I 10 castelli più infestati del mondo

Si avvicina il weekend di Halloween e anche la TOP 10 di questa settimana è a tema con la festa più spaventosa del mondo. Infatti, siamo andati alla scoperta dei 10 castelli più infestati del mondo. Ecco quali sono.

1. La Torre di Londra (Londra, Gran Bretagna)

Situata nel centro di Londra, sulla riva nord del Tamigi, la Tower of London è uno dei castelli più infestati del mondo per le vicissitudini attraversate nei secoli. La sua costruzione iniziò nel 1066 dai Normanni, mentre a costruire la Torre Bianca, che dà il nome a tutto il complesso del borgo di Tower Hamlets fu Guglielmo il Conquistatore, nel 1078. Dal 1100 è stata utilizzata come prigione, e tale è rimasta fino al 1952. Tra le sue mura è stata imprigionata anche Elisabetta I, prima di diventare regina, a cui si deve il conio della frase “inviare alla Torre”.

Ma ciò che l’annovera come uno dei luoghi più infestati del mondo sono le leggende sulle presenze che, ancora oggi, aleggerebbero tra le sue mura. Tra queste ci sarebbe il fantasma di Anna Bolena, seconda moglie di Enrico VIII, decapitata proprio nella torre nel 1536, che vagherebbe ancora nei sotterranei, con la testa al suo posto. Altri “inquilini” trasparenti della Torre di Londra sarebbero i piccoli principi Edoardo V e Riccardo, scomparsi misteriosamente nel 1483, probabilmente uccisi dallo zio Riccardo III per spianarsi la strada al trono. Si dice che, di tanto in tanto, le risate dei due principini si sentano ancora tra le mura della Bloody Tower, e le loro sagome evanescenti in camicia da notte sono state avvistate nei sotterranei.

2. Leap Castle (Irlanda)

Nella nostra TOP 10 anche Leap Castle, che vanta la nomea di “castello più infestato d’Irlanda”. Situato a Coolderry, nella Contea di Offaly, 6 km a nord di Roscrea è stato costruito dal clan degli O’Bannon, perennemente in lotta con quello rivale degli O’Carrols. Una volta sconfitti i rivali, tuttavia, iniziarono una lotta fratricida. Tra gli omicidi più efferati ci fu quello di un sacerdote, ucciso dal fratello mentre stava celebrando la Messa in quella che poi diventò nota come “La cappella insanguinata” dove, ancora oggi, si dice che aleggi il suo spettro tormentato. Ma il prete non è il solo fantasma del castello, che fu teatro di torture ed esecuzioni.

Tanto è che durante i lavori di restauro, è stata trovata una prigione segreta, con accesso da un pozzo da dove venivano gettati i condannati, il cui pavimento era ricoperto da punte acuminate e da ossa umane. Tra i fantasmi di Leap Castle ci sarebbe anche quello di una ragazza di nome Emily, che nel Seicento cadde dalla torre più alta. Si dice che, di tanto in tanto, la si veda replicare il momento della sua morte, per poi scomparire prima di toccare terra. Tra gli inquilini anche la Signora in Rosso, che si aggira con un pugnale alzato, un uomo basso e tarchiato e una creatura dall’aspetto di pecora con il muso in decomposizione, la cui apparizione è preceduta da un forte odore di zolfo.

3. Castello di Bran (Romania)

Il Castello di Bran è una delle attrazioni più visitate della Romania ed è meglio conosciuto come il Castello di Dracula. Costruito in stile gotico medievale, risale al 1211 ed è stato costruito sui Carpazi, al confine tra la Transilvania e la Valacchia. Qui nel 1448 si insediò il voivoda di Valacchia Vlad III, conosciuto anche come Vlad l’Impalatore per la sua crudeltà verso i nemici. Alla sua figura si ispirò Bram Stoker per scrivere il suo celebre romanzo gotico “Dracula”, dando origine all’immortale figura del vampiro. Non solo. Scelse di ambientarlo proprio in Transilvania e nella descrizione della sinistra dimora del mostro succhiasangue inserì particolari che la fecero identificare come il Castello di Bran.

