Weekend in Franconia: vino, gastronomia e arte nella spettacolare Norimberga

(in italian and English)For the English version click hereI VINI DELLA FRANCONI Adi Cesare ZuccaFamosa per la grande qualità delle birre e per l’ottima cucina, la Franconia riserva anche piacevoli sorprese enologiche. Grazie al clima e alla mineralità del terreno, la Franconia vanta un territorio da cui derivano vini di altissima qualità.

Vigneti in Franconia
Fra i vitigni a bacca rossa i più diffusi sono il Pinot nero (Spätburgunder) e il Domina, ma sono i bianchi a predominare: Riesling, Müller-Thurgau e Bacchus e Silvaner, nato in Franconia nel 1659, creato dall’incrocio tra il Traminer, uno dei vitigni più antichi del mondo, e il Bianco Austriaco. E’ un vino fresco e vivace con aromi di miele e frutta secca, racchiuso nella tradizionale bottiglia rotonda  Bocksbeutel.
Vini della Franconia
Da metaà Settembre fino a metà Novembre, i vini della Franconia vengono festeggiati nelle numerose “Wein & Winzer Fest”  feste dai temi più svariati,  dalla ricerca di un amante, alle degustazioni a lume di candela, alle happy hour.Dove assaggiare i migliori viniTre paesini magici: la barocca cittadina di Würzburg, Castell dove le antiche case abbracciano i vigneti, Iphofen, promotrice  di visite in cantina, degustazioni e eventi enoculturali come la Fürstliche Castell’sches Domänenamta.Oggi vi portiamo a Norimberga.Risalente al 1050, è stata teatro di importanti eventi storici, tra cui il famoso processo. Dopo la seconda guerra mondiale, a causa dei molti bombardamenti degli alleati, la città è stata completamente ed egregiamente restaurata anche nel suo suggestivo centro storicoCittà nota per la sua allegria, i suoi colori, i suoi alberi rigogliosi, il sole, il brulicare della gente, i musei,  il castello, le sue rinomate enoteche Red Barrel e Fränkische Weinstube e le sue non meno famose rostbratwurst, leggendarie salsicce che per ottenere questo nome e marchio di autenticità, devono essere prodotte solo dai macellai di Norimnberga.PRONTI PER UN TOUR DEL BELLO E DEL GUSTO?Altstadt, è il cuore della città dove scoprirete Hauptmarkt, la piazza dell’antico di Norimberga. Qui vi aspettano dei veri gioielli: la Lorenzkirche (St. Lawrence Church) e Frauenkirche (“Chiesa di Nostra Signora”) meraviglioso esempio di architettura gotica, con il suo Männleinlaufen, un orologio meccanico che a mezzogiorno spalanca le porticine da cui sbucano l’Impertore e la sua corte.
Lorenzkirche (St. Lawrence Church)
Poco più in là , un vero trionfo dei selfies…davanti alla Schöner Brunnen, “la bella fontana, alta circa 19 metri. Si ispira a una guglia gotica, ornata da figure che rappresentano la filosofia, le arti liberali, gli Evangelisti, i Padri della Chiesa, i principi elettori, Mosè e i Profeti. Protetta da un recinto in ferro, chiuso da due anelli che, cosi dice la leggenda, portano fortuna se vengono toccati … Provare …
Schöner Brunnen, la Bella Fontana
Già da inizio Ottobre la piazza si illumina di luci natalizie e si popola di bancarelle che propongono decorazioni festive, creazioni artigianali e golosità tra cui i tradizionali biscottini al burro Wicklein a forma di cuore, stella e naturalmente albero di Natale. Niente di meglio che sgranoccharsene un paio, mentre si fa shopping natalizio.Heilig-Geist-Spital., Ospedale dello Spirito Santo, risale al 1300 ed è stata la più grande istituzione urbana per la cura dei malati e degli anziani. Ancor oggi e’ utilizzato come casa di riposo e dispone anche di un caratteristico ristorante, ricavato dall’antico refettorio.Ship of fools, scultura in bronzo di Jürgen Weber ispirata ai versi satirici di Sebastian Brant dedicati ai vizi e alle debolezze della sua epoca.
Ship of fools, scultura in bronzo di Jürgen Weber
Torre di Henkersteg (“il ponte del boia”), antica residenza del carnefice di Norimberga che doveva vivere isolato per evitare ogni contatto fisico con i cittadini, perlomeno prima… dell’esecuzione.Kettensteg, Ponte delle Catene. Costruito nel 1824, il più antico ponte a catena d’Europa.Vicolo dei conciatori (Weißgerbergasse) Sede medioevale del commercio delle pelli. Oggi è uno dei pochi complessi monumentali architettonici sopravvissutoi ai bombardamenti della guerra .
Weißgerbergasse
Albrecht-Dürer Haus Casa-museo dI Albrecht-Dürer, uno degli artisti rinascimentali più importanti del paese nel XVI secolo. Al piano terra troverete una sala contenente delle copie dei suoi dipinti mentre ai piani superiori il museo presenta installazioni di arredi d’epoca, una bella cucina e una ricostruzione dello studio dell’Artista.
La Casa-museo dI Albrecht-Dürer,
TiergärtnertorPiazzetta da cui si gode di una bella visuale sul castello e su tutte le case a graticcio che circondano la piazza.KaiserburgGigantesco castello imperiale in arenaria,  nato nel 12esimo secolo e considerato uno dei palazzi imperiali fortificati e piu’ importanti del Sacro Romano Impero. All’interno si possono ammirare le stanze storiche, oggetti preziosi, collezioni di armi e armature dei cavalieri.
Kaiserburg
Sinwell Tower
All’esterno troviamo la Sinwell Tower, torre circolare che serviva per scopi di prestigio e di difesa. Salendo in cima alla torre si ha una bella vista sulla città.I MUSEINorimberga ospita una vasta gamma di gallerie e musei che esplorano il suo turbolento sviluppo, oltre a mostrare artisti locali e internazionali.Museo del GiocattoloUn paradiso per i bimbi e non solo… Dai giocattoli storici, alle bambole vecchio stile alle automobili, ai treni. ai motori a vapore fino alle auto moderne e ai classici giochi di oggi, come Lego, Barbie, Playmobil o Matchbox.
Museo del Giocattolo
Germanisches NationalmuseumIl Museo Nazionale Germanico risale al 1852 e ospita una delle collezioni più importanti del paese di manufatti e arte tedeschi, dall’età preistorica alla modernità. Troverete opere di Albrecht Dürer, di Rembrandt, il primo globo terrestre sopravvissuto e persino il primo orologio da tasca al mondo,  oltre a antichi strumenti musicali provenienti da tutta Europa.
Germanisches Nationalmuseum
Fembo-Haus“Casa dei mercanti” residenza patrizia, unica dimora mercantile tardo rinascimentale che ha resistito alle avversità del tempo. Grazie all’accurata installazione “Krone, Macht, Geschichte” (Corona, Potere, Storia) In soli 30 minuti, potrete rivivere 950 anni di storia cittadina.
La Casa dei Mercanti
Museo Ferroviario Tedesco A Norimberga è nata la prima ferrovia tedesca. Il Museo racconta la storia dello sviluppo del sistema ferroviario. Dalle umili origini in Inghilterra alla riunificazione tedesca, documentando anche gli ampi lavori di ristrutturazione per scopi militari sotto il regime nazista e il ruolo svolto dalla ferrovia nell’Olocausto.
Museo Ferroviario Tedesco
Neues MuseumIl più importante museo d’arte e design della città, Le sue imponenti strutture in vetro sono state sviluppate dal famoso architetto Volker Staab, Collezioni e mistre di design innovativo e pezzi d’arte degli anni ’60.Tribunale di NorimbergaI famosi processi di Norimberga si sono svolti presso il Palazzo di Giustizia, perseguendo i restanti criminali di guerra della seconda guerra mondiale.L’aula 600 del Palazzo, luogo in cui i nazisti furono processati, è forse la sala di giustizia più famosa del mondo ed è ancora oggi utilizzata, soprattutto per i casi di omicidi. Il tribunale di Norimberga rappresenta un promemoria della turbolenta storia del paese, ma anche una rivalutazione delle responsabilità e un’eredità problematica.
L’aula 600 del Processo di Norimberga ,ieri e oggi
Museo della Bibbia Recentemente aperto, illustra come è stato scritto il libro e come è arrivato in Baviera. Tra le novità un’antica copia della Bibbia che potrete sfogliare digitalmente e un’ autentica edizione del 700 che potrete sfogliare a mano, dal vivo. Interessante!Per una visita completa ai musei e alle attrazioni di Norimberga, un’ ottima idea è quella di procurarsi una Nürnberg Card , online o direttamente al Tourist Office in Hauptmarkt. Avrete per due giorni l’ingresso gratuito a tutti i musei e le attrazioni di Norimberga ed inoltre potrete prendere tutti i mezzi di trasporto dell’intera regione di Norimberga, Fürth e Stein e il transfert all’Aereoporto.
Il Museo della Bibbia, uno dei tanti musei con ingresso gratuito grazie alla Nurnberg Card
DELIZIE GASTRONOMICHEImperano le Rostbratwurst, tradizionali (e sopratutto autentiche) salsicce di Norimberga.  Vengono grigliate alla fiamma e tradizionalmente servite su un piatto di peltro, accompagnate da crauti, insalata di patate e rafano.
le iconiche salsicce Rostbratwurst
Anche il nome è depositato , le autentiche devono essere prodotte solo dai macellai di Norimberga , Occhio alle clandestine! Le rostbratwurst, sono cosi amate, che la Città le ha volto dedicare perfino un Museo che racconta la loro storia, dalle originei alle ricette più innovative.
Museo della Salsiccia
DOVE MANGIARE LA MIGLIORE SALSICCIABratwurst Röslein il ristorante di salsicce più grande del mondo, nel cuore del centro storico di NorimbergaBratwursthäusle, dove dal 1313 le originali salsicce vengono grigliate su barbecue a legna di faggio.Goldenes Posthorn, la più antica enoteca della Germania e risale al 1498. Era la preferita di Dürer che di Hans Sachs ed è stata visitata da re, artisti e studiosi di tutto il mondo .Bratwurst-Glöcklein Il suo nome risale al 14 secolo e si trova proprio accanto al Königstor, di fronte alla stazione ferroviaria principale di Norimberga.Zum Gulden Stern, il ristorante di salsicce più antico del mondo. Un must per chi visita NorimbergaIl vero “re” della tavola è un succulento piatto fatto con spalla di maiale arrosto, completa di osso e cotenna super croccate, dumpling di patata e cavolo rosso. Si chiama “Ofenfrisches schäufele” ed è il tipico pasto domenicale della Franconia.
Ofenfrisches schäufele
Il migliore della città? Ho fatto lunghe ricerche e investigazioni, ma sono tutti d’accordo: Halbrecht Durer Stube rustica birreria-osteria dove lo Chef mi ha invitato in cucina per un’anteprima… Che profumo… e vi assicuro che la carne è davvero tenera, ricca, sostanziosa e sa come appagare i sensi…DOVE DORMIREArt & Business HotelIl nome dice tutto: un 3 stelle superior , arredamento “design” con tocchi d’arte moderna, letteralmente a due passi dalla Stazione ferroviaria e allo shuttle per l’Aereoporto. Adorabile buffet breakfast impreziosito dai rinomati formaggi Waltmann di Erlangen.INFOhttps://tourismus.nuernberg.de/enwww.frankentourismus.itwww.franken-weinland.deNürnbergCardwww.facebook.com/tourismus.nuernberinstagram.com/nuernberg_travel/twitter.com/Nuernberg_InfoFor the English version click Next>Weekend in Franconia: wine, gastronomy and art in spectacular Nurembergby Cesare ZuccaWINES OF FRANCONIAFamous for the great quality of its beers and for its excellent cuisine, Franconia also reserves pleasant oenological surprises.Thanks to the climate and the minerality of the soil, Franconia boasts a territory from which high quality wines are derived. .
Vigneti in Franconia
Among the red grape varieties, the most common are Pinot Noir (Spätburgunder) and Domina, but the whites predominate: Riesling, Müller-Thurgau and Bacchus and Silvaner, born in Franconia in 1659, created by crossing the Traminer, one of the oldest vines in the world, and the Austrian White. It is a fresh and lively wine with aromas of honey and dried fruit, enclosed in the traditional Bocksbeutel round bottle.
Vini della Franconia
From mid-September to mid-November, Franconian wines are celebrated in the numerous themed “Wein & Winzer Festa”, from the search for a lover, to candlelit tastings, to happy hours.Where to taste the best winesThree magical villages: the baroque town of Würzburg, Castell where the old houses embrace the vineyards, Iphofen, promoter of visits to wineries, tastings and enocultural events such as the Fürstliche Castell’sches Domänenamta.Today we take you to Nuremberg. Dating back to 1050, it was the scene of important historical events, including the famous Trial after the Second World War. Due to the many Allied bombings, the city was completely distroyed and then very well restored and so was its historic center.City known for its cheerfulness, its colors, its luxuriant trees, the sun, the swarming of people, the museums, the castle, its renowned Red Barrel and Fränkische Weinstube wine bars and its no less famous rostbratwurst, legendary sausages that to get this name and authenticity, they must only be produced by Nuremberg butchers.READY FOR A TOUR FULL OF BEAUTY AND TASTE?Altstadt, is the heart of the city where you will discover Hauptmarkt, the square of the ancient of Nuremberg. Here some real jewels await you: the Lorenzkirche (St. Lawrence Church) and Frauenkirche (“Church of Our Lady”), a wonderful example of Gothic architecture, with its Männleinlaufen, a mechanical clock that opens wide the small doors from which the Emperor and his court.
Lorenzkirche (St. Lawrence Church)
A little further on, a true triumph of selfies … in front of the Schöner Brunnen, “the beautiful fountain, about 19 meters high. It is inspired by a Gothic spire, adorned with figures representing philosophy, the liberal arts, the Evangelists, the Fathers of the Church, Moses and the Prophets. Protected by an iron fence, closed by two rings which, so the legend says, bring luck if they are touched … Try …
Schöner Brunnen, la Bella Fontana
Since the beginning of October, the square is lit up with Christmas lights and filled with stalls offering festive decorations, handcrafted creations and delicacies… including the traditional Wicklein butter cookies in the shape of a heart, star and of course a Christmas tree. Nothing better than munching on a couple while doing Christmas shopping.Heilig-Geist-Spital., Hospital of the Holy Spirit, dates back to 1300 and was the largest urban institution for the care of the sick and the elderly. It is still used today as a retirement home and also has a characteristic restaurant, obtained from the old refectory.Ship of fools, bronze sculpture by Jürgen Weber inspired by the satirical verses of Sebastian Brant dedicated to the vices and weaknesses of his time.
Ship of fools, scultura in bronzo di Jürgen Weber
Henkersteg Tower (“the executioner’s bridge”), former residence of the Nuremberg executioner who had to live isolated to avoid any physical contact with the citizens, at least before … the execution.Kettensteg, Chain Bridge. Built in 1824, the oldest chain bridge in Europe.Weißgerbergasse Medieval headquarters of the leather trade Today it is one of the few monumental architectural complexes that survived the bombings of the war.
Weißgerbergasse
Albrecht-Dürer Haus  House-museum of Albrecht-Dürer, one of the country’s most important Renaissance artists in the 16th century. On the ground floor you will find a room containing copies of his paintings while on the upper floors the museum features installations of period furniture, a beautiful kitchen, and a reconstruction of the artist’s lab.
La Casa-museo dI Albrecht-Dürer,
TiergärtnertorSmall square from which you can enjoy a beautiful view of the castle and all the half-timbered houses that surround the square.KaiserburgGiant imperial sandstone castle, born in the 12th century and considered one of the most important fortified imperial palaces of the Holy Roman Empire. Inside you can admire the historic rooms, precious objects, collections of weapons and armor of the knights.
Kaiserburg
Sinwell Tower
Sinwell Tower, circular tower that served for prestige and defense purposes. Climbing to the top of the tower you have a beautiful view over the city.MUSEUMSNuremberg is home to a wide range of galleries and museums exploring its turbulent development, as well as showcasing local and international artists.Toy MuseumA paradise for children and adults… From historical toys, old-fashioned dolls to cars, trains and steam engines to modern cars and today’s classic games, such as Lego, Barbie, Playmobil or Matchbox.
Museo del Giocattolo
Germanisches NationalmuseumThe Germanic National Museum dates back to 1852 and houses one of the country’s most important collections of German artifacts and art, from prehistoric to modern times. You will find works by Albrecht Dürer, Rembrandt, the first surviving terrestrial globe and even the world’s first pocket watch, as well as musical instruments from all over Europe.
Germanisches Nationalmuseum
Fembo-Haus“House of the merchants” patrician residence, the only late Renaissance merchant residence that has withstood the adversities of time Thanks to the accurate installation “Krone, Macht, Geschichte” (Crown, Power, History) In just 30 minutes, you can relive 950 years of Nuremberg history 
La Casa dei Mercanti
Museo Ferroviario TedescoThe first German railway was born in Nuremberg. The Museum tells the story of the development of the railway system. From humble beginnings in England to German reunification, also documenting extensive refurbishment for military purposes under the Nazi regime and the role played by the railway in the Holocaust.
Museo Ferroviario Tedesco
Neues MuseumThe most important art and design museum in the city, Its impressive glass structures were developed by the famous architect Volker Staab, Collections and mixtures of innovative design and art pieces from the 1960s.
Neues Museum
Nuremberg CourtThe famous Nuremberg Trials took place at the Palace of Justice, prosecuting the remaining WWII war criminals. The hall 600 of the Palace, where the Nazis were tried, is perhaps the most famous hall of justice in the world and is still used today, especially for murder cases. The Nuremberg Tribunal represents a reminder of the country’s turbulent history, but also a reassessment of responsibilities and a troubled legacy.
L’aula 600 del Processo di Norimberga ,ieri e oggi
Bible Museum Recently opened, it illustrates how the book was written, how it got to Bavaria. Among the novelties an ancient copy of the Bible that you can browse digitally and an authentic 18th century Bible that you can browse by hand, live. Interesting! For a comprehensive visit to Nuremberg’s museums and attractions, a great idea is to get one Nürnberg Card , online or directly at the Tourist Office in Hauptmarkt. For two days, you will have free admission to all museums and attractions in Nuremberg and you will also be able to take all means of transport in the entire region of Nuremberg, Fürth and Stein and transfer to the airport.
Il Museo della Bibbia, uno dei tanti musei con ingresso gratuito grazie alla Nurnberg Card
GASTRONOMIC DELIGHTSRostbratwurst, traditional (and above all authentic) sausages from Nuremberg, reigns supreme. They are grilled over the flame and traditionally served on a pewter plate, accompanied by sauerkraut, potato salad and horseradish.
le iconiche salsicce Rostbratwurst
Even the name is registered, the authentic ones must be produced only by the butchers of Nuremberg, The rostbratwurst are truly loved, there is a Museum that tells their story, from the origins to the most innovative recipes.
Museo della Salsiccia
WHERE TO EAT THE BEST SAUSAGEBratwurst Röslein the largest sausage restaurant in the world in the heart of Nuremberg’s Old TownBratwursthäusle, where the original sausages have been grilled on beech wood barbecues since 1313.Goldenes Posthorn, Germany’s oldest wine shop, dates back to 1498. It was Dürer’s and Hans Sachs’ favorite and has been visited by kings, artists and scholars from all over the world.Bratwurst-Glöcklein Its name dates back to the 14th century and is located right next to the Königstor, opposite Nuremberg’s main train station.Zum Gulden Stern, the oldest sausage restaurant in the world. A must for anyone visiting NurembergThe real “king” of the table is a succulent dish made with roast pork shoulder, complete with super crunchy bone and rind, potato dumpling and red cabbage. It is called “Ofenfrisches schäufele” and is the typical Franconian Sunday meal.
Ofenfrisches schäufele
The best in town? I have done extensive research and investigations, but they all agree: Halbrecht Durer Stube rustic brewery-tavern where the Chef invited me to the kitchen for a preview … What a scent … and I assure you that the meat is really tender, rich, substantial and knows how to satisfy the sensesWHERE TO SLEEPArt & Business HotelThe name says it all: a 3-star superior, “design” furniture with touches of modern art, literally a stone’s throw from the train station and the shuttle to the airport.Adorable breakfast buffet embellished with Erlangen’s renowned Waltmann cheeses.INFOhttps://tourismus.nuernberg.de/enwww.frankentourismus.itwww.franken-weinland.deNürnbergCardwww.facebook.com/tourismus.nuernberinstagram.com/nuernberg_travel/twitter.com/Nuernberg_Info.




Weekend a Hannover: storia, arte, gastronomia, birra e… un ascensore da capogiro!

Testo e Foto © Cesare Zucca

(in Italian and English)Oggi vi porto in Germania, ad Hannover, città paurosamente distrutta dai bombardamenti della II Guerra Mondiale, è rinata con criteri urbanistici moderni, mantenendo elementi architettonici e artistici di grande interesse.Una metropoli moderna che sa mantiene un fascino antico e che, immediatamente al vostro arrivo,  non manca di riservarvi uno speciale ‘benvenuto’ con il suo “Roter Faden”, un filo rosso dipinto nelle strade che congiunge tutti i maggiori punti di interesse e che, come se fosse una guida privata, vi fa scoprire la città passando dagli edefici più appresentativi in una passeggiata di di oltre 4 chilometri.

DA VEDERE

Residenza del sindaco, che è a capo dell’amministrazione comunale. Nel salone d’ ingresso, sotto la cupola alta quasi cento metri, quattro plastici mostrano com’era Hannover nel Medioevo, prima della Seconda Guerra Mondiale, dopo la distruzione del 1945 e infine ai giorni nostri. Tre splendide sale: la Hodler con il suo monumentale affresco intitolato “Unanimity” la Mosaic e la Ladies, nobilitata da un magnifico decoro.

Vi va di salire?Vi aspetta un ’ascensore straordinario dalla curva parabolica che non ha eguali in tutto il mondo. Sale infatti i 43 metri che portano alla galleria al vertice della cupola mantenendo un angolo di 17 gradi. Si sale solo in sei, quindi bisogna aspettare il proprio turno. Arrivati a destinazione, vi aspetta una splendida vista sull’intera città

Il Great Garden di HerrenhausenUno dei giardini meglio conservati e più importanti d’Europa. Un vero capolavoro dell’arte barocca arricchito da grandi fontane, giochi d’acqua, statue abirinto, teatro all’aperto, galleria e una aranciera, una cascata , un museo, una suggestiva grotta del XVIII secolo decorata con conchiglie, cristalli, vetri e minerali.

A nord del Great Garden si trova il Berggarten, originariamente un orto per la società di corte, e successivamente trasformato in un lussuregginate giardino botanico che conta più di 11.000 specie di fiori e piante.

I MUSEI

Sprengel Museum:

Una bianca spirale che vola verso il cielo vi accoglie in questo futuristico museo di arte moderna e contemporanea, nella spettacolare struttura architettonica che raccoglie importanti opere di Picasso, di Sol LeWitt, di Max Ernst e di Marc Chagall.

Luftfahrt Museum:

Rievoca la storia dell’aviazione tedesca attraverso aerei degli anni trenta e della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri.Kestner Museum:Custodisce preziose arti egizie, greche e romane. Il faraone Akhenato del 1350 a.C. è il pezzo più importante della collezione.

Landes MuseumOspita diverse collezioni  presentate in tre mondi: NaturWelten, MenschenWelten e KunstWelten. Un vaggio tra storia naturale, archeologia, dipinti e sculture e una collezione di monete. Il museo vanta una raccolta di oggetti prestorici, una sezione dedicata alle culture di civiltà lontane, acquari esotici e una galleria di pittura tedesca del XVII secolo.

Mercato Coperto. A Hannover non c’e il problema di trovare cibo freschissimo: ben 26 mercati settimanali offrono prodotti di prima qualità in una suggestiva cornice, Tra questi spicca il Markthalle, tradizionale Mercato Coperto della città, con i suoi oltre 70 banchetti, tra i quali è piacevole addentrarsi per curiosare, fare acquisti o semplicemente godersi un piatto pronto. Ah, non dimenticate di assaggiare il semplicissimo e delizione pane dolce che Going serve dal 1920 !

La mia adorabile guida Elke mi ha fatto conoscere alcune specialità locali , davvero inedite. , come le mille zuppe fatte in casa, già belle pronte e insaccate in bussolotti di plastica. Non c’è che l’imbarazzo della scelta !

Tante sono le specialità gastronomiche di Hannover e dintorni,Gli asparagi di Burgdorf,  l’anguilla affumicata del lago Steinhuder Meer  mentre aa vera regina della tavola è la salsiccia di maiale affumicata che ritroviamo nel  Braunkohl unt Bregenwurst  servita con cavolo nero e patate bollite.tipica  oppure nell’ Hannoversche Bouillonwurst unt Calenberger Pfannenschlag, piatto unico che unisce alla carne tritata chicchi di cereali.

E nel calice?Hannover era rinomata in tutta la Germania settentrionale per il proprio stile di birra, la Broyhan. Fu inventata da Cord Broyhan nel 1526. Nello stile, era una birra di frumento chiaro ad alta fermentazione, qualcosa di simile alla Leipziger Gose o alla Berliner Weisse. Come la maggior parte degli stili della Germania settentrionale, fu distrutta da una combinazione del Reinheitsgebot e dall’introduzione della lager. Gilde produce ancora una birra chiamata Broyhan, anche se è solo un’altra lager chiara.

Una birra locale che sopravvive ancora è Lüttje Lage. Una birra scura ad alta fermentazione è una sorta di Schankbier Alt. Di solito viene bevuto contemporaneamente ai Korn, tenendo entrambi i bicchieri nella stessa mano. Immagino che ci voglia un po’ di pratica per eseguire questa impresa senza inzuppare la maglietta. Gli esempi sono prodotti da Gilde, Herrenhäuser e Schaumburger. La leggendaria Mumme viene ancora prodotta, ma ora è una bevanda al malto analcolica che viene miscelata con altre birre. Un birrificio, il Braunschweiger Mumme, opportunamente chiamato, la produce ancora.I piatti tipici sono rigorosamente accompagnati da una birra artigianale del birrificio tradizionale Herrenhäuser che, assieme a numerose birrerie artigianali annesse ai pub, produce birre di ottima qualità., tra cui Birra Helles e la mitica Gilde Brauerei, l’impresa ancora operante più antica di Hannover.

Dolcezze nostraneUna deliziosa reminiscenza del regno di Hannover è la Welfenspeise (“budino guelfo”), un dessert composto da uno strato di crema di vaniglia e latte sormontato da uno strato di crema di vinoIl dolce più tradizionale? La torta top di Hannover è la Apfelkuken , (una torta alla mela rivestita da un’abbondante dose di crumble con crumble e, se proprio volete esagerare… un’ abbondante innaffiata di panna montata. Non esiste miglior ‘welcome’ di una fetta di questa squisitezza….A proposito di benvenuto , vi consiglio la Hannover Card , iche vi auterà a scoprire la città e  la regione di Hannover con i mezzi pubblici: autobus, i treni S-Bahn e i tram all’interno dell’intera rete di trasporto della Grande Hannover (GVH). e vi offrirà un tour della città a prezzo ridotto,  sconti in numerosi ristoranti e prezzi ridotti per visitare le attrazioni turistiche-

DOVE MANGIAREDopo una lunga ricerca, ho trovato un ristorante ‘verace’ ! E’ Reimanns Eck e propone un menu rigorosamente tedesco, con specilità di Hannover e altre città della Germania. Ho scelto le squisite polpettine Konigsberger 2.0 di maiale e vitello , servite con barbabietole e pure di patate  e  la Bunter Tomaten Brotsalat, un’insata di pane abbrustolito con pomodorini e funghi finferli fritti (che adoro…)

Due piatti di Reimanns Eck , Konigsberger 2.0  e  Bunter Tomaten Brotsalat,
Se volete optare per una soluzione meno tipicamente tedesca e più internazionale, puntate su Stadmaurer dove potrete gustare una varietà di piatti della cucina internazionale incrociata in un ambiente moderno ed elegante con vista sulla Leine.  Gamberi fritti in olio all’aglio o i peperoni spagnoli con sale marino, hamburger fattI in casa, una pizza o una delle ricche bowl , prerogativa del ristorante .
una bowl di Satdmaurer

Dove DormireHo scelto uno degli hotel della catena  Me and Alllocato nella centralissima Aegidientorplatz 3, a un passo dalla metropolitana e dal meravoglioso lungofiume alberato che vi porta ai musei. Hotel davvero simpatico e accogliente, vagamente ‘disco-funky’ a giudicare dalle luci, dall’arredamento,  dalla classica sfera a specchietti e i poster di maxy vinili appesi nelle pareti delle camere, che, sempre per soprendere , hanno il lavandino a vista..

INFO  Visit Hannover (in italiano)Visit Hannover ( in english)Sightseeing-City-Tours/Tourist-Highlightshttps://www.visit-hannover.com/en/Accommodation-Arrangements

A questo link, scopri virtualmente la città, seguendo la linea rossa “Roter Faden”,

Buon weekend a Hannover !For the english version Click Next>Weekend in Hanover: history, art, gastronomy and … a mind-boggling lift!Text and Photos © Cesare ZuccaToday I am taking you to Germany, in Hanover, a city terrifyingly destroyed by the bombings of World War II, it has been reborn with modern urban criteria, maintaining architectural and artistic elements of great interest.A modern metropolis that knows how to maintain an ancient charm and which, immediately upon your arrival, does not fail to reserve you a special ‘welcome’ with its … “Roter Faden”, a red thread painted in the streets that connects all the major points of interest and that, as if it were a private guide, makes you discover the city passing by the most representative buildings in a walk of over 4 kilometers.TO BE SEENNeues RathausResidence of the mayor, who heads the municipal administration. In the entrance hall, under the almost one hundred meter high dome, four models show what Hanover was like in the Middle Ages, before the Second World War, after the destruction in 1945 and finally today. Three splendid rooms: the Hodler with its monumental fresco entitled “Unanimity”, the Mosaic and the Ladies, ennobled by a magnificent decoration. Feeling like going up? An extraordinary lift with a parabolic curve awaits you that has no equal anywhere in the world. In fact, it climbs the 43 meters that lead to the gallery at the top of the dome, maintaining an angle of 17 degrees. There are only six of us, so you have to wait your turn. Once you arrive at your destination, a splendid view of the entire city awaits youThe Great Garden of HerrenhausenOne of the best preserved and most important gardens in Europe. A true masterpiece of Baroque art enriched by large fountains, water features, abyrinth statues, open-air theater, gallery and an orangery, a waterfall, a museum, a suggestive 18th century cave decorated with shells, crystals, glass and minerals..To the north of the Great Garden is the Berggarten, originally a vegetable garden for the court company, and later transformed into a lush botanical garden with more than 11,000 species of flowers and plants.MUSEUMSSprengel Museum:A white spiral that flies towards the sky welcomes you in this futuristic museum of modern and contemporary art, in the spectacular architectural structure that collects important works by Picasso, Sol LeWitt, Max Ernst and Marc Chagall..Luftfahrt Museum:It evokes the history of German aviation through aircraft from the thirties and the Second World War to the present day.Kestner Museum:It holds precious Egyptian, Greek and Roman arts. Pharaoh Akhenato of 1350 BC it is the most important piece of the collection.Landes MuseumIt houses several collections presented in three worlds: NaturWelten, MenschenWelten and KunstWelten. A journey through natural history, archeology, paintings and sculptures and a collection of coins. The museum boasts a collection of prehistoric objects, a section devoted to the cultures of distant civilizations, exotic aquariums and a 17th-century German painting gallery.The MarkthalleIn Hanover there is no problem of finding the freshest food: as many as 26 weekly markets offer top quality products in an evocative setting, Among these stands out the Markthalle, the city’s traditional Covered Market, with its over 70 stalls, among which it is pleasant to enter to browse, shop or simply enjoy a ready meal. Ah, don’t forget to taste the very simple and delicious sweet bread that Going has been serving since 1920!My lovely guide Elke introduced me to some really new local specialties. , like the thousand homemade soups, already beautifully ready and stuffed into plastic tubs. You are spoiled for choice!.Tante sono le specialità gastronomiche di Hannover e dintorni,Gli asparagi di Burgdorf,  l’anguilla affumicata del lago Steinhuder Meer  mentre aa vera regina della tavola è la salsiccia di maiale affumicata che ritroviamo nel  Braunkohl unt Bregenwurst  servita con cavolo nero e patate bollite.tipica  oppure nell’ Hannoversche Bouillonwurst unt Calenberger Pfannenschlag, piatto unico che unisce alla carne tritata chicchi di cereali. What ‘s in the glass? Beer! Hannover was renowned throughout northern Germany for its own beer style, Broyhan. It was invented by Cord Broyhan in 1526. In style, it was a top-fermented pale wheat beer, something similar ro Leipziger Gose or Berliner Weisse. Like most of the north German styles it was destroyed by a combination of the Reinheitsgebot and the introduction of lager. Gilde still brew a beer called Broyhan, though it is just another pale lager. One local beer which does still survive is Lüttje Lage.A dark, top-fermented beer it’s a sort of Schankbier Alt. It’s usually drunk simultaneously with Korn, both glasses being held in the same hand. I imagine it takes a little practice to perform this feat without soaking your shirt. Examples are brewed by Gilde, Herrenhäuser and Schaumburger. The legendary Mumme is still produced, but is now an alcohol-free malt drink that is mixed with other beers. One brewery, the appropriately-named Braunschweiger Mumme, still makes it.The typical dishes are strictly accompanied by a craft beer from the traditional Herrenhäuser brewery which, together with numerous craft breweries attached to the pubs, produces excellent quality beers., Including Birra Helles and the legendary Gilde Brauerei, the oldest company still operating in Hanover.Homemade sweets A delicious reminiscence of the kingdom of Hanover is the Welfenspeise (“Guelph pudding”), a dessert consisting of a layer of vanilla and milk cream topped with a layer of wine cream. The most traditional dessert? The top cake in Hanover is the Apfelkuken, (an apple cake coated with a generous dose of crumble with crumble and, if you really want to overdo it … a generous sprinkling of whipped cream. There is no better ‘welcome’ than a slice of this delicacy …..Speaking of welcome, I recommend the Hanover Card, which will help you discover the city and the region of Hanover by public transport: buses, S-Bahn trains and trams within the entire transport network of Greater Hanover ( GVH). and will offer you a city tour at a reduced price, discounts in numerous restaurants and reduced prices for visiting tourist attractions.WHERE TO EATAfter a long search, I found a ‘real’ restaurant! It is Reimanns Eck and offers a strictly German menu, with specialties from Hanover and other cities in Germany. I chose the delicious Konigsberger 2.0 pork and veal meatballs, served with beets and mashed potatoes and the Bunter Tomaten Brotsalat, a toasted bread salad with cherry tomatoes and fried chanterelle mushrooms (which I love …).

