Weekend a Desenzano. Massimo Fezzardi: la cucina (e ricetta) gourmet dell’ Esplanade

( in italian and english) —Desenzano del Garda, incantevole paesino in provincia di Brescia, affacciato sulla sponda meridionale del lago, è una meta ideale per un weekend ricco di storia, arte, natura e un’eccellente gastronomia localeDa vedere a DesenzanoPorto vecchioStorico porticciolo del XV secolo e oggi zona dedicata agli aperitivi, alle passeggiate romantiche e ai selfies-souvenir.Villa RomanaImportante sito archeologico, risale al IV secolo d.C..ricco di resti romani, ville e mosaicI.Piazza MalvezziNel cuore pulsante della città, che nei mesi estivi diventa un suggestivo Mercatino dell’Antiquariato.Museo archeologico “Giovanni Rambotti”.Scoprirete le “case sull’acqua” ovvero le palafitte preistoriche del basso Garda bresciano e l’Aratro del Lavagnone, il più antico del mondo.Torre di San MartinoAppena fuori città vi aspetta  sull’incantevole lungolago, perfetto per una passeggiata verso Rivoltella.Il CastelloDalle sue sale si gode di una spettacolare vista sul Garda, mentre al suo interno viene ospitata la mostra dedicate a Antonio LigabueTra le celebrità locali troviano lo Chef stellato Massimo Fezzardi, al timone del magnifico Ristorante Esplanade, da cui si gode una meravigliosa viata sul Lago e sopratutto dove un lunch o una cena rimarranno indimenticabili per l’ambiente raffinato, il servizio impeccabile senza essere troppo rigido e per il gusto.

l’incomparabile vista dall’Esplanade
Nei piatti proposti da Rizzardi troviamo raffinatezza, stile e nello stesso tempo una semplicità che delizia e stupisce smpre con una cucina che onora prodotti e tradizioni locali, cucinati con maestria e serviti con fantasia e eleganza.
tra le delizie di Fezzardi, un rocher alle nocciole , cacao e fois gras
Nel menu spiccano prelibati pesci di lago, come il coregone in olio di cottura erbette e salsa di pomodorini e confit di capperi, rigorosamente del Garda e i sorprendentemente raffinati i tortelli di trippa al limone con salsa al pecorino , fagioli e pomodori., mentre il mio ‘Oscar per il gusto e la presentazione’ va a….spaghetti freddi al nero di seppia con tartare di calamari e zenzero marinato”.Buongiorno Massimo, domanda di rito: dove passa un weekend libero?Mi piacciono le grandi città , Parigi è una tra le mie favorite, anche il nostro territorio offre tanto , lago, monti, belle escursioni sui Monti della Tombea e nella Val VestinoE mete lontane?Messico Florida Caraibi e Thailandia, dove ho apprezzato la cultura e gli ingredienti  della cucina locale. C’è una certa un’influenza asiatica presente in alcuni miei piazzi, sopratutto nell’utilizzo delle spezie: zenzero, lemongrass, cocco, soya come nei miei spaghetti neri.Che sono una delizia! Come è arrivato a questo piatto?E’ nato come un omaggio a Gualtiero Marchesi, ispirandomi a un suo piatto che ho rielaborato in vari stadi , fino a questa edizione con calamaro fresco e zenzero marinato
Spaghetti neri da Oscar!
Quale pesce di lago ama cucinare?Il coregone, le sarde e il luccio quest’ultimo forse perché, essendo mantovano, mi fa tronare in mente il classico luccio in salsa alla mantovana, piatto forte di mamma e di  nonna Elsa.Qual è stato il piatto che ha fatto scoccare la scintilla “sarò un buon chef”?La curiosità e la passioneè iniziata presto, a 14 anni, quando lavorarvo in un ristorante dove si facevano banchetti e grandi tavolate, ma la scintilla è scoccata 30 anni fa quando ho spermentato i miei tortelli all’erba amara di San Pietro, ricetta legata alla cucina di Castel Goffredo Un’ erba e un piatto che nessuno conosceva e che mi ha fatto sentre un po’ “ambasciatore” della cucina della mia storia.Qualche collega a cui è legato?Fabio Mazzolini del ristorante Dalie e Fagioli a Malerba del Garda:È stato il mio coach per alcuni anni e il suo suggerimento era che prima dell’estetica, prima di tutto il resto, deve venire il gusto.E il tuo consiglio ai tuoi discepoli?studiare, studiare, studiare e guardare a 360° tutto quello che succede intornonon fermarsi mai, perché la cucina va sempre avanti.C’è un piatto che mangia solo se cucinato da un’altra persona?Certo la gallina e pane di mia nonna, un piatto di bollito tradizionalmente preparato alla domenica, tutta la famiglia a tavola e le parti rigorosamente prestabilite…A lei cosa toccava?Ero fortunato:  la coscia!
Massimo Fezzardi
La ricetta di Massimo FezzardiTortelli di coniglio di Carmagnola con ragù di verdure dell’orto, pomodorini alla brace e fonduta alla ricotta affumicataIngredienti300gr di pasta all’uovo:100gr semola rimacinata200gr farina doppio zero5tuorli1uovo interoSale, olioPer il ripieno300gr di polpa di coniglio1scalogno50gr parmigiano80 grPan grattato1 bicchiere vino LuganaBrodo q.b.80 gr BurroSalvia e rosmarinoPer la salsa1 carota ,1 cipolla,1costa di sedano tagliate a dadiniPomodorini datterini alla brace1dl di fondo di coniglio (ottenuto facendo tostare le ossa del coniglio inforno con le verdure ,poco pomodoro,vino bianco e infine coperto di brodoe fatto ridurre lentamente)Per la crema di ricotta affumicata150gr di ricotta a200gr latte interoSale pepe q.bProcedimentoFacciamo rosolare in un tegame con burro lo scalogno e il conigliotagliato in piccoli pezzi quando è ben rosolato sfumiamo con un bicchieredi vino bianco Lugana, portiamo a cottura aggiustando di sale e pepe.Passiamo il tutto al tritacarne per due volte , a parte facciamo sciogliere ilburro con le erbe aromatiche fino a quando risulta nocciola esuccessivamente amalgamiamolo al coniglio,parmigiano e pan grattato,fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.Facciamo la pasta all’uovo classica la lasciamo riposare per 30 minuti infrigorifero e successivamente andiamo a formare i tortelli di coniglio.In un pentolino fondiamo la ricotta affumicata con il latte e frulliamo.In un’altra padella rosoliamo la lombatina e le verdure e terminiamo lacottura con il fondo di coniglio.Cuociamo i tortelli in acqua salata e serviamo come nella foto.Curious about Chef Fezzardi recipe? just turn the page, Click Next>Carmagnola rabbit tortelli with vegetable ragout, grilled cherry tomatoes and smoked ricotta fondueIngrediants300g of egg pasta: 100g re-milled semolina 200g double zero flour 5 yolks 1 whole egg Salt, oil For the stuffing 300g of rabbit pulp 1 shallot 50g parmesan 80 gr grated bread 1 glass of Lugana wine Broth to taste 80 gr Butter Sage and rosemaryFor the sauce1 carrot, 1 onion, 1 celery stalk cut into cubes Grilled datterini tomatoes 1dl of rabbit stock (obtained by toasting rabbit bones in oven with vegetables, a little tomato, white wine and finally covered with broth and slowly reduced)For the smoked ricotta cream150gr of ricotta a 200g whole milk Salt pepper to tasteMethod Brown the shallot and the rabbit in a pan with butter cut into small pieces when it is well browned, blend with a glass of Lugana white wine, cook by adding salt and pepper. We pass everything through the meat grinder twice, apart we melt the butter with aromatic herbs until nutty e then mix it with the rabbit, parmesan and breadcrumbs, until a soft and homogeneous mixture is obtained. We make the classic egg pasta and let it rest for 30 minutes in refrigerator and then we go to form the rabbit tortelli. In a saucepan, blend the smoked ricotta with the milk and blend. In another pan, brown the sirloin and the vegetables and finish the cooking with rabbit stock. We cook the tortelli in salted water and serve as in the photo. 




