Oscar Green di Expo 2015 al Borgobrufa SPA resort

Oscar Green di Expo 2015 al Borgobrufa SPA resort. Il Borgobrufa SPA Resort a Torgiano in Umbria è stato premiato a Expo 2015 con l’Oscar Green a livello nazionale. panoramica-verso-assisiIl 2 ottobre 2015 si è tenuta a Expo Milano la giornata dell’innovazione che ha visto al Padiglione Coldiretti la premiazione del concorso Oscar Green 2015. Il premio per la categoria Fare Rete è stato assegnato a Borgobrufa SPA Resort, una realtà nel cuore dell’Umbria difficile da replicare.
Nell’anno di Expo Milano, Borgobrufa SPA Resort ha vinto l’Oscar Green 2015 a livello nazionale per la categoria “Fare Rete”. L’impegno nella valorizzazione dei prodotti del territorio, in primis nell’offerta gastronomica, ma anche attraverso gli esclusivi trattamenti a base di ingredienti naturali locali. Sono queste alcune delle motivazioni che hanno portato al prestigioso riconoscimento che premia la fiducia e l’investimento di Andrea Sfascia, titolare del resort, nel territorio umbro e nel prodotto locale e italiano di qualità, nella sana alimentazione e nell’offerta rivolta al benessere a 360° del cliente.vincitori-sitogiovani-780x480Borgobrufa, il primo agriwellness d’Italia, è reso speciale dall’unione di bellezza e bontà. Qui si vive un’esperienza unica, ci si fa coccolare dal centro benessere, il più grande dell’Umbria, ci si immerge in una filosofia di vita, oltre che in un territorio, una storia e una cultura. La proposta innovativa di Borgobrufa SPA Resort ha trovato l’approvazione degli agricoltori del territorio che hanno accettato di portare i loro prodotti all’interno della Spa, realizzando così l’isola della bottega italiana per un’opzione di relazione tra i prodotti del territorio, la loro manualità e gli ospiti dell’agriwellness. Le eccellenze locali arrivano però anche agli altri settori dell’ospitalità. In primis nel menù, aderendo a Campagna Amica nel piatto infatti si portano in tavola solo i prodotti di stagione; nella SPA dove olive, uva e altre meraviglie della terra umbra vengono trasformate in prodotti cosmetici utilizzati per i massaggi e i trattamenti di benessere e, infine, in percorsi turistici che vengono proposti agli ospiti e che li conducono nelle aziende agricole, per fare conoscere oltre che i prodotti, anche i volti di chi li produce e le loro storie. Tra le circa 40 aziende in lizza in Umbria, sono stati selezionati gli imprenditori che hanno iniziato un percorso di innovazione, ricerca e diversificazione. premiati_oscar_greenLa cucina di Borgobrufa Spa Resort è affidata all’Executive Chef Ciro D’Amico, i cui punti di forza sono: la qualità della materia prima e la continua ricerca di tecniche nuove e innovative. Il risultato è un viaggio nella tradizione locale, tra i prodotti del territorio, nel rispetto della vera identità e genuinità della cucina tipica Umbra. Piatti curati e raffinati, presentati in maniera sempre nuova e creativa.Prodotti del territorio - Borgobrufa Spa ResortInfo: Borgobrufa SPA Resort – Via del Colle 38, Torgiano (PG) – tel. 075 9883 – www.borgobrufa.it

 

 




Urban weekend: 500L serie speciale EXPO

Urban weekend: 500L serie speciale EXPO

La nuova serie speciale 500L EXPO, realizzata per celebrare la global partnership tra FCA e l’esposizione universale, coniuga dimensioni compatte, ampio spazio interno, uno stile distintivo e un ricco equipaggiamento: cruise control, vetri elettrici anteriori e posteriori, climatizzatore manuale e sistemaesordio-della-nuova-serie-speciale-500l-expo-150515_fiat_fca-e-intesa-sanpaolo02Uconnect Radio 5″ touchscreen con lettore CD/Mp3 e Bluetooth Audio Streaming, volante in pelle, cerchi in lega da 16” e fasce paracolpi cromate. All’esterno, la nuova versione si distingue per un’esclusiva livrea bicolore che nasce dal raffinato abbinamento tra la carrozzeria bianca con il tetto e le calotte degli specchi in tinta nera. Prezzo a partire da 23.260 euro.esordio-della-nuova-serie-speciale-500l-expo-150515_fiat_fca-e-intesa-sanpaolo03Equipaggiata con un motore Turbo 1.4 T-Jet da 120 CV (GPL/benzina), è dotata di un serbatoio GPL con una capacità massima di 38 l. Ha una autonomia complessiva di circa 1.400 Km (benzina + GPL), raggiunge una velocità massima di 189 km/h e accelera da 0 a 100km/h in 10,6 secondi.esordio-della-nuova-serie-speciale-500l-expo-150515_fiat_fca-e-intesa-sanpaolo04

