Fiat e Abarth al salone di Ginevra 2018: edizioni limitate di pregio

Grande attenzione alle versioni speciali in casa Fiat e Abarth al salone di Ginevra 2018. Dall’allestimento S-Design per Fiat 124 Spider, 500X e Tipo 5 porte alla Fiat 500 Mirror, oltre all’esclusiva Fiat 500 Collezione, sono tutte interessanti personalizzazioni. Per quanti riguarda il celebre marchio dello scorpione, la sportività spinta di Abarth 124 GT e Abarth 695 Rivale non mancherà di solleticare la curiosità degli appassionati.

 

FIAT 124 SPIDER, 500X E TIPO 5 PORTE S-DESIGN IN MOSTRA AL SALONE DI GINEVRA 2018

salone di Ginevra 2018

Il particolare allestimento S-Design, basato su caratteristiche lussuose, si estende anche alle gamme di Fiat 124 Spider, Fiat 500X e Fiat Tipo 5 porte. Tutte queste versioni sono state presentate al salone di Ginevra 2018. Per quanto riguarda la 124 Spider, troviamo di serie climatizzatore automatico, 4 airbag, sedili e volante in pelle, sistema Keyless Go e scarico cromato. Il motore è naturalmente sempre il 1.4 turbo a benzina MultiAir da 140 cavalli con cambio manuale o automatico.

Passando alla Fiat 500X S-Design, la livrea dell’esemplare esposto a Ginevra è decorata da finiture brunite Myron per modanature laterali, specchietti, maniglie, baffo anteriore e cornice fari posteriori. Si aggiungono vetri oscurati, cerchi da 18 pollici bicolore, fari allo xeno, sedili in tessuto sportivo con logo ricamato in color rame. Motore 1.4 MultiAir da 170 cavalli.

salone di Ginevra 2018

Per quanto riguarda la Fiat Tipo 5 porte S-Design, a Ginevra è stata esposta una vettura in livrea “grigio metropoli” con caratterizzazione “piano black”, finitura visibile su prese d’aria, calotte specchietti e, all’interno, plancia, volante e cornice cuffia leva cambio. Notiamo anche cerchi in lega da 18 pollici diamantati, vetri oscurati, sedili in pelle con cuciture a doppia ribattitura, poi multimedia Uconnect con schermo da 7 pollici, Apple CarPlay e Android Auto. Motori diesel 1.6 Multijet da 120 cavalli, benzina 1.6 E-Torq da 110 cavalli e 1.4 T-Jet da 120 cavalli, questo anche a GPL.

 

FIAT 500 MIRROR, LARGO ALLE CONNESSIONI

salone di Ginevra 2018

La serie speciale Mirror è disponibile per Fiat 500, 500L e 500X. Comprende un corposo pacchetto di tecnologie per multimedia e connessioni, basate sul sistema Uconnect. Touchscreen da 7 pollici, compatibilità smartphone Apple CarPlay e Android Auto; poi, come optional, Mopar Connect per assistenza a distanza, telecamera posteriore (solo per 500X e 500L), navigatore TomTom 3D. Dal lato estetico segnaliamo il logo Mirror sul montante, cromature specifiche, tetto in vetro, livrea bicolore, cerchi da 17 pollici diamantati, interni in tinta blue jeans opaco.

 

FIAT 500 COLLEZIONE, SERIE SPECIALE

salone di Ginevra 2018

La Fiat 500 Collezione è una serie speciale della piccola di casa particolarmente dedicata alla moda, quindi con le donne in mente. Disponibile sia per la carrozzeria berlina che per la cabrio, la 500 Collezione dispone di abbinamenti esclusivi di colori e materiali. Intanto sono disponibili diverse livree bicolore: “Primavera” (bianco e grigio), “Acquamarina” (bianco e verde) e “Avorio Taormina”, in alternativa al “Bianco gelato” e al “Blu dipinto di blu”. Logo cromato in corsivo sul portellone e linea “di bellezza” per tutte le colorazioni. Gli interni rispecchiano le combinazioni scelte per la carrozzeria; logo ricamato sui tappetini. Motori  da 69 a 95 cavalli, a benzina, GPL o diesel. Il modello è già ordinabile.

 

ABARTH AL SALONE DI GINEVRA 2018: 124 GT E 695 RIVALE

salone di Ginevra 2018

Sportività accessibile per veri appassionati, da sempre il segno distintivo dell’Abarth. A Ginevra arrivano due nuove interessanti versioni derivate dai modelli Fiat. Abarth 124 GT sfoggia accanto alla capote manuale in tessuto un hard top completamente in fibra di carbonio, del peso totale di 16 Kg. Esso migliora la rigidità torsionale della vettura e offre un ottimo isolamento acustico e termine, senza sacrificare la visibilità posteriore. Si aggiungono cerchi ultraleggeri OZ da 17 pollici, 3 Kg in meno rispetto allo standard, poi spoiler anteriore e calotte specchietti in “gun metal”;  a richiesta il cofano nero opaco (omaggio alla Abarth 124 Rally storica, dove il colore serviva a diminuire i riflessi sugli occhi del pilota). Ricordiamo le sospensioni sportive e l’assetto da alte prestazioni, oltre al cambio manuale o sequenziale sportivo. Motore da 170 cavalli che, sulla vettura così alleggerita, consente lo scatto 0-100 in 6,8 secondi e una velocità massima di 232 Km/h.

salone di Ginevra 2018

Chiudiamo con la Abarth 695 Rivale, una delle tante variazioni sul tema della Fiat 500. Serie speciale in collaborazione col brand nautico Riva, ha una livrea esclusiva bicolore dai nomi “Riva blu sera” e “Riva shark grey”. Si aggiunge il doppio tratto laterale in color acquamarina, oltre al logo su portellone e parafanghi posteriori. Cruscotto in mogano e plancia in altre varietà di legno pregiato. Motore 1.4 da 180 cavalli su un peso di soli 1.045 Kg, una scheggia: 6,7 secondi nell’accelerazione 0-100 e 225 Km/h di velocità massima.




San Daniele, lungo la Strada del Prosciutto con la Fiat 500X

Continua la nostra ricerca dei borghi dove l’autunno regala le ricette più “calde”. La natura dipinge gli alberi di color oro e ci regala atmosfere e sapori particolari, pieni di magia e di poesia. Per la ricerca di questi luoghi e di questi sapori, abbiamo scelto un compact suv italiano, nato per le nostre colline, per i nostri borghi antichi, che non si ferma mai, neppure quando l’autunno lascia il posto a all’inverno. È la fiat 500X, il piccolo suv più venduto in italia.

Le caratteristiche del nuovo modello 2018

È tempo d’introdurre il modello del nuovo anno: sono stati infatti avviati gli ordini per la Fiat 500X 2018. Gli aggiornamenti riguardano principalmente i dettagli estetici e l’apparato tecnologico, soprattutto nuovi colori e più funzionalità di comunicazione. Le novità nel design si concentrano sui colori. Si estendono all’intera gamma le livree Bronzo Donatello e Verde Alpi Opaco. Gli allestimenti ora seguono la classificazione inaugurata con la nuova serie della 500L: due “anime”, cioè le versioni cittadine e quelle in cui sono accentuate le caratteristiche da fuoristrada.

Le motorizzazioni a benzina della Fiat 500X 2018 partono dal 1.6 E-Torq da 110 cavalli, seguite dal 1.4 MultiAir turbo da 140 cavalli. La variante Cross a trazione integrale ha il 1.4 MultiAir da 170 cavalli e il cambio automatico. Le versioni diesel prevedono il 1.3 MultiJet da 95 cavalli, il 1.6 Multijet da 120 cavalli, poi per City Cross e Cross il 2.0 Multijet da 140 cavalli, questo sempre con trazione integrale, mentre il cambio può essere manuale o automatico a 9 rapporti. Esiste anche la versione benzina/GPL col 1.4 T-Jet da 120 cavalli. I prezzi di listino chiavi in mano della Fiat 500X 2018 vanno da 19.000 a 31.250 euro.

Verso la “capitale del Prosciutto”

Con la nostra Fiat 500X seguiamo l’A4 da Venezia a Palmanova, poi deviamo lungo la A23 in direzione di Tarviso e usciamo al casello di Udine Sud. Seguiamo le indicazioni per San Daniele del Friuli ed eccoci qui, nella capitale del Prosciutto, anzi del persùt, dove nasce il celebre “crudo” di San Daniele, fiore all’occhiello delle tavole gourmet di tutto il mondo. Basti pensare, infatti, che un quinto dei 2.750.000 prosciutti prodotti ogni anno è destinato al mercato estero.

