Le 10 torri e campanili più alti del mondo

(Italian and english version)

MARZO IN THE WORLD – TOP 10: torri e campanili più alti del mondo

Questa settimana, la nostra rubrica TOP 10 è andata alla ricerca delle 10 torri e campanili più alti del mondo, includendo in questa lista gli edifici non abitabili, con funzione civile o religiosa (non importa la confessione), e tutt’ora esistenti. Ecco quali sono.

1.Minareto della grande Moschea di Algeri (Algeria) – 265 m

Al primo posto, con ben 265 metri di altezza, c’è il minareto della Grande Moschea di Algeri, il più alto del mondo. Ma anche la stessa moschea ha dimensioni titaniche. È infatti la terza più grande del mondo (e solo per una forma di rispetto) dopo quelle dei luoghi santi de La Mecca e Medina, che possono contenere rispettivamente 820 mila e 500 mila fedeli. La moschea di Algeri ne può ospitare “solo” 120 mila. Insieme al suo minareto è stata inaugurata nel 2019.

2. Minareto della moschea di Hassan (Casablanca, Marocco) – 210 m

Al secondo posto troviamo un altro minareto, quello della grandiosa moschea di Hassan II, a Casablanca, in Marocco. Misura 210 metri di altezza e domina la costa che si affaccia sul Mediterraneo. La facciata è in marmo e il minareto è in stile arabo-andaluso. Le decorazioni della parte superiore sono verde e bianco, colori simbolo di tolleranza e pace. Inaugurato nel 1993, è anche un prodigio di tecnologia. Dalla sua cima, infatti, parte un raggio laser che punta verso la Mecca. Il minareto è il più alto del Marocco. Anche la moschea non è da meno in quanto a grandiosità: costa 500 milioni di dollari, può ospitare 105 mila persone ed è dotata di un tetto scorrevole e apribile in legno di cedro di 3400 mq che si apre completamente in 3 minuti. Ci lavorano in pianta stabile 300 persone.

3. Torre del municipio di Philadelphia (Pennsylvania, USA) – 168 m

Terzo podio per la torre del Municipio di Philadelphia, che con i suoi 168 metri è stata la più alta del mondo dal 1901 al 1993. Tutto l’edificio è stato progettato dall’architetto scozzese John McArthur in stile Napoleone III. I lavori sono partiti nel 1871 e sono costati, in tutto, 24,5 milioni di dollari. Tantissimo, per l’epoca. In cima alla torre si trova la statua di William Penn, fondatore della città, dal quale prende il nome lo stato della Pennsylvania.

4. Campanile del Duomo di Ulma (Ulma, Germania) – 161,63 m

Il campanile del duomo di Ulma, nel Baden-Wuttemberg, con i sui 161,53 metri è il più alto di tutta la Germania e fa dell’edificio sacro la chiesa protestante più alta del mondo. Iniziata nel 1377, è stata completata nel 1890 e fino al 1901 è stato l’edificio in muratura più alto del mondo. Costituisce uno dei migliori esempi di architettura gotica di pietra. Una curiosità: sebbene venga chiamato “duomo”, non è mai stata elevata al grado di cattedrale, ma rimane a quello di chiesa maggiore.

5. Campanili del Duomo di Colonia (Colonia – Germania) – 157 m

Non uno, bensì due campanili di 157 metri fanno del Duomo di Colonia la cattedrale più alta del mondo e la seconda chiesa più alta della Germania dopo quella di Ulma. La costruzione di questo capolavoro in stile gotico è iniziata nel 1248 ed è stato completato 600 anni dopo, nel 1880. È una delle mete più visitate della Germania, con un record, nel 2004, di 6 milioni di turisti.  Durante la Seconda Guerra Mondiale, è stata colpita ben 14 volte dai bombardamenti, rimanendo sempre in piedi.

Dal 1996 è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La Cattedrale possiede 12 campane, la più grande delle quali pesa 24 tonnellate ed è la più grande del mondo tra quelle installate su una torre. All’interno del duomo, dietro l’altare, poi, si trova L’Arca dei Re Magi, che con i suoi 300 kg, la sua altezza superiore al metro e mezzo e la sua lunghezza di più di due metri, è il più grande sarcofago d’Europa e conserva al suo interno le reliquie dei Re Magi trafugate da Federico Barbarossa dalla Basilica di Sant’Eustorgio, a Milano.

L’Arca dei Re Magi nella cattedrale di Colonia

6. Torre della Cattedrale di Rouen (Rouen – Francia) – 151 m

Con i suoi 151 metri la Tour Lanterne della cattedrale di Rouen, in Normandia, è la più alta di Francia e la terza più alta d’Europa. Tra il 1876 e il 1880 invece, detenne il primato di edificio più alto del mondo. La cattedrale di Rouen, che sorge nella città vecchia, sulla riva destra della Senna, si trova a poca distanza dalla Piazza del Mercato dove, il 30 maggio 1431, venne messa al rogo Giovanna D’Arco ed è provvista, in tutto, di tre torri, mentre altre quattro sono rimaste incompiute. Oltre alla Tour Lanterne, ci sono infatti la Tour Romaine, a sinistra della facciata principale, eretta nel 1185 e completata nel 1478, alta 82 metri, e la Tour de Beurre, a destra della facciata, eretta tra il 1485 e il 1506, alta 75 metri. Deve il nome al fatto che fu realizzata con le offerte dei fedeli, elargite in cambio del permesso di poter consumare burro durante la Quaresima.