 

 

 

 




I padiglioni da non perdere all’Expo

Expo 2015 è in pieno fermento, ogni giorno milioni di visitatori vengono ad ammirare le meraviglie culinarie proposte da ogni angolo del mondo all’interno dei padiglioni. Un vero e proprio percorso olfattivo e gustativo tutto da scoprire attraverso i 54 padiglioni quasi impossibili da visitare in un giorno solo. E se il cibo e le sue mille sfaccettature non sono il vostro unico interesse, allora potrete sbizzarirvi anche tra piccole e grandi attrazioni ecco quali:

L’albero della Vita.

img1024-EXPO_1_1The-tree-of-life-in-the-evening

Al centro di Lake arena, la grande chioma dell’albero della vita svetta verso il cielo, fino a 37 metri di altezza. Vero simbolo del Padiglione Italia. Si trova alla fine del Cardo e di fronte a Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del governo italiano .

 

Il padiglione degli Emirati Arabi.

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La fila per questo padiglione al padiglione inizia nel retro del padiglione stesso ed è, quasi sempre, lunghissima. Sarà per la forma esterna della struttura, che richiama le sinuose dune di sabbia, o per lo splendido percorso interno, ma l’insieme crea un effetto sbalorditivo, da non perdere.

Il padiglione del Nepal.

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Impossibile non fermarsi davanti al grande cartellone che riporta la tragedia del terremoto con immagini che non lasciano dubbi all’immaginazione. Tutti si fermano, in memoria e molti lasciano nella teca trasparente le loro donazioni per il popolo nepalese.

La tavola multimediale del Qatar.

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Un gigantesco tavolo che in realtà funge da schermo multimediale. Toccando i piatti illustrati, infatti, si può andare alla scoperta della storia e della filiera alimentare, passando attraverso i cibi tradizionali e quelli odierni, in diversa misura contaminati dalla cultura occidentale.

Il padiglione della Colombia. 

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Quasi duemila metri quadri di esposizione, disposti su 5 piani, con ambienti diversi, che rappresentano tutte le zone climatiche del paese: dal clima caraibico al freddo dei ghiacciai. Spazi coloratissimi, allegri e invitanti.

Il folklore del Kazakistan.

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Quando sarete nel raggio d’azione dell padiglione kazako ve ne accorgerete.. Si viene letteralmente investiti dalla musica dal vivo sparata dagli altoparlanti, grazie alle performance dei cantanti locali che si alternano fino all’orario di apertura.

La rete del Brasile.

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Si tratta di una rete elastica sospesa sul grande spazio sottostante, in cui sono esposte tutte le coltivazioni tipiche brasiliane. C’è sempre gente in attesa di salire sulla rete, che può ospitare un numero limitato di persone alla volta. L’attrazione per tutti i tipi di età.

Il padiglione del Giappone.

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L’affluenza a questo padiglione è da record.  Si tratta di una grande scatola, completamente ricoperta con assi di legno finemente intrecciate e la coda è infinita.




Coca cola per EXPO 2015

Poteva mancare tra i brand che si sono ispirati a Expo 2015 il marchio di bibite più famoso al mondo? Ovviamente no. Coca cola che all’Esposizione Universale avrà anche un Padiglione dedicato, oltre ad essere Official Soft Drink Partner dell’evento presenterà anche la sua limited edition.

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In occasione di Expo 2015, dunque, Coca-Cola ha pensato bene di regalare ai sui estimatori una nuova e imperdibile edizione di Alu bottle,l’evoluzione dell’iconica bottiglia Contour, che proprio quest’anno come 100 anni. Ad ispirare la bottiglia Coca-Cola per Expo 2015 i tre valori attorno ai quali ruota la partecipazione del brand all’Esposizione Universale: “Celebriamo Expo Milano 2015 in Italia”, “Il movimento è felicità” e“L’impegno per l’ambiente è un futuro felice”. Bella e iconica nel design questa limited edition di Coca-Cola è realizzata in alluminio 100% riciclabile un must-to-have dei visitatori di Expo 2015 e degli amanti della bevanda per eccellenza.

