DS3 Performance sulle strade del Lago di Como

DS3 Performance – Questa piccola bombetta da 208 Cv fa parte di una categoria di auto che offrono tantissimo con poco. A partire da 27.150 euro, la sportiva francese offre prestazioni più che appaganti. All’esterno è simpatica, accattivante e anche in questa versione Performance non attrae l’attenzione e non comunica chiaramente le sue intenzioni. Unici cambiamenti veramente visibili sono lo splitter anteriore (funzionale per l’aerodinamica), i vetri oscurati nei finestrini posteriori e il doppio terminale di scarico. La francesina è quindi raffinata e discreta, molto “chic”, secondo il lessico DS. Certo la combinazione di nero lucido e finitura diamantata per i cerchi da 18 e le Michelin Pilot SuperSport in misura di 205/40 R 18, lasciano ad un occhio più attento degli indizi non indifferenti. E’ inoltre più bassa di 15 millimetri. Il sistema delle sospensioni è stato tarato molto accuratamente dai tecnici di DS Performance, che non l’hanno deliberatamente reso troppo rigido. Questo da una parte a favore del confort (le buche e il pavé si sentono ugualmente), e dall’altra rendendone più efficace l’utilizzo su strada. Nella guida più “spinta”  alla DS3 è permesso di “coricarsi”, rendendo le risposte in strada più efficaci e controllabili, meno brusche.  Nei curvoni larghi e veloci esprime una sicurezza, una stabilità e una solidità veramente ragguardevoli per una macchina con un passo così corto. Merito fondamentale la geometria delle sospensioni, rivista completamente rispetto al modello base: le  carreggiate sono state allargate di 26 millimetri davanti e di 14 dietro, mentre fondamentali sono i parametri geometrici di campanatura e convergenza sia dell’avantreno che al retrotreno.  Ma non distraiamoci e partiamo, con l’obbiettivo di provarla e divertirci. Da Milano scegliamo una meta in giornata, dove sia la strada che conta, la guida che conta. Non ci può rimanere indifferente il Lago di Como e la famosissima e storica strada che parte da Lecco e arriva a Bellagio, costeggiando il lato occidentale del Lago. Giriamo la chiave…nessun appassionato può rimanere indifferente al suono d’accensione di un motore come il quattro cilindri 1.6 Turbo della nostra “piccola” DS3. Dallo scarico la sua voce è chiara, ma molto raffinata. Partiamo, e anche nel tragitto fino all’autostrada ci divertiamo, le dimensioni ridotte ( appena 397 com) e le prestazioni logicamente fulminee permettono di sentirci un passo avanti a tutti, seppur in una piccola city-car. Imboccata l’autostrada, si gode nelle accelerazioni, ma sopratutto nella stabilità e nella rigidezza del telaio, che permette di sentirsi la macchina cucita addosso. Certo non la si piò guidare con una mano sola: la piccola tutta pepe reagisce molto ai cambi di direzione e rispetto alle asperità dell’asfalto. Questo anche grazie alla risposta incredibilmente progressiva del servosterzo elettrico che si irrigidisce e diventa molto diretto (avremmo preferito un pochino più comunicativo) all’aumentare del ritmo, e si alleggerisce alle basse velocità. Con questo sistema il controllo della vettura è totale e molto appagante alle alte velocità, ma anche molto sensibile.
Usciti dall’autostrada imbocchiamo finalmente il nostro percorso che ci obbliga a cambiare immediatamente ritmo: il misto stretto è un vero e proprio piacere. La stessa carreggiata è stretta e possiamo così sfruttare al meglio le dimensioni compatte della DS3. Da seconda a terza e da terza a seconda il suono del 1.6 è fantastico: la musica la fa lui. Si sentono i suoni del Turbo e di aspirazione in rilascio e in cambiata, e ogni tanto si avvertono leggeri “scoppiettii”. Alla nostra destra il meraviglioso paesaggio che è il Lago di Como in una giornata di sole. Insomma, tra una curva e l’altra, quasi senza accorgercene arriva il cartello con la scritta “Bellagio”. Sono quelle rare volte che si è delusi di essere arrivati, e che si vorrebbe subito ripartire. In ogni caso Bellagio rimane incantevole, seppur molto affollata in questa stagione. La passeggiata lungo il lago permette una sosta all’ombra e i bar prospicienti offrono una gradita sosta.Dopo un breve giro tra le piccole e caratteristiche vie del paese, ci rimettiamo alla guida. Ormai in confidenza, prendiamo le curve sempre più allegri, sentendo lavorare con efficacia il differenziale autobloccante Torsen che anche se volutamente stuzzicato, non fa una piega. Il motore è inoltre parco con i consumi, è efficiente, brillante, prestazionale. La spinta è molto progressiva, e l’allungo fino ai 5.000 (non serve portarlo oltre) è veramente un piacere. Tornati a casa ci sembra ridicolo parlare di finiture e infotainment, ma è comunque necessario. Il navigatore e il sistema sono in ogni caso ben fatti, i comandi sono molto chiari ed intuibili e le finiture sono curate. I materiali sono di grande qualità, spiccano i sedili super-profilati misto alcantara e pelle e i fari Full-LED con frecce progressive (le adoriamo). Sia per quanto riguarda gli esterni che gli interni siamo rimasti gradevolmente colpiti dalla cura per i particolari.In ogni caso le nostre conclusioni sono più che positive come si è potuto notare. Siamo convinti che questo genere di auto siano le più divertenti (e sopratutto FRUIBILI e GODIBILI in strada) che ci siano sul mercato. Piccole schegge a quattro ruote con un sound degno di nota e lo zero-cento in 6,5 secondi.