Tuttavia, la presenza che si dice aleggi nel castello non sarebbe il fantasma di Vlad l’Impalatore, ma quello della regina Maria, che qui visse per diverso tempo. Narra la leggenda che alla sua morte il cuore le fu rimosso dal corpo, fu rinchiuso in uno scrigno d’oro e custodito nella cappella. Secondo un’altra leggenda, il fantasma della regina farebbe cadere dalla torre più alta del castello chiunque vi ci si avventuri nelle notti di luna piena.

4. Castello di Frankenstein (Germania)

Dopo il castello di Dracula, non può mancare quello di Frankenstein, reso famoso da un altro celebre romanzo gotico, quello omonimo della scrittrice Mary Shelley. Il castello, invece, esiste davvero: risale al 1255 e si trova nella città tedesca di Darmstad, nell’Odenwald, ed è appartenuto alla casata dei Franckenstein.

Tuttavia, a ispirare Mary Shelley fu la figura di Johann Konrad Dippel, medico e alchimista, che si dilettava in macabri esperimenti, rubando cadaveri e tentando di riportarli in vita con una pozione, di cui egli stesso rimase vittima, nel 1734, sperimentandola su di sé nel tentativo di guadagnarsi l’immortalità. Si pensa che sia proprio il suo fantasma, ancora oggi, a infestare il castello, di cui sono rimasti solo pochi ruderi. Il momento migliore per avvistarlo? Si dice che nel periodo tra Natale e Capodanno si sieda sul tetto di quella che fu la cappella.

5. Castello di Moosham (Austria)

A metà della nostra TOP 10 troviamo il Castello di Moosham, conosciuto anche come il Castello delle Streghe, o dei Lupi Mannari. Menzionato per la prima volta nel 1191, sorge a 1079 metri di altezza nella regione del Lungau di Salisburgo. Divenuta proprietà degli arcivescovi di Salisburgo, tra il 1534 e il 1762 fu teatro di una sanguinaria “caccia alle streghe” che uccise 66 persone accusate di stregoneria e magia.

Tra le vittime più celebri ci fu Christina Staudinger, guaritrice ventottenne nota nel Lungau, torturata e bruciata sul rogo. Non solo streghe, però, trovarono la morte, e fino all’inizio del XVIII secolo, anche uomini accusati di essere lupi mannari, come un certo Simon Windt, l’ultimo messo a morte per il sospetto di avere una natura animalesca. Oggi, si dice che nel castello aleggino ancora le tormentate presenze delle vittime di quel periodo oscuro. Molti visitatori asseriscono di averne avvistata qualcuna o di avere sentito strani sfioramenti o ventate di aria gelida.

6. Castello di Montebello (Italia)

Uno dei castelli infestati più noti d’Italia è il Castello di Montebello, o Castello dei Guidi di Bagno, che si trova nel borgo di Montebello di Torriana, in provincia di Rimini, arroccato su un colle di 436 metri. Al maniero è legata la struggente storia di Azzurrina, il cui vero nome era Guendalina Malatesta di Montebello, figlia di Uguccione, signore del castello alla fine del XIV secolo. La bimba ebbe la sfortuna di nascere albina, con pelle chiarissima e capelli bianchi. All’epoca, un aspetto così era considerato opera del demonio.

Per questo sua madre, che l’amava molto, le tingeva i capelli di nero con erbe naturali. Con l’umidità, tuttavia, la tintura assumeva prima un colorito blu, poi sempre più azzurro. Da qui il soprannome dato alla piccola. Si racconta che nella notte del Solstizio d’Estate, il 21 giugno 1375, la bimba rincorse una palla finita nelle cantine del castello e rimase intrappolata in una neviera, piena di ghiaccio. Il suo corpo non è mai stato ritrovato ma, da allora, la notte del Solstizio è detta “la notte di Azzurrina”, la cui vocetta risuona ancora tra le mura del castello.