If you want to opt for a less typically German and more international solution, bet on Stadmaurer where you can enjoy a variety of international cuisine crossed in a modern and elegant setting overlooking the Leine. Shrimps fried in garlic oil or Spanish peppers with sea salt, homemade burgers, a pizza or one of the rich bowls, the restaurant’s prerogative.

Where to sleep I chose one of the hotels of the Me and All chain, located in the very central Aegidientorplatz 3, a step away from the subway and the wonderful tree-lined riverside that takes you to the museums. Really nice and welcoming hotel, vaguely ‘disco-funky’ judging by the lights, the furniture, the classic mirror ball and the mega vinyl posters hanging on the walls of the rooms, which, again to surprise, have the sink in sight..INFOVisit Hannover (in italiano)Visit Hannover ( in english)Sightseeing-City-Tours/Tourist-Highlightshttps://www.visit-hannover.com/en/Accommodation-ArrangementsAt this link, virtually discover the city, following the red line “Roter Faden”,Happy Weekend in Hannover !




Heidelberg: un weekend al femminile tra arte e romanticismo

Il mese di marzo è il momento ideale per celebrare la forza e la bellezza delle donne, e quale modo migliore se non con un weekend esclusivo a Heidelberg? Questa affascinante città tedesca, facilmente raggiungibile in auto dall’Italia, si presta ad essere la cornice perfetta per un’esperienza unica dedicata alle donne, tra arte, romanticismo e autentici sapori tedeschi. Per chi non la conoscesse, Heidelberg è incantevole cittadina tedesca che si affaccia sulle rive del fiume Neckar, è una destinazione imperdibile per chi cerca una combinazione di storia, cultura e innovazione. Con i suoi 160,000 abitanti, Heidelberg è molto più di un centro industriale; è una città che batte al ritmo dell’arte, dell’istruzione e dell’innovazione.

Veduta paesaggio su fiume Neckar

Guida in auto: un viaggio pittoresco tra paesaggi incantevoli e cultura

Iniziamo il nostro viaggio dalla bellezza del tragitto in auto attraverso le pittoresche vallate tedesche. Partendo dall’Italia, attraverso la suggestiva Foresta Nera, questo percorso regala panorami mozzafiato, preparando il cuore ad un weekend speciale. Le sue strade acciottolate raccontano storie secolari, mentre le industrie del tabacco, meccaniche, cartarie ed elettrotecniche conferiscono una modernità vibrante. Tuttavia, è l’atmosfera universitaria che rende Heidelberg un gioiello unico. Ospitando la più antica università della Germania, fondata nel 1386 da Roberto I, la città respira saggezza e conoscenza. Il fulcro culturale di Heidelberg è rappresentato dal maestoso Castello, un’icona che domina la città.Il maestoso Castello di Heidelberg domina l’orizzonte, offrendo una vista spettacolare sulla città. Le vie del centro storico invitano a piacevoli passeggiate tra antiche architetture e pittoreschi caffè. Esplora le sue sale ricche di storia, lasciati incantare dalla vista panoramica sulla città e immergiti nella filosofia romantica passeggiando sul celebre Ponte Vecchio.

Ponte vecchio, Heidelberg, Germania

Itinerario enogastronomico: delizie tedesche per il palato

Il viaggio culinario a Heidelberg è un’esperienza unica. Concediamoci il piacere di assaporare la tradizione tedesca con il delizioso piatto Schweinshaxe (stinco di maiale), magari al ristorante Zum Güldenen Schaf. Qui possiamo gustare anche la prelibata Apfelstrudel, deliziandoci con autentiche prelibatezze tedesche che soddisferanno il palato più raffinato.

Schweinshaxe (stinco di maiale)

Shopping e relax: Hauptstrasse e Il giardino delle rose

Riserviamo del tempo allo shopping lungo la Hauptstrasse, una delle strade più affascinanti d’Europa, dove negozi alla moda e boutique d’arte offrono una vasta gamma di opzioni. Poi concediamoci una pausa di relax al Giardino delle Rose, un’oasi di tranquillità con vista panoramica sulla città, ideale per ristorare corpo e mente. In ogni angolo di Heidelberg si respira un’atmosfera unica, un connubio affascinante tra tradizione e innovazione. Che tu sia un appassionato di storia, un cultore dell’arte o un curioso viaggiatore, Heidelberg ti accoglierà a braccia aperte, invitandoti a esplorare il suo ricco patrimonio culturale e a vivere un’esperienza indimenticabile.In conclusione, Heidelberg si rivela come la meta perfetta per un weekend esclusivo al femminile nel mese di marzo. Un connubio di arte, romanticismo e autentiche delizie tedesche renderà questo viaggio indimenticabile, celebrando la bellezza e la forza delle donne.Per restare aggiornate su altre proposte di viaggio dedicate alle donne, visitate la nostra rubrica WeekendEurope e il nostro canale Facebook!




Un viaggio romantico in Germania: 250 anni di Caspar David Friedrich

Il 2024 è un anno speciale per gli amanti dell’arte e della natura, con la Germania pronta a celebrare il 250º anniversario dalla nascita di Caspar David Friedrich, il pittore più celebre del Romanticismo tedesco. Il dipinto iconico “Il viandante sul mare di nebbia” apre le porte a un viaggio affascinante attraverso la vita e le opere di questo straordinario artista.
Il viandante sul mare di nebbia, Friedrich
Nato nel 1774 a Greifswald, una pittoresca città sulle rive del Mar Baltico, Friedrich ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’arte romantica. La Germania, terra natale dell’autore, si prepara a onorare il suo contributo con oltre 160 eventi e grandi mostre in tutto il paese. L’anno di celebrazione inizia ufficialmente il 20 gennaio 2024 nella cattedrale di San Nicola a Greifswald, luogo del suo battesimo. Friedrich, pittore, grafico e disegnatore, ha creato opere intramontabili che catturano la suggestione della natura. La sua capacità di rappresentare paesaggi invernali, rovine avvolte dall’edera e il cielo tempestoso sopra il Mar Baltico ha reso le sue opere universalmente riconosciute. La Germania invita i viaggiatori a seguire le tracce di Friedrich, esplorando i luoghi che hanno ispirato il suo genio artistico. Sentieri come il “Sentiero Caspar David Friedrich” e il “Malerweg” offrono panorami mozzafiato e la possibilità di immergersi nella natura che ha ispirato il pittore romantico. Le celebrazioni includono imperdibili mostre nelle città chiave:

Amburgo: “Caspar David Friedrich – Art for a New Age”

Una retrospettiva tematica presso il Museo Kunsthalle di Amburgo, che espone circa 90 disegni e oltre 50 dipinti di Friedrich. La mostra esplora l’innovativo rapporto tra l’uomo e la natura nelle opere del pittore, con una sezione dedicata alla sua influenza sull’arte contemporanea.

Greifswald: Gli esordi artistici di Friedrich

La città natale di Friedrich, Greifswald, celebra con mostre come “Lifelines – A Walk in Drawings & Paintings” e “Places of Longing – Chalk Cliffs on Rügen and Greifswald Harbour.” Eventi come “Una giornata con Caspar David Friedrich” offrono un viaggio nel tempo.

Greifswald, Germania

Berlino: “Caspar David Friedrich – Infinite Landscapes”

Il Museo Alte Nationalgalerie di Berlino ospita una mostra che presenta circa 60 dipinti e 50 disegni provenienti da collezioni nazionali e internazionali, evidenziando il ruolo cruciale della galleria nella “riscoperta” di Friedrich.

Brandenburgertor, Berlino

Dresda: “Where It All Started”

Dresda, città in cui Friedrich visse per oltre 40 anni, dedica mostre sia alla sua opera pittorica che a quella grafica. Un omaggio completo alle radici del pittore.

Dresda, Germania
Un viaggio attraverso la Germania nel 2024 non solo offre l’opportunità di ammirare le opere di Caspar David Friedrich in prestigiose mostre, ma permette ai viaggiatori di immergersi fisicamente nei paesaggi che hanno ispirato uno dei maestri più significativi del Romanticismo tedesco.Per rimanere sempre aggiornati visitate WeekendPremium e la nostra pagina Facebook!



A Monaco di Baviera vacanze sempre più green

di Benedetta d’Argenzio

La Germania e, in particolare, Monaco di Baviera, punta sul turismo sostenibile, quello che valorizza le risorse naturali, supporta le produzioni regionali e locali e una mobilità non inquinante.  L’Ente Nazionale Germanico per il Turismo, poi, ha dato grande impulso al tema della sostenibilità, sia dal punto di vista prettamente ecologico, ma anche economico e sociale, mantenendo i posti di lavoro, come avviene per esempio nei birrifici e birrerie storiche, che hanno una tradizione centenaria e fanno ormai parte del tessuto cittadino, o i panifici, che portano avanti i segreti della panificazione, tramandati di generazione in generazione.

Neues Rathaus in Marienplatz a Monaco

Visitare i quartieri tra antico e moderno

La campagna “Hood Love” di promozione turistica dei quartieri, punta a impiegare le guide locali, che conoscono bene le diverse zone. Si può per esempio andare alla scoperta del Maxvorstadtviertel, con gli splendidi musei della Kunstareal, che custodiscono capolavori dal Medioevo all’Età Contemporanea.

Koenigsplatz

Oppure, perché non intraprendere il cosiddetto “percorso regale”, tra nobiltà e ascesa della borghesia, che va da Nymphenburg a Neuhausen?  Chi, invece, al passato preferisce la modernità, può andare alla scoperta del Glockenbach, un quartiere alla moda tra abitazioni di design e negozietti, ma anche caffè, atelier di artisti, nonché punto di riferimento per la comunità Lgbt.

Nymphenburg

Da qui si può poi raggiungere lo Schlachthofviertel, un nuovissimo quartiere nato nella zona dell’ex macello comunale di Monaco, dove sono sorte diverse realtà sotto culturali e creative. Inoltre, tutta la città può essere visitata a piedi o in bicicletta con un’impronta ambientale molto bassa.

Werksviertel

Aree verdi e piste ciclabili

Particolare cura è stata anche dedicata alle aree verdi. Da non perdere una passeggiata nel Giardino Inglese, un polmone verde grande come 640 campi di calcio, che si trova nel centro città.  C’è poi il fiume Isar, un meraviglioso fiume di origine alpina che attraversa la città di Monaco, lungo il corso del quale sono state create oasi di verde e piste ciclabili.

Englischer-garten

Altro capitolo è quello dedicato alle due ruote, messo sostenibile per eccellenza. Monaco vanta ben 1400 km di piste ciclabili. Dal 2008, infatti, la città ha attato una transizione ecologica che prevede che, entro il 2025, l’elettricità sarà prodotto al 100% da energie rinnovabili, attraverso i parchi eolici e il teleriscaldamento.

Ciclabile lungo il fiume Isar

Infine, per venire incontro alle esigenze dei visitatori, che nel 2022 sono stati 486 mila, di cui 214 mila provenienti dall’Italia, Monaco propone la Münich Card e la Münich City Pass, due welcome card che includono i servizi di trasporto pubblico e accesso ai luoghi di interesse gratuitamente o con sconti dedicati.

INFO

www.germany.travel  




Baden-Baden: terme bollenti, escursioni in bici e delizie gourmet (Part.2)

di Cesare ZuccaFor the English version click here Baden-Baden, Germania: il nostro magico weekend nella Foresta Nera continua. Ci aspettano salutari terme bollenti, escursioni in bici, viste mozzafiato e… la “Grande Dame” che ha conquistato Frank Sinatra, Bill Clinton, George Clooney, David Beckam, Sting e tanti altri..Curiosi di saperne di più?Partiamo!Baden-Baden è stata fondata qui dai Romani più di 2000 anni fa. L’insediamento romano era chiamato Aquae in latino per via delle sue sorgenti curativeChe si tratti di problemi cardiaci e circolatori, disturbi metabolici o malattie respiratorie, il potere curativo delle sorgenti favorisce il benessere e il recuperoL’acqua termale, grazie al suo calore e ai suoi ingredienti, assicura la circolazione sanguigna ai muscoli, alle articolazioni e alla pelle. Un effetto benefico per corpo, mente e anima!Le acque di Baden-Baden sono apprezzate per la cura di problemi cardiocircolatori, reumatici, disturbi respiratori e del metabolismo. Presso le eleganti terme di Baden Baden è dunque possibile effettuare trattamenti di vario genere, sia di classica balneoterapia che di idrokinesiterapia, idropinoterapia e inaloterapia, oltre ovviamente a potersi comodamente rilassare all’interno di saune e bagni turchi per il semplice piacere di rigenerare corpo e spirito.Le TermeCaracalla Spa Struttura contemporanea sullo stile imperiale dei Romani.  Si trova nel cuore di Baden-Baden ed è la risposta moderna a una cultura balneare tradizionale: un’esperienza di tutti i sensi.La zona balneare vanta numerose piscine, il complesso sauna in stile romano con la sua area all’aperto nei pittoreschi giardini del castelli che invitano al relax e al divertimento.FriedrichsbadSono nate nel 1877 e tuttora considerate tra le più belle del mondo,in stile neo-riescimentale sovrastate da un’enorme cupola, arricchite da ottoni, stucchi, affreschi e maioliche. Friedrichsbad è una spa per nudisti; quindi liberatevi di jeans, magliette e quant’altro… asciugamani, sapone e infradito sono forniti daal SPA. Chiude alle 22:00, ultimo ingresso alle 19:00.Volete scoprire magnifici panorami, magari in bici?Affidatevi alle guide Ooswinkel attraverso l ‘”ingresso verde” oltre il Festspielhaus. Da lì si sale sul Michaelsberg fino alla Cappella Stourdza per la prima vista panoramica della città , mentre nella tappa successiva Beutig potrete inoltrarvi in um meraviglioso roseto per poi visitare l’imponente Villa Halden, il monastero cistercense Lichtenthal,su su fino al Parco Nazionale per scoprire la stazione a valle di Merkur attraverso “das Paradies” e la Rotenbachtal fino all’Herrengut. Prima di tornare al punto di partenza, vi attende la vista del “Nuovo Castello” e della città. Il punto d’incontroe l’affitto bici è presso l’Ufficio Informazioni Turistiche, Schwarzwaldstraße 52, dove vi verrà fornita bici giusta (e il casco). Buona biciclettata!Voglia di uno snack?KaffeeSack,ottimo caffè, tostato localmente, alcuni dicono il miglior caffè della città.Café König CaféFamoso per i suoi dolci e la torta Foresta Nera. Il compositore Franz Liszt e lo scrittore russo Tolstoi ne erano grandi fan.Confiserie RumpelmayerDa provare: palline da roulette al cioccolato, disponibili solo a Baden-Baden come omaggio al suo casinò. (io purtroppo non le ho trovate, mi hanno detto che erano esaurite… che delusione…)Merkur MountainPer un indimenticabile snack con vista: avventuratevi nella splendida escursione che con la funicolaree MerkurBergbahn vi porterà in cima al monte, da cui potrete ammirare tutta la città e perfino le rovine delle Terme Romane e due castelli: Castello Vecchio di cui rimangono solo i suggestivi ruderi e  Nuovo Castello,  DOVE DORMIRERoomersIn contrapposizione all’ impronta “belle epoque” della città, è nato  questo hotel “Autograph Collection” il cui arredamento è stato firmato dal famoso interior designer italiano Piero Lissoni. Situato nel centro della città e caratterizzato da un design funzionale all’avanguardia, Roomers è diventato un importante punto di riferimento  sia per la gente del posto che per i visitatori internazionali. L’hotel dispone di 130 camere e suite, un’ampia area benessere con terrazza termale privata, palestra, piscina, bar, un lounge bar sul tetto. il ristorante Moriki, guidato dallo chef Stefan Walter, propone un menu asian-fusion per un’esperienza culinaria di ispirazione giapponese, una ricca proposta di sushi e sashimi  abbinata a ricercati drinks e vini pregiati.

Chef Stefan e il suo piatto Yaky Tako: polpo arrosto, avocado, datterini, chili, coriandolo e salsa di sesamo
Chef Stefan e il suo piatto Yaky Tako: polpo arrosto, avocado, datterini, chili, coriandolo e salsa di sesamo
Due drinks di Moriki : a base di gin, sake, yuzu , lime e lychees
La “Grande Dame”: Brenners Park-Hotel & SpaStoria, lusso, qualità: ecco Brenners Park-Hotel & Spa , una miscela magica di calore familiare misto al fascino lussuoso dall’ eterna giovinezza.L’hotel fa risalire le sue origini all’acquisizione da parte di Anton Alois Brenner nel 1872. Per quindici decenni il grand hotel è rimasto nelle mani di due sole famiglie proprietarie. Con il luogo di nascita della collezione Oetker, Baden-Baden ha un biglietto da visita conosciuto in tutto il mondo. È la conservazione del suo spirito inconfondibile e il modo in cui l’hotel “sorride” in risposta al sorriso degli ospiti dell’hotel, simbolo di un’eredità unica di cultura vivente e di un gioiello di famiglia.Brenners dispone di 100 camere da offrire: 15 singole, 50 doppie e 35 junior suite e suite, arredate con gusto vagamente retrò e dotate di ogni confort moderno e alcune anche di un terrazzino privato che si affaccia sul lussureggiante verde della Foresta Nera. Non a caso Frank Sinatra ha esclamato: “Ovunque tu vada, Brenner’s è il migliore.”Brenners è testimone di una pietra miliare nel cammino verso un’Europa unita.Il 15 febbraio 1962, tedesco Il cancelliere Konrad Adenauer ha scelto il grand hotel come sede del preliminare colloqui con il presidente francese Charles de Gaulle su un’amicizia franco-tedesca trattato. Il Brenners divenne così noto come la “Culla d’Europa”. Durante il vertice dell’anniversario della NATO a Strasburgo/Kehl nell’aprile 2009, il nuovo Il presidente eletto degli Stati Uniti Barack Obama ha visitato Baden-Baden. Michelle Obama e le first ladies sono state invitate dalla moglie del cancelliere tedesco, il professor Joachim Sauer, al ricevimento serale nell’Orangerie del BrennersQuesta mega struttura ospita la storica Villa Stéphanie, un’intera dimora dedicata all’esperienza termale. 15 lussuose camer distribuite su cinque piani, tre impressionanti suite spa con spa privata, un ampio complesso di saune, una vasca immersione ad acqua fredda ed eleganti sale per trattamenti.
La spettacolare piscina
Direttamente adiacente a Villa Stéphanie c’è Haus Julius Medical Care, moderno hotspot medico dedicato alla prevenzione sanitaria, miglioramento dell’immunità, disintossicazione di tutto il corpo, procedure naturopatiche, fifioterapia e sana alimentazioneSolo un cancello del giardino in ferro battuto separa gli ospiti di Brenners dai magnifici alberi della secolare passeggiata Lichtentaler Allee che , a secondo della stagione,  si trasforma in un un tripudio di fiori, uno spettacolo di luci ardenti di foglie autunnali o una coltre di neve.La deliziosa veranda del luminoso e arioso ristorante Wintergarten offre un menu con una cucina contemporanea di prima classe, distinta dai migliori prodotti regionali per offrire piatti tradizionali con influenze moderne, serviti con cura dallo Chef Stefan Naatz, originario di Lubecca, amante della Normandia e appassionato della cucina francese.
Chef Stefan Naatz e Sommelier Elisabetta Prisco
Una cucina raffina e gustosa, ben aromatizzata da salse aromatiche e ricche di sapore. Ottima selezioni di vini regionali, accurantamente scelti dalla sommelier Elisabetta Prisco, a cominciare da un suadente Brut Tradition Raumland in accompagnamento al divertente amouse bouche, un sacchettino di cavolo, rapa, noci, semi di zucca e caramello.Nel menu di oggi spiccano due ingredienti protagonisti: il rabarbaro (grande passione dello Chef e …mia) e l’asparago bianco “Huber” di Iffezheim, servito nel tradizionale abbinamento con salsa olandese, burro fuso e patatine novelle, oppure in una delicata vellutata in cui fa capolino un agnolotto ripieno di pan brioche e pinoli.
Asparago bianco “Huber” di Iffezheim, servito nel tradizionale abbinamento con salsa olandese, burro fuso e patatine novelle
vellutata di asparago,agnolotto ripieno di pan brioche e pinoli.
Il rabarbaro appare anche in una deliziosa insalatina di tarassaco, pinoli e pistacchi, mentre , in forma di sorbetto, è il discreto protagonista centrale del dessert allo zabaione, yogurt e quinoa.
Nello splendore “green” della Foresta Nera, arriva a tavola una deliziosa insalatina asparagi, rabarbaro, terragona, pinoli e pistacchi con salsa al lampone .
sorbetto al rabarbaro, zabaione, yogurt e quinoa.
Le coccole “gourmet” del Brenners non finiscono qui….Ogni giorno, a metà pomeriggio, viene servito il tradizionale “Afteroon Tea” accompagnato dalle prelibatezze di un Maitre Patissier francese di fama mondiale: Pierre Hermé . In onore della Foresta Nera, Pierre ha creato i Macaron Forêt Noire (pura origine cioccolato del Belize, vaniglia del Madagascar & Griottines®) e Entremet Forêt Noire, nuova interpretazione della celebre torta locale.L’ ho assaggiata….beh, le parole non bastano per descrivere questa squisitezza..Ospiti illustriBrenners è la residenza favorita di molti VIP. Ha ospitato politici, artisti, personaggi famosi. George Clooney è un fan, i Beckham affittano regolarmente una parte dell’hotel, molti altri personaggi famosi hanno alloggiato qui, basta dare un’occhiata all’album d’oro delle celebrità…Quante celebrità al Brenners, ma chi è la vera superstar?Voilà Kléopatre, una maestosa gatta birmana che ha detto “adieu” a Parigi e si è trasferito a Baden-Baden, nella sua residenza di campagna sul fiume Oos dove può godersi una dose giornaliera di aria fresca nel parco privato. Il grand hotel è l’habitat perfetto per lei. La mascotte della casa ama l’eleganza storica, la tranquillità del parco e il gorgoglio del fiume .Spesso, con aria regale, si compiace di passeggiare silenziosamente lungo i corridoi…Se vuoi conoscere meglio Baden-Baden e hai perso la prima parte, ecco il linkBuon weekend!INFOBaden Baden è anche raggiungibile con voli low-cost Ryan Airda Bari, Cagliari, Lamezia, Milao Bergamo, Palermo, Trapani,Marsala.Un grazie particolare a Katjia Flann, tutto il team Baden-Baden Tourism Board, Monika Potzy e Markus Beus di Brenners.www.baden-baden.com@visitbadenbaden#visitbadenbaden#thegoodgoodlife

CESARE ZUCCATravel, food & lifestyle.Milanese di nascita, vive tra New York, Milano e il resto del mondo.  Per WEEKEND PREMIUM fotografa e racconta città, culture, stili di vita e scopre delizie gastronomiche sia tradizionali che innovative. Incontra e intervista top chefs di tutto il mondo, ‘ruba’ le loro ricette e vi racconta in stile ‘Turista non Turista’

For the English version Click Next>Baden-Baden (Part.2)Your healthy and magical weekend in the Black Forest continues.Healthy hot spas, bike excursions, breathtaking views and … the “Grande Dame” who conquered Frank Sinatra, Bill Clinton, George Clooney, David Beckham, Sting and many others ..Curious to know more?Let’s go!Baden-Baden was founded by the Romans more than 2,000 years ago. The Roman settlement was called Aquae in Latin because of its healing springs, which stands for spring or bath. Whether heart and circulatory problems, metabolic disorders or respiratory diseases: the healing power of the springs promotes well-being and recovery. In addition, the thermal water, thanks to its heat and ingredients, ensures blood circulation to the muscles, joints and skin. A beneficial effect for body, mind and soul! The waters of Baden-Baden are valued for the treatment of cardiovascular and rheumatic problems as well as respiratory and metabolic disorders. At the elegant spas of Baden Baden it is therefore possible to carry out treatments of various kinds, both classic balneotherapy and hydrokinesitherapy, drinking and inhalation therapy, as well as being able to comfortably relax in saunas and Turkish baths for the simple pleasure of regenerating body and spirit.The BathsCaracalla SpaContemporary structure on the imperial style of the Romans. It is located in the heart of Baden-Baden and is the modern answer to a traditional bathing culture: an experience for all the senses.The bathing area boasts many swimming pools and the Roman-style sauna complex with its outdoor area in the picturesque castle gardens invite you to relax and enjoy yourself.FriedrichsbadCreated in 1877 and still considered among the most beautiful spa in the world, in a neo-Renaissance style dominated by a huge dome, enriched with brass, stucco, frescoes and majolica. Friedrichsbad is a nudist spa; so get rid of jeans, t-shirts and so on…. towels, soap and flip flops are provided by the SPA. Closes at 10.00pm, last entry at 7.00pm.Do you want to discover magnificent views, perhaps by bike?Trust the Ooswinkel guides through the “green entrance” past the Festspielhaus. From there you climb the Michaelsberg to the Stourdza Chapel for the first panoramic view of the city, while in the next stage Beutig you can enter a wonderful rose garden and then visit the imposing Villa Halden, the Cistercian monastery Lichtenthal, all the way up to the National Park and discover the Merkur valley station named “das Paradies” and the Rotenbachtal up to the Herrengut. Before returning to the starting point, the view of the “New Castle” and the city awaits you. The meeting point and bike rental is at the Tourist Information Office, Schwarzwaldstraße 52, where you will be provided with the right bike (and helmet). Have a nice bike ride! Want a snack?Coffee Sack,great coffee, locally roasted, some say the best coffee in town.Café König CaféFamous for its desserts and Black Forest cake. The composer Franz Liszt and the Russian writer Tolstoi were big fans.Confiserie RumpelmayerMust try: Chocolate roulette balls, only available in Baden-Baden as a freebie at its casino. (unfortunately I didn’t find them, they told me they were out of stock… what a disappointment…)Merkur MountainFor an unforgettable snack with a view: venture on the splendid excursion with the MerkurBergbahn funicular. which will take you to the top of the mountain, from which you can admire the whole city and even the ruins of the Roman Baths and two castles: Old Castle of which only the evocative ruins remain and New Castle,WHERE TO SLEEPRoomersIn contrast to the “belle epoque” imprint of the city, this “Autograph Collection” hotel was born, whose furnishings were signed by the famous Italian interior designer Piero Lissoni.Located in the city center and featuring cutting-edge functional design, Roomers has become a major landmark for both locals and international visitors.The hotel has 130 rooms and suites, a large wellness area with private thermal terrace, gym, swimming pool, bar, a rooftop lounge bar.the Moriki restaurant, led by chef Stefan Walter, offers a Japanese-fusion menu for a Japanese-inspired culinary experience, a rich proposal of sushi and sashimi combined with refined drinks and fine wines.

