Tendenze 2022: vince l’arte diffusa e la natura sostenibile

di Beba Marsano

Puntuale come ogni anno, il Best in Travel targato Lonely Planet pubblica le tre classifiche di Paesi, regioni e città da visitare nei dodici mesi successivi. Trenta destinazioni in totale (tra cui quella vera rivelazione, che sono i Fiordi Occidentali d’Islanda), che per il 2022 contemplano una sola meta italiana, Firenze, premiata per le iniziative volte a decentrare il turismo. Una per tutte? Il colossale progetto “Uffizi Diffusi”, destinato a portare il suo immenso patrimonio, formato intorno alle collezioni dei Medici, in un centinaio di sedi sull’intero territorio regionale. Ma nel corso dell’anno valgono la (ri)scoperta altri piccoli e grandi centri, investiti di nuova luce in virtù di nuovi musei (Genova) o anniversari di portata storica. Come i 600 anni della nascita di uno dei più splendidi signori del Rinascimento, Federico da Montefeltro, celebrato da un programma di iniziative che vede alleate Urbino e Gubbio, o i 200 anni della morte del massimo esponente della scultura neoclassica, Antonio Canova; in suo onore si uniscono in un unico polo Bassano del Grappa e Possagno, custodi – insieme – del più alto numero di opere canoviane al mondo.

Veduta di Gubbio

Fuori Italia, a occupare la ribalta è soprattutto l’Egitto (ignorato dalla “Bibbia” di Lonely Planet), che nel 2022 celebra il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon con l’attesissima inaugurazione del Grande Museo Egizio al Cairo, che si annuncia come il più vasto museo archeologico al mondo.

IL tesoro di Tutankhamon al Museo del Cairo

WEEKEND ITALIA

PROCIDA

Capitale italiana della cultura 2022, Procida è quell’isola di contrade variopinte e terrazze panoramiche, che ha ispirato Elsa Morante (vi ambienta L’isola di Arturo) e fatto da sfondo a più di quaranta film, da Detenuto in attesa di giudizio, con Alberto Sordi in una delle rare interpretazioni drammatiche, a Il Postino, con Massimo Troisi e Philippe Noiret. Da vedere, l’antica cittadella carceraria nel formidabile complesso monumentale di Palazzo d’Avalos e l’Abbazia di San Michele Arcangelo su un promontorio a picco sul mare.

FIRENZE

L’unica italiana nella top ten delle città del Best in Travel 2022 targato Lonely Planet. Il motivo? La pluri-offerta culturale (dalle mostre best seller all’attesa apertura del Corridoio Vasariano il prossimo autunno) e “le iniziative tese a decentrare il turismo e renderlo più sostenibile”, ha detto il sindaco Dario Nardella. Il riferimento è al colossale progetto “Uffizi Diffusi” che, nelle parole del direttore Eike Schmidt, promette l’espansione del museo fiorentino in un centinaio di sedi sull’intero territorio regionale.

GENOVA

Il capoluogo ligure riparte dall’arte e dalla cultura. Nel 2022 saluta l’apertura del Museo della Città nella Loggia di Banchi e del Museo dell’Emigrazione nel complesso medievale della Commenda di Prè, oltre alla riapertura di due dei suoi gioielli: Palazzo Rosso, nel cuore di via Garibaldi, completamente riallestito, e Sant’Agostino, il principale museo di scultura in Liguria, custode dell’emozionante monumento funebre di Margherita di Brabante, capolavoro di Giovanni Pisano.

BASSANO DEL GRAPPA E POSSAGNO

Canova 2022, la macchina organizzativa per i 200 anni della morte di Antonio Canova, nasce sotto il segno dell’alleanza tra Bassano del Grappa e Possagno per promuovere la conoscenza dell’opera e dei luoghi del grande scultore. I Musei Civici di Bassano e la Gypsotheca di Possagno, a pochi chilometri gli uni dall’altra, costituiscono infatti, con il loro ingente patrimonio, il polo canoviano più importante al mondo.

URBINO-GUBBIO

In onore dei 600 anni dalla nascita di Federico da Montefeltro, condottiero e mecenate, un intenso programma di celebrazioni unirà Urbino, dove il duca stabilì la sua corte, e Gubbio, città in cui nacque. Fulcro del progetto due grandi mostre, alle quali si affiancano convegni, un ciclo di incontri, spettacoli dal vivo e la quarantesima edizione della Festa del duca (13-15 agosto), che animerà Urbino con la rievocazione della vita quotidiana dell’epoca.

Il Palazzo Ducale di Urbino

VIAGGI MONDO

AUCKLAND (Nuova Zelanda)

Per quanto riguarda le città, in testa all’indice di gradimento Lonely Planet c’è Auckland, il porto più importante della Nuova Zelanda in virtù della posizione sulle rotte transpacifiche e città eterogenea, la cui area metropolitane include 53 vulcani, più di 50 isole, tre regioni vinicole e un gran numero di spiagge. Gli autori della guida l’hanno scelta per la capacità di trasformare la crisi in opportunità, poiché dopo la pandemia la scena culturale è completamente rifiorita.

NORVEGIA

Secondo l’Indice di sviluppo umano, tra i posti migliori al mondo in cui vivere c’è la Norvegia. Terra di spettacolari bellezze naturali, ma anche Paese all’avanguardia in termini di sostenibilità e tecnologia verde. Nel 2022 si presenta con il nuovissimo, imperdibile Museo Munch sul fiordo di Oslo.