7. Campanile di San Nicola (Amburgo, Germania) – 147,3 m

È una storia molto particolare quella del campanile della chiesa di San Nicola di Amburgo, che entra nella nostra TOP 10 con i suoi 147,3 metri. Dell’intera chiesa, infatti, è rimasto solo la torre campanaria. L’edificio venne costruito in stile neogotico, tra il 1874 e il 1876, su progetto dell’architetto inglese George Gilbert Scott, dopo che l’edificio precedente, di origine medievale, era stato raso al suolo da un incendio, nel 1842. Durante la Seconda Guerra Mondiale, tuttavia, la chiesa fu gravemente danneggiata dai bombardamenti e della costruzione originale non rimaneva che il campanile. Si decise, allora, di demolire il resto dell’edificio e di restaurare solo la torre campanaria, divenuta un monumento contro la guerra. Dagli anni Novanta, il campanile ospita anche un grande carillon.

8. Cattedrale di Strasburgo (Strasburgo, Francia) – 142 m

Con i suoi 142 metri, entra nella nostra TOP 10 anche la Cattedrale di Nostra Signora di Strasburgo, la cui costruzione iniziò nel 1015. I lavori, tuttavia, si interruppero nel 1431 e, ancora oggi, l’edificio è incompleto. Tra il 1525 e il 1689 è stata la chiesa protestante più importante della città, ma dopo che la Germania cedette l’Alsazia alla Francia, gli evangelici furono costretti da Luigi XIV a cedere l’edificio ai cattolici. Dal 1862 è considerata Monumento Storico di Francia. Tra i suoi primati, quello di essere rimasta intatta dalla sua costruzione. Dal 1647 al 1874 è stato considerato l’edificio più alto del mondo.

9. Campanile della Basilica di Nostra Signora di Lichen (Lichen, Polonia) – 141,5 m

Con i suoi 141,5 metri di altezza la torre campanaria della Basilica di Nostra Signora di Lichen è la più alta di tutta la Polonia e la sesta più alta d’Europa. La basilica, il cui nome completo è Basilica dell’Addolorata Regina di Polonia, sorge nel luogo delle apparizioni della Madonna Addolorata a Thomas Klossowski, nel 1813, e a Nicholas Sikatka, tra il 1850 e il 1852. I lavori per la sua costruzione sono iniziati nel 1994 per poi concludersi nel 2004. La torre è stata completata nel 2001. Divenuta ben presto uno dei principali luoghi di pellegrinaggio del Paese, è stata elevata a basilica minore il 2 febbraio 2005. Oltre alla torre, la basilica vanta anche una cupola di 103,5 metri in acciaio inossidabile ricoperta di lastre di alluminio anodizzato oro. La piazza di fronte, invece, può contenere 250 mila persone.

10.Campanile del Duomo di Vienna (Austria) – 136,44 m

Chiude la nostra TOP 10 la torre della Cattedrale di Santo Stefano di Vienna, uno dei simboli della capitale austriaca, alta 136,44 metri. I viennesi chiamano affettuosamente la guglia medievale del campanile “Steffi”, che è uno dei più alti del mondo e visibile da ogni punto della città. In realtà, le torri che fiancheggiano la facciata principale sono due, dette “Torri dei pagani” perché si ergono nel luogo dove, un tempo, c’era un tempio pagano. La torre nord è incompleta, e la leggenda vuole che sia rimasta tale perché il suo architetto, Hans Puchsbaun ruppe un patto con il diavolo, che lo fece precipitare dalla struttura.

Venne quindi coperta nel 1556 e nella cupola ospita la Plummerin, una grande campana di 21 tonnellate realizzata dalla fusione di 100 palle di cannone sparate dai Turchi durante l’assedio della città. La campana è stata realizzata nel 1711 ma è stata distrutta nel 1945 dai bombardamenti ed è stata ricostruita dai pezzi della precedente.  La “Steffi”, invece, è dotata di una piattaforma che consente di ammirare un panorama mozzafiato di Vienna e si raggiunge dopo aver salito 343 gradini. Al suo interno si trovano 11 campane che vengono utilizzate durante le funzioni. La più grande pesa più di 5 tonnellate e ha un diametro di 198,7 metri.

CLICK THE NEXT PAGE FOR ENGLISH VERSION >>

(Italian and english version)

MARCH IN THE WORLD – TOP 10: Highest towers and steeples in the world

This week, our TOP 10 column went in search of the 10 tallest towers and bell towers in the world, including in this list the buildings that are not inhabited, have a civil or religious function (no matter the denomination), and still exist. Here are which ones.

1. Minaret of the Great Mosque of Algiers (Algeria) – 265 m

In first place, at an impressive 265 metres high, is the minaret of the Great Mosque of Algiers, the tallest in the world. But the mosque itself also has titanic dimensions. It is in fact the third largest in the world (and only out of respect) after those of the holy places of Mecca and Medina, which can hold 820 thousand and 500 thousand worshippers respectively. The mosque in Algiers can hold ‘only’ 120 thousand. Together with its minaret, it was inaugurated in 2019.