7. Castello di Houska (Repubblica Ceca)

Entra nella nostra TOP 10 anche il Castello di Houska, che sorge nei pressi del Lago Màcha, 47 km a Nord di Praga, nella regione della Boemia centrale.  Al castello è legata l’inquietante leggenda della Porta dell’Inferno, che sarebbe sorvegliata da un’entità dall’aspetto di un monaco vestito di nero e senza volto. Il castello stesso sarebbe stato costruito attorno a questo pozzo senza fondo proprio come baluardo di difesa contro i demoni.

Tra le tante storie che si raccontano, la più famosa legata a questo luogo è quella di un galeotto, a cui fu promessa la grazia se accettava di essere calato nel pozzo e raccontare quello che vedeva. L’uomo accettò lo scambio, ma dopo essere emerso dal pozzo, cominciò a urlare e impazzì fino a morire di paura. La stessa cosa accadde anche ad altri che si cimentarono nella temeraria discesa. Si dice che siano state avvistata anche creature demoniache e il fantasma di una donna in abiti bianchi. Di certo si sa che, all’epoca della Seconda Guerra Mondiale, i nazisti stabilirono nel castello un laboratorio per svolgervi aberranti esperimenti e le presenze che si percepiscono sarebbero proprio le loro vittime.

8. Castello di Edimburgo (Scozia)

Edimburgo, insieme al suo castello è considerata tra le città più infestate del mondo, forse perché teatro di continue guerre nel corso dei secoli. Le prime attestazioni del castello risalgono al VII secolo ed è stato costruito su uno sperone roccioso che domina la città di Edimburgo. Oggi, è l’edificio più antico della città ancora integro, sede di attività militari e di una guarnigione permanente.

Inoltre, ospita i musei dei Royal Scots e dei Royal Scots Dragoon Guards. Essendo il più visitato della capitale scozzese, non sono pochi i turisti che affermano di avere intravisto strane presenze, preannunciate da sbalzi di temperatura e aliti gelidi di vento. Tra gli “inquilini” evanescenti del castello ci sarebbero un tamburino senza testa, un pifferario e gli spiriti dei prigionieri francesi della Guerra dei Sette Anni e i coloni della Guerra di Indipendenza Americana. Nel 2001 nel castello si è svolta una delle indagini più corpose e importanti sul paranormale a livello internazionale.

9. Castello di Brissac (Francia)

Il Castello di Brissac, risalente al XI secolo, è uno dei più belli della Valle della Loira. Si trova a Brissac-Quincé, nel dipartimento del Maine e Loira a circa 15 km da Angers. È noto anche come il “Gigante della Loira” per le sue dimensioni mastodontiche. Con i suoi sette piani è il più alto di Francia e dispone di ben 204 stanze. Dal 1958 fa parte dei Monumenti Storici. Si racconta che tra le sue mura aleggi il fantasma della “Donna in verde”, cioè Charlotte di Valois, moglie infedele di Pierre de Brézé, ricco ministro di Carlo VII prima e di Luigi XI poi, che lo acquistò nel 1435.

Charlotte aveva una relazione extraconiugale con Pierre de Lavergne, amico del marito. Scoperta in atteggiamenti compromettenti dal marito, fu da questi uccisa a colpi di spada insieme al suo amante. Brézé fu condannato a pagare 200 mila scudi d’oro per l’omicidio (Charlotte era figlia di Carlo VII) e se ne andò dal castello poiché si diceva perseguitato dal fantasma della moglie e da quello dell’amico. Ancora oggi la “Donna in verde” viene avvistata nelle stanze della torre e della cappella.

10. Castello di Reszel (Polonia)

Chiude la nostra TOP 10 dei Castelli più infestati del mondo il Castello di Reszel, che si trova nell’omonima cittadina nella regione della Varmia-Masuria. Il castello, che spicca per la sua fiabesca struttura gotica in mattoni rossi, oggi ospita un albergo e un ristorante, ma in passato qui sono avvenute vicende agghiaccianti. Per esempio, fu teatro dell’ultima condanna a morte in Europa di una donna accusata di stregoneria, Barbara Zdunk, bruciata sul rogo il 21 agosto 1811. Secondo gli storici, la presunta strega era innocente, ma fu vittima ci circostanze sfortunate.