Cosce di suini italiani e sale marino sono i soli ingredienti del Prosciutto di San Daniele Dop, che segue un rigido disciplinare che vieta l’aggiunta di qualsiasi tipo di conservanti e additivi. Ingrediente di piatti raffinati, è anche un goloso spuntino da mangiare con il pane appena sfornato, come si trova nelle “prosciutterie” del paese, che conta 8200 abitanti ed è fa parte delle Città Slow. E, se il Prosciutto è il re di San Daniele, la regina è sicuramente la trota, che prospera nelle acque del Tagliamento, da gustare fresca o affumicata.

Quattro passi nel borgo

Il percorso di visita, a cui si può dedicare la mattinata, parte dal quattrocentesco Palazzo del Comune, sede della Biblioteca Guarnieriana (www.guarnieriana.it) che conserva quasi 120 mila volumi antichi, centinaia di manoscritti, incunaboli e Cinquecentine. Proseguendo lungo via Roma, si arriva alla Casa del Trecento, l’unica abitazione originaria del borgo medievale giunta sino ai giorni nostri, che ospita al suo interno un piccolo museo con cimeli della Prima e Seconda Guerra Mondiale. Nelle immediate vicinanze si trova la Chiesa di Santa Maria della Fratta, del 1350, che conserva dipinti quattrocenteschi e una campana dello stesso periodo.

Alla fine di via Roma si trova il Parco del Castello con l’imponente Palazzo Ticozzi – De’ Concina e la Chiesa di San Daniele in Castello, un complesso risalente al Settecento. Solo il campanile è originario del 1486. Degno di nota il bassorilievo esterno alla chiesa raffigurante l’Adorazione dei Magi. 

Procedendo in direzione del centro storico, attraversiamo prima Piazza Pellegrino e poi Piazza Cattaneo, dove ammiriamo la fontana cinquecentesca di Giovanni da Udine e, a poca distanza il Portonàt, la porta di accesso alla città, realizzata nel 1579 su disegno di Andrea Palladio. In via Garibaldi merita una sosta la Chiesa di Sant’Antonio Abate, detta “la Cappella Sistina del Friuli”. In stile gotico veneziano, ha pareti in pietra d’Istria, un rosone con l’effigie della Madonna con il Bambino e, al suo interno, un ciclo di affreschi di Martino da Udine.

In piazza Vittorio Emanuele si affaccia invece il maestoso Duomo dedicato a San Michele Arcangelo, realizzato da Domenico Rossi con ispirazione palladiana, con i suoi portali in bronzo di Nino Gortan e il fonte battesimale di Carlo da Corona. Alle spalle della cattedrale si trova il bel campanile progettato da Giovanni da Udine e il Santuario della Madonna di Strada nel XVI secolo, considerato uno degli edifici barocchi più belli di tutto il Friuli.

Secondo giorno: lungo la Strada del Prosciutto e dei Castelli

San Daniele è il punto di partenza della Strada del Prosciutto e dei castelli, un percorso di circa cento km che si snoda tra colline, antichi manieri e botteghe del gusto. Imbocchiamo la strada panoramica per Fagagna fino a incontrare la deviazione per il Castello di Arcano Superiore più volte distrutto e ricostruito dalla prima edificazione anteriore al X secolo. Il castello è a tutt’oggi abitato e conserva al suo interno alcuni dipinti ed eccellenze artistiche, tra cui il curioso ritratto del servitore Angelo con la dedica goliardica “Angelo Candussio, serve fedelmente, beve terribilmente. Nato 1730”.

Riprendiamo la strada panoramica per Fagagna e dopo pochi chilometri raggiungiamo l’Oasi Naturalistica dei Quadris (www.oasideiquadris.it) che ospita circa 60 esemplari di cicogna bianca e rappresenta la prima area di nidificazione in Europa per il raro ibis eremita, di cui esistono sono 400 esemplari al mondo. Proseguendo ancora verso sud arriviamo infine a Fagagna, culla del formaggio di Fagagna Dop che si produce solo con latte di vacche locali, nutrite con il fieno proveniente dai campi della zona. Si produce in tre varietà: fresco, dal sapore delicato, mezzano, dal sapore più deciso, e vecchio, più piccante. In paese merita una visita il Museo della Vita Contadina Cjase Cocél (www.museocjasecocel.it) che dedica una stanza ai merletti a tombolo realizzati dalle allieve della scuola voluta dalla contessa Cora Slocomb Savorgnan di Brazzà.

 Da Villalta al Lago di Cornino

Percorrendo la Sp10, da Fagagna si arriva a Villalta, dove si trova uno dei castelli più belli della regione (www.castellodivillalta.it) con la sua imponente cinta muraria, i camminamenti di ronda, il ponte levatoio, le torri di difesa e i romantici cortili interni. Attestato fin dal 1158, è stato più volte assediato, distrutto e ricostruito tra il 1200 e il 1400.

Ci immettiamo sulla SP100 e dopo circa 10 km arriviamo a Colloredo di Monte Albano e al suo castello, dove, nell’Ottocento, Ippolito Nievo compose “Le confessioni di un italiano”. Rimettendosi sulla SP100 in direzione est arriviamo poi a Cassacco dominata dall’omonimo castello dall’imponente struttura medievale. Continuando ancora verso nord-est tocchiamo i borghi di Treppo Grande, Zegliacco e Buja, dove, presso la frazione Borgo San Lorenzo in Monte, ci fermiamo per una visita al Museo d’arte della Medaglia e della città di Buja che espone un ricco medagliere artistico.

Infine, ci immettiamo su via Buja e in circa 5 minuti arriviamo a Osoppo, per una sosta alla sua celebre fortezza, dichiarata Patrimonio Nazionale del 1923. Riprendendo in direzione San Daniele, si toccano i borghi di Marajano, Susans, che vanta uno splendido castello caratterizzato da quattro poderose torri, e Muris.

Da qui imbocchiamo una strada panoramica da cui godere di una splendida vista sul Tagliamento. A ridosso del greto del fiume si sviluppa la Riserva Naturale del Lago di Cornino (www.riservacornino.it) che prende il nome dall’omonimo lago dalle acque verde azzurro. Qui si possono avvistare grifoni, cicogne bianche e nere, uccelli migratori provenienti dai Balcani e dal Quarnero e rapaci come il nibbio reale, il gheppio, lo sparviero e il capovaccaio. Il nostro itinerario si conclude con il ritorno a San Daniele.

LA RICETTA: Frico friulano con Prosciutto San Daniele

Ingredienti

  • 1 kg di patate
  • 50 gr di cipolla
  • 600 gr di formaggio Latteria a dadini
  • Olio EVO, sale e pepe
  • Prosciutto di San Daniele Dop

Pelate le patate e grattugiatele, poi mettetele a cuocere con un po’ di olio. Salatele e pepatele. Fate soffriggere la cipolla tagliata sottile e aggiungetela alle patate. Mescolate, poi unite anche il formaggio Latteria a dadini. Amalgamate il tutto a fuoco lento, fino a fare fondere il formaggio. Lasciate dorare da entrambe le parti e servite caldo, guarnito con Prosciutto San Daniele a fette.

COME ARRIVARE

In auto: A4 Venezia-Trieste, con uscita Portogruaro, poi proseguire in direzione Villotta e San Vito al Tagliamento. In alternativa A23 in direzione Gorizia-Palmanova con uscita Udine Sud, poi proseguire per Spilimbergo e San Daniele del Friuli.

DOVE DORMIRE

*Relais Picaron***, via Astemio 3, San Daniele, tel 0432/940688, www.relaispicaron.it

*Agriturismo Contessi, via Regane 12, San Daniele, tel 0432/940988, www.agriturismocontessi.com

DOVE MANGIARE

*L’Osteria, via Trento Trieste 71, San Daniele, tel 0432/942091, www.osteriasandaniele.it

*Al Dolcenero, via Fagagna 1, tel 0432/957871, www.aldolcenero.it

INFO

Ufficio Turistico San Daniele, tel 0432/940765, www.infosandaniele.com

Consorzio del Prosciutto, www.prosciuttosandaniele.it

Comunità Collinare del Friuli, www.tourismfriulicollinare.it

Consorzio Castelli Storici del Friuli, tel 0432/288588, www.consorziocastelli.it




La Fiat 124 Spider che raccoglie gli ultimi raggi di sole

Fiat 124– La regina dell’handling e dell’emozione open-air ci permette di goderci questo ultimo sole. Partiamo da Milano, dove è appena finita la settimana della moda, ma dove anche  la 124  attira attenzione,  tutta  vestita di nero e  con interni color cuoio. Le teste si girano, con sguardi un po’ di ammirazione, ma anche confusi. Il design nostalgico è molto apprezzato, ma non sono rare le domande del tipo: “Ma è la 124? Come quella vecchia?”.