2. Minaret of the Hassan Mosque (Casablanca, Morocco) – 210 m

In second place is another minaret, that of the grandiose Hassan II Mosque in Casablanca, Morocco. It is 210 metres high and dominates the coast overlooking the Mediterranean. The façade is made of marble and the minaret is in the Arab-Andalusian style. The decorations on the top are green and white, colours that symbolise tolerance and peace. Inaugurated in 1993, it is also a marvel of technology. From its top, in fact, there is a laser beam pointing towards Mecca. The minaret is the tallest in Morocco. The mosque is also no less impressive in terms of grandeur: it cost 500 million dollars, can accommodate 105,000 people and has a sliding and opening cedar roof of 3400 square metres that opens completely in three minutes. It employs 300 people on a permanent basis.

3. City Hall Tower in Philadelphia (Pennsylvania, USA) – 168 m

Third podium for the Philadelphia City Hall Tower, which at 168 metres was the tallest in the world from 1901 to 1993. The entire building was designed by the Scottish architect John McArthur in the Napoleon III style. Work started in 1871 and cost a total of $24.5 million. A lot for the time. At the top of the tower is a statue of William Penn, the town’s founder, after whom the state of Pennsylvania is named.

4. Ulm Cathedral Bell Tower (Ulm, Germany) – 161.63 m

At 161.53 metres, the Ulm Cathedral Bell Tower in Baden-Wuttemberg is the tallest in Germany and makes the sacred building the highest Protestant church in the world. Started in 1377, it was completed in 1890 and was the tallest masonry building in the world until 1901. It is one of the best examples of stone Gothic architecture. A curiosity: although it is called a ‘cathedral’, it has never been elevated to the rank of cathedral, but remains at that of major church.

5. Cologne Cathedral Bell Tower (Cologne – Germany) – 157 m

Not one, but two 157-metre bell towers make Cologne Cathedral the highest cathedral in the world and the second highest church in Germany after Ulm Cathedral. Construction of this Gothic masterpiece began in 1248 and was completed 600 years later in 1880. It is one of the most visited destinations in Germany, with a record 6 million tourists in 2004. During the Second World War, it was hit 14 times by bombing, always remaining standing.

It has been a UNESCO World Heritage Site since 1996. The cathedral has 12 bells, the largest of which weighs 24 tonnes and is the largest in the world among those installed on a tower. Also inside the cathedral, behind the altar, is The Ark of the Three Kings, which at 300 kg, over one and a half metres high and over two metres long, is the largest sarcophagus in Europe and houses the relics of the Three Kings stolen by Frederick Barbarossa from the Basilica of Sant’Eustorgio in Milan.

The Ark of the Three Kings in Cologne Cathedral

6. Rouen Cathedral Tower (Rouen – France) – 151 m

At 151 metres, the Tour Lanterne of Rouen Cathedral in Normandy is the highest in France and the third highest in Europe. Between 1876 and 1880, it held the record as the tallest building in the world. The cathedral in Rouen, which stands in the old town on the right bank of the Seine, is located a short distance from the Market Square where Joan of Arc was burnt at the stake on 30 May 1431 and has a total of three towers, while four others remain unfinished. In addition to the Tour Lanterne, there are the Tour Romaine, to the left of the main façade, erected in 1185 and completed in 1478, 82 metres high, and the Tour de Beurre, to the right of the façade, erected between 1485 and 1506, 75 metres high. It owes its name to the fact that it was built with offerings from the faithful, given in exchange for permission to eat butter during Lent.

7. St Nicholas Tower (Hamburg, Germany) – 147.3 m

The bell tower of Hamburg’s St Nicholas Church has a very special history. At 147.3 metres, it makes it into our TOP 10. Of the entire church, in fact, only the bell tower remains. The building was constructed in neo-Gothic style, between 1874 and 1876, according to the plans of the English architect George Gilbert Scott, after the previous building, of medieval origin, had been razed to the ground by fire in 1842. During the Second World War, however, the church was severely damaged by bombing and only the bell tower remained of the original building. It was then decided to demolish the rest of the building and restore only the bell tower, which became an anti-war monument. Since the 1990s, the bell tower has also housed a large carillon.

8. Strasbourg Cathedral (Strasbourg, France) – 142 m

At 142 metres, the Cathedral of Our Lady of Strasbourg, whose construction began in 1015, also enters our TOP 10. However, work was interrupted in 1431 and the building is still incomplete today. Between 1525 and 1689, it was the most important Protestant church in the city, but after Germany ceded Alsace to France, the Evangelicals were forced by Louis XIV to cede the building to the Catholics. Since 1862, it has been considered a Historical Monument of France. Among its records is that it has remained intact since its construction. From 1647 to 1874 it was considered the tallest building in the world.

9. Bell Tower of the Basilica of Our Lady of Lichen (Lichen, Poland) – 141.5 m

At 141.5 metres, the bell tower of the Basilica of Our Lady of Lichen is the highest in Poland and the sixth highest in Europe. The basilica, whose full name is Basilica of Our Lady of Sorrows Queen of Poland, stands on the site of the apparitions of Our Lady of Sorrows to Thomas Klossowski in 1813 and to Nicholas Sikatka between 1850 and 1852. Work on its construction began in 1994 and was completed in 2004. The tower was completed in 2001. It soon became one of the main places of pilgrimage in the country and was elevated to a minor basilica on 2 February 2005. In addition to the tower, the basilica also boasts a 103.5 metre stainless steel dome covered in gold anodised aluminium sheets. The square in front can hold 250,000 people.