Il Museo Munch di Oslo

FIORDI OCCIDENTALI ISLANDESI 

Quasi irraggiungibili, collegati al resto del Paese da un piccolo istmo di 7 chilometri, i Fiordi Occidentali islandesi costituiscono con i loro panorami immensi, i ghiacciai, le cascate, le imponenti maree, la regione più affascinante, selvaggia e remota dell’isola. Regno di foche, volpi artiche, pulcinelle di mare, sono secondo Lonely Planet la destinazione perfetta per un viaggio in una natura incorrotta, ancora lontana dai flussi turistici.

EGITTO

Il 2022 segna l’anno di rilancio dell’Egitto, che festeggia il centenario della scoperta della tomba di Tutankhamon con l’attesissima inaugurazione – più volte rimandata – del Grande Museo Egizio al Cairo, in prossimità delle piramidi di Giza. Progetto da un miliardo di dollari per quello che si presenta come il più grande museo archeologico al mondo: 490mila metri quadri occupati da 5600 reperti straordinari, tra cui il tesoro al gran completo del faraone bambino.

ISOLE COOK 

L’arcipelago più lontano del mondo. Quello, sull’atlante, sempre ai margini di pagina, distante da noi ben 12 fusi orari e 24 ore di volo. Una manciata di atolli corallini nella sconfinata chiazza blu del Pacifico: 15 isole principali su oltre 2milioni di chilometri quadrati (quasi 10 volte l’Italia), di cui la metà destinati a parco marino, il più grande del pianeta. Nella capitale Rarotonga, cresciuta intorno a un cono vulcanico tappezzato di giungla, si fa anche trekking sul tracciato del Cross Island Trek, quattro ore di cammino per guadagnarsi incantevoli panorami sulla laguna.




Il viaggio di Chiara continua verso Spello, Perugia e Gubbio

Dopo aver lasciato a malincuore il Resort di Borgobrufa, insieme alla mia famiglia decidiamo di visitare anche Spello, Perugia e Gubbio.

Ecco, allora, Spello uno dei borghi più belli d’Italia, conosciuto per le magnifiche infiorate create ogni anno in occasione della festa del Corpus Domini. Sono entrata dalla grandiosa Porta Consolare e ho percorso i vicoli con scorci unici, ammirato panorami e beni artistici, la chiesa Santa Maria Maggiore con affreschi del Pinturicchio, Sant’Andrea e San Lorenzo. Affascinata lascio questo posto incantevole uscendo da Porta Venere con le due belle Torri di Propenzio.

Da Spello a Perugia

Con nostalgia lascio Spello, ma poi, ecco Perugia! Parcheggiamo e, dopo aver fatto la risalita con le scale mobili che attraversano i sotterranei della Rocca Paolina, luogo buio, però nello stesso tempo affascinante, antico e ricco di mistero. Eccomi in centro!!

Bellissima Piazza IV Novembre, cuore della città, con al centro la Fontana Maggiore in marmo, composta da tre vasche con i segni dello Zodiaco, i mesi dell’anno, scene della Bibbia e favole di Fedro. Una vera opera d’arte anche Palazzo dei Priori, in stile gotico, con sopra l’ingresso le statue del grifo e del leone e la Cattedrale di San Lorenzo.

Seduta sulle scalinate ho ammirato tutta la bellezza della piazza e il  brulicare di persone che vi sostano per fare fotografie e godere della vista, l’atmosfera che si respira ti fa tornare indietro nel tempo.

Sono golosa e da golosa del cioccolato mi è mancato non visitare il negozio della Perugina, anche se mi sono accontentata di ammirare le vetrine. Pazienza sarà per la prossima volta!!!!

Verso Gubbio!

I miei genitori mi sorprendono ancora facciamo tappa a Gubbio. Lungo la strada da Perugia a Gubbio ammiro il paesaggio umbro, molto verdeggiante, e arrivo in questo borgo medievale arroccato sul monte Ingino, al confine con le Marche. Raggiungo il grande complesso di Piazza Grande, che comprende il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Pretorio. Da qui si gode uno splendido panorama. Ma non è ancora finita!

Salgo poi su un trenino turistico per un viaggio nella storia di Gubbio. Mi sono seduta e mi sono goduta con emozione questo tour, alla scoperta di vie, vicoli e splendide piazze di grande bellezza.

Mi sono immersa nella storia, nella cultura e nelle tradizioni di questa città meravigliosa. Ma, prima di ripartire, mi sono gustata una crescia farcita con prosciutto crudo e formaggio molle, un piatto tipico del posto. Buonissima!!!!

CIAO GUBBIO. CIAO UMBRIA!

Tre giorni sono trascorsi velocemente. Il sogno di questo viaggio non finirà, perché io ritornerò con la mente lì e ricorderò questa bellissima avventura. Ringrazio Raffaele D’Argenzio di Weekend Dreamers (la pagina FB che cerca di realizzare i sogni come il mio).

La sorpresa finale è che questo articolo partecipa  al premio Young Reporter, perché anch’io sono una weekend dreamers. Altra avventura, altra emozione.

Chiara Bruzzese

CHI È CHIARA BRUZZESE

Sono Chiara Bruzzese, ho 27 anni e sono una tipa socievole, ma scontrosa. Mi piace la musica, sentirla a tutto volume, e sono una grande fan di Mika. Sogno di incontrarlo e diventare sua amica!!! Poi ballo in carrozzina, mi piace perché  mi fa sentire libera e mi coinvolge a tal punto che dimentico la mia disabilità.




