Festa della Donna, gli eventi da non perdere

L’’8 marzo e in tutta Italia si celebra la Giornata Internazionale della Donna con eventi e iniziative che mettono al centro la donna e ricordano anche il valore sociale e storico della festa. Ne abbiamo selezionati alcuni, da Nord a Sud.

A Torino, aperitivi “in rosa”

Cominciamo da Torino dove, per esempio, la sera dell’8 marzo si può vivere la Martini ExperienceWomen Edition con partenza da Torino in Navetta alla volta della storica dimora di Martini & Rossi di Pessione di Chieri. Qui si potrà scoprire la leggendaria storia del Martini visitando il Museo di Storia dell’Enologia e la Galleria Mondo Martini con le storiche campagne pubblicitarie. Cuore della serata, un’esperienza unica che vi porterà alla preparazione di due cocktail, Mimosa Plus e Martini Passione, ispirati alla Festa della Donna, che accompagneranno un gustoso apericena. Quota di partecipazione: € 60.

“Notturno in rosa a Palazzo Reale”, invece, è una magica serata che apre le porte di Palazzo Reale per una visita guidata tutta al femminile. Si comincia con un calice di bollicine sul terrazzo, ammirando un panorama mozzafiato, e si prosegue con la visita alle antiche cucine reali e alle sale, fino alle stanze private delle donne di Casa Savoia, dalla Principessa Madama Felicità alla Regina Elena. Ritrovo in Piazzetta Reale alle 21. Quota di partecipazione: € 38.

Si parte invece da Piazza Vittorio Veneto 5, alle 18.30, per Apericabrio, un aperitivo itinerante dedicato alle donne che, a bordo di un bus rosso fiammante, potranno visitare gli scorci più suggestivi di Torino, gustando un calice di bollicine con un piccolo aperitivo, mentre una guida professionista racconterà storie tutte al femminile. Quota di partecipazione: € 34.

INFO: tel 011/6680580, info@somewhere.it per tutti e tre gli eventi.

A Milano, gusto e benessere

In occasione della Festa della Donna, i ristoranti di Milano propongono menù a tema e cocktail realizzati apposta per l’occasione. Ecco qualche esempio. AB – Il lusso della Semplicità dello chef Alessandro Borghese (in viale Belisario 3) propone il menù Amore controcorrente disponibile fino al 10 marzo a cui si affianca la mostra temporanea Natura Urbana per abbinare arte e gusto.

Quadri Bistrot in occasione della Festa della Donna propone Rosso Rubino, un signature drink abbinato a tre tapas dello chef, serviti negli spazi del cocktail bar. Si comincia con “Avocado Toast” con guacamole, carpaccio di avocado, pomodorini confit, uovo poché, sale nero di Cipro, erbe acide su pane di segale tostato. Si prosegue poi con la “Tartelletta di frolla salata con crema di asparagi”, insalata acida di asparagi, punte di asparago glassate e caprino fresco, per poi concludere con una selezione di dolcetti della cucina. Prezzo: 35€ a persona – acqua e coperto inclusi.

Per chi ama la pizza, Cocciuto Milano, in tutte e quattro le sue sedi (via Bergognone, Via Passeroni, Via Melzo e Via Procaccini) propone la speciale “Pizza Mimosa” con crumble croccante di guanciale cinta senese I.G.P., asparagi, mousse di tuorlo d’uovo, castelmagno D.O.P. presidio “slow food” e polvere di basilico. RosebyMary Bistrot, invece, ha pensato a un “aperitivo benessere” con formula prevalentemente vegetariana, ma che volendo può includere anche carne di qualità, con Focaccia con farina di mais al rosmarino, Michettina alla curcuma con pollo planted based, majo veg, cavolo cappuccio viola, Insalata russa veg, Bicchierino torta mimosa al limoncello e un drink a scelta a € 18 a persona.

Infine, “Al Mercato Steaks&Burgers” dedica alle donne un aperitivo di qualità composto da tre pietanze, con spritz di benvenuto al melograno, Yakitori di pollo alla brace con maionese, assaggio di Mini roll di lobster&prawns, tartare di manzo con ricci di mare, agrumi yuzu, basilico cinese e fiori eduli. L’aperitivo si può gustare in tutte e tre le sedi (via S. Eufemia, corso Venezia e Viale della Liberazione).