Chef Stefan and his Yaky Tako dish: roasted octopus, avocado, datterini tomatoes, chili, coriander and sesame sauce
Two Moriki drinks: based on gin, sake, yuzu, lime and lychees
The “Grande Dame”: Brenners Park-Hotel & SpaHistory, luxury, quality: that is Brenners Park-Hotel & Spa , a magical blend of family warmth mixed with the luxurious charm of eternal youth. The hotel traces its origins to the takeover by Anton Alois Brenner in 1872. For fifteen decades the grand hotel remained in the hands of only two owner families. With the birthplace of the Oetker collection, Baden-Baden has a business card known throughout the world. It is the preservation of its unmistakable spirit and the way the hotel “smiles” in response to the smile of the hotel guests, a symbol of a unique legacy of living culture and a family jewel.Brenners has 100 rooms to offer: 15 singles, 50 doubles and 35 junior suites and suites, furnished with a slightly retro taste and equipped with every modern comfort, some with a private terrace overlooking the lush greenery of the Black Forest.It is no coincidence that Frank Sinatra exclaimed, “Wherever you go, Brenner’s is the best.”Brenners is witnessing a milestone on the road to a united Europe. On February 15, 1962, German Chancellor Konrad Adenauer chose the grand hotel as the venue for preliminary talks with French President Charles de Gaulle on a Franco-German friendship treaty. Brenners thus became known as the “Cradle of Europe”.During the NATO anniversary summit in Strasbourg/Kehl in April 2009, the new US President-elect Barack Obama visited Baden-Baden. Michelle Obama and the other first ladies were invited by the German Chancellor’s wife, Professor Joachim Sauer, to the evening reception in the Brenners’ OrangerieThis mega structure houses the historic Villa Stéphanie, an entire mansion is dedicated to the spa experience. Spread over five floors are 15 luxurious rooms, including three impressive spa suites, private spa areas, an extensive sauna complex, a plunge pool and elegant treatment rooms.
La spettacolare piscina
The spectacular swimming poolDirectly adjacent to Villa Stéphanie is Haus Julius Medical Care, a modern medical hotspot dedicated to preventive health care, immunity improvement, whole body detoxification, naturopathic procedures, physiotherapy and healthy eatingOnly a wrought iron garden gate separates Brenners guests from the magnificent trees of the centuries-old Lichtentaler Allee promenade in a riot of flowers in spring and summer, a blazing light show of autumn leaves or a blanket of snow during winter.The delightful conservatory of the light and airy Wintergarten restaurant offers a menu of first-class contemporary cuisine, distinguished from the best regional produce to offer traditional dishes with modern influences, lovingly served by Chef Stefan Naatz, originally from Lübeck, Normandy lover and passionate of French cuisine.
Chef Stefan Naatz e Sommelier Elisabetta Prisco
A refined and tasty cuisine, well flavored with aromatic sauces full of flavour. Excellent selection of regional wines, carefully chosen by the sommelier Elisabetta Prisco, starting with a persuasive Brut Tradition Raumland to accompany the amusing amouse bouche, a small bag of cabbage, turnips, walnuts, pumpkin seeds and caramel.Two main ingredients stand out on today’s menu: rhubarb (the great passion of the Chef and …mine too!) and the “Huber” white asparagus from Iffezheim, served in the traditional combination with hollandaise sauce, melted butter and new potatoes, or in a delicate soup where a little agnolotto stuffed with brioche and pine nuts peeps out.
White asparagus “Huber” from Iffezheim, served in the traditional combination with hollandaise sauce, melted butter and new potatoes.
Cream of asparagus, agnolotto stuffed with pan brioche and pine nuts.
Rhubarb also appears in a delicious salad of dandelions, pine nuts and pistachios, while, in sherbet form, it is the discreet central protagonist of the eggnog, yoghurt and quinoa dessert.
.In the “green” splendor of the Black Forest, a delicious asparagus, rhubarb, terragona, pine nut and pistachio salad with raspberry sauce arrives at the table.
sorbetto al rabarbaro, zabaione, yogurt e quinoa.
Brenners “gourmet” pampering does not end here….Every day, in the mid-afternoon, the traditional “Afteroon Tea” is served accompanied by the delicacies of a world-famous French Maitre Patissier: Pierre Hermé. In honor of the Black Forest, Pierre created the Macarons Forêt Noire (pure Belizean chocolate origin, Madagascar vanilla & Griottines®) and Entremet Forêt Noire, a new interpretation of the famous local cake.I tasted it….well, words are not enough to describe this delicacy..VIP guestsBrenners is the favorite residence of many illustrious guests. It has hosted politicians, artists, celebrities. George Clooney is a fan, the Beckhams regularly rent out part of the hotel, many other famous people have stayed here, just check out the celebrity golden album…So many celebrities at Brenners, but who is the “real superstar”?Voilà Kléopatre, a majestic Burmese cat who said “adieu” to Paris and moved to Baden-Baden, to her country residence on the Oos River where she can enjoy a daily dose of fresh air in the private park. The grand hotel is the perfect habitat for her. The house mascot loves historic elegance, the tranquility of the park and the gurgling of the river. Often, with a regal attitude, she takes pleasure in strolling silently along the corridors …INFOBaden Baden can also be reached with low-cost Ryan Air flightsfrom Bari, Cagliari, Lamezia, Milao Bergamo, Palermo, Trapani, Marsala.Special thanks to Katjia Flann, the entire Baden-Baden Tourism Board team, Monika Potzy and Markus Beus from Brenners.If you want to know more about Baden-Baden and you missed the Part. 1, here linkEnjoy!USEFULL LINKSwww.baden-baden.com@visitbadenbaden#visitbadenbaden#thegoodgoodlife

CESARE ZUCCA Travel, food & lifestyle.Milanese by birth, Cesare lives between New York, Milan and the rest of the world. For WEEKEND PREMIUM he photographs and writes about cities, cultures, lifestyles.art, entertainment. He likes to discover both traditional and innovative gastronomic delights. Cesare meets and interview top chefs from all over the world, ‘steals’ their recipes in a ” non touristy tourist ” style



Stephan Hentschel ci accoglie nel suo paradiso vegetariano e stellato: il Cookies Cream a Berlino

(Italian and English versions)

Di Cesare Zucca

SPECIALE MARZO IN THE WORLD: a Berlino con lo chef Stephan Hentsche

Seconda tappa a Berlino per il nostro tour all’estero per farvi conoscere una personalità degna di nota, Stephan Hentsche. Per arrivare al suo ristorante bisogna avventurarsi in un tunnel sotterraneo brancolando nel buio, finché, come un miraggio, ecco che si illumina un sontuoso candeliere rivelandoci l’ingresso del Cookies Cream, un paradiso vegetariano e stellato nel cuore di Berlino. Essenziale e minimalista negli arredi di ispirazione industriale, Cookies Cream è stato il primo ristorante berlinese con menu rigorosamente vegetariano a ottenere una stella Michelin ed è uno dei favoriti della città.

L'ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream
L’ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream

Si distingue per una cucina basata sull’utilizzo di moderne tecniche di lavorazione, oltre che di antiche conoscenze degli ingredienti. Un menu in continua evoluzione e mai uguale, sempre fedele alla nostra fede in prodotti incontaminati: scelti con cura, preparati con rispetto e serviti con amore, creatività, innovazione e… quel pizzico di follia dello Chef Stephan Hentschel.

Chef Stephan Hentschel
Chef Stephan Hentschel in azione

Un menu accompagnato da vini selezionalt e accoppiato a insoliti drinks analcoolici, tra cui Onsen Egg Yolk, delicatissimo succo di zucchine, funghi shiitake, alga kombu e latte di cocco, Soup dal colore brillante, con carota, pepe szechuan, cardamomo, limone, curcuma e arancia e Aubergine con barbabietola, radici, fiori di finocchio e aceto.

Incontro 'green' con lo Chef
Incontro ‘green’ con lo Chef per una breve intervista e per ‘rubargli’ una ricetta ‘green’

Hello Stephan, parliamo di viaggi: le tue mete preferite?

Per un viaggio lungo, senza dubbio il Giappone. Amo il loro cultura, le fonti termali, il cibo e il modo in cui cercano sempre di trovare la massima perfezione. Per un weekend gourmet direi Monaco, specialmete il ristorante Tantris, per 20 anni promotore della sublime cucina classica di Hans Haas.

Cicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape
Cicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape

4 frasi che descrivano la cucina di Cookies Cream

No pasta, no tofu, no riso. Verdure preparate come se fossero carne o pesce. Dalla nostra fattoria fuori Postdam alla tavola. Non solo bio, ma qualità: ecco cosa conta di più.Qual è il piatto iconico di Cookies Cream?I nostri parmesan dumplings, grandi gnocchi farinosi con essenza di parmigiano i accompagnati da una verdura di stagione.

 Parmesan dumplings
Parmesan dumplings

Sempre nel suo frigo di casa…Senape, capperi, cetriolo e cetriolini, maionese giapponese fatta con un pizzico di polvere di senape… mi ricorda la tradizionale insalata di patate che mangiavo con la mia famiglia.

Il tuo primo ricordo in cucina?

Nella Germania ell’Est, quando abitavo con la mia famigli e non c’erano molti programmi in TV solo un paio di canali dalle 18  alle. 21, ricordo che rimediavo guardando mia mamma Petra, ottima cuoca, mentre cucinava. Forse la passione per la cucina è nata proprio lì, tra i fornelli di casa ed è continuata fino a che, quattordicenne, ho deciso di iniziare professionalmente un percorso creativo.

La tua ricetta ‘green’?Eccola.

BARBABIETOLE COLORATE CON KRAPFEN

La ricetta di Stephan Henstchel:
La ricetta di Stephan Henstchel

Ingredienti e preparazione2 mazzetti di barbabietoleLavare e avvolgere in carta di alluminio con un po’ di sale marino e timo (dividere il tutto in 4), Cuocere a 180° per 30-40 minuti (verificare con uno stuzzicadenti se è morbido / cotto).Lasciare raffreddare e sbucciare1 litro di salsa di soia250 ml di mirin (aceto di riso)1 mazzo di foglie di ShisoMettere tutto insieme per 1 settimana(In alternativa, potete utilizzare la salsa ponzu che troverete nei negozi asiatici)Togliere le foglie di Shiso e ridurre il liquido a 500 mlRidurre 1 litro di succo di barbabietola a 300 ml.Condite l’infuso con la riduzione di shiso / soia al posto del sale.Legare il tutto.Aggiungere la barbabietola piccola e riscaldare.KrapfenFar bollire 250ml di acqua con 100g di burro e 8g di saleAggiungere 200g di farina e fare una pasta choux.Lavorare 5 uova una ad una con una con un frustino o un mixer.Quando l’impasto sarà liscio, friggetela con un cucchiaio nel grasso bollente (180°)Lavare 1 barbabietola gialla e tagliarla a fette sottili sull’affettatrice o sul mandolino.Tagliare1 piccolo scalogno ad anelli e aggiungere un po’ di sale. 4cl di aceto balsamico leggero e 2cl di olio (è sufficiente anche l’aggiunta di questo).Marinare le barbabietole gialle per 20 minuti.

INFOCookies Cream

English version in the next page > TEXT AND PHOTOS OF CESARE ZUCCA –Finding him is a real treasure hunt!To get there you have to venture into an underground tunnel groping in the dark, until, like a mirage, here a sumptuous candlestick lights up revealing the entrance of Cookies Cream, a vegetarian and starry paradise in the heart of Berlin. Essential and minimalist in its industrial-inspired furnishings, Cookies Cream was the first Berlin restaurant with a strictly vegetarian menu to get a Michelin star and is one of the city’s favorites.L'ingresso nascosto e gli interni del Cookies Cream The hidden entrance and interior of Cookies CreamIt is distinguished by a kitchen based on the use of modern processing techniques, as well as ancient knowledge of ingredients. A menu in continuous evolution and never the same, always faithful to our faith in pristine products: carefully chosen, prepared with respect and served with love, creativity, innovation and… that bit of madness of Chef Stephan Hentschel.Chef Stephan HentschelChef Stephan Hentschel in actionA menu accompanied by selected wines and paired with unusual analcoolic drinks, including Onsen Egg Yolk, delicate zucchini juice, shiitake mushrooms, kombu seaweed and coconut milk, Bright-colored soup, with carrot, Szechuan pepper, cardamom, lemon, turmeric and orange and Aubergine with beet, roots, fennel flowers and vinegar.Meet ‘green’ with the Chef for a short interview and to ‘steal’ a ‘green’ recipeIncontro 'green' con lo Chef Hello Stephan, let’s talk about travel: your favorite destinations?For a long trip, no doubt Japan. I love their culture, the hot springs, the food and the way they always try to find maximum perfection. For a gourmet weekend I would say Monaco, especially the restaurant Tantris, for 20 years promoter of the sublime classic cuisine of Hans Haas.Marinated chicory, toasted almonds, dill and mustardCicoria marinata, mandorle tostate, aneto e senape4 sentences describing Cookies Cream’s cuisineNo pasta, no tofu, no rice. Vegetables prepared as if they were meat or fish. From our farm outside Postdam to the table. Not only bio, but quality: that’s what matters most.What is the iconic dish of Cookies Cream?Our parmesan dumplings, large dumplings with Parmesan essence accompanied by a seasonal vegetable.Parmesan dumplings Parmesan dumplingsAlways in his home fridge…Mustard, capers, cucumber and gherkins, Japanese mayonnaise made with a pinch of mustard powder… reminds me of the traditional potato salad I ate with my family.Your first memory in the kitchen?In East Germany, when I lived with my family and there weren’t many TV shows, only a couple of channels from 18 to 21, I remember looking at my mother Petra, excellent cook, while cooking. Perhaps the passion for cooking was born right there, in the kitchen of the house and continued until, fourteen, I decided to start professionally a creative path.Your recipe ‘green’? Here she is.BEET COLOURED WITH KRAPFENLa ricetta di Stephan Henstchel:The recipe of Stephan HenstchelIngredients and preparation2 bunches of beetsWash and wrap in aluminum foil with a little sea salt and thyme (divide it all into 4), Bake at 180 ths for 30-40 minutes (check with a toothpick if it is soft /cooked).Allow to cool and peel1 liter of soy sauce250 ml of mirin (rice vinegar)1 bunch of Shiso leavesPut everything together for 1 week(Alternatively, you can use the Ponzu sauce that you will find in Asian stores)Remove the Shiso leaves and reduce the liquid to 500 mlReduce 1 liter of beet juice to 300 ml.Season the infusion with shiso reduction / soy instead of salt.Tie it all together.Add the small beet and heat.KrapfenBoil 250ml of water with 100g of butter and 8g of saltAdd 200g of flour and make a choux dough.Work 5 eggs one by one with a whisk or mixer.When the dough is smooth, fry it with a spoon in boiling fat (180 somebody)Wash 1 yellow beet and cut into thin slices on the slicer or mandolin.Cut 1 small scallions into rings and add a little salt. 4cl of light balsamic vinegar and 2cl of oil (it is enough also to add this).Marinate the yellow beets for 20 minutes.INFOCookies Cream




Weekend a Hannover: storia, arte, gastronomia, birra e… un ascensore da capogiro!

Testo e Foto © Cesare Zucca

(in Italian and English)

SPECIALE IN THE WORLD: WEEKEND A HANNOVER, Germania

Oggi vi portiamo in Germania, ad Hannover, città paurosamente distrutta dai bombardamenti della II Guerra Mondiale, è rinata con criteri urbanistici moderni, mantenendo elementi architettonici e artistici di grande interesse.Una metropoli moderna che sa mantiene un fascino antico e che, immediatamente al vostro arrivo,  non manca di riservarvi uno speciale ‘benvenuto’ con il suo “Roter Faden”, un filo rosso dipinto nelle strade che congiunge tutti i maggiori punti di interesse e che, come se fosse una guida privata, vi fa scoprire la città passando dagli edefici più appresentativi in una passeggiata di di oltre 4 chilometri.

DA VEDERE

Residenza del sindaco, che è a capo dell’amministrazione comunale. Nel salone d’ ingresso, sotto la cupola alta quasi cento metri, quattro plastici mostrano com’era Hannover nel Medioevo, prima della Seconda Guerra Mondiale, dopo la distruzione del 1945 e infine ai giorni nostri. Tre splendide sale: la Hodler con il suo monumentale affresco intitolato “Unanimity” la Mosaic e la Ladies, nobilitata da un magnifico decoro.

Vi va di salire?Vi aspetta un ’ascensore straordinario dalla curva parabolica che non ha eguali in tutto il mondo. Sale infatti i 43 metri che portano alla galleria al vertice della cupola mantenendo un angolo di 17 gradi. Si sale solo in sei, quindi bisogna aspettare il proprio turno. Arrivati a destinazione, vi aspetta una splendida vista sull’intera città.

Il Great Garden di HerrenhausenUno dei giardini meglio conservati e più importanti d’Europa. Un vero capolavoro dell’arte barocca arricchito da grandi fontane, giochi d’acqua, statue abirinto, teatro all’aperto, galleria e una aranciera, una cascata , un museo, una suggestiva grotta del XVIII secolo decorata con conchiglie, cristalli, vetri e minerali.

A nord del Great Garden si trova il Berggarten, originariamente un orto per la società di corte, e successivamente trasformato in un lussuregginate giardino botanico che conta più di 11.000 specie di fiori e piante.

I MUSEI

Sprengel Museum:Una bianca spirale che vola verso il cielo vi accoglie in questo futuristico museo di arte moderna e contemporanea, nella spettacolare struttura architettonica che raccoglie importanti opere di Picasso, di Sol LeWitt, di Max Ernst e di Marc Chagall.

Luftfahrt Museum:Rievoca la storia dell’aviazione tedesca attraverso aerei degli anni trenta e della seconda guerra mondiale fino ai giorni nostri.Kestner Museum:Custodisce preziose arti egizie, greche e romane. Il faraone Akhenato del 1350 a.C. è il pezzo più importante della collezione.

Landes MuseumOspita diverse collezioni  presentate in tre mondi: NaturWelten, MenschenWelten e KunstWelten. Un vaggio tra storia naturale, archeologia, dipinti e sculture e una collezione di monete. Il museo vanta una raccolta di oggetti prestorici, una sezione dedicata alle culture di civiltà lontane, acquari esotici e una galleria di pittura tedesca del XVII secolo.

Mercato CopertoA Hannover non c’e il problema di trovare cibo freschissimo: ben 26 mercati settimanali offrono prodotti di prima qualità in una suggestiva cornice. Tra questi spicca il Markthalle, tradizionale Mercato Coperto della città, con i suoi oltre 70 banchetti, tra i quali è piacevole addentrarsi per curiosare, fare acquisti o semplicemente godersi un piatto pronto. Ah, non dimenticate di assaggiare il semplicissimo e delizione pane dolce che Going serve dal 1920!

La mia adorabile guida Elke mi ha fatto conoscere alcune specialità locali , davvero inedite , come le mille zuppe fatte in casa, già belle pronte e insaccate in bussolotti di plastica. Non c’è che l’imbarazzo della scelta!

Tante sono le specialità gastronomiche di Hannover e dintorniGli asparagi di Burgdorf,  l’anguilla affumicata del lago Steinhuder Meer mentre la vera regina della tavola è la salsiccia di maiale affumicata che ritroviamo nel  Braunkohl unt Bregenwurst  servita con cavolo nero e patate bollite. Oppure nell’Hannoversche Bouillonwurst unt Calenberger Pfannenschlag, piatto unico che unisce alla carne tritata chicchi di cereali.

E nel calice?Hannover era rinomata in tutta la Germania settentrionale per il proprio stile di birra, la Broyhan. Fu inventata da Cord Broyhan nel 1526. Nello stile, era una birra di frumento chiaro ad alta fermentazione, qualcosa di simile alla Leipziger Gose o alla Berliner Weisse. Come la maggior parte degli stili della Germania settentrionale, fu distrutta da una combinazione del Reinheitsgebot e dall’introduzione della lager. Gilde produce ancora una birra chiamata Broyhan, anche se è solo un’altra lager chiara.

Una birra locale che sopravvive ancora è Lüttje Lage. Una birra scura ad alta fermentazione è una sorta di Schankbier Alt. Di solito viene bevuto contemporaneamente ai Korn, tenendo entrambi i bicchieri nella stessa mano. Immagino che ci voglia un po’ di pratica per eseguire questa impresa senza inzuppare la maglietta. Gli esempi sono prodotti da Gilde, Herrenhäuser e Schaumburger. La leggendaria Mumme viene ancora prodotta, ma ora è una bevanda al malto analcolica che viene miscelata con altre birre. Un birrificio, il Braunschweiger Mumme, opportunamente chiamato, la produce ancora.I piatti tipici sono rigorosamente accompagnati da una birra artigianale del birrificio tradizionale Herrenhäuser che, assieme a numerose birrerie artigianali annesse ai pub, produce birre di ottima qualità, tra cui Birra Helles e la mitica Gilde Brauerei, l’impresa ancora operante più antica di Hannover.

Dolcezze nostraneUna deliziosa reminiscenza del regno di Hannover è la Welfenspeise (“budino guelfo”), un dessert composto da uno strato di crema di vaniglia e latte sormontato da uno strato di crema di vinoIl dolce più tradizionale? La torta top di Hannover è la Apfelkuken , (una torta alla mela rivestita da un’abbondante dose di crumble con crumble e, se proprio volete esagerare… un’abbondante innaffiata di panna montata. Non esiste miglior ‘welcome’ di una fetta di questa squisitezza….

A proposito di benvenuto, vi consiglio la Hannover Card , che vi aiuterà a scoprire la città e la regione di Hannover con i mezzi pubblici: autobus, i treni S-Bahn e i tram all’interno dell’intera rete di trasporto della Grande Hannover (GVH). E vi offrirà un tour della città a prezzo ridotto, sconti in numerosi ristoranti e prezzi ridotti per visitare le attrazioni turistiche.

DOVE MANGIAREDopo una lunga ricerca, ho trovato un ristorante ‘verace’ ! È Reimanns Eck e propone un menu rigorosamente tedesco, con specilità di Hannover e altre città della Germania. Ho scelto le squisite polpettine Konigsberger 2.0 di maiale e vitello , servite con barbabietole e pure di patate  e  la Bunter Tomaten Brotsalat, un’insata di pane abbrustolito con pomodorini e funghi finferli fritti (che adoro…)

Due piatti di Reimanns Eck , Konigsberger 2.0  e  Bunter Tomaten Brotsalat,
Se volete optare per una soluzione meno tipicamente tedesca e più internazionale, puntate su Stadmaurer dove potrete gustare una varietà di piatti della cucina internazionale incrociata in un ambiente moderno ed elegante con vista sulla Leine.  Gamberi fritti in olio all’aglio o i peperoni spagnoli con sale marino, hamburger fattI in casa, una pizza o una delle ricche bowl , prerogativa del ristorante .
una bowl di Satdmaurer

Dove DormireHo scelto uno degli hotel della catena  Me and Alllocato nella centralissima Aegidientorplatz 3, a un passo dalla metropolitana e dal meravoglioso lungofiume alberato che vi porta ai musei. Hotel davvero simpatico e accogliente, vagamente ‘disco-funky’ a giudicare dalle luci, dall’arredamento,  dalla classica sfera a specchietti e i poster di maxy vinili appesi nelle pareti delle camere, che, sempre per soprendere , hanno il lavandino a vista..

INFOVisit Hannover (in italiano)Visit Hannover ( in english)Sightseeing-City-Tours/Tourist-Highlightshttps://www.visit-hannover.com/en/Accommodation-Arrangements

A questo link, scopri virtualmente la città, seguendo la linea rossa “Roter Faden”,

Buon weekend a Hannover !For the english version Click Next>

SPECIAL IN THE WORLD: WEEKEND IN HANNOVER, GERMANY

Today we bring you to Germany, to Hannover, a city fearfully destroyed by the bombing of World War II, has reborn with modern urban planning criteria, maintaining architectural and artistic elements of great interest.Text and Photos © Cesare Zucca A modern metropolis that knows how to maintain an ancient charm and which, immediately upon your arrival, does not fail to reserve you a special ‘welcome’ with its … “Roter Faden”, a red thread painted in the streets that connects all the major points of interest and that, as if it were a private guide, makes you discover the city passing by the most representative buildings in a walk of over 4 kilometers.TO BE SEENNeues RathausResidence of the mayor, who heads the municipal administration. In the entrance hall, under the almost one hundred meter high dome, four models show what Hanover was like in the Middle Ages, before the Second World War, after the destruction in 1945 and finally today. Three splendid rooms: the Hodler with its monumental fresco entitled “Unanimity”, the Mosaic and the Ladies, ennobled by a magnificent decoration. Feeling like going up? An extraordinary lift with a parabolic curve awaits you that has no equal anywhere in the world. In fact, it climbs the 43 meters that lead to the gallery at the top of the dome, maintaining an angle of 17 degrees. There are only six of us, so you have to wait your turn. Once you arrive at your destination, a splendid view of the entire city awaits youThe Great Garden of HerrenhausenOne of the best preserved and most important gardens in Europe. A true masterpiece of Baroque art enriched by large fountains, water features, abyrinth statues, open-air theater, gallery and an orangery, a waterfall, a museum, a suggestive 18th century cave decorated with shells, crystals, glass and minerals..To the north of the Great Garden is the Berggarten, originally a vegetable garden for the court company, and later transformed into a lush botanical garden with more than 11,000 species of flowers and plants.MUSEUMSSprengel Museum:A white spiral that flies towards the sky welcomes you in this futuristic museum of modern and contemporary art, in the spectacular architectural structure that collects important works by Picasso, Sol LeWitt, Max Ernst and Marc Chagall..Luftfahrt Museum:It evokes the history of German aviation through aircraft from the thirties and the Second World War to the present day.Kestner Museum:It holds precious Egyptian, Greek and Roman arts. Pharaoh Akhenato of 1350 BC it is the most important piece of the collection.Landes MuseumIt houses several collections presented in three worlds: NaturWelten, MenschenWelten and KunstWelten. A journey through natural history, archeology, paintings and sculptures and a collection of coins. The museum boasts a collection of prehistoric objects, a section devoted to the cultures of distant civilizations, exotic aquariums and a 17th-century German painting gallery.The MarkthalleIn Hanover there is no problem of finding the freshest food: as many as 26 weekly markets offer top quality products in an evocative setting, Among these stands out the Markthalle, the city’s traditional Covered Market, with its over 70 stalls, among which it is pleasant to enter to browse, shop or simply enjoy a ready meal. Ah, don’t forget to taste the very simple and delicious sweet bread that Going has been serving since 1920!My lovely guide Elke introduced me to some really new local specialties. , like the thousand homemade soups, already beautifully ready and stuffed into plastic tubs. You are spoiled for choice!.There are many gastronomic specialties of Hannover and surroundingsThe asparagus of Burgdorf,  the smoked eel of Lake Steinhuder Meer while a real queen of the table is the smoked pork sausage that we find in the Braunkohl unt Bregenwurst served with cabbage and boiled potatoes typical or in Hanover Bouillonwurst unt Calenberger Pfannenschlag, single dish that combines the minced meat grains of cereal.What ‘s in the glass? Beer! Hannover was renowned throughout northern Germany for its own beer style, Broyhan. It was invented by Cord Broyhan in 1526. In style, it was a top-fermented pale wheat beer, something similar ro Leipziger Gose or Berliner Weisse. Like most of the north German styles it was destroyed by a combination of the Reinheitsgebot and the introduction of lager. Gilde still brew a beer called Broyhan, though it is just another pale lager. One local beer which does still survive is Lüttje Lage.A dark, top-fermented beer it’s a sort of Schankbier Alt. It’s usually drunk simultaneously with Korn, both glasses being held in the same hand. I imagine it takes a little practice to perform this feat without soaking your shirt. Examples are brewed by Gilde, Herrenhäuser and Schaumburger. The legendary Mumme is still produced, but is now an alcohol-free malt drink that is mixed with other beers. One brewery, the appropriately-named Braunschweiger Mumme, still makes it.The typical dishes are strictly accompanied by a craft beer from the traditional Herrenhäuser brewery which, together with numerous craft breweries attached to the pubs, produces excellent quality beers., Including Birra Helles and the legendary Gilde Brauerei, the oldest company still operating in Hanover.Homemade sweets A delicious reminiscence of the kingdom of Hanover is the Welfenspeise (“Guelph pudding”), a dessert consisting of a layer of vanilla and milk cream topped with a layer of wine cream. The most traditional dessert? The top cake in Hanover is the Apfelkuken, (an apple cake coated with a generous dose of crumble with crumble and, if you really want to overdo it … a generous sprinkling of whipped cream. There is no better ‘welcome’ than a slice of this delicacy …..Speaking of welcome, I recommend the Hanover Card, which will help you discover the city and the region of Hanover by public transport: buses, S-Bahn trains and trams within the entire transport network of Greater Hanover ( GVH). and will offer you a city tour at a reduced price, discounts in numerous restaurants and reduced prices for visiting tourist attractions.WHERE TO EATAfter a long search, I found a ‘real’ restaurant! It is Reimanns Eck and offers a strictly German menu, with specialties from Hanover and other cities in Germany. I chose the delicious Konigsberger 2.0 pork and veal meatballs, served with beets and mashed potatoes and the Bunter Tomaten Brotsalat, a toasted bread salad with cherry tomatoes and fried chanterelle mushrooms (which I love …).

If you want to opt for a less typically German and more international solution, bet on Stadmaurer where you can enjoy a variety of international cuisine crossed in a modern and elegant setting overlooking the Leine. Shrimps fried in garlic oil or Spanish peppers with sea salt, homemade burgers, a pizza or one of the rich bowls, the restaurant’s prerogative.

Where to sleep I chose one of the hotels of the Me and All chain, located in the very central Aegidientorplatz 3, a step away from the subway and the wonderful tree-lined riverside that takes you to the museums. Really nice and welcoming hotel, vaguely ‘disco-funky’ judging by the lights, the furniture, the classic mirror ball and the mega vinyl posters hanging on the walls of the rooms, which, again to surprise, have the sink in sight..INFOVisit Hannover (in italiano)Visit Hannover ( in english)Sightseeing-City-Tours/Tourist-Highlightshttps://www.visit-hannover.com/en/Accommodation-ArrangementsAt this link, virtually discover the city, following the red line “Roter Faden”,Happy Weekend in Hannover !




Weekend a Francoforte: grattacieli, verde, arte, design, piatti tipici e vini eccellenti… anche di mela!

di Cesare Zucca —For the English version click hereSPECIALE MARZO IN THE WORLD: Francoforte, Germania.Come inaugurare al meglio il mese dedicato ai weekend all’estero se non con la “Mainhattan” tedesca? La chiamano così per la sua somiglianza allo skyline newyorkese, ma oltre ai grattacieli Francoforte offre molto di più. Musei, storia e architettura, una città green circondata da un’immensa distesa di spazi verdi e aree boschive, giardini e parchi tra cui il famoso giardino botanico Palmengarten dove è possibile fare pic-nic, praticare canottaggio sul Fiume Meno, partecipare a laboratori, assistere a mostre o spettacoli musicali.Francoforte nel 1944 è stata bombardata dagli Alleati e praticamente rasa al suolo. Pochi edifici sono sopravvissuti al bombardamento. Con meticolosa abilità quasi tutto è stato ricostruito come era prima, in aggiunta, rinomati architetti hanno arricchito la città con nuove costruzioni apprezzate dalla critica e dalla gente.Eccellenti esempi li troviamo nelle Le rive dei musei .Architettonicamente avanguardista e intelligente promotrice del bello e del gusto, Francoforte ha aperte delle sponde del Fiume Meno a meravigliosi musei dedicati agli amanti dell’arte, ma anche semplicemente ai più curiosi, che potranno decidere di trascorrere una giornata spaziando dall’architettura alla pittura, dalla storia ebraica alla scultura, dal cinema all’artigianato.Museo Stadell’ imponenete edificio opere di Monet, Botticelli, Rembrandt, Renoir, Picasso, Vermeer, Degas, in una delle collezioni d’arte antica più importanti della Germania: oltre a arte moderna e contemporanea.