È il weekend dell’Immacolata!

Siamo in piena atmosfera natalizia e il prossimo weekend, quello del 7 e 8 dicembre sarà quello dell’Immacolata. Non ci sarà un vero e proprio “ponte”, ma le occasioni per trascorrere un weekend fuori porta saranno tantissime. Non solo apriranno ufficialmente gli impianti sciistici, ma da Nord a Sud si potranno visitare Mercatini di Natale e partecipare a feste e sagre dedicate ai sapori e piatti tradizionali da portare sulle tavole in occasione delle prossime festività. Ecco, come di consueto, gli eventi che abbiamo selezionato per voi.

Ad Aosta per il Marché Vert Noël

Gli appassionati di Mercatini di Natale non possono perdersi il tradizionale Marché Vert Noël di Aosta, allestito nella suggestiva cornice del Teatro Romano. Qui si potrà passeggiare ammirando più di 50 chalet di legno, dislocati tra piazzette e viottoli illuminati a festa.

Tantissime le idee regalo originali, tra prodotti enogastronomici DOC e DOP, manufatti artigianali, abbigliamento, addobbi natalizi, dolci e tanto altro. Lungo le vie del mercato sono esposte anche le opere di artigiani locali esperti nella lavorazione del legno e si potrà ammirarli dal vivo mentre danno forma ai ceppi. Il mercatino si può visitare fino al 6 gennaio.

Si può poi approfittare del “ponte” dell’Immacolata per visitare le bellezze di Aosta, come il Teatro Romano, l’’Arco di Augusto e Porta Pretoria. Prendetevi un po’ di tempo anche per una visita al Forte di Bard e alla Cattedrale di Santa Maria Assunta.

Se siete amanti dello sci, dal centro di Aosta parte la telecabina che conduce agli impianti sciistici di Pila.

INFO: www.aostalife.it

A Dobbiaco (BZ) sfilano i Krampus

È la più antica sfilata dei Krampus dell’Alto Adige, quella che si tiene a Dobbiaco, in Alta Val Pusteria, sabato 7 dicembre. A partire dalle 18, più di 600 Krampus, figure mezzo uomo e mezzo animale, con abiti di pelliccia e maschere intagliate che ricordano diavoli e animali come capre, stambecchi e montoni, armati dei loro campanacci, sfilano dal parcheggio della scuola media fino al centro del paese, passando per viale San Giovanni. I Krampus provengono dall’Alto Adige, dalla Svizzera, dall’Austria e dalla Germania in una sorta di allegro raduno.

Durante la sfilata il pubblico potrà assistere da una zona transennata e protetta. La tradizione dei Krampus ha origini antichissime. Queste figure spaventose avevano in origine il compito di scacciare gli spiriti maligni dell’inverno.

Successivamente, accompagnavano San Nicola, che distribuiva i doni ai bambini buoni, mentre quelli che durante l’anno non si erano comportati bene venivano “battuti” dai Krampus. Oggi queste figure attirano curiosi e visitatori da tutta Italia. E, per fare onore alla tradizione, insieme ai Krampus a Dobbiaco ci sarà anche San Nicola, che distribuirà doni ai più piccoli.

Al termine, grande festa con i Krampus sotto a un tendone riscaldato con punto ristoro.

INFO: www.dobbiaco.info

A Modena c’è la Festa dello Zampone e del Cotechino

Dal 6 all’8 dicembre, Piazza Roma, di fronte allo splendido Palazzo Ducale, si trasforma in un grande showcooking a cielo aperto in occasione della Festa dello Zampone e del Cotechino IGP, tra i prodotti modenesi d’eccellenza.

Fulcro della manifestazione, il concorso “Lezioni di gusto europeo” a cui hanno partecipato gli studenti delle principali scuole alberghiere italiane e tedesche del circuito “JRE- Jeunes Restaurateurs d’Europe”. Oltre 150 le ricette a base di zampone e cotechino arrivate, che sono state analizzate dallo chef mondiale Massimo Bottura, che ne ha selezionate dieci.

Proprio queste saranno protagoniste, sabato 7, della fase finale dell’evento, dove i giovani cuochi avranno la possibilità di preparare il loro piatto davanti a una giuria d’eccezione presieduta da Massimo Bottura. Ma sarà anche una festa aperta al pubblico, poiché, per l’occasione, a partire dalle 12, in Piazza Roma si potranno degustare gratuitamente le eccellenze del territorio, tra cui Prosciutto di Modena DOP, Parmigiano Reggiano DOP, Lambrusco di Modena DOP, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP e IGP, Confettura di Amarena Brusca IGP.

Degustazione anche al pomeriggio, dalle 16, a cura dei ristoratori modenesi accompagnati dalla musica dei Super Sound Stage. Domenica 8, sempre in Piazza Roma, dalle 10 alle 20, va in scena “GUSTI.A.MO La Solidarietà” con diretta TV e animazioni per grandi e piccini.

In tutto il centro storico, poi, si potranno ammirare le luminarie, la grande scultura di Babbo Natale in Piazza XX Settembre, il trenino di Natale. In Piazza Grande, Fiera del Libro con il meglio dell’Editoria modenese.

INFO: www.modenaigp.it

A Gubbio (PG) è tempo di Natale

Nel weekend dell’Immacolata, nella splendida cornice medievale di Gubbio (PG), si accendono le luci del Natale con un ricco calendario di eventi e iniziative che si susseguiranno fino a gennaio.