A Bologna arte al femminile

In occasione della Festa della Donna, Bologna “la rossa” si tinge di rosa. Tante sono infatti le iniziative culturali in programma l’8 marzo. Per esempio, il Collettivo “Non una di meno colorerà di fucsia le vie della città con un corteo con raduno alle 17 da piazza XX Settembre e arrivo in Piazza Maggiore percorrendo via dei Mille e poi i viali.

Presso il Locomitv Club di via Serlio 25, invece, dalle 20.30 dell’8 marzo ci sarà “Women in Comedy”, un “upen mic”, cioè un “microfono aperto”, con otto donne comiche che si alterneranno sul palcoscenico strappando risate e sorrisi con i loro divertenti monologhi. Ingresso gratuito riservato ai soci Aics.

Presso il LabOratorio San Filippo Neri, in via Manzoni 5, invece, dalle 18 alle 21 con ingresso gratuito si può visitare la video installazione “Ritratto continuo” che indaga i temi legati alla donna e alla comunità. L’opera ha origine dall’ascolto delle storie e dei mondi che le donne si portano dietro e si compone di centinaia di video, ognuno di 90 secondi, in ognuno dei quali le donne eseguono una performance su una sedia girevole.

Presso il Teatro Arena del Sole di via Indipendenza 44, invece, alle 21.30 va in scena “Le Cinque Rose di Jennifer”, uno spettacolo del drammaturgo napoletano Annibale Ruccello sull’identità di genere, ambientato nella Napoli degli anni Ottanta. Ingresso: € 8.50. Infine, presso Casa Saraceni, in via Farini 15, è ospitata la mostra “Arte al femminile” a cura di Angelo Mazza, che raduna più di sessanta opere di venti pittrici attive a Bologna nel corso del Novecento. Apertura dalle 15 alle 18.

A Firenze, musei gratis per le donne

Città culla dell’arte italiana, Firenze celebra la Festa della Donna aprendo i suoi musei con ingresso gratuito. Dagli Uffizi a Boboli, da Palazzo Vecchio a Santa Maria Novella, l’8 marzo le donne non pagano. Inoltre, anche al Museo Stibbert, famoso per la sua collezione di armature antiche, per tutta la settimana dell’8 marzo propone un percorso tematico dedicato alla “Donne d’Oriente. Imperatrici, spose e guerriere”, all’interno delle Sale Giapponesi. Prenotazione obbligatoria allo 055/475520 o biglietteria@museostibbert.it. Ingresso e visita gratuita per tutte le donne.

Presso Villa La Quiete, invece, si può ammirare da vicino, a partire dalle 15.30 dell’8 marzo, la lunetta “Sant’Agata portata in cielo dagli Angeli” della pittrice fiorentina Ortensia Fedeli, considerato l’unico dipinto di un’artista femminile del Seicento.

A Roma monumenti aperti

Anche Roma apre gratuitamente alle donne i Musei Civici e Statali, ma anche iniziative ed eventi culturali dedicati alle donne nell’arte e nella storia. Porte aperte, quindi in musei, parchi archeologici, complessi monumentali, castelli, ville e giardini storici e altri luoghi della cultura. In particolare, tra le iniziative in programma, presso il Museo della Repubblica Romana si potranno conoscere le figure femminili che ebbero un importante ruolo nella difesa di Roma nel 1849.

Ai Musei Capitolini, invece, le protagoniste solo le donne, le sante, le eroine e le dee dei capolavori della Pinacoteca Capitolina. Presso la Centrale Montemartini, invece, le opere di arte antica raccontano la storia di donne comuni, principesse, imperatrici e divinità femminili, mentre al Museo delle Mura, alle 11.30, si tiene un incontro dedicato alla spiritualità e alla devozione femminile nelle Mura Aureliane.

A Napoli, tour guidati e osservazione delle stelle

L’8 marzo, tra le tante iniziative in programma a Napoli, è in programma il curioso Malafemmena Tour, organizzato dall’Associazione De Rebus Neapolis dedicato alle donne che sono vissute nel capoluogo partenopeo e sono state artefici o vittime di delitti, oppure hanno lanciato maledizioni e incantesimi contribuendo a plasmare la storia e cambiare le sorti della città. Si parte da Piazza del Gesù Nuovo per un affascinante tour di 2 ore. Quota di partecipazione: intero € 15, ridotto € 10.