La Zdunk, che aveva avuto un litigio notturno con il suo amante, se ne andò da casa sua e venne vista correre agitata per le strade. Quella stessa notte, i militari napoleonici appiccarono il fuoco alla città. Tuttavia, non riuscendo a risalire alla colpevolezza dei soldati, il Procuratore si convinse che a provocare l’incendio fosse quella povera donna che correva di notte. Ovviamente, il fuoco era frutto di una stregoneria. Barbara Zdunk non ammise mai la sua “colpa”, nonostante una segregazione durata quasi quattro anni e le continue torture e privazioni. Durante la prigionia, diede alla luce anche dei bambini, poi misteriosamente scomparsi. La Zdunk venne alla fine giustiziata e si dice che il suo fantasma aleggi ancora nelle segrete del castello.




Fumone e il suo castello dei misteri (1° giorno)

Non arriva a tremila abitanti, ma Fumone è uno dei borghi medievali più suggestivi e meglio conservati della provincia di Frosinone. Deve la sua fama al suo castello, noto per essere stato il luogo di prigionia di papa Celestino V, citato anche nell’Inferno di Dante, nel girone degli Ignavi, definendolo con i celebri versi “colui che per viltade fece il gran rifiuto”.

È proprio qui, nel cuore della Ciociaria, che vi portiamo questa settimana per il nostro appuntamento di Weekend con gusto. Un angolo d’Italia che è un vero e proprio gioiello, grazie alla sua storia, ma anche alla perizia con cui, nei secoli, sono stati conservati i monumenti, le stradine, consentendoci di ammirare, ancora oggi, scorci suggestivi, respirando atmosfere d’altri tempi.

È incamminandoci tra le stradine di ciottoli, divertendoci a esplorare i vicoli, che scorgiamo all’improvviso scorci panoramici, tra cui spiccano l’interessante Collegiata di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Gaugerico, in stile gotico.

Fantasmi e leggende della rocca

Il passato e il presente di Fumone ruota tutto attorno al suo castello. La Rocca Longhi De Paolis, eretta tra il IX e il X secolo, sorge al centro della cinta muraria che delimita il borgo e sul suo conto circolano leggende e misteri.

Come vi abbiamo già raccontato, tra le sue mura venne imprigionato Celestino V, 192° Papa della Chiesa cattolica, dopo la sua rinuncia al soglio pontificio. Fu rinchiuso in una piccola cella, dove era costretto a dormire sulla nuda pietra, senza il conforto di un giaciglio, fino alla sua morte, avvenuta il 19 maggio del 1296. E proprio qui, nelle ultime ore di vita del Papa, poi diventato santo, che si sarebbe verificato il miracolo della comparsa di una croce splendente, che gli fu di conforto fino al trapasso. Tra le diverse reliquie conservate nel castello ci sarebbe anche un pezzo del cuore di Celestino.

All’ingresso del piano nobile del castello, si trova poi il Pozzo delle Vergini a cui è legata un’altra leggenda. In epoca medievale, ai signori di Fumone spettava lo jus primae noctis, cioè il diritto di giacere con le giovani spose la prima notte di nozze. Tuttavia, se le fanciulle non risultavano vergini, venivano giudicate peccatrici e gettate a morire nel pozzo. E proprio da lì, secondo la leggenda, arriverebbero ancora oggi le voci delle sventurate.

Infine, tra le mura del castello e nel pozzo si sentirebbe anche la voce del marchesino Francesco Longhi Caetani, unico figlio maschio di una nobile famiglia composta da altre sette figlie femmine. Proprio le sorelle, temendo di non ricevere nulla in eredità, essendo femmine, avvelenarono il fratellino. La madre, impazzita di dolore, lo fece imbalsamare, prendendosene cura fino alla sua morte. Noi, però, tra un brivido e un sorriso, non ci lasciamo intimorire ed entriamo nel castello!

