Sul filo di Raffaello: un weekend ad Urbino per delizie artistiche e culinarie

Con l’arrivo a pochi giorni della zona gialla, cominciano ad affiorare le prime iniziative culturali museali: prima fra tutte “sul filo di Raffaello” aperta dal 21 Maggio al 12 Settembre 2021. La Galleria Nazionale delle Marche, in collaborazione con i Musei Vaticani e con il Mobilier National di Parigi, organizza, a Palazzo Ducale di Urbino, una mostra dedicata a Raffaello e al mondo degli arazzi. Essa così indaga sia l’apporto che il pittore fornì in questo specifico settore per il quale sperimentò invenzioni e realizzò cartoni e tessuti, sia la fortuna che le opere di Raffaello conobbero nel corso dei secoli nella produzione di arazzi.

Sul filo di Raffaello: un weekend ad Urbino per delizie artistiche e culinarie
Manifattura Gobelins (da Raffaello), Attila scacciato da Roma, arazzo, 1732-1736, cm 485 x 850, Mobilier National, Parigi

 

SUL FILO DI RAFFAELLO: LA MOSTRA

Con dodici grandiose pezze tessute nelle migliori arazzerie europee, raffiguranti principalmente le pitture delle Stanze Vaticane, Urbino potrà esibire tutta la monumentale opera pittorica del suo cittadino più illustre. Esse rappresentano la potenza e l’equilibrio classico che Raffaello raggiunse a Roma, circa 25 anni dopo aver lasciato la sua città natale. Gli spazi dove Raffaello aveva camminato da bambino accompagnato dal padre Giovanni Santi accoglieranno – all’indomani del cinquecentenario della morte del pittore – la sua opera più grandiosa, realizzata a Roma per i papi, apprezzata da artisti, critici, conoscitori e dai turisti di tutte le epoche.

Sul filo di Raffaello: un weekend ad Urbino per delizie artistiche e culinarie
Manifattura Gobelins, atelier Lefebvre (da Raffaello), Giudizio di Paride, arazzo, 1691-1703, cm 455 x 640, Mobilier National, Parigi

Spettacolare la visione che avrà lo spettatore entrando nel salone del Trono del palazzo di Federico di Montefeltro: vi troverà squadernati i celebri affreschi che Raffaello ha realizzato a Roma, qui proposti nei colori e negli intrecci delle tessiture. Undici degli arazzi esposti provengono dal Mobilier National di Parigi e testimoniano come la Francia, più di ogni altro paese, abbia nutrito una vera e propria venerazione nei confronti di Raffaello. Una venerazione che ha permesso la realizzazione della mostra Sul filo di Raffaello.

Sul filo di Raffaello: un weekend ad Urbino per delizie artistiche e culinarie
Manifattura Gobelins (da Raffaello), L’incendio di Borgo, arazzo, 1690 c., cm 487 x 800, Mobilier National, Parigi

 

PERCHÉ PROPRIO GLI ARAZZI?

Il successo ottenuto dalle immagini tessute, riproposte in tempi e manifatture differenti, entra a pieno titolo nel tema della fortuna che l’artista urbinate conobbe nel corso dei secoli. Modelli inesauribili di forme e d’invenzioni, le opere di Raffaello raggiunsero i contesti più disparati, grazie all’opera di tanti incisori che con i loro intagli ne consentirono una rapida diffusione. Raffaello aveva offerto il suo fondamentale contributo alla diffusione delle pratiche incisorie con le quali si era garantito una notevole pubblicità. L’incisione lo avrebbe ripagato nel corso dei secoli rendendolo l’autore più tradotto di tutti i tempi. Con gli arazzi si verificò di fatto la stessa cosa: i suoi cartoni nobilitarono questo genere artistico che, più tardi, avrebbe contribuito al consolidamento e all’arricchimento della sua fortuna.

Sul filo di Raffaello: un weekend ad Urbino per delizie artistiche e culinarie
Manifattura Gobelins (da Raffaello), Cacciata di Eliodoro dal tempio, arazzo, XVIII sec., cm 500 x 895, Mobilier National, Parigi

 

URBINO DA SCOPRIRE…

Oltre alla mostra Sul filo di Raffaello, la città di Urbino offre molti altri luoghi interessanti da visitare. In pieno centro storico, per esempio, è situato l’Oratorio di San Giovanni, visitabile con un biglietto di 2,50€, che possiede un meraviglioso ciclo di affreschi dei fratelli Lorenzo e Jacopo Salimbeni da San Severino (1400 circa), tra gli interpreti più importanti del tardo gotico marchigiano. A due chilometri da centro, in piena campagna, sorge la Chiesa di San Bernardino, chiamata anche Mausoleo dei duchi, poiché destinata ad accogliere le spoglie di Federico da Montefeltro. Si ritiene che sia il risultato della collaborazione tra Giorgio Martini e Bramante, di cui tipico è lo stile semplice all’interno della struttura.

Sul filo di Raffaello: un weekend ad Urbino per delizie artistiche e culinarie
Panoramica ciclo di affreschi Oratorio di San Giovanni, Urbino

 

…E DA GUSTARE

Gli amanti della tavola adoreranno essere avvolti da pietanze ricche di funghi e tartufi. Ma sappiate che il prodotto tipico locale è la crescia, una specie di piadina da accompagnare con il Salame di Montefeltro, con il Prosciutto di Carpegna, con il pecorino di fossa e, soprattutto, con la Casciotta, un pecorino D.O.P. di origini antiche molto apprezzato anche da Michelangelo. Per quanto riguarda la carne ottima è la marchigiana, razza locale che fornisce straordinarie bistecche

Sul filo di Raffaello: un weekend ad Urbino per delizie artistiche e culinarie
crescia: piadina con il Salame di Montefeltro, Prosciutto di Carpegna, pecorino di fossa e Casciotta

COME ARRIVARE

In auto: da Nord autostrada Bologna-Taranto, uscita Pesaro Urbino. Imboccare poi la SS423. Da Ancona, prendere l’A14 Taranto-Bologna con uscita Fano e procedere lungo la SS3 Flaminia verso Roma. Da Sud-Est prendere la SS3 Flaminia per Fano. Da Ovest prendere la E45, uscire a S. Giustino e prendere la SS73 bis in direzione di Urbino e Urbania.

DOVE MANGIARE

*Ristorante Antica Osteria Da La Stella, via Santa Margherita 1, tel. 0722 320228, www.anticaosteriadalastella.com, in pieno centro storico offre piatti marchigiani creativi in un elegante locale dalle travi a vista, con arredi e pavimento di legno scuro.

*Osteria km 0, via Puccinotti 21, tel. 0722 320369, www.osteriakmzero.it, situata nella piazza principale di Urbino accoglie i clienti con un’atmosfera tipica di un’osteria casereccia, che tra i piatti tipici locali offre la crescia.

DOVE DORMIRE

*Residenza storica Volta della Mortevia Volta della Morte 6, tel 329/3556050,. https://residenza-storica-volta-della-morte.business.site/, per chi vuole godersi un pernottamento in pieno centro all’interno di una residenza storica. È un’ottima scelta che arricchisce la vostra visita e vi permette di inglobare la vostra notte in un’atmosfera antica.

*Country House Ca’ Brunello, in Ca’ BRunello, www.a-hotel.com/it/italia/ , meravigliosa struttura per gli amanti della campagna e della tranquillità, a pochi chilometri dal centro (con colazione inclusa). Offre anche il servizio di noleggio auto.

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