“Roccamonfina, una regina per un parco, con la FORD KUGA HYBRID VIGNALE

Di Raffaele d’Argenzio

I Parchi ci interessano molto, e quindi anche quello di Roccamonfina – Foce del Garigliano, ma andati sul sito Parks.it, non abbiamo trovato notizie, ma la dicitura “sito in rifacimento”. Così, abbiamo telefonato al direttore, il cui numero risultava tra i contatti da chiamare per avere informazioni. Ci ha risposto dalla sua vigna e molto gentilmente ci ha spiegato che ora è in pensione. Non essendo riusciti a trovare il Presidente, ci ha quindi dato il contatto di Valerio Buco, Delegato al Turismo del Comune, un giovane avvocato che ci ha messo a disposizione il suo tempo per illustrarci il territorio e farci conoscere Roccamonfina, la “regina del parco”.

Tuttavia, devo dirvi subito, se Roccamonfina è la regina, il re è il vulcano, ormai spento da millenni, che ricorda il Vesuvio, ma con una forma più larga e accogliente. E con il Vesuvio questo vulcano ha anche un altro curioso legame: a Pompei, prima che la tragica eruzione passata alla storia la spazzasse via, le macine dei mulini e dei frantoi erano fatte proprio con la pietra lavica di Roccamonfina.

Ancora oggi, il vulcano di Roccamonfina dona fertilità ai terreni, da cui nascono i pregiati vini Falanghina e Aglianico, ma anche l’Olio Extravergine di Oliva Dop delle Terre Aurunche e l’acqua effervescente naturale Ferrarelle, che sgorga sul versante est.

Verso Roccamonfina con Ford Kuga

Per arrivare a Roccamonfina usciamo dall’A1 a Cassino e puntiamo su Formia, per poi virare verso sud e fermarci a Baia Domizia, una perla di sabbia e pini marittimi che si affaccia sul Golfo di Gaeta. Facciamo una sosta, poi percorriamo un pezzo di via Appia fino a Sessa Aurunca, l’antica capitale degli Aurunci, popolo di origine greca che mal sopportavano le incursioni dei Romani. Si dice per il loro brutto carattere, che qualcuno, qui a Sessa Aurunca, conserverebbe ancora oggi proprio per quella lontana parentela con l’antico popolo italico.

Superata Sessa, ci dirigiamo verso la parte più alta del Parco, mentre l’aria attorno a noi si fa più fresca e frizzante. La nostra compagna in questo viaggio è la Ford Kuga Hybrid Plug-in, che all’inizio ci è sembrata imponente. In realtà, in autostrada la modalità termica ci ha reso il viaggio molto confortevole, con una frenata rassicurante. E ora che cominciamo a salire, le prestazioni si mantengono di buon livello. Siamo ora a 612 metri sul livello del mare. Ci accoglie la bella cittadina di Roccamonfina, la regina del Parco. Nella piazza principale, dedicata al concittadino Nicola Amore, ci aspetta Valerio Buco, delegato al Turismo del Comune, che ci accompagnerà nel nostro tour.

Io cerco subito la Rocca, ma Valerio mi indica una torre, della “della Civetta”, da poco restaurata e unica rimanente di otto. Mentre io ammiro quel che resta della Rocca, Valerio invece osserva la Kuga e si accorge subito che è la versione premium, la Vignale. Così, decido di presentargliela.

Ford Kuga plug-in Hybrid, fino a 50 km senza emissioni nocive

Ad accompagnarci in questo viaggio dal sapore “green” non poteva che essere un’auto ibrida ricaricabile, che assicura una guida in modalità completamente elettrica per decine di chilometri e permette all’automobilista di scegliere quando e come utilizzare la batteria attraverso le diverse modalità EV. La nuova Ford Kuga plug-in hybrid garantisce l’autonomia di guida e la libertà di un motore termico, unite all’efficienza di un motore elettrico. In sostanza, il Suv ibrido ricaricabile dà la possibilità di viaggiare in modalità 100% elettrica con un’autonomia di oltre 50 km, scegliendo di muoversi a zero emissioni nei borghi green e nei Parchi e godere dei vantaggi dell’ibrido, senza l’ansia di dover ricaricare la batteria.

Il powertrain ibrido plug-in della nuova Ford Kuga è composto da un motore benzina a quattro cilindri Atkinson da 2.5 litri, un motore elettrico e una batteria agli ioni di litio (integrata nel pianale dell’auto) da 14,4 kWh. Potenza complessiva: 225 CV. La trazione è anteriore. L’autonomia in modalità elettrica è di 56 km (si può raggiungere la velocità di 130 km/h), mentre i consumi si attestano sui 1,4 l/100 km, con emissioni di CO2 a partire da 32 g/km.