10. Vienna Cathedral Bell Tower (Austria) – 136.44 m

The tower of Vienna’s St Stephen’s Cathedral, one of the symbols of the Austrian capital, closes our TOP 10. 136.44 metres high. The Viennese affectionately call the medieval steeple spire ‘Steffi’, which is one of the tallest in the world and visible from every point in the city. There are actually two towers flanking the main façade, known as the ‘Pagan Towers’ because they stand where there was once a pagan temple. The north tower is incomplete, and legend has it that it remained so because its architect, Hans Puchsbaun broke a pact with the devil, which caused him to fall from the structure.

It was then covered in 1556 and the dome houses the Plummerin, a large 21-ton bell made from the casting of 100 cannon balls fired by the Turks during the siege of the city. The bell was made in 1711 but was destroyed in 1945 by bombing and was rebuilt from pieces of its predecessor. The ‘Steffi’, on the other hand, has a platform offering a breathtaking view of Vienna and is reached after climbing 343 steps. Inside are 11 bells that are used during services. The largest weighs more than 5 tonnes and has a diameter of 198.7 metres.

 




Porto, il suo celebre vino per un weekend ‘gourmet’ e indimenticabile

(Italian and English version)

di Cesare Zucca —

MARZO IN THE WORLD: Porto, Portogallo

Oggi vi portiamo a Porto, in Portogallo. Una città che è storia e modernità, fiume e mare, lavoro e tempo libero, una festa senza fine e melanconica saudade.

Porto è Vinho do Porto, il leggendario vino che prende il nome proprio da questa città, situata vicino alla foce del fiume Douro. Da qui infatti la bevanda prendeva le vie del commercio nel mondo, caricata sulle caratteristici barcos e trasportata lungo il fiume sino alla città di Vila Nova de Gaia, dove veniva arricchita di acquavite, maturata e esportata.
Storie e leggende affascinanti. Quindi, la vostra prossima meta potrebbe essere una cantine di vino di Porto dove conoscerete la storia e il processo di vinificazione e invecchiamento di questo vino tradizionale.

Esistono diverse tipologie di Porto: il Porto Ruby, versione più diffusa e conosciuta, di color rubino e dal sapore aromatico di frutti rossi; il Porto Tawny, più pregiato, meno dolce e più forte, dalla tonalità ambrata. Esiste poi ll Porto Branco (Porto Bianco), ottenuto principalmente da sole uve bianche, giovane, fruttato e forse il meno considerato, finchè….

La rivincita del “Bianco”
La storia del “Porto Branco” mi ricorda un po’ la “rinascita” dell’Aperol, zuccheroso liquore che era andato nel dimenticatoio, finchè qualcuno ha pensato di accoppiarlo a un prosecco e inventare lo spritz , drink ormai super popolare in tutto il mondo.
Cosi anche il Porto Bianco , considerato un porto poco significativo, è tornato in auge come “Porto Tonic” , mixato a acqua tonica, buccia d’arancio e ,a piacere, una foglia di menta o una fettina di fragola. E’ un ricetta semplice ma ideale per un aperitivo o uno spuntino con tapas
Ho ” rubato la ricetta” e la scoprirete alla fine di questo articolo.

Un ottimo drink “Porto Tonic”.Troverete la ricetta a fine articolo

Oltre al Porto, Il Portogallo produce vini di eccellente qualità che stanno diventando sempre più conosciuti e apprezzati a livello internazionale, partiamo quindi per un weekend che ci riserva più di una sorpresa all’insegna del bello, del gusto e del buon vino…

Iniziate la vostra visita con una passeggiata nel Centro storico di Porto, patrimonio mondiale dell’UNESCO, lungo l’Avenida dos Aliados, dove spicca il Municipio e la popolare Rua Santa Catarina, magari con una sosta per un caffè al centenario Café Majestic.
Vicino, troverete la stazione ferroviaria di São Bento, tripudio di piastrelle azulejos che raffigurano diverse pietre miliari della storia portoghese.

La spettacolare Stazione São Bento

Se non soffrite di vertigini…
Un’attrazione da non perdere è la Torre dos Clérigos , dove 225 gradini vi porteranno in cima per una vista a 360° sulla città. Poco distante vi aspetta la famosa Livraria Lello. la Cattedrale, la Chiesa di Santa Clara,  uno dei migliori esempi dell’arte barocca di intaglio in legno dorato.

Livraria Lello.

Meravigliosi parchi: arte, storia, colori  e…Instagram
Se siete appassionati di fotografia e amate i colori dell’autunno, inoltratevi nel meravliglioso  Parco delle Virtù progettato verticalmente su terrazzamenti in forte pendenza, che permettono di vedere tutta la città, il fiume e Alfândega (Palazzo della Dogana) mentre nel Parco di Serralves,  troverete la Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves, la Casa del Cinema, lo spettacolare Fundação de Serralves, una delle principali icone culturali del Paese.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Il suo parco di 18 ettari ospita spazi interconnessi , come Casa del Cinema, Casa del The e la TreeTop Walk,  una passerella rialzata dal suolo, vicino alla cima degli alberi che offre un’esperienza straordinaria per osservare e studiare la biodiversità del parco che in questa stagione assumere magici toni marroni e arancioni… Scatenatevi su Instagram…

TreeTop Walk,

Sapore di mare: Matosinhos
Avventuratevi verso una meta che è considerata una delle migliori destinazione ittiche del mondo: Matosinhos cittadina a circa 7 km dalla città, la si può  raggiungere con una bella passggiata lungomare o con i caratteristici tram (per i miei gusti, un po’ troppo affollato da turisti), con i comodissimi Bus (107, 121, 500, 501, 506, 507) oppure con la metropolitana Linea A.
Lì Troverete il famoso mercato del pesce Mercados Municipais dove potrete gustare squisiti piatti di pesce a ottimo prezzo, oltre una miriade di trattorie, ne cito un paio: Palato e la Marisqueira Pinto

