in Danimarca e si propone di diffondere le buone pratiche in tema di sostenibilità ambientale.

Per essere “Bandiera Blu” la qualità delle acque deve essere classificata come “eccellente” negli ultimi 4 anni, in base alle analisi effettate dalle Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale, ma vengono presi in considerazione anche altri 32 parametri, tra cui, la presenza di aree verdi e pedonali, di un’efficiente rete turistica, i progetti di educazione ambientale, l’accessibilità, la presenza di piste ciclabili, la buona gestione dei rifiuti.

La classifica delle regioni italiane con più Bandiere Blu

La bellezza e la buona qualità delle acque dei mari italiani sono un’ottima ragione in più per sceglierle per le nostre vacanze. A ciò si aggiunge che le nostre 407 spiagge “Bandiera Blu” rappresentano il 10% di tutte le spiagge segnalate dal FEE a livello mondiale. Inoltre, nessuna località è uscita dalla lista, mentre si possono contare 12 nuove entrate. 

Ma chi guida la classifica? La regione con più “Bandiere Blu” è la Liguria, con 32 località, segue la Toscana, con 20, al terzo posto la Campania, con 19.

Nelle prime dieci posizioni le Marche e la Puglia, a parimerito con 15 località, la Sardegna e la Calabria, con 14, l’Abruzzo (10), la Sicilia (8), l’Emilia Romagna (7). Confermano le stesse Bandiere Blu del 2019 la Basilicata, con 5 località, il Friuli Venezia Giulia, con 2, e il Molise, con 1 sola.

Di seguito, allora, vi presentiamo alcune spiagge, al nord, al centro e al sud, cominciando proprio dalle new entry. Prendetelo come un suggerimento per le vostre prossime vacanze, o anche solo per un weekend.

Gozzano (NO) e le splendide rive del Lago d’Orta

Partiamo da Nord e andiamo in Piemonte, dove una delle nuove Bandiere Blu 2020 è la Spiaggia del Lido di Buccione di Gozzano, che si affaccia sulla sponda più meridionale del Lago d’Orta.

Qui, oltre a godere delle acque cristalline del lago, si può anche andare alla scoperta delle bellezze storico-artistiche del borgo. Durante un weekend, per esempio, potete fare una visita alla bella Basilica di San Giuliano, settecentesca, a cui si affianca il campanile romanico e l’Oratorio di San Gaetano. Nella basilica sono custoditi alcuni pregiati affreschi di Lorenzo Peracino e di Giovanni Battista Ronchelli.  Altre pregevoli chiese sono quella della Madonna del Boggio, del XVI secolo con aggiunte Sei e Settecentesche, e la Chiesa di San Lorenzo.

Potete organizzare anche alcune belle escursioni, come quella che porta al Colle della Guardia da cui si ammira un superbo panorama, oppure percorrere la Via dei Canneti. Un’altra bella escursione è quella che da Gozzano porta alla vicina Orta San Giulio, dove si trova anche il ristorante Villa Crespi dello chef stellato Antonino Cannavacciuolo 

INFO: www.comune.gozzano.no.it/

Cinquale di Montignoso (MS) il borgo sul mare

Ci spostiamo poi al centro, dove per la prima volta ha conquistato la Bandiera Blu la piccola frazione di Cinquale, sbocco marittimo del comune di Montignoso, in provincia di Massa Carrara, luogo tranquillo della Versilia, lontano dalla movida di Forte dei Marmi.

A Cinquale si trova anche un piccolo porto turistico con 80 posti barca, dominato da un pittoresco faro. Cinquale vanta anche una ricca storia, tutta da scoprire. Basti pensare che le sue origini risalgono al XVI secolo, quando la potente famiglia dei Medici fece ereggere una torre fortificata nei pressi della foce del Lago di Porta Beltrame per difendersi dagli attacchi dei pirati. La torre venne poi utilizzata a scopo difensivo fino al XIX per poi essere distrutta dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Nel centro storico di Cinquale, invece, vale una visita la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, mentre, tra le cose più belle da fare al tramonto, c’è la passeggiata sul lungomare.

Tra le escursioni da fare nell’entroterra, invece, vi consigliamo quella all’Oasi Faunistica del Lago di Porta, oppure lungo il tratto della Linea Gotica, il fronte bellico che durante la Seconda Guerra Mondiale andava dal Tirreno all’Adriatico, che passa accanto alla sponda settentrionale della foce del fiume.

E, per rilassarvi, andate al Centro Termale di Villa Udulna, che utilizza acque salsobromoiodiche che sgorgano naturalmente da giacimenti salini sotterranei a una temperatura di 17°C.