Borgo Di.Vino 2018 “Weekend Premium Di.Vino” a Pozzolengo, sul Garda

A consegnare il premio “Borgo Di.Vino 2018” al sindaco di Pozzolengo Paolo Bellini è stato il dottor Balzarini di Tavola Italiana.

Un eccellenza made in Italy

Sono numerose le località italiane legate alla produzione di vino. Il nostro paese è riconosciuto in tutto il mondo per le sue eccellenze prodotte dalle nostre uve. Ma non è tutto: quest’anno l’Italia può essere un po’ più fiera del solito, perché è risultata il primo produttore al mondo di vino. Dai dati della vendemmia di questo 2018, infatti, è stata stimata una produzione intorno ai 49 milioni di ettolitri, con un incremento del 15% rispetto all’anno scorso.

Tutto ciò ha reso estremamente difficile scegliere tra la moltitudine di realtà legate all’enologia. Nella scelta, Weekend Premium ha deciso innanzitutto di orientarsi verso la produzione di vino biologico, ovvero un modello di sviluppo sostenibile, basato sui principi di salvaguardia e valorizzazione delle risorse e sul rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore.

Il Lugana di Pozzolengo

In Lombardia c’è una zona vicino al lago di Garda che si distingue per la produzione di un famoso vino DOC la cui produzione è consentita nelle province di Brescia e Verona: il Lugana. In particolare c’è un piccolo comune in provincia di Brescia che vanta il primato di avere il maggior numero di cantine produttrici di Lugana: Pozzolengo.

Pozzolengo può anche vantare una percentuale del 90% di suolo verde, addolcito dal clima mite del lago, in cui le vigne partono da poco fuori le mura del castello, fino a raggiungere uno dei campi da golf più estesi della zona. Le cantine produttrici di vino puntano anche a un’agricoltura biologica realizzando prodotti green di qualità.

Come se non bastasse, il comune di Pozzolengo è fortemente impegnato a mantenere il suo territorio il più verde possibile, per salvaguardare l’habitat delle sue pregiate uve. Per questo può vantare un valore intorno all’81 percento nella raccolta differenziata.