Il santuario della Madonna dei Lattani

Riprendiamo quindi il nostro itinerario. La prima tappa è il Santuario della Madonna del Lattani. Si prende la Via Lattani e dopo due km da Roccamonfina, a 850 metri, ci appare questo santuario eretto nel 1400 accanto alla grotta  dove era stata trovata l’effige di una Madonna, a cui si rivolgevano le giovani mamme per avere più latte da dare ai loro figli neonati. Accanto c’è l’eremo di San Bernardino, un convento francescano e un bellissimo chiostro (se lo trovate chiuso, chiedete informazioni al signore che vende immagini e souvenir).

Mura megalitiche nell’”Orto della Regina”

Il santuario è stato una mistica sorpresa, ma Valerio ci dice che la Regina del Parco ce ne regalerà un’altra. Con la nostra Ford Kuga percorriamo ancora qualche tornante fra i castagneti, fino ad arrivare a uno spiazzo dove è possibile parcheggiare e dove inizia un percorso da trekking, non difficile ma neppure facilissimo, che porta all’Orto della Regina.  Sul perché si chiami così ci sono diverse versioni. Ora siamo a 928 metri di altezza e di fronte a noi c’è un panorama eccezionale, che lascia spaziare la vista da Ischia a Gaeta.

Ripartiamo poi verso un’altra splendida sorpresa svelata da questo ricchissimo territorio: le mura megalitiche. Eccole: imponenti e misteriose (come avranno fatto fra il V e IV secolo AC, a trasportarle, a modellarle, a farne un muro gigantesco solo mettendole l’una sull’altra?).

Basta poco, forse, per darsi una risposta. Questa era la terra degli Aurunci che dovevano difenderla a tutti i costi dagli altri popoli del territorio. Sulla cima più alta delle mura si trova una struttura poligonale, che forse era un tempio o una fortezza.

Castagne, porcini e buoni vini

Boschi con porcini, castagneti con gustosi marroni, ma anche vigneti per Falanghina e Aglianico, per poi arrivare agli uliveti di collina che producono l’Olio DOP Terre Aurunche. Tutta questa verde natura concorre alla qualità di questo parco e alla qualità della sua enogastronomia. E che ci venga voglia di assaggiarla viene naturale.

Ci sono decine di buoni locali e agriturismi, ma questa volta scegliamo l’Enosteria “Donna Teresa di Galluccio, sulla costa nord ovest del vulcano. Abbiamo scelto bene: buoni piatti con atmosfera data da una cornice ricercata. Da non perdere la zuppa tipica di Roccamonfina con castagne, porcini e fagioli.

Il borghetto nobile di Sipicciano

Galluccio, che della Regina Roccamonfina è un alfiere, ha anche una frazione interessante che il sindaco è orgoglioso di indicarci: Sipicciano. Più per accontentarlo che per nostro interesse, la raggiungiamo. Ancora una sorpresa: questo piccolo borgo ha le sembianze di un buon ritiro, dove il bar apre quando gli pare, le cucine sono aperte a tutti per regalare assaggi.

Una famiglia di Napoli, che qui ha comprato casa per sfuggire alla massa, diffonde musica di classe. Qui ci sono antichi palazzi di nobili signori che dall’alto del vulcano difendevano le loro terre. Qui c’è anche un agriturismo, il Casale Le Arcate, che non è in un cascinale o in una masseria, ma vive sotto le arcate di un palazzo del ‘700.

La compagna di viaggio: Ford Kuga Hybrid “Vignale”

Con la Ford Kuga plug-in è possibile godere di tutti vantaggi della mobilità elettrica azionando il sistema EV Drive Mode tramite la pressione di un pulsante che permette di scegliere tra ben 4 differenti modalità di guida. I conducenti possono infatti scegliere quando e come utilizzare la batteria attraverso le modalità EV Auto, EV Now, EV Later e EV Charge. Quando la batteria raggiunge il suo livello di carica più basso, la nuova Kuga torna automaticamente alla modalità EV Auto – integrando la potenza del motore benzina con l’assistenza del motore elettrico, utilizzando l’energia recuperata per ridurre il consumo di carburante.

Scheda tecnica

Potenza complessiva: 225 CV

Accelerazione 0-100 km/h: 9,2 secondi

Velocita massima: 200 km/h

Autonomia a trazione elettrica: 56 km (ciclo misto WLTP)

Consumo medio: 1,4 l/100 km

Emissioni CO2 ciclo misto: 32 g/km

Prezzo: da 38.050 euro

Prezzo versione Top di Gamma Vignale: € 51.150. In promozione € 45.650

Appuntamento al prossimo venerdì 17 settembre, per un nuovo weekend green nel Parco Naturale lombardo dell’Adamello. Sempre con la Ford Kuga, compagna di viaggio, di cui vi sveleremo altre peculiarità interessanti della versione Vignale.

 

 

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