Stadel Museum
Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, Museo del Cinema Tedesco.Paradiso per tutti gli appassionati di cinema.Troverete una straordinaria collezione di foto autografate dalle più grandi star del cinema e una vasta panoramica della cinematografia tedesca dall’inizio ai giorni nostri attraverso piattaforme interattve, un teatro che proietta film vintage, mostre permanenti sulla storia del cinema e della produzione cinematografica
Museo del Cinema Tedesco.
The Museum für Kommunikation  Museo della Comunicazione.Come si comunicava un a volta e come si comunica oggi…dalle lettere ai messaggeri, al telegrafo, al telefono fino ad arrivare ai mezzi ben più recenti della televisione e di internet via via fino ai più nuovi sistemi di comunicazione.Lasciamo le sponde del Meno per raggiungere la Città Vecchia. Qui, abilmente ricostruito dopo i bombardamenti, ritroviamo il cuore medievale di Francoforte con la sua spettacolare piazza Romerberg circondata dai tipici edifici travati in legno, il municipio Rathaus, soprannominato Romer ( Roma) dai mercanti e importatori da tutto il mondo che si rtirovavano lì per stabilire i loro affari.
Rathaus
All’interno si trova la famosa Sala degli Imperatori che conserva ben 52 ritratti di tutti gli imperatori susseguitisi, mentre al centro della piazza spicca la Gerechtigkeitsbrunnen, la Fontana della Giustizia,  affigurante la divinità nell’atto di sorreggere una bilancia, che simbolicamente aveva la funzione di sorvegliare le attività dei mercanti.
Gerechtigkeitsbrunnen, la Fontana della Giustizia,
Poco distante si incontra il Kaiserdom, il suggestivo Duomo Gotico. di Francoforte, consacrato nel 1239 a San Bartolomeo. Il Duomo, che vide l’ incoronazione di 10 imperatori germanici, ha un campanile di 94 metri e salendo all’incirca 300 scalini, si raggiunge la cima della torre campanaria per godere di una vista su Francoforte davvero incredibile.
Kaiserdom
Goethehaus, La Casa di Goethe.Wolfgang Von Goethe uno dei più grandi letterati, ha trascorso a Francoforte gli anni della sua gioventù. La sua casa ora è un museo che conserva ancora parte degli arredi originali, salotti, camere da letto e la grande libreria del padre dello scrittore con ben oltre 2.000 volumi.Al piano terra si trova la cucina con l’esposizione di pentole e stoviglie e un pozzo privato che serviva alla famiglia a procurarsi l’acqua direttamente dalla loro abitazione.Visita e atmosfera da non perdere.
La Casa di Goethe
Lo skyline e la Main TowerSono circa un centinaio i grattacieli che formano la skyline di Francoforte e hanno un’altezza che varia tra i 300 e i 180 metri. Uno solo è visitabile: la Main Tower. Avventuratevi a salire fino in cima,  grazie ad un veloce ascensore panoramico, raggiungerete una piattaforma di osservazione da cui si gode a 360° il più bel panorama sulla città.La Frankfurt Card  è un’ utilissima carta che garantisce trasporti pubblici gratuiti, sconti presso musei, tour della città, ristoranti e altre attrazioni!  Ne esistono di individuali (1 persona) o di gruppo (3-5 persone), per 1 o 2 giorni.COSA MANGIARECotoletta alla mlanese o alla viennese?…Da secoli Italia e Austria se ne contendono la paternità… Sto parlando della schnitzel, che anche in Germania è una popolare cotoletta di carne di maiale fritta  e accompagnata da verdure o ortaggi.
schnitzel con purè di patate e la tipica salsa verde
A Francoforte infatti la carne fa da regina: da schweinshaxe, stinco di maiale, a bratwurst, salsiccia di maiale o di manzo accompagnata da crauti e patate, a rippchen, costolette di lombo scaldate lentamente nei crauti.
rippchen
Il trono spetta alle frankfurter würstchen, affusolate salsicce di maiale leggermente affumicate. Sono tradizionalmente servite con pane, senape gialla, rafano e insalata di patate- Attenzione: devono essere prodotte esclusivamente nella regione di Francoforte… occhie alle clandestine!Altro piatto tipico è l’handkäs mit Musik, un piatto a base di formaggio lasciato macerare per diversi giorni in un composto di olio, aceto, cipolla e cumino, il tutto servito insieme a pane e burro.
Autentici frankfurter würstchen,
Cucina pesantuccia, vero … ma aspettate che arrivi in tavola la famosa  Grüne Soße , una salsa verde composta da sette erbe coltivate nel tradizionale quartiere cittadino di Oberrad. La troverete in una delle vecchie taverne di Sachsenhausen, uno tra i quartieri più creativi, ricco di locali e birrerie .
la famosa  Grüne Soße
Io l’ho guststa al Kleinmarkthalle, mega mercato dove troverete prodotti freschissimi anche da mettere in valigia come souvenir, mentre al piano superiore vi aspetta una miriade di punti ristoro e vendita dove protrete assaggiare le tipicità locali. Tradizionalmenre questa salsa è accompagnata da uova sode e patate bollite, rigorosamente accompagnata da un bicchiere di applewine... che in molte botteghe sostituisce il vino . La gente del posto lo gusta nei pub rustici, dove viene servita in una brocca di terracotta, chiamata “bembel”.
Gustiamoci un applewine servito nella sua tipica brocca
Si tratta di una specie di sidro a base di succo di mela fermentata con diverse gradazioni di alcool. Da oltre 250 anni e’ la bevanda  più popolare di Francoforte, pensate che sabato. domenica e nei giorni festivi, si può salire a bordo d Apple Wine Express e fare un giro dela città e di… brindisi per tutto il weekend .
Apple Wine Express
Per quanto riguarda le bevande, invece, si sa che la birra, in terra tedesca, è davvero irrinunciabile, per gli amanti di questa bevanda soprattutto, che qui, potranno assaggiarla anche nella versione fatta con il grano anziché con l’orzo.Ultima dritta: se sarete a Francoforte per il weekend, buttate un occhio al mercato gastronomico  Konstablerwache, dove è possibile consumare sul posto o da portare via.VINIOgni anno, a fine estate, nel cuore della città di Francoforte sul Meno,  si svolge il Rheingau Wine Festival che ospita le cantine della regione del Rheingau, considerata una delle zone vinicole più importanti del paese, rinomate per i loro Riesling e Pinot Nero. Lungo l’affollato percorso, potrete gustare calici di svariati vini del terroitorio Rheingau, magari inframezzati a un pretzel o qualche bocconcino di salsiccia.
Rheingau Wine Festival
Tra i grandi produttori della Regione Rheingau vorrei citare:Rudolf Fürst. I suoi Riesling Gran Cru e Premier Cru & Village Weine sono apprezzati sopratutto dagli chef stellati. Si tratta di Riesling dall’arenaria rossa, maturatio in modo classico in vecchie botti a doppio pezzo moderatamente alcoolico, tra l’11% e il 12,5%.Rudolf è anche considerato il “mago del Pinot”, non solo per lo  Spätburgunder (Pinot Nero), ma anche con il Frühburgunder, vini classici, intramontabili, potenti e eleganti.
i vini Furst
Weingut Robert Weil, storica tenuta vitivinicola del Rheingau fondata nel 1875 da Robert Weil e guidata oggi da Wilhelm Weil, suo diretto discendente di quarta generazione. Il suo vino è il simbolo per antonomasia del Riesling tedesco.
Weingut Robert Weil
Eva Fricke a Eltville, nel cuore del Rheingau. La vigna è coltivata in agricoltura biologica senza pesticidi nè erbicidi e il lavoro in cantina è rivolto a valorizzare il più possibile il carattere delle antiche vigne che costituiscono l‘ossatura del domaine. Pur essendo una realtà molto giovane, Eva ha vinto numerosi riconoscimenti
Eva Fricke
La corona e la reginaUna pausa? Magari un the con  il più tradizionale dolce di Francoforte?Morbida, avvolgente e scenografica ecco la Frankfurter Kranz (Corona di Francoforte) che con sue le ciliegine rosse al posto dei rubini e il mantello candido, sembra davvero una corona reale e dove c’è una corona , non può mancare una regina: Lena Roie, la deliziosa  “Regina del vino 2022”
Il dolce Frankfurter Kranz e Lena Roie, la deliziosa “Regina del vino 2022” ©#visitfrankfurt, David Vasicek
DOVE MANGIARE BENELaFleurDue (meritatissime) Stelle Michelin, location idilliaca, circondata da verde e fiori, servzio eccellente, vini top e la coreografia delle assistenti di sala che, volteggiando leggere, portano al tavolo i piatti su enormi vassoi di legno… (ma come faranno a non incrociarsi o inciamparsi…)
L’elegante sala del Ristorante LaFleur
A parte questo enigna, a cui non so rispondere, è stato un piacevole incontro con la cucina stellata di Andreas Krolik con cui ho intrattenuto una piacevole chiaccherata, anticipata da un piacevole champagne Cramant Diebolt-Vallois in perfetta armonia con l'”amuse bouche” dello Chef: rapa marinata con buccia di yuzu, tartare di carote e gelato al curry verde .
amuse bouche” dello Chef: rapa marinata con buccia di yuzu, tartare di carote e gelato al curry verde
Salve Andreas, siamo a La Fleur, tra un tripudio di fiori….Si, devo sottolineare però che il nome vienne da LaFleur, Castello in Bordeaux, nella zona dove si producono vini eccellenti.
Andreas Krolik
A proposito di vini eccellenti e per incuriosire i lettori del nostro “Wine Weekend”, hai qualche nome tedesco negli accoppiamenti dei tuoi piatti?Per un piatto di pesce andrei per un nostro Riesling, abbinamento classico ed estremamente territoriale, lo stesso dicasi per un Silvaner, mentre per i sapori più vivaci andrei su uno Spatburgunder
Eccellenze vinicole tedesche sulle tavole del LaFleur
I tuoi primi ricordi culinari?Ero piccolino, avevamo un grande giardino con tanti animali, polli, galline, maiali. Nonna mi aveva insegnato a fare le salsicce e a cuocere le verdure, quest’ultime ingredienti essenziali per i nostri pasti durante la settimana, visto che i piatti di carne si mangiavano solo alla domenica, mentre negli altri giorni c’erano principalmente zuppe e verdure.
Ritornano le verdure dei ricordi, rivisitate al fianco di una spigola in crosta di erbe, “holladaise” mediterranea, cetriolo, zucchine. emulsione di finocchi e patata. Un piatto da Oscar!
Ti piace cucinare a casa?Certamente, quando ho un giorno libero. Abito in campagna, appena fuori città, e amo andare al mercato, dove trovo prodotti freschsissimi. Mi piace lasciarmi ispirare da loro per un piatto ‘made at home’….
Filetto di vitello bavarese, animelle, succo di tartufo, cipolle di Tropea,zucca con olive, e un raviolo ai funghi di bosco… Quanti ingredienti! eppure i sapori perfettamente distinti e in armonia tra di loro. Bravo Chef!
Una meta che ami per i tuoi weekend?La Norvegia perché amo pescare e li trovo il mio paradiso. Adoro anche le Langhe dai panorami davvero mozzafiato, come i vini e la cucina, specialmente quella del ristorante Piazza Duomo a Alba, dove ho avuto il piacere di conoscere Enrico Crippa
La passione per la Norvegia in questa sinfonia marina di sapori: aragosta Norvegese, granchio crema ghiacciata di crostacei, piselli, avocado e dolci verdurine con un ottimo retrogusto a sorpresa regalato dal caviale Ossietra Rhon.
Tre parole per descrivere il tuo menu?Stagionale, saporito, potente.Andreas, se tu non fossi diventato Chef….Beh, diventare chef non era una mia priorità… avrei voluto essere una guardia forestale, in mezzo ai boschi, a contatto con la natura, gli alberi , gli animali. La decisione di diventare chef è venuta dopo e oggi ne sono entusiasta.
Lo spettacolare giardino di LaFleur
Una ricetta per i nostri lettori?Ho scelto un piatto vegano che amo molto. Utilizzo rape a fette che farcisco con un pesto intenso, ottimo completamento al sottile sapore della barbabietola. Gli involtini di cetriolo marinato e il ravanello sottaceto in agrodolce aggiungono freschezza e consistenza al piatto, la buccia dolce-acida di yuzu porta una piacevole nota esotica mentre le erbe e fiori selvatici regalano sottili note aspre.
Il particolare gusto dello yuzu, agrume e pianta della famiglia delle Rutacee di origine orientale. Lo yuzu è coltivato principalmente nell’Asia orientale e recentemente in Nuova Zelanda, Australia, Spagna, Fracia e anche in Italia.
Tutti gli elementi sono incorniciati e riuniti dalla marinata di ravanello, in cui viene lavorato anche il succo fermo delle rape fresche e viene portata nel piatto un’onnipresente ma piacevolissima acidità e un certo fruttato/esotismo dei cubetti di buccia di yuzu. La marinata conferisce al piatto una certa dolcezza e esalta la bella croccantezza ai crostini di pane.
Il meraviglioso piatto vegano di Andreas Krolik. Un delicato mix di sapori e odori . Da copiare nella sua interezza o, se preferite, in alcune singole preparazioni. Troverete la ricetta alla fine di questo articolo!
DOVE DORMIREVi segnalo due hotel secondo me decisamente interessanti, Ambedue fanno parte di grandi catene alberghiere, con strutture in mezzo mondo, il che è già una garanzia.Scandick Museumsufer, dell’omonimo gruppo svedese.Impronta nordica, elegante e soprattutto funzionale nella sua essenzialità. Avevo già piacevolmete sperimentato quello di Stoccolma e devo ammttere anche anche il’fratello’ tedesco non mi ha deluso. Si trova nel cuore della città, vicino al Centro Esposizioni, al Museumsufer, la via dell’Arte e a soli cinque minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, l’Opera, il Teatro e la magica Fontana delle Fiabe sono tutti raggiungibili a piedi.
Scandick Museumsufer
Camere funzionali, design e super confor. In camera trovere un open bar con bibite gratuite, the, caffè, perfetto wifi  e un comodo lettone che guarda il panorama …trovo stupendo andare a letto o svegliarsi alla mattina con davanti la vista spettacolare dello skyline di Francoforte e molte camere dello Scandick Museumsufer hanno questo privilegio.
Camera (… e letto) con vista
La passeggiata lungofiume Museumsufer, che si trova direttamente di fronte all. Hotel, offre una vasta selezione di mostre contemporanee e storiche con oltre 20 musei. Ottimo e salutare breakfast buffet self-service dove potrete anche farvi una super centrifuga a vostro piacere (la mia preferita: mele , carote, sedano e zenzero) Qua e laà piccole idee geniali , come l’ utilissimo mini shop con tutto ciò che “…mi sono dimenticato di portare,…” Souvenir-must dell’Hotel il simbolo e mascotte degli Scandick, un possente alce svedese, realizzato in gomma versione galleggante nella  vasca da bagno…La seconda opzione è un 4 stelle di nuovissima costruzione: Meliá Frankfurt City ,nuovo gioiello della prestigiosa catena spagnola presente in tutto il mondo. E’ situato all’interno di uno spettacolare grattacielo che si erge maestoso a Senckenberg, uno dei quartieri più famosi e centrali della città.  Con un’architettura innovativa, strutture di prima classe e servizi esclusivi, il Meliá Frankfurt City offre camere e suite confortevoli, con vista panoramica e balcone.
Dalla Camera del Melià
Dispone inoltre di un’ampia area benessere con sauna e solarium, di una palestra completamente attrezzata con macchine cardio e pesi. Tra le amenità, l’ascensore che, alla vostra chiamata,  programma automaticamente l’arrivo al vostro piano .L’ho adorato!
il ristorante Oben
Al 15° piano con vista mozzafiato sulla città, si trova Oben , il ristorante che porta la firma dal famoso chef Íñigo Urrechu e dell’ l’Executive Chef è Javier Barros, che è nato in Germania ma a sei anni si è trasferito a Santander nella costa nord della Spagna, dove ha iniziato le sue prime attività di chef, dando un’occhiata alla famosa cucina dei Paesi Baschi.
Javier Barros
Il menu di Oben sviluppa un concetto tra la cucina spagnola e quella tedesca.Non mancano le citazioni iberiche, come las croquetas che Javier serve con Jamon Serrano   e porcini.
“croquetas” Jamon Serrano  e ai porcini
Talvolta il menu ci porta a atmosfere mediterranee, con il baccalà affumicato farcito con un  “ensaladilla” , pinoli, vinaigrette, limone, caviale oppure la seppia alla griglia con peperoncino ”piquillo e mayonnese “Sriracha “
Calamaro su salsa di cipolle
Vini selezionati,principalmente dalla Germania e dalla Spagna, completano questo viaggio culinario. in cui ambedue gli Chef sembrano divertirsi un mondo, anche se Javier mi ha confessato (sorridendo) che ” Purtroppo non c’è nel menu un piatto piuttosto difficile da fare… o perlomeno che non riesce ad essere cosi “sabroso ” come quello che nonna Mariangela preparava alla vigilia di Natale: le melenzane fritte con uova e farina” … Ineguagliabili !
Gamberi con salsa 7 erbe e ratatouille di verdure
INFOFrankfurt Tourism City ToursOfferte per gruppiOfferte speciali Musei For the Englis version , Turn the page , Click Next>Weekend in Frankfurt: skyscrapers, green, art, design, typical dishes and excellent wines … even with apple! …by Cesare ZuccaFrankfurt, Germany.How best to inaugurate the month dedicated to weekends abroad if not with the German “Mainhattan“? They call it that because of its resemblance to the New York skyline, but in addition to the skyscrapers there is much more. Museums, history and architecture, a green city surrounded by an immense expanse of green spaces and wooded areas, gardens and parks. Including the famous Palmengarten botanical garden where you can have picnics, go rowing on the River Main, participate in workshops, attend exhibitions or musical performances.Frankfurt in 1944 was bombed by the Allies and practically razed to the ground.Few buildings survived the bombing. With meticulous skill almost everything has been rebuilt as it was before, in addition, renowned architects have enriched the city with new constructions appreciated by critics and people.Excellent examples are found in the Banks of the Museums.Architecturally avant-garde and intelligent promoter of beauty and taste, Frankfurt has opened the banks of the River Main to wonderful museums dedicated to art lovers, but also simply to the most curious, who can decide to spend a day ranging from architecture to painting, from Jewish history to sculpture, from cinema to crafts.Museo StadelThe monumental building hosts works by Monet, Botticelli, Rembrandt, Renoir, Picasso, Vermeer, Degas, in one of the most important ancient art collections in Germany: as well as modern and contemporary art.
Stadel Museum
Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, German Cinema Museum.Paradise for all movie fans.You will find an extraordinary collection of autographed photos by the biggest movie stars and a vast overview of German cinema from the beginning to the present day through interactive platforms, a theater showing vintage films, permanent exhibitions on the history of the cinema and film production
Museo del Cinema Tedesco.
The Museum für Kommunikation  Museum of Communication. How we communicated in a vault and how we communicate today … from letters to messengers, the telegraph, the telephone up to the much more recent means of television and the internet gradually up to the newest communication systems.We leave the banks of the Main to reach the Old Town. Here, cleverly rebuilt after the bombings, we find the medieval heart of Frankfurt with its spectacular Romerberg square surrounded by the typical wooden beamed buildings, the Rathaus town hall, nicknamed Romer (Rome) by the merchants and importers from all over the world who collected there for establish their business.
Rathaus
Inside there is the famous Hall of the Emperors which preserves 52 portraits of all the emperors who followed one another, while in the center of the square stands the Gerechtigkeitsbrunnen (Fountain of Justice)depicting the divinity in the act of supporting a scale, which symbolically had the function of overseeing the activities of the merchants.
Gerechtigkeitsbrunnen, la Fontana della Giustizia,
ot far away is the Kaiserdom, the evocative Gothic Cathedral. of Frankfurt, consecrated in 1239 to San Bartolomeo. The Cathedral, which saw the coronation of 10 Germanic emperors, has a 94 meter bell tower and climbing approximately 300 steps, you reach the top of the bell tower to enjoy a truly incredible view of Frankfurt.
Kaiserdom
Goethehaus, Goethe’s House.Wolfgang Von Goethe, one of the greatest writers, spent his youth years in Frankfurt. His house is now a museum that still retains some of the original furnishings, living rooms, bedrooms and the large library of the writer’s father with well over 2,000 volumes.On the ground floor there is the kitchen with the display of pots and pans and a private well that was used by the family to get water directly from their home.Visit and atmosphere not to be missed.
La Casa di Goethe
Skyline and the Main TowerThere are about a hundred skyscrapers that form the Frankfurt skyline and have a height that varies between 300 and 180 meters. Only one can be visited: the Main Tower. Venture up to the top, thanks to a fast panoramic lift, you will reach an observation platform from which you can enjoy the most beautiful panorama of the city at 360 °.Frankfurt CardThe Frankfurt Card is a very useful card that guarantees free public transport, discounts at museums, city tours, restaurants and other attractions! There are individual (1 person) or group (3-5 people), for 1 or 2 daysWHAT TO EATMlanese or Viennese schnitzel? … For centuries Italy and Austria have been contending for its authorship … I’m talking about schnitzel, which in Germany is also a popular fried pork schnitzel accompanied by greens or vegetables.
schnitzel con purè di patate e la tipica salsa verde
In fact, in Frankfurt meat reigns supreme: from schweinshaxe, pork shank, to bratwurst, pork or beef sausage accompanied by sauerkraut and potatoes, to rippchen, loin ribs slowly heated in sauerkraut.
rippchen
The throne belongs to frankfurter würstchen, tapered lightly smoked pork sausages. They are traditionally served with bread, yellow mustard, horseradish and potato salad – Warning: they must be produced exclusively in the Frankfurt region … watch out for illegal immigrants! Another typical dish is handkäs mit Musik, a cheese-based dish left to macerate for several days in a mixture of oil, vinegar, onion and cumin, all served with bread and butter.
Autentici frankfurter würstchen,
A quile heavy cuisine…true … but wait for the famous Grüne Soße, a green sauce made from seven herbs grown in the traditional city district of Oberrad. You will find it in one of the old taverns of Sachsenhausen, one of the most creative neighborhoods, full of bars and beer houses.
la famosa  Grüne Soße
I tested it the Kleinmarkthalle, a mega market where you will find very fresh products to pack as souvenirs, while upstairs a myriad of dining and sales points await you where you can taste the local specialties. Traditionally this sauce is accompanied by hard-boiled eggs and boiled potatoes, strictly accompanied by a glass of applewine … which in many shops replaces wine. Locals enjoy it in rustic pubs, where it is served in an earthenware jug, called “bembel”
Gustiamoci un applewine servito nella sua tipica brocca
It is a kind of cider made from fermented apple juice with different alcohol levels. For over 250 years it has been the most popular drink in Frankfurt, think Saturday. on Sundays and public holidays, you can board the Apple Wine Express and take a tour of the city and … toast for the whole weekend.
Apple Wine Express
As for drinks, however, we know that beer, in Germany, is truly indispensable, especially for lovers of this drink, who here can also taste it in the version made with wheat instead of barley.Last tip: if you are in Frankfurt for the weekend, take a look at the Konstablerwache food market, where you can eat on the spot or to take away.WINESEvery year, at the end of summer, in the heart of the city of Frankfurt am Main, the Rheingau Wine Festival takes place which hosts the wineries of the Rheingau region, considered one of the most important wine areas in the country, renowned for their Riesling and Pinot Noir. Along the crowded route, you can enjoy glasses of various wines from the Rheingau area, perhaps interspersed with a pretzel or a few morsels of sausage.
Rheingau Wine Festival
Among the great producers of the Rheingau Region I would like to mention: Rudolf Fürst. Its Riesling Gran Cru and Premier Cru & Village Weine are especially appreciated by starred chefs. It is red sandstone Riesling, aged in a classic way in old double-piece barrels moderately alcoholic, between 11% and 12.5%. Rudolf is also considered the “wizard of Pinot”, not only for Spätburgunder (Pinot Noir), but also with Frühburgunder, classic, timeless, powerful and elegant wines.
i vini Furst
Weingut Robert Weil, historic Rheingau wine estate founded in 1875 by Robert Weil and led today by Wilhelm Weil, his fourth generation direct descendant. Its wine is the quintessential symbol of German Riesling.
Weingut Robert Weil
Eva Fricke in Eltville, in the heart of the Rheingau. The vineyard is grown in organic farming without pesticides or herbicides and the work in the cellar is aimed at enhancing as much as possible the character of the ancient vines that make up the backbone of the domaine. Despite being a very young reality, Eva has won numerous awards
Eva Fricke
The crown and the queenA break? Maybe a tea with the most traditional sweet of Frankfurt?Soft, enveloping and scenographic here is the Frankfurter Kranz (Crown of Frankfurt) which with its red cherries instead of rubies and the white coat, really looks like a royal crown and where there is a crown, a queen cannot be missing: Lena Roie , the loveley “Queen of wine 2022”.
Il dolce Frankfurter Kranz e Lena Roie, la deliziosa “Regina del vino 2022”  Lela Rose : Photo ©#visitfrankfurt, David Vasicek
WHERE TO EAT WELLLaFleurTwo (well deserved) Michelin stars, idyllic location, surrounded by greenery and flowers, excellent service, top wines and the choreography of the waiters who, twirling lightly, bring the dishes to the table on huge wooden trays … (but how will they do it) not to cross or stumble …)
L’elegante sala del Ristorante LaFleur

Apart from this enigna, to which I cannot answer, it was a pleasant encounter with the starred cuisine of Andreas Krolik with whom I had a pleasant chat, preceded by a pleasant Cramant Diebolt-Vallois champagne in perfect harmony with the “amuse bouche” of the Chef: marinated turnip with yuzu peel, carrot tartare and green curry ice cream.

amuse bouche” dello Chef: rapa marinata con buccia di yuzu, tartare di carote e gelato al curry verde
Hi Andreas, we are in La Fleur, among a riot of flowers….Yes, I must emphasize, however, that the name comes from LaFleur, Chateaux in Bordeaux, in the area where excellent wines are produced.
Andreas Krolik
Speaking of excellent wines and to intrigue the readers of our “Wine Weekend”, do you have any German names in the pairings of your dishes?For a fish dish I would go for our Riesling, a classic and extremely territorial combination, the same goes for a Silvaner, while for the more lively flavors I would go for a Spatburgunder
Eccellenze vinicole tedesche sulle tavole del LaFleur
Your first culinary memories?I was a young boy, we had a large garden with many animals, chickens, hens, pigs. Grandma taught me how to make sausages and cook vegetables, the latter essential ingredients for our meals during the week, since meat dishes were only eaten on Sundays, while on other days there were mainly soups and vegetables.
The vegetables of memories return, revisited alongside a sea bass in a herb crust, Mediterranean “holladaise”, cucumber, courgettes. emulsion of fennel and potato. An Oscar dish!,                           Ritornano le verdure dei ricordi, rivisitate al fianco di una spigola in crosta di erbe, “holladaise” mediterranea, cetriolo, zucchine. emulsione di finocchi e patata. Un piatto da Oscar!
Do you like cooking at home?Of course, when I have a day off. I live in the countryside, just outside the city, and I love going to the market, where I find very fresh products. I like to be inspired by them for a ‘made at home’ dish ….
Filetto di vitello bavarese, animelle, succo di tartufo, cipolle di Tropea,zucca con olive, e un raviolo ai funghi di bosco… Quanti ingredienti! eppure i sapori perfettamente distinti e in armonia tra di loro. Bravo Chef
A destination you love for your weekends?Norway because I love to fish and I find them my paradise. I also love the Langhe with truly breathtaking views, such as the wines and the cuisine, especially that of the Piazza Duomo restaurant in Alba, where I had the pleasure of meeting Enrico Crippa
The passion for Norway in this marine symphony of flavors: Norwegian lobster, crab ice cream of shellfish, peas, avocado and sweet vegetables with an excellent surprise aftertaste given by Ossietra Rhon caviar.  La passione per la Norvegia in questa sinfonia marina di sapori: aragosta Norvegese, granchio crema ghiacciata di crostacei, piselli, avocado e dolci verdurine con un ottimo retrogusto a sorpresa regalato dal caviale Ossietra Rhon.
 Three words to describe your menu?Seasonal, tasty, powerful.Andreas, if you hadn’t become Chef….Well, becoming a chef was not my priority… I wanted to be a forest guard, in the middle of the woods, in contact with nature, trees, animals. The decision to become a chef came later and today I’m thrilled.
Lo spettacolare giardino di LaFleur
A recipe for our readers?I chose a vegan dish that I love very much. I use sliced turnips that I stuff with an intense pesto, an excellent complement to the subtle taste of beetroot. The marinated cucumber rolls and sweet and sour pickled radish add freshness and texture to the dish, the sweet-sour yuzu peel brings a pleasant exotic note while the herbs and wild flowers add subtle sour notes.
The particular taste of yuzu, citrus and plant of the Rutaceae family of oriental origin. Yuzu is grown mainly in East Asia and recently in New Zealand, Australia, Spain, Fracia and also in Italy.
All the ingredients are framed and brought together by the radish marinade, in which the still juice of the fresh turnips is also processed and an omnipresent but very pleasant acidity and a certain fruity / exoticism of the yuzu peel cubes is brought to the plate. The marinade gives the dish a certain sweetness and enhances the nice crunchiness of the croutons.
Andreas Krolik’s wonderful vegan dish. A delicate mix of flavors and smells. To be copied in its entirety or, if you prefer, in some individual preparations. You will find the recipe at the end of this article!
WHERE TO SLEEPI would like to point out two hotels that I think are very interesting. Both are part of large hotel chains, with facilities all over the world, which is already a guarantee.Scandick Museumsufer, of the Swedish group of the same name. Nordic imprint, elegant and above all functional in its essentiality. I had already pleasantly experienced the one in Stockholm and I must admit even the German brother ‘did not disappoint me. It is located in the heart of the city, close to the Exhibition Center, the Museumsufer, the street of Art and just a five minute walk from the train station, the Opera, the Theater and the magical Fountain of Fairy tales are all within walking distance.
Scandick Museumsufer

Functional rooms, design and super comfort. In the room you will find an open bar with free drinks, tea, coffee, perfect wifi and a comfortable bed overlooking the view … I find it wonderful to go to bed or wake up in the morning with the spectacular view of the Frankfurt skyline and many rooms of the Scandick Museumsufer have this privilege.

Camera (… e letto) con vista
The Museumsufer riverside promenade, which is directly opposite the. Hotel, offers a large selection of contemporary and historical exhibitions with over 20 museums. Excellent and healthy self-service breakfast buffet where you can also make yourself a super centrifuge at your pleasure (my favorite: apples, carrots, celery and ginger)Here and there small ingenious ideas, such as the very useful mini shop with everything “… I forgot to bring, …” The Hotel’s must-have souvenir, the symbol and mascot of the Scandick, a mighty Swedish moose, made of rubber floating version in the bathtub .. Meliá Frankfurt CityMy second suggestion is a brand new 4-star hotel, a new jewel of the prestigious Spanish chain present all over the world ….It is located inside a spectacular skyscraper that rises majestically in Senckenberg, one of the most famous and central districts of the city. With innovative architecture, first-class facilities and exclusive services, the Meliá Frankfurt City offers comfortable rooms and suites with panoramic views and balconies.
Dalla Camera del Melià
It also has a large wellness area with sauna and solarium, a fully equipped gym with cardio and weight machines. Among the amenities, the lift which, upon your call, automatically schedules your arrival to your floor. I loved it!
il ristorante Oben
ObenOn the 15th floor with breathtaking views over the city is Oben, the restaurant that bears the signature of the famous chef Íñigo Urrechu and the Executive Chef is Javier Barros, who was born in Germany but moved to Santander at the age of six. in the north coast of Spain, where he started his first activities as a chef, taking a look at the famous cuisine of the Basque Country.
Javier Barros
Oben’s menu develops a concept between Spanish and German cuisine.There is no shortage of Iberian citations, such as las croquetas that Javier serves with Jamon Serrano and porcini mushrooms.Sometimes the menu takes us to Mediterranean atmospheres, with smoked cod stuffed with an “ensaladilla”, pine nuts, vinaigrette, lemon, caviar or grilled cuttlefish with “piquillo” chilli and “Sriracha” mayonnese.
Calamaro su salsa di cipolle
Selected wines, mainly from Germany and Spain, complete this culinary journey. in which both Chefs seem to have a lot of fun, even if Javier confessed to me (smiling) that “Unfortunately there is not a dish on the menu that is rather difficult to make … or at least that cannot be as” sabroso “as that that grandmother Mariangela used to prepare on Christmas Eve: fried aubergines with eggs and flour “... Unparalleled!
Gamberi con salsa 7 erbe e ratatouille di verdure
INFOFrankfurt Tourism City ToursOfferte per gruppiOfferte speciali Musei    




Germania, dove la vite dipinge l’autunno

“L’autunno è una delle stagioni più belle”, scriveva Johann Wolfgang von Goethe, “le foglie si tingono di mille sfumature che risaltano sull’azzurro del cielo, i frutti maturano in un caleidoscopio di sapori”. E ancora: “Finché ci sarà l’autunno, non avrò abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo” diceva Vincent van Gogh.

Insomma, pare che l’autunno sia effettivamente la stagione più poetica dell’anno, e che per questo vada celebrata con un viaggio che seduca al tempo stesso occhi, palato e cuore.  Cosa c’è infatti di più suggestivo di una totale immersione tra i vigneti, nel momento della loro più fulgida bellezza, quando le foglie vestono tutte le sfumature dell’estate?

Il nostro viaggio autunnale ci conduce in Germania, dove sempre più spesso si brinda con un calice di vino. Sebbene l’immagine del Paese sia legata tradizionalmente alla birra, ultimamente i vini tedeschi stanno conquistando sempre maggiore popolarità e apprezzamento, anche oltre i confini nazionali. Grazie alla loro qualità e al crescente interesse per l’enogastronomia, in Germania si è sviluppato un vero e proprio “turismo del vino”, ragione per cui è particolarmente facile trovare validi suggerimenti per una vacanza all’insegna del nettare d’uva e della cultura enologica.

Andare alla scoperta dei vini tedeschi significa anche imbattersi in paesaggi rigogliosi, dai mille colori e profumi, punteggiati da castelli medievali e da caratteristici borghi. Chi ama l’attività all’aria aperta si può dedicare a escursioni o a veri e propri trekking tra i vigneti, a piedi o in bicicletta. Molti produttori aprono le loro aziende e locande ai visitatori e offrono anche ospitalità per la notte. Alcuni resort sono ricavati da dimore storiche e offrono insieme a una cucina raffinata, anche piscine e spa, per una vacanza di relax e benessere, immersi nel verde.