Per scoprire gli altri vincitori dei Weekend Green di Weekend Premium puoi leggere gli altri articoli https://www.weekendpremium.it/wp/category/weekend-italy/




Tremosine, diciotto piccole perle a picco sul lago

È uno dei Comuni più grandi del Garda bresciano, ma è distribuito in ben diciotto frazioni. Tremosine, si erge a strapiombo sul lago di Garda, tra speroni di granito e la macchia mediterranea, nel cuore del Parco Alto Garda Bresciano. È attraversato dalla Strada della Forra, “la strada più bella del mondo”, che corre lungo la forra del torrente Brasa regalando panorami e scorci mozzafiato che spuntano dalle gallerie.

È anche la zona dove i sapori del lago si fondono con quelli di montagna, dando vita a un’enogastronomica unica. I boschi donano alla tavola funghi e pregiati tartufi, il Garda il pesce di lago. Dalla sapienza contadina nascono il miele, l’Olio extravergine del Garda Dop, latticini come la Formaggella di Tremosine, il burro di malga, la ricotta e il Lattecrudo.

Da assaggiare, piatti tipici come la polenta cusa, a base di farina nera, burro e formaggio, i capù, l’antipasto a base di coste ripiene, il gustoso spiedo, ma anche il coniglio e il capretto. Tra i dolci, da assaggiare lo spongadì, una ciambella dalla forma di chiocciola.

Arriviamo nel comune di Tremosine percorrendo la Strada della Forra, incastonata nella montagna. Ci fermiamo nella frazione di Pieve, che funge da capoluogo. Visitiamo a piedi la parte più alta, e antica della città. Qui si scorge la bella chiesa parrocchiale, rifacimento settecentesco di un’originaria pieve romanica. Al suo interno, sono custodite pregiate opere lignee seicentesche del Luchini e di Francesco Barbieri. Degno di nota la “macchina del triduo”, una scenografia settecentesca in legno dipinto che port 365 candele e che per tre giorni all’anno, all’inizio della Quaresima, viene posta sull’altare maggiore.

Proseguiamo fino a Piazza Cozzaglio, da cui si ammira un superbo panorama sul lago e sul Monte Baldo. Sulla piazza si affacciano la casa natale di Arturo Cozzaglio e l’antico palazzo comunale. Nelle vicinanze dell’Hotel Paradiso si trova poi la Terrazza del Brivido, un “balcone” sospeso nel vuoto a 350 metri di altezza da cui si può ammirare un inedito e adrenalinico panorama.

SECONDO GIORNO: Verso Campione del Garda

Poco più di 8 km separano Pieve da Campione del Garda che si affaccia direttamente sul lago. La raggiungiamo in auto percorrendo la SP38 e poi la SS45 bis. La frazione sorge sul delta del torrente San Michele, e sale in un incredibile canyon che si fonde nella faglia rocciosa.

Tra le peculiarità del paese, c’è Villa Archetti, che prende il nome della famiglia che, nel XVIII secolo, diede vita alla filanda su cui si basò l’economia di Campione fino alla seconda metà dell’Ottocento. Dopo un periodo di crisi, grazie all’intervento di Giacomo Feltrinelli, nel 1896, il borgo si ripopolò grazie alla costruzione di un villaggio operaio, di cui rimangono le vestigia.

Oggi, Campione ammalia per la sua atmosfera rilassata, per le sue spiaggette sul lago e per il clima mediterraneo. È anche un piccolo paradiso per gli sportivi, che possono praticare il kitesurf e altri sport a vela. La profonda gola del torrente San Michele è perfetta per il canyoning, mentre i sentieri 202 e 207 si inerpicano lungo il canyon e collegano Campione a Pregasio e a Tignale, dove si trova lo splendido Santuario di Montecastello. Il sentiero 201, invece, sale lungo il canyon della Forra e arriva fino alla Terrazza del Brivido di Pieve.

Capù

Il tipico antipasto della tradizione di Tremosine, un piatto povero ma gustoso, a base di ingredienti semplici.

Ingredienti

  • 500 gr di coste (biete)
  • 1 mazzolino di prezzemolo
  • 1 spicchio di aglio
  • 2 panini secchi grattugiati
  • 3 cucchiai di Parmigiano grattugiato
  • 3 uova
  • 2 pizzico di sale

Tagliate le coste sottilissime e lasciate da parte alcune foglie grandi. Tritate insieme l’aglio e il prezzemolo. In una terrina mescolate il trito di aglio e prezzemolo, i panini secchi grattugiati, il parmigiano, le uova, il sale e le coste tagliate fini. Dividete poi il composto in parti uguali e distribuitelo nelle foglie grandi. Arrotolatele e legatele con del filo bianco per alimenti. Mettete i capù a cuocere nell’acqua bollente senza sale per circa 20 minuti. Scolateli, poi metteteli su un piatto di portata, tagliateli a fette e conditeli con un filo di olio di oliva.

Il vino: Garda Classico DOC Chiaretto, un rosé con riflessi rubini, dal profumo fine, intenso e con sentori floreali e fruttati. Di sapore fresco, fine e con un leggero retrogusto di mandorle accompagna bene tutto il pasto

DOVE COMPRARE

*Cooperativa Alpe del Garda, via Provinciale 1, Tremosine, tel 0365/953050, www.alpedelgarda.it . Azienda agricola e caseificio con vendita al dettaglio, offre formaggi tipici del Garda, come la Formaggella di Tremosine, anche aromatizzata e senza lattosio, Lattecrudo, formaggio in olio di oliva e torte ai formaggi.