Di fatti pur essendo  uscita da qualche mese , la Fiat 124 porta ancora sulle spalle la sua italianissima storia. Lo scheletro è giapponese ma i rally, la dolce vita, il successo mondiale degli anni ’60 sono indelebili, per gli appassionati e non. E quest’aspetto ci piace. Ci rende fieri di guidarla e di mostrarla. Il centro stile Fiat ha fatto centro, il design è infatti più che vincente. Estremamente proporzionato, sportivo, elegante, aggressivo, raffinato. E’ un piacere per la vista e il tutto è condito dai dettagli quali le gobbette sul cofano e le curve che si scorgono dagli specchietti. Insomma, con questo spirito partiamo. Premiamo il tasto di accensione e si sente il quattro cilindri 1.4 turbo che gorgoglia. Il suono è però un po’ strozzato e anche quando ci mettiamo in moto non migliora di molto. Certo non manca sportività: il telaio è eccellente, così come l’assetto. Nel percorso per entrare in Autostrada verso il Cavalcavia del Ghisallo, ci stupisce la rapidità dello sterzo e delle reazioni, ma soprattutto la coppia e la prontezza del motore, fulmineo rispetto gli input all’acceleratore. Il turbo entra immediatamente, già a 2.250 si ha una coppia di 250 Nm. L’erogazione ci convince, certo non ha la prontezza di un aspirato, ma la risposta all’acceleratore è molto pronta una volta entrati nella curva di massima risposta del turbo. Ci siamo prima lamentati del rumore di scarico sommesso, ma non possiamo non ammettere che alla fine dei conti sia piacevole. Dall’abitacolo il Multi Air da 140 Cv ci ricorda romanticamente il rumore dei carburatori. Si sente il soffio d’aspirazione e in rilascio lo sbuffare appena percettibile del turbo.

Intanto entriamo in autostrada imboccando l’A8 verso Varese.  Il piccolo quattro cilindri in sesta a 130 km/h si tiene sui 3250 giri, e  la piccola spider sembra affaticata. Sembra perché anche in sesta ad una nostra minima accelerazione, sfreccia senza nessun tipo di incertezza rendendo i sorpassi una passeggiata.

Dopo circa 45 minuti, prendiamo l’uscita Azzate-Buguggiate ed entriamo nella SP1. La 124 è una goduria anche nei curvoni veloci, ne si apprezza la grande stabilità e la precisione dello sterzo che ci permette di pennellare le traiettorie. Prendiamo la direzione del Lungo lago, capote rigorosamente abbassata, il sole ambrato di settembre ci scalda, il vento non entra eccessivamente nell’abitacolo, ma ci sfiora i capelli. Insomma è una goduria. I sedili sono pressoché perfetti. Profilati e ben imbottiti, comodissimi, anche grazie alla fenomenale posizione di guida quasi “orizzontale” ed alla risicata altezza da terra.
Il nostro obbiettivo sono le cascate di Cittiglio e naturalmente il lungolago, habitat della nostra Fiat 124.

Passiamo diversi paesini, fino ad arrivare proprio a Cittiglio. Non mancano certo gli scorci suggestivi, ed il lago, tra un albero e l’altro, si intravede, con i  suoi riflessi dorati.
Per raggiungere le cascate, la strada è una: la SP8. Una stretta stradina tutta curve, con una vegetazione ricchissima, splendide ville nascoste e le prime foglie gialle d’autunno. Qui la 124, con la sua coppia abbondante e l’agilità che la contraddistingue, si comporta benissimo.
Le cascate sono belle come ci aspettavamo, con un’area pic-nic per una sosta.
Dopo averne goduto, non vediamo l’ora di risalire in macchina. Così scendiamo finalmente verso il Lago, più precisamente verso Porto Valtravaglia. La direzione è Laveno-Mombello, sulla SP69. Una volta arrivati scopriamo il panorama tipico del Lago Maggiore. Imponente, vasto, godibile.
Risaliti in macchina per il ritorno, non ci può non saltare all’occhio un dettaglio: il quadrante della benzina segna quasi  riserva! Il “piccolo” quattro cilindri è assetato!I consumi infatti sono quelli di una macchina sportiva, con punte (segnate direttamente dall’applicazione dell’Infotainment) di 15l/100 Km. Insomma, da valutare all’acquisto c’è anche la consapevolezza che il benzinaio nelle vostre gite sarà il vostro migliore amico, soprattutto se guidate questa “spiderina” come si deve. E’ molto golosa di giri, sembra vi chieda proprio di arrivare al limitatore e ci arriva molto velocemente grazie alle marce corte.  Il turbo spinge fino ai 5.500 giri, ed è inutile forzare oltre. Certo la spinta nei medi regimi è importante, anche grazie al peso molto ridotto. Insomma per divertirvi e spingere veramente dovete conoscerla e conoscere perfettamente le reazioni del motore.
E’ una piccola GT ed il suo obbiettivo è farvi godere il massimo della qualità di guida, certo anche con passo sostenuto, ma rimane una guida rilassata, affilata, raffinata. L’assetto, esclusivo Fiat, è stabile al posteriore, prevedibile e molto bilanciato.
Per portarvela a casa vi servono dai 25 ai 30 mila euro, il prezzo  per uno sfizio.

In ogni caso è un trauma scenderne, questa piccola italo-giapponese ci ha  stregato nonostante tutto. Ha tonnellate di carattere e un’aura leggendaria, sì grazie alla sua storia, ma anche grazie all’ottimo lavoro rispetto al design, che pur essendo moderno strizza l’occhio al passato.




Nuova 500L con tre anime: Cross, Urban e Wagon

Nuova Fiat 500L – Dopo il primato europeo al vertice del proprio segmento la nuova 500L è  più tecnologica e connessa, con maggiore carattere e personalità. E’ stata rinnovata per il 40% dei componenti, il design è stato concepito per rafforzare il family feeling dei modelli ‘500’. E’ chiaramente pensata per le strade cittadine, ma con la versione Cross acquista un’estetica tipica dei fuoristrada, rialzata e con rinforzi sparsi per tutta la carrozzeria. La 500L Cross è inoltre dotata del Mode Selector grazie al quale è possibile scegliere tra tre diverse risposte della vettura a seconda dello stile di guida e delle condizioni della strada: Normal, Traction+ e Gravity Control.
Il design esterno è chiaramente ripreso dalla vecchia versione, il tetto alto, i fari circolari e le nervature semplici ne caratterizzano la linea. Questa nuova versione 2017 è però più filante e moderna e sicuramente più competitiva nel mercato.

Anche la tecnologia non manca, il sistema UconnectTM HD Live con schermo touchscreen ad alta risoluzione da 7″, anche con predisposizione Apple Car Play e compatibilità con Android AutoTM funziona molto bene, lo schermo è reattivo e le applicazioni di connessione sono stabili e fluide, sicuramente un grande passo avanti rispetto al vecchio infotainment. Unica nota negativa è la grafica, non troppo sofisticata.
Sono completamente nuovi anche gli interni della 500L, a partire dal design della plancia, con diversi riferimenti alla 500. E’ stato ridisegnato anche il volante, con comandi e nuove cromature. 

Fiat punta in particolarmente sulla sopracitata versione Cross, che introduce una nuova dimensione alla 500L. Oltre al Mode Selector, il carattere avventuroso della vettura è inedito, con caratteristiche che oltre i rinforzi presente un assetto rialzato di 25 mm e dettagli estetici da puro crossover: nuovo design dei paraurti, nuove protezioni laterali, nuove ripari sottoscocca anteriori e posteriori. Oltre alla Cross, anche altre 2 versioni: la Urban, e la Wagon in cui s’esaltano le caratteristiche di spazio e versatilità grazie ai sette posti completamente riconfigurabili. La nuova 500L ha quindi tre anime vere e proprie in grado di soddisfare personalità ed esigenze diverse.

Comune a tutte le nuove dotazioni di sicurezza come l’Autonomous City Brake – il sistema di frenata automatico in condizioni di guida urbana, al di sotto dei 30 km/h.

Sicuramente vincente la grande possibilità di personalizzazione, grazie al tetto in contrasto, sono disponibili  fino a 1.500 personalizzazioni tra esterni e interni.