INFO: www.comune.montignoso.ms.it/

Il Porto degli Aragonesi di Casamicciola (NA) tra terme e acque chiare

Andiamo infine verso sud e ci fermiamo a Casamicciola Terme, rinomata località turistica e termale sull’isola di Ischia, che vede per la prima volta assegnare la Bandiera Blu al Porto degli Aragonesi.

Da non perdere una passeggiata sul lungomare fino a Piazza Marina. Continuate fino al centro, dove si affollano negozi, ristorantini e locali. Le più rinomate strutture termali, frequentate in passato anche da Garibaldi, Ibsen e Lamartine, si trovano invece in Piazza Bagni.

Tra gli edifici storici da visitare, invece, c’è il Pio Monte della Misericordia, costruito nell’Ottocento per ospitare le persone meno abbienti che avevano necessità di cure termali. Nelle vicinanze si trova anche la Villa Comunale della Bellavista, che ospita oggi il Museo Civico, con numerose testimonianze del passato e, soprattutto, del terremoto del 1883 che cambiò il volto dell’isola.

Una bella escursione è quella che porta nella parte più alta di Casamicciola, dove si trova l’Osservatorio Geofisico costruito nel 1891 e alcune ville signorili. Impagabili i panorami che si possono ammirare da questa zona.

Gli amanti del trekking più allenati, invece, possono raggiungere il Monte Epomeo dal centro di Casamicciola. Escursioni più facili, ma altrettanto belle, sono quelle che portano ai Monti Rotaro, Trippodi e Toppo attraverso fitti boschi e vulcani spenti.

INFO: www.comune.casamicciolaterme.na.it




Orta San Giulio, romantiche atmosfere sul lago

Un’atmosfera romantica e fiabesca, fatta di tetti di ardesia, vicoli silenziosi che scendono fino alle placide acque del lago. Siamo a Orta San Giulio, sulle sponde del Lago d’Orta, in provincia di Novara. Cominciamo la nostra visita da Piazza Motta, chiusa su tre lati dai portici, su cui si affacciano botteghe e caffè.

Spicca il Palazzo della Comunità della Riviera del 1582, che testimonio il periodo di autogoverno della piccola comunità del luogo. Proseguiamo lungo via Olina, dove si incontrano alcuni importanti edifici storici, come Casa Olina, l’antico Ospedale seicentesco e, ai piedi di una piccola salita Casa Monti Caldara, del XVII secolo. Poco più avanti, scorgiamo Casa Bossi, sede del Comune.

Procedendo ancora, troviamo l’Oratorio di San Rocco, alcune dimore ottocentesche. Prendiamo la salita della Motta, sul lato destro della quale si trova la quattrocentesca Casa dei Nani, così chiamata per le quattro piccole finestre che sovrastano l’architrave. Sulla sinistra, poco più avanti, ecco Palazzo De Fortis Penotti, dalla facciata neoclassica.

Gli fa da contraltare, sul lato destro, Palazzo Gemelli, in stile tardo rinascimentale. La salita conduce alla chiesa di Santa Maria Assunta, che risale al 1485. Costeggiamo poi le mura di Palazzo Gemelli per arrivare alla salita che porta prima al Sacro Monte di Orta. Dedicato a San Francesco, è composto da 21 cappelle collegate da sentieri che si inoltrano nel bosco. Al loro interno conservano più di 900 affreschi e 376 sculture di terracotta.

Non può ovviamente mancare una sosta golosa. Il prodotto principe di Orta è la mortadella di fegato di maiale, a cui vengono aggiunte carni suine miste, cotenna, pancetta e una percentuale di carne di vitello. La carne viene salata e speziata, poi bagnata con il vin brulé prima di venire insaccata. Si consuma stagionata, a fette, oppure bollita e servita con polenta o puré.

Un altro piatto tipico ella zona è il Tabulon, uno spezzatino che nella ricetta originale prevede carne di asino, ottimo anche il Risotto al Pesce Persico. Il tutto accompagnato dagli ottimi vini locali, tra cui il Boca, il Gattinara, l’Erbaluce e il Bonarda.  

SECONDO GIORNO: SULL’ISOLA DI SAN GIULIO

Sorge a 400 metri dalla riva e sembra nascere direttamente dalle acque del lago. L’Isola di San Giulio si raggiunge in battello (www.navigazionelagodorta.it) o in motoscafo in pochi minuti. A essa è legata la leggenda che la vuole abitata da serpenti e mostri finché, nel 390 d.C San Giulio attraversò il lago sopra il suo mantello e vi fondò una chiesa facendone un luogo di culto.