*Cooperativa Agricola Possidenti Oliveti, via Campaldo 2, Limone sul Garda, tel 0365/954148, www.oleificiolimonesulgarda.it Vendita al dettaglio di Olio Extravergine di Oliva Garda Bresciano DOP e di prodotti tipici tra cui formaggi, salumi, vino e grappe.

COME ARRIVARE  

In auto: A22 del Brennero con uscita Rovereto Sud. Proseguire seguendo le indicazioni per Riva del Garda e Limone sulla SS45 bis (strada Gardesana) fino al bivio per Tremosine. Oppure A4 Milano-Venezia con uscita Brescia Est, seguire indicazione per Lago di Garda, poi proseguire sulla Tangenziale Est fino a Salò e poi indicazioni per Riva del Garda. Mantenersi sulla Gardesana fino a Limone e prendere a sinistra il bivio per Tremosine.

DOVE MANGIARE

*La Forra, via Benaco 24, Tremosine sul Garda (BS), tel 0365/918166, www.laforra.com

Ristorante e pizzeria che offre piatti a base di carne e di pesce tipici del territorio. Buona carta dei vini. Ambiente elegante, tranquillo e rilassato. Prezzo medio alla carta € 30/35.

*Ristorante Panorama, via Coste 19, loc. Le Valli, Tremosine, tel 0365/953178, www.panoramadelgarda.it Offre un ricco menù con i piatti della tradizione italiana e locale, tra cui zuppe, secondi di carne e di pesce. Prezzo medio alla carta € 30/35

DOVE DORMIRE

*Hotel Le Balze****, via Delle Balze 8, Tremosine sul Garda (BS), tel 0464/557809, www.hotellebalze.it In posizione panoramica con vista sul lago di Garda, la struttura è provvista di centro benessere con piscina coperta, ristorante, centro sportivo. Doppia con colazione da € 81, con trattamento ½ pensione da € 110.

*Hotel Garni Bel Sito***, via Castelgarda 1, loc, Voltino di Tremosine (BS), tel 0365/917114, www.belsitohotel.it A 5 km da Tremosine, offre una vista panoramica sul lago, piscina scoperta con lettini, ristorante e bar. Le camere dispongono di balcone, bagno privato con doccia, set di cortesie, wi fi, asciugacapelli. Colazione a buffet con prodotti dolci e salati della tradizione. Doppia con colazione da € 34 a € 54.

INFO

www.infotremosine.it www.comune.tremosine.bs.it




Weekend romantico e massaggi in coppia sul Garda per un dolce inizio d’autunno

Con l’estate alle spalle, è tornato il momento di riscoprire le sponde del Lago di Garda. Fatevi tentare da un weekend all’insegna del relax e dell’enogastronomia stagionale! 

Se l’inverno è la montagna e il mare l’estate, viene naturale pensare al lago come meta ideale per una vacanza o un fuori porta autunnale. Ma, più che la logica, a dettare le regole d’ingaggio delle fughe dal quotidiano è in realtà una questione di benessere, che trova nel Lido Palace di Riva del Garda (TN), uno dei massimi interpreti a livello mondiale. Lo sapevano gli illustri ospiti che già lo frequentavano all’inizio del Novecento e lo sa bene anche chi ha avuto l’opportunità di assaporare la contemporanea combinazione di relax e gusto garantita da un palazzo reale dell’ospitalità, in cui la CXI SPA gioca un ruolo determinante nel fermare il tempo e trascinare anima e corpo in una dimensione dove tutto è possibile: l’autunno, sulle sponde del Lago di Garda, è la stagione in cui si sceglie di stare bene, senza compromessi. L’hotel offre alcuni pacchetti speciali per vivere meglio i primi weekend a temperature più basse.

vista-hotellidopalace_aeree_2011_-10

Pensato per chi sogna in coppia, Dreams & Delights in Premier Double Room propone un soggiorno di due notti in una camera che si presenta in un allestimento romantico, con petali di rosa all’arrivo. La dimensione incantata prosegue con la prima colazione a buffet o, a scelta, servita direttamente in camera, per un dolce e romantico risveglio e l’uso esclusivo, per 140 minuti, della “Private Suite of Sultan”, area della CXI SPA inebriata da spezie e profumi d’Oriente. L’esotico idromassaggio a lume di candela stimola i sensi, l’esfoliazione orientale per il corpo rivitalizza la pelle, il calore secco del bagno romano privato rilassa la muscolatura e il massaggio di coppia personalizzato conclude un viaggio senza tempo. Dulcis in fundo, una cena a lume di candela,  con menu degustazione di cinque portate e selezione di vini della riserva del sommelier, presso il ristorante Re della Busa. Un’esperienza nel lusso e nel piacere da vivere in due, a partire da 1210 euro per camera.