Per esempio, ci sarà la seconda edizione di Christmas Land, un vero e proprio “villaggio” con nuove attrazioni e location tra passato e futuro, tra le tradizioni del Natale e le nuove tecnologie, scoprendo e visitando luoghi storici di pregio solitamente chiusi al pubblico.

Acquistando presso la biglietteria di Piazza Quaranta Martiri il “Passaporto di Babbo Natale” si potrà accedere a tutte le attività, tra cui la Casa di Babbo Natale, il Villaggio degli Elfi, la Magia del Cioccolato, le Luci di Natale e la mostra Natività Artistiche. Inoltre, grazie a Christmas VR, grazie alla realtà virtuale si potrà provare l’emozione di fare un volo radente sopra il cielo di Gubbio a bordo della slitta di Babbo Natale.

Non può poi mancare il Mercatino di Natale, in Piazza 40 Martiri dalle 10 alle 20, con le caratteristiche casette di legno per passeggiare in un’atmosfera suggestiva tra oggetti artigianali, decorazioni natalizie e specialità culinarie. Per i più piccoli ci sarà anche il Trenino di Babbo Natale e la Slitta trainata da cavalli per una visita inedita al centro storico.

Che Natale sarebbe, poi, senza l’albero? A Gubbio sabato 7 dicembre, alle 18, in Piazza 40 martiri ci sarà la cerimonia di accensione dell’Albero di Natale più Grande del Mondo (www.alberodigubbio.it) che si distende sulla collina con una base di 450 metri e un’altezza di 750 (quasi 30 campi da calcio) con le radici nelle mura medievali e la stella in cima alla montagna, sulla basilica del Patrono Sant’Ubaldo. L’albero rimarrà acceso fino al 12 gennaio.

In Piazza Grande, invece, sarà allestito un Grande Albero di Natale con la cassettina Postale di Babbo Natale, dove i bambini potranno imbucare la loro letterina. Non può poi mancare il Presepe. Due le rappresentazioni della Natività a Gubbio. Nel Quartiere di San Pietro, domenica 8 dicembre, alle 16, va in scena la rappresentazione del Presepe Vivente, con antichi mestieri e scene di vita quotidiana. Ingresso Libero.

Nel Quartiere di San Martino, invece si potrà fare un suggestivo percorso per ammirare il Presepe a grandezza naturale con oltre 120 personaggi che rappresentano antichi mestieri, scene di vita quotidiani ed episodi biblici nello scenario medievale del borgo. Fino al 6 gennaio (gratuito).

Non mancheranno nemmeno la grande ruota panoramica, la pista di pattinaggio su ghiaccio, concerti natalizi, spettacoli e intrattenimento per grandi e piccini.

INFO: www.gubbionatale.it

A Sorrento (NA) un weekend a Chocoland

Dal 5 all’8 dicembre, nel centro di Sorrento, tra Corso Italia e Piazza Veniero, si tiene Chocoland, la più grande manifestazione del centro-sud dedicata al cioccolato. Il ricco programma prevede laboratori, show cooking, animazioni per bambini, degustazioni e giochi a premi.

Passeggiando tra gli oltre venti stand di cioccolatieri e pasticcieri provenienti da tutto il centro sud si potranno trovare cioccolato di Perugia, cannoli catanesi e palermitani, panettone di Bronte, cioccolato al miele, ai fichi, i prodotti delle migliori cioccolaterie campane, tortini beneventani e il famoso cioccolato di Modica.

Tra le novità, ci sarà “Buonissima by L’Angelica”, un barattolo di crema spalmabile da mille chili che sarà esposto tra Corso Italia e piazza Veniero, con annesso “selfie point” per immortalare la visita.

Altra novità è “Ciok, si gira!”, che prevede la partecipazione del maestro cioccolatiere Mirco Della Vecchia, volto noto di “La Prova del Cuoco”, “Detto Fatto” e “Mi manda Rai 3”, campione mondiale di cioccolateria con ben 15 Guinness World Record. Domenica 8 insieme al pasticcere dei Vip Antonio Cafiero realizzerà una scultura di cioccolato a sorpresa.

Ci sarà poi la Ruota della Fortuna, in Piazza Vaniero. Chi effettuerà un acquisto di almeno 15 euro presso gli stand riceverà un ticket da utilizzare nel gioco a premi. Ogni acquisto equivale a un premio certo…a sorpresa.

Sabato 7 arriva invece Willy Wonka, impersonato da un sosia di Johnny Depp, con la sua “Fabbrica di Cioccolato”. Saranno poi premiati “La Vetrina più bella” e il “Prodotto dolce natalizio più buono”. In programma anche spettacoli e showcooking.

INFO: www.facebook.com/chocolandlaterradeigolosi/




Gubbio, com’è “green” l’albero di Natale più grande del mondo

Un albero di Natale da Guinness dei Primati, come in effetti è dal 1991. È quello di Gubbio, che detiene il primato di “più grande del mondo”. E i numeri sono davvero da record: 650 metri di altezza (più o meno come 30 campi da calcio!), 350 metri la larghezza alla base, con una stella cometa che occupa ben 1000 mq. Ma il suo punto di forza sono le luci: 270 sono quelle verdi che disegnano la sagoma dell’albero, a cui se ne aggiungono altre 270 multicolori per illuminare il suo interno e altre 200 per disegnare la stella.