Per quanto riguarda le motorizzazioni sono disponibili benzina, GPL, metano, gasolio con potenze sino a 120 CV abbinati a cambi manuali a cinque o sei marce, o automatico robotizzato Dualogic. La gamma completa comprende i motori a benzina 1.4 16V da 95 CV e 0.9 TwinAir da 105 CV (solo su 500L Wagon); a doppia alimentazione benzina e GPL 1.4 TJet da 120 Cv e a doppia alimentazione benzina e metano 0.9 TwinAir da 85 CV. Completano l’offerta i motori diesel 1.3 16V MultiJet da 95 CV, anche con cambio Dualogic, e 1.6 16V MultiJet da 120 CV.




Fiat 500, 60 anni di storia: una serie speciale per la grande festa

La festa per la Fiat 500, 60 anni compiuti nel 2017, è cominciata da poco, quasi in sordina, però durerà tutto l’anno, sebbene formalmente il compleanno vada considerato il 4 luglio, come quel giorno del 1957 in cui la vetturetta venne lanciata sul mercato. Al di là delle celebrazioni, chi vuole un souvenir più concreto, per usarlo magari in un weekend cittadino o anche in una scampagnata all’aria aperta, può considerare l’acquisto della Fiat 500-60, una serie speciale limitata già ordinabile. I prezzi partono da 22.050 euro.

FIAT 500-60, DESIGN CON TANTI DETTAGLI CLASSICI

Fiat 500 60 anni serie speciale

La Fiat 500-60 evidenzia diversi dettagli estetici che richiamano l’atmosfera del modello storico, il tutto però immerso nella tecnologia di oggi. Intanto cominciamo dal badge, la targhetta commemorativa numerata, applicata sul tunnel centrale. Tale placca sarà disponibile solo sui primi 560 esemplari. All’esterno, sulla fiancata in corrispondenza del montante centrale, si trova un altro logo, il numero 500 in bianco con il numero 60 in rosso inserito nei due zeri.

Fiat 500 60 anni serie speciale

Sul cofano anteriore, che oggi racchiude il motore ma nel modello storico nascondeva il piccolo bagagliaio, troviamo una cromatura centrale molto anni ’60; anche il logo Fiat sulla calandra, tra i due baffi cromati, riprende lo stile dell’epoca. Un altro tocco classico, questa volta negli interni, è la plancia in vinile. Il volante è in pelle in colore bianco avorio, come il pomello della leva del cambio. La carrozzeria è bicolore, mentre la capote è grigia (la Fiat 500-60 è una cabrio). Chiudono il pacchetto estetico i cerchi in lega da 16 pollici con coprimozzo cromato

LA TECNOLOGIA MODERNA DELLA FIAT 500-60

Fiat 500 60 anni serie speciale

Ovviamente il contenuto della Fiat 500-60 è del tutto contemporaneo. Cominciamo dai motori. Sono disponibili il 1.2 a benzina Fire da 69 cavalli e il diesel M-Jet 1.3 da 95 cavalli. Di serie troviamo 7 airbag, tra frontali e laterali. Dal lato multimediale è incluso il sistema Uconnect Nav HD Live, su schermo da 7 pollici; quindi il navigatore è di serie. Tutto per festeggiare nel migliore dei modi la Fiat 500, 60 anni portati benissimo.




Porte aperte Fiat: weekend con la SuperRottamazione

Un weekend un po’ diverso, questa volta, in città tra concessionari. Perché è il 14 e 15 gennaio arriva il primo dei due appuntamenti con porte aperte nei rivenditori Fiat e Lancia: è in corso la campagna “SuperRottamazione“, tutto attaccato. Per chi non fosse avvezzo allo shopping automobilistico, per “porte aperte” s’intendono quelle occasioni, di solito ma non esclusivamente legate al lancio di un nuovo modello, in cui i concessionari mettono a disposizione in salone numerosi esemplari del modello in questione per i test drive di chi visita lo show room in quei giorni.

BONUS E RATA POSTICIPATA

In sintesi ecco di cosa si tratta. La promozione SuperRottamazione è aperta sia ai clienti privati che ad aziende e professionisti. E’ valida sulla Lancia Ypsilon e su tutta la gamma Fiat ad eccezione di Tipo e 124 Spider. Chi ha un’auto da rottamare e chiede un finanziamento ottiene un bonus di 1.000 euro e la prima rata viene posticipata al 1° gennaio 2018, senza versare alcun anticipo. L’offerta è valida fino al 31 gennaio 2017.

ALCUNI ESEMPI DELLA PROMOZIONE, I PREZZI

Porte aperte per Lancia Ypsilon

Elenchiamo alcuni esempi specifici. Chi vuole avvalersi della promozione chiamata SuperRottamazione ed è interessato alla Fiat Panda, versione a 5 porte con climatizzatore, offerta a 8.950 euro, paga 7.950 euro, prima rata a gennaio 2018 e niente anticipo.

Altre offerte con prezzi che già includono la rottamazione: Fiat Punto 5 porte con climatizzatore e radio, 8950 euro; Fiat Qubo con climatizzatore, radio e porte scorrevoli, 9.950 euro; Fiat Doblò con climatizzatore e porte scorrevoli a 12.900; Fiat 500 in pronta consegna con climatizzatore, radio e 7 airbag, 8.950 euro; Fiat 500X con climatizzatore, radio e cruise control, 15.900 euro; Fiat 500L in pronta consegna con climatizzatore, radio, bluetooth e volante in pelle, 13.200 euro; Lancia Ypsilon con 5 porte e climatizzatore, 8.950 euro.

Per i modelli non inclusi nella SuperRottamazione, in questo periodo ci sono le seguenti offerte: Fiat Tipo 4 porte in pronta consegna con climatizzatore, radio, bluetooth e sensori di parcheggio, 12.600 euro; Fiat Tipo 5 porte in pronta consegna con climatizzatore, radio, bluetooth e sensori di parcheggio, 13.500 euro; Fiat Tipo station wagon in pronta consegna con climatizzatore, radio, bluetooth e sensori di parcheggio, 14.900 euro.

Il secondo weekend di porte aperte legato alla campagna SuperRottamazione sarà il 21 e 22 gennaio.




Fiat 124 Spider, una (ri)scoperta all’italiana

Fiat 124 Spider – Motore turbo da 140 cavalli e trazione posteriore per divertirsi con sportività.

fiat 124 spider_02

È inutile dire che per noi italiani è stata uno dei moti d’orgoglio di quest’anno motoristico. Un po’ perché è stato rispolverato un nome storico, un po’ perché una vettura con tetto apribile di Fiat non la si vedeva dai tempi della Barchetta, un altro bel progetto della casa. E così la 124 Spider celebra un ritorno con stile e grinta su tutte le strade. Lo fa condividendo il pianale con un’altra vettura dal carattere unico, la Mazda MX-5. Ma sia dentro che fuori sono piuttosto diverse. La 124 Spider infatti ha un cofano piuttosto lungo e tronco, con la grossa presa d’aria frontale esagonale. I fari che puntano verso l’interno a LED risultano sì aggressivi ma mai eccessivi. Dietro piace per il motivo squadrato sempre dei fari. Lo scarico sportivo è poi un chiaro richiamo al passato. E noi non possiamo che apprezzare il lavoro svolto.

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E dentro com’é? Comoda, molto comoda. La 124 Spider infatti condensa in poco spazio molta tecnologia ed un alto livello di comfort. Nonostante ci si trovi a davvero pochi centimetri da terra! Anche i più alti però possono stare tranquilli: c’è spazio sopra la testa in abbondanza. Alla guida i sedili sono avvolgenti anche nei lunghi tornanti che si affrontano nei weekend più sportivi. Se occorre impostare la propria destinazione poi, il sistema di infotainment è sempre pronto ad esaudire ogni desiderio. Ottima la fattura di pelli, metallo e plastiche. Lo stesso si può dire della capote. Insonorizza bene dai rumori esterni e permette una piacevole conversazione anche ad andature sostenute. Ma se preferite ascoltare la musica c’è sempre l’impianto Bose con altoparlanti integrati nei poggiatesta. L’apertura e la chiusura del tetto è semplice e veloce. Per cui anche in caso di un imprevisto rovescio temporalesco niente paura.

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Il volante è reattivo e le sospensioni sono tarate in modo ottimale per ogni situazione. Soprattutto quelle dove è possibile sprigionare tutti i 140 cavalli del piccolo 1.4 litri MultiAir. Grazie all’uso della turbina la potenza viene inviata alle ruote posteriori e – se si è abili – ci si può divertire con qualche sovrasterzo. Ad ogni modo i sistemi di aiuto alla guida impediscono di eccedere a bordo della 124 Spider. Le prestazioni sono di 0-100 km/h in 7,5 secondi ed una velocità massima superiore ai 200 km/h. Prezzi a partire da 27.500 euro.