Visitiamo il castello

Il castello sorge in posizione strategica, con una vista straordinaria su valli, città, strade, soprattutto sulla via Latina che collegava Roma a Napoli. Non solo la rocca era provvista di un sistema difensivo autonomo, ma fungeva da avamposto di guardia anche per i paesi vicini, come Rocca di Cave, Castel San Pietro, Paliano, Lariano, Serrone e Castro dei Volsci. Alla vista dei nemici, infatti, da un’alta torre, oggi scomparsa, veniva elevata una colonna di fumo, la cui visione arrivava fino a Roma.

A differenza di altri manieri, che sono passati, nei secoli, sotto molte mani, il castello di Fumone è stato di proprietà pontificia dalla sua fondazione, nel X secolo, fino al 1584, quando venne venduto ai marchesi Longhi de Paolis, che ancora oggi lo custodiscono e lo conservano.

La visita al castello dura circa 40 minuti, durante i quali visitiamo le sale del Piano Nobile, con il Pozzo delle Vergini all’ingresso, il Santuario di Celestino V e la Galleria d’arte contemporanea. Tuttavia, la vera sorpresa è il sorprendente Giardino Pensile, conosciuto anche come “la terrazza della Ciociaria”. Situato a 800 mslm vanta il primato di più alto d’Europa. E, ci dicono, quando ancora l’atmosfera non era così densa di smog, lo sguardo spaziava da qui a tutta la provincia di Frosinone e, nelle giornate più limpide, arrivava a Nord fino a lambire la Cupola di San Pietro e, a Sud, la vetta del Vesuvio.

Il castello si può visitare tutti al mattino dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 15 alle 18. La domenica orario continuato dalle 10 alle 18. E, per chi volesse vivere un’esperienza davvero unica, il castello mette a disposizione una foresteria per il pernottamento.

Si conclude qui la prima parte del nostro itinerario. Domani ci sposteremo ad Anagni, luogo del famoso “schiaffo” con protagonista, ancora una volta, un pontefice, Bonifacio VIII, anch’egli poco simpatico a Dante, che lo collocò sempre nel suo Inferno, ma tra i Simoniaci. Vi lasciamo intanto con la ricetta “ciociara” del Pane Sott.

Pane Sott

Ingredienti

  • 10 fette di pane casereccio raffermo
  • 300 gr di cicoria
  • 300 gr di bietole
  • 200 gr di fagioli
  • 200 gr di ceci
  • 200 gr di fave
  • 200 gr di lenticchie
  • 1 carota, 1 cipolla, 1 sedano, 1 pomodoro maturo
  • 1 peperoncino, 1 spicchio di aglio
  • Pecorino grattugiato q.b

Almeno 12 ore prima della preparazione, mettete a bagno in acqua tiepida i fagioli, le lenticchie, le fave e i ceci. Lavate le verdure e tagliatele a listarelle. In una casseruola soffriggete la cipolla tagliata a fettine sottili, il peperoncino e lo spicchio di aglio. Unite poi le verdure tagliate, i legumi, il trito di sedano e carota, il pomodoro e due bicchieri d’acqua. Salate e lasciate cuocere per circa un’ora a recipiente coperto. In una casseruola di coccio disponete uno strato di fette di pane casereccio, ricopritelo con la zuppa e cospargetelo con il pecorino. Proseguite alternando gli strati fino a finire gli ingredienti. Spolverizzate la superficie con il formaggio, fate riposare per 15 minuti e servite.

COME ARRIVARE

In auto: da Nord, autostrada A1 e uscire al casello di Anagni-Fiuggi. Proseguire poi in direzione di Fiuggi. Poco prima di Fiuggi svoltare a destra seguendo le indicazioni per Fumone. Da Sud, A1 con uscita al casello di Frosinone. Appena usciti dall’autostrada svoltare a sinistra in direzione di Alatri, che dista circa 20 km. Da qui, seguire le indicazioni per Fumone, che si raggiunge dopo 6 km.