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Oltre a testimonial d’eccezione e campagne virali, #BaciaLaFelicità, la Contour di Coca-Cola sarà celebrata all’interno del Padiglione in Expo Milano 2015 con la mostra, in programma dal 5 al 18 maggio“L’arte in bottiglia. I primi 100 anni dell’iconica bottiglia Coca-Cola” dove si potranno ammirare opere uniche di artisti come Andy Warhol, Todd Ford e Howard Finster, nonché altri artisti contemporanei che hanno scelto di reinventare la celebre bottiglia.

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“Il Padiglione di Coca-Cola a Expo Milano 2015 rappresenta molto bene, con la sua architettura e il suo programma, la storia di questo marchio, cui è da sempre associato un clima allegro e di condivisione, elementi fondamentali per allietare la visita dell’Esposizione Universale” aveva dichiarato Giuseppe SalaAmministratore Delegato di Expo 2015, in occasione della presentazione.Per l’azienda è un occasione unica per raccontare il proprio modello di sostenibilità, basato sulla promozione di stili di vita attivi e un’alimentazione equilibrata, l’innovazione di prodotto e delle confezioni e la protezione dell’ambiente, “Qui i visitatori potranno vivere un’esperienza coinvolgente ed educativa di forte impatto”.

 




LE PICCOLE ITALIE DEL GUSTO PER EXPO 2015

Scopriamo insieme le piccole Italie del gusto pronte per l’Expo 2015.

Accanto alle grandi città d’arte, alle nostre terre d’excellentia, all’EXPO di Milano ci sono anche tante piccole Italie che sono minori, ma non per questo meno importanti, che vale la pena di valorizzare. È per questo che sei località coraggiose si sono unite in un progetto coinvolgente.

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Questo progetto ci ha coinvolto anche emotivamente, in quanto rispecchia anche la mission del nostro Polo del Weekend Premium. Nato dalle affinità di alcune località che s’incontrano di solito al festival delle Tipicità, ideato da Angelo Serri, che si svolge ogni anno nelle Marche, ora le Piccole Italie avranno un’ulteriore spinta dall’energia di Mara Cernic, eletta presidente, ma anche vicepresidente della provincia di Gorizia.

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Presidente, le è piaciuto il nostro titolo LE PICCOLE GRANDI ITALIE?

Mi sembra una buona idea! A patto che la parola “grandi” sottintenda che grandi sono i cuori delle persone e le anime dei territori. Le Piccole Italie sono questo: piccoli territori della nostra grande penisola che però hanno una forte identità nel senso di legame con il territorio, la terra, l’agricoltura e con le tradizioni profondamente radicate nel vissuto collettivo.

 

Siete presenti allì’Expo?

Le Piccole Italie saranno presenti all’Expo in quanto vi parteciperanno i territori che le compongono, ma promuoveranno anche il brand Piccole Italie.

 

Quando e come è iniziato questo progetto?

Inizia due anni fa a Tipicità, quando alcuni dei territori partner di Tipicità – primo tra tutti il comune di Fermo con l’assessore Manuela Marchetti – decidiamo di metterci in rete per farci conoscere fuori dai nostri singoli territori di appartenenza. Tipicità ha evidenziato come la diversità possa unire e non dividere, perché le esigenze – cioè la riconoscibilità di una terra, la ricerca dell’eccellenza del prodotto, la voglia di lavorare insieme – erano comuni a noi tutti. Dal 2013 quindi abbiamo iniziato a partecipare in modo congiunto a diverse manifestazioni, che avevano come comune denominatore la promozione del territorio e dei prodotti tipici locali. Abbiamo realizzato un sito internet ed anche una prima brochure di presentazione. Per il Natale 2014 abbiamo anche realizzato un primo paniere di prodotti delle Piccole Italie, che è stato distribuito a diversi stakeholder dei vari territori e ha avuto un riscontro positivo

 

Perché ci crede, tanto da diventarne la Presidente, nonostante i suoi tanti altri impegni, fra cui la vicepresidenza della provincia di Gorizia?

