Feltre inaugura una collezione di vetri veneziani dall’immenso valore affettivo

Questa settimana la nostra rubrica racconta di una delle arti più antiche del mondo, la lavorazione del vetro. Quasi come una tradizione senza fine, la città di Feltre accoglie ancora una volta l’arte del vetro nei suoi magnifici palazzi. L’8 maggio 2021 verrà inaugurata la nuova sezione espositiva dedicata alla Collezione di vetri veneziani Carla Nasci – Ferruccio Franzoia alla Galleria d’arte moderna Rizzarda di Feltre. Si tratta di un percorso nella bellezza capace di parlare a ciascuno e di caratterizzare sempre di più la città di Feltre sul tema delle arti decorative. Lo annuncia l’Assessore alla Cultura Alessandro del Bianco: “Auspichiamo che l’inaugurazione della collezione possa coincidere con un periodo di ripresa, quantomeno parziale, dopo questi lunghi mesi di pandemia”

Feltre inaugura una collezione di vetri veneziani dall'immenso valore affettivo
Tapio Wirkkala per Venini, Bottiglie della serie Bolle, 1966

STRUTTURA DELLA COLLEZIONE DI FELTRE

Si tratta di oltre 800 pezzi che spaziano dal XVIII secolo alla contemporaneità, con uno speciale focus sulla produzione muranese e, in particolare, sui grandi “creativi” del vetro.

L’acquisizione di questa ambitissima collezione è in perfetta continuità con il nucleo originario della Galleria. Molte creazioni di Rizzarda sono completate da preziosi elementi vitrei di manifatture muranesi. Rarissimi vetri di Carlo Scarpa si trovano inoltre nella sua personale collezione. Per esporre i manufatti vitrei acquistati con la consorte Carla Nasci in oltre trent’anni di passione collezionistica, Franzoia ha ideato un itinerario “capriccioso”, sulla falsariga delle scelte qualitative e di gusto personale che hanno ispirato la genesi della collezione. Si è lasciato guidare da empatia, assonanze, emozioni e ricordi.

Feltre inaugura una collezione di vetri veneziani dall'immenso valore affettivo
Vittorio Zecchin per VSM Cappellin-Venini & C.,, Vasi Veronese, 1921-1922

Nelle diverse sale sono documentati capolavori unici di maestri che passeranno alla storia (se non lo hanno già fatto). Da Giacomo Cappellin e Paolo Venini, a cui è dedicata la prima sala, a Vittorio Zecchin che con i suoi elegantissimi soffiati trasparenti ispirati al Rinascimento, impresse una svolta determinante nella produzione muranese. Anche la figura di Carlo Scarpa appare rilevante all’interno della mostra, fu infatti uno straordinario ideatore di forme e tessuti vitrei innovativi di grande successo. Nella seconda sala, oltre alle opere di Scarpa sono esposti esemplari della produzione Venini degli anni tra il 1925 e gli anni ’60. Con essi anche una miscellanea di prodotti di altre ditte attive in laguna e di altri autori significativi che testimoniano l’alta qualità diffusa della produzione muranese. Il terzo e ultimo settore è dedicato ai vetri da mensa, beni di consumo destinati ad un utilizzo effimero e pertanto testimonianza particolarmente rara ed interessante. Gran parte dei pezzi in collezione fanno riferimento ai modelli creati da Zecchin negli anni ’20.

Per info: tel 0439/885234-242 e museo@comune.feltre.bl.it

Feltre inaugura una collezione di vetri veneziani dall'immenso valore affettivo
Vittorio Zecchin per VSM Cappellin-Venini & C., 1921-1925

 

UNA COLLEZIONE CON UN VALORE AFFETTIVO 

Una collezione di vetri così ricca e straordinaria sarebbe forse più a suoi agio in un luogo come Venezia o Murano. Quindi perché proprio Feltre? È lo stesso architetto Ferruccio Franzoia, donatore dei magnifici pezzi, che racconta la nascita e dello sviluppo della collezione. Un amore per il bello tutto concentrato nell’intervallo di tempo tra le due guerre mondiali, “L’epoca della rinascita delle arti decorative, e del vetro in particolare”, ha sottolineato Franzoia, che con Scarpa ha avuto anche una lunga frequentazione personale, oltre che professionale. “Al museo Rizzarda, ha aggiunto l’architetto feltrino, mi unisce anche un legame familiare: Carlo Rizzarda era fratello di mia nonna e vedere ora i vetri della nostra collezione privata riunirsi ai suoi ferri battuti è per me motivo di grande gioia ed orgoglio”. Si tratta quindi di un ritrovo familiare che accresce ancora di più il valore della collezione. 

Feltre inaugura una collezione di vetri veneziani dall'immenso valore affettivo
Laura Diaz de Santillana per Eos, anni ’80

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