L’autunno evoca fughe dai primi freddi e foglie gialle che cadono fuori dalla finestra, mentre un maglione di lana è tutto quello di cui c’è bisogno per rendere ancora più esclusivo il Caldo Rifugio in Premier Double Room del Lido Palace. Il pacchetto, all’insegna del relax, comprende un tè caldo servito presso il Balì Bar, soggiorno nella tipologia di camera preferita, colazione giornaliera a buffet, accesso alla CXI SPA – in un percorso polisensoriale dalle piscine interne alla stanza del sale, ai percorsi umidi e cromoterapici – e una cena per due con menù degustazione di cinque portate e selezione di vini della riserva del sommelier, presso il ristorante Re della Busa. Prezzi a partire da 810 euro per camera.

lido-palace-sauna-finlandese-eleonoraraggi
Infine, per entrare nella routine annuale di bellezza che permette alla pelle di riprendersi dalla sovraesposizioni al sole e al sale tipiche dell’estate, Autumn Regeneration in Premier Double Room offre l’opportunità di testare gli effetti esfolianti e rigeneranti dei trattamenti viso e corpo della CXI Spa. Il pacchetto comprende un soggiorno di due notti, colazione giornaliera a buffet e accesso alla CXI SPA, con un’esfoliazione corpo, per due, di 25 minuti, un Rituale del Fuoco, per due, di 80 minuti, un NIANCE Massage, per due, di 50 minuti, un trattamento Skinceuticals deep cleansing facial, per due, di 50 minuti e un Siero CXI viso all’Uva Bianca (a camera). Prezzo a partire da 1730 euro per camera.

lido-palace-colazione-vista-lago-eleonoraraggi

Per informazioni:

Lido Palace
Viale Carducci, 10 – 38066 Riva del Garda (TN)
Tel. 0464021899
Fax. 0464021800
E-mail: info@lido-palace.it
Sito web: www.lido-palace.it

(Foto © Ella Studio di Comunicazione – Lido Palace)




Viaggio con Audi TT Roadster immersi nell’Azzurro

Audi TT Roadster – Ci accomodiamo a bordo in una giornata calda: giusto il tempo di regolare sedile, volante e retrovisori, allacciare le cinture, e sentire l’abitacolo della nuova TT Roadster che si indossa come un abito su misura, con posizione di guida raccolta – secondo i nostri gusti abbassata tutta – e via. Naturalmente con la capote aperta, che scompare dalla linea di fiancata, ripiegandosi appena dietro i roll-bar che proteggono i poggiatesta: pur senza copertura metallica, è perfettamente a filo con la fiancata, esaltandone la pulizia stilistica. L’autostrada A4 da Milano a Peschiera scorre alla velocità consentita dal tutor: le turbolenze sono perfettamente attutite dall’aerodinamica attenta. Massima scorrevolezza in sesta marcia, e consumi da utilitaria, grazie sia al ridotto coefficiente di penetrazione, sia alla leggerezza dell’auto e all’efficienza complessiva del motore.

Screenshot 2016-07-06 11.29.14

Guidare una scoperta, e ancor più una bassa e guizzante roadster, spesso induce a osservare il paesaggio con occhi nuovi e diversi. Usciti dall’autostrada a Peschiera, già sembra che il colore del fiume Mincio sia diverso: l’acqua riflette un cielo che appare più azzurro del solito. Non resistiamo e la prima sosta, non programmata, è ad appena poche centinaia di metri dal casello: un varco nel guardrail permette l’accesso a uno spiazzo sotto le grandi arcate della ferrovia, accanto al fiume dalle acque calme e azzurre, con le fortificazioni ottocentesche sullo sfondo. Costruzioni imponenti che hanno modificato il corso delle acque, suddivise in tre rami per proteggere meglio la città-fortezza che, con Verona, Mantova e Legnago, costituiva il Quadrilatero, elemento difensivo chiave del Lombardo-Veneto austriaco, al quale fu assegnata dal Congresso di Vienna dal 1815. Che la città lacustre sia un luogo gradevole è evidente, con un pregio scoperto fin dall’età preistorica, quando una civiltà palafitticola dell’età del bronzo si insediò per sfruttarne la pescosità, favorita dalle correnti che incanalano il pesce dal lago al fiume. Per gli amanti del turismo in bicicletta, la pista dedicata costeggia il Mincio per 43,5 km fino a Mantova, con inizio sull’altra sponda del fiume, la destra, giusto di fronte a dove ci troviamo noi, per passare poi sulla sinistra alla diga di Salionze, prima di Monzambano: dove si narra che il Papa Leone I avesse fermato Attila.

Screenshot 2016-07-06 11.27.28

Qualche scatto fotografico, poi un rapido passaggio tra ponti, porte e mura del sistema di fortezze che unisce tre isolette, e tornare in una zona che ha per noi un fascino particolare. Usciamo nuovamente dalle mura e, subito oltre l’ultimo ponte sul fiume (prima della rotatoria), imbocchiamo a sinistra Via Lungolago Porto Esterno, che costeggia il canale fitto di imbarcazioni. Al fondo, come si sbocca sul “lago aperto”, in qualsiasi stagione ci si sente immediatamente in vacanza, tra campeggi e turisti. Qualche scatto anche percorrendo lentamente la via che conduce al porto, con vista panoramica sul lago e verso l’abitato di Peschiera. Tornati alla rotatoria, verso sinistra imbocchiamo Via Venezia, dopo un paio di centinaia di metri nuovamente a sinistra e siamo sulla Strada Regionale 249, Gardesana Orientale, che costeggia il lago fino a Riva del Garda. Inizialmente si percorre la zona dei parchi tematici: Gardaland, Movieland e Caneva Aquapark, poi l’abitato di Lazise inviata a una sosta per altri quattro passi dentro e fuori le mura, quindi raggiungiamo Cisano di Bardolino, dove l’Hotel Caesius (nome latino di Cisano), invita alla sosta rigeneratrice, con relax termale.