Un itinerario suggestivo
Seguendo il lungomare di Matosinhos verso Porto troverete il Forte di São Francisco Xavier, conosciuto come Castelo do Queijo, Castello di Formaggio, soprannome dato dai pescatori che tornavano  casa dopo la pesca, stanchi e affamati…
Li’ troneggia l’imponenta scultura Anemone ispitrata alle reti dei pescatori. Accanto c’è il Parque da Cidade [Parco cittadino], l’unico parco urbano in Europa con un lungomare e 83 ettari di verde e laghi. Qui si può visitare l’acquario Sea Life per scoprire la vita sott’acqua, con più di 3000 creature marine.

L’imponente scutura Anemone

Riprendendo la passeggiata e ci dirigiamo verso Praia do Molhe. Spiaggia di sabbia e un intenso (ma davvero intenso) profumo di mare. Più avanti, passando per la famosa Pérgola da Foz, costruita negli anni ’30 del secolo scorso. Proseguimao verso i Fari di Barra do Douro, vicino al Forte de São João Baptista, che i locali chiamano Castelo da Foz. Questi fari segnano il punto di incontro tra l’Atlantico e il fiume Douro. Qui i panorami e i tramonti  sono mozzafiato

COME GIRARE
Porto si snoda su colline e se il saliscendi vi è troppo faticoso, affidatevi al tour su ruote di  Segway con una visita guidata di tre ore che comprende diverse pause in modo da poter ascoltare le migliori storie e leggende.  Nessuno sforzo… lo stesso dicasi per una crociera sul fiume, che vi farà scoprire la città da un nuovo punto di vista oppure vi porterà lungo la Valle del Douro per conoscere la storia, la vendemmia e gustare diverse qualità di Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Ottima soluzione per visitare Porto è di salire a bordo di un bus Hop-On Hop-Off. Comodi comodi, girerete tutta la città e, grazie all’auricolare in tutte le lingue, conoscerete la storia di Porto.
Chi invece vuole fare il turista, potrà salire a bordo del famoso (e affollato) Tram 1 , che parte dal Quartiere Barredo e La Ribeira, nel cuore della città

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

La cucina portoghese è ricca, saporita e irresistibile,,,
Fate un salto nello spettacolare Mercato Bolhão, recentemente riaperto, e troverete i prodotti più tipici e i sapori più veri del Portogallo, dalle coloratissime scatolette di sardine (divertenti souvenir da portare agli amici) a cioccolati, dolci, formaggi, olii, marmellate, degustazioni di vino e perfino stoviglie fatte a mano. Al primo piano stanno sorgendo numerosi ristoranti. Ottima meta per una sosta, un po’ di shopping e uno spuntino.

Mercato Bolhão,

I piatti più popolari
Tripas a moda du Porto, ricco piatto di trippa al cumino (si mormora che la migliore della città sia quella del ristorante Douro Sentido)

Tripas-à-moda-do-Porto

Qualora fosse sopraggiunto un certo languorino… ecco  l’iconica francesinha, versione portoghese della croque monsieur: un super toast di pan carrè farcito da tanti tipi di carne, copiosamente ricoperto di formaggio fondente e affogato in sugo di pomodoro… una bella mattonata, ma supergustosa, di certo vi toglierà la fame! La migliore francesinha pare sia quella della Cerveceria Brasão o del centralissimo Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Voglia di “bacalhau”?
Il baccalà è il cibo nazionale: fritto, alla griglia o in mille versioni ‘gourmet’.
Una delle più originali è senza dubbio il pastel che potrete gustare nella suggestiva Casa Portuguesa do Pastel a  Gaya, al di là del ponte, dove un tempo sorgevano le cantine portuali e il vino giungeva in botti a bordo di barche “rabelo” Si tratta di una grande crocchetta ripiena di saporito baccalà e formaggio Serra da Estrela e lo si gusta, ovviamente, con un calice di porto..

DOVE MANGIARE
Cantinho do Avillez
Uno dei ristorante del top Chef portoghese José Avillez . Ambiente casual, atmosfera simpatica, personale amichevoe e disinvolto. Il menu cita piatti tradizionali e spesso prende il volo per altri paesi, come la sopa de peixe zuppa di pesce freschissimo e una moqueca alla Brasiliana con pesce e gamberi.

Quà e là si avverte lo zampino del grande Chef, responsabile anche del doppio stellato BelCanto e del nuovossimo progetto vegetariano Encanto, ambedue a Lisbona. Avillez, devo ammetterlo,  non delude mai. Cantina vini ben selezionata, prezzi ragionevoli. Consigliato.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Ristorante dell Chef Rui Paula, al timone anche del 2 stelle Casa de chà da boa nova  a Matosinhos. Come antipasto ho assaggiato una capasanta con quinoa e poi il tradizionale  polpo lagareiro, ben cucinato. Come dessert un pasticcio (davvero) di cioccolato e biscotti.