Ci credo perché sono fermamente convinta che la valorizzazione delle identità locali sia imprescindibile in un mondo globalizzato dove tutto è uguale, nel quale non esistono diffrenze. Mi ha colpito una frase che rende molto bene il sentire del nostro tempo: oggi conosciamo il prezzo di ogni cosa e il valore di nessuna. Piccole Italie promuove i valori dei singoli  territori.

 

Quali sono gli obbiettivi?

L’aumento della visibilità e della riconoscibilità di ogni singolo territorio, l’aumento della riconoscibilità della qualità dei prodotti di eccellenza dei vari territori.

 

Obbiettivi che coincidono con quelli turistici?

Questi sono “anche” obiettivi turistici. L’aumento delle presenze in termini di pernottamenti grazie al marchio Piccole Italie è un obiettivo molto concreto. Proprio in questo periodo stiamo mettendo appunto una strategia turistica, che unisca la Calabria e la Sicilia con la Venezia Giulia e il Veneto. Il Monferrato è un territorio unico che è un valore aggiunto di per se stesso. Le Marche in centro Italia sono un ottimo punto di arrivo, o passaggio, comunque si attraversa l’Italia da sud a nord o al contrario.

Quindi obbiettivi turistici possono essere anche i prodotti locali? Certo,  contengono  le  conoscenze agricole che  si  tramandano  da generazioni e contengono il sapore, l’odore della terra e le influenze del clima in quella precisa  area  geografica.  Contemporaneamente racchiudono in sè il rispetto per l’ambiente e l’uso sostenibile delle risorse  naturali.

 

Pensate di accrescere il numero delle Piccole Italie?

Si, ci pensiamo spesso. Il nostro è un club aperto, la  cosa  importante  è  la condivisione  della  filosofia che  unisce territori molto diversi tra di loro.

 

Cosa tiene unite e collegate le Piccole Italie?

Indubbiamente le persone. Prima di essere un club o un marchio siamo un gruppo di persone che condividono una visione dello sviluppo del territorio. Il centralismo che pervade in questo momento la scena politica italiana è un fenomeno molto preoccupante, è un movimento contrario e contrastante le peculiarità di ogni singolo territorio. La globalizzazione dei mercati e, oggi anche di tutto il resto, non riesce a governare una società con un grado di complessità così elevato. Avremmo bisogno di movimenti che sostengono, promuovono e armonizzano tra di loro le differenze culturali, sociali ed economiche che andranno ad accentuarsi sempre di più.




Ecco come si prepara Milano ad accogliere i turisti in vista dell'EXPO

Mancano meno di 3 mesi all’inizio della kermesse e non sono solo i padiglioni che accoglieranno l’evento a prepararsi, ma anche le strutture ricettive che ospiteranno i visitatori stranieri.

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Secondo l’indagine di HotelTonight, l’app leader nelle prenotazioni all’ultimo minuto tramite dispositivi mobili, che ha analizzato come gli albergatori milanesi si stanno preparando in vista di Expo, sembra ci sia un potenziamento dell’offerta dedicata ai viaggiatori internazionali con un occhio agli aspetti green sono alcuni dei punti di forza su cui punteranno per attrarre gli ospiti nelle proprie strutture.

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Ecco nel dettaglio i 3 punti chiavi emersi dello studio:

Inglese, francese e spagnolo le lingue dell’ospitalità per Expo 
Offrire una stanza accogliente e essere posizionati in una zona centrale è importante ma altrettanto importante è capire le esigenze dei clienti e la loro lingua. E se ormai la quasi totalità delle strutture alberghiere annovera tra il proprio personale almeno qualche impiegato che parli inglese (86%), anche le altre lingue europee sono ben rappresentate. Nell’ordine le lingue straniere  più parlate da almeno un rappresentate dell’hotel sono inglese (86%), francese (81%) spagnolo (68%) tedesco (40%), mentre meno diffuse sono russo e portoghese (22%)

A scuola di internazionalità
Per accogliere al meglio gli oltre 7 milioni di visitatori stranieri previsti per Expo 2015 ben un albergatore milanese su due ha intenzione di potenziare la propria offerta e in particolare il 18% ha in programma di tradurre il materiale informativo relativo al proprio hotel in più lingue, e una percentuale uguale intende invece introdurre un menù internazionale nella propria offerta ristorativa. Il 13% degli intervistati ha manifestato inoltre l’intenzione di assumere personale che parli altre lingue per poter accogliere al meglio i propri ospiti internazionali

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Alberghi milanesi sempre più green ispirati dall’Expo
L’offerta ricettiva nostrana si rivela essere in linea con il tema di Expo 2015: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Invitati ad indicare le misure adottate in tema di sostenibilità il 68% dei rispondenti ha dichiarato di utilizzare misure per il risparmio energetico, mentre il 45% si impegna per compensare l’impatto ambientale della propria struttura e il 41% adotta misure per evitare sprechi di cibo.