Secondo Giorno: verso la collina
Screenshot 2016-07-06 11.28.21

Idee e località da visitare attorno al Garda certo non mancano: la mattina del secondo giorno si può iniziare dall’abitato di Bardolino con la sua storia, proseguendo per le cantine e i produttori di olio, per arrivare a Garda. Dove, imboccando Via per Marciaga, dopo qualche piacevole curva e un po’ di salita, per gli appassionati il Golf Ca’ degli Ulivi è in posizione con vista, ventilato per giocare anche in giornate calde, con due percorsi: Championship par 68 e Mirabello par 31. Ritornati sulla costa, oltre l’abitato si trova Punta San Vigilio, uno tra i luoghi più suggestivi e caratteristici dell’intero lago: il suggerimento è di visitare il piccolo approdo accanto alla Locanda, e il Parco Baia delle Sirene. Ripresa la Gardesana che, dopo la Punta si orienta decisamente a nord, anche il paesaggio cambia, con roccia e cipressi. L’aria mossa dai venti è sempre più pulita, e la voglia di assaporare il massimo piacere di guida è facilmente assecondato dalla Audi TT Roadster. Settaggio più sportivo tramite Drive select (opzionale, ha modalità Comfort, Auto, Dynamic, Efficiency e Individual), con sterzo ed erogazione che rispondono in modo più aggressivo, e le sensazioni sportive sono a portata di mano con il volante sportivo multifunzionale in pelle a tre razze, appiattito nella parte inferiore – evidente invito al pilotaggio – e di piede, con la pronta risposta del gas. E lo spoiler posteriore che scaturisce indica che siamo già a 120 km/h. Dal centro di Torri del Benaco abbiamo deviato lungo Via per Albisano (SP 32A) in direzione di Castion Veronese, verso percorsi collinari e montani dove curve e pendenza esaltano l’assetto basso, la leggerezza costruttiva, lo sterzo progressivo di serie: il cui rapporto diventa sempre più diretto con l’aumentare dei movimenti del volante. Inserimenti fulminei, curve che azzerano la percorrenza, passando in modo istantaneo dalla fase di entrata a quella di piena accelerazione in uscita, guizzando sul nastro stradale che sale rapidamente verso le pendici del Monte Baldo, grazie alla struttura delle sospensioni progettate per assorbire separatamente le forze longitudinali e trasversali.

Screenshot 2016-07-06 11.28.34

Il bello della guida è anche nel cruscotto, con tutte le informazioni al centro della strumentazione: ci si abitua rapidamente a non lanciare più lo sguardo al centro della plancia, perché il navigatore – grande e ben visibile da 12,3 pollici – è proprio davanti ai nostri occhi, utile per conoscere in anticipo l’andamento delle curve senza distogliere lo sguardo. Al tempo stesso, per apprezzare l’atmosfera da vacanza, ci godiamo l’efficienza dell’infotainment, con funzioni istintive come in uno smartphone, che Audi phone box permette di collegare rapidamente. E l’audio Bang & Olufsen diffonde il suono con una dozzina di altoparlanti, anche con auto scoperta. Danzando tra le curve, arriviamo alla meta: l’antica costruzione de La Casa degli Spiriti, dove tra vista e accoglienza, degusteremo la raffinata gastronomia. E se anche tirassimo tardi, non ce ne cureremmo troppo: con il calar della luce, uno sguardo alla TT Roadster ne rivela anche l’anima “notturna”, sottolineata dai proiettori xeno plus con luci diurne Led e gruppi ottici posteriori Led con luci freno autoadattanti, per scattare come un felino anche nell’oscurità.

Screenshot 2016-07-06 11.28.46

Di Alexia Ribolla




Da Garda a Valpolicella con la 124 Spider

Secondo giorno

Altro giorno, altra vettura: passiamo alla Fiat 124 Spider in allestimento Lusso. Meno vistosa della sportiva (quasi corsaiola) del percorso precedente, dispone comunque di motore turbo MultiAir da 1.4 litri da 140 cavalli con cambio manuale; le finiture sono più sobrie, senza rinunciare al comfort né alle doti strutturali di leggerezza e bilanciamento. La pulizia stilistica ne conferma il ruolo di iconaFiat-124-Spider-29-e1447837127282 con forti richiami all’antenata, naturalmente riletta in chiave moderna.