Vini pregiati e di ottima qualità si producono sulle rive dei grandi fiumi, come il Reno, la Mosella, o sulle dolci e soleggiate alture della Foresta Nera, attorno a Friburgo in Franconia o nel Palatinato. Pinot grigio, Riesling o Silvaner, morbido, fruttato o speziato, qualunque siano le vostre preferenze in fatto di vino, la Germania offre con le sue varietà solo l’imbarazzo della scelta. Se volete scoprire l’incantevole campagna tedesca, sorseggiando un bicchiere di vino, ecco qualche suggerimento per alcune indimenticabili passeggiate enologiche.

Rheinhessen: la più grande regione vinicola della Germania

Tra Worms, Magonza e Bingen, con oltre 27.000 ettari di vigneti, si trova la più grande e antica regione vinicola della Germania, la Renania-Palatinato. Il clima mite e le diverse condizioni del suolo consentono di ottenere una varietà di vini molto interessanti. Qui la maggior parte delle coltivazioni sono gestite da giovani viticoltori, dotati di una spiccata sensibilità e un’energia distintiva per l´innovazione sostenibile. I vitigni più importanti sono: Müller-Thurgau, Riesling, Silvaner, Pinot bianco e Pinot grigio. Non solo vino, la regione offre anche un’ampia varietà di attività e percorsi immersi nella natura per escursionisti e ciclisti.

Gau-Odernheim regione vinicola Rheinhessen

Per gli amanti del trekking c’è il Sentiero delle Terrazze del Reno, lungo circa 75 chilometri. Il percorso, suddiviso in sei tappe, attraversa caratteristici borghi, dove è possibile degustare i vini. A Worms e a Magonza, ad esempio, si trovano pub accoglienti dove fare una piacevole sosta.

Il Palatinato e la più antica strada del vino della Germania

Il Palatinato è una regione molto soleggiata, con un suolo ricco di minerali che offrono le condizioni ideali per la produzione di vini raffinati. La gamma dei vitigni è dominata dal Riesling, che copre circa un quarto dell’intera superficie vitata. In generale predominano le varietà a bacca bianca, sebbene negli ultimi anni la quota di uve rosse abbia registrato un netto incremento.  La viticoltura venne introdotta nella regione dai Romani. A testimoniarlo sono antiche cantine portate alla luce nel corso di scavi archeologici.

Secondo le fonti storiche, già nell’VIII secolo la regione possedeva ben 100 piccole zone viticole. Nel Palatinato si trova la Deutsche Weinstrasse, la più antica strada del vino della Germania, che attrae ogni anno migliaia di appassionati di escursionismo, ciclisti e semplici turisti.

Scoperta più di duemila anni fa dai legionari romani che vi piantarono viti e fichi, questo itinerario è stato inaugurato nel 1935 per promuovere i vini tedeschi e fare concorrenza a quelli francesi. Con una lunghezza di 85 km, la Deutsche Weinstrasse inizia a Schweigen Rechtenbach, al confine con la Francia, e termina a Bockenheim, ai margini dell’Assia Renana. Nel mezzo ci sono 130 idilliaci villaggi vinicoli, castelli e palazzi signorili. E, naturalmente, vigneti infiniti che si estendono a perdita d’occhio scendendo fino al Reno e alla Mosella.

 Il Baden: paradiso dell’uva Borgogna

Il Baden è una delle regioni vitivinicole più versatili della Germania.  Forse perché si sviluppa per circa 400 chilometri lungo la pianura dell’Alto Reno fino al Lago di Costanza. Un territorio quindi ideale per molte varietà di uve diverse. Anche il sole fa la sua parte, tanto che le temperature più alte in Germania si registrano sulle pendici meridionali del Kaiserstuhl. E poiché l’uva di Borgogna ama particolarmente il clima caldo, il Baden è rinomato per questa varietà.  La regione si presta ad essere un’ottima meta anche per chi è alla ricerca di località ricche di storia.

Le città più famose di questa regione sono Friburgo, Heidelberg, Baden-Baden con i loro bellissimi centri storici, ma merita una visita anche il suggestivo Lago di Costanza, con frutteti sparsi e villaggi pittoreschi. La Strada del Vino di Baden passa attraverso molte di queste città. Particolarmente attrattiva è la vista che si gode dal grazioso villaggio a graticcio di Sasbachwalden, situato tra le pendici dell’Hornisrinde e i vigneti con vista sulla Francia, la valle del Reno e Strasburgo.

Mosella: tra i vigneti più ripidi d’Europa

La regione della Mosella è la più antica regione vinicola della Germania caratterizzata da ripidi pendii vitati che offrono spettacolari architetture paesaggistiche.  Grazie al microclima favorevole, gli eleganti vini Riesling coltivati nei vigneti vicino ai fiumi Mosella, Saar e Ruwer, sono tra i migliori vini bianchi del mondo, rinomati per la loro sapidità, ma con un contenuto alcolico relativamente basso. Su questi terreni maturano anche le uve Müller-Thurgau e Pinot Nero. L’Elbling è una specialità coltivata nella regione della Mosella e si ritiene che questo vitigno autoctono sia stato coltivato per la prima volta dai Romani.

La regione oltre ai vigneti, offre castelli, cascate, allevamenti di struzzi e leggendari villaggi. La città di Beilstein, con le sue chiese, le rovine del castello e le antiche mura, merita sicuramente una visita. E infine non perdetevi la città di Treviri, una delle più antiche del Paese: un misto tra “l’imponenza romana” e  “l’eleganza francese”. Quest’incantevole città situata nel bel mezzo della valle della Mosella è caratterizzata da secoli di storia che l’hanno modellata e resa la bellezza che tutti i turisti oggi possono ammirare. Recatevi sulla collina di Petrisberg per percorrere il Sentiero della Cultura del Vino, una passeggiata di circa un chilometro e mezzo immersi nelle coltivazioni.

La Franconia: moderna e raffinata

Si ritiene che Goethe abbia parlato con entusiasmo anche del suo vino preferito: “Mandatemi ancora del vino di Würzburg, perché nessun altro tipo di vino va bene“. La Franconia è una delle regioni vitivinicole più moderne del momento, che produce vini pregiati apprezzati in tutto il mondo e vanta un’architettura enologica all’avanguardia. Anche nel Medioevo era considerata la più grande regione vinicola del Sacro Romano Impero.  La Franconia si estende da Aschaffenburg lungo la Mainschleife fino a Bamberg, ma comprende anche i ripidi pendii dello Steigerwald.

Qui si coltivano Müller-Thurgau, Silvaner, Riesling e il tipico Bacco di Franconia. Il Müller-Thurgau, in particolare, sta vivendo una grande rinascita soprattutto tra i giovani viticoltori della regione. Una piacevole gita lungo la pista ciclabile del fiume Main offre un’affascinante visione della campagna punteggiata da numerosi villaggi storici. Tra le valli Spessart, Rhön, Steigerwald e Tauber si trovano anche la fortezza di Marienburg e la città residenziale di Würzburg, con la sua imponente cattedrale. È possibile fare escursioni attraverso fitte foreste, dolci colline e attraversare villaggi con case a graticcio. Gli escursionisti possono godere di viste spettacolari percorrendo a piedi i sentieri panoramici. Ogni anno la regione è palcoscenico di 200 festival legati al vino.

In Sassonia vini rari ed esclusivi

La Sassonia è la regione vitivinicola più a nord-est della Germania e una delle più piccole d’Europa. È insolita perché i vigneti sono divisi in piccoli appezzamenti coltivati da oltre 3.000 piccoli viticoltori. Molte di queste piccole aziende gestiscono taverne, dove servono i loro vini con pasti abbondanti. In generale, è raro trovare il vino sassone altrove in Germania, poiché viene consumato soprattutto nella zona di produzione. La variegata scelta di vini non riflette affatto le dimensioni ridotte della Sassonia: nella regione si coltivano tutti i tipi di uve, tra cui l’esclusivo Goldriesling. Tra le principali varietà di uve troviamo il Müller-Thurgau, Riesling, Borgogna bianco, Pinot grigio e Traminer. La vite viene coltivata in questa parte della Sassonia da 800 anni grazie al suo clima mite.

La Strada del vino sassone si snoda per quasi 60 chilometri attraverso il variegato paesaggio culturale tra Pirna e Diesbar-Seusslitz, vicino a Meissen. Una tradizione secolare ha plasmato l’aspetto dello splendido paesaggio, dove i vigneti in pendenza, i magnifici edifici storici e le piccole e pittoresche taverne nei villaggi pittoreschi non sono mai lontani. L’itinerario collega le gemme più belle della regione, portando i visitatori a scoprire i punti panoramici più interessanti e, soprattutto, le cantine più pittoresche lungo il percorso.

Stoccarda: vini e bollicine d’eccezione

Unica grande città d’Europa, insieme a Vienna, dove i vigneti digradano gentili verso il centro storico, Stoccarda vanta una ricca cultura vitivinicola, con terrazzamenti che ne definiscono il paesaggio e che in autunno si tingono di giallo, rosso e oro. Questa è soprattutto la stagione delle Besenwirtschaften: locande temporanee, gestite da vignaioli e aperte per alcune settimane fino a un massimo di qualche mese, che offrono quartini di bianco o di rosso di produzione propria, accompagnati dai piatti semplici della tradizione culinaria sveva, come i ravioli ripieni Maultaschen.

Per approfondire la millenaria storia della viticultura a Stoccarda si può infine visitare il Museo del Vino, con reperti quali vasi per il vino di epoca romana, preziose botti in legno e un antico torchio per la pressa dell’uva, e una moderna vinoteca, dove degustare le etichette della regione, con una carta che cambia ogni due mesi. Il citytour- wine-tour è un’escursione in bus elettrico che, in 35 minuti, porta i partecipanti a scoprire i paesaggi intorno a Stoccarda.

Il tour prevede otto tappe in formula hop on/hop off, per visitare diverse cantine. Molti dei migliori vini di Stoccarda e della sua regione si possono degustare nei tanti ristoranti della città, che vanta sei ristoranti a stella Michelin.  Sono diversi i wine-bar che hanno aperto in città. Primo fra tutti l’highfidelity bar, della star-sommelier Bernd Kreis, definito “migliore sommelier d’Europa”, dove trovare ottime etichette, street food in stile peruviano e ottima musica.

Kessler, infine, il più vecchio produttore di spumante tedesco, ha aperto nel centro di Stoccarda il suo primo flagship store, per acquisti e squisite bollicine all’ora dell’aperitivo. Fu Georg von Kessler ad importare, negli anni 20 dell’800, per la prima volta in Germania dalla Francia la tecnica di lavorazione dello champagne, appresa presso Veuve Clicquot-Ponsardin, rispettata ancora oggi per la produzione dello spumante della maison.

I FESTIVAL AUTUNNALI

In Germania ogni mese dell’anno è speciale, grazie ad eventi e feste di richiamo internazionale. I mesi autunnali non sfuggono a questa regola.  Ve ne segnaliamo alcuni. Uno dei festival più famosi e popolari del mondo è il Festival delle Luci che si tiene dal 2005, ogni autunno, a Berlino. Fino al 16 ottobre la città diventa un immenso palcoscenico luminescente e i monumenti, gli edifici e le piazze brillano come tante stelle.  Un festival ricco di diversità, innovazione e cultura. Il Festival è organizzato in collaborazione con artisti di fama provenienti da molti Paesi.

Nella cittadina di Ludwigsburg per tutto il mese di ottobre si svolge il Festival delle Zucche, il più grande del mondo. Si trovano in mostra 450.000 zucche e si tengono gare di intaglio con motoseghe, zucche giganti che vengono pesate e fracassate, e ovviamente piatti a base di zucca. Il momento clou dell’evento si ha al momento di una corsa in barca, a bordo di zucche svuotate. Tutto questo con lo sfondo di un elegante palazzo e il meraviglioso giardino Märchengarten.

La Cannstatter Volksfest di Stoccarda inizia con una spettacolare parata per le strade cui prendono parte carri di birrifici trainati da cavalli, abitanti in costumi tradizionali e bande musicali che procedono marciando. Questa manifestazione a misura di famiglie ricorda l’Oktoberfest e dura circa tre settimane a partire da fine settembre. Si tratta forse di uno degli eventi più popolari di Stoccarda e le sue numerose giostre includono case stregate, montagne russe e ruote panoramiche di varie fogge e dimensioni. La Cannstatter Volksfest mette inoltre a disposizione un vasto assortimento di chioschi e tendoni dove è possibile gustare deliziosi piatti tipici, birre tedesche e vini.




Weekend a Francoforte: grattacieli, verde, arte, design, piatti tipici e vini eccellenti… anche di mela!

di Cesare Zucca —For the English version click hereFrancoforte, Germania.La chiamano “Mainhattan” per la sua somiglianza allo skyline newyorkese, ma oltre ai grattacieli c’è  molto di più. Musei, storia e architettura, una città green circondata da un’immensa distesa di spazi verdi e aree boschive., giardini e parchi tra cui il famoso giardino botanico Palmengarten dove è possibile fare pic-nic, praticare canottaggio sul Fiume Meno, partecipare a laboratori, assistere a mostre o spettacoli musicali.For the English version click hereFrancoforte nel 1944 è stata bombardata dagli Alleati e praticamente rasa al suolo. Pochi edifici sono sopravvissuti al bombardamento. Con meticolosa abilità quasi tutto è stato ricostruito come era prima, in aggiunta, rinomati architetti hanno arricchito la città con nuove costruzioni apprezzate dalla critica e dalla gente.Eccellenti esempi li troviamo nelle Le rive dei musei .Architettonicamente avanguardista e intelligente promotrice del bello e del gusto, Francoforte ha aperte delle sponde del Fiume Meno a meravigliosi musei dedicati agli amanti dell’arte, ma anche semplicemente ai più curiosi, che potranno decidere di trascorrere una giornata spaziando dall’architettura alla pittura, dalla storia ebraica alla scultura, dal cinema all’artigianato.Museo Stadell’ imponenete edificio opere di Monet, Botticelli, Rembrandt, Renoir, Picasso, Vermeer, Degas, in una delle collezioni d’arte antica più importanti della Germania: oltre a arte moderna e contemporanea.

Stadel Museum
Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, Museo del Cinema Tedesco.Paradiso per tutti gli appassionati di cinema.Troverete una straordinaria collezione di foto autografate dalle più grandi star del cinema e una vasta panoramica della cinematografia tedesca dall’inizio ai giorni nostri attraverso piattaforme interattve, un teatro che proietta film vintage, mostre permanenti sulla storia del cinema e della produzione cinematografica
Museo del Cinema Tedesco.
The Museum für Kommunikation  Museo della Comunicazione.Come si comunicava un a volta e come si comunica oggi…dalle lettere ai messaggeri, al telegrafo, al telefono fino ad arrivare ai mezzi ben più recenti della televisione e di internet via via fino ai più nuovi sistemi di comunicazione.Lasciamo le sponde del Meno per raggiungere la Città Vecchia. Qui, abilmente ricostruito dopo i bombardamenti, ritroviamo il cuore medievale di Francoforte con la sua spettacolare piazza Romerberg circondata dai tipici edifici travati in legno, il municipio Rathaus, soprannominato Romer ( Roma) dai mercanti e importatori da tutto il mondo che si rtirovavano lì per stabilire i loro affari.
Rathaus
All’interno si trova la famosa Sala degli Imperatori che conserva ben 52 ritratti di tutti gli imperatori susseguitisi, mentre al centro della piazza spicca la Gerechtigkeitsbrunnen, la Fontana della Giustizia,  affigurante la divinità nell’atto di sorreggere una bilancia, che simbolicamente aveva la funzione di sorvegliare le attività dei mercanti.
Gerechtigkeitsbrunnen, la Fontana della Giustizia,
Poco distante si incontra il Kaiserdom, il suggestivo Duomo Gotico. di Francoforte, consacrato nel 1239 a San Bartolomeo. Il Duomo, che vide l’ incoronazione di 10 imperatori germanici, ha un campanile di 94 metri e salendo all’incirca 300 scalini, si raggiunge la cima della torre campanaria per godere di una vista su Francoforte davvero incredibile.
Kaiserdom
Goethehaus, La Casa di Goethe.Wolfgang Von Goethe uno dei più grandi letterati, ha trascorso a Francoforte gli anni della sua gioventù. La sua casa ora è un museo che conserva ancora parte degli arredi originali, salotti, camere da letto e la grande libreria del padre dello scrittore con ben oltre 2.000 volumi.Al piano terra si trova la cucina con l’esposizione di pentole e stoviglie e un pozzo privato che serviva alla famiglia a procurarsi l’acqua direttamente dalla loro abitazione.Visita e atmosfera da non perdere.
La Casa di Goethe
Lo skyline e la Main TowerSono circa un centinaio i grattacieli che formano la skyline di Francoforte e hanno un’altezza che varia tra i 300 e i 180 metri. Uno solo è visitabile: la Main Tower. Avventuratevi a salire fino in cima,  grazie ad un veloce ascensore panoramico, raggiungerete una piattaforma di osservazione da cui si gode a 360° il più bel panorama sulla città.La Frankfurt Card  è un’ utilissima carta che garantisce trasporti pubblici gratuiti, sconti presso musei, tour della città, ristoranti e altre attrazioni!  Ne esistono di individuali (1 persona) o di gruppo (3-5 persone), per 1 o 2 giorni.COSA MANGIARECotoletta alla mlanese o alla viennese?…Da secoli Italia e Austria se ne contendono la paternità… Sto parlando della schnitzel, che anche in Germania è una popolare cotoletta di carne di maiale fritta  e accompagnata da verdure o ortaggi.
schnitzel con purè di patate e la tipica salsa verde
A Francoforte infatti la carne fa da regina: da schweinshaxe, stinco di maiale, a bratwurst, salsiccia di maiale o di manzo accompagnata da crauti e patate, a rippchen, costolette di lombo scaldate lentamente nei crauti.
rippchen
Il trono spetta alle frankfurter würstchen, affusolate salsicce di maiale leggermente affumicate. Sono tradizionalmente servite con pane, senape gialla, rafano e insalata di patate- Attenzione: devono essere prodotte esclusivamente nella regione di Francoforte… occhie alle clandestine!Altro piatto tipico è l’handkäs mit Musik, un piatto a base di formaggio lasciato macerare per diversi giorni in un composto di olio, aceto, cipolla e cumino, il tutto servito insieme a pane e burro.
Autentici frankfurter würstchen,
Cucina pesantuccia, vero … ma aspettate che arrivi in tavola la famosa  Grüne Soße , una salsa verde composta da sette erbe coltivate nel tradizionale quartiere cittadino di Oberrad. La troverete in una delle vecchie taverne di Sachsenhausen, uno tra i quartieri più creativi, ricco di locali e birrerie .
la famosa  Grüne Soße
Io l’ho guststa al Kleinmarkthalle, mega mercato dove troverete prodotti freschissimi anche da mettere in valigia come souvenir, mentre al piano superiore vi aspetta una miriade di punti ristoro e vendita dove protrete assaggiare le tipicità locali. Tradizionalmenre questa salsa è accompagnata da uova sode e patate bollite, rigorosamente accompagnata da un bicchiere di applewine... che in molte botteghe sostituisce il vino . La gente del posto lo gusta nei pub rustici, dove viene servita in una brocca di terracotta, chiamata “bembel”
Gustiamoci un applewine servito nella sua tipica brocca
Si tratta di una specie di sidro a base di succo di mela fermentata con diverse gradazioni di alcool. Da oltre 250 anni e’ la bevanda  più popolare di Francoforte, pensate che sabato. domenica e nei giorni festivi, si può salire a bordo d Apple Wine Express e fare un giro dela città e di… brindisi per tutto il weekend .
Apple Wine Express
Per quanto riguarda le bevande, invece, si sa che la birra, in terra tedesca, è davvero irrinunciabile, per gli amanti di questa bevanda soprattutto, che qui, potranno assaggiarla anche nella versione fatta con il grano anziché con l’orzo.Ultima dritta: se sarete a Francoforte per il weekend, buttate un occhio al mercato gastronomico  Konstablerwache, dove è possibile consumare sul posto o da portare via.VINIOgni anno, a fine estate, nel cuore della città di Francoforte sul Meno,  si svolge il Rheingau Wine Festival che ospita le cantine della regione del Rheingau, considerata una delle zone vinicole più importanti del paese, rinomate per i loro Riesling e Pinot Nero. Lungo l’affollato percorso, potrete gustare calici di svariati vini del terroitorio Rheingau, magari inframezzati a un pretzel o qualche bocconcino di salsiccia.
Rheingau Wine Festival
Tra i grandi produttori della Regione Rheingau vorrei citare:Rudolf Fürst. I suoi Riesling Gran Cru e Premier Cru & Village Weine sono apprezzati sopratutto dagli chef stellati. Si tratta di Riesling dall’arenaria rossa, maturatio in modo classico in vecchie botti a doppio pezzo moderatamente alcoolico, tra l’11% e il 12,5%.Rudolf è anche considerato il “mago del Pinot”, non solo per lo  Spätburgunder (Pinot Nero), ma anche con il Frühburgunder, vini classici, intramontabili, potenti e eleganti.
i vini Furst
Weingut Robert Weil, storica tenuta vitivinicola del Rheingau fondata nel 1875 da Robert Weil e guidata oggi da Wilhelm Weil, suo diretto discendente di quarta generazione. Il suo vino è il simbolo per antonomasia del Riesling tedesco.
Weingut Robert Weil
Eva Fricke a Eltville, nel cuore del Rheingau. La vigna è coltivata in agricoltura biologica senza pesticidi nè erbicidi e il lavoro in cantina è rivolto a valorizzare il più possibile il carattere delle antiche vigne che costituiscono l‘ossatura del domaine. Pur essendo una realtà molto giovane, Eva ha vinto numerosi riconoscimenti
Eva Fricke
La corona e la reginaUna pausa? Magari un the con  il più tradizionale dolce di Francoforte?Morbida, avvolgente e scenografica ecco la Frankfurter Kranz (Corona di Francoforte) che con sue le ciliegine rosse al posto dei rubini e il mantello candido, sembra davvero una corona reale e dove c’è una corona , non può mancare una regina: Lena Roie, la deliziosa  “Regina del vino 2022”
Il dolce Frankfurter Kranz e Lena Roie, la deliziosa “Regina del vino 2022” ©#visitfrankfurt, David Vasicek
DOVE MANGIARE BENELaFleurDue (meritatissime) Stelle Michelin, location idilliaca, circondata da verde e fiori, servzio eccellente, vini top e la coreografia delle assistenti di sala che, volteggiando leggere, portano al tavolo i piatti su enormi vassoi di legno… (ma come faranno a non incrociarsi o inciamparsi…)
L’elegante sala del Ristorante LaFleur
A parte questo enigna, a cui non so rispondere, è stato un piacevole incontro con la cucina stellata di Andreas Krolik con cui ho intrattenuto una piacevole chiaccherata, anticipata da un piacevole champagne Cramant Diebolt-Vallois in perfetta armonia con l'”amuse bouche” dello Chef: rapa marinata con buccia di yuzu, tartare di carote e gelato al curry verde .
amuse bouche” dello Chef: rapa marinata con buccia di yuzu, tartare di carote e gelato al curry verde
Salve Andreas, siamo a La Fleur, tra un tripudio di fiori….Si, devo sottolineare però che il nome vienne da LaFleur, Castello in Bordeaux, nella zona dove si producono vini eccellenti.
Andreas Krolik
A proposito di vini eccellenti e per incuriosire i lettori del nostro “Wine Weekend”, hai qualche nome tedesco negli accoppiamenti dei tuoi piatti?Per un piatto di pesce andrei per un nostro Riesling, abbinamento classico ed estremamente territoriale, lo stesso dicasi per un Silvaner, mentre per i sapori più vivaci andrei su uno Spatburgunder
Eccellenze vinicole tedesche sulle tavole del LaFleur
I tuoi primi ricordi culinari?Ero piccolino, avevamo un grande giardino con tanti animali, polli, galline, maiali. Nonna mi aveva insegnato a fare le salsicce e a cuocere le verdure, quest’ultime ingredienti essenziali per i nostri pasti durante la settimana, visto che i piatti di carne si mangiavano solo alla domenica, mentre negli altri giorni c’erano principalmente zuppe e verdure.
Ritornano le verdure dei ricordi, rivisitate al fianco di una spigola in crosta di erbe, “holladaise” mediterranea, cetriolo, zucchine. emulsione di finocchi e patata. Un piatto da Oscar!
Ti piace cucinare a casa?Certamente, quando ho un giorno libero. Abito in campagna, appena fuori città, e amo andare al mercato, dove trovo prodotti freschsissimi. Mi piace lasciarmi ispirare da loro per un piatto ‘made at home’….
Filetto di vitello bavarese, animelle, succo di tartufo, cipolle di Tropea,zucca con olive, e un raviolo ai funghi di bosco… Quanti ingredienti! eppure i sapori perfettamente distinti e in armonia tra di loro. Bravo Chef!
Una meta che ami per i tuoi weekend?La Norvegia perché amo pescare e li trovo il mio paradiso. Adoro anche le Langhe dai panorami davvero mozzafiato, come i vini e la cucina, specialmente quella del ristorante Piazza Duomo a Alba, dove ho avuto il piacere di conoscere Enrico Crippa
La passione per la Norvegia in questa sinfonia marina di sapori: aragosta Norvegese, granchio crema ghiacciata di crostacei, piselli, avocado e dolci verdurine con un ottimo retrogusto a sorpresa regalato dal caviale Ossietra Rhon.
Tre parole per descrivere il tuo menu?Stagionale, saporito, potente.Andreas, se tu non fossi diventato Chef….Beh, diventare chef non era una mia priorità… avrei voluto essere una guardia forestale, in mezzo ai boschi, a contatto con la natura, gli alberi , gli animali. La decisione di diventare chef è venuta dopo e oggi ne sono entusiasta.
Lo spettacolare giardino di LaFleur
Una ricetta per i nostri lettori?Ho scelto un piatto vegano che amo molto. Utilizzo rape a fette che farcisco con un pesto intenso, ottimo completamento al sottile sapore della barbabietola. Gli involtini di cetriolo marinato e il ravanello sottaceto in agrodolce aggiungono freschezza e consistenza al piatto, la buccia dolce-acida di yuzu porta una piacevole nota esotica mentre le erbe e fiori selvatici regalano sottili note aspre.
Il particolare gusto dello yuzu, agrume e pianta della famiglia delle Rutacee di origine orientale. Lo yuzu è coltivato principalmente nell’Asia orientale e recentemente in Nuova Zelanda, Australia, Spagna, Fracia e anche in Italia.
Tutti gli elementi sono incorniciati e riuniti dalla marinata di ravanello, in cui viene lavorato anche il succo fermo delle rape fresche e viene portata nel piatto un’onnipresente ma piacevolissima acidità e un certo fruttato/esotismo dei cubetti di buccia di yuzu. La marinata conferisce al piatto una certa dolcezza e esalta la bella croccantezza ai crostini di pane.
Il meraviglioso piatto vegano di Andreas Krolik. Un delicato mix di sapori e odori . Da copiare nella sua interezza o, se preferite, in alcune singole preparazioni. Troverete la ricetta alla fine di questo articolo!
DOVE DORMIREVi segnalo due hotel secondo me decisamente interessanti, Ambedue fanno parte di grandi catene alberghiere, con strutture in mezzo mondo, il che è già una garanzia.Scandick Museumsufer, dell’omonimo gruppo svedese.Impronta nordica, elegante e soprattutto funzionale nella sua essenzialità. Avevo già piacevolmete sperimentato quello di Stoccolma e devo ammttere anche anche il’fratello’ tedesco non mi ha deluso. Si trova nel cuore della città, vicino al Centro Esposizioni, al Museumsufer, la via dell’Arte e a soli cinque minuti a piedi dalla stazione ferroviaria, l’Opera, il Teatro e la magica Fontana delle Fiabe sono tutti raggiungibili a piedi.
Scandick Museumsufer
Camere funzionali, design e super confor. In camera trovere un open bar con bibite gratuite, the, caffè, perfetto wifi  e un comodo lettone che guarda il panorama …trovo stupendo andare a letto o svegliarsi alla mattina con davanti la vista spettacolare dello skyline di Francoforte e molte camere dello Scandick Museumsufer hanno questo privilegio.
Camera (… e letto) con vista
La passeggiata lungofiume Museumsufer, che si trova direttamente di fronte all. Hotel, offre una vasta selezione di mostre contemporanee e storiche con oltre 20 musei. Ottimo e salutare breakfast buffet self-service dove potrete anche farvi una super centrifuga a vostro piacere (la mia preferita: mele , carote, sedano e zenzero) Qua e laà piccole idee geniali , come l’ utilissimo mini shop con tutto ciò che “…mi sono dimenticato di portare,…” Souvenir-must dell’Hotel il simbolo e mascotte degli Scandick, un possente alce svedese, realizzato in gomma versione galleggante nella  vasca da bagno…La seconda opzione è un 4 stelle di nuovissima costruzione: Meliá Frankfurt City ,nuovo gioiello della prestigiosa catena spagnola presente in tutto il mondo. E’ situato all’interno di uno spettacolare grattacielo che si erge maestoso a Senckenberg, uno dei quartieri più famosi e centrali della città.  Con un’architettura innovativa, strutture di prima classe e servizi esclusivi, il Meliá Frankfurt City offre camere e suite confortevoli, con vista panoramica e balcone.
Dalla Camera del Melià
Dispone inoltre di un’ampia area benessere con sauna e solarium, di una palestra completamente attrezzata con macchine cardio e pesi. Tra le amenità, l’ascensore che, alla vostra chiamata,  programma automaticamente l’arrivo al vostro piano .L’ho adorato!
il ristorante Oben
Al 15° piano con vista mozzafiato sulla città, si trova Oben , il ristorante che porta la firma dal famoso chef Íñigo Urrechu e dell’ l’Executive Chef è Javier Barros, che è nato in Germania ma a sei anni si è trasferito a Santander nella costa nord della Spagna, dove ha iniziato le sue prime attività di chef, dando un’occhiata alla famosa cucina dei Paesi Baschi.
Javier Barros
Il menu di Oben sviluppa un concetto tra la cucina spagnola e quella tedesca.Non mancano le citazioni iberiche, come las croquetas che Javier serve con Jamon Serrano   e porcini.
“croquetas” Jamon Serrano  e ai porcini
Talvolta il menu ci porta a atmosfere mediterranee, con il baccalà affumicato farcito con un  “ensaladilla” , pinoli, vinaigrette, limone, caviale oppure la seppia alla griglia con peperoncino ”piquillo e mayonnese “Sriracha “
Calamaro su salsa di cipolle
Vini selezionati,principalmente dalla Germania e dalla Spagna, completano questo viaggio culinario. in cui ambedue gli Chef sembrano divertirsi un mondo, anche se Javier mi ha confessato (sorridendo) che ” Purtroppo non c’è nel menu un piatto piuttosto difficile da fare… o perlomeno che non riesce ad essere cosi “sabroso ” come quello che nonna Mariangela preparava alla vigilia di Natale: le melenzane fritte con uova e farina” … Ineguagliabili !
Gamberi con salsa 7 erbe e ratatouille di verdure
Ecco la ricetta del piatto vegano dello Chef Andreas Krolik  RAPA CON IL PESTO DELLE SUE FOGLIE, RAVANELLO, CETRIOLO E YUZURicetta per 6 personeIngredienti Rape Marinate· 2 pezzi di rape grandi con foglie fresche.· 10 g di aceto Chardonnay· Un pizzico di sale e zuccheroPreparazione Rape MarinateTagliate le foglie alle rape, lavatele, asciugatele e tenetele da parte per il pesto. Lavate le rape, asciugatele e affettatele con un tagliaverdure in 36 pezzi di circa 1 mm di spessore. Adagiate le fette su un vassoio, cospargetele di aceto e conditele con un po’ di sale e un pizzico di zucchero. Quindi lasciarle marinare per 30 minuti e tagliare le fette rotonde del diametro di 5,5 cm e conservare in frigorifero coperte.Ingredienti Pesto di foglie di rapaTutti gli ingredienti devono essere refrigerati in modo che il pesto non si scaldi quando si frulla:Pesto di foglie di rapa· ca. 60 g di foglie di rapa spennate senza stelo· 60 g di mandorle Marcona tostate· 80 g di olio di colza biologico· 5 g di olio d’oliva al limone· SalePreparazione Pesto Frullare/mescolare tutti gli ingredienti con un frullatore a immersione o in alternativa in un mortaio fino a ottenere un pesto omogeneo, condire e conservare in frigorifero in un contenitore ermetico.Cetriolo & RavanelloIngredienti Cetriolo e Ravanello· 1 cetriolo grande lavato e sbucciato· 2 ravanelli medi lavati· 10 g di olio d’oliva· Un pizzico di sale marino e zucchero· Spruzzata di aceto ChardonnayPreparazione Cetriolo e RavanelloCon un tagliaverdure affettare il cetriolo sottilmente nel senso della lunghezza di 2 mm attorno al torsolo e poi tagliarlo in 24 strisce lunghe 10 cm e larghe 2 cm. Condite le strisce con un po’ di sale marino e zucchero e mescolate delicatamente. Metterle in un colino e lasciarle marinare e scolare per 30 minuti. Quindi marinare le strisce di cetriolo con l’aceto e l’olio d’oliva, avvolgere in piccoli rotoli, quindi coprire e conservare in frigorifero. Tagliate i ravanelli a fettine sottili di circa 1 mm e metteteli in acqua ghiacciata fino al momento di servire. Le sezioni di cetriolo e ravanello possono ancora essere utilizzate per la marinata di ravanelli come zuppa, vedi sotto.Buccia di Ravanello e YuzuIngredienti Marinata di Ravanelli· 500 g di ravanello bianco· Le talee delle rape affettate (vedi sopra)· 12 g di sciroppo di fiori di sambuco fatto in casa, in alternativa acquistato· 12 g di aceto di fiori di sambuco fatto in casa, in alternativa acquistato· 10 g di olio di semi d’uva· 10 g di olio d’oliva· 6 g di succo di yuzu biologico· ca. 1 g di gomma di guar· Sale marinoingredienti per ripieno marinata/emulsione· 20 g di cubetti di ravanello tagliati a 2 mm· 20 g di cubetti di cetriolo tagliati a 2 mm· 20 g di cubetti di buccia di yuzu tagliati in 2 mm, da yuzu fresco marinato da te a Kochi· 10 g di erba cipollina tagliata a rotoli molto finiPreparazione Marinata di ravanello e ripienoLavate il ravanello bianco e spremetelo insieme alle parti di barbabietola (vi serviranno circa 200 g di succo). Mescolare tutti gli ingredienti tranne gli oli e la gomma di guar in una ciotola con un frullatore. Quindi aggiungere lentamente gli oli e incorporare la gomma di guar. La marinata dovrebbe avere una leggera legatura. Aggiustate di sale e filtrate al micro setaccio.nMescolare tutti gli ingredienti per l’inserto con la marinata e conservare in frigorifero.ContornoIngredienti per la guarnizione· ca. 20 ml di olio d’oliva al limone· 18 sottili punte di lattuga frisee gialle· 18 punte di erba cipollina finissima· 18 pezzi di ravanello sottaceto· 18 pezzi di piccole foglie di piroscafo a scudo· 6 foglie di acetosella rossa· 6 fiori di borragine· 6 fiori di pisello· 6 strisce sottili di buccia di yuzu fresca in salamoia, lunghe circa 4 cm· 2 cucchiai di crostini di pane a lievitazione naturale di segale tritati finissimi e tostati nell’olioFinitura/Mise en placeDisporre 18 fette di barbabietola tagliata l’una accanto all’altra su una teglia e disporre un po’ del pesto di foglie di rapa al centro di ogni fetta. Quindi ricoprire con le restanti 18 fette delle fette di rapa (come i ravioli). Disporre con cura 3 di questi “ravioli” a forma di stella in ciascuno dei 6 piatti piccoli e più profondi. Mettere 3 involtini di cetriolo tra i “ravioli” in ogni piatto e posizionare 1 altro rotolo di cetriolo al centro di ogni piatto. Condite generosamente il tutto con la marinata di ravanelli. Infine, su ogni rotolo di cetriolo, tranne quello al centro, disporre un mazzetto di punta di frisee, un frutto di ravanello, una fetta di ravanello, una punta di erba cipollina e una foglia di piroscafo, e spargere un’altra foglia di acetosella, 1 borragine fiore e 1 fiore di pisello in ogni piatto. Mettere una striscia di buccia di yuzu sul rotolo di cetriolo al centro di ogni piatto e mettere alcune gocce di olio d’oliva al limone in ogni piatto, infine cospargere i mini crostini di pane a lievitazione naturale su ogni piatto.INFOFrankfurt Tourism City ToursOfferte per gruppiOfferte speciali Musei For the Englis version , Turn the page , Click Next>Weekend in Frankfurt: skyscrapers, green, art, design, typical dishes and excellent wines … even with apple! …by Cesare ZuccaFrankfurt, Germany.They call it “Mainhattan” for its resemblance to the New York skyline, but beyond the skyscrapers there is much more. Museums, history and architecture, a green city surrounded by an immense expanse of green spaces and wooded areas., Gardens and parks. including the famous Palmengarten botanical garden where you can have picnics, go rowing on the River Main, participate in workshops, attend exhibitions or musical performances.Frankfurt in 1944 was bombed by the Allies and practically razed to the ground.Few buildings survived the bombing. With meticulous skill almost everything has been rebuilt as it was before, in addition, renowned architects have enriched the city with new constructions appreciated by critics and people.Excellent examples are found in the Banks of the Museums.Architecturally avant-garde and intelligent promoter of beauty and taste, Frankfurt has opened the banks of the River Main to wonderful museums dedicated to art lovers, but also simply to the most curious, who can decide to spend a day ranging from architecture to painting, from Jewish history to sculpture, from cinema to crafts.Museo StadelThe monumental building hosts works by Monet, Botticelli, Rembrandt, Renoir, Picasso, Vermeer, Degas, in one of the most important ancient art collections in Germany: as well as modern and contemporary art.
Stadel Museum
Deutsches Filminstitut & Filmmuseum, German Cinema Museum.Paradise for all movie fans.You will find an extraordinary collection of autographed photos by the biggest movie stars and a vast overview of German cinema from the beginning to the present day through interactive platforms, a theater showing vintage films, permanent exhibitions on the history of the cinema and film production
Museo del Cinema Tedesco.
The Museum für Kommunikation  Museum of Communication. How we communicated in a vault and how we communicate today … from letters to messengers, the telegraph, the telephone up to the much more recent means of television and the internet gradually up to the newest communication systems.We leave the banks of the Main to reach the Old Town. Here, cleverly rebuilt after the bombings, we find the medieval heart of Frankfurt with its spectacular Romerberg square surrounded by the typical wooden beamed buildings, the Rathaus town hall, nicknamed Romer (Rome) by the merchants and importers from all over the world who collected there for establish their business.
Rathaus
Inside there is the famous Hall of the Emperors which preserves 52 portraits of all the emperors who followed one another, while in the center of the square stands the Gerechtigkeitsbrunnen (Fountain of Justice)depicting the divinity in the act of supporting a scale, which symbolically had the function of overseeing the activities of the merchants.
Gerechtigkeitsbrunnen, la Fontana della Giustizia,
ot far away is the Kaiserdom, the evocative Gothic Cathedral. of Frankfurt, consecrated in 1239 to San Bartolomeo. The Cathedral, which saw the coronation of 10 Germanic emperors, has a 94 meter bell tower and climbing approximately 300 steps, you reach the top of the bell tower to enjoy a truly incredible view of Frankfurt.
Kaiserdom
Goethehaus, Goethe’s House.Wolfgang Von Goethe, one of the greatest writers, spent his youth years in Frankfurt. His house is now a museum that still retains some of the original furnishings, living rooms, bedrooms and the large library of the writer’s father with well over 2,000 volumes.On the ground floor there is the kitchen with the display of pots and pans and a private well that was used by the family to get water directly from their home.Visit and atmosphere not to be missed.
La Casa di Goethe
Skyline and the Main TowerThere are about a hundred skyscrapers that form the Frankfurt skyline and have a height that varies between 300 and 180 meters. Only one can be visited: the Main Tower. Venture up to the top, thanks to a fast panoramic lift, you will reach an observation platform from which you can enjoy the most beautiful panorama of the city at 360 °.Frankfurt CardThe Frankfurt Card is a very useful card that guarantees free public transport, discounts at museums, city tours, restaurants and other attractions! There are individual (1 person) or group (3-5 people), for 1 or 2 daysWHAT TO EATMlanese or Viennese schnitzel? … For centuries Italy and Austria have been contending for its authorship … I’m talking about schnitzel, which in Germany is also a popular fried pork schnitzel accompanied by greens or vegetables.
schnitzel con purè di patate e la tipica salsa verde
In fact, in Frankfurt meat reigns supreme: from schweinshaxe, pork shank, to bratwurst, pork or beef sausage accompanied by sauerkraut and potatoes, to rippchen, loin ribs slowly heated in sauerkraut.
rippchen
The throne belongs to frankfurter würstchen, tapered lightly smoked pork sausages. They are traditionally served with bread, yellow mustard, horseradish and potato salad – Warning: they must be produced exclusively in the Frankfurt region … watch out for illegal immigrants! Another typical dish is handkäs mit Musik, a cheese-based dish left to macerate for several days in a mixture of oil, vinegar, onion and cumin, all served with bread and butter.
Autentici frankfurter würstchen,
A quile heavy cuisine…true … but wait for the famous Grüne Soße, a green sauce made from seven herbs grown in the traditional city district of Oberrad. You will find it in one of the old taverns of Sachsenhausen, one of the most creative neighborhoods, full of bars and beer houses.
la famosa  Grüne Soße
I tested it the Kleinmarkthalle, a mega market where you will find very fresh products to pack as souvenirs, while upstairs a myriad of dining and sales points await you where you can taste the local specialties. Traditionally this sauce is accompanied by hard-boiled eggs and boiled potatoes, strictly accompanied by a glass of applewine … which in many shops replaces wine. Locals enjoy it in rustic pubs, where it is served in an earthenware jug, called “bembel”
Gustiamoci un applewine servito nella sua tipica brocca
It is a kind of cider made from fermented apple juice with different alcohol levels. For over 250 years it has been the most popular drink in Frankfurt, think Saturday. on Sundays and public holidays, you can board the Apple Wine Express and take a tour of the city and … toast for the whole weekend.
Apple Wine Express
As for drinks, however, we know that beer, in Germany, is truly indispensable, especially for lovers of this drink, who here can also taste it in the version made with wheat instead of barley.Last tip: if you are in Frankfurt for the weekend, take a look at the Konstablerwache food market, where you can eat on the spot or to take away.WINESEvery year, at the end of summer, in the heart of the city of Frankfurt am Main, the Rheingau Wine Festival takes place which hosts the wineries of the Rheingau region, considered one of the most important wine areas in the country, renowned for their Riesling and Pinot Noir. Along the crowded route, you can enjoy glasses of various wines from the Rheingau area, perhaps interspersed with a pretzel or a few morsels of sausage.
Rheingau Wine Festival
Among the great producers of the Rheingau Region I would like to mention: Rudolf Fürst. Its Riesling Gran Cru and Premier Cru & Village Weine are especially appreciated by starred chefs. It is red sandstone Riesling, aged in a classic way in old double-piece barrels moderately alcoholic, between 11% and 12.5%. Rudolf is also considered the “wizard of Pinot”, not only for Spätburgunder (Pinot Noir), but also with Frühburgunder, classic, timeless, powerful and elegant wines.
i vini Furst
Weingut Robert Weil, historic Rheingau wine estate founded in 1875 by Robert Weil and led today by Wilhelm Weil, his fourth generation direct descendant. Its wine is the quintessential symbol of German Riesling.
Weingut Robert Weil
Eva Fricke in Eltville, in the heart of the Rheingau. The vineyard is grown in organic farming without pesticides or herbicides and the work in the cellar is aimed at enhancing as much as possible the character of the ancient vines that make up the backbone of the domaine. Despite being a very young reality, Eva has won numerous awards
Eva Fricke
The crown and the queenA break? Maybe a tea with the most traditional sweet of Frankfurt?Soft, enveloping and scenographic here is the Frankfurter Kranz (Crown of Frankfurt) which with its red cherries instead of rubies and the white coat, really looks like a royal crown and where there is a crown, a queen cannot be missing: Lena Roie , the loveley “Queen of wine 2022”.
Il dolce Frankfurter Kranz e Lena Roie, la deliziosa “Regina del vino 2022”  Lela Rose : Photo ©#visitfrankfurt, David Vasicek
WHERE TO EAT WELLLaFleurTwo (well deserved) Michelin stars, idyllic location, surrounded by greenery and flowers, excellent service, top wines and the choreography of the waiters who, twirling lightly, bring the dishes to the table on huge wooden trays … (but how will they do it) not to cross or stumble …)
L’elegante sala del Ristorante LaFleur