Varese: Arriva un app per promuovere il turismo

Visitare la provincia di Varese guidati dallo smartphone: a partire da maggio, in concomitanza con l’inaugurazione di Expo 2015, i turisti desiderosi di visitare la provincia di Varese avranno a disposizione uno strumento per costruirsi un percorso turistico con le linee pubbliche.

La Camera di commercio di Varese ne ha sostenuto l’avvio con un deciso supporto economico insieme alla Regione Lombardia. Oggi “Varese 4 Business” – uno dei sei club di prodotto sviluppati per Expo2015, ma il cui sguardo temporale supera quell’appuntamento – è pronto a fare la sua parte per lo sviluppo del comparto turistico nella provincia prealpina.

L’app, che sarà scaricabile sia per il sistema Android che per quello Ios, consentirà a chi si trova sul territorio Varese di costruirsi un percorso turistico personalizzato, per temi o per località, usufruendo delle linee di bus del servizio pubblico. Con un ulteriore vantaggio: servirà un unico biglietto turistico giornaliero, anche per salire e scendere da diversi bus.

Finora occorreva uno sforzo di ricerca o sul web oppure, in modo ancor dispendioso sul piano temporale, consultando una serie di libretti degli orari. Dal 1° maggio, scaricando l’app promossa da “Varese4Business”, niente più difficoltà o perdite di tempo: sarà tutto a portata di un click, anche spostandosi. Per sapere cosa fare e cosa c’è da vedere a Varese, ma anche come raggiungere le mete scelte basterà utilizzare questa novità tecnologica.

Quella dell’app è però solo una delle iniziative di “Varese4Business”: il club di prodotto, coinvolgendo una ventina di partner, offre un’interessante serie di esperienze e opportunità, dedicate in particolare al segmento affari e impresa, con pacchetti logistici ben definiti: si parla di turismo congressuale fatto di team building, di un sistema di rete di trasporti e collegamenti, di attività correlate – green, bio, sportive – tutte legate al territorio.

Sull’asse Varese-Malpensa e verso Expo il prodotto pensato per il turismo business, ma capace di attrarre anche altri target, offre insomma soluzioni integrate e ricche di appeal. Si va dal team building in fattoria o su un campo da calcio alle visite e i giri turistici (dall’arte allo shopping) fino al turismo congressuale green, a basso impatto ambientale, con mobilità sostenibile. Il tutto sfruttando al meglio la nuova app, che sarà disponibile in italiano e in inglese.

Red./Comunicato




EXPO 2015, L’ALBERO DELLA VITA SVETTA ORA SU MILANO

Meno di 57 giorni all’apertura dell’EXPO 2015, Milano da ieri può vantare l’istallazione dello scenografico Albero della Vita. Questa monumentale struttura ad albero immerso nel Lake Arena si innalza per 37 metri di altezza, davanti a Palazzo Italia. La realizzazione si deve a Orgoglio Brescia, un consorzio di imprese locali che si è fatto carico, gratuitamente, della realizzazione e del montaggio della creazione del progetto dell’architetto Marco Balich.

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L’Albero della Vita è il simbolo del Padiglione Italia per l’EXPO 2015 e punto di ritrovo e relax dove i visitatori potranno ristorarsi sulle gradinate attorno al lago. Momenti di stupore ed intrattenimento sono assicurati dagli effetti speciali che l’Albero riserverà con più di 1200 spettacoli di colori, acqua e luci durante i 6 mesi di vita del sito espositivo.

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L’Albero della Vita si inserisce perfettamente nel contesto del Vivaio, la metafora portante dell’EXPO 2015 di Milano simboleggiante il terreno fertile che si vuole adoperare per stimolare la creatività, i progetti e il talento che germoglia. L’Albero simboleggia invece la vita attorno a cui cresce tutto il resto: le sue radici, infatti, collegano tra loro tutte le diverse zone del sito.

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