E per illuminare questo capolavoro, che si estende sulle pendici del Monte Igino, sono stati necessari anche 8500 metri di cavi per i collegamenti, 1350 prese e spine per le connessioni dei cavi e dei punti luce, oltre a una potenza di 35 KW.

Si tratta, tuttavia, di energia “verde”, generata da un impianto fotovoltaico composto da 16 moduli da 16 W cadauno, istallato sulla sede del Comitato organizzatore, che provvede durante l’anno a generare una quantità di energia che copre la maggior parte del fabbisogno di energia elettrica degli impianti di illuminazione dell’albero durante il periodo di illuminazione, che va da 7 dicembre al 13 gennaio 2019. Insomma, un impianto “green” nel pieno rispetto dell’ambiente.

Grazie al progetto “Adotta una luce”, poi, è stato possibile al costo simbolico di 10 euro, accendere una propria luce e dedicarla a chi si desidera. Il ricavato è andato a sostegno del progetto dell’Albero di Natale più Grande del Mondo, che “brilla” dal 1981.

La novità di quest’anno, poi, è rappresentata dalla musica. Lungo il percorso sul Monte Igino sono state infatti installate sette unità audio composte da due altoparlanti, un amplificatore, un convertitore di flussi che si connette a internet grazie a una rete wireless. Il sistema permette di collegarsi al media player del comitato degli “Alberaioli” che manda in streaming una playlist natalizia. In questo modo, il percorso lungo gli stradoni del Monte Igino assume un’atmosfera ancora più magica, fatta di luci, colori e musica.

E ai piedi dell’Albero ci sono i Mercatini di Natale

Ai piedi del Monte Igino, nel centro storico medievale di Gubbio, fino al 6 gennaio si tengono anche i Mercatini di Natale (dalle 10 alle 20)  in stile tirolese. Allestiti in Piazza 40 Martiri si potrà passeggiare tra le casette di legno alla ricerca del regalo perfetto, ma anche accontentare il palato tra delizie dolci e prodotti tipici.

Nel Villaggio di Babbo Natale, poi, si può salire sulla Ruota Panoramica del Polo Nord per ammirare la città e l’Albero più grande del Mondo dall’alto. Per grandi e piccoli, ecco poi la Slitta di Babbo Natale e il Laghetto Ghiacciato, una pista per pattinare sul ghiaccio, mentre la Casa di Babbo Natale è ricavata all’interno del Palazzo dei Consoli.

Ampio spazio viene poi dedicato ai presepi. Per esempio, il quartiere di San Martino propone una Natività a grandezza naturale, composta da oltre 120 personaggio. Nel quartiere San Pietro va in scena invece un Presepe vivente con rappresentazioni dal vivo di scene di vita quotidiana e antichi mestieri.

COME ARRIVARE

In auto: da Nord (versante adriatico) A14 con uscita Fano. Proseguire poi in direzione di Roma sulla E45 fino all’uscita Gubbio. Proseguire poi sulla statale per circa 25 km. Dal versante tirrenico, A1 con uscita Valdichiana. Seguire per Perugia sul raccordo autostradale e poi sulla E45 in direzione Cesena e uscita per Umbertide-Gubbio.

Da Sud (versante adriatico): A14 con uscita Ancona Nord. Seguire le indicazioni per Fabriano poi proseguire sulla statale per Gubbio. Dal versante tirrenico: A1 con uscita Orte, poi immettersi sulla E45 in direzione Perugia-Cesena. Dopo Perugia, proseguire in direzione Cesena e prendere le uscite per Bosco o Umbertide-Gubbio.

INFO: www.alberodigubbio.com o www.gubbionatale.it




A Gubbio l’albero di Natale è da record

Una base di 400 metri, un’altezza di 700, 300 punti luminosi che costituiscono la sagoma e, sulla sommità, una stella cometa di 1000 mq. Una preparazione che ha richiesto 2000 ore di lavoro e l’impiego di 8000 metri di cavo elettrico.

Sono questi i numeri con cui l’Albero di Natale di Gubbio si è aggiudicato il primato di “Albero più grande del mondo”. La tradizione dura dal 1981, quando venne realizzato il primo Albero di Natale da record, entrato a pieno titolo nel Guinness dei Primati.

L’anno successivo, viene istituito un vero e proprio “Comitato dell’Albero di Natale più grande del Mondo” composto da 48 soci volontari coordinati da un Consiglio di sette membri. Attualmente, il socio più anziano è della classe 1927, mentre il più giovane è nato nel 1995. Un bellissimo esempio di come le tradizioni e le passioni vengano trasmesse di generazione in generazione.

Negli ultimi trent’anni, le celebrazioni natalizie di Gubbio ruotano tutte attorno all’albero da record, che attira ogni anno migliaia di visitatori. Come tradizione, alla cerimonia di accensione, l’8 di dicembre, partecipano tutte le eccellenze della tradizione eugubina, tra sbandieratori e musicisti figuranti di cortei storici, personalità dello spettacolo, dello sport e della cultura.

Ogni anno, poi, l’Albero da record viene decorato secondo un tema ben preciso. Quest’anno è dedicato alla scienza e al progresso, grazie anche alla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Ad accendere l’albero, poi, quest’anno è stato ‘astronauta Paolo Nespoli direttamente dalla Stazione spaziale internazionale.