Capasanta e quinoa

L’ambiente è piacevole , elegante, con bella vista sulla Cattedrale,  il menu vuole onorare la cucina della memoria, ma non mi ha fatto impazzire, forse da uno chef  bis stellato mi aspettavo di più….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

DOVE DORMIRE
Ho scelto due hotel diversi tra loro sia per la location sia per il budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
Struttura 3 stelle della collaudata catena alberghiera Accor che oggi vanta più di mille strutture in tutto il mondo. Ibis, secondo me’ è un poì come l’ Ikea, sai quello che trovi e non delude mai…

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

Occupa gli ultimi 5 piani di un palazzo stile anni 50. Prezzi accessibili, ma con tutto a posto, dalla reception amichevole a un ben fornito buffet-breakfast dove non mancano i tradizionali pasteis de nata,  croccanti dolcetti alla crema.

Camere essenziali dall’ arredamento vagamente stile industriale, alcune con vista sul vicinissimo Mercado (da non perdere). Posizione centralissima: La stazione Liberdade della Metropolitana è a due passi e da lì parte anche il transfert diretto per l’aeroporto. Consigliabile.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Andiamo verso il mare, a qualche chilometro dal centro sorge un elegante struttura 5 stelle in una Casa Padronale di fine Ottocento, riprogettata dal famoso designer Nini Andrade Silva che pur rispettando le antiche linee architettoniche, ha osato un’audace ma raffinata contemporaneità. Camere vista mare con arredi di alta classe, una bella spa, uno spettacolare buffet-breakfast con tanto di champagne Moet & Chandon e ostriche fresche. Le cortesie continuano nelle camere dove ho trovato come benvenuto una bottiglia di Porto Nieporrt… Veramente 5 stelle!

L’hotel ospita il suntuoso Ristorante Vila Foz, (Stella Michelin) il cui menu offre un viaggio sorprendente di consistenze e gusti  per un menu in continua evoluzione dove autenticità e sapore sono la massima espressione. Al timone troviamo lo Chef Arnaldo Azevedo, nativo di Porto. Ha debuttato in cucina nel ristorante dei genitori a Ermesinde. È seguita la scuola Santa Maria da Feira e lo Sheraton Pine Cliffs di Algarve, località di ottima tradizione culinaria e sede di grandi chef come Hans Neuner, che Arnaldo definisce “Grande fonte di ispirazione per tutti coloro che lavorano nell’alta cucina e, come lui, ce ne sono molti”.

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“Nel mio menu, racconta Arnaldo, il mare è sempre presente, la freschezza e il sapore del pesce, dei frutti di mare della costa portoghese . Ho una particole predilezione per il riso all’aragosta, piatto tradizionale presente sia in alta cucina che nella cucina più regionale.”

Arnaldo Azevedo

Raffinatissimo dei dettagli e nell’impiatto, non mancano le sorprese: dal piatto trompe-l’œil con due vongole su un letto di conchiglie fumanti (attenzione a non addentare le conchiglie…) alla magica apparizione di un uovo celato in una sfera di gelatina…

La carta dei vini è ricca e diversificata, con 203 etichette elencate, tra cui spiccano le locali superior della valle del Douro e dell’Isola Pico. In cantina troviamo anche un bianco e un rosso etichetta Vila Foz, prodotto dalla consolidata vinicola Niepoort. Ottima lista dei vini da dessert:i Vini di Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal eccetera..

Vila Foz è paladina nel promuovere le eccellenze vinicola del Paese. Molti ospiti si interessano ai vini portoghesi e vogliono conoscerli meglio. L’ hotel con il supporto del sommelier, propone una serie di degustazioni che coprono le varie regioni nazionali e che includono Vini da Tavola, Vini di Porto e persino la creazione di ponti tra Vini Internazionali e Vini Portoghesi. Tutte le degustazioni sono abbinate a formaggi, salumi o dolci tradizionali portoghesi, mentre per gli appassionati barman, esiste una Cocktail Experience, dove si insegna a preparare due cocktail classici e a creare il proprio drink.
Io ho imparato il mio! E’ il “White Porto Tonic” facilissimo e delizioso…
Ecco la ricetta :

PORTO TONIC

Ingredienti
4 1/2 cl di porto bianco
9 cl di acqua tonica
1 rametto di menta fresca
1 spicchio d’arancia
cubetti di ghiaccio
Preparazione
Aggiungere il ghiaccio  (cubetti o un solo cubetto grande)
Versare il porto bianco e l’aqua tonica.
Mescolare delicatamente.
Aggiungere lo spicchio d’arancia e menta fresca come guarnizione.

INFO
www.visitportoandnorth.travel

For the English version Clic Next>

Portugal: Discover Porto and the famous “PORTO WINE” for an unforgettable ‘gourmet’ weekend.

By Cesare Zucca —

Today we take you to Porto, Portugal. A city that is history and modernity, river and sea, work and free time, an endless party and melancholy “saudade”

Porto is Vinho do Porto, the legendary wine that takes its name from this city, located near the mouth of the Douro River. From here, in fact, the drink took the trade routes around the world, loaded onto the characteristic barcos and transported along the river to the city of Vila Nova de Gaia, where it was enriched with brandy, matured and exported.
Fascinating stories and legends. So, your next destination could be a Port wine cellars where you will learn about the history and the winemaking and aging process of this traditional wine.

There are different types of Porto: Porto Ruby, the most widespread and well-known version, ruby in color and with an aromatic flavor of red fruits; Porto Tawny, more precious, less sweet and stronger, with an amber hue. Then there is the Porto Branco (White Porto), obtained mainly from white grapes only, young, fruity and perhaps the least considered, until ….
The revenge of the “White”
The story of “Porto Branco” reminds me a little of the “rebirth” of Aperol, a sugary liqueur that had gone into oblivion, until someone thought of pairing it with a prosecco and inventing the spritz, now super popular drink all over the world .
So also Porto Bianco, considered a port of little significance, is back in vogue as “Porto Tonic”, mixed with tonic water, orange peel and, to taste, a mint leaf or a slice of strawberry. It is a simple recipe but ideal for an aperitif or a snack with tapas
I “stole the recipe” and you will find out at the end of this article.