Gli interni confermano la qualità: pelle per sedili, volante e cuffia del cambio, ecopelle per pannelli porte e quadro strumenti, mentre il resto dell’abitacolo è rivestito con materiali soft-touch. Comfort e tradizione, ergonomia e plancia dal design esclusivo con inserto silver o nero lucido, sedili che ospitano comodamente e trattengono nella guida dinamica. Che si apprezza con il cambio manuale, dagli diretti e fluidi con leva dalla notevole manovrabilità.

nuova-fiat-124-spider-679x549

Il viaggio prosegue immersi nel mondo circostante, da vera spider bassa e filante, il rumore del vento è attutito dall’aerodinamica dell’estremità del cofano, dei montanti anteriori e del roll-bar. Elevati gli standard di sicurezza: fari autoadattanti e autolivellanti, cofano attivo, Abs con Ebd, sensori pioggia e crepuscolare, luci diurne, controllo elettronico della stabilità con limitazione del rischio di ribaltamento, monitoraggio pressione pneumatici, controllo di trazione. Comfort con assistenza al parcheggio posteriore ParkSense tramite sensori a ultrasuoni, telecamera posteriore, sistema keyless entry, allarme, immobilizer, sistema a comandi vocali.

wine-wankers-allegrini-wine-valpolicella-amarone-vineyards

Con tutte queste doti, grande è la voglia di turismo: rientriamo verso la Valpolicella, che si estende tra la campagna a nord di Verona e i Monti Lessini. Composta dai comuni di Pescantina, San Pietro in Cariano, Negrar, Marano, Fumane, Sant’Ambrogio e Sant’Anna d’Alfaedo, ha paesaggio rilassante collinare, che invita a gustare il panorama e, se non si guida, il buon vino. Le piccole valli digradanti verso la pianura ridondano di vigneti, frutteti e ulivi, le corti e le contrade in pietra sembrano non essere state intaccate dal tempo, confermando un turismo sempre più di qualità. Attratto anche dalle antiche ville a dai relativi parchi e giardini: da visitare inoltre il Ponte di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, le Cascate di Molina a Fumane, i siti archeologici della Grotta e il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d’Alfaedo raccoglie testimonianze dalla zona. Ma alla fine, è indispensabile visitare qualche cantina: Valpolicella, Recioto e Amarone sono oramai famosi nel mondo, e la  consente di unire turismo ed enologia.

 

DOVE DEGUSTARE

VILLA SPINOSA

Negrar è nel cuore della Valpolicella classica, a poca distanza da Verona e dal Lago di Garda: Villa Spinosa sorge sui rustici settecenteschi di Jago, zona agricola al tempo non ancora completamente vocata all’uva. Attenzione sviluppata in seguito, fino a divenire con il secolo scorso attività dominate e simbolo della zona stessa: la Valpolicella Classica e i suoi vini, soprattutto l’Amarone, sono prodotti di eccellenza sullo scenario mondiale. L’azienda realizzata recuperando e rinnovando rustici e vigneti, affianca anche attività agrituristica: alla degustazione dei vini di qualità, Villa Spinosa abbina anche visite guidate in vigna e in cantina, dove apprezzare i cru descritti dalla passione e dall’entusiasmo del patron Enrico Cascella Spinosa, con le varianti di Amarone invecchiato fino a quindici anni.

Via Jago Dall’Ora 14, I-37024 Negrar in Valpolicella – VR

Tel. 045.750.00.93

www.villaspinosa.it

DOVE DORMIRE

BYBLOS ART HOTEL VILLA AMISTÀ

Cinque stelle Lusso, ma non è tutto: immaginate un’antica villa veneta, il cui corpo centrale fu realizzato sui resti di una “casa forte” romana, dall’architetto Sanmicheli nel Quattrocento, in stile veneziano. La costruzione è stata rivisitata nel ’700: affreschi e reperti testimoniano le varie epoche, e tutto si fonde con la creatività del designer Alessandro Mendini che l’ha trasformata in museo-mostra permanente di arte contemporanea e design. Attorno, un parco di ventimila metri quadrati con giardino all’italiana, giochi d’acqua e grande piscina; all’interno, sessanta camere “art design” diverse tra loro, e l’Espace Byblos spa wellness. Ristorante Gourmet Atelier con lo chef Marco Perez, cucina regionale e internazionale, verdure dall’orto privato e cantina quattrocentesca con trecento etichette.

Via Cedrare 78, I-37029 Corrubbio di Negarine – VR

Tel. 045.68.55.555

www.byblosarthotel.com/it




WEEKEND GREEN GOURMET, UN ITINERARIO VERDE TRA ULIVETI, VIGNE & GLAMOUR

Weekend Green Gourmet, un itinerario verde tra uliveti, vigne e glamour.

Tra Garda e Malcesine, dove i colori degli ulivi e dei vigneti incantano ad ogni stagione, in cerca delle eccellenze enogastronomiche e di esperienze gourmet, tra Valpolicella, Monti Lessini e Monte Baldo

Sulle rive del Lago di Garda, è nato un nuovo tipo di caccia: tra autunno e inverno, verso tra le 16 e le 17, lungo la costa veronese, si aggirano i cacciatori della luce: il loro bottino è costituito da immagini di tramonti unici, irripetibili, emozionanti, che rendono ogni sera il saluto del sole un rito che mette in contatto ogni persona con la bellezza, con il Genius Loci del Garda. Se si ha voglia di un weekend green (e magari gourmet) per lasciarsi alle spalle il grigiore dell’inverno, basta prendere l’A4, deviare per l’A22 e uscire a al casello di Affi. Qualche tornante et voilà, appaiono la Rocca di Garda e il lungolago della piccola e deliziosa cittadina di circa 4.000 abitanti. A partire dalla stagione autunnale, fino a Pasqua, il ritmo della vita rallenta, chiudono molti hotels e molti ristoranti, ma il fascino del luogo è sempre palpabile. Tra tante strutture ricettive, si distingue l’Hotel Regina Adelaide, della Famiglia Tedeschi che nel 2015 celebrerà un importante anniversario: 50 anni di dedizione all’ospite.