L’Alfa Romeo Giulia vince il prestigioso premio ‘Auto Europa’

Alfa Romeo Giulia  – La meccanica delle emozioni colpisce dritta nel segno e con 293 voti, dati dall’Unione Italiana Giornalisti Automotive, conquista l’ambito titolo di migliore vettura prodotta e commercializzata quest’anno nel Vecchio Continente. Un riconoscimento importante che premia la bontà di un prodotto unico nel suo genere. Salire a bordo dell’Alfa Romeo Giulia, simbolo dell’eccellenza tecnologica e stilistica italiana, significa essere il fulcro di questa splendida creazione meccanica.

Davide D'Amico, Direttore Comunicazione FCA Italia, riceve il premio
Davide D’Amico, Direttore Comunicazione FCA Italia, riceve il premio

Una nuova dimensione automobilistica, dove la bellezza funzionale e dinamica si combinano per raggiungere le migliori prestazioni grazie a motori che respirano italiano, la perfetta distribuzione dei pesi e soluzioni tecniche uniche, il miglior rapporto peso/potenza del segmento e l’inimitabile trazione posteriore. Proprio quest’ultima non è solo un tributo alle radici più autentiche del mito Alfa Romeo, è anche una soluzione tecnica che assicura prestazioni elevate, grande divertimento ed emozioni di guida.  Alfa Romeo Giulia è anche al Top della sicurezza, con 5 stelle Euro NCAP.

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E per noi che c’eravamo il primo posto non poteva che andare a quella che reputiamo l’Ammiraglia italiana attuale, un progetto innovativo che non nasconde però il suo sguardo al passato, lì dove le migliori Alfa venivano guardate con rispetto in tutto il mondo. E non a caso Henry Ford, lo storico fondatore americano, diceva: ”Quando vedo un’Alfa Romeo, mi tolgo il cappello”. E così anche noi, Chapeau Giulia!

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Sul secondo gradino del podio è salita la radical chic DS3, scelta da 113 giornalisti. Sicuramente è piaciuto il restyling della citycar premium, disponibile anche nella versione cabrio e personalizzabile in infiniti modi. Terzo posto per un altro modello italiano che ci ha colpito allo scorso Salone di Ginevra, ovvero la Maserati Levante, il primo SUV del Tridente che sta piacendo tuttora alla clientela ed è piuttosto richiesto. Con 69 voti il bronzo è suo.

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Per la sezione Auto Sportiva Europa invece ha vinto – un po’ a sorpresa – la Ford Focus RS, che con 264 voti ha battuto la nuova Ferrari GTC4 Lusso. I suoi 350 cavalli di potenza uniti alla trazione integrale ed a un sistema intelligente di controllo (tra cui la modalità drift per i più sportivi) hanno convinto la maggior parte dei votanti.