A great drink “Porto Tonic”. You will find the recipe at the end of the article

In addition to Porto, Portugal produces wines of excellent quality that are becoming more and more known and appreciated internationally, so let’s leave for a weekend that holds more than a surprise in the name of beauty, taste and good wine … 

DISCOVERING THE CITY
Start your visit with a walk in the historic center of Porto, a UNESCO World Heritage Site, along the Avenida dos Aliados, where the Town Hall and the popular Rua Santa Catarina stand out, perhaps with a stop for a coffee at the centenary Café Majestic. Nearby, you will find the São Bento train station, a riot of azulejos tiles depicting several milestones in Portuguese history.

La spettacolare Stazione São Bento

If you don’t suffer from vertigo …
A must-see attraction is the Torre dos Clérigos, where 225 steps will take you to the top for a 360 ° view over the city. Not far away, the famous Livraria Lello awaits you. the Cathedral, the Church of Santa Clara, one of the best examples of the Baroque art of carving in gilded wood.

Livraria Lello.

Wonderful parks: art, history, colors and … Instagram
If you are passionate about photography and love the colors of autumn, enter the marvelous Parco delle Virtù designed vertically on steeply sloping terraces, which allow you to see the whole city, the river and Alfândega (Palazzo della Dogana) while in the Serralves Park, you will find the Quinta do Mata-Sete, Villa Serralves and the spectacular Fundação de Serralves, one of the main cultural icons of the country.

Arte contemporanea nel Parco della Fundação de Serralves

Its 18-hectare park is home to interconnected spaces, such as the Casa del Cinema, Casa del The and the TreeTop Walk, a walkway raised above the ground, near the treetops that offers an extraordinary experience to observe and study the biodiversity of the park that in this season take on magical brown and orange tones … Go wild on Instagram…

TreeTop Walk,

Taste of the sea: Matosinhos
Venture towards a destination that is considered one of the best fishing destinations in the world: Matosinhos, a town about 7 km from the city, can be reached by a nice stroll along the promenade or by the characteristic trams (for my taste, a little too crowded by tourists), with the very comfortable Buses (107, 121, 500, 501, 506, 507) or with the Metro Line A.
There you will find the famous Mercados Municipais fish market where you can enjoy exquisite fish dishes at great prices, as well as a myriad of trattorias, I will mention a couple: Palato and the Marisqueira Pinto

A suggestive itinerary
Following the Matosinhos seafront towards Porto you will find the Fort of São Francisco Xavier, known as Castelo do Queijo, Castle of Cheese, nickname given by the fishermen who returned home after fishing, tired and hungry …
There the imposing Anemone sculpture, inspired by fishermen’s nets, dominates. Next door is the Parque da Cidade [City Park], the only urban park in Europe with a promenade and 83 hectares of greenery and lakes. Here you can visit the Sea Life aquarium to discover life under water, with more than 3000 marine creatures.

L’imponente scutura Anemone

Now we are heading towards Praia do Molhe. Sandy beach and an intense (but really intense) scent of the sea. Further on, passing by the famous Pérgola da Foz, built in the 1930s. Continue to the Barra do Douro Lighthouses, near the Forte de São João Baptista, which the locals call Castelo da Foz. These lighthouses mark the meeting point between the Atlantic and the Douro River. Here the views and sunsets are breathtaking.

HOW TO VISIT
Porto winds over hills and if the ups and downs are too strenuous, take the Segway tour on wheels with a three-hour guided tour that includes several breaks so you can hear the best stories and legends. No effort … the same can be said for a river cruise, which will make you discover the city from a new point of view or will take you along the Douro Valley to learn about the history, the grape harvest and taste different qualities of Porto.

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

An excellent solution to visit Porto is to board a bus. Hop-On Hop-Off. You will travel around the city and, thanks to the headset in all languages, you will get to know the history of Porto.
On the other hand, those who want to be a tourist can board the famous (and crowded) Tram 1, which departs from the Barredo and La Ribeira neighborhoods, in the heart of the city. .

Scoprire la Città e la valle del Douro , Sul fiume o su ruote

Portuguese cuisine is rich, tasty and irresistible ,,,
Take a trip to the spectacular Bolhão Market, recently reopened, and you will find the most typical products and the truest flavors of Portugal, from the colorful cans of sardines (fun souvenirs to bring to friends) to chocolates, sweets, cheeses, oils, jams, tastings of wine and even handmade crockery. Numerous restaurants are springing up on the first floor. Excellent destination for a stopover, some shopping and a snack.

Mercato Bolhão,

The most popular dishes
Tripas a moda du Porto, it’s a rich dish of tripes (rumor has it that the best in town is that of the Douro Sentido restaurant)

Tripas-à-moda-do-Porto

A little hungry?
Here it comes, the iconic francesinha, the Portuguese version of the croque monsieur: a super carrè toast stuffed with many types of meat, copiously covered with dark cheese and drowned in tomato sauce … a nice
bricked, but super-tasty, it will certainly take away your hunger! The best francesinha seems to be that of the Cerveceria Brasão or the very central Cafe Santiago in Rua de Passos Manuel.

l’iconica ” francesinha”

Feel like having some “bacalhau”?
Cod is the national food: fried, grilled or in a thousand ‘gourmet’ versions.
One of the most original is undoubtedly the pastel that you can taste in the suggestive Casa Portuguesa do Pastel n Gaya, beyond the bridge, where once the port cellars stood and the wine arrived in barrels aboard “rabelo” boats. It is a large croquette stuffed with tasty cod and Serra da Estrela cheese and it can be enjoyed, of course, with a glass of port..