Il Parco Archeologico di Paestum e Velia, invece, organizza “Storie di donne”, con ingresso gratuito dalle 8.30 alle 19.30 per tutte le donne. In programma le visite guidate “Le figlie di Hera: l’altra metà della storia di Paestum” a cura della direttrice Tiziana d’Angelo, “Le donne di Paestum tra mito e realtà”, a cura delle Nuvole Parco Archeologico di Paestum, “Alla scoperta delle donne di Velia”, a cura dell’archeologo Francesco Uliano Scelza. Inoltre, sono previsti laboratori sulla natura e sul riciclo creativo.

Sempre mercoledì 8 marzo, l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, propone un incontro dedicato alle donne in astronomia per promuovere e sostenere l’approccio delle ragazza alla scienza. Alle 20.30 si tiene una conferenza con le astronome Giulia De Somma con l’intervento “Le stelle misurano il cosmo: l’eredità di Miss Leavitt” e Clementina Sasso con “Il Sole magnetico e le tempeste solari”.

A Palermo una mostra all’Isola delle Femmine

Presso la Casa Museo Joe Di Maggio, di via Cutino 14, a Isola delle Femmine, a Palermo, dalle 10 alle 13 si può visitare con ingresso libero la mostra “L’affascinante mondo delle donne, abiti e oggetti della vita quotidiana del Novecento” a cura di Agata Sandrone. L’esposizione offre una raffinata selezione di abiti d’epoca, che rispecchiano lo stile e i modelli tipici del Novecento, ma anche completi di biancheria intima impreziositi da ricami, pizzi e merletti, sete ricamati, velluti, fazzoletti, guanti, ventagli, parasoli con impugnature in avorio o madreperla, osso e argenti. Ampia la selezione di cappelli dei materiali più diversi, dalla seta al velluto, dalla paglia alle piume di struzzo. Un vero e proprio viaggio nella storia del costume femminile.

INFO: tel 320/9089061




Forum Donne al Volante, dopo 18 anni dalla nascita di AUTO e DONNA

E’ bello vedere tante donne che amano il mondo delle auto, perchè le donne hanno più sensibilità, amano la bellezza, e sono attente alla sostenibilità e quindi noi di Autoedonna dobbiamo essere contente.
Proprio per questo Amiche di Autoedonna siamo andate a Milano, presso il prestigioso Hotel Enterprise, ad ascoltare un talk show di Donne alla guida della automotive soprattutto nel settore della mobilità,che hanno illustrato come l’apporto femminile stia concretamente contribuendoal cambiamento all’interno delle aziendee, più in generale, all’evoluzione dell’approccio alla “nuova” mobilità.
Ecco a voi le testimonianze di esperienze che mostrano come il panorama sia molto cambiato rispetto agli anni Ottanta e Novanta, aprendo molte porte anche in ambienti come quello dei veicoli industriali dove le donne erano viste con perplessità. Tuttavia ci sono ancora vuoti da colmare rispetto a quanto avviene in altri Paesi europei.
“Donne al volante. Il tocco femminile alla guida di un’azienda automotive”. “Mobilità a motore tra sogno e realtà”.

Fiat 1100 del Museo Nicolis

Sonoquesti i titoli dei due talk show che hanno animato il nuovo appuntamento promosso da #FORUMAutoMotive, tenutosi a Milano presso l’Enterprise Hotel.
Otto donne manager che occupano, dopo averli conquistati sul campo, ruoli e incarichi importanti all’interno di grandi realtà nel settore automotive.
Sono Maura Carta, Presidente Milano Serravalle – Milano Tangenziali S.p.A., Cinzia Caserotti, Direttore Vendite Italscania S.p.A., Livia Cevolini, CEO di Energica, Lidia Dainelli, Direttore Comunicazione e membro CDA Jaguar Land Rover Italia, Silvia Nicolis, Presidente Museo Nicolis, Daniela Paliotta, Responsabile Risorse Umane di Mercedes-Benz Italia, Fabiola Tisbini, direttore vendite Growing Industries IBM e Roberta Zerbi, Responsabile Alfa Romeo mercati Emea. C’è chi è stata chiamata a occupare una posizione di rilievo nell’attività di famiglia, e chi ha dovuto conquistarsi lo spazio in importanti multinazionali a colpi di competenze e professionalità partendo da lontano, da anni in cui le donne in posizioni che contano erano viste con diffidenza.