Tra le novità dell’edizione 2017 c’è la possibilità di adottare una luce dell’albero, scegliendo tra quelle ancora libere e riservarle alle persone speciali con una dedica personalizzata che sarà attiva fino allo spegnimento dell’albero, il prossimo 6 gennaio.

Quattro passi per Gubbio

Chi volesse recarsi a Gubbio per ammirare l’Albero di Natale più grande del mondo può approfittarne per visitare il centro storico e i suoi preziosi tesori. Vi proponiamo di iniziare dal Duomo, che conserva due splendidi organi del Cinquecento e alcune opere di artisti eugubini dello stesso periodo.

Sulla splendida Piazza Grande si affaccia invece Palazzo Consoli, simbolo della città, in stile gotico, a testimonianze dell’importanza di Gubbio nel Medioevo. Al suo interno si trovano il Museo Comunale, il “campanone” e le famose Tavole Eugubine, risalenti al periodo fra il III e il II secolo a.C e testimonianza della presenza delle popolazioni italiche nella zona.

Proprio di fianco al Duomo si trova poi il Palazzo Ducale, risalente al Quattrocento, fatto costruire da Federico da Montefeltro. All’interno del palazzo si trova la fedele ricostruzione del celebre “studiolo” il cui originale è conservato invece al Metropolitan di New York.

Risale invece al periodo tra Due e Trecento la Casa di Sant’Ubaldo, patrono della città, una casa-torre che conserva alcune decorazioni originali alle mura. Qui, una volta ogni 25 anni, vengono restaurati i ceri della celebra “Corsa dei Ceri”.

Appena fuori le mura, invece, si trova il Teatro Romano, del I secolo a.C, ma sottoposto a restauri tra l’Ottocento e il Novecento, che ospita ogni anno, in estate, spettacoli e concerti.

Gubbio è nota anche come “la città dei matti”. Per ricevere la “patente dei matti” si può andare il Largo Bargello e girare tre volte attorno alla piccola fontana. Da non perdere una visita a una delle antiche botteghe dei fabbri dove, ancora oggi, il ferro viene lavorato a mano e battuto sulle incudini.

Per godere di una splendida vista su Gubbio si può invece andare al Parco Ranghiasci, che si estende lungo le vecchie mura. In alternativa, si può salire fino alla cima del Monte Ingino con la funivia per visitare la Basilica di Sant’Ubaldo, dove riposano le spoglie del santo patrono e dove sono custoditi i ceri della celebre corsa.

Gubbio da gustare

Da non perdere e specialità locali. Come il brustengo, un pane fritto da gustare con salumi, formaggi, salsiccia e cipolla. Con gli affettati si mangia anche la crescia al panaro, una focaccia salata. Ottima anche la torta al formaggio, il friccò a base di carne di pollo, coniglio, anatra e agnello, i piatti a base di tartufo e di baccalà e i dolci tradizionali come i Ganascioni delle suore di Santa Lucia.

Friccò all’eugubina

Ingredienti

  • 500 gr di carne di pollo
  • 500 gr di coniglio
  • 500 gr di agnello
  • 100 gr di guanciale
  • 2 spicchi di aglio
  • 2 pomodori maturi
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • 2 bicchieri di Aceto di vino bianco
  • 1 rametto di rosmarino
  • 1 peperoncino
  • 1 acciuga sotto sale
  • Olio extravergine di oliva q.b.

Mettete il coniglio a marina in aceto di vino bianco per 2 ore. Tagliate tutta la carne a pezzetti. Riducete il guanciale a striscioline e fatelo rosolare con un filo di olio EVO, il peperoncino e gli spicchi d’aglio interi e sbucciati. Aggiungete la carne e fatela rosolare a fiamma viva, sfumate con i vino bianco, poi aggiungete anche il rosmarino e l’acciuga a pezzetti. Nel frattempo fate sbollentare i pomodori per due minuti, poi scolateli e passateli sotto l’acqua fredda. Sbucciateli, tagliateli a metà eliminando i semi. Poi riduceteli a dadini e uniteli alla carne. Proseguite la cottura per un’ora, allungando con acqua o brodo se necessario. Regolate di sale e servite caldo.

COME ARRIVARE

In auto da Nord, A14 Adriatica, uscita Fano, poi proseguire in direzione Roma-Gubbio. A1 con uscita Arezzo, poi proseguire per Città di Castello – Gubbio. Da Sud: A1 con uscita Orte, poi seguire per Perugia-Cesena fino a Gubbio. A14 Adriatica, uscita Ancona Nord e proseguire per Jesi-Fabbriano – Gubbio.

DOVE MANGIARE

*Villa Dama, loc Torre dell’Olmo, Tel 075/9256130, www.villadama.it

*Funivia, Vetta Monte Ingino, tel 075/ 9221259.

DOVE DORMIRE

*Park Hotel Ai Cappuccini ****, via Tifernate, tel 075/9234, www.parkhotelaicappuccini.it

*Beniamino Ubaldi***, via Perugina 74, tel 075/9277773, www.rosatihotels.com

INFO

www.comune.gubbio.pg.it




Umbria: lezioni di cioccolato nel Castello di Petroia

È arrivato l’autunno e noi di Weekend Premium vorremmo consigliarvi un fine settimana all’insegna della cultura e dell’arte del cioccolato per addolcire l’arrivo del freddo.

