NEL CUORE DELL’ITALIA: LA VALLE DI ORVIETO

Un giro nella bella Valle di Orvieto, alla scoperta dei sapori e colori del cuore d’Italia.

Lungo l’autostrada del Sole A1, usciamo al casello di Orvieto. Prendiamo l’SS205, superiamo Orvieto scalo, a sinistra per l’SS71, circonvallazione della città, fino al parcheggio di Porta Romana da cui percorriamo un tour di visita della città di Orvieto, dal Pozzo della Cava fino alla necropoli Etrusca, tra viuzze e palazzi per ammirare  tra gli altri Palazzo del Popolo, Torre del Moro e Chiesa Sant’Andrea.

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Sosta per la colazione in via del Duomo 78 da Maurizio(€25) per un piatto ricco di antipasti tipici umbri e un calice di vino rosso. Proseguiamo il nostro giro percorrendo via Cavour e via Postierla per arrivare in piazza del Duomo e alle grotte della rupe; da qui ci dirigiamo verso il museo dell’Opera e il Palazzo Soliano. Dopo tutto questo camminare un aperitivo a base di bollicine è più che meritato; dove? alla Champagneria Orvieto, l’enoteca delle bollicine, (€ 7) in piazza Marconi 2.

Riprendiamo l’auto e seguiamo strada dell’Arcone e strada Bagnorese fino a Stazione Scalo dove ceniamo alla Osteria del Grillo (€ 35/45 ) in via dei Sette Martini, a base di cinghiale e funghi, e pernottiamo all’Hotel Umbria (€ 55 pax) in via Monte Nibbio 1.

In mattinata visitiamo il convento dei Capuccini e prendiamo la SS71, poi la SR79bis che ci conduce a  al frantoio olive di Valterio Monaldo dove acquistiamo dell’ottimo olio umbro.

Proseguiamo per la strada per Fossatello dove ci fermiamo alla Tenuta Decugnano dei Barbi: assaggio di diverse etichette di Orvieto, e un pregevole Umbria Rosso igt 2014.  Acquistiamo una cassa di vino e riprendiamo, seguendo il crinale che guarda verso Orvieto, la strada comunale che scende al lago di Corbara a località Sette Martiri. Seguiamo le sponde del lago a ridosso della diga, visitiamo la sponda sinistra del lago percorrendo la penisola in pieno Parco Fluviale del Tevere. Riprendiamo il percorso della SS448 che ci conduce all’ingresso della strada Vocabolo Ruota facendo sosta per altri assaggi di tipicità umbre a tavola, come maialino e patate alla brace, allOsteria Corno Rosso (€ 30/40), via Vocabolo Morrali 190, in comune di Baschi.

Ci inseriamo sulla SS205, al primo bivio prendiamo a destra e, superando il Tevere, torniamo a Orvieto Scalo quindi al casello dell’autostrada A1 di inizio percorso. Dovendo andare verso Roma, percorriamo la SS205 fino a loc. San lorenzo, dove tenendo la destra si imbocca la SP11che continua dentro il parco del Tevere, costeggia il fiume, tocca le anse lacustri fluviali, arriva a Aviano. Cambio strada e per la SP87, la Teverina, arriviamo alle Terme di Ramici e infine ad Attigliano, ultimo borgo Umbro, costeggiamo il paese e entriamo nel casello dell’autostrada A1

WINE TASTING IN LAND

Il Bianco Decugnano dei Barbi 2014

Orvieto Classico Superiore doc – Terni – Regione Umbria

Da mix di uve autoctone tradizionali Grechetto, Trebbiano, Malvasia Bianca. Colore paglierino tenue con vene dorate, profumi floreali verdi e gialli, acacia e ginestra, nitidi; in bocca gradevoli note di frutta di pera, mela gialla con un finale equilibrato e gustoso di buccia d’albicocca e giusta acidità morbida avvolgente e fresca. € 11/22 (in cantina/enoteca)–abbinamento Cuori di rombo in crosta di patate.

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Tenuta Decugnano dei Barbi soc.agr., Claudio e Enzo Barbi, loc.Fossadello 50, 05018 Orvieto (Trani), www.decugnano.it tel. +390763308255

FOOD MATCH AND ON THE ROAD RECIPE

Piatto di mare, ma anche di terra in zone interne della Marche, Abruzzo e Romagna. Richiama la antica ricetta della purea di patate o polenta con dentro pezzi di pesce essiccato. Prendere le patate crude e tagliarle a fette sottili. Mettere a bagno in acqua molto fredda per 1 ora circa, sbollentarle e sgocciolarle. Prendere una pirofila abbastanza grande, imburrarla bene, adagiare uno strato unito di fette di patate, adagiare i cuori di rombo, ricoprire ogni cuore con le fette di patate come un tetto sovrapponendole un poco. Spennellare bene, in due tempi distanti, con l’uovo sbattuto. Salare e pepare, una spruzzata di limone. Mettere in forno preriscaldato a 200 gradi per 15 minuti. Per la salsa: in un pentolino versare insieme il vino e lo scalogno ben tritato per qualche minuto, quindi aggiungere il brodo vegetale e cuocere lentamente per ridurre il liquido e gli abbondanti scalogni sono diventati una crema marmellata. Lasciare raffreddare la salsa e quindi unire le foglie di basilico, frullare con il minipimer e tenere al caldo. In una altra ciotola aggiungere il burro precedentemente ammorbidito fino a renderlo cremoso e soffice e quindi aggiungere la marmellata di scalogni. Togliere dal forno la pirofila, separare ogni cuore con una spatola, impiattare con l’erba cipollina fresca tagliata e i dadini di pomodoro spellati, versare sopra la salsa bollente. Esecuzione:  45 minuti Cottura: 25 minuti