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DS3 Performance, 208 cavalli di classe anche Cabrio

DS3 Performance – Berlina o Cabrio, la più piccola del marchio DS, il reparto di lusso di Citroën, si è rinnovata ad inizio anno con piccoli interventi di “lifting” alla carrozzeria, che si è impreziosita. Ed ora che giunge la calda stagione estiva è arrivata anche la grintosa versione Performance, pronta a dare sfoggio di tutta la sua potenza.


Partiamo col notare i piccoli nuovi elementi che contraddistinguono questa versione: fari a LED e Xeno le donano uno sguardo ipnotico, la calandra esagonale ed i profili grigio opachi ne enfatizzano l’eleganza. Altri elementi che caratterizzano esternamente la DS3 Performance sono il doppio scarico, le carreggiate allargate, l’assetto ribassato, i cerchi in lega da 18’’ diamantati neri, le pinze dei freni anteriori nero lucido, il logo che richiama i colori di DS PERFORMANCE, la divisione sportiva del Marchio.

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L’abitacolo sportivo è contraddistinto dai sedili avvolgenti in pelle, tessuto e Alcantara, dal quadro strumenti specifico e dalla plancia firmata DS PERFORMANCE. Lo schermo touch da 7 pollici al centro della consolle permette di vedere non soltanto le informazioni principali, ma anche cosa accade quando si mette la retromarcia, grazie ad un’apposita telecamera. E se si vuole il massimo consigliamo di prendere la versione “Black Special”, con plancia Gold ed ulteriori sistemi di sicurezza molto utili.

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Dulcis in fundo la meccanica: il motore è il 1.6 litri turbo da ben 208 CV e 305 Nm di coppia, capace di garantire assoluto divertimento nelle strade piene di curve e sui rettilinei autostradali, il tutto con il massimo comfort grazie all’ottima insonorizzazione degli interni. Completano l’allestimento Performance il cambio a 6 marce, il differenziale Torsen ed i dischi freno maggiorati. Prezzi a partire da 27.150 euro per la berlina, 30.400 per la Cabrio.




Restyling DS3 (2016): “chi resisterà al fascino della piccola francese?”

Ritorna la piccola francese di casa DS con un facelift, che stravolge il frontale e lascia praticamente invariati le fiancate e il posteriore.15Y60_02 Si continua a rinnovare, quindi, un modello che ha già alle spalle un grande successo con più di 390.000 esemplari venduti in tutto il mondo. Questo grazie anche ad un bagagliaio al top della categoria e una vastissima scelta di allestimenti e personalizzazioni (78 combinazioni di colore tra tetto e carrozzeria e fino a 3 milioni considerando anche altri elementi della vettura). 15YC1La piccola DS3 ha quindi da subito mostrato cartate da vendere anche grazie ad uno stile di guida brillante, giovane e coinvolgente. Le nuove motorizzazioni speriamo incarnino ancora questo DNA, potremo trovare in listino quattro diverse alternative a benzina (un aspirato 3 cilindri 1.2 litri da 82 cavalli, turbo PureTech da 110 e 130 cavalli e l’1.6 THP turbo da 165 cavalli), oltre a due 1.6 turbodiesel BlueHdi da 100 e 120 cavalli. Inoltre è stata presentata l’adozione del nuovissimo cambio automatico EAT6 sulla motorizzazione PureTech 110, che si va ad affiancare al cambio manuale, a cinque o sei rapporti, e al cambio robotizzato. Per quanto riguarda l’interno, la francese si aggiorna con i tempi, sostituendo ai pulsanti sulla plancia un schermo da 7”, che connette qualsiasi tipo di smartphone alla vettura. 15Y100Questo offre la possibilità di monitorarne le condizioni tramite un’app dedicata e risolverci il problema di ritrovarla una volta parcheggiata grazie al rilevatore di posizione.
DS offre quindi un prodotto molto curato nei dettagli e alla moda, per un pubblico giovane che vuole sicurezza, ma con prestazioni più che soddisfacenti, personalizzazione e tecnologia.
Cosa ne pensate? Quale può essere un degna rivale di questa reginetta francese?15Y57_02