Come Roberta Zerbi, che dopo avere ricordato come il suo primo lavoro nell’ambiente sia stato quello di rinnovare l’immagine delle officine, è arrivata alla posizione che ricopre oggi vincendo la concorrenza maschile. «Le generalizzazioni sono limitanti – sostiene – se dovessi dire osservando come lavorano uomini e donne in azienda che cosa gioca a vantaggio delle colleghe, è l’attenzione ai dettagli. Quella capacità per mettere in pratica le idee di grandi progetti».
Lidia Dainelli ricorda invece come sia stata fondamentale «la convinzione in ciò che si vuole realizzare. Ma serve un valore aggiunto, la capacità di prendere decisione, la caparbietà di voler sempre e comunque trovare una soluzione. Alle donne si chiede se auto è bella, ma siamo in grado di fare molto di più, perché la nostra forza è quella di lavorare fuori dagli schemi, una capacità che non tutti gli uomini hanno. Senza tuttavia dimenticare che bisogna sapersi adattare ai tempi, perché oggi sarebbe impossibile occuparsi di pubbliche relazioni con il metodo che si usava solo cinque anni fa».


Ma il successo all’interno delle aziende è determinato anche da quel tocco di femmilità che fa la differenza, che ogni donna manager identifica in chiave personale. Mentre da più parti arriva la richiesta di donne impegnate in studi più tecnici. Da questo punto di vista, Fabiola Tisbini è orgogliosa del progetto NERD avviato da IBM, al quale ha lavorato attivamente. «NERD, acronimo di “non è roba per donne”, nasce per creare le competenze del futuro, condizionando l’orientamento delle donne. Quando siamo partiti non c’erano donne iscritte nelle facoltà di informatica, quindi siamo partiti avvicinando le ragazze già dal terzo anno di liceo, mostrando loro app e laboratori con i quali abbiamo dimostrato che si tratta di materie per esprimere creatività. Oggi le donne iscritte sono più di 5.000 a un progetto tutto italiano che coinvolge sette università italiane».




Treviso corre in rosa per la lotta contro i tumori

Aprono domani le iscrizioni alla marcia di “Treviso in Rosa”, che avrà luogo nel capoluogo della Marca il 21 maggio 2017.

Lo scorso anno sono state più di 4.000 le donne di tutte le età a correre e camminare nella corsa organizzata a Treviso per sostenere la lotta contro i tumori. Un serpentone rosa attraverserà le vie della città, quest’anno ancora più fitto: le magliette a disposizione sono ben 6.000. E forse non saranno neanche sufficienti.

Credit: Roberta Radini

Seimila donne correranno insieme verso un obiettivo grande e di inestimabile valore.

Già da qualche settimana la notizia si è diffusa e i social la stanno diffondendo viralmente, perché più donne possibili possano prendere parte a questo evento. Sono state le società sportive Trevisatletica e Corritreviso a sponsorizzare la notizia, in partnership con la Lilt.

Credit: Roberta Radini

La corsa è nata quasi per scherzo due anni fa, nel 2015, in occasione del Giro d’Italia, ma ha fatto subito breccia nel cuore di moltissime donne che hanno fatto loro questa importante causa.

“Treviso in Rosa” non è una gara di atletica ma una festa, un’occasione per tante donne di ogni età, etnia e fazione politica di rendersi protagoniste della loro città, invadendola dolcemente, tra un sorriso e l’altro. Con la forza di chi lotta e l’energia di chi vuole vincere.

Per partecipare non occorre nessun certificato né documento: sono sufficienti la maglia rosa e una buona dose di vitalità (e di fiato!).

Credit: Roberta Radini

La partenza avviene sulle mura della città e poi la corsa si sviluppa su due percorsi: uno di 5 km e uno, per le più temerarie, di 9. Correndo, o camminando, si potranno ammirare le bellezze del centro storico di Treviso.

Le iscrizioni aprono domani, venerdì 10 febbraio: tutte le informazioni sono disponibili sulla pagina Facebook dell’Evento e sul sito www.trevisoinrosa.it.

Ready, set… Go!