Arriviamo sull’isola da una breve scalinata, che conduce alla Basilica, che occupa quasi tutta l’isola. Ultimata nella seconda metà dell’Ottocento, conserva ancora parti delle versioni precedenti, tra cui un’abside medievale di una costruzione del X secolo, un magnifico ambone dl XII secolo in pietra locale scolpita e quattro colonne diverse tra loro che sorreggono un parapetto decorato da un complesso scenario di sculture.

Dalla chiesa, una strada, chiamata “la via del silenzio e della meditazione”, percorre ad anello tutta l’isola. Tra i vicoli, incontriamo anche il Palazzo dei Vescovi e l’Abbazia Benedettina Mater Ecclesiae, abitato dalle monache di clausura che vivono qui stabilmente, pregando, meditando e preparando il “pane di San Giulio”.

Tapulon

È una delle ricette più antiche del territorio tra Novara e la riviera del Cusio. Risalirebbe infatti al XIII secolo e sarebbe contemporanea alla fondazione di Borgomanero. La ricetta originale prevede la carne di asino, ma oggi si prepara anche con carne di cavallo o manzo tagliata finemente.

Ingredienti

  • 1 kg di polpa magra di cavallo o vitellone macinata
  • 1 cipolla
  • 1 noce di lardo
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 cucchiai di olio extravergine di olivva
  • ½ bicchiere di vino rosso piemontese
  • Chiodi di garofano, foglie di lauro q.b.
  • Sale e pepe

Mescolate la carne macinata con il lardo. Tritate e rosolate la cipolla nell’olio di oliva poi unite il composto di lardo e carne macinata. Sbucciate e pestate l’aglio, aggiungetelo nella pentola insieme al sale e al pepe. Fate sobbollire per circa 20 minuti, poi aggiungete il vino rosso, i chiodi di garofano e qualche foglia di lauro. Alzate la fiamma e lasciate evaporare il liquido portando a cottura. Servite ben caldo accompagnato da polenta, purè di patate, oppure da fette di pane abbrustolito.

Il vino: Gattinara DOCG, un rosso corposo dal colore granato tendente all’arancio, dal profumo d viola e dal sapore asciutto e armonico, con il tipico fondo amarognolo. Si abbina a salumi, formaggi, carni stufate e brasate, salsicce e insaccati di fegato come la Mortadella di Orta.

DOVE COMPRARE

*Pan&Vino, Piazza Mario Motta 37, Orta San Giulio (NO), tel 393/8583293, www.panevino-orta.it  Degustazioni di formaggio, salumi e vini con possibilità di acquisto di prodotti tipici.

*Al Bouec, via Bersani 28, Orta San Giulio (NO), tel 339/5840039, www.albouec.beepworld.it Enoteca e vendita vini dove fermarsi anche per uno spuntino o un aperitivo a base di prodotti tipici, salumi, formaggi, salsicce e dolci.

COME ARRIVARE  

In auto: A26 Genova – Voltri con uscita Gravellona Toce, seguire in direzione di Omegna sulla SR229, poi per Borgomanero sulla SR229. Prendere poi la SR229 per Orta. Oppure: A8/A26 Milano Laghi con uscita Arona, seguire per Borgomanero, poi proseguire fino a Orta sula SR229.

DOVE MANGIARE

*Locanda di Orta, via Olina 18, Orta San Giulio (NO), tel 0322/905188, www.locandaorta.com . Una stella Michelin per lo chef Fabrizio Tesse che propone piatti con ingredienti di prima qualità, finezza nelle preparazioni e sapori caratteristici. Carta dei vini con 600 etichette. Prezzo medio alla carta € 51/105, menù € 45/75.

*Ai Due Santi, Piazza Motta 18, Orta San Giulio (NO), tel 0322/90192, www.aiduesanti.com Locale che si affaccia sulla piazzetta davanti all’imbarcadero per l’isola di San Giulio. Offre piatti della cucina mediterranea con ingredienti di stagione, locale e nazionale. Carta dei vini con più di 200 etichette. Prezzo medio alla carta € 28/56

DOVE DORMIRE

*Hotel La Contrada dei Monti***, via dei Monti 10, Orta San Giulio (NO), tel 0322/905114, www.lacontradadeimonti.it/. Nel centro storico di Orta, è ricavato in una casa del Settecento restaurata. Ogni piano si apre su logge ad arco e piccoli corridoi ed è caratterizzato da un colore. Le camere sono provviste di bagno con doccia o vasca idromassaggio, TV satellitare, wi fi. Doppia da € 110, junior suite da € 160.

*B&B Al Dom, via Giovanetti 57, Orta San Giulio (NO), tel 335/249613, www.aldom57.com. Splendida struttura che si affaccia direttamente sul Lago d’Orta. Le camere, arredate nei toni del bianco, hanno la vista sul lago. Doppia con colazione da € 165.

INFO

www.comune.ortasangiulio.no.it