50 anni di Fiat 124 Spider: compleanno in stile italiano

Nel 1966 questa leggendaria scoperta voleva viaggare fino al sole della Californa. Oggi porta l’inconfondibile stile italiano in tutto il mondo. Il suo spirito sfacciatamente italiano e la sua bellezza classica vi permetterà di sognare gli anni sessanta con tutta la sportività e l’eleganza racchiusa in “soli” 90 CV. Perfetta per un Weekend “classico” tutto curve senza capote.

50 Anniversario Fiat 124 Spider – Era il 3 novembre 1966, quando la nostra vecchia signora venne presentata al Salone di Torino. Oggi come allora in grande forma, offriva una tecnologia più che all’avanguardia per l’epoca, quando la Fiat era sinonimo non solo di utilitarie ma di capolavori dall’animo sportivo.

Figlia di Pininfarina – Il design era moderno, elegante e sobrio. Il muso inconfondibile montava due fari rotondi, incorniciati da profili cromati e leggermente arretrati. La griglia era esagonale (caratteristica iconica di questa “scoperta”) appena sopra il paraurti, anch’esso cromato. Era bombata, filante, così spiccatamente italiana… il baricentro basso e le gobbe sul cofano la resero irresistibile, un’icona dell’epoca, fino ad oggi. La fiancata era allungata, di disegno semplice ed estremamente equilibrato. L’equilibrio delle forme è infatti segno distintivo da sempre della carrozzeria Pininfarina, forse uno dei motivi dell’immortalità dei suoi disegni. Il posteriore non sfigura, era sottile e seppur la coda sia tronca, le particolari bombature dei fianchi lo rendono sportivo, o meglio “sportivamente elegante”. Insomma da ogni angolo la 124 trasudava l’arroganza italiana che ha reso  le nostre macchine famose nel mondo.124-spider-foto vintage

Tutta arrosto e niente fumo – Queste forme così convincenti e questo così forte carattere estetico, non escludeva prestazioni brillanti e un piacere di guida emozionante. Il motore era un benzina 1.4 da 90 Cv, la trazione era posteriore, carburatore doppio corpo e poteva vantare quattro dischi freno, caratteristica molto all’avanguardia per l’epoca. La velocità massima era di 170 km/h, ma era nelle curve che esprimeva il suo vero carattere. Gli ingegneri Fiat avevano infatti progettato accuratamente lo schema delle sospensioni e la ripartizione dei pesi, per la massima dinamicità. Le note del 4 cilindri dallo scarico sono incredibilmente dolci e melodiche, con il borbottio tipico delle sportive dell’epoca, che lascia un sorriso stampato a chi ha la fortuna di guidarla.124-spider-interni

Una degna erede – E’ ormai passato mezzo secolo, per i nostalgici lo sfarzo degli anni sessanta non è più stato eguagliato, ma lasciando da parte il rimpianto di tempi ormai passati, non si può tralasciare la nascita dell’erede di questa splendida piccola icona. La nuova 124 è infatti, nonostante tutto (e nonostante le origini, seppure validissime, non italiane) una degna erede. I disegnatori del centro stile Fiat hanno infatti lavorato duramente per riuscire a richiamare lo stile d’epoca in chiave moderna. Le proporzioni sono simili, ma trasportate nel XXI secolo. E’ più grande, seppur resti una macchina molto compatta per gli standard moderni, e conserva i particolari iconici della Pininfarina anni ’60. Le bombature sul cofano, la calandra esagonale e la forma dei fari posteriori sono state riprese e rilette. Il motore è un quattro cilindri 1.4 sovralimentato da 140 Cv, che porta la nuova spider ad una velocità di 100 km/h in 7,5”. La trazione è al posto giusto (posteriore naturalmente) e l’assetto è da vera GranTurismo, morbido sulle asperità ma solido nelle curve. Fiat per questo importante evento festeggia i 50 anni della 124 con un’ offerta che consiste nella rateizzazione di 199 euro al mese, a ben sei mesi dall’acquisto con un piccolo anticipo.124-spider- vecchia e nuova

Non ci resta che augurare buon compleanno ad una Diva che, nonostante abbia i suoi anni, non perde il suo fascino. Auguriamo buon compleanno ad una sportiva che ancora oggi ha voglia di divertirsi e di muoversi, che regala elegantemente e sfacciatamente lo stile italiano nelle strade del nostro magico paese e in tutto il mondo.
Ad oggi il valore di questa spider parte da circa 20.000 mila euro (per un modello completamente originale) e arriva fino a ben 100.000 mila euro per la versione Abarth, con il leggendario cofano nero e 128 Cv.124-spider-fari nuova e vecchia




Ritorno con grinta: Abarth e Fiat 124 Spider

Abarth 124 Spider – La nuova 124 Spider non è un’operazione nostalgia: il Centro Stile ha realizzato qualche studiato omaggio all’antenata, per collegare il nuovo progetto a una tradizione importante. La linea è slanciata nel complesso, pur con abitacolo corto e anteriore lungo: il frontale con luci, calandra esagonale e gobbe sul cofano ammicca alla primigenia; la fiancata è classica con proporzioni da regole auree come all’epoca delle scoperte da corsa, mentre il posteriore è reso importante dalle particolari luci con andamento orizzontale.

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La versione Abarth punta sulle emozioni, facili per la livrea aggressiva ma sostenute dal DNA del marchio e dalle prestazioni effettive. Vera spider con dinamica agile e leggera, è stata sviluppata dalla Squadra Corse con cura artigianale ed eccellenza tecnica. Come si accede all’abitacolo arriva la percezione di vettura che, lo ammettiamo o no, sembra essere sempre stata nel nostro subcosciente: colori, finiture, materiali, posizione di guida bassa e arretrata, sedili in pelle, Scorpione al centro del volante verticale, comandi disposti dove devono essere, leva del cambio corta (manuale o automatico Sequenziale Sportivo Esseesse, entrambi a sei rapporti), avviamento a pulsante, contagiri a fondo rosso e pedaliera d’alluminio, tutto evoca sport e tradizione, competizioni e voglia di spingere, godendosi la vettura scoperta: ci sono anche i sedili riscaldati di serie.

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Per la cattiva stagione la capote ha doppio strato, il parabrezza ha buon isolamento acustico e il lunotto è antirumore, ma 124 Spider va scoperta: la capote si apre e chiude dal posto guida con una sola mano, e in pochi secondi si ripiega dietro i sedili senza occupare spazio nel bagagliaio. Premuto il pulsante si avvia il motore turbo quattro cilindri 1.4 MultiAir: potente e con buona coppia, ha erogazione scorrevole che apprezziamo lungo l’itinerario turistico, dalle curve della Valpolicella alla sponda orientale del Lago di Garda. Qui non possiamo provare la velocità massima, dichiarata in ben 232 km/h, ma come deviamo per il percorso della storica cronoscalata Caprino-Spiazzi, la pendenza verso il Monte Baldo sembra scomparire sotto la guizzante agilità della 124 Spider, che scatta da 0 a 100 in 6,8 secondi, accompagnata dal suono intenso e profondo dello scarico Record Monza di serie, ma è in grado di entusiasmare nella danza tra le curve, grazie alla leggerezza. Solo 1.060 kg, con le masse concentrate all’interno del passo – come un tempo il motore è dietro l’asse anteriore, in linea con la trazione posteriore – e il rapporto tra peso e potenza è di 6,2 kg/CV; inoltre la distribuzione dei pesi, l’assetto delle sospensioni (schema a quadrilatero alto all’anteriore e multilink a cinque bracci al posteriore, barre antirollio maggiorate e ammortizzatori Abarth by Bilstein) con il differenziale autobloccante meccanico di serie, permettono un comportamento da sportiva di razza. Che si apprezza con la grande stabilità in curva e in staccata, mentre lo sterzo diretto e preciso agevola l’inserimento; i freni Brembo con pinze fisse anteriori in alluminio a quattro pistoncini lavorano con efficacia.