A Mantova, donne in rosa, weekend-incontro tra scrittrici e cultura del vino

Sabato 24 settembre alla Loggia del Grano di Palazzo Andreani, a Mantova, si terrà l’evento Donne in Rosa Mantova, il cui scopo è raccontare il grande spessore culturale ed educativo del vino e del bere moderato. Evento nato dalla collaborazione di 15 donne esperte del settore del vino e assaggiatrici. La città di Mantova è stata scelta per valorizzare il territorio, che infatti presenta un gran numero di aziende vinicole.

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La manifestazione è aperta ad esperti del mondo del vino, ma anche a semplici appassionati, giovani, famiglie e visitatori occasionali. Ci sarà la possibilità di essere guidati attraverso la scoperta dei migliori vini rosati d’Europa. Ma non solo, saranno presenti intermezzi musicali e show cooking, ospiti con il compito di rappresentare l’argomento principale dell’evento: il legame tra donna, vino e cultura.

Tra le ospiti anche Sveva Casati Modignani che con il suo lavoro ha saputo diffondere il linguaggio del vino attraverso una rappresentazione più nobile, quella femminile. Lei è una delle firme più amate della narrativa contemporanea, cui verrà dedicato il momento letterario culturale 2016 con la presentazione del libro ‘La Vigna di Angelica’, romanzo ambientato nel mondo della produzione vinicola d’eccellenza.sveva_casati_modignani_2015

Il nostro consiglio è di approfittare di questo giorno di festa e ritrovo per prendersi un weekend di vacanze e visitare la città di Mantova che offre molte cose da visitare come la Basilica di Sant’Andrea, il Museo di Palazzo Ducale, Piazza delle Erbe e Torre dell’Orologio, ma ancora il Castello di San Giorgio e la Cattedrale di San Pietro. Detto ciò, perché non andare con un gruppo di amiche visto il tema importante rappresentato incentrato sulla rappresentazione femminile?

Donne in Rosa Mantova si svolgerà dalle ore 11:00 alle ore 21:00. L’ingresso è gratuito, il percorso degustativo è di €15. Per qualsiasi informazione vi consigliamo di visitare il sito mantova@onav.it




A Borghetto sul Mincio con la nuova Mazda2

Un weekend immersi nelle vie senza tempo di Borghetto sul Mincio, tra mulini, ponti e le acque del fiume Mincio.

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L‘Italia e i suoi meravigliosi borghi offrono innumerevoli spunti per trascorrere un weekend all’insegna del divertimento, arte e buon cibo. Trattandosi di una visita in giornata ho scelto un posto che potesse essere raggiunto facilmente da Milano; così la scelta è ricaduta sulla splendida Borghetto sul Mincio.

Borghetto è una frazione del comune di Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona. È incluso nella lista de “I Borghi più Belli d’Italia”. Il paesaggio è immobile, perenne, senza tempo e ci riporta al nostro bisogno di sorgenti, alle nostre fonti, come in ogni mito fluviale in cui acqua e sogni si confondono. Passeggiare a Borghetto di sera per vedere un tramonto sul Mincio, o quando la nebbia confonde i contorni delle case facendo affiorare solo i merli ghibellini, è come naufragare in un medioevo immaginario.

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Il programma della giornata: giro nel borgo, pranzo e poi dritti a Valeggio per acquistare i famosi tortellini.

(clicca qui per la ricetta)

Partenza ore 10.00 sicuri di raggiungere la meta per le 12.00.

Il viaggio è già parte del divertimento grazie alla nuova Mazda 2 – rosso fiammante dotata di un motore da 1496 cc –  per una velocità massima di 171km/h. Macchina brillante, dalle linee morbide e al contempo decise, trasmette la sensazione di forza interiore e potente energia cui dare libero sfogo.

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Oltretutto offre una serie di servizi che si sono rivelati assolutamente utili durante il viaggio in autostrada, come il sistema di sicurezza angoli ciechi e il controllo di fuoriuscita dalla carreggiata. Grazie all’innovativa TECNOLOGIA SKYACTIV tutti modelli Mazda di nuova generazione sono in grado di garantire elevate prestazioni e bassi consumi uniti a sicurezza e divertimento di guida senza eguali – 3,4/4,8 L/100Km Consumo di carburante su percorso combinato e 89/112 g/Km di Emissioni CO2 – il tutto a partire da 13.900 €. Anche la presenza del sistema di navigazione si è rivelato fondamentale, visto che abbiamo scelto di percorrere l’ultimo tratto – al posto che prendere l’uscita per Peschiera, siamo usciti a Desenzano – attraverso una strada panoramica;