Apart from this enigna, to which I cannot answer, it was a pleasant encounter with the starred cuisine of Andreas Krolik with whom I had a pleasant chat, preceded by a pleasant Cramant Diebolt-Vallois champagne in perfect harmony with the “amuse bouche” of the Chef: marinated turnip with yuzu peel, carrot tartare and green curry ice cream.

amuse bouche” dello Chef: rapa marinata con buccia di yuzu, tartare di carote e gelato al curry verde
Hi Andreas, we are in La Fleur, among a riot of flowers….Yes, I must emphasize, however, that the name comes from LaFleur, Chateaux in Bordeaux, in the area where excellent wines are produced.
Andreas Krolik
Speaking of excellent wines and to intrigue the readers of our “Wine Weekend”, do you have any German names in the pairings of your dishes?For a fish dish I would go for our Riesling, a classic and extremely territorial combination, the same goes for a Silvaner, while for the more lively flavors I would go for a Spatburgunder
Eccellenze vinicole tedesche sulle tavole del LaFleur
Your first culinary memories?I was a young boy, we had a large garden with many animals, chickens, hens, pigs. Grandma taught me how to make sausages and cook vegetables, the latter essential ingredients for our meals during the week, since meat dishes were only eaten on Sundays, while on other days there were mainly soups and vegetables.
The vegetables of memories return, revisited alongside a sea bass in a herb crust, Mediterranean “holladaise”, cucumber, courgettes. emulsion of fennel and potato. An Oscar dish!,                           Ritornano le verdure dei ricordi, rivisitate al fianco di una spigola in crosta di erbe, “holladaise” mediterranea, cetriolo, zucchine. emulsione di finocchi e patata. Un piatto da Oscar!
Do you like cooking at home?Of course, when I have a day off. I live in the countryside, just outside the city, and I love going to the market, where I find very fresh products. I like to be inspired by them for a ‘made at home’ dish ….
Filetto di vitello bavarese, animelle, succo di tartufo, cipolle di Tropea,zucca con olive, e un raviolo ai funghi di bosco… Quanti ingredienti! eppure i sapori perfettamente distinti e in armonia tra di loro. Bravo Chef
A destination you love for your weekends?Norway because I love to fish and I find them my paradise. I also love the Langhe with truly breathtaking views, such as the wines and the cuisine, especially that of the Piazza Duomo restaurant in Alba, where I had the pleasure of meeting Enrico Crippa
The passion for Norway in this marine symphony of flavors: Norwegian lobster, crab ice cream of shellfish, peas, avocado and sweet vegetables with an excellent surprise aftertaste given by Ossietra Rhon caviar.  La passione per la Norvegia in questa sinfonia marina di sapori: aragosta Norvegese, granchio crema ghiacciata di crostacei, piselli, avocado e dolci verdurine con un ottimo retrogusto a sorpresa regalato dal caviale Ossietra Rhon.
 Three words to describe your menu?Seasonal, tasty, powerful.Andreas, if you hadn’t become Chef….Well, becoming a chef was not my priority… I wanted to be a forest guard, in the middle of the woods, in contact with nature, trees, animals. The decision to become a chef came later and today I’m thrilled.
Lo spettacolare giardino di LaFleur
A recipe for our readers?I chose a vegan dish that I love very much. I use sliced turnips that I stuff with an intense pesto, an excellent complement to the subtle taste of beetroot. The marinated cucumber rolls and sweet and sour pickled radish add freshness and texture to the dish, the sweet-sour yuzu peel brings a pleasant exotic note while the herbs and wild flowers add subtle sour notes.
The particular taste of yuzu, citrus and plant of the Rutaceae family of oriental origin. Yuzu is grown mainly in East Asia and recently in New Zealand, Australia, Spain, Fracia and also in Italy.
All the ingredients are framed and brought together by the radish marinade, in which the still juice of the fresh turnips is also processed and an omnipresent but very pleasant acidity and a certain fruity / exoticism of the yuzu peel cubes is brought to the plate. The marinade gives the dish a certain sweetness and enhances the nice crunchiness of the croutons.
Andreas Krolik’s wonderful vegan dish. A delicate mix of flavors and smells. To be copied in its entirety or, if you prefer, in some individual preparations. You will find the recipe at the end of this article!
WHERE TO SLEEPI would like to point out two hotels that I think are very interesting. Both are part of large hotel chains, with facilities all over the world, which is already a guarantee.Scandick Museumsufer, of the Swedish group of the same name. Nordic imprint, elegant and above all functional in its essentiality. I had already pleasantly experienced the one in Stockholm and I must admit even the German brother ‘did not disappoint me. It is located in the heart of the city, close to the Exhibition Center, the Museumsufer, the street of Art and just a five minute walk from the train station, the Opera, the Theater and the magical Fountain of Fairy tales are all within walking distance.
Scandick Museumsufer

Functional rooms, design and super comfort. In the room you will find an open bar with free drinks, tea, coffee, perfect wifi and a comfortable bed overlooking the view … I find it wonderful to go to bed or wake up in the morning with the spectacular view of the Frankfurt skyline and many rooms of the Scandick Museumsufer have this privilege.

Camera (… e letto) con vista
The Museumsufer riverside promenade, which is directly opposite the. Hotel, offers a large selection of contemporary and historical exhibitions with over 20 museums. Excellent and healthy self-service breakfast buffet where you can also make yourself a super centrifuge at your pleasure (my favorite: apples, carrots, celery and ginger)Here and there small ingenious ideas, such as the very useful mini shop with everything “… I forgot to bring, …” The Hotel’s must-have souvenir, the symbol and mascot of the Scandick, a mighty Swedish moose, made of rubber floating version in the bathtub .. Meliá Frankfurt CityMy second suggestion is a brand new 4-star hotel, a new jewel of the prestigious Spanish chain present all over the world ….It is located inside a spectacular skyscraper that rises majestically in Senckenberg, one of the most famous and central districts of the city. With innovative architecture, first-class facilities and exclusive services, the Meliá Frankfurt City offers comfortable rooms and suites with panoramic views and balconies.
Dalla Camera del Melià
It also has a large wellness area with sauna and solarium, a fully equipped gym with cardio and weight machines. Among the amenities, the lift which, upon your call, automatically schedules your arrival to your floor. I loved it!
il ristorante Oben
ObenOn the 15th floor with breathtaking views over the city is Oben, the restaurant that bears the signature of the famous chef Íñigo Urrechu and the Executive Chef is Javier Barros, who was born in Germany but moved to Santander at the age of six. in the north coast of Spain, where he started his first activities as a chef, taking a look at the famous cuisine of the Basque Country.
Javier Barros
Oben’s menu develops a concept between Spanish and German cuisine.There is no shortage of Iberian citations, such as las croquetas that Javier serves with Jamon Serrano and porcini mushrooms.Sometimes the menu takes us to Mediterranean atmospheres, with smoked cod stuffed with an “ensaladilla”, pine nuts, vinaigrette, lemon, caviar or grilled cuttlefish with “piquillo” chilli and “Sriracha” mayonnese.
Calamaro su salsa di cipolle
Selected wines, mainly from Germany and Spain, complete this culinary journey. in which both Chefs seem to have a lot of fun, even if Javier confessed to me (smiling) that “Unfortunately there is not a dish on the menu that is rather difficult to make … or at least that cannot be as” sabroso “as that that grandmother Mariangela used to prepare on Christmas Eve: fried aubergines with eggs and flour “... Unparalleled!
Gamberi con salsa 7 erbe e ratatouille di verdure
Here is the recipe for the vegan dish by Chef Andreas Krolik!RAW MARINATED TURNIPS WITH TURNIP LEAF PESTO, RADISH MARINADE, CUCUMBER, RADISH, AND YUZU PEELRecipe for 6 peopleIngredients Marinated Turnips· 2 pieces of large turnips with fresh leaves.· 10g Chardonnay vinegar· Pinch of salt and sugarPreperation Marinated TurnipsCut the leaves off the turnips, wash, pat dry and set aside for the pesto. Wash the turnips, dry them, and slice them with a vegetable slicer into 36 pieces about 1 mm thin. Lay the slices flat on a tray, sprinkle with vinegar and season with a little salt and a pinch of sugar. Then let them marinate for 30 minutes and cut the slices round with a diameter of 5.5 cm and refrigerate covered.Ingredients Turnip Leaf PestoAll ingredients should be refrigerated so that the pesto does not get hot when blending:· Approx. 60g turnip leaves plucked without stems· 60g roasted Marcona almonds· 80g organic rapeseed oil· 5g lemon olive oil· SaltPreparation Turnip Leaf PestoBlend/mix all ingredients with a hand blender or alternatively in a mortar to a homogeneous pesto, season, and store in an airtight container in the refrigerator.Cucumber & RadishIngredients Cucumber & Radish· 1 large cucumber washed and peeled· 2 medium radishes washed· 10g olive oil· Pinch of sea salt and sugar· Splash of Chardonnay vinegarPreparation Cucumber & RadishUsing a vegetable slicer, thinly slice the cucumber lengthwise by 2 mm around the core and then cut into 24 strips 10 cm long and 2 cm wide. Season the strips with a little sea salt and sugar and mix gently. Put them in a sieve and let them marinate and drain for 30 minutes. Then marinate the cucumber strips with the vinegar and olive oil, twist into small rolls and then cover and refrigerate. Slice the radishes about 1 mm thin and place in ice water until ready to serve.The cucumber and radish sections can still be used for the radish marinade as a chowder, see below.Radish and Yuzu PeelIngredients Radish Marinade· 500g white radish· The cuttings from the sliced turnips (see above)· 12g homemade elderflower syrup, alternatively purchased· 12g homemade elderflower vinegar, alternatively purchased· 10g grape seed oil· 10g olive oil· 6g organic yuzu juice· Approx. 1g guar gum· Sea saltIngredient Insert for the Marinade/Emulsion· 20g radish cubes cut in 2mm· 20g cucumber cubes cut in 2mm· 20g yuzu peel cubes cut into 2 mm, from fresh yuzu pickled by yourself in Kochi· 10g chives cut into very fine rollsPreparation Radish Marinade & InsertWash the white radish and freshly juice it together with the beet sections (you will need about 200g of juice). Mix all ingredients except the oils and the guar gum in a mixing bowl with a blender. Then slowly add the oils and mix in the guar gum. The marinade should have a light binding. Season with salt and strain through a micro sieve.Mix all ingredients for the insert with the marinade and refrigerate.GarnishIngredients Garnish· Approx. 20 ml lemon olive oil· 18 fine yellow frisee lettuce tips· 18 pieces of very fine chive tips· 18 pieces of pickled radish fruit· 18 pieces of small shield steamer leaves· 6 red wood sorrel leaves· 6 borage flowers· 6 pea flowers· 6 thin strips of pickled fresh yuzu peel, about 4 cm long· 2 tablespoons very finely chopped rye sourdough bread croutons toasted in oilFinishing/ Mise en placePlace 18 slices of the cut out beetroot next to each other flat on a baking tray and place some of the turnip leaf pesto in the center of each slice. Then top with the remaining 18 slices of the turnip slices (like ravioli). Carefully arrange 3 of these “ravioli” in a star shape in each of 6 small, deeper plates. Place 3 cucumber rolls in between the “ravioli” in each plate and place 1 more cucumber roll in the center of each plate. Generously dress everything with the radish marinade. Finally, on each cucumber roll, except the one in the center, arrange a small bouquet of a frisee tip, a radish fruit, a radish slice, a chive tip, and a shield steamer leaf, and scatter another wood sorrel leaf, 1 borage flower, and 1 pea flower in each plate. Put a yuzu peel strip on the cucumber roll in the center of each plate and put a few drops of lemon olive oil in each plate, finally sprinkle mini sourdough bread croutons over each plate.INFOFrankfurt Tourism City ToursOfferte per gruppiOfferte speciali Musei    




Brema: goticismi, musicanti, birra e i migliori vini tedeschi custoditi in una delle più antiche cantine del mondo

di Cesare Zucca

(in italian and english)Germania. Oggi vi porto a Brema, la capitale medioevale della Lega anseatica che univa le città dei mercanti più importanti del Nord Europa.

Brema è tutta da scoprire: le sue spettacolari costruzioni gotiche, la celebre statua dei Musicanti, la birra Becks, nata proprio qui, i migliori vini tedeschi custoditi in una delle più famose e antiche cantine del mondo: datata 1405.

Sei metri sottoterra: visita alla cantina del Municipio di BremaBrema, pur non essendo una regione vinicola, ritiene un primato enologico, grazie a questa cantina che contiene circa 650 qualità di vini diversi e che per la sua eccezionalità è stata dichiarata patrimonio mondiale UNESCO Inoltratevi tra le sue magiche volte per scoprire (e gustare) la più grande selezione mondiale di vini tedeschi. Vengono organizzate molte visite guidate con… brindisi finale.Ratskeller è anche un popolarissimo ristorante, dove potete trovare le originali priölken,cabine private, iniziamente riservate a solo 3 persone che dovevavo stipulare contratti importanti, mentre oggi sono a disposizione di coloro che preferiscono un ambiente più intimo.La mia deliziosa guida Sonja, ha riservato proprio una di queste minuscole cabine, dove ho assaggiato alcune specialità locali come il tradizionale ‘seemannslabskaus’ un piatto di carme, pure’ di patate, uovo fritto, barbabietole e l’immancabile sardina affumicata, rigorosamente accompagnato da birra Beck’s tradizionalmente servitoa in grosse tazze di ceramica.

Dopo la cena, visita d’obbligo alla celebre botte rosa, situata proprio sotto una rosa dipinta sul soffitto. La botte contiene il famoso Rüdesheim millesimato del 1653. Sebbene il vino sia ancora bevibile, viene raramente assaggiato perché di è di valore inestimabile. Solo il cantiniere e l’attuale sindaco di Brema possono degustare giusto un sorsettino una volta all’anno. Tuttavia, Queen Elisabeth II è riuscita ad assaggiarlo durante la sua visita di stato a Brema nel 1978. La sua reazione non è registrata, ma avrebbe avvertito un delicato aroma di sherry, poiché l’antico vino ora ha poco in comune con un normale rosso.

La famosa statua dei Musicanti e una compiaciuta Queen Elisabeth

Dove mangiare bene

Canova , location romantica, Chef raffinato e un menu che strizza l’occhio a sapori e profumi lontani, in un menu divertente con molti prodotti di lusso come anguille, ostriche, foie gras animelle, coquilles S .Jacques, guance di vitello eccetera, sempre con grande attenzioni ai prodotti regionali, puntando anche su una quota elevata di prodotti ecologici.Tutti i prodotti lattiero-caseari e le uova sono ecologici, come molte verdure e frutta, aiutati da ottimi partner dal territorio circostante, come Markos Seibolds Feldfruchspezialitäten, Knufs Baker, Fullblood Wagyu, Die Ziegerei , Artefakt Olivenölkampagne.Qui troverete tipicità locali come il formaggio di capra con barbabietola, zucca ed erbe selvatiche, l’anguilla affumicata con brioche, cipolla, mela e brioche, il manzo di thedinghausen, il formaggio di Asendorf,.. ma anche aragosta di Helgoland cucinata con il finocchietto, perfino i succosi aparagi bianchi che Chef Marius Ries si diverte a far fermentare per assaporare il suo piatto di cheviche

Incontro Marius per una breve intervista

Quali sono i tuoi viaggi ‘gourmet’ preferiti?Yucatan e Messico, una natura meravigliosa, cibo di grande freschezza e qualità… Amo anche la Francia, Ardeche o la costa atlantica vicino a La Rochelle, Ile de Ré, Bretagne. Lì trovo Ostriche, spumanti, buon cibo,…Quando sei libero, dove vorresti passare il weekend?Mi piace dedicare tempo ai miei tre figli, a mia moglie e il mio cane, in tanti modi diversi, dal raccogliere funghi e frutti di bosco a pescare, a giocare a calcio, a cercare buoni ristoranti, a cenare bene con famiglia e amici.Guidi un’auto?La maggior parte del tempo andiamo in bicicletta ma possediamo un VW California.Ci piace viaggiare, siamo con i tre bambini, ci piace essere liberi. quindi è una buona soluzione per noiUn piatto che non scorderai mai…L’odore di un piatto con pollo e limone… Ero a Berlino, avevo 8 anni ed ero alla festa di compleanno di un amico a Berlino. O le serate con la mia famiglia e i loro amici nella mia prima infanzia. Persone diverse di paesi diversi con molti bambini. Rumoroso, colorato e sempre con tanto buon cibo. Amicizia e cibo. Questi erano i momenti più belli e lo sono ancora…

Marius Ries

DA VEDEREPiazza del mercato e il Municipio Dal 2004 il municipio di Brema e la statua di Rolando sono Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Costruito tra il 1405 e il 1410 con una facciata in stile “Rinascimento del Weser” (XVII sec.). Al primo piano la spettacolare Camera d’Oro riservata ai meeting presidenziali , ( che ho avuto ilrovilegio di vedere, dalla meravigliosa tappezzeria dorata stile art nouveau

La statua di Rolando  simbolodella ctta e simbolo di giustizia e libertà. E’ una meta scaramantica.infatti pare sia portafortuna toccare le sue ginocchia appuntite prima di avventurarsi tra le strade del centro storico della città

I musicanti di BremaA pochi passi dal Municipio si trova la celebre statua dei personaggi della fiaba dei Grimm. La statua in bronzo dell‘artista Gerhard Marcks risale al 1951.Duomo S. Pietro imponente costruzione medievale, la più importante Chiesa evangelica luterana della Germania Settentrionale.con oltre 1200 anni di storia. In stile primo gotico della 1ª metà del XIII sec., da visitare il museo del duomo, la Cantina di piombo per poi salire sulla torre.La Cattedrale di Brema fondata nel XI secolo, sulle rovine di edifici più antichi. Ristrutturata po in stile gotico teutonico e arricchita con meravigliose torri .Se vi avventuretee nelle cripte, scoprirete i meandri più nascosti del Duomo di Brema.

Übersee-MuseumAsia, America e Africa sono distanti tra loro pochimetri. Il museo, inaugurato nel 1896, riunisce collezioni inerenti le scienze commerciali, etnologiche e naturali. Un museo storico, risalente al 1896, che espone la storia commerciale e etnologica di Paesi sparsi nei diversi Continenti, che nella storia hanno orbitato attorno alla Germania.Kunsthalle Lo storico edificio espone capolavori di 600 anni: variegata collezione di quadri, sculture eccezionali e pregiati fogli grafici. Impressionisti tedeschi e francesi, grandi esposizioni.

Universum Vivere la scienza da vicino! L’Universum offre tre ambiti tematici: Tecnica, uomo, natura.Birreria Beck’s La tradizionale birreria di Brema: Scoprite la birreria, i marchi Beck’s e Haake-Beck con un’interessante visita guidata. Vivete il museo, il magazzino delle materie prime e la sala di cottura. Alla fine ti sarai guadagnato un assaggio gratuito della gustosa birra locale.