WHERE TO EAT
Cantinho do Avillez
One of the restaurant of the top Portuguese Chef José Avillez. Casual atmosphere, nice atmosphere, friendly and casual staff. The menu mentions traditional dishes and often takes flight to other countries, such as sopa de peixe soup with fresh fish and a Brazilian moqueca with fish and prawns.

Here and there you can feel the hand of the great Chef, also responsible for the double starred BelCanto and the new vegetarian Encanto project, both in Lisbon. Avillez, I must admit, never disappoints. Well selected wine cellar, reasonable prices. Recommended.

I piatti firmati José Avillez

DOP
Restaurant of Chef Rui Paula, also at the helm of the 2-star Casa de chà da boa nova in Matosinhos. As an appetizer I tasted a scallop with quinoa and then the traditional lagareiro octopus, well cooked. For dessert a pie (really) of chocolate and biscuits.

Scallop and quinoa

The environment is pleasant, elegant, with a beautiful view of the Cathedral, the menu wants to honor the cuisine of memory, but it didn’t drive me crazy, perhaps from a starred chef I expected more ….

“polpo lagareiro” e dessert al cioccolato

WHERE TO SLEEP
I chose two different hotels for both the location and the budget.

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão
3-star structure of the proven Accor hotel chain which today boasts more than a thousand hotels all over the world. Ibis, in my opinion ‘is a bit like Ikea, you know what you find and it never disappoints …

Ibis Porto Centro Mercado Bolhão

ibis Porto Centro Mercado Do Bolhao

It is located on the top 5 floors of a 1950s-style building. Affordable prices, but with everything in place, from the friendly reception to a well-stocked buffet-breakfast where there is no shortage of traditional pasteis de nata, crunchy cream cakes.

Basic rooms with vaguely industrial-style furnishings, some overlooking the nearby Mercado (not to be missed). Very central location: The Liberdade Metro station is a stone’s throw away and the direct transfer to the airport also departs from there. Recommended.

Hotel Vila Foz Hotel & Spa
Let’s go towards the sea, a few kilometers from the center stands an elegant 5-star structure in a manor house of the late nineteenth century, redesigned by the famous designer Nini Andrade Silva who, while respecting the ancient architectural lines, dared to be bold but refined contemporaneity.

ea view rooms with high-class furnishings, a beautiful spa, a spectacular buffet-breakfast complete with Moet & Chandon champagne and fresh oysters. The courtesies continue in the rooms where I found a bottle of Port Nieporrt as a welcome… Really 5 stars!

The hotel houses the sumptuous Vila Foz Restaurant, (Michelin Star) whose menu offers a surprising journey of textures and tastes for a constantly evolving menu where authenticity and flavor are the highest expression.At the helm we find Chef Arnaldo Azevedo, a native of Porto. He made his debut in the kitchen in his parents’ restaurant in Ermesinde. This was followed by the Santa Maria da Feira school and the Sheraton Pine Cliffs in Algarve, a locality with an excellent culinary tradition and home to great chefs such as Hans Neuner, whom Arnaldo defines as “Great source of inspiration for all those who work in haute cuisine and, as him, there are many “..

Un piatto signature di Azevedo: Orata , sedano, agrumi

“In my menu, says Arnaldo, the sea is always present, the freshness and flavor of the fish, of the seafood of the Portuguese coast. I have a particular fondness for lobster rice, a traditional dish found both in haute cuisine and in more regional cuisine. “.

Arnaldo Azevedo

Extremely refined in the details and in the mise en place,  there is no shortage of surprises: from the trompe-l’œil dish with two clams on a bed of steaming shells (be careful not to bite into the shells …) to the magical appearance of an egg hidden in a sphere of jelly …

The wine list is rich and diverse, with 203 labels listed, among which the superior restaurants of the Douro valley and Pico Island stand out. In the cellar we also find a white and a red label Vila Foz, produced by the well-established Niepoort winery. Excellent dessert wine list: Wines from Porto, Madeira, Moscatel de Setúbal etc.

Vila Foz is a champion in promoting the country’s wine excellences. Many guests are interested in Portuguese wines and want to get to know them better. The hotel, with the support of the sommelier, offers a series of tastings that cover the various national regions and that include Table Wines, Port Wines and even the creation of bridges between International Wines and Portuguese Wines. 

All tastings are paired with traditional Portuguese cheeses, meats or desserts, while for passionate bartenders, there is a Cocktail Experience, where you are taught how to prepare two classic cocktails and create your own drink.
I have learned mine! It’s the very easy and delicious “White Porto Tonic” …
Here is the recipe:

                                                                          PORTO TONIC

Ingredients
1 1/2 ounces of white port
3 ounces of tonic water
1 sprig of fresh mint
1 orange wedge
ice cubes
Preparation
Add ice (cubes or a single large cube)
Pour in the white port and the tonic water.
Gently mix.
Add the orange wedge and fresh mint as a garnish.