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Anche se lo sconsigliamo sempre su strada, Abarth 124 Spider permette di disinserire i controlli di sicurezza, ma è meglio farlo in pista. Però il piacere di guida è modulabile dal Drive mode selector posto sul tunnel centrale, con scelta tra Normal e Sport. Difficile, in questa fase di intenso piacere di guida, capire se si stiano rievocando sensazioni della 124 Spider da corsa ci cinquant’anni fa, o si apprezzi questa vettura tutta nuova: probabilmente condensa il fascino di entrambe. Riprendiamo fiato e ammiriamo il paesaggio, lasciandolo scorrere attorno a noi con andatura più turistica, che conferma la doppia anima dell’ultima scoperta Abarth. In realtà, lo riconosciamo, vogliamo anche lascarci ammirare: Abarth 124 è una vettura attesa, con stile che seduce i giovani ed entusiasma chi abbia vissuto le gesta sportive dell’antenata, i due campionati italiani (1974 con Verini-Macaluso e 1975 con Cambiaghi-Sanfront), la conquista del campionato europeo 1972 e 1975, le due vittorie in prove dell’Internazionale nel 1972 (Acropoli e Austria), e le tre nel Mondiale (Polonia 1973, Portogallo 1974 e ‘75), restando a lungo nel cuore degli appassionati.

Viaggiando da turisti, apprezziamo la dotazione con climatizzatore, stereo con quattro altoparlanti, lettore mp3, ingressi Usb e Aux, cruise control e retrovisori esterni regolabili elettricamente, più una serie di opzioni tra le quali il pack Sound Plus che offre un sistema infotainment integrato, gestibile attraverso una manopola ergonomica sul tunnel centrale con touchscreen a colori da 7”, sintonizzatore digitale DAB, doppie prese Usb e Bluetooth, più il sistema Hi-Fi Bose con nove altoparlanti dei quali quattro integrati nei poggiatesta e clima automatico. Condensando anche nelle finiture e nella fruibilità quotidiana, il vero spirito sportivo e la raffinatezza del marchio Abarth, nelle cui Officine impera la coniugazione tra tecnologia e cura artigianale.

Secondo giorno: Da Garda a Valpolicella
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Altro giorno, altra vettura: passiamo alla Fiat 124 Spider in allestimento Lusso. Meno vistosa della sportiva (quasi corsaiola) del percorso precedente, dispone comunque di motore turbo MultiAir da 1.4 litri da 140 cavalli con cambio manuale; le finiture sono più sobrie, senza rinunciare al comfort né alle doti strutturali di leggerezza e bilanciamento. La pulizia stilistica ne conferma il ruolo di icona con forti richiami all’antenata, naturalmente riletta in chiave moderna. Gli interni confermano la qualità: pelle per sedili, volante e cuffia del cambio, ecopelle per pannelli porte e quadro strumenti, mentre il resto dell’abitacolo è rivestito con materiali soft-touch. Comfort e tradizione, ergonomia e plancia dal design esclusivo con inserto silver o nero lucido, sedili che ospitano comodamente e trattengono nella guida dinamica. Che si apprezza con il cambio manuale, dagli diretti e fluidi con leva dalla notevole manovrabilità. Il viaggio prosegue immersi nel mondo circostante, da vera spider bassa e filante, il rumore del vento è attutito dall’aerodinamica dell’estremità del cofano, dei montanti anteriori e del roll-bar.

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Elevati gli standard di sicurezza: fari autoadattanti e au- tolivellanti, cofano attivo, Abs con Ebd, sensori pioggia e crepuscolare, luci diurne, controllo elettronico della stabilità con limitazione del rischio di ribaltamento, monitoraggio pressione pneumatici, controllo di trazione. Comfort con assistenza al parcheggio posteriore ParkSense tramite sensori a ultrasuoni, telecamera posteriore, sistema keyless entry, allarme, immobilizer, sistema a comandi vocali.

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Con tutte queste doti, grande è la voglia di turismo: rientriamo verso la Valpolicella, che si estende tra la campagna a nord di Verona e i Monti Lessini. Composta dai comuni di Pescantina, San Pietro in Cariano, Negrar, Marano, Fumane, Sant’Ambrogio e Sant’Anna d’Alfaedo, ha paesaggio rilassante collinare, che invita a gustare il panorama e, se non si guida, il buon vino. Le piccole valli digradanti verso la pianura ridondano di vigneti, frutteti e ulivi, le corti e le contrade in pietra sembrano non essere state intaccate dal tempo, confermando un turismo sempre più di qualità. Attratto anche dalle antiche ville a dai relativi parchi e giardini: da visitare inoltre il Ponte di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, le Cascate di Molina a Fumane, i siti archeologici della Grotta e il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d’Alfaedo raccoglie testimonianze dalla zona. Ma alla fine, è indispensabile visitare qualche cantina: Valpolicella, Recioto e Amarone sono oramai famosi nel mondo, e la Strada del vino consente di unire turismo ed enologia.

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Di Nicola D. Bonetti




Da Garda a Valpolicella con la 124 Spider

Secondo giorno

Altro giorno, altra vettura: passiamo alla Fiat 124 Spider in allestimento Lusso. Meno vistosa della sportiva (quasi corsaiola) del percorso precedente, dispone comunque di motore turbo MultiAir da 1.4 litri da 140 cavalli con cambio manuale; le finiture sono più sobrie, senza rinunciare al comfort né alle doti strutturali di leggerezza e bilanciamento. La pulizia stilistica ne conferma il ruolo di iconaFiat-124-Spider-29-e1447837127282 con forti richiami all’antenata, naturalmente riletta in chiave moderna.

Gli interni confermano la qualità: pelle per sedili, volante e cuffia del cambio, ecopelle per pannelli porte e quadro strumenti, mentre il resto dell’abitacolo è rivestito con materiali soft-touch. Comfort e tradizione, ergonomia e plancia dal design esclusivo con inserto silver o nero lucido, sedili che ospitano comodamente e trattengono nella guida dinamica. Che si apprezza con il cambio manuale, dagli diretti e fluidi con leva dalla notevole manovrabilità.

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Il viaggio prosegue immersi nel mondo circostante, da vera spider bassa e filante, il rumore del vento è attutito dall’aerodinamica dell’estremità del cofano, dei montanti anteriori e del roll-bar. Elevati gli standard di sicurezza: fari autoadattanti e autolivellanti, cofano attivo, Abs con Ebd, sensori pioggia e crepuscolare, luci diurne, controllo elettronico della stabilità con limitazione del rischio di ribaltamento, monitoraggio pressione pneumatici, controllo di trazione. Comfort con assistenza al parcheggio posteriore ParkSense tramite sensori a ultrasuoni, telecamera posteriore, sistema keyless entry, allarme, immobilizer, sistema a comandi vocali.

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Con tutte queste doti, grande è la voglia di turismo: rientriamo verso la Valpolicella, che si estende tra la campagna a nord di Verona e i Monti Lessini. Composta dai comuni di Pescantina, San Pietro in Cariano, Negrar, Marano, Fumane, Sant’Ambrogio e Sant’Anna d’Alfaedo, ha paesaggio rilassante collinare, che invita a gustare il panorama e, se non si guida, il buon vino. Le piccole valli digradanti verso la pianura ridondano di vigneti, frutteti e ulivi, le corti e le contrade in pietra sembrano non essere state intaccate dal tempo, confermando un turismo sempre più di qualità. Attratto anche dalle antiche ville a dai relativi parchi e giardini: da visitare inoltre il Ponte di Veja a Sant’Anna d’Alfaedo, le Cascate di Molina a Fumane, i siti archeologici della Grotta e il Museo Paleontologico e Preistorico di Sant’Anna d’Alfaedo raccoglie testimonianze dalla zona. Ma alla fine, è indispensabile visitare qualche cantina: Valpolicella, Recioto e Amarone sono oramai famosi nel mondo, e la  consente di unire turismo ed enologia.

 

DOVE DEGUSTARE

VILLA SPINOSA

Negrar è nel cuore della Valpolicella classica, a poca distanza da Verona e dal Lago di Garda: Villa Spinosa sorge sui rustici settecenteschi di Jago, zona agricola al tempo non ancora completamente vocata all’uva. Attenzione sviluppata in seguito, fino a divenire con il secolo scorso attività dominate e simbolo della zona stessa: la Valpolicella Classica e i suoi vini, soprattutto l’Amarone, sono prodotti di eccellenza sullo scenario mondiale. L’azienda realizzata recuperando e rinnovando rustici e vigneti, affianca anche attività agrituristica: alla degustazione dei vini di qualità, Villa Spinosa abbina anche visite guidate in vigna e in cantina, dove apprezzare i cru descritti dalla passione e dall’entusiasmo del patron Enrico Cascella Spinosa, con le varianti di Amarone invecchiato fino a quindici anni.