REGINA ADELAIDE ph 01

Per scoprire chi fosse Adelaide, regina vissuta nel X° secolo, prigioniera nella Rocca, si inizia con un soggiorno in questo Hotel, davvero ricco di glamour, in origine una bella villa Liberty, l’unico di Garda con piscina esterna ( e interna) con SPA, spaziose camere di diversa tipologia e arredo e accoglienti Sale per la ristorazione, curata dallo chef Andrea Costantini. In Hotel naturalmente c’è una “regina”: Rita Tedeschi, la proprietaria, che insieme alla chef di pasticceria Giovanna Tommasi ha le mani in pasta ( nel vero senso della parola, perché organizzano anche corsi di pasticceria). Adelaide ( sempre lei…) ha anche dei Segreti… che si possono scoprire nella SPA.

I DOLCI DELLA REGINA ph 02

 

 

Tutt’Olio e il “descargar montagna” a Malcesine

Da Garda in una mezz’ora si arriva a Malcesine, per un weekend ancora più green. Nelle colline che fanno da corona al lago, complice il clima mediterraneo, vengono coltivate varietà pregiate di ulivi: Drizar, Pendolino, Casaliva, Trep, Fort… da questa ricchezza di nomi e varietà nasce il tipico olio del Garda, delicato, fruttato, piccantino quanto basta. Anche nel 2014 ha avuto luogo la fortunata manifestazione “Tutt’Olio” che a Malcesine viene promossa dal Consorzio Olivicoltori del Garda nelle stesse giornate nelle quali avviene il “descargar montagna”cioè la discesa a valle del bestiame dal pascolo estivo al Frantoio.

OLIVETI

Malcesine non è famosa solo per Tutt’Olio, infatti vi si trova il ristorante stellato “La vecchia Malcesine” di Leandro Luppi, ideatore di Fish & Chef, una fortunata manifestazione che unisce i più famosi ristoranti del lago e gli chef, stellati e no. A Malcesine si deve visitare anche il Borgo, in particolare il Castello, magari preparandosi, con la lettura di Viaggio in Italia di Wolfgang Goethe. Con la moderna Funivia Malcesine-Monte Baldo, si raggiunge la vetta del Baldo, h 1790 m., dalla quale si scorge tutto il Lago, e si diramano sentieri escursionistici. La Baita dei Forti ,a pochi metri dalla Funivia, offre ospitalità e piatti tipici. La famiglia Menotti si impegna molto e vale la pena di salire anche solo per il Trittico del Baldo o i primi fatti in casa , come le pappardelle al Capriolo. A Malcesine per l’ospitalità, dalla primavera alla tarda estate non c’è problema: si consiglia il Meridiana, in stile contemporaneo e accogliente, e il San Marco nel centro storico, dove soggiornò Goethe, entrambi tre stelle. Si distinguono anche l’Hotel Castello, il Bellevue San Lorenzo e l’Hotel Val di Sogno, tutti quattro stelle.

Alla scoperta dei santuari del gusto, weekend gourmet in Valpolicella e nella Lessinia

Il Garda è unico. Da qualunque hotel si parta è facile raggiungere alcuni “santuari” del gusto: nei pressi di Cavaion per esempio c’è la Cantina Cesari che produce vini di qualità, Amarone Bosan 2005, Ripasso, Recioto , ottimo il Corvina in purezza, Jema, del 2010. Un’annotazione romantica: la Cantina sostiene il Club di Giulietta fondato da Giulio Tamassia , presidente. Grazie a segretarie che lavorano su base volontaria, riesce a rispondere alle migliaia di lettere d’amore indirizzate a Giulietta da tutto il mondo...

Da Cavaion veronese, in pochi minuti si arriva nella Valpolicella classica dove si trovano alcuni gioielli del passato come la romanica Pieve di San Giorgio, a Sant’Ambrogio di Valpolicella, chiamata anche Pieve di San Giorgio Ingannapoltron., da cui si domina tutta la Valpolicella.

Cantina Cavaion - Cesari 01

 

In Lessinia

Tredici Comuni. Il suo territorio è quasi totalmente inserito nel Parco Naturale Regionale della Lessinia e si sviluppa tra i 700 ed i 1.765 metri. Dal Rifugio Castelberto, che offre le indimenticabili le frittelle di formaggio Monte Veronese, si gode di una vista impagabile sull’Altissimo, la cima più alta del Baldo. La zona è costellata anche di trincee della prima guerra mondiale, un vero monito ed un invito alla pace. A pochi km si trova il Caseificio Faggioli , a 1140 mt di altitudine , che produce e lavora solo latte caprino. Ricotta, robiola, kitz, Baiz, Ponk erborinati e gorgonzola sono da Guinness dei sapori.
E’ un weekend intenso tra green, gourmet e glamour, ma si torna a casa affascinati dalle suggestioni green del Lago e della Montagna.