Discovering BöttcherstrasseThe Böttcherstraße is a suggestive path in the historic center of Bremen, full of shops and shops, connects the Martinstraße (road along the river Weser) to the Marktplatz (the Town Hall square). Lift your eyes and admire the Portal of Light (Der Licht-bringer) and the Meissen porcelain music box.The story says that at the beginning of the twentieth century, the street was bought by the merchant Ludwig Roselius (who will be the owner of the Hag company, the well-known coffee producer) a warehouse that overlooked the street.

Lo stesso Roselius acquistò in seguito anche tutti gli altri edifici della via. Li fece demolire e affidò all’architetto e scultore Bernhard Hoetger il progetto di ricostruzione, che terminò nei primi anni ‘30. Il noto architetto fu l’autore anche del bassorilievo che raffigura l’Arcangelo Michele in lotta contro il drago, che troneggia ancora oggi sulla strada.

 Schnoor (Schnoorviertel) Quartiere storico di Brema. Gli elementi più caratteristici sono gli edifici a graticcio costruiti tra il Cinquecento e l’Ottocento, scampati per miracolo ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Questo quartiere rappresenta il primo nucleo abitativo della città. L’antico insediamento medievale, dove i primi abitanti si riunirono in comunità. Il quartiere, un tempo molto povero e abitato principalmente da pescatori, oggi è il cuore della vita turistica della città. Ricco di vicoli, che ospitano locali di street food, ristoranti e alberghi.

A tavola!

Le specialità locali sono pesce e selvaggina, ma puoi anche provare i classici regionali come la salsiccia Bremer Knipp, l’hashish labskaus e l’anatra Oldenburg. Sostanziosi piatti di carne , dallo stinco di vitello fritto, ai pinkel, salsicciotti ripieni di grano saraceno e spezie, serviti con il cavolo nero, alle deliziose costolette di capriolo accompagnate da mirtilli rossi, patate grattugiate e unite a cipolla e uova .

Molto buone e saporite sono, poi, le caramelle tipiche della città. Tra queste ci sono le Bremen Babbeler e Bremer Kaffeebrot e le Bremer Kluten al cioccolato e menta.

Il dolce tradizionale è il Bremer Klaben, una specie di panettone al cardamomo.Davvero buono e non difficile da realizzare, rigorosamente preparato un giorno prima e lasciato raffreddare, perchè non va servito caldo.Gran finale: un’innaffiatina di vin santo, o una spruzzatina di rum.Volete la ricetta?

BREMER KLABENINGREDIENTI:450 gr di uvetta150 gr circa di rum125 gr latte tiepido1 cubotto di lievito di birra50 gr zucchero1 cucchiaino di sale500 gr farina250 gr burro1 bustina di vanillina100 gr di arancia candita100 gr di cedro canditola buccia grattugiata di 1 limone1 cucchiaino di polvere di cardamomo macinato200 gr mandorle tagliuzzatePROCEDIMENTO:Lavate le uvette e mettetele a mollo nel rum.Mescolate il latte intiepidito con il lievito e un cucchiaio di zucchero. Lasciate riposareMescolate la farina, lo zucchero e il sale, e unirli al latte e lievito.Aggiungete anche il burro a pezzettoni e impastareCoprite l’impasto per 20 minutiimpastate dentro l’uvetta con tutto il liquido rimasto, i canditi, la buccia grattuggiata del limone, il cardamomo, le mandorle e la vanilllina.Ricoprite e far riposare per altri 40 minuti.Mettele in una teglia mburrata, coprite con un foglio di carta da forno e infornate a 200 gradi r Dopo 30-40 minuti, la carta e fate continuare a cuocere 30-40 min a 180 gradi.Fate raffreddare e uscitelo il giorno dopo.INFOhttps://bremen.eu/tourismwww.bremen-tourism.de/itFor the english version , Clic Next>Germany. Today I take you to Bremen, the medieval capital of the Hanseatic League that united the cities of the most important merchants in Northern Europe. Bremen is waiting to be discovered: its spectacular Gothic buildings, the famous statue of the Musicians, Becks beer, born right here, the best German wines kept in one of the most famous and ancient cellars in the world: dated 1405.

Six meters underground: visit to the cellar of the Bremen Town Hall Bremen, although not a wine region, holds an oenological record, thanks to this winery which contains about 650 different qualities of wines and which for its exceptional nature has been declared a UNESCO World Heritage Site Enter its magical vaults to discover (and taste) the world’s largest selection of German wines. Many guided tours are organized with… final toast.Ratskeller is also a very popular restaurant, where you can find the original priölken, private cabins, initially reserved for only 3 people who had to stipulate important contracts, while today they are available to those who prefer a more intimate environment. My delightful guide Sonja reserved just one of these tiny cabins, where I tasted some local specialties such as the traditional ‘seemannslabskaus’ a dish of carme, mashed potatoes, fried egg, beets and the inevitable smoked sardine, strictly accompanied Beck’s beer traditionally served in large ceramic mugs.

After dinner, a must visit to the famous pink barrel, located right under a rose painted on the ceiling. The cask contains the famous vintage Rüdesheim from 1653. Although the wine is still drinkable, it is rarely tasted because it is priceless. Only the cellarman and the current mayor of Bremen can enjoy just a sip once a year .. However, Queen Elisabeth II managed to taste it during her state visit to Bremen in 1978. Her reaction is not recorded, but she would have sensed a delicate sherry aroma, as the ancient wine now has little in common with a regular red. .

La famosa statua dei Musicanti e una compiaciuta Queen Elisabeth

Where to eat well

Canova, romantic location, refined Chef and a menu that winks at distant flavors and aromas, in a fun menu with many luxury products such as eels, oysters, foie gras sweetbreads, coquilles S. Jacques, veal cheeks etc., always with great attention to regional products, also focusing on a high share of ecological products.All dairy products and eggs are ecological, like many vegetables and fruits, aided by excellent partners from the surrounding area, such as Markos Seibolds Feldfruchspezialitäten, Knufs Baker, Fullblood Wagyu, Die Ziegerei, Artefakt Olivenölkampagne.

Here you will find local specialties such as goat cheese with beetroot, pumpkin and wild herbs, smoked eel with brioche, onion, apple and brioche, thedinghausen beef, Asendorf cheese, … but also Heligoland lobster cooked with fennel, even the juicy white aparagus that Chef Marius Ries enjoys fermenting to savor his plate of cheviche

I meet Marius for a short interview

What are your favorite ‘gourmet’ trips?Yucatan and Mexico, wonderful nature, food of great freshness and quality … I also love France, Ardeche or the Atlantic coast near La Rochelle, Ile de Ré, Bretagne. There I find Oysters, sparkling wines, good food, …When you are free, where would you like to spend the weekend?I like to spend time with my three children, my wife and my dog, in so many different ways, from picking mushrooms and berries to fishing, playing football, looking for good restaurants, having a good dinner with family and friends.

Do you drive a car?Most of the time we ride bicycles but we own a Vw California. We like to travel, we are with the three children, we like to be spontaneous, so it is a good solution for usA dish you will never forget ...The smell of a dish with chicken and lemon… I was in Berlin, I was 8 and I was at a friend’s birthday party in Berlin. Or the evenings with my family and their friends in my early childhood. Different people from different countries with many children. Loud, colorful and always with lots of good food. Friendship and food. These were the best moments and still are …

Marius Ries

TO BE SEEN Market Square and the Town HallSince 2004, the Bremen Town Hall and the statue of Roland have been a UNESCO World Heritage Site. Built between 1405 and 1410 with a facade in the “Weser Renaissance” style (17th century). On the first floor, the spectacular Golden Room reserved for presidential meetings, (which I had the chance to see, with its wonderful golden art nouveau-style tapestry

The statue of Rolando symbol of the ctta and a symbol of justice and freedom. It is a superstitious destination. In fact it seems to be lucky to touch his pointed knees before venturing through the streets of the historic city center

The Bremen Town Musicians A few steps from the Town Hall is the famous statue of the characters of the Grimm fairy tale. The bronze statue of the artist Gerhard Marcks dates back to 1951St. Peter’s Cathedral an imposing medieval construction, the most important Evangelical Lutheran church in Northern Germany, with over 1200 years of history. In the early Gothic style of the 1st half of the 13th century, to visit the museum of the cathedral, the Lead Cellar and then climb the tower.Bremen Cathedral founded in the 11th century on the ruins of older buildings. Renovated in Teutonic Gothic style and enriched with marvelous towers. If you venture into the crypts, you will discover the most hidden meanders of the Bremen Cathedral.

Übersee-MuseumAsia, America and Africa are just a few meters away from each other. The museum, inaugurated in 1896, brings together collections relating to the commercial, ethnological and natural sciences. A historical museum, dating back to 1896, which exhibits the commercial and ethnological history of countries scattered over the different continents, which in history have orbited around Germany.KunsthalleThe historic building exhibits 600-year-old masterpieces: a diverse collection of paintings, exceptional sculptures and fine graphic sheets. German and French Impressionists, large exhibitions.

Universum Experience science up close! The Universum offers three thematic areas: Technique, man, nature.Beck’s Brewery The traditional Bremen brewery: Discover the brewery, the Beck’s and Haake-Beck brands on an interesting guided tour. Experience the museum, the commodity warehouse and the brewhouse. By the end you will have earned yourself a free taste of the tasty local beer.

4 passi in BöttcherstrasseLa Böttcherstraße è un suggestivo percorso nel del centro storico di Brema, piena di botteghe e negozi, collega la Martinstraße (strada lungo il fiume Weser) al Marktplatz (la piazza del Municipio). Alza gli occhi e ammira il Portale di luce (Der Licht-bringer) e il carillon di porcellana di Meissen. La storia dice che all’inizio del Novecento , la via venne acquistato dal mercante Ludwig Roselius (che sarà il proprietario dell’azienda Hag, la nota produttrice di caffè) un magazzino che si affacciava sulla via.

Roselius himself later bought all the other buildings on the street. He had them demolished and entrusted the reconstruction project to the architect and sculptor Bernhard Hoetger, which ended in the early 1930s. The well-known architect was also the author of the bas-relief depicting the Archangel Michael fighting the dragon, which still dominates the road today.

Schnoor (Schnoorviertel)Historic district of Bremen. The most characteristic elements are the half-timbered buildings built between the sixteenth and nineteenth centuries, which miraculously escaped the bombings of the Second World War. This district represents the first inhabited nucleus of the city. The ancient medieval settlement, where the first inhabitants gathered in community. The district, once very poor and inhabited mainly by fishermen, is now the heart of the tourist life of the city. Full of alleys, which are home to street food places, restaurants and hotels.

At the table! Local specialties are fish and game, but you can also try regional classics like Bremer Knipp sausage, hashish labskaus and Oldenburg duck. Hearty meat dishes, from fried veal shank, to pinkel, sausages stuffed with buckwheat and spices, served with black cabbage, to delicious venison ribs accompanied by cranberries, grated potatoes and mixed with onion and eggs.

The typical sweets of the city are also very good and tasty. Among these are the Bremen Babbeler and Bremer Kaffeebrot and the Bremer Kluten with chocolate and mint.

The traditional dessert is Bremer Klaben, a kind of cardamom panettone.Really good and not difficult to make, rigorously prepared one day in advance and left to cool, because it should not be served hot.Grand finale: a sprinkling of vin santo, or a sprinkle of rum.Do you want the recipe?

BREMER KLABEN.

INGREDIENTS:450 grams of raisinsAbout 150 grams of rum125 gr lukewarm milk1 cube of brewer’s yeast50 gr sugar1 teaspoon of salt500 gr flour250 gr butter1 sachet of vanillin100 gr of candied orange100 gr of candied citronthe grated rind of 1 lemon1 teaspoon of ground cardamom powder200 gr chopped almonds

METHOD:

Wash the raisins and soak them in rum.Mix the warmed milk with the yeast and a spoonful of sugar. Let it sitMix the flour, sugar and salt, and combine them with the milk and yeast.Also add the butter into chunks and kneadCover the dough for 20 minutesmix the raisins with all the remaining liquid, the candied fruit, the grated lemon peel, the cardamom, the almonds and the vanilla.Cover and let it rest for another 40 minutes.Put them in a buttered pan, cover with a sheet of parchment paper and bake at 200 degrees r After 30-40 minutes, the paper and continue to cook 30-40 minutes at 180 degrees.Let it cool, take it out the next day and serve,

INFO

https://bremen.eu/tourismwww.bremen-tourism.de/it




HAMBURG-ART, un weeekend tra storia, arte, avanguardia, cibo, vino e tanto ‘green’, anche a luci rosse…

di Cesare Zucca —
( in italian and english)
Weekend all’insegna del bello e del gusto. puntiamo su Amburgo: una meta per tutte le stagioni. Magica in inverno, pittoresca in estate, suggestiva in autunno e romantica in primavera. Per vivibilità, traffico, riciclo e aria pura è stata inserita nell’elenco delle migliori città “green” d’Europa.
Appassionati di Arte contemoranea?
La vostra meta sarà Deichtorhallen uno dei maggiori centri di arte contemporanea della Germania, ospita la Casa dell’Arte Contemporanea e la Casa della Fotografia, oltre a un salone per le mostre di artisti contemporanei e alla Collezione Falckenberg. Le due strutture in vetro e acciaio, un tempo sede di un mercato, sono state trasformate in un suggestivo scenario per mostre d’arte all’avanguardia. La galleria propone mostre di opere di artisti del calibro di Chagall e Warhol.
Hamburg Kunsthalle
Questo è il museo che conserva due delle opere più belle di Caspar David Friedrich: il Viandante sul mare di nebbia e il mare di ghiaccio. In realtà non si tratta degli unici capolavori da ammirare perché il museo custodisce opere che abbracciano sette secoli di storia artistica.
Street Art
Soesso l’arte lascia i musei e si diffonde per la città , Saltimbachi plastici,  musicisti di talento, inaspettate  istallazioni: tutto ciò che fa spettacolo popola stade e piazze.
Musica?Museo Brahms La vita e le opere del famoso compositore, il Museo si concentra principalmente sui decenni in cui il giovane Brahms ad Amburgo ha ricevuto la sua formazione musicale come pianista e compositore, creando in questa fase iniziale opere brillanti.. Nel museo sono esposte opere musicali, scritti, programmi di concerti, manufatti, fotografie e sculture di Brahms. Pezzo forte del Museo è un pianoforte quadrato, prodotto nel 1851 dalla ditta di Amburgo Baumgardten & Heins,

Il Festival dell’arte e dell’avanguardia

L’intera area esterna del Kampnagel, perla dei parchi ricreativi d’arte di Amburgo, si trasforma ogni anno nel Summer Festival che offre un ampio programma danza, teatro, performance, teoria, arti visive e musica di artisti da tutto il mondo,

Da performance oltraggiose come La divina Commedia, nella versione mezza nuda di Florentina Holzinger a nuovi artisti emergenti e gallerie fotografiche di tutto riguardo.

un ‘irriverente Divina Commedia della regista Florentina Holzinger

Non mancano i debutti illustri come quello del regista Gus van Sant  prima produzione teatrale Trouble, un musical che ripercorre la vita dell’artista Andy Warhol, il re della pop artm dai suoi timidi inizi , allascopeta di quanto la usa pop art fosse apprezzata e sopratutto redditizia, Ci sono tutti gli elementi che hanno contraddistinto la vita dell’artista, Dalla Factory im pacchettata d’argento, alla sua grande musa Edie Sedgwick, alla relazione amore-odio con Truman Capote, ai suoi film e agli intrighi dei galleristi che lo sfruttavano. Ottimo cast , stranamente tutto argentino con perfetto slang newyorkese , azzecchate le scenografie, le luci e le accantivanti musiche. Spero che questo musical arrivi in Italia, davvero una performance art-musica. gossip da non perdere.

Trenini e paesaggi in miniatura? Ero dubbioso….beh,  appena entrato in Miniatur Wunderland  sono rimasto a bocca spalancata. Due piani immensi dove sono minuziosamente ricostruiti in scala ridotta paesaggi e città di tutto il mondo con aereoporti, autostrade, ferrovie in grande fermento e affollati da mille personaggi alti un’unghia, compresa un’equipe intenta a lavare l’auto di Papa Francesco…

Scoperte ‘gourmet
Speicherstadt. Quasi un chilometro di vecchi magazzini dai tipici mattoni rossi, usati come deposito per le merci in arrivo: come tè, caffè crudo, cacao, tabacco, spezie. Tra le attrazioni: una kaffeerösterei, vecchia torrefazione del caffè, dove potrai gustare anche delle torte straripanti di fragole e panna.

Speicherstadt.

Chocoversum, vero trionfo di cioccolato e l’imperdibile Museo delle Spezie , dove troverai e potrai assaggiare di tutto: aromatizzanti europei, sapori asiatici e indiani, profumi esotici, 50 varietà di pepe, una marea di chiodi di garofano, cannella, curcuma, semi di senape fino alle spezie ‘regine’: la vaniglia orchidea e lo zafferano

Voglia di uno snack?

Scoprite Elbphilharmonie, straordinaria struttura di vetro, con le finestre che sembrano occhi. Acustica perfetta, ospita concerti e spettacoli. Ci si arriva con una spettacolare scala mobile di 82 metri che transita nel The Plaza, da cui si gode una splendida vista. l  Location perfetta per un drink o uno snack al Beer & Dine. I biglietti possono essere prenotati con 18 settimane in anticipo e i piccoli fino a tre anni non pagano.

Elbphilharmonie

Arte…a luci rosseLuci rosse…notte e giorno! Il quartiere St. Pauli una volta era una zonaccia piena di pub chiassosi, frequentati da criminali, marinai e prostitute. La zona è cambiata ma il proibito è sopravissuto: sex shops, cinema porno, spogliarelli, burlesque e gli immancabili buttadentro che invitano ad entrare. Le vecchie bettole sono diventate grattacieli artistici, come le Dancing Towers, che sembrano davvero ballare, mentre i ritrovi fumosi di un tempo si sono trasformati in locali alla moda e clubs super trendy. Puntate su Markstrasse e nei dintorni di KarolinenvIertel, dove troverai piccoli bar, ristorantini autogestiti, fiori, profumi, mini boutiques e tanto vintage. Se vi va di essere ‘bio’ tuffatevi nel supermercato Rider Markt Halle, mentre per un drink relax, andate da Zoe, l bar dei divani diversi. Per prodotti più chic e esclusivi, dirigitevi verso Hole Bleichen.

La cucina di AmburgoBenvenuti nel paese con uno dei rnumeri più altri di irstoranti 3 stelle Michelin. Forgiata dalla sua storia federale, la cucina tedesca non condivide solo le tradizioni culinarie con Polonia e Repubblica Ceca: nelle regioni più meridionali, come la Svevia e la Baviera, mostra anche somiglianze con la cucina austriaca e svizzera.

Un piatto del top Chef Alexander Schebull,

Quindi, che vogliate assaporare la cucina regionale alpina o fantastici sapori fusion, li troverai sicuramente nella patria dei maultaschen e käsekuchen.

maultaschen e käsekuche.

Ma è vero che l’hamburger è nato a Amburgo ?La più famosa polpetta del mondo è ‘made in Usa’ o ‘made in Hamburg’?Il nome non lascerebbe dubbi, I tedeschi sostengono che venne esportato negli Usa, mentre per gli americani sarebbe nato nel porto di Hamburg, un comune situato nello stato di New York e gli inventori sarebbero stati i fratelli Menches che nel 1885 avrebbero proposto il primo panino farcito di carne durante la festa campestre Erie County Fair. Leggende a parte, qui troverai burger spaziali. I migliori da Burger Lounge, Jim Block e Jungfernstieg , Dulf’s Burger, Otto’s Burger Grindelhof  e Schanze

Cosa beve un vero amburghese?
Trionfa la birra, prodotta ad Amburgo per oltre un millennio e diventata icona della cultura tedesca. Tra i ‘beer bar’ più quotati: Ratsherrn, uno dei birrifici artigianali più famosi della città Dalle pilsner alle birre chiare. Galopper des Jahres, popolare e animato. Lo staff è un vero appassionato di birra artigianale, quindi assicuratevi di chiedere le loro raccomandazioni: sanno cosa suggerire per ogni gusto e palato. Blockbräu, una terrazza con splendida vista sull’Elba. Il mio preferito? Altes Mädchen, un’incredibile varietà di eccellenti birre locali e internazionali, anche abbinate a gustose specialità della cucina tedesca.

Moscato? Certo . moscato di AmburgoL’uva Moscato d’Amburgo è di origine inglese, è conosciuta con il nome di “Black of Alessandria”. Solitamente era coltivato in serra, visto che le condizioni climatiche inglesi sono per lo più ostili. Dall’Inghilterra si è diffusa prima in Francia e poi i tutta Europa. Il grappolo dell’uva Moscato d’Amburgo è mediamente grande, può raggiungere i 450 grammi. La forma è piramidale e allungata, spargolo e con una o due ali. Gli acini sono mediamente grandi lievemente ellissoidale, con buccia molto pruinosa, piuttosto sottile ma resistente, dal colore nero violaceo intenso. La polpa dell’uva Moscato d’Amburgo è abbastanza molle, dolce, succosa dal gradevole sapore moscato e contiene zucchero al 16-18%.Visto che siamo in tema di vini….Da segnare sul vostro taccuino  enologico. da 1 Settembre 2017: Festa delle cantine in Alto Adige Visitare le Cantine in Alto Adige è una tappa obbligata, non solo per i turisti che ogni anno si trovano in regione ma anche per chi in questi territori ci vive. La festa delle Cantine di Cornaiano ha qualcosa di diverso rispetto alle altre, si svolge ogni quattro anni. Come sempre saranno offerte le specialità tipiche della tradizione del luogo. Dal 3 Settembre 2017: il miglio delizioso di Montagna, Il piccolo paesino di Montagna, frazione del comune di Egna è un paradiso montano a pochi passi dai paesi circostanti di Ora e Egna. In questa località è possibile vedere la traccia ferroviaria che corre lungo 6,5 chilometri. Lungo questa tratta si terrà l’evento “il miglio delizioso di Montagna”, le associazioni e aziende di Montagna offriranno vini regionali di qualità e delizie culinarie, mentre dal 7 Ottobre 2017: Vino e cucina La stagione dedicata alla vendemmia giunge al termine e Caldaro si prepara ancora una volta a festeggiare la qualità unica dei suoi vini. Una giornata di autunno per chiudere in bellezza la stagione vinicola che termina con la vendemmia. Una giornata all’insegna di ottimi vini, specialità culinarie e buona musica. Un’ottimo finale di stagione! 

Coca Cola? Anche no…
Ricorda, il vero amburghese non beve Coca Cola!L’alternativa preferita è la fritz-kola, ricca di caffeina e limone. E’ nata nel 2002, inventata quasi per gioco dai giovanissimi amici Lorenz e Mirco e prodotta con un processo davvero amatoriale. Pensa che le etichette erano fotocopie e venivano incollate a mano sulla bottiglia… Oggi è il soft drink nazionale.

Volete scoprire Amburgo ‘dall’alto’ ?
Salite su uno Stadtrundfahrt, bus a due piani, dotato di auricolari in tutte le lingue. In un paio d’ore conosci la città, scendi quando vuoi, visiti e prendi il prossimo. Un tour indispensabile, anche in versione mini-crociera con Harbor Tour, vista acquatica della città, dell’immenso porto e delle colossali navi merci dai giganteschi contenitori.

Ricapitonando, da non perdere:

  • Kunsthalle Museum
  • MKG Museum
  • Museo delle Spezie
  • Tawn Hall
  • Miniatur Wunderland
  • Speicherstadt
  • Jungfernstieg
  • Elbphilharmonie
For the english version , just turn the page, Click Next>

A weekend dedicated to beauty and taste. we focus on Hamburg: a destination for all seasons. Magical in winter, picturesque in summer, suggestive in autumn and romantic in spring. For livability, traffic, recycling and pure air it has been included in the list of the best “green” cities in Europe.

Are you passionate about contemporary art?Your destination will be Deichtorhallen one of the largest contemporary art centers in Germany, home to the House of Contemporary Art and the House of Photography, as well as a salon for exhibitions of contemporary artists and the Falckenberg Collection. The two glass and steel structures, once the site of a market, have been transformed into an evocative setting for avant-garde art exhibitions. The gallery features exhibitions of works by the likes of Chagall and Warhol.
Hamburg KunsthalleThis is the museum that houses two of Caspar David Friedrich’s most beautiful works: the Wanderer on the Sea of Fog and the Sea of Ice. In reality, these are not the only masterpieces to be admired because the museum houses works that span seven centuries of artistic history.
Street ArtArt often leaves the museums and spreads through the city, plastic Saltimbachi, talented musicians, unexpected installations: everything that makes a show populates the streets and squares
Music?Brahms MuseumThe life and works of the famous composer, the Museum focuses mainly on the decades in which the young Brahms in Hamburg received his musical training as a pianist and composer, creating brilliant works at this early stage. The museum exhibits works Brahms’ musicals, writings, concert programs, artifacts, photographs and sculptures. The highlight of the museum is a square piano, produced in 1851 by the Hamburg firm Baumgardten & Heins,

The Festival of art and avant-gardeThe entire outdoor area of the Kampnagel, the pearl of Hamburg’s art recreation parks, is transformed every year into the International Sommer Festival which offers an extensive program of dance, theater, performance, theory, visual arts and music by artists from all over the world.

From outrageous performances such as The Divine Comedy, in the half-naked version by Florentina Holzinger, to well known Artists. to illustrious debuts, such as that of director Gus van Sant in his first theatrical production Trouble, a musical that traces the life of the artist Andy Warhol, the king of pop art.

un ‘irriverente Divina Commedia della regista Florentina Holzinger

In Trouble, there are all the elements that have marked the life of the artist, from the factory wrapped in silver, to his great muse Edie Sedgwick, to the love-hate relationship with Truman Capote, to his films and to the intrigues of the gallery owners who exploited him.

Trouble, un musical sulla vita dell’artista Andy Warhol,

Great cast, strangely all Argentine with perfect New York slang, hit the sets, lights and captivating music. I hope this musical arrives in Italy, truly an art-music performance. gossip not to be missed.

 Miniature trains and landscapes? I was doubtful… .well, as soon as I entered Miniatur Wunderland I was left with my mouth open. Two immense floors where landscapes and cities from all over the world are meticulously reconstructed on a reduced scale with airports, highways, railways in great ferment and crowded with a thousand fingernail-tall characters, including a team intent on washing Pope Francis’s car …

Gourmet’ discoveriesSpeicherstadt. Almost a kilometer of old warehouses with typical red bricks, used as a warehouse for incoming goods: such as tea, raw coffee, cocoa, tobacco, spices. Among the attractions: a kaffeerösterei, an old coffee roaster, where you can also enjoy cakes overflowing with strawberries and cream.

Speicherstadt.

Chocoversum, a true triumph of chocolate and the unmissable Spice Museum, where you will find and can taste everything: European flavoring, Asian and Indian flavors, exotic scents, 50 varieties of pepper, a flood of cloves, cinnamon, turmeric, seeds of mustard up to the ‘queen’ spices: orchid vanilla and saffron

Do you want a snack?Discover Elbphilharmonie, an extraordinary glass structure, with windows that look like eyes. Perfect acoustics, hosts concerts and shows. It can be reached by a spectacular 82-meter escalator that passes through The Plaza, from which you can enjoy a splendid view. l Perfect location for a drink or a snack at Beer & Dine. Tickets can be booked 18 weeks in advance and children up to three years old don’t pay

Elbphilharmonie

RED LIGHTS ARTRed lights… night and day! The St. Pauli neighborhood was once a swathe of noisy pubs frequented by criminals, sailors and prostitutes. The area has changed but the forbidden has survived: sex shops, porno cinema, striptease, burlesque and the inevitable buttadentro that invite you to enter. The old taverns have become artistic skyscrapers, like the Dancing Towers, which really seem to dance, while the smoky haunts of the past have turned into trendy bars and super trendy clubs.Focus on Markstrasse and around KarolinenvIertel, where you will find small bars, self-managed restaurants, flowers, perfumes, mini boutiques and lots of vintage. If you feel like being ‘organic’, head to the Rider Markt Halle supermarket, while for a relaxing drink, go to Zoe, the bar with different sofas. For more chic and exclusive products, head to Hole Bleichen.

Hamburg cuisineWelcome to the country with one of the highest number of 3 Michelin star restaurants.Forged by its federal history, German cuisine not only shares culinary traditions with Poland and the Czech Republic: in the southernmost regions, such as Swabia and Bavaria, it also shows similarities to Austrian and Swiss cuisine.

Un piatto del top Chef Alexander Schebull,

So, whether you want to savor regional Alpine cuisine or fantastic fusion flavors, you will surely find them in the home of maultaschen and käsekuchen.

maultaschen e käsekuche.

Is it true that the hamburger was born in Hamburg?Is the most famous meatball in the world ‘made in the USA’ or ‘made in Hamburg’? The name would leave no doubt, the Germans claim that it was exported to the US, while for the Americans it would have been born in the port of Hamburg, a municipality located in the state of New York and the inventors would have been the Menches brothers who in 1885 would have proposed the first sandwich stuffed with meat at the Erie County Fair country festival. Legends aside, you’ll find space burgers here. Best at Burger Lounge, Jim Block and Jungfernstieg, Dulf’s Burger, Otto’s Burger Grindelhof and Schanze The beer triumphs, brewed in Hamburg for over a millennium and become an icon of German culture. Among the most popular ‘beer bars’: Ratsherrn, one of the most famous craft breweries in the city From pilsner to lager beers. Galopper des Jahres, popular and animated. The staff are true craft beer aficionados, so be sure to ask for their recommendations – they know what to suggest for every taste and palate. Blockbräu, a terrace with a splendid view of the Elbe. My favorite? Altes Mädchen, an incredible variety of excellent local and international beers, also paired with tasty German cuisine specialties.

Coke? No thanks!Remember, the real Hamburger doesn’t drink Coca Cola!The preferred alternative is fritz-kola, rich in caffeine and lemon. It was born in 2002, invented almost for fun by very young friends Lorenz and Mirco and produced with a truly amateur process. Just think that the labels were photocopies and were glued on the bottle by hand… Today it is the national soft drink.

Do you want to discover Hamburg ‘from above’?Get on a Stadtrundfahrt, double-decker bus, equipped with headsets in all languages. In a couple of hours you get to know the city, get off whenever you want, visit and take the next one. An indispensable tour, also in a mini-cruise version with Harbor Tour, an aquatic view of the city, the immense port and the colossal freight ships with gigantic containers.

A good tip. The Hamburg Card

To know about the current discounts and reductions, how to get on classic tours such as harbour, Alster and city tours as well as museums and restaurants. Download your Hamburg CARD (via QR code on the ticket or by booking number) directly in the app to have all discounts available at any time and at one glance. The app has a variety of sights, activities and tours in store for you. Our experts describe them in detail so that you can find exactly what you are looking for!

As a recapt: not to be missed:

  • Kunsthalle Museum
  • MKG Museum
  • Museo delle Spezie
  • Tawn Hall
  • Miniatur Wunderland
  • Speicherstadt
  • Jungfernstieg
  • Elbphilharmonie
INFO
www.hamburg-card.de




Germania. Weekend a Lubecca, regina dell’Anseatica e del… marzapane

di Cesare Zucca —

Oggi vi portiamo iin Germania, alla scoperta di Lubecca, fondata nel 1143 come prima città occidentale sulla Costa del Mar Baltico, non a caso soprannominata Regina della Lega Anseatica e dichiarata nel 1987 patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Lubecca è una città tutta da scoprire, attraverso vicoli nascosti, inaspettati cortili, stradine tortuose che improvvisamente sfociano in grandi viali nei quali è bellissimo passeggiare, ma… attenzione ai ‘doppi’ semafori: infatti tra il rosso e il verde c’è, per pochi secondi, un semaforo rosso-giallo.