È risaputo infatti che il cioccolato faccia bene all’umore e che, grazie alla sua alta percentuale di antiossidanti, sia fonte di benessere. Ma il cioccolato è anche la concessione di un piccolo peccato di gola, che diventa ancora più gustoso se la creazione nasce dalle proprie mani o da quelle di chi si ama. Per questo, al Castello di Petroia, autentico maniero medievale che ha dato i natali a Federico da Montefeltro tra Perugia e Gubbio, i pasticceri Martina e Leonardo propongono agli ospiti deliziose lezioni di cioccolato. I due creativi conoscono bene le arti della produzione delle perle di cacao provenienti dalle terre eugubine e perugine e sono pronti, dal 1° ottobre al 23 dicembre (ponti e festività escluse), ad insegnare ai visitatori e ai buongustai a realizzare cioccolatini ripieni, per poi assaggiarli in compagnia.

Il corso di cioccolateria si tiene nelle atmosfere antiche del Castello, che ha una storia millenaria. La sua origine va infatti collocata tra il IX e X secolo, quando i grandi Comuni, come Gubbio, costituirono a difesa del territorio, centri fortificati e castelli. Si tratta di un complesso di edifici medievali racchiusi entro una cinta muraria; una acropoli, alla cui sommità si erge il Mastio con al centro la Torre. Il Mastio nel suo complesso e le mura esterne sono gli elementi più antichi e si mostrano a chi giunge al Castello come un vero borgo medievale.

Il Castello è sempre stato abitato nei tempi: utilizzato come fortezza inespugnabile nel Medioevo e residenza di feudatari e signori fino al secolo XVIII°. Dall’Unità d’Italia, persa ogni funzione pubblica, è abitazione signorile e centro di un’azienda agraria. La sua ultima trasformazione è degli anni 90 quando si è trasformata nell’attuale struttura ricettiva. Oggi accoglie 13 camere, ognuna diversa dall’altra, disposte nelle tre strutture principali. All’interno di alcune di queste camere si possono assaggiare i cioccolatini preparati godendosi il relax dell’idromassaggio, sullo sfondo della campagna umbra decorata di boschi e di ulivi. E se si dice che il cioccolato allunga la vita, questa è senza dubbio una piacevole occasione per sperimentarne gli effetti. Prezzo per un pernottamento con prima colazione per 2 persone in camera doppia e corso di cioccolato di 2 ore per 2 parsone, a partire da 180 euro. Il numero dei partecipanti deve essere minimo di 4 persone e massimo di 10.

Per maggiori informazioni: www.petroia.it




I posti migliori dove vedere le stelle cadenti

Un Asrtovillaggio con meridiane e strumenti 3D ma anche una spiaggia sarda con buio “certificato”: tutti i posti migliori da Nord a Sud dove osservare le Perseidi.

Ecco alcune idee per avvistare le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo, il 10 agosto e nelle notti intorno a quella dataAGOModra_Leonids98. Si sa che in città complice l’inquinamento luminoso, l’impresa di ammirare le meteore appartenenti allo sciame delle Perseidi è quasi impossibile. Insegne, lampadine, neon e fari delle auto cancellano la trapunta del cielo. Ma è altrettanto vero che spesso spostamenti, per raggiungere luoghi bui, permettono di godere dello spettacolo e di esprimere il fatidico desiderio. Per quest’anno il massimo delle attività delle Perseidi è previsto nella notte tra l’11 e il 12 agosto, dal tramonto della Luna fino alle prime luci dell’alba.

Ecco la classifica degli otto posti certificati, in tutt’Italia da nord a sud, che vi permettono di vedere le stelle cadenti:

Livigno: durate la notte nera a luci spente la festa è a lume di candela.

Cortina d’Ampezzo: per percorre, tra i boschi, il Sentiero dei Pianeti e il Sentiero dell’Universo lungo l’Astro Ring fino all’osservatorio astronomico posto sulla sommità del Col Dursciè (per prenotare le osservazioni tel. 338 6163428).

Val d’Egea: nel primo Astrovillaggio d’Europa (tel. 0471 619500 – www.valdega.com) . da non perdere a San Valentino in Campo, il planetario dove toccare il cielo con un dito grazie a strumenti ottici 3D e a un sistema acustico speciale.

Lago di Garda: a Riva, dove il Lido Palace propone un Pic-Nic “En Plein air chic” americano (tel.  0464 021899 – www.lido-palace.it).

Tra Gubbio e Perugia: all’Hotel Castello di Petroia, antico maniero abbarbicato su una collina, che ha ottenuto la certificazione Gold da Astronomitaly, la prima rete di turismo astronomico (tel. 075 920287 – www.petroia.it).

Parco Nazionale del Gran Sasso: in Abruzzo, al Rifugio Prato Selva 2.0, anch’esso certificato Gold (www.pratoselva.it – te. 0861 95112).

Acquafredda: Maratea, dalla terrazza sul mar Tirreno dell’Hotel Villa Cheta Elite (tel. 0973 878134 – www.villacheta.it).

Spiaggia di Su Giudeo: in Sardegna, a Chia e all’Hotel Acquadulci (tel. 070 9230555 – www.acquadulci.it).

 




La Pasqua di Gubbio, tra tradizione e buona cucina

Una delle più belle manifestazioni pasquali dell’Umbria è la Processione del Venerdì Santo di Gubbio (PG), che quest’anno si tiene il 25 marzo. Organizzata dalla Confraternita di Santa Croce della Foce, che ha sede nel’omonima chiesa situata appena fuori dalle mura medievali della città, ha un’origine antichissima. Risale, infatti, al XIII secolo, quando i laici penitenziali diedero origine alla Confraternite religiose. Per le vie della città sfilano le statue lignee seicentesche del Cristo Morto, portato da membri della confraternita che indossano un saio bianco e una cappa nera, e delle Madonna Addolorata, i cui portatori indossano, invece, una cappa blu.