DOVE MANGIARE

*Taverna del Barone, via del Ponte 5, Fumone (FR), tel 0775/49655, www.latavernadelbarone.it Nel centro storico, offre una suggestiva atmosfera medievale, negli arredi e nelle pietanze caserecce. Vino fatto in casa. Menù fisso a € 20 a persona.

*Il Cavaliere nero, via Vicinale Pié del Monte 13, Fumone, tel 342/7062256. Trattoria tradizionali con piatti tipici della Ciociaria serviti in porzioni abbondanti. Menù fisso a 25 euro a persona.

DOVE DORMIRE

*Il Cerchio di Lullo, via Torricelle 14, Fumone, tel 333/8331997, nel cuore del borgo antico, questa splendida residenza d’epoca dispone di terrazza panoramica, giardino e centro benessere. Doppia da € 75, tripla da € 95, quadrupla da € 115.

*Locanda Il Falco Nero, via Umberto I 64, tel 333/8331997, nel centro di Fumone, dispone di sei camere di diversa tipologia, arredate in stile antico, alcune con vista sul panorama della Valle del Sacco. Prima colazione servita in camera o presso il bar di fronte. Doppia da € 59.

INFO

www.castellodifumone.it

www.comunefumone.gov.it




Hotel “da paura”. Ecco le strutture più terrificanti, infestate e maledette. Solo per coraggiosi!

I fantasmi non escono solo ad Halloween, ma, al contrario “infestano” le dimore a cui sono stati legate in vita tutto l’anno, divertendosi a spaventare chiunque sia abbastanza coraggioso da avventurarsi in una di esse. E, se pensate che dimorino solo in castelli in rovina e antiche magioni coloniali, be’, vi sbagliate, perché anche alcuni tra gli alberghi più chic, antichi e suggestivi del mondo hanno ospiti “non paganti”, che aleggiano tra le mura. Hotels.com ne ha selezionati alcuni per noi, per un soggiorno davvero “da paura”.

Relais Castello Bevilacqua (Verona)

Non penserete mica che il fantasma del “padrone di casa” traslochi perché il suo castello è stato convertito in albergo, vero? Così si dice dello spettro di Guglielmo Bevilacqua, nobiluomo del XIV secolo, che dimorerebbe ancora tra le mura del Relais Castello Bevilacqua, nel veronese.

Situato nel cuore della pianura veronese, questo Relais è un autentico castello costruito nel XIV secolo. Nel 1848 fu messo a ferro e fuoco, liberando così le ceneri del Bevilacqua qui sepolte. Da quel giorno sembra che lo spirito del padrone di casa si aggiri tra le mura della fortezza per difenderla dagli estranei e che la sua voce sia udibile tra gli alberi del giardino pensile.

A dirlo sono le numerose indagini svolte da gruppi di ghost-hunter locali effettuate un paio di anni fa. Pensate di riuscire a dormire lo stesso? I prezzi partono da € 136 a camera per notte.

Hotel Burchianti (Firenze)

Seppur molto bello, questo hotel di lusso non è per i deboli di cuore. Solo due anni fa, un fantasma è stato immortalato con una macchina fotografica all’interno dell’hotel. Perché non tentare la fortuna?

In questo piccolo hotel-gioiello nel cuore di Firenze, gli ospiti pare abbiano avvistato non solo dei bambini che saltellavano tra una sala e l’altra, ma pure una donna seduta su una sedia intenta a lavorare a maglia, così come lo spettro di una donna delle pulizie. In quest’atmosfera spettrale, gli ospiti potranno ammirare gli affreschi autentici del XVI secolo raffigurati sulle pareti dell’hotel. Prezzi a partire da € 110 per camera a notte.