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Arriviamo a Borghetto, un unicum urbanistico creato in simbiosi con il fiume Mincio. La cosa più bella che offre ai visitatori è un paesaggio naturale di grande respiro e suggestione: le acque del fiume indugiano silenziose tra anse e canneti, dove nidificano numerose specie di uccelli, tra cui i cigni, ma si agitano e imbiancano anche in piccole cascate, che fanno da sottofondo alle chiacchiere della gente, raccolte e protette dalle imponenti rocche del Ponte Visconteo. Il borgo offre anche spazio per lo shopping – non certamente quello sfrenato di Via Montenapoleone – dando la possibilità di acquistare souvenir, ma anche abiti e prodotti profumatissimi – presso la boutique Antico Mulino alla Torre –  e prodotti artigianali, ovviamente made in italy.

 

Girando tra le viuzze del paese abbiamo trovato una grata adibita alla pratica dei “lucchetti dell’amore”; che apprezziate o meno questa moderna tradizione, è senz’altro segno che Borghetto è per molti la città dell’amore – come la vicina Verona – tanto che ogni anno centinaia di sposi scelgono di utilizzare il borgo come sfondo per il proprio album di nozze, ricevimento nuziale e in alcuni casi matrimonio.

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Il nostro giro prosegue verso il ristorante, contenti più che mai di poter mangiare i famosi tortellini, chiamati qui nodo dell’amore. Scegliamo il Ristorante San Marco,  collocato sulle vive acque del Mincio tra le case,
che oltre ad una splendida vista panoramica sul paese è rinomato per la sua tradizione culinaria. La scelta delle pietanze è davvero difficile, tutto è invitante e perfettamente rappresentativo del luogo: il ragù di germano, il luccio, la trota, polenta e salame, prodotti tipici che ci fanno immergere sempre di più nella magia del luogo. I prezzi? in linea con la location senza essere eccessivi – la spesa si aggira tra i 25 e i 40 euro a testa.

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Contenti del pranzo facciamo un ultimo giro per il borgo, per poi dirigerci verso Valeggio. Qui abbiamo acquistato presso il pastificio Remelli, che da venti anni produce pasta fatta a mano, nel rispetto dell’antica tradizione pastaia, tortellini per tutti i gusti: classici, al ripieno di zucca, ricotta, cipolla e gallina.

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Terminiamo la giornata con un ottimo caffè in quel di Valeggio presso il bar 18ViaRomaCafè. Il locale serve la miscela  -Guatemala nel nostro caso– prodotta dal Laboratorio di torrefazione Giamaica Caffè di Verona dove la famiglia Frasi seleziona e prepara con metodi artigianali i migliori caffè del mondo.

 

Una giornata perfetta in un bellissimo borgo che ci lascia con un tramonto da togliere il fiato!

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L’AUTO PERFETTA PER NOI DONNE

L’automobile continua ancora ad essere vissuta come strumento di mobilità pensato essenzialmente per l’universo maschile, ma in realtà non è assolutamente così: la Frost&Sullivan, una multinazionale specializzata nelle ricerche di mercato ha stilato un elenco delle delle caratteristiche delle auto più adatte a noi donne.

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Un’auto che rispetti le esigenze femminili deve avere un abitacolo spazioso,buona visibilità,tettuccio trasparente, bassi valori CO2, comandi intuitivi, dotazioni di bordo, materiali di elevata qualità nell’abitacolo, funzioni di auto assist, opzioni personalizzate come pedaliere adatte ai tacchi alti. Di fatto già oggi, molte vetture dispongono di dotazioni e soluzioni tecniche più vicine ai bisogni del cliente donna. L’indagine condotta a livello mondiale mette in evidenza un altro aspetto che si sofferma sulla progressiva femminilizzazione del commercio delle auto; in Giappone esistono delle concessionarie dedicate alle donne, con spazi per far giocare i bambini e ambienti dove poter lasciare addirittura i neonati a personale totalmente femminile addetto alla vendita e alla riparazione delle vetture.

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Anche in Italia alcune concessionarie si sono attrezzate con baby room e sale giochi. Quindi a quanto pare noi donne diventeremo il segmento di consumatori più ampio e influente rispetto agli uomini, e i costruttori di automobili si dovranno dedicare sempre di più alla produzione di modelli orientati a rispondere alle esigenze della clientela femminile.