Pasqua a Caltagirone.jpg
Di [2]giopuo – [1], CC BY-SA 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3997575

Sfilano anche due gruppi di cantori che si alternano nel’eseguire le strofe del Miserere, con testo in latino, un canto che, secondo la tradizione, è stato composto dal re David più di tremila anni fa e ispirato al celebre salmo. L’autore della musica, invece, è ignoto, ma nei secoli, il canto ha espresso sentimenti di pentimento e desiderio di purificazione.

DOVE MANGIARE

  • Villa Dama, loc Torre dell’Olmo, Tel 075/9256130www.villadama.it Cucina umbra
  • Funivia, Vetta Monte Ingino, tel 075/ 9221259. Locale panoramico

 

DOVE DORMIRE

 

COSA VEDERE
In Piazza Grande si trovano il Duomo e Palazzo dei Consoli con il Museo Comunale. Di fronte al c’è il quat-trocentesco Palazzo Ducale. Sul Monte Igino si trova la Basilica di Sant’Ubaldo con le spoglie del santo.

 

Ricetta di viaggio: Il Bustengo
E’ una focaccia fritta molto semplice, le cui origini risalirebbero persino agli abitanti dell’Umbria prima dell’avvento dei Romani. Si prepara con pochi semplici ingredienti e si gusta farcita con salumi, salsiccia, formaggi teneri, oppure cipolla e rosmarino.
PREPARAZIONE

Ingredienti

• 120 gr di farina 00
• 200 ml di acqua fredda
• 3 cucchiai di olio di oliva
• Sale q.b

Dopo aver preparato la pastella con farina, acqua e sale, fate scaldare l’olio di oliva in una padella ci circa 30 cm di diametro. Buttate la pastella, stende-tela bene e fate cuocere per bene prima un lato poi l’altro, rigirandola con una spatola finché non avrà la consistenza di una frittata. Appoggiate su un piatto e farcite a piacere.

 




Lasciatevi accompagnare da Giulietta: è tempo di tartufi

Iniziato ufficialmente l’autunno, è tempo di deporre le armi e di arrendersi ai colori e ai sapori della nuova stagione. I prossimi fine settimana saranno contrassegnati dal dominio del tartufo, considerato vero e proprio gioiello della terra, e per scoprirlo vi consigliamo la nuova Giulietta dell’Alfa Romeo.

Primo-piano-Foto-Weekly

Sarà forse poco allettante alla vista, ma il tartufo è una delle più amate e pregiate prelibatezze da buongustai. Era il cibo di re e imperatori ed è ancora oggi materia prima di alta cucina. Su tutte le tipologie di tartufo il più pregiato in assoluto è quello bianco: pregiatissimi sono quello di Alba, che al tartufo dedica la Fiera, fino al 17 novembre, e quello di Acqualagna, nelle Marche, dove tra la fine di ottobre e i primi di novembre si tiene una seguitissima Fiera. Spazio a questo prodotto italiano pregiatissimo, anche alla Mostra del tartufo Bianco e dei prodotti agro-alimentari a Gubbio, dal 30 ottobre al 3 novembre, dove dieci regioni italiane espongono il prelibato fungo e i lori prodotti tipici, con i bei paesaggi della campagna umbra a fare da sfondo.

giulietta_tartufo
Dal suo debutto, a metà del 2010, ne sono state vendute oltre 212.000 unità in tutto il mondo. Per il MY 2014, la Giulietta dell’Alfa Romeo indossa una veste delicatamente ritoccata: nuovi la mascherina, la cornice cromata dei fendinebbia e i cerchi da 16, 17 e 18 pollici. Rivisti anche gli interni, dai materiali ai pannelli porte e maniglie, fino alla plancia, che ora ospita al centro un inedito schermo di 6,5” e che, nel complesso, è più tecnologico ed elegante.

giulietta_Foto-2

Spinta dal nuovo motore 2.0 JTDM 2 da 150 Cv e 380 Nm, la Giulietta MY 2014 si riconosce anche per le nuove tinte della carrozzeria, Perla Moonlight, blu Anodizzato e Bronzo. Disponibile anche con allestimento Quadrifoglio Verde (dotata del motore 1750 TBi da 235 Cv), la nuova Giulietta sarà ordinabile nelle versioni Progression, Distinctive e nella top di gamma Exclusive.

giulietta_Foto-1
Immancabile, su tutte, il selettore Alfa DNA (di serie su tutta la gamma), con cui modificare i parametri di motore, cambio, sistema sterzante, differenziale elettronico Q2 e il sistema di controllo della stabilità ESC, per tre diverse modalità di guida, Dynamic, Normal e All Weather. Per tutte anche 6 airbag, clima manuale, sensore di pressione degli pneumatici e l’innovativo ESC (con ASR e hill holder). Tanti, infine, i pacchetti con cui personalizzarla, come più vi piace.
Da 18.950 euro.

gubbio_tartufo

Info
www.alfaromeo.it
www.fieradeltartufo.org
http://acqualagna.com/fiere-tartufo/fiera-nazionale
www.comune.gubbio.pg.it