Castello della Castelluccia (Roma)

Che ne dite di un’antica fortezza che ospita la tomba di Nerone? Già questo è da paura! Immerso nella campagna romana, l’hotel Castello della Castelluccia ha ospitato nel tempo potenti personaggi tra cui Papa Pio VII. Proprio quest’ultimo, durante importanti festeggiamenti, fece costruire un grosso pallone aerostatico che, rompendosi, andò a cadere sulla tomba di Nerone.

Da allora, pare che l’imperatore si aggiri in preda alla collera nei dintorni del castello. Non solo. Pare che le stanze ricevano visite anche dal fantasma di un alchimista che si narra morì nella torre centrale del castello colpito da un fulmine. Prezzi da € 110 per camera a notte. 

Dalhousie Castle Hotel & Spa (Scozia)

Il Dalhousie Castle Hotel racchiude tra le sue mura una vera e propria prigione. Questo castello-albergo è ricco di suoni inspiegabili, di strani movimenti di oggetti e di rumori di passi durante la notte, come riportato da molti ospiti. In particolare pare sia stato avvistato lo spettro di Sir Alexander Ramsay, che qui nel 1342 morì di fame, e ora sembra vagare nei giardini dell’hotel tormentando gli ospiti. Un altro fantasma è attribuito a Lady Catherine, spesso vista tra le torrette e nella prigione del castello mentre balla. Alcuni ospiti hanno persino segnalato nelle camere inquietanti e improvvise ondate di gelo. Dobbiamo aggiungere altro?! Camere da € 178 a notte.

Ettington Park Hotel (UK)

Preferite degli alberghi che vi offrano direttamente un tour “scova-spettri”? Eccone uno per voi. L‘Ettington Park Hotel è un elegante palazzo vittoriano. Location del film horror The Haunting, è nella lista delle proprietà più infestate da spettri della Gran Bretagna. Molteplici le apparizioni che si sono manifestate nella villa. Ancora oggi chi visita o lavora all’Ettington Park assiste a fatti inspiegabili come il movimento di oggetti e rumori sinistri. Da € 136 a notte.

The Stanley Hotel (Colorado, USA)

Vi ricorda qualcuno o qualcosa questo enorme e isolato resort in Colorado? Se lo avete riconosciuto saprete già di non essere in un posto tranquillo.

Un famoso scrittore, noto con il nome di Stephen King, fu obbligato con il suo staff a dormire una notte presso lo Stanley Hotel a causa di una forte nevicata. L’albergo fece così paura allo scrittore che gli ispirò il suo romanzo horror bestseller “Shining”. Le storie riportate da molti ospiti narrano di voci di bambini ridacchianti al 4° piano oppure di un terrificante suono di pianoforte che si ode chiaramente nel cuore della notte. Da € 249 a camera a notte.

The Emily Morgan (Texas, USA)

Questo edificio a San Antonio, nel cuore dello stato del Texas, non solo già mette paura visto dall’esterno, ma ha una lunga storia di follia alle spalle. Da non dormire la notte!

L’hotel The Emily Morgan era un ospedale con tanto di obitorio e manicomio al suo interno. Se ritenete di essere così coraggiosi da trascorrere una notte qui, potreste essere uno dei tanti ospiti che hanno segnalato di aver sentito dei forti rumori inspiegabili, strane ombre o la sensazione di venire toccati da una mano gelida. Pensate ancora di avere ciò che serve per dormire qui? Da € 136 a camera a notte.

Fairmont Banff Springs (Alberta, Canada)

La sola apparizione, mentre si giunge all’albergo, di questo hotel vicino ad Alberta, con le sue luci incombenti che all’improvviso spuntano torreggianti tra il buio della fitta foresta, è veramente da brivido. Il Fairmont Banff Springs sembrerebbe ospitare alcuni fantasmi che si manifestano verso l’alba, tra I quali un fattorino in uniforme al 9° piano e una giovane sposa che qui trovò la sua morte cadendo dalla scalinata di marmo. Da € 261 a camera a notte.

INFO

https://it.hotels.com