Via Jago Dall’Ora 14, I-37024 Negrar in Valpolicella – VR

Tel. 045.750.00.93

www.villaspinosa.it

DOVE DORMIRE

BYBLOS ART HOTEL VILLA AMISTÀ

Cinque stelle Lusso, ma non è tutto: immaginate un’antica villa veneta, il cui corpo centrale fu realizzato sui resti di una “casa forte” romana, dall’architetto Sanmicheli nel Quattrocento, in stile veneziano. La costruzione è stata rivisitata nel ’700: affreschi e reperti testimoniano le varie epoche, e tutto si fonde con la creatività del designer Alessandro Mendini che l’ha trasformata in museo-mostra permanente di arte contemporanea e design. Attorno, un parco di ventimila metri quadrati con giardino all’italiana, giochi d’acqua e grande piscina; all’interno, sessanta camere “art design” diverse tra loro, e l’Espace Byblos spa wellness. Ristorante Gourmet Atelier con lo chef Marco Perez, cucina regionale e internazionale, verdure dall’orto privato e cantina quattrocentesca con trecento etichette.

Via Cedrare 78, I-37029 Corrubbio di Negarine – VR

Tel. 045.68.55.555

www.byblosarthotel.com/it




Ritorno con grinta: Abarth e Fiat 124 Spider

Cinquant’anni fa, al Salone di Torino, Fiat presentò la 124 Spider: destinata a diventare un’icona con fascino quotidiano e prestazioni sportive – vari i successi nei rally – vide la produzione di oltre duecentomila unità dal 1966 all’85, tre quarti delle quali vendute sul mercato americano, con marchio Fiat e Pininfarina. Il ritorno di un modello elegante e particolare, con tanto di versione Abarth per non scordare il palmares sportivo, evidenzia la volontà del costruttore torinese di andare avanti, guardando anche indietro per non scordare un passato da valorizzare.

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La nuova 124 Spider non è un’operazione nostalgia: il Centro Stile ha realizzato qualche studiato omaggio all’antenata, per collegare il nuovo progetto a una tradizione importante. La linea è slanciata nel complesso, pur con abitacolo corto e anteriore lungo: il frontale con luci, calandra esagonale e gobbe sul cofano ammicca alla primigenia; la fiancata è classica con proporzioni da regole auree come all’epoca delle 2017-Fiat-124-Spider-Abarth-7scoperte da corsa, mentre il posteriore è reso importante dalle particolari luci con andamento orizzontale. La  punta sulle emozioni, facili per la livrea aggressiva ma sostenute dal Dna del marchio e dalle prestazioni effettive. Vera spider con dinamica agile e leggera, è stata sviluppata dalla Squadra Corse con cura artigianale ed eccellenza tecnica.

Come si accede all’abitacolo arriva la percezione di vettura che, lo ammettiamo o no, sembra essere sempre stata nel nostro subcosciente: colori, finiture, materiali, posizione di guida bassa e arretrata, sedili in pelle, Scorpione al centro del volante verticale, comandi disposti dove devono essere, leva del cambio corta, avviamento a pulsante, contagiri a fondo rosso e pedaliera d’alluminio, tutto evoca sport e tradizione, competizioniFiat-Abarth-124-Spider-Genf-2016-Sitzprobe-1200x800-255cc5ea7066038a e voglia di spingere, godendosi la vettura scoperta: ci sono anche i sedili riscaldati di serie.

Per la cattiva stagione la capote ha doppio strato, il parabrezza ha buon isolamento acustico e il lunotto è antirumore, ma 124 Spider va scoperta: la capote si apre e chiude dal posto guida con una sola mano, e in pochi secondi si ripiega dietro i sedili senza occupare spazio nel bagagliaio.

Premuto il pulsante si avvia il : potente e con buona coppia, ha erogazione scorrevole che apprezziamo lungo l’itinerario turistico, dalle curve della Valpolicella alla sponda orientale del Lago di Garda. Qui non possiamo provare la velocità massima, dichiarata in ben 232 km/h, ma come deviamo per il percorso della storica cronoscalata Caprino-Spiazzi, la pendenza verso il Monte Baldo sembra scomparire sotto la guizzante agilità della 124 Spider, con il differenziale autobloccante meccanico di serie, permettono un comportamento da sportiva di razza.

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Difficile, in questa fase di intenso piacere di guida, capire se si stiano rievocando sensazioni della 124 Spider da corsa ci cinquant’anni fa, o si apprezzi questa vettura tutta nuova: probabilmente condensa il fascino di entrambe.

Riprendiamo fiato e ammiriamo il paesaggio, lasciandolo scorrere attorno a noi con andatura più turistica, che conferma la doppia anima dell’ultima scoperta Abarth. In realtà, lo riconosciamo, vogliamo anche lascarci ammirare:  è una vettura attesa, con stile che seduce i giovani ed entusiasma chi abbia vissuto le gesta sportive dell’antenata.

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Viaggiando da turisti, apprezziamo la dotazione con climatizzatore, stereo con quattro altoparlanti, lettore mp3, ingressi Usb e Aux, cruise control e retrovisori esterni regolabili elettricamente, più una serie di opzioni tra le quali il pack Sound Plus che offre un sistema infotainment integrato, gestibile attraverso una manopola ergonomica sul tunnel centrale con touchscreen a colori da 7”, sintonizzatore digitale DAB, doppie prese Usb e Bluetooth, più il sistema Hi-Fi Bose con nove altoparlanti dei quali quattro integrati nei poggiatesta e clima automatico. Condensando anche nelle finiture e nella fruibilità quotidiana, il vero spirito sportivo e la raffinatezza del marchio Abarth, nelle cui Officine impera la coniugazione tra tecnologia e cura artigianale.




FCA costruirà con Google l’auto del futuro

FCA e Google Car – Ormai nel futuro dell’automobile si fa spazio sempre più un pensiero fisso, che è quello della guida autonoma. Per farlo servono essenzialmente due competenze fondamentali: saper costruire auto e saper elaborare grandi quantità di dati informatici in breve tempo.

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Ecco allora che due colossi come FCA (Fiat-Chrysler Group) e Google hanno deciso di unire le forze. E pare non bisognerà attendere troppo tempo per vedere i risultati. L’accordo prevede che 100 delle nuove Chrysler Pacifica Hybrid vadano alla casa madre di Google, Alphabet, dove verranno trasformate ed utilizzate per i test prima di entrare in commercio.

Il colosso del web ha già esperienza in questo campo, con le auto che hanno tracciato Maps lungo le vie di tutto il mondo, dimostrandone l’efficienza della guida autonoma ma senza poter contenere passeggeri – a causa di tutta l’elettronica richiesta. Altresì Google aveva già provato anche a sviluppare un proprio veicolo che, sì insomma, non è proprio riuscito un granché (nella foto qui sotto).

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Sergio Marchionne, amministratore delegato di FCA, intervistato da USA Today ha detto di alleati come “Big G”: «Non sono miei nemici, queste sono persone che ci aiuteranno a dare forma alla prossima fase dell’industria automobilistica». Dal canto suo John Krafcik, amministratore delegato di Google Self-Driving Car Project, ha dichiarato: «FCA ha un team di ingegneri preparati e con esperienza ed il loro veicolo ha le caratteristiche ottimali per la tecnologia di guida autonoma sviluppata da Google».

Ed ora? Non ci resta che aspettare!




Fiat Tipo 5 Porte e Wagon sbarcano in Italia

Fiat Tipo – La sua versione berlina è arrivata nel Bel Paese l’inverno scorso e nonostante si discosti leggermente dai gusti di mercato, ha ottenuto un buon successo. Ora però Fiat ha deciso di giocare la coppia d’assi: ecco allora Fiat Tipo 5 Porte e Station Wagon.

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La 5 Porte o ‘Hatchback’ con il motore benzina 1.4 da 95 CV è in promozione a 12.750 euro con finanziamento, a fronte di un listino di 15.900€ e comprende molti optional: radio bluetooth, sensori di parcheggio posteriori, fendinebbia, climatizzatore e 6 airbag. Per coloro che sono interessati alla motorizzazione diesel, per il 1.3 da 95 CV sono necessari 3.000 € in più. In 4,37 metri di lunghezza ed un bagagliaio da 440 litri è l’ideale per spostarsi sia in città sia nelle gite fuoriporta.

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Salgono addirittura a 550 i litri per la Station Wagon. Quest’ultima adotta alcune soluzioni che aumentano la praticità e la fruibilità del vano, come il “Magic-Cargo space”. Si ha così una soglia di carico bassa e che non presenta scalini: l’ideale per caricare senza difficoltà anche oggetti particolarmente ingombranti.Concorrono al massimo comfort anche l’eccellente ergonomia del posto di guida che insieme all’impostazione della plancia assicura grande visibilità. Dietro trovano facilmente posto tre adulti anche oltre il metro e 80. Diversi portaoggetti rendono più fruibile il viaggio. Un vero incontro di stile e funzionalità.