Donne di… vino

Anche quest’anno VinoSafari si declina al femminile in occasione della Festa della Donna: un appuntamento unico, in programma venerdì 7 marzo, per andare alla scoperta della straordinaria produzione vinicola della Strada del Vino dell’Alto Adige, vista però dal punto di vista delle donne. Per un giorno produttrici, esperte di enologia e ristoratrici daranno vita a un itinerario in rosa fatto di incontri, degustazioni e passeggiate nella natura. E per chi vuole esplorare ancora più a fondo il territorio, sul sito www.bolzanodintorni.info è possibile prenotare pacchetti-vacanza di sette giorni, che comprendono il VinoSafari e l’utilissimo Winepass.

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Il programma del VinoSafari al femminile – in programma venerdì 7 marzo – combina alla perfezione varie realtà, per dare una visione a 360° di quanto la realtà vinicola altoatesina sia anche una “questione di donne”. Si incomincia (alle 9 del mattino) dalle cantine: prima tappa l’Azienda Haderburg di Pochi, appena sopra il comune di Salorno. Qui Christine Ochsenreiter descriverà la produzione dello spumante a metodo Champagner. Il Brut dell’azienda è uno degli spumanti più rinomati dell’area, premiato nel 2009 come miglior spumante d’Italia dal Gambero Rosso (Tre Bicchieri). Si prosegue il tour con un’interessante passeggiata tra i vigneti della cantina Hofkellerei W. & G. Walch di Termeno; a guidare i partecipanti nella scoperta del “suo” territorio sarà Ingun Walch: diplomata in enologia e viticoltura, è entrata a far parte dell’attività di famiglia – una realtà piccola, conosciuta soprattutto per il suo Gewürztraminer – da circa tre anni. La sua prima creazione è stato un Pinot rosé, che naturalmente porta il suo nome.

VinoSafari

Donne protagoniste anche per il pranzo, naturalmente: alle 13 è in programma una degustazione gastronomica al maso Fichtenhof di Cauria/Salorno, storica trattoria gestita dalle sorelle Ingrid e Uli. In tavola piatti semplici e genuini, ispirati alle ricette della nonna, preparati con ingredienti del territorio e frutto di un’agricoltura fedele alle tradizioni.
Nel pomeriggio ci si sposterà a Bolzano, per un tour della città ispirato al tema del vino e, a seguire, una sosta presso la cantina Rottensteiner: un tempio del vino, fondato nel 1956 da Hans Rottensteiner e oggi gestito dal figlio Toni insieme al nipote Hannes. A guidare la visita e la degustazione sarà però Judith Oberhuber, moglie di Hannes e responsabile del reparto vendite e marketing, recentemente entrata a far parte in maniera attiva dell’azienda di famiglia. In chiusura, infine, aperitivo all’Enoteca Enovit di Bolzano: maestra di cerimonie sarà Lisa Anderle, proprietaria e grande esperta di vini.

VinoSafari

Per maggiori info:
http://www.xmlapi.suedtirol.info/SuedtirolsSueden/PackageSearch/PackageDetail.asp?PackageID=DB146C25F866435B96D4C9DD46A5AD86&Language=IT&StylePers=http://www.bolzanodintorni.info/css/sinfostyle.css&CDScript=http://www.bolzanodintorni.info/sinfonetcrossdomainfunctions.html




Ostelli chic: Amsterdam capitale Rosa

amsterdamChi l’ha detto che gli ostelli non possano essere glamour?
Oggigiorno tantissimi hanno deciso di rifarsi il look andando sempre più ad assomigliare agli alberghi di charme.
Hotel tremate: la concorrenza si sta facendo davvero spietata!
Risparmiare non significa più sacrificare stile e qualità:  stanze private e di design ormai sono garantite anche in questo tipo di strutture ricettive.
Ad Amsterdam, inoltre, c’è un ostello che si tinge completamente di rosa: l’Hostelle Female Hostel, il primo e unico ostello che presenta il divieto d’accesso per i maschietti.
La mission della struttura è proprio quello di garantire  massima sicurezza e servizio ad un  prezzo contenuto, non dimenticando di prestare una grande  attenzione ai dettagli e agli arredi.
In fondo si sa: noi donne siamo clienti molto esigenti!
A Berlino, tuttavia, c’è qualcosa di simile: l’ostello PLUS Berlin mette a disposizione delle proprie clienti dei dormitori femminili e garantisce l’accesso gratuito alla piscina e alla sauna.
Se volete fare un viaggio low-cost con il vostro compagno, invece, vi consigliamo il Maverick Hostel& Ensuites di Budapest che è stato eletto come il miglior ostello per coppie,vantando una location molto romantica: un lussuoso palazzo della dinastia degli Asburgo, di cui conserva ancora l’aristocratico splendore.