Tipiche facciate di Lubecca

Si, a Lubecca le sorprese non mancano, compresa la leggenda del diavoletto in brozo fuori della Cattedrale. Si dice che strofinargli le corna, porti fortuna, quindi… impossibile resistere… quindi selfie di rigore…

Da vedere a Lubecca

  • Buddenbroolhaus
  • Town Hall
  • Museo Sant Anna
  • Le torri Holstentor
    Holstentor
  • Chiesa e Torre di San Pietro
  • Chiesa di Santa Maria
  • Cattedrale Marienkirche
    La Cattedrale Marienkirche

Lubecca ‘gourmet’ è il paradiso del marzapane

Lubecca è il luogo di nascita del marzapane in Germania. Si narra che la pasta sia stata originariamente venduta dai farmacisti come medicina, prima di essere venduta dai pasticceri nel XIX secolo. Un’altra leggenda dice che fu inventato in tempi di grande carestia, quando nei magazzini della città c’erano solo miele e mandorle. Un’arte portata avanti dai suoi discendenti fino ai giorni nostri.

Café Niederegger a Lubecca

Meta imperdibile è il Cafè Niederegger storico negozio-pasticceria, simbolo gastronomico della città che da più di due secoli è il regno del marzapane, inevitabilmente legato al nome di George Niederegger, maestro pasticcere e fondatore della prima manifattura di marzapane.

La squisita torta di marzapane e noci del Cafè Niederegger

Gli ingredienti del marzapane
Il marzapane è una pasta a base di mandorle sbucciate che si riducono in polvere fine, zucchero a velo e albume d’uovo. Questa pasticceria, molto apprezzata in Europa, può essere profumata con acqua floreale, sciroppo, miele o anche un sapore naturale

Gli ingredienti del marzapane

Marzapane superstarIn Portogallo si chiama maçapão  ed è usato per fare documenti finos, quelle prelibatezze che si godono nella regione dell’Algarve. Fu il portoghese a introdurre il marzapane a Goa, in India, dove fu reinventato con gli anacardi. Sull’isola di Malta, figolla è un biscotto ripieno di marzapane che viene mangiato soprattutto a Pasqua. Il biscotto è solitamente decorato con glassa molto colorata e sormontato da un piccolo uovo di Pasqua al cioccolato

Popolarissimo in Germania col nome di stollen, rallegra le festa natalizie , mentre In Danimarca e Norvegia, la gente mangia kransekage in occasioni speciali: una specie di torta piramidale fatta di corone di marzapane. In Svezia, prinsesstårta, un dolce tradizionale fatto di strati di pan di spagna e riempito con crema alla vaniglia e marmellata di lamponi, è condito con marzapane.

La sua squisitezza ha conquistato Portogallo, Grecia, Cipro, Paesi Bassi, Belgio e Inghilterra,Medio Oriente, America Latina e Asia dove viene usato per le uova pasquali, E’ polarissimo in Germania, dove si usa per i Brenten mentre in Italia lo ritroviamo nei ‘maialini’ portafortuna dell’Alto Adige.

Non per essere nazionalisti, ma, secondo me, il marzapane top arriva dalla Sicila che lo ha adottato, chiamandolo Pasta di Mandorle e producendo biscotti, granite e la tradizionale (e squisita)  ‘frutta Martorana’ che pare sia stata inventata in un monastero di suore.

frutta martorana

La ricetta del marzapane

La ricetta è piuttosto semplice e preparazione veloce.
Per ottenere 250 g di marzapane bastano

  • 125 g di farina di mandorle
  • 125 g di zucchero a velo
  • 30 g albume d’uovo pastorizzato
  • 5-6 gocce di aroma di mandorla.
  • Alla farina di mandorle e zucchero, si aggiunge albume, l’aroma di mandorla e si amalgama per bene. Amalgamate con un cucchiaio. Una vigorosa impastata e il marzapane è fatto!        DOVE MANGIAREKartoffelkeller – Curioso menù a base di patate e…patate.Zimmermann’sLübecker Hanse – Servizio attento e menù classicoRatsweinkeller – Un tuffo nel passato e una cucina tradizionalmente “german style”.Schiffergesellschaft – Locale storico, meravigliosa sogliola al bacon e la tradizionale rote grutze, composta di frutti di bosco servita con crema o gelato.
Sogliola al bacon di Schiffergesellschaft

Dove bere bene

  • Tonfink
  • Dietrich’s
  • Jazz Café

Io ho dormito qui

Motel One Lübeck. Centrale, essenziale, qualità-prezzo, breakfast generoso e ben servito.

Motel One di Lubecca

Info e siti web da consultare

Discover how to make marzapan ( eglish version)Just turn the page , Click Next>Lübeck, Germany is a marzipan paradiseLübeck is the birthplace of marzipan in Germany. It is said to have been originally sold by pharmacists as medicine before being sold by pastry chefs in the 19th century. Another legend says that it was invented in times of great famine, when there were only honey and almonds in the city’s warehouses. An art carried on by his descendants to the present day.

Café Niederegger a Lubecca

Unmissable destination is the Café Niederegger, historic pastry shop and gastronomic symbol of the city which for more than two centuries has been the kingdom of marzipan, inevitably linked to the name of George Niederegger, master pastry chef and founder of the first marzipan factory.

La squisita torta di marzapane e noci del Cafè Niederegger

The ingredients of marzipanMarzipan is a paste made from peeled almonds that are reduced to a fine powder, powdered sugar and egg white. This pastry, very popular in Europe, can be scented with floral water, syrup, honey or even a natural flavor

Gli ingredienti del marzapaneMarzipan SuperstarIn Portugal it is called maçapão and is used to make finos documents, those delicacies enjoyed in the Algarve region. It was the Portuguese who introduced marzipan to Goa, India, where it was reinvented with cashews. On the island of Malta, figolla is a marzipan-filled biscuit that is eaten especially at Easter. The biscuit is usually decorated with very colorful icing and topped with a small chocolate Easter eggVery popular in Germany under the name of stollen, it cheers up the Christmas holiday, while in Denmark and Norway, people eat kransekage on special occasions: a kind of pyramidal cake made of marzipan wreaths. In Sweden, prinsesstårta, a traditional dessert made of layers of sponge cake and filled with vanilla cream and raspberry jam, is topped with marzipan.Its delicacy has conquered Portugal, Greece, Cyprus, the Netherlands, Belgium and England,Middle East, Latin America and Asia where it is used for Easter eggs, It is very polar in Germany, where it is used for Brenten while in Italy we find it in the lucky pigs of South Tyrol.Not to be nationalist, but, in my opinion, the top marzipan comes from Sicily which has adopted it, calling it Almond Paste and producing biscuits, granitas and the traditional (and exquisite) ‘Martorana fruit’ which seems to have been invented in a monastery in nuns.

frutta martorana
  • The recipe for marzipanThe recipe is pretty simple and quick to prepare.To obtain 250 g of marzipan is enough125 g of almond flour125 g of powdered sugar30 g pasteurized egg white5-6 drops of almond flavor.To the almond flour and sugar, add egg white, the almond aroma and mix well. Mix with a spoon. A vigorous kneading and the marzipan is done!

INFO




Conosci i deliziosi “quarkkäulchen” ? Scopriamoli in una città gioiello: Dresda

Meraviglioso tramonto su Dresda

Germania. Dresda è un gioiello sassone dalle origini medioevali, distesa sulle rive del fiume Elba. Una città le cui bellezze architettoniche, le splendide vedute e gli scorci romantici fecero innamorare il pittore italianoBernardo Bellotto, detto il Canaletto, che la abitò e la dipinse.

Dresda in un dipinto del Canaletto

Da vedereGemäldegalerie Alte Meister, galleria ricca di capolavori di Mantegna, Tintoretto, Velàzquez, Dürer, Tiziano, Rembrandt e tanti altri maestri dell’arte europea del Cinquecento e Seicento. Il dipinto più celebre della galleria è la Madonna Sistina di Raffaello (1512-1513), ai cui piedi vi scrutano i due angioletti pensierosi.

i due famosi angioletti pensierosi.di Raffaello

Zwinger, spettacolare complesso architettonico in stile barocco, trionfo di fontane, piscine, sculture e musei.Furstenzug (La processione dei Cavalieri) mosaico di 102 metri sulla parete del Palazzo RealePorzellansammlung, spettacolare collezione di porcellane

Porzellansammlung

La Cattedrale e la Torre dell’OrologioNeustadt (Città Nuova)  Kunsthofpassage, Funnel Wall  e tanti caffè alla moda

Zwinger, spettacolare complesso architettonico in stile barocco
Tra le meraviglie della storia, dell’arte e… della cucina innaffiata dall’ottimo vino locale, spiccano i tipici quarkkäulchen, tradizionali dolci sassoni simili ai pancakes di patate e lavorati con uova, formaggio, uva passa, zucchero, profumati con buccia d’arancio e rigorosamente serviti con purè di mele.
I tipici quarkkäulchen

I più rinomati sono quelli di Pfund’s Molkerei, storica latteria in stile neorinascimentale, datata 1880. Un posto magico, tappezzato da piastrelle dipinte con scene bucoliche e ben fornito di delizie nostrane e formaggi pregiati, mentre nel ristorante-bar vengono serviti deliziosi dolci e altre specilità locali.

Il soffitto Il soffitto del Pfund’s Molkerei tappezzato da piastrelle dipinte con scene bucoliche
La ricetta originale con tanto dI correzioni a mano della Chef…

LA RICETTA ORIGINALE DEI QUARKKAULCHEN SASSONI

i tipici quarkkäulchen
Ingredienti per 4

  • 500 gr di patate farinose
  • 250 gr di  ricotta scremata ( o quark)
  • 65 gr di farina
  • 50 gr di zucchero
  • 1 uovo intero
  • 1/4 cucchiaino di vaniglia (in polvere)
  • 1 scorza di arancio
  • 100 gr di uvetta
  • 100 gr di burro
  •  zucchero a velo
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  •  sale

PreparazioneCuocere le patate, pelarle e grattuggiarle.Grattuggiare la scorza di arancio.Create un impasto con le patate mescolandole assieme alla farina la cannella, lo zucchero, l’uovo, il quark (o una ricotta scremata), la vaniglia, la scorza di arancio e l’uva passa ammorbidita.Estrarre dall’impasto dei pezzi di pasta in modo da creare delle tartine di forma ovale. Friggere le tartine ambo i lati finchè non diventano dorate.Spolverizzarle con lo zucchero a velo finchè sono ancora calde.Servire i Quarkkeulchen accompagnati da una salsa di mele ottenuta bollendo mele, zucchero e succo d’arancia. Se la volete più saporita, potete aggiungere del vino bianco e della senape.INFOPfund’s MolkereiBenvenuti a Dresda!Dresden




Alla scoperta della Baviera Orientale, tra birra, tesori UNESCO e BMW

Un itinerario in Baviera Orientale, “capitale” della birra, ma anche dei motori. Questa regione della Germania, infatti, non solo è seconda al mondo per densità di birrifici, ben 160, con una produzione di più di mille tipi di birre diverse, alcune premiate a livello internazionale, ma è anche la zona con la più vasta coltivazione del mondo di luppolo, quelle dove si trova il più antico birrificio del mondo in un monastero e il birrificio più antico dove viene prodotta la birra bianca.

Tuttavia, la Baviera Orientale è anche il regno della BMW, lo storico marchio di automobili di lusso tedesca, che vanta nella regione ben cinque stabilimenti. Se possedete uno di questi gioielli, o anche se ne siete solo appassionati, con i nostri consigli di viaggio potrete vedere dove nascono, abbinando visite culturali, storiche ed enogastronomiche. Per una vacanza, per ora virtuale, ma, si spera, presto da vivere.

Monaco, città d’arte e di Oktoberfest

La prima tappa del nostro viaggio non può che essere Monaco di Baviera, dove, per ora, è stato confermato l’Oktoberfest (www.oktoberfest.it), dal 19 settembre al 4 ottobre 2020.

Monaco è una città dai due volti, quello moderno, fatto di negozi di alta moda, alberghi di lusso e industria specializzata, e quello antico, con la sua tradizione artistica, i grandi musei e l’ampia offerta musicale. La visita alla città parte dall’Alstadt, dove si concentrano i principali monumenti. Il cuore storico è Marienplatz, sulla quale si affaccia il Neues Rathaus dalla facciata neogotica.

Il vero gioiello è il Glockenspiel, il carillon che ogni giorno, alle 11 e alle 12, e da marzo a ottobre anche alle 17, rappresenta la scena di un torneo tra cavalieri e, alle 21, quella tra una fanciulla e un monaco. Si può anche salire sulla torre di 85 metri per ammirare la città dall’alto.

Nelle vicinanze si trova anche l’Altes Rathaus, il vecchio municipio del XV secolo con la facciata gotica. La torre ospita lo Spielzeugmuseum, il Museo del giocattolo che espone centinaia di esemplari di bambole, orsacchiotti, trenini e giochi in legno.

Non può mancare, poi, una visita alla Hofbräuhaus, in Am Platzl 9, (www.hofbraeuhaus.de) la più famosa birreria di Monaco. Attiva fin dal 1589, ha una sua fabbrica di birra, la Staatliches Hofbräuhaus, e una sala che può ospitare fino a 5000 persone.

I musei da non perdere a Monaco

Percorrendo Maximilianstrasse si arriva alla Max-Joseph-Platz, sul cui lato nord si trova l’ingresso della Residenz (www.residenz-muenchen.de) il palazzo che ha ospitato i re bavaresi dal 1385 al 1918.

I tesori della casata dei Wittelsbach sono ospitati nelle 130 sale del Residenzmuseum, a cui si accede attraverso il Cortile della Grotta, che comprende la spettacolare Fontana del Perseo. Splendide anche la Galleria degli Antenati, con i ritratti dei re di Baviera, la Sala della Battaglia e le Stanze delle Porcellane.

Il Cuvilliés-Theatre, in stile rococò, ha ospitato la prima dell’Idomeneo di Mozart, mentre nella sezione dedicata al Tesoro della Residenza (Schatzkammer der Residenz) sono conservati i gioielli, gli altari portatili, artigianato esotico, coppe preziose e la splendida croce dorata della regina Gisela di Ungheria.

Con una breve passeggiata in direzione nord ovest dall’Aldstadt si raggiunge il Kunstareal, il quartiere degli artisti, dove si trovano le tre più importanti pinacoteche (www.pinakotheken.de) della città.

La Alte Pinakothek, in Barer Strasse 27, conserva la più grande collezione artistica del mondo, con capolavori commissionati o raccolti dal casato dei Wittelsbach nel corso dei secoli. Tra i pezzi di maggior pregio anche il Cristo incoronato di spine di Tiziano, la Deposizione di Rembradt e il Giudizio Universale di Rubens, alto 6 metri.

La vicina Neue Pinakothek, in Barer Strass 29, invece, ospita una vasta collezione di sculture e dipinti del XVIII e XIX secolo. Di particolare valore i circa 400 quadri appartenuti a Ludwig I di Baviera.

La più grande collezione di arte moderna di tutta la Germania, invece, si trova nella Pinakothek der Moderne in Barer Strasse 40, dall’interno illuminato da una cupola che dispensa la luce naturale sulle gallerie disposte su quattro piani. Qui si trovano capolavori del XX secolo tra cui opere di Picasso, Klee, Dalì e Warhol e una collezione di 400 mila pezzi tra stampe, incisioni e disegni.

Neumarkt in der Oberpfalz, tra sapori e motori

Da Monaco, in circa 1 ora e 40, percorrendo la A9, arriviamo a Neumarkt in der Oberpfalz (www.neumarkt.de), che grazie alla sua posizione strategica si è sviluppata come nodo commerciale sin da Medioevo, per poi diventare sede dei Conti del Palatinato. Durante la Rivoluzione Industriale, nell’Ottocento, qui poi sono nate le prime fabbriche di biciclette, per cui la città è diventata famosa: pezzi storici, unici e rari che si possono vedere ancora oggi nei musei.

Nel centro storico, invece, vale una visita la bella cattedrale di epoca medievale, la bella fontana di San Giorgio e il municipio, che si trovano nella piazza omonima.

Tra i musei da non perdere c’è il Museo dei veicoli storici Maybach, (www.automuseum-maybach.de), in Holzgartenstraße 8, il primo e unico museo al mondo dedicato totalmente al marchio Maybach. L’avventura della famiglia ebrea dei Maybach inizia nel 1860 con una fabbrica di biciclette, poi il grande salto con la produzione di motori, da applicare sia su mezzi terrestri che su aerei, tra cui le ambite automobili Maybach, status symbol degli anni Venti e Trenta. La fabbrica è rimasta in attività fino al 1958, mentre dal 2009 da essa è stato ricavato il museo.

Su una superficie di circa 2500 mq oggi si può conoscere la storia della costruzione dei motori Maybach, i veicoli che hanno fatto la storia dell’automobile. Dal 1921 al 1941 sono state costruite circa 1800 auto Maybach, di cui oggi ne sono rimaste solo 160 in tutto il mondo. Al museo se ne possono ammirare, in ordine cronologico, circa una ventina.

A Neumarkt, poi, sono presenti ben quattro birrifici, tra cui il Neumarkter Lammsbräu (www.lammsbraeu.de) in Amberger St. 1, il più grande birrificio biologico del mondo che produce ed esporta birre biologiche, sia tradizionali che analcoliche e senza glutine.

Altri interessanti birrifici, con annesso un piccolo museo per conoscere i segreti della produzione della birra sono Oberer Ganskeller (www.obererganskeller.de), in Ringstraße 2, e Neumarkter Braustubl (https://glossner.de/neumarkter-braeustuebl/), in Schwesterhausgasse 9, dove poter degustare birre a Km zero e prodotte con ingredienti semplici e naturali.

Prima di lasciare Neumarkt, tuttavia, vale la pena fare una visita anche alla Weisswurst Akademie, in Bahnhofstraße 21, dove Norbert Wittmann ha ricavato nel suo salumificio anche un albergo, un ristorante e un museo dedicato alla salsiccia bianca, una delle specialità bavaresi a base di carne di suino bollita, spezie e ghiaccio.

Amberga, le sue birre e l’Hotel più stretto del mondo

In circa 40 minuti, percorrendo la B299 da Neumarkt arriviamo ad Amberga dove la tradizione della birra si tramanda da 500 anni. Tuttavia, la città è stata anche la capitale dell’Alto Palatinato e ne conserva ancora oggi le testimonianze storiche.

Il simbolo della città è la Stadtbrille, cioè “gli occhiali da vista”, la porta edificata su un ponte a due arcate che si riflette sul Vils e che ricorda, appunto, un paio di occhiali. In passato, collegava il Castello Nuovo all’Arsenale. Da vedere in città anche il Municipio con il suo avancorpo rinascimentale, e la basilica di St Martin, in stile gotico.

Altre eccellenze sono la Vecchia Fortezza (Alte Veste), il Castello Nuovo, l’Arsenale, la Cancelleria del Governo e il Klösterl, un “piccolo monastero”. Se avete tempo, salite sulla collina di Maria Ausiliatrice dove si trova un bel santuario barocco ma, soprattutto, per ammirare uno splendido panorama della città dall’alto.

Da Stadtbrille partono poi le crociere fluviali a bordo delle Plätten storiche, imbarcazioni a fondo piatto che in passato servivano per il trasporto di sale e minerali. Oggi, invece, consentono di ammirare la natura appena al di fuori del centro urbano, tra boschi di latifoglie, cigni, castori e atmosfere lente.

Tornati al punto di partenza, fate una sosta al Museo dell’Aria (www.luftmuseum.de). Disposto su tre piani su un palazzo trecentesco, propone un percorso di visita interattivo dove poter “toccare con mano” applicazioni tecnologiche, pulsanti, strumenti musicali ad aria, ma anche aspiratori, giochi gonfiabili e palloni ad aria.

Per una sosta gustosa, fermatevi da Schloderer (www.schlodererbraeu.de), più che un ristorante, un vero e proprio viaggio esperienziale nel gusto. Il locale, infatti, è anche un birrificio e produce birre da abbinare ai piatti in modo sempre diverso e gustoso.

Infine, ad Amberg si trovano due degli alberghi più famosi e singolari del mondo. Uno di questi è Fronfeste (www.hotel-fronfeste.de), in Fronfestgasse 8, ricavato in un ex prigione del duecento. Le 25 stanze sono ricavate nelle ex celle e si possono ancora vedere la sala delle torture e un’autentica ghigliottina!

Merita una visita, anche solo dall’esterno, Eh Häusl (www.ehehaeusl.de), l’albergo più stretto del mondo. Misura appena 3,10 metri di larghezza, ma si sviluppa su 6 piani.

…il viaggio in Baviera orientale continua a pag. 2…

Weiden, la città di…porcellana

Da Amberg riprendiamo il nostro itinerario alla scoperta della Baviera Orientale alla volta di Weiden, percorrendo per circa 35 minuti prima la A6 e poi la A93. Weiden è famosa per aver dato i natali al musicista Max Reger e per le sue ceramiche. Oggi ci sono ancora in attività due fabbriche storiche, la Seltmann e la Bauscher, che esportano le loro ceramiche in tutto il mondo. Weidan era famosa anche per i suoi vetri artistici, ma oggi l’attività si è molto ridotta rispetto al passato.

Dedicata una mezza giornata alla visita del centro storico, caratterizzato da una cinta muraria medievale e da un fossato. Qui si trovano la centrale piazza del Mercato, sulla quale di affaccio il Municipio del Cinquecento che spicca per le sue vetrate colorate e i muri di legno pregiato. Se avete occasione di entrare, nella Sala dei Re sono conservati i ritratti dei sovrani della Baviera, tra cui Federico I e Ludwig II, il re visionario che ha fatto costruire il fiabesco castello di Neuschwanstein.

Regalatevi poi una passeggiata tra le piccole vie su cui si affacciano case colorate con i balconi fioriti, locali con tavolini all’aperto, molti dei quali esibiscono insegne italiane, tra caffè, gelaterie, botteghe, enoteche.

Vale una visita anche il Museo della Città (Stadtmuseum), in Schulgasse 3°, che conserva i manoscritti e gli spartiti originali del compositore e organista Max Reger, morto a soli 43 anni nel 1916. Inoltre, nelle varie sale, si possono vedere anche le ceramiche, manufatti in legno, un’antica farmacia ricostruita, giocattoli e persino un enorme presepe.

L’organo che suonava Reger, invece, si trova nella chiesa di St Michael e vanta ben 3600 canne! Vale una sosta anche la bella chiesa di St Josef, splendido esempio di Art Nouveau, che sembra luccicare per le sue pareti punteggiate di tessere colorate e motivi floreali che si estendono anche sulle colonne e sul soffitto abbellito con scene dell’Antico Testamento, piante, angeli e animali.

Per la pausa pranzo, fermatevi da Brauwirt (www.braeuwirt.de), in Unterer Markt 9, un ristorante e birrificio ricavato in un palazzo del Cinquecento che propone anche corsi di cucina e minicorsi sulla storia della birra e sulla sua produzione. Qui vengono prodotti, infatti, ben 700 mila litri l’anno, che vengono tutti consumati…a chilometro zero!

Destinazione Ratisbona, Patrimonio UNESCO

Il nostro viaggio continua alla volta di Ratisbona (Regensburg, in tedesco), la città che ha dato i natali al Papa emerito Josef Ratzinger. Ci si arriva da Weiden in circa un’ora, percorrendo la A93. Ratisbona è una città unica nel suo genere, poiché, a differenza di molte città tedesche, ricostruite dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, è stata risparmiata e ha così potuto conservare il suo aspetto medievale. Proprio per questa sua caratteristica, l’UNESCO ha incluso il suo centro storico tra i siti Patrimonio dell’Umanità nel 2006.

Ratisbona è anche il luogo più settentrionale da cui passa il Danubio, che qui si incontra con il fiume Regen, che ha dato il nome alla città. Fa effetto ammirare le sue acque scure e tumultuose e pensare che si tratta del secondo fiume più lungo d’Europa, più di 2800 km, che attraversa dieci diversi paesi.

Di sicuro effetto anche accedere al centro storico attraversando il massiccio Ponte di Pietra del XII secolo. Dal ponte si può vedere il Wurstkuchl (www.wurstkuchl.de), il più antico ristorante del mondo, che ancora oggi sforna salsicce. Risale infatti al 1135, quando fu aperto come punto di ristoro per coloro che lavoravano alla costruzione del Ponte di Pietra.

Le case color pastello e le viuzze di pietra ci portano poi al cospetto di Porta Pretoria, l’imponente porta di accesso alla città vecchia, le cui origini risalgono ai Romani, che consideravano Ratisbona, allora Castra Regina, un punto nevralgico per il controllo dei confini dell’Impero a Nord del Danubio. Unica rimasta della quattro porte di accesso alla città, è stata costruita nel 179 d.C, durante il regno di Marco Aurelio. Oggi, la porta romana è stata quasi “inglobata” dagli edifici circostanti, ma conserva ancora tutto il suo fascino antico.

Alzando gli occhi, si scorgono le guglie della sorprendente Cattedrale di Ratisbona, dedicata a San Pietro, in stile gotico. La sua vista lascia letteralmente a bocca aperta, sembra quasi che la struttura si protenda verso il cielo. L’interno, invece, è a tre navate, con colonne snelle e un soffitto con volte a crociera, abbellita con vetrate colorate e opere d’arte.

Incamminandosi lungo la pittoresca Kramgasse si ha davvero l’impressione di fare “un salto nel Medioevo”, tra viuzze strette di pietra, botteghe e…case torri, edifici medievali attraverso le quali le famiglie nobili rivaleggiavano tra loro per ricchezza e prestigio. La più antica di Ratisbona è la Goldener Turm, ma in tutto il centro storico se ne contano circa una trentina.

Inoltrandosi poi nella minuscola Watmarkt si arriva alla Casa di Oskar Schildler, l’industriale che durante la Seconda Guerra Mondiale salvò dalla deportazione più di mille ebrei. La casa è segnalata da una targa.

L’antico ghetto ebraico, invece, è compreso nella zona attorno alla Neupfarrplatz, e includeva una quarantina di abitazioni, una scuola e la sinagoga, tutto raso al suolo nel XVI secolo, quando gli ebrei vennero cacciati. Oggi, alcune testimoniante di questo periodo si possono trovare nella piccola esposizione allestita nella Neupfarrkirche.

Da non perdere, invece, una visita alla Alte Kapelle, capolavoro del barocco. In realtà, l’edificio è stato iniziato nei primi anni dell’anno Mille su ordine di Carlo Magno, ma è stata riccamente decorata nel XVIII in stile rococò.

Sulla pittoresca Rathausplatz, si affaccia invece l’Alte Rathaus, il vecchio municipio, che è aperto solo per le visite guidate. L’edificio si compone di una torre a otto piani costruita attorno al 1250 e da una parte che risale al 1360. Durante il Sacro Romano Impero è stata la sede del Parlamento e poi della Dieta Imperiale dal 1663 al 1806. All’interno, spicca il salone del 1564 con i mobili originari e le sedute dei sette Principi Elettori.

Da non perdere una visita al palazzo della nobile famiglia Thurn und Taxis, ricavata nell’ex monastero benedettino di Sant’ Emmerano, ancora di proprietà degli eredi. Il casato deve la sua fortuna secolare all’invenzione, durante il Sacro Romano Impero, del primo servizio di posta in Europa, con tanto di stazioni per il cambio dei cavalli per le consegne. Il percorso di visita all’interno del palazzo è sicuramente suggestivo, tra stucchi, opere d’arte, la sontuosa sala da ballo e il “giardino d’inverno”.

Ratisbona e le altre “città della BMW”

Gli appassionati di auto non possono perdersi una visita allo stabilimento della BMW (www.bmwgroup-werke.com) sigla di Bayerische Motoren Werke, cioè “fabbrica bavarese di motori”, che nello stabilimento di Ratisbona, in Herbert-Quandt-Allee produce quasi 340 mila veicoli all’anno. Qui i circa 9000 dipendenti fanno “nascere” un’auto di lusso ogni 57 secondi!

Nata nel 1917, la BMW ha prodotto inizialmente motori per aerei e solo in un secondo momento si è buttata nella produzione automobilistica, diventando una tra le case più importanti e prestigiose del mondo per modernità tecnologica e qualità ingegneristica e costruttiva dei suoi modelli, sempre all’avanguardia.

Il più grande stabilimento della BMW in Europa si trova invece a Dingolfing, a circa 75 km da Ratisbona. Ogni giorno vengono prodotte circa 1600 BMW delle serie 3,4,5,6 e 7, oltre a Rolls Royce e carrozzerie per Rolls Royce. I dipendenti sono circa 18.300 e superano i residenti della città, che sono 18 mila!

È possibile anche visitare l’interessante Museo della storia industriale (www.museum-dingolfing.de) con documenti e testimonianze delle aziende automobilistiche tedesche, tra cui BMW e Glas.

Circa 32 km, percorrendo la A92, separano Dingolfing da Landshut, dove ha sede lo stabilimento della BMW che produce più di 12 milioni di componenti singoli per BMW, Mini e Rolls Royce. Lo stabilimento, dal 2010, è la prima fonderia al mondo a zero emissioni.

Landshut è anche la prima residenza dei duchi bavaresi e una delle città più antiche e meglio conservate della Germania, con monumenti in stile gotico e rinascimentale. Qui, ogni quattro anni, si tiene il più grande festival storico d’Europa, il Matrimonio di Landshut, che vuole ricordare le nozze, quasi “leggendarie” avvenute nel 1475 tra il duca Georg, figlio del duca Ludwig IX il Ricco, e la principessa Hedwig, figlia del Re di Polonia Kasimir IV.

Alle nozze partecipò addirittura l’imperatore Federico III e si tennero tornei cavallereschi, battute di caccia e banchetti abbondanti e infiniti. Oggi, alla rievocazione partecipano più di mille figuranti in costume d’epoca. La prossima edizione, prendete nota, è in programma dal 25 giugno al 18 luglio 2021.

COME ARRIVARE

In aereo: Monaco di Baviera, prima tappa del nostro itinerario, si può raggiungere in aereo dall’Italia con Air Berlin, Alitalia, Lufthansa o Air Dolomiti. Ryan Air vola sull’aeroporto di Munich Weast, a circa 100 km dal centro. In auto: A22 del Brennero e Passo del San Bernardino, poi si prendono la A13 e la A96. Da Milano Centro occorrono circa 5 ore.

DOVE MANGIARE

*Donisl, Weinstraße 1, Monaco, tel 0049 89 2429390, www.donisl.com. Il locale è una delle più antiche birrerie di Monaco e risale al 1715. Offre un ristorante su due livelli e un giardino estivo. Birra abbondante e piatti della tradizione.

*Weisswurst Akademie, Bahnhofstraße 21, Neumarkt, tel .9181 907426, www.hotel-wittmann.de. Ristorante dove gustare specialità della cucina bavarese, tra cui la famosa “salsiccia bianca”. Anche hotel.

*Storstad, Watmarkt 5, Ratisbona, tel 0049 941 59993000, www.storstad.de. Una stella Michelin per questo rinomato locale con vista sulla cattedrale. Il menù raffinato offre piatti della cucina nordica rivisitata.

DOVE DORMIRE

*Hotel Opera****, St Anna Strasse 10, Monaco, tel 0049 (0)89 2104940, www.hotel-opera.de. Elegante e raffinato hotel nelle vicinanze del teatro dell’Opera. Offre 25 sistemazioni arredate in stile vecchia Europa, con mobili d’antiquariato, tappeti persiani e lampadari d’epoca. La colazione viene servita in un giardino decorato con statue neoclassiche.

*AlmRefugio****, Am Höhenberg 5, Neumarkt in der Oberpfalz, tel 0049 918132584, www.landgasthaus-almhof.de/ Bella struttura immersa nel verde con le pareti in legno. A disposizione giardino e terrazzo.

*Hotel Goliath am Dom****, Goliathstrasse 10, Ratisbona, tel +49 (0)941 2000 90-0, www.hotel-goliath.de/it . Nel centro storico di Ratisbona, vicino alla cattedrale, al ponte vecchio e al Danubio. Le camere sono moderne e dotate di ogni comfort. Dispone di sala fitness, terrazza e caffetteria.

INFO

www.bavieraturismo.it