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Tra i motori che ancora non abbiamo citato ci sono un 1.4 benzina da 120 CV bi-fuel, ossia capace di sfruttare anche il GPL per percorrere più chilometri ad un prezzo ridotto. Spazio inoltre al 1.6 diesel da 120 CV, capace di 3,7 litri/100 km e 98 g/km di emissioni. Quando sarà possibile toccarle con mano? Tra non molto: Fiat Tipo 5 porte vi aspetta durante il “porte aperte” del 14 e 15 maggio presso tutte le concessionarie Fiat.




GRANDE SUCCESSO PER LA NUOVA FIAT TIPO

Il Weekend del  5 e 6 dicembre la Nuova Fiat Tipo è stata protagonista di un “porte aperte” dedicato alla nuova berlina che fa della sostanza il suo marchio di fabbrica. “Skills,  no frills” (sostanza senza fronzoli),”andare dritti al sodo” sono le frasi che racchiudono la filosofia che vuole seguire il brand Fiat in Europa. Non si tratta di un’auto low cost, ma il miglior prezzo possibile per un prodotto all’altezza, senza fronzoli. La Fiat Tipo è quindi una vettura di grande qualità, con grandi doti di spazio e con una buona offerta di serie.
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Nell’abitacolo non mancano le plastiche dure, e lo schermo per le principali funzioni digitali è ridotto, ma tutto è solido e ben assemblato, tutto è facile da raggiungere e ben progettato. Per quanto riguarda l’handling, questa nuova berlina a tre volumi rimane dinamica, l’assetto è quasi rigido, anche se naturalmente, la guida sportiva è da dimenticare. I propulsori, tutti abbinati a trazione anteriore e cambio manuale (con innesti precisi e molto solido), sono il benzina 1.4 Fire da 95 CV e il diesel 1.6 Multijet II da 120 CV.

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Il prezzo lancio è ciò che forse colpisce di più: con 12.500 euro la Tipo è disponibile con 1.4 benzina da 95 CV in allestimento Opening Edition: 4 metri e 54 centimetri di auto a 5 posti con bagagliaio da 520 litri e una vera dotazione di serie, che include 6 airbag, clima automatico, sensori di parcheggio posteriori, cerchi in lega da 16″, radio con Bluetooth e comandi al volante.

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La semplicità del progetto, l’abitabilità, la solidità dei singoli componenti e gli assemblaggi solidi rendono la Tipo “Non una budget car, ma una vettura in un budget”. Per concludere, è l’auto da famiglia per eccellenza, pratica e comoda per cinque persone e con un design moderno che ha come scopo primario quello di offrire tanto ad un prezzo concorrenziale.

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.E noi aspettiamo con interesse anche le versioni a due volumi e Station Wagon, che forse sono più adatte al popolo del weekend, che saranno svelate a Ginevra e poi lanciate una dopo l’altra.

Emanuele D’Argenzio




Week end di Automobili a San Paolo

Di Laura Orlandi – www.ourlifeinbh.com

Buongiorno a tutte,

questo week end “voliamo” insieme a San Paolo, la città più cosmopolita e maggiore metropoli del Brasile, dove ancora non abbiamo fatto tappa insieme in questo nostro tour 2014 intorno al Brasile. Circa un mese fa nella capitale paulista c’è stato un week end di grande fermento per due importanti eventi: il Salone dell’Automobile e il Gran Premio di Formula 1 di Interlagos.

Il Salone dell’Automobile è giunto alla 27a edizione (30 ottobre – 9 novembre) e si è aperto con numeri da record, per un evento in questa parte di mondo: 150 tra lanci mondiali e locali, 500 veicoli esposti, 41 marche presenti, 750 mila visitatori su un’area espositiva cresciuta del 20% rispetto all’ultima edizione, quella del 2012.

Salao de Sao Paulo

E’ stata questa l’ occasione in cui, tutti i grandi costruttori svelano i loro piani di espansione. Attualmente in Brasile il leader incontrastato è Fiat, che da quest’anno ha un secondo stabilimento qui in Brasile, nello stato di Pernambuco, nel nord est, dove progetta di produrre 200 mila unità all’anno. Ma il dominio dello storico brand piemontese dovrà presto lottare con il Gruppo Volkswagen pronto ad investire importanti risorse per aumentare la propria presenza in Brasile e magari a superare proprio Fiat. Non da meno la presenza anche delle case giapponesi e coreane che sono ugualmente pronte a sferrare il loro attacco al mercato.

Jeep Renegade

Suv e crossover sono stati i protagonisti indiscussi del Salone dell’Automobile di San Paolo di quest’anno:

Fiat do Brasil oltre alla nuova edizione della Fiat Bravo e all’aggiornamento della popolare Fiat Uno ha presentato Jeep Renegade, small SUV fabbricato nel nuovo stabilimento di Pernambuco. Inoltre la casa torinese ha conquistato l’attenzione dei visitatori con una concept di grande fascino, completamente realizzata nei design studios brasiliani e con dettagli stilistici e forme inedite per il marchio: il crossover Fiat FCC4 (sigla che sta appunto per Fiat Concept Car numero 4).

FCC4

Volkswagen ha lanciato assieme alla Cross Up! anche due nuove versioni (Cross e Space) dell’ultima generazione della piccola Fox, presentata lo scorso settembre. Lo stand Volkswagen, tra l’altro, con i suoi 5 mila metri quadri e il tema “Desperte seus Sonhos” (Svegliate i vostri sogni) ha conquistato il premio di miglior stand del Salone 2014, conferito dai giornalisti specializzati di Abiauto, e ottenendo più del doppio del punteggio rispetto al secondo classificato.

Volkswagen

Citroen ha portato al Salone di San Paolo una divertente versione ‘Lunar’ della C3 Aircross prodotta localmente e differente in vari elementi dalla C3 Picasso europea.

Non da meno è casa Nissan, che ha presentato il nuovo concept Kicks, che con proporzioni compatte (è lungo 4,3 metri e largo 1,8) e un design ispirato ai modelli sportivi si posiziona nella fascia alta del segmento dei cosiddetti crossover urbani.

interlagos

Secondo importante appuntamento del mese di Novembre a San Paolo è stato il GP del Brasile, disputato sul circuito di Interlagos. Alla fine la vittoria è andata a Nico Rosberg, il secondo gradino del podio a Lewis Hamilton, diventato poi Campione del Mondo in occasione del Gran Premio di Abu Dhabi e il gradino più basso al brasiliano Felipe Massa in mezzo alla felicità del popolo di casa!

Questo nostro tour 2014 intorno ai luoghi, alla cultura, alla cucina e alle tradizioni del Brasile, “Gigante dell’America Latina”, giunge per il momento al termine! Spero di essere riuscita a trasmettervi informazioni e passione per questo paese bellissimo!

Vi auguro Buone Feste di Natale e Felice Anno Nuovo!

Un abbraccio

Laura




Pio Manzù, ultimi giorni di design a Torino

auto donna

 

Terminerà il 9 novembre la mostra allestita al Verve Creative Lab, a Torino, dedicata al designer Pio Manzù, scomparso all’età di trent’anni proprio mentre si recava nel capoluogo piemontese per consegnare i suoi disegni della Fiati 127, una delle auto di maggior successo dell’industria automobilistica italiana.  L’eclettico designer viene celebrato negli spazi di Piazza Vittorio Veneto con una serie di suoi progetti, schizzi, prototipi di alcuni suoi modelli e altre opere conservate nell’Archivio Pio Manzù di Bergamo.

Uno dei progetti più interessanti a cui si dedicò Pio Manzù è quello di Autonova, GT e Fam, a cui è lasciato ampio spazio all’interno dell’esposizione.  Un progetto che, in pieno stile Manzù, tendeva ad unire l’efficacia meccanica e tecnica ad un aspetto di comunicabilità, curando nel minimo dettaglio la veste grafica e la presentazione dell’oggetto.  Questa attenzione si può vedere anche nei prodotti realizzati per aziende come Italcora, Kartell e FIos, come la lampada Parentesi, in collaborazione con Achille Castiglioni.

Ultimi giorni quindi per una full immersion nella vita e nelle opere di uno dei primi e più brillanti designer della storia italiana, che grazie al suo lavoro ha contribuito al successo dell’industria locale e aperto la strada ad una nuova concezione del prodotto industriale, precedendo di anni la tendenza che oggi si afferma in molti dei prodotti realizzati in serie.