hostelleInfo
www.hostelle.com
www.plushostels.com/it/plusberlin
www.mavericklodges.com/eng/maverick_hostel_ensuites.php




Per le donne glamour c’è la Lancia Ypsilon Elefantino

Prima di farvi ascoltare l’intervista che abbiamo fatto ad Antonella Bruno, nuova responsabile Lancia per la regione EMEA, che comprende Europa, Medio Oriente e Africa, vi presentiamo la nuova Lancia Ypsilon Elefantino, una versione nata nel 1997 e fin da subito molto apprezzata dai giovani.

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Piccolo portafortuna, simbolo di fedeltà, stima e simpatia, l’elefantino contrassegna il portellone posteriore accanto al logo Ypsilon, impreziosendo la “firma” della piccola di casa Lancia. Nel suo nuovo vestito turchese, arricchito da finiture fluo e badge distintivo, oggi il tema Elefantino è stato reinterpretato in chiave contemporanea: dal punto di vista dello stile, la Ypsilon Elefantino è stata disegnata per piacere soprattutto alle giovani donne grazie ai dettagli fluo e glossy black, e ai nuovi interni ‘’urban look’’.

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Inoltre, continuando la tradizione del nome, la serie speciale Elefantino è un prodotto accessibile: infatti, si propone con lo stesso posizionamento della versione Silver, oggi entry level” di gamma, offrendo di serie tutti i contenuti che una cliente giovane si aspetta: dal climatizzatore alla radio con lettore cd e mp3, dal telecomando porte al rivestimento in pelle per volante e leva cambio. Nel campo della sicurezza sono sempre di serie ABS + EBD, airbag anteriori e laterali, oltre agli attacchi isofix.

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La Ypsilon Elefantino è disponibile con tutte le motorizzazioni abbinate a cambi manuali: dal 1.2 da 69 Cv al 0.9 Turbo TwinAir da 85 Cv, dal 1.3 Multijet da 95 Cv al 1.2 da 69 Cv GPL, e 0.9 Turbo TwinAir a metano da 80 Cv. Da segnalare che il TwinAir metano si è aggiudicato di recente il titolo “Green Engine of the Year”.

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Commercializzata dallo scorso aprile, la Ypsilon Elefantino è stata acquistata da donne nel 75% dei casi, ha un grande “appeal” tra i giovani tra i 18 e i 25 anni, ed è arrivata in pochi mesi a rappresentare il 30% del mix di modello. La “serie speciale” Elefantino presenta uno stile “metropolitano”, come dimostrano le raffinate tinte di carrozzeria abbinabili, su richiesta, al portellone posteriore verniciato nero lucido: beige Sabbia, bianco Neve, grigio Pietra, nero Vulcano, purple Aurora e alla nuova tinta Turchese.

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Per accentuare ulteriormente l’anima glamour della nuova serie speciale, le particolari livree sono impreziosite dalle maniglie in tinta carrozzeria e dai dettagli fluo – fucsia o turchese – che caratterizzano lo specifico logo Elefantino sul portellone, le calotte specchi e le specifiche coppe ruota nere.

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In sintonia con l’anima urban la nuova Ypsilon Elefantino è disponibile con un interno casual dove spiccano il volante in pelle, le finiture cromate della plancia e i sedili in tessuto nero con cuciture fucsia o turchese, le stesse che si ritrovano anche sulla cuffia del cambio e sui poggiatesta, in abbinamento con il colore dei dettagli esterni su calotte specchi, coppe ruota e logo posteriore. Infine, gli sticker tono su tono sui montanti centrali, e la caratterizzazione di plancia e sedili, riprendono lo stile metropolitano con grafiche dedicate alle città europee più trendy.

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