INGREDIENTI (per 4 persone)
600 gr di rombo in 6 filetti; 90 gr di Burro; 1 Uovo ; 6 Scalogni ; 300 gr  patate ; 3 Pomodori ; 120 ml di brodo vegetale; 60 ml di vino bianco secco; 40 gr di dadini di pomodoro, erba cipollina, basilico; spruzzo limone;  sale e pepe q.b. a piacere




Quando la moda diventa arte

Idee per un weekend solo tra donne, a base di glam, tour culturali & shopping: dalle Spa alle capitali europee fino alle città dello shopping…

Questa settimana abbiamo deciso di proporvi un tour nei musei che parlano di moda.

Se vi sentite fashioniste o volete diventarlo questo è il viaggio che fa per voi! Alla scoperta dei musei più curiosi, originali e insoliti dove ammirare abiti, scarpe, borse e molto altro ancora.

Iniziamo il nostro tour dall’accessorio più amato dalle donne… la scarpa.

Al museo di Salavatore Ferragamo, “il calzolaio delle stelle” potrete ammirare le sue creazioni geniali. La raccolta è custodita a Firenze in Piazza Trinità. All’interno del museo si trovano modelli che raccontano il profondo rapporto dello stilista con diveri artisti dell’epoca, come il pittore futurista Lucio Venna; altri sono testimoni della sua continua ricerca di innovazione, come la zeppa di sughero e le tomaie in rafia. Ma troverete anche le calzature realizzate per dive più famose di sempre, Marilyn Monroe, Greta Garbo e Audry Hepburn.

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Sempre a Firenze è possibile tuffarsi nel magico mondo di Gucci. Il Gucci Museo si affaccia sulla splendida Piazza della Signoria, nel cuore del centro storico di Firenze. Il museo è ospitato all’interno del Palazzo della Mercanzia. Il Museo si estende su tre piani per un totale di 1.715 metri quadri e ripercorre i 90 anni di storia della Maison, da azienda di articoli di pelletteria di grande qualità a leader del mercato dei beni di lusso.

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Lasciamo Firenze per la capitale dello shopping italiano…Milano. Presso lo spazio espositivo Silos vi attende una selezione ragionata di abiti di Re Giorgio Armani, dal 1980 a oggi. La selezione, che non segue un criterio cronologico, racconta la storia e l’estetica dello stilista ed è suddivisa per temi, temi che hanno ispirato e che continuano a ispirare il lavoro creativo di Giorgio Armani.  Al piano terra, la sezione Stars e la sezione dedicata al Daywear. Al primo piano la sezione Esotismi. Al secondo piano, Cromatismi. Al terzo e ultimo piano la sezione Luce.

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Rimaniamo a Milano per la mostra di un’icona di stile, la Barbie; definirla una bambola sarebbe riduttivo. Barbie è un’icona globale, che in 56 anni di vita è riuscita ad abbattere ogni frontiera linguistica, culturale, sociale, antropologica. Per questo motivo il Museo delle Culture di Milano le dedica una mostra, curata da Massimiliano Capella, dal titolo Barbie. The Icon, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE in collaborazione con Mattel.

La mostra racconta l’incredibile vita di questa bambola che si è fatta interprete delle trasformazioni estetiche e culturali della società lungo oltre mezzo secolo di storia, ma – a differenza di altre, o di altri miti della contemporaneità che sono rimasti stritolati dallo scorrere del tempo – ha avuto il privilegio di resistere allo scorrere degli anni e attraversare epoche e terre lontane, rappresentando ben 50 diverse nazionalità, e rafforzando così la sua identità di specchio dell’immaginario globale.

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Chiudiamo il nostro tour tornando in Toscana, ma questa volta nella città di Prato dove ci attende il museo del tessuto. Il Museo del Tessuto è il più grande centro culturale d’Italia dedicato alla valorizzazione dell’arte e della produzione tessile antica e contemporanea. Il Museo rappresenta la memoria storica e l’interfaccia culturale del distretto di Prato, che fin dal Medioevo si identifica con la produzione di tessuti e che oggi conta oltre 7000 aziende attive in questo settore. Il Museo offre un percorso alla scoperta dei tessuti antichi e contemporanei e delle tradizioni tessili della città di Prato. La visita consente di passeggiare nei suggestivi ambienti restaurati della fabbrica, ammirare le collezioni, manipolare le fibre e i materiali, sperimentare contenuti multimediali e divertirsi con le postazioni interattive.


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